hanno luogo nell'encefalo (si prada un disco di materia resinosa (schiacciata)
tica applicando direttamente sul cuoio capelluto posto sopra un disco di materia isolante; sul molti
vengono poi colleprimo disco può essere appoggiato un disco gati tra loro in vario modo
vale di tubi a raggi catodici: è un metodo lante: si elettrizza per strofinio la
, iv-217: 'elettròlisi *, dissoluzione di un liquido per mezzo della corrente elettrica.
che prima appartenevano a questa (un atomo, una molecola organica, ecc.
provocati nell'organismo animale dall'applicazione di un potenziale elettrico, sia i fenomeni elettrici
per molto tempo, che è costrutto d'un piatto metallico ricoperto d'uno strato resinoso
ricoperto d'uno strato resinoso, e d'un disco metallico libero, munito d'un
un disco metallico libero, munito d'un manico forse isolato di vetro.
dell'attività dello stomaco umano praticato mediante un oscillografo a specchio munito di amplificatore per
agg. che produce energia elettrica (un apparecchio, una macchina). tramater
si fonda sui princìpi dell'elettromagnetismo (un dispositivo, un apparecchio, ecc.)
princìpi dell'elettromagnetismo (un dispositivo, un apparecchio, ecc.). boccardo
perturbazioni atmosferiche prevedibili in ogni tempo in un sì gran percorso di onde elettromagnetiche.
alla rovescia (era stata registrata lungo un filo elettromagnetico e il filo per sbaglio
vuol specializzarsi in elettromeccanica e ha trovato un posticino nell'officina radio tecnica automobilistica.
proprio di una macchina o di un apparecchio in cui avvenga una trasformazione di
atomi di una molecola o di un radicale. = deriv. da elettromero
differenza di potenziale fra due punti di un campo elettrostatico, appartenenti a corpi conduttori
390: se si lasciava appeso ai piedi un qualche conduttore comunicante col terreno..
è dunque una tal preparazione della rana un elettrometro del passaggio e della copia del
per mezzo di valvole e registrata con un oscillografo a raggi catodici. =
, ecc. delle orbite elettroniche di un atomo. -elettrone libero (o di
(per la sua facoltà di passare da un atomo elettricità), dal gr
movimento cariche elettriche (una pila, un generatore, ecc.).
, ii-1-257: volendo ella dar nel giornale un cenno del suo elettromotore, lo faccia
comunemente con tale nome si indica altresì un motore a cui la potenza viene fornita sotto
vasi del collo durante l'anestesia per un rapido dissanguamento. = voce dotta
. bot. movimento di curvatura di un organo vegetale provocato da una corrente elettrica
eguale a circa — — della massa di un 1800 atomo di idrogeno,
quanto intorno al nucleo dell'atomo ruota un numero di elettroni periferici la cui carica
(e dalla disposizione di questi un atomo che richiede minor energia sia per
due momenti aventi lo stesso asse: un momento angolare meccanico e un momento magnetico
asse: un momento angolare meccanico e un momento magnetico. -elettrone di valenza:
più basso (uno dei due elettrodi di un conduttore). 2.
acquistare elettroni trasformandosi in ione negativo (un elemento chimico). = voce
nucleare: è l'energia che acquista un elettrone libero quando viene accelerato da una
accelerato da una differenza di potenziale di un volt (è detto anche volt-elettrone).
originali. montano, 384: solo un uomo elettronico avrebbe saputo resistere alla tentazione
scartato. alvaro, 13-324: leggeva un libro, uno dei soliti libri
di parole e di frasi, senza un senso compiuto, e che escono da uno
perfezione, la modernità, la garanzia di un prodotto, di un dispositivo, di
la garanzia di un prodotto, di un dispositivo, di un apparecchio. moravia
prodotto, di un dispositivo, di un apparecchio. moravia, xi-96: giracchiando
indagine fisiologica che consiste nel registrare mediante un apparecchio elettronico le scosse relative agli spasmi
della temperatura corporea prodotta artificialmente mediante un trattamento generale con correnti diatermiche o con
o a elica, azionata da un motore elettrico (viene usata per il
più elevato (uno dei due elettrodi di un conduttore). 2.
elettroni per formare uno ione positivo (un elemento chimico). = voce
sf. medie. puntura eseguita con un ago che funziona da elettrodo per fare
poli della pila voltiana. fassi anche con un solo ago. = voce dotta
indirettamente, lo stato di elettrizzazione di un corpo isolante o di un conduttore isolato
elettrizzazione di un corpo isolante o di un conduttore isolato): è costituito da
in una campana di vetro (o in un involucro metallico con finestra di vetro)
vetro) contenente aria secca; se un corpo carico d'elettri cità
esse caricatesi d'elettricità, divergono formando un angolo, la cui ampiezza è funzione
- elettroscopio condensatore: è costituito da un comune elettroscopio nel quale la sferetta è
nel quale la sferetta è stata sostituita da un piatto di rame al quale si sovrappone
piatto di rame al quale si sovrappone un secondo piatto sostenuto da un manico isolante
si sovrappone un secondo piatto sostenuto da un manico isolante e separato dal precedente mediante
volta, 2-i-1-223: al giudizio di un elettroscopio comune, anche de'più sensibili
elettrosìntesi, sf. chim. preparazione di un composto ottenuta per mezzo di corrente elettrica
differenza di potenziale fra due parti di un liquido separate da un setto poroso:
due parti di un liquido separate da un setto poroso: il liquido si muove
potenziale (oggi hanno per lo più un interesse storico, e qualche limitato impiego
elettr. lieve deformazione elastica che subisce un isolante posto in un campo elettrostatico
che subisce un isolante posto in un campo elettrostatico per effetto delle forze di
2. chim. contrazione che avviene in un liquido per aggiunta di un elettrolito (
avviene in un liquido per aggiunta di un elettrolito (ed è provocata da un
un elettrolito (ed è provocata da un addensamento dei dipoli costituiti dalle molecole dell'
, e ricordo vi si accedeva per un alto scalino... non starò
non funzionava a elettricità, ma con un antidiluviano tirante a molla. 2.
. svevo, 5-370: c'era un fratello di felicita che abitava nella stessa
felicita che abitava nella stessa casa: un uomo molto serio buon operaio elettrotecnico che
xi-173: il mio fratello di latte, un ingegnere elettrotecnico, uomo pignolo e fanatico
-questo, caro golelli, -proseguiva con un sorriso lagrimoso, -mi accompagna all'esposizione,
o fiesolane piagge, / ove un sole oriente oggi risplende; / deh chi
... trovava materia d'un paragone omerico nell'imagine della luna
il suo organismo, le membra o un organo del corpo o anche un animale
membra o un organo del corpo o anche un animale). -anche sostant.
/ più non mi lega ormai che un filo solo / esile che singhiozza e
; facile a rompersi, fragile (un oggetto). guittone, i-10-115:
soderini, ii-45: l'apocino è un frutice con fusto senza nerbo, che da
una materia sì fievole, e d'un lavoro sì dilicato, che per lo trasparir
tempra le compiacenze terrene, che basta un fievole movimento per discordarle. i.
discordarle. i. riccati, 2-267: un corpicciuolo non fa impressione in uno di
che proviene da lontano, attenuato (un suono, la voce). boccaccio
ossa. dottori, 208: con un fievolissimo sospiro / mandò l'anima bella ed
e sottil bocina il lasciasse scappar tra l'un labbro e l'altro. nievo,
rio dell'orso, / ne seguo un poco il fievole sussurro. svevo,
vista. alvaro, 13-157: udii un fievole lamento, il rumore bestiale d'
fievole lamento, il rumore bestiale d'un corpo che si dibatteva, e infine uno
; sbiadito, scolorito, stinto (un colore). praga, iv-6:
grossa mano callosa ov'essa ancora diffondeva un fievolissimo lucor verde, pensò che quella
firenze, la cortina dei colli d'un azzurro fievole e svenevole come ero io
contro gli alti vapori, guizzò fievole un lampo. -poco penetrante, poco acuto
. -poco penetrante, poco acuto (un odore, un sapore).
penetrante, poco acuto (un odore, un sapore). bencivenni [crusca
vigile percepì il fievole odore della batista, un odore svanito d'ireos e di mammola
oscurità, con la luna palpitante sotto un velo di nuvole, empiva ogni parte di
. -appena percettibile, delicato (un bacio, una carezza).
al suo organismo, alle membra o a un organo del corpo o anche ad animale
fiume d'eufrates, là ove è un piccolo bosco di piccoli arbuscelli lunghi, che
de marchi, i-899: sempre con un tono di amorosa fievolezza, le feci la
gradisci ed ama: / fievolezze d'un cor sono i ritiri, / e in
insulsaggine; superficialità, banalità (di un pensiero, di un componimento letterario,
banalità (di un pensiero, di un componimento letterario, ecc.).
rime ', tra queste io ho scelto un sonetto, ed intorno lui andrò ragionando
, scarsa rilevanza o validità (di un argomento, di una spiegazione, di un
un argomento, di una spiegazione, di un giudizio, ecc.).
, iv-1-286: ella aveva nella voce un tremito e una fievolezza quasi di pianto,
/ querula voce, e senza senso un suono? foscolo, v-24: «
fievolmente le ripete, e tuttavia con un tremito, un palpito, un sussulto
ripete, e tuttavia con un tremito, un palpito, un sussulto.
tuttavia con un tremito, un palpito, un sussulto. 2. con
beltramelli, iii-1178: tremò e pianse come un marmocchione disorientato per la grande fifa.
v-1-261: mi fa l'impressione di un villano col tàitte, di un ricco che
di un villano col tàitte, di un ricco che ti acceca col brillante chimico
veda la sua faccia ebete, di un idiota vestito da generale che si ringalluzzisce
sul lago, di notte, era un « fifone ». fracchia, 772:
». fracchia, 772: era un fifone, ma non posava ad eroe.
che sei studente di legge, vuoi un po'guardare per me in questo tuo
ho trovato che caravaggio ha ammazzato soltanto un suo nemico... lo ammazzò in
figaro scorgeva il maestro, ché sventolando un asciugamano di bucato urlava in tono trionfale
-ti piaccio? -t'avevo preso per un figaro in vacanza. -tu scherzi. c
. e. gadda, 7-15: un vate ottocentesco non avrebbe osato affrontare il
tr'ambo le ruote, e vidi uscirne un drago / che per lo carro su
la coda fisse. cicerchia, 1-191: un manigoldo crudele et arguto / co'suoi
più superbo / nella man destra fitto hanno un aguto, / e conficcaronla in quel
, / il vidi, e riconobbi a un strai che fitto / gli aveva di
/ gli aveva di mia man press'un orecchio. lalli, 2-51: a la
il quale era sovrapposto all'altro quando un sol chiodo li figgeva entrambi al legno
-affondare (le radici); piantare (un albero). d. bartoli,
mano abbisogna per isvel- lere dalla terra un albero, che ha fitte giù fondo le
senza radici, per far bella figura un giorno, per far credere al nunzio che
strumento affilato per incidervi un'immagine, un segno.
, 19-36: fra piacer tanti, ovunque un arbor dritto / vedesse ombrare o fonte
da le mura il sieda e figa / un nuvolo di strai, pur gli è
, mi s'è fitto uno spino in un piede. loria, 5-24: dormiva
gettare, precipitare qualcuno o qualcosa in un luogo, in un recipiente. -in
o qualcosa in un luogo, in un recipiente. -in partic.: mettere a
m'ha fatto, / èmmisi fitto a un tratto / il mal nemico addosso.
dovrebbe, gli è ito fuori / un pezzo fa; forse in qualche taverna /
guerrier] / negano il piè ritrarre un varco solo, / il piè, cui
5. porre, collocare, appoggiare (un oggetto in un certo luogo);
collocare, appoggiare (un oggetto in un certo luogo); legare, incastonare,
, 1-113: io mi son servito d'un pannaccio o sacco, il quale,
d'oro / figgere... un alto / cor di poeta, e farne
gl'occhi e le sopraciglia, stette un pezzo così. -sistemare (con
d'amor sentire, / io vidde un porco grande a me venire, / che
comenzò a ferire. -trattenersi per un periodo più o meno lungo in un
un periodo più o meno lungo in un luogo. francesco da barberino, 144
due spilli. baldini, 6-60: un cielo tenero e ombrato che sembra ricevere
.. tu leggevi chiara come in un libro / figgendo il duro sguardo di cristallo
io sentii che per me si compieva un destino. verga, ii-213: che m'
ora si toglie; / dal cielo dove un ultimo concento / salì raggiando e dileguò
lasciavati. bocchelli, i-471: -sono un poco stanca, -disse vaporosamente, mentre
le levava il mento, e le figgeva un bacio profondo nella bocca, come se
tanta confusione di impressioni e di idee, un particolare insignificante, un particolare da nulla
di idee, un particolare insignificante, un particolare da nulla, sempre sempre emerge
ant. fissare, determinare, stabilire (un termine, una data, un argomento
(un termine, una data, un argomento); decidere, decretare;
. petrarca, v-1-9: ecco, s'un che famoso in terra visse, /
ver di lui si fisse / facendo un viso crudele et acerbo. redi, 16-i-18
è fitto in umore / di trovar un odore / sì delicato e fino,
idem, 16-iv-442: mi fu di un particolare divertimento... in tante malin-
far sopre me uno ionto / 'n un ramo sopr'a me piantato.
ingannare una persona in modo da ricavarne un utile proprio. grazzini, 4-195
una certa idea, fissarsi in un pensiero, in una convinzione.
, / vi piombano sul cor; ma un giorno avrete / qualche dolcezza a rammentarle
oramai. vittorini, 2-34: era un padrone di terre con tre belle figlie
placarvi; a liberare la patria / d'un mostro: e in questo alla salute
. / -deh! taci... un dì ritornerò... -deh!
o di una determinata stirpe, di un popolo. tasso, 13-i-521: o
da lui, e sposò delle figlie di un dio straniero. 4. con
; / vuoi tu, diva bellezza, un risonante / udir inno di lode
di lode, e nel mio petto / un raggio tramandar del tuo sembiante? romagnosi
a una specie di galeotti confinati in un isola, una scelta fatta tra le
cedola che si stacca dalla matrice (in un bollettario). beccaria, ii-114
dorso delle dette licenze, che esige un taglio duplicato, rende ineseguibile ciò che
madre e figlia lasciata in bianco, un ricevitore compiacente, due impiegati delltmpresa più
-figlia mia!: appellativo denotante un rapporto di familiarità. d'annunzio
fieri accidenti. / l'uno ha un figliuol e l'altro una figliétta, /
si considera che figli poco meno d'un terzo del total numero del branco che
sguardi bramosi che, a spingerli ancora un poco, figliavano addirittura. dossi,
, e che di faticone poteva nascere solo un altro michelaccio, di michelaccio un altro
solo un altro michelaccio, di michelaccio un altro faticone e via figliando.
perlon sì tondo e auzzo / significa un bel pezzo di ragazzo. -figur.
rimette... e 'n luogo d'un solo albero ch'era, multiplica in
camion figliavano come le coniglie: ogni mese un parto. 5. per simil
avviluppato restava in aria o sfumava a un tratto in una esclamazione; se però
prima di rimettersi alla fatica di figliarne un altro. bocchelli, i-ii- 183
boccaccio, vi-185: costei più innanzi un poco si ve- dea / accesa tutta
, la figliuola il padre, e l'un fratello la moglie de l'altro ed
figliastri; ma questa poi, che ha un figlio grande e grosso come un asino
ha un figlio grande e grosso come un asino, vorrebbe potere scorticar il figliastro
poeta, il quale pone in quel luogo un pren- cipe tant'onorato, qual fu
. il complesso degli animali generati in un solo parto; i piccoli delle bestie.
molto figliato, atto a figliare (un animale femmina). burchiello,
, e che suol darsi in custodia ad un pastore detto pecoraio, è di 250
diceva di discendere... da un adamo girovago dell'anno mille.
così riebbe in picciol tratto di tempo un nuovo e più magnifico incivilimento, quasi
con trappole e con altri ingegni in un suo granaio parecchi sorgi. domenichi [
ritrovano nel ventriglio due pietre: una d'un sol colore, e l'altra varia
. figlicida, sm. chi uccide un proprio figlio. tesauro, 4-419:
[gli innocenti trucidati] vi fu un figlio piccino d'erode ch'era a balia
botta, 4-290: qui trattasi di un fraticidio, ora succede un figlicidio.
trattasi di un fraticidio, ora succede un figlicidio. il crudele cosimo, raccontano,
colla morte dell'uccisore l'uccisione di un figliuolo. gioia, 1-i-198: ci resta
figliuolo. gioia, 1-i-198: ci resta un fatto prezioso conservato dalla storia del celebre
fi gliare, fecondo (un animale). palmieri, xv-362
: padre che muori tutti i giorni un poco, / e ti scema la
telegrafo? pavese, 73: questo è un vecchio deluso, perché ha fatto suo
non bisogna mai dimenticare che gesù fu un operaio e figlio adottivo d'un operaio.
fu un operaio e figlio adottivo d'un operaio. alvaro, 10-225: pare
successivo matrimonio fra i genitori o di un apposito decreto del capo dello stato.
la sua casa. collodi, 725: un delle sue degnazioni eloisa bellissima e
, ovvero figlia naturale, secondo calore con un povero giovine, figlio del popolo. carducci
quei buoni padri dovea limitarsi le lodi di un suo dodicenne barbone. gozzano, 138:
guenza di una determinata situazione, di un pietosi apo lui stati saranno /
farà 'l più ardente dell'inferno / d'un nimico covon campanella, i-20: carestie,
: ecco, o tu che leggi, un libro figlio forme, / sonno gentil
figli i che al lor nido con un grido solo / si rivolgono a dire:
piante: ciò che è generato da un organismo vegetale, germoglio. marino,
eminenza, come a mio nume tutelare, un piccolo tributo, ma figlio di una
immensa. battiti, i-295: è un sapere affatto bastardo quel sapere che ne
ch'ignobil figlio di non chiara fonte / un natal tenebroso / avesti intra gli orror
riferimento a un'origine mitica o a un rapporto di affinità spirituale. varano,
onore / della pia coppia ai fortunati un giorno / figli ed eroi. bocalosi,
/ e s'assideva al tronco d'un olivo. cicognani, 6-12: ritrovo i
giapa e le altre donne risposero con un sospiro. -figlio di papà:
. bernari, 5-65: lui era un figlio di papà e figurati che..
avrà avuto sedici anni, ci aveva già un tiro a dodici. pasolini, 3-344
abbracciate la mia buona comare, date un bacio al figliozzo. percoto, 86:
pea, 8-143: la scelta di un figlioccio soldato a cui poter scrivere bugiarde
... sbirciò il soldato: un tipo basso e tarchiato, con la faccia
elle. cavalca, ii-103: come dice un savio, la detrazione è figliuola dell'
-figliola di francia: figlia di un re di francia o di un principe
di un re di francia o di un principe della famiglia reale francese. botta
mente, figliuola): appellativo con cui un superiore ecclesiastico si rivolge alle fedeli,
di figlia (e ha per lo più un tono affettuoso, soprattutto come vocativo)
una figliola beffarda e disoccupata, magra e un poco goffa, violenta.
che di lontano, perché ero in un altro carcere: quando fu madre, neppure
il più dolce premio che possa ricevere un buon padre: il vedere intorno alla
, / da voi io me dispartirò in un volo. collenuccio, 25: lutrocco
dani, non ancor cristiano, avendo un suo figliuolo di buona indole e da lui
avevan tutti i requisiti / dovuti a un galantuomo e a un uom dabbene.
/ dovuti a un galantuomo e a un uom dabbene. forteguerri, n-124: in
, iii-1-511: il nostro buon padre / un giorno s'infermò. quante carezze /
di virtù? redi, 16-v-201: è un claretto della mia villa, degli orti
non so perché, ho pensato a un figliolo della primavera. b. croce,
difese gagliardamente il suo figliuolo diletto come un terzo genere, misto, rispondente alla
da dongiovanni da strada et da'fìgliuli un pezzo di terra e prato nell'esca.
parla. pratolini, 1-27: è un elegante e bel figliolo, ed afferma che
3-25: tosello gianni, il quale è un buon figliuolo, / mosso a pietà
coltella / tagliate avea le rame d'un querciuolo. note al malmantile, 3-25:
, i-417: mondadori, che è un buon figliuolo, vuole farmi un piacere
è un buon figliuolo, vuole farmi un piacere; poi ci si vede l'affare
presso i figliuoli di romolo ritraevano di un ratto. -membro di una famiglia
): il famigliare... tolse un gran fiasco, il quale, come
3 (44): renzo fece un grande inchino: il dottore l'accolse umanamente
il dottore l'accolse umanamente, con un t venite, figliuolo », e lo
. soldati, i-282: se dovessi darle un consiglio, si ricordi, figliolo,
vuole *. -come espressione di un legame di carattere spirituale (in partic
spirituale (in partic.: fra un religioso e i propri fedeli o fra
diavolo. nardi, i-138: fu mandato un breve molto comminatorio, comandandole espressamente che
.. pur finalmente s'avvenne a un sì terribil passo, che le bisognò darsi
non è possibile / senza mallevador trovar un simile / a voi, che siete figliuol
animo bieco / contra 'l baron, un picciol figlioletto / gli fece torre.
ii-123: quando e'si va da un babbo o da una mamma / ch'abbia
ove una cara / donna e lattante un figliuoletto e tante / lasciai ricchezze.
. mascardi, 1-132: nacquero ad un parto due figliolini, un maschio et una
nacquero ad un parto due figliolini, un maschio et una femmina. forteguerri,
e di dolor consunta, / che aveva un figliolino alla mammella. foscolo, xv-120
ed il vostro figliuolino mi avete lasciato un tesoro di sensazioni che né la fortuna
fatti, / questo mio figlioloccio è un uomo sodo. magalotti, 9-1-230: la
crea tura, mi riesce un buon figliolàccio, e terreilo ancora
, 1-1-4: egli era pur un bel figliuolaccio allevatòne, che era una bel
lezza. segneri, iii-1-151: un certo mal figliuolaccio, con una
son dei momenti in cui sentiamo un impulso di profonda benevolenza e di dolce gratitu
nuovo, svenendo, dan fuori in un altro lato; fra pelle e pelle
fra pelle e pelle ancora cola fuor un umor acqueo. buonarroti il giovane,
bubbone scolorito, che si curava come un fìgnolo ordinario. nieri, 312: l'
marca della officina figulinaria, altri un incognito emblema di arcana idolatria.
di terracotta. biringuccio, 1-145: un torno figulino. f. baldelli, 5-
e di gemme. carducci, iii-21-99: un lutazio pansiano figulino « ab imbricibus
di angeli, una genia di mostri, un paradiso di fiori. e. cecchi
, non si scorge nelle nuvole pure un minimo movimento o mutazion di figura,
mutazion di figura, il quale ad un tanto squarciamento dovrebbe esser grandissimo. magalotti
la struttura di una città, di un edificio, di una costruzione; la configurazione
una costruzione; la configurazione geografica di un luogo. frezzi, ii-15-5: nel
. bertola, 83: indi a un miglio il fiume ha un gentile sporgi-
: indi a un miglio il fiume ha un gentile sporgi- mento a sinistra: la
irregolare. -la forma che assume un gruppo di persone disponendosi in un determinato
assume un gruppo di persone disponendosi in un determinato modo. dante, par.
sotterraneo tenebroso, dove faceva apparire per un istante delle figure strane. d'annunzio,
marchesa si voltò verso di lui, con un brusco movimento che modellò le coperte sulla
ricordi, in torno / fluttuavano come un mar sonoro, / avanzando la grande
e vestiuse veramente / ém figura d'un pezente. dante, inf., 6-98
piero da siena, 4-31: venir veggio un colle più belle membra, / ch'
lorenzo de'medici, ii-153: ha un buco ento 'l mezzo del mento,
nel celeste concistoro / che non volesse un dì mutar figura. pananti, i-31:
fecemi, oimè lasso!, / d'un quasi vivo e sbigottito sasso. f
, alcune avendo il volto nascosto da un velo di nebbia, altre celato invece
pancrazi, 2-128: spinto dalla sete, un cervo giunse a una fonte, e
rappresentazione delle posizioni dei corpi celesti in un determinato periodo di tempo. g
. bertini, 6-289: alzommi la figura un indovino, / e disse, ch'
, per lo più, imprevedibile di un fenomeno (figura d'interferenza, figura
uguali: quelle che, se esiste un movimento, possono sovrapporsi l'una all'
agilulfo aveva sempre bisogno d'applicarsi a un esercizio d'esattezza: contare oggetti, ordinarli
, il quale non mi pareva che fosse un gran loico, e teneva su pei
ant. il diverso aspetto che assume un corpo celeste durante le sue rotazioni; la
due figure artificiate, l'una rappresentante un pastore e l'altra una pastorella di grandezza
naturale che, standosi a sedere sotto ad un albero, suonavano un flauto e battevano
sedere sotto ad un albero, suonavano un flauto e battevano la battuta col piede.
, / quasi tutto scancellato, / un dittico in affresco. / il dittico è
, stando alloggiato in santa trinità, un giorno, tra gli altri, venne
donne procedono a scossette come sospinte da un congegno di orologeria; i fazzolettoni non
sono buone figure: l'altro è un pagone, che mi pare gentile, ed
per simili occorrenze apparecchiate e ne faremo un poco di figura. cestoni, 45
mentre con le braccia incrociate stringeva sul petto un grosso album di figure.
disegnata, dipinta o in rilievo di un uomo o di una donna o anche di
uomo o di una donna o anche di un animale. carena, 1-160: 'figura
di figura sia architettonico, e persino un calligrafo di eleganza rara. baldini,
cinematografia, inquadratura comprendente timmagine completa di un attore dalla testa ai piedi.
: quella che rappresenta il soggetto a un terzo del naturale. -parte dello studio
appena, in uno stato indefinibile, un po'stanco, molto triste, con
e si servono di cotai figure che significano un concetto. bonarelli, xxx-5-186: udite
rilevare molte figure, a ogni tre farai un punto, cominciando dalla parte ritta inverso
dell'aritmetica, per la quale si figura un o per esso nullo. galileo
al monte cavalcando, / mi appareva a un tratto un'ombra, una figura /
vetro effigiata e finta, / a un lieve colpo altrui cade e non dura.
fosche della vita trascorsa si coloravano d'un bagliore prodigioso, irriconoscibili come le statue
irriconoscibili come le statue nell'incendio d'un tempio. -rappresentazione mentale di un
un tempio. -rappresentazione mentale di un oggetto. rosmini, xx-259: le
fiumana insonne, dileguano come le nubi in un cielo di nembo, s'allontanano come
. bellini, i-57: egli è un grottescaccio sì sconciamente spaventoso, ch'e'
caporal della tregenda, il quale è sempre un negromante fattucchiere befanevole più d'ogni altrui
che mi trovassi in piccola compagnia con un ufficiale affamato, che avendo corso tutta
con due sopracciglia vellose come quelle di un orso. de amicis, i-624: in
in quel momento essa stava discorrendo con un passeggiere di alta statura, a cui
familiare. barilli, 6-13: è un omaccio vestito in borghese, una specie di
il buonuomo del vagnuzzi,... un esemplare fra i tanti dell'eterna e
p. venier, li-2-610: quando un risoluto e ben ordinato governo soprastasse,
. baretti, 3-342: la perosa è un borgo che fa la primaria figura nella
dà il suo nome. lucerna è un altro borgo da cui non solo la sua
nella quale fa apparentemente la prima figura un certo abate, o ha impegnati protettori
1-iii-244: doppo tante figure ho pure un asso. a. f. ber
. betocchi, 5-158: come a un gioco di carte ogni figura / maschera l'
, a considerarlo in se medesimo, che un capriolare sino all'ultimo sfinimento, un
un capriolare sino all'ultimo sfinimento, un saltar disonesto che non dovrebbe mai aver
figure. d'annunzio, v-3-418: altera un de'paggi d'oltremare prende di su
sci nautico, gara consistente nell'eseguire un programma prestabilito di passaggi obbligati, di
la forma e l'atteggiamento normali a un arto deforme o fratturato. 14
facciamo in una voce, o in un tuono, secondo il significato delle note
. b. croce, i-1-134: un omicida può essere un furfante o un
croce, i-1-134: un omicida può essere un furfante o un eroe: il che
un omicida può essere un furfante o un eroe: il che, se riesce,
difforme figura il principato nella potenza d'un dannosissimo uomo privato. s.
tasso, 12-527: non è dunque un solo di questi membri il soggetto adeguato
, dovendo significare non se stessa ma un altro, non ha niente d'organico e
, non ha niente d'organico e diviene un accozzamento meccanico mostruoso, il cui significato
inoltre anche le figure di costrutto aventi un carattere particolarmente sintattico (quali l'iperbato
più figure si fanno dalle femminette in un giorno di mercato che in un anno
femminette in un giorno di mercato che in un anno nelle scuole; ma quella qualunque
, certe immagini faccettate, certe figure un po'false, che pur si amerebbe
, per serbar la parola, è un abito più riposto del pensiero, che si
. carattere, stile, forma (di un componimento letterario); struttura (di
la figura. serra, 11-66: vediamo un poco come stiano le cose; che
atto, azione che suscita negli altri un giudizio di approvazione o di riprovazione;
antifrasi. bella figura!: a indicare un cattivo comportamento, un'azione riprovevole,
-che figura!: per indicare un modo d'agire, di comportarsi,
modo d'agire, di comportarsi, un atteggiamento sconveniente, riprovevole. goldoni
di non innamorartene, perché quella di un sentimentale come te farebbe un boccone solo
quella di un sentimentale come te farebbe un boccone solo, e poi ti farebbe anche
alla roba! basta che si metta un cencio addosso, pare una principessa.
-fare figura: apparire bene, fare un bell'effetto, suscitare ammirazione; riuscire
cose). pallavicino, 10-iii-219: un suo vescovo presente al sinodo..
* fatti parve far meco la figura d'un collegiale. rovani, i-210: se
che consolano. bariti, 8-113: un poco rammentava e un poco inventava,
bariti, 8-113: un poco rammentava e un poco inventava, tanto per far figura
non direbbe mai che è moglie d'un bottegaio. giusti, ii-424: lasciate:
quel giorno volle che portasse per sopravesta un bello zendado bianco e per cimieri una
d'armi. nievo, 8: [un locale] ingombro per tutti i sensi
neri, che gli davano figura d'un laboratorio di streghe. -di figura
ficcò in testa il chiodo di comprare un cavallo da attaccare a un barroccino: un
di comprare un cavallo da attaccare a un barroccino: un cavallo di figura e
un cavallo da attaccare a un barroccino: un cavallo di figura e che trottasse sodo
solo una figura del prencipe, ma un originale del prencipe. salvini, 39-iv-13
globo della terra... svanisce a un tratto, e non fa più figura
e non fa più figura maggior di un punto. targioni tozzetti, 3-8: il
non la può prendere, che è un pezzo molto più grosso di lui; lì
a quel povero uomo. pensi, un vecchio di sessant'anni! un vecchio
pensi, un vecchio di sessant'anni! un vecchio di sessant'anni che viene condotto
di sessant'anni che viene condotto via come un malfattore. -farla, attaccarla
di figura o di figure: fare un inganno a due persone a un tempo.
fare un inganno a due persone a un tempo. g. m. cecchi
-farla di figura a qualcuno: fargli un grave torto o una grandissima burla;
torto o una grandissima burla; giocargli un brutto tiro. lippi, 6-6
ed essendo per vincer la posta, un altro con figura fa una primiera,
: / -questi sono in figura / d'un che si mòre sbigottitamente. dante,
rabili rubini, / quasi in figura di un bel secol d'oro. f. f
. f. frugoni, 3-iii-14: un diavolo in figura di donna intiera porrebbe
in figura di saetta, sto cane d'un caprone bestia, vi impazza sibilando e
, che venutovi di venezia si mise a un disegno e a una carriera tutta diversa
di scarpe, pognam figura, si proverà un galant'innamo- rato,...
... avanti ch'e'ne trovi un paio che s'affaccian al suo piede
veste. lippi, 5-19: quand'un tien questa nera in una branca,
una branca, / di subito d'un uom prende figura: / e s'ei
cosa tenue, esalata, prese figura d'un ultimo giuoco felice, al di sopra
qualcuno o a qualcosa; presentarsi in un modo determinato. guinizelli, ii-415:
metterei sopra qualche figurétta allegorica; supponete un orsacchino che si succiasse una zampa.
. doni, i-55: mi sopraggiunse un uomo grande, bello, con un barbone
sopraggiunse un uomo grande, bello, con un barbone, un certo figurone come il
, bello, con un barbone, un certo figurone come il moisè di michel agnolo
, vi-70: tu sì, che sei un figurone, e un sacco di chiacchere
sì, che sei un figurone, e un sacco di chiacchere, che non voglion
. nievo, 102: -ah! sei un ragazzo? - soggiuns'egli curvandosi un
un ragazzo? - soggiuns'egli curvandosi un po'dalla mia banda e mostrandomi una
una figurona nera nascosta sotto le falde d'un cappellaccio da contrabbandiere o da mago.
mago. -fare una figurona, un figurone: fare una splendida figura.
perché lui, a roma, potesse fare un figurone. -peggior. figuràccia',
giovio, 1-54: faceva quello animalaccio un bel vedere, accompagnato da quelle due
brutte dipinte sopra, e lì vicino un vecchio carponi, che andava cogliendo erbe
-fare una figuraccia a qualcuno: fargli un cattivo servizio, metterlo in cattiva luce
, 4-84: a ninetto scappa invece un po'da ridere, pensando alla figuraccia
trasformabile, plasmabile (una sostanza, un materiale). fr. giordano [
bocchelli, 1-iii-325: presidente sarebbe stato un figurante del partito radicale.
585: io mi messi a fare un modelletto dell'altezza di circa d'un
un modelletto dell'altezza di circa d'un braccio, figurando quel perseo che sua eccellenza
lo stesso, sì a ritrarre fedelmente un pitocchetto nell'atto di spidocchiarsi, sì
3-140: sulle pareti rivestite di finissimo legno un intarsiatore del quattrocento figurò i progressi del
. rappresentare secondo una certa forma, un certo modello, configurare. g
al modo di roma. -esprimere (un suono) mediante segni o simboli grafici
parole che voi ponete sul labbro di un fortissimo combattitore ferito... nella
la fortuna di conoscerlo mi vien figurato per un prencipe di bel garbo e di signorili
fattezze. 4. prendere un aspetto, una figura, assumere una
/ sul golfo brulicante; in basso un arco / lucido figurava una corrente.
compiacenza propria gli mette avanti gli occhi un paro di occhiali, che qualificano ogni cosa
disvaria marte a morte: / l'un si dimostra ne la sua pintura / in
discorso e la ragione, sta sopra un cubo o dado, per dinotare la
quando il pensier su l'andito / un uom gli figurò. pisacane, iii-
. 7. manifestare, esprimere (un concetto, un sentimento, ecc.
. manifestare, esprimere (un concetto, un sentimento, ecc.).
dall'altra parte. bocchelli, 2-304: un bar- dassone senza grazia e senza sale
ii-1-981: noi figuriamo di voler porre un termine alle guerre fratricide che spezzarono in
il detto bertino; e avendolo mirato un pezzo dice: -buon uomo, e'
frugoni, i-34: io mi figuro che un libro buono sia giusto come il mappamondo
in compendio, a segno che con un dito corto si accenna una vasta provincia.
, ma mi figuro che, quando un uomo è indemoniato, abbia appunto tutti
ed ai bronzi antichi. figurati! a un tronco meraviglioso dell'antinoo hanno appiccicato certe
trasformati. baldini, 7-44: ancora per un anno il tuo nome seguiterà a figurare
da sigarette, su cui curiosamente figurava un militare in bande rosse, molto dettagliato,
, a tu per tu con un muro. soldati, 30: molte fotografie
però, parlate figuratamente, poiché date un nome che importa unità a due cose
paleotti, l-11-256: quando si contempla un uomo o una pietra, veramente contempliamo
: pensate che la figuratività abbia ancora un senso nel campo delle arti visive? idem
arti della pittura e della scultura (un interesse, un entusiasmo). bocchelli
e della scultura (un interesse, un entusiasmo). bocchelli, 9-95:
di figure, di simbologie sacre (un culto, una religione). paoletti
ormai cosa tua; ma questo è un rapporto un po'figurativo, su cui
tua; ma questo è un rapporto un po'figurativo, su cui non ci
, scevra dalla materia. esso è un corpo esteso e figurato. -che
-che presenta somiglianze con l'immagine di un altro oggetto; conformato secondo un certo
di un altro oggetto; conformato secondo un certo modello. fatti di cesare
de'bagni. la volta è figurata di un quarto di sfera. -miner. ant
. -miner. ant. cristallizzato (un minerale). guglielmini, 1-75:
ha contorni disegnati in varia forma (un organismo vegetale). 0. targioni
scacciava quelli ariani; figurato in su un cavallo con una sferza in mano. gemelli
, figurato alla meglio o alla peggio in un fregio di prima pagina, deve importare
o bisogna lasciare nel luogo della faccia un ovale neutro... oppure scendere
il nastro che chiude il mondo in un intrico sempre più fitto di celluloide figurata.
avea le trame / figurate a fogliaggi un bel lavoro / di porpora con oro.
tavole, ecc.; illustrato (un libro, una pagina); miniato
, una pagina); miniato (un codice). mattioli [dioscoride]
i-272: 10 ho in mia mano un boccaccio in quarto del giolito, figurato
figurati attrasse più lungamente i miei sguardi un libro di preghiere in francese. d'
come una fanciulla a cui si mostri un libro figurato. calvino, 1-368: lei
fori, e togli rena molle e fanne un suolo sopra i detti fori, e
maggior pianeta? / ecco svanire a un punto, / e figurato è il mondo
dolorosa, / che 'n esser d'un garzon è figurata, / desegna che 'n
era formata, / a cui la scossa un pic- ciol sasso diede, / onde
involge essenzialmente il concetto della volontà d'un ente infinitamente possente ed intelligente, che
fa riferimento per analogia o associazione a un concetto diverso da quello significato nell'accezione
e di parola, costituito da figure (un linguaggio, un discorso, un'opera
costituito da figure (un linguaggio, un discorso, un'opera letteraria).
oscurità », che diventi il parlare un enigma. peregrini, xxiv-127: quel
: perocché il parlar figurato sempre allontana un poco dal comunale, e in tal
e coordinati onde formare una figura (un ballo); ordinato e disposto al fine
ordinato e disposto al fine di riprodurre un certo episodio, un certo fatto (
fine di riprodurre un certo episodio, un certo fatto (una rappresentazione, una
, una scena) variamente combinato (un gioco di carte). berni,
iii-194: il re anselmuccio era come un padre per i suoi soldati, e
parlava delle mosse dei suoi reggimenti come di un ballo figurato. pea, 7-152:
, 7-152: una fantasia d'infanti sopra un immenso prato... convenuti a
immenso prato... convenuti a un ballo figurato, come usa nei libri
amore. loria, 1-188: in un camerino le donne vestivano la bellona per
canto. caporali, ii-78: incominciava un canto figurato. tassoni, vii-611: ma
, iii-21-404: ve- desi nel '94 un artigiano mescolarsi volontario tra i musicisti di
la casa, molto umile, a un solo ordine di finestre, aveva le mura
come fatto per se stante, estraniato da un decorso e da una correlazione di fatti
pavese, 8-179: le figurazioni di un sogno sono procreate e intrise da una dominante
di persona, animale o cosa, di un paesaggio o di un episodio, riprodotta
cosa, di un paesaggio o di un episodio, riprodotta con qualsiasi mezzo figurativo
rilievo. pallavicino, i-369: quasi un tal principe fosse qualche figurina fiamminga,
. pascoli, i- 628: un segno, uno sgorbio, una parola,
parola, una figurina nel margine d'un libro sgualcito ha spesso la virtù di
966: -guarda cosa t'ho portato! un pastorino con l'agnello! -l'aveva
di carta d'oro su cieli d'un inverosimile turchino. la rappresen
alcune merci (e dànno diritto a un premio qualora se ne trovi uno di
consegna la serie completa ha diritto a un premio. e. cecchi, 5-197:
delicata (e spesso vi è connesso un richiamo a ricercata eleganza di abbigliamento).
: ecco entrare in salotto, precedendo d'un passo antonio, una vaga figurina,
: io che sono ima figurina tutta d'un colore, cioè che ho su la
/ e bestemmia ed infuria, come un matto, / e dice: ci mancava
ma ben voglio levare il ruzzo a un tratto / a queste figurine del callotto
collocata in primo piano al centro di un dissidio tra la malinconia pensosa della solitudine
lindura! / non vi par egli un figurin di lucca? s. maffei,
, i-181: era questo nostro cittadino un figurino smunto, magro, piccolo,
, sparuto,... minor d'un mezz'uomo, ma avveduto per cento
quando, o mio creditore, da un tempo in qua / la strana metamorfosi
specializzati (detti figurinisti), rappresentante un uomo o una donna che indossa un
un uomo o una donna che indossa un capo di vestiario o di biancheria, per
nostre inviatevi da milano, l'una con un involto contenente l'atlante del viaggio in
era in agitazione, perché è arrivato un mangiapane della corte, portandole il figurino
specie di maria stuarda, e in capo un gran velo di tulle o di pizzo
l'ultimo figurino quello? -avevaie chiesto un giorno la più elegante e la più
. venne una volta una signora per un abito, e chiese di parlare con lei
, che sembravano stratagliate dai figurini di un vestiarista teatrale o da una tela di hayez
e la fascia alla turca, sicché sembrano un figurino composto di quattro o cinque nazioni
; di sangue purissimo e celeste come un cavallo arabo, attillato come un figurino
come un cavallo arabo, attillato come un figurino. de marchi, ii-1105: di
,... non rimase che un mucchio di terra smossa. e. cecchi
una parola, una frase fatta, un figurino della moda anglo-americana. c. e
guidò l'idolatria umana, che d'un idolo, come del suo priapo, non
del suo priapo, non può vacare un istante, a foggiarsi il figurino del «
. alfieri, 6-321: sarà un figuro, quali son qui appunto /
pigliapoco. pananti, i-116: scorgo da un uscio venir fuori / quei bei figuri
figuri di trecconi / non sarebb'egli stato un sacrilegio? giusti, 2-197: arringava
giusti, 2-197: arringava in concistoro / un figuro, uno di loro, /
, uno di loro, / dolce come un istrice. / -no, -dicea,
eccolo a quattro spilli, vestito come un figuro da moda e spiritoso del pari
, d'uomo, dicesi anco: un 'figuro', un 'figuràccio'; ma il figuro
, dicesi anco: un 'figuro', un 'figuràccio'; ma il figuro può parere
/ altri con cani. ha questi un gran molosso, / quelli un veltro
ha questi un gran molosso, / quelli un veltro a guinzaglio, e lunghe file
(601): vide... un carro che s'avanzava, anzi una
, 1-1-180: piacevole alla vista [un terreno] per le ordinate file dei
? -disposizione di sedili e palchi in un luogo di pubblici spettacoli, di banchi
sedile / con le mani appoggiate a un bastoncello, / confusi insiem l'ignobile
. rovani, ii-34: comparve prima in un palco in prima fila una donna straordinariamente
di gallina spaventata). -non sarà mica un incendio, dio liberi? tozzi,
i-368: la pipa cadde. ancora per un po'l'altra sua parte, la
che mi si potrà trovare nelle file d'un partito conservatore. alvaro, 7-177:
file della democrazia, era minato da un sospetto di inadeguatezza negli uomini che conducevano
piovene, 5-295: quello fiorentino è un artigianato civile, ancora memore dei tempi
dall'altro, senza che vi abbia un primo efficiente il quale non sia effetto
se dico / che se l'uomo ha un nemico / questo è ancora la donna
, / ed ogni suo negozio a un fine manda / di copula e di letto
nello spiede per esser arrostiti: comprare un pollo alla fila; andare alla fila
tra i barbari lo sentirà al più un qualche gran capo; ma si rifletta che
che, se non vi farà egli un cattivo gioco, ha però tutte le
: una schiera dopo l'altra, un drappello per volta. marino, vii-567
o per inesperienza vollero mutare tutto in un colpo in frotta. -arrestare la
. -arrestare la fila: costringere un drappello in marcia a fermarsi.
due o tre notti di fila presso un malato e, senza scostarsi dal letto,
: abbandonare l'esercito (o anche un gruppo, un partito, ecc.)
esercito (o anche un gruppo, un partito, ecc.). -fare
. -fare la fila: accodarsi a un gruppo di persone, aspettando il proprio
il proprio turno (allo sportello di un ufficio, al banco di una bottega,
, una dietro l'altra, con un libretto spalancato in mano, come se aspettassero
siamo tutti e tre taciturni, anche un pò avviliti. luzi, 45: i
file, addossati alle pareti, / dietro un cristallo, in cuoi gelosi avvolti,
tre file, e, in testa, un aeroplano solo che sembrava far da guida
i legni, i sì come stèro un dopo l'altro in fila, / di
occupare ognuno una posizione vantaggiosa per trovarsi un giorno in prima fila.
le messi in fila, alquanto levate un poco dalla vista. varchi, 18-2-347:
monte. de marchi, ii-406: con un rumorìo squillante di gioia cento o centocinquanta
centocinquanta vecchie doppie di genova, d'un bell'oro giallo, uscirono dal pedule e
si opponevano agli inimici a modo di un muro, stabili e quasi invitti.
!, davanti agli amici, uno un palmo più lungo dell'altro come canne
intrepidamente lì proprio in prima fila con un sangue freddo da fare invidia a un
un sangue freddo da fare invidia a un vecchio soldato. -quella più vicina
-quella più vicina al palcoscenico (in un teatro), allo schermo (in
teatro), allo schermo (in un cinematografo), alla tribuna (in
fascismo, ha dato ancora una volta un colpo alla vita italiana. -stringere
cari- cangli la berta / e danogli un cimbotto, / e sotto ciascuna lu'
di fili che deriva dallo sfilacciarsi di un tessuto consunto; cascame. baretti
quel governo con quanta facilità si disfà un cencio che si voglia ridurre a filaccia.
, la lanugine che si ottiene raschiando un pezzetto di tela con un coltello. de
ottiene raschiando un pezzetto di tela con un coltello. de marchi, ii-623:
il primo giorno, attaccò ad essa un globo di filaccia inzuppate nel mescuglio suddetto
de marchi, i-987: il prete fa un po'di tenera conversazione con marianna,
compassionevole. d'annunzio, iv-2-1354: un filàccico di lesso gli esciva dall'angolo
ritto sul mezzo dell'uscio, stava un uomo smorto, rabbuffato i capegli e la
filamentosi di materia vischiosa; gelatinoso (un liquido e in partic., il
in partic., il vino, un liquore). magalotti, 19-49:
11-94: nel bosco verso le cime è un acquaro filaccicoso con breve tappeto d'erbe
murene, ecc.) costituita di un filo di canapa di varia lunghezza, al
lunghezza, al cui capo è sospeso un grosso amo; viene usata sia da
. attrezzo da pesca, costituito da un filo robusto portante a un capo uno
costituito da un filo robusto portante a un capo uno o più ami, che
s. v.]: 'filaccióne', un filo lungo a modo di lenza,
, con amo aescato, che raccomandato da un capo a terra si lascia la notte
modo di lenza con amo aescato da un lombrico o da un lumacone si lascia
con amo aescato da un lombrico o da un lumacone si lascia tutta notte a nuotare
filamentosi di materia vischiosa, gelatinosa (un liquido, ecc.).
vi si facevano torbe e filacciose; un acquaro insomma. 3. figur
.). scarfoglio, 18: un esercizio di galera rafforzerebbe i muscoli di
arzigogolata, filacciosa, titubante, è un giuoco losco per far parere incantevoli e
prese questo nome perché ateneo così denominava un arbusto a noi ignoto, con rami
e leggere e scrivere a filadito come un avvocato, e anche più meglio,
: si può dire [l'acqua] un dissolvente eletto i... i
rondini / con l'orecchia incollata come un fungo / alla vecchia filagna del telegrafo
galvani, 234: osservata su d'un vetro ed in sito la sostanza della
terrose. leopardi, ii-1006: qua un ramicello è rotto o dal vento o
peso; là uno zeffiretto va stracciando un fiore, vola con un brano, un
va stracciando un fiore, vola con un brano, un filamento, una foglia
un fiore, vola con un brano, un filamento, una foglia, una parte
più d'una volta, nella guerra, un braccio o una gamba al taglio d'
una scheggia di granata rimaner penzoloni per un solo filamento rosso. landolfi, 3-21:
3-21: la mattina si levò su un mare liscio come l'olio. lunghi filamenti
da seta. d'annunzio, iv-2-1192: un vasetto di coccio sospeso a un tronco
: un vasetto di coccio sospeso a un tronco scorticato aveva ricevuto d'un tratto
sospeso a un tronco scorticato aveva ricevuto d'un tratto tanta ragia, al primo muovere
vi confisse la forchetta, e con un moto lento, implacabile del coltello la ridusse
d'oggi... la stessa d'un tempo è la vita, quasi che
del tavolo. -conduttore che in un tubo termoelettrico arroventato da una corrente elettrica
si applica agli estremi del filamento di un tubo termoelettrico per ottenere che sia percorso
esausto cervello i ricordi, impastava con fatica un confuso racconto. = voce dotta
. cocchi, 4-2-194: guardata con un microscopio ordinario [l'acqua di foiano]
sinisgalli, 6-145: ci è piaciuto un titolo e lo abbiamo scritto in maiuscole,
voce filamentosa dei suoi sfoghi confessionali « un tipo mi ha violentato in macchina »
innanzi don rodrigo, in compagnia d'un altro signore. verga, i-427:
i-23: la prima [sposata] a un serafino cec- coni possidente e filandiere d'
. papini, vi-339: questo figliolo di un umile filandiere lombardo, cresciuto tra
nominati filandre. vallisneri, i-438: un verme capillare lungo un dito, di
vallisneri, i-438: un verme capillare lungo un dito, di que'che chiamano filandre
4 hanguro ', della grandezza di un gatto, che ha una specie di falso
. linati, 8-135: mi pare un grand'alcione filante, ali spiegate,
alcione filante, ali spiegate, verso un deserto polare. bocchelli, 9-204: era
. che si svolge con precisa logica (un ragionamento, un discorso, ecc.
con precisa logica (un ragionamento, un discorso, ecc.). b
., nel carnevale), tenendone un capo in modo che il rotolo si
il rotolo si svolga in aria per un lungo tratto. soffici, v-3-43:
, 13- 289: mi dettero un pacco di stelle filanti e mi dissero:
sviluppa con esile, gracile fusto (un germoglio, una pianta, ecc.)
). alfieri, v-1-782: un sindacuzzo / del pacifico amburgo mi ristora
i propri simili, che muovono da un sentimento di solidarietà umana e di carità
. 2. che muove da un sentimento di fratellanza o di solidarietà umana
non era altro che sfogo filantropico, un ardente amore del bene raddolcito da facili
e filantropico poteva occupar l'animo d'un giovane come io era. moravia, 12-115
tropica; chi è mosso da un atteggiamento di fratellanza e di amore
.. han dato a d; o un dolce titolo, chiamandolo filantropo, cioè
il suo vincenzo di paoli. legga un centesimo solo delle fatiche, de'benefizi,
di filantropi si andò insinuando nella prosa un certo entusiasmo filosofico penetrato di sensibilità:
. avrebbe avviata la sua giovinetta ad un sano lavoro e non sarebbe stato per
è proprio della filantropia; che esprime un atteggiamento di solidarietà volto a promuovere il
la scienza. hanno fra di loro un tuono del tutto famigliare, filantropo. leopardi
è quantità. lancellotti, 181: un altro argomento della nobiltà sua [dell'
, 4-37: gli occhi, coperti di un velo diafano, come se i ragni
partic. marin.: mollare lentamente un cavo o una catena, facendola scorrere
le 2 ant. montale, 1-123: un pescatore da un canotto fila / la
. montale, 1-123: un pescatore da un canotto fila / la sua lenza nella
di marina, 255: 'filare un cavo (ormeggio, manovra corrente,
ragioni imprevedute si è costretti a lasciare un ancoraggio e non si ha il tempo o
in potere di quelli. -filare un determinato numero di nodi: procedere a
civili, / fecero al viver bene un picciol cenno / verso di te [firenze
7. mus. prolungare 1'emissione di un suono variandone soltanto i valori d'intensità
[s. v.]: 'filare un suono', espressione che indica il prolungamento
8. figur. prolungare rtificialmente un sentimento, una passione, ecc.
per romanticismo, filando il sentimento con un albero, con una nuvola, co
e l'ore fila ove più fuma un lare, / sepellisce nel solco / le
gare. -proseguire senza interruzioni (un discorso). de roberto, 25
: amarsi con perfetta intesa; avere un rapporto amoroso con qualcuno. pananti
« flirt »] in ferrovia, con un signore attempato, e un altro in
, con un signore attempato, e un altro in inghilterra, presso la famiglia
la famiglia che l'ospitava, con un giovinetto di sedici anni. g. bassani
? -assol. amoreggiare, intrattenere un rapporto amoroso, intendersela. panzini
panzini, ii-296: ma per molti è un pretesto, buono come un altro,
molti è un pretesto, buono come un altro, per filare... sì
grassi quando sono freschi); assumere un aspetto filiforme. burchiello, 87:
come cacio parmigiano. bronzino, 1-63: un raviggiuol caloscio quand'e'fila.
, una massa d'aria rinchiusa in un mantice, se questo, scaricandosele sopra
costringesse a siringarsi per le canne d'un organo o d'un flauto, e filarsi
le canne d'un organo o d'un flauto, e filarsi in fila sonore?
le dita. dai gambi rotti fila un umore che si attacca alle mani.
forma di filo, di filamento (un liquido, un umore). redi
, di filamento (un liquido, un umore). redi, 16-iv-396:
, e per lo meno aperta di un solo punto, ed a tal segno
, / che la sua casa filò per un pezzo. 16. bot.
, avanzare velocemente, dirigersi direttamente verso un luogo (in partic., un
un luogo (in partic., un veicolo che viaggia a grande velocità)
: filerà nell'aria / o scenderà s'un paletto / qualche galletto di marzo.
ant. sfilare, muoversi in fila (un esercito, un gruppo d'armati)
muoversi in fila (un esercito, un gruppo d'armati). davila,
meno, tra che e'le portava un grande amore [alla moglie, che l'
filava del signore; somigliando questa volta un prudente, fece vista di bersela. caro
. figur. svolgersi con logica rigorosa (un ragionamento). pirandello, iii-526
anziché filare a gonfie vele, attraversavano un momento critico. -filare a sconto
, e fila grosso: io farei un bel fatto! -filare in gamba
gamba e contenersi con maggior difficoltà di un equilibrista sul filo e con l'ombrellino
or calze torcere, annaspare, / fare un bucato candido e pulito: / ora
verdi delle vigne. leopardi, i-953: un filare d'alberi, la cui fine
che ben ne guarda 11 passo con un terribil filare d'artiglierie d'ottimo bronzo
vi avea due filari di stanze dall'un capo all'altro distese nell'immensa sala
all'altro distese nell'immensa sala dall'un lato. guerrazzi, 9-i-329: tra l'
l'uno e l'altro ci correva un filaro di case. boriili, 2-119:
godenzio, provediti a tua posta d'un filar di denti più per poter macinare
di denti più per poter macinare a un mulino a tre palmenti. buommattei, 30
vestito. -successione di righe in un libro. c. bini, 1-91
bini, 1-91: sto mezz'ora sopra un filaro, -e poi gitto il libro
cioè filare, di sopra da questo farò un corso solo intorno. baldinucci, 182
come dice santo agostino, sta d'un filare o di due solamente; la
del cerchio è quella che si conchiude d'un filare e non di più.
dea della natura, che, alzando un braccio, tiene con le mani quel
una parte e dell'altra se non un filare de'campi voti, eran troppo presso
, i fianchi longitudinali del telaio di un boccaporto. 10. cristall. insieme
. 11. locuz. -apporsi a un filar d'embrici: andare vicino al
/ par nostri. -ti apponesti a un filar d'embrici! -non la guardare
d'embrici! -non la guardare in un filar d'embrici, in un filar
in un filar d'embrici, in un filar di case: non badare a ogni
, e non la guarderebbe così in un filar d'embrici, no.
. -non ha a stare in un filar di case: non è cosa
basta: la non ha a stare in un filare di case. se non era
: vergine maria! / c'è un nuvolo di gente, una tragenda, /
nuvolo di gente, una tragenda, / un filaron che empie tutta la via.
si riferisce a filo, fatto con un filo: pendolo gravimetrico filare. filare4
filatoio di legno che funziona mosso da un pedale. beltramelli, i-237: giravano
se non, in cima al colle, un filarétto / d'azzurri ulivi dentro il
. curva piana secondo cui si dispone un filo materiale pesante, flessibile e inestensibile
esso e proporzionali all'altezza calcolata su un asse orizzontale di riferimento. =
la cui femmina può giungere fino a un metro di lunghezza), un tempo ascritta
fino a un metro di lunghezza), un tempo ascritta alla famiglia filaridi, ora
formata d'alberese, ma spaccata da un torrente;... di là dal
: giovane innamorato; ragazzo che intrattiene un rapporto sentimentale poco impegnativo.
le acque. ma per molti è un pretesto, buono come un altro, per
molti è un pretesto, buono come un altro, per filare...
coteste città minori, uno sterminato salone, un tempo, forse, teatro o filarmonica
tradizione, attribuita al pittore che a un tempo fu poeta e attore e filarmonico
: dio faccia ch'ella siccome perde un po'gli occhi sopra i miei fogli,
annunzio, i-914: ah! forse inarcherete un po'la bocca / a un soave
inarcherete un po'la bocca / a un soave sbadiglio, o mie signore: /
filastrocca / solita, già, dev'essere un orrore. moravia, xi-228: detto
. dopo avere fatto il gradasso con un cristo di legno, recita alla figliuola attonita
buonarroti il giovane, 9-251: guardate un poco, / guardate giù pel fiume filastrocca
comparire! bizoni, 153: in un tratto a tavola, furia di brugne
di vecchi cipressi che si contorcevano sotto un vento indiavolato. -gruppo di persone
che si dica: vello vello, / un pedagogo ch'è fatto notaio?
. de marchi, i-990: era un gran raccoglitore di francobolli e un filatelico
era un gran raccoglitore di francobolli e un filatelico appassionato. palazzeschi, i-139:
, 524: oltre che appassionato filatelico era un dilettante mineralogista. filatelista, sm
di formiche, / che 'l piè d'un viator sperde n'un passo.
'l piè d'un viator sperde n'un passo. = deriv. da
sue belle calze / all'usanza, d'un certo coloriccio, / che so io
, 2 (38): portava un bel busto di broccato a fiori, con
che sonnecchi, o viva tremando su un filaticcio arruffato di speranza. =
fili sottilissimi, in lamine filiformi (un metallo o anche il vetro). -oro
cassa di ori filati, che l'un de'padri ha in deposito e dalla
tessuto d'una paglia fine trasparente e un poco rigida come il vetro filato di murano
successione, senza interruzioni o contraddizioni (un pensiero, un ragionamento, un discorso
interruzioni o contraddizioni (un pensiero, un ragionamento, un discorso, anche un
(un pensiero, un ragionamento, un discorso, anche un componimento letterario,
un ragionamento, un discorso, anche un componimento letterario, un'esecuzione musicale)
, che si sussegue senza interruzioni (un fatto, un fenomeno, ecc.)
sussegue senza interruzioni (un fatto, un fenomeno, ecc.); continuo,
composte, ordinate, filate, con un principio un disegno una conclusione ideale in
ordinate, filate, con un principio un disegno una conclusione ideale in un defluire
principio un disegno una conclusione ideale in un defluire di materia abbondante larga sicura.
5-1 io: la lettura filata d'un quotidiano somiglia infatti ad un viaggio a
filata d'un quotidiano somiglia infatti ad un viaggio a rottadicollo che non lesina certo varietà
: dal registratore della cassa, con un tintinno come di campanello a ogni battuta
trionfante ingranaggio, si sgranava ancora in un galoppo filato la balda meccanica deglutitrice dell'
essere più avanti che da saper divisare un mescolato o fare ordire una tela o
far le tovaglie dell'altare, d'un poco di filato o d'altra cosa tale
gli altri a mettere in varie forme un filatoio e una conocchia. carducci, ii-10-194
-filatoio a retto: tipo di filatoio con un grande naspo verticale. statuti senesi
aveva essa portato via il padrone d'un altro filatoio, situato quasi sulle porte
davanti al grande ospizio, poi ad un vecchio filatoio. -figur.
è difficile a definire. esso è un collegio, un seminario, un monastero
a definire. esso è un collegio, un seminario, un monastero,..
esso è un collegio, un seminario, un monastero,... un filatoio
, un monastero,... un filatoio d'intrichi. 3.
cosa essere più avanti che da saper divisare un mescolato o fare ordire una tela o
, che fabbrica il proprio bozzolo (un ragno, un insetto). vallisneri
il proprio bozzolo (un ragno, un insetto). vallisneri, i-70:
cattaneo, ii-1-109: imaginatevi che oggidì d'un sol colpo si annullassero tutti i prestiti
senza dilatar la filatera, / e dietro un gran codazzo di scolari / non comparisce
i quali giudicano delle genti all'apparenza d'un mantello, come se appunto l'anima
soffici, i-i7: aveva tirato su un locale accanto alla casa, l'aveva
. -ant. il salario giornaliero di un filatore. cantini, 1-3-216: a
edimburgo e glascow persino la danza, ideò un nuovo piano di lavoro alternato di occupazioni
si addormentò e ancora sonnecchiava quando sentì un fruscio davanti alla porta e vide spuntare
sotto la filatura contro il pavimento, un biglietto. 5. figur.
della propria anima solamente, mutando così un affetto legittimo e santo in filautia volgare.
volgare. carducci, ii-6-136: è un egoismo che non si estrinseca, e
che riguarda il suo guscio d'uovo come un grande orbe terraqueo. è « filautia
dall'operazione di giunzione, che costituisce un sottoprodotto della preparazione di filatura della lana
nell'antica grecia, formatesi dapprima secondo un ordinamento gentilizio e in seguito secondo un
un ordinamento gentilizio e in seguito secondo un ordinamento territoriale, con scopi di difesa
disporsi in modo non angolato (in un velivolo, una o più delle superfici di
8-99: il salone dell'albergo era un grazioso e incrinato cimelio di filellenismo ottocentesco
già or fanno sei anni, quando un distinto filelleno che fu ai servizi della
leggendario vecchio della frigia, protagonista di un episodio delle 4 metamorfosi 'di ovidio.
anche quando essa non sia costituita in un organismo statale, ma sia rappresentata soltanto
d'argento o di vario colore (un quadro, un piatto, la rilegatura di
di vario colore (un quadro, un piatto, la rilegatura di un libro
quadro, un piatto, la rilegatura di un libro, ecc.); rifinire
libro, ecc.); rifinire con un ricamo, con l'applicazione di un
un ricamo, con l'applicazione di un gallone, di nastri (una veste,
gallone, di nastri (una veste, un cappello, ecc.).
ci fermammo a ammirare l'abilità con cui un lavorante ornava e filettava una ruota,
. 2. munire di filettatura un perno in modo da ottenere una vite
ottenere una vite; munire di filettatura un foro cilindrico per ricavarne un dado.
di filettatura un foro cilindrico per ricavarne un dado. 3. pulire pesci non
.); che è rifinito con un ricamo, un gallone, un nastro
che è rifinito con un ricamo, un gallone, un nastro (un vestito
rifinito con un ricamo, un gallone, un nastro (un vestito, una poltrona
, un gallone, un nastro (un vestito, una poltrona, un berretto,
(un vestito, una poltrona, un berretto, ecc.).
. contile, ii-43: avreste veduto un giovinetto con una cappa di cotone filettata
mosse, finché non ebbe posato sur un tavolino la bella chicchera di porcellana filettata
margini. panzini, ii-569: era un bel letto di noce nello stile di
bel letto di noce nello stile di un secolo fa, filettato d'ottone, e
prendere dalla mensola una borsetta, ne trasse un cartoncino filettato d'oro, strappato dal
quando lo fecero lavare e gli dettero un vestito come avevano tutti gli altri, rossiccio
altri, rossiccio e grosso, con un berretto filettato di turchino, si sentì avvilire
scoperta sino alla sommità e rigida come un marmo. viani, 4-23: quando essa
lavorato in modo da risultare rigato (un tessuto). cantoni, 670:
velluto filettato, avevano alle cuciture come un sottile cordoncino blu. filettatóre, sm
infatti peppino usciva dalla fabbrica spingendo un carrettino carico di vecchi tubi e
ecc., applicato all'orlo di un abito, ai bordi di un drappo,
di un abito, ai bordi di un drappo, o sul margine tagliato
quel soprabito... era d'un bel rosso dalia con bavero, risvolti,
tornasi di lampedusa, 303: su di un divano ricoperto di panno bleu con filettature
. sbarbaro, 1-190: l'offerta d'un bicchiere finisce di rabbonirlo. dallo stecco
ora lingue viperine non s'esala più che un filetto di fumo. -per
: dai capelli pettinati come quelli di un giovincello se pure qua e là c'era
o tre al più; ne l'un de'quali ha da essere il corpo di
vuote esse volute, ornandole elegantemente con un filetto. bresciani, 1-i-31: gli armadii
bel soldato di fanteria già segnato da un filetto di comando alla giubba. savinio,
distintivo. deledda, i-264: era un uomo alto e scarno, vestito con
lampedusa, 69: si era guardato un momento nello specchio del secchio, e
-arald. striscia di larghezza pari a un quinto di quella della banda, che
dal testo, indica la fine di un capitolo (e si distinguono 11 filetto
. insieme di fili che, inseriti in un tessuto di fondo, dànno l'effetto
che da essa pendono, distanti l'un dall'altro due o tre palmi, onde
. de sanctis, i-78: ed ecco un formicolare di vocaboli in lunga processione:
. chiesa, 5-197: quando nasce un piccolo, bisognerebbe non aver troppa fretta a
vetro. 10. fis. in un campo vettoriale, specialmente se solenoidale,
11. idraul. filetto fluido: in un fluido in movimento, fascio di traiettorie
ipp. morso per cavalli, formato da un ferro snodato, che si introduce in
d'acciaio, rigide, attaccate a un sottogola di cuoio, usato per non permettere
, 1-259: mi trovavo appunto su un cavallo da carrozza, forse per insegnargli
non so perché ero senza sella ed un solo filetto. d'annunzio, v-2-164:
vitello, ecc.), che costituisce un taglio di carne molto ricercato, tenerissimo
parti diliscate di un pesce non grosso, tagliato per lungo
tagliate dei filetti di pesce spada larghi un pollice e lunghi mezzo palmo. massaia,
palmo. massaia, iii-87: prendono un pezzo scelto di carne di bue, per
di carne di bue, per esempio un filetto, e tagliatala in sottili liste,
mano, l'espongono alla fiamma di un fuoco vivo. cipriani, ii-1-239:
moro e suo figlio, feci cucinare un buon filetto, con l'aggiunta di
i lati; le pedine si collocano su un angolo dei quadrati o su un punto
su un angolo dei quadrati o su un punto di intersezione delle rette, chi
linee diagonali e due mediane; se contenente un secondo quadrato interno, chiamasi 'filetto
. savinio, 2-37: facevano su un tavolino a parte la loro partita a filetto
. ha fatto bene benissimo a rimetterlo un poco in filetto: perché quei sudori
577: -perché? -riprese l'aglaura con un filettino di voce. calandra, 1-205
alle tempia. pirandello, 5-607: un filettino di pazzia dovevano proprio averlo quei
là, lo dicevano tutti a cargiore, un filettino di pazzia. bisognava sentire come
), agg. che è proprio di un figlio nei confronti dei genitori (rispetto
; che si addice, che conviene a un figlio. allertano volgar.
ispirato dal più puro affeto filiale, in un vero delitto che mi pesava orrendamente.
. e. gadda, 7-57: un sentimento di delusione filiale, e quello di
sentimento di delusione filiale, e quello di un tradimento compiuto verso la memoria del padre
, la mi compunge l'anima d'un amore quasi filiale. bocchelli, 1-i-217:
semplici [nella crociata] vi sentivano un supremo atto di carità figliale e cristiana
di affetto e di devozione degni di un figlio. alvaro, 13-90: guardavano
.): azienda che opera in un ambiente territoriale ristretto e con facoltà limitate
con facoltà limitate, alle dipendenze di un ente di importanza maggiore. -filiale autonoma
gli antichi drammatizzarono e poetizzarono, e un profondo scetticismo verso la donna amante quale
che in quell'anno si avverasse per un momento ciò che fu poi il pensiero
, ii-169: che la eredità d'un padre è del suo figliuolo subito che
. ant. tutela, protettorato (di un principe, di una città, di
, il venire alla luce (di un pensiero, di un'idea, del genio
x-14-234: quell'inglese galton, che in un libro studiò la figliazione del genio,
potrebbero farsi 'prò et contra 'in un giudizio plenario, nello stato presente non
massa di ghiaccio che si stacca da un ghiacciaio, da un iceberg. =
si stacca da un ghiacciaio, da un iceberg. = traduzione dell'ingl.
. pres. di to calve 'partorire un vitello ', deriv. da calf
indicava il venire alla superficie, con un balzo improvviso, della massa di ghiaccio.
da filibustiere sedentario, hai nel tuo corpo un qualche incomodo che ti costringa a portare
bocchelli, 1-iii-280: il posto d'un gentiluomo di ventura, nei tempi odierni
, don camillo non voleva impacciarsi con un cotal filibustiere, ma poi la curiosità
il danaro in maniera miracolosa. era un filibustiere, ma le leggi e la
di tutti lo avevano perdonato: insomma un uomo rapace e abile. -agg
<; che compose in questo metro un inno a demetra. filìcico,
fori di decrescente grandezza, pei quali un cilindretto metallico col tiratoio si riduce in
minori. de marchi, i-372: un buon cliente passava nelle loro mani come
che sporgeva e prese a tirarla come un filo attraverso la filiera. -strumento impiegato
per renderlo più sottile facendolo passare fra un pesante cilindro (di ottone o di
da una piccola protuberanza, munita di un forel- lino, e nei ragni da
, come ognun sa, nasce da un ovetto partorito da una farfalla sotto la
bruco fornito di zampe onde trasferirsi da un luogo all'altro. ha due mascelle fatte
il suo cibo. sotto la bocca ha un forellino o filiera che comunica con due
due cavità, ove si va raccogliendo un umore, cui manda fuori per il detto
della dora, egli vide una filiera, un formicaio
i-717: non avevano dimenticato che acclamata un numero infinito di volte alla ribalta,
applausi fioccavano, veniva giù il teatro, un finimondo che non finiva più. moravia
(un'occasione); incombere (un pericolo). a. pucci,
gioco, / fioccassero dal grembo / un bel nevoso nembo / su la fronte di
il vigor dell'ali / neve l'un fiocca e rei vapor gelati, / e
. lorenzo de'medici, i-260: un amoroso nembo par che fiocchi / sopra
che fiocchi / sopra lei fior fragranti un dolce odore: / splendon per tutto
marchi, i-109: nel mezzo, sopra un mucchio di neve pesta, ultimo
specchi polveri e, fiocchetti, / sopra un terso tavolino / tosto innalza un altarino
sopra un terso tavolino / tosto innalza un altarino / fabbricato di amorosi / sei
novellette oltramontane. ojetti, ii-303: un fiocchetto di cravatta orizzontale sottolinea e geometrizza
cotone; ciuffo di peli (di un organo vegetale). - anche per simil
magalotti, 1-270: rimane simile a un piccolissimo giglio verde, nel cui mezzo
giglio verde, nel cui mezzo spunta un fiocchetto di piuma finissima. verga,
tutto col suo calore, e nel mare un gruppettino di vele bianche in fondo,
sue mamme, e le fanno insieme provare un soave squisito titillamento nelle boccuccie di quelle
che ha la corolla a ciuffo (un fiore). baruffaldi, 11-66
, 9-37: se cala in la caldara un fiocco de lana necta et cocese quii
lana delle auree chiome tu me ne arrechi un fiocco, con quel miglior modo che
, quantunque non solamente di sughero, ma un fiocco di bambagia o pennecchio di stoppa
bevve. si rianimò. l'asciugai con un fiocco di cotone. brancoli, 3-159
-perché mostrassi le braccia bianche, come un fiocco di neve. vasari, 1-573
or di neve / fiocco parea che un bel cespuglio vesta. pascoli, 175:
c'era la neve per terra alta un palmo e nevicava ancora a grossi fiocchi.
se questo [mongibello] non è un fumaiuol dell'inferno di cui scintille e faviliuzze
. pascoli, 579: c'è un rito con fiori, con ceri, /
i fiocchi di spuma si spengono con un sibilo lieve. -sprazzo (di luce
sotto a una tettoia -e dirimpetto c'è un trenino dagli sportelli spalancati che aspetta.
, i fiocchi lanuginosi che trasportati da un alito insensibile trasvolavano lievi e a quando
la fronte nuda e lucente sormontata da un fiocco bianco di capelli. -parte
). baldini, 3-9: figuratevi un po'il leone di san marco trascinare
fodrato). guarnito di fodera (un indumento); rivestito internamente di soppanno
da caligano, xxxv-1-797: in doso un mantelo / fodrato era de vairi /
aveva... un'armatura d'un maraviglioso sciamito foderato d'un bianco armellino
un'armatura d'un maraviglioso sciamito foderato d'un bianco armellino. testi fiorentini, 194
per ciascuno due paia di robe, l'un foderato di drappo e l'altro di
nere. pananti, 1-6: ha un vecchio vestituccio di stamina / con le
il manto di pio broccato fodrato di un interesse diabolico. proverbi toscani, 151
. monti, ii-178: c'è un attestato d'un tale che non mi ricordo
ii-178: c'è un attestato d'un tale che non mi ricordo, il quale
, il quale asserisce d'aveme veduto un intero barile [di monete] foderato
una casa in muratura, chiusa da un altissimo stecconato nero interrotto da un cancello
da un altissimo stecconato nero interrotto da un cancello a grosse barre di ferro foderate
ricoperta di carta, di pelle (un libro, un quaderno, ecc.)
, di pelle (un libro, un quaderno, ecc.). viani
viani, 4-5: ricordo che leggeva sempre un libro foderato di carta pecora, un
un libro foderato di carta pecora, un tomo pesante come un messale. tecchi
di carta pecora, un tomo pesante come un messale. tecchi, 2-64: con
messale. tecchi, 2-64: con un pezzo di stoffa celeste a righe s'era
stando, innanzi alla vista mi si offerse un principe di terribile aspetto e alla cardinalesca
-disse una piccola signora seduta, foderata in un vestito di raso che valeva più di
/ o ch'io vi sia paruto un fanciullaccio, / vedendomi sì grosso e foderato
1-ii-446: aveva la coscienza foderata d'un osso più duro che la testuggine.
bellincioni, ii-32: io vi mando un sonetto burchiellesco, / che de l'
specializzato nelle operazioni di foderatura (di un vestito, di pelletterie, tappezzerie,
altra volta. d'annunzio, v-1-78: un solo sorriso nei volti conci col sale
bruno. calvino, 2-278: uno brandiva un fodero di sciabola vuoto, un altro
brandiva un fodero di sciabola vuoto, un altro teneva su una spalla una canna
una spalla una canna di fucile come un bastone. -figur. aretino
schierati in bell'ordine... un giorno si sfileranno dalla corteccia come l'ombrello
che intorno a ogni filo c'è come un fodero di altri filetti. d'annunzio
le rompa il vento: lasciavi per un anno stare il capecchio per fodero al
osceno. casti, i-1-389: ma un cotal gioco che con lisa ei fece
sol come si vede espresso / in un pan bianco caldo un pinnocchiato / o una
espresso / in un pan bianco caldo un pinnocchiato / o una carbonata in un
un pinnocchiato / o una carbonata in un pan fesso. / e chi crede altro
ant. la fodera di pelliccia di un abito. - anche per simil.
m. cecchi, 1-1-417: tu arai un bel fodero. l. salviati,
andato all'osteria della guarda a bere un gotto. pratolini, 10-73: ceravamo
disparte..., io avevo preso un gotto di birra. 3.
che si nutriscono principalmente di latte per un tempo considerabile i dolori della gotta non
parlò di tutto questo al marito, un gottoso confinato nella sua poltrona. -figur
. ruscelli, xxvi2- 112: sarebbeci un rimedio, ire in lettica, / se
; che è deformato dalla gotta (un arto). francesco da barberino,
astretta a fasciare le polpe gottose di un vecchio. pirandello, 7-287: il sanguaccio
. -che è causato dalla gotta (un dolore). dossi, 558:
svolge faticosamente, con poca chiarezza (un ragionamento). fogazzaro, 2-362:
fogazzaro, 2-362: ma vi ha pure un procedimento che porta avanti verso il mistero
che porta avanti verso il mistero, un procedimento assai più rapido e potente del
falsifica l'animo e quasi pone in un tremito la mano che regge, di ogni-
128: stava 'n sul ponte com'foss'un petrone; / colpiendo, il governai
casanova... ci abbia che fare un po'il partito moderatissimo, cristianissimo,
che si fanno in tenervi... un govemamento generale. 4.
stato, chi è a capo di un popolo o chi, più genericamente, partecipa
. 3. reggere le sorti di un popolo; esercitare salvini, 39-iii-239:
governanti. de marchi, ii- ateamente un popolo cristiano. 574: la
d'annunzio, fracchia, 261: aveva un mondo suo proprio, nel quale i-211
che governava dispoticamente. bella / come un cigno e veloce come un dardo. pavese
bella / come un cigno e veloce come un dardo. pavese, -con riferimento alle leggi
(e storicamente vi è stato connesso anche un stimi, che queste vicende e scambiamenti
governi. b. tasso, 1-6-8: un noc- assol. chiero, /
occhi ver si diede principio a un bellissimo giuoco di palla al calcio,