seconda parte dello spettacolo possa figurare in un ballo « flamenco ». appunto dalle
, bianco di colore, che rosseggia un poco sotto l'ale, ed ha le
pontefice massimo; a questi, in un secondo tempo, se ne aggiunsero altri
potevano anche appartenere alla plebe; portavano un copricapo particolare fatto tutto di pelle di
bianca sacrificata a giove, sormontato da un ornamento composto da un ramoscello d'olivo
, sormontato da un ornamento composto da un ramoscello d'olivo, con intorno un
un ramoscello d'olivo, con intorno un fiocco di lana. giamboni,
a. cocchi, 4-1-44: un solo [rimedio]... è
, / e vendita di vin sotto un frascato. verga, 4-118: si alzò
e linda,... vestita con un abitino di flanella bianca che le cascava
-ge). bordo sporgente di un elemento (tubo, albero) usato per
collegamento fisso, o amovibile, con un altro elemento; ha superficie liscia
a distanza costante, angolarmente, su un diametro primitivo, per infilare i bulloni
che provoca 1'emissione di gas (un cibo o un'altra sostanza ingerita)
febbre occasionale, originata dalla cavata d'un dente, e poi fomentata dalle flatuosità
tirannide: non le badate; da un canto la riarde astio di stomaco vuoto,
gas nello stomaco o nell'intestino (un cibo); flatulento.
stomaco, l'intestino, o anche un ascesso, un enfisema). targioni
intestino, o anche un ascesso, un enfisema). targioni tozzetti, 5-112
altri finalmente sono adagio adagio presi da un enfisema, o vogliamo dire enfiagione flatuosa
: l'avvocato cazzuola tornò ad aspirare un po'd'aria, gravemente: rigonfiò le
. per simil. richiamare gli uccelli con un suono simile a quello del flauto.
dolcemente e sommessamente come il suono di un flauto; dolce, melodioso (un
di un flauto; dolce, melodioso (un suono, una nota musicale, il
ottenuti dagli strumenti a corda che hanno un timbro simile a quello del flauto.
, da una lunga nota flautata, un gorgheggio più sostenuto e appassionato di quello
miseria. buzzati, 6-203: telefonò a un terzo recapito, a un quarto,
telefonò a un terzo recapito, a un quarto, a un quinto, la vocettina
recapito, a un quarto, a un quinto, la vocettina si faceva flautata
e modulati, simili a quelli di un flauto. marinetti, i-193: paranza
b. doni, iii-126: vi bisognava un flautino forato, e non un cannello
bisognava un flautino forato, e non un cannello o zufoletto di due pezzi. salvini
i-2-138: il tempo di quell'aria era un andante, / colli flautini a solo
estens. il suono che si trae da un flautino. nievo, i-284:
la barbarina così dolcemente, che somigliava un flautino svampato. 3. ant
tappeto, fra una suonatrice nubiana e un flautista arabo, danzavano due mime.
avviva / il fuoco, tende per un po'le mani, / prende sonno.
una befana. 2. eseguire un motivo musicale col flauto (o comunque
. cantino o suonino o faccino l'un l'altro, come ordinerà il musico nel
musicale a fiato, costituito attualmente da un tubo, in parte cilindrico, in
, in cui l'aria entra attraverso un foro dell'imboccatura e si rifrange contro
... aggiunto al suo guarnellino un nastro verde pallido ad armacollo donde pendeva
corteccia: / l'acqua rispose con un suo gorgoglio. d'annunzio, iii-1-178
, verso il basento, il lamento di un flauto di canna, a cui un
un flauto di canna, a cui un altro flauto rispondeva dalla collina di faccia
tromba di quello ha cambiata in un flauto di soavissima melodia. pindemonte,
musicalità: era calda e modulata, come un flauto. -per simil. il
alcuni uccelli. pascoli, 43: un odorato e lucido verziere / pieno di
s'avviano in processione; e prima un corpo di tamburi, di flauti e d'
: l'orchestra, composta di solito d'un pianoforte e di due violini, fu
violini, fu rinforzata quella sera da un flauto e da un contrabbasso. d'annunzio
quella sera da un flauto e da un contrabbasso. d'annunzio, iii-2-134:
la musichetta di palata: due flauti, un clarino, un basso, una cornetta
palata: due flauti, un clarino, un basso, una cornetta e un tamburo
, un basso, una cornetta e un tamburo. 5. chim. becco
(con riferimento al modo di eseguire un taglio, un'incisione, un incastro
eseguire un taglio, un'incisione, un incastro). lastri, 1-1-265:
al quale è più saturo, presentando un doppio legame in meno), che
di amminoantrachinone con alcali e che, in un bagno di idrosolfito e in presenza d'
solubile in acqua, con cui, in un bagno acido, si possono tingere di
e alcool, con cui, in un bagno acido, si possono tingere di giallo
, per la presenza nella sua molecola di un ossidrile. flavóne, sm. chim
ha colore giallo, biondeggiante (un campo di grano, l'oro, ecc
. che tende ad assumere o assume un colore giallo dorato. -anche: ingiallito,
di sale di tartaro si converte in un croco flavescente, che si chiama croco di
dei fiori caratterizzate dalla presenza di un gruppo ossidrilico. = deriv.
la lieve / anima mia sta come un fiore semplice. / mèlitta è il nome
recava alla mia anima il conforto di un puro godimento artistico... una
forme che la luce creava mettendo come un tratto di fuoco nel vino nero e
e denso dei calici, giocando con un piccolo pane flavo in forma di nodo
lor natura non sieno mai compatibili in un infermo. 3. sm.
con alquanto di splendore, e non è un color solo. lubrano, 20:
-olo, che indica la presenza di un ossidrile alcolico. flavóne, sm.
. composto derivato, per introduzione di un gruppo fenilico, dal cromone, che
. composto derivato, per introduzione di un ossidrile, dal flavone, che cristallizza
-olo, che indica la presenta di un ossidrile alcolico. flavoprotelna, sf.
in sostanze alcaline, alle quali conferisce un color rosso porpora (e viene usato
di varici o trombo- flebiti, di un segmento di vena. = voce
accento di pianto, supplichevole (un sospiro, un lamento, una voce)
, supplichevole (un sospiro, un lamento, una voce).
sospiri / de la gente ch'in un s'allegra e duole, / fan
, / fan che per l'aria un mormorio s'aggiri / qual ne le folte
al monarca ed al mendico. / l'un per via piagato reggi; / e
pervaso di dolce mestizia, lacrimevole (un canto, una musica, anche un genere
(un canto, una musica, anche un genere di poesia, ecc.)
lira. a. cattaneo, i-346: un canto dolce dolce, di delicatissima armonia
preghiera e mi parea lamento, / d'un suono grave, flebile, solenne,
e piagnucolona. 2. che manda un suono triste, lamentoso (uno strumento
triste, lamentoso (uno strumento, un uccello, ecc.). f
cara euridice. parini, 535: un cardellin nella vicina fratta / gaietto saltellava
, che esprime dolore, tristezza (un atteggiamento, un'espressione del volto).
dolente psiche caminando / a'piè d'un alto monte al fin giungea,
i flebil ochi a la cima levando / un venerabil tempio lì vedea. marino,
, che è degno di commiserazione (un fatto, un racconto, ecc.)
degno di commiserazione (un fatto, un racconto, ecc.). niccolò
. sommesso, appena udibile, basso (un suono, una voce).
il vasto telone al suono flebile di un fonografo. -ant. che produce
fonografo. -ant. che produce un suono acuto (uno strumento).
nella stanza. -smorto, scialbo (un colore); sbiadito appena leggibile (
. e. gadda, 5-72: un piccolo obelisco di marmo, con una flebile
udite, acciocché... io diventi un uccello come il rosignuolo, e vada
ho dovuto ascoltare le lunghe disquisizioni di un vecchio avvocato perugino che ne soffriva.
sciolti in soluzione acquosa, praticata attraverso un ago o un piccolo tubo di plastica
acquosa, praticata attraverso un ago o un piccolo tubo di plastica, che permette
ant. incidere una vena, fare un salasso. - anche assol.
2. assol. farsi fare un salasso. bencivenni, 1-54: chi
rurg. ant. arte di eseguire un salasso, di incidere una vena per
.. che se non si fia fatto un poco di frobotomia, dubito non sia
volpe le benducce e... fece un gran salasso ah'inferma. massaia,
amorose frodi. marino, i-185: un altro tempio a venere genitrice fu dirizzato
paesaggio » cosiddetto « eroico » d'un eroismo senza archibugi o scimitarre (eroico
destino si vedeva crescere accanto e formarsi un altro come lui, come l'unico
cantatrice, consigliata a saltar per disperdere un piccolo embrione o genitura, nelle sue membrane
tenza di quello e subito stampò un denaro d'argento col segno di
che viene, appresso di questa terra un giardino pieno di verdi erbe, di fiori
del mese de iennaro capitando a la cirignola un de questi tali cerretani a cavallo,
gli vennero veduti dinanzi la casa d'un ricchissimo massaro dui gran porci.
hai da sfuggirmi. mi devi ancora un pranzo innaffiato di buon chianti. verga
. landolfi, 7-151: le giunchiglie ebbero un bel fiorire trammezzo ai geli e alle
diversa. caro, 12-i-142: produce un contratto, che fa menzione di non
more. -dio ci guardi da un buon gennaio: quando l'inverno è
bruno, 3-601: per il camino vedde un fico, ch'avea le fiche o
). che compie o ha compiuto un genocidio. govoni, 9-308:
), sm. distruzione sistematica di un gruppo etnico, razziale o religioso mediante
genocidio ', distruzione in massa di un gruppo nazionale o religioso... nel
. biol. complesso dei geni di un individuo che corrisponde al numero aploide n
zione genetica, patrimonio ereditario di un indi viduo o di una
chiabrera, 576: veramente chi traponesse un vocabolo lombardo o genovese in poesia
rovescino quel gentame... è un maestoso panneggio vivo, che rende più
usa qua lora sia necessario un termine generale e gene rico
uomini e di donne presenti in un luogo. giacomo da lentini,
., 5-3 (35): sentì un gran calpestìo di gente andare. rime
, xxxvii-221: ne l'aere chiaro un zifalco zentile / stare sopra l'ale vidi
di gente e di fracasso, ch'era un inferno. l. martelli, 1-1
altrui. goldoni, vii-530: vi farò un libro, che incanterà la gente.
grande! saba, 22: è un giorno di festa, oggi. / la
v'è dunque nulla nell'esistenza di un revolver che turbi il diritto delle genti.
-gruppo di persone che discendono da un unico ceppo o che hanno la stessa
18 (19): mosul si è un grande reame, ov'hae molte generazioni
. e. cecchi, 5-93: un cinema spagnuolo, a los angeles,
ad oggi tutti di casa siamo di testa un po'dura. bocchelli, 3-25:
delle persone che abitano insieme e formano un nucleo familiare; parenti, congiunti.
5. l'insieme degli abitanti di un villaggio, di un paese, di
degli abitanti di un villaggio, di un paese, di una città, di una
una città, di una nazione, di un continente, ecc. (con partic
poi del tutto contraddittorio, come dimostra un paese esemplare, la francia.
classe o gruppo che si stabilisce in un territorio e vi venga acquistando potere e
: c'era per l'aria quasi un timore ereditario di ciò che per tanti secoli
signor consolo. foscolo, viii-59: un conquistatore straniero dovrebbe, per serbare gli
di gente in gente: vagare da un paese all'altro, da una nazione all'
all'altra. foscolo, 1-167: un dì, s'io non andrò sempre fuggendo
mangiano troppo: molte persone addette a un lavoro producono molto, ma fanno diminuire
ricci, 3-252: vo'farvi tracannare / un vin, che mai il miglior non
/ era fatta gioconda in più d'un modo. -genticciuòla. note
uomini. 2. elevato (un sentimento). compagnetto da prato,
(la condotta, il costume, un gesto, ecc.). beroardi
3. completo, perfetto (un bene materiale o spirituale).
mana, quella bellissima gentile donna prese un suo fazzoletto. della porta, 2-261
vero. c. dati, 3-179: un altro, parlando d'una gentil donna
era abbassata a dar la mano a un semplice magistrato. cantoni, 4: lo
al godimento di speciali onori e privilegi (un ceto sociale, un casato, una
e privilegi (un ceto sociale, un casato, una famiglia).
retta. fogazzaro, 10-423: vidi un bruno fanciul di gentil sangue / trarne
bruno fanciul di gentil sangue / trarne un altro per man.
ciaschedun sedile / con le mani appoggiate a un bastoncello, / confusi insiem l'ignobile
-che è proprio di una famiglia o di un casato (un nome); gentilizio
una famiglia o di un casato (un nome); gentilizio. a.
dittare pone, / e così esser l'un sanza l'altro osa / com'alma
sì crudel sarommi, / che alla gentile un dì mia sposa, or d'altri
della poesia. praga, vi-874: un giovinetto / di vago aspetto / un dì
: un giovinetto / di vago aspetto / un dì fra i calici / mi raccontò
bella / gentil donzella, / come un maniaco / s'innamorò. d'annunzio,
1-94: quest'è quella gentil che con un cenno / mi sa dar guerra e
mente. -come appellativo (in un compì, vocativo e, anche,
e, anche, nell'intestazione di un tipo di corrispondenza epistolare particolarmente riguardoso
mia donna, amor, s'i'per un cento / avesse magno cor, forz'
/ dentro a le qua'peregrinando alberga / un signor valoroso, accorto e saggio.
belli occhi ogn'alma / or fai d'un giaccio, or gai d'un foco
d'un giaccio, or gai d'un foco ardente. caro, 12-i-324: gentilissimo
i terrestri ardori; / leva all'eterno un candido / pensier d'offerta, e
che m'ha passato il cor con un falcione / ch'io sia tanto gentile è
. / aprì quell'alma voce a un grave stile. cellini, 1-45 (120
fin gli uomini di campagna si pregiano un so che di cavalleria; gentilissimi nel cerimoniare
l'uomo, o, anche, un suo atto); condiscendente, arrendevole
: cara la mia figliuola, siate un po'più civile; / con chi vi
rispetto, mostratevi gentile. / siete un po'troppo ruvida. cesarotti, ii-348:
civilmente progredito, sviluppato, evoluto (un popolo, una nazione, e anche le
d'indole mite e di onesti costumi (un paese, una città).
città continuata e un giardino; il popolo naturalmente gentile;
, che era di complessione gentilissima, un dolore vivissimo. -schizzinoso. -
proporzione e, anche, sottile (un membro, un organo); delicato,
anche, sottile (un membro, un organo); delicato, morbido,
che ne la grotta tenesse sepolta / un sì gentile ed amoroso volto. tasso,
ragazza di diciottenni, piccolina, con un viso tondo e perfetto di madonna,
-dotato di una squisita sensibilità (un organo dei sensi). bettinelli
, rispettoso, deferente, premuroso (un atto, un gesto, un contegno)
deferente, premuroso (un atto, un gesto, un contegno). pulci
premuroso (un atto, un gesto, un contegno). pulci, 6-8:
, e parevami di conoscere in lui un non so che di gentile e di grazioso
. marino, 2-50: lampeggiando in un gentil sorriso, / di purpuree scintille
gentili, alcuni canti originali e di un sapore, si direbbe, tra l'orientale
-in partic.: improntato a un tono di cortesia, di cordialità,
, di cordialità, di affabilità (un discorso, uno scritto).
rispose con tanta gravità e moderazione, usando un gentile artificio di certa magnifica ostentazione,
campofregoso, 5-60: cediamo a questa gente un poco /... / per
9. onesto, virtuoso, lodevole (un atto, la condotta, la vita
innocenti ed inconscii non sono in pellico un capriccio di poetica fantasia, ma un culto
pellico un capriccio di poetica fantasia, ma un culto gentile e appassionato dell'affetto,
. -elevato, generoso, eletto (un pensiero, un sentimento, un'inclinazione
, generoso, eletto (un pensiero, un sentimento, un'inclinazione, un argomento
, un sentimento, un'inclinazione, un argomento, una materia, ecc.
mi piace. lanfranchi, lxiii-28: un nobel e gentil imaginare / sì mi discese
chi di voi ragiona / tien dal soggetto un abito gentile, / che con tale
sono qui espressi in lingua schietta e di un pretto stampo italiano. carducci, 687
, perspicace, sottile (l'ingegno o un ragionamento, una dimostrazione).
suo naturale. ramusio, ii-65: fu un gentile intelletto, il quale per cagion
. petrarca, 323-8: duo veltri, un nero, un bianco, /.
: duo veltri, un nero, un bianco, /... l'un
un bianco, /... l'un e l'altro fianco / de la fera
l'altro [panno dipinto] è un pagone, che mi pare gentile, ed
25-43 (ii-265): avea la donna un bagno apparecchiato / troppo gentile e di
vi s'entra [nella chiesa] per un bel portico, retto da gentili colonne
angelo. -eseguito con diligente cura (un lavoro). s. degli arienti
10-50: avea [la galea] un centauro di gentil lavoro, / e quindi
vola su tonda. -elegante (un vestito); prezioso (un tessuto)
-elegante (un vestito); prezioso (un tessuto). capitoli della compagnia della
. dossi, 55: conchiùsero che un più gentile cappello non l'avèvano mai,
: m'accorsi che era lei da un lembo della sua veste; una veste già
maraviglia alle menti più profonde, / un effetto gentil nell'alma infonde, / ch'
, / o luna, e d'un gentil raggio ricrea / la cameretta ov'ella
-felice, lieto, prospero, civile (un periodo di tempo, un'età della
arte o lo stile e l'opera di un artista, ecc.).
cose allora alte e sottili / con un parlar gentil, polito e terso. celimi
possiamo considerare; ma le ricoprirono con un gentilissimo velo d'allegoria. marino,
gentilissima, che ci pone avanti gli occhi un idillio d'amore. d'annunzio,
vivace. -dolce, armonioso (un idioma, una pronuncia, una parola
possiede uno stile moderato e aggraziato (un artista, uno scrittore). leonardo
da v. sig. illustrissima sarà trovato un gentilissimo scrittore latino, e che vagamente
14. addomesticato, ammaestrato (un animale). li fichi..
quanto la soverchieria; cioè il vedere un animalaccio vigoroso dar addosso a una debole
98: viene a generarsi nel rangifero un sangue sottile ed attivo, che lo
anonime, xxxvii-221: ne l'aere chiaro un zifalco zentile / stare sopra l'ale
, ti prego, mandami un sparvieri; /... senza alcun
anno. 15. domestico (un albero, un'erba, un fiore;
domestico (un albero, un'erba, un fiore; e si contrappone a selvatico
selvatico) ', coltivato diligentemente (un terreno, un'aiuola, una siepe)
. -in partic.: che richiede un buon terreno, un clima favorevole,
.: che richiede un buon terreno, un clima favorevole, una diligente coltura;
iii-292: fulgevan gli immobili stagni come un cerchio di perle azzurre racchiuso fra la
di perle azzurre racchiuso fra la morbidezza di un prato gentile. bartolini, 17-81:
purg., 14-102: quando in bologna un fabbro si rallegna? / quando in
si rallegna? / quando in faenza un bernardin di fosco, / verga gentil
-fico gentile: varietà di fico dottato, un po'più grosso, con buccia verde
uno, che chiamano gentile, ed un altro che dicono malescio, e tutti
zuccherina. -di fibra tenera (un albero, il suo legname);
gentile, e fannone pezzetti di lunghezza d'un palmo. f. negri, 88
-anche: di buccia o guscio sottile (un frutto).
. di mediocre grandezza, di figura un poco bislunga e di guscio gentile.
-che si guasta facilmente, deperibile (un fiore, un frutto).
facilmente, deperibile (un fiore, un frutto). b. davanzali,
16. gradevole al gusto, squisito (un sapore, un cibo, una bevanda
gusto, squisito (un sapore, un cibo, una bevanda). -anche:
butiro. carletti, 31: è un pesce come l'orata, ma più
e, di mille gentili sapori, un solo violento, aspro e poco men
-leggero, frizzante, dolce, amabile (un vino). dontenichi [plinio]
come morca. -blando (un farmaco, una cura). -anche
il mercurio dolce]... un medicamento gentile, che si dà sino ai
o di scorzonera. -soave (un odore, un profumo). vettori
. -soave (un odore, un profumo). vettori, 1-74:
nessuna. -armonioso, delizioso (un suono, una voce). tolosani
: con la sua gentile voce d'un tempo, [l'orologio] esprime bene
bene la solitudine d'una donna in un appartamentino moderno. 17. ameno
17. ameno, pittoresco (un paesaggio); comodo, ospitale,
; comodo, ospitale, accogliente (un luogo). folgore di san gemignano
: egli ha una galante stanza, ed un gentile orticello; ed hacci bello e
stare, bertola, 83: indi a un miglio il fiume ha un gentile sporgimento
indi a un miglio il fiume ha un gentile sporgimento a sinistra: la riva è
... non sono circondati da un muro alto e chiuso, ma il muricciolo
una chiesa, vivono all'ombra d'un palazzo o d'un campanile.
vivono all'ombra d'un palazzo o d'un campanile. -sostant. bertola
, tutto ciò apparve ai nostri occhi in un punto. -mite, temperato,
terra e mare, / e fra'capelli un zefiro gentile / mi sento folleggiare,
e gentile / come il chiarore di un lontano incendio. 18. sciolto
liscio, compatto, malleabile, duttile (un minerale, un metallo).
malleabile, duttile (un minerale, un metallo). cellini, 527:
un'altra specie di grana e di un altro colore, perché non ha il
i suoi sermenti e gambali; guiderdonandole con un gentilissimo fuoco. a. neri,
delle ragazze accosciate in terra faceva girare un tubo di ferro su un fornello acceso,
terra faceva girare un tubo di ferro su un fornello acceso, e un fumo gentile
ferro su un fornello acceso, e un fumo gentile, greve, inebriante, si
20. sottile, leggero (un tessuto, un filo, ecc.
. sottile, leggero (un tessuto, un filo, ecc. anche uno strato
, e trovammo l'acqua rappresa in un gelo così gentile che appena veduta l'
bartoli, 5-148: diritta in piede sopra un ceppo una smisurata incudine,..
co le sue man nel core / un gentiletto spirito soave / che piglia poi
, ché mi favella in core / un gentiletto spiritei d'amore. d'annunzio,
ogni parte della casa accorrevano a salutarli un visibilio di altre creature, ma più
anni, biondina, che saluta con un garbo gentilino. -vezzegg. gentilùccio
lxii-4-38: il paese di bengala da un tempo in qua è quasi tutto in potere
annunzio, iii-2-91: certo tu servi un dio / ma quello infame che i
. baruffateli, 7: in un componimento,... parlandosi co'suoi
academia. -abitato da pagani (un luogo, una città). datinone
astringeva. -adorato dai pagani (un idolo, una divinità). leone
da famiglia patrizia; che appartiene a un nobile casato; che costituisce un carattere
a un nobile casato; che costituisce un carattere distintivo della nobiltà di nascita;
. d'annunzio, 4-ii-73: sostiene [un riparo di pietra] i cancelli d'
riparo di pietra] i cancelli d'un giardino gentilesco. idem, v-1-76: la
pucci, cent., 54-49: all'un figliuol del conte diè per moglie /
2-i-122: veggo poi nelle vostre parole un non so che di quel gentilesco costume
1-278: perché serbate tanto rancore contro un ometto così gentilesco, e bel parlatore
e bel parlatore e infiorato che pare un altarino? 4. piacevole alla vista
alla sua corona, per liberarlo con un tal mezzo dalla diabolica servitù ove li
battesimo ricevuti. lambruschini, 2-38: un qualche sacerdozio era sorto come corredo necessario
nell'èra del gentilesimo, e in un periodo della società che non è mai
gentilezza. michelangelo, i-20: amore è un concetto di bellezza / immaginata o vista
e bella. verga, 4-374: un giorno venne a fargli visita l'amministratore
: tutto il mondo vi predica per un tempio di cortesia e di gentilezza, solo
compenso dei mandorli, io vi mostrerò un biancospino fiorito questa notte, laggiù ».
74: niente è più naturale a un fiorentino che una raffinata gentilezza di modi
felice arabia, o più veramente nell'un paese e nell'altro... vi
123): corso in bottega feci un ferrolino d'acciaio finissimo e torto; e
g. gozzi, 1-175: questi è un vecchiotto che va pulito della persona e
di viaggi. alvaro, 9-299: aveva un viso triste, pallido, di chi
mai... quando si ha un particolar modo di pensare, come per
e di tanta gentilezza. -eccellenza di un modo di parlare o di scrivere raffinato
tira gli occhi alle carte, è un cedro che rende i libri immortali. gravina
e, mescolando i nomi, / ad un ramo adottar l'altro faceva. e
alberi. 13. comodità (di un luogo); amenità (di paesaggi)
45: chi l'ha regalata d'un paio di maniche di tela vergata d'
vergata d'oro falso, chi d'un taffetà co'dinderli d'orpello, chi
52: si osservavano mille gentilezze, qui un cestino da ricamo, là una piccola
. cecchi, 23-49: così a un tempo abietto e povero / lo veggo,
male / che la facesse ogni dì un figliuolo, / accioché il poveraccio dalle
la singolarità loro qualche benigna occhiata da un viaggiatore. -in partic.:
azeglio, 4-87: zoraide sopraggiunta con un canestro pieno di frutta, di focacce
vantasse di sapere la nostra lingua quanto un accademico della crusca, pure ebbe la
dignità della lingua franciosa non soffriva che un francese par suo s'awilisse di tanto
: non vi par egli che biancheggi un po'nel colore, ma che sia
colore, ma che sia trapuntato d'un certo rossellino a rete e alberini che
usare una gentilezza a qualcuno: concedergli un favore, trattarlo con premuroso riguardo;
, trattarlo con premuroso riguardo; offrirgli un regalo, un omaggio. sacchetti,
premuroso riguardo; offrirgli un regalo, un omaggio. sacchetti, 266: se
era che tu cercavi una pietra preziosa in un monte di letame. usò questa gentilezza
d'arzo, 1-63: mi fece un monte di galanterie e gentilezze.
vostra gentilezza,... guardate un poco nel mio studio e portate qui
gentilezza, mi favorite due soldi? un soldo, per comprare un sigaro?
due soldi? un soldo, per comprare un sigaro? soldati, i-169: forse
letterati la prima cagion de'poeti con un cavai volante, e questo...
qualche favore con i magistrati, che è un modo di vita in questa gentilità.
predominante di essa, dee parer loro un ritirarla verso le tenebre della gentilità antica
come conseguenza della nobiltà dei natali (un pregio o un difetto, un modo
nobiltà dei natali (un pregio o un difetto, un modo di pensare, di
(un pregio o un difetto, un modo di pensare, di parlare,
famiglia, per lo più aristocratica (un diritto, un privilegio). -anche
lo più aristocratica (un diritto, un privilegio). -anche per simil.
la loro piccola proprietà per prendere in affitto un vasto fondo, già antico feudo gentilizio
ammirazione. -formato da nobili (un governo); combattuto fra nobili (
governo); combattuto fra nobili (un conflitto). carducci, iii-n-82:
. nievo, 69: aggiungete a tuttociò un uffizio della madonna e qualche manuale di
: ad osteggiare il pensiero di formare un camposanto decente, o di usare
, dalla consunzione ridotto alla levità d'un fastello di rami d'ulivo benedetti nella
aristocratica o di alta condizione sociale (un banco di chiesa). savinio
famiglia dolcemare, nivasio si torceva come un verme, si stirava come un elastico
come un verme, si stirava come un elastico. -riservato alla sepoltura dei
, nuda spoglia, ai piedi d'un albero, o in fondo al mare o
vasta ed alta, tanto da ricordare un po'la diligenza, la seconda, avanzavano
gozzano, 858: non villa. ma un vasto edifizio modesto dai piccoli e tristi
l'onore di dire che le avrei offerto un mio fascicoletto, non per l'entità
l'entità sua, ma per memoria d'un uomo che al re ed a lei
queste cose tanto gentilmente ordinate, che un piccolo fanciullo, facilmente per tutti i
a seder gentilmente. carducci, iii-6-13: un bassorilievo... lo figura leggente
era quasi tenera; e così gentilmente con un suave caldo io la distesi sopra quel
due dita ». « e se un asino? ». « lo prenderei gentilmente
buzzati, 4-61: si avvicinò a un vaso pieno di rose, annusando gentilmente.
veggono andare in fiamme una faldiglia, un chiostro, un comune, si scaldano
in fiamme una faldiglia, un chiostro, un comune, si scaldano gentilmente / a
. fanzini, ii-164: mimi portava un berrettino di lapin bianco! come le stava
96: a me donò la mia / un corno lavorato gentilmente, / ch'a
. serdonati, 9-209: portò fuori un libro... legato gentilmente e con
p. verri, xxiii-180: fabbricarono un borgo in breve tempo, con case gentilmente
lando. paleotti, l-n-481: dice gentilmente un dottore... che non si
. faldella, 4-188: fu parimenti in un club di gentilommeria destra che si ostentò
. carducci, ii-9-261: con un senso squisito di superiorità e di gentilomismo
inglese simula il gentilomismo anche quand'è un furfante. gentilòtto, sm.
gentiluomo, e porto al braccio / un bel maniglio d'oro, e tutto il
, e tutto il giorno / a un sudicio lacchè do qualche impaccio. genovesi,
vi maravigliate, gentiluomini, di vedere un par mio in questi panni.
fece [quel vaso di pere confette] un buon giuoco, e con esse mantenni
. sozzini, io: fu per un generai consiglio deliberato di eleggere di questo
: ho conosciuto e ho dovuto frequentare un signore, anni sono, in oltre
sono, in oltre po pavese, un brav'uomo: uomo normale normalissimo:
3. chi fa parte del seguito di un sovrano; chi adempiva mansioni particolarmente importanti
, cortigiano. cavalca, i-122: un grande gentiluomo di francia, barone dello
infino dalla sua puerizia stato occupato da un demonio,... udendo la
ragionevole. sarpi, i-416: spedì un privato gentiluomo familiare del cardinal del monte
me ne faccio ima gloria. so a un di presso quale sia la catena di
savoia in tenuta di gala, seguiti da un corteo di dame e gentiluomini, fra
loro. d'azeglio, 1-415: un giorno mi propose di procurarmi un posto
: un giorno mi propose di procurarmi un posto di 'gentiluomo di bocca '.
il capo e alzando le palme, un gesto che dinotava lo scandalo e la riprovazione
: dignitario addetto al servizio privato di un sovrano (cfr. corte, n.
re usciva dalla reggia di napoli in un legnetto scoperto insieme con la regina e
-gentiluomo di tavola: commensale abituale di un principe. tasso, iv-302: avrei
guardia del corpo addetta alla persona di un generale. guglielmotti, 787: '
frescobaldi, 2-16: quivi trovammo per podestà un gentile uomo viniziano della casa de'contarmi
per mare come per terra, fanno un numero che arriva... d'intorno
gentiluomo,... volsi con un picciol pugnale... dar la caccia
... è quello che oggi direbbesi un gentiluomo, un amabile gentiluomo, nel
quello che oggi direbbesi un gentiluomo, un amabile gentiluomo, nel vestire, nelle maniere
ne'tratti. pascoli, 941: era un ministro che leggeva e sapeva, il
onore di gentiluomo che non è tutto un inganno, che non mi state facendo
gentilomino 'e 'gentiluomino 'dirsi un gentiluomo giovanetto. idem [s
v.]: * gentiluomùccio ', un gentiluomo povero, poco autorevole, di
centinaie di gentil- uomiciattoli d'adesso per un quattrino al paio ma non
, e genuflettersi ovunque si trovano con un profondo e mirabile raccoglimento. guerrazzi,
. ferd. martini, ii-1-1056: un 'quattrino'(un centesimo e mezzo)
. martini, ii-1-1056: un 'quattrino'(un centesimo e mezzo) per ogni firma
; che esprime perfettamente i caratteri di un popolo, di un gruppo, di
perfettamente i caratteri di un popolo, di un gruppo, di una condizione; vero
. etere monometilico della gentiseina: è un pigmento giallo che si estrae dalle radici
che non aveva mai visto da vicino un ministro, s'aggirava alla lontana intorno
; e nella sua genuflessione c'era un senso di adorazione oscura e appassionata che
onore, io mi misi a comporre un discorso di pompa, una vera prosa
padre, / eccomi genuflesso: è stato un impeto / impro- viso e non ho
tepore alimentato dai fiati dei genuflessi, un tepore pesante che persuadeva la sonnolenza,
multiformi, queste chiese a ciascuno offrono un tabernacolo, un simbolo, una divozione
queste chiese a ciascuno offrono un tabernacolo, un simbolo, una divozione:..
sulle ginocchia. foscolo, 1-433: un giovellotto / nell'anca destra merion gl'
il mettersi in ginocchio (per eseguire un lavoro, un esercizio fisico, ecc
ginocchio (per eseguire un lavoro, un esercizio fisico, ecc.).
, 1-i-283: innanzi all'altare avea un genuflessorio coperto d'uno straticello di drappo
: cfr. flettere). piegare un ginocchio o le ginocchia a terra in
inginocchiarsi. casti, ii-4-65: lesse un foglio l'interprete in lor vece,
3. non adulterato, non sofisticato (un prodotto, una merce); non
, non contraffatto (una moneta, un metallo). nievo, 1-560:
nievo, 1-560: io mando a cagliari un carico di zucchero e di cotoni;
cicognani, 1-155: intimità- battezzate con un bicchiere raso di chianti genuino. palazzeschi,
. palazzeschi, i-813: aveva venduto un articolo micidiale facendolo passare per merce genuina
15-85: lucianella s'era rammentata che un signore... le aveva recato
4. figur. spontaneo, schietto (un sentimento, l'ispirazione, ecc.
; perché parlano il genuino linguaggio di un poeta che versa la calda affezione di
poeta che versa la calda affezione di un amante. e. cecchi, 5-513:
fonte sicura; esatto, veridico (un racconto, una notizia).
mostrargli il tabernacolo bell'e finito, un colpo apoplettico, di quelli genuini, e
contenuto nella radice della genziana; ha un sapore alquanto dolce ed è solubile in
. chim. -osio, che indica un carboidrato. genziina, sf. chim
. chim. -osio, che indica un carboidrato. genziogenina, sf.
pianeta veduto dalla terra * latitudine geocentrica d'un pianeta'. panzini, iv-218: 'eliocentrico'
: coordinate celesti che si riferiscono a un sistema di assi la cui origine è
terra. -distanza geocentrica: distanza di un corpo celeste dal centro della terra.
la latitudine o la longitudine eclittica di un astro o di un pianeta definita con
longitudine eclittica di un astro o di un pianeta definita con riferimento alla terra presa
-moto geocentrico: moto apparente di un astro intorno alla terra. -orizzonte geocentrico
a priori, perché la terra debba avere un posto privilegiato nell'universo e formarne il
baldi, 439: pubblicò parimente erone un libro della geodesia, cioè del misurare
più spendersi in pavia la mente d'un bordoni a spiegar geodesia elementare agli agrimensori
facilitato l'uso con l'invenzione di un nuovo strumento. piazza, 1-69: questo
di meccanica. cattaneo, iv-3-36: un incomodo che soffre con la trachea gli rendeva
di equilibrio della terra, considerata come un fluido rotante soggetto alla forza centrifuga e
. e. gadda, 2-11: in un declivio che nemmeno il topografo avvertirebbe,
geodetiche, per le quali è necessario un secondo cannocchiale, mobile, come il
.]: 4 geodia', nome di un genere di animali dell'ordine degl'idreformi
e. cecchi, 9-20: anche in un senso umilmente geofisico, topografico: quanti
c. e. gadda, 439: un simile cronometro sul polso del tabaccaio,
le malcondotte imprese minerarie fecero credere ad un esaurimento delle vene messicane, a cui
modo astratto e geometrico, considerandolo come un composto di parti similari, ma eziandio
dimenticare di studiare storia e geografia, un po'più che elementarmente. gramsci,
sulla elettricità. si è letta da un altro nasalmente un'altra memoria sulla geografia
per comprendere convenevolmente la posizione sociale di un popolo e per dame ragione sia o
-geografia militare: studio e descrizione di un territorio e delle sue caratteristiche fisiche in
4. per estens. distribuzione di un determinato fenomeno in una certa area.
se ci si passa questo vocabolo, un 4 identicismo 'puerile. bresciani, 1-ii-302
[di napoleone], non era che un assurdo mosaico geografico sempre ricomposto e male
frugoni, i-34: io mi figuro che un libro buono sia giusto come il mappamondo
delineata in compendio, a segno che con un dito corto si accenna una vasta provincia
19-640: nel gettar l'occhio su di un mappamondo geografico comprendiamo le cinque parti del
io / al geografo bufflero / tóme un verso e farlo mio. giusti, 2-104
, / affer merà ch'un palmo di campagna / da polonia lontana
che concerne la struttura geologica (di un terreno). slataper, 2-279:
, / e la frenologia; / posto un sacro silenzio / d'ogni e qualunque
riproduce schematicamente la disposizione stratificata di un tratto di terreno, ricavato attraverso rilievi
l'insieme dei dati raccolti direttamente su un terreno attraverso rilievi, prelievi e sondaggi
sud vi si è pietrificato come in un profondo strato geologico, il nord vi
le moli e le fattezze organiche di un altro mondo. carducci, iii-12-3: il
e aniene, come dimostrò ai geologi un cimitero di ossa trovato in quella confluenza
. e. gadda, 439: un simile cronometro sul polso del tabaccaio,.
formate a caso gettando su una superficie un pugno di polvere o di terriccio.
, v-419: 'tirar le sorti sopra d'un libro', sortilegi, geomanzie.
): perché rinaldo il tagliò per un verso / che i geometri chiamano a
che gli errori si moltiplicano, direbbe un geometra, in ragione cubica del progredire
2. chi ha conseguito, presso un istituto tecnico, il diploma che lo
se una famiglia si scannava per far studiare un figliuolo, e questi si ammazzava sui
ammazzava sui libri, gli bastava agguantare un diploma di geometra o di contabile, a
... nel camminare forma come un compasso geometrico, e misura la terra
. geom. piano, su cui poggia un oggetto, posto perpendicolarmente al quadro su
e geometrare e perspettivare non è altro che un passa tempo da pazzi ingeniosi
definito da n coordinate (considerando n un numero intero positivo qualsiasi). - geometria
valido il teorema di pappo-pascal relativo a un esagono inscritto in una conica. -geometria
di soluzioni che si possono avere in un problema algebrico. -geometria proiettiva: studia
forma geometrica, proporzione geometrica (di un oggetto, di un edificio, ecc.
geometrica (di un oggetto, di un edificio, ecc.); disposizione
euclide et archimede / passar gli architettori con un spiede. roberti, iii-34: io
io vorrei che la geometria stessa di un poemetto fisico, qualora ha il suo luogo
luogo, fosse come la geometria di un giardino, dove i quadri, i tondi
bosso ben gastigato. dossi, 83: un giardino, notate, alla italiana,
perciò sempre verde, ma sempre di un verde senza speranza. bontempelli, 7-264:
rappresentazione grafica in scala delle strutture di un edificio; pianta. c. e
posa, / indi muta tenore in un istante, / e con geometria meravigliosa
, xviii-3-398: vorrei la nazione generalmente un po'più ospitaliera e meno avida,
essere riuscito [a rompere] come un taglio la interrotta geometria della sociale pacificità,
. buonafede, 1-ii-207: a mascherare un poco l'orribil volto del suo mostro
la scoperta del modo di costruire geometricamente un quadrato doppio di un altro quadrato dato
di costruire geometricamente un quadrato doppio di un altro quadrato dato. -figur.
. 6-69: non si può affermare che un subbietto di dottrina abbia assunto l'abito
serie di veri, dedotti per raziocinio da un vero primo, il quale è astratto
gioberti, iii-199: chi voglia avere un nitido specchio di tali ordini [popolari]
il dir che si contemplino i confini d'un dover morale sotto l'imagine d'una
che la geometrica, e infino a un certo segno la fisica, ho imparato
eseguibile col solo compasso, che rappresenta un fiore stilizzato racchiuso in una circonferenza.
foglie, che si vanno allargando da un medesimo centro. -integrazione geometrica:
media geometrica, mezzo geometrico: in un insieme di termini è la radice del
: rappresentazione in scala della struttura di un edificio. milizia, iii-50: geometrica
, iii-50: geometrica dicesi la pianta di un edilìzio fatta su di una scala,
della geometria. sinisgalli, 6-23: un notissimo problema geometrico che importa la soluzione
un'equazione siffatta è la divisione di un angolo in tre parti uguali: la prima
criteri di funzionalità o di razionalità (un luogo, un edificio, ecc.)
o di razionalità (un luogo, un edificio, ecc.); che è
è disposto a intervalli regolari, secondo un ordine e un disegno precisi.
intervalli regolari, secondo un ordine e un disegno precisi. roberti, i-29
riproduce le figure proprie della geometria (un disegno, un oggetto, ecc.)
proprie della geometria (un disegno, un oggetto, ecc.). bontempelli
: voi avete una mente geometrica, un cuor libero e sciolto, una penna pronta
, 26-27: dopo una breve pausa un altro disco ha risposto punto per punto
il metodo analitico si adopera nel comporre un corpo di scienza, deducendolo da'princìpi
: perché cinque piedi romani antichi fanno un passo geometrico, sono passi cinquemila ottocento
, sono passi cinquemila ottocento ottantanove e un quinto. vimina, 1-332: il picciolo
sm. orientamento artistico afnelle colture di un ceppo di streptomyces xantho fine
: il cubismo... inclinava verso un geogeòmidi, sm. plur. zool
teatrali, di modificazione morfologica di un organo deter eccitare il riso
coli o medi proprietari terrieri. geometrizzarsi un modo d'esistere pedantesco. =
dorico e corri -dividere secondo un ordine preciso e rigoroso. bartolini,
distribuzione geografica degli ojetti, ii-303: un fiocchetto di cravatta orizzontale organismi; biogeografia.
, ii-259: le pale dell'eliche hanno un che del pennacchio: d'un pennacchio
hanno un che del pennacchio: d'un pennacchio geometrizzato in un astratto esile, anulato
pennacchio: d'un pennacchio geometrizzato in un astratto esile, anulato, foglie disposte lateralmente
vege -figur. diviso secondo un ordine preciso e ritali; geologia agraria
. studio delle incidenze che le di un viaggio nei tre regni dell'oltremondo. condizioni
una massa unitaria: il geopotenziale di un punto qualsiasi dell'atmosfera (posto uguale
m. villani, 8-15: un signore de'tartari... s'apparecchiò
: partii da costantinopoli, imbarcato in un galeone che è il più grande oggi di
argomenti di vita agreste (una poesia, un di scorso, ecc.
suo precettor, il qual mi ha recitato un mezzo libro della georgica. b.
. carli, 2-xiv-390: dopo un tale confronto a'nostri georgofili molto poco
lastri, 1-4-79: ha considerato, un bravo georgofilo, che, trovandosi altra
e la zappa e non ha al sole un vaso di giranio. c. e
a causa del sovraccarico, si manifesta un abbassamento (o subsidenza) che dà
è proprio della temperatura del suolo (un grado, un gradiente).
temperatura del suolo (un grado, un gradiente). 2. che
; che presenta caratteristiche di geotropismo (un organo vegetale). geotropismo
sei? come puoi provare di non essere un unno, un gèpido, un ostrogoto
puoi provare di non essere un unno, un gèpido, un ostrogoto, un vandalo
essere un unno, un gèpido, un ostrogoto, un vandalo? = voce
, un gèpido, un ostrogoto, un vandalo? = voce dotta, lat
-ale, che indica la presenza di un gruppo aldeico. geraniali, sf.
bot. ordine di piante dicotiledoni comprendente un gruppo di famiglie (fra cui le
: acido ali- fatico insaturo costituito da un liquido incolore, oleoso, che si
della gru, i quali succedono ad un fiore purpureo simile a rosa salvatica, il
folta di basilico. collodi, 23: un vaso di giranio appassito. carducci,
ti ricordo quel geranio acceso / su un muro crivellato di mitraglia. -geranio
i cui fiori emanano nelle ore notturne un intenso profumo simile a quello del garofano
: cactus. faldella, iii-95: un piccolo vaso di fiori, entro cui in
mezzo a una manciata di terra avevano infisso un gomitolo vegetale, chiamato kactus o giranio
con la veste rialzata sulla sottana d'un rosso geranio. alvaro, 13-245: nel
nel fondo, il cielo era di un luminoso colore geranio. soldati, 2-212:
tetti geranio, nitidi, piccolissimi, in un villaggio, ultimo segno della civiltà.
insaturo, contenuto in diverse essenze: è un liquido oleoso, incolore, di profumo
ol, che indica la presenza di un ossidrile alcolico. geranite, sf.
negli antichi teatri si rapiva in aria un personaggio della scena.
. cavalca, ili-m: noi crediamo ad un medico, che dice che li capponi
stillata, / e una strana insegna d'un merciaio4 / e gerapigra, e un
un merciaio4 / e gerapigra, e un treppiè d'acciaio, / e lo strider
tra inchiodata. salvini, ix-17: bevendo un [qualcuno (sogg.)]
fatale di casta,... è un mucchio e un rimescolamento tale nella sua
,... è un mucchio e un rimescolamento tale nella sua ingenuità di detriti
sofferenze, ingiustizie ed aspirazioni da formare un fantasma, quasi la nebulosa di un
un fantasma, quasi la nebulosa di un nuovo mondo plebeo. oriani, x-29-232:
... venissi immerso riluttante in un bagno di menzogne... erano
. spreg. che è proprio di un gerarca fascista (un gesto, un
è proprio di un gerarca fascista (un gesto, un atteggiamento, ecc.
di un gerarca fascista (un gesto, un atteggiamento, ecc.); che
ecc.); che è degno di un gerarca fascista. = deriv
., ii-779: i druidi erano un corpo di gerarchia sacerdotale presso i celti
landulfo... dovè trovarsi d'un tratto capo d'un'ierarchia ecclesiastica, probabilmente
, i-4-64: ebbe [paolo] un spirto che non fu silvatico / de le
eccellenza della gerarchia sopra dell'altra, un ordine peccò più gravemente dell'altro.
quello di buonamico a mettersi a far un dio padre grande cinque braccia, le
l'uno all'altro e facenti capo a un vertice supremo. d'azeglio,
suol dirsi che il monastero è un piccolo mondo, anche lì dentro c'erano
le sue gerarchie, chi disponeva di un pezzetto d'orticello, e chi
sui vari com ponenti d'un gruppo o d'un ufficio, in cui
ponenti d'un gruppo o d'un ufficio, in cui il superiore
246: io dico che... un uomo, o vogliatelo semplice,
e pure nella gerarchia de'comici regna un tal fanatismo, e non è sì
che costituiva una gerarchia politica, conferiva un potere effettivo, era in qualche maniera
, 138: la grande aspettazione d'un valore è via via adulata con la finzione
via via adulata con la finzione d'un valore nella persona sociale... e
avv. in modo gerarchico; secondo un ordine gerarchico; per via gerarchica.
o no, domandasi che cosa è un governo? il d. polto risponde:
« non potrei concepire l'azione d'un ministro disgiunta dall'azione d'un governo
azione d'un ministro disgiunta dall'azione d'un governo ». de sanctis, i-192
: mezzo di giustizia amministrativa consistente in un ricorso presentato in via amministrativa dall'interessato
gerarchicamente superiore a quella che ha emanato un provvedimento, per ottenerne l'annullamento,
dignità, e non sopportano se non un ordine di successione e di implicazione che
basta esaminare... l'opera di un pittore impressionista per accorgersi subito come
il suo carattere precipuo sia non un gerarchizzaménto di esseri e di cose, se
e gerarchi zzarsi, ma solo mercé di un criterio « sopraestetico ». 2
veramente indipendente '. così si leggeva in un opuscolo di un pezzo grosso; e
così si leggeva in un opuscolo di un pezzo grosso; e noi ci rallegrammo tanto
composto da vari zampilli che escono da un fascio di cannelli. milizia,
nella piastrina, con fissure e con un fascio di tubi che forma girandole e gerbe
silochizza o gerbenizza, e dir questo seria un grande errore. dizionario di marina,
piemonte). -in gerbido: incolto (un terreno). pavese, 5-47
pavese, 5-47: c'era stato un tempo che i signori, i padroni
2. agg. incolto, brullo (un terreno). sbarbaro, 4-25:
animali saltatori, grossi all'incirca come un topo, con zampe posteriori più lunghe
. tozzi, iv-128: rifece un gerbo sentimentale, con tutta la persona
che ha la taglia all'incirca d'un montone, si slancia ad una distanza
, arcolaio e carriaggio, / né come un cavallaccio avrà il restìo. =
diavolo queste geremiadi da imbecille! godiamo un po'meglio le ultime paginette che ancora
: gli echi d'italia (direbbe un francese) dalle alpi al lilibeo non ripetono
proprietari... non sanno movere un dito per trarsi dal mal passo a cui
aveva comperato, poco tempo prima, un gruppetto di libri sulla caccia agli uccelli
mente gerente): il responsabile unico di un giornale o periodico per i reati per
, che risponde in faccia alla legge di un periodico, senza che abbia in esso
uomo prudente e quasi letterato, gerente d'un giornale politico, che propugnava una santa
8-104: il nostro gerente sarebbe stato un facchinaccio truce, un gigante silenzioso che avrebbe
gerente sarebbe stato un facchinaccio truce, un gigante silenzioso che avrebbe firmato il giornale
e cottura particolare, mi si regalavano da un vecchio monaco, chiamato maestro gerente,
quando è nel lieto, / con un gerfalco al pugno. = dall'
immettono nel gran fiume della lingua da un lato il frasario gergale de'pratici, dall'
o locuzione verbale che è tratta da un linguaggio convenzionale, da un gergo
da un linguaggio convenzionale, da un gergo. = deriv. da
-i). disus. chi usa un linguaggio convenzionale per esprimersi o infiora
la calcora, erano assassinati, come un villano dal parlar per lettera de dottori
, o una compagnia quantunque grande ordinassero un modo di favellare tra loro, il quale
delle corbellature -frase tecnica - * ad un tufo tedesco, e farlo martino '-
burlesco, che laggiù a camignana era un bocconcino per lui. boriili, 2-102:
quel degno ecclesiastico / dispute far per ridere un tantino, / udendo quel suo gergo
,... ne'suoi imitatori diventò un freddo ed oscuro gergo scolastico. galdi
universale e delle genti non fu finora che un giuoco di parole, di formole oscure
academico dei democratici romantici, sì bene un divinamente armonioso linguaggio, nel quale parmi
dal suo misero gergo mondano come da un bavaglio e disperava di poterne uscire.
banti, 6-14: parole pigramente abbreviate da un gergo goliardico arrogante. moravia, ii-266
ce lo disse apostolo zeno, cioè un gergo di greco, latino e lombardo,
. alfieri, i-35: essi smozzicavano un barbaro gergo. borsa, xix-4-717:
anni fa... non hanno più un soffribile significato, poiché suppongono evidentemente usi
povera; non è che il gergo d'un popolo mezzo selvaggio. foscolo, xi-1-211
gergo prepotente. carducci, iii-6-484: un gergo barbaro e indeterminato, basso e
comune, corrente (con riferimento a un termine o a una locuzione diffusa e
: porta dentro [il veneto] un amore di sé, un narcisismo per usare
veneto] un amore di sé, un narcisismo per usare il gergo corrente,
o geroglifici amorosi passava in giudicato che un amorino di barro rosso volesse dire amare
l'antifona, la malizia; intendere un discorso oscuro, un'allusione, un accenno
un discorso oscuro, un'allusione, un accenno velato. burchiello, 127
, / e dalla bocca uscir d'un che delira, / l'intenderai quando
non vuol dir altro che fare un errore di gramatica, cioè massiccio, maiuscolo
fedele e senz'errori esser dee un libro pubblico, e perciò vocato bene prisciano
bordello. targioni tozzetti, 12-6-246: un giargóne per ingannare il popolo. c.
gerla pienissima. lippi, 12-11: un altro, dopo aver mille imbarazzi, /
aperto nella parte più larga) con un fondo d'asse (nella parte più
. soffici, v-2-387: quattro donne un po'gozzute e vestite di colori cupi
, 3-17: passa una donna in un cappotto militare alleato, è alta è
hanno fatto accademico della crusca. era un pezzo che stillavano di mettermi sulla gerla
non si vergognano di affermare può contenere un gerlino. essere primo dovere dell'uomo di
. dire, germanica, sono un nulla. b. croce, iii-27-51:
simile a vascello tondo: largo men di un terzo della lun (guidrigildo).
, sm. chim. sale ottenuto per un miglio italiano, grandissimo è il numero degli
vaglia. leopardi, 216: certo se un suol germanico e britanno / queste ruine
popol. tufm'imbattei in cantari, un rappresentante di fabbriche fetto (podicepes
uomini, con il loro zampognare, un vago presentimento la terra ferma che
stanno sempre a torzo sul pietrato, un signore decaduto osservato. de giuliani, xviii-3-690
in partic., della gerscuola, un seminario). mania moderna).
72, 60): è un metallo bianco-grigio, raro in natura, che
). che as sume un atteggiamento di esagerato favore per la
. chim. composto del germanio con un metallo. germanizzante (part.
credete che sieno rinchiusi quei iod in un circolo, se non per significarvi che fanno
circolo, se non per significarvi che fanno un giro e quasi una danza perpetua quelle
propria e germana di fogneto, / ch'un mio compare ha messo in poesia /
, e figlia germana della latina, un ardire della prosa latina non riesce comportabile
nato, di questo « borinelli » un poco eccitante, germano delle estive brezze
palomar. deledda, iv-253: siete un animale immondo. ecco, germana mia
, de quali al senso mio potrebbe un germano valersi per concludere che non vorranno
mentre il germano affila la spada contro un popolo oppresso, ei [il manzoni]
nero (il maschio ha il capo di un bel verde scuro con riflessi metallici;
metallici; intorno al collo vi è un sottile anello bianco), becco largo
, 192: con l'aggradimento d'un germano, che io l'invio per piccola
scirocco quando s'ode fra lunghe paure un anatrare di germani nelle tamerici. cederini-
iride rossa. tutte le penne son di un bel color nero vellutato, eccettuate le
redi, 16-vi-315: il germano turco è un uccello della razza dell'anatre salvatiche.
e folti e lunghi in foggia di un turbante. savi, 1-681: 'fischione
. guadagnoli, 1-ii-291: c'è un gallo arrosto, e un par di
: c'è un gallo arrosto, e un par di germanotti / che ho ammazzato
letter. seme o germoglio di un vegetale. palladio volgar., 12-7
/ di vari legni le troncate fibre / un sì robusto e sì lodevol cibo /
-biol. spora del ciclo vitale di un organismo semplice. -anche: batterio,
si torceva nella polvere e moriva come un cane. ojetti, i-324: i
i germi che una mosca sa propagare da un cadavere, sono infiniti. calvino,
infiniti. calvino, 1-178: è sparito un coniglio dal mio laboratorio. se ne
di lui, era rimasto il germe di un fantolino. bontempelli, 4-64: nel
, europa, già è vivo si muove un germe, minos prole di giove,
armi fatali; / e tu il chiamavi un dì germe di giove; / e
rotto e più volte lavorato spontò fuori un germe della fede cristiana. tasso, 13-ii-215
il marchese, nel quale già esiste un germe d'amore verso di lei, si
la colomba / son che tra il rostro un gentil seme arreca / lunge dal nido
in faccia e in ogni suo atto un piccolo e velato germe di somiglianza che
raccolgono le molecole nella fase iniziale di un processo di cambiamento di stato. -germe
condensazione: gocce di nebbia formate da un vapore. -germe di solidificazione: particelle
di solidificazione: particelle solide formate da un liquido. -germe di cristallizzazione: i
: le bolle di vapore formate da un liquido. -germe cristallino: cristallo di
introdotto in una soluzione soprassatura o in un liquido sopraffuso, ne determina la rapida
. matem. germe di insiemi: in un punto p l'astratto comune agli insiemi
contengono 11 punto p e che hanno un intorno di p in comune a due
e pe 'l chiarore / va pispigliando un nugolo di versi / come su pe 'l
nella sala d'istruzione pubblica « un sonetto fatto durante la sua prigionia alla
germinàbile, agg. che può germinare (un seme). = neoformazione dotta
la si determina e controlla facendo germinare un campione di semi in appositi germinatoi o
bagnata e rilevando quanti semi germinano in un dato periodo di tempo).
-localizzazioni germinali: regioni del citoplasma di un uovo, apparentemente omogeneo, che rappresentano
e risorgeva con la germinale promessa di un canto certo e negato, imminente e
opposizione. bocchelli, 11-71: c'è un chiaroscuro, non pur dell'arte ma
; che germoglia (una pianta, un suo organo); che fruttifica.
vita a forme più determinate e complesse (un organo vegetale: embrione, conidio,
; germogliare, spuntare, crescere (un ramo, una pianta, l'erba,
ramo, una pianta, l'erba, un fiore, ecc.).
platani e i fili d'erba in un terreno che pare un macigno! -per
fili d'erba in un terreno che pare un macigno! -per simil. e al
, formarsi, svilupparsi, allignare (un pensiero, un'idea, un sentimento,
(un pensiero, un'idea, un sentimento, ecc.).
il suo viaggio termina, / ch'un minimo sospetto in lui non germina.
germina. gramsci, 9-375: esiste un accordo spontaneo e miracoloso che germina dalla
, far nascere, far germogliare (un fiore, un frutto). bibbia
, far germogliare (un fiore, un frutto). bibbia volgar.,
da siena, 181: egli è un arbore che non germina altro che fructi
. 5. procreare, generare (un figlio, una stirpe). cavalca
di quelli dell'anima lunga, germinasse un verginesi dall'anima corta, o viceversa
-poro germinativo: tratto di parete di un granello di polline attraverso il quale si
-macula germinativa: nucleolo del nucleo di un uovo. -vescicola germinativa: nucleo di
uovo. -vescicola germinativa: nucleo di un uovo prima che si formino i globuli
credere, nascosero la lor radice in un vecchio errore germinato dentro le menti cattoliche
che mantenga a contatto costante del seme un giusto grado di umidità, ciò che
hanno la proprietà di resistere ad un grado di calore, senza perdere
bot. complesso dei processi per cui un embrione vegetale passa dallo stadio di quiescenza
cammelli, 339: hai tu mai visto un giovanetto genuine / da freddo vento o
mila, come una pianta, come un tronco tutto felice di germini.
: lo orbanche è uno germine d'un piè e mezzo e qualche volta maggiore,
. boine, ii-20: c'è come un salto tra l'effettivo germine di aspirazioni
diventi il ventotto de'germini. -parere un undici di germini: sembrare un negromante
-parere un undici di germini: sembrare un negromante (con allusione al fatto che
cecchi, 1-2-466: questo mi / pare un undici di germin. = voce
. giovane piantina derivata dalla germinazione di un seme; semenzaio. = dimin
primo sviluppo di una pianta o di un ramo. crescenzi volgar.,
il suo sviluppo (una pianta, un suo organo). leonardo,
cielo quando col vespero si diffonde sul mondo un tepore leggero come fiato primaverile.
sulla pianura verde, che appariva da un lato per le finestre aperte stendersi interminata nei
piè... per le lodi d'un buon fatto, e poi vanno montando
bot. sbocciare (una gemma, un fiore), iniziare lo sviluppo (un
un fiore), iniziare lo sviluppo (un nuovo ramo). -per estens.
estens.: crescere, svilupparsi (un seme). bibbia volgar.
, 23-120: voi stimereste miracolo che un seme stato lungo tempo sepolto nel terreno
ingromma. panzini, ii-90: in un rettangoletto di terra, germogliava l'insalata
desìo, come farò parola? / ché un seme di tiranni vi germoglia. carducci
. carducci, iii-15-87: fu subito un germogliare di canzoni. 5
aveva germogliato spighe d'una bellezza e d'un peso mai visti. -per
7. figur. suscitare, provocare (un sentimento, preoccupazioni, moti deu'ammo
coperto di germogli (una pianta, un suo organo). palladio volgar
come cicatrizzati. ramoscelli e foglioline di un verde tenero germogliate su questi orli dissimulavano
dagli alberi si spandeva per l'aria un odore madido e triste di germogliatura.
una gemma; piantina appena spuntata da un seme, da un tubero, da
appena spuntata da un seme, da un tubero, da un bulbo.
seme, da un tubero, da un bulbo. bibbia volgar.,
bianco, e gli stringerai insieme con un vinco, e gli torcerai in modo che
vorrebbonsi far cadere, e, fattone un monte, abbruciare, perché al primo sole
: questo perché s'impigliò nella veste un germoglio di mirto / alla fanciulla,
. d'annunzio, v-3-240: vidi un giorno a maraviglia per una proda il tronco
per una proda il tronco tagliato d'un vecchio alloro rimettere un gran numero di germogli
tronco tagliato d'un vecchio alloro rimettere un gran numero di germogli che al lor
due anni. questo più verde ha solo un anno. e questo ancora lanuginoso è
praga, viii-583: il cielo era un buio germoglio di stelle, / s'empia
la negra città. govoni, 2-246: un germoglio di luna / nel cielo tornato
della pelle, dalle labbra gonfie come un germoglio. -rudimentale bottone che cresce su
strana sorte da una fante e da un pedante, erano fundati tutti li consigli
, prima manifestazione; spunto iniziale di un movimento di idee, primo manifestarsi di
movimento di idee, primo manifestarsi di un sentimento, di un pensiero, di
primo manifestarsi di un sentimento, di un pensiero, di una situazione (e
e vi è connessa l'attesa di un successivo e inevitabile sviluppo). giamboni
uscisse qualcosa, non sarebbe altro che un impedimento, uno storpiato germoglio di quella
quanto tristo che non abbia in sé un germoglio di qualche virtù. carducci,
, i-36: nel molle giro di un sorriso / ci sentiamo legare da un
di un sorriso / ci sentiamo legare da un turbine / di germogli di desiderio.
promessa da compirsi altrove, la speranza un frutto in germoglio. 5.
che colpisce soprattutto i maschi conferendo loro un aspetto precocemente senile, ipogenitalismo e,
volendo gierogli- ficamente figurar dio, dipingevano un crocodillo. garzoni, 1-244: il
, le prime cagion de'poeti con un cavai volante. = deriv. da
estremo del sepolcro con misteriosa gieroglificatura inquartato un mostro triforme, che triplicava un orror
inquartato un mostro triforme, che triplicava un orror piacevole nelle sue tre teste d'
, con valore ideografico e fonetico a un tempo, ogni più svariato essere vivente
tesauro, 2-564: gieroglifico è metafora significante un semplice obietto per mezzo di figura dipinta
dipinta o sculta, come se fusse un vocabulo. baldinucci, 74: il ieroglifico
, / che, tutt'infuriati in un conflitto / si davan delle sudice percosse.
lxii-2-i-121: se io avessi a formare un geroglifico espressivo di questa religione [del
religione [del tibet], formerei un uomo mostruoso talmente che avesse a stare
valore, del resto non trascurabile, di un arazzo, di un tappeto, di
trascurabile, di un arazzo, di un tappeto, di un geroglifico iridiscente. alvaro
arazzo, di un tappeto, di un geroglifico iridiscente. alvaro, 2-60:
uscite! da brevi margini / d'un libriccino, / da'fogli sparsi, da
mascardi, 2-179: questo mondo è un gran libro composto da dio medesimo:
dell'egitto, perché si creda esservi un midollo di soda verità sotto una corteccia
assoluto, la natura appare simile a un colossale geroglifico che soltanto l'anima estasiata
: si deve forse parlare agli uomini un linguaggio cabalistico, oscuro, inintelligibile,
o geroglifici amorosi passava in giudicato che un amorino di barro rosso volesse dire amare
morali di certuni si riducono a un indovinala grillo. -gesto, movimento
spavento, fece in aria col dito un geroglifico interrogativo. levi, 2-156: nell'
. ora cominciano a dire che siano un gioco nervoso, o un gioco di
dire che siano un gioco nervoso, o un gioco di bile, o qualche altro
: né gioverebbe fare delle libere volizioni un concepimento a priori senza fondamento nella realità
idea di attività comparirebbe al pensiero simile a un geroglifico d'ignota significazione. cattaneo,
volumi pel futuro storico; pel giornalista è un composto di geroglifici assai difficili a diciferare
re. ma già è sempre stato un geroglifico ambulante. 7. retor
, per cui si esprime con parole un concetto derivandolo metaforicamente da un'immagine,
si esprime in geroglifici (uno scritto, un carattere, un'immagine); che
, emblematico. boccalini, iii-370: un giuppone di corame..., bottonato
tracciato in modo capriccioso, bizzarro (un segno, una linea, ecc.)
sopra il tappeto fatto all'arabesca, un fascio di frasche spinose e floride.
-anche sostant. carducci, ii-6-484: un gergo barbaro e indeterminato, basso e
per esser ben capiti hanno bisogno d'un mezzo volume di prosa, o d'
ieroglifica. 5. che ha un carattere difficile a comprendersi, misterioso,
donne, / almanacca sul serio / un pudico adulterio. dossi, 633:
]: 'geronimita', che apparteneva a un ordine religioso fondato in ispagne nella seconda
che si trova lungo le rive di un lago o di un fiume.
lungo le rive di un lago o di un fiume. lomazzi, 316:
.. somiglia all'età cascaticcia di un uomo grinzuto, basoso, awizzato dalla consuetudine
dagli anni, non alla vigorosa canizie di un geronte o di patriarca. g.
il primo chiostro era... con un appartamento chiamato con voce greca il gerontocomio
che si riferisce, che è proprio di un governo oligarchico di anziani.
gerontofilia. svevo, 5-371: un giorno in cui come al solito parlavo
l-n-244: nella chiesa ierosolimitana si servava un lenzuolo fatto molto acconciamente, ove erano
raul di caen scrisse i fatti d'un eroe di romanzo epico, di tancredi
certili della famiglia anguidi, caratterizzati per un notevole sviluppo degli arti; è diffuso nell'
circostanze relative a un'azione indicata da un verbo di modo finito, in proposizioni
suoi primi studi. mettere in mano ad un fanciullo di undici anni le regole di
gerundii sai. bracciolini, 1-8-62: un gerundio crudel, da cui pendea /
gerundio crudel, da cui pendea / un periodo lungo in giro avvolto, / gli
suo tanto gridar fatta compagna, / d'un uccel, mi si strappa e pelle
minaccia di palesare le carte donde appariva come un dì costui si fosse legato ad uccidere
gerundivo, agg. gramm. che contiene un gerundio, che appartiene o è riconducibile
né men quello del credo, ma fu un valoroso luogotenente nella campagna dei gerundivi e
la chiesa militante e la trionfante. un inno: 'celeste città, gerusalemme
. preparato o trattato con gesso (un terreno, un vino, una carta
o trattato con gesso (un terreno, un vino, una carta); pulito
gesso o con una sostanza gessosa (un oggetto). buonarroti il giovane
2. ricco di gesso (un mare, un lago salato).
. ricco di gesso (un mare, un lago salato). bencivenni, 1-18
confezionato con bende impregnate di gesso (un bendaggio, un apparecchio contentivo).
impregnate di gesso (un bendaggio, un apparecchio contentivo). = deriv.
sprovvista dal primo assalto di tosse, fece un gesto in avanti con tutt'e due
-a gessetto: scritto o tracciato con un bastoncino di gesso. l
seduto sulla lastra del marciapiedi ricoperta di un disegno a gessetti colorati. 2.
alduccio, « che si te sente un gessetto so'c... nostra so'
, subire il processo di gessificazione (un calcare, per azione dell'acido solforico)
stretta valle, asseragliata nel fondo da un ciclopico muraglione di gessi, pareva singhiozzare
, 1-46: di foglio per impresa un bel cartone / insieme colla posta egli
disegnare (su una lavagna, su un muro, su una tela, ecc.
dipignere. d'azeglio, 1-335: con un pezzo di gesso nella destra, scriveva
una specie di pietra detta spugnoni, forse un carbonato di calce. 6
per segnare i contorni dei pezzi di un abito e i punti che devono essere
1-103: macina sottilmente quanto più puoi un poca d'ocria, gesso da sartori.
massiccia per tagliarvi le stoffe, con un grosso paio di forbici, il gesso
, 1-2-243: una zanetta, / un par di polli... /.
bianco, pallido, smorto; inanimato (un volto, una persona; anche un
un volto, una persona; anche un oggetto); incipriato. bracciolini,
specie di sellino. sbarbaro, 1-250: un anticipo d'africa assaporo in questo lucore
veto 'quand'egli è sul concludere un qualche suo affare, gli scom- bùssolo
qualche suo affare, gli scom- bùssolo un suo progetto quand'egli già assaporava col
fatica, gli spezzo tra le memi un suo idolo di gesso. -prendere
natura o è costituito di gesso (un terreno, una roccia, ecc.
); che è fatto di gesso (un oggetto, un elemento architettonico).
fatto di gesso (un oggetto, un elemento architettonico). soderini,
del monte come su l'orlo d'un girone dantesco, all'improvviso era apparso
la mano -eccola; ma l'è un poco gessosa, perché ho formato non so
di vivacità, opaco, inespressivo (un dipinto, un colore). montale
opaco, inespressivo (un dipinto, un colore). montale, 3-242:
cima di monte mauro, illuminando di un tacito chiarore la collina gessosa allo sbocco
nero, col floscio volto mascherato da un gessoso strato di cipria. barilli,
sul pendio i mori vestiti di clamidi d'un candore gessoso. popini, 26-20:
gessoso, la capigliatura rosso fuoco e un mantello color pavone. moravia, i-260
tutta infarinata in viso di ima cipria di un bianco gessoso, le labbra male impiastricciate
compiute sia da persone singole sia da un popolo. - anche: imprese avventurose
del paese. pratolini, 1-113: un ragazzo audace, sbrigativo, portato in
fortissima gesta, furon cagione che da un pezzo non scrivessi più lettere a nessuno.
, 418: madre, perdona. a un cenno tuo la testa, / la
l'isola fu discoperta, menarono alla nave un moro antico di essa naturale. bruno
'impresa cavalleresca; l'epopea di un eroe ', quindi 'schiatta, stirpe
in gerusalemme. questo titolo risponde ad un orgoglioso concetto filosofico della storia che i
inizio e il proseguimento della gestazione (un ormone sessuale femminile).
, per estens., la femmina di un animale); che è pregno (
palazzeschi, 7-242: anche lui come un grande dignitario avrebbe camminato al seguito del
porta in sé i primi germi di un avvenimento, di una corrente di idee,
di una corrente di idee, di un pensiero, ecc. (cfr. gestazione
primo, embrionale e latente sviluppo di un pensiero, di un avvenimento, ecc
e latente sviluppo di un pensiero, di un avvenimento, ecc. -in partic.
sua memoria, in cui seppe condensare un prodigioso tesoro d'erudizione, il quale
, i-401: il quattro- cento è un secolo di gestazione ed elaborazione. fogazzaro,
nella rivista in gestazione a milano uscirà un articolo mio. b. croce, ii-8-346
gestazione. deledda, iii-692: pareva un paese in gestazione, ancóra informe e
vogliono, ottengono le condizioni che bramano, un trillo, un passaggio, una cadenza
condizioni che bramano, un trillo, un passaggio, una cadenza, rapiscono, incantano
2-38: tra le sbarre si vedeva un brulicare, una torma, una cavalleria
, venti mani afferrarono i bordi e in un batter d'occhio la barca si trovò
-che si esprime con gesti (un ritmo). e. cecchi,
che è modellato in atteggiamento di compiere un gesto (una statua). ojetti
che modellava, sgambettanti e gesticolanti in un tentativo di fuga nella loro incipiente nudità
del manicomio. bonsanti, 2-118: un d'essi, il più autorevole, chirurgo
accompagnato da una voce tuonante e da un gesticolare di ossesso. p. verri,
che si annunzia col gesticolare, mostrano un animo in burrasca continua. pratolini,
... gesticolavano statue di cui un solo dito, a quel che si diceva
che si diceva, era grande come un gamba di erostrato. -ballonzolare (
. tr. recitare con mimica vivace (un componimento poetico); dirigere con gesti
. accompagnato da una vivace gesticolazione (un discorso, una recita, ecc.
sintattica di un'opera, stile di un autore. g. raimondi, 3-307
'). gesticolio, sm. un gesticolare continuato. gestiènte, agg.
gesti vivaci, con moti del corpo (un sentimento, uno stato d'animo)
economico-imprendi- toriale, o politico) di un determinato affare, o patrimonio, o
altrui: spontanea assunzione da parte di un terzo estraneo (detto gestore) della
) della trattazione o della cura di un affare di un soggetto (detto gerito
o della cura di un affare di un soggetto (detto gerito) che,
quella che si esplica in forza di un mandato di rappresentanza, in cui il
gestire, e ora recarsi in su un fianco e ora in su l'altro.
infame / gestisce di costui da scimia un cane. -per estens. muoversi
suo gestire inelegante e ponderoso richiamano irresistibili un notaro di campagna. 2
o altrui; esercitare un'impresa, un servizio (di trasporto, di vendita
vino. pavese, 7-71: gestiva un servizio di camion sull'autostrada.
. accompagnato da una vivace mimica (un discorso, una recita).
condotto per conto proprio o altrui (un bene, un'impresa).
: oggi in ogni grande capitale sorge un deposito gestito dal magliaro più anziano che esercita
sui più giovani tutta l'autorità di un capo. gèsto1, agg.
braccio, del capo, che esprime un sentimento, un moto dell'animo, un
capo, che esprime un sentimento, un moto dell'animo, un pensiero,
un sentimento, un moto dell'animo, un pensiero, un desiderio (talvolta anche
moto dell'animo, un pensiero, un desiderio (talvolta anche involontariamente),
insieme gagliarda di loquela,... un tal gesto leggiadro, temperato e confacentesi
. fogazzaro, 2-337: il cameriere fatto un gesto di fastidio, ridiscese. pirandello
altro: passione / di sempre in un sangue e un cervello / irripetuti.
/ di sempre in un sangue e un cervello / irripetuti. -di animali
, dalla danza (o anche da un cerimoniale). b. cavalcanti,
citar in voce tonda e sesquipedal gesto un passo di
: ciò che rende vivo e attraente un discorso (una figura retorica, ecc.
quando egli avesse voglia di scapricciarsi, un secchio d'acqua disfà tutti gl'incantesimi
ai cenci sfarzosi, o anche a un certo non so che nel portamento e
istessa. torricelli, 203: da un marmo intrattabile per la durezza..
il dio volante di michelangelo crea con un gesto lieve che sfiora, il primo
. cieco, 41-31: potrai quasi in un dì far manifesti / per tutto quanto
penetrato nella stanza. perciò pensarono a un gesto di follia. pavese, 6-178
... di ridurre la vita a un futile dramma, a una serie di
etichette senza senso. -seguito da un infinito che specifica l'oggetto dell'azione
vii-185: dipinse teone, pittor famoso, un soldato furibondo in gesto d'andare a
ammazzare polissena. pecchi, 3-24: apriva un libro, e il solo gesto d'
che affascinano le donne: non so, un delitto passionale, uno scandalo estetico.
bei gesti. il mio non è un bel gesto, è solo egoismo.
relegando alla fattoria del giglio, con un gesto definitivo, lo sdegno verso le
, lo sdegno verso le frivolezze di un ambiente nel quale era sempre vissuto.
?... e se avesse compiuto un gesto estremo? 5. locuz
-al figur.: non sapere controbattere un argomento. caro, n-142: a
, xxvii: la fistola che suona un fauno accanto ad una ninfa, che
chiusi / la balenante manovella / di un organo di barberia celeste / di malinconica
, amministra, conduce un'impresa, un bene o un affare altrui. guerrazzi
conduce un'impresa, un bene o un affare altrui. guerrazzi, 6-676:
virile); andare in calore (un animale). soderini, iv-200:
con cento mani: essere felicissimo per un determinato avvenimento. crusca [s.
, 12-2-428: la sambuca era già un romitorio, e poi convento de'gesuati
il barga, eccellentissimo poeta, ed un padre gesuita di gran merito. garzoni,
jdominicani hanno affirmato di trovar, in un libro di lodovico molina gesuito, ventuna eresie
: i gesuiti seppero comporre nel paraguai un governo stretto e tirato,...
quale era, per così dire, un tirocinio di gleba morale, benigno e
puramente ecclesiastiche, operarono principalmente come un corpo politico. carducci, iii-23-42: il
s'è strambi? non rimane che un modo solo: aver sempre sulle labbra
brancati, 4-116: il notaio è un uomo serio... « un gesuita
è un uomo serio... « un gesuita! » rantolò il signor alfio
più gesuita nel gioco? -che ha un aspetto mite, timido. govoni,
. govoni, 8-62: resta indietro un agnello / ed alza il dolce viso
. gioberti, 1-ii-365: mon è un gesuitello oscuro e di poca stima,
ma uno dei primi uffiziali dell'ordine, un professo dei quattro voti, un assessore
, un professo dei quattro voti, un assessore del generale. = deriv
tenta di far parere assurdo e odioso un consiglio suggerito dalla prudenza. -sostant
: ma se volete far gesuitate, / un barbagianni più di me trovate.
spreg.: ipocrita, falso (un atteggiamento, un atto, ecc.)
ipocrita, falso (un atteggiamento, un atto, ecc.).
: le gesuitesse moderne ebbero per autore un gesuita francese, cioè il p. varin
da falsità, che esprime dissimulazione (un comportamento, un discorso, un modo
che esprime dissimulazione (un comportamento, un discorso, un modo di pensare).
(un comportamento, un discorso, un modo di pensare). galileo,