fisiologo. delfico, 117: un gran fisiologista ha osservato che come vi
, allorquando venga irritata e scossa per un certo tratto di tempo, di richiamare a
. fisiologizzare, tr. considerare un concetto sotto l'aspetto fisiologico,
è facile ed arrendevole, come desidera un celebre moderno fisiologo. targioni tozzetti, 5-136
dai fenomeni vegetali, che appartengono ad un genere superiore, o da fenomeni
o da fenomeni materiali che spettano ad un genere ancora più remoto ed astratto.
di giovannin della vigna, dovèan sembrare un po'troppo innocenti. =
, 1-66: il fisiomante, considerata un cotal poco la faccia del filosofo, sentenziò
cui si delinea e quasi si calca un ritratto sulla figura naturale. = voce
pretendeva di scoprire le qualità interiori di un individuo, di conoscerne il passato e
verità e di bugie ciascuno ne porta un carico. caporali, ii-82: tenea del
33 (575): vide infatti un uomo in camicia, seduto in terra,
è nuova. cicognani, 9-89: un pizzettino... dà alla fisonomia la
. -con riferimento alla forma di un organo particolare. marino, 11-86
, 11-86: soggiungere che il naso ha un so che del regio e dell'egregio
: sulla strada solitaria c'è solo un somarello con una fisiononia nuova, che
quella donna,... quantunque un sol muscolo della fisonomia di lei non si
fisionomia. 4. particolare abilità di un artista o di uno scrittore nel rappresentare
al propio, ch'in quelle si conoscea un avaro, un crudele, un vizioso
ch'in quelle si conoscea un avaro, un crudele, un vizioso e tutte l'
conoscea un avaro, un crudele, un vizioso e tutte l'altre propietà naturali.
5. per estens. aspetto esteriore di un luogo, di una città, di
luogo, di una città, di un edificio, di un oggetto qualsiasi;
una città, di un edificio, di un oggetto qualsiasi; il complesso delle caratteristiche
berchet, 56: doveva essere un riverbero rapidissimo del tutto di verità,
dicono 'fisonomia de'luoghi, d'un popolo, d'un'epoca ';
del buono per impedir la costruzione d'un mezzo grattacielo, che avrebbe guastato senza
che caratterizzano una persona o rendono inconfondibile un artista; l'atteggiamento del suo spirito
stile. foscolo, xiv-147: fra un mese avrai in nitida edizione pari a
e il suo carattere era diverso, di un cinismo e di una spudoratezza innocenti,
arte o di una lingua, di un movimento culturale, religioso, politico o
religioso, politico o sociale, di un periodo storico. milizia, ii-218:
fisionomia o una data fisionomia: assumere un particolare aspetto, avere un preciso carattere
: assumere un particolare aspetto, avere un preciso carattere; distinguersi. di
dagli elementi locali e plebei e prendere un colore e una fisonomia civile. carducci
già che ci si era messo, fondare un * vico 'un po'più grosso
era messo, fondare un * vico 'un po'più grosso. cardarelli, 3-145
e venezia, la capitale estense partecipa un po'dell'una, un po'dell'
estense partecipa un po'dell'una, un po'dell'altra città, pure avendo.
conferire una fisionomia a qualcosa: conferirle un carattere e qualità tipiche. f.
divina commedia 'una fisonomia originale, un carattere così marcato di novità, che lo
politiche e sociali dànno la fisonomia a un tempo e a un paese e sono
la fisonomia a un tempo e a un paese e sono il risultato del lento cammino
cattivo poeta... vi fa su un lavoro analitico ed astratto, squallido,
osservazione dell'aspetto di una persona (un giudizio, una previsione).
romana nella quale prendo i miei pasti un vecchio colla barba. attratto dalla comunanza
volto. pirandello, 5-638: avventare un giudizio, come tanti fanno, fondato
. cecchi, 5-411: non sono un entusiasta della fisiognomica; ed anzi, non
era filoteamone gran fisonomista; nello sifistema d'un volto ravvisava rinclinazione di un'animo e
la fortuna o la disdetta di un uomo. salvini, 34-187: tomba d'
sfortunata. -eh signora mia, ho un poco di mondo in testa, sono
poco di mondo in testa, sono un poco fisionomista. tommaseo [s. v
aver indovinato il buono o il cattivo d'un uomo, dirà: 'io sono fisonomista'
... e poi voi donne da un anno all'altro...
, essendo egli [ippocrate] da un fisonomo veduto, dovè il fisonomo dire a
crétien verso l'anno 1788, consistente in un pantografo verticale, al quale si è
pantografo verticale, al quale si è aggiunto un punto di mira mobile, attaccato ad
punto di mira mobile, attaccato ad un filo orizzontale che si conduce dove si
16-90: e nel curare, magari d'un raffreddore, notabilità del mondo artistico europeo
.. aveva raccolto il materiale di un trattato sulle fisiopsicologie dell'artista.
d'annunzio, i-34: c'era un raggio ne 'l suo sguardo fiso /
io guatai più fiso, / e vidi un bianco viso / con una barba grande
parli di vittime. baldini, 3-81: un artigliere,... guardando fiso
quella palla nera, stringeva in pugno un capo della corda dell'otturatore. -di
lo sguardo 0 con la mente sopra un particolare oggetto; intento con ferma decisione
di un'azione, al conseguimento di un fine; irremovibile (in un atteggiamento)
di un fine; irremovibile (in un atteggiamento). - anche: profondamente
mi son diviso / e solo in un mi son miso ed accolto, / ed
tutto il fior, tutto il bel d'un vago viso / celatamente investigando fura.
. -rivolto con intensa attenzione a un oggetto determinato (il pensiero, il
litracee; la phssocalimma scaberrima fornisce un legno duro, pesante, rosso con macchie
nessuno imiterà, salvo il bisogno di un egual caso ». fisofòridi (
una vescica galleggiante, la quale regge un grappolo d'individui campaniformi ai quali se
sf. entom. anomalia consistente in un enorme sviluppo dell'addome, che si riscontra
dere stabili per mezzo di un fissativo i segni senza di aria
ordine di insetti caratterizzati dalla presenza di un organo adesivo retrattile sul pretarso delle zampe
, intente a una vite, a un incastro, a un'addizione, a un
un incastro, a un'addizione, a un innesto, a una saldatura, a
innesto, a una saldatura, a un estratto conto, a un fissaggio, sterminio
saldatura, a un estratto conto, a un fissaggio, sterminio di formiche frebetiche assetate
). a. cocchi, 4-1-44: un solo [rimedio] di questo genere
pronunziar parola. pananti, ii-92: un ragazzetto fissamente guata / una dama che
però accade, mettendosi brevissimo tempo da un fissamento d'occhi a un altro.
tempo da un fissamento d'occhi a un altro. 3. figur.
lastra o la pellicola fotografica sviluppata in un bagno di iposolfito sodico per sciogliere il
. arald. con riferimento allo sguardo di un animale intenzionalmente diretto a qualche figura,
diretto a qualche figura, oppure a un vegetale con fiori smaltati fuor di natura
gli piacevano. soffici, i-72: un pescatore del paese... aveva l'
, 4-87: la donna frucava dentro un sacco e vi traeva dei barattoli di
scovata. pascoli, 204: un fischiettare, un camminar represso, / un
, 204: un fischiettare, un camminar represso, / un raspare,
un fischiettare, un camminar represso, / un raspare, un frugare, uno sfrascare
camminar represso, / un raspare, un frugare, uno sfrascare / improvviso su su
viste, / che, frugando se capiti un lombrico, / per non smarrirsi,
prima che la frugassero, inghiottì in un attimo le sue monete. carducci, iii-19-144
frugato in tutte le tasche e fatto un involtino di tutto e poi compilato un
un involtino di tutto e poi compilato un verbale e mandata a chiamare la misericordia
giocondità fiorire su quei sembianti, e un ammicare a vicenda, e un frugarsi di
, e un ammicare a vicenda, e un frugarsi di gomiti, e un toccarsi
e un frugarsi di gomiti, e un toccarsi di piè sotto la tavola, ch'
. battoli, 4-3-514: gli fè da un soldato a gran forza frugar nella bocca
: spignilo [il frugatoio] più lungo un due braccia, mettendolo per il buco
. faldella, 3-41: egli spiccò un lungo filo d'erba, e si diede
, facendo cri cri, come dovesse scovare un grillo. cardarelli, 6-16: basta
grillo. cardarelli, 6-16: basta zufolare un poco e frugare con un filo di
basta zufolare un poco e frugare con un filo di paglia nel suo profondo rifugio perché
pipetta. -ho fatto il militare e veduto un po'di mondo - disse frugandola col
(la cenere, la brace di un fuoco). - anche assol.
(ii-587): frugava il malvagio con un affocato tizzone nel fuoco ed anco con
la traccia / in me seppellita da un cumulo, / da un monte di sabbia
seppellita da un cumulo, / da un monte di sabbia che avevo / in
fra l'uno e l'altro con un piuolo di legno dolce. -scompigliare
a fondo (in una schiera, in un gruppo di armati). b
insistentemente (una bocca da fuoco, un proiettile). borgese, 1-20:
uno strumento solo, c'era più d'un cannone a battere e a frugare
il buio di quelle rocce, tutt'a un tratto tullia scòrse la schiena del fratello
, cercando nel volto impassibile del giovane un assentimento che la facesse trionfare come di una
proprio fascio luminoso (una luce, un riflettore, una lampada). -
al fondo. baldini, i-22: un diligentone di riflettore dai monti incerti frugava
scovare, scoprire (una persona, un animale, un oggetto). pulci
(una persona, un animale, un oggetto). pulci, vi-103:
attentamente, studiare in ogni particolare (un documento, uno scritto, un determinato
(un documento, uno scritto, un determinato problema, ecc.);
.. fruga, / severa e in un pietosa in suo diritto, / ogni
a loro onore, le marche non sono un paese elegiaco. pavese, 8-72:
pensieri, dubitando forte di vivere in un mondo diverso da quello in cui vivono
raffinamento di sensitività, che è come un fascio dei raggi del sole attraverso una
: entratogliene per le narici nel capo un gran popolo [di pigmei], tanto
ubidir, s'io non voglio / d'un colpo di battaglio sbalordire. rovani,
anima s'accascia, / né la fruga un desio. -assol. guerrazzi
davanzali, ii-47: facevano i giovani pisani un calcio alla divisa; e già erano
2-2-10: roma non fu fatta in un giorno. lasciate frucare a me, ché
calcagno, / e ti metti di sopra un guar- nelletto. giusti, 3-160:
... i quali, tagliati con un coltello in quattro o cinque pezzi,
a pericoli di scoppiare e di rimanere un dappoco negligente. 4. dimin.
dial. frucato). esplorato minuziosamente (un luogo: alla ricerca di persone o
); messo sossopra, rovistato (un mucchio di cose). carducci
illuminato violentemente alla ricerca di qualcosa (un luogo, il cielo). baldini
ispezione; perquisito (una persona o un oggetto, un luogo). -anche
(una persona o un oggetto, un luogo). -anche sostant.
di guardie non frugate, trattandosi di un ergastolano politico, reduce da una passeggiatina
, temibilissimo e temutissimo, mi sa un po'di miscuglio farmaceutico. banti,
io mi fingevo assorto nella lettura di un mio dante che entrando a montefusco mi
. dossi, 171: sospettoso come un topo frugato, il signor pietro pensava
alla larga. -correre, fuggire come un gatto frugato, vedi gatto, n
d'una scaletta... con un frugatoio, il quale diede a bozzolo che
grazzini, 352: nella man destra un paio di vangaiuole / tiene, e nella
vangaiuole / tiene, e nella sinistra un frugatoio: / fa con quest'arme pazza
fabbri. buommattei, iv-245: si vedea un trofeo di vari strumenti che s'usano
soderini, iii-474: fa di avere un frugatoio di ferro fatto in foggia d'
frugatoio di ferro fatto in foggia d'un sottilissimo stidione che regga al pignerlo dentro
4. ant. leva collegata con un albero a gomiti. -a frucatoio:
di carte vecchie,... tra un mucchio di fogliacci, aveva scovato il
di fogliacci, aveva scovato il numero di un « fan- fulla » escito a roma
20-596: le sole verità che hanno un valore assoluto nella realtà, a dispetto
di accumulare, di nascosto di tutti, un povero frucatóre di stracci.
falco, che dalle sue altezze vede un topo a molte miglia. -che
produce frutta e biada; fertile (un terreno, una coltivazione). -anche
dea, la terra generante e frugifera, un sacrificio piuttosto lauto: degno di lei
di frutti; divoratore di biade (un animale; e in zoologia è riferito
, 9-268: uscir fur visti / da un ortolan, che frugnolava a chiocciole.
terza di sopra:... frugnoliamo un po'queste civette. forteguerri, 16-63
sera... si cacciò in piedi un paio di scarpette grosse, cinsesi un
un paio di scarpette grosse, cinsesi un carnaiuolo, tolse un frugnuolo, una
grosse, cinsesi un carnaiuolo, tolse un frugnuolo, una campanella al braccio e
d'impaniar due ore buone, / trovomi un buon frugnuolo, acconcio appieno. bracciolini
olina, 1-359: il 'frugnuolo'è un lanternone fatto di latta, ossia banda di
ferro stagnata, lungo nella sua base un palmo e mezzo in circa, largo
uno o poco più, alto medesimamente un palmo, nel coperchio lungo due palmi e
, nella parte di sopra v'è un manico e dietro un foglio di ferro,
di sopra v'è un manico e dietro un foglio di ferro, che sta distante
e strugga detta latta; sotto v'è un altro manico vuoto per mettervi un bastone
è un altro manico vuoto per mettervi un bastone, e dentro nel piano, in
bastone, e dentro nel piano, in un cerchio medesimamente di latta, vi si
si mette la lucerna di terra con un grosso stoppino, et è in tutto una
triangolare, e nel piano di essa a un quadrato non equilatero. montanari, 1-131
con questo nome di « frugnuolo » un certo fanaletto, che direbbono a venezia
certo fanaletto, che direbbono a venezia un ferale, dentro a cui arde una lucerna
olio con lucignolo di bambagia grosso, quanto un dito della mano. batacchi, i-188
della mano. batacchi, i-188: porta un frugnòl da bar- bagliare uccelli, /
con due occhi imbambolati come quelli di un gufo abbacinato dal lume di un frugnolo
di un gufo abbacinato dal lume di un frugnolo. 2. lanterna a
lanterna, essendo simile alla bocca d'un forno, così è chiamata. padula
16-16: -pesca a frugnolo, -sussurrò un uomo che guardava come me nel fiume.
, piano piano / a veglia van da un lumicino a mano. -entrare, insaccare
bene e volentieri, / e godono un pacifico possesso. = deriv.
281: mi sento pel vangelo / un fervore, un santo zelo / che i
sento pel vangelo / un fervore, un santo zelo / che i precordi ognor mi
, con due occhi che fòrano e un nasino ritto che fiuta e frugola da
; bello, carino, grazioso (un bambino). -per estens.:
, frugoli, certi diavoletti, fanno un baccano, ne inventano d'ogni sorta.
difendere, / benché corresse che pareva un frugolo. g. m. cecchi
fora, io mi pensai tu fussi un frugolo, / un succhiellino, un
mi pensai tu fussi un frugolo, / un succhiellino, un saccentino, un uomo
un frugolo, / un succhiellino, un saccentino, un uomo, / che entrasse
/ un succhiellino, un saccentino, un uomo, / che entrasse per tutto.
denotare, come in questo luogo, un uomo intraprendente, o di destro ed agile
là tra la divina gente / come un frugol per tutto si cacciava. capuana,
. capuana, 4-217: correva come un frugolo dietro le farfalle, tra i seminati
iii-2-238: barberina... è un nome che le sta bene. vedrete
de'grilli neri. collodi, 434: un frugolo di scimmiotto, scappato non si
e sempre in fretta, / dove manco un se gli aspetta. tommaseo [s
redi, 16-ii-77: quest'amore è un frugoletto / ch'arrapina il cristianello,
la bimba di miro, professore? è un vero frugoletto. -acer.
, i-401: trasse col sorbo di punta un frucone / nel mento ad arfasarre.
. c. gozzi, i-193: un mastro di spada... lo fulminava
non il frugoni, pur cominciò frugoneggiando un cotal poco. frugonerìa, sf
iii-16-46: tra breve, in capo a un anno, comporrà anch'egli, il
solo ne'migliori o in chi pur seguì un buono stile, ma ne'pessimi eziandio
, che risente della sua influenza (un componimento poetico). carducci
rai del cielo / cercò fruire e sovra un braccio alzarsi, / e tre volte
bellezza. casti, iii-189: aveva anche un difetto, per cui non poteva fruire
come ad uno spettacolo e non muovere un dito per dirigerli, per ripararne i pericoli
guasto. -intr. (con un compì, di causa). leone
d'indipendenza... avèvan creato un vero governo con leggi e pene atrocissime che
trasporto, egli avrebbe potuto fruire di un prezzo ben più vantaggioso di quello che
speriamo di fruire lassù per gloria, solo un solo momento, sola una sola passata
momento, sola una sola passata d'un archetto solo di quelle celesti lire percosse
né persuaso se nel colmo della notte un debole riflesso di luce sulla parete bastò
siena, 55: tuo dir non vale un frullo, / del vero non sai
chieri sopra la fronte di turino e con un grosso apparato tenterà di sforzarlo. aretino
figliuol mio, / ch'egli è un solo giusto e vero iddio, /.
guerrazzi, 9-i-252: il tempo con un colpo di falce frullana gli aveva levato dieci
la frullana. viani, 19-22: un branco di mietitori, con le frullane
frulla; che produce, volando, un caratteristico ronzio o fruscio (un volatile
, un caratteristico ronzio o fruscio (un volatile, un insetto alato).
ronzio o fruscio (un volatile, un insetto alato). -al figur
finché raggiungeva la nota da contrabasso di un zanzarone vicino frullante nei vetri. pecchi
. frullare, intr. fare un rumore simile a un fruscio (con
, intr. fare un rumore simile a un fruscio (con partic. riferimento agli
450: tu [uccellino] frulli ad un tetto, ad un vetro. /
] frulli ad un tetto, ad un vetro. / così rompere odi lì sotto
i-112: due bruni uccelli su da un mucchio / di canne ratti a volo si
diffondersi nell'aria (una voce, un suono). beltramelli, iii-239:
. -ondeggiare (i capelli, un lembo del vestito, ecc.)
e vispa come ima cutréttola, détte un colpo, stavo per dire di coda
2-207: ma è rosso, è un fiore, e frulla nell'aria e profuma
collo. -volare, volteggiare (un aereo). soffici, v-3-9:
e'mi par di star ben quanto stia un papa. faldella, iii-81: anch'
6-251: davanti era il verde abbagliante d'un prato, sul quale frullavano con
sì che il suo romore par quasi un suono. tombari, 4-167: andò all'
a riverso? faldella, iii-66: un dì mi diedi a frullare solo fra
figlia dell'oste frullava e ronzava come un arcolario. tecchi, 2-129: come si
.. adesso frullava in casa come un canarino. 4. figur. agitarsi
figur. agitarsi, sorgere improvvisamente (un pensiero, un'idea nella mente, un
un pensiero, un'idea nella mente, un desiderio, un capriccio).
idea nella mente, un desiderio, un capriccio). moniglia, 1-iii-545:
gli frulla, / dare al gonzo un tantin d'erba trastulla. riccoboni, 34
suora v'entrava in fretta, frullando un uovo in una tazza. -sottoporre
-sottoporre all'azione della forza centrifuga (un favo, per farne scolare il miele)
miele). comisso, 1-51: un ragazzo rossigno, avido, frullava i favi
dita gli aghi resinosi, succhiare smemorati un filo d'erba amara. -scuotere
8. figur. trascorrere, consumare (un periodo di tempo). dossi
. sbattuto col frullino o ridotto a un denso amalgama col frullatore.
frullato dall'elica, che appare d'un verde smeraldo..., gli
misurarmi la testa con la punta di un dito, e quasi che quello fosse
tale forza smisurata le mie perorazioni valevano un fico. bocchelli, ii-78: l'altro
» tesa e radente, e frullata con un tal garbo insidioso, che, ingannandogli
, sm. apparecchio elettrodomestico costituito da un motore elettrico al quale sono collegati,
quale sono collegati, per mezzo di un alberino, alcuni coltelli, generalmente di
a elica; i coltelli sono racchiusi in un vaso di materiale trasparente (come vetro
ferri da stiro, si alzava un frigorifero con la porta spalancata.
notturna. pea, 8-53: un grillo, un topo, un biscetto,
pea, 8-53: un grillo, un topo, un biscetto, un pescino,
8-53: un grillo, un topo, un biscetto, un pescino, una
grillo, un topo, un biscetto, un pescino, una boddina, una
una boddina, una frullazzera, un ghiro, un bruco, una
boddina, una frullazzera, un ghiro, un bruco, una verminice, 'un
una rotella di legno scannellata (o da un com plesso di cerchietti metallici
) con lungo manico a cui si imprime un rapido moto rotatorio. -in senso
, su cui in basso è inserito un ingrossamento mazzocchiuto, variamente intagliato e traforato
886: le cose di cucina mi piacevano un po'infantilmente: il frullino per la
. figur. persona (per lo più un bambino) particolarmente vivace e irrequieta.
4-138: se la vedeste camminare! un frullino, un granello di pepe.
la vedeste camminare! un frullino, un granello di pepe. 3.
frullino ', è la metà di un beccaccino, e lo somiglia nella forma
frullox. frullio, sm. un frullare rapido e prolungato. -anche
parole del pontefice furono sulla piazza un frullìo d'ali quasi avessero dato
, vi-570: i silenzi rompea / talora un qualche sibilo lontano, / al qual
sibilo lontano, / al qual più lunge un altro rispondea, / e un frullo
lunge un altro rispondea, / e un frullo d'ale, e strani tonfi,
, 5-1 io: compariva e scompariva in un baleno,... come certi
.. come certi insettoni alati che danno un guizzo, un frullo, un colpo
certi insettoni alati che danno un guizzo, un frullo, un colpo e poi,
danno un guizzo, un frullo, un colpo e poi, zitti, non si
si odono. pascoli, 43: un odorato e lucido verziere / pieno di frulli
òmeri vasti di nettuno / si levò con un chiaro frullo d'ale / un volo
con un chiaro frullo d'ale / un volo di colombi ne l'azzurro.
e due i passeri partirono insieme, con un gran frullo, con un stridìo trionfale
, con un gran frullo, con un stridìo trionfale, acutissimo. 2
2. per estens. rumore simile a un fruscio o a un sibilo prolungato;
rumore simile a un fruscio o a un sibilo prolungato; sfarfallamento. parini,
sfarfallamento. parini, 318: facevano un romore, un chiasso, un frullo
parini, 318: facevano un romore, un chiasso, un frullo, / battendosi
: facevano un romore, un chiasso, un frullo, / battendosi gli scudi e
ch'egli era proprio a vedergli, un trastullo. d'annunzio, v-1-92:
bianca, per sentir il frullo d'un fiocco di neve per l'aria senza
senza vento, e il posarsi di un petalo di mandorlo sul suolo.
. de marchi, ii-34: naldo, un marmottino di quattro anni, era già
frullo. 4. balocco consistente in un osso o in un'assicella, che
si fa ruotare rapidamente per mezzo di un filo, in modo che la rotazione produce
, in modo che la rotazione produce un certo strepito (v. frullone, n
pavese, 8-25: è possibile dare un valore d'appartenenza-a-un-insieme a una poesia concepita
italia ch'io sono una girandola, un arcolaio, una ventarola, un frullo,
, un arcolaio, una ventarola, un frullo, insomma un nipote di proteo
, una ventarola, un frullo, insomma un nipote di proteo e un fratello del
, insomma un nipote di proteo e un fratello del camaleonte. 8.
li chiamò [i colombi] con un suo verso particolare e col frullo delle dita
/ per amor di colui a cui un frullo / in fine a qui non seppi
tanto ci vilipende e non ci reputa un frullo? berchet, 199: mai
, / che d'amor non sapea un frullo. de sanctis, ii-7-176: il
vanza l'epico: non ci curiamo un frullo della torre. 9. locuz
in volo sbattendo rapidamente le ali (un uccello). pecchi, 11-58:
anche nella gentilezza. -in un frullo: in un istante, in un
-in un frullo: in un istante, in un attimo. beltramelli
un frullo: in un istante, in un attimo. beltramelli, iii-144: così
le frasche, pronti a disperderci in un frullo, silenziosamente, se un cigolìo
in un frullo, silenziosamente, se un cigolìo, un sussurro, il rumore di
, silenziosamente, se un cigolìo, un sussurro, il rumore di un passo
cigolìo, un sussurro, il rumore di un passo lontano poteva rivelarci una sorpresa.
una sorpresa. -montare o rilevare un frullo, non montare o non rilevare
frullo, non montare o non rilevare un frullo, non montare a un frullo:
non rilevare un frullo, non montare a un frullo: non avere nessun valore o
paga- nino, le quali non montarono un frullo. sacchetti, 369: il
369: il vestir bianco non rileva un frullo; / se 'l core è nero
. -e che scusa, che monti un frullo? baruffaldi, 42: venne a
nudo e brullo, / che non monta un fico 0 un frullo. g.
/ che non monta un fico 0 un frullo. g. gozzi, i-28-96:
ombre e sogni che non montano a un frullo. -non dare un frullo:
montano a un frullo. -non dare un frullo: non dare alcuna importanza.
è trastullo / ch'io non vi do un frullo, / perch'e'ciangola /
/ né mitidio. -non valere un frullo: non valere nulla. febus
, 5-50: tue parole non ti varanno un frullo. bianco da siena, 55
nella culla, / tuo dir non vale un frullo. s. bernardino da siena
tu non volesti fare? non vale un frullo. f. f. frugoni,
frullone la voce, ma non vai quant'un frullo. -prendere a frullo,
-prendere a frullo, cogliere a frullo (un uccello): colpirlo mentre si alza
, 5-70: chiappatolo a frullo gli narrò un giorno la sua storia. giusti,
.. i nostri posteri non avessero un giorno a ridere di questo secolo frullo
mi pareva aver sentita la voce d'un di costoro, che gridano: chi ha
. allegri, 122: aver un fabbro, e un legnaiolo allato / un
122: aver un fabbro, e un legnaiolo allato / un fornai'col frullone
un fabbro, e un legnaiolo allato / un fornai'col frullone addirimpetto. rosselli,
'frullone', come ognun sa, è un istrumento e una masserizia del quale si
): qualcheduno... portava un pezzo di cassone, o di madia,
, una panca, una paniera, un libro di conti, qualche cosa in somma
spiraglio di luce penetrava dall'uscio di un panettiere che dava nel cortile, e
, iv-346: mi sembrava quel forlano un frullone, che con istrepitoso girare,
10-6: girava il suo cervel come un frullone, / che il ritratto parea della
, 149: continuò a discorrere rapido come un frullone, domandandomi centomila cose.
in ima schiera, / e portava un frullon ne la bandiera; / onde
, hanno dovuto dare a quella girella un altro nome, e per naturalissima onomatopeia
sì che il suo romore par quasi un suono. 3. ant.
3-1-73: quand'ecco di cavalli odo un fruscio, / di mute, di carrozze
giusti, ii-154: non è stato un frullone di malinconia, sapete, che
19-322: si sentì scombussolare dentro; un frullone di pensieri gli fece girare il capo
/... / lo intende un po'così per discrezione. note al malmantile
sugna alle ruote ed al timone d'un frulloncino. = deriv. da
troveran di dentro né di fuori / un punto solo non cucito in guisa /
ha natura, qualità di frumento (un seme); che produce frumento (una
.. si sogliono tenere dentro ad un limitato spazio della possessione di terreno migliore
e per l'acquisto da essa fatto d'un nuovo fecondissimo seme frumentaceo. longano,
produzione di frumento (una pianta, un terreno). bembo, 5-85:
frumento, che nasce nel frumento (un insetto, una larva). vallisneri
furmento. soderini, ii-136: volendo fare un pane bianco e candido come una neve
grano d'india. foscolo, v-165: un largo pane di fromento stava nel mezzo
, iv-2-234: due degli alberi sostenevano un cumulo di paglia di fromento, tra
-frumento mutolo: che è infestato da un fungo parassita. ginanni, 1-32
cui è introdotto il nome immaginario d'un paese provinciale e strapaesano.
. l'insieme dei fruscoli tagliati da un albero. = deriv. da frusco
981: la riscosse il rumore d'un volo frusciante come quello di un minuscolo
d'un volo frusciante come quello di un minuscolo dirigibile. alvaro, 5-155: i
(una veste, una stoffa, un animale, le foglie, ecc.)
della destra, poi li pose l'un sull'altro. verga, 1-158: le
seggiola, una gonna / frusciar d'un tratto: alla finestra appare / curioso
tratto: alla finestra appare / curioso un gentil viso di donna. d'annunzio,
dentro. -per estens. produrre un ritmico sciacquio, gorgogliare (l'acqua
usciva a ventaglio dalla tromba lunga come un serpente. bocchelli, 1-i-160: l'ascoltava
di pergamena. bonsanti, 2-267: un cane, aizzato dalle voci e dal trambusto
.]: rumore di corpi frusciati l'un contro l'altro. fruscio,
. salvini, 41-249: ad un certo cerbiatto tenero, timido, e
intorno a lui, cominciò a sentire un rumore, un mormorio, un mormorio
lui, cominciò a sentire un rumore, un mormorio, un mormorio d'acqua corrente
a sentire un rumore, un mormorio, un mormorio d'acqua corrente. guerrazzi,
22: non mi parlò. d'un balzo salì, prese l'avvio; /
/ la macchina il fruscio ebbe d'un piede scalzo, / d'un batter
ebbe d'un piede scalzo, / d'un batter d'ali ignote, come seguita
ignote, come seguita a lato / da un non so che d'alato volgente con
la sabbia correva nelle clessidre, con un fruscio sottile, come di conchiglie leggere
5-14: restavamo seduti, immobili, anche un quarto d'ora prima che un fruscio
anche un quarto d'ora prima che un fruscio si annunciasse dal corridoio. -per
nell'ombra, zampillava solitaria diffondendo intorno un fruscio serico e umori rugiadosi pieni di
dove / entra nel serchio. c'è un fruscio di polle, / in quel
il rumore del torrente si distingueva appena: un fruscio, attraverso il frinire dei grilli
la mano nel gran sole e fece un urlo. ma il fruscio del mare che
, i-236: la sua voce parve un fruscio; ed ella si rimise a leggere
notava un qualche grido fra il fruscio, il bisbiglio
i-79: quand'ecco di cavalli odo un fruscio, / di mute, di carrozze
giorno correan tori: / ogni giorno era un fruscio / alla giostra, alla quintana
; si elimina con l'applicazione di un circuito risonante in serie (filtro anti-fruscìo
: tagliati, se occorre, con un paio di cesoie i fruscoli di
cui si attenesse, si fa cascare in un fogliaccio disteso sul pavimento.
g. raimondi, 7-119: si asciugò un fruscolo di neve caduto sul viso.
viso. 5. locuz. -levarsi un fruscolo dagli occhi: liberarsi da un
un fruscolo dagli occhi: liberarsi da un fastidio. botta, 4-401: pareva
in sugli occhi. -non contare un fruscolo: non valere nulla, non
, per la dignità della vita non contano un fruscolo. 6. dimin
sui fianchi. e col bastoncello, un fruscolino prezioso che teneva a metà,
mise a fare, sempre dondolandosi, un giocarello, un mulinello, una girandola.
, sempre dondolandosi, un giocarello, un mulinello, una girandola. -fruscolétto.
fruscoletti pieni di foglie folte, in un cespuglio, con il fiore bianco piccolo
: i contadini dicono che la capra è un animale diabolico. anche gli altri fruschi
estremità una cordicella intrecciata, terminante con un pezzo di spago detto sverzino, usata
dalla moda che corre la città cavalcando un ronzino di posta e, scoppiettando con
vicini che si restringessero e si ritirassero un poco. verga, 3-104:
dopo, e aveva la faccia in un certo modo anche lui, e faceva
g. gozzi, 3-5-319: dall'un lato di essa tavola vedeansi fruste, e
era della frusta de santo domenico et un buono e sufficiente cantore alle divozione che se
degno d'una gogna, / d'un cartoccio turchin, d'un asinelio, /
, / d'un cartoccio turchin, d'un asinelio, / e d'una frusta
giacomo, ii-862: egli ci pareva un baretti novello che menasse attorno la sua
1765). il titolo ha acquistato un valore antono- mastico ed estensivo.
e fissati a una delle estremità di un manico, che viene usato per montare
bacchette o stecche di legno legate insieme all'un de'capi. serve a sbatter la
che, srotolato rapidamente, le imprime un moto rotatorio. de marchi,
un'estremità di ciascuna tavoletta; produce un rumore secco, simile a uno schiocco
10. tecn. pezzo piano munito di un pistone che serve per arrestare il bilanciere
, consistente nel calare l'esca con un colpo rapido e secco.
come allora voleva il costume, rivelavano un braccio sviluppato e denso. negri,
-per una schioccata di frusta: per un prezzo irrisorio, per un'inezia.
avendo messa, / a'suoi frustamattóni un dì ricorsa, / bramar dice una
casa o bottega e non vi spendono mai un soldo, o non vi portano
della sua dignità di perdere il fiato con un frustapenne. = comp. dall'
una frusta (per incitare o domare un animale, per infliggere una punizione
bizzarro e crudo, / fè a un liberto d'ottavio mandar giuso / le
se li ammaestrava nell'aia, come un domatore di circo, frustandoli con la
, 269: stando a questi dì un dottor de'nostri a vedere uno, che
. colletta, iv-240: fece frustare un sarto, per fama settario e liberale,
tozzi, iii-47: raccolse in fretta un olivastro, ch'era lì in terra;
3-45: l'animale s'arroncigliava come un drago cinese; e sgranando i dentini
, i-171: tutt'intorno la mitragliatrice fa un suo ricamo paurosa a pochi palmi dagli
provocando brividi e sensazione di gelo (un freddo intenso). civinini, 7-202
carico di tensione (l'atmosfera di un ambiente). palazzeschi, 7-7:
, o ferraù beato / mi frusterei con un bel correggiato. -recipr.
. per estens. urtarsi, percuotersi l'un l'altro (i rami di un
un l'altro (i rami di un albero). fucini, 186:
senza desinenza frusto). consumare con un uso continuo e prolungato; logorare (
uso continuo e prolungato; logorare (un abito, una calzatura, ecc.
non avendo chi la faccia gli è un frustare il tempo, però dì ciò
si fece avanti [il mago] con un libraccio tutto pieno di pitture di teschi
giù pel corso e i giardini a coltivarci un partito e ci frustiamo inutilmente le occhiate
danneggiare, devastare (una regione, un luogo). boiardo, 3-300:
e infaticabilmente, esplorare, frugare (un luogo, una strada, ecc.
consumarsi; divenire vecchio e cadente (un edificio); diventare sterile, infecondo
. moravia, iii-38: era stato un servo fuggitivo dalle spalle ancor rosse per
spalle ancor rosse per le frustate, un disperato crivellato di debiti, un mestatore
, un disperato crivellato di debiti, un mestatore di basso rango. -per
suo intelletto, per fargli avac- ciare un poco il passo! banti, 6-14:
solennissime frustate, / che più d'un se ne duole, e si martira.
, beveva la vita di fuori come un latte; ma, perché questo avvenisse,
, al solito, è quieto come un olio; e tutti approvano la dissoluzione e
. alvaro, 5-199: « hai bevuto un bicchiere di vino tutto d'un fiato
bevuto un bicchiere di vino tutto d'un fiato ». « ero distratto »,
freddo). bontempelli, 7-136: un lungo gelo lo afferrò dalla testa ai
pavese, 5-41: il vaiino fece un passo e con la mano libera menò
passo e con la mano libera menò un salice a frustata e cinto saltò via.
silone, 4-257: il fattore ebbe un moto di bue frustato, ma riuscì a
berlina o di cinedi percotati, diminuiscono un tantino la dignità boiesca. popini, 2
7- 142: la figura di un cristo vestito di rosso, frustato,
incitamento della frusta (uno scatto, un aumento di velocità, ecc.)
distante dalla soglia / quando frustata da un gran lampo giallo / balzò la pioggia che
persona); umile, servile (un atteggiamento, uno sguardo). pirandello
, 1-48: qui [in campagna] un cane è un essere smanioso e fuggiasco
qui [in campagna] un cane è un essere smanioso e fuggiasco in un labirinto
è un essere smanioso e fuggiasco in un labirinto invisibile e mobilissimo di dubbi e
fei tra seta frustata e vecchia lana / un fagottin di provision vestali, / e
, la cravattina, il tono d'un signorino che non è signore, e
non è signore, e l'andatura un po'frustata. -privo di risorse
c'è da fidarsi neppure a combattere contro un paese già frustato? frustatóre
11-148: ben ravvisiamo l'aspetto reale d'un magnanimo, di giasone, che sappiamo
pirandello, 5-211: si slanciò in un assalto furibondo contro il povero cognato
frustino, sm. corta frusta costituita da un manico flessibile (di legno,
assottiglia verso la cima e termina con un oc chiello di cuoio (
via sotto le finestre il caracollar concitato d'un cavallo, e tre colpi di frustino
, 2-76: mi pulisce il cavallo un paio d'ore al giorno e l'altre
amante, un'altra ch'è sollecitata da un frustino, come dicono a firenze.
e'pomi [dal nespolo], ricidi un frusto della sua radice, e ficcalo
quel dilicato lavoro che può mettere in un frusto di legno una grossa e mal tagliente
appesa gli è al collo, con un frusto di corda, la tabella ov'è
di carne tagliata in grosse fruste sopra un vaso grande, nel quale è la
ne'campi / nella cittade accattar giova: un frusto / chi vorrà, porgerammi.
oche si baruffavano tra di loro per un frusto trovato tra la belletta...
tra la belletta... per un frusto combattevano. 2. geom
. geom. ant. quella parte di un solido geometrico che è compresa fra la
che è compresa fra la base e un piano secante o fra due piani secanti
una scorrezione. torricelli, ii-4-10: sarà un frusto sferico abcd, tagliato con piani
dire anzitutto, per l'uomo ricostruire un mondo sulle rovine di un altro ricreare
uomo ricostruire un mondo sulle rovine di un altro ricreare in se stesso, a frusto
e tralci erano fatti a frusti come se un carro falcato vi fosse passato per mezzo
/ el patron dice, e truova un frusto / di corgnal, non troppo
, magari solamente con frusto ritto in un cumulo. 2. scettro.
) uso; logoro, vecchio (un abito, un oggetto, una suppellettile,
logoro, vecchio (un abito, un oggetto, una suppellettile, ecc.
non ti si conviene, / il portare un vestito che sia frusto, / altrimenti
impiegati. serao, i-865: portava un vestito di lanetta bigia, stinto, rimboccato
il piccolo tinello... conteneva un sofà alquanto frusto. e. cecchi,
magra, coi capelli negli occhi e un impermeabile frusto. -sostant. condizione
corroso dal tempo e dalle intemperie (un monumento, un affresco, ecc.
e dalle intemperie (un monumento, un affresco, ecc.).
quella ormai vecchia e tanto gaia d'un tempo restavan soltanto smarrite e fruste traccie
pianta); rugoso e screpolato (un tronco). bocchelli, 13-166:
atmosfera). baldini, 6-152: un insieme che comunica a chi ci passa
insieme che comunica a chi ci passa un senso di quattrinosa spensieratezza che la città,
capitò per mala sorte e cattiva ventura un oltramontano..., di assai buono
per essere / frusti e stracciati ogni un gli stima pecore. buonarroti il giovane
straccione e frusto e screditato, / n'un punto il pollo freddo, e poi
ecc.); falso, vieto (un sentimento). marnioni, 1-164
bocchelli, 5-160: logica passionale d'un frusto orgoglio aristocratico. montano, 306:
-privo di energia, di vigore creativo (un poeta). prati, i-291
, dalla vecchiaia o dalla dissipazione (un uomo, le sue forze, le
/ con centomila, or ne temete un solo / pur di quel sangue e pur
giovane e vivo, che gli rimette un po'di tepore nelle vene fruste e infreddolite
o della dissipazione (l'aspetto di un uomo, il suo viso, ecc
ecc.); svogliato, dinoccolato (un modo di camminare). bocchelli
più da cec- china, e pareva un ragazzo abbagliato o un vecchietto innamorato,
china, e pareva un ragazzo abbagliato o un vecchietto innamorato, più vizzo del solito
in uno spettacolo di varietà, con un viso frusto, misera di corpo,
viso frusto, misera di corpo, un fascio di muscoli e di nervi. pavese
tale... aveva gli occhiali, un tipo frusto. -avvilito,
miseria frusto / ch'ancor non speri un giorno esser contento, / che mai
, / che mai non viddi derelitto un giusto. bocchelli, i-94: vi spirava
quell'ignaro vigore d'un'arte ingenua, un senso frusto e rassegnato della pena e
che si disperde (una voce, un suono). gatto, 1-119:
suono). gatto, 1-119: un lontanare / di voci fruste al vento,
rafforzativo e iperbolico (in unione con un altro aggettivo). zena, 14
frusto e si gettava sul letto come un sacco vuoto. bocchelli, 13-380: ne
, che tocco, ogni minimo frustolo documenta un punto del globo; di esso è
2. breve frammento (di un componimento letterario, di un papiro,
(di un componimento letterario, di un papiro, ecc.). serra
feticismo; ma solo quanto può avere un qualche interesse per l'arte o
16-27: con la man destra ei ruota un suo flagello, / che in fine
raggiera composta di lunghi frustoni infissi in un mòzzo centrale e collegati tra loro da fili
riuscisse di trovare qualche pianta da tagliare un frustone: appoggiato su quello e sulla
appeso come una collana a un ramo morto e rimorto 10 si direbbe
della croce, una serpe lunga, un frustone, sbuca al sole e a spire
ha più vigore (una norma giuridica, un giuramento). targioni tozzetti,
, inutile; privare di effetto (un desiderio, un'intenzione, un impegno,
effetto (un desiderio, un'intenzione, un impegno, ecc.); sprecare
approvo che il mostro non sia altro che un vizio o peccato di natura, la
. 3. ant. rifiutare (un invito). s. degli arienti
che è venuto meno, inappagato (un desiderio, una speranza, un'aspirazione;
sulla estrinsecazione visibile, non ottiene propriamente un atto di religione e di culto,
mancato appa gamento (di un desiderio, di una speranza, dei
la qual frustrazione di speranza, dopo un sacrifizio e forse anche uno sforzo fatto per
per conseguirla effettivamente, produce nell'uomo un senso disgustosissimo. e. cecchi,
. e. cecchi, 6-357: un intiero continente, morfinizzato e isterizzato d'
, 2-107: ci si lasciava andare, un po'per amore di conoscenza e di
amore di conoscenza e di avventura, un po'per il piacere della frustrazione,
e fissandosi al sostrato, costituiscono un nuovo polipo. = deriv.
sua piccolezza non arriva alla grandezza di un albero. lastri, vi-39: talvolta quello
: talvolta quello che è frutice in un paese, è albero di alto fusto in
paese, è albero di alto fusto in un altro. bertola, 228: fra
pirandello, 7-1015: lavorava solo solo in un podere a scavar conche attorno ad alcuni
montigiano, 190: l'astragola è un corto e piccolo fruticétto. salvini,
anche in volgare... è un fruticétto, secondo dioscoride, che ha
secondo dioscoride, che ha in cima un capolino piccolo, come di papavero. targioni
maggiore, producendo dalla medesima radice non un solo tronco, ma vari fusti più
carnosi il cui seme è circondato da un involucro legnoso (detto nocciolo) che
[il bicchiere] / legato a un fil, con che, dopo le frutte
, 6-455: il piano di marmo era un po'ingiallito, e nello specchio
, 1-126: compra,... un 'cocomer del resto, / e qualche
fruttivendolo. alle frutte v'avevan ridotto un uomo a non ricordarsi libro
, ii-50: ricoperta di sopra era d'un suolo / di più quivi alle
-in miseria estrema. da un fruttarolo. fagiuoli, iv-125: c'erano
gozzi. 1-16: prese del pan da un pistor, e biscottelli che si pon
che si pon nelle tavole. da un fruttariol, e se n'è andato ad
cecchi, 8-120: si sceglie dal fruttaiolo un piccolissimo cesco disse: sappiate ch'io
d. bartoli, 2-3-99: ciò era un porco, un castrato, panieri,
, 2-3-99: ciò era un porco, un castrato, panieri, alberico. dentrovi
, n: non si vede però in un paese così fertile 10. dimin
sollecitudine della purità dell'anima, dee un insieme di frutta. cercare luoghi che non
cellini, 578: avevo fatto un ricchissimo adornamento fruttaménto d'abbondanza al distendimento di
frutta; che rende, che procura un utile economico. frùctus -ùs 1
e fruttanti ricchezze. zanon, 2-xix-396: un uomo / si matura col tempo e
per sé utile al suo paese, è un capitai nazionale fruttante, ed è le
, comodo, robusto dall'accoppiamento d'un sonatore ambulante di clarinetto e per lungo tempo
d'impiegarlo, tentano l'acquisto de'un bel giungere al nostro paese. noi li
ramo). zione dei frutti (un mese, una stagione). fruttare,
febbraio pogiungere a maturazione, fruttificare (un albero, tatore,...
giugno fruttaio. una pianta, un seme). = deriv.
., 13-71: ond'egli avvien ch'un da frutta. medesimo legno, /
compita, quel concetto di pochi getta un seme nell'universale coscienza, che frutterà,
, iii-250: il fruttare dell'ingegno ha un limite, ed io non ho avuto
limite, ed io non ho avuto un ingegno traboccante. 2. per
, fecondo; dare buoni raccolti (un terreno coltivabile). g. villani
; dare prodotti utili all'uomo (un animale). dolce, 1-87:
e d'una cavalla, o d'un cavallo e d'un'asina, e da
, 12-4-288: 5 pecore fruttano quanto un bove. massaia, vii-15: se di
sarebbe mancato. 4. procurare un utile economico, rendere, fornire un
un utile economico, rendere, fornire un determinato gettito (un patrimonio, un terreno
rendere, fornire un determinato gettito (un patrimonio, un terreno, una tassa
un determinato gettito (un patrimonio, un terreno, una tassa, un lavoro
, un terreno, una tassa, un lavoro, una professione, ecc.)
. -in partic.: rendere un determinato interesse (il denaro).
. produrre, generare (una pianta, un albero, un terreno).
(una pianta, un albero, un terreno). giamboni, 4-100:
, 82-8: ben m'è ancora rimas'un podere, / che frutta l'anno
che frutta l'anno il valer d'un sambuco! burchiello, 114: ben
114: ben m'è certo rimaso un podere, / che frutta l'anno un
un podere, / che frutta l'anno un bel fior di sambuco. n.
valigia di scudi. moneti, 174: un sol quattrino dato in ricevuta / spera
avere per effetto (una gioia, un dolore, un danno, ecc.)
effetto (una gioia, un dolore, un danno, ecc.). dante
frutta a lui come suol fare / un offizio criminale. parini, giorno, i-464
... fa c'è sempre un germe di novità che forse un temperamento più
sempre un germe di novità che forse un temperamento più tranquillo, un carattere più
che forse un temperamento più tranquillo, un carattere più riflessivo farebbe fruttare chi sa
vita intera / mi frutterà di meritare un sasso / che porti scritto: « non
drizzare / di castagne e di sorbe un torrione. = deriv. da
agg. ant. coltivato (un podere, una vigna, ecc.)
raro. piantato ad alberi da frutto (un terreno). cellini, 4-3-162
4-3-162: io ho compero... un campo di staia tre in circa,
3. figur. che deriva da un capitale (una rendita).
che ha sapore di uva matura (un vitigno, un vino).
di uva matura (un vitigno, un vino). 2. che
si ricava da una pianta, da un terreno coltivato. longano, xviii-5-383
padrone, vuol abbandonare proprio quando comincia un po'di fruttato? ormai, le
2. la rendita complessiva di un capitale investito; futile economico che si
; futile economico che si ricava da un bene, da un patrimonio; gettito
si ricava da un bene, da un patrimonio; gettito fiscale. belloni,
figliuole. papini, 20-241: un anno ebbe più fruttato del solito dalle
la fe'in mezzo / splendida d'un freschissimo laghetto / tra'querciòli, i frutteti
calvino, 3-36: la cavalcata fiancheggiava un frutteto di peri. i frutti erano
bondanza (una pianta); fertile (un terreno); fruttifero. giamboni
parte di un'infruttescenza e deriva da un gineceo apocarpico. = dimin.
trasformazione industriale della frutta; caratterizzato da un notevole sviluppo della frutticoltura (una regione
. d'annunzio, v-2-882: pilucco un grappolo d'uva scelto intra le frutta
che fanno oggi i frutticoitori, quando piantano un seme dentro l'altro o tre
campestre: quella che è praticata con un sistema di gestione familiare, in terreno
di orticultura e frutticultura... aveva un viso forte di contadina. piovene
, a panorami! moravia, i-554: un tavolo tondo di mogano nel mezzo del
(una pianta); che allega (un fiore). -anche sostant.
se, sappiendo prima che li fiori d'un arbore in certa parte perdere si dovessero
. ariosto, 41-57: di sotto un bosco scende sin all'onde, / di
estens. fecondo, fertile, produttivo (un terreno, una regione).
a ierusalem sette giornate, / in un piano fruttifero e abon- dante. marino
-che è piantato ad alberi da frutto (un terreno). cavalca, 18-275
-che è adatto a una determinata coltura (un terreno). castiglione, 151
poterono seminare ciò che lor piacque in un terreno da noi disboscato non solo,
che dà prodotti utili all'uomo (un animale). sannazaro, 10-152:
(la pioggia, l'acqua, un concime, o anche una divinità).
-caratterizzato dalla maturazione dei frutti (un mese, una stagione). marino
correre. 7. che dà un utile economico; redditizio; che fornisce
utile economico; redditizio; che fornisce un cospicuo gettito. stefani, 10-28:
. -in partic.: che produce un determinato interesse, che dà un utile
produce un determinato interesse, che dà un utile di capitalizzazione (il denaro)
trasformò le tasse... in un prestito fruttifero. praga, 4-154:
. praga, 4-154: non era un fondo fruttifero; il godimento quasi del tutto
frutti; fruttifero (una pianta, un germoglio). bonagiunta, lxiii-66
che produce frutti (una pianta, un terreno). bibbia volgar.
ricevemmo. gioberti, 1-iii-401: volete un evangelio in bulbo, che non metta
-che è pieno di alberi con frutti (un luogo). d'annunzio, iv-2-156
a produrre il frutto (una pianta, un seme). guittone, i-27-14
. gozzi, 1-109: si prende un ramo di uguale grossezza da un albero
si prende un ramo di uguale grossezza da un albero che già abbia cominciato a fruttificare
dalla natura,... quanto che un albero tagliato dalla radice fiorisca e fruttifichi
le piante; essere fertile, fecondo (un terreno coltivabile). anche sostant.
figliare; dare prodotti utili all'uomo (un animale). crescenzi volgar.
comporta e nutrisce [di api] un certo dato numero e non più; altrimenti
: di sopra si è parlato di un ramo, dirò così, della scuola veronese
mia anima... fruttificava come un miracolo fatto sopra una vigna.
denaro, in mano mia, diventerà un fonte benefico,... allora,
tr. produrre, portare a maturazione (un terreno coltivabile). - anche al
3-81: bella cosa mi parve il veder un paese ove i germogli sendo composti di
fosse preparato abbastanza per ricevere e fruttificare un tal seme, pure in quel luglio ne
7. per estens. dare un utile economico, rendere (un bene
dare un utile economico, rendere (un bene, un capitale investito, ecc.
economico, rendere (un bene, un capitale investito, ecc.). -
ii-1-231: non vedo come i frutti di un capitale investito in terre e appartenente a
non sia sterile e fruttifichi ben tosto un vantaggio corrispondente. ungaretti, xi-137:
onore. serdonati, 9-312: se un ingegno così generoso avesse avuto intendenti coltivatori
de sanctis, 9-225: vi è un legame segreto che unisce l'uomo d'
, agg. prodotto, generato (un frutto). - anche al figur.
per estens. reso fertile; fecondato (un terreno). silone, 4-267
il loro vigore? soffici, v-1-363: un movimento... stimolando gli spiriti
provocare lo sboccio e la fruttificazione di un temperamento artistico. = voce dotta,
una pianta); portare a maturazione un raccolto (un terreno); fruttificare.
; portare a maturazione un raccolto (un terreno); fruttificare. comisso
comisso, 7-205: la terra fruttisce un solo raccolto di biade...
agg. che si ciba di frutti (un animale). vallisneri,
ch'io ti portai / è appunto come un frutto, / a cui per maturarsi
15-84: quel pensiero esisteva in lui come un frutto, di cui non ci si
rappresentazione dipinta, disegnata o modellata di un frutto. aretino, 8-9: erano
pettinatura che dalle tempia si alzava quasi un braccio, allargandosi come una piramide capovolta
palazzo], nella via principale, un numero straordinario di frutti e bimbi di pietra
redi, 16-v-328: si faccia cuocere un par d'uova, e di più prenda
par d'uova, e di più prenda un frutto secondo la stagione. forteguerri,
tozzetti, 7-85: nel medesimo filare un ulivo sia distante dall'altro ulivo, o
bencivenni, 4-1: nel miluogo piantò un arbore ch'è appellato albore di vita,
). nievo, 1-554: un marito che coglie la sposa in fallo
far pagare al ladroncello del frutto proibito un maiale da latte, col quale tutti e
buzzati, 6-27: la donna era un frutto proibito da conquistare con lunghissime e
accosta. d'annunzio, i-574: con un largo gesto delle braccia, / spargon
[il paese] nel mezzo d'un bellissimo piano dimestico e adorno di frutti
e adornato di tutti i beni come un giardino. vettori, 1-131: medesimamente
parini, giorno, ii-258: a un rivo stesso, / a un medesimo
: a un rivo stesso, / a un medesimo frutto, a una stess'ombra
al terren. -abbondanza (di un prodotto della terra). bibbia volgar
-prodotto di una regione, di un paese. a. mocenigo, li-1-647
vi è ostrica, che abbia nel mangiarla un sapore così delicato, così gentile,
. pavese, 37: ogni giorno è un miracolo senza tempo, / sotto il
: una luce salsa timpregna / e un sapore di frutto marino vivo.
1-4: ma il figlio tuo? ma un innocente? oh numi! / qual
, i-169: augurò che ritornasse con un terzo frutto d'amore. alvaro, 7-50
, 1-231: l'agricoltore raccoglie in un giorno solo il frutto delle fatiche di un
un giorno solo il frutto delle fatiche di un anno. pascoli, 780: c'
magalotti, 24-298: si destò con un dolore intensissimo nella gamba, frutto del
i-79: la civiltà moderna dei popoli è un frutto prezioso di quella pianta, le
mondo. cardarelli, 1-76: percorsi in un baleno / le mie fiorenti stagioni /
di disperazione amorosa essa non dubitò neppure un istante. -prodotto dell'attività intellettuale
, 5-iv-165: né sono i suoi versi un vistoso festone di frondi, ma un
un vistoso festone di frondi, ma un gruppo delizioso di frutti egualmente saporiti e
se... dovevo considerarli come un frutto del mio subconscio, un'allucinazione,
ammaestramento che deriva o può derivare da un comportamento, da un'attività, da una
/ mero desio; non ha la vita un frutto, / inutile miseria. imbriani
affetto; / gustare in questo modo un po'di tutto. b.
d'interna consolazione stimate voi che raccolga un animo veramente filosofico? rajberti, 2-247
della mia attività di quella serata in un sonno lungo e ristoratore.
rispetti e frutto / sì giusto, ch'un sol atomo mutando, / girìa in
a frutto. -termine ultimo di un desiderio, di una speranza; intento
speranza de i cortigiani si matura in un punto non aspettato. grazzini, 2-117:
si mostrano, fosse dallo ingegno d'un suo amante prima a sentir d'amore il
deaci dare in questo agosto che viene un mogio di grano e dea avere i fruti
gozzi, 1-14: e meglio godere un tratto del capitale che stentare a poco a
dal momento della presa di possesso di un ufficio ecclesiastico a cui è connesso un
un ufficio ecclesiastico a cui è connesso un beneficio. dante, par.,
... conviene... prender un punto di partenza che possa esser accettato
pianta); che porta gemme fruttifere (un ramo); che è destinato alla
); che è destinato alla riproduzione (un animale). - in senso generico
mi era grato / qui il rezzo d'un leggiadro arbor da frutto. trinci,
frutto, gettavano la loro ombra su un terreno sabbioso. -di frutto (
fa rendeva pochisimo frutto. -figliare (un animale). crescenzi volgar.,
frutto e muoiono. -conseguire un intento, avere successo; produrre o
, avere successo; produrre o ricavare un effetto utile; riuscire. m.
e facciate frutto. moneti, 21: un mezzo ancora a voi per far buon
frutto a qualcuno: giovargli, procurargli un beneficio. cavalca, iii-3: paremi
orefice. vasari, i-675: sebbene andò un pezzo giuliano alla scuola di grammatica,
-mettere, mandare a frutto: coltivare (un terreno). moravia, ii-436
. -far coprire dal maschio (un animale femmina). -far tesoro,
. -far tesoro, sfruttare, trarre un insegnamento (da un'esperienza, da
, i-121: a cui poscia ella partorì un bel putto, / per censo e
-figur.: inutilmente, senza conseguire un risultato o procurare un utile; senza
, senza conseguire un risultato o procurare un utile; senza possibilità di appagamento;
senza gran pena di ciascuno questo amore un gran tempo senza frutto sostennero. pulci
sanza frutto, / per mille ingrati un sol ristora il tutto. sarpi,
: coll'arrestarsi alla sola idea di un vago movimento senza direzione e senza frutto espresso
convenirgli. guittone, xv-82: l'un perché non poe / e l'altro perché
en tutto. -trarre frutto da un seme: farlo fruttificare. baruffaldi,
pisacane, iii-106: uno stolido, un idiota, dal quale mai potrà cavarsi
si giudica dal frutto. -per un frutto piace tutto un orto: una parola
. -per un frutto piace tutto un orto: una parola buona o ben
buona o ben scelta rende gradito tutto un discorso. giacomo da lentini, 26
alcun bon mutto; / ché per un frutto -piace tutto un orto. novellino,
/ ché per un frutto -piace tutto un orto. novellino, 1 (9
è ornamento dell'oro e, per un frutto nobile e dilicato, piace talora
nobile e dilicato, piace talora tutto un orto. 13. dimin.
ch'io stimavo non esser del tutto un campo di infeconda arena. -frutticèllo
morante, 2-82: i suoi labbri, un poco screpolati dal freddo, somigliavano a
, somigliavano a certi fruttini rossi (sempre un poco rosicchiati dagli scoiattoli, o dai
. chim. -osio, che indica un carboidrato. fruttosùria, sf.
; carico di frutti; fruttifero (un albero, un ramo, una pianta,
frutti; fruttifero (un albero, un ramo, una pianta, un seme)
albero, un ramo, una pianta, un seme). giamboni, 40
che dà prodotti abbondanti; fertile (un terreno, una regione). - anche
, e molto tempo per far fruttuoso un terreno. 3. per estens.
che dà prodotti utili all'uomo (un animale). crescenzi volgar.,
riceve. 6. che dà un utile, redditizio. livio volgar.
nuclei benzenici, uno dei quali porta un gruppo metilico, collegati direttamente attraverso gruppi
è chiamata pietra lidia (e ha un colore nerastro); è diffusa,
e non la minore, per essere piuttosto un falso fu. mattioli [dioscoride]
». 2. che fu, un tempo, in una certa condizione;
la tenga come il documento umano di un suo fu-scolaro e non ci pensi più.
non dubitava che gli avesse a riuscir un san panunzio novello. a chiliini,
, /... / pompa d'un vano e scenico splendore, / fucata
e. cecchi, 2-52: un professore parlò dei sassolini di demostene e
oggi, mariapaska e, poco fa, un uccello nero che mi parso un prete
, un uccello nero che mi parso un prete. -rifl. uccidersi servendosi
. -rifl. uccidersi servendosi di un fucile. c. bini, 1-82
. bini, 1-82: io ho conosciuto un giovane leggiadr di forme, d'indole
da ragazzo, uccisi con una fucilata un uccelletto... che rimorso quando ebbi
: la fucilata divenne generale, e durò un bel pezzo. carducci, iii-25-361:
del monte. cassola, 6-11: a un tratto il silenzio della campagna fu rotto
a far le fucilate: ma non tarderò un pezzo, e mi scorderò anche di
e temi di morire 0 fucilato dietro un pino o sulla forca. pascoli, i-291
dei fucilatori, dopo / che gli diedero un calcio per saluto / gridandogli: «
vane duca d'enghien, preso in un paese neutro, fu, se si
assalti a mano armata, egli era diventato un po'brigante. fucile (ant.
la commodità gli offeriva; e preso un legno di edera ed un di alloro,
e preso un legno di edera ed un di alloro, e quelli inseme per
so: io dubito che ella non sia un poco umidetta; e questa pietra non
dalle tasche il focile, e suscitò un bel fuoco. de sanctis, 11-57:
canzoni ed i suoi sonetti hanno per fondamento un fatto reale, che, quasi focile
mezzo che dà origine o vigore a un sentimento, a una passione dell'animo
il tacito focile / d'amor tragge indi un liquido sottile / foco che m'arde
scattare a voto, raddoppia, in un certo modo, e ribadisce quel- l'
d'infanteria possa... avere un servitore con l'archi- buso a ruota
: guardando, mi parea vedere dovùnque un confuso, cencioso, ammuffito farraginio di
usata per colpire, in combattimento, un bersaglio con un proiettile; derivata dall'
, in combattimento, un bersaglio con un proiettile; derivata dall'archibugio, ne
è provocata dall'abbassarsi sulla capsula di un cane a martello. -fucile ad ago
la percussione è ottenuta per mezzo di un lungo percussore ad ago che scorre nell'
. -fucile a ripetizione: accoglie in un serbatoio, ricavato dalla cassa, una
: all'ingresso del pae- setto era un ingombro straordinario di carri, cavalli,
ad armacollo, quasi l'avanguardia di un esercito in rotta. pascoli, 836:
su e giù metodiche, ciascuna per un piccolo tratto. -fucile anticarro:
. bocchelli, 10-156: costui e un suo aiutante, debitamente fomiti di fucile
il furgoncino. sinisgalli, 8-46: vide un paracadutista tedesco risalire lentamente il tritone deserto
sola cassa e formano con doppio acciarino un solo archibuso. questa maniera di fucile
cannocchiale: quello che reca sulla canna un apparecchio ottico che, avvicinando il bersaglio
avvicinando il bersaglio alla vista, favorisce un tiro di grande precisione (ed è
resistente, annodata al capo opposto a un galleggiante; il pesce, colpito, trascina
... nella gamba destra da un colpo di fucile, dal quale gli furono
: vi vuole il fulmine per abbattere un feroce leone, che si rivolta al colpo
è fallito, vergognosamente fallito, senza un colpo di fucile. verga, i-79:
. verga, i-79: si udì un colpo di fucile, ed il cavallo di
suona talvolta nel silenzio / della campagna un colpo di fucile. -giocattolo a forma
ci sarà in casa una canna, un bastone, o una gamba di tavola rotta
come una colomba scossa dal rimbombo d'un fucile. -fuciliere infallibile, tiratore
altro fucile minore, il quale si è un osso che è più che la metà
tommaseo [s. v.]: un fucilino da tirare agli uccellini.
che mag stati fulminanti di un fucilino di latta per gioco da
ojetti, i-202: ha trovato un fucilètto di legno e di -l'
-l'osso più lungo delle gambe di un animale; latta, dimenticato da un
un animale; latta, dimenticato da un guerriero tra i cinque e i dieci
tutti quanti i fucili del colle ne adopera un altro, un fucilazzo da non aver
fucili del colle ne adopera un altro, un fucilazzo da non aver nella loro interna
toson d'oro (che somigliano a un acciarino taneo di molti fucili. avente
leggiadria quella del focile deli- 358: un rimbombo scrosciante di fucileria interrompeva l'avolo
granata o più fischiava la proprio era un arco trionfale colle sue colonne e fucile.
i fucili piegando le canne di acciaio con un bracil comando, tenendo gli occhi bassi
arrendersi, disertare. vano sulla gigantessa un nutrito fuoco di moschetteria. c
butta il fucile, nell'idea di fare un totalmente da soldati armati di fucile.
metallo); bottega di fabbro fertendomi un fucile sulla spalla. raio e, più
): gli fu messo per le mani un uomo giovine -portare il fucile:
: compiere il servizio miche stava con un amiamolo che lavorava a la fucina
è al reggimento, o hanno inforcato un arcione, serbano la migliore, che è
di camicia. la mente d'un benefico entusiasmo. manzoni, 309: dagli
: bandi puntò il fucile alla feritoia, un volgo disperso repente si desta. praga,
. bocchelli, 3-176: lavorava come un ciclope della fucina di vulcano.
alla spada; / e in spalla un scoppio o un arcobugio prendi. aretino
; / e in spalla un scoppio o un arcobugio prendi. aretino, 9-10:
forme. chiesa, 5-17: vi trovai un magnano ambulante tutto occupato ne'suoi lavori
stava tirando con una mano la catena di un mantice per attivare il fuoco della fucina
ferri a l'una e l'altra in un medesimo tempo, come sarebbe a dire
come di mia propria fucina, fu un quadro grande, di figure quanto il vivo
cosa è donna?... / un mar di gioia, di virtude un
un mar di gioia, di virtude un monte, / d'amore un fuoco e
virtude un monte, / d'amore un fuoco e d'ira un dolce oblio
/ d'amore un fuoco e d'ira un dolce oblio, / fucina d'arti
i-247: quando natura licenzia dalle sue fucine un gobbo, pensate certo ch'ella si
altro non vuol significare: « guardate un po'che cosa ho fatto! quello
cria, / di vivi inferno, un gran miraeoi fia / se cristo teco al
fiamme da tutte le parti, come un mongibello. baldini, 4-17: in
vecchio « ballo excelsior » rigalleggia in un modo impressionante. 8. locuz.
che l'aveva balestrata in braccio ad un uomo che sentiva ancor della fucina.
1-393: si fa una fucinétta con un paro di mantici da menare a una
a essere fucinato con facilità (un metallo). = da fucinare
fucinabilità, sf. proprietà di un metallo di essere facilmente deformato per
: fa'che il governo comperi all'estero un cartoccio di chiodi che non si sanno
ed armaiuoli e legnaiuoli e arrotini avevano un gran da fare ad approntar mazze pesanti
. lavorato a caldo; sottoposto a un processo di fucinatura. bocchelli
gadda, 7-61: sbozza il fucinato d'un pignone. 2. figur. ideato
lative al ciclo di lavorazione in serie di un de terminato pezzo.
operazioni mediante le quali si foggia un pezzo metallico reso incan descente
; in ogni alveare si trova un piccolo numero di fuchi (che
che formino solo la trentesima parte di un alveare. questi non escono alla raccolta
a covar la prole, e terminato un tale ufizio sono dalle operaie assaliti e
42: due fuchi udii ronzare sotto un moro. d'annunzio, i-650: nel
aggiravano rintontiti, come fuchi intorno a un alveare l'inverno, tre o quattro relitti
: se fossi... un fuco vile, / credo, saprei tacere
, arrivano a volte alla grossezza di un pollice. idem, iii-471: 'fuco
tanto valore attribuito, / che volean che un, bagnato del suo fuco, /
che altro era ne'suoi concetti se non un sofista? = voce dotta,
vasto cappello di fine castoro di un delizioso color fuchsia. = da
costituzione è determinata dalla presenza di un radicale monovalente fortemente colorante. -fucsina
o ciappas), delle quali 14 fanno un fuen. = voce cinese.
dei fili di una matassa o di un tessuto. -anche: stoffa spiegazzata,
imbroglio che s'incontri nelle fila d'un tessuto o di lavori di paglia o di
spauracchio. giusti, 3-89: un po'di fufu, quattro chioccate di
e se il giorno dopo gli picchia un povero all'uscio, gli s'aizza il
improvvisa e precipitosa, talora segreta, da un luogo per evitare pericoli o gravi danni
/ de la sua fuga, le scoperse un loco / sotterra, ov'era inestimabil
svevo, 5-27: quello non era un viaggio con tutta quella famiglia. un'
; proprio come se quella gente a un tratto avesse piantato baracca e burattini,
per i loro fili, passando da un ramo all'altro in una fuga disperata
muraglia e... trasferita in un salone dell'accademia. bartolini, 5-211:
morìa. pascoli, 880: tra un morto ed un rantolo, in mezzo /
, 880: tra un morto ed un rantolo, in mezzo / le grida e
3. in senso attenuato: allontanamento da un luogo. -in partic.: abbandono
con l'amante, è messa in un monastero col famoso dilemma: o nozze o
seguir più non poteo, / con un rammarco tal dietro le tenne: /
appariva nera, tozza e squadrata come un masso. -grande affluenza di persone;
vista di chi viaggia a bordo di un veicolo veloce. salvini, 30-2-190:
, 1-54: il fragoroso / suonar d'un cocchio; e nell'obliqua fuga /
su quella mole. -rinculo di un pezzo di artiglieria. crescenzio, 1-504
nautica, forza di propulsione necessaria a un corpo lanciato verticalmente dalla superficie di
corpo lanciato verticalmente dalla superficie di un astro per riuscire a sottrarsi al campo di
dolce suono / fai di specchi cadenti un regio trono. cicognani, 9-55:
strofinato / laggiù non era quello di un fiammifero. -atto di ignavia, di
donna, costretta dalle circostanze a subire un intervento altrui sul proprio corpo, che
parti (voci della fuga), un tema breve e definito [soggetto della
particolarmente adatto all'imitazione canonica, secondo un complesso di norme precise; le varie
concetti musicali, dove le note in un certo modo si van seguendo e si raggiungono
... e cose diverse in un medesimo tempo, e con molte ridette,
voce. pindemonte, iii-494: ad un vicino / rosignoletto, che gorgheggi e
, di tutte le linee parallele di un piano, verso un punto determinato dell'
linee parallele di un piano, verso un punto determinato dell'orizzonte. -nella terminologia
i-2-27: l'uomo di genio seppe ricavare un tale intreccio di linee, di piani
fughe, che, all'avanzar d'un passo o al salire d'un gradino,
avanzar d'un passo o al salire d'un gradino, tutte quelle forme sembrano muoversi
rimaneva abbagliato. cicognani, 9-20: un profumo, una festa di verde, e
quale fa angolo con la nostra, un pezzo della gronda del suo tetto,
e colori: tutto ciò presentasi a un tratto a modo di fuga maravigliosa. manzoni
cardarelli, 3-54: la guglia d'un campanile di là da una fuga di
fuga di tetti. sbarbaro, 6-126: un dì nella città tumultuosa / dove fughe
grigi palazzi... si scorgeva un tratto di mare dolcemente annebbiato dallo scirocco
gambe orchestrava tutto il suo corpo in un ritmo gioioso. 12. geom
traccia di una retta sul quadro di un sistema di proiezioni centrali, condotta da
sistema di proiezioni centrali, condotta da un punto qualsiasi parallelo alla retta. -retta
parallelo alla retta. -retta di fuga di un piano: quella che svolge un'analoga
che svolge un'analoga funzione rispetto a un piano. -curva di fuga o di caccia
fuga o di caccia: luogo di un punto che si muove di moto uniforme
che si muove di moto uniforme verso un punto che descrive a sua volta uniformemente
moneta: fenomeno che si verifica in un periodo di inflazione molto avanzata, quando
nostra pittura sui mercati esteri sono ormai un fatto di cronaca. 14
medie. fenomeno psicopatologico, derivante da un pervertimento dell'istinto di conservazione, per
rete della squadra avversaria, compiuta da un giocatore in possesso del pallone. soldati
traiettoria, servendo i propri attaccanti con un preciso passaggio. -nel ciclismo,
di uno o più corridori che a un dato momento della gara accelerano l'andatura
l'andatura e si distaccano dal plotone per un tempo più o meno lungo (fuga
fuga da filippo, che si può dire un sole, ma con le macchie.
(o a qualcosa): aprirgli un passaggio, metterlo in libertà. achillini
35 (611): vide, a un cento passi di distanza, passare e
passare e perdersi subito tra le baracche un cappuccino, un cappuccino che, anche così
subito tra le baracche un cappuccino, un cappuccino che, anche così da lontano
il saladini, che ho conosciuto così un po'di fuga, ma che so essere
po'di fuga, ma che so essere un brav'uomo. -fare una fuga
frezzi, iii-6-81: spesso awien ch'un solo / mille già messi in fuga ne
... la forza prepotente d'un esercito che la campana a stormo avea dato
fuga: uscire, allontanarsi precipitosamente da un luogo; fuggire. livio volgar.
, 4-163: prima che al gittare d'un dardo s'appressasse prese la fuga.
trascinando seco il compagno. -cercare un diversivo, cambiare discorso. capellano volgar
. d'annunzio, v-2-811: ecco un cielo incerto. nebbia fugace, sole pallido
valore figurativo anche dai fugaci moti d'un volatile o dai guizzi d'un fustigato.
d'un volatile o dai guizzi d'un fustigato. montale, 1-62: passò
scrollò nel sole. -veloce (un mezzo di trasporto). tasso,
. -rapido (il corso di un fiume). bembo, 1-194:
iii-268: la fama è suon ch'in un viene e si parte; / e
argento, / dal nascer al morire è un sol momento, / attaccata all'arrivo
carducci, 951: come ricordo d'un mattin d'aprile / puro è il sorriso
/ così lungi che, a vespero d'un giorno / fugace, trapassarono il confino
in brevissimo tempo, che cessa in un baleno (un atto, un gesto
tempo, che cessa in un baleno (un atto, un gesto, un fenomeno
in un baleno (un atto, un gesto, un fenomeno); istantaneo,
(un atto, un gesto, un fenomeno); istantaneo, momentaneo.
, momentaneo. folengo, li-io: un losinghevol mar... / pien di
, e dovunque col bastone si faccia un foro, di presente ne spunta un novel
faccia un foro, di presente ne spunta un novel fumaiuolo, non già fugace,
. verga, 2-286: non poteva dissimulare un lampo degli occhi, o una fiamma
o una fiamma fugace alle gote, o un leggiero palpito delle narici appena lo vedeva
, / al suo passaggio, d'un baglior fugace / che ancor passava su le
i-120: sollevò gli occhi, e un fugace rossore le rischiarò il viso. boine
: apparizione miracolosa e fugacissima, in un cielo di fiamma. -rapido, furtivo
si svelle. d'annunzio, v-3-712: un lampo fugacissimo negli occhi sbarrati e vitrei
ma a tratti con occhi fugaci tentava un sorriso. -con uso avverb.:
transitorio, passeggero (un'impressione, un ricordo, un'ispi —
razione); fallace (una speranza, un piacere, un'illusione); incostante
illusione); incostante, volubile (un sentimento). petrarca, i-4-61
/ senza 'l qual non sapea movere un passo? giusto de'conti, ii-58:
/ se s'ode mai ch'un sì benigno giogo / rotto abbia o sciolto
, 27 (462): stette lì un momento, per farsi tornar vivo nella
, guardando i gigli, alcuna ebbe un fugace / ricordo. d'annunzio, iii-i-
1120: ora si arresta, preso da un fugace smarrimento. pea, 7-533:
7-533: in ogni porto una rissa ed un fugace amore. -labile, precario
-labile, precario, debole, inconsistente (un valore materiale o morale); che
al male accanto, / e l'un nell'altro passa, / e sì breve
chi dirà doversi anteporre la lusinga d'un plauso fugace alla riconoscenza più tarda de'
-futile, superficiale, inconcludente (un discorso, un'espressione artistica).
. -che può sbiadire facilmente (un colore). sempronio, iii-207:
interamente. ungaretti, xi-86: tutto diventa un ondeggiamento biondastro, con qualche macchia fugace
-che è appena percettibile, indistinto (un suono, una voce); evanescente
. pascoli, in: là / un marmoreo cimitero / sorge, su cui
/ e ne sfuma al cielo nero / un chiarore ampio e fugace. idem,
porta; / e se n'udiva un mormorio fugace, / di quando in
. econ. destinato al consumo immediato (un prodotto, una merce).
scompare precocemente (e si riferisce a un organo che in talune specie si stacca
sbarbaro, 6-19: fugacemente fuor d'un finestrino / una piccola mano mi risponde
civiltà insuperata si mischia e confonde ad un senso aereo e musicale della fugacità ed
sta fermo. pavese, i-412: provavo un entusiasmo tranquillo che, pur essendo per
, poteva nella sua fugacità scuotermi come un incontro umano. 3. ant