fino al fiosso, stringevano con un gambaletto di camoscio d'un grigio
stringevano con un gambaletto di camoscio d'un grigio chiaro la caviglia.
estens.: che si muove ondeggiando (un velo, una stoffa, ecc.
: per solficitudine di certi, andò a un altro passo in un altro luogo,
, andò a un altro passo in un altro luogo, dove la riviera faceva uno
mare. pascoli, 1156: vede un mare verde là che sogna / d'esser
orzo e di grano, come ad un fecondo / soffio, in un lustro tremolio
come ad un fecondo / soffio, in un lustro tremolio di reste. montale,
nasse atterrate, poi si sciolse / come un sospiro, intorno -e ivi non era
e formando ampie pieghe; incresparsi (un velo, una stoffa, una fiamma
ritorti. idem, vii-463: passò un riccone con una quantità di staffieri,
, con la ben rasa pulitezza di un caffettiere goldoniano, poggiava da mezzogiorno.
gattina, ii-93: ma che sperare da un principe, il quale / era agitato
te laudassim noi, plebi assonnate / tra un fiottar lento d'incresciosi carmi, /
l'attraversa, conducendo per la mano un bambino moccioso che fiotta. =
, 13-403: il battello fila in un solco turchino dai bordi bianchi di schiuma
qua e di là uno strascichìo, un fiottìo, un piagnucolìo: era '
di là uno strascichìo, un fiottìo, un piagnucolìo: era ''o monaciello '
bambini. d'annunzio, v-3-277: un fievole fiottìo accompagnava il poppare, un
un fievole fiottìo accompagnava il poppare, un fiottìo lontano che faceva pensare a quello
riflusso che si verifica nell'estuario di un fiume. g. villani, 12-66
g. villani, 12-66: andò a un altro passo in un altro luogo,
12-66: andò a un altro passo in un altro luogo, dove la riviera faceva
gli scogli vedi i fiotti, / l'un dopo l'altro, del gran mar
così vedea in quel tempo seguire / l'un dolor dopo l'altro ed eran tali
gli scogli; 11 caratteristico rumore di un liquido quando, spostandosi rapidamente, urta
immensa distesa d'acqua ebbe per lui un fascino strano; ascoltava il fiotto come se
: essi [i sovrani] furono, un pezzo, collocati su un alto monte
furono, un pezzo, collocati su un alto monte, a'piedi del quale rompeva
ii-294: la bocca gli si riempì di un fiotto di saliva amara, che si
passi lontano dal por- toncino, con un fiotto di sangue che sgorgava dalla ferita,
socchiusi. d'annunzio, iii-1-339: un fiotto di pianto, che sgorga dagli
di scherzare con delfini e conchiglie: un tritone, ritto in mezzo alla vasca
, era nell'atto di chi ha pescato un grosso pesce dalla cui bocca usciva
grosso pesce dalla cui bocca usciva un fiotto d'acqua che si aggiungeva alla
, 3-10: era seminuda, con un seno fuori, dalla cui punta a ogni
punta a ogni strattone degli uomini gorgogliava un fiotto di latte. 5.
, i-403: s'aperse la porta e un
argini... ha lasciato la via un poco più sgombra. 7.
, il flusso degli eventi, di un pensiero, dei ricordi, ecc.
. d. bartoli, 42-iv-238: un molo sì fondato sì massiccio sì saldo
, 202: allora gli si levava dentro un fiotto d'ira. faldella, 3-246
d'ira. faldella, 3-246: ma un fiotto delle sue credenze cattoliche le sopraggiunge
dichiarazioni teresa, davanti alla fantesca ebbe un sorriso che le salì dal cuore, un
un sorriso che le salì dal cuore, un fiotto di schietta giocondità come da tempo
gli anni, ventiquattro di numero, e un brusco isterico fiotto di amor materno aveva
, / e bestemmia ed infuria come un matto, / e dice: ci mancava
di gridare: alto là, rendeteci un po'di ragione. serra, ii-279:
confessioni della prostituta, lo sfruttamento di un padre e la colpa di una madre
feuilleton, sono annegati e travolti da un fiotto di letteratura dozzinale. -sfilza,
di fiere accuse. deledda, i-899: un flotto di amare parole gli saliva alle
leva finché non va a letto, sarebbe un far più del nostro dovere. forteguerri
: quanto fu la via, / un muso, un fiotto, una continua smania
la via, / un muso, un fiotto, una continua smania. /.
fiotti. -in fiotto, in un fiotto, a un fiotto, di un
-in fiotto, in un fiotto, a un fiotto, di un fiotto: tutti
un fiotto, a un fiotto, di un fiotto: tutti insieme, in frotta
cento feditori... si mossono in un fiotto, e dirizzaronsi al cammino verso
. sercambi, i-167: tucti d'un frocto s'apresentonno a motrone 10 giovedì
s. v.]: costui è un gran fiottonàccio. - quelle due poetesse
per diversi scopi (alla fine di un documento o in genere di un atto
di un documento o in genere di un atto scritto per assumere la paternità di
se ne è l'autore, o su un qualunque oggetto per indicare che se ne
il cognome dell'autore in calce a un articolo. -per estens.: la
re. metastasio, i-74: eccole un foglio in bianco / colla mia firma:
firma: in esso / stenda pure un processo / di patti e condizioni.
dall'* antologia * con la firma * un cattolico '? svevo, 6-109:
eleonora d'este, con la quale segnava un atto dal quale resultava aver ella dato
svagato e lievemente maniaco, sfogliai / un albo di firme, guardai qualche fotografia
. ant. conferma, attestazione formale di un impegno, di un contratto; prova
attestazione formale di un impegno, di un contratto; prova, testimonianza di un'
, / visto ho guarir più d'un mal disperato / sol co 'l farne
, in partic., uno scrittore, un artista, un professionista affermato e stimato
, uno scrittore, un artista, un professionista affermato e stimato). cattaneo
accogliere cambiali che non siano garantite da un certo numero di buone firme. de sanctis
come avallo formale di una legge, di un decreto, di un contratto, di
legge, di un decreto, di un contratto, di un documento. cipriani
decreto, di un contratto, di un documento. cipriani, ii-1-205: faccia
della firma apposta su assegni bancari da un correntista o, in genere, l'
in genere, l'autenticità della firma di un cliente (l'apposito schedario è detto
base a una garanzia personale prestata da un terzo. -firma di garanzia: quella
(emittente), in base a un accordo fiduciario con colui a favore del
fornirgli una garanzia specifica a tutela di un altro credito che egli abbia verso 1'
, per ragioni di amicizia e simili, un titolo che il prenditore possa a sua
. -firma in bianco: apposta a un documento che deve essere ancora completato.
, quest'ultima mediante la sottoscrizione di un documento, come rogito notarile, scrittura
volontariamente di rimanere in servizio militare per un determinato periodo, intraprendere la carriera militare
, 3-93: mi scambiavano, -non senza un po'di disprezzo, per un *
senza un po'di disprezzo, per un * volontario '(quale non ero affatto
la vita. pasolini, 1-21: era un buon bagnino coi grandi: ma coi
per onore di firma, dovette prendere un palco ad insaputa del genitore. dossi
che paiono fisse, sotto il quale è un altro cielo detto aereo. marsilio ficino
: chi non sa come dietro a un bel concento / un'anima rapita in cielo
, o che sono state celebrate da un poeta, da uno scrittore nelle proprie
-letter. lo splendore, la bellezza di un oggetto, di una persona.
3. ant. il punto dove un oggetto viene fissato; basamento, fondamento
la quale senza alcun dubbio celebre città un tempo nei tuoi paesi, chiamata pompei,
pinocchio. de marchi, i-891: a un tratto, sento un passino delicato,
i-891: a un tratto, sento un passino delicato, che si ferma dietro le
di rispettarmi e proteggermi dovunque, come un illustre viaggiatore. verdinois, 182: in
, si sa che cosa sia. « un documento storico sulla cui interpretazione non è
, v-3-468: v'è... un ministro che preferisce il suo duro seggiolino
sottoscrivere colla propria firma una lettera o un documento; ratificare un decreto, una
una lettera o un documento; ratificare un decreto, una legge. - anche
2-370: non firmerò, certo, un trattato dove l'austria non riconosca il
nazionalità italiana. carducci, iii-24-133: un poeta a firmare una cambiale! vi lascio
i commenti. alvaro, 5-20: un tempo i nobili firmavano orgogliosamente con un
un tempo i nobili firmavano orgogliosamente con un segno di croce. calvino, 1-530:
consiglio supremo. 2. concludere (un accordo). alfieri, i-143:
che ha apposto la propria firma a un documento, a una petizione, a
documento, a una petizione, a un manifesto. carducci, ii-3-357: quanto
con la propria firma (una lettera, un documento; e spesso è premesso,
marcia delle colonne era già incominciata quando un ordine perviene, firmato da un generale
quando un ordine perviene, firmato da un generale, di retrocedere. verga, 1-24
2. stabilito, decretato, concluso (un accordo, un patto).
decretato, concluso (un accordo, un patto). giannotti, 2-2-178:
autore come attestazione della propria autenticità (un quadro, una ceramica).
chi appone la propria firma a un documento. d'annunzio, v-3-468
, v-3-468: v'è... un ministro che preferisce il suo duro
i due epicoracoidi suturati medianamente a formare un tutto solido e immobile; vi appartiene
agg. dial. firn 4 vecchio di un anno '.
avrebbe dovuto essere critica, richiedendo perciò un lavoro di anni, se ne darà
fotografica, in cui ogni pagina riprodurrà un foglio scritto. 3. che
3. che è costituito da fotografie (un archivio, un documento); che
costituito da fotografie (un archivio, un documento); che è illustrato da fotografie
; che è illustrato da fotografie (un atlante, un manuale, ecc.)
illustrato da fotografie (un atlante, un manuale, ecc.); che espone
che poi l'atene vera gli faccia un effetto sbandato. moravia, 15-179: ai
e precisione la realtà; che ostenta un estremo verismo; che mostra un accentuato
ostenta un estremo verismo; che mostra un accentuato realismo (un genere di pittura
; che mostra un accentuato realismo (un genere di pittura, una corrente letteraria
ritrarre parecchie copie in diverse dimensioni da un bravo fotografo, per dame agli amici
. ojetti, i-196: era capuana un fotografo dilettante, ma di buon gusto
mazzini, i-798: io non ho che un piccolo fotografo, ma recentissimo; e
2. stampa ottenuta applicando su un foglio di celluloide trasparente figure ritagliate da
ionizzazione di atomi o di molecole di un gas o di un vapore sottoposto all'
o di molecole di un gas o di un vapore sottoposto all'azione di una radiazione
, sf. chim. trasformazione di un isomero nell'altro, che avviene per
esclusiva verso i problemi della luce (in un pittore). soffici,
da una serie di fotografie che svolgono un determinato tema, descrivono una situazione o
determinato tema, descrivono una situazione o un avvenimento o documentano l'attività di un
un avvenimento o documentano l'attività di un fotografo. = comp. da
fotolisi, sf. chim. decomposizione di un composto chimico, che si verifica quando
luce intensa, che si manifesta con un ingiallimento delle parti verdi della pianta.
grassi, che possa essere inchiostrata con un rullo quante volte sia necessario per una
-fotometro di riprodurre per mezzo di essa un qualsiasi termoelettrico: fotometro indiretto che si fonda
indiretto che si fonda documento grafico (un disegno, uno scritto, sul riscaldamento che
, sul riscaldamento che la luce provoca in un una fotografia, un dipinto, ecc
luce provoca in un una fotografia, un dipinto, ecc.). conduttore o
magnanime risoluzioni non riuscirono che a procurarmi un modesto impiego, presso un foto
che a procurarmi un modesto impiego, presso un foto 2. copia di
(v.). nare con un fotometro l'intensità di una sorfotomitragliatrice,
da fotometro. a bordo di un aeroplano e viene usato nell'ad
: troni emessi dal fotocatodo subiscono un pro metodo che tende a
emissione secondaria), luminosità di un astro, confrontandola con quella urtando
esteso, riferito a trucchi intorno a un asse di simmetria (ad es.,
il moto di rotazione. di un organo vegetale. fotòmetro, sm.
diretto nel provocato da uno stimolo luminoso (un moviquale si confrontano due superfici eguali su
egualmente nitidi). -fotometro compiuto, in un restringimento della pupilla. a banco:
, che avviene per foto- nastia (un movimento). fotóne, sm
, sf. chim. polimerizzazione di un composto provocata dall'azione delle radiazioni luminose
donna giovane, dagli occhi ancora innamorati, un ragno ordiva la sua tranquillissima tela.
le varie sezioni della circonferenza di un intero orizzonte; era costituito da un
di un intero orizzonte; era costituito da un meccanismo, dotato di dodici obiettivi ruotante
intorno all'asse di un cilindro, su cui era avvolta la
ottenere riproduzioni di documenti per mezzo di un processo ottico o di contatto.
moravia, 14-237: questa settimana c'è un fotoromanzo che non è male.
l'insieme di tutti i contorni di un oggetto forma l'immagine a tutto tondo.
proprie caratteristiche fisiche o chimiche (un corpo, una sostanza, ecc.
patologica la sensi bilità di un organo, e in partic. quella della
sensibilizza zione alla luce di un sistema biologico, effettuata da una sostanza
, costituita da una tastiera, da un serbatoio di matrici e da un apparecchio
da un serbatoio di matrici e da un apparecchio fotografico; le matrici, recanti
2-16: era [la farfalla] un insetto orribile dal becco / aguzzo, gli
. incisione che si ottiene riproducendo fotograficamente un disegno di cui si incidono i contorni
). 2. cronaca di un avvenimento ottenuta per mezzo di un servizio
di un avvenimento ottenuta per mezzo di un servizio fotografico (ed è proprio del
carta sensibile alla luce, di un documento, di uno scritto, di un
un documento, di uno scritto, di un disegno, ecc. -copia fotostatica:
curve di livello o i particolari di un terreno. = voce dotta,
ott. apparecchio formato dall'accoppiamento di un teodolite e di una camera fotografica,
inferiore a una fotografia originale; è un processo di stampa fotografica, ottenuta
grafico dove la stampa viene eseguita mediante un procedimento fotomeccanico. carducci, iii-14-109:
nel significato ristretto di rilevamento topografico di un terreno per mezzo della fotografia.
lesiva dei raggi luminosi quando colpiscono direttamente un organismo vivente o un suo tessuto (
quando colpiscono direttamente un organismo vivente o un suo tessuto (in par tic.
xxi-11-956: e'ci s'aggira assai / un fottac- chiuol vestito di velluto. /
mal delle donne ebbe ridotto / com'un che ha ben fottuto e assai mangiato
gonzi e merlotti, / ell'ha un par di giovinotti / che la fotton
migliore per una donna che vuol fottere un uomo, se non portarlo in un ambiente
fottere un uomo, se non portarlo in un ambiente non suo, vestirlo in un
un ambiente non suo, vestirlo in un modo ridicolo...?
gadda, 10-132: quella lì per liquidare un malvivente non ha bisogno di schioppo,
). redi, 16-ii-225: da un simile dimenamento [del fotti- vento]
in segregazione. poi mi ci tennero un altro fottìo di anni... e
dodici cifre e... gli chiesero un fottio di denaro. -con uso
denaro. -con uso avverb. un fottìo: moltissimo, grandemente. palazzeschi
stessi,... mi piacciono un fottio. 2. fracasso terribile
boine, ii-102: s'era imbattuto ad un canto con carrù l'avvocato..
cervello, / e diederlo a beccare a un fottivènto / che dopo il pasto si
ricchi, xxv-1-268: se non fosse un noioso, un fottivento, / non
xxv-1-268: se non fosse un noioso, un fottivento, / non faria quel che
, la rabbia o il disgusto, che un oggetto o una condizione determinano nel soggetto
hanno di stringersi al seno e negare un orsetto di stoffa e in certe guardaturine
. e. gadda, 13-198: avevo un mal di pancia fottuto. manzini,
. rovinato, spacciato (una persona, un animale); che non ha alcuna
alcuna possibilità di riuscire, perduto (un progetto, una causa, ecc.)
. savinio, 1-72: balzò nel fumo un uomo sudicio / urlando: -siamo fottuti
avrei dovuto avere più coraggio. ora sarei un uomo libero, come ottorino, come
anat. piccola depressione della superficie di un organo (e può essere naturale o provocata
che presenta numerose piccole cavità (un seme). = voce dotta,
più ridotto di metà, simile a un tempo di marcia, che ebbe origine in
trott ', che dovrebbe essere un 'trotto della volpe \ =
è usato con verbi che introducono sia un compì, di stato in luogo sia un
un compì, di stato in luogo sia un compì, di moto): si
le spalle [i buoi] hanno un gobbo alto due palmi. boccaccio, dee
(55): s'avvenne in un luogo fra gli scogli riposto. ariosto,
partic.: per indicare la distanza da un punto a un altro. ariosto
indicare la distanza da un punto a un altro. ariosto, 5-50: era
, i-343: s'awide che dopo un muro di mattoni sopra mattoni, il quale
dinanzi, fra me e la porta, un viavai di carrozze di gala.
verso l'interno, in, dentro (un territorio, il mare).
come colui che vede / fra mare un legno in tempesta, né 'l puote /
, 2-560: me ne fu portato un gran sacco [di fichi]..
di un'opera in cui viene trattato un determinato argomento. domenichi [plinio]
presso cui vige una certa mentalità, un certo costume, un determinato linguaggio,
una certa mentalità, un certo costume, un determinato linguaggio, ecc.).
che deve trascorrere prima che si compia un fatto o un'azione (ed è
'fra'sia stata presa talora eziandio in un altro sentimento, che si disse dal
sfumò nella piazza pubblica... facendo un falò. beccaria, ii-127: al
da visita per ringraziamento. -per indicare un determinato periodo di tempo durante cui si
durante cui si compie un'azione, avviene un fatto. leggende di santi, 3-238
-per indicare l'intervallo che intercorre entro un termine di tempo e un altro.
intercorre entro un termine di tempo e un altro. velluti, 45: anche
a capo all'anno a trentatre e un terzo per cento, il manco manco.
del vino medicato, ha da pigliare un brodo semplice di onc. iv.
. iv. nievo, 1-373: fra un bagno e l'altro, e fra
, 1-50: accompagnava la macchina fra un lavoro e l'altro. -fra poco
! però, resti fra noi, anche un po'matto! -con riferimento a cose
! ponga intra ciascuna [cavalla] un legno, il quale divida e sparta,
animale, non fu fatta tutta a un tratto. manzoni, 7: fra
-per indicare divisione e distribuzione di un tutto entro molti. ariosto,
del giovio. nievo, 1-505: un giorno fra gli altri... volle
, ii-2-272: stampo... un libretto di poesie fra vecchie e nuove.
che, unite, concorrono a produrre un unico effetto. cavalca, 16-2-390:
. 8. come prefisso in un certo numero di parole sia con significato
vocale, per indicare chi appartiene a un ordine religioso specialmente mendicante, o chi
mendicante, o chi è membro di un antico ordine cavalleresco, oppure chi appartiene
ordine cavalleresco, oppure chi appartiene a un terz'ordine religioso). iacopone
, lasciare il suo nome, e prenderne un altro,... si chiamò
spetta), ne può risultare un ridicolo per me, e per te.
6-44: egli scelse una trattoria elegante, un ristorante con la porta girevole e i
che la giacca mi si trasformi in un fracchetto nero e mi venga in mano un
un fracchetto nero e mi venga in mano un tubino. savinio, 10-81: le
541: ne la minerà giorgiana, alzato un lavorante da terra, nel più alto
ma geloni e raffreddore non hanno impedito un chiasso d'inferno in questi giorni,
che peggiora, e col fracassamento d'un precipizio toglie il dolore d'una caduta
maladetto ventaglio! l'avrò sentito nominare un milione di volte... potrei
. pirandello, ii-1-274: d'improvviso, un tuono e il guizzo diabolico d'un
un tuono e il guizzo diabolico d'un violentissimo lampo rosso fracassa tutto. bilenchi
lo spirito divino: / fatto è un serafino, sguarda ne la trenetate,
lo 'stellato'si fracassò le reni, un puledro che valeva dodici onze come dodici
. ant. confutare (un'idea, un argomento).
1-141: i venti che istranamente combattono un naviglio carico, simigliano bene quei giuocatori,
contrasto delle carte s'ingegnano di fracassare l'un l'altro. -fracassarsi la
groppa su qualcosa', affaticarsi troppo in un lavoro, tanto da perderci la salute
carletti, 86: per essere il mare un poco alterato, la fece urtare [
carrozza passa, / or dà in un tronco, or in un muro bussa,
or dà in un tronco, or in un muro bussa, / ed ora in
, 19-46: non potè beltram più dare un crollo, / ché, quando in
pirandello, 6-666: si fracassò d'un tratto allo scoppio di quella risata il
l'aria compressa nel ghiaccio, se un calore estrinseco ne rinforza la virtù elastica,
sentia se non languire, / e un fraccassar di lancie, e di armature
nel mezzo è una storia grande d'un naufragio d'enea in mare, nel quale
morti in diverse e varie attitudini, oltre un buon numero di galee e navi,
464: i nostri fari rischiaravano ora un passaggio a livello chiuso, ora una
o una sua parte); fratturato (un osso). domenico da prato,
. pascoli, 1402: le sue cervella un po'qua un po'là per la
1402: le sue cervella un po'qua un po'là per la grotta dal capo
quattro gambe fracassate, due bracci, un femore, una clavicola: un paio
bracci, un femore, una clavicola: un paio di dozzine di lussazioni e distorsioni
il giovane] benché mezzo fracassato da un viaggio simile -più di cento chilometri su
viaggio simile -più di cento chilometri su un camion e con pochissimi quattrini in tasca
,, 525: nel tempo stesso comincia un fracassio, un sibilo fremente, un
nel tempo stesso comincia un fracassio, un sibilo fremente, un agitar di catene.
un fracassio, un sibilo fremente, un agitar di catene. dossi, 577:
appena chiusa la porta, si udì un fracassìo di vetri e di porcellane rotti
il fracassìo della porta che cedeva sotto un urto possente. = deriv.
, / che non facessin d'uomini un fracasso. domenichi, 5-96: in
parte e rotte le lande fu fatto un gran fracasso de'cavalli. perché ciascuno mise
pur mezza parola, / comincia nella turba un tal fracasso i che a nessun sembra
sola: / una furia pareva, un satanasso: / a chi taglia le braccia
sopradetto caffè, non era altro che un effetto delle loro immaginazioni alquanto riscaldate dalla
/ che par ch'io v'abbia un fatto d'arme dentro. - impeto
ii-7-23: gli parea, per entro un bosco ombroso, / un gran fracasso
, per entro un bosco ombroso, / un gran fracasso e spiacevol sentire; /
il capo, gli sem- biava / un gran cinghiar veder che valicava. leonardo,
di gente e di fracasso, ch'era un inferno. firenzuola, 206:
pena mi era addormentato, ed eccoti un fracasso assai maggiore, che se fussero stati
: che strano scompiglio! / lungi un miglio si sente il fracasso; / le
quale apparisce all'uomo della plebe « un fracasso, un baccano, un viva
all'uomo della plebe « un fracasso, un baccano, un viva! e muoia
« un fracasso, un baccano, un viva! e muoia! ». pirandello
». pirandello, i-515: scoppia un gran fracasso all'uscio in fondo tra grida
, 455: fare che può un bambino in casa chiuso?...
e trovai che le era stato dato un gran fracasso, onde molto mi spaventai,
vuole. lubrano, 2-49: di un medesimo duello svariano contrarietà di pareri. chi
, chi no ne sparla. spesso riesce un tomeamento da scherzo, un fracasso da
spesso riesce un tomeamento da scherzo, un fracasso da scena, un giuoco di mani
da scherzo, un fracasso da scena, un giuoco di mani da gabbar l'occhio
senza gran fracasso di talento, quando vide un quadro di raffaello disse: son pittore
balordacci si guadagnano appress'all'ignorante brigata un risonante fracasso di sfoggiati letteratoni della prima
bellincioni, ii-139: d'uccel- lacci un fracasso / verrano, monsignor, per tonni
. montanini, 35: canchero e fu un gran fra casso d'arrosti
me ne dic'egli [della corte] un fracasso di bene in quella lettera,
: d'anelli e d'orecchini v'è un marame: / tanti gioielli poi,
: / tanti gioielli poi, che è un fracasso: / di medaglie dorate o
medaglie dorate o vuoi di rame / un moggio ne misurano, e di passo
2-96: il giovane fu di nuovo d'un balzo sul cavallo, era già tra
di vitello in fracasso ongaresco. piglia un pezzo di vitello e fallo in pezzoli
. f. achillini, 100: dagli un mezzo mandritto con fracasso / dentro al
fracasso / getta la porta tutt'a un tempo abasso. rosa, 83: fra
con baldanzosa cera / per posterie facendo un gran fracasso, / di dì, di
fare pompa, fare sfoggio; fare un gran parlare, un gran discutere.
sfoggio; fare un gran parlare, un gran discutere. lorenzo de'medici,
fa tanto fracasso, che se fusse un altro petrarca si disdirebbe. caro,
peggio stanti. magalotti, 24-304: fu un ciarlatano, il quale faceva gran fracasso
fatto se si fosse trattato d'impiccare un cardinale. carducci, ii-2-294: delle quali
hanno però finito per tacere e da un pezzo non osano fare più fracasso.
ariosto, 1-72: e poco dopo un gran destrier n'appare, / d'
, 11-86: la licenza poetica ad un sasso / legò la musa, acciocché
. botta, 4-510: fecero correre un molino con tanto empito sopra il ponte
che combina sempre disastri; che ha un carattere esuberante, che ama far chiasso
cara compagnia, vivace, fracassona, un maschiaccio. 2. agg.
da assordante rumore (la corsa di un veicolo). baldini, 3-99:
). baldini, 3-99: passava un vecchio autocarro di guerra, ora adibito
, signora. proprio. come se un fulmine, ma di quelli, sa?
. linati, 13-63: in quella un camion carico di sacchi ci passò davanti,
consente libero sfogo alla propria esuberanza (un gioco, un esercizio fisico).
alla propria esuberanza (un gioco, un esercizio fisico). cicognani, 2-204
4. figur. chiassoso, stridente (un colore); evidente (una differenza
recò con astuzia in groppa d'un cavallo al tempo del carnevale, e costui
1-107: pigliate il talco e mettetelo in un sacchetto di lino bianco, e mettete
vittorini, 9-261: rideva e gli puntava un dito contro dicendogli che intanto la fraccata
). verga, 4-283: un fracco di legnate, se rincontro!
! fanzini, ii-366: si meriterebbe un fracco di bastonate. g. bassani,
, e di somministrargli... un bel fracco di botte, non era davvero
mi facessi riguardo. -darne un fracco: dare una gran quantità di
soltanto una tasca, non gliene danno un fracco subito, da uomini?
ant. nome con cui era chiamato un burattino che al posto dei piedi aveva
ride e più giuochi fa quello / ch'un fraccurrado o un arzigobello. g.
fa quello / ch'un fraccurrado o un arzigobello. g. f. bini,
: com'esser può, giamai, ch'un rincagnato, / sopra un baston,
, ch'un rincagnato, / sopra un baston, visaccio di romito, / un
un baston, visaccio di romito, / un fraccurrado calzato e vestito / m'abbia
, xxvi-3-322: in cattedra tu sembri un fraccurado, / anzi volevo dir un ferravecchio
un fraccurado, / anzi volevo dir un ferravecchio. buonarroti il giovane, 9-59
vedete foggia di vestire strana! / un ferraiuol, che non arriva al pugno;
, che non arriva al pugno; / un baver, che la forma e la
forma e la misura / ha presa da un embrice: un giubbone / tolto ad
misura / ha presa da un embrice: un giubbone / tolto ad un fraccurrado.
embrice: un giubbone / tolto ad un fraccurrado. lippi, 10-34: con certi
.. tra'canti carnascialeschi vi è un canto... ove sono descritti i
: / di metter, quasi fosse un fraccurrado, / cercò tullio in canzon
sciorinava; / ma l'apprezzavan quanto un fraccurado. -viso di fracurrado: come
. domenichi, 2-71: vidi in un paese una caldaia, che la fracicavano
. pasolini, 3-142: era un vecchio fracicóne, che si faceva due
annunzio, v-2-382: nella scala c'era un sentore di polvere spenta dall'annaffiatoio,
sentore di polvere spenta dall'annaffiatoio, un fracidiccio di spazzatura bagnata.
putrido, infetto (il corpo o un suo membro, una ferita, ecc
disse a'suoi parenti che, dove un osso fracido il quale aveva nella gamba
sereno; / che cosa è carta? un velo, un'erba, un fieno
? un velo, un'erba, un fieno / ch'uno straccio anco fu fracido
le parti, e volendola acconciare dall'un lato, la rovina dall'altro,
una spada di ferro, così spesso un forte animo sta in un corpo debole.
così spesso un forte animo sta in un corpo debole. dottori, 1-25:
ha /... bisogno / d'un uom maturo. -ma non mezo fracido
qui sol, musa s'aspetta / un fracido castron ch'a'suoi belati / il
ii-1-38: perché volervi rimanere attaccati a un corpo morto e fracido voi corpi robusti
robusti di virtù? -cariato (un dente). - anche al figur.
253: non avemmo mai altro che un poco di riso cotto con acqua, la
, 172: la corte è come dire un cotognato / fatto di pere fragide confette
costumi, pervertito (una persona o anche un sentimento, un'idea, un'azione
idea, un'azione, un'età, un ambiente, un costume, ecc.
, un'età, un ambiente, un costume, ecc.). fra
non vede / ch'io son del plebeiume un membro fracidissimo. b. croce,
ha minimo valore (una moneta, un bene). mazzei, xxi-252:
valore espressivo e l'efficacia originaria (un vocabolo, uno stile, ecc.)
l'uso ha fin da più d'un secolo seppellite e dimentiche. de sanctis,
sanctis, 12-46: oggi c'è un contenuto già fracido, ed un altro ancora
c'è un contenuto già fracido, ed un altro ancora in fermento: quindi la
d'acqua; i prati / fumano come un immenso incensier. faldella, 3-1 io
5. come rafforzativo in unione con un altro aggettivo per indicarne pienezza, completezza
patria; e per chi? per un gaglioffo, uno sciagurato pedante fracido,
, 22-31: tu di'che se'maturo un poco a stento: > f tu
cose putrefatte col loro puzzo e fetore danno un nocumento all'odorato dell'uomo, ch'
fracidume. baruffaldi, xxx-1-43: se un solo granello [di zizzania],
solo granello [di zizzania], un solo arbusto / ne scopre, il butti
? el porco come s'abate a un loto, la prima cosa ch'elli fa
, i-95: sotto questa imagine daremo un volume che comprenderà le sporchezze delle cose
adoperate a designare, l'una, un grado d'immaturità, e l'altra di
dèi stare al fracidume delle parole di un mercantuzzo di feccia d'asino.
. sacchetti, 157: tiragli un poco il cimolo, / che fraci-
nel nostro sangue la forza di vivere un altro anno. o il sangue non
? periodici popolari, ii-352: è un pezzo che ci avete fradicio con questi
animale o vegetale, il corpo o un suo membro). domenichi,
domenichi, 6-63: e'vale quanto un fungo fradicio. soderini, iii-339:
punto stati equivalenti, non dirò a un boccone di ammuffato marinaresco biscotto, ma
nella catasta di legno che marciva in un angolo, nelle foglie fradicie ammucchiate sotto
, mi dice il bruna, è un gigante! -resistè, ma poi pian piano
ripugnante, sgradevole (l'aria, un odore). pirandello, 6-62:
odore). pirandello, 6-62: un lunghissimo sbadiglio gli fece spalancare e storcere
3-83: dalle vicine paludi... un alitare di profumi fradici sulla tristezza delle
emanuelli, 1-46: nell'aria correva un vento ancora tiepido, recando l'odore del
odore del lago non lontano e anche un profumo di fiori, ma un profumo
e anche un profumo di fiori, ma un profumo pesante e fradicio, forse di
] si potevano cavare buonissimi costumi per un valent'uomo legislatore, come dire,
in ispazio di pochi giorni volendo mangiare un poco di quel fradicio di quelli ossicini
che io andassi anch'io a vedere un poco quel male, che a questa figliuola
, pervertito (una persona o anche un sentimento, un costume, ecc.)
una persona o anche un sentimento, un costume, ecc.). alfieri
terra. cardarelli, 1-135: tutto un inverno ho sofferto / pensando alla fradicia zolla
tomai fradicio di pioggia, mi fece un mezzo sorriso. -sostant. umidità
: vive [il minatore al chiarore d'un lumicino tra l'argilla smottata e il
bocca seguitamente con tanta frequenza che d'un sol cavo feci una giumella, imitai la
sorso. pavese, 6-149: m'investì un sentore folle di fradicio, di frasche
di frasche, di fiori schiacciati, un odor acre, quasi salso, di fulmini
influenzato (da una passione, da un vizio, da una tendenza culturale,
cultura). palazzeschi, ii-890: un uomo fradicio di sapere dopo avere per
, che è tutto pervaso (di un odore, di un profumo, di luce
pervaso (di un odore, di un profumo, di luce, ecc.)
or sono era soltanto una giacca ora è un mistero, un feticcio,..
una giacca ora è un mistero, un feticcio,... un oggetto intriso
mistero, un feticcio,... un oggetto intriso di trascendenza, imbevuto di
5. cupo, carico (un colore). papini, 28-24:
i-359: era, neanche a dirlo, un « uc- dello cardinale », così
una sorta di cresta cappuccio d'un rosso fradicio e mortuario. 6
pienezza, completezza, in unione con un altro aggettivo (e per lo più
fradicio molle, cacciato da casa come un gaglioffo. alfieri, 6-236: che
fradici, cominciarono a pensare seriamente che un amore eterno doveva essere un amore piuttosto
seriamente che un amore eterno doveva essere un amore piuttosto lungo. panzini, i-485:
. prov. una pera fradicia ne guasta un monte: il cattivo esempio di una
, 66: una pera fradicia ne guasta un monte. = deriv. per
figur. segneri, iii-1-99: essendo un legno fragile e fradicioso, s'è
è contentato d'esser tenuto dagli uomini per un dio. = deriv. da fradicio
unghia e che presto s'apre mandando un umore putente. d'annunzio, iv-2-89
la pioggia il fradiciume aveva fermentato come un lievito. coria, 1-62: egli
seccatura. firenzuola, 706: anzi un notaio, che mi esamini ogni dì
anche a sé, e si trovò un po'strano,... dalla testa
. dalla testa alla vita, tutto un fradiciume, ima grondaia; dalla vita alla
non manzo; / di rosse fraghe un cesto. sbarbaro, 1-126: di esse
, 1-126: di esse, quale un gelo di limone recava alla mente; altra
il tuo sguardo è limpido / come un bel ciel sereno; / son fraghe e
in bocca all * orso: offrire un minimo ristoro a chi ha un grande
offrire un minimo ristoro a chi ha un grande appetito. -anche: dare una
serao, i-1075: dal friggitore si ha un cartoccetto di pesciolini che si chiamono fragaglia
e con la maturazione si accresce formando un falso frutto carnoso alla cui superficie stanno
una struttura poco resistente, delicata (un oggetto, un materiale, una sostanza
resistente, delicata (un oggetto, un materiale, una sostanza, ecc.)
/ far quel che si farìa d'un fragil vetro. soderini, iii-531: s'
, io (167): come un fiore appena sbocciato, s'abbandona mollemente
. bartolini, 17-270: noi siamo un delicatissimo tessuto di nervi, un composto
noi siamo un delicatissimo tessuto di nervi, un composto mirabile di fragili ossa, di
al figur. montale, 3-168: un mese fa, gennaio del '53, mia
moglie, ultima discendente dei lonefield, ricevette un voluminoso cassone « estremamente fragile » da
giorno per giorno, le rifiniamo come un imballaggio, col 'fragile 'e
ha poco spessore (un'imbarcazione, un muro, ecc.). bibbia
. bibbia volgar., vi-132: un altro, pensando di navicare, e'
solo in una oscura notte, sotto un cielo pien di fulmini, in un
un cielo pien di fulmini, in un mar tutto spumante, sopra un legno piccolo
in un mar tutto spumante, sopra un legno piccolo, sdrucito, e fragile
. che si sgretola facilmente, friabile (un terreno, una roccia).
. anguillara, 3-55: tutta d'un fragil tufo è la caverna, / la
si frangono. -fine, elegante (un oggetto, un tessuto, ecc.)
-fine, elegante (un oggetto, un tessuto, ecc.). ceti
loro occupazioni introdusse in essi [villani] un lusso che glielo rapisce, avendoli innamorati
, slanciato, aereo (uno stile o un elemento architettonico). rajberti,
allineata de * « palazzi », d'un barocco riccioluto, ricchissimo e fragile,
campanelle glaciali / che tintinnassero agitate da un freddo vento sottile. -indistinto
palagio d'eliana, / simile a un dòmo gotico d'argento. / or,
la luce senza mutamento, / pare un fragile incanto di morgana. buzzati,
di breve durata, appena accennato (un suono, un rumore); che manda
, appena accennato (un suono, un rumore); che manda deboli e
pascoli, 649: se n'udiva / un grufolare fragile di verri. stuparich,
suo bisogno operare; ma appena puote un poco palpitare, né da qualunque minima
corpo delicato e fragile nelle braccia di un estraneo! d'annunzio, iv-2-74:
le dita fragili le coperte, aveva un moto tremulo nelle labbra. moravia, viii-
la giacca, né aspettò più di un gesto per togliersela, mostrandosi smilzo e
del clima, che appassisce facilmente (un fiore, una pianta). alamanni
potuto sulla virtù delle donne fragili come un cristallo. -sostant. groto
denti, in realtà: ma è spesso un debole, o almeno un fragile.
ma è spesso un debole, o almeno un fragile. -che ha un
un fragile. -che ha un carattere debole, indeciso. della casa
mortali, / fondata e posta sopra un fragil vetro, / ben puoi bella
beccuti, 117: ogni umana speranza un fragil vetro. galeazzo di tarsia, 165
, 165: ogni nostro diletto è un fragil vetro. magno, ix-230: tu
, che muove da scarsa fermezza (un sentimento, una virtù, la volontà
tante varietati ornai soffrire, / che 'n un punto arde, agghiaccia, arrossa e
sensi, male era sofferto / ch'un tal più che fratei gli fosse tolto,
diffusa fragile tenerezza che succede alla crudeltà di un distacco o la precede appena.
la sanità ne'mortali è appiccata ad un fragilissimo filo. monti, ii-91:
inclinato sulla fronte in fragile equilibrio, un cappellino minuscolo. pratolini, 5-
noi torbida luce e bruna / ch'un girar d'occhi, un balenar di riso
bruna / ch'un girar d'occhi, un balenar di riso, / scopre in
. pallavicino, 7-46: s'arrischia un bene fragile e corto per acquistar l'eterna
una ragazza ragionevole non osa fidarsi di un così fragile bene. -che non possiede
, che... per sostenere un principe fragile, debole, non conosciuto e
-che può essere facilmente vinto (un esercito). cattaneo, iii-4-27:
che non è destinato a durare (un componimento letterario, un'opera poetica)
; privo di fondamento, immotivato (un pensiero, una teoria, una menzogna,
sanctis, 7-476: in questa storia è un contenuto abborracciato, fragile, male studiato
e si schianterebbe a voler sforzarlo in un disegno di rigorosa coerenza filosofica. bartolini,
, di cedere (una materia, un oggetto). magalotti, 20-8
sbocciano inavvertite le prime gemme, sotto un cielo d'una fragilità senza pari.
, a sfiorire (una pianta, un fiore). spolverini, xxx-1-165:
, / penser me pres de ditar un sermon / de la vita e del sta'
o mi abbia addirittura piantato per un altro, non mi è mai saltato
francia fece e che il popolo approvò con un generale applauso di accettazione, essendo delle
trama. b. croce, iv-12-98: un magistrato napoletano... mi raccontava
6. tecn. caratteristica tecnologica di un materiale, avente poca duttilità, di
in conseguenza di lievi traumi o di un aumento della pressione sanguigna. = voce
le troppe difficoltà opposte e mosse in un tempo che sembra abolire ogni culto delle cose
. -per simil.: per indicare un colore rosso carico. sannazaro,
. franco, 1-16: i'ti parrò un orso in sulla fragola, / ch'
una fragola, / fare a scambio d'un uom con un avello. tommaseo [
fare a scambio d'un uom con un avello. tommaseo [s. v.
comperarne cento una fragola: non valutare un soldo, non fare alcuna stima.
, i-253: sotto al fico c'era un fragolaio, tutto zappato e dritto;
maggiori, a tre a tre da un picciuolo e per intorno dentate con fiori
i miei diti come vespe / con un grido / cieca annaspante / con artigli di
, ii-330: dicesi che bernazzano fece in un cortile a fresco certi paesi molto belli
tanto bene imitati che, essendovi dipinto un fragoleto pieno di fragole mature, acerbe
, iv- 209: avendo dipinto un fragoleto in un cortile, i pavoni
209: avendo dipinto un fragoleto in un cortile, i pavoni ingannatine, tanto
14-250: anche le protuberanze fragoline che un tempo rimettevano sul discreto naso di « digiuno
fragoloni è fitta di fiori d'un bianco perlaceo, con la promessa del frutto
di galoppo alcuni pezzi d'artiglieria con un fragore di terremoto. d'annunzio, v-1-178
d'annunzio, v-1-178: odo, un rombo confuso, odo il fragore del volo
del combattimento. serra, ii-523: un fragore improvviso di musica e voci e
e lampante di cimarosa si mostrava per un attimo nel gaz della ribalta e dietro
stavo per chiedere maggiori spiegazioni, ma un improvviso fragore d'olio friggente scaturì dalle
altisonante (con riferimento allo stile di un componimento poetico). filicaia, 2-1-162
3-190: chi può descrivere la sera di un giovane di vent'anni, provvisto di
di notizie, di voci suscitati da un fatto, da un avvenimento; fama,
voci suscitati da un fatto, da un avvenimento; fama, rinomanza.
, nel rompere della quale ne uscì un fragore di aria corrotta per la lunghezza
non unti. baldini, i-90: è un apparecchio nuovo di smalto come una conchiglia
: ma sento come da lontano lontano un fruscio lungo, continuo, di fronde,
936: il vociferare copre le parole con un fragorìo continuo e assordante di selvaggio tam-tam
precorso da mezza dozzina di lacchè e da un paio di cuochi, parigi è un'
. che produce uno strepito assordante, un grande frastuono; rumoroso, chiassoso,
fragorosissimi applausi. settembrini, 1-90: un omiciattolo tarchiato, col naso schiacciato,
naso schiacciato, le sanne sporgenti, e un vo- cione fragoroso. pascoli, 91
pascoli, 91: fiume che là specchiasti un casolare / co'suoi rossi garofani,
, 2-49: uno scampanio fragorosissimo e un gridare di turbe si propaga da un
un gridare di turbe si propaga da un punto all'altro della riva. d'
rumori, di frastuono, rimbombante (un luogo). fogazzaro, 7-71:
su per le arcate fragorose e d'un subito sparve. cicognani, 13-402:
, tutte onde clementi che sembrano assicurargli un posto tranquillo e sicuro. pirandello, 6-372
di divertirsi spensieratamente; e ci mettono un eccesso di voglia, una golosità a
briciola della gioia eh'hanno comprato con un nichelino; una fragorosa malagrazia a far
una parola, imo stile letterario, un ritmo metrico); fragrare 1 odorare '
clamoroso, che suscita vivissima impressione (un fatto, un evento).
suscita vivissima impressione (un fatto, un evento). carducci, iii-26-203:
semplice e profonda. pascoli, i-935: un verso della fragorosa epopea. b.
3. ant. sgargiante, violento (un colore o un contrasto di colori)
. sgargiante, violento (un colore o un contrasto di colori). lanzi
fragoso folgorante telo, / spinto da un puro e onorato zelo, / gli franga
grantissimo). che sprigiona, che emana un odore delicato e gradevole; profumato
potuto allora imaginarmi che quella mia personificazione un giorno sarebbe balzata dal fieno fragrante d'
giorno sarebbe balzata dal fieno fragrante d'un prato annesso a un convitto fondato da
dal fieno fragrante d'un prato annesso a un convitto fondato da un gran gesuita sotto
prato annesso a un convitto fondato da un gran gesuita sotto il vocabolo della cicogna.
cicogna. bacchelli, 3-144: abbiamo un buon fegato alla veneta -disse trionfalmente il
trionfalmente il custode levando il coperchio d'un tegame fragrante di cipolla soffritta colla salvia
unzione, ha lasciato nelle reliquie di quello un limpido material contrassegno, un odore e
di quello un limpido material contrassegno, un odore e liquore iùde- ficiente, il
! carducci, iii-12-244: erano imagini un po'appannate un po'stropicciate dalla mano
iii-12-244: erano imagini un po'appannate un po'stropicciate dalla mano grave degli scoliasti e
in una sua canzone, alata come un inno, commossa come una preghiera,
foglia bruna. banti, 8-10: un giorno di libertà, dal gusto un po'
un giorno di libertà, dal gusto un po'vago e segreto, riempito e
. frezzi, iv-1-23: lì era un pian di rose e di viole /
oro, / or s'ha produtto un sì soave alloro / che la fragranza
intanto. molte mani l'afferrano a un tempo: è in terra; si
dei fiori, tutta l'aria è un odore, odore sano, acuto, non
vi mette dentro gli occhi, rimane un momento assorto, con le pupille ficcate
memoria e il desiderio le fragranze di un tuo abbracciamento. d'annunzio, v-3-96
4. ant. emanazione, esalazione di un odore gradevole, di un profumo.
esalazione di un odore gradevole, di un profumo. beicari, 1-28: quando
. giambullari, i-558: ne spirava un lampo, un isplendore, / una
i-558: ne spirava un lampo, un isplendore, / una fragranza d'uno
. emanare soave profumo, sprigionare un aroma intenso e gradevole. fr.
: l'opera ferve ed il miele ha un gran fragrare di timo.
che hocchi / sopra lei fior fragranti un dolce odore. = voce dotta,
sa buona, e mangiane più che un poliedro fraina. soderini, iv-134:
, per lo più non deliberatamente, un senso o un valore diverso dal vero
più non deliberatamente, un senso o un valore diverso dal vero a una parola
dal vero a una parola, a un discorso (e, per estens.
, per estens., anche a un gesto, a un atto, a un
., anche a un gesto, a un atto, a un comportamento, ecc
un gesto, a un atto, a un comportamento, ecc.); interpretare
del cor tu similmente / frantendendo stimasti un dì sprezzarmi, / sprezzar la fiamma
fiamma mia. svevo 3-614: è proprio un indizio di scarsa virilità quello di fraintendere
o meno indebitamente, il significato di un pensiero, di un discorso, di
il significato di un pensiero, di un discorso, di una parola.
opera nostra potessimo collaborare alla formazione di un ambiente cordiale, di allusione e di intesa
, ii-103: una parola frantesa, un accordo mal concertato, un ordine mal
parola frantesa, un accordo mal concertato, un ordine mal eseguito perdeva ogni cosa.
. borsieri, conc., iii-421: un passo guasto e franteso d'aristotile è
.. più è frale e debole che un vetro. giusto de'conti, i-123
frale. carletti, 238: v'è un arbore non troppo né robusto né grande
-ant. cedevole, friabile (un terreno). spolverini, xxx-i-86:
., 1493: se tu fossi un angelo, se tu fossi una virtù del
dell'avervi intere, / paghi d'un bacio che a sbramar li venga,
spoglia frale. menzini, ii-293: in un cadrà sepolto / il nome mio con
opra via più lento e frale / d'un picciol ramo cui gran fascio piega.
membra frali / nel tuo placido grembo un sonno breve. salvini, 13-160: le
(l'età; le facoltà di un organo o dello spirito). dante
intelletto, / come raggio di sole un frale viso: / e perch'io
ispirazione; tenue (uno stile, un componimento letterario, ecc.).
6. fioco, flebile (un suono, la voce). matraini
valido, non convincente, insufficiente (un argomento, una prova, ecc.)
viani, 13-56: un foglio della sera portava la maschera di giosuè
alla sera... le prese un gran febbrone e si mise a letto.
e si mise a letto. aveva un foco e una fralezza per tutte le membra
e dalla smania del caldo ch'affligge un febricitante dal sudore, che spande il
, / che i voti sazi a un temerario orgoglio: / vive morendo l'uom
contrasto / a la fralezza sua pensa ad un voglio. menzini, ii-245: se
della propria fralezza, aita porge / un grande oggetto all'alma afflitta e stanca
egli proclama che nella sua filosofia è un principio sul quale può edificarsi un inconcusso
è un principio sul quale può edificarsi un inconcusso sistema di morale; e questo
la faccia nell'ombra appariva estenuata. un senso di fragilità, di fralezza: un
un senso di fragilità, di fralezza: un corpo troppo esiguo per l'energia interiore
quasi dicessero: « questa sala è un cielo », « quest© è il convito
, i-108: le madri affettuose ad un figlio per lo più non hanno altra
: e se / rinfrescar si vorrà con un sorbetto, / non d'ampomole,
cinse la lunga chioma bionda / d'un re che avea la fràmea per lancia.
al pancotto. de marchi, i-720: un framassóne che da venti anni non vedeva
framassóne che da venti anni non vedeva un altare, e che avrebbe abbruciato i
. è che dante abbia scritto in un linguaggio di segrete allegorie, e con
il suo eloquio non era se non un miscuglio tumultuarrio di parole, di frasi,
quell'ombra alle nostre spalle, potevano assumere un significato sospetto, un misterioso riferimento.
, potevano assumere un significato sospetto, un misterioso riferimento. = comp. di
fondono intieramente a dare il senso d'un carattere etnico, finché restiamo fra le
si rappresenta la natura come dotata di un moto frammentario, se così posso dire
e frammentaria, non rischiarata né da un vasto concetto, né dall'amore degli
. cecchi, 8-176: è ancora un tratto che avvicina quell'epoca a una
. -che vive disperso (un popolo, una gente). oriani
, non si dovrebbe temere il prodursi d'un eccessivo frammentarismo. marinetti, i-215
di riproduzione agamica consistente nella separazione da un individuo di parti capaci di ricostruire un
un individuo di parti capaci di ricostruire un nuovo individuo; può essere spontanea o
deprecato frammentismo [del carducci] e un certo genere di prosa parecchio incrociata,
è staccato o è stato asportato da un oggetto); scheggia, frantume.
: una parete era mezzo coperta da un grande frammento di specchio rotto, le
] colpisce l'occhio si considera come un frammento di un tutto immenso, senza cercarvi
occhio si considera come un frammento di un tutto immenso, senza cercarvi una simmetria
simmetria inosservabile. colletta, 2-i-125: un frammento della sua divisione marciò per le
, ii-15-83: che siamo stati finora? un popolo diviso in piccoli frammenti, incapaci
532: queste cose / furono un giorno -ricordi -cui venne, / una
poetici avanzatimi nella memoria, ho cavato un numero di sonetti, i quali le
ne arguisca che 'pierre 'è un libro fatto solo di barbagli, fulminee
: il frammento e l'incompiuto hanno un potere suggestivo non soltanto nell'arte ma
: tutti mordevano quella vecchia società per un verso o per l'altro, a frammenti
i-1075: delle frittelline in cui vi è un pezzetto di carciofo, quando niuno vuol
vuol più saperne di carciofi, o un torsolino di cavolo, o un frammentino di
o un torsolino di cavolo, o un frammentino di alici. -frammentùccio,
che rimangono fra i loro contatti, in un subito sian ripieni de'piccoli frammentuzzi
contornare i carnei e gustare la grana d'un frammentuzzo di pario, gli mancava
. foscolo, 1-427: diffondeasi un ulular sul vasto / esercito iliense,
(frasi, parole, espressioni altrui in un componimento, in un'opera).
frammescolò alle sue ingiurie il nome di un sommo pontefice, uopo è domandargli le
non avrebbe forse volsuto framescolarsi in un affare di tanta importanza. gioberti, 1-ii-497
, iv-88: sino alla profondità di un metro non trovossi che terra rossa,
fra le due portate più sostanziose di un pasto. tramater [s.
, 3-4-282: chi vuol una commedia, un dialo- ghetto, / un prologo,
commedia, un dialo- ghetto, / un prologo, un frammesso, per copiare.
dialo- ghetto, / un prologo, un frammesso, per copiare. gioberti,
, e sol con lo intratesservi / un frammessuzzo le dan fuori, e giurano /
; frapporre; mescolare; interrompere un ordine, una serie introducen
, interpolare (una frase, un verso). equicola, 295
mettendo a'più bei ragionamenti / un riso, un bicchierino e duo
a'più bei ragionamenti / un riso, un bicchierino e duo bocconi / alla
di tre passi, impetrò dal bottegaio un foglio di cartaccia da frammettere tra la
frammettere tra sé e i probabili inseguitori un labirinto di strade. -lasciar trascorrere (
labirinto di strade. -lasciar trascorrere (un periodo, un intervallo di tempo)
. -lasciar trascorrere (un periodo, un intervallo di tempo); interporre (
e con rabbia, scosso anticipatamente da un odio forsennato alla sola idea che nora
, 7-54: la umanità popolare di un cocchiere, con immediato senso di fratellanza
mi considerava davvero non esistente: appena un corpo opaco che poteva frammettersi tra il
g. m. cecchi, 9: un pescator di siracusa / simigliò sura cittadin
figurano con somma gioia delle luci distintissimo un bell'uomo o un bel cavallo, ma
delle luci distintissimo un bell'uomo o un bel cavallo, ma se ti avvicini,
cosa in mezzo ad altre; interrompere un ordine, una serie, un'azione,
ordine, una serie, un'azione, un discorso, un ragionamento inserendo in esso
, un'azione, un discorso, un ragionamento inserendo in esso un nuovo elemento
discorso, un ragionamento inserendo in esso un nuovo elemento; interporre.
s. tomaso non tramezzava altro che un piccolo orticello. f. f.
frondi, ma si fra- ponea tutto un cielo per separarli perpetuamente. zucchetti,
questo a quelli non vi framezza più che un palmo di catena. f. f
qual resurrezione non già dalle mani di un artefice dipende, ma dalle mani di
in mezzo, interposto, interrotto (un ordine, una serie, uno spazio
, una serie, uno spazio, un discorso, ecc.); inframezzato.
godimenti tramezzati di spine e magri di un perfetto contento. giordani, x-105:
e giocondità la sua valletta frammezzata da un tenue tributario del reno. carducci, iii9-
io: dovevo trasportare degli esplosivi da un luogo ad un altro, in una strada
trasportare degli esplosivi da un luogo ad un altro, in una strada del centro
buzzati, 4-265: attraverso il pavimento giunse un suono difficilmente descrivibile: un brusìo,
pavimento giunse un suono difficilmente descrivibile: un brusìo, un cupo fremito, un
suono difficilmente descrivibile: un brusìo, un cupo fremito, un rombo sordo come
un brusìo, un cupo fremito, un rombo sordo come di materia inquieta e viva
e mezzo (che ha in questo caso un significato approssimativo); cfr. lat
distinte; introdurre in una serie, in un ordine o in un discorso elementi disparati
serie, in un ordine o in un discorso elementi disparati o non inerenti a
: il frammischiar poi in una stessa prospettiva un obelisco egizio, un tempio greco,
una stessa prospettiva un obelisco egizio, un tempio greco, un monumento romano,
obelisco egizio, un tempio greco, un monumento romano, una torre gotica,
monumento romano, una torre gotica, un padiglione cinese ec. è una immaginazione
, se avete veramente desiderio di riuscire un uomo assai maggiore d'ogni vostro coetaneo
che vai ch'io dica / che sotto un velo sagrosanto ognora, / religion chiamato
e molte delle maritate pur anco o con un sorriso o con un'occhiatina o col
fuori. soffici, v-2-556: da un lato e dall'altro cespi di fiori e
alcuni arabeschi fra'quali si vede frammischiato un animale. targioni pozzetti, 12-6-166:
talcose. p. verri, i-251: un secreto sentimento di piacere frammischiato a un
un secreto sentimento di piacere frammischiato a un po'di pena. cacherano di bricherasio
, i-41: alcuni avanzi di leggi di un antico popolo conquistatore...,
elementi spuri. pea, 7-465: aveva un certo ritegno, un senso di soggezione
7-465: aveva un certo ritegno, un senso di soggezione, un frammisto ardore di
ritegno, un senso di soggezione, un frammisto ardore di
, secondo alcuni filosofi antichi, divideva un mondo dall'altro. lancellotti
e sta. mamiani, 1-205: un varco ignoto / aprìan più vaste alluvioni
nuove / subite frane, o di montagne un fiero / dirupamento. nievo, 539
annunzio, v-1-332: sotto una frana un groppo di radiche brucia e fuma cigolando,
n-141: si scorge... un paese diruto e abbandonato con le finestre vuote
: l'antichissima ma viva frana forma un anfiteatro spalancato verso il paesaggio. 2
capare in una frana d'immondezza sotto un ponticello della ferrovia. -terreno molle
: uno strappo, una frana, un dilagante fruscio, ammortito dall'umidità,
frana, quaranta o cinquanta stambecchi e un centinaio di camosci. 4.
perdita di voti subita nelle elezioni da un partito o da uno schieramento politico.
. locuz. essere una frana: essere un disastro, una rovina (per lo
era fuggita non sapeva come, in un rifugio di fortuna, evitando per miracolo
uomo. pavese, i-116: cominciò un ruglio vago che a poco a poco prese
eco in eco, sempre più vasto come un franamento. 2. figur.
dagli intelletti limpidi... è un pericolo per così dire di franamento interno
seguito a frana; smottare (un versante montuoso o col linoso
le sponde fluviali, lacustri, marine, un paese, un agglomerato di case
, marine, un paese, un agglomerato di case, ecc.).
, di modo che bisognerebbe sostenerlo con un muro. soderini, iii-238: quando
. d'azeglio, 1-503: era un paese detto lizzano, posto a mezza
, posto a mezza costa, che un bel giorno principiò a franare, e
la ripa, e con essa rovinato un pezzo di muro. guerrazzi, 6-63:
guerrazzi, 6-63: io stava sopra un vulcano..., la terra mi
: la corrente di lava rovinava con un acciottolìo secco di mucchi immensi di cocci
, 10-104: un'uscita sotterranea portava un tempo nel bosco posteriore, ma era
il cunicolo. pavese, i-227: tra un franare di sassi un giovanotto biondo sbucò
i-227: tra un franare di sassi un giovanotto biondo sbucò con la giacca buttata
la fanfara] suona quando ci sgraniamo un per uno, franando col bastone. pavese
franava verso roma. -produrre un assordante rumore. -anche sostant.
, ii-398: uno scricchiar di seggiole, un bisbiglio, / un franar delle imposte
di seggiole, un bisbiglio, / un franar delle imposte. -venir giù
anche la luce); scrosciare (un temporale); scoppiare (un tuono
(un temporale); scoppiare (un tuono). - anche sostant.
, 171: dal cielo buio franò un tuono rotolando con fragore orrendo nella valle
(una convinzione, un'illusione, un accordo); scomparire, dissolversi
sostant. orioni, ii-410: tutto un mondo era franato su lui [mazzini
pratolini, 6-210: sandrino provò come un franare improvviso dentro di sé: qualcosa
mare. -sfumare, spegnersi (un rumore, un suono). campana
-sfumare, spegnersi (un rumore, un suono). campana, 123:
scalpito, con le battute eguali d'un celèuma, vi risonava in una sua diligenza
: mi parve di avere sempre avuto un muro dinanzi a me, di non averlo
luoghi publici tra tempo e termine di un mese, dal dì della istessa mina
verga, 4-89: si scorgeva confusamente un enorme ammasso di rovine, come un monte
un enorme ammasso di rovine, come un monte franato in mezzo al fiume.
: passato il torrente ci inerpicammo per un sentiero grande parte franato sopra l'abisso
grande parte franato sopra l'abisso di un altro torrente. buzzati, 3-49:
, diroccato; sgretolato, rovinato (un edificio, un muro, un mucchio di
sgretolato, rovinato (un edificio, un muro, un mucchio di materiali)
rovinato (un edificio, un muro, un mucchio di materiali). - anche
il 16 agosto 1842, - sono un vecchio edilìzio tutto franato. orioni,
monumento fantastico, immenso arco superstite di un ponte franato. d'annunzio, iv-2-979:
volta una parete intatta ai margini di un pavimento franato. quarantotti gamhini, 6-36
4. che filtra dall'alto (un fascio di luce). pasolini,
.. rotolar giù dalla ripa come un pezzo di terra che frani e formarsi poi
2. ant. redimibile (un prestito, il debito pubblico, ecc
gli si concedesse, che questo era un domandare d'essere fatto signore. piovano
disprezzava le brutte, sol che possedessero un qualche più intimo vezzo, era francamente
imbriani, 3-21: francamente, esitai un pezzo prima di risolvermi ad andarvi con
e le colline, francamente, senza un poliziotto dietro, in una carrozza assai comune
. moravia, viii-132: trassi allora un sospiro profondo e cominciai a piangere francamente
. c. dati, 3-93: un ladro,... fingendosi calderaio andò
.. fingendosi calderaio andò in casa un gentiluomo a farsi dare una caldaia per portarla
, con tutto ciò la andò per un tratto bene. m. giustinian, li-5-180
come chiesa. landolfi, 2-48: come un corpo che si dibatta nell'agonia volendo
esentare (da un'imposizione, da un tributo, da una prestazione, da un
un tributo, da una prestazione, da un debito, ecc.). fatti
mare, o mare... ecco un bel principio d'invocazione; ma.
a non far, signor, che un om sì degno, / quanto è costui
tuo mi avria del tutto / francata in un la mente: al reo fantasma,
ignoranza o la falsa scienza dalla quale talvolta un uomo o una generazione è impossibilitata a
classica. pirandello, 5-651: se da un canto si sarebbe in parte salvata dall'
profonda conoscenza, rendersi padrone (di un argomento, di una materia).
confortare mi posso; solamente una cosa un poco mi franca, e quella è
4. ant. superare (un periodo di tempo, una difficoltà,
periodo di tempo, una difficoltà, un ostacolo). caro, 9-3-99:
61 (145): i'ho tolto un lavoratore,... e perché
questo tragitto se non quando si trovi un numero di passeggieri che franchi la spesa
il settemplice raggio / si confonde in un solo candor: / delle genti francate
francate il coraggio / si contempri in un inno d'amor. d'annunzio,
prati, ii-72: ma, s'egli un attimo / tarda al soccorso, /
. provvisto di affrancatura (una lettera, un plico, un pacco, ecc.
(una lettera, un plico, un pacco, ecc.). magalotti
sf. ant. esenzione (da un pagamento, da un obbligo, ecc.
esenzione (da un pagamento, da un obbligo, ecc.); franchigia
è questa frase 'vengo di dire'? fatemi un po'vedere, se vi dà l'
vedere, se vi dà l'animo, un autor classico italiano, che l'abbia
. la 'francésca 'vera aveva un taglio solo e somigliava molto alle scuri ordinarie
presume di scorgere in giotto è solo un processo della fantasia per cui le
le cose terrene vengono rappresentate in un aspetto essenziale, ma terrenamente, proprio come
solennizzata nel modo più pio, con un pranzo offerto e servito dalle sue mani
il quadro dell'altar maggiore, dov'è un cristo morto. gemelli careri, 2-ii-40
buona ventura fecemi abbattere per istrada con un frate francescano. foscolo, xiv-293:
a lento passo / richiama i francescani un suon di squilla. d'annunzio, iv-2-995
porziuncola. palazzeschi, 4-13: è un convento di francescane cinto da mura altissime
e di vecchi attendono infagottati nell'atrio un francescano che distribuirà a ciascuno dieci lire
non lo conoscono, e lo stimano un uomo crudele, freddo, calcolatore. è
; che deriva da ingenuo altruismo (un atteggiamento, l'aspetto di una persona
raimondi, 3-9: il vecchio verardi: un mite uomo dall'aria francescana.
figur. spoglio, brullo, nudo (un paesaggio). papini, 8-51:
). papini, 8-51: campagna un po'monacale e francescana, un po'
campagna un po'monacale e francescana, un po'aspra, un po'nera, ove
e francescana, un po'aspra, un po'nera, ove senti lo scheletro
francesco. boriili, 6-65: a un lato della strada... costoni di
, astinente, vivrà alla francescana per un mese. = anche il nome francesco
opere, e infra l'altre fece un libro in lingua franciesca chiamato il «
, in partic., della fiandra (un prodotto, una merce); che
genti, / giungono in guisa d'un diluvio accolto / di mille rivi gli
, 1-139: teneva medesimamente nel dosso un saio fatto alla francesca, di negro
. guadagnoli, 1-i-324: rimane estatico un villano / quando il giocolator di porgli
quando il giocolator di porgli finge / un francescone sulla vuota mano. giusti,
: bisogna che diate la somma d'un francescone a qualche sacerdote. 2.
. sbarbaro, 1-22: in un locale notturno..., fece irruzione
zerella lattea e ossigenata che ostentava un dente d'oro e l'erre
(v-2): diventerà di fatto quella un mostro, / piena di mal francese
ebbrezza altrui. proverbi toscani, 106: un signor che il tuo ti toglie,
marcello, 48: la sinfonia consisterà in un tempo francese o prestissimo di semicrome in
63: per buona sorte ci ho trovato un operaio tra questi francese e uno vallone
parte della lingua parlata in francia (un verbo, un nome, una parola,
parlata in francia (un verbo, un nome, una parola, ecc.)
che è scritto in questa lingua (un verso, un libro, una traduzione
scritto in questa lingua (un verso, un libro, una traduzione, ecc.
emigrati,... parlava soltanto un suo francese pulito e spavaldo.
. monti, x-3-51: dettàgli indi un cortese / complimento alla francese. rapini
i-256: il marito è lì. un vecchio... con un mozzicone di
lì. un vecchio... con un mozzicone di sigaretta tra le labbra,
. lami, 1-1-13: se un italiano parlerà franzese, si conoscerà sempre
crederebbe ch'io facessi la caricatura d'un goffo francese italianato, o d'un
un goffo francese italianato, o d'un italiano che franceseggia burlescamente? giordani [
uno scherzo di società elegante fatto da un giovine mondano, di studi francesemente classici
sf. panino di forma rotonda con un taglio in mezzo (e in toscana è
o 4 in nessuna maniera', sarà un franzesismo. perticari, i-106: moltissima
. viani, 13-252: inciampai in un francesismo: -guardo il bordo del mare
mode francesi; dare forma francese (a un vocabolo, a un modo di dire
francese (a un vocabolo, a un modo di dire, ecc.);
o a modo di sentire », di un tempo, di un gruppo, di
», di un tempo, di un gruppo, di un individuo, il «
tempo, di un gruppo, di un individuo, il « génie » o l'
lombardi e veneti che la riproducevano in un francese italianizzato o in un italiano francesizzato
riproducevano in un francese italianizzato o in un italiano francesizzato, avea già preso nella
opaca, che seppelliva il mondo assopito in un silenzio profondo, fiancheggiò la loro cautela
chi ne dolse, / che tal franchezza un gran piacer lor tolse. folengo,
sommerso in ben altra franchezza, in un clamore ingenuo e ardito.
di beffate è il fiore / l'un più che l'altro a quel passaggio è
egual fortuna. delfino, 1-72: sol un pensiero, / ch'è d'urtar
laconiche annotazioni. farei stampare di quello un numero grande di esemplari in venezia,
, 336: parevano irridere, in un sottinteso pieno d'impertinenza o d'una
. 7. nelli, iii-426: un amante debbe togliervi quella libertà che vi
genere umano. manzoni, 224: un contrasto troppo evidente tra la franchezza delle
nitore (di uno stile, di un discorso o un lin- guaggio, ecc
di uno stile, di un discorso o un lin- guaggio, ecc.).
a firenze una franchezza di pennello e un comporre macchinoso, un gusto di ornare,
di pennello e un comporre macchinoso, un gusto di ornare, un non so
comporre macchinoso, un gusto di ornare, un non so che di grazioso e di
, robustezza (del corpo o di un suo membro). giamboni, 4-365
quegli [esercizi] per li quali in un medesimo tempo la franchezza del corpo e
ogni pericolo (una nave uscita da un ancoraggio o da un passo difficile).
nave uscita da un ancoraggio o da un passo difficile). dizionario di marina
nave è 'in franchia'quando, lasciato un ancoraggio o uscita da imo stretto
l'editto, con l'introduzione di un nuovo genere d'imposta,...
genere d'imposta,... portava un danno essenziale alla proprietà de'poveri,
c'era anche quello di stare in un quartiere a parte. [ediz. 1828
v'era anche quella di alloggiare in un quartiere a parte]. 3
b. davanzali, ii-430: fiera è un concorso di molti da molte bande in
. esenzione da prestazioni servili (di un feudo). de luca, 1-1-32
errore il dire semplicemente che, concedendosi un feudo senza espressione di servizio, e
1-33: la franchigia dal dolore è un privilegio innato anche alla bassezza del nulla.
morbida spalla de'fiori, egli è un pretendere franchigie dal pericolo. borgese, 1-32
una città come fu roma, constituisce un ridotto d'uomini tristi, un asilo
constituisce un ridotto d'uomini tristi, un asilo, una franchigia di ribaldi. giannone
/ la sua franchigia in cima a un campanile. olina, 1-1: nel suo
rusignuolo] ha per proprio il pigliarsi un luogo come sua franchigia, nel quale
nullo aiuto ebbero i nostri se non un debole ponticello che era sopra l'esaro,
ai marinai di una nave ancorata in un porto. - anche: la durata
c. e. gadda, 453: un certo fare bricconcello... di mozzo
di questa franchigia donnesca, al mostrarsi un po'circospetto sopra certi tasti un po'
mostrarsi un po'circospetto sopra certi tasti un po'delicati, subito vi attaccano una
. -uscire di franchigia: uscire da un luogo sicuro, inviolabile.
; / sicché magorto quivi ne rimane / un bel minchione. d'annunzio, iii-1-1215
semi trasformazione di 21 minuti primi, in un isotopo del radio. = voce
guardivi sant'anton come rimaso / d'un franciosismo al laccio or sono anch'io.
ad avere per ospite il povero foscolo anziché un francioso. d'annunzio, v-2-729:
francioso. d'annunzio, v-2-729: un abate francioso -autore di una istoria delle
pari, et anche gliene sarebbe rimasto un mondo. p. fortini, i-291:
casa, 706: tutte le infirmità d'un ospitale, / contandovi il francioso e
-baciare o salutare alla franciosa: con un bacio sulla bocca stringendo la gota fra
abbandonati da tutti, salvo che da un vecchio, che sapeva un poco franco,
salvo che da un vecchio, che sapeva un poco franco, che di continovo ne
alla franca, fa tacere e fuggire a un suo sguardo. = dal lat
se non dall'essere elle degne d'un uomo libero, cioè nato franco ed
fiscali (una persona, un bene immobile, una merce, una
tra seta frustata e vecchia lana / un fagottin di provision vestali; / e
zatta. baruffaldi, 53: egli è un dono del trenpecco, / franco di
del s. dott. donelli in bologna un invoglio diretto a v. s.
corriere di milano al signor giuseppe cremoncini un involto franco, che da lui vi
, la provvista settimanale di carne sotto un fascio di rose d'ogni mese.
-dir. trib. che gode di un privilegio per cui le merci che vi
, di deposito, di transito (un porto, un mercato, un deposito
deposito, di transito (un porto, un mercato, un deposito: zona franca
transito (un porto, un mercato, un deposito: zona franca, porto franco
giugno ed otto dì appresso, fosse un franco mercato in sul prato d'ognissanti
bell'e vivo con la scorta di un altro poeta. baldini, 9-172:
in luogo franco. bocchelli, 3-54: un discepolo di krafft- ebing sostenne che nella
stesso. de luca, 1-1-32: un feudo senza espressione di servizio, e
europee / tutte affamate e attenebrate a un modo. / venalitade e vizi e
stato che, pur sottoposti politicamente a un potere centrale (in partic. l'
-che è sgombro da ogni ostacolo (un luogo). targioni tozzetti, 3-14
soggetto (a una malattia, a un contagio o anche agli effetti dell'alcool)
compagni, 1-13: mossono di campagna un franco e ardito cavaliere, che avea nome
tentativo si discostarono. brusoni, 6-198: un capitano che era in concetto d'una
/ tu passi. bocchelli, 9-17: un dio ingegnoso dette ai franchi e azzardosi
dragonetto / altro ci vuole a stancare un uom franco. folengo, ii-191: il
stuparich, 3-2: il vento le agita un poco, intorno al collo e alle
: sotto la stoffa leggera s'indovina un corpo franco e robusto. 5
, da ardimento, da risolutezza (un atto, un sentimento, ecc.)
, da risolutezza (un atto, un sentimento, ecc.). guittone
virtù suprema. marino, 4-231: un franco ardir tronchi ogni indugio, / e
-valido (un mezzo, un'azione). serdonati
-audace, ardito (un'idea, un progetto); risoluto (un provvedimento
, un progetto); risoluto (un provvedimento). compagni, 3-10:
per li usciti di firenze si fe'un franco pensiero: che fu, che
tutti quelli di loro animo, che un giorno posto dovessono esser tutti con armata mano
e da la sella in piedi a un tratto sbalza. 6. che
le false accuse e i sospetti infami è un dovere. moravia, xi-422: mi
qualcosa). lippi, 2-18: un guatterino in grembiul bianco, / che
d'aritmetica. leopardi, 32-227: un già de'tuoi, lodato gino; un
un già de'tuoi, lodato gino; un franco / di poetar maestro,.
, disinvoltura, naturalezza, cordialità (un movimento); spontaneo, aperto (un
un movimento); spontaneo, aperto (un atteggiamento, l'aspetto di una persona
11 passo ardito e franco / volgere a un termin, che 'l suo termin cela
fogazzaro, 4-87: discesi e trovai un signore dall'aria franca e cordiale, che
ragazza gli tese entrambe le mani, con un gesto pronto, franco,
mano sicura, con perizia tecnica (un disegno, una linea, una scrittura
[qualità]... è un ben corretto e franco disegno. 5.
scorrevole, sciolto (uno stile, un discorso, un componimento letterario, ecc
sciolto (uno stile, un discorso, un componimento letterario, ecc.).
chiamano eleganza, e le ha dato un fare franco e spedito. carducci,
netto, privo di vibrazioni, chiaro (un suono, una voce).
a. boito, iv-134: sulla chitarra un solo guizzo di corda è già una
: ho posto al confronto dell'uomo franco un timido, che 10 fa risaltare.
casa e dei figliuoli... forse un po'troppo franca nel parlare. bocchelli
. d. battoli, 9-28-2-8: un di costoro, a cui era rimproverato
di costoro, a cui era rimproverato un simil furto, mentre s'aspettava che,
figliuoletta maggiore. fogazzaro, 2-10: un certo vino di certa rubiconda ostessa,
privo di affettazione (un'azione, un discorso, un sentimento, 11 comportamento
(un'azione, un discorso, un sentimento, 11 comportamento di una persona
, privo di sottintesi, inequivocabile (un giudizio, una presa di posizione)
fa giusta guerra, / falla impugnare a un di franca vita. 11.
belli '. nievo, 630: da un pezzo m'era accorto che lucilio apparteneva
essere combattente regolare e senza dipendere da un capo responsabile; cecchino. savinio,
che rimane libero in una nave o in un galleggiante. -franco di acqua: imbarcazione
fogazzaro, 2-383: ne tolse un elegantissimo astuccio da pistole, in cuoio
canton franco di nero, caricato d'un giglio d'argento. 17.
17. enol. che non ha un retrosapore così intenso da manifestarsi dopo le
fra una parte sporgente o sospesa di un impianto e altri impianti o il suolo (
una linea ad alta tensione, in un impianto di funivia). -idraul
-franco arginale: sopraelevazione degli argini di un fiume al di sopra del livello massimo
risiede in brugia il franco, che è un magistrato concesso da i conti a i
ne'viaggi, massimamente montani, giovi un certo coraggio fisico, che fa talora andar
addietro. carducci, iii-16-91: questi da un istrumento ch'ei sapea maneggiar franco trasse
bocca, la cavalla: la 'un 'frastorni. 21. dir
una delle parti contraenti è esentata da un determinato onere, spesa o rischio (
di denaro al momento della consegna (un titolo di credito, un documento)
della consegna (un titolo di credito, un documento). -franco avaria: clausola
non è tenuto a corrispondere al noleggiatore un compenso per un più rapido compimento delle
a corrispondere al noleggiatore un compenso per un più rapido compimento delle operazioni di carico
: clausola dei contratti commerciali per cui un venditore che voglia trasportare una merce su
,... e molto più un uomo mortale stravagante, anomalo o libertino
a qualcuno: far entrare qualcuno in un locale pubblico senza fargli pagare l'ingresso
marcello, 35: prenderà il poeta un palchetto dall'im- presario, metà del
barbiere, marangone. -esserci in un luogo piazza franca: non esserci nessuno
samo, e fatto poi franco e ad un tratto divenuto ricchissimo, ritornò in tracia