Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: un Nuova ricerca

Numero di risultati: 621856

vol. V Pag.65 - Da EGHELISMO a EGIRINAUGITE (8 risultati)

lorenzo de'medici, i-270: un occhio [la speranza] ha in

, i-184: eresse pompeo il magno un tempio a minerva con l'effige di quella

, pare che non fosse altro che un... collare, come si ricava

è proprio, che si riferisce a un personaggio di nome egidio. -scuola

'(per la forma simile a un granello d'avena). eginése

[luciano], iii-3-44: gli mettono un obolo in bocca per pagare il nolo

di giuno / costar ti farà caro un tanto onore. carducci, ii-1-233: l'

si bucinava tra la gente come di un egipane in fregola tra le sue capre

vol. V Pag.66 - Da EGIRITE a EGLI (10 risultati)

, xi-54: mohamed ali non fu solo un gran capo militare... sotto

il rimanente del corpo involto tutto in un lenzuolo bianco. baruffaldi, 40:

visto mai cosa più bella! -sono un poco obliqui? -hanno la grazia di

barilli, 2-195: vicino a me un enorme obelisco egiziano di granito nero s'

ojetti, i-819: la gamba sinistra un poco più avanti dell'altra, all'

gli onorati sassi, / e fame un obelisco, una gran torre, / che

fianchi scoprendo la seconda ch'è d'un indicibile color nero azzurrato, tinta con l'

azzurrato, tinta con l'umore di un mùrice tarentino, più tenue del bisso egizio

ant. fr. aiglent, da un lat. * aquilentum, per aculentum (

19-74: morgante guarda; egli era un liofante, / che si dormiva a sua

vol. V Pag.67 - Da EGLINO a EGLOGA (15 risultati)

!... la zagaglia / ebbe un giorno alla gorgiera. / egli,

odio né cruccio: / 'dài a un morto '. d'annunzio, ii-437

, 1-4: questo per una dama parrà un linguaggio nuovo, strano, inaudito.

mi apponevo. vi ravviso ora. siete un poeta e, in quella dell'albero

! ». -come rafforzativo pleonastico di un soggetto espresso o con effetto di ridondanza

arde 'l cielo / tutto tremar d'un amoroso gelo. leggende di santi, 3-331

egli era tormentata / la vita sotto un fel dolce e giocondo. savonarola, 5-84

sm. letter. la personalità cosciente di un individuo. [sostituito da]

da una interrogazione inaspettata e imbarazzante d'un superiore, tinnominato pensò subito a rispondere

nuovo lui, che cresciuto terribilmente a un tratto, sorgeva come a giudicare l'antico

da una interrogazione inaspettata e imbarazzante d'un superiore, l'innominato pensò tosto a

quel nuovo egli che cresciuto terribilmente in un tratto, sorgeva come a giudicare l'antico

: tornando agli aggiunti, eglino faranno un grandissimo effetto, se non aspettati vengano

. calandra, 752: questo è un luogo fatto per eventi, azioni,

qui a miglior tempo, per ideare un idillio, una egloghetta.

vol. V Pag.703 - Da FASCISTA a FASE (21 risultati)

* unione di forze politiche volte a un fine comune ', con partic. riferimento

o asservire al fascismo (una persona, un popolo, la stampa, ecc.

rovi nata, che ha un aspetto macilento. d'annunzio,

che non si snodasse; non un muscolo, che non tremasse sotto la pelle

. era stroncata, era perduta, era un fa sciume da gettare sul

fase: angolo sotto cui, in un dato momento, è visto dal pianeta il

leopardi, v-453: vuoisi persuadere ad un uomo di campagna a lasciar di credere alle

arco di tempo in cui una cosa, un fenomeno mantengono delle caratteristiche costanti o assolvono

condizione, insieme degli aspetti che caratterizzano un fenomeno in un dato periodo di tempo

degli aspetti che caratterizzano un fenomeno in un dato periodo di tempo e che segnano

dato periodo di tempo e che segnano un cambiamento rispetto a uno stato precedente.

2-117: il tuo ostinatissimo silenzio fu un po'più scandaloso che non lo siano

periodo ': « le fasi di un affare, di una questione ». albertazzi

albertazzi, 335: questa mattina in un altro consulto, abbiamo avvertito che la

: si sposta... da un luogo all'altro del fronte accerchiante, da

, misura dello sfasamento esistente, in un circuito elettrico, fra la corrente e

delle parti omogenee e fisicamente distinte di un sistema eterogeneo che possano essere separate meccanicamente

separazione di forma conveniente (ed esiste un illimitato numero di fasi per i solidi

. -più generalmente: ogni porzione di un sistema chimico avente caratteristiche chimiche e fisiche

numero di fasi che può coesistere in un determinato sistema è rappresentato dalla notazione x

, gr. cpdou; * apparizione di un astro che sorge '(cfr.

vol. V Pag.704 - Da FASELO a FASTELLO (46 risultati)

menato qui meco, come si direbbe, un fattorino, un faservizi, un

si direbbe, un fattorino, un faservizi, un legato a latere, un

un fattorino, un faservizi, un legato a latere, un 'quid prò

un faservizi, un legato a latere, un 'quid prò quo ',

il qual uso fu tolto, mandandosi oggi un faservizi ai prigioni a cercar limosine pel

ad una delle sue specie ch'è d'un ottimo sapore. = voce dotta

ed angolose loro zampe, e per un corpo strettissimo, lungo, quasi cilindrico,

verga, 1-67: a quelle parole successe un immenso schiamazzo di urli che applaudivano

la quale, in composti azoamminici, un atomo di idrogeno può alternamente legarsi

secondo la lunghezza e strette con un laccio (e si tratta per lo più

ovvero appiccano e sospendono su l'arbore un granchio di fiume e un ramo di

l'arbore un granchio di fiume e un ramo di ruta; ovvero vi sospendono alga

ovvero vi sospendono alga marina, ovvero un fastel di lupini. piovano arlotto, 47

in ungaria, se ne tornava con un fastel di treccie turchesche in groppa. gelli

a. f. doni, 3-79: un giovane gagliar- done e bene affaticante,

; ben difeso e armato alla sicura d'un gran fastello di strisce di taffettà d'

colore, legate con artificio sottile ad un fuscel di scopa, svolazanti per l'

, xxx-1-76: de le sciolte chiome un fastel fatto, / e annodato a la

: ho dovuto « arrangiarmi » con un telo da tenda buttato sur un fastello

con un telo da tenda buttato sur un fastello di paglia, e una misera ed

varo a nuoto. / sotto il braccio un fastel d'alcuni fece, / né

, né il seno vóto: / un suo capace zaino impissene anco, / che

, / e tutti e tre per un presente bello / gli porta al re gradasso

bello / gli porta al re gradasso in un fastello. 2. fascio di

braccio / dietro e innanzi di lettere un fastello, / e scriveva e stillavasi

, e de'suoi panni / fatto un fastel, non si veste altrimente; /

. f. frugoni, 3-i-335: facendo un fastello delle mie vesti, con le

: preso consiglio dalla paura, fatto un fastello dei panni, scinta, scalza,

ha portate dietro sul suo cavallo in un fastello il valletto. -per simil.

da vile, / legato avviluppato in un fastello / come una bestia condotta al

ella avrebbe voluto una fìgliolona prospera, un di quei fastelli che non si reggono

'l dì a procissioni, e mi bisognerebbe un fastel di cervello, e i'non

i'non ho quant'un'oca, e un sacco di piedi, e i'non

di cristo aveva fatto a sé quasi un fastello di mirra il quale dolcemente s'

tempo è molto breve. l'ho un gran fastello: il vero è ch'io

. d'annunzio, iii-2-1146: di mirra un fastello / m'è nel mio petto

v. ritorta e ritortola. -fare un fastello, mettere in un fastello: riunire

. -fare un fastello, mettere in un fastello: riunire alla rinfusa, senza

dicono che si succeranno quella francia come un uovo. e nel medesimo tempo minacciano i

e par ch'abbiano i viniziani in un calcetto. fanno un gran fastello d'

abbiano i viniziani in un calcetto. fanno un gran fastello d'ogni cosa, se

e mettere indifferentemente quelle due figure in un fastello colle altre. 7.

i-23 (17): confortocci di pigliare un poco di sonno ammonendoci di giacere in

suo figliuolo isaac piccoletto fanciullo, con un fastelluzzo di legne su la spalla.

il ciuffator vedere / con dodici disegni un bel libretto. e. cecchi, 8-23

insino alle vermene; / e dettono un gran picchio delle schiene. baruffaldi,

vol. V Pag.705 - Da FASTI a FASTIDIO (20 risultati)

ritrovandomi io traduttore in firenze comprai su un muricciuolo un fastellone di libri sudici, fra'

traduttore in firenze comprai su un muricciuolo un fastellone di libri sudici, fra'quali

degni di essere ricordati nella storia di un popolo, di un'istituzione, di

popolo, di un'istituzione, di un movimento, ecc.; memorie, tradizioni

. cesarotti, i-201: sarei reo d'un orgoglio imperdonabile se nell'inviare a voi

ch'ella potesse in alcun tempo meritar un posto tra i simulacri di quegli uomini grandi

fastidio, provocare impressioni sgradevoli, dare un senso di ripugnanza fisica e

cronichetta d'incerto, 276: andò a un castello,... asse- diollo

che provoca impressioni sgradevoli, che suscita un senso di ripugnanza e di insofferenza morale

di giurisperito e di uomo politico -è un ragionare troppo semplice e spicciativo.

cose di questa sua bellezza, che fu un fastidio ad udire. buti, 2-421

uova appoggiate al fuoco, et era un fastiggio a vederlo mangiare. coletta, 13

pasco il core, / ch'in un punto me fe'amore / assai leto e

, di originalità, di indipendenza, un fastidio del convenzionale e del retorico. alvaro

intolleranza e di ripulsa tale da costituire un pericolo per l'ordine, per la

. villani, 12-77: era il loro un grande fastidio, che con maggiore audacia

: a me... venne a un tratto l'idea di urlare a gara

fuori del corpo ora svolazzare intorno ad un bel paio di mani- chetti di pizzi

intorno ad una parrucca e talvolta sopra un lucido anello. leopardi, 29-

impallidir, brillare in volto / ad un segno cortese, ad ogni sguardo /

vol. V Pag.706 - Da FASTIDIO a FASTIDIO (28 risultati)

impertinenze. pavese, 8-352: « ha un complesso di superiorità » dice calvino,

, perché c'è pure in lui un impaccio, un fastidio, quel che si

è pure in lui un impaccio, un fastidio, quel che si dice un complesso

, un fastidio, quel che si dice un complesso. -atto di offesa,

, 3-143: che vuoi tu vendicarti d'un birrucolo che ti può aver ronzato d'

aver ronzato d'intorno? ti pare che un uomo copie te abbia a rammentarsi d'

uomo copie te abbia a rammentarsi d'un po'di carcere o d'altro fastidio

. -senso di malessere causato da un odore sgradevole o troppo intenso.

presa la coma di guiche dice [un generale] che sono ben sicuri, alloggiati

volendo avere de'fastidi col marchese, un litichino di professione, prese la penna

premure. tozzi, 1-2io: dopo un quarto d'ora, gertrude suonava il

di marta; la quale aspettandola come un fastidio, correva subito ad aprire: -entri

ultimo dei suoi figli, marino, era un povero scemo, che correva sempre per

guaio, serio inconveniente. -un mare, un oceano di fastidi: guai senza fine

i fastidi per fastidi, entra in un mar di fastidi. mamiani, 1-114:

: mangiare in famiglia era per me un fastidio umiliante, quasi un supplizio.

per me un fastidio umiliante, quasi un supplizio. 7. sensazione fisica

posti a uno sforzo o a un lavorio intenso e ec cessivo

, in: io mi credeva che fusse un qualche male enfiato; perciocché e'

ticava la nuca, le cagionava un fastidio dilettoso. piran dello

, la veste lunga, e ne provò un fastidio smanioso. chiesa, 5-13

parassiti che provocano irritazioni della pelle e un insistente, smanioso senso di prurito.

altrui, importunare, irritare; costituire un inconveniente, una difficoltà, risultare dannoso

allegrezza. tolomei, 2-30: lavorando un picciol campo e non si dando fastidio

, provare noia, stanchezza; avvertire un senso di nausea, non tollerare (

senso di nausea, non tollerare (un cibo); prendersi cura, occuparsi

fastidio. cicognani, 2-87: è meglio un soldo di meno che un fastidio o

è meglio un soldo di meno che un fastidio o una pulce di più.

vol. V Pag.707 - Da FASTIDIOSAGGINE a FASTIDIOSO (20 risultati)

lingua, definiscono francamente che esso è un piatto detestabile. botta, 4-473:

alfieri, i-102: la novità di un tal viaggio mi divertì moltissimo; ma forse

pelo dell'acqua, si era mutato in un grigiore specchiante nel quale il cielo di

di quel medesimo anno 1597, in un luogo dove è la città di nangasachi.

padrona, le avevano procacciata la ventura d'un pelliccione che la tenesse ben calda nel

e dì / sempre lì / sazierebbe un uom di sasso. marcello, 103:

, 15 (259): si fermò un momento a contemplare l'ospite così noioso

1827 (259): si fermò un momento a contemplare l'ospite così per

; però fia bene a differirla ad un altro tempo. berni, 245: suole

scoglio o, per dire forse meglio, un guado et un golfo più fastidioso e

per dire forse meglio, un guado et un golfo più fastidioso e pericoloso che le

dovere. dossi, iv-186: e lì un fastidioso silenzio. nencia si appisolava o

estate. piovene, 5-95: sono un contemplativo, ma aborro il fastidioso languore

tal volta ne i giorni fastidiosi cacciar via un poco di tempo malinconoso.

in questo atroverrai terzo libro ade- scripto un padre di famiglia el quale credo ti sarà

la quiete; insistente, stridente (un suono, un rumore). sannazaro

insistente, stridente (un suono, un rumore). sannazaro, 2-58:

divenne opulente fra i fastidiosi clamori di un foro arrabbiato e col sovente tradir lo

atrio, sull'ultimo piano, è un uomo tutto rivolto colle schiene: e mostra

all'odorato, nauseabondo e persistente (un odore). mattioli [dioscoride]

vol. V Pag.708 - Da FASTIDIOSO a FASTIDIRE (21 risultati)

fastidioso muta, / dell'altro fece un lione affricano / con denti grandi e

che è proprio di persona insofferente (un comportamento, un gesto).

di persona insofferente (un comportamento, un gesto). sacchetti, 86-122

fastidioso di tutti, perché mi era venuto un poco di impazienza: cacciava mano al

inquietare. -per verità, è fastidioso un poco. -vi leverò l'incomodo.

anche a uno stato d'animo, a un sentimento). cavalca, 21-268:

del volgo. carletti, 147: un certo fastidioso portughese... venne a

marinari, al quale per dispregio li dette un calcio, che fra essi giapponesi è

; irrequieto, impaziente del freno (un animale). soderini, iv-37:

degl'altri, ma tutti con un lezzo fetido e puzzolente. dovila, 190

non dico di lor qui più: un giorno forse ne parlerò più a pieno.

bisogna porgli a ragione, e vezzeggiargli un pezzo. 9. che causa

, materie pestilenziali e pruriginose fastidiosissime senza un benefìcio al mondo. 10.

suo costume, voltandosi fastidioso ora da un lato ed ora dall'altro.

sonammo ancora, dove ci si accostò un certo fastidiosèllo de'benci. g

/ fastidiosuzzo. redi, 16-v-65: un insolito e frequente stimolo di urina, congiunto

frequente stimolo di urina, congiunto con un fastidiosétto ardore. lemene, 460: inso-

tignosi ne l'ospitale, / l'un fastidisce l'altro da'finitimi letti. linati

rampogne sul lavoro e il dovere, un giorno, trovandomi io in una città

disagio, ostacolando le funzioni (di un organo del corpo umano).

come nauseante o sgradito al gusto (un cibo, una bevanda). - anche

vol. V Pag.709 - Da FASTIDITO a FASTO (32 risultati)

poiché per quello è necessario al buon governo un poco di politica supplirà. carducci,

il re] comandò che non si aprisse un foglio allora giunto. [sostituito da

ha voluto esercitare su 'l nobile poeta un sindacato né decente né giusto. bocchelli,

ogni cosa; sdegnoso, scontroso (un atteggiamento). aleardi, 1-130:

/ solitudine vivo; ed era, un tempo, / come allegria d'allodole

bene a casa vostra cercaste beffarvi l'un l'altro con i vostri amori,

disordinato, turbato nel suo funzionamento (un paese, uno stato).

. archit. disus. coronare con un fastigio (un edificio, una costruzione)

disus. coronare con un fastigio (un edificio, una costruzione).

. archit. che termina con un fastigio, con un elemento di coronamento

. che termina con un fastigio, con un elemento di coronamento; fornito di un

un elemento di coronamento; fornito di un tetto, di una copertura a spioventi

, di una copertura a spioventi (un edificio, un monumento, ecc.

una copertura a spioventi (un edificio, un monumento, ecc.).

tronco a forma di cono allungato (un organismo vegetale); che ha forma

alto (la disposizione dei rami di un albero). fastigio, sm.

. la parte terminale e più elevata di un edificio, di una costruzione architettonica,

, di una costruzione architettonica, di un monumento, ecc. (e comprende anche

la gorgone, non solo perché era un solito ornamento degli scudi, come uno

olimpico. a. cocchi, 8-379: un altare a guisa di corta colonna,

colonna, senza fuoco, e terminante in un piccolo fastigio. algarotti, 1-28:

. cima, sommità, corona di un edificio. dagli antichi non applicavasi se

la prima volta in roma di avere un fastigio sulla sua casa. arici,

s'indugia il sole guardando / con un sorriso languido di viola, / che

fumidi. bontempelli, 19-72: intuii d'un tratto la vera natura dell'architettura moderna

, sommità, parte più elevata, di un colle, di un monte, ecc

elevata, di un colle, di un monte, ecc. -linea di fastigio:

carezze di speranza, che gli appressava un dito al becco o alle zampe.

su le cime crebbe / de'pescatori un picciolo naviglio. giacomini, 3-i-1-85:

* sommità a punta '(di un tetto, di una casa, di un

un tetto, di una casa, di un edificio): deverb. da fastigdre

muovere e portarsi d'una donna con un certo reai fasto. baldi, 244:

vol. V Pag.710 - Da FASTOCCHIARIA a FASTOSO (18 risultati)

primo spuntar giù dal pendio / versa un torrente di volubil luce / che abbevera le

5-iii-173: avere il suddetto dialogista osservato un difetto della lingua spagnuola, consistente ne'

colori, opulenza di forme (in un quadro). michelstaedter, 470:

concreto: monumento, o parte di un monumento, di mole imponente e riccamente

a lei i lor memoriali supplichevoli per ottenere un ducato o un paio di scarpe

supplichevoli per ottenere un ducato o un paio di scarpe o consimili grazie col suo

da qual padrone), era per lei un fasto ed una vittoria che compensavano tutte

punto di morte l'elenco delle dovizie costituenti un patrimonio da sfidare i secoli e da

v-662: cicerone si dovrebbe rassomigliare a un fiume non meno largo e profondo e poderoso

, fastosìsci). ant. assumere un aspetto fastoso. -in partic.: svilupparsi

ricchezza di intreccio e di particolari (un racconto, una narrazione).

allineata de'« palazzi », d'un barocco riccioluto, ricchissimo e fragile, reca

che ha assunto una condizione sociale, un grado, elevato, di prestigio;

, una famiglia, anche un'età, un periodo storico). -anche: che

dato la mia, se non fosse un avaro. parini, xviii-108: quella man

e che perciò sentono la riforma come un castigo immeritato. -sostant. milizia

lusso; elegante, signorile, principesco (un contegno, i modi, un atteggiamento

(un contegno, i modi, un atteggiamento). bocchelli, 1-i-128:

vol. V Pag.711 - Da FASULLO a FATA (21 risultati)

; italia mia fastosa, / rende d'un più bel fior paghe le ciglia.

il gran perseo et andromeda, / l'un l'altro i casi suoi rammemorandosi.

il capo, col fastoso cappello, contro un angolo, e teneva gli occhi chiusi

si concatenan co'i monti, da un torrente divisi, nievporto siede. spolverini,

scarmigliato e vago / i campi di un bel sen scorrea fastoso, / forma

fastoso, / forma con verde nastro un fren vezzoso / la bianca man per cui

autoritarie d'una vedova formosa a quelle un po'gracili di una fanciulla ancora acerba.

impostura. -altisonante, pomposo (un titolo). d. bartoli,

-retorico, ampolloso, magniloquente (un linguaggio, uno stile).

doveva andarne fastoso, non potendo muovere un passo, che non gli rappellasse la

e. cecchi, 7-59: è un « concettismo » in immagini folgoranti e fugaci

che tocchi tanto intimamente la fantasia d'un popolo, come il portoghese, carico di

genuino, ingannevole; che nasconde sotto un aspetto pretenzioso una qualità scadente (una

una qualità scadente (una cosa, un oggetto); che finge di essere quello

, se vuoi ti insegnerò a diventare un vero comandante, e non un colonnello

a diventare un vero comandante, e non un colonnello fasullo come sei ancora.

di un'ora, fu vista arrivare dentro un carro di fuoco, tirato dai draghi

riva de 'l ruscello, / ove un giorno la fata vigorina / adagiò ne

deledda, ii-894: il nonno, un gran vecchio selvatico, mala fata lo

. anguillara, 2-230: tutta infiammare un dì la fata ocira / si sente

piccionaia, una casa di fata. era un mistero come ci capisse tutta. tecchi

vol. V Pag.712 - Da FATAGIONE a FATALE (23 risultati)

, una cosa nuova che vale, un paese delle fate dove si vive.

delle foglie, era per me come un viaggio nel paese delle fate.

/ facea quella fataccia indiavolata, / un serraglio volendo aver d'amanti, /

con una stoccata nella gola e con un fendente sopra la testa contr'orlando si raccoglie

la virtù della parola e interroga prima un foglio di platone. e. cecchi,

irrevocabilmente dal destino (un'azione, un evento, la durata della vita, la

è prescritto, imposto dal fato (un dono, una cerimonia sacra, ecc.

città. machiavelli, 543: fu, un tempo, cosa quasi che fatale alla

al capo dell'offensore, è non solo un istrumento fatale dell'eterna legge, ma

che mi sembrano schietti; e solo sento un fatale bisogno dentro di me d'essere

in ispecie. ma fu d'ingegno un po'tardo. fucini, 251: di

, estetismo e altrettali. ma è un segno della perfetta concordia fra la città

che è stato assegnato dal destino (un paese, una regione, un luogo

(un paese, una regione, un luogo); che è stato predestinato a

di famose civiltà (una città, un luogo). simintendi, 3-207:

al destino di una famiglia o di un popolo (gli dei penati); che

. che annuncia, rivela il destino (un oracolo, un portento divino, un

rivela il destino (un oracolo, un portento divino, un nome, un segno

un oracolo, un portento divino, un nome, un segno); che

un portento divino, un nome, un segno); che contiene i decreti

che indica o predice triste sorte (un fenomeno, un uccello di malaugurio)

o predice triste sorte (un fenomeno, un uccello di malaugurio). livio

nascosto il fato, / e sarà parto un dì di queste nozze. campanella,

vol. V Pag.713 - Da FATALE a FATALE (30 risultati)

stranamente fiam meggiare / come un segno fatale. moravia, iii-168:

linee fatali con la punta di un lapis. -anagramma fatale: profetico

che è proprio, caratteristico delle fate (un modo di vivere); che appartiene

meravigliose, fatato (una persona, un oggetto). boccaccio, iii-8-74:

fatale. -scherz. che esercita un influsso straordinario (il suono di una

suono di una parola, la vista di un oggetto). d'azeglio,

entrare nei lettori d'ambo i sessi un po'di storia di patria: basti che

, si avrebbono quivi eletto, su un duro ceppo fatale, lasciare il capo

cui avviene la morte (un'ora, un giorno); che porta con sé

in terra, ivi si porta / un sol denaro, e quello pur si lascia

da strani sogni e larve, / ed un fatale orror ne l'alma impresso /

idem, 7-116: l'acqua in un tempo, il vento e la tempesta

e l'improvvisa violenza arresta / con un terror quasi fatai le schiere.

-che non si può arrestare, ineluttabile (un movimento). - anche al figur

una parte e noi dall'altra, in un moto vasto, lento,

il corso della storia, decisivo (un evento, una decisione, ecc.

, una decisione, ecc.; un giorno, un luogo in cui avvenga

decisione, ecc.; un giorno, un luogo in cui avvenga un fatto memorabile

giorno, un luogo in cui avvenga un fatto memorabile); in cui accade un

un fatto memorabile); in cui accade un avvenimento grave e doloroso, triste,

di giudizio, trattandosi di dare agli altri un esempio in circostanze fatali e delicatissime.

, ii-1-37: vedete che 10 gioco un dado fatale: o la mia vergogna o

(una musica, una frase, un comportamento). barilli, 2-30:

a determinate imprese (una persona, un eroe, una famiglia, ecc.)

, ecc.); che ha un posto e una funzione decisiva nello svolgersi

decisiva nello svolgersi degli eventi storici (un personaggio, un eroe, ecc.

degli eventi storici (un personaggio, un eroe, ecc.).

301: ne restavano spaventati, come d'un capitano fatale, nato per la destruzione

uom fatale. verga, 3-149: -siete un bel prepotente! -gli diceva don franco

mito. fatale è chi realizza in sé un mito autentico in cui crede.

vol. V Pag.714 - Da FATALISMO a FATALITÀ (36 risultati)

nasce, il sai, / di un sangue al mio fatale. caitaneo, iii-

in quattro mesi condusse per torte strade un popolo fidente e generoso dalla vittoria, all'

i-728: nell'autunno del 724, un anno dopo la vittoria actiaca, giungeva

-che canta il destino dell'uomo (un poeta). carducci, 118:

sorridesse la fortuna. -che ha un fascino conturbante, irresistibile; che si

quella ragazza, sola e dimenticata in un cantuccio al par di lui. faldella,

fatali? moravia, xi-143: c'era un paio di fotografie in cui lei fingeva

in cui lei fingeva di essere rotolata sopra un tappeto, in un atteggiamento fatale.

essere rotolata sopra un tappeto, in un atteggiamento fatale. 16. locuz

è fatale: ognuno che ha mangiato un po'di mela si identifica di colpo col

gli avvenimenti siano predeterminati e causati da un destino ineluttabile. — per estens.

: dalla qual dottrina resulta non già un fatalismo, che (come pensa il volgo

, sottentrava all'uggia e alle punture d'un pensiero rattrappito negli angoli della vita comune

, 2-167: coi dadi siamo in un fatalismo empio, dannato: vero giuoco

giuoco di gente persa: marinari che in un naufragio si contendono a dadi i posti

la minaccia generale della nostra civiltà è in un fatalismo tutt'altro che guerriero, allucinato

in verità mi prende lo sdegno d'essere un uomo vivo, e bestemmio forte.

che egli era fatalista quanto può essere un giannizzero. pananti, iii-23: la

, tutte le cose esser soggette a un fato cieco, e quindi vennero a

. deledda, ii-1052: io sono un uomo alla buona, e non so fare

lascio giudicare per simpatia: sono anche un po'fatalista; mi lascio guidare dal destino

e chiudo gli occhi quando mi trovo in un bivio. gozzano, 600:

. gozzano, 600: era un poco fatalista e molto superstizioso, e vide

: così, fatalisticamente, a bordo d'un tra- baccolo che sembrava aver perduto

la vita col sangue, cominciò un lamento doloroso e lungo, quasi un sin

cominciò un lamento doloroso e lungo, quasi un sin ghiozzo.

è proprio, caratteristico del fatalista (un modo di agire, una rassegnazione)

propria del fatalismo (una teoria, un componimento poetico). pascoli,

condizione o situazione che è risultato di un decreto del destino o che è conseguenza

e si sveglia dinanzi alla morte come un uomo ordinario. negri, 2-123: è

, il verde. -condizione che ha un peso determinante, decisivo. russo

vuole, costringe chi ripugna. ci è un numero di superstiziosi ed un maggiore di

ci è un numero di superstiziosi ed un maggiore di viziosi, che amano meglio

e la francia l'avrà con noi per un pezzo dell'essere quello che siamo.

quei giorni le nostre liete speranze facevano un penoso contrasto colla inesorabile fatalità che spegneva

. « e dire che stamane c'era un sole! ».

vol. V Pag.715 - Da FATALIZZATO a FATATO (16 risultati)

nello stesso primo del mese radunarsi in un tempio, e giurare che rispetteranno le

i gorghi algenti, / dove trisulca un dio scuote saetta, / e siano i

= part. pass, di un verbo fanatizzare (da fatale) non

lasciano spuntare le foglie, e spunta un grumolo nuovo tra queste, e poi

ingrossi sempre più. negri, 2-286: un orfano. ma non solo del padre

cioè varie apparenze riverberanti in aria per un misto di ombre e di luce.

consola? boriili, 2-69: è un fiume pieno di luce, di vapori,

increduli, temendo dell'incantesimo creato da un negromante, di uno scenario che debba

operazioni magiche su una persona o su un oggetto; attribuirgli, mediante la magia

fazio, ii-16: così sono un altro meleagro; / e questa tien

annunzio, v-1-378: quel suo dimandare con un fremito delle froge bramoso quando aveva finito

e fatano; ed è come rivedere un mondo cognito trasferito in una gelidità sottomarina

trasferito in una gelidità sottomarina, in un clima lunare. = deriv. da

, qualità meravigliose (una persona, un animale); che è invulnerabile.

boiardo, 1-1-76: lampordo nella gionta lanciò un dardo, / che se non fosse

al foco. dottori, 1-311: l'un crede esser fatato, e nulla

vol. V Pag.716 - Da FATATO a FATICA (27 risultati)

testa di essere fatato, come per un incantesimo. -figur. premunito,

portentose, magiche (un'erba, un oggetto, un'arma, ecc.)

frutto di magia, che è incantato (un castello, una foresta, un luogo

(un castello, una foresta, un luogo, una visione); che è

magiche, magico (una bacchetta, un cerchio). lancia, i-301:

sella. lippi, 2-24: con un baston fatato, ch'avea in mano

/ toccò la terra, e fece uscir un fonte. note al malmantile, 1-168

di popoli. pascoli, 26: trema un trotto tranquillo e s'allontana / per

il grappolo di fantasmi si disciolse in un ondeggiamento di veli, la fatata carrozza

4. figur. che ha un fascino o crea un'atmosfera fiabesca,

crea un'atmosfera fiabesca, incantata (un luogo, una determinata luce, una

una determinata luce, una notte, un periodo di tempo, ecc.).

me il bello di quel passeggio notturno un gran numero di belle aventuriere, che

la vegetazione. -che affascina (un sorriso); che produce una profonda

una profonda impressione (una parola, un nome). d'annunzio, i-819

irrevocabilmente dal destino (un'impresa, un evento, ecc.); imposto dal

imposto dal fato (una cerimonia, un dono). fra giordano [

2. destinato, assegnato dal fato (un paese, una città, ecc.

, è teatro di famose imprese (un luogo). guido da pisa,

ant. incantesimo; condizione derivante da un incantesimo, che assicura doti meravigliose (

che non ti stimo e non ti prezzo un fico: / né te né la

: [l'acqua fresca] un moderno dottor di medicina / dice,

di medicina / dice, ch'è un elemento che rinfresca, / e consolida i

sf. sforzo fisico compiuto nell'eseguire un lavoro lungo, estenuante (e anche

esperti. marino, 1-71: più d'un callo ha la man forte e robusto

lo sminuisce, perché la fatica è un dolore. foscolo, gr., ii-106

contrario il travaglio interno, l'arte di un domatore di belve, che costringe ne'

vol. V Pag.717 - Da FATICA a FATICA (19 risultati)

., 31-33: dopo la tratta d'un sospiro amaro, / a pena ebbi

più tosto in sapere, come fanno un migliore chilo quei cibi che convien masticare

colonna di fumo, e più in basso un bagliore rossastro che si faceva strada a

del mio ingegno attento, per comportene un vital elisire nel mio inchiostro epitomico.

fiore. -interpretazione, eseguita da un attore, della parte principale in un'

nel linguaggio teatrale). -prima fatica: un tempo, la rappresentazione con la quale

piazza. verga, ii-272: un bel giorno si vide annunziare sul cartellone

fabro industre / di soavi catene è un cuor gentile: / vedran, che a

; / indi si mette dentro a un qualche fosso, / e divora così

; e solo / di mie fatiche un dì godrai. viani, 14-42: se

in qualsiasi attività di lavoro muscolare, un segno d'allarme deltesaurimento delle riserve energetiche

. metall. fatica termica: condizione di un metallo sottoposto a ripetuti e successivi riscaldamenti

. 12. tecnol. tendenza di un metallo a rompersi per effetto di ripetuti

dèi, / che noi siamo a fatica un contra sei. firen zuola

279: ella concesse gli umidi occhi ad un breve sonno. e a fatica aveva

; faticare, adoprarsi (per raggiungere un dato fine o in favore, al servizio

2-33: è curioso di star ad ascoltar un gruppo di questi sciocconi ipocriti davanti ad

gruppo di questi sciocconi ipocriti davanti ad un quadro o a una statua, quando

b. croce, iii-27-333: parve un gran fatto, e costò certamente grandi

vol. V Pag.718 - Da FATICABILE a FATICANTE (24 risultati)

: aveva diana nella man sinestra / un arco forte, noderoso e grosso, /

durare fatica per impoverire ': è un proverbio che s'usa,...

la fatica di una cosa: assumersi un incarico; adoperarsi, accingersi a fare

è pure una gran fatica a mantenersi un amico, e facilissima a farsi mille nimici

3-179: a così procacciare di scemarvi un poco di quella spropositata fatica di schiena che

e le migliaia di libri per condurre ad un felice fine la vostra biografica fattura.

5 * 141: mi aveva trovato un posto di fatica su un bastimento che

mi aveva trovato un posto di fatica su un bastimento che andava in america.

tutti due fatica pare; / che l'un da l'altro tiensi avvantaggiato. cellini

faccia contrita, ti avvicini per chiedermi un favore, sprechi fatica e fiato.

. bellincioni, ii-133: da fatica un cavallo i'ti vo'dare, /

14. prov. -dura fatica per un comune, e non avrai servito persona

pananti, ii-41: io voglio prendermi un divertimento, / non pormi sotto ad

le cinque, cinque e mezza per un impegno di lavoro. certo una faticaccia

che fatica, che è sottoposto a un grave sforzo, che è impegnato in

grave sforzo, che è impegnato in un duro compito, in un'attività impegnativa

dura fatica o incontra difficoltà a svolgere un lavoro, a realizzare il proprio scopo

realizzare il proprio scopo, a conseguire un fine. livio volgar.,

regge questo ovato l'ozio, che è un uomo grasso e corpulento il quale si

tutto sonnacchioso e nudo a guisa d'un sileno, e la fatica in persona d'

sileno, e la fatica in persona d'un robusto e faticante villano. buonarroti il

cento imprese. pallavicino, 1-42: un popolo intiero di manuali faticanti a mio

vedevi gironzare intorno a gente faticante come un innamorato intorno alla casa della sua bella

, laborioso; che si dedica a un lavoro, a un'attività, con impegno

vol. V Pag.719 - Da FATICARE a FATICARE (19 risultati)

-che è dedicato al lavoro (un periodo di tempo). d

... autunno, delettevole in un medesimo e ubertoso;... verno

per uscirgli di sotto, aveva per contrassegno un avoltoio. m. adriani,

. bini, 105: ci fu un momento che io credetti che tu, stanca

. 5. sostant. chi fa un lavoro manuale, un lavoro pesante;

sostant. chi fa un lavoro manuale, un lavoro pesante; uomo di fatica;

fatica, far compiere al proprio corpo un grave sforzo; fare un lavoro pesante

al proprio corpo un grave sforzo; fare un lavoro pesante o svolgere una qualsiasi gravosa

1-43: a stare a vedere vivere un fiore sembra sia troppo lento il nascere

81: perché vedendo che più d'un l'onora, / e ch'hanno facilmente

la pigrizia in enfiteusi / dolcemente diventa un asinaccio. muratori, 5i- 153:

di meglio, faticasse diciassett'anni a un lavoro de'più inutili che si possa

soffrire, uscissero dalla prova come quasi da un lavacro: più puri, tutti.

tozzi, i-74: di fronte, un muro più basso fatica a reggere un campo

, un muro più basso fatica a reggere un campo; che quasi strabocca. g

3-112: dormiva molto, ma d'un sonno avvilito, che le lasciava il volto

-ant. soffrire, patire (un dolore fìsico). crescenzi volgar.

nel parere suo, che possi essere un fantasma di gretsero: però la prego non

in gravi difficoltà (una persona, un popolo, una città, ecc.)

vol. V Pag.720 - Da FATICATA a FATICATORE (19 risultati)

cammino esser vicini, si levarono subitamente un giorno diversi venti, li quali,

andati fummo, che al capo d'un fiume chiamato erimanto pervenimmo; il quale

pervenimmo; il quale da piè d'un monte per una rottura di pietra viva

per una rottura di pietra viva con un rumore grandissimo e spaventevole, e con

sposa, cui pudor fatichi, / così un « sì » de'labbri gli uscì

il cor diverte ai placidi / gaudii d'un altro amor. c. bini,

castiglione, 211: spesso le braccia d'un fabro, debile nel resto, per

esercitate sono più gagliarde che quelle de un altro omo robusto, ma non assueto a

questa vita faticosa e ria, / lasciate un lume che a buon porto invia,

faticati e lassi, / se sgomentomo un poco a tanta impresa; / ond'

impresa; / ond'io per questo un gran sospir fuor trassi. beicari,

gonnella dinanzi al petto per posarsi sopra un di quegli letticciuoli. lorenzo de'medici

. de jennaro, 56: giunto fatigato un giorno / dall'ozioso mio vivere lasso

dall'ozioso mio vivere lasso / in un bel prato di fioretti involto. castiglione

ragazzi si fermano alle case per chiedere un sorso d'acqua da bere, e domandano

poco a poco, alla fine in un punto tutti insieme si lasciano. moniglia,

, 6-25: s'era attaccato intanto a un tozzo di pane faticato da altri per

o artistica); stentato, involuto (un modo di esprimersi, uno stile)

franco nella narrazione, si mostra talvolta un po'faticato là dove egli addensa le ragioni

vol. V Pag.721 - Da FATICAZIONE a FATICOSO (20 risultati)

che gli preparava l'instancabile crudeltà d'un giudice che voleva da lui una confessione

.. lo sciagurato fu posto ad un altro genere di prova. -contrasto,

stancante, spossante (un'attività, un lavoro, ecc.). zanobi

travagliare la vita nel fatichevole suo mestiere un ferraio. 3. tormentoso,

, che costa gravi sforzi di volontà (un atto, una condotta, la vita

. gioberti, 1-iv-533: la penitenza è un dolore espiativo, produttivo, che cancella

, che cancella la colpa e frutta un nobile piacere; e tal è ancora ogni

4. disagevole, difficile, impervio (un cammino, una strada). -

approfittano di queste poche ore per fare un bel sonno. altri, più inquieti,

si occuparono faticosissimamente nell'adde- strarsi fra un inviluppo di opinioni greche, arabe ed

respirava faticosamente, a bocca aperta con un piccolo tremito angoscioso sulle labbra violacee. brancoli

dall'altro capo, il filo premeva contro un lungo interminabile sussulto da cui faticosamente si

sforzi gravosi; duro, pesante (un lavoro); che comporta disagi,

operazioni faticose, così deono essere per un poco lasciati coloro, che con severità le

. -che è trascorso nella fatica (un periodo di tempo). tommaseo

: se nella contemplazione e definizione di un caso se ne l'interpone un secondo

di un caso se ne l'interpone un secondo caso, come accade quando l'ob-

. montale, 3-141: tu devi essere un tipo evoluto, non più giù del

, direi a occhio e croce. è un giro lungo e faticoso la perfezione.

a ogni patto andare avanti, aprendosi un varco fra il brulichio degli animali galleggianti

vol. V Pag.722 - Da FATICOSO a FATIDICAMENTE (26 risultati)

; impervio, impraticabile, ripido (un passaggio, una via, un luogo)

ripido (un passaggio, una via, un luogo). cavalca, 19-108:

, 2-39: io non posso seguir un uom che vole, / chiuso tra'

t. alberti, 19: trovassimo un monte molto faticoso da salire, che

vi voleva dieci paia di cavalli a tirare un carro. d. bartoli, 42-iv-166

stradic- ciuola faticosa, mal rischiarata da un chiaror di luna perduta fra le nuvole

5-628: giungere fino al sacro speco, un tempo era faticoso, ma è divenuto

questa faticosa salita nelle tenebre, verso un altro luogo santo, con lei vicina

le parole. / arrochiscono; ed un rantolo faticoso d'agonia i par che

mattino il respiro della madre si fece un po'più rumoroso. qualche respirazione era omessa

; poi riprendeva ma la ripresa era un po'faticosa. negri, 2-9: mangiava

denti dava nausea alla donna, divenuta un solo nervo spasmodico. savinio, 2-68:

-che procede a fatica, con difficoltà (un mezzo di locomozione). bocchelli

opera letteraria o d'arte figurativa, un modo d'esprimersi, uno scrittore, ecc

pirandello, 7-602: astutamente, attraverso un faticoso garbuglio di parole le fece alla

serra, i-133: si penserebbe talora a un campagnolo letterato, che insapori di eleganza

faticoso che tira? petrarca, 264-56: un pensier dolce et agro, / con

particolarmente sul dorso delle montagne v'abbia un gran numero di microbi. leopardi,

, iv- 12: io veggio un uom, se non è sterpo o sasso

. parini, 346: qui meco un dì la donna mia s'assise, /

al fianco, / e poi mi diede un dolce bacio, e rise. /

quell'opericciuola] tutta la vita d'un secolo e ve ne rende pura la imagine

, assidua, / sottil, da un grigio cielo di maggio / battea con faticoso

ragione,... avresti capito che un pover uomo, condannato per due settimane

mattina alle 5 della sera, con un accompagnamento di cielo grigio che par fangoso

. faticosétto. segneri, 531: un raggio di luce simile io bramo in

vol. V Pag.723 - Da FATIDICO a FATO (21 risultati)

virtù profetica (una persona o anche un luogo, un segno, un augurio,

una persona o anche un luogo, un segno, un augurio, ecc.)

anche un luogo, un segno, un augurio, ecc.).

piantato a roma in luoghi publici per un certo fatidico e notabile augurio. lemene

inspirato da fatidica arte, / sorge un vate. pindemonte, 194: le

di bellosguardo, ov'io, cinta d'un fonte / limpido, fra le quete

dive / l'ara innalzo (e un fatidico laureto, / in cui men

. manzoni, 34: s'ode un carme: l'intento isaia / proferì questo

lamento, / in quel dì che un divino spavento / gli affannava il fatidico

annunzio, i-94: a te benigna concede un albergo / la fatidica querce e a'

antichità più religiosa, grave e, a un tempo, liberatrice, come la angoscia

venia più lieve, / più rilucente un velo, e le foreste / vergini ancor

. cicognani, 1-13: era rimasto un ragazzo e con un quinto appena del

1-13: era rimasto un ragazzo e con un quinto appena del patrimonio che, essendogli

cadente, che va in rovina (un edificio o parte di esso).

banti, 9-56: spavalda, stimolata da un piacevol sdegno trionfante, imboccò la stretta

/ era quaggiuso il fato: / sempre un obblio di chiedere / che le sarìa

: trovasi anche rammentato con qualche lode un alessandro mazzuola, figlio di girolamo,

duomo, nel 1571: egli è un debole imitatore del domestico stile; fato,

si nomò. due secoli, / l'un contro l'altro armato, / sommessi

libertà vai sognando, e servo a un tempo / vuoi di novo il pensiero,

vol. V Pag.724 - Da FATO a FATTA (18 risultati)

s'hanno a fare, è 'l fato un legamento mobile, e ordine temporale di

perch'il fato altro non è ch'un necessario ordine de le cose. alfieri,

errato, il cielo è a guisa d'un grandissimo libro scritto da la mano infallibile

xxx-5-189: in somma / è il cielo un laberinto, in cui si perde /

di eventi puramente fortuiti, privi di un fine e non determinati da cause razionali

: d'un'arte nuova e feconda non un segno apparisce né un bagliore, non

e feconda non un segno apparisce né un bagliore, non solamente in italia, ma

fato. botta, 4-338: cominciò un contagio a trento, il quale..

incamminasse. leopardi, 22-56: come un sogno / fu la tua vita. ivi

servendo onoro, / sempre obligato in un voler dimoro / al cor, che già

sorte futura di qualcuno dall'esito di un certo fatto. manzoni, 295:

vuoi. -pieno di fato (un luogo, un evento, ecc.)

-pieno di fato (un luogo, un evento, ecc.): fatale

avvolti / nei candidi mantelli, alzano un roco / canto di esequie e

il fato, il destino non vagliono un quattrino: il destino non offre affidamento.

, e il destino, non vagliono un quattrino. = voce dotta, lat

fatta1, sf. modo con cui un oggetto è fatto, un'azione viene

di questa tacca. -bello. -spiccando un salto di cotal fatta. redi, 16-v-141

vol. V Pag.725 - Da FATTA a FATTEZZA (27 risultati)

tanto da carceriere quanto da conservatore d'un pezzo di quella fatta. 2

. genovesi, i-xxxviii: a voler condurre un uomo, che si supponga essere un

un uomo, che si supponga essere un patagone... o un incredulo.

supponga essere un patagone... o un incredulo..., egli è

signorona di quella fatta col figlio d'un vile zappaterra? c. e. gadda

/ -eh tu di'cose da legarti: un uomo / in vent'anni si muta

102 (139): quivi hae un lago che gira bene cento miglia, nel

. 4. razza (di un animale). marco polo volgar.

risparmio dell'opera, avendo gli uomini in un tratto in su la fatta.

. muratori, 5-i-212: ora diciamo che un altro non minor piacere si sperimenta dall'

poco stando, apparve sopra la montagna un lupo, il quale con ardente fame correva

diportato, che par a loro non un giudice e governatore esser lor morto,

e governatore esser lor morto, ma un pietoso e caro padre. g. stampa

, toccando con essa la mano di un uomo, lo scottò in maniera tale

avea piacevol viso, abito onesto, / un umil volger d'occhi, un andar

/ un umil volger d'occhi, un andar grave, / un parlar sì benigno

d'occhi, un andar grave, / un parlar sì benigno e sì modesto,

del napolitano, capitò in quella contrada un certo giovinetto, figlio d'uno speziale,

garbo e di fattezze signorili, per fame un presente ad un signor principale. fed

signorili, per fame un presente ad un signor principale. fed. della valle,

minuta e preziosa di uccello orientale sormontava un corpo massiccio le cui fattezze sformate si

assomigliare più fratello e sorella nati ad un corpo. chiabrera, 168: non fu

loro fattezze i giovani della toscana i quali un tempo servirono di modelli ai nostri antichi

con questi due se n'andò sopra un ponte / e fevvi i buoi passar subitamente

: entrò mar fisa s'un destrier leardo / tutto sparso di macchie e

. negri, 92: è il rangifero un animale quadrupede, di fattézza e di

. forma, aspetto, configurazione (di un oggetto, di una costruzione, di

vol. V Pag.726 - Da FATTIBELLO a FATTIVO (18 risultati)

scorgendoli, mi balenò il ricordo di un qualche quadro antico, ove è rappresentato

qualche quadro antico, ove è rappresentato un giovane re di francia o di spagna.

che, lungo lei, non paresse un diletto. boccaccio, v-239: primieramente mi

7-39: queste cose erano fattibilissime in un prossimo domani; per intanto il brav'

ii-258: non fu fattibile di trattenerlo un altro poco: e sì che il

la cosa sarà fattibile. mi parete un uomo proprio e civile. tommaseo, 3-i-211

più rilevante: richiedere per il ticino un vescovo in proprio: che sarebbe conforme

facoltà per cui l'uomo agisce su un oggetto a lui esterno. b.

suo marito assente, fu a consultar un fatticciaro e domandargli quando aveva da ritornar

indistinto d'una cima vivida, d'un apice umano, per quel riso che

3. rigoglioso, robusto (un albero). soderini, iii-331:

vigorosi e fatticci. -di un frutto: ben sviluppato, pienamente formato

pastosona e fatticciotta, / bianca come un lardel di carne umana. leopardi,

ascolti attento e tacito, / che con un fattispecie io ti capacito. guerrazzi,

in quanto si sbronzava a tivoli con un suo drudo macellaro: e ci voleva

e particolareggiata descrizione ed esposizione (di un comportamento psichico, ecc.).

3. dir. neol. modello di un fatto o di un complesso di fatti

neol. modello di un fatto o di un complesso di fatti, astrattamente delineato dalla

vol. V Pag.727 - Da FATTIZIO a FATTO (24 risultati)

in un periodo assai fattivo, ed egli fu lodato

, 12-241: era, pensava, un amore assai esigente che non si accontentava

. -impiegato nella realizzazione pratica di un progetto, di un'idea (il

e giusto. -che ottiene un risultato effettivo, efficace (un'opera

. efficiente, agente, che produce un effètto (riferito a causa); capace

4. che è frutto, prodotto di un lavoro; materiale (un oggetto)

prodotto di un lavoro; materiale (un oggetto). fra giordano, 5-141

studiata perfezione, in cui penetra nell'affanno un che di egoistico e di vanitoso;

lapi. negri, 2-183: ad un codice sapientemente ma esclusiva- mente composto da

codice sapientemente ma esclusiva- mente composto da un uomo per gli uomini, si contrappone

per lo più ridur si voglia ad un fattizio sistema della mente, piegando loro

primordii dell'incivilimento aborigene, stellini suppose un principio troppo indeterminato e uniforme nel naturale

meno a desiderarsi che gli uomini d'un gusto non tradizionale e fattizio, ma

mondo sacro, e soffiando via con un alito il mondo artisticamente fattizio del rinascimento

compagnoni, i-19: aggrava le donne d'un peso crudele, quello del pudore,

purità della lingua in uno scrittore, è un piacere fattizio, che non nasce se

5. aggettivo fattizio: aggettivo che imita un suono naturale, aggettivo onomatopeico.

(un'azione sia buona sia cattiva, un gesto, un movimento, una fatica

buona sia cattiva, un gesto, un movimento, una fatica, un lavoro,

, un movimento, una fatica, un lavoro, un'im presa

); avvenuto, accaduto, occorso (un fatto, una circostanza, un fenomeno

(un fatto, una circostanza, un fenomeno). angiolieri, 145-1:

cecchi, 1-1-301: ha interrottoci / un lavor quasi fatto. campanella, i-7:

s'arresta. landolfi, 3-77: un gelido vento spazzava il cielo terso,

vol. V Pag.728 - Da FATTO a FATTO (50 risultati)

3. fabbricato, eretto (un edificio, una costruzione, un monumento

(un edificio, una costruzione, un monumento); fondato (un villaggio,

, un monumento); fondato (un villaggio, una città); aperto

una città); aperto, tracciato (un sentiero, una strada); scavato

, una strada); scavato (un antro, un cunicolo, una grotta

strada); scavato (un antro, un cunicolo, una grotta).

nel mezzo, e una piccola, in un canto della facciata del lato che costeggia

, prodotto; pronto per l'uso (un oggetto, una merce, uno strumento

da ogni altra. -causato (un fenomeno naturale). g. raimondi

dalla siepe. 4. coltivato (un terreno); maturato (il frutto,

che già questo punto è passato d'un poco. -invecchiato, stagionato (il

fatti di fresco. -cucinato (un cibo, una bevanda); preparato

, una bevanda); preparato (un farmaco, una medicina). - anche

, checca? soffici, v-1-587: un caffè ben fatto, alle due,

, leva il coraggio di uscire per un appuntamento. -applicato (un rimedio

per un appuntamento. -applicato (un rimedio), praticato (un metodo

-applicato (un rimedio), praticato (un metodo di cura). mattioli

: era viltade espressa, / conveniente a un uom fatto di stucco. carletti,

, o vero di cuoio, con un legacciuolo appiccato alli estremi delle due bande

soleva dire, mostrando il pugno chiuso, un pugno che sembrava fatto di legno di

bisogna che le cinque dita s'aiutino l'un l'altro. pascoli, 590:

: si vede entrare in quel cancello un prelato importante; importanza che si rivela

di riserbo e lentezza, e insieme per un baleno di seta viola tra la veste

in una certa maniera; disposto secondo un dato ordine. dante, inf.

che dimandi? / ch'è ancor un fanciul, ch'a punto quindici /

in forma rotonda e spuntati, lunghi un palmo e grossi quanto una penna da

scritture. pananti, ii-126: sosteneva un dottore / che ha fatto tutto bene il

bene il creatore. / gli disse un gobbo: guardami le rene; / ed

fatto bene. alvaro, 14-157: apparve un tipo di ragazza alta, ben fatta

, iv-328: poni che tu avessi un figliuolo gobbo e mal fatto,.

fatti. nieri, 391: era un pretozzolo, corto, grasso e tarchiato,

: avvolto. pavese, 4-83: un ometto secco e sveglio, tutto avvolto

secco e sveglio, tutto avvolto in un pastrano militare troppo lungo e sempre infangato

ito a sangue, che mi par così un uomo come hanno a esser fatti gli

era pur necessario ch'io vi dessi / un buon viaggio tanto fatto, e poi

voglia molto a provarvi che qui siete un impostore, e che avete detta una

7-i- 158: i moti di un vecchio o quelli di un fanciullo non

i moti di un vecchio o quelli di un fanciullo non saranno pronti come quelli di

fanciullo non saranno pronti come quelli di un garzone fatto. celimi, 513:

così apertamente d'aver preteso d'esemplificare un error del vostro intelletto con un del

esemplificare un error del vostro intelletto con un del mio, e del mio da bambino

con più di buona creanza, con un equivoco preso da'miei occhi, non

: ragazza già fatta, aveva sposato un servitor di casa. carducci, 763

, 1-375: con te che sei un soldato fatto, un giovane intelligente,

con te che sei un soldato fatto, un giovane intelligente, e hai un cuore

, un giovane intelligente, e hai un cuore e fegato per quattro, con te

per quattro, con te gli è un altro par di maniche. bocchelli, 2-9

di maniche. bocchelli, 2-9: e un personaggio che ho trovato bell'e fatto

8. composto, scritto (un libro, un trattato, un'opera

. composto, scritto (un libro, un trattato, un'opera scientifica, storica

vol. V Pag.729 - Da FATTO a FATTO (46 risultati)

sanctis, ii-7: guglielmo schlegel ha scritto un lungo giudizio sulla fedra greca e francese

'com- paraison des deux phèdres è un lavoro fatto con quella serietà ed accuratezza

de'critici tedeschi. -dipinto (un quadro); scolpito (statue, medaglie

tale. -steso, stilato (un documento); compilato (un duplicato

(un documento); compilato (un duplicato, una copia). testi

fatta. 9. pronunciato (un vocabolo); recitato, declamato (

vocabolo); recitato, declamato (un sermone); rivolto (un discorso,

(un sermone); rivolto (un discorso, anche una lode, un

un discorso, anche una lode, un rimprovero); espresso (dichiarazioni,

mantenerla. pavese, 1-33: sembrava un discorso già fatto e rifatto, perché nessuno

fallo si vede. -formato (un nuovo vocabolo). b. cavalcanti

poi al fatto re; ma in un tal mezzo fra suddita e libera,

ci è già stato donato il sito da un certo cristiano fatto di nuovo.

nuovo. 11. ordinato (un esercito); preparato (il campo

fatto. -istruito, addestrato (un esercito, un soldato). ammirato

-istruito, addestrato (un esercito, un soldato). ammirato, 1-47:

sua. 12. formulato (un proposito, una deliberazione); promulgato

, una deliberazione); promulgato (un verdetto, una sentenza); concluso

, una sentenza); concluso (un patto, un contratto, una convenzione)

); concluso (un patto, un contratto, una convenzione); prestato

, una convenzione); prestato (un giuramento). livio volgar.,

13. concesso, elargito (un favore, una cortesia, un benefizio

(un favore, una cortesia, un benefizio); perpetrato, commesso (

benefizio); perpetrato, commesso (un torto, un danno, un'offesa

perpetrato, commesso (un torto, un danno, un'offesa, un'ingiustizia)

14. destinato, riservato a un certo fine (un oggetto);

destinato, riservato a un certo fine (un oggetto); adatto, utile per

oggetto); adatto, utile per un determinato uso (uno strumento);

inclinato a uffici o mansioni particolari (un individuo); disposto benevolmente verso una

gentile e pel grazioso: era però d'un ingegno più risoluto di lui e più

piaceva. 15. compiuto (un cammino, un viaggio); percorso

15. compiuto (un cammino, un viaggio); percorso (un sentiero

, un viaggio); percorso (un sentiero, una strada). - anche

, scese sulla riva in cerca di un battello, e si fece condurre per acqua

noi fatto in cinque mesi; ma un ultimo passo ci resta...

paese. 16. arrivato (un periodo di tempo); inoltrato (

viso acceso e la gamba gonfia come un otre. tozzi, i-321: tornando a

). svevo, 1-90: era un bell'uomo dallo sguardo intelligente alquanto furbesco

uomo dallo sguardo intelligente alquanto furbesco, un paio di mustacchi alla vittorio emanuele,

18. divenuto (ed è seguito da un compì, predicativo). dante

, necessitato a provocare o a subire un determinato effetto. mattioli [dioscoride

magalotti, 7-4: gli elefanti nascono d'un braccio mezzo in circa d'altezza,

di troppo domestico e confidenziale, un soprappiù, direi, di come fatto

completo. rovani, ii-15: era un giacobino nato fatto, prima che dei

altri poteva apprendersi, frequentandola, come un contagio attaccaticcio, ma non agli scoti né

facile, agevole (lo svolgersi di un fatto, il verificarsi di una circostanza

vol. V Pag.730 - Da FATTO a FATTO (27 risultati)

indugiare quasi amorevolmente sopra i ricordi di un uomo, che oramai è scomparso dalla

7-193: veniva fatto di pensare a un orto familiare che si trasformasse, sotto

si trasformasse, sotto le cure di un coltivatore esperto, in giardino raffinato.

forma che noi istiamo e'ci tiene un coltello che ci passa il cuore.

michelstaedter, 25: il rimorso per un determinato fatto commesso, che non è

: noi potremmo anche essere vinti in un fatto d'arme, e in una battaglia

della guerra è sempre di chi sostiene un grande principio. d'annunzio, iii-1-503

chi ad uno modo e chi ad un altro. noi siamo quassù per cristo e

scampo di molta gente ancora fuggiasca, è un fatto della guerra. 2

de'teucri i legni, e come un tanto / de la novella troia incendio estinse

davila, 694: chiuse l'anno un fatto atroce e sopra ogni credenza pericoloso

operato. cesarotti, i-272: ora in un fatto reale possono distinguersi due specie d'

intimità di persone le quali, chi per un verso e chi per un altro,

chi per un verso e chi per un altro, si può dire che sieno state

sommari appesi alle edicole. -introduce un riferimento a situazioni, circostanze, avvenimenti

situazioni, circostanze, avvenimenti espressi da un compì, di specificazione (seguito per

fatto di iesu nazareno, il quale era un uomo profeta, potente in opere ed

cento » che aveva seminato in paese un sospetto senza volere. -introduce un

un sospetto senza volere. -introduce un riferimento ad avvenimenti o circostanze espressi mediante

un'azione la quale si compie in un sol luogo, e dalla idea che il

dalla idea che il teatro greco sia un esemplare perpetuo ed esclusivo di perfezione drammatica

lo più al plur., con un agg. possessivo o un compì,

., con un agg. possessivo o un compì, di specificazione, e si

nella gabella de contratti, dove era un numero infinito di libri ch'importano assai,

, si rodeva e smaniava, come un che ode il bargello che gli dice

quatro volte in giuso si debiano dare un corbello per 10 fatto del comune e

, poi per fatto di governo con un solo governatore. 4. realtà

vol. V Pag.731 - Da FATTO a FATTO (20 risultati)

5-57: il fatto. c'era un 'fatto '. qualcosa ch'ella non

, 5-189: il metano è già un fatto, ed il petrolio un'ipotesi e

barelli, 2-201: i fatti, dice un proverbio indiano, sono gente ostinata:

7-23: la nuova morale si regge su un altro principio: ognuno ha diritto alla

. problema, questione, argomento (o un loro particolare aspetto). -anche:

volta per tutte, che essere innamorato è un fatto personale che non riguarda l'oggetto

tanti altri, non s'infiammi d'un ardentissimo desiderio d'esser simile a quello

scrittore. serra, i-3: innanzi a un libro, tutto l'interesse della sua

; sicché, passando, potrebbe entrare un momento nell'una e nell'altra,

una e nell'altra, a vedere un poco come stesse il fatto suo.

. nievo, 1-329: cavato con un sospirone di tasca quel caro zecchino,

fatto suo, terra, buoi, e un pezzo di vigna. -cosa

: definisce il filosofo la temerità per un fatto senza ragione. foscolo, v-53

dato sì tristo saggio de'fatti miei ad un uomo d'onore. giusti, 3-140

. cassola, 2-313: mi ricordo un processo che ci fu a milano quando

fu a milano quando ero giovane: un tale, che aveva ucciso la moglie e

era reo confesso. ma così, era un bell'uomo, si conquistò le simpatie

, posta in essere, anziché mediante un apposito atto o procedimento stabilito dal diritto

o procedimento stabilito dal diritto, mediante un comportamento materiale. -di fatto: mediante

-di fatto: mediante o derivante da un comportamento materiale (in

vol. V Pag.732 - Da FATTO a FATTO (22 risultati)

fatto: comple rivante da un apposito atto o procedimento tamente, interamente,

a fatto. vità proprie di un ufficio (specie di un ufficio

vità proprie di un ufficio (specie di un ufficio -in prop. negative.

gli amici e 'l stato fatto da un altro stato senza un'apposita populo pregando,

gli contese. dichiarazione, ma mediante un comportamento caporali, ii-36: il silatro,

). non avendo compar pietro se non un piccol letticello, statuto dell'arte

in oggi altro non sia che un atto / in * iure 'sacrosanto

andare / a fare gimento di un solo assolutamente. cardarelli, 6-51: con

nere quanto si desidera, a raggiungere un fine, corno sta lo fatto

, ch'io so a rivendicare un diritto. de mal molto aggravato

nievo, 1-533: l'oste che vide un forassero giusti, 2-240: dopo

la vita mia con una civetta o con un pipistrello? balordo! fatto avesse

sottile, e fila grosso: io farei un bel fatto! sua oste per

): di uomo, trovarmi un allocco o una ghiandaia! pensa

fatto mobile nuova fiammante. sarebbe un bel fatto che scen oltra

offende dio, / che leggiera, un picciolo indizio, un sospetto lontano, una

che leggiera, un picciolo indizio, un sospetto lontano, una solo all'uso suo

: una biastema gelosia anco minima che un senatore dava di sé di affettar è di

: non possono darsi ad intendere che un uomo abbia necessità di mangiare senza mettersi

e moglie erano separati di fatto, da un pezzo, e serbavano le apparenze esteriori

: di fatti, sol che l'oste un passo faccia, / senti il tremuoto

potere. boccaccio, viii-3-131: è cecina un fiume di non gran fatto, il

vol. V Pag.733 - Da FATTO a FATTO (17 risultati)

bacco! o questa poi! / servile un poco e dille i fatti suoi.

, ai fatti: trovarsi presente a un avvenimento, intraprendere un'azione, averne

fatti: essere certo, reale (un avvenimento); essere in atto (un

un avvenimento); essere in atto (un fenomeno); trovarsi presente (una

fatto: importare; essere pertinente (un argomento). giamboni, 7-104:

propri servizi. - anche: fargli un favore. testi inediti, 62:

: avevano... in uno fondaco un giovinetto pi sano chiamato lorenzo

. note al malmantile, 1-248: è un vaso di rame [la padella]

far come fo io. -fare un fatto e due servizi: riuscire con un

un fatto e due servizi: riuscire con un solo mezzo a conseguire due fini.

per abbreviare il cammino e per fare un fatto e due servizi, cioè giovare alla

bacchelli, 2-294: a costa parve un gran fatto aver pensato a procurar compagnia

, e diceva e mostrava d'essere un grande fatto, e fece una sua setta

sull'orlo si accendeva il falò davano un raccolto più succoso, più vivace.

il papa, ma la chiesa stessa in un concilio può nel fatto errare. foscolo

, per infinitamente che ami e veneri un poeta del passato, nel fatto si distacca

nel fatto si distacca da lui intonando un canto che quegli non ha mai cantato.

vol. V Pag.734 - Da FATTO a FATTOIANO (20 risultati)

i-65: egli ha £ nascere un padre bemi in bibbiena,...

maggior galanteria veder tutta distesa in un gran poema di ben quasi settanta canti.

avvenire deveva parlare e credere, per un suo rescritto commise la causa alla rota

marito. lippi, 6-12: sente a un tratto / due o tre morsi a'

suo fatto. pananti, i-154: era un piacer; il navicel si pose /

. bocchelli, i-i- 150: era un pittore che sapeva il fatto suo; e

si compie un'azione o ha luogo un avvenimento; prontamente, sollecitamente, senza

-trovarsi in fatto: essere presente a un avvenimento. castiglione, 226: ritrovandomi

parole ai fatti: mettere in atto un proposito, un progetto; concludere un

: mettere in atto un proposito, un progetto; concludere un affare. -anche

un proposito, un progetto; concludere un affare. -anche: mandare a compimento

-venire, ritornare al fatto: affrontare un argomento, riprendere una discussione, giungere

querulo e ipocrita, per venire a un fatto concreto. -in forma ellittica.

non vedo perché anch'io non dovrei raccontare un curioso episodio della mia lunga e,

commesse contro i francesi in genova da un popolo senza freno. fogazzaro, 1-394

. tasso, 5-4-338: ascoltiamolo un poco; ché da'figliuoli e da'

-dal detto al fatto c'è un gran tratto; dal detto al fatto

dite che sa meglio / e'fatti suoi un matto che un savio / quelli d'

/ e'fatti suoi un matto che un savio / quelli d'altri. g.

. di giacomo, i-572: raccontava un fatterello ai bambini, per intrattenerli. delle

vol. V Pag.735 - Da FATTOIO a FATTORE (27 risultati)

sente dir che egli era / con un compagno entrato in un fattoio. magalotti,

egli era / con un compagno entrato in un fattoio. magalotti, 19-36: prepara

. elemento che ricorre costantemente (in un momento storico, nel carattere di una

nel carattere di una persona, di un gruppo sociale, di uno stato

nostra fattora trovava nel suo bel zefiretto un po'troppa modestia. nieri, 49:

che sopr'a lui non si muova un sol pelo, ma elli medesimo paia

mare a diversi luoghi a guidamento d'un principe, ch'avea nome enea (

de la mia salute, e non un sollecito fattore del mio letto, nè un

un sollecito fattore del mio letto, nè un diligente forbitor de i miei drappi.

efficaci fattori della nostra unità nazionale, un grande pensatore spiritualista. cicognani, 1-106

327-11: dormit'hai, bella donna, un breve sonno; / or s'è

fattor creder potessi / cosa esser grata un vile ozio devoto, /..

: i sogni della prima giovinezza sono un profumo di paradiso che l'anima serba uscendo

fu uno uomo ricco, che avea un suo fattore e questo fattore si fu

se elle hanno pur per sorte a desinare un fattor di villa straordinario si avviliscono e

forza dal mio fattore, che era un vecchio destinato per accompagnarmi a torino in

grande tenuta e ora viveva tranquillamente in un suo podere. -con significato

che tu hai di bisogno lascierò ordine a un mio fattore che te lo dia

, ii-8-16: [vidi] un autografo della parisina, che chiede a'suoi

. berni, 7-3 (i-179): un re, se vuole il suo debito

. serdonati, 9-281: fu fatto un bando del re giovanni, che niuno potesse

a venezia c'era per l'appunto un fattore un agente, che so io,

c'era per l'appunto un fattore un agente, che so io, un

fattore un agente, che so io, un tirapiedi di questo re d'inghilterra.

commesso, inserviente, salariato (spesso un ragazzo, un apprendista, in una

, salariato (spesso un ragazzo, un apprendista, in una bottega);

. grazzini, 4-149: questo è un soprannome che mi pose la biagia dalle

vol. V Pag.736 - Da FATTORE a FATTORINO (38 risultati)

il secondo guidone, preso in ghetto un abito di grigio, si vestì come

: debbano i fattori delle porte tenere un libro. idem, 22-301: siano tenuti

causa o elemento che concorre a determinare un dato effetto. romagnosi, 10-n:

278: la poesia è una forza e un fattore insieme di civiltà. d'annunzio

... quantità convenienti a formare un prodotto ben calcolato. alvaro, 8-143

ogni elemento che concorre alla produzione di un bene e di un servizio (cioè

alla produzione di un bene e di un servizio (cioè, secondo la scienza economica

fra la potenza media giornaliera erogata da un impianto di produzione elettrica e la potenza

il vantaggio che una squadra, durante un incontro (soprattutto nel gioco del calcio

15. prov. — fammi fattore un anno, se divento povero, mio

. lastri, 1-5-243: fammi fattore un anno, s'io son povero,

proverbi toscani, 28: fammi fattore un anno, se sarò povero, mio danno

cellini, 632: farai di avere un fattoretto, che con un paio di

farai di avere un fattoretto, che con un paio di molle tenga che quello straccio

lavorante (in una bottega, in un opificio). statuti della compagnia

berni, 315: basta che vi fate un gran praticone; e dovete già esser

riunione di più poderi, appartenenti a un solo proprietario, sorvegliata e amministrata dal

passando vicino a una fattoria grande quanto un paese, coi magazzini che sembravano chiese,

di sole. vittorini, 1-64: a un capo la chiesa, all'altro la

il guado, il medesimo elton con un picciol carico in persia. pecchio,

spagnuola, fummo ospiti una volta di un direttore di fattoria, che aveva sotto

e sm. matem. -fattoriale di un numero intero e determinato: il prodotto dei

cui elementi sono le classi laterali di un dato gruppo rispetto a un suo sottogruppo

laterali di un dato gruppo rispetto a un suo sottogruppo normale, o invariante.

. -a). persona (spesso un ragazzo) addetta ai minuti servizi (consegna

, recapito, commissioni varie) in un negozio, in un ufficio, in

varie) in un negozio, in un ufficio, in uno studio, ecc.

fattorino, come vuoi tu che in un tratto diventi maestro di bottega? libro di

, 1-64 (156): presi un mio fattorino, il quale era di dodici

menato qui meco, come si direbbe, un fattorino, un faservizi, un legato

come si direbbe, un fattorino, un faservizi, un legato a latere, un

, un fattorino, un faservizi, un legato a latere, un * quid prò

un faservizi, un legato a latere, un * quid prò quo ', uno

, v-92: diceva nel fondachetto interno a un suo fattorino che allestisse un pacchetto di

interno a un suo fattorino che allestisse un pacchetto di guanti. manzoni, fermo

sua porta, quando fu accostato da un fattorino del telegrafo. de amicis, ii-391

.. salì e sedette dentro, con un ragazzino sulle ginocchia, una donna del

mese fa. jovine, 49: udimmo un passo leggero

vol. V Pag.737 - Da FATTRICE a FATTURA (13 risultati)

si rivolse a me e mi consegnò un telegramma. -figur. varchi

di piazza, carlo ha semplicemente consegnato un biglietto all'ingegnere t. nell'officina

/ il già descritto ovil, distinto un loco / abbian gli agnelli, e

. negri, 2-931: c'è un fuoco, del cui alimento solo le

3. agg. elemento che concorre a un dato effetto. labriola,

la quale si fa una cosa, un oggetto viene confezionato; fabbricazione, confezione

vino. dossi, 334: fa un po'il conto tu, tu che hai

la lunga, e fastidiosa fattura d'un vocabolario. fogazzaro, 2-317: don

casa. 2. stesura di un atto, esecuzione d'inventario. archivio

nota di accredito contenente la liquidazione di un abbuono. -fattura di consegna: emessa

alla cassa di una banca o di un ufficio pubblico. -fattura prò forma: quella

in contanti, mi pregava di fare un viaggio sin lassù. mi avrebbe presentato

e compagni. sassetti, 343: arrivando un mercante forestiero in cambaia,..

vol. V Pag.738 - Da FATTURARE a FATTURIA (13 risultati)

che l'uomo resti lungamente fisso in un pensiero, e quindi gran forza d'

finzione, la fattura della fantasia di un altro uomo. -costruzione, struttura.

xxii-173: qualora dunque si dovesse sciogliere un sofisma che avesse per base una di tali

barone, il re mandò per un fornaciaio. sacchetti, 83-131: questo

magiche fatture. padula, 595: un batuffolo di cenci che s'incontra per

la fattura. bisognava anzi tutto ottenere un po'di lievito da una sposa che

santa messa. alvaro, n-91: un cornetto di vivido corallo glielo mise al

g. m. cecchi, 1-2-294: un tratto la fanciulla / si aveva a

magalotti, 20-230: siccome s'è fatto un mestiero del fatturargli [le droghe e

, così se n'è fatto anche un altro del provargli e saggiarli, per iscoprime

mettere nella fattura, segnare su un conto pea, 7-ni: specula

[dell'arte deturpata] come di un vino fatturato per ubriacare i reluttanti,

. il complesso delle vendite fatte in un determinato periodo, per le quali sia

vol. V Pag.739 - Da FATTURIERE a FAUCI (33 risultati)

frivolezza (di una persona, di un autore, anche di un'opera d'

sua poetica fatuità se non il credersi un grand'uomo. serao, i-550: avevano

i salotti italiani. la fatuità diventava un segno di bello spirito, un ornamento

diventava un segno di bello spirito, un ornamento, come gli errori di ortografia nella

presso di me la mia alfonsina con un ufficialetto daccanto che le sussurrava delle fatuità

qual più avventurato di me che ad un tempo fui l'uno e l'altro

: deh! non cader. se un ebete / vulgo t'offende, oblia.

breme, conc., 1-275: un qualche elegantissimo fatuo che ti ride al

di più eccellente che nell'acutezza d'un gran pensatore. fogazzaro, 5-344: il

da fatui spregiare e deridere chi ricostituisce un testo autentico, spiega il senso di parole

investiga le condizioni tra le quali visse un artista, e compie tutti quei lavori che

persona leggera, vana o sciocca (un atteggiamento, un comportamento, un'azione

vana o sciocca (un atteggiamento, un comportamento, un'azione, un progetto,

, un comportamento, un'azione, un progetto, ecc.); frivolo

fatui progetti. campana, 116: un bizzarro palazzo set tecentesco sporge

paste per felicina »: ma con un accento incredibile, docile, fatuo, rapidissimo

, 9-508: la conversazione ha preso un tono fatuo, quasi avessimo qualcosa d'

incerto, effimero (una luce, un lume); pallido, smorto (un

un lume); pallido, smorto (un astro che tramonta, la sua luce

svanire, evanescente (una nuvola, un velo di nebbia, ecc.).

ungaretti, ii-57: con fuoco d'occhi un nostalgico lupo / scorse la quiete nuda

che ne fiorivano lo spalto, quasi un mazzo di bioccoli bianchi il porfido grigio

che listava il basso della porta aveva un improvviso e fatuo fulgore che proveniva dai

una direzione ben definita, incerto (un movimento, una corsa). massaia

venti la burrasca suole ancor durare quasi un giorno, con un movimento fatuo, ma

ancor durare quasi un giorno, con un movimento fatuo, ma molto disgustoso.

stella fatua aveva solcato l'azzurro d'un solco abbagliante. 4.

. 5. scipito, insipido (un cibo, una vivanda, un sapore

insipido (un cibo, una vivanda, un sapore e, al figur.,

sapore e, al figur., un discorso). salvini, v-385:

nelle lasagne] sono scipite, d'un sapore fatuo. dossi, iv-190: avverti

6. ant. non fecondato (un uovo). vallisneri, ii-221:

ma che avea mai, quel parisi, un fatuaccio di uno, buono soltanto di

vol. V Pag.740 - Da FAULE a FAUSTISMO (33 risultati)

giorno, ii-712: awien sovente / che un grande illustre or l'alpi or l'

sotto la base dell'obelisco si snoda un gran pitone dalle fauci spalancate. bacchelli

, adito angusto, gola (di un monte, di una caverna, ecc.

di mare, istmo, foce di un fiume; abisso, voragine, cratere

; abisso, voragine, cratere di un vulcano. livio volgar., 5-187

valle gargafia, a le radici / d'un solitario monte, / spaziosa spelonca apre

chioma rossa, sta alle fàuci di un antro, a guardarli. d'annunzio,

fauce sul mare. -ingresso di un edificio, atrio. milizia, iii-14

(di arma da fuoco, di un camino, di un forno).

fuoco, di un camino, di un forno). baldi, xxx-13-26:

... apriva le sue fauci un antro acherontico, una caverna ancor più

apertura del calice o della corolla di un fiore gamopetalo, compresa tra il tubo

di alci e stambecchi, fauna di un periodo glaciale. -per estens.

che si possono incontrare e osservare in un luogo, in una casa, in un

un luogo, in una casa, in un paese. beltramelli, iii-460: quando

dinanzi alla porta dell'appartamento, udì un gnaulio, uno zirlio, uno squittio

diffidenza del mondo. adesso, dovevo sembrargli un curioso esemplare di tipica fauna locale,

malizioso, furbesco (uno sguardo, un gesto, ecc.); animalesco,

quei giorni di libertà faunesca, riporterò un aneddoto. cardarelli, 45: ho visto

e gli occhi più lucenti, / come un pettine d'ambra / ancor più bionda

bionda tra i capelli neri, / come un infantile faunesco orecchio / ti brilla sulla

e rio. ariosto, 25-60: sopra un lago cristallino / ritrovo un fauno ch'

: sopra un lago cristallino / ritrovo un fauno ch'avea preso agli ami / in

fauno santo / l'oracol la destina a un forassero. vico, 367: ennio

, e solitarie quanto l'antro di un fauno. leopardi, 697: i

tra le foglie, senza mostrarsi, come un fauno in agguato. govoni, 295

fauno. bacchelli, 3-209: che sia un mondo allegro, il mondo degli «

. baldinucci, 4-270: vedesi ancora un faunétto giovane ed una fauna, figure

: si ravvisa da'lineamenti del volto un m. antonio travestito...

che doveva sonare il cembalo, ed un faunétto accanto, il quale suona le tibie

terra, due faunetti usciti dalle tane cercavano un po'd'uva tra le vigne spoglie

dottore improvvisato e l'impreparata discente sorgesse un amoruccio. bacchelli, 6-83: milano

di conio scientifico, in cui balenava un principio di * mito capitalistico 'e

vol. V Pag.741 - Da FAUSTO a FAVA (14 risultati)

da'medici sciegliere un'ora fausta, stabilì un giorno per la nuova coronazione. parini

; da questo indugio io prendo / un fausto augurio: il consultar sì a

... professava apertamente e duramente un principio: di seguire le proprie sorti

, con entusiasmo (una persona, un partito, un'idea, un progetto,

persona, un partito, un'idea, un progetto, ecc.); che

l'amicizia fra due giovani che fra un giovane, e un uomo di sentimento

due giovani che fra un giovane, e un uomo di sentimento già disingannato del mondo

.. dichiarati repubblicani, e fautori d'un ordine nuovo. pesci, ii-1-418:

cibo. settembrini, 1-91: cavò da un pentolone di rame una ramaiolata di fave

africa tropicale occidentale; il frutto è un grosso legume, appiattito all'estremità,

grandi come cappelli: il fusto d'un gombito, grosso un dito;

: il fusto d'un gombito, grosso un dito; il fiore di color

lascia nel disfiorire i follicoli simili ad un nido di vespe, ne i pertugi del

di s. ignazio... è un frutto piccolo delle indie orientali, che