Grande dizionario della lingua italiana

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vol. VI Pag.57 - Da FLAGELLARIACEE a FLAGELLATO (20 risultati)

iii-118: la nota da contrabbasso di un zanzarone vicino frullante nei vetri. il bel

essere attento, per chiapparlo. aveva un lembo di pezzuola in mano. plac.

loro alcuna di queste ponderose macchine dar un tonfo terribile e flagellarlo. -colpire con

risacca del mare, la corrente di un fiume, le intemperie, il calore

gli olivi. pavese, 6-149: venne un temporale che flagellò la campagna e rose

una parte del corpo (la coda di un animale, una ciocca di capelli,

non lontana ornai vista la nave, / un dolce canto [le sirene] cominciaro

di una persona o delle ali di un uccello. forteguerri, 28-50: vedon

l'alto ciel sereno e schietto / un grande augel, che con l'ali flagella

risolvo con dire che la peste è un flagello ineffabile agitato dalla mano di dio,

asprezza, condannare (una persona, un vizio, un costume, ecc.

(una persona, un vizio, un costume, ecc.). n

col progresso poi degli anni s'appresenta in un popolo un'opportunità di flagellare con implacabil

... flagellò i contemporanei eccitandoli ad un rinnovamento morale. de sanctis, 7-481

caso nuovo, se tu dicessi aver visto un romito perseverare in flagellarsi cotanto spazio d'

drupa; le foglie terminano con un filamento simile a un flagello.

le foglie terminano con un filamento simile a un flagello. = voce dotta,

maffei, 5-5 * 55: d'un reo flagellato per tutti tre i teatri parla

muore [l'uomo- dio] su un patibolo, schiaffeggiato, bestemmiato, rinnegato,

flagellato, coronato di spine e inchiodato a un legno. bocchelli, 13-507: -

vol. VI Pag.58 - Da FLAGELLATORE a FLAGELLO (20 risultati)

per centinaia di miglia prima di trovare un luogo abitabile, flagellati dalla pioggia per

. cagna, 1-68: flagellati da un sole che cuoceva le cervella, corsero

grave sciagura, da una calamità (un luogo, una regione, ecc.)

, 20-51: lo abbiam reputato come un lebbroso, e come flagellato da dio

rimproverato, condannato, criticato aspramente (un vizio, un costume, una persona)

, criticato aspramente (un vizio, un costume, una persona). -

, impugni il flagello in seguito d'un esame di coscienza, e non intenda né

dirsi di più? mi fa parere un flagellatore de'mistici. carducci, iii-16-96:

iii-90: sebastiano fu anche inventore di un nuovo modo di dipingere a olio in pietra

del da ben ferdinando porretti incarnata in un * aiace flagellifero di pedagogo '; alla

), sm. sferza composta da un certo numero di piccole funi con nodi

cavalca, ii-7: la piaga d'un flagello fa livore, cioè fa livida

furioso: / dalla sinistra ha di ferro un bastone, / il flagello alla destra

flagizio meri faresti che fussi legato in un asino al roverscio,... e

inflammabondo e irabondo carnefice instante- mente con un flagello acuto fussi gastigato e con belluina

x (1644) non è più che un giocattolo nella mano fine di donna

mano fine di donna olimpia pamphili e un flagello in quella sanguinaria di carlo emaniele

testi, i-187: sarpar fa in un momento / de le triremi sue l'

mare ove i rapidi flagelli / d'euro un innumerevole galoppo / di criniere schiumanti ricacciavano

grano. bonciani, 2-22: come ad un flagello il grano si monda e la

vol. VI Pag.59 - Da FLAGELLOSI a FLAGIZIO (28 risultati)

fue, / né frenar ben sapesti un van desire. / ma quelle egregie consigliere

la sanità, rimasegli la donna sua per un continuo flagello. ariosto, 30-34:

: il fiero attila alla testa d'un esercito di barbari marcia al flagello di roma

tanta flagella, / che profondar l'un l'altro ha opinione. 9

principi il flagello / intitolò se stesso un aretino. pananti, ii-122: tu l'

2-1-15: costui fu de'cristian proprio un flagello, / sì come in questo

all'ultimo sospiro, e moriente, / un sì fastoso e sì superbo regno.

fervida / tu prorompesti, forza d'un esule, / armata di liberi strali,

? -dal dentista -rispose jacopo per trovare un pretesto, e levarsi fra i piedi

si sfogava a lanciare affari. in un anno da che la durava, era

da che la durava, era stato un flagello. fra l'altro aveva fondato

, / che tu vedrai di topi un gran flagello, / che bue non rimarrà

sieno per convertirsi in uno scherzo e in un solletico, rispetto ai flagelli delle nugole

alla crudeltà dei cuori saccenti, e a un flagello di cose peggiori. bacchelli,

bacchelli, ii-469: colla pioggia sbucò un flagello di ragni, scorpioni, zanzare e

e dalle sue fauci allo stomaco vi è un bel tratto di canale fabbricato non d'

sembrava in voglia di sméttere. -essere un flagello: essere in gran numero,

in grande quantità. -anche: essere un disastro, essere una rovina.

/ conducon tanta gente, ch'è un flagello, / da far che le pagnotte

note al malmantile, 1-45: 'è un flagello ': questa frase significa infinità

abbondanza grandissima. -fare o combinare un flagello: devastare, distruggere; combinare

flagello: devastare, distruggere; combinare un disastro; fare una strage, una

. pulci, 22-132: ha fatto un lago di sangue, un fragello /

: ha fatto un lago di sangue, un fragello / di cavalier, ch'io

de horn piombò a londra, e fece un flagello. bacchelli, 1-i-177: lo

pareva il finimondo, e spesso faceva un flagello. -mettere a flagello: sottoporre

non inorridisce stamane dal veder cristo con un sol flagelletto di funi in mano.

alcune eu forbie causata da un protozoo flagellato, il laptomonas davidi

vol. VI Pag.60 - Da FLAGIZIOSO a FLAMENCO (30 risultati)

nefando flagizio meritaresti che fussi legato in un asino al roverscio, con le braccia

inflammabondo e irabondo carnefice instantemente con un flagello acuto fussi gastigato e con belluina rabie

fìgur.: appassionato, fervido (un sentimento, un pensiero, un problema

appassionato, fervido (un sentimento, un pensiero, un problema, ecc.

fervido (un sentimento, un pensiero, un problema, ecc.).

del cor fiammato / legger di sera un caracter minuto. d'azeglio, 1-487

campi, a'meriggi flagranti, come un pugno di satiri / inseguivate nemesi bianca

. dir. che si commette attualmente (un reato). -quasi flagrante: di

reato). -quasi flagrante: di un reato il cui autore, immediatamente dopo

in delitto flagrante di cospirazione, e un ufficiale. pirandello, 7-657: sua moglie

borsa, estenuato, e munto, da un mio rivale sulla riva dove scorre

scorre di notte l'orco, fui come un porco da quello sgozzato. beccaria,

vessazioni indebite e a vendette private per un oggetto, che vuol essere trattato con

, 1-327: mentr'egli, rimosso un cassone, s'appressava a schiavare lo

: il bidello... colse un candidato in flagrante di mandar fuori il

signori censori delle buone lettere fu pigliato un virtuoso, che in fragranti con gli occhiali

dir. pen. l'essere flagrante (un reato). -stato di flagranza:

che viene colto nell'atto di commettere un reato (tale situazione è giuridicamente rilevante

colui che, immediatamente dopo aver commesso un reato sia inseguito dalla forza pubblica,

magra. d'annunzio, ii-746: un vertice laggiù, nel cielo spento, /

passione, provare un'intensa commozione, un vivo sentimento. petrarca, 264-60:

vivo sentimento. petrarca, 264-60: un pensier dolce et agro, / con faticosa

m'ha morso / il cor d'un tal desio che tutta flagro, / anzi

flagro, / anzi mi struggo come un meleagro. varchi, v-894 (417-6)

flambàggio, sm. chim. sterilizzazione di un oggetto (pipette, bacchette di vetro

bruciare direttamente alla fiamma una pietanza o un dolce dopo avervi versato sopra un liquore

o un dolce dopo avervi versato sopra un liquore. = deriv. dal fr

, con cavalli 2500 e se ne aspeta un altro di ora in ora. sansovino

stendardo dell'esercito turco; governatore di un sangiaccato. sanudo, ii-248: a

drammatica, che trapassa frequentemente da un recitativo rapidamente sillabato al pieno spiegamento del

vol. VI Pag.633 - Da GELOIDE a GELOSIA (29 risultati)

che ha la brillantezza del ghiaccio (un diamante). bartolinì, 17-257:

. -essere in gelo: tenere un atteggiamento distaccato, scostante, quasi ostile

ella si renda. -essere un gelo, di gelo; sentirsi un gelo

-essere un gelo, di gelo; sentirsi un gelo: essere gelido; provocare una

alle gioie della vita); avere un temperamento freddo. bembo, 1-179:

volle madonna a me, com'era un gelo. g. gozzi, 1-71:

per sempre, e son lor petti un gelo. bocchelli, 6-157: sorridendo tristemente

pavese, 80: sulla pietra fa un gelo e il collega lo gode /

. -farsi, divenire, restare un gelo o di gelo: impallidire,

o di gelo: impallidire, assumere un aspetto cadaverico; irrigidirsi; allibire per

, 1-12-77: iroldo nel suo viso viene un gelo, / come vede la dama

di tanta novità m'accorsi, / divenni un giel. tasso, 20-61: ei

20-61: ei si tramuta in volto un cotal poco, / ella si fa

delle soluzioni saline che vi circolano (un terreno siliceo, ricco di composti colloidali)

tetto pendevano i geloni,, che un cristallo parevan naturale. 2. medie

nell'orto a cogliervi della salvia per un nodo del piede che mi prudeva, e

; il cappello ha la forma di un guscio d'ostrica e richiama la forma

d'ostrica e richiama la forma di un gelone; è edule quando è giovane

, di carattere temporaneo, causata da un accesso di riso (e chi ne

precauzione, con grande attenzione; con un sentimento di possesso esclusivo o di risentimento

i bambini] reggendo per il filo un pallone aerostatico o stringendo gelosamente il giocattolo

o stringendo gelosamente il giocattolo staccato da un albero illuminato la sera della vigilia.

gelosamente amare, il loro maschio, d'un amore cordiale e fedele. levi,

della persona amata gli sia sottratto da un rivale o dubita comunque di perderlo o

secondo i propri desideri (e nasce da un amore sospettoso ed esclusivo che può tradursi

ed esclusivo che può tradursi anche in un comportamento insistentemente inquisitorio e vessatorio).

ii-8-21: stamane mi sono svegliato con un accesso di gelosia furiosa, avevo una voglia

guastaro. da porto, 1-97: un poco di gelosia, un poco di disdegne

, 1-97: un poco di gelosia, un poco di disdegne, ch'entri tra

vol. VI Pag.634 - Da GELOSIA a GELOSO (16 risultati)

son que'di fiorenza?, / rispose un degli usciti al primo tratto: /

che si possiede: e si traduce in un atteggiamento di intollerante diffidenza nei confronti

deboi, che s'alcun accende / un picciol torchio, in quella parte tolle /

soglio dire che la gelosia dee appellarsi un vizio ragionevole, perocché ella vien da

vizio ragionevole, perocché ella vien da un animo il quale voglia esser solo in

la tempesta. russo, i-387: un popolo libero trova il principio di ogni

calcolo per la gelosia di non ismagliar d'un dito? -importanza. boccalini

.. una gelosia anco minima che un senatore dava di sé di affettar la tirannide

gelosia, che egli non poteva andare un passo che ella noi risapesse. giovio,

filicaia, 2-1-67: nell'interna repubblica un affetto / sorge di gloria sì gagliardo

: fece per il palazzo de'medici un modello delle finestre inginocchiate a quelle stanze

setao, i-128: delle finestre di un primo piano, tre avevano le gelosie

44: senza lume ivi nascoso / in un palco a gelosia, / non veduto

quando è vestita e con fiori, un bel vedere, sendo bene intrecciata e serrata

, agg. che nutre e manifesta un amore sospettoso ed esclusivo nei confronti della

per 1'esistenza reale o presunta di un rivale in amore; che prova

vol. VI Pag.635 - Da GELOSO a GELOSO (34 risultati)

genera zelo, come che è quando un uomo ama la moglie sua tanto veementemente che

: / io non ne son gelosa. un tal rivale / se divide il tuo

furiosamente gelosi. bartolini, 17-199: un geloso usignolo gareggiava, fra querce lontane

del bene. soffici, iii-389: a un geloso, specie di quella fatta brutale

, specie di quella fatta brutale, un appiglio non manca mai.

galanti, 1-165: la stessa grecia era un composto di molti piccoli stati indipendenti,

furioso: / crede infilzare astolfo come un tordo; / e certo astolfo ne

3. che scaturisce dalla gelosia (un sentimento, uno stato d'animo,

sentimento, uno stato d'animo, un atteggiamento, ecc.). ariosto

le figlie serve della gelosa libidine d'un uomo solo. prati, i-16:

si disegnasse perché tu intervenissi a esercitare un tuo strano diritto di prelazione. landolfi

, nel possesso e nel godimento di un bene che sta particolarmente a cuore.

..; il pensar di toccarli era un voler metter sossopra il popolo geloso in

geloso del maneggio degli affari che piuttosto d'un genero -che avrebbe certo avuto la

; che pretende di avere diritto a un dominio incondizionato su una persona o su

-figur. possessivo, esclusivo (un sentimento). manzoni, pr.

dentro che la chiusura è rafforzata con un lucchetto. piovene, 5-84: non v'

rifugge dalla familiarità con gli altri (un modo di vivere). alvaro,

). alvaro, 8-233: è un paese che sta sulle sue; vi si

5. intimo, profondo, segreto (un sentimento); che concerne o che

dell'animo umano (una confidenza, un segreto). dossi, 12:

1-153: il signor colonnello arrossiva come un bambino, perché stava per confessare il

vita. landolfi, 7-44: per un certo tempo, feci la parte del topo

gelosi. -celato, nascosto (un luogo). borsi, 23:

borsi, 23: sempre io posso farmi un geloso rifugio, ove posso cercarti anche

cura, cautele, accorgimenti particolari (un compito, una carica, un'opera)

e discusso con riservatezza e riguardo (un problema). boccalini, i-107:

fidar i carichi gelosi in mano di un capitano o altro ministro che fosse uscito dal

voglio a tutt'altri ascose, / e un sì geloso arcano / far palese alla

ii-18-302: io non posso mettermi a un lavoro grave e geloso se prima non sono

custodito, vigilato con cura particolare (un luogo fortificato, un prigioniero, ecc

cura particolare (un luogo fortificato, un prigioniero, ecc.).

marchi, i-869: il diavolo volle che un uncino dell'ancora andasse a conficcarsi proprio

scrupoloso, accurato (lo svolgimento di un compito, la sorveglianza di una persona

vol. VI Pag.636 - Da GELSA a GELSOMINO (20 risultati)

-mantenuto con cura (una consuetudine, un costume). sacchetti, 77-55

veggendo questa gelosa consuetudine, farei innanzi un mio figliuolo cacciatore, che legista. montale

a lato della sua mansueta bruttezza avevano un particolare accento di rassegnazione sotto l'ombrello

richiede profonda competenza (una materia, un argomento). magalotti, 23-introd

giovevole. tommaseo, i-335: a un tratto, di burlone ch'egli era,

mi segua; se mi vede mettere un abito un po'ammodo, si sgomenta tutto

; se mi vede mettere un abito un po'ammodo, si sgomenta tutto.

. -fare prima cento gelosi che un becco: non sapersi destreggiare negli intrighi

come si dice, prima cento gelosi ch'un becco. 11. prov. chi

. m. cecchi, 17-94: discostatevi un poco più da cotest'uscio. o

mente, / e 'l piacer loro un piramo alla gelsa, / per tante circostanze

che è coltivato a gelso (un terreno). leggi, bandi

(morus niger): il primo è un albero che può raggiungere l'altezza di

4-97: sotto l'ombra d'un arbore si tenne, / ch'intorno i

stende assai lunge, / d'un gelso, ch'era lì carco di frutti

sp., 4 (56): un venticello d'autunno, staccando da'

: appariva un'esèdra rossa su un prato sparso di gelsi ove pascolavano cavalli bai

posto al rezzo, / appiè'd'un moro gelso. bandello, 3-41 (ii-459

una bacca con guscio coriaceo e con un seme per loggia; ama posizioni soleggiate

): era ivi per ispalliera alle donne un tessuto di gelsumini naturali e bellissimi.

vol. VI Pag.637 - Da GELSOMORO a GEMELLO (30 risultati)

(575): vide... un uomo in camicia, seduto in terra

s'abbracciava per lo sgretolato / muro un folto rosaio a un gelsomino. ungaretti,

sgretolato / muro un folto rosaio a un gelsomino. ungaretti, i-41:

, con in mano una margherita o un gelsomino d'arabia. -gelsomino di

da questa pianta (un'essenza, un olio). traitato de'falconi,

. ant. misura marittima, adottata un tempo dalla navigazione araba e persiana nel

divaricati ', anche 'misura di un palmo ', dal lat. sèmis '

monti, x-2-216: di nuovo odo un plorato / che distinto m'avvisa e gemebondo

estens. letter. che emette mugolìi (un animale). -in partic.:

. -in partic.: che tuba (un colombo, una tortora).

risuona di gemiti, di lamenti (un luogo). pindemonte, iii-458:

-che è accompagnato da gemiti (un atto); che si esprime con

). carducci, ii-8-37: oh un tuo bacio languido lungo gemebondo, testimone

della meraviglia. gozzano, 46: certo un mistero altissimo e più forte / dei

mondi. 3. che ha un tono lamentoso, che somiglia a un

un tono lamentoso, che somiglia a un gemito (la voce, il verso di

gemito (la voce, il verso di un animale, ecc.). carducci

di quel tempo e di quel poeta, un elegiaco spinto sino al gemebondo.

gemebondo. 4. che diffonde un rumore sommesso e prolungato (le fronde

sommesso e prolungato (le fronde di un albero, il mare, ecc.)

. bontempelli, 19-185: a riva un orlo gemebondo di schiuma. -che cigola

: gravidanza multipla con la presenza in un utero di due o più embrioni o

. neol. unire due città con un vincolo di gemellaggio. = dal

. medie. che ha avuto un parto gemellare (una donna o la femmina

(una donna o la femmina di un animale). salvini, xxxiv-51:

. gravidanza multipla che ha come compimento un parto gemellare. = deriv

-a). che è nato in un medesimo parto; che è stato partorito

(o uniovulari): gemelli nati da un solo ovulo fecondato, che, poco

. -che è costituito da gemelli (un parto, la prole, ecc.

del gran marte pregna, / d'un parto produrrà gemella prole. capuana,

vol. VI Pag.638 - Da GEMELLOLOGIA a GEMERE (24 risultati)

scambievoli abbracciamenti e baci, avendo l'un dell'altro la qualità sentita, la voluttà

m'infiammò e sforzò d'ideare ad un parto le due gemelle tragedie, l'«

il trocantere maggiore; ma ve n'ha un altro chiamato parimente * gemello 'dagli

solo, fermati a ciascuna estremità di un gambo comune, e destinati ad affibbiare due

fatti insieme in una medesima costruzione a un corpo. non bastando talvolta il pozzo

accostate che sono disposte nello spazio di un palo, fascia o croce normale.

, che pigola, che garrisce (un animale, un uccello). -in

pigola, che garrisce (un animale, un uccello). -in partic.:

partic.: tubante (una tortora, un colombo). d. bartoli,

e gementi oltre mare, perché lasciano qui un nido di loto affisso ad una trave

2-14: tortore, gementi / con un dolce sospiro quasi umano. 4.

che risuona di gemiti, di lamenti (un luogo). foscolo, 1-6

foscolo, 1-6: voce fu d'un dio: l'udii pur ora / nella

-che stormisce. monti, x-2-160: un tuon sentissi / che dell'istro muggir

selva gementi. -che emette un suono o diffonde una melodia lamentosa (

boine, i-38: era... un bel traffico quella neve gemente sotto le

appena stampato, fresco di stampa (un libro). gozzano, 1217

. 5. che lascia filtrare un liquido (il terreno, un recipiente

filtrare un liquido (il terreno, un recipiente); stillante, gocciolante. -anche

delfino, 1-97: è la costanza un ramo / di celeste virtù, che nulla

aspetto che annunzia un'alma serena, ma un amoroso core in molli pianti si scioglie

parole del vecchio, che egli voleva un bene immenso al suo figliolo. era

: al fine delle sue parole s'intese un gemere basso fra la gente. jovine

era il gemere sconsolato e stanco di un bimbo. 2. per estens.

vol. VI Pag.639 - Da GEMERE a GEMERE (46 risultati)

caustici. 3. emettere un verso lamentoso, mugolare, stridere (

verso lamentoso, mugolare, stridere (un animale, un uccello). bibbia

mugolare, stridere (un animale, un uccello). bibbia volgar.,

percote. carcano, vi-414: qui un trovator cantava, or geme un gufo

qui un trovator cantava, or geme un gufo. panzacchi, vi-1048: gemean per

. pascoli, 673: passava un gregge... / con incessante

.); scricchiolare, cricchiare (un mobile, la ghiaia, le foglie

. d'annunzio, v-2-206: in un de'cortili lavora un fabbro a un'ancudinetta

v-2-206: in un de'cortili lavora un fabbro a un'ancudinetta, e lima

mi pareva possibile che 1 libri di un ignorante così eccezionale non corressero per le

-risuonare di gemiti, di lamenti (un luogo); rumoreggiare, rintronare,

, fischiare (il vento, anche un proiettile). -in senso attenuato: emettere

). -in senso attenuato: emettere un rumore simile a un soffio (una fiamma

attenuato: emettere un rumore simile a un soffio (una fiamma). verga

, 2-70: gli alberi si contorcevano sotto un vento furioso che gemeva come voce umana

il giovane, i-12: dolce vista è un fonte gemere, / ma più dolce

annunzio, v-2-29: una fontanella geme in un andito. -sfrigolare. pea,

acqua dopo averlo forgiato. -emettere un suono, diffondere una melodia lamentosa,

gemevano. pascoli, 580: udrai dopo un chiaro tintinno, / salire la gloria

tintinno, / salire la gloria d'un inno / dall'organo che gemerà.

, 81: gemea nella notte estiva / un tremolio d'errante mandolino.

occhi smorti / hanno levato, a un gemer di campane; / hanno pensato,

ai morti. -diffondersi cupamente (un suono, una voce). cesarotti

filo sottilissimo; stillare, docciare (un liquido, il sangue, anche un

un liquido, il sangue, anche un umore vegetale da un ramo, da un

sangue, anche un umore vegetale da un ramo, da un tralcio potato)

un umore vegetale da un ramo, da un tralcio potato); filtrare da un

un tralcio potato); filtrare da un recipiente, da una roccia, da

botte vecchia e mal cerchiata, un vino molto giovine, che grilla e gorgoglia

peduncoli. -trasudare, suppurare (un umore, una secrezione animale).

154: negli animali del zibetto evvi un certo luogo tra le cosce, dove

. -lasciar gocciare, stillare, trasudare un umore vegetale (un ramo, un

stillare, trasudare un umore vegetale (un ramo, un tralcio tagliato); perdere

un umore vegetale (un ramo, un tralcio tagliato); perdere un liquido

, un tralcio tagliato); perdere un liquido a goccia a goccia (un recipiente

un liquido a goccia a goccia (un recipiente); secernere un umore,

goccia (un recipiente); secernere un umore, una suppurazione (il corpo,

, inf., 13-41: come d'un stizzo verde ch'arso sia / dall'

stizzo verde ch'arso sia / dall'un de'capi, che dall'altro geme /

tozzetti, 5-6: nello spazio di quasi un mese ripullulò la consueta resipola due altre

, la notte, / le stelle, un poco, ad ascoltar per tutto /

, della paura. brancoli, 3-162: un solo raggio, che gemesse da un

un solo raggio, che gemesse da un balcone,... suscitava grida

gentili anni caduto. -patire (un dolore). michelstaedter, 377:

ammazzo ». 9. produrre un rumore confuso e prolungato; far risonare

è detto anche di oggetto che producendo un rumore scricchiola). aleardi, vi-511

vol. VI Pag.640 - Da GEMICANTE a GEMINI (25 risultati)

10. emettere, far trasudare (un liquido, un umore, ecc.

emettere, far trasudare (un liquido, un umore, ecc.).

l'indie,... geme un certo liquore, che distillato, a quei

: certe piante di campo strappate gemono un loro succo. 11. figur.

11. figur. manifestare appassionatamente (un sentimento). carducci, ii-i

. carducci, ii-i 1-320: ripensa un po'ai dolori che mi desti quando

fratello. -gemere di lacrime: versare un pianto sommesso. pagliaresi, xliii-144:

, 20-363: attraggono a sé, con un sistema infernale di risucchio, la vita

stillare; trasudare (l'acqua, un umore). -in partic.: scendere

2. lasciar stillare o trasudare un liquido, un umore (un recipiente

. lasciar stillare o trasudare un liquido, un umore (un recipiente, il corpo

trasudare un liquido, un umore (un recipiente, il corpo). gentili

5-34: gli lasciò andare... un buffetto sulle labbra, che gemicavano e

capo, agitava le mani, e un gemicolio gli usciva dal petto.

voce acuta, che venia dall'eco in un vicino portico geminata. foscolo, 1-356

'zz ', e l'altro per un solo * z ', differenza veramente

solo scrittore italiano di cui facciano menzione un po'distesa le storie generali dell'estetica

serpenti e uccelli, tigri e agnelli, un leone come il vico e una pecora

una pecora come il batteux. -produrre un doppio effetto. b. croce

geminato coro. -entrato in congiunzione (un pianeta). cecco d'ascoli

di- consi due teste addossate su d'un medesimo tronco, come quelle di

o di animali appaiate parallelamente rispetto a un piano di simmetrie. targioni tozzetti,

nella ripetizione di una parola o di un gruppo di parole (soprattutto all'inizio

cristalli della stessa specie sono associati in un unico edificio cristallino secondo precise leggi

di gemini, vien riputato dimorare in un segno avverso e contrarre... dalla

vol. VI Pag.641 - Da GEMINIANO a GEMITO (35 risultati)

son le forme d'amar! questi un sol core / apre a gemino ardore.

erano fratelli gemini, cioè nati a un corpo. alberti, ii-168: erano infra

riso, fratelli gemini e nati in un solo parto. varchi, 8-1-60: avendo

a partorire... due a un tratto in un parto medesimo, che i

.. due a un tratto in un parto medesimo, che i latini chiamano

dentro di sé gemita e chiede, un uomo, come potrò quetamente godere di me

gocciolio lento e continuo, filtrazione di un liquido (dal terreno, da una

terreno, da una parete rocciosa, da un muro); stillicidio; scolo.

il gemitìo delle acque si raccoglie in un bozzo. -per estens.:

del fresco amico, / presso ad un gemitìo. soderini, iii-128: l'

tempo continuò a buttare così; poi fu un semplice gemitio che arrossava il collo.

in oggi idropica ascitica per cagione di un trasudamento o gemitìo di sieri nella cavità del-

chi aveva udito là per quei prati un ridacchiare chiotto e sornione, con un gemitio

un ridacchiare chiotto e sornione, con un gemitio roco. caproni, 134:

roco. caproni, 134: d'un cane / entro la notte, il gemitìo

cane / entro la notte, il gemitìo un accento / pone di gelo nel petto

v-2-81: dall'orto arrivava il fischio di un giovane merlo che si provava a cantare

formato dallo stillicidio dell'acqua (un ruscello, un rivolo);

stillicidio dell'acqua (un ruscello, un rivolo); che lascia filtrare

; che lascia filtrare acqua (un terreno, una parete rocciosa,

esangue, / dal cui lurido labbro un lungo usciva / disperato fra i gemiti sospiro

. in ultimo non era più che un gemito prolungato. d'annunzio, iii-1-1006:

bocchelli, 10-96: armida ha un gemito sommesso, e non cura né

2-790: s'odon / più dentro, un gemito, un tumulto, / un

odon / più dentro, un gemito, un tumulto, / un compianto di donne

un gemito, un tumulto, / un compianto di donne. a. verri,

, ii-239: incominciò... un gemito composto di varie voci.

l'ho inteso: voi vorreste aver un dolce affetto a dio, con lacrime

ii-1094: la vista... d'un signore in panciolle che passasse in carrozza

panciolle che passasse in carrozza dinanzi a un contadino sudante alla canicola, curvo sulla

soffocati. moravia, viii-112: cacciò un gemito di paura. 3

dell'arte, o si spensero in un gemito, o si chiusero volontarie nel

domestiche mura. banti, 8-40: era un denso giulebbe... di gemiti

mugolio, stridio, pigolio (di un animale, in partic. di un uccello

di un animale, in partic. di un uccello). nannini [olao magno

vol. VI Pag.642 - Da GEMITO a GEMMA (30 risultati)

rinvenendo le amate frasche vibrava nell'aere un gemito e fuggiva via. pascoli, 578

gemiti uguali? ungaretti, iv-55: un gemito d'agnelli si propaga / smarrito

per simil. scricchiolio, cigolio (di un mobile, di una porta, di

, crepitio (del ghiaccio, di un tessuto). battista, vi-3-242:

. moravia, xi-436: ci fu un fischio, un gemito di ferraglia, un

xi-436: ci fu un fischio, un gemito di ferraglia, un lamento di

un fischio, un gemito di ferraglia, un lamento di musica e poi la gondola

i quartieri a buon prezzo, ma con un gemito nella suola e un rumore di

ma con un gemito nella suola e un rumore di chiodi nei tacchi.

etna trinacria, / e del pelago un gran gemito... /..

ii-61: spargesi su i monti / un alto gemito confuso, / pari a

silenzio inabitato. boriili, 2-122: non un gemito nasceva da quella quiete.

margini / di gemiti e sorrisi / un suon morbido frangono. d'annunzio, i-28

zio aspirò aria lungamente e abbondantemente con un triste gemito dei bronchi. -suono

ti manifesti [malinconia] / in un gemito d'arpa, in una nota /

, l'orchestra intonava il preludio: un lungo gemito, suoni rotti in cadenza

mancanza di scioltezza di ritmo (in un verso). carducci, iii-19-85:

scricchiolante o cigolante con lungo gemito come un par di scarpe di pelle lucida nuova

allora, sotto le arcate di un cimitero alla moda! 6.

'. carducci, 69: ora un mattino in floridi / rami le gemme

: sotto le scorze, e come per un vuoto, / di già gli umori

proiezioni documentarie che ci fanno assistere in un tempo vertiginosamente accelerato all'aprirsi della gemma

per estens. zool. primo abbozzo di un nuovo individuo nella riproduzione asessuale per

bembo, 1-247: canzon, qui vedi un tempio a canto al mare, /

. pulci, 6-17: nel petto un ricco smalto e gemme ed oro, /

e gemme ed oro, / con un rubin che valeva un tesoro. ariosto,

, / con un rubin che valeva un tesoro. ariosto, 28-15: dal collo

. ariosto, 28-15: dal collo un suo monile ella si sciolse, / ch'

non s. maffei, xxx-6-36: un lustro intero / portata ho in dito

più connessa l'idea di confronto, di un paragone d'eccellenza); la persona

vol. VI Pag.643 - Da GEMMAIO a GEMMIPARO (15 risultati)

rubicondo nella faccia e tutto gemmante come un mandorlo a primavera. 2.

2. biol. attributo della cellula di un saccaro- miceto quando produce per gemmazione un'

roto la pompa. marino, 3-133: un diadema ciprigna avea gemmante, / gemme

scorza intensa / e ròsa, in un gemmante arabesco / quasi artigiano.

la necessità... di condensare in un organismo più sodo le membra poetiche che

origine, a qualche distanza, a un nuovo centro con funzioni subordinate (un

a un nuovo centro con funzioni subordinate (un centro abitato). = voce

ancora più impallidita,... un sudore freddo le gemmava la fronte.

onda stillanti. manzoni, 314: da un poggio aereo, / il biondo crin

piegavano al sommo della testa e vi formavano un nodo, sotto il morso delle forcine

che mai vi possa promettere di sicuro un sol momento di vita? non..

. formazione a una certa distanza da un centro abitato originario di un nuovo centro

distanza da un centro abitato originario di un nuovo centro satellite. deriv.

2-690: il cielo s'è fatto d'un azzurro gemmeo, troppo nudo. govoni

comune della generazione, la quale è un fatto egualmente mirabile in tutti gli animali

vol. VI Pag.644 - Da GEMMOLOGIA a GENDARMERIA (20 risultati)

né verdi né grigi, oblunghi, un po'vischiosi al tatto. 2

battoli, 42-iv-107: messogli nella gola un uncin di ferro, se lo strascinava dietro

ogni giorno che l'italia ha fatto un passo più giù per i gradini delle fatali

lat. gemóniae [scalae], da un nome gentilizio etrusco, per etimologia popol

ma... questa, come un altro male chiamato dagli antichi gemursa nascendo

2. stillato, gocciolato (un liquido, un umore). boccaccio

. stillato, gocciolato (un liquido, un umore). boccaccio, viii-3-174:

pianto in su la brina / spargeva in un bel seno e nelle gene. manzoni

nelle gene. manzoni, 7: impugnando un flagel d'anfe- sibene / la tirannia

foscolo, xvii-400: io lo gèno un po'più, e non ha tanta

[o] -, che indica un alcaloide ottenuto per trasformazione di un ammino-gruppo

indica un alcaloide ottenuto per trasformazione di un ammino-gruppo in ammino-ossi-gruppo (dal tema del

rinchiusi nelle carrozze, e scortati da un numero di gendarmi traversando i campi elisi,

popolo. botta, 5-156: rubano in un modo tanto ridicolo e tanto impudente,

e tanto impudente, che s'io avessi un mese di tempo, non ve ne

di tempo, non ve ne avrebbe un solo che non facessi impiccare. gli

locanda, trovai ritto accanto alla porta un giandame; e siccome in quel tempo

capo della gendarmeria, aveva in mano un immenso potere e lo esercitava con arbitrio

, s'era epurata e trasformata in un corpo di carabinieri, ordinati, vestiti

fecero rivoluzione a durban -eh, fu un affare serio. volevano avere il diritto

vol. VI Pag.645 - Da GENDARMESCO a GENERAGLIA (17 risultati)

inquisitorio, poli ziesco (un atteggiamento, un atto, ecc.)

ziesco (un atteggiamento, un atto, ecc.).

stato eterozigote è mascherata da quella di un allelomorfo dominante. -gene instabile: che

gente. aretino, ii-28: ad un conte, ad un cavaliere potea maritarmi

, ii-28: ad un conte, ad un cavaliere potea maritarmi; ed entrata a

o una borsiade di più, un di quei poemi barbari retorici che lo

la genealogia: studiare e descrivere in un albero genealogico l'origine e la discendenza

genealogia', trovare e esporre, in un albero genealogico, o altrimenti, l'origine

una veste di velluto, aveva venduto un forno... a cui uno di

: gli editori dell'opera ci propongono un albero, in cui vengono le scienze

tutte queste spiegazioni genealogiche vennero date con un accento frettoloso. -albero genealogico

passò di galoppo pel capo, che un nobilissimo assassino, bisogna n'avesse letti un

un nobilissimo assassino, bisogna n'avesse letti un gran numero di que'libri che trattano

stirpe e prepara la serie dei discendenti da un capostipite (e talvolta vi è connessa

f. frugoni, iv-73: egli era un genealogista cioè un di quei che cercano

, iv-73: egli era un genealogista cioè un di quei che cercano in su da

si ritiene da alcuni, specie da un dotto genealogista di pastrufazio,...

vol. VI Pag.646 - Da GENERALA a GENERALE (29 risultati)

. famil. e scherz. moglie di un generale. 2. superiore

. 2. superiore generale di un ordine o di una congregazione religiosa femminile

, dignità di comandante supremo (di un esercito, anche di una flotta)

superiore generale o della superiora generale di un ordine o di una congregazione religiosa.

). che si estende a tutto un complesso di persone o di cose (

la specie); che abbraccia tutto un ordine di fatti (o la maggior

più fecondi, quantunque astratti, hanno un non so che di poetico più di quello

della maggior parte degli individui appartenenti a un genere, in quanto conviene a ciascuno

generalissimi de'concetti non esser proprii d'un autore piucché d'un altro, ma comuni

esser proprii d'un autore piucché d'un altro, ma comuni a ciascuno.

forze armate e della stessa popolazione a un combattimento o a una guerra) o

finestre del piccolo mulino parevano illuminate da un incendio interno. -stati generali: v

68: in prima ne danno i savi un generale ammonimento, e dicono: chi

abbracciare le leggi fisiche morali entro di un solo concetto, si suppone essenzialmente l'esistenza

una forza superiore. bontempelli, 7-121: un altro professore veniva ogni due giorni a

, si potranno sanare, e rimarrà un bel patrimonio. j j

ramo l'amministrazione pubblica o di un pubblico esercizio; che si riferisce al

riferisce al complesso di un'attività di un ente pubblico o anche privato.

., ii-166: vi sarà un direttore, che avrà la soprintendenza generale

socio a patto però di ricevere intanto un mandato generale a vendere, incassare e

e amministrare. -che si riferisce a un ente territoriale considerato nella sua circoscrizione massima

favella diversamente. -che comanda un intero impianto (una leva, un

un intero impianto (una leva, un interruttore, ecc.). soldati

. 6. come attributo di un titolo o di una carica, a

a indicare il grado più elevato di un ordinamento gerarchico. malispini, 1-174

.. pronunziarono, anch'essi, un discorso ciascheduno. carducci, iii-19-136:

fece disporre una gran tavola coperta da un antico tappeto. -persona generale:

nissun governatore dell'anne, ma solo un maresciallo di campo, e quattro altre

, i-419: fu conchiuso con sua maestà un accordo, nel quale s'ebbe da

vol. VI Pag.647 - Da GENERALE a GENERALEGGIARE (27 risultati)

beccaria, ii-748: il butirro è un altro ramo presso di noi generalissimo della pubblica

metà brodo generale. manzoni, 48: un passo di aristotele, il quale.

il quale... non contiene un precetto, ma la semplice notizia di

precetto, ma la semplice notizia di un fatto; cioè della pratica più generale del

che colpisce tutte le parti del corpo (un malessere); che agisce su tutto

; che agisce su tutto il corpo di un infermo (un rimedio).

tutto il corpo di un infermo (un rimedio). redi, 16-v-445:

da crampi allo stomaco. poi da un malessere generale. spasimava e sudava freddo

. matem. attributo di ente che in un insieme di enti gode delle proprietà comuni

14. sostant. ciò che concerne tutto un complesso di persone o di cose o

persone o di cose o abbraccia tutto un ordine di fatti. g. b

non ricercando sottilmente, ma proponendosi in un cotal generale il tumulto di que'tempi

o determinazioni particolari; aspetto complessivo di un problema, di una situazione; generalità

botta, 4-566: il commissario apostolico mostrò un breve del papa, che andava pei

, lat. generàlis 4 che appartiene a un genere, a una specie ',

generale2, sm. comandante supremo di un esercito o di un determinato corpo di

comandante supremo di un esercito o di un determinato corpo di milizia (e anche

, 2-i-141: la milizia è sotto d'un generai di fanteria, un generai della

sotto d'un generai di fanteria, un generai della cavalleria nazionale, un'altro

, 371: sul più bello giunse un giorno la notizia che un generale giovine

bello giunse un giorno la notizia che un generale giovine e affatto nuovo dovea capitanare

l'esercito francese del- l'alpi, un certo napoleone buonaparte. dossi, 843:

certo napoleone buonaparte. dossi, 843: un generale del governo provvisorio non sapeva neppure

ha informato che è venuto a sorrento un generale brigadiere inglese a insistere per la pronta

. 5. capo supremo di un ordine o di una congregazione religiosa.

vi è ritratto papa sisto iv con un numero di cardinali e molti capi e

, 1-158: il generale d'allora, un vecchio padre gesuita panizzoni, ci ricevette

vol. VI Pag.648 - Da GENERALEGGIARE a GENERALIZZAZIONE (21 risultati)

generaléssa, sf. la moglie di un generale. foscolo, xiv-238:

. 2. la superiora di un ordine o di una congregazione religiosa.

, sm. comandante supremo di un esercito (e, anticamente, anche di

, di fatti; universalità (di un concetto, di una sentenza, ecc.

i particolari, e allora si formerà un più accurato giudizio. lambruschini, 1-333

pigliare questa generalità, che, dove è un bene certo e un male incerto,

, dove è un bene certo e un male incerto, non si debbe mai lasciare

stavasi in forse / se vendicar non debba un tale eccesso. torti, xix-4-861:

: 'la centesima': tassa d'usura ad un per cento il mese: interdetta nella

ant. l'insieme dei generali di un esercito. busone da gubbio, 177

che è proprio del comandante supremo di un esercito. brusoni, 6-361:

xiv-405: io aveva veduto in corte un cavallo sellato, che mi ha fatto sospettare

superiore (o della superiora) di un ordine o congregazione religiosa. b.

storiche e soggettive che concorrono a formare un poeta sono, in un certo

formare un poeta sono, in un certo senso, obbligatorie, non generalizzabili,

e luminosi. leopardi, i-552: generalizziamo un poco le nostre idee, e facilmente

generalizzare e riunire grandi idee per formarne un tutto, esprimerà verità grandi in poche

di madonna laura sono... un di là dell'impressione, l'impressione generalizzata

, non era pur anco invalso l'uso un po'snob, oggi pressoché generalizzato,

operazione di astrazione che dà luogo a un termine o a una proposizione generale (

nuovi simboli e nuove ipotesi, si costituisce un

vol. VI Pag.649 - Da GENERALMENTE a GENERARE (15 risultati)

esteso, di cui quello originario appare un settore particolare. borsa, xix-4-717:

senza strada. bocchelli, 6-63: un giro intrapreso nell'ambiente canapicolo il giorno

nostra for tuna, a un di quei matamori in ghingheri...

prima congiunto col generante, fa seco un solo individuo, benché a poco a poco

{ gènero). dare la vita a un individuo della stessa specie; mettere al

figli. a. verri, i-258: un tal soave impero fonda le ragioni nell'

con gloria. / ora, ebbi un padre severo / come un santo orgoglioso.

ora, ebbi un padre severo / come un santo orgoglioso. / e furon questi

bello per generare. settembrini, 125: un branco di selvaggi che spesso patisce gli

, abbiano ancora il modo, almeno un giorno della settimana, di trattenersi coi

, 22-50: mia madre a servo d'un segnor mi pose, / che m'

pose, / che m'avea generato d'un ribaldo, / distruggitor di sé e

in età atta a generare, senza un figlio al petto e uno intorno alle falde

o bianco, ha sempre bisogno di un seme per generare. pratolini, 9-556

generato, passò in seconde nozze a un diplomatico. -con riferimento alle funzioni dell'

vol. VI Pag.650 - Da GENERARE a GENERARE (28 risultati)

esser maggiore, che l'avere generato un tal figliolo. marino, 3-144: mirra

nella bettola si vantava di aver generato un figlio come se avesse creato il mondo.

non era sua moglie, e che un giorno era fuggita non si sa dove.

in età da poter generare, lasciato un figliuolo solamente per nome froto, se ne

vano del generare, quando ne stilla un sudore quasi di tramortimento. pavese,

(una patria, una nazione, un territorio). giamboni, 7-36:

, / ch'una giumenta generò d'un grifo; / simile al padre avea

in gottinga... mi abbattei in un asinelio, ch'io moltissimo festeggiai per

per non averne più visti da circa un anno dacché m'era ingolfato nel settentrione estremo

varano, 270: era il suo conoscersi un possente / effondi- mento della sua sostanza

., 2-13: il letame d'un anno assai è utile, e non genera

testa tonda come una mela overo come un capo di papavero, il cui seme è

i funghi buoni, intorno al pedale d'un gran tronco... e alcuni

abbia generate sì splendide meraviglie? -ma un ateo avrebbe fatto meglio. -trovatemelo.

da l'altra il dipela, / l'un si levò e l'altro cadde giuso.

campanella, i-90: ogni ente genera un altro per immortalarsi in quello. carletti,

che si genera, si fa da un contrario in qualche subietto, e parimente

e parimente si corrompe in qualche subietto da un contrario in un contrario. f.

in qualche subietto da un contrario in un contrario. f. negri, 63:

isola il profeta. 7. causare un determinato effetto fisico e, in partic

fisico e, in partic., un fenomeno idoneo a impressionare i sensi (

suono, ecc.); provocare un fenomeno meteorologico, una perturbazione atmosferica,

il caldo. onofri, 112: un tremulo di flauti raffigura / la voluttà

a generar colori. stuparich, 5-193: un fermo bioccolo... può generare

fermo bioccolo... può generare da un momento all'altro una cortina di nubi

della mia compagna è divenuto anch'esso un labile volto affocato, un riverbero,

divenuto anch'esso un labile volto affocato, un riverbero, in quest'incubo sordo che

l'aria percossa dal corpo sonoro riceve un tal moto determinato, col quale movimento giugnendo

vol. VI Pag.651 - Da GENERARE a GENERARE (25 risultati)

della demarcazione, si generava nelle fisionomie un che di composito e idolatrico. bocchelli

fortifica gran cosa, né mi genera un vero appetito. -causare una malattia

una malattia; trasmettere un'infezione, un contagio. vito da cortona volgar.

8. contribuire alla formazione di un idioma, di uno stile, di

far generare l'avolo dal nipote, con un orribile paracronismo. cesarotti, 1-86:

orribile paracronismo. cesarotti, 1-86: sempre un verbo potrà generare i suoi verbali,

potrà generare i suoi verbali, sempre da un adiettivo potrà dedursi il sostantivo astratto.

con la particella pronom. formarsi (un idioma, un vocabolo). varchi

pronom. formarsi (un idioma, un vocabolo). varchi, v-74:

9. fondare, istituire, ordinare (un regime politico, ima religione, una

] con gozzi padre, che fu un giocondo dissipatore; e generarono tutta una

un'opinione, una convinzione (e anche un errore); proporre un problema,

e anche un errore); proporre un problema, una questione; far nascere

la bellezza] di se medesima genera un pensiero umilissimo. b. cavalcanti, 2-6

spese de'gonzi. l'intreccio nasce da un fratello e una sorella similissimi di figura

contro uno solo, che generano nel bandito un alto concetto di sé.

. zi. suscitare nell'animo un sentimento; donare sollievo, gioia,

, 53: se egli non fusse stato un disiderio che egli aveva d'aver di

me figliuoli, il quale disiderio generava un certo benvolere verso di me, che bella

4-184: tutte [le emozioni] generano un piacere spirituale intenso, tutte staccano lo

irraggiava per i suoi nervi, generando un sentimento di salute fisica e di forza,

: innel praticare insieme generò in noi un tanto amore, che mai né dì né

forma è sì desfatta, la veduta dà un orrore; / non se trova sì

genera la noia. bocchelli, 1-i-429: un barlume di ragione li veniva disponendo a

affrettare, determinare efficacemente l'accadere di un fatto, il verificarsi di una circostanza

vol. VI Pag.652 - Da GENERATIVAMENTE a GENERATO (27 risultati)

quando si giungesse ad essere in dieci sopra un istesso metro quadrato di terra, il

, il qual nasce dalla radice d'un quadrato, è quello il qual si genera

fecondo, prolifico (una persona, un animale). i. alighieri

più generativi. -destinato alla procreazione (un organo, un membro).

-destinato alla procreazione (un organo, un membro). cavalca, 19-411

padova volgar., i-vi-3: iddio donò un altro comandamento più forte, ciò fu

generatio di certe cose, / che un si stima beato, se può averle.

solo necessario, ma è pur anche un rimedio che mantiene in equilibrio l'eccesso della

la fecondità, propizio alla generazione (un luogo, un periodo di tempo; un

propizio alla generazione (un luogo, un periodo di tempo; un cibo,

un luogo, un periodo di tempo; un cibo, un farmaco).

periodo di tempo; un cibo, un farmaco). compagni, 1-1:

la fenditura, in basso, formano un bitorzolo bianco come son bianchi gli organi generativi

aria imitativa, la lingua non ha che un colore ed un tuono, e,

lingua non ha che un colore ed un tuono, e, ad onta della sua

che somiglia a una violenza carnale, un misto d'atrocità e d'ebrietà, accompagnava

e agli altri. gioberti, 1-i-319: un dogma appartenente al deposito delle verità religiose

idoneo alla formazione di nuove quantità (un numero, un'operazione) o di nuove

è uno più uno, che fanno un altro uno, che costituiscono un tre;

che fanno un altro uno, che costituiscono un tre; il quale accoppia per tal

'l generato. lambruschini, 2-151: un uomo non può essere solo; ha

maomettani riconoscono come conceputo e generato d'un certo fiato di dio e nato di

3. prodotto, fabbricato, composto (un oggetto); causato, provocato (

oggetto); causato, provocato (un fenomeno fisico). crescenzi volgar.

figur. inculcato, suggerito alla mente (un concetto, una verità, anche un

un concetto, una verità, anche un errore). fogazzaro, 2-324:

cento » che aveva seminato in paese un sospetto senza volere. -fantastico,

vol. VI Pag.653 - Da GENERATORE a GENERAZIONE (15 risultati)

6. originato, determinato, favorito (un fatto, una circostanza, ecc.

dalla rotazione perfetta o imperfetta intorno a un asse fermo di qualsisia curva linea o

o di qualunque figura piana, segnata in un de'piani che passi pel medesimo asse

. 8. ling. derivato (un vocabolo). monti, iv-275:

degli uomini. -con riferimento a un monte che, con le sue propaggini

. -in partic. elementi generatori di un insieme a struttura algebrica: quelli che

o generatrice, sf.) di un numero periodico: la frazione che ha

numero periodico: la frazione che ha un valore uguale al numero dato. -generatrice

: sarà... la superficie d'un qualunque segmento eguale al prodotto della periferia

generatrice d'una superficie; superficie generatrice d'un solido. sinisgalli, 6-99: ci

sedia, di una scrivania, di un armadio. 7. ling. che

di partenza e la conclusione sono in un manifesto contrasto. b. croce,

. tecn. destinato a produrre energia (un apparecchio, una macchina; ed è

il generare; processo mediante il quale un vivente (uomo, animale, vegetale)

: perciocché la generazion de'viventi importa un trapasso da stato di cosa morta a

vol. VI Pag.654 - Da GENERAZIONE a GENERAZIONE (19 risultati)

di un sol ramo, ed il canale della generazione

loro formazione. cesarotti, i-369: un fiore, un albero, piacciono all'

. cesarotti, i-369: un fiore, un albero, piacciono all'occhio il più

ma ben altro è il piacere d'un botanista che trova in ogni lor parte un

un botanista che trova in ogni lor parte un rapporto colla generazione, coll'alimento e

ciò per cui esso era più veramente un allontanamento da dio, ciò è la

ii-33: è venuto fuori quasi di un getto, quasi per generazione spontanea, questo

che abbiano padre e madre, e un focolare in qualche angolo del mondo. paion

ventre inesausto le generazioni / propagarsi, in un ordine non interrotto, sane / e

arricchita non d'improvviso, ma per un progresso metodico di tre o quattro generazioni

padre in figlio. -anche: da un secolo all'altro, da un'età

generazione vieppiù depurata e compendiata, dimodoché un sol giorno della più inoltrata età equivale

una favella, fu veduto emergere da un ratto e smisurato grandeggiar di possanza nazionale

e presagire ai nepoti di quella generazione un incivilimento intellettuale più diffuso e più equabile

; tutti gli uomini che vivono in un determinato periodo storico. bibbia volgar.

quest'ammasso ereditato dalle generazioni passate, un buon medico cerca di dedurne la sua

una vita selvaggia; io ero quasi ancora un fanciullo. sbarbaro, 2-79: rasentando

letterati, artisti o scienziati segnalatisi in un determinato periodo di tempo. carducci

e nella compilazione; e dovè distruggere un imparaticcio di sette fascicoli. gobetti,

vol. VI Pag.655 - Da GENERAZIONE a GENERAZIONE (17 risultati)

81: perché bisognò far tante anime a un tratto, secondo che deucalione e pirra

-origine (o anche manifestazione) di un fenomeno naturale (perturbazioni atmosferiche, malattie

18 (19): mosul si è un grande reame, ov'hae molte generazioni

3-86: è cosa indegna non solo ad un ben nato inglese, ma ancora di

di ribaldi. algarotti, 2-388: un ampio quartiere è in londra, asilo

qualità, tipo, foggia (di un oggetto); modo, maniera,

ii-738: la filosofia sperimentale era tutta un mucchio di dommi peripatetici,...

, secondo ch'ella fa ingenerare d'un uovo uno uccello, cioè non farebbe

v-77: la generazione non è altro che un trapassamento dal non essere all'essere.

che si genera, si fa da un contrario in qualche subietto, e parimente si

parimente si corrompe in qualche subietto da un contrario in un contrario; sì che

in qualche subietto da un contrario in un contrario; sì che...

canoni e leggi per trarre successivamente l'un tempo dell'altro, con non piccola

maraviglia di chi vede la pianta d'un verbo preso dalla sua prima radice,

generare l'avolo dal nipote, con un orribile paracronismo. magalotti, 1-22: in

: il mantenere tutte le generazioni di un vocabolo... richiede molta virtù

ci muoves simo né pure un passo dalla nostra primiera positura.

vol. VI Pag.656 - Da GENERE a GENERE (20 risultati)

tra 7-266: su tutto quell'edifizio è un tentativo metafisico, 8-37: oh quanto affanno

si vede sorger nella faccia piena d'un muro. trattato delle resistenze, 53

caratteristiche, che, essendo comuni a un certo gruppo di specie (formate,

individuo... l'idea di un genere superiore è più semplice di quella

superiore è più semplice di quella di un genere inferiore, e, generalmente,

dall'atto dell'essere, ossia hanno un subietto precedente al detto atto che contiene

detto atto che contiene in potenza non un solo, ma diversi atti individuali dell'essere

che non può più essere specie di un genere successivo (e tale è considerata

tale del quale non si può trovare un altro genere, sì ch'egli a qualche

generica... « l'uomo è un animale; ma il cervo è un

un animale; ma il cervo è un animale; dunque il cervo è uomo »

spazio termina al fine, / dove un immoto e denso / aere si ferma,

dopo quel fatto, gli onori di un solenne banchetto civico attorno all'albero di

terra! -tutti gli individui di un sesso determinato. aretino, ii-198:

non comprende se no una parte, cioè un uomo di quella schiatta. giacomini,

credevo che quegli esseri fuggevoli, d'un colore inafferrabile, via da un fiore

d'un colore inafferrabile, via da un fiore verso un altro fiore, senza sosta

inafferrabile, via da un fiore verso un altro fiore, senza sosta,

genere delle piante, mi davano un orgasmo di fuggire, una impazienza, che

universale, e di scipione o d'un altro uomo, che è particolare.

vol. VI Pag.657 - Da GENERE a GENERE (23 risultati)

, l'epico e il lirico in un solo genere, né l'autore desidera

comici francesi raccogliendo... in un solo personaggio tutti gli estremi di un

un solo personaggio tutti gli estremi di un vizio o di un difetto qualunque, hanno

gli estremi di un vizio o di un difetto qualunque, hanno creato il genere

serio al ridicolo, e studiandosi di dare un ritratto più compiuto della vita umana.

: il fatto che la tecnica di un genere letterario non riguardi l'elemento estetico

nell'architettura] fu di dividere l'un genere dall'altro, sicché toccasse ad ogni

sette principali moschee grandiose, fabbricate con un certo loro particolare e bizzarro genere d'

. d'azeglio, 2-29: è un salone tutto dipinto in genere barocco,

strette, di case-fortezze, turrite, di un genere al quale oggi si avvicina piuttosto

per tono, per semitono o per un quarto di tono. serdonati, io-m

.. ella ha gli articoli de l'un genere differenziati da quelli dell'altro genere

genere. pratolini, 2-113: è un quadretto di genere, la signora 10

anche: modo col quale si svolge un fatto, si compie un'azione,

di genere, cioè della qualità d'un fatto e di che maniera sia. b

repubblica retta, chiamando il governo d'un solo che governa a beneficio universale,

come di discorso: e potrebbe farsene un trattatello rettorico, che non sarebbe il

senza arrossirne, suol dirsi: 'è un certo genere... 'così

essere considerato, nel suo genere, un artista. -con funzione attributiva. d'

genere, le escludo dal matrimonio per un semplice atto di buon senso. bigiaretti,

, ii-336: mi trovai sbalzato a un tratto tra i conforti, tra le delizie

di tutti i generi che stanno sotto un padrone, è giornata di cònia da

di quel genere che accadesse qui ad un par suo. deledda, iii-472:

vol. VI Pag.658 - Da GENERICAMENTE a GENERICO (32 risultati)

5-115: creato dai vincitori a ferrara un municipio d'uomini geniali, vi posero una

geniali, vi posero una contribuzione di un mezzo milione di scudi romani in contanti

merci e i prodotti stessi, con un processo non molto dissimile da quello onde

: nella testa... si risveglia un dolore eccessivo, che si comunica ancora

: le sue pagine... sono un po'troppo vaghe; dicono del poeta

tuo. d'azeglio, 1-79: su un trono destinato a rovinare la provvidenza aveva

lente è valente, ma è un certo generino! bacchelli, i-481:

dotta, lat. genus -iris (da un tema di gignère 'generare '

: quanto più addentro si conosce un ente, tanto più addentro si conosce la

dovrebbe commuoversi per l'astratta genericità di un dolore ineluttabile in certe situazioni, anche

se questo dolore si esprime solo come un uggioso belato pecorile. 2. matem

genericità: condizioni alle quali deve soddisfare un ente di un insieme per non avere

alle quali deve soddisfare un ente di un insieme per non avere caratteristiche particolari.

come quella che non può ridursi sotto un medesimo genere universale contenente amendue le cose

rassomigliate, sì che vaglia a formare un assioma generico il quale serva per proposizione

il quale serva per proposizione maggiore d'un sillogismo in forma. genovesi, 2-194:

, xx-112: nell'idea specifica sta un elemento di più che nell'idea generica.

e a tutti gli individui appartenenti a un genere determi nato (un

un genere determi nato (un vocabolo, un significato, una definizione)

nato (un vocabolo, un significato, una definizione). -

una lingua, in cambio d'appellare un oggetto col suo proprio e semplice nome

avevan deriso, e dovendo pur dare un nome generico alla nuova malattia, divenuta

anche il dispotico, fondato sull'arbitrio di un solo. b. croce,

generica forza morale che ha di contro un generico egoismo. pea, 5-133: si

tramutato [l'odore della ghirlanda] in un odore generico comune a tutti i fiori

gobetti, 1-43: mazzini resta in un apostolato generico e retorico, sospeso nel

nessun avvenire se non quello generico di un giovane campagnolo che ha studiato e che

, restavo in attesa, sbigottito in un generico rancore, incapace di premeditare una

premeditare una linea di condotta, di formulare un pensiero o una immagine. -sostant

; confuso, vago, approssimato (un pensiero, un'impressione, una nozione

(uno scritto, una lingua, un discorso). galileo, 3-1-410:

e con ragione, per più che un dilettante; perché non ne possedeva soltanto

vol. VI Pag.659 - Da GENERISTA a GENEROSITÀ (28 risultati)

cecchi, 9-142: la generica diligenza d'un cronista coscienzoso. serra, ii-338:

d'un'attenzione non generica, d'un amore non generico, da parte di quest'

: nulla è più difficile che morire in un paese estraneo ed ignoto, sul generico

5. che non richiede specializzazione (un mestiere, una professione, un incarico

(un mestiere, una professione, un incarico); fornito di una preparazione

, non qualificato, non specializzato (un professionista e, in par tic.

e, in par tic., un medico; un operaio, ecc.)

in par tic., un medico; un operaio, ecc.). -anche

al mondo con una particolarissima vocazione per un dato ramo di scienza, d'arte

falso realismo a tesi, di rimanere un generico di prima fila. cicognani, 1-246

cui l'amoroso fa lo sfogo d'un suo gran dolore al generico primario. pea

in modo più generico, i rapporti tra un uomo e un altro uomo siano in

, i rapporti tra un uomo e un altro uomo siano in gran parte legati al

convito, dove la figliuola gli scegliesse un genero. guerrazzi, 1-88:

strepitoso e festante, tenendosi abbracciati da un lato e dall'altro, a mezza vita

. verga, 2-137: tutt'a un tratto il cavallo mise un piede in falso

tutt'a un tratto il cavallo mise un piede in falso, cadde, tentò

vinto dal dolore, si rovesciò senza mettere un nitrito, da bravo. 2

invitato e poi forzato ginevra a insinuare un biglietto nella tasca del mio soprabito, che

accanto al suo... dopo un furioso ricalcitramento, ella ha generosamente accettato

... se e'vive sotto un principe, ed abbi in sé alcuna generosità

principi di savoia... nacque da un puro affetto volontario, che m'invaghì

egli andava volontario in carcere per salvare un povero vecchio da tale disgrazia, essi si

, assenti i competitori, risolti in un dialogo interiore gli argomenti contrari, li

generosità signorile ed adulta. -elevatezza di un sentimento. aretino, iv-1-192: la

-sport. spirito competitivo con cui un concorrente impegna e sfrutta tutte le proprie

-per estens. buona razza (di un animale, in partic. un cavallo

di un animale, in partic. un cavallo). soderini, iv-103:

vol. VI Pag.660 - Da GENEROSO a GENEROSO (29 risultati)

pur bertoldo, qui ti bisogna far un animo di leone e mostrar la tua generosità

di 1500 franchi; e di più un breve di professore di letteratura italiana nel

: era una donna che ammiravo come un personaggio d'un'altra razza, ed era

o di una nobile causa o di un ideale; magnanimo, altruista.

ancor, se ben riguardi, / un generoso, alter e nobil core / perdon'

scienze sono quelle che rendono l'uomo d'un spirito generoso e fuor di modo nobile

viii-323: come? ewi al mondo un animo sì generoso, che per l'

tenero e generoso, mi abbandonerete voi per un fallo, che non deriva che da

fallo, che non deriva che da un eccesso d'amore; ma da un

un eccesso d'amore; ma da un amore onesto, legittimo e perdonabile? cesarotti

/ all'ultimo sospiro e moriente / un sì fastoso e sì superbo regno. monti

-di buona razza, focoso, impetuoso (un animale, in partic. un cavallo

(un animale, in partic. un cavallo). crescenzi volgar.,

: né a me piacerebbe chi donasse un cavallo gagliardissimo e generosissimo a un che

donasse un cavallo gagliardissimo e generosissimo a un che non ben lo sapesse cavalcare.

la più generosa della vita, in cui un giovane non chiede di meglio che buttarsi

per ben figurare in una gara (un atleta, e anche un cavallo da

una gara (un atleta, e anche un cavallo da corsa). 2

disinteresse, altruismo (un'azione, un modo di comportarsi, una parola)

, una parola); proprio di un animo nobile, magnanimo; suscitato da

, magnanimo; suscitato da generosità (un sentimento, un'idea).

una bella giovane che è animata da un cuore virtuoso è un individuo tra il

che è animata da un cuore virtuoso è un individuo tra il mortale e il celeste

). serdonati, 9-312: se un ingegno così generoso avesse avuto intendenti coltivatori

si mostrasse disposta a non vilipendere con un secondo rifiuto la già proposta alleanza,

-cordiale, affettuoso (un'espressione, un atteggiamento). goldoni, iv-55:

nobili e alti sentimenti e ideali (un periodo storico). boriili, 1-109

-che richiede grande vigore fisico (un esercizio ginnico). cuoco,

ima stirpe, anche uno stato, un popolo). boccaccio, 9-321:

vol. VI Pag.661 - Da GENEROTIPO a GENESI (24 risultati)

e beneficare. nievo, 1-505: un giorno fra gli altri avendo udito d'uno

vii-135: io pagavo perché speravo che un giorno finalmente lei riconoscesse che non ero

ne verrebbe; resta solo che sorga un generoso che ne pigli l'impresa.

che esprime liberalità (un'azione, un atteggiamento); largo, copioso (un'

se l'appoggiò al seno soffice e con un gesto generoso e largo ne tagliò una

si uniscano le due specie e si aggiunga un generoso pizzico di infermità, come sarebbe

, dispnea o altra amena, guardiamo un po'dove si va a finire. g

. -che ha grande capacità (un recipiente). e. cecchi,

rutilanti. 8. fertile (un terreno); fruttifero, rigoglioso (

e generosa vite, / se più d'un olmo sol l'ingombra, e preme

un'alta gradazione alcoolica; gagliardo (un vino, un liquore). sannazaro

alcoolica; gagliardo (un vino, un liquore). sannazaro, 6-97:

e d'arguzia e di estro come un coro d'aristofane. verga, 4-79:

color d'ambra. baldini, 4-162: un vino troppo generoso e mussante chiuso in

con la minaccia di schiantare le doghe da un momento all'altro. -efficace (

momento all'altro. -efficace (un rimedio). boccalini, ii-185:

-figur. forte, penetrante (un odore). e. cecchi,

che l'antenato dell'uomo era fatto in un dato modo e che perciò l'uomo

: non abbiamo però creduto necessario in un esame molto minuto della genesi e della classificazione

fenomeni morali ha l'occhio acuto di un clinico. d'annunzio, iv-2-463: io

apparenze si trasfiguravano come nella virtù di un magico specchio. b. croce, ii-13-163

, dal gr. yéveoiq (da un tema yev di yéyvo{xoci 4 nasco,

. lasciasse loro [agli ecclesiastici] un per cento di quanto hanno, e novantanove

. fogazzaro, 1-401: pare che in un altro libro egli abbia sostenuto la stramba

vol. VI Pag.662 - Da GENESIA a GENGIVA (21 risultati)

atene da'parenti e dagli amici d'un defunto parente od amico per conservare la

, i modi della trasmissione, da un vivente all'altro, dei caratteri biologici

10-35: sì, medico, anzi un medico che s'interessava di alte questioni

genesi (di un'idea, di un concetto, ecc.). tommaseo

la riproduzione, l'eredità biologica di un individuo, di una stirpe, di una

alla derivazione e anche all'evoluzione di un concetto, di un fenomeno, di un

all'evoluzione di un concetto, di un fenomeno, di un fatto, ecc.

un concetto, di un fenomeno, di un fatto, ecc. de sanctis,

c'è sviluppo di idee, è un andare d'una in altra cosa senza

quella che pur giace in fondo a un concetto empirico. gramsci, 4- 6

carducci, i-487: la via sur un cui angolo sorge la casa ora si intitola

qualcuno o l'anniversario di essa (un componimento letterario, una festa, ecc

: al suo primo figliuol maschio vo'cantarli un genetliaco. monti, iii-138: la

setta. carducci, iii-24-235: verrà su un nuovo metastasino borghese, poeta aulico della

... spedì in questo tempo un corriero a fiorenza per avere l'altrui

letter. ant. nativo, originario (un luogo). salvini, 24-414:

genetlie ', feste per la nascita di un bambino, o, poi, commemoranti

ma anche il toponismo è deriv. da un termine probabil. prelatino: cfr.

e trita, e ponila in un vaso con libbre 6 di buon formaggio

due bicchieri di malvagia, e mangiai un poco di ranciata, e due barbe di

genere di spezierie, se non se un poco di géngiovo e cardamomo. gemelli careri

vol. VI Pag.663 - Da GENGIVALE a GENIALE (17 risultati)

con esso si cercava, / come s'un gambo di finocchio fosse. poliziano,

carnagione acconcia talierroruzzi della natura, perché un bel colore di bossolo, sparso per tutto

su le gengive dello stato di modona un buon nervo di gente in atto minaccie-

il terreno, egli si deve fare un letto fermissimo. 3. dimin

da quella sua boccaccia gengivosa, esalare un canto pa tetico.

tutta la quadrupede genìa / erasi stabilito un permanente / governo d'assoluta monarchia.

il genial letto fecondo / in mezzo un padiglione ampio e capace. nannini [ovidio

. perché l'intelletto degli angeli è un riverberamento dell'intelletto divino, né saprebbero

d'annunzio, v-3-385: non compiamo un officio mortuario, ma celebriamo un rito

compiamo un officio mortuario, ma celebriamo un rito geniale. il culto di un altro

celebriamo un rito geniale. il culto di un altro eroe s'è aggiunto ornai alla

). linati, 16-96: voleva un poco essere il salotto della novissima scapigliatura

. f. frugoni, iv-239: è un diletto però geniale al giusto la vendetta

il tonno è l'eccellente affine commestibile d'un altro geniale e benigno alleato mediterraneo dell'

d'arte o naturali / s'è fatto un gabinetto di sua mano / unico al

una nazione (un'opera letteraria, un modo di pensare, ecc.)

, 1-37: in una bella pittura [un bel volto] fa che ognuno si

vol. VI Pag.664 - Da GENIALITÀ a GENICOLATO (26 risultati)

al riposo; dilettevole, gradito (un luogo, un periodo di tempo, un

dilettevole, gradito (un luogo, un periodo di tempo, un oggetto,

un luogo, un periodo di tempo, un oggetto, una compagnia, una conversazione

fortuna di restare appiccicati al pavimento in un genialissimo salotto. d'annunzio, i-47

accoglienze, e la proposta geniale di un bagno nel canale. -che diletta

leggero, per il contenuto piacevole (un componimento letterario). baruffaldi, 69

, 5-115: creato dai vincitori a ferrara un municipio d'uomini geniali, vi posero

geniali, vi posero una contribuzione di un mezzo milione di scudi romani in contanti,

rivela il genio, l'originalità di un autore, di un artista (un'opera

l'originalità di un autore, di un artista (un'opera, una teoria

abbastanza dotato di qualità geniali per divenire un artista: non abbastanza opaco di mente

5-443: direi che negli abbozzi d'un maestro, nei tratti più intimi e

intimi e audaci con i quali egli fermò un lampo geniale, è qualche cosa del

vivace e brillante (una trovata, un motto, una decisione, una foggia

genialòtto. bocchelli, 9-290: sarebbe un tipo di donna fisicamente e moralmente morbida

chiesa più bella... è un tempo sottratto ai vizi ed alle spese

che, dovuto alla lunga veggente generosità d'un grande scienziato e alla paziente genialità d'

grande scienziato e alla paziente genialità d'un grande amministratore, ha consolato e

genialità. soffici, v-3-341: è un buon generale? pensa con qualche genialità

, 13-85: portò in quell'ambiente un po'di invenzione, di genialità,

; che è piegato ad angolo (un fusto, un caule, ecc.)

piegato ad angolo (un fusto, un caule, ecc.); articolato,

forma le sue radici della grossezza d'un pollice, o poco più, in pezzi

a ginocchio di una formazione anatomica di un organo. - corpi genicolati: formazioni

estremità posteriore del talamo; si distingue un corpo genicolato esterno (che è in

in rapporto con le vie ottiche) e un corpo genicolato interno (che è in

vol. VI Pag.665 - Da GENICOLO a GENIO (25 risultati)

3. zool. che si ripiega formando un angolo (un organo; un organismo

che si ripiega formando un angolo (un organo; un organismo che possiede tale

formando un angolo (un organo; un organismo che possiede tale organo).

caule (che richiama la forma di un ginocchio). ginanni, 1-261

-per estens.: spirito che protegge un luogo, una città, un'istituzione,

luogo, una città, un'istituzione, un popolo (o anche che anima la

patrio il foco: / folgorando d'un riso osserva e tace / l'italo

non so qual mio genio e infastidito un giorno da più gravi occupazioni, m'indussi

commune. metastasio, ii-49: d'un genio che m'accende / tu vuoi

costituisce la personalità dominante e ispiratrice di un gruppo). c. gozzi

dava al pensare e al riflettere universale un non so che di romanzesco. monti

cielo e mare, sembra allora che un genio tiranno abbia usurpato l'imperio del mondo

.. mi sconturbai, e lo credetti un qualche genio limare. buzzati, 3-231

aspetto di una persona umana, ma sembrava un genio della foresta, una creatura

. quella sua vecchia abitudine, e un resticciolo di spiriti guerreschi, che l'umiliazioni

amore della casa. -istinto (di un animale). magalotti, 7-185

il genio di leoni indomiti mansuefatto da un solo benefizio di chi cavò loro o

chi cavò loro o una spina da un piede o un rottame di osso infranto

loro o una spina da un piede o un rottame di osso infranto dalla gola.

. lippi, 1-31: alfin, deposto un animo sì fiero, / in genio

qualche genio innocente, qualche prevenzione per un soggetto che lo meritasse, avrei cercato

per genio, tirate innanzi infino a un certo segno per impegno, e a

nazione a cui doveva presentarmi, inventai un genere di servetta non più veduta.

è dato: / che tanto a l'un de l'altro il genio piacque.

compiacersi d'una bella dama che da un altro sia stata prima posseduta. rosa

vol. VI Pag.666 - Da GENIO a GENIO (24 risultati)

gemelli careri, 2-i-27: lasciate da un lato... la vostra serietà,

melodia. -ant. struttura di un corpo. vallisneri, iii-14: generalmente

.. mantengono [i marmi] un genio solo, e vi si vede un

un genio solo, e vi si vede un certo ordine stravagantissimo, che pare.

e morali proprie di una nazione, di un popolo. g. b.

l'artigiano sembra corrispondere al genio di un popolo che ama il lavoro preciso, minuto

del secolo, o che, ci vuole un poco di dottoreria. -le

costume proprio di una classe e di un ceto sociale. carducci, iii-6-24:

traduce la struttura delle idee caratteristiche di un popolo. magalotti, 1-13: '

, l'indole, la storia di un determinato idioma. pascoli, i-639: il

limitata a una determinata disciplina o a un determinato campo dell'attività pratica; ingegno

di tiberio, prencipe degno del genio di un tale istorico, fa bisogno confessare che

intento già col genio trasumanato ad essef un cane cinico, per abbaiare alle colpe e

bellini, 5-3-30: fantasioso macchinamento di un genio ideizzante per boria. s

è di maggior genio che può avere un maggiore numero di idee semplici presenti alla

semplici presenti alla mente e distribuire sopra un maggior numero il suo interesse. foscolo

euripide è trattata con genio, è un composto di bizzarria arcana e di ideale

rosa, 62: più sublime materia un dì vi spinga, / e si

veronica né la cia eran capaci di un simile tratto di genio. dossi, 108

una persona intelligente l'avreste battezzata come un frutto di genio. -uomo

ii-236: è già passato da roma un siciliano complicato. era un uomo di

da roma un siciliano complicato. era un uomo di genio e si chiamava pirandello.

: una viva immaginazione..., un raffinamento di gusto...,

raffinamento di gusto..., un fuoco animatore..., sono quelle

vol. VI Pag.667 - Da GENIO a GENIO (31 risultati)

misteri dell'universo; ma ad esso un solo sguardo discopre alte cose: le leggi

passato e il presente s'interpretano l'un l'altro nella sua mente, ed egli

, ii-1-361: avendo io di recente in un saggio di estetica cercato di definire e

passarono. i gran geni son d'un secolo solo. foscolo, xi-2-577: da

iliade l'eroe ed il codardo, un savio, uno stolto, un mortale o

codardo, un savio, uno stolto, un mortale o un iddio sono egualmente chiamati

, uno stolto, un mortale o un iddio sono egualmente chiamati genio, e precisamente

egualmente chiamati genio, e precisamente significa un individuo nato con qualità eccellenti o tristissime,

... di riscaldare e rivoluzionare un popolo può essere dono di molti; ma

s'era convinto che suo figlio fosse un genio. -genio incompreso (o fallito

, scombiccheratore di tele ostinato nel credersi un genio incompreso. serra, i-241:

i-241: anche in italia tutti i giovani un po'impazienti e i geni un po'

giovani un po'impazienti e i geni un po'falliti si lamentano dell'ottusità del pubblico

, se potete, il tal contadino è un genio nascosto. 10. medie

tesauro, 3-577: con orrenda solennità deposero un papa già creato a genio loro,

già creato a genio loro, per idolatrare un antipapa sbozzato a genio di ottone.

mani i badili e le zappe l'un contro all'altra? stimate voi che avessero

sentimenti, non mostrò fare gran caso d'un suggerimento che tanto gli diede per lo

genio di sottoporsi al vilissimo dominio di un servitore. balbo, i-12: non trovai

, 125: ella aveva contratto assai giovane un matrimonio contro genio. -di

vii-734: -se potessi sperare di ritrovar un marito di genio. -desidero che si

genio, con persona che mi faccia un poco brillare. -fatto con maestria

di genio, si tratti del padrone di un ristorante o di una padrona di casa

a dieciott'anni ognuno di noi suol ricrearsi un mondo di suo genio.

-riuscire di genio: avere pregio (un componimento). ramazzini, 44:

: pure per servirla ha sotto le mani un epigramma, che spero sii per riuscirmi

-in partic.: giovinetto che dimostra un ingegno promettente. -anche: la raffigurazione

: la raffigurazione scolpita o dipinta di un fanciullo che rappresenta allegoricamente un'idea

promettere per lui, sia per diventare un genio. 'è già un genietto '

per diventare un genio. 'è già un genietto '. sovente iron. d'

le operazioni sia offensive sia difensive di un esercito di terra (e comprende varie

vol. VI Pag.668 - Da GENIO-FARINGEO a GENITALE (22 risultati)

1-426: il corpo del genio è un corpo d'ingegneri militari, i quali sono

faringeo- glosso, che si uniscono formando un solo fascio muscolare. =

. anat. che è proprio di un muscolo pari che concorre alla costituzione della

cocchi, 4-2-37: sotto la lingua d'un cavaliere,... si era

,... si era formato un piccolo calcolo, il quale giunto con la

e che perciò chiamansi genioglosso, apportava un leggero incomodo al moto della medesima lingua

v.]: 'genioglosso', nome d'un muscolo pari, schiacciato e triangolare,

]: 'genioioideo', nome d'un muscolo pari, esteso dafl'apofisi geniana alla

comune nell'america, il quale produce un frutto grosso come il pugno, ma

890: io non ero che un moccioso suonatore di genis. = deriv

monodelfi e stilo ricurvo; il frutto è un legume; comprende oltre 140 specie di

), i cui fiori e foglie erano un tempo usati per tingere la lana in

. anat. che serve a generare (un organo, un membro); sessuale

serve a generare (un organo, un membro); sessuale. -in partic.

/ e, da stracciarsi crudi, a un can vorace / butti gli svelti genitali

in segno di servitù, pagar ogn'anno un certo censo per ogn'uno de'membri

si compone essenzialmente dei testicoli e di un sistema escretore che porta gli spermatozoi,

portano racchiuso tra le viscere nel ventre un loro arnese, o membro genitale, e

congelato entro a due vescichette della grossezza di un uovo, che un animale, due

della grossezza di un uovo, che un animale, due volte quanto un gatto,

, che un animale, due volte quanto un gatto, tien sotto la pancia,

da i cacciator predato. -fecondato (un uovo). g. rucellai,

vol. VI Pag.669 - Da GENITALITÀ a GENITORE (13 risultati)

a questo intrigo... piglia un padellone, e vi caccia dentro i

; partitivo, se indica le parti di un tutto; qualitativo, se esprime qualità

locativo, se è in funzione di un compì, di stato in luogo;

genito dal fatto, perché questo da un ordine intrinseco e quello da un rispetto intrinseco

da un ordine intrinseco e quello da un rispetto intrinseco vengono specificati! monti,

nato! idem, iv-2-634: provava un turbamento non dissimile a quello che avrebbe

pico e laurente, / onde arricchì un sol parto il genitore: / similissima coppia

nutrice / col proprio genitor giunse in un letto. parini, vii-8: ah péra

libertà pei campi, non è che un desiderio, palliato, coperto, di quegli

folengo, ii-98: al santo damigel graditte un puoco / furarsi da la madre,

con l'affetto e la premura di un padre. bacchelli, 13-779: chiara

bacchelli, 13-779: chiara, in un ultimo grido di amore supremo, aveva

in mente di diverse idee / in un congiunte orribile chimera. 7.

vol. VI Pag.670 - Da GENITOSURRENALE a GENITURA (3 risultati)

ii-134: i più bei fior tu avessi un fratello. ti ho sempre creduto esemplare

genitor latino / de gli avi estensi un lungo ordine e certo. leopardi, ii-860

me misero, mi diè per padre un pastore chiamato eucomos. di leo, 159