fortuna. ojetti, ii-582: occupavano un orto dietro l'altro, abbattevano una
: la carta sottratta dal baro era stato un sei di fiori. 7
nel quale l'amante è simboleggiato con un fiore. redi, 16-i-14: poscia
'fiore 'in questo significato si è un breve scherzo in rima, che si
contado, e comincia: 'voi siete un bel fiore'; a cui vien risposto
, / perché una d'esse a un pescator dicea: / tu se'un bel
a un pescator dicea: / tu se'un bel fiore. ed egli, pien
/ tu sei, se non isbaglio, un fior di pero; / dici d'
panna. bonagiunta, xxxv-1-280: l'un ferro vince l'altro per aciero,
. monti, 11-847: sovra il desco un taglier pose di rame, / e
sia men bello: / meglio che un brutto pan di fiore approvo / un bel
che un brutto pan di fiore approvo / un bel colombo fatto di cruschello. moravia
cortegiania. brusoni, xxiv-855: dite un poco a voi stesso se abbiate mai
leopardi, 22-49: ti perdo / senza un diletto, inutilmente, in questo /
nazione, di una città, di un ordine di persone, ecc.)
.). -fior fiore: per conferire un significato di maggiore eccellenza. giacomo
, ii-59: dodici frotte di cavalli e un fiore di fanti, con una coorte
per le doti morali). -essere un fiore: essere giovane e bello, di
giacomo da lentini, 408: in un gravoso affanno / ben m'ha gittato amore
, 718: è una pastora, è un fiore gagliardo dell'alpi. alvaro,
fior di giovani. landolfi, 2-47: un fior di ragazza come lei, che
? pratolini, 2-27: è anche un degenerato, egli pensa, aurora cecchi era
degenerato, egli pensa, aurora cecchi era un fiore, e ne ha fatto la
mai, fratei mio paziente, / un tal fior di cialtrone? verga, i-187
: aveva i capelli rossi perché era un ragazzo malizioso e cattivo, che prometteva
e cattivo, che prometteva di riescire un fior di birbone. cagna, iii-179
, fiore, vieni, prendi almeno un pezzo di focaccia. -figlio,
errico amato fiore, / quasi d'un nuovo sol nuovo giacinto, / da fero
snodata benissimo, e che oramai era un fior di corpicino. serao, i-149
matrimoniai giudicio. getti, ii-132: quando un animale è pervenuto alla sua maggior grandezza
genere maschile. foscolo, 1-167: un dì, s'io non andrò sempre fuggendo
, dal corpo di statua, con un gran riso in fondo agli occhi neri.
gli pare essere così in fiore, verrà un vento che disseccherà ogni cosa. lorenzino
reputarsi una instituzione regolarmente fissa e a un modo solo intesa ed esercitata. pratolini
1-1-13: ogni stilla al cader criava un fiore / che non più bel del paradiso
loredano, 1-60: i fiori d'un bel volto presto si seccano. sono erbe
perde. fogazzaro, 2-58: caduta in un tenebroso regno sotterraneo dove il suo fiore
... contrasta coll'aria flemmatica e un poco smarrita di quel fatale volto lupigno
1-i-275: a poco a poco introdusse un costume che nessuno si ammogliava senza licenza
tesauro, 2-90: egli è dunque un bel fior rettorico: ma fiore oggimai sfiorito
i-335: le sue cose hanno perduto un poco di sapore e di fiore.
avviva. pindemonte, ii-82: d'elicona un fior non seppi ancora / sparger del
sentire, al nome del signore georgio, un certo odore d'aglio fra quei fiori
compilazione desunta da fonti diverse relativa a un determinato argomento; scelta dei migliori passi
carducci, ii-7-73: ci sarebbe da fare un fiore di poesie liriche dal 1815 al
de'piccoli fiumi... contengono un fior di terra pura e molto pingue
pingue. 18. peluria (di un frutto, di una foglia, ecc.
, 9-30-76: dipinse il valentissimo zeusi un fanciullo che portava un panier colmo d'
il valentissimo zeusi un fanciullo che portava un panier colmo d'uve,..
vedde in cima dell'acqua... un velo... di certa materia
appunto come suol fare il fiore d'un vino che si guasti. 23.
nomi, 5-27: filippo paradisi con un subbio, / ove involgeva le tele
, 33: due sciucatoi di fiore in un filo. giov. cavalcanti, 146
: innanzi alla vista mi si offerse un principe di terribile aspetto e alla cardinalesca al
d'onda emergevano, ove raro / un uccello sostava intento a prede, /
, 253: le diceva, con un sorriso freddo, a fior di labbro:
6-70: -se ha più paura che un bambino, - disse amelia a fior di
della tranquillità e del compiacimento, sussurra un moti- vetto a fior di pelle nell'
insomma, egli come i suoi pari, un uomo che al mondo c'è per
mondo c'è per di più, un signore liberale dilettante e a fior di pelle
terra. oddi, xxi-n-239: fabio è un uomo da bene e flamminia è nel
-fare i frutti dopo i fiori: finire un lavoro. 5. agostino volgar.
leggermente. redi, 16-ii-58: ferimmi un giorno, e non a fior di
pianta); pieno di piante fiorite (un luogo). bencivenni, 4-18:
a levata di sole sotto vento a un ginestreto tutto in fiore. carducci,
. -vedere fronda e fiore di un determinato avvenimento: scorgere qualche indizio che
prov. -tre fiori non fan ghirlanda, un fiore non fa ghirlanda, un fiore
, un fiore non fa ghirlanda, un fiore non fa primavera: un solo
, un fiore non fa primavera: un solo fatto non basta a costituire una regola
. caro, 6-79: tutta volta un fior non fa primavera. ammirato, 1-456
buone, poi che secondo il volgar proverbio un fior non fa primavera. rajberti,
fanno primavera. -un fiore, un mazzo di fiori [anche se vale
mazzo di fiori [anche se vale un quattrino) non sta bene a tutti:
i né a tutte bene sta, benché un quattrino / costi, un mazzo di
sta, benché un quattrino / costi, un mazzo di fiori o diasi in dono
. fra giordano, 1-231: farà un vestire ischiccherato, pieno di fiorellini,
fra le donne del popolo, rappresentanti un intrico di fiorellini, d'oro raggelati nella
fioricini verdi! bartolini, 16: un giardino dalle molte piante di rose rosse
3-3-119: chi in man portava di fioracci un vaso, / vestito mal da femmina
, sm. ant. e letter. un poco, un tantino, punto.
ant. e letter. un poco, un tantino, punto. -anche con valore
hanno delle mille migliaia di parte appena un fiore pur della ricchezza ch'è sopra
o letterario, un'opera letteraria, un discorso, ecc.). liburnio
(una persona, soprattutto uno stato, un popolo, una città, un'istituzione
pisacane, iii-68: alla religione di un popolo giovane e fiorente si sostituì quella
fiorente si sostituì quella che convenivasi ad un popolo degradato e corrotto. baldini,
, i-475: la maestra risiedeva in un fiorente sobborgo della città. -che
. raimondi, 2-50: comparve, dopo un poco, elvira nel cortile. vestiva
versavi alma di canto / sulle mie labbra un tempo, aonia diva, / quando
prima. cardarelli, 1-76: percorsi in un baleno / le mie fiorenti stagioni /
di prorompente vitalità (il corpo, un attributo fisico). poerio, vi-314
in viso, si turbò, smarrì un istante il suo bel colorito fiorente.
d'annunzio, i-461: voi, con un mite / sorriso di bontà su le
. moravia, vii-156: grazia aveva un bel corpo slanciato, con le gambe alte
così intima interpretazione del carattere, a un insieme più ardito di toni e fiorente
: nel primo troverete le ansie di un cuore tumultuoso, nel secondo la gioia
liquido più pesante, in alto di un rubinetto da cui fuoriesce quello più leggero
altro metallo con tre becchi disposti su un supporto portatile con piedistallo. rovani
, 7-142: dalla parte del fiume, un profondo fossato lo separava dalla strada;
; e, qui dentro, c'era un continuo passeggio di grossi topi o,
state cauto che non vi colga in fallo un qualche lezioso signor cruscanzio, e che
toscana, che faceva fiorentinescamente colazione con un « panino gravido ». soffici,
di scrivere senza una cancellatura, senza un ritorno, senza un ritocco -ci prenderesti
cancellatura, senza un ritorno, senza un ritocco -ci prenderesti ancora gusto? il bello
e prepararti in tutta calma a essere un cristallo. 5. ant.
contorno acuminato del disegno, come in un fregio di vaso greco. e presa
1-108: si esprimeva con la forbitezza di un conversatore da salotto. 4
; scintillante, nitido, terso (un oggetto di metallo, un'arma,
. sannazaro, 2-60: io ho un bastone di noderoso mirto, le cui estremità
: vibrò la spada contro la testa d'un alare..., e il
incontanente per portarsela. sì che aiutami un poco, che la nettiamo, perché
forbito del pavimento duro,... un suono dolce,... lasciò
. per estens. ant. elegante (un vestito). bartolomeo da s.
sento una dolcezza, un'armonia, un certo che di suono, che, ancora
quelle forbite, io sto ascoltare come un porcellin grattato. caporali, i-63: io
i-63: io trovo inoltre, in un mio libro bianco, /...
. baretti, 3-128: se non acquisterete un gusto forbito e sicuro in poesia,
sicuro in poesia, né tampoco riuscirete un letterato di prima lancia, credetelo a me
3-50: quante volte i bozzetti di un quadro non sono, artisticamente parlando,
montoro prese la parola per dichiarare con un forbito sermoncino... la promessa
corti. dottori, 1-215: pirro mantoa un giovane forbito, / ch'avea 'l
è addetto alla pulizia e alla cura di un luogo, di determinati oggetti, di
de la mia salute, e non un sollecito fattore del mio letto, né un
un sollecito fattore del mio letto, né un diligente forbitor de i miei drappi.
suoi vetri e quei mattoni, / ch'un sopra l'altro, come i maccheroni
f. doni, 161: doveva essere un galante ser notaio cotestui che lo forbottava
foraggio, fatto per lo più con un ramo biforcato (o anche terminante con
forcella di ferro a cui viene applicato un manico di legno. buti, 2-82
piccula forca. sacchetti, vi-112: un paiuolo le dieron per targhetta / con
roberti, iv-56: sedeva... un giorno il p. maffei al focolaio
. 2. biforcazione dei rami di un albero; inforcatura. palladio volgar.
avviandosi nella piazza del governo si vide un foltissimo viale di forche cariche di freschissimi
forcuti. sulle forche si posa orizzontalmente un ramo lungo. 3. parte
terreno e congiunti in alto orizzontalmente da un terzo a cui è appeso il capestro
è una forca, ch'egli è un mariuolo. pirandello, 6-17: una forca
lettera sendo ella piena di doglianze contra un soggetto da forca. -iron.
. aretino, 8-22: si pigliava un piacere da mille forche nel cavare e
uovo al pomo, / quantunque sia un piacer da mille forche. 5
: gli sembrava di essere arrivato ad un bivio, con la forca di due strade
del pomeriggio. landolfì, 2-112: un breve tratto più in là è il
. cicognani, 13-610: tu sei un ammogliato che à fatto per un'ora
intorno ti farà per questo fine / un milion di forche e di moine.
1-60 (146): fu preso un certo orefice milanese falsatore di monete,
... non permettevano di fare un sol fascio di tutti i non socialisti
idee più reazionarie (una tendenza o un movimento, un partito politico).
(una tendenza o un movimento, un partito politico). gramsci, 6-64
. che è caratteristico del reazionario (un abito). bocchelli, ii-240:
beltrami con il libretto 'avventure di un forcaiolo '. forcale, sm
, 75: il vestito era traforato da un arme che pareva essere stato un forcale
da un arme che pareva essere stato un forcale o simile strumento, ed era
di fieno, di foraggio sollevata con un solo colpo di forca. landino,
girò attorno una occhiata e abbracciandosi d'un tratto all'albero cominciò una difficile e
d'uomini da piè, che lo conducono un gran cammino, e quelli che lo
uno d'essi, una ripresa con un forcone, quasi una forcatèlla di fieno
, forcone. boiardo, 2-11-29: un gran forcato prese in mano il fello
e vite una forcella piccola si ponga ovvero un bastoncello si leghi, acciocché l'uve
propria altezza e brevità nel caso, sempre un po'fortunoso pel cavaliere, di dover
.. era ancora nel fosso, contro un paracarro. s'era spaccata la forcella
la spirale del meccanismo di carica di un orologio. carena, 1-131: *
. moravia, i-451: salì sopra un ramo e da questo sopra una forcella,
della gola alla sommità dell'omaro, un viso. varchi, 18-2-84: l'abito
, 5-429: augurio funesto erano principalmente un molesto senso alla forcella dello stomaco ed
. de marchi, ii-907: era un giorno di luna cattiva. si capiva
forcelle come un'imbottitura di crine da un cuscino mal cucito. bocchelli, i-323
tavola davanti allo specchio non restava nemmeno un pettine o una forcella. 6
il quale, sottoposto o sovrapposto a un passo musicale, ne prescrive l'esecuzione
montale, 7-106: il mio è come un tiro a forcella, procede per approssimazioni
sbadatamente, impazientendosi se egli le intricava un nodo, o le strappava una
: v'era, tra gli altri, un piatto d'insalata fiorita, e gustandola
biforcandosi in due estremità; biforcuto (un ramo, un bastone o anche la lingua
estremità; biforcuto (un ramo, un bastone o anche la lingua, la
, uno zingoncello ritto; gli entra in un occhio e glielo cava. si rialza
sua moglie e tu giri appoggiandoti a un ramo forcelluto. -per simil.
possa venir racchiusa... in un numero limitatissimo di parole. =
alla bocca i cibi solidi, terminante a un estremo con due o più punte disposte
uscio della sala del convito. quivi un gran frastono confuso di forchette, di coltelli
ruota e la fa muovere costantemente in un medesimo piano verticale. 8.
che viene cucita fra le dita di un guanto. 9. tipogr. nelle
naso e la forma, attraversata da un foro che corrisponde a quello del naso
vela, asta di ferro che termina con un collare apribile in cui viene accolta la
girò sul tacco di una scarpa come un guindolo con ambo le mani aperte a
. -divorare le forchette: avere un grande appetito, mangiare a quattro palmenti
-essere una buona forchetta: essere un buon mangiatore. de roberto,
. galileo, 5-207: questo è un pastore da recitare in arcadia in qualche
seta, 2-45: dichiarando che per un lavoro s'intenda ogni vaso, bossolo,
i lati della finestra, biforcuti all'un de'capi, a fine di poter tenere
forma di bel cacio marzolino / ritratto un cuore, e in forchetton d'argento /
d'argento / tienlo in mano infilzato un amorino. salvini, v-461: * forchettone
una gran forchetta, siccome 'cucchiara 'un gran cucchiaio, per uso de'banchetti
d'acciaio. moravia, i-598: con un forchettone di stagno pescò nella pentola un
un forchettone di stagno pescò nella pentola un primo pezzo di carne e lo tese
a volo... non coglieva in un pagliaio; anco lui come il
. citolini, 52: l'un porta fieno e l'altro acqua, e
uno adopra una forcina e l'altro un secchio. caro, 12-iii-214: am-
arredi. d'azeglio, 4-104: un rastrello che girava tutt'intomo al muro
capelli nelle acconciature femminili, formata da un pezzetto sottile di ferro, di acciaio
u. pananti, 1-6: ha un vecchio vestituccio di stamina / con le
di tuo anche una forcina! è un furto commesso inconsciamente. d'annunzio,
scorsi sul pavimento una forcina torta e un fiocco rosso. ciro, che guardava
ma di certe bacchette sottili, di un palmo e mezzo lunghe. bettinelli,
ossucci che la compongono, vi si formò un tal vuoto, che un uovo di
si formò un tal vuoto, che un uovo di mezzana grandezza vi potea capire.
certa forcina a la quale sta attaccato un budello interiore, il quale cocen- dola
di cuoio o di tela sostenuto da un ramo biforcuto che, special- mente nella
alla così detta forcina, che è un ramo d'albero fitto nel carretto, e
, 6-97: erbetta verde fine fine, un gran prato; alberi di ciliege lustre
datasi una vigorosa spinta, si dileguò come un fantasma tra i ciuffi di vetrice e
l'utero, allo scopo di facilitare un parto diffìcile: è formato da due
giustizia e del senato, e spesso un forcipe fa meno paura d'un articolo
e spesso un forcipe fa meno paura d'un articolo delle istituzioni criminali. tramater [
. intervento chirurgico eseguito sul moncone di un avambraccio amputato al fine di renderlo prensile
diciotto entro terra, nell'orto, con un suo strumento a ciò fatto, a
alfonso ii d'este, 3404: un battello con otto forcole. grossi,
forca. bocchelli, 3-127: levò un cancelletto di legno a forcola e a
forcola e a stanga, passò per un orto, e fu tra i campi.
forcóne, sm. attrezzo composto di un manico di legno sul quale è innestato
manico di legno sul quale è innestato un ferro munito di tre o più denti
dolci ruminanti. pratolini, 5-48: vidi un giovane contadino inseguire un suo rivale in
5-48: vidi un giovane contadino inseguire un suo rivale in amore brandendo un forcone
inseguire un suo rivale in amore brandendo un forcone. -letter. forcóna, sf
iii-298): prese [il gigante] un forcone in mano, e va con
/ che l'oste prese in mano un gran forcone, / di forargli la
a forca (un'asta, un attrezzo agricolo, ecc.); che
); che si allarga biforcandosi (un ramo, una spina, ecc.)
zappator... / sommette d'olmo un ramo, il qual, forcuto,
, la lingua o lo zoccolo di un animale). dante, inf.
, iv-2-835: lo sorprendono addormentato su un banco di sabbia in mezzo a uno
là supino, che respira leggero come un fanciullo, nell'aroma del sale,
, inf., 30-51: io vidi un, fatto a guisa di leuto,
la coda divisa in due punti (un uccello e, in partic., la
forma una biforcazione (una strada, un sentiero, ecc.). ojetti
e. cecchi, 6-27: un punto decisivo, nel sistema fordiano,
, 12-317: in italia si è avuto un inizio di fanfara fordistica...
le forensi. nievo, 16: un castello che chiudeva fra le sue mura
i miei lettori non abbiano a considerarmi d'un genio piatitore. giordani, vi-55:
celebrità forense era malcontenta di trovarsi contro un avvocatuccio ignoto. jovine, 5-46: l'
politico, amministrativo e forense era per tutto un guazzabuglio. 4. che
mortificati; e il biondo, ch'era un forense,... disse,
agg. letter. foraneo, rurale (un paese, una comunità, una parrocchia
: in piacenza... fu tenuto un altro concilio... per far
zolle / e vegna a mano d'un forese folle / che la stropicci e rèndalati
una forese, o trecca, con un paniere di ciriege in capo, il detto
, in una tela a olio, un pastore ignudo ed una forese che gli porge
il forese che si inurba diventa subito un proletario organizzarle, anche se non organizzato.
nel territorio posto sotto la giurisdizione di un ente pubblico. jahier, 63:
, la provvista settimanale di carne sotto un fascio di rose d'ogni mese.
m'è piagente, / quando vene un forese, / di farli ben le spese
-che si riferisce, che è proprio di un paese straniero (un uso, una
è proprio di un paese straniero (un uso, una moda, ecc.)
quei contorni, e la guarda con un sospetto / guai se alcuno le si avvicina
superficie di terreno in modo da costituire un consorzio vegetale, di origine naturale
sissima, spesso impenetrabile, che comprende un gran numero di specie legnose,
ed epifite, che assumono spesso un aspetto gigan tesco. -
bosco. latini, i-2894: un di di festa / tornai ala foresta.
, 70 (119): partissi, un dì, di subito e andonne
gnocchi, a patate -un po'sinistri, un po'goffi -ma degli alberi lo
! frocchia, 71: ora era un lago verde,... dal cui
de roberto, 1-88: il professore era un uomo d'età: corto di
ha come elemento dominante la foresta (un paesaggio). piovene, 7-274:
troppo corriva, accorrono al focherello d'un pastore che si riscalda, o al
guardie del corpo forestale di stato (un edificio). pecchi, 9-210:
uso e lo sfruttamento delle foreste (un regolamento). bocchelli, i-216:
. locale o complesso dei locali riservati in un convento (o anche in un palazzo
in un convento (o anche in un palazzo, in una fabbrica, in
palazzo, in una fabbrica, in un collegio, ecc.) al ricovero e
. vasari, 11-86: lavorò in fresco un arco sopra la foresteria di s.
che si recano o si trovano in un luogo. stefani, 9-10: per
gran foresteria; e pare testé questa terra un trionfo. magalotti, 7-91: una
... immersa... in un mare di foresterie. 5.
ospiti che si presentano alla foresteria di un convento. vasari, i-854:
. e letter. al modo di un estraneo, di un forestiero; secondo
al modo di un estraneo, di un forestiero; secondo l'uso dei forestieri
, costumi, espressioni che appartengono a un popolo straniero. gioberti,
-a). che è nato in un luogo diverso da quello in cui vive;
donzello e cavalero / che, quando un forestero / passa per la contrada, /
andarvi per entro di notte, e massimamente un forestiere. ser giovanni, i-239:
dialetto della regione. -straniero (un popolo, una nazione). galileo
pallavicino, 1-24: la felicità è un tal bene che richiede per sua natura tesser
-per estens. che è originario di un paese diverso da quello in cui è
da quello in cui è stato portato (un animale, una pianta: e si
è composto di stranieri; mercenario (un soldato, un esercito). g
stranieri; mercenario (un soldato, un esercito). g. villani,
i-220: si trovava aver messo insieme un gran numero di genti forestiere, tra
paruta, 2-2-152: per dover sostenere un nemico così grande come era pirro e reggere
4-125: veder comparire ne'paesi bassi un esercito forestiere, non poteva non cagionare
non tocca. -che si sostiene contro un popolo straniero. livio volgar.,
fa parte di una nazione, di un paese diverso dal proprio (una città,
diverso dal proprio (una città, un territorio, un'associazione, un capitale)
, un territorio, un'associazione, un capitale). paolo da certaldo,
puoi. pulci, 20-26: arrivomo a un porto forestiero. guicciardini, i-26:
pisa. mascardi, 1-250: perché un giovine di lor lignaggio in forastiere contrade
. giusti, 3-130: sparirono in un giorno i cartelli vecchi di sopra i
e forestieri, a far delle assicurazioni un monopolio dello stato. piovene, 5-119:
all'estero, che è pubblicato da un autore straniero (un giornale, un libro
è pubblicato da un autore straniero (un giornale, un libro). c
da un autore straniero (un giornale, un libro). c. gozzi,
che pietro antonio enunziava di star scrivendo un suo libro intitolato: « narrazione apologetica
azeglio? io l'ho divorato con un prò da rimettermi lo stomaco, ributtato
. fogazzaro, 2-25: non vi era un libro di scienza fisica tra moltissime opere
5. che si parla in un paese straniero o lontano dal proprio (
lontano dal proprio (una lingua, un dialetto). bandello, 1-17 (
giusti, i-561: sento nei suoi scritti un che di forestiere che m'uccide il
comisso, 5-286: li sentimmo parlare in un dialetto forzatamente corrotto alle cadenze forestiere.
proprio della tradizione, degli usi di un paese straniero e ne contraddistingue gli abitanti
che è caratteristico di chi è nuovo di un luogo, di chi appartiene a un
un luogo, di chi appartiene a un altro popolo; che rivela la persona
è praticato, esercitato, professato da un popolo straniero (una legge, una religione
, predilezione per ciò che appartiene a un paese straniero, esotismo. genovesi,
capitano le stendeva alla moda forestiera, con un molle abbandono. 7.
avventore (di una locanda, di un albergo, di un'osteria, ecc.
mise a tavola. boiardo, 1-8-28: un cavallier di possanza infinita / di questa
di possanza infinita / di questa rocca un tempo fu segnore. / vita tenea
, 1-533: l'oste che vide un forastiero addentrarsi nell'albergo, piantò la
su cui, in una locanda o in un albergo, si segnano le generalità dei
8. che si reca in un luogo per diporto; turista, visitatore
costretti a dare grosse mancie per trovarvi un cicerone. pirandello, 7-122: era
. -che non è solito frequentare un determinato luogo; che si trova a
che si trova a passare casualmente in un luogo, passante. - anche di animali
fu del marito suo? -egli pareva un gatto forestiero, che gli fosse stato arrostita
non è mai stato visto prima in un luogo; ignoto, sconosciuto (una
/ e il nostro ha già donato a un forestieri, / che si può dir
dir che venne in casa ieri, / un tugurio un peculio un tenitoro. monti
venne in casa ieri, / un tugurio un peculio un tenitoro. monti, ii-219
casa ieri, / un tugurio un peculio un tenitoro. monti, ii-219: e
sono allato, hanno gli usci ad un mo'fatti, / e dentro pur
pur della stampa medesima, / da rimanerci un uom che ci sia pratico, /
, estrinseco; che dovrebbe trovarsi in un luogo diverso. castelvetro, 10-xi-124:
ripreso in trincea: come mi svegliassi da un incubo forastiero e ritrovassi i miei ripari
mia buona fame. -sconosciuto (un argomento, una materia). cattaneo
origine fossile, formato da colmate (un terreno). targioni tozzetti, 12-1-156
fortini, iii-62: quando s'inamorano d'un forestie- raccio che le non sanno se
remoto, orrido, deserto, selvaggio (un luogo); isolato, solitario (
novellino, 83 (140): andando un giorno cristo co'discepoli suoi per un
un giorno cristo co'discepoli suoi per un foresto luogo, nel quale i discepoli,
, 29-29: poi vide, alzando un poco più le ciglia, / dal mar
una pianta); non coltivato (un terreno). sodcrini, ii-249:
boschi; selvaggio, non domestico (un animale). soderini, iv-361:
.. [mettere questi volatili] in un chiuso largo, copertato di sopra di
casa. pulci, 5-38: ecco apparire un uom molto foresto, / correndo,
foresta. anguillara, 2-275: in un aitar foresto / fan sacrificio i sacerdoti
. -rude, aspro, inelegante (un modo di agire, di comportarsi)
. gioberti, 1-v-5: crederai che un uomo così diviso dal mondo...
popoli foresti non vi andarono tutti ad un tratto [in inghilterra], ma
verecondia. sbarbaro, 1-22: in un bar laccato e dorato, simile a
. -che proviene o è originario di un paese lontano, diverso da quello in
cui si trova (una merce, un oggetto, un animale). pea
(una merce, un oggetto, un animale). pea, 7-426:
a lui, oggetto foresto, fu un cagnoletto purissimo fox-terrier, regalo di amici.
'n seno, / più vergognoso ch'un can foretano. intelligenza, 264:
. 2. intr. commettere un misfatto, una colpa. m.
., 1-68: quivi appresso era un uomo impiccato, e fue appeso per grande
scatola vuota di fiammiferi sull'arena di un circo equestre. = dal ir.
me- desma forfatura non è punita d'un medesmo punimento, in diverse terre,
mancata presenza di una squadra o di un concorrente a un incontro. -dichiarare o
una squadra o di un concorrente a un incontro. -dichiarare o dare forfè:
attraverso il suo segretario minotti, a pattuire un prezzo molto basso, forfettario per ogni
, tr. (forfetizzo). stabilire un importo globale. = deriv.
forfétta », che intendo che era un gioco di palla che si gettavano l'
: dal mio screpolìo usciva in copia un umore viscoso a tal segno, che questa
7-168: molti sono che con funi legano un ferro con denti in modo di fòrfice
chiamato. guarini, 72: spesso un filo incrocicchi [o fem ~
minil perfidia], e l'un de'capi / co'denti afferri, e
da due muri che si uniscono formando un angolo acuto. tesauro, 1-6:
. -al figur.: abbandonare un lavoro o rinunciare a un incarico o
: abbandonare un lavoro o rinunciare a un incarico o alle proprie possibilità di successo.
biforcuta a forma di forbici; è un parassita della frutta. landino [
n. degli albizzi, 94: in un v'è la forfecchia, un ha
in un v'è la forfecchia, un ha i pidocchi. govoni, 774:
fecondità. montano, 238: fu un atto grottesco e insieme da averne ribrezzo,
assalto d'una forfecchia mostruosa, o d'un millepiedi. = dal lat.
o svolto per una somma globale (un prezzo, una ricompensa, un lavoro
(un prezzo, una ricompensa, un lavoro, ecc.). soldati
noleggiato, a porto d'ischia, un grosso peschereccio; e era riuscito,
truppe si distendono in modo da formare un angolo rientrante. giamboni, 7-125
in una situazione difficile, dibattersi in un dilemma. iacopone, 38-61: l'
., 3-2 (282): con un paio di forficette, e quali portate
228: riducendosi tutto il suo incomodo a un piccolo tratto dell'occipite inferiore coperto di
d'annunzio, iv-2-299: è il sindaco un piccolo dottor di legge cavaliere, tutto
caro, i-137: vi voglio adesso fare un poco di saponata per la forfora che
: svio dai foschi isolati, / a un vial di fórfora e saliva, /
minute squamette che ricoprono la pianta o un suo organo. soderini, iii-88
piccole squame (una pianta, un organo). = voce dotta
ma capelluto, forforoso e acceso da un entusiasmo che gli brillava negli occhi di
corpo coperto di scaglia, forforoso come un cranio calvo di mendicante. 2
2. per simil. polveroso (un terreno). targioni tozzetti, 11-1-64
, mantenuta viva dall'aria emessa da un mantice manovrato a mano o da un
un mantice manovrato a mano o da un ventilatore; fucina. balducci pegolotti
. pavese, 1- 59: un carradore aveva portato la forgia e piantato
l'era forgiato, ed essere poi un altro per conto mio?
. lavorato alla forgia, fucinato (un oggetto metallico). bartolini, 1-140
arma, mentre bascula e guardamano formano un sol pezzo di acciaio: i ramponi delle
: i ramponi delle canne forgiati in un sol pezzo e, l'estrattore, è
funzionamento. levi, 1-127: da un lato c'era un esercito, con
, 1-127: da un lato c'era un esercito, con armi splendenti forgiate dagli
forgiatura, sf. l'operazione con cui un pezzo di metallo riscaldato con la
e non si presentava al tribunale entro un anno; consisteva nell'aggravamento delle condizioni
sm. marin. region. fiocina con un solo dente d'acciaio. viani
, 19-53: sul prugaccino c'era legato un grosso delfino che aveva ancora il forgolo
precedere l'esercito o il corteo di un principe per provvedere agli alloggiamenti e alle
trentadue, ed hanno trecento franchi ed un saio l'anno a livrea. bandello,
per paura. l'ho saputo da un foriere. balbo, ii-8: fu il
chi era a capo dei furieri di un principe. garzoni, 1-635: contiene
trombe foriere. crudeli, 1-91: ha un corpaccio, / che scorre innanzi a
/ che scorre innanzi a lui come un foriere. c. gozzi, i-238:
il mio manifesto pubblicato del cittadino palese è un foriere che avvisa della pubblicazione di due
hanno pernottato. -l'avanguardia di un esercito, di un gruppo di armati
-l'avanguardia di un esercito, di un gruppo di armati. manzoni,
, 12 (215): si sente un calpestìo e un urlìo insieme; cresce
): si sente un calpestìo e un urlìo insieme; cresce e s'avvicina,
, che lascia presentire l'accadere di un fatto; che reca in sé le
che reca in sé le cause di un determinato effetto. loredano, 1-78:
f. f. frugoni, i-73: un sogno, non più che ombreggiante il
chi misurar mai puote / il valor d'un sorriso / che ravviva le gote /
sorriso / che ravviva le gote / d'un delicato viso? / egli è d'
, il giorno, una stagione, un fenomeno atmosferico (un astro, un
una stagione, un fenomeno atmosferico (un astro, un fiore, una nuvola,
un fenomeno atmosferico (un astro, un fiore, una nuvola, ecc.)
uscito per la lucida contrada / sovra un corsier di tenebroso foco, / spumante
le valli, / vago forier d'un odorato maggio. testi, i-181: o
forier?... / egli era un nero / fior del pensiero. soffici
, iii-115: sem benelli annunziava con un gran manifesto a colori,...
nell'imminenza dell'azione mi accomiatavo da un compagno che andasse al pericolo per un'
fórma, sf. aspetto esteriore col quale un oggetto si presenta alla vista; la
tutta una trasparenza di cristallo, / un campionario di infinite cose / ognuna con
: l'amore de la forma d'un bel garzone si è uno dimen- ticamento
d'una forma... e d'un volto, o sosia, in modo
che tèsili e blande / forme di un uomo giovine, quella forma senile;
] la grazia delle sue forme ancora un po'acerbe. -tratti del volto,
giamboni, 10-72: venne contra lei un cavaliere molto vecchio con una gran barba
al cupido sguardo la forma ammirabile di un piccolissimo piede. d'annunzio, iv-2-452:
è sì desfatta, la veduta dà un orrore. albertano volgar., 17:
prese. caro, 4-792: con un tuono / di voce formidabile invocava /
atterrate, poi si sciolse / come un sospiro. -bellezza fisica, avvenenza,
forma parlare volesse, / che solo un membro laudare compiesse. petrarca, 354-12
e di forme, ella vestiva un abito più che semplice e modesto.
man. 4. configurazione di un complesso architettonico o di una sua parte
patti chiamare per introdurre la forma d'un arsenale. d. bartoli, 19-113
superficie terrestre o dello spazio celeste, un luogo, una regione, un territorio.
celeste, un luogo, una regione, un territorio. -forma del rilievo: aspetto
dopo due o tre attorcimenti, tutt'a un tratto il bruco s'agitò, parve
sacchetti, 34-7: cavalcava uno cavallo con un paio di posole di sì smisurata forma
che le loro coregge erano molto bene un quarto di braccio larghe. valerio massimo
alvaro, 5-52: egli si sentiva un essere molto grande che per caso gli altri
perfetta è, nientedimeno non pare in un gran diamitro da essere esercitata. citolini
galileo, 3-4 * 135: credereste in un arco di 4 o 6 gradi conoscer
villa] nel quartiere dei paridi, fra un mucchio di palazzine dai muri bianchi ed
esili come fogli di carta su cui un architetto ozioso avesse ritagliato ali d'aeroplano,
scappano dalle mani quando si va sforbiciando un giornale col pensiero rivolto ad altro.
riflessi / vani di cose in fondo a un roseo mare. ungaretti, ii-34:
pindemonte, 247: a me venne un sogno in sull'aurora / di forme così
a guardarlo dalla rotabile, compatto come un solo corpo di mille case, con
mille case, con la forma di un grande uccello o di una colomba con
sulla montagna. -copia (di un oggetto). celimi, 1-52 (
scoverse avanti / l'alma mia genitrice in un sembiante, / non come l'altre
: dice anche esservi una forma d'un piede incavato, in ima pietra di mi-
, immobili o meccanicamente mobili, per un oggetto, forme sferiche pelose per i
per i capelli, semicerchi di vetro per un vaso, fili di ferro e reticolati
vaso, fili di ferro e reticolati per un piano atmosferico. -tassello di intarsio
. -l'insieme delle tessere che formano un mosaico. baldinucci, 7-97:
dello spirito o accompagnano un'azione o un avvenimento, contribuendo a determinarne la natura
p. verri, i-250: io preparo un fanciullo colla più esatta forma del vitto
più dolce stagione lo faccio coabitare con un ammalato di vaiuolo d'ottima qualità.
per una forma di pudore e per un sentimento di conservazione della specie umana,
si compie un'azione o si svolge un fatto. andrea da barberino, 1-249
fuso e pulito bene, per sopra fa un sale, quale nota sopr'il vetro
, / com'esser può che in un medesmo istante / nascan da voi sì nove
umili, alteri / vi mostrate in un punto. giovannetti, 701: l'invido
compiuto tenendo qualsiasi comportamento che produca un determinato risultato, dato che solo quest'ultimo
modo, si cagioni la morte di un uomo); o, rispettivamente, quello
, quello che si compie solo tenendo un comportamento che corrisponda a quello descritto dalla
sociale in quanto strutturata e organizzata in un determinato modo, secondo determinati princìpi e
: il complesso di norme che disciplinano un determinato istituto sociale (es.:
a segnare il grado di libertà di un popolo e neppure ad assicurare della reale
riempite da dar luogo a discorrere di un « parlamentarismo d'apparenza », come
, norma (di una legge, di un comando); tenore, spirito,
; tenore, spirito, contenuto (di un trattato, di una disposizione, ecc
: la religione di torquato tasso è un fatto esteriore al suo spirito, un
è un fatto esteriore al suo spirito, un complesso di dottrine da credere e non
credere e non da esaminare, e un complesso di forme da osservare. b.
subbietti per comporre esse forme, o distrugger un sub- bietto per dividere la di lui
intendo che questa materia come fondamento per un certo ordine antecede le forme, però separo
l'impero / nel lampo tremulo / d'un occhio nero. b. croce,
la prima virtù attiva che trovasi in un dato ente, per la quale esso è
la quale esso è quell'ente anziché un altro ». michelstaedter, 56: egli
uno, ma sono due: c'è un corpo o una materia o un fenomeno
c'è un corpo o una materia o un fenomeno o non so cosa, e
elemento, ma la forma totale di un determinato stato psichico, quale risulta dall'
log. giusta disposizione delle parti di un ragionamento; argomentazione, dimostrazione. -forma
. gentile, 3-22: il rapporto tra un momento e l'altro, o una
che sente confusamente agitarsi dentro di sé tutto un mondo di forme e d'immagini:
colpa è mia ammetto che io sono un fissato che è una specie di forma mentale
anche: speciale conformazione e struttura di un componimento letterario, di un libro,
struttura di un componimento letterario, di un libro, di una trattazione. latini
modo disputativo. bisticci, 3-303: fece un libro volgare, opera molto degna e
genere umoristico: concetto e forma nascono ad un parto. -in senso generico:
. schema secondo il quale si articola un componimento (e più propriamente 10 schema
movimento di una sinfonia, un'aria di un melodramma, ecc., di questo
essere della poesia almeno tre quarti. un poeta che trascuri la forma non è un
un poeta che trascuri la forma non è un poeta. d'annunzio, iii-1-272:
poiché l'uno e l'altra sono ad un modo espressioni, e belle a un
un modo espressioni, e belle a un modo, siccome adeguata e perfetta forma del
. alvaro, 7-40: io vissi, un tempo, in un paese infinitamente povero
io vissi, un tempo, in un paese infinitamente povero, e conosco quest'aspirazione
struttura di una lingua; conformazione di un vocabolo. bembo, 2-17: alquante
. d. bartoli, 40-ii-107: era un pieno vocabolario, figurativi in buon disegno
nella sesta, si urta immediatamente in un altro accento, sì che la voce
rialza di nuovo, e n'esce un doppio rimbombo, un settenario ch'entra romorosa-
e n'esce un doppio rimbombo, un settenario ch'entra romorosa- mente in un
un settenario ch'entra romorosa- mente in un quinario. serra, i-12: in somma
parole che si pronunciano nell'amministrazione di un sacramento (e anche nella consacrazione dell'
. -anche: i termini formali di un giuramento, di un atto di fede,
termini formali di un giuramento, di un atto di fede, ecc. dante
il modo in cui si pone in essere un atto giuridico (il cui contenuto può
atto giuridico (il cui contenuto può essere un atto di volontà, come il contratto
il negozio giuridico in genere, o un atto di conoscenza, come l'atto di
.): la veste sotto cui un atto giuridico si manifesta nel mondo esteriore
volgar., 2-23: si tagli [un arbore] nel tronco ower pedale,
e delle regole da osservarsi nel compiere un atto giuridico o istituzionale; procedimento,
-forma autentica: copia autentica (di un atto o documento). -anche:
, modo di esprimere, di enunciare un atto giuridico (specie un atto di
di enunciare un atto giuridico (specie un atto di volontà). guicciardini,
tutto il resto della vita in quella di un condannato a termine? deledda, i-162
a una grossa rete in mezzo a un brulichio di pesci d'ogni forma e
labirinti. levi, 2-58: era un toscano alto, sottile, con un lungo
era un toscano alto, sottile, con un lungo viso affilato e asimmetrico, dagli
, dagli occhi estremamente vicini, con un cranio di forma irregolarmente conica.
di significato aritmetico, che rappresenta però un certo tipo di procedimento di limite.
ottenuto per proiezione, rispettivamente, da un punto o da una retta. -forma
in gesso, in bronzo una statua o un modello. rapisardi, vi-804: fervono
vasello predetto. -calco di un volto umano ricavato mediante l'applicazione di
avanzi l'orlo della forma. abbi un pennello di vaio grosso, e con
terra nelle forme, all'ombra di un graticcio di foglie secche. -stampo
in materia plastica) le dimensioni di un busto (detto anche manichino) o
accoppiati l'imo all'altro, rappresentano un solido conicamente piramidale, sul quale si
di legno o di metallo articolato come un piede, che serve al calzolaio per
gavemo el pan caldo, » disse un marinaio alzando la bella forma tonda e bionda
. soldati, 2-362: aveva portato un barilotto di vino di velletri e mezza
35. tipogr. composizione di un foglio, definitivamente impostato, chiusa nel
il capo corrispondente... chiese un libro d'indirizzi ad alfonso, e
industria cartaria: apparecchio, costituito da un fondo, da una tela metallica e dal
di addestramento e di efficienza psicofisica di un atleta (e può anche riferirsi ad
fisica e psichica di una persona in un momento determinato. - essere, mantenersi
sì ben lo fornì, che non un palazzo, ma una città in forma de
annunzio, iv-211: aveva gli occhi un poco obliqui,... e l'
la foglia il piatto. -in un dato modo; secondo una regola o
una regola o disposizione particolare; seguendo un certo ordine o procedimento. fiore
: quasi a forma di repubblica in un medesimo reggimento ristretti, di ciascuno creassero
. e ciò non in forma d'un temperamento proposto da me o da lui,
: trovasi negli ultimi scritti di rousseau un contratto in forma di lettera ov'egli
appetito. ariosto, 2-15: uscir fa un spirto in forma di valletto / e
barbone. -a una forma: a un modo, nella stessa maniera, indifferentemente
in forma: riuscire perfettamente probante (un argomento), certa (una verità
(una verità), sicuro (un fatto). bronzino, 1-391:
scuole; che quando v. gr. un sillogismo non è fatto con tutte le
(611): vide... un cappuccino che, anche così da lontano
demone uscire e tener forma / d'un furiai serpente. alvaro, 11-297:
egli? ed ella disse: è un uomo antico, vestito d'un mantello.
: è un uomo antico, vestito d'un mantello. guicciardini, iii-188: la
di mezzo cerchio, con in mezzo un vasto cortile. c. e.
. brillare in volto / ad un segno cortese, ad ogni sguardo / mutar
. -con valore causativo: conferire un nuovo aspetto; trasfigurare. - anche
qualcosa in una data forma: conferirgli un nuovo aspetto, nuove sembianze, un
un nuovo aspetto, nuove sembianze, un nuovo modo di essere. guido da
fa'che tu le spiri nel petto un occulto e dolce fuoco d'amore.
rotonde e grosse quanto la costola d'un coltello. davila, 82: nella sommità
: nella sommità... siede un antico monastero ridotto in forma di fortezza moderna
profondamente la natura; farlo apparire in un dato modo. iacopone, 81-46
(un'azione); appagare (un desiderio, un'aspirazione). boccaccio
il nemico. -ordinare in un dato modo, disporre secondo una certa
indicare, suggerire i mezzi per ottenere un intento. bibbia volgar., v-408
suo occhio aquilino, versava su di un ammattonato rosso degli strosci impetuosi di acqua
: tra li quali [libri] trovai un m. manlio, astronomo e
le premesse, negare la conseguenza d'un argomento in forma. carducci, iii-19-24
fattoselo sedere davanti, cominciò a filargli un sermone in tutte le forme.
svevo, 3-611: a casa possedevo un certificato regolarmente bollato che attestava in tutte
norme? landolfi, 2-143: dopo un lungo cammino in questa forma, l'oscurità
a giovancarlo. -in rapporto con un agg. o pron. correlativo.
le fronde sue non manifesta, / con un bronzale in testa / dicendo poche e
modo né forma: non riuscire in un intento. luca pulci, i-63:
. moravia, xi-15: tolse dal portafogli un biglietto da cinquecento e me lo diede
non li volevo; quindi accettai, feci un inchino ed uscii. -per
ix-45: io guardai al cielo e vidi un insetto nero nell'angolo dell'orizzonte che
che quasi subito prese la forma di un aeroplano e scomparve. -prendere forma
vittorini, 2-161: scorgemmo dinanzi a noi un lumicino, e il lumicino divenne chiarore
, e il lumicino divenne chiarore e un uomo pigliò forma. -ant.
data forma: acquistare una disposizione, un aspetto, un'apparenza, una natura
, una natura particolare; atteggiarsi in un dato modo; ottenere un determinato effetto
atteggiarsi in un dato modo; ottenere un determinato effetto. simintendi, 1-11:
loro materialità, le donne vivono in un regno insipido, senza forma. moravia,
la doglia / che sotto forma d'un asin soffersi, / canterò io, pur
sottile e argentina. -trovarsi come un topo in una forma di cacio:
mio caro lucignolo? -benissimo: come un topo in una forma di cacio parmigiano.
quella pastorale cristiana io mi sentivo come un topo in una forma di cacio.
è una barletta, / del pane, un poponcino e una formétta. capuana,
cacio e quattro noci vuote, e un salame rancido che appestava! jovine,
, 5-205: talvolta si presentavano con un pollo, una coppia di uova,
la terra. garzoni, 1-758: in un modo s'edifica il pariete rinculato,
s'edifica il pariete rinculato, in un altro l'imbricato, in un altro
in un altro l'imbricato, in un altro il testaceo, in un altro il
in un altro il testaceo, in un altro il cratizio, in un altro
, in un altro il cratizio, in un altro il formàceo. =
c. e. gadda, 10-112: un alpigiano... discendeva ai mercati
che burletta l'amore! per lui, un formaggiaio si accorge dopo trent'anni,
una somma, trova la rima che un poeta ha smarrito nelle identiche ortiche.
454: è fresco e molle come un formaggino / il po tra i folti
e vede che è la reclame d'un formaggino. = dimin. di formaggio
il vizio delle lusinghe che fu una fiata un corbo ch'avea un pezzo di formaggio
fu una fiata un corbo ch'avea un pezzo di formaggio in bocca, e la
frutte? ». aretino, 1-128: un pocolin d'insalatuccia, due tagliature di
gorgonzola sa dare ai pingui suoi latticini un valor doppio ancora di quello del. formaggio
3. locuz. -alto come un soldo di formaggio: di statura molto
. faldella, iii-134: alto come un soldo di formaggio, e vestito da
chiesa, 5-21: è alto come un soldo di formaggio e pretende di fumare
formaggio grattato. viani, 14-135: un colossale tortello fatto di carta vetrata per
di formaggio fresco! va e mettili un po'a gettar il laccio ad un puledro
mettili un po'a gettar il laccio ad un puledro indomito, o a chiappar un
un puledro indomito, o a chiappar un toro, od a sparare un archibugio!
a chiappar un toro, od a sparare un archibugio! muoiono prima di spavento.
, ii-383: in cima all'albero, un altissimo fusto di pioppo, liscio e
di più levigato col sapone, oscillava un cerchio, dal quale pendevano fazzoletti rossi e
, formaggelli freschi, una borsa, un paio di scarpe. -formaggèlla (
, per apportarvene una diffinizione formale, un pentimento volontario per essere il peccato offesa
retorica dei galanti, è raro che un uomo, anche 4 sui generis 'come
più convenientemente formalistica. -generico (un concetto, un'interpretazione). sarpi
sufficienti e necessarie per la validità di un atto meritorio oppure per la piena imputabilità
meritorio oppure per la piena imputabilità di un peccato e per la perdita della grazia
volontà. 4. che ha un aspetto o configurazione precisa; che è
preciso, testuale (una parola, un discorso, una domanda, una promessa,
dedicazione di sé alla persona del diavolo e un formale culto a lui tributato. leopardi
sono educati..., è un formale tradimento ordinato della debolezza contro la
. le mucche si tengono tutte in un corpo, in una o più stalle,
una situazione oggettiva (una denominazione, un titolo, un appellativo). zucchelli
(una denominazione, un titolo, un appellativo). zucchelli, 307:
a temere fondamentalmente che né meno abbino un giorno ad arrossirsi di pigliare, assieme
essere compiuto osservando una determinata forma (un atto giuridico). -anche sostant.
noce e che l'inchiostro lo facci un tizzone di cucina. -legge formale
materiale, cioè atto normativo emanato da un organo diverso da quello legislativo, specie
come in america. non è che un privilegio preso dalla nazione, come dedotto
modalità e delle norme procedurali stabilite (un atto giuridico, e, per estens
, e, per estens., un atto sociale per il cui compimento il
, 4-245: si venne finalmente ad un negoziato formale di pace. cattaneo,
.. sollecitandomi a comporre io medesimo un governo provvisorio, che facesse la formale
alle norme di legge, legittimo (un provvedimento dell'autorità); regolare.
, severe e rigorose; regolare (un esercito). cattaneo, iii-3-6:
parole che si devono usare per compilare un atto giuridico o redigere un documento.
per compilare un atto giuridico o redigere un documento. guicciardini, i-375: i
afflizione in vedere tutto quell'ospizio divenuto un formai ospitale: perché non ero io
sociali e culturali (un'idea, un principio); che appare come carattere
carattere costante di un'attività, di un metodo, di un sistema di vita;
attività, di un metodo, di un sistema di vita; informatore, ispiratore
usi e dalle convenienze sociali proprie di un determinato ambiente; esteriore; rispettoso,
delle buone maniere (una persona, un suo atto). -anche: formalistico
m'aiuta. bocchelli, 6-79: ha un nome, è ricca, è bella
aristocrazia. -con riferimento alle norme di un regolamento gerarchico o disciplinare. buzzati
che si esprime e si svolge secondo un ordine e un'organizzazione armonica delle parti
. di giacomo, ii-612: aveva un 'carlino'd'acqua * im- brunzata '
dell'idrato dell'aldeide formica: è un liquido incolore, dotato di odore etereo
-ale, che indica la presenza di un gruppo aldeidico. formalina, sf
anatomici. pirandello, 8-388: un medico arrivò da roma per praticare al
e di preparati microscopici, apprendendo che un cervello ammalato non differisce in nulla da
ed inerzia, sotto l'esagerazione di un formalismo distratto, la parodia della fede
in quella fortezza, sembrava aver creato un insano capolavoro. centinaia di uomini a
capolavoro. centinaia di uomini a custodire un valico da cui nessuno sarebbe passato.
colleghi, ecc.... è un segno di distinzione di appartenere a un
un segno di distinzione di appartenere a un ordine, a un'autorità. si obbedisce
che... la filosofìa era un formalismo sterile senza senso, senza vita
tautologia e formalismo. pavese, 8-304: un formalismo kantiano, calato nella materia mitologica
vuoto formalismo arcadico e secentistico, risorgeva un contenuto patriottico e civile che doveva ridare
2. che segue una dottrina o un sistema formalistico (in filosofia, religione
e la superficialità che, appigliandosi a un elemento astratto, non lasciano scorgere la
e irrevocabili. piovene, 7-259: un tentativo notevole di conciliazione tra critici formalisti
slataper, 2-288: questo schaedel è un ammalato, ma che inaiato! un
un ammalato, ma che inaiato! un maniaco di praticità. o che bel documento
apparenze, alle esteriorità; che rivela un morboso attaccamento alle convenienze sociali (un
un morboso attaccamento alle convenienze sociali (un modo di pensare, di parlare,
di vita vi spirasse, vi passasse un soffio doloroso di umanità, di pietà fraterna
sì perché danno idea al popolo di un giudizio non tumultuario ed interessato, ma
di dire e di fare determinati acciocché un atto civile o giudiciario sia valido e dimostrato
. cicognani, 1-159: dietro a un tavolino zoppo, in un cantuccio, stava
: dietro a un tavolino zoppo, in un cantuccio, stava asserragliato il cassiere che
passaggio erano molto semplificate e che chi avesse un amico alla stazione di frontiera se le
forme o procedure osservate nel compimento di un atto giuridico per ossequio alla tradizione o
via di semplice formalità, ma di un rigoroso sindacato. denina, iii-io:
amorevolmente. de sanctis, ii-15-486: un dispaccio da parigi assicura al contrario che la
la cessione alla francia non è neppure un atto di deposito, una semplice formalità
ma è una vera cessione consacrata da un trattato. levi, 1-91: non
resista a una contraria necessità o a un potente desiderio; e anche quest'uso si
di prendere marito. -metodo di un ragionamento; stile di uno scritto;
stile di uno scritto; tono di un discorso. garzoni, 2-41: che
al vostro desiderio, come se un cenno vostro non fosse per me una legge
certe apparenti formalità si mette sul trono un luigi filippo di carta, il quale
il quale non conta niente, e riceve un tanto all'anno per fare la figura
suo, per semplice formalità, con un fiammifero. deledda, ii-1023: parlare
, 24-226: alla corte s'erano un poco formalizzati in vedere la forma, la
formalizzarlo, dico: tremore armonico in un corpo esser quello che co'suoi numeri
si confà solamente a'numeri del vuoto d'un altro corpo seco armoniosamente attemperato. f
trattazione scientifica di una data materia, un complesso di criteri formali o metodologici,
sommario al rito formale (detto di un procedimento penale). 6. rifl
filos. procedimento col quale viene costruito un sistema meramente sintattico di simboli, retto
2. dir. passaggio di un procedimento penale dal rito sommario al rito
la cagione coll'effetto, sono un peccato formalmente. savonarola, 6-112: la
dere essenza da essenza, non è che un ramo dell'analisi stessa. b
longo, xviii-3- 255: se un sovrano, fatta una legge opposta ad ima
o la mia io veggo chiaro che dentro un definito tempo essi o io non potremo
, i-424: così la società diviene un male infinito, diviene formalmente l'infelicità
: il punto di convergenza d'un sistema logico formalmente sbagliato ma sostan
atteggiare (ed è sovente seguito da un compì, di modo o da un
un compì, di modo o da un compì, attributivo). s
gentile, / forma, senz'arte, un sì caro monile, / ch'ogni
e 'l mio consuma: / forma un diadema naturai ch'alluma / l'aere d'
figuran due guancie; / o ristrette in un cespo, / che 'l sol non
rajberti, 2-91: ogni omnibus ha un numero fisso di piazze o di stalli
cristallo pur con le scorie vai più d'un vetro che noi dilatiamo e formiamo soffiando
: ei sull'oronte giunge / ove un rio si dirama e un isoletta / formando
/ ove un rio si dirama e un isoletta / formando, tosto a lei si
scarmigliato e vago / i campi di un bel sen scorrea fastoso, / forma
fastoso, / forma con verde nastro un sen vezzoso / la bianca man per
. graf, vi-1155: in mezzo a un prato d'ingiocondo tasso / ricinto,
gli steli sono ineguali. insieme formano un grappolo folto. alvaro, 8-47: macigni
. pavese, 6-134: là dentro, un filo d'acqua formava stagni successivi.
gelo; / poi se ne forma un curvo e crespo velo, / che si
disporsi nella superficie o nello spazio secondo un determinato schema o figura. livio volgar
. doveva dichiararlo. trivulzio, iii-239: un muro sol che due magion divide /
due magion divide / forma tra sassi alpestri un alto giro / sovra una cupa fonte
ambedue le braccia sopra il capo formando come un angolo a sesto acuto, esclamò con
4-14: di fronte alla villa, è un blocco di case formanti un quadrato che
, è un blocco di case formanti un quadrato che ti fa pensare a quello dei
l'altre creature. pulci, 5-34: un corridore / subito fece, per arte
incantatore / formò per sua mala arte un grande inganno / e molta gente finse,
uno spirito / da lui costretto, che un corpo aereo / si ha formato a
la scala. cattaneo, iii-1-22: gettò un molo di pietra e formò una comoda
sughero, volendo nella seguente primavera formarsi un alveare. -aprire, tagliare,
stati. -compiere o accennare (un movimento, un gesto, ecc.
-compiere o accennare (un movimento, un gesto, ecc.).
4-33: stefano formò con le labbra un sorriso. 6. concepire,
immaginare, pensare (un'idea, un progetto, un'immagine, ecc.)
, ispirare, suggerire (un'immagine, un pensiero, un sentimento).
(un'immagine, un pensiero, un sentimento). g. cavalcanti,
nievo, 1-187: questo non tolse che un pocolino di fiele non gli si formasse
accusa; porre una questione, fare un paragone. lapo da castiglionchio, io
all'avvocato. muratori, 5-iii-115: formisi un confronto fra l'argomento de'bassi amori
si desse carico di formar con parole un perfetto corte- giano. boccalini, ii-90
, fu il formare il tipo di un esatto tiranno. -trarre un pronostico
di un esatto tiranno. -trarre un pronostico, una previsione. goldoni,
inarticolati; proferire una parola; pronunciare un discorso; modulare una melodia.
perle e viole, / tal ch'un marmo per mezo avria diviso. bembo,
parole. svevo, 5-52: è [un gemito] più intelliggibile di una parola
se gli chiedevo qualcosa restava ogni volta un poco immobile, esitando pareva, a formar
(un'opera letteraria o musicale, un discorso, ecc.).
a. verri, ii-264: qui un raro e dolce incanto di formare per improvvisa
tanta uniformità di progressi, che mai un suo passo non sia fuor d'ogni proporzione
]. -disporre o comporre secondo un ordine, una struttura o una forma
struttura o una forma fissa e costante (un verso, una musica); costituire
mestione di due versi brevi a formarne un più lungo abbiamo esempio nel saturnio della
per derivazione) nuovi vocaboli; fissare un nuovo genere di scrittura; modificare una
saputo neppure coll'aiuto degli europei formarsi un alfabeto, che faciliterebbe loro il modo
tre tempi dell'infinito si posson formar un numero grandissimo di altri tempi.
-formulare, definire, fissare (un metodo, un sistema, ecc.
, definire, fissare (un metodo, un sistema, ecc.); portare
con questa supposizione egli forma in chirurgia un nuovo sistema di male d'aria.
11. causare un effetto; provocare situazioni 0 condizioni particolari
al giorno, mi si forma sul petto un poco di catarro. brancoli, ii-15
, nella gola, come il deposito di un respiro trattenuto a lungo. -segnare
a fren disciolto; / e poscia in un momento / formasti in su la terra
, petrarca,... formavano un numero troppo scarso per dare una grande
iii-4-282: una parte dei volontarii formerebbe un corpo volante per apportare soccorso. boccardo
. quanti rotoli e quanti coppi formano un cafisso d'olio. soffici, 148:
aveva cominciato perciò a formare, in un angolo della dispensa, un piccolo mucchio
formare, in un angolo della dispensa, un piccolo mucchio di giornali scrupolosamente piegati.
associazione, uno stato, un'istituzione, un ordine religioso, ecc.).
i suoi popoli, e a formare un giusto e moderato governo, fermò il corso
-rifl. cesarotti, i-425: con un governo provvisorio volle darci spazio di formarci
esso avere il suo vanto di formare un codice scolastico generale. -concludere,
generale. -concludere, stipulare (un trattato, un accordo, ecc.
-concludere, stipulare (un trattato, un accordo, ecc.); stringere
.). - anche: stendere (un contratto). cicerone volgar.,
. -scegliere, designare (a un ufficio, a una dignità).
unione de'popoli si formava e creava un re a sua voglia. 13
sua voglia. 13. istruire un procedimento giudiziario con le formalità prescritte dalla
in- quisitore] impetuosissimamente corse a formargli un processo gravissimo addosso. guicciardini, ix-250
prima faceva bisogno mandar il reo in un paio di forche, e poi, con
col duca, che si formasse in firenze un processo contro di lui per mandarsi all'
forma mentale o spirituale, indirizzare verso un determinato fine, plasmare con l'educazione
, educare, istruire; preparare a un lavoro, ad una professione, a un'
di formare cittadini con attitudini specifiche, un simile afflusso di emigrati è sempre un problema
un simile afflusso di emigrati è sempre un problema. -intr. con la particella
leopardi, i-70: ci siamo formati un abito cattivo, crediamo che quello sia
tare, rendere (ed è accompagnato da un compì, predicativo). bartolomeo
: la libertà, facendo d'ogni cittadino un censore del governo, ne forma eziandio
censore del governo, ne forma eziandio un sostegno. -intr. con la particella
, vii-147: formava nealce pittore illustre un corsiero feroce in atto di maneggio.
dipintor giudizioso sarebbe quello il quale formasse un quadro di beltà somma, in grazia
nel bronzo. anguillara, 4-10: un grande e nobil tempio le fondaro,
maestro, / se non quando la cinge un vel cilestro. baldinucci, 9-iv-27:
-rilevare col calco la forma di un volto (o anche di altre parti
. -ricavare, per mezzo di un impasto di gesso o di cera,
o di cera, l'impronta di un modello in rilievo, da riprodurre successivamente
ogni pezzo si fanno rincontri, che un pezzo con l'altro si commettano,
di renderla più produttiva e di conferirle un aspetto migliore. crescenzi volgar.,
veniente; in modo regolare; secondo un ordine prestabilito; formalmente.
n'arse una sì fiera e sì lunga un giorno, che fu per commutarsi formatamente
niuno strumento si rende atto a costituire un animo formatamente prudente, più di quello
più formata- mente, possa anche in un tal caso commettersi colpa grave. magalotti
formatèllo, agg. disus. minuscolo (un carattere di scrittura). redi
rono similmente la maiuscola, ma un poco più piccola e tralignante in
-in partic.: destinato a conferire a un ente particolare la sua forma sostanziale.
sull'aria che la circonda si fa un corpo simile a sé. b
, sul bianco dello spazio animabile, un quadro simultaneo di figure liriche, sostituendo
, sostituendo all'ordine formativo ordinario, un legame analogico d'immagini, il cui rapporto
importanza sociale, formativa, creatrice di un rapporto ideale e di comuni interessi tra l'
e l'enciclopedica. piovene, 5-350: un piano di risanamento del sud che trascurasse
attività di addestramento, di perfezionamento (un periodo di tempo). bartolini,
data forma o figura; fatto in un certo modo. dante, par.
col microscopio delle intere e formatissime in un granello di rena. -di piante
landolfi, 8-56: sovrasta, come un remoto sogno, la presenza antica e
gli spiriti umani in una sede o in un soggiorno destinato. serao, i-994:
il mobilio del salottq era formato da un divano,... da due scansie
114: fu come se mettessimo piede sopra un qualche pianeta recente, formato d'acqua
composto nelle forme dovute; regolare (un esercito). b. davanzali,
intanto non aveva mai ardito di porre un assedio formato a groninghen. lippi, 9-51
due cose si chiamono equivoce quando hanno un nome, ma non hanno una medesima forma
, dedotto col ragionamento; proposto (un problema); definito, risolto (una
ben compiuto, ben formulato ben espresso (un pensiero, un argomento, ecc.
formulato ben espresso (un pensiero, un argomento, ecc.). fra
io non voleva assolutamente mettermi a fare un parallelo formato tra la condotta di maometto
v-2-710: palpito e m'esalto in un folto di verità formate e di divinazioni
intorno ad esse. serra, ii-289: un lettore curioso potrebbe additare senza fatica,
vista. 8. pronunciato distintamente (un discorso, una parola); preciso
, i-33: nacque nell'animo di lei un inquieto desiderio... di ascoltare
steso (uno scritto); stilato (un documento); tracciato, delineato (
documento); tracciato, delineato (un segno grafico). machiavelli, 11-4-165
dimis- soria o commendatizia, stilata secondo un modello convenzionale e munita di sigillo.
mano a far di minio le storie d'un uffizio della madonna, scritto di lettera
iv-245: la tavola... rappresentava un c maiuscolo in lettera quasi formata,
10. causato, determinato, accaduto (un effetto fisico o morale, un fatto
(un effetto fisico o morale, un fatto, un fenomeno naturale, una
fisico o morale, un fatto, un fenomeno naturale, una configurazione topografica)
11. inventato, derivato (un nuovo vocabolo); definito, fissato
ogni paese... siano d'un medesimo valore, e da'mortali ad
medesimo valore, e da'mortali ad un fine con un giudizio formate. guarini,
e da'mortali ad un fine con un giudizio formate. guarini, 287: co'
passato [la commedia] nacque ad un parto, e sulla stampa delle migliori
la stessa immaginazione era inaridita innanzi a un contenuto dato e fissato, come si
che concorrono a costituire un'unità o un tutto omogeneo. b. cavalcanti,
con le norme giuridiche; formale (un procedimento giudiziario, la risoluzione d'una
, del volgare, vi si vede un gusto non ancora formato. de roberto,
tutti gli uomini possono esser formati a un modo? alvaro, 9-486: si
-lavorato in fucina, forgiato (un attrezzo, un pezzo metallico);
fucina, forgiato (un attrezzo, un pezzo metallico); ribattuto (anello,
angolo del palcoscenico c'era un pianoforte a coda di gran formato.
gran formato, in piccolo formato. un grande, un piccolo formato di libro
in piccolo formato. un grande, un piccolo formato di libro. scegliere un
un piccolo formato di libro. scegliere un formato comodo. imbriani, 2-59: scelse
imbriani, 2-59: scelse per formato un enorme in ottavo, che poteva ben passare
ottavo, che poteva ben passare per un in quarto a due colonne. soffici,
verga, ii-99: di lui le rimase un bel ritratto in fotografia, formato gabinetto
ojetti, i-462 le squinterna sulla faccia un campionario di fotografie in formato cartolina.
minore e l'abbiamo vista fiorire per un ventennio sulle labbra di coloro che né
, 2-114: erano soltanto una scheggia, un esempio formato ridotto, un ramo ormai
scheggia, un esempio formato ridotto, un ramo ormai un po'secco di quella
esempio formato ridotto, un ramo ormai un po'secco di quella fioritura.
all'atto; che costituisce l'essenza di un ente reale o ideale; che,
l'unione di più parti, forma un tutto omogeneo. albergati, 9
, perché, se al formare di un mostro ci vuole materia, trovandosi questa
man formatrici del gran mondo / a un atto sì negletto sottomise? manso,
fino ai gomiti. -che determina un effetto o un fenomeno fisico.
. -che determina un effetto o un fenomeno fisico. anguillara, 10-40
il formator di nostra prosa sia stato un novellator per celia. -che organizza
non si regge più in piedi da un pezzo. -fondatore, organizzatore, unificatore
augustèa, alza dal suo stadio in un vasto coro virgineo il carme delle primavere
tali formatori della più molle età in un paese dell'italia abitato da millioni d'
. buonarroti il giovane, 9-580: un formator sperto e valente / da'più
zanotti, 1-345: era... un eccellente formatore e fonditor di cannoni e
: l'artista... non è un formatore di mattoni o di tegole,
letto e il mio. lo comperammo da un formatore di gessi. soffici, iii-493
iii-199: qui raccontano che fu preso un satiro dormente come lo figurano i formatori
è un'arte che ha bisogno di un lungo tirocinio, special- mente nel periodo
materia prima la sua forma sostanziale portando un ente reale o ideale dalla potenza all'
. -in senso concreto: risultato di un processo creativo, elemento costitutivo, forma
, come credono quasi tutti, a un mutamento radicale avvenuto nelle idee e nei
penso che nella sua vita accadesse invece come un cataclisma intimo, che la spezzò in
due. tra le due parti è un baratro; ma le due parti sono della
a me pare che basti avere insieme un uomo ed una donna per indi compiere
intorno al 1100 fu quella che costituì un popolo nelle varie nazioni. giusti,
civica sia stata dal principio alla fine un guazzabuglio, una compra e vendita,
conseguenza, cioè che per la formazione di un libello sia un essenziale requisito il nome
per la formazione di un libello sia un essenziale requisito il nome dell'infamato.
infamato. cesarotti, i-4: esprimesse un voto sopra la formazione d'un nuovo
esprimesse un voto sopra la formazione d'un nuovo vocabolario. monti, iv-374: ha
milano] vivissimi eccitamenti alla formazione d'un altro giornale, che...
formazione artistica. -caratterizzazione di un personaggio. de sanctis, 7-337:
vivace, vicina alla parlata; ma un non so che di freddo e di astratto
alterata. fogazzaro, 5-452: stette un poco in silenzio, a capo chino,
capo chino, porgendo le labbra con un brontolìo di parole in formazione, che
7. processo formativo ed evolutivo (di un pensiero, di un concetto, di
evolutivo (di un pensiero, di un concetto, di una lingua, ecc.
, queste [immagini] fanno intendere un qualche vero o verisimile all'intelletto,
alvaro, 11-224: la formazione di un dialetto risponde anche a strutture fisiologiche.
voci proprie. cesarotti, i-73: quando un termine è conveniente all'idea,.
sopprimerle. 9. istruzione (di un processo); promulgazione (di una
della colpa qualunque che provocò contro di me un decreto che mi toglie lo stato e
(di un'opera artistica, di un manufatto, ecc.). fr
, 2-i-119: se... un bisogno imperioso di guerra consigli una sì pericolosa
tempo per formazioni o per manovre è un errore imperdonabile. pisacane, iv-98: a
reggimenti, il 170 di fanteria, più un secondo di formazione con un gruppo di
, più un secondo di formazione con un gruppo di artiglieria leggera, erano stati
e. cecchi, 6-319: un governatore e divisionario messicano, come era
.. qualche battaglione di fanteria, e un reggimento di cavalleria, la cui efficienza
formazioni. pavese, 4-267: passarono un giorno nel cielo due o tre formazioni nemiche
una data epoca e in base a un dato processo geogenetico. primo, cono
bellezza emblematica siamo ridotti alle soglie d'un mondo preumano. 13. anat.
alterazione dei tessuti dovuta alla lesione di un organo o alla presenza di agenti infettivi
accortosi della nuova formazione maligna, ebbe un così formidabile accesso di furore impotente,
campo degli atleti per la disputa di un incontro; composizione di una squadra;
alla rete; formazione scalare: quando un giocatore gioca a rete e uno a
la rappresentazione di uno spettacolo o di un ciclo di rappresentazioni; compagnia. 18
non t'era altro rimasto / se non un branco di cinquanta pecore / le formelle
pongasi di nuovo al fuoco con dentro un terzo d'acqua e due di cera,
scompartimento di una porta, cassettone di un soffitto ornato di figure o di rosoni
. b. casotti, 1-279: fanno un magnifico finimento [al paliotto] ventritré
forme, come quelle del cacio, di un palmo di diametro, grosse circa due
fanno una buona medicina '. un po'di pane, un uovo fresco
medicina '. un po'di pane, un uovo fresco e un sorso di
pane, un uovo fresco e un sorso di vino: il sermento è delle
fomenti. halli, 7-188: sovra un arido campo di formento, / corso
regno. foscolo, vii-273: in un villaggio il parroco cantava un triduo, perché
: in un villaggio il parroco cantava un triduo, perché quei che avevano seminato
for mentone, / ma un poco prima egli zappò le file. d'
in particolare è collegato al torace da un sottile peduncolo; il capo è relativamente
o nel legno, che possono contenere un variabilissimo numero di individui. dante
alfieri, i-84: mentre se ad un gigante si dicesse: « ecco ch'io
dinanzi nel paragone delle formiche, che un bel giorno d'estate vanno, vengono
più a carico, era riuscita a farsi un po'di corredo col suo lavoro.
formiche mi verrebbe voglia di mandar loro un fulmine dalle nuvole mie.
nomi, 1-81: cacciò da quel zaino un zibaldone / scritto a formiche, e
stati, gran regioni nella piccolezza d'un atomo? concetti da formica sono cotesti.
tormentose. giovio, ii-24: un altro papa che non sia pazzo non
sempre dietro, e aver più caro un giovane / che ti consumi il tuo
matur che t'arricchisca e diati / un tempo da ingrassare una formica. -mangiare
-mettere accanto una formica a un elefante: di cose non paragonabili fra
). alvaro, 11-141: come un formichino che trasporti un seme grande il
, 11-141: come un formichino che trasporti un seme grande il triplo del suo corpo
, mezzo stordito dal piangere, prese un suo giocattolo di celluloide e lo agitò
e traforo ad ogni punto, / e un chiama a for- michin, l'altro
cammino gli venne fallace, / e un teschio di cavallo ebbe a trovare.
a trovare. pulci, 2-55: un tratto a spasso anco la formi- chetta
, 1-50: una cicala era andata a un formicaio nella stagione del verno, e
cader giù [lo spazzacamino] come un rondone, solamente con un poco di
] come un rondone, solamente con un poco di fumo di paglia, come si
, come si fa al vespaio et a un formicaio talora. leopardi, ii-1005:
ii-1005: quell'albero è infestato da un formicaio, quell'altro da bruchi, da
nelle vie del paese e scomparendo come un popolo di formiche nei labirinti d'un
un popolo di formiche nei labirinti d'un formicaio. calvino, 1-413: diamo la
di persone che si agitano assiepandosi in un luogo; il luogo stesso dove si
sonvi genti tante, / che pare un formicaio. f. f. frugoni,
una piazzuola angusta... videsi un formicaio di gente minuta. baruffaldi,
i-167: ed ecco l'aia / fatta un vespaio, / una caldaia, /
vespaio, / una caldaia, / un formicaio, / dove bolle gente a iosa
dei seggi principali del gesuitismo piemontese e un vero formicaio di padri. de roberto
di padri. de roberto, 24: un formicaio, la chiesa dei cappuccini nella
fiumi reali ». montale, 3-208: un aeroplano passò radente con un frastuono infernale
3-208: un aeroplano passò radente con un frastuono infernale, il formicaio dei centomila
, se l'una, mettendo fuori un formicaio di suoi armatori, si ponesse
delle coscie [delle rane] scorre un formicaio di arterie e di vene capillari
a. cattaneo, i-82: immaginatevi un mostro di cento occhi e di cento
ombre, che gli mantengono nel cuore un formicaio e un vespaio di affetti,
gli mantengono nel cuore un formicaio e un vespaio di affetti, tutti rabbiosi,
b. pino, 5-46: mi sento un formicaio per la vita, che non
malattia frequente negli equini, provocata da un fungo parassita che disgrega il tessuto corneo
.. / ma fu lo stuccicare un formicaio, / e giusto un pestar l'
stuccicare un formicaio, / e giusto un pestar l'acqua nel mortaio.
a imbuto; se una formica o un altro insetto passa lungo i bordi di
, la larva lo cattura scagliandogli addosso un getto di sabbia e facendolo precipitare in
larva se ne sta appiattato in fondo ad un imbuto di finissima polvere aspettando che qualche
spalla, volendo dir che vi sentiva un cotale formicaménto, e quasi solleticamento,
, e quasi solleticamento, come d'un bruco che vi stuzzicasse. pasta,
formicavano, come vi si fosse raccolto un esercito di barbari. -abbondare, pullulare
e rivestita di lunghissimi peli che formano un vistoso pennacchio; il colore è grigio
acidi organici; anidro, è un liquido limpido, incolore, caustico,
v.]: 'formico', nome d'un acido che si estrae dalle formiche.
più semplice delle aldeidi alifatiche; è un gas incolore, con odore caratteristico,
ottiene per ossidazione, in presenza di un catalizzatore, dell'alcole metilico o di
una pietra; e sotto si vede un formicaio, con gli anditi che s'incrocicchiano
formicole imboccano i lor formicolini fino a un determinato tempo, che il simile fanno
: filatere distese di formiche... un for micolaio. guerrazzi,
di persone che si agitano stipate in un luogo; gran numero, massa di gente
di que'montanarini de'quali v'ha un formicolaio in isvizzera e che tra loro
quei casamenti: dimore, si vede, un tempo signorili, e ora invasi e
, e ora invasi e rosi da un formicolaio di famiglie povere.
crusca]: sentono per tutta la persona un formicolaménto fastidiosissimo. = deriv
, di animali, di cose (un luogo). - anche per simil.
quella pasta vitrea che, simile a un topazio bruno formicolante di faville d'oro,
, di animali, di cose (un luogo). fazio, v-16-62
. abba, 380: lassù era un formicolare da non potersi descrivere. serra,
sentiva formicolar la pelle e provava come un bisogno di rotolarsi per terra, al pari
, 1-390: ora a federico formicola un braccio. lo alza, lo scuote
mo'd'esempio, passar vicino a un vassoio carco di bicchieri e di chicchere,
3-62: ntoni avrebbe preferito starsene ancora un po'sotto le coperte; allorché uscì
in cima al monte, si scorgeva un nastro di rosea fosforescenza, un formicolare
si scorgeva un nastro di rosea fosforescenza, un formicolare di luce corallina: fuochi delle