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vol. VI Pag.43 - Da FISSO a FISSO (47 risultati)

misura fissa, in cui quel dire un po'fluido si riposa e si disegna.

risoluzione, concordato nei minimi particolari (un atto, un'operazione, un programma

particolari (un atto, un'operazione, un programma); comandato, prescritto (

programma); comandato, prescritto (un dovere da eseguire); indicato (

dovere da eseguire); indicato (un fine da raggiungere); immutabile,

; immutabile, irrevocabile, categorico (un comando, un decreto, una legge

irrevocabile, categorico (un comando, un decreto, una legge, il destino,

di gigli / e di purpurei fiori un nembo sparga, / che, se ben

con questi doni / l'ombra d'un tanto mio nipote onori. tasso,

iv-18: beato chi si dirige a un punto fisso, beato chi ha trovato il

. alfieri, 6-316: è fisso che un de'mostri / de'nascere, e

salari, stipendi o alle clausole di un contratto, ecc.). magalotti

. rajberti, 2-91: ogni omnibus ha un numero fisso di piazze o di stalli

a cicaleggi. rajberti, 2-37: un forestiere farà bene a intendersi prima cogli

avere, dare, e simili, un tanto di fisso '. cassola, 2-440

qui. vedremo se è possibile farti avere un fisso. -in partic. cambio

fissa, in luogo fisso, è un impossibile. nievo, 1-9: ah!

che pretendono lavoriate a tempo fisso come un giumento. verga, i-71: veniva

a date fisse. -predisposto per un tempo determinato. rajberti, 2-88:

11. ordinario, abituale, consueto (un cliente, un fornitore); fido

abituale, consueto (un cliente, un fornitore); fido, sicuro (un

un fornitore); fido, sicuro (un amico); stabile, duraturo (

stabile, duraturo (un'amicizia, un affetto, un legame). g

duraturo (un'amicizia, un affetto, un legame). g. dolfin,

, 7-286: ella dopo avermi guardato per un attimo, riconosciuto subito non ero un

un attimo, riconosciuto subito non ero un cliente fisso mi disse dovessi avere pazienza

... aveva sempre creduto che di un legame fisso e duraturo avrebbe fatto a

le notti e gli avventizi; io sarei un abbonato. i fissi son le persone

altrove. -che si fonda su un contratto continuativo (un impiego, un'

-che si fonda su un contratto continuativo (un impiego, un'occupazione: contrario di

occupazione fissa, pure, o per un verso o per un altro, ho sempre

pure, o per un verso o per un altro, ho sempre degli impicci o

cartapecora, a dozzine il giorno; un lavoro fisso, a cottimo, per un

un lavoro fisso, a cottimo, per un rivenditore. -sm. ferd

al console all'hotel continental tenuto da un veneto che dicono faccia denari a bizzeffe

. -assunto in pianta stabile (un prestatore d'opera: contrario di avventizio

dal servitore destinatomi fisso, che era un certo andrea. pavese, 1-88:

. caro, 16-83 ^ sta dietro un salce insidioso arciero / a saettar gli

è dipartita. e nell'aria è come un incantamento, che rende i convitati attoniti

attoniti e fissi. alvaro, 2-27: un uomo nel fondo, seduto su una

. battista, ii-57: chi mira un corpo vasto, mentre sta fisso nelle parti

diceva, la fanciulla stava fissa in un punto. buzzati, 3-117: bàmabo da

membri principali, e di contrassegnarli in un modo fisso e distinto. carducci,

9-148: la volontà dello stile mette un che di fisso nel modellato delle carni

piove ». tccchi, 2-159: un cielo fisso, di pietra, interrotto

fazio, ii-19-93: s'amàr d'un amor sì caldo e fisso, /

; giova a stordire, a incatenarvi a un reale travaglio fisso, a impedirvi il

vol. VI Pag.44 - Da FISSURA a FISTOLA (26 risultati)

ariosto, 358: volendole / insegnar un lavoro il più piacevole / che far

fisso. -continuo e localizzato in un punto del corpo. groto, 373

, e si conosce esser generata da un dolor fisso e perpetuo, che a sembianza

pietra. a. cocchi, 4-1-57: un dolore fisso nel mezzo della coscia sinistra

spazio (una linea). -solido con un punto o un asse fisso: solido

). -solido con un punto o un asse fisso: solido libero di ruotare intorno

pastore. -preceduto o seguito da un altro aggettivo, ne aumenta notevolmente la

ribadito in quella pratica / divenne veramente un capo armonico. serra, ii-191: ma

quali, riscaldandosi liberano acqua, lasciando un residuo dotato di proprietà alcaline).

compatto, denso (una sostanza, un liquido). trattato dell'arte del

. redi, 16-ix-25: ell'è un fluido salsugginoso fisso, tartareo, il

fissa di tutto il dramma è un luogo di passo non lontan dalla strada

ed ellissoidale, fornita alla sommità di un foro attraverso il quale l'animale espelle

2. agg. che ha un colore verde tenero, simile al pistacchio

mirabile; ma ormai pochi sono contesti d'un solo stame, oltremarino o fistécco.

viene dal regno di napoli, da un luogo sotto la montagna di somma. tale

e. gadda, 462: giganteggiava un organo muto, freddo: d'argento.

boterò, 1-90: usano in questa provincia un supplicio così fatto. hanno un bue

provincia un supplicio così fatto. hanno un bue di rame, ch'essi empiono di

ruote. vallisneri, i-157: credette un giorno d'essersi scaricata, non senza

scaricata, non senza orrore, d'un intestino, quando appunto cacciò fuora una

materia, scanalata nel mezzo a foggia di un sifone o d'una gran fistola

ornai forbita e tersa, / che un palmo, e più, secreta entra nel

la fulminea polvere si versa, / e un fil di ferro giù discenda al basso

e ripartite, / sì che ciascuna a un lobolo si annette. =

, anche 'zampogna '(con un processo analogo al termine

vol. VI Pag.45 - Da FISTOLA a FISTULATI (32 risultati)

sf. medie. lesione costituita da un canale che si forma nei tessuti e

può essere causata da trauma o da un processo patologico; richiede ordinariamente la cura

che pone in comunicazione il contenuto di un organo con testerno, o due organi

pratica / da far fallire e rovinar un principe. /... eimè!

salvini, 17-577: fistulando fe'un suon da udirsi lungi. =

pindemonte, 208: allor guidommi a un prato, ove pascea, / fistoleggiando

, ove pascea, / fistoleggiando d'un ruscello in riva, / teocrito le agnelle

al primo? non è meglio star un poco a vedere? ché potrebbe forse

via. guarini, 103: hai un gran mal, sorella. i'vorrei prima

epiteti- quando abbiano a esser cagione a un povero leggitore di tanta seccaggine. parini

: / non tagliarti le mani, segando un chicco in du'pezzi.

xxv-2-432: il tuo padron, ch'è un fistolo, / ci entrò oggi in

in una camera, / credendo fussi un altro. lippi, 10-35: in

in quanto al lupo, egli è un animale; / ma che animai di

ch'io, bue di panno? / un fistolo di quei veri, un facimale,

? / un fistolo di quei veri, un facimale, / ch'ha fatto per

ti servono in casa, mandalo a portarmi un regalo, e vedrai che pensa tuo

/ se non a me? -fare un fistolo di una bolla o d'un pellicino

-fare un fistolo di una bolla o d'un pellicino o di una pipita: aggravare

smisuratamente, per imprudenza o sprovvedutezza, un piccolo male. buonarroti il giovane,

è bene / d'una bolla acquaiola fare un fistolo. baldovini, 2- 25

non gli fare / d'una pipita un fistolo. marrini, 1-149: 4 fare

1-149: 4 fare d'una pipita un fistolo ', esser cagione che un male

pipita un fistolo ', esser cagione che un male piccolo diventi grave e irrimediabile.

.. 'd'una bolla acquaiola fare un fistolo '. salvini, v-412:

. salvini, v-412: 4 fare un fistolo ', cioè una fistola..

. noi diciamo ancora: 4 d'un pellicino ', cioè piccola bolla, 4

', cioè piccola bolla, 4 fare un canchero '. passeroni, i-28-63:

... fa d'una bolla un fistolo. 4. prov. il

il decorso e le eventuali complicazioni di un processo fistoloso. = voce

agg. medie. affetto da fistola (un organo); che si presenta con

cretacico, caratterizzati dal calice fornito di un ciclo di piastre radiali tra le quali

vol. VI Pag.487 - Da FURATO a FURBERIA (4 risultati)

l'aruspicina ognuno sa ch'ell'era un mestier di furberia per imbrogliar la brigata.

: difficilmente si troverà gran furberia in un uomo pingue,... ancorché esercitato

132: il mito della furberia è un ignobile e turpe mito. alvaro,

laccio dell'accalappiacani; ma forse è un cane magato; e ha il potere

vol. VI Pag.488 - Da FURBERIOLA a FURBO (31 risultati)

pratolini, 9-329: ha un naso tutto rosso, e due occhi

panciatichi, 37: egli è bene un gran vituperio de'letterati de'nostri tempi

e quasi nel tempo stesso vi mandò un suo satellite, sarlione, a pigliarne

, 124: alfine venne legato / 'n un cavallin di carta orazio cloche / in

di carta orazio cloche / in mezzo un branco, che pareva d'oche,

moltitudini non fece così: non coniò un nuovo gergo furbesco, una nuova lingua

a ogni richiesta, ma gli avevo insegnato un linguaggio furbesco di suoni gutturali, di

altra verità estetica: l'arte è un gergo: un linguaggio furbesco. -alla

: l'arte è un gergo: un linguaggio furbesco. -alla furbesca: con

della gente di colore, sbuca fuori un vecchio sudanese. omicida...

sudanese. omicida... porta un suo fardelletto di cenci alla lavanderia.

gran naso a un'otta / con un filo d'acciar fatto rovente / gli

. magalotti, 1-365: non mi troverete un solo ragazzo di quindici anni che attribuisca

furbeschi e falso esame, / esibendo un tributo piccolino, / gli avevano usurpato

è dappoco. / a mano armata un parteggiar furbesco / che libertà contamina col

espressione del volto, uno sguardo, un gesto, uno stato d'animo, ecc

furbesco affetto potevano, strillavano come se un pezzo d'orecchio mi fosse rimasto fra le

dico », riprese il barcaiuolo con un piglio furbesco che significava: « a me

! ». svevo, 1-90: era un bell'uomo dallo sguardo intelligente alquanto furbesco

uomo dallo sguardo intelligente alquanto furbesco, un paio di mu stacchi alla

, 3-246: qualche volta / viene un bambino a battere alla porta: / scalzo

4-82: uscendo da una corvè, da un turno di guardia, lo vedevo arrivare

sua faccia quadrata di plebeo, che un ricordo di furbesco sorriso rendeva anche più

se è tutta una furbizia o proprio è un che affondi, con serenità. cinelli

qua. tozzi, iv-122: fece un gesto di furbizia. pratolini, 9-607:

: che son di nove furbi a fare un fiocco. idem, 25-279: tu

1-iii-223: con segni fatto intendere a un gentile che mi facesse qualche focaccia,

di * nacini ', ch'è un seme nero che fa vacillar la testa

e di sì mal sapore che non tranguggerebbe un cane. parini, 335: ho

. parini, 335: ho attaccato un bel capestro a un chiodo, /

335: ho attaccato un bel capestro a un chiodo, / e delle volte diece

vol. VI Pag.489 - Da FURCIALMENTE a FURENTE (49 risultati)

, 3-29 (ii-412): avevano costoro un servidore in casa che si chiamava chiappino

casa che si chiamava chiappino, che era un furbo dei più scaltriti del mondo.

e sdegnosetta / e più furba che un sbirro, e sapea dove / il

i retrogradi e i calpestatori, hanno un gran peccato addosso, che è quello

. verga, ii-269: il vecchio era un furbo matricolato, il quale cantava sempre

non lo credi; tu ti troverai un tratto un ramengo in sulle calastre.

lo credi; tu ti troverai un tratto un ramengo in sulle calastre. -e tua

in sulle calastre. -e tua madre un giunco al guindo. -furbo, furbo

, ed eccoti che veggo alla lontana un mugnaio di goito col quale usava scambiar

la parola allorché passava alle brugnine; un furbo d'un tarchiatello vivaddio, amico del

passava alle brugnine; un furbo d'un tarchiatello vivaddio, amico del bicchiero e

a quindici anni immaginava anch'io / che un uomo onesto, un povero minchione,

io / che un uomo onesto, un povero minchione, / potesse qualche volta aver

, che è diretto a conseguire scaltramente un vantaggio; che è escogitato ingegnosamente.

esprime maliziosa intesa o vivace malizia (un gesto, lo sguardo, gli occhi,

4-86: ora la pigliava su di un altro tono, col risolino furbo e le

: far fìnta di niente, assumere un atteggiamento ambiguo di chi la sa lunga

alta certe barzellette imparate a memoria da un cocchiere del suo padrone. moravia,

conta / più di costoro? / un tristo, un truffatore, / un bindol

più di costoro? / un tristo, un truffatore, / un bindol, sale

/ un tristo, un truffatore, / un bindol, sale; / dov'ei

allegri, 82: crede la brigatacela ch'un sonetto / o dal casa travolto o

patriarca, / come d'imperador far un furbétto. bracciolini, 7-2-6: non

): ah furbetta! voi date un calcio a tutte queste corbellerie. carducci,

e cui, gli occhi furbetti e un germe di malizioso ghignuzzo sul destro canto

di presente egli in egual modo affligge un martire e un malfattore, un furbicèllo ed

in egual modo affligge un martire e un malfattore, un furbicèllo ed un assassino,

affligge un martire e un malfattore, un furbicèllo ed un assassino, un fornicatore

martire e un malfattore, un furbicèllo ed un assassino, un fornicatore e un adultero

, un furbicèllo ed un assassino, un fornicatore e un adultero. bergantini, 253

ed un assassino, un fornicatore e un adultero. bergantini, 253: a un

un adultero. bergantini, 253: a un punto stesso / scossa la dea,

: tu mi consigli ben, non sarei un tristo / tenuto, e un furbarel

sarei un tristo / tenuto, e un furbarel. -vezzegg. e spreg

i principi nostri ancora della religione per un specioso mantello. tassoni, 1-34: un

un specioso mantello. tassoni, 1-34: un fur- bacciotto / ch'era di quella

esser buono con te, perché mi hai un visino da furbacchiotta! nievo, 1-219

. furbaccissime. allegri, 21: non un baston da un povero o da un

, 21: non un baston da un povero o da un orbo, / o

un baston da un povero o da un orbo, / o tal ch'ogni furbàccio

furbàccio / lo mandasse alle forche con un calcio. moniglia, 1-iii-28: furbacci

. alfieri, 6-295: gli ha un par d'occhi di furbàccio, / che

, 3-19: veramente i lupini erano un po'avariati; ma non ce n'erano

bocchelli, 13-548: questo figlio vostro è un fur- baccio! è un mariuolo!

vostro è un fur- baccio! è un mariuolo! non vuol pagare la gabella!

in più luoghi e veder di fare un furéccio della città di siena; però

. de sanctis, ii-15-7: fu un tempo che a una voce agitatrice in quelle

quali son leso che me fanno come un viro furente. 2. per

. violento, impetuoso, veemente (un sentimento, una passione, ecc.)

vol. VI Pag.490 - Da FURERE a FURFANTE (35 risultati)

d'uccidermi alla vita civile, per un suo livore a torto concepito. [sostituito

furente]. nievo, 465: da un turbine vorticoso d'idee monche e cozzanti

: olimpia, sua madre, era d'un sangue furente. pecchi, 3-17:

e il loro temutissimo ringhio smantellarono in un battibaleno la mia fermezza ironica: idealmente

gambe. - rabbioso (un grido, una voce). de

commisti in matasse che hanno per intrico un segreto notturno. -

ufficio amministrativo di una compagnia o di un reparto corrispondente. -per estens.

orecchi la giovialità rumorosa e tartarinesca d'un volontario-vitellio, ministrante tabacchi ai pennuti e

ai pennuti e camicie, nelle furerie d'un deposito pieno di partenze. comisso,

il sergente di fureria gli aveva preparato un alloggio in un granaio. 2

fureria gli aveva preparato un alloggio in un granaio. 2. stor.

terra, e per l'altro buco mette un animai domestico, il quale si chiama

questo e quello; voleva frugare come un furetto nel presente e nel passato.

, 100: peppina marcias, ci vorrebbe un figlio come me vicino per farti fare

correre a destra e a mancina come un furetto. -occhi di o da

ma capelluto, forforoso e acceso da un entusiasmo che gli brillava negli occhi

. si rivolse a donna bianca con un sorriso sciocco sul muso aguzzo di furetto color

nato in una famiglia uscita, un trentaquattro anni fa, la prima volta

asciutto ogni giovanni io intesi. / un migliaio di scudi furfantato / vi ti

2. sostant. persona vittima di un imbroglio, di un furto.

persona vittima di un imbroglio, di un furto. aretino, 8-235: mi

sabba da castiglione, 94: gieronimo aveva un sac- caccio attorno, legato con una

vero era pur sciagurato, trovandosi in un medesimo tempo aver la moglie e l'amica

a mille mascalzoni e furfanti davano per un baiocco. cellini, 2-7 (315

il ditto anello, il quale era un diamantaccio sottile, il valore d'un dieci

era un diamantaccio sottile, il valore d'un dieci scudi in circa...

suo furfante tesauriere, detti l'anello a un mio amico, che lo rendessi al

. grazzini, 4-206: tu sei un furfante: che vuol dire lo spennacchio alla

spennacchio alla giannetta? debbo forse essere un cavallo, io? p. nelli,

(87): getta le verdi un ricco e son ricolte / dalle bettine

due suoi fidi amanti, / l'un per disperazion diventò boia / e l'altro

, 31: ci disse che in un boschetto che dovevamo passare vi erano alquanti

arrossisce; a quattr'occhi tutti siamo un po'cinici. fogazzaro, 2-359:

ripugna, al pensiero d'essere sepolti in un cimitero isterminato, quel doversi venire a

silenzio. imbriani, 3-70: gualtiero è un furfante di tre cotte.

vol. VI Pag.491 - Da FURFANTEGGIARE a FURFURILICO (35 risultati)

il più delle volte si truovano, un furfante stracciato a chiedere limosina in su la

alle scarpette / ch'io non paia un furfante. / -spazzolami tu ben queste

. -menzognero (una parola, un discorso). forteguerri, 24-21:

male, che ha sapore disgustoso (un cibo, un condimento, ecc.)

ha sapore disgustoso (un cibo, un condimento, ecc.). garzoni

: che hai tu fatto altro mai ch'un sonettino / asciutto, secco, stiracchiato

? 6. letter. scuro (un colore). dossi, 703:

). dossi, 703: a un tratto, la sua onesta canizie si abbuia

furfante, / cambiò la diadema in un turbante. 8. prov.

più su del gomito e infarinato come un fantasma da teatro, reggeva il sacco ad

fantasma da teatro, reggeva il sacco ad un uomo sui cinquanta. carducci, ii-7-9

lor misera natura che li porta essere un cotal po'furfantelli. calvino, 2-49

di dar la scalata tutti insieme a un frutteto, saccheggiarlo e scappare da tutt'

padrone, / io non posso patir ch'un furfantaccio / vi sì malmeni per bocca

quanto faccia smascellar dalle risa il vedere un bel paio di que'furfantaci così scatenati

questa cosa pare al poeta che tenga un poco della furfantarla o di dapocaggine almeno

ne correva via facendo salti e pirolette come un burattino, nascondendo felice qualche furfanteria per

qualche furfanteria per la quale mi strizzava un occhio da lontano. -plur. ant

vivamente particolareggiato. morante, 2-237: un altro giorno, però, vinto da

, presi di sulla tavola di cucina un pezzo di pane già morso da lei

e lo addentai di nascosto. ne provai un gusto di dolcezza furfantesca, e,

nidi delle api. -furbesco (un linguaggio, un gergo). dossi

. -furbesco (un linguaggio, un gergo). dossi, 960:

, t'inseguono. -capzioso (un ragionamento). p. fortini,

ma da far, s'ei poteva, un po'di fiamma. note al malmantile

. -battere la furfantina: fare un rumore simile allo scrosciare dell'acqua,

avevano i nostri ragazzi preso a fare un lor giuoco, che, battendosi colle nocca

nel mento, facevano fare alle labbra un certo suono molto gagliardo, che,

scritte non in cifra, ma in un gergo, a uso di lingua furfantina

quella invidia furfantina di quelli che vedono un povero diventar ricco. tommaseo [s

menzognero. pancrazi, 2-163: con un giuramento furfantino, potete farla a me

. oh insensati, a cui sciorina / un giro a tondo un cittadini / quel

a cui sciorina / un giro a tondo un cittadini / quel dama mulattiero è una

-ale, che indica la presenza di un gruppo aldeico. furfurano, sm.

, per fenomeni di autoossidazione, assume un colore scino, debolmente odoroso; è

vol. VI Pag.492 - Da FURFUROLO a FURIA (20 risultati)

per distillazione. piovene, 5-532: un nuovo stabilimento per estrarre dalle sanse il fur-

-olio), che indica la presenza di un ossidrile alcolico. furgoncino, sm.

. calvino, 1-156: era su un triciclo a furgoncino, e vedendo gli

, né alcun cassone di munizioni, né un furgone, né un ammalato. cattaneo

munizioni, né un furgone, né un ammalato. cattaneo, iii-2-270: la carrozza

, in modo che da lungi paresse un forgone. cipriani, ii-1-179: comprò

folla di cento arrotini, / e un furgone soverchiando una collinetta di brecciame /

veniva. g. gozzi, 1-236: un gatto caduto giù da un tetto,

, 1-236: un gatto caduto giù da un tetto, accecato dalla furia e dal

di s. chiara, 86: un certo franzese che seguitava la corte era

parlava, pareva dovesse guizzar via a un tratto, preso dalla furia fulminea di

/ con sì gran furia che l'un dava inciampo / nell'altro per fuggir velocemente

andò, con la lieta furia d'un uomo di vent'anni, che deve in

124: una volta si levò un tumulto...; egli in questa

: ma ecco la sua casa circondarsi ad un tratto da una furia di soldati.

7. figur. ardore impetuoso (di un sentimento, di una passione);

/ d'un'alma infelice, / d'un povero cor. alfieri, 1-246:

: di rimorso e d'amore miste ad un tempo / provai le furie..

, ii-7-159: sono mestatori ambiziosi di un altro genere, e teste pic

furia: forse cerca di sottrarsi a un pensiero che lo rode. pea,

vol. VI Pag.493 - Da FURIA a FURIA (20 risultati)

e là con tutta la furia di un bracco. -concitazione, ridda (di

. leopardi, iii-87: ecco qui un nembo e una furia di pensieri,

delle acque, del vento, di un fenomeno tellurico. livio volgar.,

, furia, terror, s'urtan l'un l'altro. camerana, vi-933:

uscio della camera, si recava in un cantone fin che passasse la furia. gemelli

foga, veemenza; concitata energia (di un combattimento, di un assalto, di

energia (di un combattimento, di un assalto, di un'azione in genere)

rovinarono sbilanciati con tanta furia che corsero un gran pericolo. manzoni, 229:

senso concreto: assalto, irruzione (di un esercito in battaglia). - anche

profusione. bizoni, 153: in un tratto a tavola, furia di brugne

dante, inf., 9-38: in un punto furon dritte ratto / tre furie

m. c. bentivoglio, 1-215: un luogo infausto, una città crudele /

furia, ella atteggiò la persona a un movimento noncurante e orgoglioso.

: quante furie ho nel seno! un figlio mio, che mente; / una

. forteguerri, 14-64: una furia, un fantasma, un mostro tale, /

14-64: una furia, un fantasma, un mostro tale, / che ha di

una vipera, è una furia, è un demonio. alfieri, 57: due

dodici furie avevano già fatto in pezzi un povero birro. d'annunzio, iv-1-902

una furia rustica,... brandiva un crocifisso nero guidando e incitando il suo

: ebbe nelle iridi chiare, per un attimo il balenìo infernale d'una furia

vol. VI Pag.494 - Da FURIA a FURIALE (21 risultati)

-con uso aggettivale: infuriato (un animale), adirato (una persona

adirato (una persona); impetuoso (un corso d'acqua). giusti

. gadda, 334: latrando come un agamennone in furie..., il

ora risi, ora vivanda di tormento con un poco di carne dentro, che è

poco di carne dentro, che è un piacere a vederli mangiar con furia.

in galee. cavalca, 16-2-102: vedendolo un suo vicino antico e discreto monaco andare

indicare l'intensità di un'azione, di un sentimento. giusti, 3-50 è

la sua magrezza lo favoriva e sembrava un favore: come se l'avesse meritata

posta. -essere grandemente richiesto (un prodotto). archivio datini [cartella

furia: lanciare a corsa pazza (un animale). manzoni, pr.

sciolta e non guardata, accanto a un carro, c'era montato in fretta

, i-2-152: suscitò una grave calunnia contro un gentiluomo e senatore di buontà, e

e per estensione, 'esserci in un dato ufficio 'o 'in una

che per lunedì gli avrete. -suscitare un sentimento, una sensazione tumultuosa. panciatichi

disdoro; ma esser tenuto in scacco da un galantuomo, oh furia!

reggia tutta, / da'suoi cerulei crini un angue in seno / l'avventò

al primo impulso; tutto a un tratto. verga, ii-18:

-suonare a furia: per annunciare un pericolo, una disgrazia (le campane

dal tram, gli vennero tutt'a un tratto le furie, e mise fuori un

un tratto le furie, e mise fuori un passo da bersagliere. 14

demone uscire e tener forma / d'un furiai serpente. -che è ispirato

vol. VI Pag.495 - Da FURIANA a FURIBONDO (22 risultati)

. lalli, 1-3-46: udissi intorno un furiai bisbiglio / a la proposta inaspettata

lacera le interiore. dossi, ii-52: un tumulto di femmine e maschi, nelle

beccaio. 4. impetuoso (un vento, un corso d'acqua).

4. impetuoso (un vento, un corso d'acqua). -anche al

: ulisse, franco capitano, / d'un occhio solo che aveva in testa,

ugna / lo studio di molt'ore in un momento. botta, 4-374: non

il vento); scorrere impetuosamente (un corso d'acqua). ugurgieri,

i piccioli ramenti / di ferro in un con essi ir furiando. nievo, 1-546

veggo vicina a me la testa d'un altro uomo presso ad affogare; in

. carducci, 116: tu vedesti un furiar di spade / cercanti a morte i

, il viceré colla sola ostensione d'un drappo bianco molciva le loro ire.

2. letter. appassionato (un sentimento). carducci, ii-10-210:

scompiglio. faldella, iii-128: a un punto tutti i ballerini e le ballerine

furibundo, e pare / che ogni un dispregi e che minacci al mondo. betussi

che colmo d'ira / ad alessandro un dì che al canto attese / furibondo di

, furibonda perché tanto sapevo ch'era un lavoro inutile. -di animali.

piace / le domestiche insegne, indi un lione / rampicar furibondo e quindi l'

essere grande senza il furore (benché un furibondo arde più incredibilmente).

i-431: il passavanti non era certamente un furibondo e terribile ghibellino, ma uno

: i parenti l'hanno trovata in un convento, furibonda per farsi cattolica.

fogazzaro, 4-101: in musica era un antiwagnerista furibondo. -che è

; ardente, veemente, tumultuoso (un sentimento, una passione). delfino

vol. VI Pag.496 - Da FURICARE a FURIOSAMENTE (25 risultati)

(il volto, lo sguardo, un gesto, la voce). -anche di

. segneri, iii-2-155: egli era un ritratto di cristo nostro signore, il

pugni, si sfogò senza parole, con un furibondo sbuffo, e saltò in piedi

una noce. -tumultuoso, concitato (un fatto, un avvenimento, ecc.

-tumultuoso, concitato (un fatto, un avvenimento, ecc.).

eseguito con impegno fervido e accanito (un lavoro, un'attività). d'

il pasto dei maschi, si davano a un breve furibondo lavoro. -dissennato (

. -lanciato a gran velocità (un veicolo, un'imbarcazione). vittorini

. vittorini, 1-89: ci abborda un barcone furibondo con la sua vela che

calare. -assordante, strepitante (un rumore o anche uno strumento, ecc

furibondo rumore. boine, i-iii: un organo di basalto, tra roccie e vento

d'una rilucente automobile guizzò in cielo un triangolo di fiamma che si congiunse con

che si congiunse con la raggiante elica d'un aeroplano. brancoli, 3-295: un

un aeroplano. brancoli, 3-295: un trimotore si buttò giù come un bolide,

3-295: un trimotore si buttò giù come un bolide, lasciava cadere una bomba e

. piem. forice * garzone di un muratore '; march, furicchio 1 frugolino

, all'equipaggiamento e agli alloggiamenti di un reparto militare e ne teneva la contabilità

tutto il necessario); oggi è un soldato semplice o un sottufficiale che in

; oggi è un soldato semplice o un sottufficiale che in una caserma si occupa

1-577: questi 17 sceglieranno nel loro seno un tenente; due sottotenenti, un sergente

seno un tenente; due sottotenenti, un sergente maggiore, quattro sergenti, un

un sergente maggiore, quattro sergenti, un furiere, otto caporali. stuparich, i-235

: nella giornata ricevetti la visita di un mio carissimo amico, il furiermaggiore brescia.

piatto a due mani, lo spezzò d'un colpo sulla tavola. palazzeschi, ii-661

spero in dio che ti rimetterai come un fiore. carducci, ii-7-175:

vol. VI Pag.497 - Da FURIOSITÀ a FURIOSO (38 risultati)

porto, 1-212: senza pur sedersi preso un poco di cibo, tornò a seguitarli

2. per estens. virulenza (di un male fisico); impetuosità (di

male fisico); impetuosità (di un fenomeno naturale). bencivenni, 5-16

troiane furiose... inalzare insieme un alto grido e prendere il fuoco di

, pare che vogliano fare di dio un loro assassino e bargello furioso. cantari,

, 23 (382): costui è un appaltatore di delitti, un disperato,

costui è un appaltatore di delitti, un disperato, che tiene corrispondenza co'disperati più

che uomo è? non è mica un uomo furioso? - di animali

ii-1-137: era nello stato di un febbricitante furioso: il giorno faceva

.. non si può abbandonarlo un istante, è il più furioso di

: / dalla sinistra ha di ferro un bastone, / il flagello alla destra sanguinoso

. boccalini, 1-196: il concedere ad un ambizioso libertà di poter maneggiar la penna

penna scrivendo i fatti propri, è un dar la spada ignuda in mano ad un

un dar la spada ignuda in mano ad un furioso. muratori, 5-ii-76: non

nemici. praga, 4-204: pareva un furioso scappato dall'ospedale. pea,

dolce, 1-133: -e chi mandasse un furioso? -questo libro, ancora che

, ancora che tratti de'romanzi, è un poema che insegna pienamente la vita civile

: nel « furioso » rinaldo incontra « un cavalier ch'avea una donna a fianco

- dissennato (un'atto, un proposito, ecc.). -

dominare. 3. che ha un animo ardente, vivace; che agisce

iv- 179: aspettate, siate un poco più flemmatico; siete troppo furioso

angiolo; tu ti piegasti ad amare un mortale -gli porgesti, pietosa, il

focoso; che è in calore (un animale). sannazaro, 10-160:

1-89 (208): io avevo un cavalletto sotto, il quale andava di

grande ira o furore; che rivela un carattere violento (il volto, lo

, lo sguardo, la voce, un gesto, un comportamento). arrighetto

sguardo, la voce, un gesto, un comportamento). arrighetto, 248:

mi ricordo come se fosse ora d'un furioso scapaccione dato da un padre a

ora d'un furioso scapaccione dato da un padre a un figliuolo perché aveva schiacciato un

furioso scapaccione dato da un padre a un figliuolo perché aveva schiacciato un moccolo.

un padre a un figliuolo perché aveva schiacciato un moccolo. pirandello, 6-14: aveva

- frenetico, concitato (un atto, un gesto, ecc.)

frenetico, concitato (un atto, un gesto, ecc.). carducci

con profusione,... era un lavamento furioso. frocchia, 362:

, 5-10: raggiunse... un poggetto che dominava quel furioso tramestìo.

eccita profondamente l'animo, tumultuoso (un sentimento, una passione).

collera, che... in un tratto... erumpe dalla quiete,

dottori, 188: a che non guida un cieco /

vol. VI Pag.498 - Da FURLANA a FURORE (25 risultati)

empito d'ira! un furioso zelo / d'onore tiranno! cesarotti

visconti, conc., ii-444: ha un istante di tregua alla sua furiosa malinconia

ii-8-21: stamane mi sono svegliato con un accesso di gelosia furiosa. d'annunzio,

magno], 213: finalmente, con un furiosissimo percuoter di spade insieme e ritirarsi

arma); calato con furia (un colpo, una percossa). dominici

bastevole a mitigarla. -particolarmente tossico (un veleno). b. davanzati,

anticamera cuocon di più veleni provati pessimi un furiosissimo. -assordante (un rumore,

provati pessimi un furiosissimo. -assordante (un rumore, uno strumento, ecc.)

si vide rovinare fuggendo per la china un cavallo ferito. negri, 2-953:

sì che il baccanale non dovesse arrestarsi un solo istante. 8. arald

salti così snella, / che sembri un cavriuol, fiore di ruca. nievo

passaggi e ricercate. beltramelli, iii-269: un anziano dalla gran faccia vermiglia batteva il

di mano, / senza adulazion, vale un milano. = cfr. furlana1.

epigrammi non sono dell'ariosto ma d'un certo andrea marone furiano. baretti, 2-27

baretti, 2-27: vi voglio mandare un fiaschetto di buon piccolito, perché vi

e tanto sui confini tedeschi, che un suo borgo murato usa una lingua dissimile dalla

, del valore della quarta parte di un denaro; periino. -con valore generico:

ferling 4 la quarta parte di un penny '(cfr. ferlino).

continuo a vela a ch'è peggio d'un forlone da fomaro che s'aggira d'

. baldi, i-182: fu sempre un buon fornaio un mal vicino, / a

i-182: fu sempre un buon fornaio un mal vicino, / a cui brama

e latro. burchiello, 2-59: un gran romor è tra le forche e

è [l'ira]... un movimento subito ed inconsiderato,..

possenti di qualunque spira, / ci diedero un furor geloso, un'ira / folle

bacchetti, 6-231: la gelosia è un furore e gode di distruggere

vol. VI Pag.499 - Da FURORE a FURORE (22 risultati)

inconsapevolmente la lunga pena di chi sostiene un troppo grave edificio familiare. vittorini,

e la rabbia, / tutti ad un tratto uscimo fuor di gabbia. poliziano,

noi, noi riputavamo la sua vita un furore e 'l suo fine ignomi- noso

mica dare a conoscere il suo amore per un furore, cioè follia. f.

furore del forsennato. rajberti, 2-160: un desiderio lungamente deluso può cambiarsi in monomania

per terra, sforzò [il cignale] un pezzo di rete, che aveva ritenuto

. 4. ardore, intensità di un sentimento, di una passione; passione

, 1-13: non nudrir di lusinghe un van furore, / che di pigra lascivia

di chi ama..., segnò un foglio di questi caratteri. s.

erotiche e furori; gli uomini cercano un poco di vicinanza soltanto. 5.

idealismo nell'azione. faldella, 4-155: un giorno, colto da furore religioso.

lirico furore, e gli applausi di un popolo famoso si estinguono lontano. ungaretti

e ripugnava dal sentir la guerra come un furore sacrificale. -in senso concreto:

, ma... è egli un lascivo e bestiai furore che fa miseri gli

, i-133: in queste stagioni / un po'di carta stimasi un tesoro, /

queste stagioni / un po'di carta stimasi un tesoro, / tanto è il furor

. leopardi, iii-862: mi viene un poco da ridere di questo furore di calcoli

candelieri / a questa gente non importa un ette: / tribune invade e cattedre

, 323: lui conosceva che quello era un furore di popolo, che in breve

tirannide, quando il popolo, preso ad un furore epidemico, non ascolta più né

il furore civile. carducci, iii-25-10: un poeta, il la- martine, oppose

furore, / che insegnò satanasso ad un romito. baretti, 1-135: il

vol. VI Pag.500 - Da FUROREGGIARE a FURTIVO (19 risultati)

cesarotti, ii-468: fu accolta con un trasporto universale e straordinario, e quasi

possibil di cambiar suo stato / l'un uom coll'altro, credo che a

faceva scuola, e non era passato un mese che ne sapevamo più del colonnello

era uscito de l'interna grotta / un che dentro a furor l'avea ridotta [

a gran furore, dove fu serrato in un tempio de'iudei. pulci, 17-134

sue qualità plastiche, donna paolina fece un tal furore..., che diventò

mal ricompensato dalla sorte. -fare un furore, fare furore: compiere un

-fare un furore, fare furore: compiere un atto di violenza. a.

turco, essendo in ghetto, faceva un gran furore contro d'uno ebreo. alvaro

e me trascinare, farmi cadere in un mondo che mi rivolta. -mettere

ariosto, 1-2: dirò d'orlando in un medesmo tratto / cosa non detta in

baldini, i- 165: in un altro teatro..., questa stessa

(259): in quell'atto a un di presso che vien dipinta psiche,

casa furtivamente, celando sotto gli abiti un gran pezzo di pane. pirandello,

offriva il braccio, glielo stringeva a un tratto furtivamente con la mano. tozzi

lor conciglio / avendo certa briga cun un gatto / il qual furtivamente ad ogni tratto

landolfi, 7-92: la presenza di un essere umano in quel posto a quell'

'o * rubato ', è un latinismo; il quale sarà buon consiglio

miracolo mano furtiva che spiccasse una foglia ad un cavolo altrui. a. cattaneo,

vol. VI Pag.501 - Da FURTO a FURTO (18 risultati)

della valle, 71: di là vien un servo: / spettator sarà stato de

giovane, 9-492: avvenne colaggiù, ch'un negromante, / per certo antico e

il cor che m'involò, donna, un furtivo / vostro sguardo dal petto e

pria che giunga il partir, l'un l'altro scrive. de luca, 1-14-5-79

avvisto che andava per le mani nostre un libraccio..., 10 scoprì

mio sopor. nievo, 3-112: un furtivissimo bacio fu mandato dalla gondola al

invia furtivo. d'annunzio, v-1-361: un raggio furtivo di sole traversa la fiala

-furto semplice o aggravato (detto un tempo qualificato): quello compiuto in

libro di sydrac, 237: furto è un altro grande peccato, che egli toglie

. gemelli careri, 1-iii-124: talvolta un di essi si finge viandante che dee fare

. in senso concreto: il frutto di un atto ladresco, la cosa rubata (

, 199-14: pur questo è furto [un guanto]; e vien ch'i'

al ministero di agricoltura e commercio è un furto... fatto in virtù della

pisacane, iii-58: la proprietà è un furto, è la netta, evidente

mostra il furto / e ogni fiamma un peccatore invola. tommaseo, 1-361:

da purgare / uom qua di sopra d'un van furto lieto, / al tempo

vederne la fine, il caraffa proponeva un furto, e quest'era, che siena

! caro, 9-850: elènore, un garzone / di prima barba, di licinia

vol. VI Pag.502 - Da FURUNCOLO a FUSARIO (19 risultati)

mano ad irene, le diede di furto un foglio, senza che se ne accorgesse

a tempo ordinario, ed è rappresentata da un o chiuso con la gamba sotto o

ha gli steli verticali, striati, un poco pelosi... i suoi frutti

. i suoi frutti si assomigliano ad un berretto da prete ('berretta di

baretti, 1-307: uno zappatore, un ciabattino, un fusaio sono membri molto sproporzionatamente

: uno zappatore, un ciabattino, un fusaio sono membri molto sproporzionatamente più utili

avendo sotto l'uovolo e fusaròla fatto un fregio alto il terzo del diametro di detta

il 'rocchetto '... è un cilindretto di legno, che all'un dei

è un cilindretto di legno, che all'un dei capi ha la 'fusaiola '

ha la 'fusaiola ', cioè un disco che fa ritegno al filato,

iii-21-216: di vetro sono... un pezzo fusiforme, due fuseruole variate di

che alla terra si facesse nel mezzo un foro, com'ha il fusaiolo delle

da siena, 451: va', piglia un nocciolo di quelle belle pesche da san

pulci, 18-146: se tu dovessi torre un fusaiolo, / dove tu vai,

ricoe, e lo rende loro con un inchino che mai il più bello.

;,... propriamente significa un certo picciol legno in forma di carrucola

prima uno chiamato balteo; sopra questo un altro chiamato el fuserolo. palladio, 4-15

di intavolato, questo [architrave] ha un fusaiolo, sopra una gola diritta lavorata

una bestia, che fusava e poi d'un tratto se ne andava. =

vol. VI Pag.503 - Da FUSARIOSI a FUSCIACCA (42 risultati)

. quantità di filo avvolto intorno a un fuso. = deriv. da

. cennini, 106: rimena con un fuscellino bellamente tanto, a tuo modo

abilmente lavorare. gelli, iii-17: con un fuscellino razzolava non so che fessi presso

mia sporta: e dice che cercava d'un ago che gli era caduto. carletti

fatti in forma rotonda e spuntati, lunghi un palmo e grossi quanto una penna da

sdraiavano bocconi sull'erba a stuzzicare con un fuscellino i nidi di grilli. comisso

ira. muratori, 6-28: basta un fuscellino di una risposta alquanto incivile,

di una risposta alquanto incivile, d'un lieve torto o sgarbo,...

lippi, 4-7: è tra costoro un certo girellaio, / che per l'

andar... cercando col fuscellino un articolo di un regolamento toscano significa che

. cercando col fuscellino un articolo di un regolamento toscano significa che il ministro aveva

il ministro aveva già la coscienza di commettere un atto illegale. -attirarsi

: i'ho rotto el fuscellino / per un tratto e sciolto il gruppo; /

il gruppo; / i'son fuor d'un gran viluppo, / e sto or

viluppo, / e sto or com'un susino. tramater [s. v.

rompere il fuscellino ', tratto da un uso antico di dichiarare con questo atto

mettevano / fra carne ed ugna con un martelletto. lippi, n-51: per

, n-51: per sua spada sfodera un fuscello, / ch'ha il pome d'

fuoco si straziavano. leopardi, 32-155: un fanciullo, con assidua cura, /

o di torre o di palazzo, / un edificio innalza. pascoli, 277:

focolare. gozzano, 117: colto un fuscello, / ti vellicai l'orecchio,

6-28: disse morgante: io vo'con un fuscello / di tutta tre costor far

fuscello / di tutta tre costor far un fardello. buonarroti il giovane, 9-132

più fuscelli fan gran fuochi / e fanno un grande assai dimoiti pochi. d.

a soffietto, piena zeppa, gli parve un fuscello. d'annunzio, iv-2-766:

nella volontà di napoleone come fuscelli in un turbine. barilli, 2-43:

barilli, 2-43: un vapore uguale al nostro, trascinato dalla corrente

andò a sbattere spezzandosi in due come un fuscello. -cosa molesta, fastidiosa

custodivano. farini, ii-545: era un fuscello negli occhi del partito clericale il

di giacomo, i-761: ero ancor un omettino asciutto come un fuscello di paglia

: ero ancor un omettino asciutto come un fuscello di paglia. deledda, i-73:

, i-73: uomo sei tu? un fuscello sei, una statuetta di cacio di

. locuz. -a fuscello a fuscello: un pezzetto dopo l'altro, brano a

v-14: dicono ciò non essere altro che un cercare brighe col fuscello e comperar le

arroganza. -da toccare con un fuscello: da evitare con ogni cura

col fuscello, e dico che egli è un grande pericolo a bazzicare con lui.

vallisneri, i-9: piantate una penna, un dito, un fuscelletto innanzi un bruco

: piantate una penna, un dito, un fuscelletto innanzi un bruco andante, subito

, un dito, un fuscelletto innanzi un bruco andante, subito vedrete ritorcere il

che non reggono a galla né meno un minore fuscelluzzo di paglia. =

tardo fùscellus, formatosi probabilmente da un incontro di fùsus 'fuso 'col lat

cellini, 648: si piglia un fiore di farina, il quale si rico

vol. VI Pag.504 - Da FUSCIACCO a FUSILLI (25 risultati)

, che tu se'una fusciarra, un leccatagghieri e una spia. moni glia,

. saccenti, 1-1-126: fui cavalier d'un podestà fusciarra / e lo nerbai:

/ e lo nerbai: or questo è un grand'errore? 2.

incontro [era scolpito]... un altro delfino natante cum posidonio sopra equitante

: colla fascina... sgheronavano un brandello. giuglaris, 184: cristo

: così vi dia dio grazia d'avere un priapone grande per il vostro orto

gualdo priorato, 10-i-67: fu acceso un bellissimo fuoco d'arteficio avanti al palazzo

potea vedersi una colonna ben fusellata e un piedestallo ben tornato. 2.

fuso. vallisneri, iii-314: introdottasi un fusellino d'avorio dentro alla

lo spegnitoio e 'l fusellino, che è un filo d'ottone, curvo e biforcato

coi suoi spilli e coi suoi fuselli un merletto cominciato. ojetti, ii-765:

burchiello, 27: piramo s'invaghì d'un fuseràgnolo, / a pié del moro

. forse, magro e lungo come un fuso. rovani, i-964: il lacchè

de'fuseragnoli. dossi, i-44: un fuseràgnolo alquanto scorretto di gambe,.

di fuoco d'artificio, costituito da un sottile filo di ferro a un'estremità

, il fusetto. marino, 1-67: un fu- setto lungo due palmi col

di ambra fina, e ponetela in un pignattino vetriato, e fate che sia ogni

può unire a cose diverse, formando un tutto omogeneo. savinio, 1-136:

sostant. elettrotecn. apparecchio inserito in un circuito elettrico fra la linea di alimentazione

allo stesso carico, quando si verifichi un eccessivo assorbimento di corrente o nel caso

assorbimento di corrente o nel caso di un corto circuito; la sua azione avviene

grani d'ambra formavano monili: un pezzo fusiforme, due fuseruole.

comisso, 7-322: impugnai invece un mazzo di fusilli che mi era stato

fusilli che mi era stato regalato in un pastificio e mi presentai a lui come

mi presentai a lui come gli portassi un mazzo di fiori. = voce

vol. VI Pag.505 - Da FUSIONARIO a FUSO (32 risultati)

fusióne, sf. passaggio di un corpo dallo stato solido allo stato

la fusione del metallo non si sente un minimo vestigio di caldo. beccaria, ii-270

moneta dello stato, noi dobbiamo come un sintoma riputarlo. -punto, temperatura

di fusione: la temperatura a cui un corpo inizia il passaggio dallo stato solido

-fuoco di fusione: capace di fondere un metallo. trattato dell'arte del

piombo. 3. scioglimento in un liquido di una sostanza.

le due vite non facevano più che un metallo solo. palazzeschi, i-660:

fusione delle banche ', difficilmente troverebbesi un equivalente. e. cecchi, 8-66:

di tali stati, in esecuzione di un accordo fra di essi stipulato, dànno

di essi stipulato, dànno vita a un nuovo stato che estende la sua sovranità

due o più partiti politici per formare un partito unico, che svolga un'azione

i riguardi politici che forse per un liquido perché si sciolga. - anche per

li fiori con quell'acqua se voi poneste un poco di garofali,...

dovuto desistere benché non avessi pigliato che un 8° d'oncia in mezzo bicchiere d'

fusione, nell'aceto, ma tanto un puzzetto di rigno lo rendo sempre.

, il riunirsi di più elementi in un tutto unico; accordo, omogeneità,

di fusione, perché ciò che mosse questo un tempo a distinguersene fu, come si

: processo di formazione del pus in un infiltrato infiammatorio. 10. metr.

due versicoli che concorrono alla formazione di un verso lungo, e nel quale si

il primo resultato del mio allontanarmi è un trionfo, non sull'individuo, ma sul

. neol. orientamento tendente a rafforzare un determinato movimento mediante l'unificazione dei vari

mentre i repubblicani puri vi ravvisano sdegnosamente un atto di abdicazione e di piemontesismo.

frezzi, ii-15-11: attorno delle mura un fiume corre, / ardente più che

si volatizza l'olio, consiste in un semplice cannone ricurvo di ferro fuso. d'

. d. bartoli, 9-28-1-25: un gran dio, scolpito in una pietra vile

599: per tre giorni lavorai da un fabbro per scolpire due maniglie di ferro

(in partic. il cielo, in un giorno di grande calore).

5-78: la luce e l'ombra fanno un contrasto assoluto sotto questo cielo fuso.

viani, 14-125: il mare pareva un deserto infuocato, su cui i fili di

. erasmo da valvasone, 1-2-65: un cristallino umor da gli occhi fuso /

. beltramelli, i-643: poi, di un sùbito, in un'ultima nota,

sfumato; armoniosamente amalgamato con altri (un colore, una forma). -anche

vol. VI Pag.506 - Da FUSO a FUSO (26 risultati)

. figur. messo insieme, raccolto in un tutto organico; unificato, raggruppato;

locuzione che per estremo di ricercatezza fa un poco di risalto sul rimanente del dettato

e, invece, era fragile come un castello di carta. -atteggiato,

a mestizia? -polit. unificato con un altro stato (uno stato o i

ojetti, i-278: aironi in volo dentro un fuso d'azzurro come se un lembo

dentro un fuso d'azzurro come se un lembo di cielo si fosse avvolto intorno al

, ella raccontava per la millesima volta un fatto straordinario accadutole qualche anno prima.

le striscie dell'oro] avvolgere con un fuso. citolini, 403: appresso il

porre il fuso ne la rocca da un villancione. 2. l'operazione

fuso. sacchetti, 101: mai un fuso d'accia non filò. cellini,

rota ha volubile il fuso: / con un torcer di muso / quel ch'è

darà uno scaglione alto non più che un cubito e mezo; ed accioché il

pale. -ciascuna delle due estremità di un asse o di un avantreno che sostiene

due estremità di un asse o di un avantreno che sostiene una ruota e i suoi

, ii-746: aveva allora il tribolo finito un modello del fuso della fonte del laberinto

vedi ognor del fuso / la vite, un aspro sterpo, in cui infuso /

: / di ferro da stradieri impugna un fuso, / e l'altro una paletta

: questo lor 'fuso 'è un ferro sottile lungo od acuto, col quale

d. bartoli, 9-29-1-57: era un particolar membro o parte d'una statua:

d'una statua: a chi l'un de'piedi, a chi il fuso della

il fuso della gamba, a chi mezzo un braccio. zi. aeron

-fuso motore: insieme formato, in un aereo, dal motore e dalla carenatura che

12. arald. figura di un rombo allungato, che ha due angoli

cavalieri, 1-524: generandosi dal parallelogrammo un cilindro, e dalla parabola un fuso parabolico

parallelogrammo un cilindro, e dalla parabola un fuso parabolico, il cilindro al fuso

col fuso ove fosse sviluppata su di un piano. (ideatore il buon quirico

vol. VI Pag.507 - Da FUSO a FUSTA (25 risultati)

usato per l'incisione, che consiste in un manico di legno, cilindro o a

fusa / torte. -diritto come un fuso: eretto sulla persona, rigido

questa gobba, anzi era diritta come un fuso. rajberti, 2-129: un critico

come un fuso. rajberti, 2-129: un critico venne fuori... a

là in piedi ritta e dura come un fuso. giusti, 2-223: se ne

udir altro, diritta e stecchita come un fuso, andò a prendere il suo posto

ventidue. era dritta e sottile come un fuso. magrolina ». -in

, v-24-79: la nostra via era come un fuso / diritta in vèr levante,

te ne tomi al paese, dritta come un fuso. -empire a qualcuno il fuso

(il gatto): respirare emettendo un caratteristico rumore sordo (in segno di soddisfazione

ancora, in luogo di musa, / un micio peso e poltrone, / da

/ le fusa torte. -filarne un fuso: mancare di parola. mazzini

credo che lord ashley * ce nei fili un fuso'quanto alla società protettrice dei garzoni

: per far apparire alessandro figliuolo di un nume, piantarono le fusa torte in capo

fusoliera. cassola, 2-518: è un apparecchio da caccia; un macchi. lo

: è un apparecchio da caccia; un macchi. lo riconosco dalla forma della

. d'annunzio, v-3-196: presigli in un cappio corsoio i fùsoli delle gambe,

esso e nell'altra opposta v'è un fusolo, o maniera di subbio, ma

questo mondo, è appellata per li savi un albore travolto, che le sue radici

merceria / sboccar vedesi a fusone / un nuvolone / di gente civica, / patrizia

neanche le dieci, e il sole ha un riverbero da forno fusorio.

piccola galea veloce, che aveva un solo albero con vela latina, diciotto-

, / che i nostri con un colpo de bombarda / ferirno in una fusta

restarono tutti uccisi, fuori di un solo, che fu legato dentro

misterioso meriggio, come si aduna un turbine, si palesi lo stormo

vol. VI Pag.508 - Da FUSTA a FUSTIGARE (20 risultati)

imbauccati... gli menarono in un luogo, non si sapendo mai se non

la fusta: essere pronto (per un viaggio, per un'impresa).

vestono larghi pantaloni di fustagno, quasi un rozzo velluto, stretti, di poi,

per estens. abito (o parte di un abito) che è fatto con questa

, 5-228: godi, gargilio, che un sì buon compagno / già non ti

sestini, 5: ha questo abito un alto fustagno al collo, a guisa di

vestivan frustagno? deledda, i-675: un uomo dall'aspetto nobile, vestito di fustagno

moravia, xi-473: vestiva di fustagno come un contadino. -persona vestita con abiti

: senza debiti sì, ma anche senza un cen tesimo d'avanzo,

1300). si è congetturato anche un etimo arabo, dal toponimo fustàt (

costituito, nella parte inferiore, da un tronco di cono cavo con bordo tagliente

bordo tagliente, e nella superiore da un codolo su cui si batte con un martello

da un codolo su cui si batte con un martello; è usato per tagliare o

viene praticata meccanicamente nello spessore di un foglio di carta o di cartoncino

soderini, i-184: appo gli allobrogi nasce un arbor- detto fustèllo, attissimo a

arma da lancio, consistente in un palo lungo circa un metro e

consistente in un palo lungo circa un metro e mezzo a cui era fissata nel

agg. ant. bot. che produce un cormo (una pianta).

usanza. casti, ii-3-20: è un delinquente / che conducono ad esser fustigato.

, battersi con uno staffile o con un flagello (come pratica penitenziale).

vol. VI Pag.509 - Da FUSTIGARE a FUSTO (36 risultati)

che non la fustigasse con la brutalità d'un nemico. deledda, iii-272: altri

e più di me non stenta in villa un rustico. bacchelli, 2-108:

voce di area settentrionale, deriv. da un incrocio di frugare con frustare; cfr

sferzato. pirandello, 7-195: guardò un pezzo il bambino con gli occhi invetrati

con gli occhi invetrati come quelli d'un gatto fustigato. gozzano, 383

. boito, iv-139: quand'egli suona un « valzer » sul suo violino,

e. gadda, 5-56: si sapeva un po'da tutti, memorante cesare,

d'infamia e al perpetuo serrarne in un ospedale. bacchelli, 3-207: non

-per estens. il battere, il colpire un oggetto con una frusta. savinio

di colui che « aveva visto un dio ». 2. figur

della chiacchiera, a sentirsi travolti da un alto destino. = » deriv

[della quercia] è come un chiar cristallo, / e sotto terra

saltò sur una riva, attaccandosi a un albero della macchia, e disparve. [

. 1827 (346): spiccò un salto sur una ripa, abbrancò un fusto

spiccò un salto sur una ripa, abbrancò un fusto della siepe che v'era piantata

, 143: in alto c'è un pino distorto; / sta intento ed ascolta

e alla brezza del cerchio polare alligni un sol fusto di quelle preziose piante che abbisognano

lascerà riposar la terra pel corso di un anno, avanti di fare la nuova

lastri, vi-16: si può piantare un bosco da taglio, e le piante da

a fusto basso coprivano la borgogna di un immenso tappeto di un oro luminoso.

la borgogna di un immenso tappeto di un oro luminoso. -stor. albero

croce. tavola ritonda, 1-469: un letto di fusto, coperto di sciamito

, dunque, sopra la stagliata punta d'un alto giogo e adattatisi a'piedi i

fusto d'una croce lunga oltre ad un braccio, tanto che ella gli avanzava

ii-383: in cima all'albero, un altissimo fusto di pioppo, liscio e

per di più levigato col sapone, oscillava un cerchio, dal quale pendevano fazzoletti rossi

, formaggelli freschi, ima borsa, un paio di scarpe. papini, 20-504:

cosa incredibile; / porta per lancia un gran fusto de antena. d. bartoli

edicola in guisa di coffa a sommo d'un fusto eccelso. 4. ant.

ii-17-106: la ruota mi passò sur un braccio (sinistro) e sur un piede

sur un braccio (sinistro) e sur un piede (destro). il braccio

dalla base, sostiene le parti superiori di un candelabro, di una lampada, ecc

chi attendeva a sgranocchiare, chi con un coltellino intagliava di minuto e capriccioso lavorio

ima signora anziana. alvaro, 7-109: un ostensorio di argento dorato, con la

-ant. gamba, sostegno (di un mobile). ruscelli, 3-5:

asse metallica, perno, albero (di un ingranaggio).

vol. VI Pag.510 - Da FUSTO a FUSTO (46 risultati)

xxiii-204: v'è fra l'altre delizie un boschetto tutto di rose a più colori

(i-151): armato, veramente sembra un monte: / in man di ferro

monte: / in man di ferro aveva un grosso fusto / del quale uscivan cinque

io mi contento che... con un robustissimo arco di acciaio di un balestrone

con un robustissimo arco di acciaio di un balestrone caricato con martinelli e leve.

, 1-3-3: soffia di sticcia che pare un serpente / ed ebbe astolfo da sé

, 4-5-25: porta di ferro in man un grosso fusto / e fa di gente

1-148: l'agente già voleva aprirsi un varco tra quei letti per rassicurarlo; ma

se fosse stato poi di sentinella a un arsenale mascherato, se sotto a ogni

se sotto a ogni giaciglio fosse nascosto un fusto di mortaio? -affusto.

g. f. achillini, 53: un fusto di colonna è serpentino, /

serpentino, / di porfido uno, un altro è di corallo. n. agostini

e d'intorno a quello, come ad un perno, sono i gradi. moravia

(una torre, una ciminiera, un campanile, ecc.). boiardo

). boiardo, 2-9-62: proprio un fuste de torre a mezo il ponte

. cecchi, 2-116: quante volte un campanile mi rende conto della rotondità della

una immagine viva dell'asse. veggo, un po'distante, un altro fusto,

. veggo, un po'distante, un altro fusto, un altro stecco infisso nella

po'distante, un altro fusto, un altro stecco infisso nella mela. calvino

di fuor la pelle, / e d'un serpente tutto l'altro fusto. a

non ti si conviene / il portare un vestito, che sia frusto, / altrimenti

vi sarà tagliata la testa, restarete ancora un bel fusto. bresciani, 1-ii-524:

serbato alla corazza. faldella, iv-154: un fusto da cavallerizza ungherese, un'onda

osso, veloce e pronto nelle mosse come un gatto. -per estens. corpo

. chiamava tra lor finadusto, / con un baston che non era leggiero; /

e mi pareva aver le budelle in un catino. parabosco, 4-22: ma dove

mai. bacchetti, i-317: passato un anno prese la seconda [moglie],

e di bell'aspetto, che esercita un grande fascino sull'altro sesso. garzoni

, 2-42: chi si tiene d'essere un bel fusto, un bel pezzo d'

si tiene d'essere un bel fusto, un bel pezzo d'uomo. g.

si scorge, / esser tu devi un fantocchion robusto; / l'occasion propizia il

, / tenta la sorte tua: d'un simil fusto, / credi, cattuna

mi fa dormir di male notti / è un certo fusto che va per le chiese

le chiese. tecchi, 10-203: fece un gesto d'ammirazione come per dire che

dire che era un'asta d'uomo, un « fusto », come ella usava

, i-1-235: come starsen potea d'uom un tal fusto / presso ad oggetto sì

, non grosse, ma nemmeno stinchi; un bel fusto di vita; una faccia

persona (ed è spesso usato da un personaggio per alludere con immediatezza e con

, come io contraffarei uno avaro, un pidocchioso ed un misero... un

contraffarei uno avaro, un pidocchioso ed un misero... un milite glorioso

un pidocchioso ed un misero... un milite glorioso lascisi imitare a questo fusto

altro vuol questo fusto, / ch'un 4 pianeta combusto '. bernari, 7-101

pensato poi che sarebbe bene per esser un certo fusto grandaccio, un certo poltronaccio

bene per esser un certo fusto grandaccio, un certo poltronaccio disutile, che la signoria

parenti, perché mi vogliono maritare in un mercante, assai buon giovine e ricco

tosto voglio vivere da povera gentildonna con un cavaliere che da ricca mercantessa con quel

vol. VI Pag.511 - Da FUSTOLO a FUTURIBILE (35 risultati)

. oriani, x-4-303: avevano comprato un fusto di vino. bacchetti, 6-15

silenzio e in pensiero, davanti ad un gran fusto di marmo, quale appunto

ficcò nel fusto de la galea bene un mezzo piè, e così rimase pendente giaveus

. g. gozzi, 1-121: un giovine di venticinque anni in circa,

all'intelletto, l'avreste preso per un fusto di cavolo, piuttosto che per uomo

gadda, 5-254: e fustelli e rametti un po'per tutto lungo il virile cadere

di luglio appiccate e come incollate attorno un secco fusterello. -fusticèllo.

, per sorreggerli, bisogna sorreggerli con un palo. -fustoncino (v.

buzzati, 6-56: la lietta, un fustone di ragazza dai capelli rossi,

dai capelli rossi, l'aveva conosciuta un paio di mesi prima. -dimin

. v.]: il fustoncino d'un ombrellino da sole. = dimin.

. ant. che è di fustagno (un tessuto). regola

sf. ant. prodotto della fusione di un metallo. domenichi, 1-1043

muscoli le si palesavano come sotto un lino bagnato. emanuelli, ii-44

; molte avevano avvolto nella futa un bambino, che pen zolava

ha scarsa rilevanza; banale (un ragionamento, un pensiero, un argomento,

; banale (un ragionamento, un pensiero, un argomento, un pretesto

(un ragionamento, un pensiero, un argomento, un pretesto, ecc.

, un pensiero, un argomento, un pretesto, ecc.).

o equivoci. oriani, iii-422: un futile orgoglio aristocratico rendeva il conte di ro-

(un'attività, uno scritto, un discorso, un'arte, ecc.)

, 2-267: avrei voluto poter esercitare un mestiere brutale, per esempio, lo

scopo preciso, dedito a frivolezze (un modo di vivere). brancoli,

-superfluo, vano, inutile (un bene, un ornamento, ecc.

, vano, inutile (un bene, un ornamento, ecc.). -

ant. e letter. che lascia scorrere un liquido; che versa facilmente (un

un liquido; che versa facilmente (un vaso, un recipiente, ecc.

che versa facilmente (un vaso, un recipiente, ecc.).

vanità, superficialità, banalità (di un ragionamento, di un pensiero, di

banalità (di un ragionamento, di un pensiero, di un atto, ecc

ragionamento, di un pensiero, di un atto, ecc.).

attraverso le distanze, si scolorava in un chiaroscuro la cui mestizia contrastava incantevolmente con

, i-798: dal modo col quale elargiva un tale sguardo alle cose che giudicava futilità

, fuor d'opera, di rinnovare un ripudio, non che inutilmente,

raccolti, come si vedrà, in un volume di gran formato, a grossi

vol. VI Pag.512 - Da FUTURIBILITÀ a FUTURO (23 risultati)

a prevedere le condizioni dell'umanità in un futuro relativamente prossimo in conseguenza dell'aumento

. neol. possibilità o effettuabilità di un fenomeno sociale o politico (in relazione

da filippo tommaso marinetti, che propugnò un rinnovamento radicale dell'arte e del costume

me una parola d'ordine. esitai un momento fra le parole * dinamismo 'e

contenuti nel campo visivo di chi guarda un motivo naturale, ma che in essa

alla proporzionale, perché non rende possibile un governo di maggioranza, è futurista proprio

in giuoco. ogni 'spettacolo 'sarà un * rito meccanico 'dell'eterna trascendenza

prosa moderna futuristeggia. i periodi che un tempo erano togatamente d'annunziani, si sveltiscono

avverrà in seguito, che sarà in un tempo non ancora giunto, che si

verificarsi (uno stato, un'azione, un fatto, una circostanza, ecc.

futura dieta si trattasse per mezzo di un colloquio il negozio della religione. manzoni

donna dall'anima fosforica, e smagliante come un metallo vetusto, m'avvolgeva in un

un metallo vetusto, m'avvolgeva in un turbine di esistenza remotissima e futurissima.

, venturo in relazione col presente (un giorno, una settimana, un mese

(un giorno, una settimana, un mese, ecc.). -prossimo

: in alto, a 'l sole un coro di preghiere / mormoravano li alberi felici

pioggia, a passi lenti, / toccando un poco la vita futura. buti,

vita futura. buti, 1-192: 'toccando un poco la vita futura ', cioè

aspirazioni del presente (il conseguimento di un fine, l'avverarsi di una speranza

concetti mortali, alla mia mente / ripresta un poco di quel che parevi, /

-che è prossimo a nascere (un figlio). - anche sostant.

trovarsi in una determinata condizione, in un particolare stato, che diventerà tale (

.: che è destinato ad assumere un determinato ufficio, a succedere a qualcuno

vol. VI Pag.513 - Da FUTURO a FUTURO (15 risultati)

tua diletta europa / in balìa d'un rapace / tauro crudele, e suo /

gr., ii-63: leggiadramente d'un ornato ostello, / che a lei,

futuro cardinale di santa chiesa mostra con un suo risolino piacevole che non gli è

verso sera a casa, dopo aver fatto un buon bottino di quaglie, che intendevo

che sarà o un'azione che avverrà in un futuro prossimo o lontano { futuro semplice

azione che saranno, in avvenire, un fatto compiuto, ma passati rispetto ad

il futuro anteriore possono anche riferirsi a un avvenimento presente o passato, quando si

: dialetto ligure a dittonghi più contratti di un futuro dorico. 3. filos

vi è spesso implicita l'aspirazione a un rinnovamento, a una trasformazione dell'uomo

abbatto, come avviene talvolta, in un qualche crocchio di fanciulle, non posso

dividi con lenta / frattura la somma di un tempo già assente. soldati, i-57

in avvenire, per l'avvenire. -in un prossimo futuro: prossimamente. maestro

: ti dico subito la verità: è un momento brutto, non c'è lavoro

futuro: espressione adottata dai canonisti quando un uomo e una donna dichiarano di sposarsi

e una donna dichiarano di sposarsi entro un determinato tempo (traduce letteralmente la locuzione

vol. VI Pag.514 - Da G a GABARRA (7 risultati)

il d senza punto fa (di un ordine cavalleresco); v. g.

partenza stessa) durante le regate di un certo tipo di imbarcazione. 7

g indica una serie lineare; g un gruppo di una serie lineare; il

il baricentro di una figura o di un sistema, un gruppo. 8

di una figura o di un sistema, un gruppo. 8. bot.

11. tipogr. settimo foglio di un volume. = dalla settima lettera dell'

o 'alleggio 'è similmente un picciol bastimento nel quale si trasporta parte del

vol. VI Pag.515 - Da GABBA a GABBANO (36 risultati)

siena, 127: fu mai che d'un buono uomo ne fusse detto la verità

dirà: -elli è buono; -e un altro dirà: -elli è un gabbadeo.

-e un altro dirà: -elli è un gabbadeo. burchiello, 2-56: o

, avrebbe detto / ch'aristotele fusse un gabbadeo. buonarroti il giovane, i-260:

... » cominciava a favellare un cittadino. « che pio? » interrompeva

. « che pio? » interrompeva un altro, « egli è un gabbadeo,

interrompeva un altro, « egli è un gabbadeo, un furfante da ventiquattro carati

altro, « egli è un gabbadeo, un furfante da ventiquattro carati, un ribaldo

, un furfante da ventiquattro carati, un ribaldo da mandarsi al mare per bastonarvi

al mare per bastonarvi i pesci, un pendaglio da forca ». = comp

a l'altare d'una chiesa, un gabba femine, eccolo che cade tutto con

trovarono soltanto qualche rassomiglianza di particolari in un figuraccio di gabbagente, ch'entrò a

pari, luccicanti, una bellezza: ma un gabba l'occhio: perch'elle erano

, / e perché mi riesci un gabba l'oste? = comp

caro, 12-i-54: crede ancora che un gabbaménto tale si possa scusare con sì scele-

primo tratto, / ch'era in un campo da piantar carote, / rivolto al

occhi nella nuca, / come, un farabolano, un gabbamondo / permetter che pel

, / come, un farabolano, un gabbamondo / permetter che pel naso vi

. ojetti, ii-830: uscì un signore in gabbana bianca, barbetta rossa

una balla d'ovatta si avviò, facendo un giro, verso di lui: la

. albertazzi, 242: mario è un idealista, cioè uno sciocco, e

fra lo scompiglio di quel ghetto sparirebbe un bastimento e palpo, e frugo, e

di melodramma. soffici, v-4-370: un corridoio vetrato che riunisce le due ali

la sua tuba color cioccolata, pare un manzoni decaduto in tutte le maniere.

. d'ambra, xxi-n-80: ha indosso un di questi gabbani col bavero, come

persone di basso conto hanno sulla camicia un sacco o cabano, come eglino dicono.

piè fibbie e cosciali / e sopra, un bulgaro gabbano, / e in capo

bulgaro gabbano, / e in capo un bulgaro berrettone. oriani, x-18-

, i-178: egli ha... un gabbano lungo col collo di pelo.

stan chiusi dalla testa ai piedi entro un enorme e bruno gabbano a cappuccio.

. guerrazzi, 1-157: egli vestiva un gabbano da camera sudicio. de marchi

ii-65: con una salvietta si asciugò un poco i calzoni, le mani, il

, le mani, il collo e indossò un gabbano che trovò sul letto. d'

, 102: rinvolto così alla leggiera in un gabbanetto, ovvero mantelletto da cavalcare.

v-2-200: io me ne son fatto un gabbanetto da cavalcare, di lana tosata

una di dette porte 366 vi era un gaben, che vuol dir in quell'idioma

vol. VI Pag.516 - Da GABBAPENSIERI a GABBATA (14 risultati)

lord, come se si trattasse di un bentinck, di un minto, di

se si trattasse di un bentinck, di un minto, di un palmerston o d'

bentinck, di un minto, di un palmerston o d'altri consimili cialtroni e gabba-

, 1-64: il barar nostro è un zuccaro a petto all'alchimia, con cui

parole amorevoli, ma senza amore e con un cuor maligno m'avete gabbata. b

); non tener fede (a un giuramento); evadere (una tassa

todi, /... / l'un di costoro ha l'arbor con puliva

una calma di vetro sdrucciolo, senza un increspamento di vortici, nel fondo magagnate

rajberti, 5-239: in ricambio d'un pranzo elegante noi v'aiutiamo a gabbare

gadda, 5-1 io: hai gabbato un po'tutti: hai deluso tutti.

tra questi mercatanti che così ragionavano, un giovane... il quale di

. -cadere in errore, prendere un abbaglio, sbagliarsi. sabba da

. anche se belle o carine, un difettaccio glie lo volevano trovare per schiacciarle

: in fondo in fondo io aveva sì un sentore d'avviarmi ad una solenne gabbata

vol. VI Pag.517 - Da GABBATELLA a GABBIA (23 risultati)

assai della napoletanesca minchionaggine, parendo loro un miracolo grande che per lo essere prete

per lo meno maritati i personaggi di un racconto. cardarelli, 1014: il

delle promesse con una severità e con un linguaggio di creditore gabbato. -tratto

cui ci si comporta una volta ottenuto un favore o la facilità con cui si

tua bocca, / e scorsi ornai che un gabbator tu sei, / e che

bresciani, i-i- 150: londra è un emporio di cotesti bagattellieri e gabbatori,

, questa vezzosa, ornata gabbia / con un bel raperin che saghe al dito,

tessuto /... / come un forte castel, quadra a vedere, /

nuovo. pascoli, 953: esso un fringuello / in gabbia vide, dietro

rosso / cinabro il petto, e nero un suo mantello. l. ugolini,

finestra mia, / sospeso in gabbia, un grillo. leopardi, 401:

grillo. leopardi, 401: un grillo, un grillo. oh s'io

, 401: un grillo, un grillo. oh s'io lo ritrovassi,

tempo, / né mai n'ho colto un solo. verga, i-156: faceva

in una gabbia, e ha seco un piccolo cane. sigoli, 162: appresso

. d'annunzio, iv-2-1243: sopra un lungo banco erano accumulate certe gabbie di

, 519: fu portato pure a perugia un uomo nano, il quale era tanto

/ che quella tendarola tien coperta, / un mostro vivo v'è. d'annunzio

, iii-1-1116: mettermi al servigio d'un imprenditore ladro? costruirgli su false fondamenta

, 8-378: carattere della gran vita un po'ristretta, i 'viveurs '

sulla sommità di una torre o di un edificio elevato. -pena della gabbia:

sia fino alla morte, sia per un determinato periodo di tempo, in cui

pre- gione. mannelli, 1-216: un prete di san lorenzo, che tenea

vol. VI Pag.518 - Da GABBIA a GABBIA (21 risultati)

imbiancato dal sole e dalle pioggie di un celebre malandrino. carducci, iii-21-294:

una gabbia, e den- trovi un prete. papini, 26-173: chiunque contravviene

della torre. -spazio circondato da un recinto di sbarre metalliche in cui si

gabbia dov'era rinchiuso l'imputato, un vecchio alto e magro. bocchelli,

machiavelli, 884: andavone oltre con un fascio di gabbie addosso... pigliavo

] con la gabbia tonda, entrovi un pettirosso, e le paniuzze attorno.

: una gabbia, due fischi, un fil, son spese / che le permetterebbe

fil, son spese / che le permetterebbe un genovese. verga, 3-72:

trasporto dei falconi da caccia costituito da un supporto di pertiche ricoperto di tela su

mise l'unghie addosso; gli trovarono un fascio di lettere; e lo menavano in

l'ebreo ha già del mio più d'un farsetto /... / un

un farsetto /... / un dì, questo è l'effetto, /

il fiorentino / in una gabbia come un uccellino. cieco, 1-95: l'odio

il furore la rabbia, / tutti ad un tratto uscimo fuor di gabbia. anguillara

: come fosse [il mondo] ad un melone uguale, / per divorarlo l'

a tenere uniti i singoli pezzi di un utensile; scheletro, ossatura di strumenti,

, 2-21: assegnòcci quattro camere sopra un cortile, nelle quali non ci assegnò altro

5-31: a piè dei tini si distingueva un polveroso arsenale: conche, imbuti arganelli

vengono così circondati, formandovi essa come un palco, sul quale sta la vedetta

marinaresca. magalotti, 1-434: patirebbe un albero di nave carico del doppio peso della

.. ha dettato queste sue memorie ad un nipote degli antonini. -albero

vol. VI Pag.519 - Da GABBIAIO a GABBIANO (4 risultati)

metallico, collegato a terra o a un potenziale fisso, che funge da schermo

di conduttori disposti secondo le generatrici di un cilindro e collegati con i loro estremi

quieta giornata del settembre, veddi arrivare ad un tratto una quantità sì grande di gabbianelli

meno gregario, il suo verso è un grido, variabile secondo le specie;

vol. VI Pag.520 - Da GABBIARE a GABBIONE (25 risultati)

del gabbiano, / vuole portarmi ad un ignoto lido, / magari ad un

un ignoto lido, / magari ad un cielo di seconda mano. quasimodo, 23

avvidi. soffici, v-2-98: -è un pescatore, un vedovo qui del paese che

, v-2-98: -è un pescatore, un vedovo qui del paese che a volte viene

l'oste. -un buon ragazzo, ma un po'gabbiano. bartolini, 180:

gabbiano giovane. montale, 7-25: un gruppo di quattro o cinque agili '

'grigio perla e in mezzo ad essi un gabbia- notto un po'più scuro.

in mezzo ad essi un gabbia- notto un po'più scuro. = dal

, / basta a gabbiarla intorno intorno un poco, / come si fa il palazzo

, / come si fa il palazzo di un remito, / poi di terra impastata

bellincioni, ii-64: i'ti mando un sonetto pien di risa / d'una nuova

salterella dentro e fuor per le chicchere di un servizio lillipuziano da tè.

fa passare da questa nella gabbia grande un cardellino. 2. marin.

4-94: tutt'in giro alle pareti un bel numero di gabbioline, dove il

stendardo ha chiò di piume rance / un augello stranier entro un gabbione. forteguerri,

piume rance / un augello stranier entro un gabbione. forteguerri, 25-10: quello

; e col becco l'afferra / un grande uccel, che prima ancor che

dunque costì in turino nel mio ritorno un bel gabbione da pormici dentro, perché.

ecc.; anticamente era costituito da un cestone intrecciato di pali, travi,

pietre e terra; attualmente consistente in un parallelepipedo o in un cilindro di rete

attualmente consistente in un parallelepipedo o in un cilindro di rete metallica zincata, riempito

fortificazione militare consistente per lo più in un cestone cilindrico senza fondo, intrecciato con

accusati, rinchiusi nel gabbione sistemato lungo un fianco della sala, fra due finestre

d'uopo. /... / un d'intrecciata stiancia ampio gabbione, /

e quadrati incrociati in tralice; è un succedersi di rombi geometrici, finestre d'aria

vol. VI Pag.521 - Da GABBIOTTO a GABELLA (25 risultati)

diceva, come una donna aveva giunto un suo amante al gabbione; e quasi per

ucelli di chiusa è necessario d'aver un gabbioncino con la civetta.

. forteguerri, 26-argom.: in un gabbiotto / di ferro è tratto gano

. de amicis, i-569: da un camerino usciva il solfeggio d'una voce

a quel camerino trovai il mio, un gabbiotto di una mezza dozzina di metri cubi

, tra molte scatole da cappelli e un mucchio di cuscini, viaggiava una gabbietta

una gabbietta. dentro alla gabbietta era un canarino giallo. le suppellettili mutavano posto

fu appesa nel tinello che dava in un giardino. govoni, 2-87: quel

govoni, 2-87: quel giorno è un paradiso senza fine / per gli innocenti

gabbie per la sansa, più piccole un terzo di quelle delle olive, dette per

non lece pungere ne men per gabbo un cuore, senza che muoia.

i-272: temendo non per gabbo cadere in un male che non avesse rimedio..

pure del nome ha fatto gabbo a un autor recente, in proposito di un

un autor recente, in proposito di un altro pittor veneto, che si è scambiato

pittor veneto, che si è scambiato con un lucchese. monti, 1-177: non

il còrso... non è un uomo da prendersi a gabbo. nievo,

gabbo. nievo, 229: fra un giovinetto di tredici anni e una fanciulla di

1066: il farsi gabbo del mondo è un passatempo, non che gioviale, giovevole

intime gioie del gabbolare, che quando o un domestico parte con una libbra di undici

parte con una libbra di undici once o un bimbo con una 0 pralina » di

cammino fatto nel gabbréto durissimo, abbatteva un pino di vent'anni.

eruttiva intrusiva, costituita dall'associazione di un plagioclasio sodico-calcico (andesina o labradorite)

pietra originaria, non essendo infatti che un aggregato di minutissimi rottami di esse pietre

campi abbandonati rosseggiava il gabbro, d'un rosso di fegato. -per estens

o verdastro, opaco, e solo un poco diafano sull'estremità, non scintillante,

vol. VI Pag.522 - Da GABELLA a GABELLARE (12 risultati)

: tassa di registrazione dei contratti che un tempo era applicata in toscana, a

nella gabella de contratti, dove era un numero infinito di libri. manni, 2-109

generale, grande, maggiore): un impiegato alle gabelle. bocchelli, ii-183:

stato liberalmente educato da suo padre, un liberto riscotitore di gabelle. 3.

lo più in appalto dallo stato per un tempo e un prezzo determinato, a una

appalto dallo stato per un tempo e un prezzo determinato, a una persona o

riservava di vendere sotto forma di monopolio un determinato bene di consumo (in par

. papini, 20-259: passando vide un uomo chiamato taddeo, seduto al banco della

lussuria], che la fa dell'uomo un porco, / e 'mpogli ogni gabella

persia, ii-83: in questa città è un ordine- che uno appaltatore apposta tutte le

imposte o tributi (una merce, un bene di consumo, o anche un

, un bene di consumo, o anche un contratto, un atto pubblico, ecc