a cinque minuti di strada, in un vecchio cortile dal cui ingresso si accede
dal cui ingresso si accede anche a un elettrauto. = comp. da elettro-
polarizzazione dielettrica generata su di esso da un campo elettrico, nel momento in cui
p. verri, 2-iii-61: questo è un dubbio almeno che anche la neve sia
fabbri, di tre elettricisti, di un verniciatore. pirandello, i-99: ehi,
, elettricista, spegni tutto e dammi un po'di atmosfera. morante, 2-109
. ogni sera si spegne, per un minuto, quando fanno il cambio degli
. elettricità, sf. nome dato un tempo ai cosiddetti « fluidi » immaginati
ix-286: da filadelfia ci ha mandato un quacchero le più belle osservazioni e i
2-70: gli alberi si contorcevano sotto un vento furioso che gemeva come voce umana
cinque. ma vecchio e zozzo, con un gabinetto da vergognarsi e una cucina nera
finalmente vi sono alcuni casi ne'quali un corpo elettrico solleverà un peso venti volte
casi ne'quali un corpo elettrico solleverà un peso venti volte maggiore, che in un
un peso venti volte maggiore, che in un altro. a. cocchi, 8-124
serao, i-947: il fluido possente che un po'di rame, un po'd'
possente che un po'di rame, un po'd'acido solforico, un po'di
rame, un po'd'acido solforico, un po'di zinco fanno sviluppare, il
nella pelle della ragazza cresciuta e maturata un calore latente da destare. vittorini,
cesarotti, i-450: la testa quadrata d'un compilatore non può sentire la scossa elettrica
scossa elettrica che comunica al cervello d'un poeta un'immagine nuova e brillante che gli
anche di storie cavalleresche si potea fare un poema lungo, leggibile ai signori ed
tra quella fuga di fantasmi giganteschi e grotteschi un gruppo elettrico di scintille di buon umore
l'elettrico? gnoli, 125: un sordo mandano ronzio / i fili dell'
cortis riprese la parola in mezzo a un silenzio pieno d'elettrico. a. soffici
il suo funzionamento (il telegrafo, un convoglio ferroviario, ecc.).
inderogabile, illividita da scintille violette. un vagone dopo l'altro, il convoglio
elettrifichi). sostituire le attrezzature di un impianto che utilizzava una determinata energia motrice
fondo del mare lasciando dietro la nave un solco d'argento elettrificato dalla oscurità.
e delle installazioni destinate alla trasformazione di un impianto allo scopo di adibirlo alla fornitura
de marchi, i-957: s'incomincia con un notturno di chopin a soli archi,
quale egli ha poca arte, tranne un sommesso accompagnamento: ma bernardini è insuperabile,
ma bernardini è insuperabile, elettrizzante, un mago incantatore, non un suonatore di
elettrizzante, un mago incantatore, non un suonatore di violino. buzzati, 4-319
elettrizzare, tr. caricare di elettricità un corpo, sottoporlo a un processo di
di elettricità un corpo, sottoporlo a un processo di elettrizzazione. - anche assol
pallone terracqueo viene elettrizzato di continuo da un tale continuo stropicciamento. bettinelli, xvi-145
piegasse a me, che gli occhi avessero un lampo di sereno. = voce
), agg. che ha subito un processo di elettrizzazione, carico di elettricità
e sentii tocchi, / come da un urto acuto, i nervi, e dalle
, 1-ix-92: altri forse direbbe a un bisogno come accade assai volte, che dagli
, 1-ix-89: da filadelfia ci ha mandato un quacchero le più belle osservazioni e
elettrizzazióne, sf. processo per cui un corpo elettricamente neutro, conduttore o no
sia per azioni meccaniche (contatto con un corpo elettrizzato, strofinio, induzione elettro-
varie opinioni è secondo alcuni nata d'un bitume liquido. mattioli [dio- scoride
cade / d'arbor fumosa, e 'n un bel pianto impetra. salvini, 22-325
chiome? d'annunzio, ii-176: con un gesto di grazia or discopri / la
. soffici, ii-338: era come un calore di sangue e nello stesso tempo un'
, sf. chim. la tendenza di un elemento a formare ioni, positivi o
minerali, per determinare lo spessore di un deposito galvanico, ecc.).
dieresi dei tessuti; è composto da un generatore di corrente diatermica e da due
, nella sua parte essenziale, da un nucleo aperto di materiale ferro-magnetico, sul
materiale ferro-magnetico, sul quale è disposto un avvolgimento di filo isolato percorso da corrente
iniziali; si ottiene in tal modo un magnete temporaneo la cui intensità di magnetizzazione
comportamento della contrazione del cuore: è un galvanometro sensibilissimo (inserito in un circuito
è un galvanometro sensibilissimo (inserito in un circuito i cui capi vengono collegati mediante
chimiche che provocano o sono provocate da un movimento di cariche elettriche. =
equivalente elettrochimico: è la massa di un elemento chimico che si deposita in uno
seguito al passaggio della carica elettrica di un coulomb. -potenziale elettrochimico: il
-potenziale elettrochimico: il potenziale che un elettrodo metallico immerso in una soluzione
elettrodo metallico immerso in una soluzione di un suo sale assume rispetto alla soluzione stessa
a terni] alla fine dell'ottocento, un nucleo d'impianti idroelettrici e di stabilimenti
o composte da sospensioni di particelle in un fluido). = voce dotta
cerebrale ottenuta mediante l'amplificazione con un dispositivo elettrico delle correnti elettriche derivate direttamente
animali per esperimento o nell'uomo durante un intervento chirurgico). =
dovuta a una carica elettrica (come un colloide, ecc.).
si avvale dell'azione della cromatografia in un campo elettrico applicato (ed è particolarmente
e nella quale si fa cadere da un apposito serbatoio una soluzione colloidale, che
agli ioni, viene a trovarsi in un campo elettrico (nell'industria se ne
per l'elettrodialisi: è costituito da un recipiente diviso in tre camere da due
serve per condurre la corrente elettrica in un conduttore liquido (elettrolito) o in
conduttore liquido (elettrolito) o in un gas (gli elettrodi sono sempre due
panzini, iv-217: 'elèttrodo', estremità di un conduttore elettrico. pratolini, 10-305:
moravia, xi-457: chi mi proponeva un altro negozio oltre quello che già possedevo
elettrica (e può essere costituito da un cavo sotterraneo o da una linea aerea
; rapidamente, senza pause; con un unico sorso. d. battoli
tracanni [la morte] tutta d'un fiato: vada morendo finché può vivere.
bevea una chicchera di cioccolatte tutta in un fiato; ed oggi si costuma universalmente pigliarla
, si può dire, tutto d'un fiato sino alla mia età di sessanta quat-
le cose sue, e tutto d'un fiato. moravia, vii-345: « e
? ». e io, tutto di un fiato: « la vita è stare in
cassola, 2-226: parlò tutto d'un fiato e attese trepidante la risposta.
quel signore per mezzo le viscere d'un monte hanno fatto passare un condotto di
le viscere d'un monte hanno fatto passare un condotto di cinque miglia, che solamente
de sanctis, 7-48: se prendete un uomo e lo trasportate su di un'
... posso sperare di starci ancora un pochino. nieri, 148: finché
ch'era peggio che se fosse notte: un fiatolino rossiccio o giallo...
-fiaticéllo. bocchelli, ii-184: un fiaticéllo d'aria rigida, che doleva
stor. vassallo che dipendeva da un signore con dovere di rendergli omaggio e
fornivano di ciò ch'era mestieri ad un lungo viaggio. -figur.
cui sono fìssati una o più punte o un gancio, che, passati in buchi
delegato di monsignore, il quale era un uomo di proposito, che ci aveva due
ah! come sareste'bella, vestita di un semplice manto candido, meno ampio,
la barbozza. moravia, xi-101: un paio di mocassini con la fibbia di ottone
porte. tassoni, viii-3-109: è un pezzo ch'io m'ero accorto ch'
giunto una abbietta inverniciata, / con un puntai di otton, che ha il becco
. nieri, 428: s'era fatto un panciotto nuovo... quando fu
bontempelli, 20-102: era avvolto in un botticelliano cappotto stretto alla vita con una
la cintura -fermata sul davanti con un fibbióne. = voce semidotta, dal
d'ariento (cioè una bòccola con un fibbiàglio), nella quale sia intagliata
caruccio per zendado e per tignitura d'un mantello e per fibiagli e per paramentto
avvenne / che esso vide nel petto un fermaglio / d'oro, lì posto forse
che naufragava, dovunque approdasse, in un mare di splendidezza. grossi, i-114:
. grossi, i-114: aveva indosso un robone di velluto nero aperto dinanzi e
in cintura da una fascia, con un ricco fibbiaglio d'oro. =
[crusca]: ch'esso gli vide un fermaglio nel petto, / posto ivi
poi si ritirò per trovar essito, et un altro in mezzo, donde cominciò
allorquando venga irritata e scossa per un certo tratto di tempo, di richiamare a
guer razzi, 6-12: un giorno pure ebbi tra le mani un cuore
: un giorno pure ebbi tra le mani un cuore. egli mi apparve di
ecc., del corpo umano, di un animale o di un organo. -in
umano, di un animale o di un organo. -in ogni fibra: in
boiardo, canz., 109-133: a un sasso religato, / un ucel sempre
109-133: a un sasso religato, / un ucel sempre pasce / di sua mirabil
volto; e sol la vita / da un tremor lieve delle labbra appare. rovani
questa parola [marito] fece dare un guizzo come di paura a tutte le fibre
della contessa. pascoli, i-222: è un disordine nell'anima di tutti: le
6-13: mi sento / mutato d'un tratto / nel sonoro strumento: / in
passare, né altra cosa, se non un sottile umore. marino, vi-33:
il misterioso lavoro ch'è la polpa d'un albero, gl'intreccia- menti delle fila
fibre or d'un'erba ed or d'un fiore. arici, i-io: han
, iv-2-481: riuscì ella a spezzare un rametto e ne esaminò le fibre interne
più vitali, di una pianta, di un frutto. magalotti, 19-15:
/ di vari legni le troncate fibre / un sì robusto e sì lodevol cibo /
di proteine e bruciano male, emettendo un caratteristico odore di corno bruciato. -fibre
filando allo stato fuso scorie prodotte da un miscuglio di coke e silicati; sono
d'annunzio, iii-i- 1169: sopra un divano basso è distesa una pelle di leone
-venatura. soldati, iii-43: faceva un gran piacere sentire sulla fronte il legno
legno lucido e liscio della scrivania, odorarvi un
di tarlo, il segno rotondo di un nodo. 9. edil.
di zinco o con altri reagenti per un tempo assai lungo, poi comprimendo a
caldo fino a essiccazione; se ne ottiene un materiale duro e resistente alle abrasioni,
accaldata. vittorini, 2-41: tornò con un piccolo paniere da merenda per ragazzi,
nel chiuso de'singoli ambienti, sono un po'tutti... le fibre innumeri
qualità dispiegò sublimi e altere; / un animo gentil, umano e buono, /
, i-194: una piccola sventura in un uomo di fibra forte, in vece
: la impossibilità che uscisse in italia un romanzo italiano leggibile era per me una
leggibile era per me una prova e un conforto che a questo popolo rimanesse ancora
de'vati assale, e di cui fiero un nume / con volto uman gl'immaginosi
quelle vaghe descrizioni; ma esse hanno un significato, una parola che tocca più dirittamente
fibra a fibra: per indicare che un sentimento o una sensazione sono sentiti nelle
fanno, a se stesse, che formano un reticolato d'ammirabile tessitura. campailla,
, in ciascuna lor parte, che un sottilissimo reticolato e questo di molte fila
terzo giorno che sono inchiodato in casa da un orribile dolore alle reni, cosa da
incenerita l'ultima fibrilla di tabacco, un po'di tempo ci vuole. -per
qual legge della nostra mente quando abbiamo un dolore forte, deve sorgere in noi potentissima
negri, 1-458: come, là in un canto, il viscido / e cauto
. medie. che presenta fibroma (un tessuto). = voce dotta
. medie. che presenta fibromioma (un tessuto). fibroplasìa, sf.
aumento del tessuto fibroso in seno a un organo dovuto a un processo morboso in
in seno a un organo dovuto a un processo morboso in atto o in pregresso
. govoni, 1203: levigata conchiglia un dì sarai / tutta corsa da poche
d'avolio, aggiungendo in fine della bollitura un poco di trifoglio fibrino fresco.
la suplico mi voglia consolare di un profilo de fibro pontico per un
un profilo de fibro pontico per un orlo di vesta fodrata de ermilini.
quella della cartilagine. nome dato ad un tessuto fibroso, denso, resistente, elastico
che è ovunque succede fregamento considerabile d'un osso o d'un tendine contro il
fregamento considerabile d'un osso o d'un tendine contro il periostio, che si osserva
forma di fuso, appiattita e fornita di un nucleo bacillare; contiene fibrille contrattili disposte
iii-786: antonio, pallido e fibroso come un nerbo di bue. = deriv
fibrotorace, sm. riduzione di volume di un emitorace dovuta a retrazione fibrosa del parenchima
uno spillone (ardiglione) e da un corpo protettivo (arco), collegati
varii fatti da maestra mano, con un mantello sopra la destra spalla con fibula
frammenti si vedono i santi apostoli con un certo panno sopra tutte e due le
carducci, ii-i 1-165: c'è un museo etrusco prezioso... cose
parte inferiore [dello stinco] è un tal processo asciutto dal lato interno, gobbo
dell'omero. tarchetti, iv-34: sollevò un lembo del lenzuolo bianco in cui era
, per mancanza della rotella, con un nastro nero passato due o tre volte
xxvi-2-21: perché non ho di quello un pezzo tale, / che far bastasse ad
galanti / son più stagni che no è un goto. / quante io vidi sul
riga, / ma ognun sa che un acquedotto / fa gilè con la lor figa
se tu non glielo fai fare sei un fesso! 3. ant.
! sacchetti, 115-17: quando fu un poco dilungato, si volse a dante
nemiche, / e vi fo sul mostaccio un par di fiche. alfieri, 5-246
. alfieri, 5-246: ecco, un satiro là, con riso amaro, /
questo paese infernale, che siete davvero un popolo degno del diavolo, ebbene, le
caporali, ii-113: costui mi pare un siffatto compagno, / che avendol voi
tra lor certi terzetti / del molza un pappagallo e una ghiandaia. f. f
e, calati dentro, nascondersi in un angolo, dietro un folto fico, sul
, nascondersi in un angolo, dietro un folto fico, sul quale aveva messo
affondava le radici tra i sassi di un muricciolo sfatto e tendeva lateralmente i suoi
una pertica che ha alla sua estremità un cono di latta dai bordi taglienti;
. vallisneri, iii-479: volendo un prete di casa regalare il maccaco ne
fico] colla ficaiuòla (così chiamando un certo ordigno di falda sottil di latta,
, come s'ei dicesse brogiotto a un giglio. 2. in senso
radice grumosa, che ha sapore acre, un poco amaro e disgustoso, produce tumefazione
colpo, percossa che viene assestata scagliando un fico. caro, 6-36:
pea, 7-650: quante ficate, per un bastardino americano. = deriv.
è preparato con polpa di fichi (un dolce). -pan fìcato: focaccia che
era di mezzo quel benedetto frate che era un brigante, un ficcanaso, uno che
benedetto frate che era un brigante, un ficcanaso, uno che si dilettava d'impacciarsi
ficcanaso accattabrighe. bocchelli, 1-ii-282: un tale, per quel che m'è stato
che condotta dall'angolo del fianco di un bastione va a cadere nell'angolo esteriore
ficcante: in cui il proietto ha un forte angolo di caduta.
di difesa dell'angolo del fianco di un bastione va a cadere all'angolo esteriore del
infilare (una chiave nella toppa, un oggetto nel suo supporto).
2-53: a ficcare ogni aguto con un solo colpo di martello, ferma el
, diciamo, in segno di seppoltura ficcar un ceppo. fucini, 41: tirò
nel terreno acquitrinoso del prato, levò un piccolo piallaccio sul quale era una macchia
il bacino. fracchia, 208: con un rumore secco ficcava la chiave nella serratura
nel terreno, piantare, seminare (un germoglio, un seme). palladio
piantare, seminare (un germoglio, un seme). palladio volgar.,
: insino alla midolla si perfori con un succhiello, e quivi si ficchi ramo
-ant. fissare, stabilire (un confine). statuti e ordini di
piantare (un'arma, uno strumento o un oggetto appuntito), in modo da
ella croce è stesa: / con un bollon l'ò fesa, tanto lo ci
sal- vatico, e di grattarlo pure un poco, meno d'un'ave maria,
di saquai si ficcò una spina in un piede, e gli venne lo spasimo,
forca mi voleva inforcare; uno con un tizzone acceso me lo voleva ficcare negli
me lo voleva ficcare negli occhi; un altro voleva acciuffarmi per i capelli e
, 11-729: due avvoltoi, l'un quinci e l'altro quindi, / ch'
colpo di trivella, le icneumoni ficcavano un uovo nel corpo dei bruchi.
poi dal giorno della discrezione non cessavi un momento di ficcare i denti in questo
. -ant. imprimere con passione (un bacio); premere con forza (
. croce, 193: lasciami pur un poco i miei panni vecchi a me,
: chiuse gli occhi, prese a caso un arnese coll'impugnatura di legno, lo
ficcato appena la poca biancheria occorrente in un viaggio. e. cecchi, 1-63
, 2-121: egli si ficcò in testa un berrettaccio di pelo, che teneva nel
pelo, che teneva nel cruscotto, infilò un enorme paio di occhiali, che gli
. jahier, 36: è un compagno sincero e franco che suda a ficcare
10-14: l'età le ficcava nell'animo un pensiero, ch'ella si rimproverava amaramente
cordellina, l'andò a ficcare in un cantuccio del suo saccone. giusti, 4-ii-394
nell'azione come nel colore, a un branco di porci che si azuffino per
, parole, pensieri, figure, in un discorso, in una frase, in
, tanto che il senso comune trovi un viottolo da uscirne, ci vorrà del buono
instillare, suscitare (una passione, un desiderio). d'annunzio, iv-2-9
quella zarra! alta e diritta come un albero di trinchetto, con certe flessuosità
denti viperini, due labbra scarlatte, un petto che ficcava nel sangue la smania de'
la sua volontà (una persona in un luogo, in prigione, ecc.)
; far ottenere con pressioni indebite (un impiego, ecc.). -anche
: dirò ben ch'el papa è stato un omo da benissimo a ficcare in prigione
mangi talor duo bocconi / e bea un ciantellin di malvagia, / ne incaco
potremo poi in tutta sua vita ficcare in un monastero. garzoni, 1-912: usano
in qualche liceo. nievo, 590: un vero sito da ficcarvi un poveruomo per
590: un vero sito da ficcarvi un poveruomo per guarirlo dalla malattia dei bei
. trascinare, attirare irresistibilmente (in un incubo, in un'atmosfera, in una
parole del capitano lo avevano ficcato in un incubo soffocante, lugubre e dolce insieme.
suo schiavo. foscolo, xvii-101: ho un bel temperare la penna, mia cara
sulle scale di una chiesa di reims, un mendicante che s'era addormentato con la
, nel cuore: ima frase, un precetto, un ricordo, ecc.)
: ima frase, un precetto, un ricordo, ecc.). -ficcare,
ne scende / filosofastri a iosa, che un po'leggere / sapean lassù; superbi
eterna e di senso comune: che un fatto terribile vuol essere terribilmente espresso,
11. rifl. conficcarsi, penetrare (un proiettile, un oggetto per lo più
conficcarsi, penetrare (un proiettile, un oggetto per lo più appuntito, ecc.
. cellini, 557: si piglia un ferruzzo come un punteruolo, e la punta
557: si piglia un ferruzzo come un punteruolo, e la punta di quel
la punta di quel ferruzzo si scalda un poco tanto quanto e'si ficchi in
poco tanto quanto e'si ficchi in un di quei granelli di mastico. dovila,
si ficcarono nel terreno, e fuor che un gentiluomo del principe di condè, non
. precipitarsi, spingersi, premere (contro un ostacolo, un avversario, in una
, premere (contro un ostacolo, un avversario, in una determinata direzione,
introdursi con destrezza, entrare (in un luogo stretto o affollato, in un
un luogo stretto o affollato, in un gruppo di persone, ecc.);
e monaca, eran riuscite a farsi un po'di pertugio, per vedere anch'esse
cognata che s'era ficcata nella parentela come un chiodo. nieri, 318: con
gambe della vecchia e la fece cadere con un piatto di minestra in mano.
sotto le coltri socchiudeva le labbra ad un risolino di voluttuosa poltroneria. serao,
-partecipare, entrare a far parte di un gruppo. vittorini, 4-447: che
importanza di far fuori dalla società civile un essere che le aveva arre
, dimorare (in campagna, in un villaggio, in un convento, ecc.
campagna, in un villaggio, in un convento, ecc.); fermarsi,
fermarsi, sostare, rimanere (in un luogo). razzi, 6-85:
dice? -che vuol ficcarsi in un monastero, e che come la fanciulla
terra, / e andarmi a ficcar in un paese, / dove si sta con
1-80: adesso mi ritrovo a soffrire un caldo così spaventoso che non so donde
ficcare. baretti, 3-15: ficatevi in un ritiro, se ne volete uno a
ii-383: quando si era ficcato in un luogo vi sarebbe rimasto perfino al dì del
equivoca, oppure decidere di mettermi su un viale e andare fino al giorno,
, se noi ci dovessimo ficcare in un forno, dove noi desiniamo a piè pari
pisone cominciò a sciamare: « ogn'un vuole magistrati, la giustizia è corrotta,
se ne faceva riparo. ho visto io un uomo ficcarsi sotto un mucchio, scomparire
ho visto io un uomo ficcarsi sotto un mucchio, scomparire come in una tana.
credevamo che lei fosse andato a fare un bagno notturno », disse battista,
pavese, 4-204: la guerra è un lavoro di talpe. basta ficcarsi sottoterra
... l'umiliazione di vedersi preferito un sì remoto covo di montagna.
passione (a un'attività, a un gioco, ecc.); invischiarsi,
); invischiarsi, impegolarsi (in un affare spiacevole). cavalca, iii-35
] con tanta ostinazione, che tenendo un sparviere in su la stanga per donare
. imprimersi, fissarsi (un'idea, un sentimento, ecc.). -
il passo delle pecore: ed è un passo, se uno ha un'idea,
per traboccare. -ficcare a uno un oggetto, una merce per un altra
a uno un oggetto, una merce per un altra: vendergliela come se fosse merce
ficcarmi / per di firenze o genova un velluto, / ch'ogni vento che
fagiuoli, 1-4-355: lasciami un po'girar per la casa e riguardar
il naso dappertutto, fece amicizia da un capo all'altro della costa.
costa. -ficcare il capo in un cantone: ostinarsi caparbiamente in un'idea
, che imponeva al dittatore di piantare un chiodo nella parete del tempio di giove
le vostre contrade, / dateci di confetti un pieno staio, / ché sian venuti
ogni danaio, / dinanzi all'uscio un dì ficcarti il maio. -ficcar la
aver la meglio su qualcuno, giocargli un brutto tiro. ariosto, sat.
il sonno e l'amor, né l'un perdona / all'altro mai, ma
.. entri in collera, e sofferto un pezzo se le rispondi [alla moglie
con le grida. -ficcarsi in un cesso: andarsi a nascondere. f
, come meriti. -ficcarsi in un tufo: nascondersi. poliziano, 190
civetti, / tanto più d'ogn'un se'gufo. / deh, va'ficcati
gufo. / deh, va'ficcati in un tufo / cheta; e fa ch'
la coda negli affari più belli: un imprevisto può rovinare anche le cose più
perfette. rajberti, 2-197: vedete un poco come il diavolo ficchi la coda
[il brigantino]... di un repentino e tremendo sconvolgimento di acque;
ii-1-246: infilò poi il cervo in un palo ficcato obliquamente in terra e vi
obliquamente in terra e vi accese sotto un gran fuoco. -conficcato, piantato
fuoco. -conficcato, piantato (un corpo aguzzo, un chiodo, uno
-conficcato, piantato (un corpo aguzzo, un chiodo, uno spillo, ecc.
questi chiodi alti otto dita e ficcati in un dato legno. manzoni, pr.
, come tante capocchie di spilli ficcati in un guancialino? - ant. inchiodato (
croce). buti, 2-397: un crocifisso, cioè uno posto e ficcato
le banderuole dei lancieri, e avanti un generale, col berretto gallonato sino in
3-47: la madre superiora, con un gran crocifisso ficcato come in una sporta nel
arene. e. cecchi, 6-52: un paese di simpatici struzzi: tutti a
ritta, e con la testa ficcata in un macchione. sinisgalli, 6-147: alcuni
l'ardore del sole mi ha fatto un poco nera la pelle crespa, e gli
marino, 14-45: furcillo è questi, un giovane epirota, /...
dell'introdurre, dell'inserire qualcosa in un determinato posto. bencivenni [crusca]
). milit. traiettoria di un tiro quando è diretto dall'alto in basso
va a percuotere e ferir la muraglia in un sol punto,... questo
ora l'uno ora l'altro gli tirano un lembo della veste, gli danno
, gli danno una botta sulla spalla, un ficcone nel dorso, una bastonata
ficheti. salvini, 39-ii-220: dice per un segno di desolazione e di guasto,
. quella che diede noi si fue un peso di tera posta al colle..
no dubitar!, no solamente d'un figaro fari zò, ma se voi direde
gli altri [arbori] vi era un gran figaro con i suoi rami sparsi
e, calati dentro, nascondersi in un angolo, dietro un folto fico, sul
, nascondersi in un angolo, dietro un folto fico, sul quale aveva messo
ingiallano le pere. / nel mezzo un fico, nudo già, contorto. de
montale, 97: case basse lungo un ondulato / declinare di dune e ombrelle aperte
, vide, in su la cima d'un fico, un bello fico maturo.
su la cima d'un fico, un bello fico maturo. bibbia volgar.,
machiavelli, 870: costor vissuti sono un mese, o piue, / a noce
vostro merto / di melloni e fichi un serto. pascoli, 339: i primi
658: aprimi, che ti porto / un buon frutto maturo / per tuo viatico
frutto maturo / per tuo viatico / un fico settembrino. govoni, 2-34: una
18-126: [sia] così verdemezzo come un fico [il fegatello], /
, co 'l naso guasto, violetto come un fico. jovine, 14: tutte
vi andava: pagavansi i fichi bianchi un quattrin l'uno, e i batignani
sozzini, 294: pagavansi i fichi bianchi un quattrin l'uno. -fico bitontone
, / perch'ei parea nel viso un fico vieto: / e menava a due
. salvini, 41-423: avete scelto un fico afato e salvatico. 3
la faccia della pianta a modo d'un bozzolo, e però volgarmente fico s'
/ non ne darei de l'altra parte un fico. angiolieri, 10-11: ma
che io non temi el suo corruccio un fico. bencivenni, 4-30: allora li
né avversità che sia al mondo, un fico. baldi, i-36: il posseder
adopri, e che ti vale? un fico. goldoni, iv-52: -io non
perché dell'amor vostro non ci penso un fico. pananti, i-146: io che
onori, / e son quasi rimasto senza un fico, / perché tutto finir quei
che possano succedere in firenze degli avvenimenti un poco complicati o di qualche importanza,
terzi dei lettori fiorentini non ne sappia un fico! comisso, 15-93: ho già
perduto due giorni con voi senza ricavarne un bel fico di sodisfazione. -iron
f. d'ambra, io: un vecchio di sessanta anni ha preso per
! magalotti, 7-203: mi prometto un merito non piccolo dall'aver questa voglia
proprio parere su una persona, su un fatto; giudicare qualcosa o qualcuno per
, e 'l fico fico. -d'un fico (riferito a persona): da
pucci, 3-7-15: ben sarebbe ragionier d'un fico / chi ben guardasse nelle cose
: salvo per altro che vi sia solo un principio di vero nelle lettere dei grand'
foglia di fico, messa a coprire un procedimento, di cui lo storico, che
proverbio « ama chi t'ama » è un fatto antico. / i'so ben
spese. / un'umil donna grama un dolce amico. / mal si conosce il
i fichi fiori. -non dare un fico: non tenere in nessuna considerazione
fan che di te non arei dato un fico. -non curare un fico
dato un fico. -non curare un fico, curarsi men d'un fico:
-non curare un fico, curarsi men d'un fico: non darsi nessuna cura,
ebbe tentazione, non se ne curò un fico. a. pucci, cent.
: ancor perch'el curava men d'un fico / il popol, tant'era ardito
vii-200: del mio lamentar non cura un fico. baretti, 1-70: voglio
, e giudicarlo severamente, senza curarmi un fico dell'autorità di chicchessia. settembrini
e i sacrilegii, non ci curano più un fico, e fanno bene.
e fanno bene. -non importare un fico: non importar niente, esser
figlia, che non ve ne importi un fico. chiari, 1-i-21: salomone
. chiari, 1-i-21: salomone sarà un buonissimo putto ma a me non ne cale
buonissimo putto ma a me non ne cale un fico. leopardi, i-32: cicerone
era venuta la ragione, non importava un fico la patria. moravia, vii-185:
me della tua macchina non m'importa un fico. -non montare un fico
importa un fico. -non montare un fico: non avere nessuna importanza e
baruffialdi, iii-153: che non monta un fico o un frullo. modo di
iii-153: che non monta un fico o un frullo. modo di dire, o
o sia proverbio italiano. tu non vali un fico secco. questo non monta un
un fico secco. questo non monta un frullo. frullo è lo stesso che
romor del frullare. -non stimare un fico, stimare un fico: non
-non stimare un fico, stimare un fico: non stimare affatto, disprezzare
; / rinaldo allora non lo stimò un fico, / anzi gridava con molta tempesta
tra lor, ché non gli stima un fico. grazzini, 295: vi dico
, ch'io messer donato non lo stimo un fico. goldoni, vii-53: signor
vi domando perdono. voi non istima un fico. alfieri, 6-323: non lo
non lo stimo / il parer vostro un fico. de sanctis, 9-44: morgante
è ruvido, stima tutto il mondo un fico. -non valere un fico'
mondo un fico. -non valere un fico', non valere due fichi',
non valere due fichi', non contare un fico', non valere un fico fresco:
non contare un fico', non valere un fico fresco: non valer nulla
4-3: il donativo suo non vale un fico, / se con quest'armi che
vostro amico, / il qual non vale un fico. nievo, 201: le
nievo, 201: le chiacchiere non contavano un fico. praga, 4-144: era
una madonna che non valeva più di un fico. svevo, 6-571: e allora
l'analisi in se stessa non vale un fico fresco. normale! era così quand'
scritta nell'anno una poesia che valga un fico! -pigliare due rigogoli a
fico! -pigliare due rigogoli a un fico: ottenere un duplice vantaggio con
-pigliare due rigogoli a un fico: ottenere un duplice vantaggio con un unico sforzo.
fico: ottenere un duplice vantaggio con un unico sforzo. luca pulci, 1-7-57
ordinata / da pigliar due rigogoli a un fico. -rendere, riprendere dattero per
. dattero. -salire a un impiego per la scala colla quale giuda
quale giuda salì sul fico: ottenere un incarico, un impiego con mezzi illeciti
salì sul fico: ottenere un incarico, un impiego con mezzi illeciti e disonesti.
andò fuori il 'brindisi di girella', un avvocato, salito agl'impieghi per la scala
apostrofò, quando gli cadde addosso, un crocifisso che era stato fatto col legno di
che era stato fatto col legno di un fico abbattuto perché non produceva frutti,
contadino che non voleva inginocchiarsi davanti a un crocifisso, perché 10 sapeva fatto del
perché 10 sapeva fatto del legno di un fico a lui conosciuto). arila
cosa; se mi dà pur tempo un anno, basta. - troppo alto sono
l'impossibile. varchi, v-659: un fico non farà mai delle nespole.
. cantari, in: trovò questo un canestrello, / ed andava a quel
/ ed ancor che sian dolci com'un miele, / e'gli teneva frutte
, 11-17: così tutto arrabbiato come un cane, / piglia un pel collo,
arrabbiato come un cane, / piglia un pel collo, e scaglialo nel muro,
che disfatto ei ne rimane, / com'un ficàccio piat- tolo maturo; / talché
cactacee: alta fino asm, presenta un fusto carnoso articolato in numerose ramificazioni
grosse, che eccedono la grossezza d'un pollice, per la più parte armate
più grossi, e coronati in cima d'un colore che nel verde porporeggia. la
. pascoli, i-241: mostrate loro un giorno per settimana, il monte peloro
serao, i-1099: è pittoresco, per un amante del colore, veder girare,
, sbucciati. levi, 2-337: da un lato della piazza, tra un carretto
da un lato della piazza, tra un carretto di fichi d'india e un banco
tra un carretto di fichi d'india e un banco di passatempi, di semi di
fra l'anno barbicano, e così fanno un cerchio di pro- pagini intorno alla madre
due di esse poteva adamo farsi un mantello: giacché si stima, questo essere
fossile che si forma nella cavità di un alcionio fico o di altra specie affine
, petrificazione formata nella cavità lasciata da un alcionio fico, o da altra specie consimile
esoso, patetico, fantastico, antipatico, un ficolesso. = comp. da
classe di licheni che presentano come tallo un fungo ficomicete in cui sono inglobate alghe
delle piante coltivate), caratterizzate da un tallo cenocitico, cioè privo di divisioni
del fico essiccato al sole o in un forno o in essiccatoi ad aria calda (
ciascun era / recipe cinque olive e un fico secco / e del finocchio a peso
questo, di noci e fichi secchi / un pasto gli arrecò di regai sorte,
dammi la canna del pescatore, e un po'd'oro, e fichisecchi per
, quando ci dite, / che un cappel merteremmo in vaticano. / ma l'
vaticano. / ma l'entrata d'un pero o d'una vite / non dareste
una vite / non dareste, e nemmeno un ficosecco / a chi fosse in saper
cose / credea scoprir, né vide un fico secco. fogazzaro, 5-329: in
quegli appaltatori che gli offrivano quattrini e un altro zio, il suo antipodo, che
per anni, non gli ha lasciato un fico secco. bacchetti, 1-i-514: ricordatevi
: ricordatevi che la ferdinandea non conta un fico secco, ma a farvi odiare
e la man scuote. -non dare un fico secco: non tenere in nessuna
dottore per dirgli chiaramente ch'io non davo un fico secco per la sua scienza e
. -non importare, non premere un fico secco; importare meno di un
un fico secco; importare meno di un fico secco: essere assolutamente indifferente.
i-50: a me non me ne preme un fico secco. cantoni, 564:
come la vedete, e non importa un fico secco che questo modo sia rapido e
, che l'eredità andasse spartita in un modo piuttosto che in un altro,
spartita in un modo piuttosto che in un altro, importava meno d'un fico secco
in un altro, importava meno d'un fico secco. cassola, 3-135:
chiacchiere della gente non me ne importa un fico secco: hai capito?
: hai capito? -non stimare un fico secco: tenere in poco conto
/ ch'io per me non istimo un ficosecco. -non valere un fico
istimo un ficosecco. -non valere un fico secco: non valere nulla,
sopponete che vagliano ad incantarmi non vagliano un fico secco in vostra comparazione. gramsci
perché non ho avuto insegnanti che valessero un po'più di un fico secco.
insegnanti che valessero un po'più di un fico secco. -stare a fichi
su'latte; / puot'ell'andare un pezzo ficullando? = etimo incerto
agg. composto di alberi di fico (un bosco); fatto di legno di
non autenticar in tal modo che un principe secolare desse fida a un reo in
che un principe secolare desse fida a un reo in causa di religione conosciuta
pascoli concedevano ad altri, per un tempo determinato e per un canone
altri, per un tempo determinato e per un canone convenuto, il diritto di
cultura. -anche: affitto di un pascolo per la durata di una stagione.
in concedere, con piccolo canone, un pezzo di bosco per pastura di bestiami nell'
, xii-6-52: i montanari pagherebbero volentieri un annuo fitto, superiore alle moderne fide.
per leggerezza, o per altra qualità un poco remarcabile, voglio che la gratifichiamo
se poteva indurre il padre superiore d'un convento vicino a darci due letti..
francia, che la viva fidanza d'un giorno gli si era di molto annuvolata,
di molto annuvolata, e temeva anche un poco d'aveme a prendere un granchio.
anche un poco d'aveme a prendere un granchio. carducci, iii7- 309:
, 9-50: una cameretta, per un soldato che ha fatto la guerra,
/ cui la miseria e la fidanza un giorno / sul meriggio guidare a queste porte
peste, né ci fosse stata neppure un momento. [ediz. 1827 (
fosse, né ci fosse stata pure un momento], scalvini, vi-100: allorquando
del secolo decimosecondo fu anche in italia un gran fabbricare di basiliche e domi: era
gran fabbricare di basiliche e domi: era un festeggiare il risorgimento, un attestar la
: era un festeggiare il risorgimento, un attestar la fidanza. 3.
quella nebbia, quasi come fossero ascosi in un agguato, un poco innanti al
fossero ascosi in un agguato, un poco innanti al dì vennero alla porta delle
, tristamente provvedute stando, furono ad un tratto abbattute. palladio volgar., 1-6
materna fidanza con certi miei amici, un dì, del dispregio di questa vita e
una minchioneria per troppa fidanza, per un eccesso d'umanità solevano dire: «
iii-6-287: quando nel 1668 i parenti d'un papa entrati nella compagnia che disponeva la
alla sua stanza; / chiamò dentro un suo mazziere / a colloquio, a gran
dunque avranno a passar di questo loco / un guerrier giovanetto ed una donna / andando
man su l'elsa la soccorse / d'un suo tal riso il gran guerrier,
. -fare una promessa, assumere un impegno; concedere un permesso, una
promessa, assumere un impegno; concedere un permesso, una guarentigia; consegnare un
un permesso, una guarentigia; consegnare un salvacondotto. g. villani, 12-112
di dio, se no, voglio un po'vedere che cosa è questo mistero.
1-631: david pure / era già un dì il tuo scudo; in me riposto
, ed è infatti, almeno credo, un uomo onesto, così mi prendo fidanza
subito al suo fidanzamento amalia si staccò un po'da loro. d'annunzio,
. d'annunzio, iv-2-1035: è un fidanzamento non di sequestro ma di comodità
il giorno del fidanzamento suo padre aveva un tono solenne. -anello di fidanzamento
sbarbaro, 4-49: acquistai anch'io un anello di fidanzamento; per la prima
, 6-408: guai aver da fare con un medico. ora che lo so lo
i-116: alla fine di luglio, dopo un fidanzamento durato poco più di un mese
dopo un fidanzamento durato poco più di un mese, si sposarono quasi furtivamente in
iv-331: a dodici anni la fidanzarono ad un uomo di quaranta: dovevano sposarsi quando
rassicurare; dare una garanzia; assumere un impegno. m. villani, 9-82
gli aveva rapito la figliuola fidanzata a un altro. manzoni, 315: nel suol
, con l'aria di chi dà un utile avvertimento, che egli, oltreché
egli, oltreché cugino, era anche un po'fidanzato, e follemente geloso:
si conchiude, la giovinetta difficilmente troverebbe un secondo partito, ove fosse risaputo ch'ella
anno scorso, il quale per soddisfare un grillo della sua fidanzataci è giurato poco fa
, affinché, impegnandosi a restituirla entro un dato termine, oppure a consegnarla ad altra
chiavide'forzieri, l'aveva mandato con un procuratore a dover recare delle scritture opportune
padre, tanto gran valor di gioie a un giovine, il quale è tutto fuoco
fidar i carichi gelosi in mano di un capitano o altro ministro che fosse uscito dal
, iv-388: fu fidata la lettera a un servo. manzoni, 69: il
dominici, 1-44: chi mal tratta un quattrino, fidar non gli si debbe
palazzeschi, 4-200: di fronte a un giovane dal portamento bello e forte,
bocchelli, 13-593: alla camera di un siffatto comune, egli non fidava danaro,
minima libertà di movimento. -porre in un luogo; includere in un plico.
-porre in un luogo; includere in un plico. spolverini, xxx-1-164: sappia
verità di un'asserzione, la realtà di un fatto); renderlo tranquillo, sereno
e di prigione, era ciascuno / d'un segno pileato sopra sé. a.
incitare a imprese ardimentose; esporre a un pericolo; abbandonare in balìa di animali
gli avean dato il veleno, era un fidarlo a'lupi. parini, xiii-113:
., 2-7 (193): gittarono un paliscalmo, e sopra quello più tosto
ove t'inoltri / fra'notturni tumulti? un traditore / non potresti incontrar? forse
si rannida. 5. assegnare un lavoro, un compito; conferire un
. 5. assegnare un lavoro, un compito; conferire un ufficio, un
un lavoro, un compito; conferire un ufficio, un incarico, una mansione.
un compito; conferire un ufficio, un incarico, una mansione. paolo da
vernice da persona dell'arte, perché un lavoro di questa sorte non era da
questa sorte non era da fidarsi a un ciabattino. -affidare a qualcuno la
di una dottrina, la divulgazione di un messaggio. b. davanzali, ii-592
6. manifestare, svelare, palesare un segreto; affidarne la custodia a persona
non volle fidar la sua parola con un solo. foscolo, xv-361: quanto
-manifestare pensieri e sentimenti mediante un determinato mezzo di espressione. monti,
: quante vergini ritrose / cogli sguardi un dì svelarono / quel desio che vergognose
le fatiche; rivolgere la cura a un fine determinato. c. battoli,
. e letter. dare in fida (un terreno, un pascolo, un armento
. dare in fida (un terreno, un pascolo, un armento). -
(un terreno, un pascolo, un armento). - anche assol.
me quei fondi, e io ti pagherò un interesse del sei per cento all'anno
ella facesse a te e non a un altro, dove mi troverrei io? ma
'neutro passivo, che neutro. un solo esempio ha il vocabolario di '
ricorre, e si riposa / in un affetto che non è terreno. pirandello,
esule tribù! -intr. con un compì, di termine, retto dalla
ospita, e non si direbbe, un campionario di mostri. non fidarsi alle
bonarie. -intr. con un compì, di specificazione oggettiva retto dalla
ancor tu fra le ritorte / sospirar potresti un dì. rovani, i-183: non
fidarsi molto. -intr. con un compì, di luogo figur. retto
: giunsi in capo alla valle, un giogo ascesi, / e in dio fidando
, / non mi fiderei 'n lu'd'un bagattino. pietro de'farinelli, vi-n-211
mi fidi o speri, / ch'un sol piacer m'apporte in tanti affanni.
. con la particella pronom., con un compì, di compagnia retto dalla prep
a dichiarare tesser suo. ma con un poeta sapeva di poter fidarsi. pavese,
e ricchi di giuramenti, che in un punto amano e disamano, come li
ma va a fidarti delle donne: un mutamento impercettibile e non meno allarmante s'è
e non meno allarmante s'è a un dato momento prodotto nel contegno di questa.
ch'io non posso fidarmi di me: un demone mi arde, mi agita,
di un'impresa, nel conseguimento di un vantaggio, nel- l'appagamento di un
un vantaggio, nel- l'appagamento di un desiderio). bartolomeo da s.
sue astuzie, lo fece mettere in un sacco e gli pose per guardia uno sbirro
io n'ho facto iudizio, / ma un ricordo sol, milan, ti lasso
proverbi toscani, 135: fidati era un buon uomo, non- tifidare era meglio
. v.]: 'fidati era un buon uomo, non ti fidare era
che qui vedi,... e un gocciolone per famiglio ch'è il maggior
recide. marino, 12-42: sovra un tronco di lancia il braccio appoggia,
piè delle scalere della trinità de'monti un grazioso quartierino molto gaio e pulito,
dormire tra due braccia fidate e sur un cuore molto desiderato. palazzeschi, 1-14
cui vivo, neh'imminenza di assumere un grave impegno, non posso ricorrere ad
non posso ricorrere ad altri che ad un fidato confessore, e non devo farmi
, e nella sua propria camera in un fondo che v'era l'incarcerarono,
: comandò allora il re che in un padiglione, sotto la fidata guardia d'
malfidato. 2. dotato di un notevole attaccamento all'uomo e alla casa
uomo e alla casa, docile (un animale). -anche: robusto,
e questo i francesi l'hanno per un cavallo fidatissimo e di buona pruova.
uso quotidiano; abituale, consueto (un oggetto, uno strumento, e contiene
. sicuro, quieto, tranquillo (un rifugio, un porto, una via
, quieto, tranquillo (un rifugio, un porto, una via); segreto
porto, una via); segreto (un recesso, un nascondiglio). -
via); segreto (un recesso, un nascondiglio). - anche al figur
/ -questi sono in figura / d'un che si mòre sbigottitamente. simintendi,
con una furia, con una tempesta, un nodo grandissimo di genti, serrati sotto
la cancellata del palazzo barberini ci dà un fidato lineare riposo di monte e di verde
divina, sulla sorte propizia, sopra un insieme di circostanze favorevoli e vantaggiose;
6. sincero, provato, costante (un sentimento, un impiego, una promessa
provato, costante (un sentimento, un impiego, una promessa). cicerone
gli esempi miei hanno giovato a procurarmi un amico in un giovane, che dicendo d'
hanno giovato a procurarmi un amico in un giovane, che dicendo d'amarmi mi abbandona
-giusto, retto, equanime (un giudizio, una sentenza).
è anco aventurata. -confidenziale (un discorso). manzoni, 310:
perfetto, che fa al caso (un mezzo, uno strumento, una merce
strumento, una merce, una struttura, un lavoro, un'iniziativa).
... non offre ai ragazzi un ambiente se non quello familiare, e
dunque che vegli a difesa / d'un vangelo fidato agl'imbelli? / qual fia
propri, a vanni tali / che l'un l'altro impennava, un'alta e
non fu muto il core, / e un tacito saluto / ed un sospir d'
, / e un tacito saluto / ed un sospir d'amore / del mattino a
fidato. 8. munito di un salvacondotto, di guarentigie. boccaccio,
e cieche voglie; / indi alla villa un suo fidato manda, / e quanto
giannone, 1-i-349: aveva allora gundeberto un picciolo figliuolo chiamato regiberto, il quale
migliore della raccolta; ma i nuovi sono un guazzabuglio. il petrone, a quanto
, a quanto sembra, sostiene ora un vago fideismo, fondato sulla ragion pratica.
stia nella morte l'avevo sospettato da un pezzo ma in un senso negativo e
l'avevo sospettato da un pezzo ma in un senso negativo e fisico e nello stesso
fede religiosa genera sempre, purtroppo, un sovrappiù di fede che si traduce in
, sf. dir. contratto con cui un soggetto garantisce l'adempimento del debito di
soggetto garantisce l'adempimento del debito di un terzo, obbligandosi personalmente con il suo
i-450: se l'accusa cadeva sopra un delitto capitale, non bastava la promessa
obbligo di dare o fare qualche cosa per un altro, se questi non la dà
, garantisce l'adempimento del debito di un terzo, obbligandosi personalmente con il suo
malatesta vecchio. vanno / fideiussori a un atto di concordia / col vescovo.
osservanzia di quella cosa, e chi rompe un sacramento e'diventa periuro. sarpi,
2. contenente una fideiussione (un documento). de luca, 1-8-193
gli ascoltatori,... fidenti in un migliore domani, lì per lì si
più straziante che le fidenti carezze d'un oltraggiato? giocosa, 33: tornò a
trono. carducci, ii-18-42: quando vidi un uomo, un grand'uomo a punto
ii-18-42: quando vidi un uomo, un grand'uomo a punto del '6o, che
il poeta stesso, come se fusse un novellatore in lingua fidenziana, confessa col
quella testa fidiaca, ove era impresso / un sigillo di ciel, da parer cosa
395: giuravano d'averla vista con un corpo fidiaco. bocchelli, 11-48:
356: la mamma ravviavate i ricci, un giorno con un'acconciatura a ciuffi
acconciatura a ciuffi da scatole di canditi, un altro con una di fìdibus.
dugento. salvini, 41-164: è un sissizio, un fidizio, o vogliam dire
, 41-164: è un sissizio, un fidizio, o vogliam dire in lingua
io ho eletto te per fidissimo guardatore d'un mio segreto, sperando primieramente che tu
l'antico errore / l'alta pietà d'un pastor fido ammende. tasso, 3-67
scudieri, / e mettea d'angoscia un grido / per gl'incogniti sentieri. pascoli
lieto e sempiterno. -inseparabile (un compagno, un servo); assiduo;
. -inseparabile (un compagno, un servo); assiduo; puntuale.
lucidi strali / sotto i piè d'un fanciul nudo che danza. saba, 116
stupita avrei / l'accolta folla a un lieto mio ritorno, / di bei doni
affezionato all'uomo, alla casa (un animale, in partic. il cane
il can fido compagno: / cavalcava un ronzin non troppo adorno. caro, 11-135
fidi cani. viani, 14-50: con un rustico carretto a due ruote, a
, a cui aveva sacrificato due cani, un molosso scarnato, chiamato tago, e
molosso scarnato, chiamato tago, e un mastino tutt'ossi e nervatura denominato incitato
, comune, consueto, familiare (un oggetto). poliziano, st.
4. comodo, accogliente, ospitale (un luogo, una dimora);
dimora); sicuro, tranquillo (un rifugio, un porto); segreto
; sicuro, tranquillo (un rifugio, un porto); segreto (un recesso
, un porto); segreto (un recesso). dante, inf.
loro animi sì fidi e sì divoti d'un riceproco amore divennero, che non passò
la mannaia. -ispirato dalla fiducia (un sentimento, una preghiera).
persona); tenace, costante (un sentimento). rovani, ii-802:
; valido, idoneo, efficiente (un mezzo, uno strumento, un organo
efficiente (un mezzo, uno strumento, un organo dei sensi, ecc.)
e infida. -conforme alla realtà (un segno, un'immagine); veridico
veridico, sincero, degno di fede (un discorso); forte, tenace (
-utile, opportuno, tempestivo, costante (un aiuto, un discorso); fedele
tempestivo, costante (un aiuto, un discorso); fedele, diligente (un
un discorso); fedele, diligente (un servizio); vigilante (la custodia
istato dello amore degno / e d'un pari voler fussin due cori! ariosto,
tu lo dispensa. scalvini, vi-62: un generoso / animo alberga l'alpigiano,
(il destino, una circostanza, un evento). v. colonna,
. -giusto, equanime, retto (un giudizio, una sentenza).
fatto da una banca a favore di un cliente, o da un privato a
a favore di un cliente, o da un privato a favore di un debitore.
o da un privato a favore di un debitore. cattaneo, vi-4-95:
è la concessione che uno fa ad un altro di un valore qualunque a titolo oneroso
che uno fa ad un altro di un valore qualunque a titolo oneroso, ma
di giro, al credito toscano abbiamo un fido anche di cinque zeri.
a credenza. svevo, 3-570: in un caffè ancora aperto mi procurai delle buone
lasciò a fido. -fare, aprire un fido: concedere un prestito, aprire
-fare, aprire un fido: concedere un prestito, aprire una partita di credito
può dar loro la forza di fare un enorme fido ai porti americani. cicognani
che rinunciava alla divisione se gli aprivano un fido in una banca: un fido
aprivano un fido in una banca: un fido per la somma corrispondente alla sua parte
: non c'è nessuna fiducia tradita in un sentimento che non si sa nemmeno
preghiere. pavese, 8-62: un uomo non rimpiange per amore chi
la grandine è uno dei cento e un modi di perdere la fiducia in dio.
di breme, cono., 1-75: un giovine moresco... aveva usato,
colla stolida fiducia di quei tempi, un ricettario magico onde ammaliare certa donna
i-383: si piccava di essere un canzonatore; ma non ci riesciva
sua fiducia amorosa! pea, 7-437: un braccio della donna sta piegato con fiducia
della mamma, e in quel profumo un senso di fiducia, una possibilità di
probità solamente, ma nella solvenza d'un uomo, d'una cosa, d'
: se io dico:... un mercante non ha fiducia in commercio,
speranza di guadagnar tempo e di trovare un santo protettore. bocchelli, 9-279:
landolfi, 8-162: io sto commettendo un grave abuso, e badate, non soltanto
cui il parlamento approva il programma di un
(il governo ha il spose, pigliando un poco de fiduzia e speranza de pardovere
cella, e quella con cui un gruppo di maggioranza propone mai non
dalle quali fanciullesche bravure il parlamento delibera un ordine o una mozione prete pigliava sempre più
varie cose che l'ingegnoso galileo s'avrebbe un dì sapute fare. giordani, ii-8
te, che tu presumi / scrivere un nome in ciel, men che terreno?
o del filantropo, ma quello di un uomo che ha fiducia, che ha
: avevo chiesto e ottenuto... un supplente di mia fiducia. bocchelli,
fiducia che riponeva nella moglie, provava un gran dispetto vedendola corteggiata. svevo,
d'affari. comisso, 7-307: a un giovane come lui nessuno avrebbe rifiutato la
lucia, e la sua aria fiduciale era un rimprovero e una distrazione terribile per la
sm. dir. chi, mediante un negozio fiduciario, trasferisce o fa
o fa acquistare ad altra persona un diritto. * = * deriv.
lascito testamentario fiduciario) con cui un soggetto (detto fiduciario) acquista un diritto
un soggetto (detto fiduciario) acquista un diritto, con l'intesa (la
fiduciario, ma che questi dovrà farne un determinato uso (a favore di un
un determinato uso (a favore di un terzo, come nel caso di una
fiduciario, ad es. per garantire un suo credito verso il fiduciante).
): quello acquistato in base a un negozio fiduciario, e di cui quindi il
fiduciario): quella esercitata, per un determinato periodo di tempo, da una
tempo, da una nazione europea su un territorio ex-coloniale in base a un mandato
su un territorio ex-coloniale in base a un mandato ricevuto dalle nazioni unite e sotto
le quali si riservano in persona d'un nazionale chiamato testa di ferro. idem,
gravare gli eredi istituti a restituire ad un altro l'eredità anche in vita, e
, fece per indotta del conte mellerio un lascito fiduciario di cinque o sei milioni
'o fiduciale colui che deve consegnare ad un altro la roba lasciata dal testatore,
. -a). chi ha ricevuto un incarico basato più sulla fiducia che su precise
.: chi, in forza di un negozio fiduciario, acquista un diritto (
in forza di un negozio fiduciario, acquista un diritto (di cui pertanto non ha
insegnano più maestri e che non abbia un direttore.
il semplice usufruttario della corona, se è un amministratore fiduciario della sovranità, come potrebbe
d'or innanzi con gli industriali soltanto un fiduciario fascista: e soltanto le corporazioni
: ma il portiere, fiduciario di un circolo rionale, l'unica persona dell'edificio
l'unica persona dell'edificio che possedesse un calzastivali, era andato al piano di
che dalla qualità dell'esito avrebbe avuto un segno delle intenzioni future della provvidenza.
cieco, fiducioso come... come un galantuomo. d'annunzio, i-814:
signore è fiducioso di ospitare in loro un marito e una moglie legittimamente sposati.
di mano, sulla travatura di ferro di un ponte. -sostant.
: ella si fermò ad aspettare, che un giovanetto,... bello,
. moravia, i-341: lei è un pessimista perché non è come dovrebbe essere ogni
c. boito, iv-113: era un gran pezzo ch'ella... non
32 7: laura aveva con tommaso un contegno abbandonato e fiducioso come talvolta aveva
4. figur. che è fondato su un sereno ottimismo, sulla stima riposta in
, sulla fiducia nelle proprie forze (un sentimento, un atteggiamento dello spirito)
fiducia nelle proprie forze (un sentimento, un atteggiamento dello spirito). carducci
la vescica del fiele lunga più d'un braccio. l. bellini, 5-21:
fiele di bove, inzuppava in esso un pennello simile a quelli per la barba
il fiele a uno: esser colto da un travaso di bile, avere l'itterizia
/ l'azzurro mar si copre in un momento. 2. ant.
dolcissima, ma il lasciar laura è un fiele crudelissimo. bracciolini, 1-15-22:
all'ambrosia, e al mele / un tempo avvezzo il gusto, / la
non avesse... potuto dargli un po'di sfogo, la sua salute n'
il quale... pensava con un po'di fiele quanto fosse facile al principe
protesta. viani, 4-11: ricordo di un gobbo, tutto fiele, sitibondo di
, 1-i-16: s'era chiuso in un feroce orgoglio pieno di fiele e di
mansueto. angiolieri, 96-5: parrò un colombo senza fele, / tanto starò
m. pagol dell'ottonaio in firenze un omaccion reale, e dabbene, come
eravate piccina piccina, che voi mi sareste un giorno riuscita una colomba senza fiele?
così senza fiele, senza ombra d'un sentimento basso, o brutto! verga
. -una gocciola di miele concia un mar di fiele: il bene è
; basta una buona parola, un gesto gentile a sanare un dissidio,
buona parola, un gesto gentile a sanare un dissidio, a vincere il rancore,
, 56: una gocciola di miele concia un mar di fiele. —
poco fiele fa amaro assai miele: basta un nonnulla per procurare dolore, scontentezza.
fiele fa amaro assai mele, e un piccolo vizio guasta molte virtudi. =
dei monti / lo rompevano appena come un rito / i contadini della fienagione.
che è fatto o tessuto con fieno (un abito, una stoffa).
o si trova in mezzo al fieno (un animale e, in partic.,
senza peccato, / ed ebbi amiche un tempo / le biscie fienaiole / più che
. che si usa per il fieno (un tipo di falce). leggenda
. cantari cavallereschi, 120: d'un fenile uscì ben venti armati. palladio,
... molto è simile ad un fenile ruinoso, ad una stalla da mulattieri
richiuse, ed essi si trovarono dentro un fienile ingombro di legna e di strame
stuparich, 1-341: ci mettono in un fienile, dove dormono già degli altri
ripiano, sono proprio fienili, senza un tappeto, con povere sedie fintantiche appoggiate al
padula, 267: a destra dell'uscio un asino che sgretola il suo fieno.
fieno. verga, ii-14: vi manderò un fascio di fieno, e anche la
l'erbe. linati, 30-52: un tenero odor di stalle e di fieni era
tenero odor di stalle e di fieni era un po'dappertutto. ungaretti, xii-91:
certe donne che voltavano il fieno in un prato, per dove si andasse nel
da erbe molto bagnate e curate con un metodo particolare di fienagione che consiste nel
finché in seguito alla fermentazione, assumono un colore bruno rossiccio. - fieno canino
e poeti, / quando l'erede è un animai da fieno? guadagnali, 1-i-63
, 1-i-63: tu cangi in dotto un animai da fieno. -avere il
presso i greci e i romani di legare un fascetto di fieno intorno alle corna dei
il fieno nel corno », percioché era un costume che, quando il bue feriva
lippi, 3-16: era quest'uomo un certo medicastro, / che al dottorato
, / col far venir da brozzi un uom di fieno, / il sensale e
e, in alcuni paesi, costituiscono un alimento umano o un surrogato del caffè
paesi, costituiscono un alimento umano o un surrogato del caffè; in medicina sono
aita neve imbianca, / tutto ad un tempo il verde e 'l cibo manca.
scimmia; ma sì grossa, / che un topo appresso lui è una pantera.
cui tutt'ardo, / sola scopersi in un boschetto errante. mascardi, 2-440:
. folengo, ii-73: da la finestra un giorno questa fiera [erode],
eretico, ma è irragionevole, ma un animale brutto: ma è una fiera
/ che io non avessi ora l'un male e l'altro. 4.
io la seguiva stupido: qual suole / un rozo montanaro in su la fera:
. davanzali, ii-430: fiera è un concorso di molti da molte bande in alcun
ho tornato a chiamare, ho udito un eterno parapiglia nella corte per l'irruzione de'
è chi non manca mai al seguito d'un morto di talento, e ci tiene
dolore non manca mai chi ha da spacciare un residuo di vanità insoddisfatta. nieri,
di vanità insoddisfatta. nieri, 304: un viavai di gente sempre, tutti ne
di matteotti... doveva costituire un oltraggio ai tolleranti costumi dei buoni compagni
ii-432: è stato inventato da'genovesi un nuovo cambio, ch'essi chiamano per
a una fiera special- mente per fare un regalo (per lo più nelle locuz.
fiera all'impro- neta ', pagarle un regalo alla fiera, che si fa il
] comincino a regalarle, a portar loro un bel velo, a promettere loro una
9-20: ella spesso che lo tiene [un gatto] in briglia, / lo
chi un'altra; tanto che avendo fatto un poco di fiera se ne tornò.
sapeva meglio l'arte di fare impazzare un uomo, che qual si voglia trista femina
con mezza giornata di festa e un banchetto 0 una merenda pagata dal padrone
: il primo d'agosto poi c'è un altr'uso che usa di certo anco
lavoranti di tutti i generi che stanno sotto un padrone, è giornata di cònia da
; perché i padroni fanno ai sottoposti un desinare, o una merenda, per
greco panaghìa. papini, 20-401: un fascio convergente d'interessi partiva dunque dalla
.. se ne crea la suggestione d'un paesaggio fieraiolo, ma dilapidato e patibolare
e l'altro di noi alquanto, con un poco di sdegnoso riso, abbassati il
pistoiesi, perdendo il resto, restò senza un quattrino, di modo che cominciò a
busto e il tergo, / sovra un nero destrier dal regio albergo / uscir tentò
testa porta fieramente il dolore, come un re la corona. verga, 2-156:
fieramente, senza una debolezza e senza un lamento. d'annunzio, v-3-743:
: quest'è [la durezza] un vizio tanto disperato, / che più non
. deledda, i-54: elias si sentiva un altro, forte, calmo, quasi
: l'asta sua, che rassembrava un trave, / sì fieramente il damigel
caro, i-273: vedendo tra quei gineprai un certo frascheggiare, vi corsono, e
con in cima la gabbia per mettervi un fanale, ballonzava e scampanava fieramente sulla
egli [dio] non voglia castigar un peccatore nell'altra vita, ma in
: non so qual impressione possa provare un fanciullo che compita. se gli tocca
fanciullo che compita. se gli tocca un pedante, si annoierà fieramente e gli tarderà
nuovo ai suoi giocherelli; ma se ha un maestro accorto ed industrioso, il compitare
industrioso, il compitare sarà esso stesso un giocherello. slataper, 2-311: mi scriverai
ii-9-323: ebbi per due giorni addolorato un gomito fieramente. -in modo ripugnante
, ii-210: fece... in un fregio una battaglia di cavalli fieramente e
,... spesso ne'nomi errando un per un altro ponendone, fieramente la
.. spesso ne'nomi errando un per un altro ponendone, fieramente la guastava.
il foco / e v'ardea fieramente in un camino. f. negri, 284
più fieramente nell'acqua. -seguito da un agg., gli conferisce il valore
bombanti, che muovono il popolo come un sol uomo. = deriv.
fierezza e furore. vasari, i-537: un serpente, combattendo con un leone,
i-537: un serpente, combattendo con un leone, mostrava con movimento gagliardo la
.. procacciano a questi animali un pregio di bellezza terribile.
. c. bentivoglio, 3-898: un de'biformi abitator de'boschi / di folce
de'popoli. gioberti, 14-177: un popolo selvaggio è stazionario nella sua fierezza,
giuramento di aroldo, diffusero nella nazione un sinistro presentimento. -con riferimento a concetti
andò sì la mia sciagura, che io un dì con questo stocco, il quale
ogni crud'alma è scossa, / in un istante ogni fierezza è spenta, /
tardo. segneri, iii-1-209: nasce da un medesimo vizio la fierezza estrema verso gli
questa sicurezza di portar sempre seco in un anello al dito la propria libertà,
è nella tua natura una fierezza e un disdegno che non conciliano la confidenza.
ma il ciuffo / di capelli, che un po'butti in disparte, / d'
/ che libera lassù s'agita a un vento. baldini, 3-250: monti
fortemente a temere. pulci, 10-110: un mezzo miglio s'eran dilungati / e
con gran fierezza si mise a combattere un forte fatto dai nimici fuori della terra
nimici fuori della terra a capo di un ponte. dovila, 743: il signore
aver sentito paura, e, con un sorriso poco buono, cominciò i suoi
ora mentovando le infuriate baccanti, piene d'un nume impuro, per far ogni pruova
replicò che tutta la loro grandezza d'un tempo si era ridotta a una specie
, i-162: aggiungo che non un qualunque fasciamento [dei bambini], ma
arme irta di punte, maculata d'un color rossastro come di ruggine o di
piena di fierezza. -acerbità di un dolore fisico o morale; gravità di
una sventura, di una malattia, di un contagio. baldi, 642:
gne ne concederei [di vino] un buon bicchiere la mattina, ed un buon
] un buon bicchiere la mattina, ed un buon bicchiere la sera in tutti quei
; altre men crudeli si contentano di un tributo più discreto di morti. marnioni,
ha tutte le fierezze sue / d'un cinghiai, quando irato più si sente.
povera. pecchi, 3-29: eresse con un moto istintivo di fierezza il busto e
: quello scultore, che avendo ridotto un gran pezzo di marmo ah'immagine, non
marmo ah'immagine, non so se d'un ercole o di un giove fulminante,
so se d'un ercole o di un giove fulminante, e datogli con mirabile
tutto studiato sul vero ed anche d'un bel colore per chi se n'intende.
oratore. vico, 542: né da un animo da alcuna filosofia umanato ed impietosito
è fierezza: / don alvaro partì senza un tuo sguardo. gioberti, 1-iii-368:
. bartoli, 16-5-34: era suggetta ad un sì atroce mal caduco- che in sopravenirle
squallore, miseria (con riferimento a un periodo storico). settembrini [luciano
scorza verde della mela rosa, ma a un segno così tremendo che, alla prima
: non rispondeva, dominando con fierezza un tremito d'umiliazione e di terrore. levi
2-48: il viso grassoccio portava con fierezza un naso aquilino e corto.
se non la possibilità, rimanda a un futuro indeterminato. beltramelli, i-626:
seconda maniera, usasi spesso anche con un certo scherzo. piovene, 5-499: l'
moderno d'europa. è in fieri anche un insieme di industrie, basate appunto sul
da 'fiera'(mercato). ecco un altro 'istico 'da mettere in fiera
feroce, selvatico, non addomesticato (un animale, una belva).
giov. cavalcanti, 36: aveva un cavallo con le coma, il quale
nonno] erano gli uccelli. ricordo un merlo di scoglio che teneva in gabbia
e fiero, allora credeva di essere un re. -furioso, focoso.
341: ma v'è nel nilo un fier dragon, che, quando / ha
2. selvaggio, barbaro, primitivo (un popolo, un individuo). -
barbaro, primitivo (un popolo, un individuo). - anche: rozzo,
per pace senza usar armi, e fondò un tempio a giano. savonarola, 7-ii-306
per le spalle, e la coprirò a un tratto / e la feron conoscer per
nei casi più gravi, ma che un graffietto o un furuncolino facevano andare come
più gravi, ma che un graffietto o un furuncolino facevano andare come matto.
e corre luta, orgogliosa (un territorio). / cupida al
fiera donna, almeno / date riposo per un sol sandoti fino a noi ci
volesse senza i-9: ti mando un saluto, o sannio fiero, / senza
fare ». brancati, 4-174: quando un bel giorno ti sei perché abita
tutti. trovato con una moglie un po'fiera, un po'rigida, un
trovato con una moglie un po'fiera, un po'rigida, un 6.
un po'fiera, un po'rigida, un 6. severo, rigoroso (
6. severo, rigoroso (un superiore, un padrone, po'sulle
. severo, rigoroso (un superiore, un padrone, po'sulle sue, ecco
messo a dormire per tre anni un giudice, un censore). con
per tre anni un giudice, un censore). con la faccia contro
orgoglioso (e può essere seguito da un compì, di limitazione o da compì.
piovve dentro a l'alta fantasia / un crucifisso, dispettoso e fero / ne la
. campanella, i-255: essendo stato un uomo di tanto impero, / diece e
e vendetta, / freme l'ombra d'un padre e d'un re. / fiera
freme l'ombra d'un padre e d'un re. / fiera in volto la
, 1-190: mite e fiero ad un tempo, riservato e pur nobile nel tratto
pur nobile nel tratto, puccini aveva un carattere caldo, netto, un carattere delicato
aveva un carattere caldo, netto, un carattere delicato e bellissimo d'italiano sul
freno mostrando la bocca dalla freschezza di un fiore. -svelto, pronto;
prestante. nardi, 3: un pastore chiamato cacco, abitatore di quella
dicono le mamme e le balie d'un bambino che vien su rigoglioso e vivace.
.. venire a schiudere per forza un armadio dove ella teneva le ultime sue gemme
io? -implacabile, accanito (un avversario). livio volgar.,
come gli dettava la natura, fu da un bemardetto de'medici condotto a firenze.
della madre. 8. che rivela un carattere inflessibile, un animo forte (
8. che rivela un carattere inflessibile, un animo forte (o anche violento,
risoluto, spavaldo (l'aspetto, un atteggiamento, un gesto). arrigo
(l'aspetto, un atteggiamento, un gesto). arrigo testa, 1-2
1-25: vede di mezzo il fiume un cavalliero / insino al petto uscir, d'
a guardare. aretino, ii-8: un milite glorioso lascisi imitare a questo fusto
grande dignità e orgoglio (un'azione un modo di comportarsi). -in partic.
con fiera dignità il portinaio, facendo un mezzo giro sui ginocchi. levi,
sbigottito del fiero giudicamento, e tacquesi un poco. caporali, i-132: si pascean
, ardente, tormentoso, violento (un sentimento, una passione, un desiderio)
(un sentimento, una passione, un desiderio). guittone, vi-2:
1-164: nacque ne l'alma insieme un fero ardore, / che la consuma,
aveva imparato a sopportare i castighi senza un gemito né una lacrima né un lamento,
senza un gemito né una lacrima né un lamento, con una fiera soddisfazione di
deciso, duro, ostinato, inflessibile (un atto della volontà, un proposito,
inflessibile (un atto della volontà, un proposito, una decisione). straparola
da chi volesse dipingere que'quadri con un intento d'odio allo straniero; ma
12. forte, pesante (un colpo, una percossa). boccaccio
13. grave, irreparabile, estremo (un danno, una sventura, un'offesa
sventura, un'offesa); incombente (un pericolo, una minaccia); funesto
, una minaccia); funesto (un evento). pier detta vigna,
navigazione motorizzata, per certi aspetti diedero un fiero tracollo alle tradizioni del mare.
la vita stessa, che m'aveva inferto un tanto fiero colpo, mitigò in parte
posa gravò la sferza fiera / d'un avverso destin... ma fosti amato
, pungente, insopportabile, straziante (un dolore fìsico, una sofferenza morale);
una sofferenza morale); atroce (un supplizio). rustico, vi-1-193 (
(35-13): vén che m'uccide un sottil penserò / che par che dica
1-154: mi sento trapassare giornalmente in un abori- mento di tutte le cose e
; violento, ostinato, fastidioso (un accesso morboso, un disturbo fisico)
, fastidioso (un accesso morboso, un disturbo fisico); maligno, virulento (
disturbo fisico); maligno, virulento (un contagio, un'epidemia).
che la causa delle ritardate stampe è un fiero * panereccio 'per cui la sua
3-8 (345): a costui venne un sonno subito e fiero nella testa.
a. f. doni, 3-105: un re,... trovandosi a
. trovandosi a caccia, fu soprapreso da un fiero sonno; onde, smontato da
d'una fossa, e fecesi a un servitor suo, sedendogli a canto,
agio. -ripugnante, disgustoso (un odore, un sapore). giamboni
-ripugnante, disgustoso (un odore, un sapore). giamboni, 8-i-183:
morire / gli venne voglia e chiese un poco bere: / e'malvagi giudei fecer
dato pace, / a cui dispiace -che un suo servo péra. o. cavalletta
o. cavalletta, lvi-200: passò d'un anno il terzo lustro appunto / il
figur. boccaccio, vii-25: un animo sincero, / un vago remirar
, vii-25: un animo sincero, / un vago remirar tutto piatoso / son
i-41: vidi fra mille fiamme in un bel viso / amore armato d'una luce
17. orrendo, spaventoso, impressionante (un fatto, una condizione, una circostanza
); raccapricciante (uno spettacolo, un racconto). dante, inf.
, iii- 1-378: per saziare d'un fiero spettacolo la vostra anima che si
che si ricorda, voi v'inclinaste verso un uomo che combatte senza tregua, nel
-triste, doloroso, luttuoso (un annuncio, una notizia, un presagio
(un annuncio, una notizia, un presagio). marino, 4-145:
-cupo, tetro, disperato (un pensiero, un'immaginazione). scalvini
pensieri. -assurdo, insostenibile (un giudizio, una supposizione, un'affermazione
alcuni chilometri di ferrovia, a sarà un fiero lavoro e sto cercando un compagno
sarà un fiero lavoro e sto cercando un compagno ». -duro (prove,
, 52: padre, dirammi alcun, un mal da biacca / non è già
sapea più d'ogni citeida strega, / un cibo valoroso, incognito ora, /
/... e poi correa d'un volo / nella stess'ora all'african
-insidioso. burchiello, 2-42: un fabbro, un paiolo e uno staccio,
burchiello, 2-42: un fabbro, un paiolo e uno staccio, / acconciamente
di misura, / di tender alle farfalle un fier laccio. -pungente,
18. strepitoso, rimbombante (un suono, un rumore); acuto
. strepitoso, rimbombante (un suono, un rumore); acuto, stridulo (
rumore); acuto, stridulo (un grido). s. degli arienti
marito. grazzini, 2-257: messe quella un fiero grido, e a un tempo
quella un fiero grido, e a un tempo diede una stratta grandissima per gittarsi
de l'armi sanguigne lucenti / in un nugolo denso di polve; /..
); minaccioso, oltraggioso, severo (un discorso). bembo, 1-68
era lasciato sì facilmente sorprendere, ebbe un fiero rabbuffo per parte delle autorità.
delle autorità. -aspro (un contrasto). milizia, ii-10
.., con essa insieme surse un tempo fierissimo e tempestoso, il quale
, / tra secrete fredde ombre, un antro, ascoso / dal fiero ardor de
); torrenziale, dirotto (un temporale, la pioggia). -anche al
armata... fu sopraggiunta da un fiero temporale. tasso, 4-55: sì
una pioggia raggruppata in gelo / e un rauco tuon... / m'eran
la più fiera tempesta non smorzerà d'un punto il vostro sacro e fervidissimo ardore
... il cane, incontreremo un fulgore vivissimo, che quasi ci toglie la
giove, e venere stessa, come un impurissimo vetro appresso un limpidissimo e finissimo
venere stessa, come un impurissimo vetro appresso un limpidissimo e finissimo diamante. bonarelli,
nume offeso. pirandello, 7-184: come un vulcano che per tanti inverni si sia
e neve e neve addosso, a un tratto rigetta quel gelido mantello e scuopre
infocate. -gonfio, irruente (un corso d'acqua). delfino
disagevole, poco accogliente, inospitale (un luogo; e può riferirsi anche ai
dante, inf., 23-135: un sasso, che da la gran cerchia /
spaventose tane, / che nel mezzo s'un sasso avea un castello / forte e
che nel mezzo s'un sasso avea un castello / forte e ben posto, a
civili. - selvatico (un albero, un frutto). caro
- selvatico (un albero, un frutto). caro, 3-1022:
colle belve! -con riferimento a un edificio cupo, severo, barbarico.
regia domus ', incoronata in alto da un diadema di statue vaneggianti nel cielo.
segretaccia: così la gente del luogo chiama un rudere di fiera apparenza che s'incontra
guerre, da persecuzioni, da violenze (un periodo di tempo). -anche con
per la prima volta di fronte a un risultato che rovesciava bruscarhente tutta la loro
in tutta la sua freschezza, fiero come un quer- ciolo: le belle anche tonde
(la bellezza di una persona, di un paesaggio, di un fenomeno della natura
persona, di un paesaggio, di un fenomeno della natura). giamboni,
, 1-103: colpì, fu un buon tiro, soltanto il birillo piccolo
, di nobiltà, di violenza (un nome, un emblema). ariosto
, di violenza (un nome, un emblema). ariosto, 17-79:
(la concezione, lo stile di un pittore, di uno scultore); vivace
maniera sola, ch'è in fare un corpo nudo muscoloso e ricercato, con
vasari, ii-93: arebbe voluto fare un bianco che fusse stato più fiero della biacca
: fecevi innanzi per le figure principali un san giorgio armato, che ha uno
fierissima maniera,... con un quadro fatto da dio sa chi e dio
clavicole, le costole, le anche esprimono un vigore costruttivo, l'idea della solidità
(l'opera, lo stile di un autore). frizolio, lvi-100:
alfieri, i-194: non dovrà dunque un autor tragico italiano nei punti più appassionati
-delicato, dibattuto, scottante (un problema, una questione).
alberti, 162: le bellezze d'un uomo exercitato nell'arme paiono a me
canna in cima alla quale è posto un palloncino illuminato, vengono portati in giro