e turandosi il viso col cappello piglia un sonno sospeso, crede nel rumore dell'
dell'aquila pescatrice. soffici, v-2-361: un uccello fischia tra le scope,
e il suo fischio ha il suono di un bacio. quasimodo, 4-18:
del cavallo, che si manifesta con un sibilo, più evidente durante il galoppo
denti, fra le labbra o in un apposito strumento per richiamare l'attenzione di
, ecc.), o per modulare un motivo musicale. pulci, 25-279:
1-28 (i-372): cornelio fece un fischio, al quale messer ambrogio conobbe
. buonarroti il giovane, i-259: quand'un amante a'maggior bui / s'appresenta
alla casa della ragazza dalla parte di un chiassetto, che ci era un finestrino
di un chiassetto, che ci era un finestrino, di dove qualche volta lei veniva
a discorrere col damo, quando sentiva un certo fischio. serao, i-648:
fischio lungo, espressivo, a cui un altro fischio lontano, debole, rispondeva,
, 9-245: non avevo mai pensato che un fischio potesse avere un significato così complesso
mai pensato che un fischio potesse avere un significato così complesso come mi apparve in
rientrante colava, alternato al respiro, un fischio unito ad un filo di bava.
alternato al respiro, un fischio unito ad un filo di bava. rebora, 130
imagine, fondiglio non deposto, / un che di non nato e già vecchio,
nato e già vecchio, / e un fortor di carname riverso, un guardar senz'
/ e un fortor di carname riverso, un guardar senz'occhi, / un traudir
, un guardar senz'occhi, / un traudir di respiro / che s'empie e
, prodotto con la bocca o con un apposito richiamo, mediante il quale i
fischio ogn'uno alletti: / tireresti a un fringuello: / ma indarno ornai ci
, / chiamato a grido, come un sparviere, / o con un fischio come
come un sparviere, / o con un fischio come un barbagianni. erasmo da
sparviere, / o con un fischio come un barbagianni. erasmo da valvasone, 5-8
fischio. rosa, 116: più d'un tordo è felice un pipistrello. /
116: più d'un tordo è felice un pipistrello. / ei non ha chi
baruffo / dovrà farsi uno scrocchio, un babbomorto. / una gabbia, due
/ una gabbia, due fischi, un fil, son spese / che le permetterebbe
, son spese / che le permetterebbe un genovese. pascoli, i-36: ci sono
piantato l'arnese nel suolo e nascostici un po'più lontano con tra denti un
nascostici un po'più lontano con tra denti un fischio fatto d'un nastro di seta
con tra denti un fischio fatto d'un nastro di seta in tirare fra due scorze
p. fortini, i-520: fumo a un tratto tante le grida e fisti dei
loco, e subito dispare. / l'un co'fischi sen va, l'altro
v'ha chi si consola de'fischi d'un intero teatro per le magre lodi d'
intero teatro per le magre lodi d'un suonatore di zuffoli nell'orchestra. giusti
zittivano... oh dio, un fischio acuto, lacerante, dalla piccionaia.
fermento in giro e una sera, a un comizio comunista, nacquero degl'incidenti:
o sibilante, col quale si pronuncia un fonema (e, in partic.,
ascoltare così per compiacenza, ed è un gran dire se non esclamano con quell'
senile dove ogni 'esse 'è un fischio: - o cospetto di bacco!
una sirena (e specialmente quella di un treno o di una nave per segnalarne
tra l'odore acuto del fieno, / un molle gorgoglio di polla, / un
un molle gorgoglio di polla, / un lontano fischio di treno. jahier, 14
rari fanali -che... con un fischio di fabbrica, più esigente della
: il treno si mosse, senza un fischio, senza uno squillo di tromba,
senza uno squillo di tromba, senza un rumore, come per caso.
6. il sibilo provocato da un corpo (una spada, un proiettile
da un corpo (una spada, un proiettile, uno scudiscio, ecc.)
d'una verga, alla minaccia d'un dito. f. f. frugoni,
. bocchelli, 3-79: ogni tanto arrivava un colpo di grosso calibro, senza rombo
ruote e al fischio dei freni era succeduto un perfetto silenzio. 9.
/ tutti si posano al sonar d'un fischio. ottimo, iii-556: introduce qui
di avere, per completarlo, almeno un sei camicie di lusso, di quelle
, senza essere ebreo, egli è un ebreo di quelli col fischio!
col fischio! -col fischio, un fischio: niente affatto. guadagnoli,
-ah poco o nulla! -bene! -bene un fischio! credeva di morire. /
. / -la non s'inquieti: è un modo di dire. -non
modo di dire. -non importare un fischio, non valere un fischio:
-non importare un fischio, non valere un fischio: non importare nulla, non
suo le parole di lei, quanto un fischio. -prender fischi per fiaschi,
-fischiettino. pananti, i-409: un certo venticello, un zufolino, /.
pananti, i-409: un certo venticello, un zufolino, /... facendo
bocca, / facea di tempo in tempo un fischiettino. fracchia, 531: uno
. borgese, 1-298: gli fece un fischiolino quasi afono tra i labbri,
a guisa di decorazione le usciva da un occhiello un cordoncino a cui erano appesi diversi
di decorazione le usciva da un occhiello un cordoncino a cui erano appesi diversi zirli
palpitazione violenta, affannosa, negli orecchi un ronzìo, un fischio continuo, un
, affannosa, negli orecchi un ronzìo, un fischio continuo, un fuoco di dentro
un ronzìo, un fischio continuo, un fuoco di dentro, una gravezza in tutte
con punta nera; il maschio emette spesso un tipico fischio forte e acuto; la
grandi foglie di lauro sembrano staccate da un fantastico albero occultato dalle nuvole, cascano
anatre; è piuttosto grosso, con un gran ciuffo fulvo erigibile sul capo; frequenta
. pasta da minestra, simile a un piccolo maccherone, tagliato a punta.
cicognani, 13-157: portava quasi sempre un fisciù bianco di tulle o di trina fermato
o di trina fermato sul petto da un grosso cammeo. pea, 1-23: voleva
, 10-399: indossava sul vestito scuro un grande fisciù rosa. -per estens
donna larga come una madia, con un fisciù in capo. e. cecchi,
la flessuosità che, insolita allora, era un fascino nuovo, e anziché il colletto
petto. alvaro, 9-515: indossava un vestito a fisciù che le dava un'
, concepita invece nell'età moderna come un ramo della pubblica amministrazione) attinente al
di queste pene) ed il reo; un affare civile, contenzioso, privato piuttosto
quale dalla prima aff'ultima parola è un eccitamento affa corruzione. 4.
furto, stupro e sacrilegio, / un fisco d'ogni vizio, un recettacolo.
/ un fisco d'ogni vizio, un recettacolo. 5. locuz.
, formata da due dischi muniti di un foro centrale, uniti lungo il bordo
vele della nave, sbruffa per bocca un diluvio. ariosto, 6-36: veloci vi
onoma- topea ferroviaria, dolce ricordo di un gioco che per divertire lei bambina faceva
« fufù » della locomotiva che come un fisitere che avesse gli sfiatatoi non
regione mandibolare, molte vertebre fuse e un arto anteriore con cinque dita; comprende
tingere le fibre mordenzate con alluminio di un color bruno-aranciato e per il tan- naggio
grosso, che contiene molti semi e un ciuffo di fili sericei. =
e la chimica, che sono ancora un mezzo per esercitarsi nell'analisi, perfezionano
dei quali occorre immaginare 1'esistenza di un nucleo atomico e l'interazione di esso con
che tali fenomeni o leggi possono costituire un contributo più o meno importante agli effetti
pe- troburgo, sperando di far quivi un corso di fisica sperimentale a quella imperadrice
per confermare una sentenza d'aristotele, un libro di tutt'altra natura che l'etica
. ant. costituzione, natura (di un essere vivente). bocalosi,
curiosità che ha ognuno quando si ritrova in un luogo per la prima volta. è
luogo per la prima volta. è un innato sospetto, quello di voler conoscere
i-133: alfonso era venuto in città apportandovi un grande disprezzo per i suoi abitatori;
fisicamente, ciò che è penoso in un giovane. 4. per ciò
la struttura (di una persona, di un oggetto, ecc.).
, non è permesso all'artista impiegar un pennello grossolano, né un tocco privo
artista impiegar un pennello grossolano, né un tocco privo di leggerezza. de roberto,
demonio. baretti, 1-57: ad un veterano scrittore... poco caldo
censure. sbarbaro, 1-32: con un leggero freddo mi vedo nero prete traversare
[plinio], 18-27: per darti un altro segno che 'l freddo sia finito
, 42-96: fanno le statue in mezzo un luogo tondo, / che 'l pavimento
piglia di questa liscia, mettila in un paiuolo pulito, e dentro a freddo metti
. faldella, 3-70: egli è un perfetto ciarlatano nel riscaldarsi a freddo. b
gli ebrei, io ebbi, con un brivido di orrore, la piena rivelazione
ad assistere allo sgozzamento a freddo di un innocente. gobetti, 1-i-599: le folle
le cose); procedere freddo (un affare): procedere poco vantaggiosamente,
abbia. forteguerri, 8-38: accendono un gran foco, / ché avevan freddo,
e l'entrare adesso in iscuse, sarebbe un dare nel freddo. buommattei, i-36
nodi aggroppa, / e sentir fargli a un tempo freddo e caldo, / ché
gelo. -al figur.: provocare un senso di orrore, di terrore, di
cicognani, 1-270: sull'uscio era un uomo magro, stento, con una giacchetta
: renzo, il quale non perdeva un ette di quel discorso, al tocco
anche della fredda: chi ha provato un male, sospetta e ha timore di
, forbice: siete più ostinata d'un giudeo. -dio manda il freddo secondo
finì lì. fogazzaro, 4-20: durante un anno e mezzo non avevo scritto che
: in disparte, guardandolo, sentii a un certo momento un freddolino giù pel groppone
guardandolo, sentii a un certo momento un freddolino giù pel groppone. -freddòtto.
, 30: infine, ivi bene a un mese, venne il dì posto,
] bello e lampante: egli è un poco freddùccio; ma la stagion lo dà
fredda (di una sostanza, di un corpo, ecc.). giamboni
frugoni, 5-437: la gelosia è un morbo più pernicioso a chi sostien l'ardenza
, 10-vi-260: orsù, io ho un gran freddóre, e questa notte non sono
letter. che ha una temperatura o un clima freddo, che è esposto ai
è esposto ai rigori del gelo (un luogo, l'aria, ecc.)
in giù,... s'indugiava un poco a stirar le braccia garbatamente in
lo più freddo (una stagione, un periodo di tempo). piccolomini,
montale, 2-54: s'ostina in cielo un sole / freddoloso. 3. figur
nell'aria freddosa sembrava di trovarsi in un fondiglio umido sotto il livello della terra
mangiato gli aranci. viani, 13-156: un cancellino si apre automaticamente, e per
cui arguzia deriva per lo più da un gioco di parole; spiritosaggine. tassoni
: -non voglio... di un buon marito, facile e andante, farvi
, facile e andante, farvi diventare un marito restio, sospettoso e insopportabile. -eh
, e la prego di accettarlo come un ben piccolo contrassegno dell'amore e rispetto
non debba per niun conto ricorrere a un impegno per una freddura simile, tutto ciò
si sono vedute alcune bandiere su di un lastrico, erano alcuni ragazzi che scherzavano;
provavano che la 'donna 'è un 'danno ', la 'moglie '
'danno ', la 'moglie 'un 'maglio'. pananti, ii-303
maglio'. pananti, ii-303: si crede un uomo di spirito, ma non
spirito, ma non è che un gran fredduràio. freddurista, sm
c'era il ragioniere quintina, un gobbetto elegante, terribile freddurista, che
oscure anticamere dei primi giornaletti da un soldo, vere zattere della medusa stivate di
famiglia fredericel- lidi, caratterizzati da un lofoforo ovale invece che a ferro
della composizione pecuniaria che l'autore di un delitto doveva pagare al pubblico potere
ambascia venir meno: / traggo più d'un sospiro; / la bacio, e
state il ghiaccio. passeroni, i-2-41: un gran prurito / e una gran frega
di confessarmi che m'è venuta a un tratto, e che è una brutta frega
: / e questo motto / tocca a un to vicino / et anche al fiorentino
, / e farmi andare in frega com'un gatto. p. fortini,
-andare, girare in frega: assumere un contegno pieno di boria e di sussiego
, come dir fregac- ciolando, con un carboncin di brace spenta, tolta dal
con il palmo della mano o con un pezzo di flanella o altro una parte
fregagioni, che scorticano e illividiscono da un capo all'altro la schiena del paziente.
. ant. sfregamento, attrito (di un corpo contro un altro).
, attrito (di un corpo contro un altro). guiducci, i-n:
però che, che voleva far d'un maschio? ma egli, più focoso e
qua e là delle legna, accese un buon fuoco, sviluppandolo col fregamento di
quel fregamento provava in tutti i nervi un voluttuoso solletico. -in partic.
parte untuosa, ché subito vederà derivare un raggio dritto ad imitazion della chioma della
). far passare la mano o un oggetto, una sostanza, ecc.,
ecc., sopra la superficie di un corpo con un movimento ritmico di pressione
sopra la superficie di un corpo con un movimento ritmico di pressione più o meno
corpo di una persona o anche di un animale, o una parte di
visaggio. sannazaro, 9-136: preso un legno di edera ed un di alloro,
9-136: preso un legno di edera ed un di alloro, e quelli inseme per
consuma fregandolo e con le mani e con un cuoio. marino, i-307: mi
. marino, i-307: mi portò un unguento ch'era tutto pieno d'argento
fa molle. -figur. rifinire un componimento letterario o poetico, un'opera
-accarezzare, lisciare (il pelo di un animale). tassoni, vii-210:
ii-154: in la man dritta portano un mazzo di erba in guisa di scopa,
più freghi; segnare o cassare con un frego. - anche assol. casalberti
parte untuosa, che subito vederà derivare un raggio dritto ad imitazion della chioma della
se ella tornerà a fregar per un altro verso il detto raggio si dirizzerà in
rompere la sua conti- nenzia, con un coltello tutto si fregò il volto.
carnalmente, congiungersi carnalmente; accoppiarsi (un animale). -anche assol.
giorno a fregar questo e quello per un grosso. palazzeschi, ii-472: il segreto
pavese, 8-310: la donna che frega un altro per venire con te, fregherà
con te, fregherà te per andare con un altro. 8. appropriarsi furtivamente
rubare. bronzino, 1-173: sdegnasi un ago, un succhiello, una sega
bronzino, 1-173: sdegnasi un ago, un succhiello, una sega, / e
sporcaccione. soldati, 2-521: in un arrivo in gruppo non avevo nessuna chance,
ansia. giovio, ii-196: vedete un poco se questo è un colpo da
ii-196: vedete un poco se questo è un colpo da fare fregare le lenzuola a
. -fregarla a qualcuno: giocargli un brutto tiro, fargli un brutto scherzo
: giocargli un brutto tiro, fargli un brutto scherzo; ingannarlo, raggirarlo.
innamorata di me, che ti parrebbe un gran fatto... ». «
fregherei a mio padre non che a un sanese. firenzuola, 657: madonna violante
capacità di fregarsene è stata portata a un assoluto di perfezione. buzzati, 6-85
espressione romanesca... eppure da un popolano udii questa spiegazione filosofica: «
. doni 169: qui fra loro facevano un guazzabuglio di frappe, un saltar d'
loro facevano un guazzabuglio di frappe, un saltar d'allegrezza, un fregar le mani
di frappe, un saltar d'allegrezza, un fregar le mani l'una con l'
l'altra e il cui per terra, un rider smascellatamente. carducci, ii-5-288:
: ma perché accorarsi e turbarsi in un modo, che fa quasi pena a un
un modo, che fa quasi pena a un amico, per cose che al più
al più dovrebbero farti l'effetto di un tonico, di quelli che fan brillare gli
5-6 (55): s'avvenne in un luogo fra gli scogli riposto, dove
/ con misurata foggia, / l'un l'altro i legni appoggia, / e
1-iii-421: mandò ruggiero una fragata con un trombetta, che richiedesse il capitano fran-
resistenza in volo; sono caratterizzati da un becco lungo e uncinato all'apice,
grandezza, per ogni faccia, un sommesso; ben pulita e netta
periodi della premostrata perdita trovavasi nel porto un fregatone. dizionario marittimo militare [tommaseo
di orgoglio, che soffriva da circa un mese delle conseguenze di un « regalo delle
da circa un mese delle conseguenze di un « regalo delle verginelle di via bomporto
fregatura a qualcuno: adularlo, rivolgergli un apprezzamento lusinghiero, un complimento. -anche
, rivolgergli un apprezzamento lusinghiero, un complimento. -anche: imbrogliarlo, ingannarlo,
ora e dua con le muse, un quartino con messer gio. battista,
con messer gio. battista, freghegiando un limon sopra e sonetti di david.
disposti artisticamente; istoriare, affrescare (un edificio o parte di esso, un
un edificio o parte di esso, un oggetto ecc.). - anche
il-n: era più lieta / urania un dì, quando le grazie a lei /
della loro arte. -contraddistinguere con un segno; segnare, incidere.
della maggioranza alla favella toscana, così un simil consentimento di non legarsi scrupolosamente ad
. insignire (di una dignità, di un titolo, di un'onorificenza, ecc
chiave. -distinguere, segnalare (con un nome, con un titolo, ecc
segnalare (con un nome, con un titolo, ecc.). a
savinio, 1-159: indubbiamente io sono un ipocrita: mi fregio cioè, di
ipocrita: mi fregio cioè, di un difetto il di cui possesso rimane tuttora
materiali preziosi artisticamente lavorati; istoriato (un edificio, o parte di esso, un
un edificio, o parte di esso, un oggetto, ecc.).
argia con subito lavoro / d'alabastri un palagio per incanto, / dentro e
vago lembo. forteguerri, 7-29: un manto d'oro fregiato di stelle /
una sferza di serpi e vestita tutta d'un abito fregiato di vipere. testi,
, 25 (430): c'era un arco trionfale,... ornato
la mia alcova. -bardato (un animale). da porto, 1-139
. -ornato (le parole, un discorso). esopo volgar.,
gemelli careri, 2-i-186: fontainebleau si è un gran villaggio... cui fan
egregi in più sublime parte / ergesi un tempio a voi di sacro alloro.
. 4. insignito (di un titolo nobiliare, di un grado,
insignito (di un titolo nobiliare, di un grado, di un'onorificenza, ecc
-decorato (con l'insegna di un ordine, con una medaglia, ecc
xxvi-1-236: virgilio m'abbracciò, come un parente, / e prestommi una cappa di
. sm. tipo di cavallo che presenta un mantello chiazzato. ottonaio, 2-15
nella terra di sassolo nel modanese, un tale pellegrino cave- doni, di professione
azzurro e giallo / sotto i bei palchi un relucente fregio, / divisi tra proporzionati
del fiore, fece arnolfo intagliare in un fregio alcune foglie di fico, che
imprese. f. negri, 234: un gran fregio di pittura cinge e adorna
altra bande di arazzo emblematiche e sovrasta un fregio ricorrente di festoni e di bucranii
corona le pareti esterne o interne di un edificio. filarete, 63: il
le metope debbano aver forma « di un quadro perfetto né più né meno »!
cornice decorata che orna il bordo di un oggetto. testi fiorentini, 63:
della madonna di siena, 1-121: un fregio di seta gialla e verde,
siena, 8-37: subito trasse d'un suo bel forzieri / una roba che
frontale. alvaro, 2-40: con un coltelluzzo si mise a fare sulla scorza
fare sulla scorza lunghi fregi serpentini con un gran sole al sommo. -tipogr.
decorativo che orna la composizione tipografica di un libro (in partic. nella copertina
nella copertina o sul dorso), di un giornale, di un diploma, ecc
), di un giornale, di un diploma, ecc. carena, 1-106
imprime sul dorso e sulla coperta di un libro. i fregi si fanno co'ferri
più utile. de sanctis, ii-15-89: un impiegato domandava seriamente di modificare i fregi
oro, in corsivo, a mezzo un fregio / ovale, sui volumi del collegio
, sui volumi del collegio / d'un tempo rilegati in cuoio azzurro. alvaro,
bella relazione finanziaria, a cui aggiunse un prospetto riassuntivo, scritto con due inchiostri
decoro (a una stanza, a un edificio, a una persona, a
edificio, a una persona, a un abito, ecc.). fra
lavoro in lui distinto / splendea di un bel sereno, e d'aurei fregi,
a una colonnetta del cancello, sotto un pendulo fregio di rose in fiore.
fregi nella poesia, dispiacciono i fiori in un giardino. gravina, 330: tradotte
con fregi più preziosi e dilettevoli dii un qualunque nuovo risalto all'argomento che prendi
inf., 14-78: quei fu l'un dei sette regi / eh'assiser tebe
2-29: la loro bellezza contristata ha un ultimo fregio che manca alle bellezze trionfanti.
indica il grado 0 la funzione di un militare o di chi appartiene a determinati
come roba non da loro: con un senso di ridicolo penoso. idem,
, ritrovano sulla reticella della prima classe un berretto con un fregio e diventano i
reticella della prima classe un berretto con un fregio e diventano i fattorini dei tranvai
che tramuti loco. / e fa un fregio sì chiaro e lucente / per
per la via che trascorre, ed in un tratto / poscia vien meno e non
neve e 'l latte / perderia: un fregio ner lor cinge il collo / sì
la lettera del chiarini, notando d'un fregio dove parla dell'affar suo. imbriani
aspetta, porca, ti voglio far un fregio su quel visaccio per conoscerti meglio
tiziano, è stato assalito da uno che un bruttissimo fregio gli ha dato nel volto
sia non quel ch'io sono, ma un qualche balordo. anguillara, 6-317:
tua sciocchezza, d'aver creduto ad un uomo, con freggio d'infamia da non
tagliar quivi or ora per mano d'un ribaldo i capegli, che colà è il
c. bini, 1-265: risparmiare un fregio alla dignità umana, se pure
con una banda d'argento, con un fregetto d'oro da ogni lato della
a. f. doni, 3-27: un san giovanni fatto di stucchi di basso
fatto di stucchi di basso rilievo, con un fregietto attorno di locuste, erbette e
ambe le gote / del primo pelo un picciolo fregetto, / ma sotto l'ombra
incise male e, in cima, un timido fregetto nero a graffito.
« inventano la loro vita » e dicono un sacco di « fregnacce » a chi
. soffici, v-3-70: è un po'« filone », un po'«
: è un po'« filone », un po'« fregnacciaro », un po'
, un po'« fregnacciaro », un po'mafioso magari, ma...
palpi il tuo corno. non è un augurio, il mio. è una constatazione
la gente ci casca. il cavallo è un crepuscolare, lavora per tre quarti
cancellateli degli errori la maggior parte con un frego, o tutti piuttosto con uno sgorbio
e faccio / de'freghi lunghi quasi un mezzo braccio. tommaseo, 1-355:
di lettera. linati, 16-8: un frego di viola basta a raffigurarti la schiera
c. dati, 3-12: fece impazzare un suo servo trovandolo nel suo studio che
di intromettersi, segna rapidi freghi su un suo taccuino. -fregio. carducci
onta, ingiuria, disonore. -fare un frego a qualcuno sul viso: disonorarlo,
, 87: fiorenza mia, nasconditi in un forno, / s'al gran boccaccio
taglio o incisione fatta sulla superficie di un corpo con un oggetto appuntito. cennini
fatta sulla superficie di un corpo con un oggetto appuntito. cennini, no:
punta di coltellino o d'agugiello fare un frego sopra lo detto oro. soderini,
[per raccorre l'oppio] segnare con un coltello, con tener sospesa la mano
dintorno, facendo però risultare dal tutto un chiaroscuro profondo e di gran forza.
v.]: 'frego'. mi piace un frego: moltissimo. locuzione originariamente non
'; simile per il significato a 4 un fottio: moltissimo). i giornali
tirare di frego, fare o tirare un frego: cancellare, cassare con un
tirare un frego: cancellare, cassare con un tratto di penna, di matita.
me credo che il secolo venturo farà un bellissimo frego sopra timmensa bibliografia del secolo
dato implacabilmente di frego. -dare un frego a un debito, a un debitore
di frego. -dare un frego a un debito, a un debitore, fare
-dare un frego a un debito, a un debitore, fare un frego di una
debito, a un debitore, fare un frego di una somma di denaro: condonare
somma di denaro: condonare, annullare un debito. firenzuola, 765: non
ricordate... voi mi faceste un frego di que'danari che mi prestasti per
, 3-61: col fine e saldo d'un buon prò vi faccia, / ha
prò vi faccia, / ha dato un frego a tutti i debitori. giusti,
debitori. giusti, 4-i-139: d'un bali che di corte è l'occhio destro
occhio destro / dette di frego a un debito stantio. de marchi, ii-540:
signor tognino aveva dato di frego a un grosso debito, ma i bisogni erano
: una cancellatura non basta per annullare un conto lasciato in sospeso (ed è
, la cifra della somma è contornata da un fregaccio a matita rossa.
si sentì mugolare di sorte che simigliava un di questi gattoni che vanno la notte in
, ii-85: pesci... un po'men mezzanini / frullando van,
fregola. paolieri, 210: era un assedio, uno spasimare un mugolare di
210: era un assedio, uno spasimare un mugolare di gente alla porta del camerino
, 1-39: si slancia avanti sghignazzando come un satiro in fregola. 3
/ di risa s'è sentito in un istante! / onde compreso io ho che
venire la fregola: esser preso da un desiderio incontenibile, dalla smania di fare
bellini, i-102: parte per pigliarsi un po'di gusto, / e parte per
alla sconsideratezza, smanioso, fervente (un sentimento). gallani, 42
: -potria intravenire che questo innamorato giovane un giorno, disperato, incorresse in qualche errore
ideale che si svolge nel battito d'un secondo. = deriv. dal
fregolo, / sul grugno uno sberleffe con un segolo. i. nelli,
, 19-2-23: ma i'vo un po'vedere se lo posso sdivezzare di
/ di frottole e canzoni ho meco un fregolo. marrini, 1-106: la
: 'di frottole e canzoni ho meco un fregolo'. parini, 331: prima
sopra difilato, / e m'empiano d'un fregolo di guai. 4
convenendosi a questi tali odorar più presto un mazzo d'agli o di scalogne
nel monferrato e nelle langhe; fornisce un vino da pasto fine, rosso,
letter. violentemente turbato e agitato da un forte sentimento, da un'intensa passione
, veemente, concitato, travolgente (un sentimento o la sua espressione esteriore)
che ruota vorticosamente, producendo rumore (un congegno, una macchina, ecc.
tricolori! 6. che emette un cupo rumore, un acuto ronzio.
6. che emette un cupo rumore, un acuto ronzio. pascoli, 255:
notte senza lume / di stelle mugge un procelloso fiume, / durò ne l'aria
voce alterata o con grida minacciose) un forte turbamento (come ira, sdegno
lasciato intendere come tu sii nel fervore di un rinnovamento di idee e di forze.
-sostant. berchet, 34: un dì a lui, nell'aule algenti /
l'onda baltica, / dall'italia andò un romor, / d'oppressori e di
pur sempre dal petto fremente / misi un grido sul molto e nefando / cimiterio dell'
damma, fremente come il nerbo d'un arco. pirandello, 5-401: era alto
di statura e robusto di membra: un po'calvo, con un grosso paio
di membra: un po'calvo, con un grosso paio di baffi brizzolati appena appena
baffi brizzolati appena appena sotto il naso, un bel nasone dalle narici frementi. ojetti
fitte, frementi e frescamente odoranti, di un acquazzone d'agosto l'abbiano immollato.
l'abbiano immollato. -spumeggiante (un liquido, una bevanda). de
; turbinoso, travolgente, vorticoso (un uragano, raddensarsi delle nubi).
uccelli. 6. che emette un suono rauco, ruggente (un animale
che emette un suono rauco, ruggente (un animale). -in partic.:
fior venir me vide / a lo incontro un destrier fremente e arguto. a.
bei ginnetti frementi, o trasvolanti, un lungo pennacchio sulla testa. -rumoreggiante
8. figur. ardente, violento (un sentimento, una passione).
. verri, ii-220: tal novella eccitò un doloroso lamento, misto di fremente sdegno
egli poteva adoperare: parlando, facendo un gran discorso politico. gobetti, 1-i-640
ne le settentrionali terre dei cimeri, un risveglio immenso di nuovi studi, frementi
città. -imperioso, urgente (un obbligo, un dovere). monti
-imperioso, urgente (un obbligo, un dovere). monti, iii-463:
. veloce, rapido, scattante (un movimento); energico, convulso (
movimento); energico, convulso (un gesto); furioso, cruento (
gesto); furioso, cruento (un combattimento, una guerra). menzini
serra, ii-240: sulla traccia di un ritratto sbiadito, per poche righe di quella
aria celestrina. moravia, 12-177: un riso corto e fremente interruppe a questo
(uno stile, uno scritto, un discorso, un'opera d'arte).
fremente e formidabile che sia mai escita da un sasso, bisogna aver nome michelangelo!
frementi, si ricomponeva la società secondo un magnifico assetto ideale. michelstaedter, 652
le scrisse una lettera tutta fremente da un rigo all'altro d'amore e di disperazione
. fremer s'udia / come un vento marino in uno scoglio. caro
ne frema, e in più d'un segno / dimostri fuore il mal celato sdegno
a 'l diletto ella freme, e con un lento / gesto la chioma rorida si
ripugnanza; come a vedersi gettare addosso un cencio sporco e non potere liberarsene.
, contestare, essere in fermento (un gruppo di persone, una folla,
gruppo di persone, una folla, un popolo, ecc.). livio
anguillara, 2- gesti convulsi) un violento turbamento dello spirito 22:
violento turbamento dello spirito 22: un vecchio v'è [l'inverno] ch'
le onde del mare, le acque di un fiume, ecc.).
, / consegnò sì gran vita a un fragil legno. g. varano, lvi-395
: il vento sbatte il denso fumo d'un postale sull'acqua azzurra del porto,
perigli, / e dolce fia di rammentarli un giorno. pindemonte, 5-391: di
tutta d'esser raggiunta e invasa da un contagio vertiginoso. -scatenarsi, infuriare rumoreggiando
vertiginoso. -scatenarsi, infuriare rumoreggiando (un uragano, una tempesta); scrosciare
tempesta); scrosciare (la pioggia, un acquazzone). paleotti, l-n-434
scarabei. -sobbalzare, traballare (un veicolo, una macchina, un motore
(un veicolo, una macchina, un motore). caro, 2-403:
, multicolore, volgare e pieno come un carosello, fremeva, tintinnava.
uno strumento musicale, una fune, un vetro, anche un muscolo, le
, una fune, un vetro, anche un muscolo, le pinne del naso)
. e il nasino all'insù, un po'storto, le fremeva. jovine,
degli astri. 6. emettere un suono rauco (un animale).
6. emettere un suono rauco (un animale). -in partic.:
.. per giudicio di dio con un repentino morso gittò balacio a terra del
-essere in preda a viva eccitazione (un animale). marchetti, 4-250:
abbassa, e ringhia, e in un s'umilia e freme. cesarotti, ii-237
: il cane... ha un rapido tremolio, poi freme e si agita
poi freme e si agita, con un movimento che corrisponde a quello d'un occhio
con un movimento che corrisponde a quello d'un occhio addormentato che stenta a socchiudersi.
rintronare, echeggiare (una voce, un suono, anche un luogo, ecc.
una voce, un suono, anche un luogo, ecc.); suonare
foreste: la sera / non freme d'un grido, d'un volo. bocchelli
/ non freme d'un grido, d'un volo. bocchelli, i-25: il
1-114: rotola / il tuono con un fremer di lamiera / percossa.
il bollore, ribollire; gorgogliare (un liquido in ebollizione). anguillara,
notte adirato; aveva egli contesto un sinistro paesaggio,... e fremeva
... il raggio aveva suscitato un punto, che fremè per un attimo di
aveva suscitato un punto, che fremè per un attimo di luce. 9.
effimero / eterno freme in vele d'un indugio. comisso, 1-32: cercavo le
d'italia mi freme pure dentro in un modo ch'io non posso abbandonare l'
: quasi una vibrazione di lirismo, un fremere nervoso... qualche volta
. marnioni, 1-169: un'aura, un senso / fremea latente in ogni cosa
marchi, i-166: i nervi fremevano per un piacere muto e indecifrabile. d'annunzio
il giardino, / esalando, in un brivido, un novizio / silenzio. rebora
/ esalando, in un brivido, un novizio / silenzio. rebora,
/ sua prim'orma stamparsi; e tosto un lento / fremere soavissimo si sparse /
vin scintilli / immoto e nella notte un lungo fremere / passi nel cielo. quasimodo
ascolto... /... un fremere di passi umani, / fra le
, fremendo li denti! -emettere (un suono, un rumore); pronunciare
denti! -emettere (un suono, un rumore); pronunciare (parole concitate
/ il vento, e freme il mar un fer muggito. n. villani
con efficacia, effondere, comunicare (un sentimento, uno stato d'animo).
represso della bella persona che si porse un istante fremendo amore, raggiando dal viso
appena visibili, più mi sentivo fremere da un timor dolce che non avevo provato mai
ii-1-53: a tutte quelle che passavano, un motto, una domanda, ma in
da una forte passione, da un profondo turbamento, fremere (per ira,
; essere in sobbuglio, tumultuare (un gruppo di persone, una folla, ecc
libertà calcata. 3. emettere un suono rauco, soffiare, sbuffare furiosamente
rauco, soffiare, sbuffare furiosamente (un animale). -in partic.: ruggire
, rimbombare, rintronare, echeggiare (un luogo, l'aria, ecc.)
28-14: detto ciò, disparirò in un baleno / i santi spirti, e la
mare in tempesta, la corrente di un fiume). neri, 11-45:
rintrona di rumori, di suoni (un luogo). linati, xvi-265:
, il naso inquieto e fremitante, con un passo che annunziava la maestà e l'
ecc.); rumoreggiare minacciosamente (un gruppo di persone, una folla
con la cappa alzata dinanzi, pareva un mal tempo che in sul fine di
a piovere. 2. emettere un suono rauco, soffiare furiosamente (un
un suono rauco, soffiare furiosamente (un animale). -in partic.: nitrire
5. echeggiare, risuonare (un luogo). -anche sostant.
: « i nostri antichi hanno anche un 'fremitare 'verbo italiano formato però
al suo dir succede / tra'circostanti un fremito confuso. parini, i-62: da
. cicognani, 3-73: alla fine, un fremito, un sussurrìo: si vede
3-73: alla fine, un fremito, un sussurrìo: si vede la sposa,
è grido espresso, / ma odi un non so che roco e indistinto: /
brusoni, 6-164: il cavalliere allora dato un fremito di furore voleva trafiggere con la
rumore delle onde o della corrente di un fiume, a un'eruzione vulcanica,
campagna! pascoli, 146: da un immoto fragor di carriaggi / ferrei,
e fremiti selvaggi... / un silenzio improvviso. ero guarito.
250: ecco però commoversi improvvisamente d'un lieve interno fremito quel luogo; un'aura
piace... quel fremito alato che un vento leggero rapisce a un'arpa eolia
, 1-39: nell'aria si avverte un fremito di violini. 2.
: di dardi / correa dagli archi un suon lungo sull'aure, / e
agitazione violenta dell'animo, provocata da un forte turbamento, da una passione (
, è una vergogna interna, e un rossore d'aver fatto male,..
aver fatto male,... è un fremito del cuore sdegnato entro se stesso
stesso. p. verri, i-415: un povero cittadino avvezzo a una vita più
; la fibra sensibile tutta si scuote, un fremito violentissimo lo invade al semplice apparecchio
ii-439: sono uscito dalle sue soglie con un fremito di sdegno e d'orrore,
il core. carducci, 709: un fremito d'orgoglio empieva i petti,
sarebbe da impazzire! -esclamò pietro reprimendo un fremito, dopo averla divorata a lungo
a portargli l'amore desiato. con un fremito di febbre, egli pensò: domani
! pirandello, 6-395: per tutto era un fremito d'odio alle notizie che giungevano
ha... sul viso brunastro, un fremito di malizia che va a ritroso
, accendeva in petto al grande alessandro un fuoco di spiriti guerrieri. c.
nunzio, i-586: quel messo, in un dolce atto e solenne / a l'
. soldati, iii-55: il cadavere ebbe un fremito, si levò a sedere sul
, e tutte intorno stannoli / con un fremito folto e con frequenza. brancoli,
milioni di cellule brulicanti di paura come un formicaio invaso. -lento ondeggiamento (
un'anima. ungaretti, viii-22: un fremito nell'erbe a poco a poco
. gadda, 11: in preda a un leggero batticuore, mi chiedevo che stesse
allorché apparvero delle rocce, percorse da un fremito: si gonfiavano come la vela
era udito cannone. le mura ebbero un piccolo fremito. lo sparo si allargò in
piccolo fremito. lo sparo si allargò in un lento boato, funesto suono di rovina
cose, e le fa palpitare d'un fremito di comune vita; più che con
/ d'amor parole, / e corre un fremito / d'imene arcano / da'
: fanne ora una statua! tutta un fremito continuo di vita: ogni attimo un'
moderato, dominato (una persona, un sentimento, una passione).
mascardi, 73: fabbrica il fienaio un freno per la mercede che ne spera
., 1-8: tal'or frenando un gentil corridore / che gloria fu de'
: ritrovai presso a rodonna armato / un che frenava un gran destriero alato. alamanni
a rodonna armato / un che frenava un gran destriero alato. alamanni, 6-5-4
re, corre alla stalla, / frena un cavallo, e vuole all'improvviso /
così diverso / che frena per cavallo un elefante. testi, i-267: per
2. ridurre la velocità di un corpo (in partic. di una
partic. di una macchina o di un veicolo), per mezzo di
applicate; diminuire progressivamente la velocità di un corpo fino all'arresto del moto,
frenare, se gli autisti avessero avuto un poco di buon senso. pavese, 6-108
a. verri, i-16: sciolse un largo velo, che le cingeva i delicati
-arrestare, marginare (il flusso di un liquido, del sangue, ecc.
per frenare il sangue. -attutire (un urto). parini, xiii-26:
misura, ridurre (le parole, un discorso). petrarca, iii-2-26:
, moderare, attenuare, disciplinare (un sentimento, una passione, un impulso
(un sentimento, una passione, un impulso, anche la propria condotta,
impulso, anche la propria condotta, un atto, un gesto, ecc.
la propria condotta, un atto, un gesto, ecc.); impedire,
; c'era invece la scuola, un complesso di dottrine a priori, preconcetti
, sorvegliare (una o più persone, un popolo, una folla, un esercito
, un popolo, una folla, un esercito, ecc.). g
foscolo, iii-1-99: forte sei, d'un nume / fatai prole sei tu:
diffondersi, il propagarsi, raffermarsi di un movimento di idee, di un determinato
di un movimento di idee, di un determinato potere, della corruzione, ecc
dentro ne frema, e in più d'un segno / dimostri fuore il mal celato
degli ultimi avanzi della nostra fortuna ricavò un po'di danaro, e con esso ci
, e con esso ci mettemmo ad un lungo viaggio..., e giunsimo
frenare; l'azionare il freno di un autoveicolo, per diminuirne progressivamente la velocità
. fornito di freno, imbrigliato (un cavallo o altro animale). simintendi
venir me vide / a lo incontro un destrier fremente e arguto. / frenato era
a gara / d'una spada, d'un arco e d'un turcasso / ad
spada, d'un arco e d'un turcasso / ad ulisse fe'dono, e
fe'dono, e sulla testa / un morion gli pose aspro di pelle, /
diminuisce la propria velocità per mezzo di un freno o di un meccanismo frenante;
per mezzo di un freno o di un meccanismo frenante; tenuto fermo dal freno
frenante; tenuto fermo dal freno (un veicolo, un aerostato, ecc.)
fermo dal freno (un veicolo, un aerostato, ecc.). d'
era caduto sui ginocchi e si era spezzato un garrese. 3. per estens
argini, attutito (il mare, un fiume, il moto ondoso, ecc.
impedito, trattenuto (una persona o un sentimento, una passione, un impulso
o un sentimento, una passione, un impulso, un atto, ecc.)
, una passione, un impulso, un atto, ecc.). fr
manzoni, 8: prese i tiranni un brividìo / che gli fe'paventar de
uscio, / e gliele tinse d'un color di morte. nievo, 158:
, 5-324: si faceva silenzio, un silenzio strano, angoscioso quasi vibrante di
borgese, 1-85: riconobbe, con un sussulto subito frenato, la voce del cannone
. pratolini, 4-76: immancabilmente giungevano un amico o un conoscente, conduttori d'
4-76: immancabilmente giungevano un amico o un conoscente, conduttori d'albergo e frenatori
al veicolo è addetto alla manovra di un freno costituito da denti metallici. =
impedire o a rallentare un'attività (un atto, un provvedimento).
a rallentare un'attività (un atto, un provvedimento). botta,
dei freni di una macchina, di un autoveicolo, ecc. -tempo di frenatura
frenatura: il tempo necessario per arrestare un autoveicolo, calcolato dal momento dell'inizio
-spazio di frenatura: spazio percorso da un veicolo durante il tempo di frenatura.
2. agitarsi rumoreggiando, ribollire (un corso d'acqua). lorenzo
francesco da barberino, 234: portava un suo frenello sì stretto che quasi le
): chiedi pur tu: o vuogli un paio di scarpette, o vuogli
paio di scarpette, o vuogli un frenello, o vuogli una bella fetta di
suo grado le pare essere ornata con un frenello d'occhi di pesce, o osso
ha chiusa [il cacciatore] con un frenello, acciocché aprir non la possa,
frenellini di catenuzze d'argento fermati ad un crocco gemmato del sellino. =
frenesia... fa vedere / un per un altro, e 'l vin,
.. fa vedere / un per un altro, e 'l vin, quando ubbriaca
della testa si gonfiano e si prova un battimento notabile nelle tempia e nel collo,
. manzoni, 818: o fosse un suo ritrovato per uscir d'impiccio, in
, in qualunque maniera, o fosse un vero accesso di frenesia, che ce n'
folla irrompere di nuovo in platea come un fiume, coi volti accesi, i capelli
le vesti discinte,... e un tanfo, una caldura, una frenesia
una frenesia che saliva da ogni parte, un polverio che velava ogni cosa. aganoor
. borgese, 1-342: voi siete un protestante,... devoto di una
de marchi, i-446: diventando ad un tratto frenetico, lacerò rabbiosamente il foglio
sublime della poesia sia uscito dalla immaginazion d'un frenetico. manzoni, pr. sp
avuto paura della demenza? tu sembri un uomo avvelenato; e qualche volta ti
volta ti ho visto gli occhi d'un frenetico. campana, 144: i
regnar da monarca tiranno, / ma un compagno di lui più bisbetico / vede
finché, o rifiniti o soprafatti da un eccesso frenetico, cadono bocconi a terra
al suo vero spirito, spruzzandolo d'un po'di filosofia temperante, essi avrebbero
di filosofia temperante, essi avrebbero reso un grande e reale servigio all'umanità. botta
d'odio. pirandello, 6-699: con un arrangolìo da bestia, che pareva fatto
.. e dietro di lei, in un tuffo solo, i corpi giovani,
sonetto che si pigliano a commentare, compongono un giusto volume. guerrazzi, iv-235:
disciplina. di giacomo, i-362: era un vivisettore, un frenetico fisiologo, un
giacomo, i-362: era un vivisettore, un frenetico fisiologo, un appassionato esperimentatore di
un vivisettore, un frenetico fisiologo, un appassionato esperimentatore di quella scienza sulla quale
torbida frenesia del beato da todi saltellare in un ballo tondo di frati e di donne
non si disistimino dopo la convivenza di un mese. comisso, 14-176: si misero
luce. -avere frenesia: provare un vivissimo desiderio. casti, iii-99:
4-145: dava in frenesie senza avere un soldo in tasca. -deporre,
pasqualigo, 1-18: s'io non iscarco un po'la frenesia, / potrei creppar
bocchelli, 12-260: gli ardeva davanti un gran braciere di bronzo, colmo di
e gridava freneticamente, in mezzo a un delirio d'entusiasmo. baldini, 4-195
vel permette; e però mi mirate come un infermo freneticante e mi compatite.
segneri, ii-21: non è questo un proceder da disperato,... da
iacopone, 46-26: qui sì se forma un amore de lo enve-face del viver suo.
per la frenesia fogazzaro, 2-66: un branco di monelli s'era precipitato impedito in
più statico e contemplativo dei mestieri e un gran corpo, ossuto, frenetico che
le foglie / degli alberi su cui posa un raduno / di stornelli frenetici a emigrare
se cotesto vostro uomo? -egli è un poco frenetico per l'ordinario; non
, 59: quando io ti vedeva tutta un pensiero per me,...
poco prima della guerra che incontrò appunto un uomo, che divenne anche lui un
appunto un uomo, che divenne anche lui un suo ammiratore: ma non l'ammirava
scena, coi guantoni bianchi, come un pappagallo vestito. 3. figur.
3. figur. assai esuberante (un sentimento, una passione); ardente
alla soglia estuosa lo sguardo infiammato da un odio frenetico. pirandello, ii-2-1055:
e profondo, mandando in cielo come un fuoco d'artificio la cupola frenetica che
, movimentato, chiassoso, brioso (un avvenimento, un fenomeno, uno spettacolo
chiassoso, brioso (un avvenimento, un fenomeno, uno spettacolo, una festa
furiosa ostinazione, con disperata pertinacia (un singolo atto, anche l'attività abituale
non è solamente una ingiustizia, ma un tradimento della missione europea. rajberti,
la scalata quasi frenetica dello zeban è un prodigio senza pari. pirandello, ii-2-502
girovaghi avvinazzati, si butteranno a danzare un frenetico trescone. e. cecchi,
8-44: quella disposizione a godere d'un nulla, a farsene uno spettacolo, un
un nulla, a farsene uno spettacolo, un privilegio,... scoppia
la noia. baldini, 4-17: a un passo dagl'ingorghi più frenetici trovi delle
la festa,... con un nuovo sfrenamento di allegria e di licenze
11-75: pareva che all'inseguimento di un astratto criminale partecipassero anche le macchine che
, ecc.); convulso (un movimento); impetuoso (il vento)
la fronte. ojetti, i-476: da un colle all'altro un frenetico stridulo incrocicchiarsi
i-476: da un colle all'altro un frenetico stridulo incrocicchiarsi di rondini. viani
e ripassare a velocità frenetica, fra un vocìo di metropolitani e un si salvi chi
, fra un vocìo di metropolitani e un si salvi chi può da tutte le
senza udire. -concitato (un discorso); rumoroso, assordante (
discorso); rumoroso, assordante (un grido); scrosciante, fragoroso (un
un grido); scrosciante, fragoroso (un applauso); convulso, scomposto (
applauso); convulso, scomposto (un riso). guerrazzi, 1-116:
in fondo. negri, 2-106: un frenetico garrire di passeri veniva dall'ombra
frenetico. -ardente, appassionato (un bacio). guerrazzi, 9-i-63:
gli afferrò una mano, v'impresse un bacio frenetico. -con uso avverb
. chirurg. asportazione del nervo frenico da un lato, per ottenere la paralisi della
spasmo tonico del diaframma (e in un secondo tempo si ristabilisce spontaneamente la conduzione
, 2-330: ha notato il caso d'un giovinetto, che oppresso da frenitide sopravvenuta
vostro destrier si pò ben porre / un fren, che di suo corso in
freno, / nel salire a cavai parve un baleno. 2. ant. e
caro, 8-254: poscia partendo, / un arco, una faretra e molti strali
. ostacolo, argine (al corso di un fiume, alla piena delle acque)
in distanza di dieci miglia d'italia un grand'argine continuato, che serve di freno
dispositivo capace di assorbire energia cinetica da un corpo in movimento (in par tic
tic., da una macchina o da un autoveicolo) trasformandola in energia termica
, che sfruttano la resistenza che incontra un rotore che ruota immerso in un liquido
incontra un rotore che ruota immerso in un liquido o la resistenza che incontra un
in un liquido o la resistenza che incontra un liquido nell'attraversare un foro).
resistenza che incontra un liquido nell'attraversare un foro). -freni ad arpionismo:
vengono agganciate agli aerei che atterrano mediante un gancio applicato alla coda. -freni elettromagnetici
i ferrei / freni tentati rendono un lugubre / rintocco lungo. ojetti, i-648
: s'era lanciato tanto che a un certo punto aveva consumato i freni.
i freni. soffici, v-2-364: improvvisamente un fischio lungo e acuto strisciò per l'
lungo e acuto strisciò per l'aria; un cigolio di freni serrati in fretta,
in schiera, / se di vergogna un duro fren non era. castiglione,
52: mirtillo, amor fu sempre un fier tormento, / ma più, quando
era anche religiosa, e ciò era un freno alla sua natura esuberante, e
alla sua natura esuberante, e quindi un fascino di più. soldati, i-305:
venner meno / tutti, fuor ch'un renduto in panni bigi, / trova'mi
sapeva dall'altro lato come riprendere a un tratto il freno che egli s'era
anguillara, 4-26: si sta tacita un poco, pensa in tanto, /
di non riconosciuta necessità, bisognava allentare un certo freno di pudore. -a
-in freno: trattenuto col morso (un cavallo). paolo da certaldo,
sabba da castiglione, 96: un cavallo,... quando è in
, in cui era con singoiar maestria congegnato un dorato e ingemmato carro, cognosciuto esser
ricomperò pecunia tanta. tasso, 8-63: un popolo barbaro e tiranno, / che
-mettere, porre, imporre freno: domare un cavallo. - al figur.:
6-8: pon a lo tuo gusto un frino, ca 'l soperchio gli è
. / a tutte mie virtù fu posto un freno / subitamente, sì ch'io
della crusca]... metteva un freno alla licenza. pecchio, conc.
so qual freno dei mordere, andava un po'più moderato nelle mie speranze.
illustrissima non la può prendere, che è un pezzo molto più grosso di lui;
. -reggere il freno: guidare un cocchio, i cavalli, ecc.
. grazzini, 2-59: vennegli in un tratto tanta rabbia e tanta stizza, che
/ che non da noi riceva / un triplicato testimon concorde. colletta,
ha cavata a forza dalla penna d'un vecchione, che talora non può star
. veniero, 40: nasce d'un fonte stesso il male e 'l bene,
/ per esser d'altri, uscire un po'del freno. -volgere,
e così il conte, in manco d'un baleno. chiabrera, 78: febo
con paterne parole, poi, fatto un cenno d'intesa ai due custodi amorevoli,
, ii-395: ebbi occasione di frequentare un manicomio a scopo di studio. il
geologici / e la frenologia; / posto un sacro silenzio / d'ogni e qualunque
. angioletti, 45: prendevo a caso un libro da uno scaffale: un manuale
caso un libro da uno scaffale: un manuale di frenologia, un trattato sullo
uno scaffale: un manuale di frenologia, un trattato sullo spiritismo, sulla delinquenza.
.. avrebbe la soddisfazione di esser un bel caso pei frenologi e un gradito ospite
di esser un bel caso pei frenologi e un gradito ospite dei manicomi. 2
frenologi,... possano aversi per un dono primigenio della natura. rovani,
unisce due organi o due parti di un organo (come la lingua, il
quella piegatura membranosa che allaccia e ritiene un organo. onde... 4
(frequènte)). visitare frequentemente un luogo; recarvisi con assiduità. -anche
-anche: percorrere una strada, attraversare un paese con più o meno regolare periodicità
., iv-1-8: per la qual cosa un poco dal frequentare lo suo aspetto mi
poco... bisognava frequentarsi. un po'loro da quelli del terzo piano
loro da quelli del terzo piano, un po'quelli da loro. pratolini, 1-158
decembre. 4. seguire regolarmente un corso di studi; assistere puntualmente alle
aveva frequentato poco, ha potuto accalappiare un 18 a gran fatica. pavese, 4-268
estens. leggere a fondo le opere di un autore, approfondirne lo studio, perfezionarne
. 5. ant. abitare un luogo per un lungo periodo di tempo
5. ant. abitare un luogo per un lungo periodo di tempo; colonizzare,
di tempo; colonizzare, popolare stabilmente un territorio; occupare i posti; riempire
. -adoperare con frequenza, usare (un oggetto, un cibo, una medicina
frequenza, usare (un oggetto, un cibo, una medicina, uno strumento,
, una medicina, uno strumento, un mezzo di espressione, ecc.).
luogo, ripetersi con grande frequenza (un fatto, un fenomeno, una circostanza)
con grande frequenza (un fatto, un fenomeno, una circostanza); incalzare
che serve per esprimere un'azione, un avvenimento, un fenomeno che si ripete
esprimere un'azione, un avvenimento, un fenomeno che si ripete con frequenza o
: se * stropiccìo 'sta per un nome frequentativo di quattro sillabe, si
, quelle ciocche, quelle anella con un fremito di baci frequentativi. =
per lo più, da molte persone (un luogo); percorso abitualmente da un
un luogo); percorso abitualmente da un grande viavai di gente, da un
un grande viavai di gente, da un intenso traffico (strade, piazze)
ma sendo poi le mense frequentate, / un buffon sopraggiunge tutto ardente / di far
u volturno le apre la comunicazione con un mare portuosissimo e frequentatissimo. manzoni,
parigine ti divorano quando tu esci da un teatro o entri in un salotto ben
tu esci da un teatro o entri in un salotto ben frequentato. deledda, iv-833
paglia], vi si dee mescolare un po'di sale, che fa che non
-figur. pervaso, agitato (da un sentimento, da una passione).
3. seguito con regolarità (un corso di studi, una scuola)
particolare interesse, di studio assiduo (un autore, una tradizione, una civiltà
, una città); popolato (un territorio); pieno di case, di
pieno di case, di botteghe (un luogo). acciainoli, 1-3-65:
e culti; / ma sono a l'un de l'altro i fatti occulti.
5. fatto con frequenza (un atto, un gesto, un movimento
. fatto con frequenza (un atto, un gesto, un movimento); compiuto
(un atto, un gesto, un movimento); compiuto ripetutamente (un
un movimento); compiuto ripetutamente (un lavoro); replicato, reiterato;
. -usato frequentemente, diffuso (un oggetto, uno strumento, un alimento
(un oggetto, uno strumento, un alimento, una parola, ecc.)
ecc.); applicato ripetutamente (un rimedio). p. f.
, 18-2-182: gli chiamavano, con un vocabolo molto da loro frequentato, mariuoli
. -trice). che frequenta abitualmente un luogo e, in partic.,
fermarsi o intrattenersi o passeggiare in un determinato luogo (una strada, una
(una strada, una piazza, un giardino, un ritrovo, ecc.)
strada, una piazza, un giardino, un ritrovo, ecc.); cliente
di questa e'frequentatori di quella sien un piattel di que'medesimi. baldinucci,
non era pur anco invalso l'uso un po'snob, oggi pressoché generalizzato,
1-251: questo marchese, bisogna figurarselo un uomo sulla cinquantina;... un
un uomo sulla cinquantina;... un po'guercio; frequentatore della più alta
dossi, 886: era stato frequentatore di un grande amico del padre. alvaro,
che si stava riscattando, e che un giorno o l'altro lo si sarebbe veduto
siano. 3. che segue un corso di studi; discepolo. baldi
a una disciplina, alla lettura di un autore. popini, 6-215: come
resistere alle promesse ammassate in codeste parole un lettore di aristofane e un frequentatore di
codeste parole un lettore di aristofane e un frequentatore di filosofie? = voce
compagnia, la familiarità, il praticare un dato ambiente sociale, intratte- nendovisi confidenzialmente
suo intelletto e il suo cuore a un soffio di vita più alta. bacchetti,
vita. -il portarsi frequentemente in un luogo; passeggio abituale. -anche in
ginnasio e al liceo conservano qualcosa di un azzardo o di un orgoglioso assalto tentato
conservano qualcosa di un azzardo o di un orgoglioso assalto tentato da questi uomini.
4. ripetizione, uso frequente (di un determinato strumento, di una facoltà,
si verifica abitualmente a brevi intervalli (un avvenimento, una circostanza); che
che si ripete spesso, continuo (un fenomeno). dante, conv.
: quivi sur- gea nel lito estremo un sasso, / ch'aveano tonde, col
: per le finestre aperte si vedeva un lampeggiar frequente, si udiva qualche rombo
, 2-143: è tanto raro che un gambero di pedante porti le lezioni fino a
a quindici, quanto è frequente che un asino enciclopedico sappia tutto prima di aver
prevalere all'opinion nazionale... un opinione parziale, il che è vizio
502: certi loro sistemi che sentono lontano un miglio la molta smoccolatura e il frequente
-che parte e arriva a brevi intervalli (un mezzo di trasporto). e
3. composto da molti individui (un gruppo, una schiera, un'assemblea
travi e cessava. baldini, i-92: un tempo era una costa boscosa, frequente
schifa la vana dilettanza, però che dice un filosofo: niuna concordia congiunge la laude
frequentato da numerosi visitatori e avventori (un mercato, un pubblico esercizio, un
visitatori e avventori (un mercato, un pubblico esercizio, un luogo di culto
(un mercato, un pubblico esercizio, un luogo di culto, di studio,
essere volato, e a sinuessa nato un fanciullo di dubbioso sesso intra maschio e
abondante di tutte le cose e celebre per un frequente mercato. barbarigo, li-6-131:
densa popolazione; affollato, popoloso (un paese, una città). dante
/ viso e amore avea tutto ad un segno. livio volgar., 4-25:
di lettere anonime. -assiduo (un visitatore); inseparabile (un compagno
-assiduo (un visitatore); inseparabile (un compagno). pallavicino, 1-46
disperanza? 6. concitato (un movimento, un gesto, un colpo
6. concitato (un movimento, un gesto, un colpo); frettoloso
concitato (un movimento, un gesto, un colpo); frettoloso (il passo
passo); insistente, assordante (un rumore). parini, giorno,
d'annunzio, v-1-710: l'erbe un palpito frequente hanno come le ciglia per
. fogazzaro, 1-343: il dottore constatò un forte squilibrio fra la febbre leggera e
ripetuto a intervalli più o meno lunghi (un accesso di tosse). a
affannoso gli si sprigionava dal petto con un sibilo. d'annunzio, iv-2-73:
'denso', 'che sovrabbonda', 'formato di un gran numero di elementi '; poi
. verga, 11-66: faceva frequentemente un gesto macchinale, come per ravviare le
abitualmente, a brevi intervalli, di un medesimo avvenimento, di una medesima circostanza
frequenza delle ispezioni. ogni quindici giorni un generale. -applicazione frequente di un
un generale. -applicazione frequente di un rimedio, di una medicina.
intenso e ininterrotto concorso di popolo in un luogo; affluenza di viandanti lungo una
in volta all'asciolvere modesto di casa un più succulento pranzetto. bacchelli, ii-56
faranno un'imboscata. guerrazzi, i-51: un dì fornivano alle femmine occasioni di non
della morte la sua salute doveva trovare un ambiguo gusto. pavese, i-30:
. -assiduità nel seguire un corso di studi e di lezioni,
. fis. numero di volte secondo cui un fenomeno periodico si ripete nell'unità di
negli studi o negli uffici tecnici, mediante un collegamento con cavo, con esclusione di
numero dei fotogrammi ripresi o proiettati in un minuto secondo (e la frequenza normale
, è solo per misurarlo, come un sarto, nei versi, è per notarne
; affannosità del respiro; intensità di un accesso di tosse. bandello, 2-55
funzioni, accompagnato per lo più da un sommo calore. guerrazzi, 9-ii-226:
9. statist. modalità quantitativa di un fenomeno. -frequenza assoluta: indica quante
-frequenza assoluta: indica quante volte un determinato fenomeno si presenta nel corso di
frequenza: successione ordinata delle ripetizioni di un fenomeno secondo le caratteristiche qualitative (o
sull'asse delle ascisse i valori di un carattere qualitativo o quantitativo di un fenomeno
di un carattere qualitativo o quantitativo di un fenomeno e sull'asse delle coordinate corrispondenti
. landolfi, 3-195: ha adottato un sistema di notazione arbitrario apparentemente (la
tuo padre lo feci per caso, un po'come un doposcuola, il mio mestiere
feci per caso, un po'come un doposcuola, il mio mestiere è
, detti frese; l'utensile ha sempre un moto di rotazione intorno al suo asse
suo asse, mentre il pezzo ha un moto di traslazione o di rotazione
cui testa porta- fresa è montata su un carrello azionato da un sistema biella-manovella,
fresa è montata su un carrello azionato da un sistema biella-manovella, che consente lo spostamento
meno elastici, ruotanti velocemente intorno a un albero orizzontale, disposto perpendicolarmente alla direzione
effettua sul materiale per mezzo di un utensile rotante a tagli multipli chiamato
, frementi e frescamente odoranti, di un acquazzone d'agosto l'abbiano immollato.
alfieri, 5-102: voi obbedivate ad un re frescamente impazzato. d'annunzio, v-3-
i-333: il che avrebbe fatto anco meglio un grosso squadrone di cavalleria, che si
del chiavistelli, dipignendo l'anno 1707 un passaggetto in casa mia. algarotti,
: l'ultimo venuto è un pittorino goldoniano di treviso, che si sprofonda
condizioni pratiche... permettano a un artista di frescare una parete, di costruire
di frescare una parete, di costruire un edilìzio. linati, 17-102: sulle pareti
egle non è la ninfa, / che un maestro pittore del seicento / trescò gioconda
. dial. febbre, malessere provocato da un colpo d'aria fredda. pratolini
e i pianerottoli d'ardesia hanno un quieto colore grigioblù ripetuto nelle frescature degli
di settembre, gli manda da pracchia un gioviale « inno appenninico del frescheg- giante
faceva dei mazzetti di fiori insieme a un giovanotto ben portante. = deriv
scapezzano la pianta all'altezza d'un uomo e più, altri rasente terra,
e giocondità la sua vailetta frammezzata da un tenue tributario del reno. tommaseo, i-227
freschezza umida ti cade sulle spalle come un mantello bagnato. ungaretti, 1-62:
dei lenzuoli sul materasso soffice si tramutò in un senso mirabilmente disteso e leggiero di delizia
battoli, 9-32-209: mentre come d'un mistero ne aspettano l'interpretazione, e ammirano
la bocca tonda / la freschezza di un dattero dorato. vittorini, 4-281:
con molta freschezza, che parea pur un fiore. -figur. leopardi
[monistero] tra gli altri era un monaco giovane, il vigore del quale né
tutta la sua freschezza, fiero come un querciolo. sbarbaro, 1-69: fanciulle servono
1-69: fanciulle servono ai clienti in un coi piatti drogati la freschezza dei seni
freschezza adorna, / che ben dirla un potria ringiovenita. 5. vivacità,
: oggi, in verità, si scrive un po'meglio. ma quella che oggi
felice di quel che è nato a un punto con l'oggetto. 6.
fede. d'annunzio, iv-2-414: un getto di poesia erompeva dall'intimo empiendomi
, ii-132: è in questa divinissima pittura un cristo morto portato a sotterrare, condotto
, munto o raccolto da poco (un cibo, il latte, un prodotto
poco (un cibo, il latte, un prodotto della terra, ecc.)
universitari. de roberto, 480: è un testamento falso, si vede dalla freschezza
la purezza della sua farina, estraeva da un grosso sacco sempre nuove pagnotte.
essere stato lavato e stirato da poco (un indumento). dossi, 57
delle camicie. buzzati, 4-132: era un signore scialbo,... un
era un signore scialbo,... un intellettuale di buona famiglia andato al meno
veniva su... tale un refrigerante freschiccio di cerotto diachylon fru-
sensazione (per lo più gradevole) di un freddo moderato. simintendi
1 -intr. (61): un palagio... con pratelli dattorno e
che presenta una temperatura moderatamente tiepida (un luogo all'aperto, un ambiente,
moderatamente tiepida (un luogo all'aperto, un ambiente, ecc.);
tiepido (e dà l'impressione di un clima ideale, in contrapposizione al freddo
[il vino] era fresco e un po'brusco, un'acquetta.
4. fatto, confezionato con un tessuto leggero, che difende dal caldo
, 14-211: il giovane inglese indossava un abito freschissimo, le cui maniche erano
., 100: a te par forsi un gioco il mio tormento, / che
. 6. agric. che conserva un certo grado di umidità, non arido
e diventò più scura e fresca ad un tratto. -che ha suolo umido
umido, molle (una regione, un paese). boterò, 1-20:
le starne o i capponi, con un pezzo di carne secca di coscia e
pezzo di carne secca di coscia e un salsicciotto fresco. beccati, xxx-4-260: gran
stava, in quel momento, facendo un chilo agro e stentato d'un desinare
facendo un chilo agro e stentato d'un desinare biascicato senza appetito, e senza pan
riconoscerle. vittorini, 2-102: mi portò un favo di miele fresco che profumò tutta
eseguito, che è appena terminato (un lavoro, un'opera); che è
o trattamento (per lo più seguito da un compì, di limitazione).
che gli rampicava su su nelle spalle, un colletto di camicia fresco di stiratura,
qual cosa pare che sia più forte che un muro ben grosso e ben murato?
c. bartoli, 53: facevano un mattone per ogni verso di un mezo braccio
facevano un mattone per ogni verso di un mezo braccio, grosso un dito e
verso di un mezo braccio, grosso un dito e mezo, e mentre che egli
officiante. -preparato di recente (un medicinale). boccaccio, dee.
giunger fresca. -non bene fermentato (un letame). crescenzi volgar.,
cellini, 535: ora awertisci a fargli un fuoco fresco, cioè che il tuo
le opere del verdi: ne diceva un mondo di male, special- mente del
conseguenze ancora risente o di cui mantiene un vivo ricordo; che da poco tempo
-che mostra ancora evidenti i segni di un fenomeno, di un avvenimento, ecc
i segni di un fenomeno, di un avvenimento, ecc. pavese, 4-286
. 0. rinuccini, 14: d'un leggiadro giovinetto / già de'boschi
, 148-2: stando lo baldovino dentro un prato, / de l'erba fresca
, 8-2 (233): le mandava un maz- zuol d'agli freschi, che
aveva i più belli della contrada in un suo orto che egli lavorava a sue mani
: e'vive fresco e razza com'un toro. boccaccio, dee., 2-7
2-7 (197): aveva pericone un fratello d'età di venticinque anni, bello
mamiani, i-30: comparia soletto / un giovine reai di vigorosa, / fresca
all'intelletto, quante cose non vede un occhio fresco, che non vale a
capponi, ii-400: rimase in firenze un suo minore fratello, più di lui
predica, e via di volata in un altro posto. cardarelli, 3-169:
arrivassero freschi alla fiera, e prendessero un buon posto nell'arrivare. 21
cardinali il danno e l'incomodità d'un pontificato sì breve. parini, ix-50:
palazzeschi, ii-87: col viso fiorito di un fresco sorriso, / con occhi vivaci
il naso gli era allungato più d'un palmo. b. croce, iii15-
184: in quella, uno scarpiccìo e un suono di freschissime voci. d'annunzio
non ricordo. pavese, 6-145: gridò un saluto, e una voce femminile fresca
letteraria, lo stile, il tono di un autore, ecc.).
della freschezza è nel brillante; è un merito differente il tono dorato. il tiziano
,... emanava per me un senso di un fresco stupore, quale
.. emanava per me un senso di un fresco stupore, quale da una rivelazione
; essi esprimono una fede sincera e un amore infinito per francesco. 27.
non esageratamente carico (il colore di un oggetto o il colorito di un'opera
'... fra i pittori è un bell'attributo del buon colorito; e
pioppi, c'era l'erba di un verde così forte e fresco. gobetti,
penna, 9: a me vicino / un marinaio giovane: l'azzurro / e
bianco della sua divisa, e fuori / un mare tutto fresco di colore.
dei ramoscelli. pirandello, 7-94: sentì un lontano... una fresca inebriante
di fiori. alvaro, 9-10: un odore fresco si spandeva nell'aria, l'
, pulito, in buono stato (un capo di vestiario, ecc.).
aveva il vestito nuovo il cappello era un po'unto, e quando la cravatta
cravatta era fresca le scarpe di coppale erano un po'sgraffiate. pavese, 4-226:
iii-868: qui il caldo da più di un mese è moderato, anzi spesso abbiamo
permette però di portare i velacci (un vento). boccaccio, iii-2-18:
paruta, 130: il tempo d'un vento fresco consigliava a ritirarsi al sicuro
faceva mare da prenderne guardia, ma un vento fresco a fior d'acqua, che
a fior d'acqua, che dava un felicissimo navigare. guglielmotti, 741: *
dell'annata. cassola, 2-117: prese un mazzo di fiori che la sorella aveva
(279): mi messi a dosso un poco di vestaccia che io avevo,
fresco. slataper, 2-170: c'è un chiaro di luna che ci si immerge
, per lo più agitandogli di fronte un ventaglio o un oggetto analogo. -
lo più agitandogli di fronte un ventaglio o un oggetto analogo. - anche rifl.
. sedeva e si facea fresco con un ventaglio. -impers. boccaccio
apparire. -prendere fresco: prendersi un raffreddore. cassola, 6-96: ma
che va e viene: è sempre un porto di mare. giusti, 4-i-265:
narrando ai trafficanti che stava in fresco un imprestito di sessanta millioni. -tenere
, / e ci vuol poco a prender un catarro. [sostituito da] manzoni
/ e di là frescolino / aleggiò un ventolino. baldini, i-643: niente
intonacare tanto muro quanto basta per lavorare un giorno. rovani, i-558: al disotto
, i-585: credesi che la figura d'un santo in abito di vescovo, che
portando i rari doni, / come un tempo a giovanna tornabuoni / ne 'l bel
di primavera, una figura discesa da un fresco dell'angelico. -l'arte
vanno avanti e indietro come le carrozze in un corso; specie di spettacolo che si
per le giarre- tiere, come un aracnide, delle gambe della fortuna. c
freschezza, peschi in fiore: tutto un a fresco. fresconissimo. =
frescóre notturno. govoni, 124: un profondo ed umido frescóre / d'acqua
dal boschetto, che tu n'arai un sì / frescoso e bello! soderini,
il giovane, 10-981: tu se'un altro fiore, un fior vernino, /
: tu se'un altro fiore, un fior vernino, / rosso, frescoso,
: [il ventaglio] rende a un tratto una frescura così sensibile, e per
dame, per quelle particolarmente di complessione un poco esorbitantemente delicata, potrebbe portar pericolo
il maggiore con le spalle a arcuccio e un tossicone che gli si risvegliava a ogni
e sovrapposte alla base, terminante in un racemo di fiori profumati, con perigonio
, 3-139: dovevano esser aperti, in un qualche giardino, i vetri della serra
o che la tale parte della orazione è un 'ornatus 'o una '
a modo di soprannome epigrafico, a un certo tipo di donna, che francesemente
le mercatanzie per mare da uno paese a un altro e da una terra a
. e in quella fretta gli venne fallato un ramo, onde ella fu forzata ad
e cagion nova. dottori, 1-42: un demonio parea proprio incarnato / il padovano
la costruzione difettiva o ellittica avrà dunque un pregio quando serva a rappresentar la fretta
, potea a sua posta valersi d'un laccio. alvaro, 9-421: un giorno
d'un laccio. alvaro, 9-421: un giorno ella mi telefonò che voleva parlarmi
riformazione di tutta la chiesa, esser questo un lavoro arduo e lungo, e non
fu tolta, / se ogni ora parve un ripiego di fretta, / se quasi
presto e spacciativo gioco, / fa un gran male a giocare se gli ha
aspetta / sì ch'io esca d'un dubbio per costui; / poi mi farai
; il sarto s'impegnò di trovare un baroccio che li conducesse appiè della salita
nievo, 3-189: via, l'è un modo di dire... gli
ricevendo risposta, fretta fretta gettò via un suo abituale saltambarco sdrucito e bisunto, infilò
abituale saltambarco sdrucito e bisunto, infilò un cappotto marrone. -in fretta:
buttavano le reti in fretta, circondavano un pezzo di mare segnando un confine,
, circondavano un pezzo di mare segnando un confine, poi ritiravano ugualmente in fretta
per modo di stare, quasi come d'un fiume della nostra passione: e così
bestia sciolta e non guardata, accanto a un carro, c'era montato in fretta
ii-500: dopo, il cancelliere rimosse un po'la tovaglia da una punta, e
premura. grazzini, 4-130: narrommi un certo che in fretta in fretta,
, si rilasciaron tutte le mercanzie a un tratto. carducci, 689: e
fuggiano [i cipressi], e pareano un corteo nero / che brontolando in fretta
viene le tue ombre a modo d'un fummo bene sfumate. moravia, vii-52
toscani, 217: alla certosa è un cert'uso, chi vi va e non
vi va e non ha fretta, tocca un pane e una mezzetta. ibidem,
la parte immersa o carena di un bastimento con le frettazze. guglielmotti,
spazzola di crine adattata all'estremità di un lungo bastone, per comodo di pulir
fatto con setole vegetali, innestato in un bastone, che serve per la pulizia
, quella che è pur confitta sur un bastone. 'frettazza a corda '
quella formata in figura di mazzabecco con un bastone ad angolo sur una tavola, e
legno con setole vegetali durissime, con un ferro sul dorso per poterla inastare a
ferro sul dorso per poterla inastare a un bastone; serve per pulire i pavimenti.
) dell'arte muraria: spianatoio. è un ret- tangoletto di legno, munito di
.. li fece entrar seco in un antro. battista, vi-1-169: divorai frettolosamente
fussero così frettolosamente corsi alla creazione di un nuovo principe. v. borghini,
2-87: se sopravveniva nel suo discorso un attimo di coscienza del suo linguaggio appassionato
ricordare con giustizia il suo nome in un libretto... che sto terminando,
i limiti dello spazio mi hanno imposto un disegno sommario. alvaro, 9-70:
diceva la sua orazione frettolosamente quasi affrettasse un grande avvenimento. 4. con
24-170: ogni relazione aveva la frettolosità di un incontro. papini, ii-622: gentile
professerai personaggio, potrebbe esser lo stesso un pensatore originale e un gran filosofo.
esser lo stesso un pensatore originale e un gran filosofo. emanuelli, i-166:
mena / per le tenebre cieche un cieco duce. bracciolini, 1-13-13
presenta frettolosa e pare che la cameretta d'un tratto s'illumini violentemente. govoni,
e novi onori. borgese, 1-202: un paio di volte arrivò quasi insieme ad
paio di volte arrivò quasi insieme ad un altro viaggiatore in prossimità della porta,
inghiottito il primo spiraglio con la sollecitudine di un gatto. -di animali.
spessore diafano dell'acqua, vide passare un piccolo sciame di pesci frettolosi. levi,
aspetto di uccello frettoloso, che saltella da un ramo all'altro, come spinto da
cani. -che scorre velocemente (un corso d'acqua); che procede
; che procede con corsa veloce (un veicolo). pindemonte, 143:
-che segna il tempo con anticipo (un oro- logio). d.
colpi dell'incudine. -che ha un ritmo accelerato, affannoso, frequente (
batte frettoloso ed arde / nella ricerca d'un sogpo segreto. 2. sospinto
7-242: frettoloso di non voler perdere un attimo, si metteva a tavola con l'
-che chiede di essere servito prontamente (un avventore, la clientela). di
come se forte gli premesse di comunicargli un arcano. d'annunzio, iii-1-781: per
diventano vilissime. baldi, ii-33: un cane, volendo uno gittar via una scorza
3. affrettato, anticipato, intempestivo (un evento). guido delle colonne
conquista. -veloce, rapido (un movimento, un gesto); lesto
-veloce, rapido (un movimento, un gesto); lesto, spedito (
e inesorabile. pirandello, 7-387: a un tratto, per la scala, un
un tratto, per la scala, un vociare e un salire frettoloso di gente.
per la scala, un vociare e un salire frettoloso di gente. barilli,
. jovine, 5-113: marga esitò un istante, poi con un gesto affannato
: marga esitò un istante, poi con un gesto affannato, frettoloso,..
mezzo ai veri. -concitato (un discorso, un suono, un rumore)
. -concitato (un discorso, un suono, un rumore). aretino
-concitato (un discorso, un suono, un rumore). aretino, 1-53:
): il mugolìo si cambiava in un abbaiar frettoloso e rabbioso. verga,
. moravia, i-52: si sentiva già un po'febbricitante, i tonfi che le
sul piazzale disotto, destavano in lui un formicolio di immagini frettolose. vittorini,
gioia dei nostri incanti frettolosi, senza un minimo di pace.,
. non ponderato, sconsiderato, precipitoso (un n. 11. atto,
n. 11. atto, un discorso, un parere, una decisione,
11. atto, un discorso, un parere, una decisione, ecc.)
che le presenti disposizioni del sinodo necessitassero un atto sì frettoloso. carducci, iii-14-280:
... e le assaliva tutte con un fuoco, una violenza, una passione
; eseguito con trascuratezza, abborracciato (un lavoro). firenzuola, 333: