elefantiaci. d'annunzio, iv-1-928: un elefantiaco seduto a terra indicava una gamba
a terra indicava una gamba massiccia come un tronco di quercia. 3.
soffra di elefantiasi (una persona, un animale, le sue membra).
sviluppo sproporzionato, esagerato, enorme (un ufficio, un'amministrazione, ecc.
del naso la caruncola carnosa e focosa di un elefantiaco tacchino. baldini, 6-106:
cabale, mentre il paese invece compiva un miracolo inaspettato ri novellandosi davvero, e
migliori ristoranti, vedrete plumbee matrone, in un ondeggiare di veli neri; con natte
(e si può riferire anche a un atteggiamento, a un modo di comportarsi,
riferire anche a un atteggiamento, a un modo di comportarsi, a un gesto
a un modo di comportarsi, a un gesto). cavalca, 16-2-32
piume nere e grige, delicate, un elegante ciuffetto in testa, palpebre azzurre,
palpebre azzurre, e grandi occhi d'un color d'oro-rosso, cerchiati di nero.
che tu ed antonio possiate condizionarle in un cestino con la paglia di modo che non
, e son tornato a rivedere per un giorno questa bellissima ed elegantissima città.
. de marchi, i-449: ci sarà un concorso enorme dimani: vedremo elegantissimi equipaggi
/ tremuli e gai colori / come in un diamante, / non anche dà un
un diamante, / non anche dà un sospiro / il giglio morituro. baldini,
e indossato con disinvolta sicurezza mondana: un abito, un oggetto di abbigliamento).
disinvolta sicurezza mondana: un abito, un oggetto di abbigliamento). guarini,
pelliccia lunga; coi capelli biondi sotto un diadema di penne. -sostant.
, e si danno l'ultima vernice d'un certo disordine ricercato. verga, i-63
i-63: ella appoggiavasi al braccio di un bel giovanotto, era circondata dagli eleganti
rividi in piazza del duomo, ormai un giovanotto, in compagnia d'altri eleganti
a'capricci della moda, e'si spende un diluvio, un profluvio, una colluvie
moda, e'si spende un diluvio, un profluvio, una colluvie di quattrini.
ed usa nel mondo elegante, ma di un sorriso di quelli, che, venendo
; abitato dalle classi più elevate (un quartiere, una via); arredato
clientela ricca e di gusti raffinati (un locale pubblico, un ritrovo,
raffinati (un locale pubblico, un ritrovo, un negozio). algarotti
locale pubblico, un ritrovo, un negozio). algarotti, 2-392:
sedemmo in due poltroncine in fondo a un nuovo caffè dorato... un
a un nuovo caffè dorato... un posto elegante. -con uso
sciarpa rossa attorno al collo, e un tubino duro. -con uso neutro
agile, terso (uno stile, anche un artista, uno scrittore); che
o giallastri. pindemonte, 207: a un suo grande invitò castello antico, /
avverb. berni, 149: provai un tratto a scrivere elegante, / in
-molto decoroso, estremamente accurato (un libro per la sua veste tipografica,
, elegante: in cui è applicato un semplice metodo dimostrativo, il criterio della
, 3-247: se ne avesse parlato con un altro avvocato, con uno del mestiere
sarebbe potuta diventare ciò che essi chiamano un caso elegante. -raffinato,
corallo intagliato. cardarelli, 6-84: un uomo di mondo, elegantone, un po'
: un uomo di mondo, elegantone, un po'equivoco, e fortunato con le
. bartolini, 16-154: v'è un piacere che consiste nell'andare puliti, ma
alla spalliera di velluto rosso e acceso un sigaro che teneva sollevato elegantemente tra l'
sinistra. 3. riferito a un modo di comportamento e specialmente alla conversazione
discrezione, con garbata disinvoltura; con un che di ironico e insieme distaccato.
spiacciono; velate ed elegantemente esposte a un lume anche un poco equivoco, ispirano riverenza
ed elegantemente esposte a un lume anche un poco equivoco, ispirano riverenza, interessano
punta di epicureico scetticismo trapelava, con un sorriso, elegantemente. 4. con
: qui... si può ammirare un insigne giurista che scrive e parla elegantemente
vuote esse volute, ornandole elegantemente con un filetto. foscolo, xvii-229: ho
. foscolo, xvii-229: ho meco un bel velo da testa di blonda elegantissimamente
ella nel prender le carte, gli dà un guardo con una certa eleganzia di gesto
: era nel puro bronzo l'effigie di un giovane dalla bella chioma ondosa, dal
favolosa eleganza e al tempo stesso con un che di popolare, che applausi quando
collo serpentino e il gran becco ricurvo come un naso aristocratico. 2. attitudine
tu hai torto a credere che sia un derogare alla propria dignità e alla eleganza
, 5-443: stava... in un quartierino ch'egli aveva ammobiliato con qualche
brancoli, 3-91: gridava, in un siciliano esagerato ed ironico, col tono
col tono di chi adotta per eleganza un dialetto volgare, ch'egli era il
eieganza. da ponte, xxiii-39: un giubbetto ben attilato le stringea le tornite
dette o di sottilità squisita e un poco scettica; se sia meglio un
un poco scettica; se sia meglio un abito di eleganza e quasi buona educazione dello
abbiamo letto qualche buon libro, è un segno d'intesa, la parola d'ordine
pavese, 8-17: anche se proviamo un palpito di gioia a trovare un aggettivo accoppiato
proviamo un palpito di gioia a trovare un aggettivo accoppiato con riuscita a un sostantivo
trovare un aggettivo accoppiato con riuscita a un sostantivo, che mai si videro insieme,
i-28-107: mai che uscisse loro di bocca un buon detto, un'eleganza, non
detto, un'eleganza, non che un sensato discorso. manzoni, pr.
in ogni oggetto in cui si noti un qualche pregio artistico, un'intenzione di
il paradiso embricato dei tetti, vive un po'per suo conto, e tuttavia
di finire, poi s'inchinò con un lieve sorriso, come per rendere omaggio
da parergli che rifiutare l'occasione d'un guadagno fosse peccato. ella aveva un
un guadagno fosse peccato. ella aveva un fondo di carità ironica, di ragionevolezza festosa
ho eletto te per fidissimo guardatore d'un mio segreto, sperando primieramente che tu
, 1007: elli vi fu anco un altro brevissimo spazio dal canto delli angioli,
a menzogne. tasso, 13-i-303: un animai terreno, / ch'è bianco sì
scegliere, stabilire, fissare (specie un luogo, per abitarvi, o una
: assumere, mediante apposita dichiarazione, un dato luogo come domicilio per determinati e
effetti giuridici (come l'esecuzione di un contratto, le notificazioni da farsi in
contratto, le notificazioni da farsi in un processo, ecc.). paolo
3. scegliere una persona per attribuirle un incarico, una funzione o una posizione
pervenire. 4. preporre a un ufficio o carica di un'istituzione pubblica
stato o la chiesa) o di un ente privato (come una società commerciale)
scelta fra più candidati fatta o da un singolo individuo che ricopre una carica superiore
desueto), oppure dai membri di un organo collegiale, mediante votazione. -in
partic.: preporre una persona a un ufficio o incarico, e specie a
votazione, la persona a cui attribuire un titolo, un premio, o una posizione
persona a cui attribuire un titolo, un premio, o una posizione onorifica.
fra giordano [crusca]: un consiglio ti dà il mondo, un
un consiglio ti dà il mondo, un consiglio ti dà iddio per bocca del profeta
. pagano, xviii-5-917: abbiamo individuate un poco più esattamente le qualità e
terzo fra i dichiarati eleggibili in un concorso alla cattedra di letteratura italiana
letteratura italiana e storia vacante in un istituto nau tico. ferd
, avranno i professori uno stimolo e un ritegno a non trasandare l'assistenza a coloro
acquista il dritto alle pubbliche cariche. un tal dritto si risolve nella facoltà di acquistate
fissato il carattere lirico dell'elegia in un atteggiamento spirituale di meditazione malinconica, di
conviviale e funebre. montale, 1-139: un giorno sarà ancora l'invito / di
... hemingway sarebbe sboccato in un canto di libera nostalgia, in un'elegia
ironico, a indicare uno scritto o un discorso fastidiosamente lamentoso e gemebondo.
vostro nome una elegietta, o almeno un epigramma. -dimin. spreg.
) che l'elegia fosse in origine un componimento funebre. elegiacaménte, avv
razione e forma proprie dell'elegìa (un componimento poetico). -verso elegiaco:
. versi elegiaci, animati veramente da un vivo amor della patria, e accendenti gli
savioli non imitò mai di proposito né pure un passo de'tre elegìaci di roma.
, bestiale; violento, crudele (un sentimento, un'azione, ecc.)
(uno stato, una condizione, un costume, ecc.). boccaccio
[le razze] erano sperdute con un errore, o sia di vagamento ferino,
maria rispose dalla camera della partoriente come un ùlulo lungo, ferino. moravia, i-694
senso. 4. selvatico (un frutto, ecc.); che sa
); che sa di selvatico (un sapore, un odore, ecc.)
sa di selvatico (un sapore, un odore, ecc.). domenichi
l'atto d'accusa; ma a un certo punto dovette interrompere la lettura,
loro pasi- munda, il quale con un gran bastone in mano al romor traeva
a'piedi tuoi. monti, 1-66: un ronzio / terribile mandò l'arco d'
, xiv-83: sono stato ferito di un colpo di spada presso il ginocchio, non
immerse, / e si feria, s'un dei ministri a tempo / a trattenerlo
sotto si era un'altra volta ferito con un temperino, abbastanza seriamente, tagliando per
, abbastanza seriamente, tagliando per lei un ramoscello di rosaio. luzi, 1-12
/ soffri con noi, umiliati in un tronco. -recipr. m
i-361: se lo bue d'altrui un altro bue ferisse, ed egli ne morisse
. -per estens. mordere (un serpente, un insetto, ecc.
-per estens. mordere (un serpente, un insetto, ecc.); beccare
); beccare, lacerare, sbranare (un uccello rapace, una belva, ecc
-ant. immolare, sacrificare (un animale, una vittima).
8-996: di giove anzi a l'altare un tener tazze / in vece d'armi
/ in vece d'armi in mano, un ferir d'ambe / le parti un
, un ferir d'ambe / le parti un porco, e far connubi e pace
merca. -stipulare, concludere (un patto, un'alleanza, mediante il
patti, domandando essi, fu dato un senato-consulto in queste parole: che le
i-671: quando si faceva o feriva un * foedus ', domandava il
grandi colpi. -dare, assestare un colpo (di lancia, di spada,
insieme a gran furore, / guardandosi l'un l'altro in vista cruda. ariosto
sparte. tassoni, 9-53: e un asinelio uscì, che due stivali / per
c. bini, 70: io ferisco un gran colpo, ma subito dopo l'
. raggiungere, colpire, centrare (un bersaglio; e si dice di frecce,
, / né di mille tuoi colpi un fere il segno. mascardi, 1-375:
. attaccare, assalire, investire (un esercito); sferrare un attacco, muovere
investire (un esercito); sferrare un attacco, muovere ostilmente (contro uno
muovere ostilmente (contro uno stato, un monarca, ecc.). livio
. d'annunzio, v-1-381: porta un gran berretto di velluto che mi fa
gli sproni o con la sferza (un cavallo). boccaccio, i-146:
malattia). sassetti, 141: un gioielliere fiammingo... aveva più
più figliuoli, due de'quali in un medesimo tempo furono feriti di questo male
spade respingon le spade; / l'un dell'altro le immerge nel seno;
. 4. incidere, tagliare (un ramo, una fune, ecc.)
(la terra, il fianco di un monte, ecc.). ugurgieri
; colpire, investire; sferzare (un vento, un turbine, una tempesta
investire; sferzare (un vento, un turbine, una tempesta, ecc.
dante, inf., 9-69: un vento / impetuoso per li avversi ardori,
736: dopo ciò rimbarcami, e con un vento / che mi feria dirittamente in
; attirare o suscitare l'attenzione (un suono, un colore, una sensazione,
suscitare l'attenzione (un suono, un colore, una sensazione, una metafora
quando so'presente, dolze donna, / un fùlgure me fiere di tua luze,
; / quanto al- l'entrar d'un bosco un lungo grido, / un alto
quanto al- l'entrar d'un bosco un lungo grido, / un alto duol l'
d'un bosco un lungo grido, / un alto duol l'orec- chie gli feria
noi miriamo con l'occhio corporeo ad un tempo stesso mille differenti oggetti visibili,
i-153: il popolo va sempre appena un dito al di fuori degli oggetti che immediatamente
carducci, iii-24-126: quel rincontro tra un vivo e un morto, tra quel
iii-24-126: quel rincontro tra un vivo e un morto, tra quel re fortemente tarchiato
: la ferì negli occhi il volo d'un luminoso colore, il quale sùbito divenne
sensazione spiacevole, sgradevole o dolorosa (un suono, una luce troppo viva,
suono, una luce troppo viva, un odore cattivo, o anche un verso poco
viva, un odore cattivo, o anche un verso poco armonioso, una musica stonata
ch'acquiste / l'incendio e in un raccolga i fochi sparsi. / fere il
disgradevole puzzo che possa ferire il naso d'un galantuomo. leopardi, 31-48: desiderii
per l'oceano: / ma se un discorde accento / fere l'orecchio, in
in nulla / torna quel paradiso in un momento. d'annunzio, iv-2-117:
ruote su la ghiaia le davano appena un dolore sordo e il lezzo delle pipe
con la luce (il sole, un astro, una fiaccola, ecc.)
uccisore. bontempelli, 8-18: da un punto d'oro, che era già sole
d'oro, che era già sole, un raggio venne a ferire il lembo della
vasi, e alcune volte mi feriva con un suo sguardo terribile. della porta,
intanto, il lago si stende come un mare azzurrino. gli usignoli feriscono il
(il silenzio: e si dice di un rumore acuto ed improvviso).
me non altrimenti che s'io fossi stato un uomo del volgo. foscolo, xiv-241
danneggiare; pregiudicare (una persona, un popolo, un'istituzione, anche i
sua corona. russo, i-387: un popolo libero trova il principio di ogni
, 5-9: questo parlar d'isac era un coltello, / che 'l cor
il nome vostro mi feriva in qualche luogo un po'scorticato, e vi lodò assai
mamma, lei. papini, 20-459: un attimo solo [cristo] gli fissò
ferito de la tua saetta, / s'un tuo ri picciol ben tanto diletta.
vibra empie saette ascose / ed assalta in un tratto e fere e fugge. galeazzo
sul mattin tendea, / senza ch'un labbro o due begli occhi adorni /
cocchiere che a quarant'anni sembrava ancora un giovinotto tanto era fresco, tanto era
convergere in una direzione; passare per un punto. - anche al figur.
i'serbo a qual fie 1'primo un arco d'oro. 12.
ariosto, 33-122: uno sul collo, un altro su la groppa / percuote,
; / ma come fera in s'un sacco di stoppa, / poi langue il
di fore. -raggiungere, centrare un bersaglio (con un'arma da lancio
riducessero, e quivi a ferire tutti in un segno con la detta arme si essercitassero
, con quanti strali puoi ferire ad un segno, e per quante vie condurre
vie condurre o esser condotto a un punto medesimo. -schierarsi (a favore
(a favore di uno stato, di un principe). machiavelli, 1-iii-521
ser giovanni, i-82: si levò un vento in contrario in un gomito di
si levò un vento in contrario in un gomito di mare, che menò la nave
, adito avere. -soffiare (un vento, una brezza); abbattersi,
; abbattersi, investire, sferzare (un turbine, una tempesta). guinizelli
nella faccia soffiava. ariosto, 22-9: un ventolin che leggiermente all'orza / ferendo
soprabonda. molza, 73: tesseva un cerchio leggiadretto e lento, / che legge
e risplende. carducci, 709: un fremito d'orgoglio empieva i petti,
grande feriva. bonlempelli, 8-152: a un tratto il filo dell'orizzonte in un
un tratto il filo dell'orizzonte in un punto si ruppe e ne scattò un raggio
in un punto si ruppe e ne scattò un raggio diritto che traversato lo spazio venne
per l'erba viva, / sotto un ampio stradon, ch'edera folta, /
] fra scambievoli dimande e risposte sento un improviso alzar di voci, che feriscono alle
. raggiungere una meta; comprendere pienamente un problema; ottenere un risultato. maestro
; comprendere pienamente un problema; ottenere un risultato. maestro alberto, 123:
: il suo pensiero fu di accennare in un luogo per ferire in un altro.
accennare in un luogo per ferire in un altro. n. franco, 7-131:
-mirare, andare a parare (un discorso, una critica).
15. raggiungere, far capo a un punto (e si dice di una
entra per fabricar tempra divina / d'un aureo strale, imperioso amore; / strai
ch'efficace e penetrante e forte / possa un petto immortai ferire a morte.
avacci. -ferire torneo: correre un torneo, giostrare. tasso, 13-i-548
: quelli eh'erano nel poggio fecero un poca di difesa; ma l'altra battaglia
. log. sintesi mnemonica convenzionale per un modo della terza figura del sillogismo,
fu azzolino preso in battaglia, in un luogo che si chiama casciano, e percosse
ecc.) sopra una persona o un animale con effusione di sangue (e
una ferita mortale nella vita, con un corso veemente si spinse contra annibaie,
pirandello, 6-561: s'era ferito un po', radendosi, all'angolo sinistro della
fatto grumo sui tessuti, risanandoli di un male inguaribile. pavese, 5-64: tra
mio fare un migliaccio, / e ridur la mia carne
sempre bisogna che vi sia nel mezzo un scacco, o sia proprio o dell'adver-
più d'una ferita / ti risponde un cadavere piagato. p. verri, i-250
. verri, i-250: prendo invece un fanciullo non preparato, in una stagione non
, gl'insinuo per una superficiale ferita in un braccio del veleno vaiuoloso di non buona
qualità, e il fanciullo ha un leggerissimo vaiuolo benigno, e risana.
) nella corteccia o nel legno di un albero, nella buccia o nella polpa
, nella buccia o nella polpa di un frutto, nel gambo di un'erba
: ne stacca [dalla pesca] un quarto di netto, in guisa che il
e l'abito. pecchi, 11-128: un boschetto d'alberi di mele granate:
tecchi, 3-145: sopra i tagli un po'crudi [della terra lavorata]
terra lavorata], sopra le ferite un po'troppo simmetriche, si è diffusa
? -scrostatura, screpolatura (di un intonaco, di un affresco).
screpolatura (di un intonaco, di un affresco). ojetti, i-579:
. -strappo, squarcio (di un tessuto). alvaro, 9-53:
, per dirla in termine psichiatrico, un trauma, ossia una ferita che il tempo
, pur dentro al cuore ci rimane un rancore, sicché rade volte lo cuore ben
fu tornato in sé, si trovò in un letto dell'infer- meria, nelle mani
. pasolini, 1-162: come furono in un punto scuro, gli fasciò stretto con
punto scuro, gli fasciò stretto con un pezzo di canottiera la ferita.
spirito estremo. settembrini, 1-5: un prigioniero mi porse un poco d'
1-5: un prigioniero mi porse un poco d'acqua per lavarmi le ferite,
rata era viva, d'un rosso fulgido. mi accontentai di do
di curare la ferita di lorenzo: un amico gliela succhia, temendo che fosse
cecchi, 1-2-230: rilevò il cremasco / un po'di ferituzza in una mano.
. alfieri, i-117: ebro di un tal pensiero, quasi non mi ricordava
, 2-268: io meno buono ad un povero innamorato il fantasticare che si possa
, rigore (di una legge, di un dominio). giamboni, 4-365:
i-1-30: mirai... / sovr'un carro di foco un garzon crudo /
.. / sovr'un carro di foco un garzon crudo / con arco in man
quale ucciso. aretino, iv-1-6: un moschetto... gli percuote quella
virtuoso moderno duello e restando ferito in un braccio, farà l'azione ancora col
balzare sulla cima delle onde, piegata da un lato come un uccello ferito. tecchi
onde, piegata da un lato come un uccello ferito. tecchi, 11-101: come
il dito come forato giacché, con un orribile: ahi!, ahi!,
piè guazzanti, / nel sangue in un de'morti e de'feruti. verga,
feruti. verga, ii-128: si udì un urlo straziante, e si vide correre
, ai quali il nemico deve usare un particolare trattamento ispirato a principi di umanità
forse mortali. alvaro, 9-53: un giorno, mentre stavo in linea, all'
, all'ora del rancio, con un chiasso di gavette che era come uno
colle due uomini che trascinavano qualcuno, certo un ferito grave. -ferito leggero
leggero si ritirava quietamente al coperto. un esaltazione fredda li prendeva tutti, ufficiali
. per estens. tagliato, inciso (un albero); potato, reciso (
albero); potato, reciso (un ramo). anguillara, 2-116:
: nella sua bile parini prorompe con un « chi sei tu? » e attendi
perdona. ungaretti, ii-97: sono un uomo ferito. / e me ne
: lo sciaurato,... con un invisibil colpo della mano di dio ferito
, 40-iv-590: ebbevi... un ferito d'un colpo d'apoplesia,
: ebbevi... un ferito d'un colpo d'apoplesia, con un torcimento
d'un colpo d'apoplesia, con un torcimento e disformazione del volto. feritóia
: sopra il capo del ponte aveva fatto un forte, e dall'al tre parti
tre parti per ferire per fianco aveva tirato un bastione ed un argine colle sue feritoie
per fianco aveva tirato un bastione ed un argine colle sue feritoie e gabbioni. galileo
, 42-iii-136: ogni carro è come un elefante con la torre indosso; pieno
cima a quelle rocce e aveva costruito un piedestallo di pietre per il suo fucile
aveva messo su proprio la facciata d'un fortino, con solo una stretta feritoia per
pareti per fare circolare l'aria e dare un po'di luce. -in partic.
'feritoia', stretta fessura trasversale, lunga un po'meno che non è largo il piano
si riadagiò gradatamente sul davanzale, aprendo un po'le feritoie delle persiane.
delle persiane. -strappo (di un tessuto). collodi, 608
percosse leggiermente e con gran destrezza in un volger d'occhi in loco enfiato.
veduto con quella tagliar per mezo in un colpo un castrato coperto d'un grosso
quella tagliar per mezo in un colpo un castrato coperto d'un grosso cuscino di
in un colpo un castrato coperto d'un grosso cuscino di lana della sella d'un
un grosso cuscino di lana della sella d'un cavallo. salvini, 17-608: diana
deliberai. -ant. rapace (un uccello). buti, i-629
di cori. brignole sale, iii-237: un flagel ne fate [coi fiori]
. pavese, 8-47: immagino che sarebbe un conforto sapere che la persona feritrice si
calida de questo solacio, e per fare un poco don ateon volare a la feria
dioevo corrispondente alla quarta parte di un denaro. -anche, con valore generico
: ancor non me deste per l'alma un ferlino, / de tanta moneta quant'
matteo, non ce ne vollono mai dare un ferlino, per quello mi disse mio
. disus. conferma, ratifica (di un trattato o di un patto precedentemente stipulato
ratifica (di un trattato o di un patto precedentemente stipulato).
faceano capo le dette fontane, a un palagio grandissimo detto termine, 4 idest
norma con brevi parole a prencipi d'un benigno governo. m. morosini, li-4-512
: abbandonare la posizione di ferma in un momento non opportuno. g. gozzi
. g. gozzi, 1-38: un cacciatore grande quanto un uomo, è
gozzi, 1-38: un cacciatore grande quanto un uomo, è a caccia con un
un uomo, è a caccia con un cane da ferma e con l'archibuso.
, sf. stor. contratto con cui un soldato, un ufficiale o una compagnia
. contratto con cui un soldato, un ufficiale o una compagnia di ventura si
si impegna al servizio di uno stato per un periodo di tempo e un prezzo determinati
stato per un periodo di tempo e un prezzo determinati. - anche: 11
proprio impegno a prestare servizio militare per un determinato periodo di tempo. cavour
, x-20-78: che cosa è più un esercito nel nostro tempo? manca il soldato
focolare: per lui la caserma è un carcere e la bandiera un cencio.
la caserma è un carcere e la bandiera un cencio. pirandello, 7-596: diceva
-perché se è qui da più di un anno, gli mancherà poco a finire la
sull'appalto o affitto di esse a un privato per un periodo di tempo determinato
affitto di esse a un privato per un periodo di tempo determinato e secondo norme
dove stanno a cavalcioni: prese invece un bastoncello, uscì. = comp.
a trattenere e a raccogliere i capelli (un cerchietto, una forcina, ecc.
passeggio d'ultimo modello; tre pettini e un ferma-capelli di tartaruga chiara, finissimi.
perfetto arresto dei treni, costituito da un binario sagomato in modo op
una sorta di pinza o semplicemente da un peso) che serve a tener fermi fogli
per esempio la commissione minima di portare un biglietto, un francobollo, o non
commissione minima di portare un biglietto, un francobollo, o non so quale altra
soldati, 335: con la mano un po'tremante indicò appena, sullo scrittoio,
piccola busta i cui angoli sporgevano di sotto un fermacarte di vetro di murano. moravia
servito sonzogno... era stato un pesante fermacarte di bronzo. = comp
una veste, di uno scialle, di un mantello, ecc.; cerniera che
cintura, di una collana, di un bracciale; gancio che unisce le due copertine
gancio che unisce le due copertine di un libro; fibbia che trattiene una ciocca di
avvenne / che esso vide nel petto un fermaglio / d'oro, lì posto forse
a l'elmo, d'oro era un lione / ch'un breve avea d'argento
, d'oro era un lione / ch'un breve avea d'argento in una zampa
: su l'omero destro / ad un fermaglio di zaffir scolpito / da l'
serrate le due parti della coperta di un libro legato, senz'altro uso di
/ de le cose di quaggiù? / un fermaglio a la cravatta / con un
un fermaglio a la cravatta / con un osso di gesù: / una forinola d'
/ una forinola d'usura / con un passo di scrittura! de marchi, i-746
, luccicava il fermaglio d'oro di un lapis. buzzati, 1-135: uno
passi domenica dall'angelo, ti regalo un bel coltello chiuso, col fermaglio.
appuntare all'abito o al cappello, un ciondolo da appendere al collo, un
un ciondolo da appendere al collo, un braccialetto, ecc.). fiore
. cieco, 34-26: poi donò un fermaglio a bradamante / carco di perle
a bradamante / carco di perle e un cinto d'or tirato / a l'usanza
tempi fabbricato. caro, i-231: un fermaglio di rubini, sma
in segno della felice giornata di marciano pendeva un fermaglio, dall'una delle parti del
iii-4-133: si vedevano le giovinette offrire un fermaglio, un monile. carducci, iii-
vedevano le giovinette offrire un fermaglio, un monile. carducci, iii- 9-227:
rimanesse ignoto il fermaglio, per cui un tal principio non può crollare.
pregiato donzello / venne nell'oste con un bel drappello, / pose 'l campo al
mediante tale sua figliuola si volle guadagnare un altro appoggio e fermamento della sua grandezza
fattura semplicissima, posto al dito dopo un anello più grosso e prezioso per impedire
sinistro mi sanguina, e si è rotto un fermapiede. soldati, 2-134: piero
sulla sella, partiva in curva, alzava un braccio per saluto, si allontanava velocissimo
, 2-53: a ficcare ogni aguto con un solo colpo di martello, ferma el
, i-321: ne'suoi abiti c'era un bottone da fermare, e una macchia
. /... per bastone un pino, / onde i passi fermava.
muovere con sicurezza i primi passi (un fanciullo che inizia a camminare).
con forza contro il suolo per spiccare un salto. dante, inf.,
fermò le piante a terra, e in un punto / saltò. 3.
alli uscieri: -se ci viene un poltrone di cotal guisa, fateimi venire
, stette alquanto sopra di se con un gran dibattimento di cuore. arici,
arici, ii-199: vedi all'occaso un solitario e chiuso / emiciclo, che
, 1-64: le appressaron le ancelle un bel fregiato / d'auree borchie sedile
piantar le tende, stabilire taccampamento in un luogo; porre tassedio.
tiraro, / appresso ai quali ambi un aitar fermare. soderini, i-220:
agli eventi estremi. -puntellare un edificio, rinforzarne le fonda- menta,
, il quale con incredibile arte ferma un palagio, che smossosi da'fondamenti,
tempre. 7. fissare (un colore); ritoccare i contorni di
colore); ritoccare i contorni di un disegno con inchiostro o altro perché non
fermare ne'libri una notizia stabile di un accidente passeggierò. b. croce,
una persona in una carica, in un ufficio, ecc.). cicerone
assisi creò e ordinò e fermò non solo un ordine, ma ben anche effuse e
-esaudire (una petizione) mediante un decreto; approvare (una riforma)
confermare con giuramento; eseguire (un ordine). giamboni, xxviii-236:
gravissime. cammelli, 172: fnmmi un fuoco sì dolce ed interno / che mi
di dio e verso del prossimo procedeva un zelo e uno ardore che fermava l'
uno ardore che fermava l'uomo in un proposito saldo di volere patire ogni calunnia
11. rivolgere, indirizzare (un sentimento, la volontà).
. 12. affermare in base a un ragionamento o altesame di una serie di
sostenere con forza (un'idea, un giudizio); confermare, ribadire (
non sono lecite in istoria. -fermare un punto, una sentenza: affermare,
ad una popolazione che non aggiugne a un milione e mezzo. labriola, ii-50:
cose mortali. serra, ii-373: fu un tentativo di fermare le fisonomie e i
subito: tol dov'è una copia d'un bellissimo quadro di tiziano 1 e in
fermò fra sé il proponimento di trovare un modo per poter tornar sulla terra.
cardinali raccolti in conclave potranno dare un papa alla chiesa e un sovrano a
potranno dare un papa alla chiesa e un sovrano a roma. dossi, 613:
a roma. dossi, 613: è un amuleto il nome che piove un potentissimo
è un amuleto il nome che piove un potentissimo influsso sull'avvenire e la riuscita
influsso sull'avvenire e la riuscita di un uomo. e così vi dirò che è
; concludere, stringere, sanzionare (un patto, un accordo, anche l'
stringere, sanzionare (un patto, un accordo, anche l'amore, l'
amore, l'amicizia); pattuire (un prezzo, un contratto).
); pattuire (un prezzo, un contratto). giacomino pugliese,
; da questo indugio io prendo / un fausto augurio: il consultar sì a
noi sì abbiamo a questa nostra brigata un capitano con due consiglieri, li quali
vinse. -fermare una legge, un ordine: promulgare, emettere, formulare
18. ant. firmare, sottoscrivere (un documento, una petizione, una lettera
21. condurre a soldo, arruolare in un esercito mercenario (soldati, milizie,
essere rimasto solo colla moglie rattrappita, un figliuolo vedovo o un nipotino ancora fanciullo
moglie rattrappita, un figliuolo vedovo o un nipotino ancora fanciullo, tra per essersi
avea pensato bene di fermar per bifolco un parente della sua donna. -ant
legge. 22. prenotare (un mezzo di trasporto, un alloggio,
. prenotare (un mezzo di trasporto, un alloggio, una camera in albergo,
alloggio, una camera in albergo, un posto a teatro, ecc.)
l'ordinazione (di una merce, di un terreno). machiavelli, 1-iii-771:
ringraziar iddio / d'essersi riscontrato in un buon uomo, / che e'non è
modi suoi non sieno / da far peccar un santo. poi che io / ho
, 88: si fermò... un carrettone per il bagaglio per prezzo di
a cercare la farina e trovò che un incettatore aveva fermata quella e quanta n'
avviso, tanto che, sapendo d'un legno di ritorno e d'una vettura a
del 4. 23. dare un principio di cottura a carne, pesce
moto (di una persona, di un veicolo, di un animale); fare
persona, di un veicolo, di un animale); fare cenno, imporre
appena svoltata una contrada, vedo passare un 'brougham', e sciamai: « se
ma a quello spillone nella rosa diedi un guizzo, e mia madre fermò la
2-47: ti parlerò di lui; un tema che potrà forse conciliarmi il sonno
-caro amico, la tua medea è un capolavoro: devi farmi una grazia. bocchelli
passavan di bocca in bocca; e insieme un correre, un fermarsi a vicenda,
in bocca; e insieme un correre, un fermarsi a vicenda, un consultare tumultuoso
correre, un fermarsi a vicenda, un consultare tumultuoso, un'esitazione tra il
tra il fuggire e il restare, un radunarsi di donne, un metter le
restare, un radunarsi di donne, un metter le mani ne'capelli. verga,
lo fermò sull'uscio, cambiando a un tratto viso e maniere: -sentite
quella che con le lusinghe di volermi un gran bene era stata la causa del
corsa; sostare, star fermo in un posto per un certo tempo. -
, star fermo in un posto per un certo tempo. - anche al figur.
avvicinarono al ponte, e dato fondo in un luogo opportuno, fermarono da ogni parte
11-iii-801: io assomigliarei la voce ad un vento che non lassi alcun vestigio, o
ostacolare, impedire (un'attività, un processo, un fenomeno, ecc.
(un'attività, un processo, un fenomeno, ecc.). macinghi
i suoi popoli, e a formare un giusto e moderato governo, fermò il
meravigliata. pavese, 6-118: questo era un uomo che, seccandogli lo scandalo,
-ant. sospendere una mercatura, un traffico. g. m. cecchi
(una parola, una rima, un discorso). machiavelli, 772:
del calcio, togliere la palla a un attaccante avversario. -fermare sulla marcia:
l'abbiam ferma. dottori, 162: un atto grande / di pietà, di
non so cosa gli prese di partire in un enfatico elogio di belmonte. l'omino
guardava negli occhi: -bei- monte era un torero da giornalisti. -fermare vopere:
quelle misure) a rimediare e a fermare un male già tanto avanzato e diffuso.
da mangiare!... anche un cantuccio di pane, per mettere dentro qualche
dopo pranzo, quando il treno è un forno rovente, e la luce meridiana
spezzare la sommità d'uno stelo o d'un ramo in istato presente di vegetazione,
frenare, trattenere dentro di sé (un impulso, un desiderio). machiavelli
dentro di sé (un impulso, un desiderio). machiavelli, 454:
costringere d'autorità qualcuno a fermarsi in un luogo per un certo periodo di tempo
qualcuno a fermarsi in un luogo per un certo periodo di tempo; mantenere presso
a qualcuno in qualche luogo; fissare un appuntamento. g. m. cecchi
uno ferma uno che l'aspetti in un luogo e indugi a irvi: egli m'
io lo consigli di perdersi dietro a un quadro che non ferma il riguardante né
virtù, non fervide passioni da fermare un filosofo, ma negozi e contratti contratti
riviste messicani m'avessero fermato scritti d'un tono e d'una sostanza singolari.
, affissare, trattenere lo sguardo su un oggetto; dedicargli il pensiero, l'attenzione
3-230: mi accontentavo di fermare su un oggetto, su ima persona, su un
un oggetto, su ima persona, su un luogo le mie fantasie e i miei
immobilizzarsi (e per lo più indica un atto brusco, improvviso); smettere di
si ferma tosto... e con un viso effigiato di cordoglio, e con
immoto (in una posizione, in un luogo o anche in una condizione temporale
33. accamparsi, fare alt (un esercito, una carovana).
. michelangelo, i-41: fermisi in un momento il tempo e l'ore, /
/ spazio termina al fine, / dove un immoto e denso / aer si ferma
fresca, e fiorita a stagione: è un po'umidiccia, perché il sole si
funzionare, cessare di battere, incepparsi (un congegno, una macchina, anche un
un congegno, una macchina, anche un organo del corpo umano).
che vada bene. pavese, 4-297: un colpo esplose, vicinissimo, in capo
in capo alla strada. una raffica e un colpo. poi uriacci, altri colpi
esserne biasimato, sì come neanche ad un peregrino che a qualche determinato loco ha
era fermato ad ascoltare il canto d'un usignuolo sotto la trincea nemica; alcuni
scienza, una moda, un'attività, un fenomeno storico, sociale, ecc.
alvaro, 5-210: si doveva scegliere un seminarista che andasse in un seminario di roma
doveva scegliere un seminarista che andasse in un seminario di roma, e pareva che
i titoli, ed ecco che a un certo punto tutta la pratica si ferma
si era ripetuta centinaia di volte senza fare un passo innanzi. pavese, 4-241:
doni, che indicano dell'istessa maniera un volontario principato_ed una amorosa tirannide. muratori
, che da sola basterà ad assicurarmi un posto in paradiso. -seguito dalla prep
, rinunciare a perseguire un'intenzione, un proposito, un'attività intrapresa. -per
: erasi ferma la reina per riavere un poco lo spirito, con animo di
gasparo pallavicino, -che voi ragionaste un poco più minutamente di questo conversar con
, e voi sapete che, quando un fiume rompe con tutta l'acqua in un
un fiume rompe con tutta l'acqua in un luogo, per un picciol rivo che
l'acqua in un luogo, per un picciol rivo che n'esca, non si
si ferma sulle labbra, si spegne in un sorriso e in un sospiro. baldini
, si spegne in un sorriso e in un sospiro. baldini, 4-11: la
soffermarsi; restare, rimanere temporaneamente in un luogo; riposarsi. livio volgar
di fermarti la sera a meditare per un quarto d'ora nella piazza della signoria
comunale, tornando dalla vigna si fermava un momento. serra, iii-21: ho
invariabilmente si fermava sopra il ritratto di un giovane vestito di nero, con ima grande
premuroso. -indugiare, dilungarsi nel compiere un atto. paolo da certaldo, 300
: rispose orlando: t qui ti ferma un poco; / sono altre spezie di
ci fa conoscere la simiglianza scoperta fra un monte ed un uomo, fra l'
la simiglianza scoperta fra un monte ed un uomo, fra l'olimpo e il padre
più, perché in esso trovava insieme un acquietamento de'dubbi, e un pascolo alla
insieme un acquietamento de'dubbi, e un pascolo alla passion principale, era il
, stanziarsi temporaneamente o definitivamente in un luogo. ser giovanni, i-296:
giramondo, era ancora alla ricerca di un suolo dove fermarsi placato finalmente dalla smania
; nel nuovo che s'apre saluto un dono non chiesto. -figur.
idem, 2-77: eglino mandarono prima un uomo disarmato che assegnasse la via,
ma aggirarvisi. -ant. solidificarsi (un liquido). magalotti, 21-107:
ghiacci] con tanta velocità cominciando da un sottilissimo velo e da vene capillari e
materia più dura e... d'un ghiaccio più cristallino ed asciutto.
-perdurare, persistere, resistere (in un proposito, in una risoluzione, in
proposito, in una risoluzione, in un atteggiamento). caro, 2-2-364:
suspesa, / di voler ritornar dubita un poco: / quinci l'onore e il
, avanti di fermarsi, egli esca un poco fuori. 47. intr
. - in partic.: sostare (un veicolo). dante, inf.
osasse di tentare il passaggio, e però un infelice, fatto demente per morbo o
: in quel punto veniva incontro ai carri un com missario, gridando a'
, e la musica si cambiò in un diverbio rumoroso. c. e. gadda
la facoltà di aprire lo sportello tutt'a un tratto irrompendo come bufali sulla piattaforma costipata
terra. -fermarsi su un pensiero: prendere una decisione. giraldi
-non fermarsi mai; non fermarsi un mo mento: non essere
meno lunga che si fa durante un viaggio, una marcia, ecc
piemonte è stato preso da noi come un semplice punto di partenza, non come
partenza, non come una base o un punto di fermata. b. croce,
storia effettuale, la quale nel corso di un secolo è andata oltre di tutti i
. sosta, obbligatoria o facoltativa, che un mezzo pubblico compie in punti stabiliti del
, assonnato, consumato dalla noia di un viaggio di dieci ore con fermate frequenti e
fermata. savinio, 10-162: era un accelerato che si fermava alle più piccole stazioni
-il luogo in cui fa sosta un veicolo di trasporto pubblico. carena
, interruzione, arresto temporaneo (di un discorso, di un'azione, di un'
azione, di un'attività, di un movimento); stasi (di uno sviluppo
abbiamo tenuto dietro, con qualche fermata un po'lunga, se non fuor
. leggeva come di consueto alla vecchia un non so quale romanzo. a un
un non so quale romanzo. a un tratto si ferma. -cos'hai? -fà
starnutare. moravia, xi-25: raul, un po'sorpreso, aggiunse che, però
, aggiunse che, però, per un uomo come rocco, agricoltore, padre
musicale determinato nella sua lunghezza da un simbolo grafico. salvini, 41-229:
a male, quando si intende conservarli per un certo tempo. 7. dimin
'di farla. ci vorrà ancora un mese e più. = comp
ancora le norie... che sono un ordine di secchie ferme in su'canapi
in una volta, o comunque fermato da un capo nel muro. manzoni, pr
e terminava in trecce, fermate con un pettine sulla nuca. verga, 4-308:
grinzoso nel cappuccio rotondo, i capelli di un grigio sudicio, mal pettinati, lisciati
pea, 7-12: in alto fermati da un chiodo nel muro c'erano un crocifisso
da un chiodo nel muro c'erano un crocifisso, una madonna, le candele di
indosso aveva soltanto la sottana fermata su un fianco, il giubbetto che si apriva
pascoli, 571: la testa in un attimo stanca / per sempre, si
(una persona, il suo animo, un sentimento; ed è per lo più
, per farmi megliorare, / arrecomm'un velen sì temperato, / ch'averìa,
11 scogli / scevro da morte con un picciol legno / non pò molto lontan
: il pensiero impedito e fermato è un essere vivente, ha dentro di sé il
credenza, in una opinione, in un vizio, nel peccato, ecc.
-sostenuto, affermato, dichiarato (un giudizio); confermato, certificato.
6. concluso, stipulato (un patto, un trattato); emesso
. concluso, stipulato (un patto, un trattato); emesso, sancito,
fermato, / che al termine de un mese die'tornare. machiavelli, 781:
consultivo allora eletto. -pattuito (un compenso); prenotato (un servizio)
-pattuito (un compenso); prenotato (un servizio). i. nelli,
ha messo radici, che vigoreggia (un trapianto, un innesto, una pianta)
, che vigoreggia (un trapianto, un innesto, una pianta). crescenzi
posson quelle vermene nate e fermate d'un anno innestare felicemente. 9
e sulle siepi e sulle macchie con un lungo odore dolciastro mescolato all'acre sentore
10. carne fermata: carne sottoposta a un primo grado di cottura, per impedire
fermata ', quella cui fu dato un primo legger grado di cottura, perché non
costretto a fermarsi (una persona, un animale, un veicolo); che ha
(una persona, un animale, un veicolo); che ha arrestato il
che ha arrestato il proprio corso (un corpo celeste); fermo. belo
e anche ne godo perché m'imagino un po'fermata quella cura e sollecitudine di
. 3. ant. stesura di un atto per mano del notaio; rogito
fermentare; che può essere sottoposto a un processo di fermentazione. campailla
, 1-169: le mie narici palpitano in un puzzo di marcio, in un tanfo
in un puzzo di marcio, in un tanfo di carogna fermentante. -per simil
caratteristico di ciò che sta fermentando (un odore). morante, 2-268:
morante, 2-268: là presso, un mucchio d'alghe, macerate dal salino
, macerate dal salino primaverile, mandava un odore dolce fermentante, come di muffa
il quattrocento fu secolo di passaggio; un po'staccato, un po'anarchico,
secolo di passaggio; un po'staccato, un po'anarchico, ma tutto fermentante
pronom. (ferménto). subire un processo di fer mentazione;
fermentandosi stranamente, produrrà nel tempo medesimo un chilo imperfetto. vallisneri, i-294: i
solidissima tessitura, né in loro nuota un fluido così inchinevole al fermentarsi e al corrompersi
putrefazione, e di mille gentili sapori, un solo violento, aspro e poco men
cocci ch'essa portava le mettevano intorno un placido tedio d'opere famigliari, dentro
famigliari, dentro al quale s'immaginava un fermentare d'umori sani, e quasi
e quasi il fendersi e colare lento d'un frutto. bocchelli, 9-66: è
2. figur. divenire più intenso (un sentimento); agitarsi; commuoversi;
intanto che uno sta leggendo una lettera d'un amico lontano, il cervello..
qui nella zucca tante idee da scriverne un grosso libro. de sanctis, lett
comisso, 1-125: la città è un aspro guscio d'ostrica dove tra riflessi
l'ultima eclissi del gran corso, ecco un oscuro fermentare di sette, e un
un oscuro fermentare di sette, e un grande lavorare di sbirri e d'inquisitori
. -levarsi, sorgere (un suono, una voce). panzini
lievitare; produrre, porre in atto un processo di fermentazione. d. bartoli
che... ci voglia ancora un mestruo, per fermentare, dissolvere,
sobillare, incoraggiare qualcuno a persistere in un proposito, in un'idea. g
), agg. che ha subito un processo di fermentazione; lievitato. bibbia
specie di acacia con cui gli indiani fanno un pane ed un potente liquore fermentato.
cui gli indiani fanno un pane ed un potente liquore fermentato. casati, ii-1-861:
ammorbidito, sbriciolato (una zolla, un terreno, ecc.). soderini
la fermentazione, che fa fermentare (un microrganismo, ima sostanza, ecc.)
realizzano processi di fermentazione, consistente in un recipiente, di forma cubica o cilindrica
o gli aliti, i quali da un picciolino corpicciuolo per via del calore o
della fermentazione vengono alzandosi, piglino nell'aria un così gran luogo come fanno, ch'
non si sa da che parte, un odore nuovo, un odore fresco ed
da che parte, un odore nuovo, un odore fresco ed aspro di linfe in
dissimile dalla forza effimera, che sentir crede un malato nella effervescenza della febbre. denina
circoscritta fermentazione di vita pubblica, mai un filo di coerenza, mai uno zinzino di
sviluppo (di una teoria, di un pensiero, di una società, ecc.
stato notato che bruno non ti offre un sistema concorde e deciso. la filosofia
che può fermentare, che può subire un processo di fermentazione; fermentescìbile.
campailla, 14-33: che il sangue è un fermentevole licore, / dimostrar ne vogl'
2. che avviene producendo fermentazione (un processo chimico). campailla,
esser guasto. fermentìo, sm. un fermentare rapido accompagnato da gorgoglìo.
sua attività cellulare, di dar luogo a un processo fermentativo (nel linguaggio della chimica
la pasta, / e l'altre poma un sol fracido melo, / così la
pigli, per vizio del luogo, un tale quale si sia lievito o fermento
e ridotte in tronco infino alla misura d'un gombito e d'un palmo, nel
alla misura d'un gombito e d'un palmo, nel fermento della terra cavata
mi colpì subito il sentore dell'aria, un misto di fermenti vegetali riarsi, terra
xviii-3-662: durante il suo governo viddesi un fermento di speculazioni agitare gli spiriti e
nessuna autorità: si lascia forse traviare un istante dagli artifizi d'una critica fallace
cuore, il languido fermento / d'un sogno che notturno arse e che s'
, intanto, si sentiva dentro come un fermento d'acri desiderii. cicognani, 9-161
parola / la limpida meraviglia / di un delirante fermento. gramsci, 91: francesco
. verga, 4-165: c'era un gran fermento in paese. s'aspettavano
.. derisioni spietate, malignità feroci, un fermento acre del fecciume più basso.
in giro e una sera, a un comizio comunista, nacquero degl'incidenti.
, a guardarlo, par di vedere un uomo che scaturisce da tutte le parti
iv-2-1191: par di fiutare in ogni pensiero un odore di melma in fermento. piovene
processi di fermentazione o di decomposizione (un odore). linati, 16-43:
soggetta a oscillazioni e movimenti (di un corpo, di un oggetto, di un
e movimenti (di un corpo, di un oggetto, di un edificio);
un corpo, di un oggetto, di un edificio); consistenza (del terreno
milizia, iii-260: la gran moda d'un giletto corto e stretto, un giustacore
d'un giletto corto e stretto, un giustacore che non veste, una crovatta
crovatta che cuopre collo e mascelle, un vestito in somma incollato su la carne
d'animo. lancellotti, 516: ad un fanciullo di hefia, essendo caduti,
consistenza (di una pianta, di un oggetto, di uno strumento).
una situazione materiale o spirituale, di un sistema sociale, di un governo,
, di un sistema sociale, di un governo, di uno stato).
/ altri sale, altri scende: / un disperde, un raguna. / né
altri scende: / un disperde, un raguna. / né fermezze qui son,
con sé. pavese, 6-104: era un bravo ragazzo e ragionava. mancava solo
è altro che la gran fermezza d'un bell'animo, il quale fa così a
validità (di uno statuto, di un atto, di una legge).
chi ci parla ha la stima di un sapere, e di una probità infinita,
, risalto pieno, determinatezza (di un oggetto, di una forma espressa,
, cascate precipiti, incantate come da un raffreddamento vulcanico, hanno la gelida fermezza
e di sforzo. serra, ii-451: un raggio di luce invernale fissava la scena
conferma, ratifica, garanzia (di un fatto, di un trattato);
, garanzia (di un fatto, di un trattato); promessa, assicurazione.
ch'amore / altro non è ch'un momentaneo fiore, / che fortuna non
nulla di patria sapendo, non potrebbero tollerare un fratello uccisore dell'altro, il quale
con stoica insensibilità o fermezza, di un tal fatto parlasse, anche brevemente.
te antevisto, e non ti è un iota nuovo, / ch'un tuo primo
ti è un iota nuovo, / ch'un tuo primo voler possa or far due
. 2. chi amministrava e dirigeva un fondo rustico. g. micheli
rossa piena di vento, ch'era un amore; e dalfino stava a prua fermo
dal male, portandomi il guadagno di un tanto testimonio alla verità delle mie nuove
. varano, 186: fuor che un tempio su'cent'archi aperto, /
suo desio, / ah! l'invola un altro iddio. fogazzaro, 4-129:
. -che è stabilito definitivamente in un luogo (l'abitazione, il soggiorno
d'inverno un'aria ferma, afosa, un cielo basso attaccato come un velo ai
afosa, un cielo basso attaccato come un velo ai culmini rocciosi della valle.
. valeri, 3-151: in mezzo a un pulviscolo di perla, / tra leggiere
acqua ferma, / mi si è fatto un cuore di vetro. quarantotti gambini,
in modo assoluto, ma non ha un movimento utile al cammino e alla salita
, 6-277: la gran dea scassabimba un dono a mezzo / non ti farà
mezzo / non ti farà: fia un bel maschione: e fermo / di questa
, 46: poi che siamo giunti a un passo assai fermo, in poche parole
): di dicembre vi pongo in un pantano / con fango, ghiaccia ed ancor
/ di stare in cosa ferma sol un punto, / ma in ciascuna stagion si
non pioveva da tre mesi), un sole duro e fermo. boine, ii-118
senz'essere / parenti, o nati in un clima medesimo) / non si somiglin
il viso era fermo e duro come un profilo di medaglia, salvo le sopracciglia
ore uguali alla sua campana e con un fischio di fabbrica, più esigente della
; determinato, sicuro, certo (un sentimento, una decisione, una convinzione
mal si compensa, ahi lasso! un breve sguardo / all'aspra passion che dura
aspra passion che dura tanto; / un interrotto gaudio a un fermo pianto; /
tanto; / un interrotto gaudio a un fermo pianto; / un partir presto
interrotto gaudio a un fermo pianto; / un partir presto a un ritornarvi tardo.
pianto; / un partir presto a un ritornarvi tardo. castiglione, 254: è
. boterò, i-55: stato è un dominio fermo sopra popoli e ragione di
, 1-75: i piemontesi hanno carattere un po'più fermo, e di qui venne
tommaseo, 1-82: stimo in lui un ingegno non profondo, ma fermo, non
non vasto, ma lucido, e un cuore pieno di muta prudenza. nievo,
. -filato, senza interruzioni (un periodo di tempo). novella
6. che è stabilmente al servizio di un personaggio importante, di un'istituzione,
moto, e poi collocandole sopra un fermo appoggio o di ben fondate torri
-fortificato, munito, protetto, sicuro (un luogo, una città, ecc.
che di mantenerne certuni, aventi anche un titolo legale. verga, 2-51: ad
legale. verga, 2-51: ad un tratto, senza dir nulla, mentre sembrava
non avervi fra loro, vi mandano un affettuoso saluto dal cuore, fiduciosi di
e l'elsa e il pugno / sono un diaspro solo. papini, 6-1 io:
. -che va diritto al bersaglio (un proiettile, una freccia).
dorme il can ministro; e se un istante / prende sonno talor, sogna
il suono di una campana ferma ad un gavitello in vicinanza di qualche scoglio
remoto. sinisgalli, 6-78: era un architetto accademico, fermo alle norme della
la paura comune... è un legame fermissimo dell'amicizia. 13
candeli vedemmo molte persone ferme a leggere un manifesto attaccato di fresco.
fondeva con la compostezza del volto; un volto chiaro, d'una chiarità ferma e
ogni cosa su queste alture gagliarde acquista un così fermo sapore di eternità, un vigore
acquista un così fermo sapore di eternità, un vigore pittorico così gotico e così latino
: il viso è delineato e fermo con un che di intatto. buzzati, 4-86
l'ostinata sua rocca il cielo è d'un indaco fermissimo e le nuvolette degli *
shrapnell 'mettono tempo a sciogliersi come un latte troppo vischioso. -notte ferma
le dia retta, -mi disse, rivolgendomi un rapido sguardo dolente e quasi carezzevole.
ci fu modo di ottenere da celestina un indirizzo a cui eugenia potesse rispondere,
» s'ebbe notificata la sentenza di un processo fatto in contumacia -dal supremo magistrato
. che valentina si è fidanzata con un impiegato del fermo posta. 20
1-15: per fermo, questo è un sommo principio illuminatore di tutta l'etica
tanto saldo da resistere ai colpi di un piccone. -per lo più al figur
. landolfi, 8-208: non fare un solo passo avanti e non cercar di
, al sereno, si restavano fermi su un passo, e vi duravan tanto,
. la timidezza: la stessa d'un tempo. pea, 11-68: il vecchio
e si tratta del cuore. di un cuore sciagattato da stravizi, che può
insignificante, per un'indigestione qualunque, da un momento all'altro. gobetti, ii-72
pur fermo e duro, / turbato un poco, disse: « or vedi,
fermo a seder talvolta, egli ci viene un duol di capo per il girare che
, 3-36: non poteva star ferma un momento, e andava sempre di qua
): oltre di questo, possedeva renzo un poderetto che faceva lavorare e lavorava egli
animo. cicognani, ammirato, 1-448: un principe ha da tener sempre il affibbiti.
guardava il quadro con l'acquafòrte fermo sopra un numero di fanteria alle sue forze proporda
lì nella parete di faccia, baloccandosi con un pressacarte zionato. si ferma, ed è
crudeli, 1-49: che teneva fermo un monte di fascicoli sopra la tavola -mantenere costantemente
fermo, di volere anzi sostenere qui un poco di tempo l'asprezze della religione,
fortuna non tiene il piè fermo in un luogo. 21. dimin.
messibugo, lxvi-1-292: prima farai una spoglia un poco fermetta, e la metterai in
lo stesso fermo ', è un cane da caccia addestrato a tenersi immofatto
il bracco. locuz. dare un fermo: fermare, arrestare; troncare.
, giusti, 4-ii-396: darete un fermo al secolo / lì, col
: il conte..., dato un fermo alla mobilità della sua fisionomia,
-dare il fermo alla carne: sottoporla a un inizio di cottura per impedire che si
la denuncia alla banca dello smarrimento di un libretto bancario o di assegni con invito
ecc.) per impedire il verificarsi di un fatto dannoso e irreparabile. cattaneo
dopo una rivista del contenuto fatta da un ufficiale americano, mi sono recato alla
in flagrante, è gravemente indiziata di un delitto per cui è obbligatorio il mandato
nievo, 166: lesse con nessuna sorpresa un mandato formale di arrestare il signor di
il funzionamento di un'arma, di un apparecchio, ecc.: sicura.
-più genericamente: dispositivo che trattiene un meccanismo in una determinata posizione. c
appunto il suo, hanno quel diavolo d'un fermo! che quando c'è giù
sparare. -congegno che serve a fissare un accessorio all'oggetto principale (per es
le cui aste son tenute ferme da un arco metallico che le collega. carena
apertura è tenuta ferma per mezzo di un arco metallico, il quale, saldato
eterno dei bracchi: instancabile! e un fiuto! e un fermo! inchiodava
: instancabile! e un fiuto! e un fermo! inchiodava la selvaggina. il
9-100: questi cani da fermo, un piè per aria / fermando, e uno
, e uno in terra, tutti a un gran delle allodole, dei
fernet, ponci, mescolanze et similia è un altro paio di maniche. soldati,
soldati, v-317: dopo il caffè ordinò un fernet doppio. = dall'etichetta
quelle i cesari feroci, / ch'un sì fral sesso al tribunal davante / fra
casti, iii-174: alle qualità di un eroe, alla fermezza e alla preveggenza
, alla fermezza e alla preveggenza di un legislatore, pietro i unì anche quelle
, pietro i unì anche quelle di un ferocissimo e sanguinario despota. cattaneo, iii4-
20: la lombardia è piccola parte d'un imperio più vasto della francia. sommoverla
2-45: era, costei, per un bizzarro caso l'ultima discendente in linea
in breve, la gente viveva come sotto un incubo continuo. 2. crudelmente
ostinato e van desio / per donna un tempo sì feroce e bella.
. 5. furioso, aggressivo (un animale). soderini, iv-193:
lo divorassero, ed egli si sforzò un pezzo in vano di schifare con vari
loro. lippi, 2-51: vedde un tratto correre un cignale / feroce,
lippi, 2-51: vedde un tratto correre un cignale / feroce, grande e grosso
credere agli oracoli, forse fu vergine un tempo. -nel linguaggio comune: animali
di umanità, maligno, cattivo (un atto, un atteggiamento, un pensiero
, maligno, cattivo (un atto, un atteggiamento, un pensiero, un sentimento
(un atto, un atteggiamento, un pensiero, un sentimento); che è
, un atteggiamento, un pensiero, un sentimento); che è causa di
causa di dolore, di sofferenza (un oggetto, ima consuetudine, un costume
(un oggetto, ima consuetudine, un costume). guittone, xxxiii-59:
ne'prischi eccitar tempi godea / l'un per l'altro a morir gli agresti eroi
di feroci / virtù non far contra un fratello pompa. / uman ti mostra
.. aveva pronunziato contro a'fiorentini un interdetto molto feroce. giusti, 3-138
va a sbalzi come il polso d'un febbricitante e finisce per bottate rotte e
rabbia, per farsi lasciare, le dà un morso feroce al collo. cicognani,
pancrazi, 1-147: so una canzone con un verso feroce e bellissimo. comisso,
il grottesco delle pene infernali hanno qui un riscontro nelle immani crudeltà di ezzelino e
: chiusi in quelle stanze, in un caldo torrido, e col senso del freddo
in senso inumano (una parte, un personaggio); che contiene episodi di
di violenza (un'opera letteraria, un dramma). c. gozzi,
c. gozzi, i-285: recitò un pezzo di scena tragica in versi,
alfieri, 1-964: la tragedia di un solo filo ordita; rapida per quanto
pezze di panno baio, scuro / e un cavallo a piede sopra un muro,
/ e un cavallo a piede sopra un muro, / ch'aveva amendue spente le
gentili, amorose, da far sognare un ragazzo; e quelle feroci degli uomini,
preti ascetici, fanatici e predicanti e un enorme vescovo mitrato di una curiosa mitra
guardò finalmente la trista creatura; e un invincibile orrore lo penetrò alla vista di
, spezzato, orrido; spaventoso (un luogo). d'annunzio, v-2-226
annunzio, v-2-226: nel mezzo, apparì un viluppo di forme discordi e feroci,
baldini, 7-45: l'inverno ha un bel fare la faccia feroce e contare
di norkoping, ritrovai di bel nuovo un ferocissimo inverno. pindemonte, xxxii-1092:
il bemarbei gli indirizzava, lo ricondussero a un problema più immediato, la vista di
8. che ha un animo fiero e risentito, che si
e solamente in questa parte gli si desiderava un poco più della circospezione patema. parini
passione, da prorompente energia interiore (un sentimento, un atto, un discorso
prorompente energia interiore (un sentimento, un atto, un discorso, ecc.)
(un sentimento, un atto, un discorso, ecc.); dotato di
tutti. metastasio, i-106: siroe un eroe! t'inganni: ha un'alma
in seno / stoltamente feroce, un cor superbo, / che solo è di
di favolosa eleganza e al tempo stesso con un che di popolare, che applausi quando
furie? e chi potea / un torrente arrestar? a. verri,
di uno stato d'animo, di un fenomeno, ecc.). alberti
credo certo gli avrei scagliato in capo un tomo in folio che avevo dinanzi, malgrado
orribile guidato, / quant'io ti dava un nulla reputavi / finch'altro a tòr
primo precetto non far niente! era un seccarsi feroce. carducci, ii-6-44: mi
. baldini, 5-15: chiuso in un feroce mutismo, sordo alle pietose attenuanti
: lungi da feroce / licenza e in un da servitude abbietta, / ne vai
-violentemente agitato, convulso, spasmodico (un movimento). tasso, 19-26:
non cercati segreti, capace di far di un cadàvere pietra, di sospèndere il corso
; che minaccia alluvioni, gonfio (un fiume). baldi, 55:
colore); non sfumato, accecante (un colore, la sua intensità).
feroce secchezza! così l'anima invoca un soffio di poesia. c. e.
è un'erba dura ed eretta, alta un braccio dal suolo, asciutta e quasi
suolo, asciutta e quasi lignea, d'un verde chiaro e neutrale che non offenda
l'udito, assordante, lacerante (un suono, un rumore); cantato a
assordante, lacerante (un suono, un rumore); cantato a gola spiegata
ed i torrenti. / vanno con un feroce urlo comune, / chi qua chi
energico, gagliardo (il corpo, un membro del corpo). boccalini,
dimostrava una gamba così feroce, e un alito così poderoso da poter fare senza
alto tenore alcoolico, forte, robusto (un vino). testi, 1-27
stile). leopardi, i-19: un genere di poesia che si può dire
sanguinoso, duro (uno scontro, un combattimento). livio volgar.,
per vittoria il non perdere contr'ad un capitano vittorioso e feroce. tasso, 1-6-86
sicilie. de sanctis, ii-1-189: un dì venne un feroce, come chiamavano
de sanctis, ii-1-189: un dì venne un feroce, come chiamavano la bassa gente
il terribile feroce, ch'era a un tempo agente di sicurezza pubblica, spia
con aria quasi provocatrice, armati d'un bastone, o d'un niervo
d'un bastone, o d'un niervo temibilissimo, e d'una coltella che
abbassa, e ringhia, e in un s'umilia, e freme.
barbarici, gli aspetti selvaggi (di un luogo, di una persona);
mostruosamente. dottori, 1-165: un campion ruppe il cerchio, e si frappose
una fila di riccioli color verderame, un occhio di vetro le stava poi ferocemente
la man forte da cacciarla nei capelli di un popolo assopito, e squassarlo ferocemente,
mariano da siena, 107: è un grosso, e pericoloso fiume; non
baretti, 3-392: basta dire che un sermentuccio di vite,...
... piantato da pochi giorni in un angolo della stufa, comeché non più
sua punta di molte foglie e d'un grappolino, che promette di farsi grappolo
può invidia, fuor che invidiare ferocemente un tal trionfo della gran sorella? e
: nessuna divetta, a portare al parossismo un uditorio di bassoporto, nessuna sfrontata divetta
, / tutti il giuriam ferocemente, a un grido. de sanctis, ii-15-33:
loro modica altezza dovevano rendere saldo come un monte di bronzo, fu così ferocemente
sposo / dovea mostrarmi di rosmunda a un tempo, / ferocemente andando a morte
: pensate, signore, pensate a un uomo che ha patito tutto ciò che sotto
il cielo si può patire, a un uomo su cui tutta la ferocia degli
con una soave ferocia, le diedero un brivido di freddo. levi, 1-202:
di freddo. levi, 1-202: un risentimento antichissimo e potente affiora, per un
un risentimento antichissimo e potente affiora, per un motivo umano; e si dànno al
sgozzano i signori; nasce, per un momento, una ferocia spagnola, una atroce
del soffocamento. levi, 2-199: un bambino di sette o otto anni, biondo
gigante dalla maglia verde, gli sferrava un calcio. -per estens. e
i suoi. 2. natura di un animale incline all'aggressione di altri animali
... procacciano a questi animali un pregio di bellezza terribile. de marchi,
marchi, ii- 974: come un fanciullo pauroso, che non osa passar da
pauroso, che non osa passar da un uscio per non isvegliare un grosso cane accovacciato
passar da un uscio per non isvegliare un grosso cane accovacciato, noto per la
quel semplice cinturino nero, come di un ornamento che confermasse il carattere repentino e
stura alla propria ferocia a bollore, disfaceva un lettino e arrotolava le due materasse,
siamo, è ver; ma siamo a un tempo / uomini; il non sentirne
dossi, 800: è tempo, con un unanime voto, di...
obbrobriosità, orrore, inumanità (di un atto, di una legge, di
atto, di una legge, di un avvenimento della vita). davila,
. verri, i-408: non nego che un giudice umano potrà temprare la ferocia di
e non considerate le urbane verità d'un vostro confratello, a torto vituperato,
, iii-1-1053: lo sfacelo fu / per un anno il mio padre. / il
cesarotti, ii-309: non... un brutale che disonora i suoi trionfi colla
trionfi colla ferocia,... ma un uomo che alla scienza e al valor
-per simil. indomabilità (di un animale). b. corsini
canale, quando al maneggio del remo eretto un dei bracci, e inclinato il petto
, leonardo costa, passando, levò un urlo anche lui, esalò la ferocia del
esalò la ferocia del suo cordoglio in un ruglio che non aveva più nulla di umano
i'me n'andava altiera / ch'un re sì degno, un cavallier sì
altiera / ch'un re sì degno, un cavallier sì forte / per me volesse
violenza; veemenza, irruenza (di un discorso). b. davanzali,
4. selvatichezza, ferinità (di un animale); indole incline ad assalire
animali, de qual l'uno era un cavallo salvatico e l'altro una cavalla
-figur. aspetto selvaggio, incolto (di un terreno, di un luogo).
incolto (di un terreno, di un luogo). linati, 8-70:
per quelle gromme e buche esalanti ancora un lezzo di fimo, ero attratto e sgomentato
passioni, che in lui era effetto d'un lungo e costante esercizio di domare la
usato per rivestire superfici destinate a generare un attrito molto intenso (e serve
della guayana, da cui si ricava un legno pregiato, usato specialmente in ebanisteria
sue marmorizzature; dalla corteccia si ottiene un latice impiegato nella preparazione di tisane sudorifere
base dilatata in ricettacolo carnoso e da un pomo a cinque logge, ognuna con
. genere di coleotteri carnivori comprendente un gruppo di feronie; vivono in america
abbia rotte, che cosa significhi vivere in un paese nel modo diverso da come vi
11 4 meschino 'dimenavasi tutto con un suon di ferraccia, e lasciava intender
con la coda seghettata e munita di un durissimo aculeo. redi, 16-iii-369
, perch'egli [l'ago] è un ferraccio / vecchio di ima miniera marcia
per sghembo, sonando sul selciato come un carretto di ferraglia. oriani, x-4-160
sulla fronte, vedeva l'ultima luce di un velo bianco nelle tenebre, ascoltava la
tenebre, ascoltava la ressa spaventosa di un passo nell'ombra, un tintinnio lugubre
spaventosa di un passo nell'ombra, un tintinnio lugubre di ferraglia, che discendeva
e del valore, eccola ridotta a un involucro, a una vuota ferraglia.
da far altro che ferragliare (usurpo un bel verbo alla lingua francese)
e più gagliardi vi fate, vengo in un certo modo a ferrarvi; e perché
, 1-i-408: fu chiesta per cuoca da un ricco de'confini, a largo
sapeva fare gli oriuoli, che era un canarino dall'india, di colore assai negro
, 30 (522): fece venire un legnaiolo e un fabbro, per riparare
522): fece venire un legnaiolo e un fabbro, per riparare i guasti più
1827 (525): fe'venire un falegname e un ferraio, per riadattare le
): fe'venire un falegname e un ferraio, per riadattare le imposte].
onore. d'annunzio, v-3-95: un delicatissimo cancellino,... ne'cui
attardarsi qui /... a un vano farnetico / che il ferraio picano
, / code infioccate / legate d'un vivace nastro dal mastro ferraio.
bologna sul modello, / sebbene ha un po'le mura rovinate, / da
m. cecchi, 1-2-428: fate un terraiuolo / di rascia con un cintolo
: fate un terraiuolo / di rascia con un cintolo giù lungo. boterò, i-135
la berretta bianca quadra e fuor di casa un fer- raiuol bianco. federici, lxii-4-68
portano [le donne] sulle spalle un panno, che serve come per ferraruolo.
ha una pezza / di ferraiuol che con un filo di spago / avanzato alle scarpe
xi-535: le case sono rade come in un deserto; e in questo deserto sempre
, e la coppa è sostenuta da un piede, che alle volte si carica d'
bargigli... mi facea temere un accidente a secco o a campana o a
campana '; modi volgari per esprimere un colpo d'apoplessia istantaneo e immediatamente mortale
: procrastinare oltre misura il pagamento di un debito. salvini, v-399: farsi
farsi pregare a lungo prima di accettare un invito. note al malmantile, 2-719
fin le brache. -non potersene cavar un ferraiolo: non potersi pretendere grandi cose
si può solo / farne con esso un misero berretto, / non se ne può
, / non se ne può cavare un terraiuolo. -posare il ferraiolo:
, s'intende... d'un giovane che non ha provvisione, ma serve
non ha provvisione, ma serve in un banco o in uno uffizio gratis, bastandogli
con viva insistenza, costringerlo ad accettare un invito. note al malmantile, 2-719
o sopra la giubba e che fermata con un nastro intorno alla pistagna o bavero della
unta, bisunta e rabbuffata, e con un ferraiolaccio alla bestiale per mostrar di essere
, ecc. d'annunzio, v-1-747: un grande fato vespertino fumava dalle rovine dei
4-43: alla radice del molo si allargava un prato d'erbe alte e selvagge,
, 2-5 (168): quivi l'un di loro, scaricati certi ferramenti che
glie lo dondolò davanti al naso, un esemplare delle famigerate ferramenta. -sf.
579: è stato qui di passaggio un cirusico francese... che veniva di
ed in cammino andati / ed almen un che saccia / quel ch'a cavalli ben
fanno fra la tettoia e il suolo un intrico di potenze immobili. -sf
abitante nella bassa de'magnani, ha un involto col nome vostro. troverete due
dei quattrini portati dall'america aveva aperto un negozio di ferramenta che gli rendeva molto
. così dicesi pure in alcuni paesi un miscuglio di veccia, piselli, fave ed
, 40-ii-355: ella era una ferrana, un mescuglio di novelle senza niun ordine,
, 3-67: giovanbattista giraldi mostrò con un mimo suo, come ne riferisce il
vicini, niuno certo vorrà misurare da un piccol numero d'intelletti ostinati e incurabili
di alfonso ii d'este, 2062: un saglio di ferandina negra fodrato di volpe
, iii-6-24: egli era sopra un gran cavai ferrante, / reggendo il freno
grave per molto oro, / con un mantel ch'ai collo venti
di dattoli legati con corde, e lontano un pezzo dall'altro più di quattro dita
ambidue n'andammo, / tu per ferrarvi un remo, io per comprarvi / degli
, iii-1-520: poi [udii] battere un martello / ché uno scherano al canto
cavallo. saba, 253: fuori d'un pianoterra, / nude le braccia
/ nude le braccia, ferra / d'un cavallo la zampa / giovane maniscalco.
m'abbia a mettere in collera se un qualche piede, avvezzo a essere ferrato
essere ferrato da'maniscalchi, mi dà un calcio? 4. coprire con
compagnoni, /... / togliete un paio di ferri belli e buoni,
bella el- pina: / beverem d'un nobil mosto / grande onor di mia
zata, perché era figlia di un commerciante di ferrareccia. panzini,
ritrovarsi ogni volta che epidoro avesse veduto un pannolino pendere da quella ferrata. muratori
. orma impressa nel terreno dai ferri di un animale. g. villani,
cose, ad aver denari da firenze e un foglio di gita libera per la ferrata
battuta e lastricata; corrente (di un fiume). francesco da barberino,
ferratèste, sm. invar. custode di un manicomio; castigamatti.
pulci, 17-40: tolse per ispada un mezzafrusto, / con tre palle di piombo
e il soprapetto, / ma prima un ben ferrato e grosso scudo. b.
è fatto alla grande, come per un vasto commercio, per un giro di
, come per un vasto commercio, per un giro di corrispondenza molto numeroso. verniciate
di dentro a ogni cassetta, hanno un aspetto d'efficienza straordinaria. -rivestito
, imbullettato. pulci, 18-148: un paio di stivaletti avea in pie'gialli,
fa una giubba di scarlatto, che un capperone di panno di casentino, una
a ghiaccio. verga, 4-210: un odore di stalla, in quella scaletta
cento scarpe ferrate. -incapsulato (un dente). deledda, ii-966:
bagni e la strada ferrata rovesciano in livorno un vero visibilio di gente. pascoli,
e le rotaie rilucevano come argentate in un presagio lunare. moravia, i-356: l'
luce gialla dei finestrini che di illuminare un breve spazio della strada ferrata, con le
ferrate, non potendo gli avversari sostenere un tanto furore, riuscirono nel cortile.
. levi, 1-47: di fuori aveva un aspetto tetro con i suoi muri nerastri
ferrate, e i segni di un secolare abbandono. -per estens.
chiavi, ch'io tengo io / 'n un casson ben ferrato a più serrami.
3. munito di ferratura (un animale da tiro, da soma,
fu valentino, / che passeggiando venne un destrier sauro: / e '1
'1 quarto il valoroso giacopino / sopra un ginetto altier del lito mauro, /
4. rivestito deirarmatura metallica (un guerriero); corazzato. parini
secol di turpino / di ferrate guerriere un paro illustre / si scontravan per via
coperto il capo e il collo da un camaglio metallico, regge nelle sue palme una
sentenza di morte contro di lei pronunciata un anno circa fa. -trafitto.
pascoli, 1001: giace su questo un albero da nave, / alto,
usa. comisso, 7-25: mi mostrò un pugno ferrato appartenente a garibaldi.
7. per estens. che produce un rumore di ferraglia, di armi metalliche
c. e. gadda, 35: un rotolamento ferrato e lontano indicava che,
dossi, 519: i medici avevano un bel consigliarmi tutte le aque arsenicali,
scarnite, abbiadate per quel giorno con un pastone intriso di vino ferrato, volavano
le prostrazioni. -profondamente edotto in un ramo della scienza o dell'arte;
m'aveva reso uggioso il divino poema un illustre dantista che, ti basti questo,
-stringente, convincente, categorico (un argomento, una prova).
, sm. chim. sale derivato da un ipotetico acido ferrico (ed è in
percuoti forte con esso tutti i chiodi a un per uno, et osservando tutti i
la darebbe al bratti ferravecchio, a un guattero. b. davanzali, i-164
indosso / che il ferravecchio ne dessi un quattrino; / mostran la carne nuda
divino. g. gozzi, i-24-43: un certo cuoio impicca ad un orecchio /
, i-24-43: un certo cuoio impicca ad un orecchio / del mio sedile, e
al mercato nel corso di demolizione di un palazzo sinistrato, per vendergli tutti i
ossa, ferravecchi. fracchia, 829: un vecchio cen- ciaiolo... tornava
mezzo vuoto e una lanterna appesa a un uncino, almanaccando quanto ferrovecchio avrebbe potuto
, e ti butterò fuori del castello con un calcio più sotto delle reni. fogazzaro
fa », prende un'importanza e un significato nuovo (ossia il suo proprio significato
la dottrina della conoscenza immediata. di un rugginoso ferrovecchio il vico avrebbe fatto, in
sm. neol. operaio che mediante un argano provoca l'uscita dei carrelli contenenti
che 'n cambio del supplicio estremo / trono un banco gli fusse e scettro un remo
trono un banco gli fusse e scettro un remo. par ini, 506: corre
leopardi, 11-30: odi per lo sereno un suon di squilla, / odi spesso
suon di squilla, / odi spesso un tonar di ferree canne, / che
/ finché non sia trafitta / da un pettine di sette ferree spade. moravia,
accanto a quella enorme e ferrea di un tempo. -rivestito di armatura metallica (
tempo. -rivestito di armatura metallica (un guerriero). tasso, 1-18-143:
la ferrea persona. -ferrato (un animale). m. c.
. -chiuso con sbarre di ferro (un carcere). foscolo, 1-4:
particelle di ferro (l'acqua, un minerale, ecc.). mattioli
varano, 46: nel compier questi accenti un largo udissi / suon d'alti pianti
il piè posai. pascoli, ii-1695: un grande vocìo dolente, un bagliore di
ii-1695: un grande vocìo dolente, un bagliore di fuoco: è in vista la
fiume è grosso. / fu per un ferreo diluvio, / per un uragano rosso