Grande dizionario della lingua italiana

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vol. V Pag.1 - Da E a E (12 risultati)

che richiedono, rispetto ad a, un avanzamento e un'elevazione della lingua;

della lingua; rispetto a i, un arretramento e un abbassamento: la varietà

; rispetto a i, un arretramento e un abbassamento: la varietà che risulta dall'

e » accentati male: ce n'è un mare. -come personificazione (in tono

ma poi ch'i'fui al piè d'un colle giunto, / là dove terminava

, pur dentro al cuore ci rimane un rancore, sicché rade volte lo cuore ben

congiungere le voci tutti e tutte con un agg. numerale. dante, purg

(oggi di norma apostrofato) con un agg., con un part.

apostrofato) con un agg., con un part. pass, o, meno

la gravità di una risoluzione), o un particolare che rende più compiuto un racconto

o un particolare che rende più compiuto un racconto. dante, inf.,

; e voi non gravi / perch'io un poco a ragionar m'inveschi. busone

vol. V Pag.73 - Da ELASTICIZZATO a ELASTINA (32 risultati)

originali dei solidi, agevolissimamente rinvenir potrebbesi un sistema di dieta, che assottigliasse e

sia permesso di far riflettere che in un fluido elastico, quanto più l'elasticità è

agilità (di una persona o di un animale, delle sue membra, dei

, 1-183: egli poi mi aveva insegnato un modo per acquistare fermezza di volontà,

lo scherno è arma a cui cede per un istante anche il grande: ma l'

e di volubilità repentini, andrea provò un senso di sollievo, quasi gaio.

. 4. variabilità della traiettoria di un proiettile. soffici, v-3-12: ci

cui la quantità domandata o offerta di un bene varia col variare del suo prezzo

variare della materia imponibile. -elasticità di un sistema nazionale: la sua attitudine a

parallele di saltaleone, e servono con un solo giro sopra 'l ginocchio, e mediante

solo giro sopra 'l ginocchio, e mediante un fermaglio metallico, a tener su le

mano destra, poi, come se fosse un balocco di gomma elastica, lo passava

aggirava sulla recente riforma fiscale, sopravvenne un nipote giovinetto con un gioco di nuovissima

fiscale, sopravvenne un nipote giovinetto con un gioco di nuovissima importazione, una palla

una palla raccomandata per filo elastico a un aggeggio. -morbido, soffice.

una tazza d'acqua freschissima bevuta in un fiato, un'occhiata ai libri mastri,

quale si dispone l'asse geometrico di un solido che la scienza delle costruzioni chiama

. serra, ii-198: per spingere un ramo in alto, basta tirarlo a

sua reazione elastica sferzerà l'aria, un attimo dopo, molto più su che le

. svelto, agile (una persona, un animale, le sue membra, i

afferrò colle mani alla vita, e puntando un piede al muro, collo slancio e

, né grassi né magri, avevano un che d'astratto e di freddo.

avere veduto tanto da poterne fare neppure un articolo di giornale. ojetti, iii-278:

. serra, iii-90: non ha un ingegno abbastanza docile e fluido da far gran

ha creduto che il padre di linda sia un uomo alquanto elastico; mentre il canzonato

con le circostanze (una definizione, un fatto artistico o economico, ecc.

). -a elastico: col movimento di un tessuto elastico, quando viene allentato.

se ne andava di continuo in giro da un capo all'altro della città con sotto

mazza dal pomo d'avorio, l'un dei calzoni col rimbocco perennemente gualcito impigliato

metro, scocca, coglie sull'orlo d'un bicchiere la preda e rientra in bocca

a elastico. moravia, xi-16: era un giovanotto con le lenti cerchiate di nero

ottocentesche ad elastico; ma nel taschino un fazzoletto che effonde effluvi di finissima lavanda

vol. V Pag.74 - Da ELASTOMERO a ELCETO (17 risultati)

riccati, 83: io concepisco col bernoulli un elastro cde, formato di due lamine

spinta al basso costantemente per mezzo di un elastro. galvani, 344: anche con

crisalide] molto solida, e d'un elaterio così robusto donata, che da

elaterio così robusto donata, che da un canto all'altro aperta per lo lungo,

e rovesciata al- l'infuora ritornava in un batter d'occhio a chiudersi e ad

, 1-359: la difficoltà di spiegare un fatto certo non è senza dubbio una

dorso, ripiegandosi ad arco, spiccano un salto durante il quale si rivoltano sulla

con il sufi, -ite, che indica un fossile); cfr. fr.

è ignudo. -alto, eminente (un colle). lorenzo de'medici,

(i-40): dammi in corte un superbo, gonfio, ambizioso e più

t'è amico e ti predica per un cortese e gentil cortegiano. giannone,

voce dotta, part. pass, di un verbo elaudare non attestato (comp.

il vagabondare di molti, e nei rimasti un fermento di disperazione. = voce

gnoli, vi-1210: sui rami alti d'un elice ti cullavano i venti /

cocenti / l'ombra discreta e tremula d'un verde padi- glion. pascoli,

, ora, pensosa, / là sur un torvo giogo d'ap- pennino /

adesso avevamo lasciato la macchia per un bosco di elei che fasciava tutta la

vol. V Pag.75 - Da ELCIARIO a ELEFANTIACO (22 risultati)

di qui è fatto alzare, quasi da un latino greco * helciare '. e

come poco basta ad essi a metter su un nido tepido e silenzioso dove il lare

gr. éxesóvt) 4 nome di un mollusco '. elefantarco, sm

che, negli eserciti antichi, comandava un gruppo di sedici elefanti da combattimento.

, al sol punico, ritta / sovra un tronco di smalto e di basalto;

elephas maximus), che ha struttura un po'inferiore, orecchie relativamente piccole,

dugento. petrarca, ii-127: sovra un grande elefante un doge losco. ottimo

, ii-127: sovra un grande elefante un doge losco. ottimo, iii-135:

così diverso / che frena per cavallo un elefante. magalotti, 7-4: quivi

vede sui sentieri o fra i boschi un elefante morto. né si può dire ch'

. -statua o macchina mobile rappresentante un elefante. di costanzo, 1-313:

di costanzo, 1-313: fè fare un elefante di legno con ruote sotto i

: uscì per rientrare poco dopo con un altro vassoio di lacca, nuovo fiammante

fiammante, che reggeva una magnifica rosoliera; un elefante inargentato, con una botte di

vii-2: aborro in su la scena / un canoro elefante, / che si strascina

agli amici dei pugni che avrebbero accoppato un bue. serra, iii-250: quell'

-far di una mosca, di una pulce un elefante, pigliar una mosca per un

un elefante, pigliar una mosca per un elefante: dar grande importanza a cose

di bove e pigliano una mosca per un elefante, o si sentono male in

male in gambe. -grosso come un elefante: enorme. 5. prov

papini, 26-329: il professore eselstein è un omone massiccio, elefantesco, di rubiconda

tardo anco trattiene. -enorme (un oggetto). alfieri, v-1-780:

vol. V Pag.783 - Da FEDELE a FEDELE (10 risultati)

è di sicuro effetto (una facoltà, un organo dei sensi, uno strumento)

uno strumento); utile, efficace (un rimedio); ben riuscito, pregevole

rimedio); ben riuscito, pregevole (un prodotto). cicerone volgar.,

di sì bella arte, / in un simil terren più dì le piante / tengon

turano le fessure delle navi e fanno un contesto più tenace che la colla e più

: ella aveva cominciato animosamente, con un tono che talvolta pareva quasi lieto,

che sopra tutto ella doveva essere: un buono e fedele istrumento al servigio di

-accogliente, comodo, riparato, protetto (un luogo); facile, sicuro,

vele. / ver mezzodì vanno correndo un pezzo, / e con piacer: ch'

volto i detti alteri, / pregiar un guardo tuo più che me stesso, /

vol. V Pag.784 - Da FEDELINARO a FEDELMENTE (21 risultati)

seguace di un'ideologia; sostenitore di un personaggio, di un programma, di

; sostenitore di un personaggio, di un programma, di un partito, di

personaggio, di un programma, di un partito, di un governo; assiduo

programma, di un partito, di un governo; assiduo frequentatore di una persona,

assiduo frequentatore di una persona, di un luogo; cliente abituale di un negozio,

di un luogo; cliente abituale di un negozio, di un esercizio pubblico.

cliente abituale di un negozio, di un esercizio pubblico. giamboni, 183:

, vide in su la cima d'un fico un bello fico maturo. fecelsi cogliere

in su la cima d'un fico un bello fico maturo. fecelsi cogliere. il

lavoro, presto anche in esso diventando un maestro. e. cecchi, 8-90

/ che vi pianta a sedere in un ruspone, / o san giovanni, ogni

4 fedelóne 'o 4 fedelona ', un uomo o una donna coscienziosamente e scrupolosamente

, / e fedelàccio al pari d'un can bracco. = voce dotta,

-per simil. savinio, 332: un geroglifico preciso, nel quale rilevai le

, e li tormenta peggio che non farebbe un dispietato tiranno. foscolo, xiv-63:

amava fedelmente, da cinque anni, un impiegato che aspettava sempre un maggiore avanzamento

cinque anni, un impiegato che aspettava sempre un maggiore avanzamento per sposarla. alvaro,

avanzamento per sposarla. alvaro, 7-74: un impegno mantenuto fedelmente e onestamente.

fedelmente crediamo, e poi semplicemente confessiamo un solo iddio eterno, incommutabile e vero,

, 9-483: si levò dal collo un reliquiere, e sospesolo ad un filo,

collo un reliquiere, e sospesolo ad un filo, invocato fedelmente il nome di

vol. V Pag.785 - Da FEDELTÀ a FEDELTÀ (22 risultati)

presto lacerata che scritta, ho in un corpo fedelmente ridotta. firenzuola, 244:

] a segnar fedelmente le ore in un determinato orologio, e trasportati in un altro

un determinato orologio, e trasportati in un altro possono gravemente sconvolgere la sua dirittura

, opera affatto disperata poter ottenere da un solo loro secretano, da un paio

ottenere da un solo loro secretano, da un paio di consiglieri. pallavicino, 1-11

non sien vere, / un'ombra, un filo, un neo dà dispiacere.

, / un'ombra, un filo, un neo dà dispiacere. d'azeglio,

d'azeglio, 1-53: la fedeltà ad un dovere difficile e pericoloso tempra gli animi

a servire il partito, croce pratica un suo ideale giolittismo inteso come abito mentale

, costante a una dottrina, a un ideale, a una tradizione, a un

un ideale, a una tradizione, a un programma; tenace attaccamento a cose o

restringevano alla dignitosa professione di fedeltà a un ideale, piuttosto che dell'avvenire o dell'

: landino fin dalla prima infanzia nutriva un affetto tenerissimo e profondo per il vecchio

alla fatica. banti, 6-22: se un medico la consiglia a prender casa in

medico la consiglia a prender casa in un luogo più arioso e sano, giovevole

di mia madre, ma perché compiere un atto religioso per effetto di una violenza

di una violenza esterna, mi sarebbe sembrato un sacrilegio. 3. rapporto sentimentale

facessi di lui qualche pruova; / ogn'un zimbella, ogn'un guata e vagheggia

; / ogn'un zimbella, ogn'un guata e vagheggia, / lui sol per

fra l'omone e la donnina era un patto di fedeltà incorrotto, incorruttibile,

una delle guamacche mie e in capo un velo, e andare lag- giuso ad

-in partic.: atto con cui un vassallo o una comunità s'impegnava solennemente

vol. V Pag.786 - Da FEDERA a FEDERALISMO (29 risultati)

notizia, di un'interpretazione, di un consiglio, di narrazioni o descrizioni,

immaginazione rifà il '49 con la fedeltà di un testimone e la vivacità di un attore

di un testimone e la vivacità di un attore; e spesso i fatti gli

generi nobili la fedeltà delle parti è un errore. tommaseo, 3-i-125: di traduzioni

col testo tedesco mi spaventa; per un traduttore, che abbia insieme il sentimento

6. fis. proprietà di un apparecchio che riesce a misurare una grandezza

a misurare una grandezza o a riprodurre un fenomeno senza alterazioni. -apparecchio ad

come, adora / con fedeltà, come un guerriero il vecchio / sovrano.

o nella fedeltà: diventare vassallo di un signore feudale, riconoscerne l'autorità,

la fedeltà: dichiararsi solennemente fedeli di un signore feudale, riconoscerne l'autorità,

stecchi. /... / eravi un po'di piuma e pippioni / in

stringa della federa del guanciale, levarne un gelsomino appassito, odorarlo con una inspirazione

... e corse a prendermi un guanciale (si trattenne un po'di tempo

a prendermi un guanciale (si trattenne un po'di tempo -di certo per cambiare

-di certo per cambiare la federa) un guanciale con la federa di bucato,

: onde quel re si scaglia, e un urlo getta, / e vuol saltar

la fungaia dei libri era ammucchiata in un canto;... le federe gialle

gialle accartocciate sembravano funghi porcini ributtati sopra un fetido pollino. 3. dimin

dell'antélla, i-17: una coltricina, un guanciale con due federuzze. della casa

e se la dieta stessa investita di un poter limitato e federale avevano autorità di

stati soccomberanno in una lotta parlamentare in un congresso federale, se non forti abbastanza

miglioramento economico e all'avanzamento intellettuale in un benessere federale con tal grasso riposo,

, nessuno ancora avea pensato come l'un popolo potesse, anzi pur dovesse,

difensivo, alleanza che metta in comune un potente esercito? 2. che

proprio dello stato unitario (l'indole di un popolo); che si fonda e

da tale principio (la tradizione di un popolo). cattaneo, iii-4-115:

): segretario della federazione provinciale di un partito politico (e, in partic

: una monachina più ardita chiede con un fil di voce al federale: -non ci

tra dio e il mondo si esplichi in un triplice patto (foedus operum, gratiae

vol. V Pag.787 - Da FEDERALISTA a FEDINA (26 risultati)

... che alfredo oriani era un federalista. -in partic. federalisti

di far contr'essi [i girondini] un grande scalpore e di perseguitarli poi rabbiosamente

b, c e d ed allora abbiamo un sindacato solo esteso su quattro stabilimenti.

federalismo; associato in federazione (un gruppo di stati); concernente

di federarsi; diretto a realizzare un ordinamento federale (in contrapposizione a

i-395: dare un'educazione federativa a un popolo perché diventi unitario, non mi

: taluno pensò: perché non fare un passo innanzi ed estendere il principio federativo

passo innanzi ed estendere il principio federativo un po'per volta ad altre materie?

agg. unito, associato, con un patto di associazione federale. -in

-in senso generale: unito da un patto d'alleanza, di mutuo soccorso

, quei popoli vincolati a roma con un patto di amicizia e di mutua assistenza,

d'espremenil che... era divenuto un acerrimo difensore dell'assoluto potere, fu

, mi lusingai della speranza di vederlo un dì indipendente, e che attraesse con

, iii-241: dio voglia che in un modo o in un altro sia posta in

voglia che in un modo o in un altro sia posta in atto questa sospirata

, i-209: formate, o giovani, un popolo forte e sereno...

lo più su base nazionale (e costituisce un raggruppamento intermedio fra i sindacati e le

addetto a vigilare l'andamento delle sveglie in un deposito d'orologi...,

letter. che non tiene fede a un patto, a un impegno preciso;

non tiene fede a un patto, a un impegno preciso; spergiuro, sleale (

, che è rivolto a tradire (un atto, un modo di comportarsi).

rivolto a tradire (un atto, un modo di comportarsi). botta,

i-195: aveva la fedina immacolata come un gentiluomo irreprensibile. levi, 3-177

uscire da quel mondo ristretto: un concorso per entrare nella polizia,

fedina penale di uno zio, un altro per diventare autista militare.

, 782: così disse con prosopopèa un domestico in cappa nera e fedine,

vol. V Pag.788 - Da FEDIRE a FEDIRE (24 risultati)

un signore su i cinquantanni, bassotto, azzimato

a significare una * fede ', un certificato di lealtà. fedire (

: amor fedilla, e dielle d'un quadrello, / sì che ogn'altro amar

parini, giorno, iv-724: ah se un invito / ben comprese giocando e ben

con gli artigli, coi denti (un serpente, un uccello rapace, un

artigli, coi denti (un serpente, un uccello rapace, un animale).

un serpente, un uccello rapace, un animale). fazio, v-16-81:

non vede, / tra'fiori ascosa in un maligno agguato, / con puntura mortale

gli fiede. 2. assestare un colpo (di spada o di lancia)

di spada o di lancia) a un avversario. capellano volgar., i-351

arma); menare, calare (un fendente, un colpo di spada).

menare, calare (un fendente, un colpo di spada). - anche al

de'falconi, 6: ed abbia un guanto in mano, col quale si fegga

, rovesciarsi, frangersi contro qualcosa (un flutto, un'onda). cavalca

senso, la fantasia o la mente (un suono, un colore, una parola

fantasia o la mente (un suono, un colore, una parola, una metafora

l'anima mia] / entro in un loco ch'e'sospir talvolta / la feggion

: ecco ermon, che d'aver speso un quattrino j sogna la notte; e

per me l'amore. -dissodare un terreno. leopardi, 312: fu

fiede. -tendere, mirare a un fine. dante, purg.,

, piombare a volo per far preda (un uccello rapace). dante,

13. figur. sboccare (un sentiero, una strada). dante

e gimmo inver lo mezzo / per un sentier ch'ad ima valle fiede, /

15. locuz. fedir torneamento: correre un torneo, giostrare. novellino,

vol. V Pag.789 - Da FEDITA a FEGATELLO (18 risultati)

lesione provocata da un'arma 0 da un proiettile, ferita. latini, rettor

d'una fedita ebbe nella mano da un bolognese. varchi, 18-2-302: fecesi

. figur. scalfitura, scortecciatura (di un tronco). palladio volgar.

. frescobaldi, 2-265: vedemmo in un altare centonovantotto fanciulli innocenti tutti piccolini in

, 18-2-309: fedito d'un'archibusata in un ginocchio, se ne ritornò in volterra

mano una picca e tra le ginocchia un cavallo di quelli che hanno il diavolo

hanno [le arpie] di ventre un fedo profluvio, ond'è la piuma

pare appartenere al mondo delle fiabe (un paesaggio, uno spettacolo naturale o teatrale

costruita in tondo, che, a un certo punto, si mette a girare su

e alla mia sinistra si svolge, come un doppio scenario del viaggio di sigfrido,

. mus. ant. nome di un grado del sistema esacordale (solmisazione)

segna / prima ch'una cristiana o un cristiano / spicchi una canzonetta dalla gola

'non ti c'impicciare, perché è un fegataccio '. monelli, i-196:

lontano / ch'infilza una polpetta e un fegatello, / chi fa la guerra addosso

così? -no, caro; ché un coltello / io poi ti caccerei nel fegatello

che sia questo amore? egli è un certo fraschetta, uno imbratto, un figatèllo

un certo fraschetta, uno imbratto, un figatèllo nudo, che l'invernata si

, / ch'era solo in quel tempo un fegatello. -persona cattiva, malvagia

vol. V Pag.790 - Da FEGATINO a FELCE (31 risultati)

541: ma dicci un po'come è ita la cosa, /

per le strade. -essere involto come un fegatello, stare come un fegatello nella

involto come un fegatello, stare come un fegatello nella rete: esser avvolto strettamente,

esser avvolto strettamente, quasi fasciato in un abito, in una coperta. pulci

berni, 114: andar legato come un fegatello, / vivere ad uso di frate

, per esser picciolo, e con un piè manco, stava in tentenne, mosso

restai di sotto rinvolto e ricoperto come un fegatello. fortis, xxiii-479: il

e tondo, fasciato nel paletot come un fegatello nella rete, che non poteva star

nel cappuccio aureolato di fogliette aguzze come un fegatello, pareva che sorridesse e m'

fatto fegatelli. -infilzare uno come un fegatello: passarlo a fìl di spada

snello, / e te l'infilza come un fegatello. -lanciare i fegatelli:

gine inferiore dell'organo, in un solco speciale, si trova la

-il fegato, eh? -domandò piano a un tratto, l'uomo grasso al giovinotto

479: una femminetta friulana mi cuoce un poco di carne di bue...

, e in tavola vien posto / un gran cappone a lesso con tre rocchi,

suoi amici. bocchelli, 3-144: -abbiamo un buon fegato alla veneta -disse trionfalmente il

trionfalmente il custode levando il coperchio d'un tegame fragrante di cipolla soffritta colla salvia

o donna) di fegato, essere un fegato sano: essere ardimentoso, coraggioso

avuto il fegato di accettare in pagamento un quarto di... animale. de

dal portone quella mattina, ed è un fegato sano che non ha paura del

. -un fegato d'uomo: un uomo coraggioso, che non si lascia

in quella circostanza ci si fosse trovato un uomo, un vero fegato d'uomo,

ci si fosse trovato un uomo, un vero fegato d'uomo, il mercante

8. locuz. - essere involto come un fegato nella reticella: essere avvoltolato strettamente

. -gettare il proprio fegato oltre un ostacolo: andare ardimentosamente all'attacco in

. d'annunzio, v-2-840: iersera un soldataccio che odorava di trincea muffita,

notava che i modi del francese facevano un grande effetto su molti dei suoi soldati

maestra zitella fegatosa. moravia, xi-24: un uomo di mezza età, vestito di

che andò a urtare nell'onorevole dassi, un fegatoso intransigente. panzini, iii-456:

rosso fega toso, tendente un poco al pavonazzo. savi, 1-38:

fegatoso ', viso che sul bianco porta un rossastro livido, come d'interiora

vol. V Pag.791 - Da FELCETA a FELICE (26 risultati)

pascoli, 395: era lor letto un mucchio / d'alghe e di felci.

dal fianco della terra esausta nacque / come un aborto sanguinario l'uomo. pavese,

un'altezza di due metri, ha un rizoma nerastro, la cui sezione pare

rupi, alberi, muri, ha un sapore dolciastro, simile a quello della

con lobi pennatopartiti, sono sorrette da un peduncolo cosparso di squame brune; si

ma non però come quella, procedono da un sol picciuolo, ma da molti,

felce; ma non però procedono da un sol picciuolo, ma da molti più

: questa era rigogliosissima e alta quanto un uomo, e ve ne è grandissima quantità

: tipo di felce molto comune con un rizoma cespitoso; ha fronde da 40 a

pianta ornamentale; dal rizoma si ricava un olio velenoso che si usa come medicinale

e questo ha le frondi che procedono da un sol picciuolo e la radice lunga,

, nera e grossa; la femmina ha un sol fusto, e non è né

grano nasce la felce: spesso da un buon padre nasce un cattivo figlio.

: spesso da un buon padre nasce un cattivo figlio. testi fiorentini,

. testi fiorentini, 80: disse un versificatore: molte volte del grano nasce

: era il solo italiano collocato in un posto distinto nella milizia europea, e forse

e forse passeranno molti anni prima che un altro italiano sia feldmaresciallo. dossi,

stabia insieme a una bara e a un certo uomo grigio pien di mistero, cui

sotto l'acciarino, e cristallizzantesi in un parallelepipedo obliquangolo. tramater [s.

costituiscono, non avendo caratteri comuni, un gruppo o una famiglia. =

f. mistral (nel 1854) in un antico canto religioso della francia merid.

doni, 52: s'abbaté in un certo tempo dell'anno a tagliare un gambo

in un certo tempo dell'anno a tagliare un gambo d'una felice, erba nota

, 4-14: mancami / solamente trovar un luogo comodo / di potergli parlare,

, o per mezzo, si muoveva correndo un bel cane spagnuolo, evidentemente felice come

fresca, felice. -seguito da un compì, di causa. maestro alberto

vol. V Pag.792 - Da FELICE a FELICE (29 risultati)

tutta coi lampioni delle strade e acquista un colore diffidente ed equivoco. comisso,

33-64: o felice animai, ch'un sonno forte / sei mesi tien senza

, ix-656: o felice colui che un brieve e colto / terren fra voi possiede

terren fra voi possiede, e gode un rivo, / un pomo, un antro

, e gode un rivo, / un pomo, un antro e di fortuna un

gode un rivo, / un pomo, un antro e di fortuna un volto!

un pomo, un antro e di fortuna un volto! marino, 234: felici

, sebben son briaco, ho avuto un gran giudizio a dirgli creatura del cielo

poche fatiche, fatte da me sopra un sonetto del nostro non men dotto che

i ragazzi negli agrumeti, e sembra un popolo felice di eleganza e di grazia.

gran tempo che mi pesa sull'animo un luttuoso segreto, troppo fatale alla mia esistenza

morte d'essi altro non è che un passaggio dall'esilio nostro ai regni della

verri, 1-ii-90: il gerbagnate era un giovane colto, amabile, di felice

govoni, 2-40: la voce era un angelo / svegliato dalle ali felici degli uccelli

iddio. soldati, iii-56: precipitò in un pianto dirotto, continuo, quasi viscerale

secondo che l'etica dice, / un abito eligente / lo qual dimora in

elice / una fera, ima donna, un cavaliere. / così deve il poeta

2-16: ciò spiega anche come a un poeta di terz'ordine, a volte

sue / tutte. muratori, 5-ii-219: un sublime ingegno, una felice fantasia son

fluide e sicure; e possiede anche un certo sentimento felice della rima.

/ che la gente il tenea quasi un dio. sacchetti, vi-131: volgete,

.., qual vedi apertamente mostrarne voler un tanto eccelso tesoro dal tuo felice vasello

valido, idoneo, di sicuro effetto (un mezzo, uno strumento, anche un

un mezzo, uno strumento, anche un metodo, un sistema, un modo

uno strumento, anche un metodo, un sistema, un modo di procedere,

anche un metodo, un sistema, un modo di procedere, di comportarsi);

fossero false; ch'ell'abbia pensato un modo, poco felice, di smentirle

tavolozza. disegno nitido e copioso. un colore sommario, e colato in larghe

presieduto ai nostri rapporti. -salutare (un rimedio, una cura). ariosto

vol. V Pag.793 - Da FELICE a FELICE (42 risultati)

un'arma); vittorioso, invitto (un esercito). livio volgar.

commessa al senno ed al voler d'un solo. 7. perfettamente conforme

elegante, efficace (uno stile, un modo di esprimersi). petrarca,

[la veste] in sue rivolte un nuovo, e strano / soppanno, di

pare una bella e poetica dipintura d'un pentimento poco durevole. l'allegoria è

colli piceni, ove pensosamente fluirono in un equilibrio felicissimo tra il sentimento e la

rispondente al concetto che deve esprimere (un vocabolo, un'espressione); proprio

ignoravo che, come si placa in un bacio il travaglio della pubertà, l'

versi di difficile struttura sintattica o implicanti un difficile concetto morale, un richiamo erudito

o implicanti un difficile concetto morale, un richiamo erudito di non chiara spiegazione,

la traduzione è riuscita felicissima: pare un originale. serra, i-50: anche

, i-50: anche se il traduttore è un uomo di garbo e d'abilità grande

ricco di bellezze e di doni naturali (un luogo: ed è frequente il riferimento

, ubertoso, ameno, pittoresco (un territorio, una campagna); ospitale

accogliente, sicuro (un'abitazione, un rifugio, un porto); facile,

(un'abitazione, un rifugio, un porto); facile, agevole (

vestibulo di quella / felice casa, un vecchio al duca occorre. b. cappello

riva. manzoni, 38: tacita un giorno a non so qual pendice / salìa

a non so qual pendice / salìa d'un fabbro nazaren la sposa: / salìa

i-25: da'felici giardini spandeasi / un provocante odore, / ed io pensavo all'

, di fiori, di frutti (un albero); scelto, squisito (un

un albero); scelto, squisito (un frutto). -anche al figur.

de l'alta mia speranza, / ch'un tempo verdeggiò lieto e felice, /

stesso corineo tre volte intorno / con un rampollo di felice oliva / spruzzando di

nella china cento milioni d'abitanti in un clima de'più felici hanno potuto rinunziare ad

placide e felici / spiravan sì, che un dì vennero a vista / delle affricane

di più carezza / vid'io uscire un foco sì felice, / che nullo vi

parini, xviii-85: come la grecia un dì gl'incliti figli / di tindaro credette

, / come pende da 'l ramo un roseo frutto, / quasi erami a

14: improvvisamente una testa bionda, un sorriso, si sporge nel raggio radente

aurora. -consacrato alla gloria (un luogo). carducci, 738:

soddisfacente; che ha esito favorevole (un avvenimento, un tentativo, un'impresa

ha esito favorevole (un avvenimento, un tentativo, un'impresa); che è

partir, desto a chiamarmi / meco un picciol del tempo indice avea. tasso

regnar in esse una gloriosa deliberazione, un fermo proposito di non ubbidir ad alcuno:

fortuna 'è il vedere come spesse volte un felice avvenimento sia seguito da un altro

volte un felice avvenimento sia seguito da un altro pure felice, e talvolta da

(186): divenne tutt'a un tratto, più regolare, più tranquilla,

il parto fu felicissimo: tutti aspettavano un maschio e un maschio nacque. stuparich,

felicissimo: tutti aspettavano un maschio e un maschio nacque. stuparich, 5-295:

al peccato originale (considerato, sotto un certo aspetto, provvidenziale in quanto diede

d'onore? / chi t'ha donato un tanto redentore? castiglione, 362:

vol. V Pag.794 - Da FELICE a FELICEMENTE (25 risultati)

3-76: in seguito all'esito felice di un concorso, il direttore sperava di averlo

. -bene assortito, fortunato (un matrimonio, una relazione amorosa).

. beccati, xxx-4-250: e quasi un cacco / che sparga mortai fiamma,

felice amore, / e me rifiuta come un vii capraro. tasso, 6-ii-115:

4-252: il suo convincimento assoluto era che un matrimonio nato sotto quegli auspici non potesse

nato sotto quegli auspici non potesse essere un matrimonio felice, e che la ragazza

destino, la sorte); fausto (un augurio, un presagio); opportuno

); fausto (un augurio, un presagio); opportuno, conveniente (

, 1-50: gli eruditi trovarono aperto un nuovo campo a sfoggiare dottrina sul vocabolo

sicura pace, da singolare prosperità (un periodo di tempo, un'età storica

in segno della felice giornata di marciano pendeva un fermaglio, dall'una delle parti del

., 7-18: cominciò, raggiandomi d'un riso / tal, che nel foco

di molti / tristi e miseri tutti, un popol fanno / lieto e felice.

d'azeglio, 1-267: gli si lasciò un fascio d'erba [al somaro]

noi. giusti, i-96: entrò un uomo sulla quarantina, e a mala pena

indicare la conclusione definitiva e irrimediabile di un avvenimento, di una vicenda, di

lotteria,... se c'è un pericolo, è forse che la soverchia

sapere da voi, di cui più tosto un giovane, per più felicemente il suo

raccolto e di radunarsi poi a tavola in un grande banchetto. 2.

zaleuco, da caronda, in quella un tempo beatissima parte d'italia che di nome

sia una legge d'istruzione pubblica generale; un codice scolastico unico, applicabile a tutta

mese di agosto si era felicemente maritata con un giovanotto di salerno, un negoziante.

maritata con un giovanotto di salerno, un negoziante. pavese, 4-149: mi

a guadagnare; / ché, morend'un senza peccati suoi, / felicemente suol al

sulla rena soffice; lì caddi in un sonno profondo.

vol. V Pag.795 - Da FELICITÀ a FELICITÀ (14 risultati)

i-34: nascono tutti gli uomini con un naturale appetito di felicità, ed a

che di qua scopro, e che varcare un giorno / io mi pensava, arcani

felicità lenta, indolente, / come un tepido succo di ne- pente, /

succo di ne- pente, / come un filtro di terra oscuro e denso. michelstaedter

raggiunta, si cammina / per te su un fil di lama. / agli occhi

!... felicità e zecchini! un fìgliuol maschio! tommaseo [s.

con serena sicurezza, sulla sincerità di un amico, sulla fedeltà del coniuge, sulla

buoni si leggeva la felicità di penetrare un po'nella sua vita, di uscire

come una nuova vita tra loro e un nuovo stato di felicitade, l'appellaro

delle civili società. cesarotti, i-394: un buon re è un gran dono della

, i-394: un buon re è un gran dono della sorte; ma la sorte

felicità d'una nazione non dee dipendere da un beneficio del caso. leopardi, 32-202

meravigliosa; ma è chiaro che non basta un visconte completo perché diventi completo tutto il

. 4. ciò che procura un godimento dei sensi o dello spirito,

vol. V Pag.796 - Da FELICITÀ a FELICITÀ (14 risultati)

che filicità sarebb'egli potervi appiccar su un morso, ch'e'vi rimanesse il

, i-973: la classe era in un momento di felicità aritmetica, il professore

e a goderne. piovene, 5-627: un ragazzo romano... non finiva

: quella potentissima reina... con un mostruoso corso di felicità in breve tempo

: porta dentro [il veneto] un amore di sé, un narcisismo per

il veneto] un amore di sé, un narcisismo per usare il gergo [corrente

albanzani, ii-123: la virtù di un uomo e la sua felicità sostenne la

eccellenti scrittori, da la quale acquistò un esatto gusto del buono e del bello,

concetti... voi ritrovate più l'un giorno che l'altro con tanta felicità

misura fissa, in cui quel dire un po'fluido si riposa e si disegna;

avere insieme il verziere e l'orto in un medesimo lato. sassetti, 186:

, alla quale i romani avevano edificato un tempio, e la rappresentavano come una

, e vestita di stola, con un caduceo nell'una mano ed il cornucopia

solo destino invidiabile fosse quello di nascere un uccello... sentirsi leggero e

vol. V Pag.797 - Da FELICITAMENTO a FELINO (18 risultati)

/ che può felicitar lo stato a un dio, / son felice or, sarò

che a te ne sia offerto da altri un distinto ritratto, e il ciel ti

/ mia sposa, usciste alfin d'un grand'intrico / nato dal caso e che

. fogazzaro, i-77: leggo in un giornale il pericolo che la tua famiglia

: sembrava che fossero scese allora da un talamo. sorridevano, come privilegiate;

ii-577: se con questi cenni intorno ad un uomo, che vediamo citato con riverenza

: la qual vicenda se era funesta un tempo vie più lo sarebbe oggi atteso

ingrandimento dello stato prossimiore, felicitato da un governo per undici anni provvido e prosperevole.

sulla cattedra... si fermò un poco a rovistare fra le sue carte,

in modo che sembra senza gambe: un gonfio cuscino di velluto marezzato. oppure le

coda bassa e la testa volta da un lato, felinamente. beltramelli, iii-1073:

si fosse affacciata alla finestra, dopo un secolo di reclusione, e che lì,

intensità magnetica delle razze feline, volesse fare un boccone solo di me. d'annunzio

estremo oriente. negri, 2-128: un delizioso gattino bianco... mi

le cui narici feline parevano respirare in un sogno eroico e palpitare di voluttà presentendo

con due grandi occhi felini, glauchi e un po'obliqui. cardarelli, 6-129:

.. e nutrisse nei miei riguardi persino un certo affetto, forse in omaggio.

milano a rappresentare la parte di un messo del governo francese. d'annunzio,

vol. V Pag.798 - Da FELINO a FELLO (26 risultati)

dell'esile elegantissima persona... aveva un che di felino nella mossa dei fianchi

scattare vicino alla regina con quella vitalità un po'felina che gli permetteva di sfiorare la

giacomo, 1-355: i felini che abbrancano un topo s'indugiano nel crudele strazio che

gli occhi mi si dilatavano come quelli di un felino. di giacomo, i-360:

giallastri del dottore m'interrogarono, mentre un minaccioso brontolio usciva dalle sue labbra ed

e sulle braccia come nell'atto d'un felino che è sul punto di lanciarsi

unite in quelle movenze sicure come quelle di un felino. soffici, v-2-258: spillo

felino. soffici, v-2-258: spillo alzò un poco la testa, e di sotto

guardava la donna come se mentalmente facesse un calcolo, e la donna non pareva

attenta allo sguardo dell'uomo, come un felino che sta in guardia.

iii-597: fece aprire il cadavere d'un certo giovane morto per una crudele passione

presso a la cattolica / per tradimento d'un tiranno fello. boiardo, 2-12-48:

più felli? marino, vii-578: donne un tempo samaria ebbe sì felle, /

è diretto a produrre il male (un atto, un pensiero, un sentimento

a produrre il male (un atto, un pensiero, un sentimento, ecc.

(un atto, un pensiero, un sentimento, ecc.). frezzi

, la scelleratezza, il peccato (un luogo). giacomino da verona,

battaglia e 'l gran flagello / d'un re pagan, che carlo imperadore / uccise

cose acconcie non si guastassero, mandò un centurione a dir loro, che non disputassero

fu disputa, concedendo e accettando l'un dolce, l'altro fello ogni cosa

bello di una battaglia, più di un fello guerrier, presso alla vittoria, se

d'arrischiar la pancia - incontro ad un archibugio od una lancia ».

-ingannevole, fallace, falso (un atto, una notizia, un modo

(un atto, una notizia, un modo d'agire, ecc.).

crudele, spietato (una persona, anche un atteggiamento, uno sguardo, ecc.

e fella. boccaccio, ii-269: un giorno trovandola, quand'ella / mi vide

vol. V Pag.799 - Da FELLOCE a FELLONE (25 risultati)

senza paro, / per tor di vita un tanto cava logeno e intercalato

de'figli, ch'io servai dentro a un piatello. sannazaro, bevanda fella, /

m'arse, / sol per mostrarse in un e stampa / l'aria d'impression maligne

pier fusse più fello. -feroce (un animale). dante, purg.

, 33-84: vider baiardo a zuffa con un mostro / ch'era più di lui

sua ruina, / e correrà di fuoco un fiume fello. lorenzo de'medici

/ veggovi amor che siede sopra un sasso; / se in una valle o

che potevi / fra tanti regi eleggerti un consorte, / ahi, quanto quanto credo

che t'ag- grevi / sopporti a un animai di sì vii sorte. / fallo

. lalli, 1-5-11: quindi è ch'un vecchio sgangherato e fello / spesso fa

offese / il naso e gli occhi un fumo oscuro e fello, / più che

] pillole sì felle, / ch'un altro le potrà mal digerire.

da sopportare; inferto con crudeltà (un colpo), funesto, deleterio; combattuto

rispetto agli strati del sughero, determina un distacco più facile degli strati superficiali della

). -in partic.: autore di un delitto contro la chiesa o lo stato

avaro: / poiché, mentre l'un sorse e l'altra giacque, / al

sostant. persona che costituisce per qualcuno un pensiero fisso. girolamo leopardi, 2-70

come diceva il mio marito, è un paradiso abitato dai diavoli. -e

fedeltà, poco hanno da temere d'un capo o sia offeso o sia ambizioso.

, 1-434: l'orrore di mirare un dio onnipotente,... armato

legge farsi intercessor presso il principe per un reo di lesa maestà. e tale è

per non macchiarsi con l'adesione a un governo disleale; si trattò da fellone chi

, fellone. cantoni, 116: vediamo un po'chi è questo fellone che principia

la direttrice invece custodiva nella sua storia un dramma a forti tinte: era stata

pochi giorni prima delle nozze, da un giovane maestro, suo collega, che sparì

vol. V Pag.800 - Da FELLONEMENTE a FELLONOSAMENTE (8 risultati)

debolezza d'animo, di carattere (un atto). fatti di cesare,

se sproposita più così fellone, pongli un morso in bocca, poich'egli è una

-figur. fazio, iii-2-74: passammo un fiume, che per sole e piova

(una passione, il peccato, un comportamento, un'azione).

: poi, composto il viso a un atto di serietà ancor più bieco e fellonesco

da gente scellerata (una compagnia, un gruppo o una schiera di persone)

1-15- 2-213: fellonia. questo è un delitto particolare il quale si considera ne

da'parenti per ischivare la infamia di un supplicio pubblico. g. capponi, ii-323

vol. V Pag.801 - Da FELLONOSO a FELTRARE (38 risultati)

di felpa turchina. chiabrera, 469: un mantel di frisato, e non di

era in quel giorno glisomiro vestito d'un abito nero di felpa rasa trinato di merletti

rame battuto. verga, ii-84: un donnone coi baffi come un uomo d'arme

, ii-84: un donnone coi baffi come un uomo d'arme, la quale aveva

la quale aveva il colorito acceso, con un gran cappellone di felpa. soldati,

. ruvido, ingroppato al collo come un capestro. -panno del bigliardo.

: la stanca fronte ha per guanciale un sasso / di musco avvolto e d'edera

tutto ricopre questo tappeto selvaggio, d'un verde opaco di felpa, e d'

verde opaco di felpa, e d'un rosso funebre. manzini, 14-126: contro

contro la felpa verde del poggio, un albero di pesco, così vicino da

. sottoporre all'operazione della felpatura (un tessuto); foderare, rivestire,

. -figur. smorzare, attutire (un rumore). campana, 18:

. sottoposto all'operazione della felpatura (un tessuto); fatto di felpa;

dei cappelli impermeabili felpati di seta di un nero lucido e di una leggerezza straordinaria

ricoperto di vegetazione soffice e molle (un terreno). cicognani, 3-150:

borraccina, qualche pervinca e mammole d'un viola cupo. -ricoperto, imbottito

, 12-27: se poi dal bosco arrivava un fiato di vento che muoveva le foglie

a due, le zampe felpate di un gatto, quelli eran proprio gli ultimi

impercettibile, silenzioso (il passo, un rumore). govoni, 2-245:

). govoni, 2-245: avrò un passo più sordo e più felpato /

verde scala /... senza distoglierlo un solo attimo / dal segreto pensiero dell'

, che poi si distendevano placidamente come un lenzuolo, sotto l'andare barcollante e

alvaro, 9-47: sentii alle mie spalle un trapestio, e il tonfo di quel

infuocati del mezzodì, e lentamente, con un rumore felpato, sordo e afoso tutto

cicognani, 13-49: il servitore fa traversare un salotto ov'è un silenzio felpato.

servitore fa traversare un salotto ov'è un silenzio felpato. bonsanti, 2-348: per

, 1-110: è [il mare] un elemento amabile, capace di..

stratificandoli per ridurli a feltro; sottoporre un tessuto a un processo di feltratura e

ridurli a feltro; sottoporre un tessuto a un processo di feltratura e follatura.

celebrava, ebbi la sensazione che in un rombo d'arnia le pareti barcollassero: erano

2. disus. passare attraverso a un feltro o a un panno o ad

passare attraverso a un feltro o a un panno o ad altro strumento (vaglio,

. -anche: depurare, far passare un liquido purificandolo dalle scorie (con riferimento

. bartoli, 28-161: l'acqua d'un vaso pieno, si va a stilla

si va a stilla a stilla infondendo in un vuoto, per quelle fila di lana

, iii-38: se una spugna, un panno, d'una qualche untuosa materia

* carta da feltrare '. -assorbire un liquido escludendo le sostanze impure in esso

particella pronom. purificarsi, depurarsi (un liquido). magalotti, 1-98:

vol. V Pag.802 - Da FELTRATO a FELTRO (30 risultati)

esse dighe, affinché feltrandovisi e formandovi un folto prato, difendano quel terreno posticcio

trazione di fibre o di lane (un tessuto, un panno, ecc.

fibre o di lane (un tessuto, un panno, ecc.); sottoposto

-figur. felpato, silenzioso, che produce un rumore lievissimo, quasi impercettibile come

il feltrato piede. negri, 2-626: un prete, intanto, andava e veniva

bonsanti, 2-57: udì dietro a sé un ciabattare cauto, feltrato. si voltò

, depurato, purificato, distillato (un liquido). - anche per simil.

. il radicarsi saldamente al terreno in un fitto intreccio (di barbe e radici)

mettila in uno catino, e stillala con un poco di feltrello. pulci, 18-133

midollo del mio ingegno attento, per comportene un vital elisire nel mio inchiostro epitomico,

inchiostro epitomico, lambiccato al fervore d'un intelletto acceso, chiarificandolo in feltrirlo più

, orditura e tessitura, con un trattamento particolare di compressione di fibre e

avea nome cangius, il quale in su un povero feltro fu levato imperadore, e

mantel bruno. marino, i-51: portava un palandranaccio in foggia di piviale, mezo

pascoli, 657: fatti col cuoio d'un di loro, ucciso, / un

un di loro, ucciso, / un paio d'uose, che difenda il freddo

per ben imprimere fermarono la lastra in un piano di legno con quattro piccioli chiodi

collocarono la carta, e sopra questa un pannolino bagnato, che poi calcavasi con

di lana, di grandezza uguale, anzi un po'maggiore dei fogli. tramater [

l'operaio... appiccica ad un feltro il foglio molle, già formato,

3. disus. strumento costituito da un pezzo di panno, di tela o

feltro. ricettario fiorentino, 2-89: pigliasi un pezzo di feltro largo quattro dita,

portandolo alla fine, lo versi in un altro vaso vicino; e questo modo

di ipro. grazzini, 2-34: tolto un buon feltro addosso e un gran cappello

: tolto un buon feltro addosso e un gran cappello in capo, le chiavi in

da lucca, cristoforo trento mi donò un feltro bianco (abito da quel tempo,

cattaneo, i-2-184: sul margine d'un prato stava a cavallo in atto altiero

prato stava a cavallo in atto altiero un pastore, in farsetto di daino, con

mette / un'ombra su la faccia un poco stanca. alvaro, 9-182: sarà

: sarà vestita da amazzone, con un feltro nero e gli stivaloni. montano,

vol. V Pag.803 - Da FELUCA a FEMMINA (28 risultati)

... s'accordava ad essa con un piccolo feltro primaverile e un attillato giubbetto

essa con un piccolo feltro primaverile e un attillato giubbetto di lana. 6

12-4-61: è quasi tutto coperto di un suolo di terra grassa, che non è

portata via dalle piogge, perché difesa da un fitto e tenace feltro di gramigna e

. boiardo, 2-26-44: in dosso un tabarone ha preso / e un capellaccio

dosso un tabarone ha preso / e un capellaccio de un feltron crinuto, / perché

ha preso / e un capellaccio de un feltron crinuto, / perché dagli altri

il fiume da una parte all'altra per un solo ponte che c'è, fatto

: il governatore passò la rivista in un modesto carrozzino tirato da quattro muletti, ma

pareva napoleone mascherato con la filucca di un console italiano. baldini, 3-127:

d'ogni qualità, tra i quali anche un cavi- doglio grande quanto un gran feluccóne

quali anche un cavi- doglio grande quanto un gran feluccóne. = acer,

a trama grossolana e poco torta su un ordito sottile e ritorto. citolini,

, e si pone a sedere sopra un seggio alquanto rilevato, coperto per tutto

, lxii-4-169: il signore sta in un solaro alto fatto in mezo la detta barca

barca, tutto coperto a guisa d'un felce di gondola. il lessico dell'inventario

offrirà a qualche amante neroniano celato in un felze lo spettacolo dionisiaco d'una città

spirito... l'atrio illuminato da un fanale di galera gli parve immenso

di galera gli parve immenso. un felse posato sul pavimento, presso

porta, lo turbò come 1'incontro d'un feretro. = voce venez.

dall'aristocrazia e dalla nobiltà di un determinato luogo, a cui erano

microcellulari l'individuo che si trasforma in un macrogamete). -in partic.:

hanno detto, che la femmina è un maschio occasionato: il che non vuol

zion della femmina, come necessaria per un tal fine. a. verri,

, i-134: l'umana stirpe deriva da un solo coniugio di un uomo e di

stirpe deriva da un solo coniugio di un uomo e di una femmina, i quali

del fiume. panzini, iii-389: un poeta femina che delicatamente domandò a un poeta

un poeta femina che delicatamente domandò a un poeta maschio: -lei, che sta

vol. V Pag.804 - Da FEMMINA a FEMMINA (13 risultati)

natura; / ond'io so ben ch'un amoroso stato / in cor di donna

[la corte] dalla troppa mollezza d'un re femina. -da femmina,

, poi ti commuovi e ti disperi per un nonnulla come una femmina.

la testa: un'espressiva testa bruna un po'camusa, di donna sciupata, ma

la città nello scandalo, è per un amore di femmina come avviene a diciott'

ii-13: o che il vostro famiglio è un ladro, o che egli è

ladro, o che egli è un imbriaco, o che si leva a vespro

e d'onesta famiglia, maritata ad un suo cortigiano; il quale, come

aveva messer amerigo, fuor di trapani forse un miglio, un suo molto bel luogo

fuor di trapani forse un miglio, un suo molto bel luogo, al quale la

cerchi incavicchiati insieme, da snodarsi con un maschio che entri nella femmina a uso

1-381: dentro a questo sia racchiuso un timpano minore attaccato al maggiore con rispettivi

* femmina dell'animella ', è un pezzo metallico o piano o concavo,

vol. V Pag.805 - Da FEMMINACCIOLO a FEMMINEO (17 risultati)

. -la femmina ne sa un punto più del diavolo: per indicare

che se dice, che la femina seppe un punto più ch'el diavolo.

proterva. botta, 4-495: era un tumulto... di femminacce lorde e

.. scriveva alla dama dirizzandole a un suo di casa, chiamato lo spagnuolo

questo e a quello. poniamo, ad un ipocrita dà la maschera della religione,

ipocrita dà la maschera della religione, ad un femmi- nacciolo la maschera della carità del

questa gran cagione da dolermi, pensando che un sì fatto giovane... sia

di buon mattino,... videro un uomo coperto d'una cappa nera,

coperto d'una cappa nera, con un cappellaccio su gli occhi, venire dal

gelò il dirugginio della porta dietro cui un occhio spia. ma in ogni femminella

di luce nel vicolo dove non entro senza un tuffo al cuore. -figur

viti] vicino agli occhi si lasci un poco di sprone per non avvicinarsi troppo col

chi mi svelle? / son mesta come un colchico: dal ciocco / tanto mi

spaccatura fatta nel cuoio, per passarvi un bottone o altro, per affibbiare.

... / or ragionando in un parlar sommesso, / quando in un suon

in un parlar sommesso, / quando in un suon che di lontan s'udiva,

/ nel petto chiuso il fremito d'un suono / che ondeggiando rammèmora le gesta /

vol. V Pag.806 - Da FEMMINERIA a FEMMINILE (31 risultati)

femineo sesso. comisso, 12-162: un mio vitello era cresciuto bene, gli altri

ornata del suo fiume d'oro come d'un monile fornito ne'secoli da tutti i

. e. cecchi, 8-50: in un paesaggio... asprissimo, rostrato

sedersi sul suo letto, a trovare un atteggiamento ch'ella si era immaginato « femineo

; che esprime caratteri tipicamente femminili (un uomo, le sue fattezze o anche

femminea. d'annunzio iv-2-214: aveva un volto femineo, a pena a pena ombrato

la testa grigia del primo spuntava su da un violoncello...; gli stava

...; gli stava accanto un giovanetto piccolo e femmineo, cogli occhi

/ una non è che stia contenta a un solo. tasso, 6-86: io

da una donna (uno stato, un regno). tasso, 13-i-1103:

, 3-46: infra li tuoi affari mischia un poco di gioco, sì temperatamente,

femminesca vanagloria e si credeva la dama d'un torneo. 2. effeminato

smembramento si fece, regnante nella cina un imperadore di vita e d'animo feminesco.

eziandio vi farà certo ch'egli sia un ignorantello presumitore. perticari, ii-355:

al tutto disutili e stolti, per un così eroico subietto, canzonette morbide e

: il [cane] maschio era capitato un giorno non si sa di dove ed

via, e scoccava la trappola da un finestrino. panzini, iii-766: dove

fatto. carducci, ii-9-58: è un po'femminetta il dolce amico; ma

roberti, iv-126: prima che foste un adultero, un abituato, un femminiero,

: prima che foste un adultero, un abituato, un femminiero, foste voi

foste un adultero, un abituato, un femminiero, foste voi un incredulo?

abituato, un femminiero, foste voi un incredulo? bresciani, 1-ii-318: ora osi

era lì [la rosina] con un signore titolato, un conte, gran femminiero

rosina] con un signore titolato, un conte, gran femminiero, e costui

fondamentale, s'accompagnavano altre due: un ardente libertinaggio femminiero, e una devozione

dolcezza / de'lunghi occhi e dava un fascino / sovrumano a la bellezza /

preferita. pavese, 6-145: gridò un saluto, e una voce femminile fresca

(una compagnia, una comunità, un popolo, ecc.). poliziano

alzai gli occhi e vidi ragazze d'un educandato femminile affacciate a un'alta muraglia

o svolto da donne (un'attività, un lavoro, anche una parte teatrale)

baldini, 3-311: ancora c'era un sacrosanto orrore per gl'impieghi femminili: roma

vol. V Pag.807 - Da FEMMINILISMO a FEMMININO (29 risultati)

, il costume femminile si svolse su un solo tema, quello che uno scrittore di

parte di femmine (uno stato, un regno, un feudo, ecc.)

(uno stato, un regno, un feudo, ecc.). alvaro

poeta del mondo: e queste parole compendiano un trattato di estetica femminile,

armida si sviluppa tutto il romanzo di un amore femminile, con le sue voluttà

cicognani, iii- 2-95: ella avvertì un che di mutato nel marito riguardo a

; femmineo; debole, pauroso (un uomo, le sue fattezze, i suoi

anime così espansive e violente, sotto un aspetto brusco, nascondono un cuore tenerissimo

, sotto un aspetto brusco, nascondono un cuore tenerissimo e quasi femminile. viani,

abbia nella voce e anco ne'modi un poco del feminile. -che ha

forme, di modi, di tono (un componimento poetico, un modo di parlare

di tono (un componimento poetico, un modo di parlare, un paesaggio, ecc

poetico, un modo di parlare, un paesaggio, ecc.); che

; che rivela debolezza, incertezza (un modo d'agire). cesarotti,

è pure dissimile dal precedente. ha un tenore spiritoso e soave, un entusiasmo

. ha un tenore spiritoso e soave, un entusiasmo graziosamente femminile. levi, 2-294

addormentate nelle loro molli ondulazioni come in un tepido letto, in un sogno di

ondulazioni come in un tepido letto, in un sogno di pace. 5

non dubitar che custodita / sarai da un cavalier franco e gagliardo, / il

il femminile « tavola » è trattato come un femminile. piovene, 5-558: tra

appoggiatura, nel tempo debole o in un frazionamento del tempo forte della battuta,

in casi molto rari, da un tumore insediato nel surrene).

una gioia effi mera o un lusso ch'ella non poteva concedersi. alvaro

fino quasi alla vita, ella stette per un momento ferma, il viso serrato

sua psicologia, della sua sensibilità (un comportamento, un atteggiamento, un'azione

della sua sensibilità (un comportamento, un atteggiamento, un'azione, ecc.

a la cima rovente, / dove in un punto furon dritte ratto / tre furie

. idem, iv-1-788: era una scrittura un po'timida, ineguale, quasi femmina

l'eco / d'una voce, d'un passo femminino. bacchetti, 10-101:

vol. V Pag.808 - Da FEMMINISMO a FEMORALE (24 risultati)

, e influisce sul sesso femminile (un segno astrologico). ristoro, 1-1-6

esclusivamente da donne (una folla, un gruppo, un popolo). -in partic

(una folla, un gruppo, un popolo). -in partic. sesso

e femminini / messe in contumacia / in un borgo segregato, / che per celia

per simil. poco virile, effeminato (un uomo, un popolo, il suo

virile, effeminato (un uomo, un popolo, il suo comportamento); che

, che si può facilmente vincere (un esercito, un soldato, ecc.)

può facilmente vincere (un esercito, un soldato, ecc.); debole

può essere retto anche da donna (un feudo). botta, 4-404:

7. gramm. di genere femminile (un nome, un articolo, un pronome

di genere femminile (un nome, un articolo, un pronome). -genere femminino

(un nome, un articolo, un pronome). -genere femminino: genere

: per esempio, non congiungono essi un addiettivo feminino con un nome mascolino.

non congiungono essi un addiettivo feminino con un nome mascolino. bocchelli, 13-52:

del terzo marito, anziché disporsi per un novello matrimonio, la marchesa terribili aveva

sostenitori del femminismo (un'associazione, un congresso, un movimento, ecc.)

(un'associazione, un congresso, un movimento, ecc.). ungaretti

(una teoria, un'idea, un ambiente; e vi è connessa, talvolta

spregiativa). cardarelli, 6-70: un congresso di filosofi tenne occupate le cronache

settimana e mi aprì le porte d'un curioso mondo, filantropico, femministico, estetizzante

12- 326: si tratta di un tentativo di regolare la quistione sessuale,

esclusivamente da donne (uno stato, un regno, ecc.).

del quadro mi par di vedere ancora un verde praticello sul quale discorrevano i crocchi

: non vedi come è debole e pare un bambinetto?... è una

vol. V Pag.809 - Da FEMORALE a FENDERE (31 risultati)

chi diralla, una tana e chi un covile, / dove celarsi il mostruoso

e che lasciava intravedere il femore in un viluppo di muscoli giallognoli. -per

la sintesi dei movimenti, consistente in un disco, collegato con un asse rotatorio,

consistente in un disco, collegato con un asse rotatorio, su cui sono disegnate

figura in movimento; imprimendo al disco un moto vorticoso le figure viste da un'

idrogeno del gruppo ossidrilico è sostituito da un metallo monovalente; i fenati alcalini sono

. settembrini, iv-6: tra costoro è un brigante calabrese detto moscariello, vecchio,

e con il taglio della lama (un colpo d'arma da taglio).

sciabola o con un'arma improvvisata (un bastone, un'asta, ecc.

bradiamonte s'avventò / a modo d'un serpente o d'un dragone, / e

a modo d'un serpente o d'un dragone, / e un fendente menò del

serpente o d'un dragone, / e un fendente menò del suo bastone. pulci

stossi al conte maccario, e dettegli un fendente sull'elmetto che tutto glielo ruppe

terra. alamanni, 6-6-57: d'un fendente sopra l'elmo il colse,

1-18-11: col fiasco a due man cala un fendente / sulla testa di bacco suo

tutto a suoi danni, / e un fendente menò con tal fracasso, /

seconde; le une e le altre a un sol taglio, per ferire di fendente

sua presenza è netto e diritto come un fendente. tozzi, i-150: giulio lo

: giulio lo ascoltava; ma ad un tratto, senza osare di dirlo a lui

osare di dirlo a lui, sentì come un fendente dal capo ai piedi. per

le mani. gavoni, 666: a un tratto rompe / quasi un chiaro fendente

666: a un tratto rompe / quasi un chiaro fendente il tuo sorriso. sbarbaro

specie di cuneo, di fendente d'un fiume. pavese, i-101: continuarono

a volte un'auto silenziosa li prendeva in un gran fendente di luce. luzi,

luce. luzi, i-72: vi fu un tempo che in te s'addoloravano /

netti. negri, 2-456: da un altissimo spacco interno, netto come un

un altissimo spacco interno, netto come un fendente, scorgo una lista rosea di cielo

è uno scherzo di società elegante fatto da un giovine mondano, di studi francesemente classici

, 6-1 io: porfirio non aveva che un leggiero fendente su la spalla destra,

a parte, ferire, squarciare con un colpo d'arma da taglio; stracciare

en ella croce è stesa: / con un bollon l'ò fesa, tanto lo

vol. V Pag.810 - Da FENDERE a FENDERE (34 risultati)

. f. doni, 3-79: fu un tratto un giovane gagliardone, e bene

. doni, 3-79: fu un tratto un giovane gagliardone, e bene affaticante,

4-360: pietro chatel ferì il re con un coltello; ma avendo il colpo diretto

soltanto con leggier ferita nella faccia, fendendogli un labbro. guerrazzi, iv-246: il

labbro. guerrazzi, iv-246: il prigione un 'indio bravo', il quale aveva allora

quale aveva allora allora fesso il ventre a un povero giovane del kentuky, che spazzando

per garzone, aveva per disgrazia buttato un po'di spazzatura su le scarpe di lui

: grossi lastroni di ghiaccio, di un colore spento, tra grigiastro e verdino,

-aprire (uno spazio); allargare (un passaggio). g. bentivoglio,

: l'altrier passa'per vi'e dièll'un saluto, / per disaccar la sua

, agli angoli del cosmo, / l'un altro ardendo di ferir, lo spazio

astri divelti. -figur. suscitare un vivo dolore morale; straziare, tormentare

, tormentare, affliggere profondamente; dare un acuto senso di malessere fisico, disturbare.

buona ora, a uscir fuori a un mio pari, che io sento che ei

che battevano i denti, e facevano un piangere così doloroso e lamenti tali che

maliziosa: tante cose mi svelava a un tratto che mi fendevano di brividi la schiena

orecchie. -figur. infrangere (un patto, un comandamento). pagliaresi

-figur. infrangere (un patto, un comandamento). pagliaresi, xliii-67:

lesione; intaccare, corrodere, lasciare un solco, scavare (un fenomeno di natura

, lasciare un solco, scavare (un fenomeno di natura patologica).

figlia del pastor, che vuoto / un legno fende e lieta pasce quanto / miele

. penetrare, farsi strada, aprirsi un varco spostando una massa fluida; tagliare,

eran capelli, / navicella d'avorio un dì fendea; / una man pur

bianche navi / fendeano l'acqua d'un ceruleo fiume. moravia, ix-321:

aria e poi lo vedevo piombare ad un tratto nel salone facendo saltare in aria

2-101: erano già distanti quando con un uggiolìo: -uì, uì, -fendette l'

una specie di delfino che nuotava affiorando un muso più aguzzo e delle orecchie più

aguzzo e delle orecchie più ciondoloni d'un segugio. -lasciare una traccia, una

, risaltare nell'aria, nell'atmosfera (un corpo luminoso in movimento, un fenomeno

(un corpo luminoso in movimento, un fenomeno ottico). dante,

aura. di giacomo, i-446: a un tratto, nel lontano, fendette l'

automobile. savinio, 15: d'un tratto, e straziante come il grido di

di un'otaria, l'ululo di un caccia fende da parte a parte 11

7. passare attraverso, percorrere da un capo all'altro (una città,

vol. V Pag.811 - Da FENDIBILE a FENDITURA (32 risultati)

, esser situato di traverso; rappresentare un ostacolo o un elemento di delimitazione fra

di traverso; rappresentare un ostacolo o un elemento di delimitazione fra due zone;

delimitazione fra due zone; delimitare (un fiume, una catena di montagne, un

un fiume, una catena di montagne, un sentiero, ecc.).

tre guerrieri arditi si fermaro / dove un sentier fendea quella pianura. caro,

perpendicolarmente la piramide sembra il nasale d'un elmo greco. 9. farsi

passare fendendo i crocchi il funerale di un mercante d'agrumi, la bara tutta circondata

spazio dentro a lor quattro contenne / un carro, in su due rote, triunfale

triunfale, / ch'ai collo d'un grifon tirato venne. / esso tendeva in

108: dipoi schierati in forma d'un conio, fenderon pel mezzo della massa

di milazzo l'osso del mento è un conio fatto per penetrare e fendere.

lo spessore, mostrare un'apertura, un varco; screpolarsi, incrinarsi; lacerarsi

; screpolarsi, incrinarsi; lacerarsi (un tessuto). - anche: sconnettersi

[i vasi] si pongono entro un forno, non affatto caldo, acciò

, abbandonato, come le mascelle di un uomo morto; e si tacque.

base, simile al grosso bulbo di un fiore smilzo, si allargava e si

in seguito a dilatazione della superficie (un frutto, per maturazione). scalvini

belle prugne, quelle che si fendono un pochino lasciando vedere una riga di carne

e cocci ch'essa portava le mettevano intorno un placido tedio d'opere famigliari, dentro

famigliari, dentro al quale s'immaginava un fermentare d'umori sani, e quasi il

quasi il fendersi e colare lento d'un frutto. -figur. spolmonarsi.

13. farsi incavato; prodursi un avvallamento, crearsi un vuoto momentaneo in

incavato; prodursi un avvallamento, crearsi un vuoto momentaneo in una massa fluida;

si fende l'aere di maniera che un uccello che quivi passi volando non può

nebbia. montale, 1-108: viene un suono di buccine / dal greppo che

di rompersi, sotto l'azione di un colpo vibrato con forza, nel senso delle

trovò l'interstizio sforzato dal cuneo di un rivelatore e liberatore invisibile.

3. fenditura, spaccatura prodottasi in un corpo solido; crepaccio, scoscendimento del

effluvio / de'commossi bitumi, entro un immane / fendimento di rupi era disceso,

. che fende, che penetra attraverso un corpo resistente. leonardo, 2-422:

oggi, salvo i casi in cui per un difetto o altro è indispensabile ricorrere alla

apertura praticata con uno strumento tagliente in un corpo solido; lesione, lacerazione,

vol. V Pag.812 - Da FENDUTO a FENIANO (27 risultati)

. soderini, i-435: dandovi sopra un colpo con un mazzapicchio di legno sodo,

i-435: dandovi sopra un colpo con un mazzapicchio di legno sodo, farai tal

e nella seconda pianura le acque fecero un solco, e in quel solco per altre

prodottasi accidentalmente o aperta ad arte in un vestito; spacco, spacchetto.

la coscia nervosa. moravia, 12-429: un dorso di una bianchezza impura, tozzo

, ce l'ha grandissima, da un orecchio all'altro, simile alla fenditura di

orecchio all'altro, simile alla fenditura di un salvadanaio. vittorini, 1-96: la

, scoscendimento di una montagna o di un precipizio. d. bartoli, 9-29-2-184

leggera fumata che si dileguava lentamente da un folto di macchie arrampicate sulla fenditura della

del terreno in fondo alla quale scorreva un torrentello. landolfi, i-421: giungemmo

solco, canale visibile sulla superficie di un corpo celeste. c. e.

o danneggia il buon funzionamento (di un oggetto, di un meccanismo, ecc.

funzionamento (di un oggetto, di un meccanismo, ecc.). d'

rilassamento, di guasto morale (in un sistema di vita, di pensiero,

prova e la secondava maschiamente, con un cuore senza fenditure. e. cecchi,

c'è la zàgara di serra: un gruppo di foglie che al tocco risuonano

fendute fino agli orecchi, menti lunghi un palmo. negri, 2-442: nel bruno

occhi fenduti sino alle tempie, d'un verde fosforescente; e i denti d'

verde fosforescente; e i denti d'un nitore quale io non vidi, sinora,

: prima acuti, durissimi, peggio di un comando, guazzavano poi, vischiosi nella

delimitano le varie parti o zone (di un oggetto o anche di un organo animale

(di un oggetto o anche di un organo animale o vegetale). moravia

olio. 4. che ha un suono stridulo e malcerto (uno strumento

uno strumento musicale, la gola di un animale a causa di una fenditura o

difettoso. d'annunzio, iv-2-758: un canto di voci feminili, che pareva

interesse, l'usura; proprio di un usuraio. cantini, 1-6-328:

sf. medie. apertura praticata in un organo cavo del corpo o in apparecchio

vol. V Pag.813 - Da FENICACEE a FENICEO (16 risultati)

chim. che contiene acido fenico (un medicinale, un preparato). -aceto

contiene acido fenico (un medicinale, un preparato). -aceto fenicato: preparato

innumerevoli, li ho veduti disinfettare dentro un recipiente d'acqua fenicata che, coll'

fasciatura lister. pirandello, 8-598: un po'di'tintura di iodio, per levare

arabico, dopo di che, costruitosi un rogo di piante aromatiche, vi moriva

moriva bruciato; dalle ceneri nasceva però un vermiciattolo, che si trasformava in una

noti ben ciascun suo fatto, / un vermicel de la cenere nasce, /

e in capo di otto dì nasce un vermicello dell'omore del suo corpo,

, 16-9: pellegrina fenice in mezzo un foco / vid'io, dentro un fiorito

mezzo un foco / vid'io, dentro un fiorito e sacro nido, / non

sua fiamma, / che m'accese ad un vampo e gli occhi e 'l core

cenere per lo caldo del sole ne rinasce un altro nuovo fenice. -oggetto

quale è unico al mondo; a indicare un essere indistruttibile, una natura che ha

portento! disse il vero / senza un attimo levar. / oh portento! oh

in una competizione, che supera brillantemente un confronto; il migliore di tutti.

profilo, con le ali semistese sopra un rogo che simboleggia l'immortalità.

vol. V Pag.814 - Da FENICINA a FENOCOLLA (16 risultati)

si mescolavano alle esalazioni dell'anestetico, un senso di freddo le salì al cuore

di freddo le salì al cuore, un moto di nausea le passò per la

gola. d'annunzio, v-2-843: un maggiore medico del treno della croce rossa

che capitano giovine! ha l'aria d'un ragazzo '. pirandello, 7-971:

dalle casucce... s'esala un acuto odore fenico. un fiato di spedale

s'esala un acuto odore fenico. un fiato di spedale, che completa l'

averani, iii-29: è il fenicottero un uccello grandissimo, maggior del cigno.

due atomi di idrogeno dell'acetilene con un radicale fenilico; forma sali metallici con

. chim. introduzione o sostituzione di un gruppo fenilico in una molecola organica.

. che contiene il radicale fenile (un composto, in chimica organica).

chim. composto che si ottiene sostituendo un idrogeno dell'idrazina con un gruppo fenilico

ottiene sostituendo un idrogeno dell'idrazina con un gruppo fenilico; si prepara sotto forma di

forma di cloridrato per blanda riduzione di un sale di diazonio oppure per riduzione con

addizione (diazosolfonati); pura è un liquido incoloro, poco solubile in acqua

in forma di cristalli gialli che hanno un odore gradevole di fiori; è solubile in

di idrogeno dei gruppi -nh, con un radicale fenilico; si presenta in forma

vol. V Pag.815 - Da FENOCOPIA a FENOMENISTICO (22 risultati)

più radicali ossidrilici e alcolici sostituiti in un gruppo aromatico. -aldeide fenolica: composto

chim. derivato del benzene; contiene un gruppo ossidrilico sostituito a un atomo di

; contiene un gruppo ossidrilico sostituito a un atomo di idrogeno; si presenta in

cristalli bianchi che fondono a 41 °c dando un liquido chiaro di odore caratteristico; è

nei composti organici indica la presenza di un ossidrile fenolico; cfr. ingl.

, che è proprio della fenologia (un fenomeno, un dato, una ricerca

proprio della fenologia (un fenomeno, un dato, una ricerca).

stellate svolazzavano fantasticamente per la camera con un sussurro leggero, mentre un moscone di

camera con un sussurro leggero, mentre un moscone di fenomenale grossezza si divertiva a

cose fuor del comune, * un ragazzo fenomenale, un naso fenomenale ',

, * un ragazzo fenomenale, un naso fenomenale ', ecc., risente

c'era una bionda fenomenale: con un costume a due pezzi che era come

(nell'accezione parenetica) lo direi un pre-moralista, cioè un epico fenomenalismo dei

parenetica) lo direi un pre-moralista, cioè un epico fenomenalismo dei rapporti umani.

vita, ch'è « l'ombra d'un sogno fuggente », secondo il parere

sogno fuggente », secondo il parere di un trovatore fenomenalista: e lo « spirito

realtà. lucini, 1-17: ma un occhio, che si addestra da lunghi

esistenza di plurime imagini e ne trae un poema. = deriv. da fenomenale'

fenomenicaménte, avv. filos. secondo un criterio che tiene conto soltanto dell'

dell'aspetto immediatamente percepibile o constatabile di un determinato oggetto. b.

sensi o si manifesta alla coscienza (un determinato og getto, la

disposizioni nelle apparenze fenomeniche, la morale un mutare di costume, le idee una

vol. V Pag.816 - Da FENOMENIZZARE a FENOMENOLOGISTA (30 risultati)

che si verifica nelle proprietà sensibili di un corpo senza comportare mutamenti nella natura del

questo fenomeno che voi chiamate acqua, un altro fenomeno, che si chiama calorico,

: rispetto alle cose speculative, sorgeva un disprezzo per l'osservazione minuta dei fenomeni

me la religione non è altro che un fenomeno qualunque che bisogna studiare. d'

infatti che si accinga all'osservazione di un certo fenomeno naturale, presuppone che esso

statistica, viene considerata con riferimento a un dato istante del tempo { fenomeno di

, manifestazione, effetto, conseguenza di un male, di una malattia, di uno

noumeno 'del resto è anch'esso un 'fenomeno '. de sanctis,

letterario. milizia, iii-315: ecco un fenomeno tutto all'opposto di giulio romano.

senza gran fracasso di talento, quando vide un quadro di raffaello disse: 'son pittore

sociale e continuato considerar si deve come un risultamento solidale dei poteri sociali e governativi

benché fra loro distinti ed operanti in un dato luogo e tempo, e in date

fra noi il curioso fenomeno di vedere un bambino, condotto a spasso da una sua

disoccupazione intellettuale, comincia a intuire che un mestiere qualificato è nel mondo d'oggi

mestiere qualificato è nel mondo d'oggi un migliore partito. -in partic.

uomini chiari. cesarotti, ii-349: mando un bacio al l'idolo padre

in fatto essendo ben certo che deve esser un fenomeno di bellezza, di grazia e

. bontempelli, 19-138: venezia è un fenomeno puro, tessuta con soli movimenti

palazzeschi, 7-163: in tuo marito è un fenomeno di leggerezza, di superficialità,

accanto al circo equestre, si esibisce un fenomeno mai visto: una giovane bellissima

diceva cen- tottanta parole al minuto. un vero fenomeno. -con funzione appositiva

: -bravo ottorino! -ottorino, sei un fenomeno! si voltò a guardare.

sf. filos. ogni descrizione di un insieme di dati empirici, che prescinda

faccia rientrare ogni forma di coscienza in un unico discorso. 2. la scienza

). fenomenologicaménte, avv. secondo un criterio fenomenologico; nella realtà empirica,

ha luogo solo fenomenologicamente nel processo di un atto singolo. 2. secondo il

fenomenologica: ogni teoria diretta a spiegare un fenomeno quale esso si presenta all'osservazione

filosofico. montale, 4-339: in un mondo ipervisivo, dove tutto è spettacolo

teatro? si occupa di tale problema un recente numero della rivista t aut aut

avrà, nella cultura dell'avvenire, un significato più importante e centrale che non

vol. V Pag.817 - Da FENOMENOLOGO a FERACE (8 risultati)

. fenomeno. bruno, 3-11: un dubbio importantissimo circa le fenomie celesti.

il complesso dei caratteri visibili di un individuo, di una popolazione in

il fenotipo e non il genotipo di un individuo. = voce dotta, comp

araldica inglese, figura che rappresenta un ferro di dardo interiormente dentato a

, fecondo, rigoglioso, lussureggiante (un terreno, una regione, una pianta

il vento, / si movean come un sol albero. soffici, v-1-266: foglie

che sa di terra fertile, grassa (un odore, un'esalazione).

prolifico (una donna, la femmina di un animale). bembo, 1-69

vol. V Pag.818 - Da FERACITÀ a FERCOLO (25 risultati)

essere ferace; capacità produttiva (di un terreno, di una pianta); fertilità

sviluppo, rapidità di maturazione (di un frutto, di un prodotto agricolo).

maturazione (di un frutto, di un prodotto agricolo). beccaria, i-461

ed aver riguardo alla differente feracità d'un prodotto, paragonato con l'altro che

nel produrre, e chi lodasse voi d'un genio, d'ima delicatezza, che

defunto; che accompagna le esequie (un corteo, un oggetto, una cerimonia

che accompagna le esequie (un corteo, un oggetto, una cerimonia, ecc.

regno, / s'erge di pino un sotterraneo altare, / che però colla cima

cima all'aria sorge; / ed un altro minore alla profonda / pro- serpina

nuovo pianto, da cui la destò un altro botto della campana ferale.

mente pensieri, immagini di morte (un suono, un colore, ecc.

, immagini di morte (un suono, un colore, ecc.) - anche

apportatore di morte, letale; pernicioso (un morbo, uno strumento di guerra,

. c. bentivoglio, 1-857: sorge un vapor maligno, e i campi adugge

al sire / destò quel dio nel campo un feral morbo, / e la gente

banchetto, veggano quivi per disgrazia apprestato un numero di posate secondo loro ferale,

che desta orrore, atroce, (un sentimento ostile, un desiderio, un fatto

atroce, (un sentimento ostile, un desiderio, un fatto, una notizia

(un sentimento ostile, un desiderio, un fatto, una notizia, ecc.

si vede condizione / per desiderio d'un ardor ferale, / disceso de essa passion

non alzàro / in viso a la speranza un sol momento, / che con verdissim'

e buono impaccio; / ancore et un battello, / barca, ferali con quello

enzima capace di catalizzare il trasporto di un atomo dalla molecola donatrice a quella accettatrice

alla venerazione dei fedeli la statua di un santo. pirandello, 7-162: il

e [il paziente] si contenti di un sugo d'orzo, o di

vol. V Pag.819 - Da FERECRATEO a FERIA (24 risultati)

5a: due asclepiadei minori, un ferecràzio, un gliconio. pascoli,

asclepiadei minori, un ferecràzio, un gliconio. pascoli, 1-1004:

acataletto, o aristofanio. ha un dattilo e una dipodia trocaica. esempio:

in orazio, uno spondeo, un dattilo e uno spondeo. in ca

boccaccio, iii-n-15: e1 fece poi un feretro venire / reale a sé davanti

davanti, e tosto fello / d'un drappo ad or bellissimo fornire. ariosto

corpo imbalsamato e profumato è chiuso entro un feretro di prezioso metallo e deposto in

feretro sopra la barella e lo coprirono d'un panno nero orlato di giallo. de

intorno le fiamme dei ceri erano come un oro vergognoso, e i fumi dell'

a lei [medusa] giunto, d'un rovescio dalle; / che l'aere

rami e ceree polle / tesseano a fame un fresco di rugiada / feretro molle,

/ feretro molle, / su cui deporre un eroe morto, un fiore, /

su cui deporre un eroe morto, un fiore, / tra i fiori. gozzano

3-129: la loro automobile, nera come un feretro, ospitava sempre ima donna elegante

di tali altri agresti rami / fatto un ferètro di virgulti intesto / e di

annunzio, v-1-722: 11 feretro è un graticcio di rami, e lo giuncano le

pongono su esso il giovinetto che pare un fiore colto da una vergine delicatamente. moravia

delicatamente. moravia, iii-242: era un carro funebre, come si dice, di

: catafalco. dotti, iii-254: un torchio lei [l'uva], e

lei [l'uva], e te un feretro involve; / lei preme un

un feretro involve; / lei preme un legno, e la riduce in feccia;

riduce in feccia; / te preme un sasso, e ti riduce in polve.

pria del mio feretro / mi secondino un dì fide le grazie? marchetti,

promessa da compirsi altrove, la speranza un frutto in germoglio, il feretro una

vol. V Pag.820 - Da FERIALE a FERIBILE (23 risultati)

sendosi grazian salvo condotto / dentr'a un quieto asilo / di scolastiche ferie,

. pavese, 6-228: pensare che un tempo quelle strade del centro m'erano

passandoci col mio scatolone al braccio, un regno di gente in ferie e spensierata,

. nel linguaggio ecclesiastico, accompagnata da un numero progressivo dal 2 al 6, indica

: se una feria maggiore occorra in un giorno in cui sia un doppio di prima

occorra in un giorno in cui sia un doppio di prima e di seconda classe

di prima e di seconda classe, un doppio maggiore o minore per * annum '

plur. fèriae 'feste ', da un arcaico fésiae connesso con festus 'festivo'.

, lavorativo, dedicato al lavoro (un giorno). cavalca, 19-465:

si usa nei giorni di lavoro (un vestito, un oggetto e anche un'azione

giorni di lavoro (un vestito, un oggetto e anche un'azione, un'

non costa già d'oro una montagna / un meschino / scatolino / feriale, e

, dopo due estati d'africa, e un inverno di russia, sarà assai piacevole

dies feriàlis 1 giorno di festa di un santo 'a dies domini * la domenica

ferialità, sf. carattere proprio di un giorno non festivo, feriale; consuetudine

filiale, che sfolgorò sulla ferialità d'un lungo, anelante amore.

celebrazione di solennità religiose o civili (un giorno, un periodo di tempo)

solennità religiose o civili (un giorno, un periodo di tempo).

f. frugoni, xxiv-955: trattaste un sarto con complimento indovuto, da lui deluso

qualunque caso, feriato / fu per un tempo fatto per suo amore, /

ognun beatificato / dal santo padre d'un tanto pastore. b. davanzati, i-115

; / ma giove si burlò di un tal decreto, / dicendo: -no,

il corso normale dell'attività giudiziaria (un periodo di tempo). seneca

vol. V Pag.821 - Da FERICIDA a FERIRE (11 risultati)

-fatto di pelli di animali (un indumento). ariosto, 11-66:

, crudele, ostile (una persona, un sentimento, ecc.); selvaggio

); selvaggio, rozzo, primitivo (un costume, un popolo, ecc.

rozzo, primitivo (un costume, un popolo, ecc.). bembo

, 7-870: ma sì, scusi! un ferimento in rissa, una tegola sul

. pallavicino, 7-399: forse abbiamo un signore al quale sia giocondo spettacolo il

chioma rossa, sta alle fàuci di un antro, a guardarli. d'annunzio,

d'improvviso mila si chinò sul fanciullo in un impeto di desìo, gli strinse le

cinzia il cocchio aurato / le cerve un dì traeano; / ma al ferino

. -fatto di pelli di animali (un abito, un giaciglio, ecc.

di pelli di animali (un abito, un giaciglio, ecc.).