; qui, con l'aiuto di un reagente, getti di vapor d'acqua fanno
: ella, senza mirar, move un sorriso, / e di bello ostro si
magalotti, 25-97: te li manderò con un patto, che tu me li fiorisca
, che ne fiorivano lo spalto, quasi un mazzo di bioccoli bianchi il porfido grigio
s'attaccò una notte a cantare con un barbiere, che allora fioriva nel dire
improntati del più moderno americanismo fioriscono a un tratto di fantasie orientali deliziosamente apatiche.
grazia de'paesani. -fiorire un luogo di qualche cosa: coprirlo,
cosa di più famigliare e pur vago, un desiderio sottile che gli fa sempre compagnia
stato più volte citato il capriccio d'un fiorista, possessore d'un fiore ch'
il capriccio d'un fiorista, possessore d'un fiore ch'egli credeva unico.
sotto i platani, esalano a quell'ora un profumo da cimitero. moravia, 14-22
è in fiore (una pianta, un albero, ecc.); sbocciato (
albero, ecc.); sbocciato (un fiore). guido
giardin rendevano. sacchetti, vi-23: un sì bell'orto non si vide mai
ariosto, 1-37: ecco non lungi un bel cespuglio vede / di prun fioriti e
pergoletta di rose fiorite, sotto cui era un tumulo bianco. -figur.
fiore d'infanzia, per me stato un momento, ai miei occhi fiorito una volta
pieno di fiori, ricco di vegetazione (un prato, un campo, ecc.
ricco di vegetazione (un prato, un campo, ecc.). folgore
, st., 1-37: pervenne in un fiorito e verde prato. caro,
pianto? d'annunzio, i-391: un giorno la fata vigorina / adagiò ne
tutta verde e fiorita. -fiorito di un determinato colore (un prato, un
. -fiorito di un determinato colore (un prato, un campo): che
un determinato colore (un prato, un campo): che ha messo fiori o
spira da i pori de le glebe un cantico. cicognani, 6-15: sono sceso
caratterizzato da abbondante e leggiadra fioritura (un periodo di tempo, una stagione).
ovine, 2-162: tutto il viso era un rabesco di solchi e di tasselli brunicci
festa, / tutta fiorita che pare un rosaio. petrarca, iii-2-167: duoimi ancor
caro, 16-9: pellegrina fenice in mezzo un foco / vid'io dentro un fiorito
mezzo un foco / vid'io dentro un fiorito e sacro nido, / non vista
: una ricca cotta aveva indosso / d'un drappo ricco all'usanza pagana, /
dorè fiorito a palle / rosse ha legato un gabban su le spalle. redi,
collodi, 29: gli fece allora un vestituccio di carta fiorita. d'annunzio
tempo fiorita. marino, 16-114: [un farsetto leggier] di minuta piuma /
di bambini. pirandello, 7-630: in un salottino fiorito di tutte le eleganze provinciali
quando in voi m'affiso, / un desio che v'accende ed innamora, /
più degno / d'una fiorita guancia un cor fedele? monti, x-3-174:
. sacchetti, iii-150: lui, un contadinotto dalla faccia fiorita di gioventù, di
fiorita pomposamente, nel mezzo, d'un bel nasone bitorzoluto e vermiglio, luceva
/ cotesta età fiorita / è come un giorno d'allegrezza pieno, / giorno
palazzeschi, ii-87: col viso fiorito di un fresco sorriso, / con occhi vivaci
: [dio] entra nel cor d'un giovene fiorito / tra le virtù,
di carnagione chiara, con la fronte un po'bassa, le sopracciglia lungamente arcuate.
di università fioritissima, mi abbattei in un asinelio. botta, 4-16: la
carducci, iii-24-140: riconosco che è un fiorito indizio della cultura del bel paese
13. prode, valoroso, scelto (un esercito). m. villani,
ragguardevole, esimio (una persona o un gruppo di persone, un'assemblea, ecc
età vuol il ciel iusto / ch'abbia un maron, come un altro ebbe augusto
iusto / ch'abbia un maron, come un altro ebbe augusto. tolomei, i-25
: tra cotanti fioriti ingegni ritrovandosi in un bel ragionamento richiesto la sua opinione isporre
: vide quivi fra le delizie d'un ballo comparir accompagnato dalla più fiorita gioventù
comparir accompagnato dalla più fiorita gioventù toscana un giovinetto cavaliero. algarotti, 1-66:
me vivendo! boiardo, 1-8-28: un cavallier di possanza infinita / di questa
di possanza infinita / di questa rocca un tempo fu segnore. / vita tenea magnifica
biblioteca domenicana di lombardia mette in oltre un bonifazio scaligero, come fiorito nel 1290
di villabianca, autore fiorito nientemeno che un secolo dopo il mugnòs. soffici,
(lo stile di uno scrittore, di un artista, di un musicista, di
scrittore, di un artista, di un musicista, di un oratore, ecc.
artista, di un musicista, di un oratore, ecc., e
languida e secca, a fronte d'un fiorito, impetuoso ed enfatico originale in
virilità. alvaro, 5-150: parlavano un linguaggio fiorito, pescato nei libri o
, / ch'i'non posso in un luogo star mai saldo. -brillante
ottocento. 19. vivace (un colore); ben conservato (una
. martelli, 1-66: io veggio un altro gregge, / ma non scemo il
d'annunzio, v-1-286: lo guardava un vecchio barbato come carlomagno dalla barba fiorita
, / e del vino fiorito quanto un maggio, / ch'egli è di quel
: s'alzi [il suolo] d'un bel vigor, che quindi ha
quindi ha preso, / e d'un seme invisibil, che n'elice / di
invade tutto, e la campagna sembra un giardino. luzi, 65: il giorno
la squisitezza goffa e la decadenza in un paese ancora sanguigno..., sono
artisti, che si sono distinti durante un determinato periodo. -anche: il complesso
. pirandello, 8-1029: si rassettò un po'i capelli, avanti e dietro,
del rinascimento. serra, ii-182: un uomo che parla, non può perdersi
-aggiunta (per lo più inopportuna) a un racconto. cantoni, 858:
e selenitica. quarantotti gambini, 7-244: un cassone di zinco, sul cui fondo
zinco, sul cui fondo si vedeva un po'd'acqua e qualcosa di bianco
. quarantotti gambini, 4-173: indossava un abito bianco a fioroni, aderente.
. motivo decorativo costituito dall'immagine di un fiore, riprodotto plasticamente in maniera stilizzata
italia è stazionario e di passo; ha un canto melodioso; si nutre di insetti
solo fedele all'apice del pino / saltella un fiorrancino, / e con la nota
/ né più domando alla mia fronte un serto, / ma il fiorrancio al
alcuni che lo ingegno dell'uomo ad un solo genere si abbia a ristringere,.
. d'annunzio, iv-2-147: era un sessagenario invermigliato fortificato e letificato dal succo
come il calice piumato, l'altra un guscio di legno. la qual cagione
alla difesa, a sostenere assalti (un luogo). livio volgar.,
helmstatt è città fortificata, situata sopra un gran fiume. botta, 5-77: fatto
loro all'uso di chiudersi ogni notte in un campo fortificato. ojetti, ii-446:
campo fortificato. ojetti, ii-446: un pastore ci assicurò che tutta la strada
strada era fortificata. alvaro, 7-28: un vecchio castello con due ponti levatoi,
vecchio castello con due ponti levatoi, un muro di cinta fortificato tutto praticabile con
-figur. fissato su una convinzione o su un argomento. de sanctis, 7-267
all'essere, la sua ideologia è un tessuto di proposizioni logiche senza corrispondenza nella
ha acquisito maggior potere o autorità (un condottiero, un capo di governo, ecc
potere o autorità (un condottiero, un capo di governo, ecc.).
-reso più severo, inasprito (un castigo, una pena).
accresciuto di numero, di forze (un esercito, uno stato, ecc.)
di tempo. manzoni, 821: un inganno... mantenuto e fortificato
designare l'arte delle fortificazioni militari, un fiume vorticoso profondamente incassato con pareti di
di costruzioni e apprestamenti disposti per difendere un luogo dalle azioni offensive di un esercito
difendere un luogo dalle azioni offensive di un esercito nemico (e fino al medio
e posterie, il tutto circondato da un fosso molto profondo; in seguito all'invenzione
invenzione dell'artiglieria, si trasformò in un poderoso baluardo, per lo più pentagonale
carducci, ii-18-225: c'è anche un reggimento di bersaglieri con bellissima caserma e
, rafforzamento (della fede, di un sentimento o anche di una classe sociale
anche di una classe sociale, di un partito, ecc.). velluti
aromatico. d'annunzio, ii-246: un odor maligno di vino, /..
iii-95: vi sono alcuni fortilizi d'un sasso invetriato come se ne trova ancora
] umida per una valle, rasenta un fortilizio medievale e un villaggio.
valle, rasenta un fortilizio medievale e un villaggio. -per simil. e
abitata dal canonico, di fronte: un vero fortilizio, con cortili e giardini
prospettive spaziose, simili a fortilizi, con un alto muro di cinta intorno al giardino
giardino adiacente. montale, 1-20: un crollar di spalle / dirocca i fortilizi /
montecuccoli, i-492: mantener sempre un passaggio aperto, dietro o a canto a
ripa si elevan tuttavia gli avanzi / d'un veneto fortino, ove sull'alto
aveva co minciato a costruirci un di quei fortini nei quali si anni
fortitudine. 2. idoneità di un mezzo a conseguire il suo fine;
a base di metilendicotoina, che ha un effetto fortemente antidiarroico. =
: fece con le labbra e col naso un certo niffolinq, come mostrando d'aver
al vino. baldinucci, 2-3-27: un certo fortore che mandan fuori i colori mescolati
fornello acceso e subito se ne levò un fortore di aromi e di aceto.
da militar disciplina, la presenza d'un capo era di suprema e continua necessità
senza una ragione o una causa o un fine determinabili; che è dovuto al
imprevedibile di varie circostanze; che produce un effetto del tutto inopinabile; casuale,
l'oche del campidoglio, se si rompe un ordine consueto; ogni minimo errore,
ricopierà mai nel fortuito spiccamento di un masso la dafne del primo [il bernini
dafne del primo [il bernini] o un ritratto del secondo [il padovanino]
... [furono] ritrovate per un caso mero fortuito. cagna, iii-209
-che è trovato per caso (un oggetto); che si trova a
si trova a passare per caso in un luogo (una persona).
trasportati da'venti procedano e nascano da un agente non già univoco, per parlar
viandante pacificatore, / armato appena d'un fortuito tronco / d'albero, ercole
, iii-2-50: egli, per reprimere un fortuito tumulto dei cittadini, ne fece
è o non sembra provocato intenzionalmente (un incontro, un contatto, ecc.)
sembra provocato intenzionalmente (un incontro, un contatto, ecc.). b
, 1-799: la massa dei creditori di un fallimento forma... un'associazione
solenne. -che è fatto senza un progetto prestabilito; che manca di proporzioni
ha fondamento nella realtà, apparente (un fenomeno, un indizio).
realtà, apparente (un fenomeno, un indizio). torricelli, 178:
l'aspro flagello / dell'irata fortuna un dì posarne, / e '1 cielo
governare se stessa, imperocché ella è un aggregato di uomini vili per condizione,
moti della fortuna è tra noi locata con un mistero veduto da molti e compreso da
doni, 3-145: la fortuna durò un tempo a volger la sua ruota e sopra
sopra di quella pose talvolta in cima un soldato, un filosofo, un mercante
quella pose talvolta in cima un soldato, un filosofo, un mercante e d'ogni
cima un soldato, un filosofo, un mercante e d'ogni sorte generazioni brevemente.
, n. 9. -fissare con un chiodo la ruota della fortuna: poter
. pananti, ii-115: a un saggio un prence i suoi tesori espose
pananti, ii-115: a un saggio un prence i suoi tesori espose / e
che cosa alcuna / mi manchi? un chiodo, il saggio gli rispose, /
numeri beneficiati manderà la fortuna fuori di un bossolo in una certa ora di un
un bossolo in una certa ora di un certo giorno d'un mese. fucini,
una certa ora di un certo giorno d'un mese. fucini, 609: facevano
tratta della libertà e della fortuna di un cittadino, debbono tacere quei sentimenti che
-risonanza, influsso letterario o spirituale di un autore o della sua opera, di un
un autore o della sua opera, di un genere letterario, di uno stile,
coccinella. è di buon augurio: è un annunzio di fortuna. pirandello, 7-88
sono. rovani, i-570: se un ladro giunge a involare con fortuna una
. pea, 7-78: può bastare un buon solo noviziato, per la fortuna
solo noviziato, per la fortuna di un mercante o per la felicità di un'esistenza
. -ant. configurazione favorevole di un luogo. livio volgar., 2-137
vive una persona, una famiglia o un popolo. dante, par.,
g. stampa, 8: un sangue illustre, agli alti re vicino,
, di benessere di uno stato o di un popolo. colletta, ii-189:
. cattaneo, iii-1-10: così trattano un paese che le sue fortune del pari
private: le sostanze e i beni di un individuo dei quali la legge riconosce e
cittadini, laonde la privata fortuna d'un individuo si compone di tutti i beni
scarseggiò l'alimento. alvaro, 13-172: un tempo, le donne belle e gli
che di uomo ch'era si trovò un serafino. 9. ant. e
et in quella tempesta a roma cadde un folgore su 'l campanile di s.
sulla casa dei morti, senza lasciarvi un pensiero per coloro che in quell'ora
provvisoriamente ad alberi e pennoni perduti durante un cattivo tempo (un alberetto a un
pennoni perduti durante un cattivo tempo (un alberetto a un albero di gabbia, un
un cattivo tempo (un alberetto a un albero di gabbia, un pennone di
un alberetto a un albero di gabbia, un pennone di velaccio, opportunamente allungato,
di velaccio, opportunamente allungato, a un pennone di gabbia, ecc.)
il mondo] se non... un mare pieno di tempesta e di fortune
con cui si esprime la compiacenza per un avvenimento ritenuto felice. fogazzaro
per la sorte propizia o per un successo insperato. baldovini, 2-72:
carducci, ii-7-213: stamane ho avuto un altro furioso assalto di sospetti: fortuna
seneca volgar., 2-83: commise un omicidio inawer- tentemente a caso e a
questi fogli] de'motti... un po'troppo frizzanti, compatitemi.
, che hanno infin dato il nome ad un foro. bertola, xix-4-825: nelle
sul mercato, trovare largo favore (un prodotto). tenca, 1-68:
grandissima fortuna. -essere fortunati per un incontro di favorevoli circostanze, per il
la fortuna di incontrare e di pescare un pesce spada di favolosa qualità.
io ho la fortuna di parere un coglione a tutti quelli che mi trattano giornalmente
non hanno la fortuna di vivere dentro un manicomio, e che comunemente vengono detti
più dentro mare. idem, 1-2-110: un gagliardissimo vento... mise il
del trovarsi in mare con burrasca -affrontare un rischio per ottenere un vantaggio (ed
con burrasca -affrontare un rischio per ottenere un vantaggio (ed è seguito da una
morone correre la loro fortuna. -dare un calcio alla fortuna: v. calcio2,
, come per esempio: e'tira un vento della fortuna, cioè gagliardissimamente;
fare la fortuna di qualcuno: recargli un notevole vantaggio materiale o morale; assicurargli
goldoni, viii-473: così parlate ad un padrone che vi ama, ad imo
delle famiglie. svevo, 4-979: un buon commesso viaggiatore è la fortuna della
: per indicare una circostanza propizia o un evento favorevole. pea, 7-322:
qualcosa: per indicare una circostanza o un insieme di circostanze che riescono particolarmente
viii-383: vostro padre... è un uomo che col commercio ha fatto qualche
: il libro di ford farà fortuna come un manuale dei progettisti. -agitarsi
, per sua grande fortuna, è un giovane bello e sano. -portare
nel crin presa tenete), / causate un danno. menzini, 5-6: se
. menzini, 5-6: se chi un tempo fea da ermafrodito, / or
-tentare la fortuna o le fortune: fare un tentativo, per lo più rischioso,
proprie condizioni di vita, per ottenere un vantaggio. -in partic.: puntare
di spirito da non aver paura né d'un pugnale né d'un bicchier di veleno
paura né d'un pugnale né d'un bicchier di veleno? rovani, i-24:
fortuna passa: chi è scampato da un pericolo deve stimarsi fortunato come se avesse
deve stimarsi fortunato come se avesse conseguito un guadagno. g. m. cecchi
trovar fortuna. / va', gira un po'il paese / per un quindici
, gira un po'il paese / per un quindici giorni o un mese.
paese / per un quindici giorni o un mese. -fortuna e dormi:
la fortuna volentieri aiuta, / come dice un proverbio ch'ognun sa, / gli
in partic., sul mare, su un lago). tavola ritonda,
sermione e navigando per il lago ebbe un fortunale. pascoli, 1388: borea fu
re delle nuvole giove, / e un fortunale terribile; e tutto di nubi
la velatura al minimo, in previsione d'un fortunale. 2. figur.
con violenza, mettere in difficoltà (un vento che soffia provocando ima burrasca)
; molto fortunatamente; giacché ho ricevuto un telegramma, che mi accerta inutile la mia
quel ragazzo è stato fortunato di avere un parente che si occupasse dei suoi affari
dei suoi affari. cardarelli, 6-84: un uomo di mondo, elegantone, un
un uomo di mondo, elegantone, un po'equivoco, e fortunato con le donne
videro, /... / in un presepe accolto, / vagire il
. cassola, 2-458: -questo è un mio amico di volterra, -disse
che lo distrusse in due giorni. avemmo un funerale invece d'uno sposalizio. fortunati
forteguerri, 11-92: io sarei certo un fortunato spirto / nel bel regno d'
. prospero, fiorente (una città, un regno, ecc.). caro
ha esito soddisfacente; che riesce bene (un avvenimento, un tentativo, un'impresa
che riesce bene (un avvenimento, un tentativo, un'impresa, una carriera)
crisi in cui vi trovate, avrà un termine fortunato. de amicis, i-118:
successo di critica e di pubblico (un autore, un libro, un componimento letterario
e di pubblico (un autore, un libro, un componimento letterario);
(un autore, un libro, un componimento letterario); che si impone
facilmente, che entra nell'uso (un vocabolo, una forma metrica, ecc.
non è più bandiera, non esprime più un partito. carducci, iii-17-361: la
. comisso, 12-107: un'edizione di un libro fortunato non raggiungeva le diecimila copie
benessere; favorevole (una circostanza, un incontro, una situazione). -anche
a quella città. ma se con un animo tutti o a'romani o a'cartaginesi
xi-161: pioveva a dirotto e questo fu un caso fortunato perché... nessuno
cresca la gloria. -opportuno (un consiglio). dovila, 182:
-che emana influssi propizi e benefici (un astro, un pianeta, secondo le
propizi e benefici (un astro, un pianeta, secondo le antiche concezioni astrologiche
che richiama ricordi lieti, che suscita un senso di calore familiare e di protezione
di calore familiare e di protezione (un luogo, la casa natale).
. bartoli, 30-3: queste dodici in un gruppo son l'isole fortunate.
circostanze propizie, da fatti meravigliosi (un periodo di tempo, un'età storica
boileau. rebora, 223: un giorno venne -fortunato giorno - / in cui
, ii-37: veder mi parve, d'un leggiadro nembo / coperte ambe le luci
verri, i-188: la fisonomia fortunata è un sicuro indizio d'un uomo che fida
fisonomia fortunata è un sicuro indizio d'un uomo che fida nelle proprie forze.
11. prov. fortunato come un cane in chiesa: detto di chi
che è colto da una tempesta (un navigante). -anche al figur
: come si gonfia a l'euro in un momento / il mar tirreno, e
tempesta di vento, di sabbia, un temporale). - anche sostant.
sabbia, avvien di levarsene in aria come un mare, e far di mezzodì notte
terra, / e 'l cor sommerge in un pensier profondo; / or vede il
scherz. persona che sperimenta con solerzia un po'comica le traversie della fortuna (
. = deriv. dal nome di un personaggio del giornale per ragazzi, il
di nobile. = comp. di un agg. fortunesco non documentato. fortunésimo
2. doloroso, sfortunato, avverso (un avvenimento, una circostanza).
che è turbato dal cattivo tempo (un periodo della giornata, la giornata stessa
in questa guisa due anime governando con un solo filo, ad ogni possibile diletto
della fortuna, ad alterne vicende (un avvenimento, una circostanza); avventuroso
, ma la mia vita interna è un fortunoso dramma. negri, 1-105:
. negri, 1-105: tu porti un marchio in fronte. / degli anni tuoi
che l'impresse / il morso d'un vampiro. -temerario. michelstaedter,
/ fe'sentir per la contrada / un tumulto spaventoso. d. bartoli,
! -che è capitato per caso in un luogo. alvaro, 7-227: in
luogo. alvaro, 7-227: in un villaggio del sud, dove non si
richiamo alle armi,... un lembo di giornale, una pagina volata di
volata di sulla sedia al fresco d'un balcone, diventano l'oggetto di una
indagine sulla pagina fortunosa può durare anche un pezzo. 3. che ha
sguardo di ettore modigliani nel giudicio d'un fortunoso domingo el griego da acquistare per
, contro i fortunosi eventi / serbare un cuor magnanimo ed invitto. carducci, iii-8-261
insaziabile il racconto dei fortunosi amori d'un suo furiere. -che sovrasta minacciosamente (
suo furiere. -che sovrasta minacciosamente (un pericolo). esopo volgar.,
contrassegnato da eventi dolorosi, calamitoso (un periodo di tempo). -in senso
a ripiegare. carducci, iii-15-79: un grande acquisto anche fece alla poesia italiana
. che è teatro di eventi luttuosi (un luogo). giov. cavalcanti,
reso pericoloso dalla violenza della corrente (un corso d'acqua). -anche al
2-45: i'sono fi- gliuol d'un villano, / e 'l fortunoso mar colle
che è provocato da una tempesta (un naufragio). - anche al figur.
, che si manifesta in corrispondenza di un follicolo pilifero o di una ghiandola sebacea
; l'infezione si risolve poi in un caratteristico cono dalla punta gialla, che
pani, furunculi. monti, v-202: un maledetto tumore di quelli che si chiaman
infiammatorio, duro, doloroso, di un rosso vivo tirante al porporino, ugualmente
punta, non eccede la grossezza di un uovo di colombo e non suppura mai
che si chiama custode... e un altro appresso a esso grande quanto un
un altro appresso a esso grande quanto un porro nel viso, il quale si
come una piccola l gonfiezza rossa: un foruncolétto di primavera. calvinol 2-1
forte nei casi più gravi, ma che un graffietto o un furuncolino facevano andare come
più gravi, ma che un graffietto o un furuncolino facevano andare come matto.
il tralcio principale). per un etimo congetturale, cfr. isidoro,
che mi tiene in camera da un mese. comisso, 12-18: parlò sempre
nelle corsie se non dopo esser passati per un apposito istituto di laidezza e di
ecc. marinetti. 2-i-862: un altro indomabile, grasso, ovoidale,
stessi... perocché se d'un punto indivisibile forviassero, l'ordine armonico
non incontrava nessuno, se non udiva un passo umano. 2. figur.
fuorviare chi volesse seguirvi: bastava infilare un corridoio. -rifl. moravia
persona come quella si fosse fuorviata con un tanghero come il saverio, in una cospirazione
dovuti ritornare in porto avevano narrato di un legno fuorviato; di una barca desolata
meteore fuorviate. govoni, 3-82: un uccello fuorviato, immaginario: / bravo
vergogna. c-icognani, 1-152: non ero un colosso: tutta forza nervosa:
personaggi quei tali che tiran sù un romanzo in quattro volumi, giun
ii-713: gli uni si prostrarono davanti a un idolo che chiamarono « forza »,
« forza », gli altri davanti a un altro che chiamarono « tattica ».
una colonna e con l'altra tiene un ramo di quercia. carducci, ii-1-260:
fisica; gesto 0 atteggiamento che rivela un temperamento energico, risoluto. cavalca
in quelle movenze sicure come quelle di un felino. bocchelli, 5-38: quel
piano e di metterci le mani con un gesto di leggerezza galante e di forza
sforzo, slancio con cui si compie un movimento, un gesto, un atto;
con cui si compie un movimento, un gesto, un atto; impeto.
compie un movimento, un gesto, un atto; impeto. ariosto, 16-62
, 16-62: zerbin sì gran forza a un colpo mise, 1 che lui [
[il cavallo] col suo signor d'un taglio uccise. baldi, 167:
, 1-258: era questi per verità un danzatore di poca vaglia, benché assai
che le palle lor di ferro passavano un muro d'otto piedi. 3
per colore. -solidità (di un oggetto); stabilità (di un
di un oggetto); stabilità (di un edificio).
materia e, in partic., di un tessuto). pecchio, conc.
posti tre o quattro corpi, ciascuno di un dato colore, che si guardino l'
dato colore, che si guardino l'un l'altro, e posta una data forza
negli altri. soffici, v-1-200: un verde e un grigio di una certa forza
soffici, v-1-200: un verde e un grigio di una certa forza, avvicinati in
in su la forza del sole, riscontrò un suo amico. ariosto, 6-32:
e giovanile. -impetuosità (di un fiume in piena, di un mare
(di un fiume in piena, di un mare in burrasca); veemenza,
una malattia); virulenza (di un contagio). boccaccio, dee.
orribile, raccapricciante. -efficacia (di un rimedio). bicchierai, 74:
: una malattia non si guarisce con un atto temerario di volontà, ma la
della natura. -tossicità (di un veleno). marino, 12-33:
: una tovaglia con gli occhi, e un candelier senza gambe, forza di tovaglioli
forze si estendono. bandini, 2-i-178: un prezzo discreto [del frumento] ed
di quelle tali spese di notaio, faceva un sacrifizio superiore alle proprie forze. serao
persuasione, è quella preziosa dote che con un solo vocabolo si chiama carattere. d'
tumulti fervida / tu prorompesti, forza d'un esule, / armata di liberi strali
a compiere un'impresa, a raggiungere un fine. -anche: impegno, zelo
legni e di sassi, / guidato da un fanciul che non ha possa. parini
. tommaseo, 3-i-27: russia è un fascio di popoli: quando la forza
estende la giurisdizione di uno stato o di un sovrano. novellino, 20 (
assai captivi cristiani a la cultura de un grande e bello iardino del regale palagio,
quello della forza: essendo la forza un mezzo per far valere il diritto, non
far valere il diritto, non mai un soggetto di diritto. manzoni, 42:
-stato di forza: quello retto da un regime dittatoriale (in contrapposizione a stato
di forza, e, non rado, un laccio strango- latoio. svevo, 3-587
gli andasse di pari, e alle volte un poco innanzi, per pascerlo di vana
, compositori musicali, o anche di un idioma, di un'arte, di
lo stato infelice dell'anima sua ad un amante da cui dovrà essere per sempre
nel cuor mi sta, / come da un sirventese del trecento, / piena di
un'irresistibile comicità (una commedia, un autore, ecc.).
quello che a metastasio, gli mancò un mondo della coscienza operoso, espansivo,
divino! ». bocchelli, i-89: un incolto pittore popolare aveva affrescate le storie
, opportunità, canonicità, valore di un vocabolo e della sua funzione nel costrutto
altra fiata, quanto abbia di forza un parlare ben composto, e di parole significanti
era sua colpa se spacciava per suo un miracolo di s. antonio.
da un'agiatezza diffusa, basata su un tessuto fitto di migliaia di piccole proprietà
momenti suoi generosi, non ha avuto un fremito d'orgoglio udendo nomi che portano
ambo i sessi, al sonno, / un istinto medesmo, un'egual forza /
manzoni, 33: ecco ci è nato un pargolo, / ci fu largito un
un pargolo, / ci fu largito un figlio: / le avverse forze tremano /
levi, 1-63: quel vecchio aveva un potere arcano, era in rapporti con le
specie di caso fortuito, consistente in un accadimento esterno, irresistibile e insormontabile (
, terremoto, ecc.) che determina un soggetto a compiere una certa azione od
era possibilissimo che si fosse trattato di un caso di forza maggiore. panzini, iv-273
leopardi, 34-204: d'arbor cadendo un picciol pomo, / cui là nel
senz'altra forza atterra, / d'un popol di formiche i dolci alberghi /
/ schiaccia, diserta e copre / in un punto. d'annunzio, iv-2-507:
sono flagelli terribili, certo, ma hanno un decorso e una legge. montale,
reale in quanto si considerano comuni ad un dato popolo. pisolane, iii-135:
seno della nazione. carducci, iii-24-448: un ordinato e sano svolgimento delle forze economiche
europee i nuovi gruppi sociali cittadini introducono un nuovo equilibrio nelle forze sociali. gobetti
industria non si può sviluppare senza determinare un contemporaneo sviluppo delle forze del proletariato.
il numero delle persone che, in un paese e in un periodo di tempo
persone che, in un paese e in un periodo di tempo determinato, si considerano
la guerra fu cantata anticamente, / e un nuovo degno fiorentin poeta / ha cantato
alla battaglia; formazione militare impegnata in un combattimento; milizia, esercito. -forze
avesse finito col considerare le cose con un certo viso di benevola disposizione.
urto degli esterni, si è istituito un sistema di forza pubblica tutto affatto consentaneo
. pea, 5-178: si è sempre un poco in trepidazione quando si riceve un
un poco in trepidazione quando si riceve un invito dal commissario, per le dieci
, armò quante barche vi erano a un remo o due: provide forza di batelli
ai signori di noli, onde possiate un giorno dirmi quali sieno le forze terrestri e
forza ', che indicano le andature d'un apparato motore richiedenti rispettivamente la metà o
lo stato di quiete o di moto di un corpo (e si distinguono, a
la cui retta passi sempre per un punto fisso (e può essere attrattiva
centripeta o centrifuga: quella diretta secondo un raggio uscente da un punto e rivolta,
quella diretta secondo un raggio uscente da un punto e rivolta, rispettivamente, nel
se il movimento si fa intorno e verso un centro o un foco dal quale emani
fa intorno e verso un centro o un foco dal quale emani o sembri emanare una
rotazione della terra, quando agiscono su un corpo. -forza gravitazionale: quella per
di gravità '. calvino, 7-15: un corpo che scendeva a terra dal satellite
manifesta sul generico elemento materiale di un corpo come una forza infinitesima dello stesso
preferiscono chiamar * massa 'di un corpo la cagione per la quale ima data
velocità, e definiscono 'massa 'di un corpo il rapporto tra ima forza e
-forza d'inerzia: quella per la quale un corpo permane indefinitamente in uno stato di
che rende il corpo resistente sino a un certo segno all'impulso, è un'attività
, 5-428: l'abruzzo tende a un equilibrio nuovo, lottando contro una forza
fluido elettrico; sarebbe egli questo stesso un argomento per credere questa forza nervea la
: il cicerone... si pensò un giorno di asserire che gli antichi romani
. -forza elastica: reazione di un corpo soggetto a un'azione deformante dovuta
-forza motrice: quella che dà luogo a un lavoro positivo. porro, conc
fisici chiamar quella ch'è impedita da un ostacolo, a differenza delle altre che
: 'forza viva', l'effetto dinamico di un corpo in moto (treno, proiettile
corpi distanti l'uno dall'altro in un mezzo materiale o nel vuoto. -forza
. -forza aerodinamica: quella esercitata su un corpo in moto relativo rispetto a un
un corpo in moto relativo rispetto a un fluido. -forza ascensionale o sostentatrice:
sostentatrice: quella che si esercita su un corpo immerso completamente in un fluido (
esercita su un corpo immerso completamente in un fluido (ed è la differenza fra
(come il peso del muro su un trave, l'azione del vento,
azione del vento, il sovraccarico di un solaio). -forza di contatto:
carattere reattivo, che si desta su un corpo rotante intorno a un asse quando
si desta su un corpo rotante intorno a un asse quando questo sia fatto deviare.
circuitazione del campo magnetico all'interno di un circuito magnetico. -forza peso: grandezza
che risulta dalla moltiplicazione della massa di un corpo per l'accelerazione di gravità.
relativa: il prodotto della massa di un punto in moto per la sua accelerazione
resistente: quella che dà luogo a un lavoro negativo. -forza ripartita: quella
quella che si deve considerare distribuita in un volume, su una superficie o lungo
ripartita su una superficie o concentrata in un punto. -forze apparenti del moto relativo
quelle che sono presenti nel moto di un corpo rispetto a un punto di riferimento
nel moto di un corpo rispetto a un punto di riferimento a sua volta in moto
che si esercitano sul generico punto di un corpo da altri punti dello stesso corpo
quelle che si esercitano sui corpi di un dato sistema essendo originate da corpi esterni
voce o del volume di suono (un cantante, uno strumento; ed è per
tipogr. forza di corpo: altezza di un carattere calcolata, in punti tipografici,
movimento, e corriamo a randa di un fianco boscoso. -bella forza!:
del dire, e quando intendasi abbassare un altrui vanto qualsiasi. * bella
come cani, / rubati a forza da un gran pastore. caro, 8-373:
de l'inferno il centro / discovrisse in un tempo. f. negri, 94
[al rangifero] a tutta forza un pezzo di ghiaccio o di legno. pirandello
voglia esaminarlo gli elementi necessari a regolarne un giudizio... prescindere da un tale
regolarne un giudizio... prescindere da un tale esame, e volere a tutta
lo stesso che esporsi a giudicare stortamente un lavoro. nievo, 1-342: volle cedere
xiv-161: dipingendo sotto il nome di un mio amico infelice tutto me stesso,
: lasso a gran forza affreno / un più alto lamento. parini, 436:
alto lamento. parini, 436: un sospir chiuso a forza; imo agitato,
chiuso a forza; imo agitato, / un tronco favellare; un pertinace / or
agitato, / un tronco favellare; un pertinace / or languido sguardo ora infocato;
gioia, 1-ii-500: la condanna d'un colpevole di furto con rottura o a
da questa terra fino alla lacuna era un cammino fatto a forza di mano. tesauro
1-37: avea... ordinato un nuovo genere di portatili macchinette per macinare
a forza del batterlo che facesse con un piè una formica. magalotti, 23-200:
cristo spontaneamente dar quella vita che tanto un giorno ha da perdersi a marcia forza
la chiave era dentro la serratura e solo un giro fermava l'uscio: vi ho
livio volgar., 1-46: lasciò un poco di gente a guardare le tende
l'aria di ubbidire di forza a un ordine, di aver paura, di apparire
le dittature ci si precipita a obbedire a un desiderio prima che diventi ordine.
carducci, ii-5-49: ch'egli è un ignorante e uno stupido, di prima
mi volto e chi vedo? nardone, un dritto di prima forza, lui,
giusti, 3-146: [deploravo] che un ingegno di quella forza si fosse lasciato
, 5-304: non avrebbe saputo approvare un matrimonio con un discolo della mia forza
non avrebbe saputo approvare un matrimonio con un discolo della mia forza, sciupone e senza
ella divegna / quale è di grana un bianco avorio asperso, / di sé
vergogna chiude. tolomei, 2-82: ogn'un che parla, forza è che parli
a fatica tra l'afa sudando di un caldo che séguita ad esser canicolare. michelstaedter
vi dorrete che vi tengano seppellito in un letto. cacherano più in forze di
forze. bacchetti, 13-477: fra un paio d'ore... sarà fresco
alcune dogliucce nel ventre, ed in un medesimo tempo sentesi fare forza grandissima dalla
offesa, ingiuria, danno; compiere un sopruso. -anche: coartare; incitare
amici, e son tornato a rivedere per un giorno questa bellissima ed elegantissima città.
, compiere ogni sforzo (per conseguire un intento). machiavelli, 506:
di spuntare il capo di miseno, un forzato libeccio gli batté nella spiaggia di
loro castella. -insistere (su un argomento). v. borghini,
opera di colantonio. -interpretare erroneamente (un testo); manomettere, contaminare (
; io ho altressì a parlar seco d'un mio fatto, sì che egli mi
vele: compiere ogni sforzo per conseguire un fine. pulci, 27-3: marsilio
, 2-303: ieri notte fummo minacciati d'un nuovo attacco su govemolo. si partì
. con stabile assegnazione all'organico di un determinato corpo (nell'esercito, nella burocrazia
entrati in forza da noi soltanto da un anno, dopo che avevano fallito una
usare di questi mezzi la costituzione ha fissato un grande eccitamento, quello della eguaglianza di
ammesse alla sua presenza in forza di un biglietto di presentazione di un suo amico
in forza di un biglietto di presentazione di un suo amico. -con valore
anche navigando / nelle chiaviche, a un tuo comando. ma / già le
forza mettono ale / ver è ch'un tempo montan pur assai. dante,
: ruppemi l'alto sonno nella testa / un greve truono, sì ch'io mi
de'guai, dobbiamo andare in cerca d'un altro, la cui storia non sarebbe
dio. gelli, i-74: dimmi un poco, quando una pietra va allo ingiù
comodità gli portavo che se fussi stato un sacchetto. -con fatica materiale,
vi corre ed è fatto per forza un canale, il quale esce del nilo.
et è una scala fatta per forza in un sasso. -per forza di qualcosa o
forza di dedizione e di sincerità è un ingenuo. -per effetto, a
a far pubblicare per la forza di un contratto lauto, sopra un foglio quotidiano,
la forza di un contratto lauto, sopra un foglio quotidiano, le memorie d'oltre
, 19: fai di me un spiritei defunto, / rimaso sì che 'n
vista di una difficile impresa, di un duro sforzo, di un grave pericolo
impresa, di un duro sforzo, di un grave pericolo. battiferri, ix-355
: né mi resta altro che ristorar un poco meglio le forze. -senza forza
de'dei. -togliere forza a un colpo: attenuarne gli effetti.
predestinato ad essere una terza manica, un orlo, un coperchio di fiasco,
essere una terza manica, un orlo, un coperchio di fiasco, una forzaglia,
coperchio di fiasco, una forzaglia, un empiastro o una intacconata che risalde,
, dava i suoi spettacoli giornalieri in un angolo della piazza del comune dove la fiera
. cinelli, 2-82: le donne avevano un fare insolito che attirava l'attenzione.
, col piede lesto e cauto d'un ginnasta peritissimo, mi allontanai dal luogo
sopravvento 4. tecn. applicazione forzata di un pezzo a sul diritto. un altro
di un pezzo a sul diritto. un altro. -corona di forzamento: v.
{ fèrzo). rafcittadini tolto oggi un pezzo del suo e domane un altro,
tolto oggi un pezzo del suo e domane un altro, forzare, rinvigorire, fortificare;
., v-790: dice elli tenere un modo così fatto. pataffio, 6:
violenza; indurre con nostri giorni veduto un prudente e disciplinato capitano mezzi coercitivi a fare
perciò che, come sare in un dato modo; coartare la libertà altrui,
più efficaci. abati, 23: un politico umore, / nina mia, m'
deh! non mi forzate a formare un nodo che io detesto, e che mi
non si tratta che di non dire un altro sì; e non lo dirò.
dirò. pirandello, ii-1-393: in un momento [la finzione] lo ha
dama, se forzata gli fusse da un sol cavaliere, che arditamente nolla difendesse
non già s'era mai veduto che un becco montasse un altro becco...
era mai veduto che un becco montasse un altro becco... già s'
manometterlo. leti, 5-ii-122: avendo un soldato forzata una donna maritata in un
un soldato forzata una donna maritata in un paese amico..., preso il
d'annunzio, v-i-10: in antico un re grande fu ardito d'affrettare il
forza. -in partic.: assaltare un luogo fortificato; sfondare una linea difensiva;
linea difensiva; superare uno sbarramento, un ostacolo. m. villani, 9-5
fu come se di là / da un diluviale fiume /... / fossimo
. verga, ii-54: c'era un punto in cui il protagonista del romanzo
ci vive felice. palazzeschi, 7-91: un fischio... si eleva fino
procedere a marce forzate (special- mente un corpo armato). f. corsini
]: 4 forzare la voce', è un difetto che non di rado s'incontra
cultura di questa pianta gli antichi contadini un loro proverbio, che diceva che colui
avvolgi alle sue teste dua fazzoletti, un dal capo e un dalla punta,
teste dua fazzoletti, un dal capo e un dalla punta, con contrarie volte l'
dalla punta, con contrarie volte l'un chell'altro, e fòrzali co'le
e imporselo, in spalla, d'un balzo. lo stringe con la corda,
spiegarne quante più se ne possa portare da un bastimento con un vento determinato, a
ne possa portare da un bastimento con un vento determinato, a fine di accelerare
adoperarsi con tutte le forze per conseguire un fine, per ottenere un risultato;
per conseguire un fine, per ottenere un risultato; darsi da fare; ingegnarsi
termini così infallibilmente? -ant. imporsi un notevole sforzo fisico. ugurgieri, 313
a mala pena, con sforzo (un oggetto in un altro); risultare
pena, con sforzo (un oggetto in un altro); risultare eccessivamente stretto,
stretto, adattarsi male alla persona (un vestito, un cappello, le scarpe,
male alla persona (un vestito, un cappello, le scarpe, ecc.)
[s. v.]: forza un uscio, una serratura qualunque, se
forzatamente il re e di rinserrare in un monastero la sua persona. botta, 5-81
interroga con lo sguardo profondo, rivolgo un viso forzatamente sorridente. -artificialmente.
p. verri, i-317: vedete in un giardino quanto sono meno belle, meno
si fanno forzatamente diventare una piramide, un sedile, un quadrato e simili di
diventare una piramide, un sedile, un quadrato e simili di quello che lo siano
spiritual- mente; robusto, gagliardo (un uomo, un animale); munito
; robusto, gagliardo (un uomo, un animale); munito, potente (
ben forzato cervo. -impetuoso (un vento). b. davanzali,
di spuntare il capo di miseno, un forzato libeccio li batté nella spiaggia.
esposte alle seduzioni, ne sarebbe venuto un romanzo interessante. piovene, 7-372:
fisica o morale o dalle circostanze (un atto, un rimedio, un atteggiamento)
o dalle circostanze (un atto, un rimedio, un atteggiamento); fatale
(un atto, un rimedio, un atteggiamento); fatale, inevitabile (
forzato che somigliava all'inerte agonia di un condannato a morte. bocchelli, ii-201:
: maria divenne la malibran, con un matrimonio forzato, che riuscì infelicissimo e
rendono pericoloso o impossibile il procedere di un aereo o di una nave, di un
un aereo o di una nave, di un veicolo (l'atterraggio, una sosta
leva forzata. papi, 1-1-121: pose un imprestito forzato di un migliaio di milioni
1-1-121: pose un imprestito forzato di un migliaio di milioni, per cui le
non per gioco ma sotto rincalzare d'un pericolo reale (special- mente i tedeschi
i-695: savi, condannato, come un malfattore, come un masnadiere, a
condannato, come un malfattore, come un masnadiere, a dieci anni di «
navigli sui quali i condannati medesimi venivano un tempo imbarcati in ciurma. pirandello,
in ciurma. pirandello, 6-31: un castello a mare, quadrato e fosco,
! oh lavori forzati del saper leggere un po'più che per il suo consumo!
! fogazzaro, 1-438: davvero sono un po'condannato ai lavori forzati, sa
rapite e violentate. -percorso da un liquido o da un fluido in forte
-percorso da un liquido o da un fluido in forte pressione (una condotta
pressione (una condotta, una galleria, un tubo). pirandello, 7-749
e condotte forzate. -violato (un diritto). carducci, iii-14-15:
, iii-14-15: i diritti del comune erano un po'forzati; ma lo studio acquistava
po'forzati; ma lo studio acquistava un professore di gran reputazione a que'tempi
, l'andatura); veloce (un mezzo di trasporto). - milit
vi- 183: lo inseguirono per un lungo tratto di via: ma poi,
lasciarlo andare. jovine, 2-161: un battaglione... camminava a marce forzate
. privo di naturalezza, di spontaneità (un atteggiamento, un gesto); affettato
, di spontaneità (un atteggiamento, un gesto); affettato, lezioso.
, carlino? -mi diss'ella con un brio piuttosto forzato. -vedi, carlino,
gli ormeggi, come se fosse stato un parente prossimo che partiva... a
inoltre [il bonaroti] di esprimer sempre un certo che di stragrande e di forzato
contesto o alla situazione; lambiccato (un concetto, un discorso, un'interpretazione
situazione; lambiccato (un concetto, un discorso, un'interpretazione). salvini
riscontrano con le sanscrite, il riscontro è un poco forzato. de amicis, i-9
-ottenuto con speciali mezzi di produzione (un manufatto, una merce). targioni
operare così solamente quando si voglia fare un vino forzato. 10. tipogr
una o più mosse che si concludono in un risultato previsto, ma inevitabile.
conviene che questa sussistenza si esponga per un valore, e questo si assegna per scudi
gente disperata, che si vendeva per un certo tempo in galera; forzati o
la società co'loro delitti, recano un altro gravissimo danno al reale erario per
. e. cecchi, 5-278: un vecchio forzato che espiò largamente la sua
occhi citrini, egli è avvolto in un largo mantello oblungo. 3.
artistica, all'interpretazione arbitraria di un testo, ecc.). leopardi
in botti ermeticamente chiuse, si produce un vino saturo di anidride carbonica.
4. figur. intenso, violento (un sentimento). bembo, 1-19:
dirò? -convincente, persuasivo (un argomento). pallavicino, 1-51:
. pallavicino, 1-51: l'udire un tuono tale in passando, non è
l'angelo si levò pianamente, e sconficcò un forziere, e tolse una coppa che
): una borsa e una gumacca d'un suo forziere trasse e alcuno anello e
infino alle scarpette, e misegli in un suo torciere, e poi lo serrò,
si fanno buoni a apollonio dipintore per un paio di forzieri dipinti e messi con
nove piastre rubatemi... da un mio forziero che fu sigillato ne la
seco / della sua bella donna in un forzieri / le pietre e l'erbe,
lei donò silvano. berchet, 205: un forzier dentro una pila / poi trovaron
, se non la tenessi sempre chiavata in un forziere. caporali, ii-16: un
un forziere. caporali, ii-16: un sacco di memoria un po'sdruscito,
caporali, ii-16: un sacco di memoria un po'sdruscito, / mezz'arca d'
, / mezz'arca d'intelletto ed un forziere / di voluttà, d'amore
mente, intendimento, ragione: questo fu un tacitamente dargli in mano una chiave per
suo cadavere con funerale superbissimo rinchiuso dentro un forziere, che rimase in deposito nel castello
lo scrigno vuole dire in nostra lingua un forzieretto. burchiello, 51: non ho
non ci sono; / vonne col forzeretto un quarto o dua, / giovenco ha
forcieri. gemelli careri, 2-i-421: un forzieretto, con tanto ingegno ed artificio
sacchetti, 60-12: gli fu recato un forzieretto di cristallo, coperto con drappi
, che tu mandata avevi, tratta d'un forzierino, col lume in mano e
g. f. pagnini, 2-ii-323: un sorcinto d'argento d'once 11 a
11 8 9 cerchietto d'argento per un forcierino, once 5 danari 3. guerrazzi
egli prese in fretta a scavare in un angolo, ed in breve scoperse un
un angolo, ed in breve scoperse un forzierino, che aprì. -teca,
di perle,... per un forzieruzzo. carena, 2-141: 'forzieruzzo'
... s'adoprerebbe più per un cotal vezzo del discorso, che non per
della mia moglie, hammi anco con un scoppio ucciso (come voi vedete)
in via straordinaria, si aggregavano a un corpo giuridico uno o più ufficiali.
. forzosaménte, avv. con un atto di forza, violentemente;
necessità. nido eritreo, i-112: dovunque un popolo ed i suoi individui sono forzosamente
suoi individui sono forzosamente costretti ad abbracciare un determinato culto o sia religione, certa cosa
assicura il 5 per cento, e un premio stupendo alla lotteria dell'avvenire!
robusto, gagliardo (una persona o un animale). guittone, viii-76:
forzosi. -pesante, poderoso (un attrezzo). baruffaldi, xxx-1-125:
attrezzo). baruffaldi, xxx-1-125: un de'già detti / fastelli sciolto e
calchi e pesti. -faticoso (un lavoro). g. visconti [
il corpo? -energico, efficace (un rimedio). beccaria, ii-574:
un'impellente necessità fisica o morale (un atto, un gesto, un atteggiamento
necessità fisica o morale (un atto, un gesto, un atteggiamento); subito
(un atto, un gesto, un atteggiamento); subito di malavoglia,
simpatie, per virtù delle quali presso un popolo talora si riflette la similitudine d'un
un popolo talora si riflette la similitudine d'un altro popolo. d'annunzio, iv-2-298
solo lavoro che mi può convenire: un lavoro meccanico, monotono, forzoso;
in contrapposizione a volontario; detto di un atto o comportamento umano, o, in
, o, in genere, di un fenomeno sociale); coatto, coattivo.
inculcare se non una maggior perfezione ad un preciso e forzoso precetto. broggia, 4
, nulla per altro perché tal volta un qualche debito è stato forzoso e contro ogni
6. vivace, espressivo (un. discorso, uno stile);
stile); convincente, persuasivo (un argomento). a. cattaneo,
bene, è necessaria la lucerna di un buon confessore. muratori, 5-iv-219: con
tutta questa spiritosa pittura. -impellente (un motivo, un bisogno). f
pittura. -impellente (un motivo, un bisogno). f. f.
o tra sambra o mosa, farebbe un gran servizio alla politica imbarazzata, che senza
se non forzuto, / quasi ad un tempo gli troncò la canna. zucchetti,
713: che cosa avrebbe potuto fare un uomo forzutissimo, primitivo, di poche parole
moravia, xi-355: lui aveva imbracciato un fucile, un piede avanti, il
xi-355: lui aveva imbracciato un fucile, un piede avanti, il viso sul calcio
. bacchetti, 1-iii-42: -forse c'era un nodo, -disse mezzo vergognoso
bianchi e ben serrati, il mento un poco forzuto, il collo bianco ragionevolmente
finché ti moteo annoiatone: un generale, disse, si cerca, non
generale, disse, si cerca, non un bastagio. manzoni, pr. sp
, agile ed atto, / maneggiar un berton ch'era tenuto / più destro nel
figur. valido, sicuro, indiscutibile (un concetto, un ragionamento).
sicuro, indiscutibile (un concetto, un ragionamento). gualdo priorato, 10-i-29
incombevano per altro dalla parte di settentrione un silenzio e una foscàggine anche più tetri
suol trovare, non è altra cosa che un liquido grossetto e melmoso di color di
acqua... era calma, di un colore scuro per via dei cespugli sottomarini
la tragedia greca e la francese in un medesimo genere presentano due specie differenti;
mare veggonsi le terre, che paiono un groppo di azzurre nuvolette. tommaseo,
signora carolina, la quale trovandosi in un istante di disperazione mormorò foscamente: -un
2. figur. che ha un aspetto tenebroso; oscuramente ostile e minaccioso
minacce incombenti e di tristi presagi (un edificio, un paese, un albero
e di tristi presagi (un edificio, un paese, un albero, ecc.
(un edificio, un paese, un albero, ecc.). carducci
dissonanza di cui potrebbe giovarsi assai bene un giardino all'inglese. = deriv
tende al nero; carico, intenso (un colore). dante, inf
., 13-4: noi ci mettemmo per un bosco / che da nessun sentiero era
molto abbondanti, biondi, ma di un colore fosco privo di luce.
aer fosco, / veder gli parve un cavallier pel bosco. alamanni, ix-315:
il vecchio, ix-412: deh rallentisi un poco / quel fosco orrido gielo / ch'
ch'ai vostro chiaro lume è quasi un velo, / alla mia frale vita un
un velo, / alla mia frale vita un duro scoglio; / e sol per
. -scarsamente illuminato, ombroso (un luogo per lo più ricco di vegetazione
fiorita, / innanzi agli occhi appariravvi un bosco / folto di piante e che
se avessi una casetta / sul declivio d'un monte, / e una fosca selvetta
nebbia; nuvoloso (il cielo, un luogo, ecc.); burrascoso.
che forza d'altri venti / turbasse un raggio mai di sì bel sole, /
fosca aurora. leopardi, ii-321: un luogo, un appartamento, un clima
leopardi, ii-321: un luogo, un appartamento, un clima chiaro e sereno
ii-321: un luogo, un appartamento, un clima chiaro e sereno, o torbido
la città si agitava e rumoreggiava dentro un grosso nebbione. betocchi, i-98:
ottenebrato / con fosca nebbia più d'un intelletto, / e dal dritto sentier
. -poco noto, oscuro (un avvenimento, la fama di una persona
e di tristi presagi; che ha un aspetto cupo, tetro, pauroso (
aspetto cupo, tetro, pauroso (un luogo, un edificio); sinistro
, tetro, pauroso (un luogo, un edificio); sinistro, spaventoso (
edificio); sinistro, spaventoso (un avvenimento, un fenomeno della natura)
sinistro, spaventoso (un avvenimento, un fenomeno della natura). petrarca
foschi, / cresce atlante di pietra e un monte fassi. d. bartoli
io siedo invisibile e fosco; / ma un cantico di capinera / si leva dal
svevo, 6-8: ha negli occhi un bagliore fosco; io non lo so,
aveva il viso bianco come il latte con un non so che di torbido..
io veggio. pratolini, 2-545: per un istante si guardarono negli occhi, con
colmo di amarezza, di pessimismo (un pensiero, uno stato d'animo)
arte, dalla libertà, ecc. (un periodo di tempo). torini
brusco fosco presente disumano, senza più un respiro, un riposo, una cordialità)
disumano, senza più un respiro, un riposo, una cordialità). -sordido
cordialità). -sordido, squallido (un ambiente, una vicenda). beltramelli
, dalla triste corsia alla suburra, come un automa, senza vedere, senza commozione
confuso, involuto (una parola, un discorso, uno stile, un componimento
parola, un discorso, uno stile, un componimento letterario, ecc.).
imitazione. alfieri, 1-36: di un tradimento in foschi / ambigui detti a
-pervaso di angoscia, di dolore (un componimento letterario). carducci,
(una parola, una frase, un atteggiamento, ecc.). e
e. cecchi, 5-498: a un essere dotato di facoltà più acute delle
intorno a lui, sempre sereno come un angelo, circolava un'aria fosca di
di buono, incerto, dubbioso (un indizio, una speranza, l'avvenire
pallavicino, 1-562: non ha se non un fosco barlume di conghietture. manzoni,
uomini? -negativo, sfavorevole (un giudizio, un'informazione). settembrini
la storia di una pecora nera, in un paese di pecore bianche.
prima in campo d'azurro oltramarino quasi un abbozzo del giorno. -veder fosco
evole] bovio dicesse essere il cavallotti un uomo foscolésco, di vizi ricco e
, ii-u-173: ebbi, e regalai a un foscoliano, e me ne pento,
delle 12 o di farò ricercare a un mio scolare bresciano che a giorni va a
che poesia e passione foscoliana abbiano lasciato un segno della loro grazia sognante e virile.
foscolo. cicognani, 1-97: da un usciolino entra un uomo dalla faccia foscoliana
cicognani, 1-97: da un usciolino entra un uomo dalla faccia foscoliana con un cesto
entra un uomo dalla faccia foscoliana con un cesto di capelli fulvi arricciolati che sembra
il fosfato di ossa, che è un costituente fondamentale dello scheletro degli animali,
di carbonio dell'anello, è presente un atomo di fosforo. = voce dotta
composto di idrogeno e fosforo; è un gas incolore, tossico, dall'odore
tempesta nera, il castello celato splendeva in un riverbero di luci solforose e fosforeggianti.
: emanare una tenue luminescenza, diffondere un fioco chiarore. faldella,
figur. apparire, manifestarsi indistintamente (un pensiero, un sentimento). d'
, manifestarsi indistintamente (un pensiero, un sentimento). d'annunzio, v-2-69
la mia fronte tramandi intorno a sé un debole chiarore, come se il pensiero
bresciani, 227: recaron dentro un braciere di ferro pieno di carbone
pieno di carbone; l'ennellina con un fosforèllo l'accese. = dimin.
che emana fiochi riflessi, che diffonde un debole chiarore. mamiani, 1-128:
che c'era la luna. era un fantastico mondo assopito in una fredda immobilità
radiazioni luminose dopo essere stato illuminato per un certo tempo; che presenta il fenomeno
fenomeno della fosforescenza (una sostanza, un corpo); che emette radiazioni luminose
luminose per cause biologiche o chimiche (un animale, un insetto 0 una parte
biologiche o chimiche (un animale, un insetto 0 una parte del suo corpo
375: da tre giorni navighiamo in un mare fosforescente, ma questa sera l'
, in riva al mare, / rendono un lume fioco. moravia, xiii-285:
risplende con vividi scintillii; che diffonde un vivo baluginio, che emette un diffuso chiarore
diffonde un vivo baluginio, che emette un diffuso chiarore. -in partic.:
con torri e castelli erano avvolte da un alone livido fosforescente, e sùbito incenerite.
più al buio (gli occhi di un animale, in partic. del gatto)
si manifesta con esuberanza e vivacità (un sentimento, uno stato d'animo).
più cristallini, di emettere, per un certo tempo dopo che sono stati illuminati,
: scintillio del mare (o di un lago, di un corso d'acqua)
mare (o di un lago, di un corso d'acqua), che riflette
, 6-171: in tutta la strada un lampione solo rimasto acceso; e nella
-scintillio, sfavillio (degli occhi di un gatto o di una persona)
, x-16-33: i suoi occhi, di un colore indefinibile in quella luce tumida della
, ii-9-121: come sdegnai andare accattando un po'di fosforescenza di lucciola nelle sale e
? gli basta per illudersi di possedere un tesoro. 4. figur.
fosforiche', lucignolino incerato, messovi all'un de'capi un poco di una mestura
incerato, messovi all'un de'capi un poco di una mestura di fosforo e
a 42, 3 °c trasformandosi in un liquido sciropposo; in natura si trova
2. fosforescente (una sostanza, un animale, un insetto, una luce
(una sostanza, un animale, un insetto, una luce, ecc.)
che ci sembrava stare in mezzo ad un lago di fuoco. pirandello, 5-432:
fatui, si accendevano nell'aria per un tratto, vagolando. bacchetti, 4-170:
vagolando. bacchetti, 4-170: era un pesce piccolo ma tarchiato e si faceva lume
3 * per estens. che emana un chiarore diffuso, che scintilla, che
scintilla, che balugina (una luce, un riflesso); che spicca intensissimo (
riflesso); che spicca intensissimo (un colore, il pallore del volto,
cencio, nella quale vagamente s'abbozzava un busto umano, parve profilarsi nella notte con
busto umano, parve profilarsi nella notte con un pallore fosforico. baldini, 5-85:
il cardo, bianco argentato, o d'un azzurro fosforico così carico che sembra essere
-che brilla intensamente (gli occhi di un animale o di una persona).
). negri, 2-426: da un angolo, a tratti, i suoi occhi
don francesco corse, illuminata da un lampo fosforico. 5. vivace
dall'anima fosforica, e smagliante come un metallo vetusto, m'avvolgeva in un
un metallo vetusto, m'avvolgeva in un turbine di esistenza remotissima e futurissima.
fosforilare, tr. biochim. introdurre in un composto uno o più radicali dell'acido
reazione chimica fra l'acido fosforico e un altro composto, di norma organico,
p) diffuso in natura, con un isotopo stabile e 4 radioattivi, sotto
diverse proprietà chimiche o fisiche; costituisce un elemento biogeno indispensabile per ogni organismo
facoltà mentali; costituisce, inoltre, un elemento necessario alla formazione, nelle piante
o sfregato su superficie ruvida; usato un tempo per la fabbricazione di fiammiferi,
10-98: di urina estratto, è un fosforo animale / questo. varano,
da lungo tempo non era stato che un oggetto di curiosità, divenne scopo delle
/ col fosforo sulle lancette / che spande un tenue lucore / sul tuo dormiveglia.
frugoni, 5-54: s'ei nacque com'un fosforo per le fulgidezze della nobiltà e
noi per ciò, che se alcuno supponesse un corpo non fosforo, dovesse tosto mancare
palazzeschi, 7-150: convito che rappresentava un giuoco irto di difficoltà e spreco di
sf. chim. scissione idrolitica di un estere fosforico per azione dell'acido fosforico
, 2-78: e la pioggia / come un sottile pettine medianico / scorre deliziosamente nelle
risulta dalla composizione diretta del fosforo con un metallo. -fosfuro di rame: si adopera
. chim. -uro, che indica un composto binario fra un metallo e un metalloide
, che indica un composto binario fra un metallo e un metalloide; cfr. fr
un composto binario fra un metallo e un metalloide; cfr. fr. phosphure
come catalizzatori; a temperatura ordinaria è un gas assai tossico ad azione
volatilità e la sua alta tossicità costituiscano un grande ostacolo alla sua preparazione e all'
fossa e in poco spazio lì trovò un grandissimo tesoro. c. bartoli
, xxx-1-116: quanti traverso / sotterrando un canal, aprendo un varco, /
quanti traverso / sotterrando un canal, aprendo un varco, / con doccie occulte o
si è scelto lì accosto alla chiesa un buco nella costa, ima fossa di
482: pareva uomo da ripiombare un povero figliuolo nella fossa dei lioni e
del tutto. viani, 13-92: un ragazzo sciamannato si avvicinò alla cancellata e
avvicinò alla cancellata e gettò nella fossa un gatto scarnito. gli orsi, che
avviso subito la mosse, / e prese un cavriol dall'altre preso: / morto
e di rifiuto (presso un'abitazione o un centro abitato). -per estens.
sommità della casa. giocosa, 50: un ruscello di acqua limpidissima spazza continuamente ogni
. firenzuola, 950: ell'è un pozzo, un truogolo, un rigagnolo,
, 950: ell'è un pozzo, un truogolo, un rigagnolo, / una
ell'è un pozzo, un truogolo, un rigagnolo, / una fossa, una
, una gora, una pozzanghera, / un special di bellezze, un pizzicagnolo.
, / un special di bellezze, un pizzicagnolo. -per simil. profonda
. -nicchia che si forma in un letto, in un divano, in
che si forma in un letto, in un divano, in una poltrona per il
quale affluiscono, per essere eliminate attraverso un processo spontaneo di fermentazione anaerobica, le
, 20 che, nel parco combustibili di un deposito di locomotive, è usata per
parti inferiori di una locomotiva o di un autoveicolo. buzzati, 6-44: nella
terra da quella parte di fiandra sino ad un luogo chiamato stechen. a. cocchi
sinistra dell'amo. -letto di un fiume; il fiume stesso. dante
a scopo difensivo, una città, un accampamento, un'opera di fortificazione.
guerra / li vivi tuoi, e l'un l'altro si rode / di quei
altro si rode / di quei ch'un muro ed una fossa serra. fazio,
.. eran cinti e costretti da un muro e da una fossa.
possa. tasso, 8-19: di sangue un rio, d'uomini uccisi un monte
sangue un rio, d'uomini uccisi un monte / d'ogni intorno gli fanno argine
-buca o trincea (spesso difesa da un terrapieno) che i soldati scavano nel
o come opera di difesa intorno a un luogo. machiavelli, 666: il
occhi, a me sì scarsi d'un sol guardo, / onoreran di lagrime la
non spiace che io rinnovelli ancora per un poco la memoria delle nostre belle estati
estati fiorentine. cardarelli, 1-135: tutto un inverno ho sofferto / pensando alla fradicia
destinata alla sepoltura di chi non possiede un loculo proprio (le salme vi sono accolte
(le salme vi sono accolte per un periodo di dieci anni, trascorsi i
, pozzo, cassone, locale di un bastimento che contiene, e da cui
orchestra nel teatro lirico (collocata entro un piano interrato dinanzi al palcoscenico).
anguille di calata. -tana di un animale. zanobi da strato (s
disastrosi ed acri, / poggiammo a un margin largo. 10. figur
bibbia volgar., v-719: l'un dì appresso l'altro cade il malvagio
e bisognava poi affannarsi per coprirla con un cicaleccio, di cui si pentiva.
di forma tondeggiante o ovale, di un organo interno o della superficie del corpo
più organi contigui; cavità che contiene un organo. -fossa sopraclaveare: quella che
i-388: la ripetuta sensazione aveva d'un tratto suscitata una di quelle sensazioni latenti
sensazione più viva non le risveglia d'un colpo e le fa saltar fuori. d'
pendente, che a prima vista parrebbe un membro genitale; ma si puote ragionevolmente
/ v'avean lasciata, ove correva un fiume / di pianto, che m'avea
. 14. locuz. -avere un piede o i piedi nella fossa,
., 18-121: tale ha già l'un piè dentro la fossa, / che
/ nella fossa, or io vo'pensare un poco / al fatto mio: io
, 259: venir ti possa / un canchero nell'ossa / che ti mandi alla
(422): ma, come dice un antico proverbio, del senno di poi
proverbi toscani, 75: se un cieco guida l'altro, tutti due cascano
, quando la sua pianta è grande un dito, si traspianta in picciola fosse-
vedevo... le pupille ammaccate da un lavor senza tregua e dal pianto,
la fossicèlla. firenzuola, 586: un poco di fossicèlla nel centro [del
, 28-78: avvenutosi tra via in un bell'albero, fronzuto, ramoso, fac-
, fronzuto, ramoso, fac- ciamlo un platano, se ne diletta all'ombra,
e'si vedeva una gentil valletta, / un fossatei con certe macchie in mezzo,
, 264: io mi fermai dentro ad un fossatèllo, che assai pigramente sotto mi
. roberti, x-78: un pescatore piglia, / di fossatèllo figlia /
sp., 11 (205): un fossatèllo le scorreva nel mezzo [della
certe oche che s'erano appollaiate in un fossato. tasso, 6-iv- 1-217:
, 34 (605): si vedeva un meschino, che, seduto tranquillamente in
: udiva dalle rane dei fossati / un lungo interminabile poema. tecchi, 3-30
baldini, i-598: lo smannoro è un fossato che corre lungo la via pratese
tra quelle fiere, quando capitamo / in un fossato tra duo gran valloni. nardi
, ix-1069: tra noie e voie è un gran fossato; / non curan de
roma, xxviii-409: scipio fece fare un fossato intorno a numanzia. fazio,
, / e chiusa tutta intorno d'un fossato. rosa, 1-140: non passa
che femmo, si fu di munire d'un valido fossato, ossia d'una linea
. canale di scolo destinato a liberare un centro abitato dalle acque di rifiuto.
raggio, che così si chiamava per un fossato ovvero fogna che ricoglieva quasi tutta
digerire, sopra una nota lunga, un sonnifero denso nella gran siesta cocente del
al fondo de la quale [ripa] un fossataccio / corre, ch'ivi ha
che loro sovrasta, e che abbia un piccol pendio verso il capifosso, dove
la mortella] in verbene. tagliato un ramo di cinque o sei anni,.
i giapponesi] prendono... un pezzetto di avorio o di altra materia,
tempo sotto le coltri, si contorce un pochino per iscavarci la fossetta calda,
con certe palle di marmo, a un giuoco simigliante a quel della fossetta de'
anat. piccola depressione o escavazione di un organo o della superficie corporea (delle
si inghiottì la fossetta dell'ombelicò in un vortice possente e villoso di adipe.
tanto di traverso una guardatina maliziosa e un sorrisetto che le scopre su le due
565: la bocca dischiusa nel sorriso un po'ironico che le faceva nascere una
cavare d'intorno al piede della fortezza un fossetto largo io piedi. grandi,
col fondo del padule per mezzo d'un fossetto. trinci, 1-264: si fanno
. pascoli, 169: tu ari / un campetto con siepe e con fossetto.
di carbone, che possono considerarsi come un deposito preparato dalla natura. zanella,
fossile di carbone, / disotterrata, dove un tempo megaterii / portentosi vivessero prolificando.
alcune cose apparivano nitide e affettuose: un calamaio, una penna, una conchiglia
, che si estrae dal sottosuolo (un materiale, una sostanza). -anche
3. figur. vecchio, consumato (un oggetto); disseccato, secco (
oggetto); disseccato, secco (un fiore, ecc.). de
mondi, ove non più risuoni / né un appartato gocciolìo di stille; / non
di tanti milioni / d'esseri, un fiato; non rimanga un moto, /
d'esseri, un fiato; non rimanga un moto, / delle infinite costellazioni!
infinite costellazioni! ungaretti, xi-112: un piazzale s'apre con piante tenute con
piante tenute con cura, e fanno un effetto, in mezzo a tanta fossile
suo significato originario (una parola, un termine, ecc.). proverbi
in quanto fautore dell'impero vien giudicato un utopista anche rispetto al suo secolo..
al suo secolo... e un fossile onorando al tempo nostro. gramsci,
esteriore, puramente formale, freddo (un atto di cortesia). faldella,
retrive e sentimenti gretti e limitati (un uomo, il suo animo, ecc.
male è l'incontrarvi ad ogni passo un sassolaio, un catalogaio di gramigne o di
incontrarvi ad ogni passo un sassolaio, un catalogaio di gramigne o di lumache,
e limitati nel tempo servono per identificare un periodo geologico e per stabilire una cronologia
pianta o animale vivente che appartiene a un gruppo sistematico costituito da specie estinte e
.. può sempre fornire il soggetto d'un piacevole ed erudito viaggio. bicchierai,
e di tutta questa roba, tratteggiò un quadro di dormienti, di mummie e
risa. carducci, ii-4-167: da un pezzo in quà io non respiro più che
critica ed eru- dizion letteraria: sono un fossile anche più che un arnese da
letteraria: sono un fossile anche più che un arnese da biblioteca. praga, 4-279
deledda, ii-78: il direttore è un fossile; non poteva scegliere altro.
. geol. che contiene fossili (un terreno). = voce dotta,
s'è venuta a sedere davanti a un diecino. rigorosamente accollata; faccia di 4
di me l'occhiolino. penso ad un tic nervoso. dei territoriali entrano;
deledda. iii-1012: la sua stanzetta sembrava un museo archeologico, con una raccolta persino
che è immutabilmente fissato dalla tradizione (un uso); che è troppo invecchiato,
rimane immutabile nel trascorrere del tempo (un atteggiamento, un comportamento). savinio
trascorrere del tempo (un atteggiamento, un comportamento). savinio, 1-113:
informe, di tutto il mondo contro un ordine fossilizzato nella violenza e nel sopruso
di ispirazione, rielaborando vecchi motivi (un artista, un poeta). de
rielaborando vecchi motivi (un artista, un poeta). de sanctis, 7-184
). de sanctis, 7-184: un poeta è fossilizzato quando rimane nel suo
, il perpetuarsi senza mutamenti (di un uso, di una foggia di vestire
a l'orlo de l'acqua d'un fosso / stanno i ranocchi pur col
e vali- cavasi il fosso su per un asse assai stretta di faggio. crescenzi
annunzio, iv-2-1271: mi sedetti contro un ceppo di quercia presso il ciglio del
una e l'altra provincia non riconoscesse un ozio così felice molto più dall'unità
michel zanche, / che questi lasciò un diavolo in sua vece / nel corpo suo
, una costruzione, una città o un luogo fortificato. -per metonimia: l'
-per estens. opera difensiva costituita da un fossato e da un terrapieno; vallo;
difensiva costituita da un fossato e da un terrapieno; vallo; trincea costruita intorno
di sterro eseguita per le fondamenta di un edificio, scavo. forteguerri, 15-15
/ l'opra, e sul fosso un gran tempio s'estolle. -fossa
al meglio che potette; / e fatto un fosso, dove in due si parte
, dove in due si parte / un monticel, che ha mille varie erbette,
di giacomo, ii-853: davanti a un 4 basso 'il pezzente chiese a
lo più al plur. fossato scavato in un luogo fuorimano in cui, specialmente a
, / anzi vorrei esser gittat'a un fosso. boccaccio, dee., 1-1
sarà gittato a'fossi a guisa d'un cane. s. bernardino da siena
. aretino, 8-22: soffiando come un aspido sordo, con la schiuma a
. -vincere una difficoltà, superare un ostacolo. giovio, ii-125: io
torna a tua lode, ma porge ad un tempo poca speranza che quelle chiose debbano
di farli onore, e ho saltato un fosso, / buscando andrò qualche pò d'
/ correr più d'una volta a un fossaréllo. cantoni, 725: empirete
il mare /... abbeverando / un sinuoso spaziar di laghi / con fosserelli
giovio, i-274: vi si trovò un gran fossone d'un fiume ringorgato,
: vi si trovò un gran fossone d'un fiume ringorgato, nel quale molti volendo
, i-258: facciasi intorno alla villa un fossone, dove poche, l'anatre,
se i proprietarii, facendogli circondare di un fossone,... volessero procurare di
tipogr. nome con cui viene indicato un procedimento di autotipia. = voce dotta
fotografico, come matrice a ricalco di un disegno industriale. = voce dotta,
elettrodo di una cellula fotoelettrica o di un fotomoltiplicatore che, sotto l'azione
che riguarda gli effetti della luce su un sistema chimico. — catalisi fotochimica:
. — dissociazione fotochimica: scissione di un composto chimico, che è provocata dalla
. terapia che consiste nel far coagulare un tumore dell'occhio o una lacerazione
conducibilità elettrica secondo l'illuminazione (un corpo, una sostanza, ecc.)
. ogni copia che si ottiene da un negativo, copia fotografica. 2
fotodinàmica, sf. rappresentazione dinamica di un corpo in movimento senza fermarlo e scomporlo
, reazioni fotochimiche che si verificano in un sistema biologico e sono possibili quando vi
alla luce, che si manifesta in un organismo in cui sono presenti sostanze fotosensibilizzanti
che è provocata dal bombardamento di un nucleo per mezzo di fotoni di elevata energia
(raggi y) e produce remissione di un neutrone o di un'altra particella
per la riproduzione di uno scritto, di un disegno, di una fotografia, ecc
di prova, le tensioni interne di un solido sollecitato da forze e da reazioni
di studio sperimentale delle tensioni interne di un solido elastico sollecitato da forze e da
dal generatore di energia elettrica che alimenta un potente faro (e si usa per
in cima a quell'asta di luce un presagio. = deriv. da
cervello ha, come aiutante, soltanto un giovane meccanico, che conosce i segreti delle
e tutto l'automatismo che rende comodo un grande istituto o albergo. buzzati,
si verifica fra le due facce di un sottilissimo strato di certe sostanze, per
fotoemissióne, sf. fis. emissione di un elettrone da una molecola o da un
un elettrone da una molecola o da un atomo, o espulsione di un nucleone
da un atomo, o espulsione di un nucleone da un nucleo (provocata dall'
, o espulsione di un nucleone da un nucleo (provocata dall'incidenza di una
: tubo elettronico nel quale può verificarsi un flusso di elettroni per effetto di un'
raggi y), che deve superare un valore minimo variabile da elemento a elemento
.: avversione alla luce. è un sintomo proprio di varie affezioni nervose e
i colori chiari e luminosi (di un pittore). soffici, v-1-408:
una superficie assorbente: è formato da un disco, che presenta presso il margine
, attraverso i quali si fa passare un fascio di luce, concentrandolo appositamente su
, l'energia luminosa vibra ed emette un suono la cui altezza cresce progressivamente coll'
parti- celle sospese nel vuoto o in un gas si muovono per l'azione meccanica
, collocato di fronte allo schermo di un oscillografo, col quale è collegato,
2. lampada elettrica fissata su un casco o su uno speciale supporto,
è adatto a essere riprodotto fotograficamente (un fenomeno, un oggetto, ecc.
essere riprodotto fotograficamente (un fenomeno, un oggetto, ecc.); che riesce
capacità di impressionare l'emulsione fotografica (un colore). = voce dotta,
di * adatto ad essere riprodotto con un determinato mezzo ', dal gr. ysv
. che emette luce, fosforescente (un animale, un vegetale).
luce, fosforescente (un animale, un vegetale). 2. sm
in buona luce e a prendere un atteggiamento fotogeno è questo giovanotto d'
fotografare [fotògrafo), tr. ritrarre un de terminato soggetto per mezzo
foto grafiche; riprodurlo mediante un apparecchio fotografico. - anche scherz
farmi fotografare in tutte le maniere da un artista locale e repubbli
dice infatti, caricando la frase con un sorriso che si fotografa quattro volte nelle
stato riprodotto con tecniche fotografiche (un soggetto); che è stato ottenuto fotografi
: ei vi potrebbe comprare... un vestiario di carta, e strani disegni
il naso del soggetto fotografato sta ad un metro di distanza dalla macchina. alvaro
trovarsi di fronte a qualcuno che ha smesso un costume, e le cui proporzioni ed
2-161: la mente sovrana di lei era un registro infallibile, nel quale ogni postulante
su una superficie l'immagine stabile di un soggetto reale, quale è formata dalla
: la fotografia fissava nella fuga di un attimo la fisonomia degli uomini e delle
alla fotografia d'oggi il suo senso di un avvenimento colto nel suo sviluppo, e
viene scattata a una persona o a un gruppo di persone in un'occasione particolarmente
stessa nella fotografia-ricordo che, avvolta in un foglio di carta da pacchi, e
vero che il santo padre avrà tenuto un linguaggio più ipocrita, se bene egli è
quadri, il teatro degli avvalorati offriva un bel manipolo di furieri e di marescialli
luogo che presenta le stesse caratteristiche di un altro. nievo, 2-22: palermo
nievo, 2-22: palermo, con un po'più di caldo, è negli
nostra immagine riprodotta fotograficamente, anche in un semplice ritratto, quando ci facciamo a
un metodo); che è ottenuto mediante la
usa in fotografia (una lastra, un obiettivo, ecc.).
: vollero che della loro prodezza rimanesse un ricordo fotografico. baldini, i-193:
. cantoni, 551: se un apparecchio fotografico 'ad hoc's'indugiasse
altro. dossi, 596: contento da un lato che il caso me li avesse