e solo / di questa ignobil turba un grande stuolo. -ant. istinto
ant. la realtà, la sostanza di un fatto, di una cosa; i
tenore (di uno scritto, di un documento, di un discorso, ecc.
scritto, di un documento, di un discorso, ecc.). tedaldi
pulci, 24-97: ecco apparire intanto un bel boschetto, / tondo, impaniato
, che cosa scende in voi? un accidente o un effetto? -tema
scende in voi? un accidente o un effetto? -tema, argomento.
cum ridente voce defendere volendo, sopravenne un nunzio del magnifico iuliano di medici.
particolare rotazione della palla per mezzo di un colpo vibrato in modo acconcio (nel
rimessa. pratolini, 1-105: impresse un effetto eccessivo alla sua palla, e questa
, corto e tenero che pareva un velluto, mi faceva anch'esso
velluto, mi faceva anch'esso un effetto come di languore. -procedimento
de roberto, 2-27: il discorso era un vero discorso, ordinato, pieno di
5-38: più e più forte s'udiva un ronzio, un rombo come d'alveare
e più forte s'udiva un ronzio, un rombo come d'alveare; e alla
dell'uomo, non sono dovute a un effetto di prospettiva: buoi e cavalli
di luci, di colori (in un paesaggio naturale, in un quadro, ecc
(in un paesaggio naturale, in un quadro, ecc.). -effetti
e vi sostano talvolta nel momento di un effetto che strazia. baldini, i-761:
portogallo sono reali; delli quali, ragguagliato un anno per l'altro, vengono da
da ottocentomila libbre di dieci reali a un conto d'oro, compresi i capitali per
è contenta dei sedicimila ducati, faremo un giro e due contratti. -ed io
letto. e. cecchi, 5-204: un gabellotto ci sbirciò, me e la
domanda rituale. credei di cavarmela con un: « effetti d'uso », a
italiani col bracciale che ci accompagnasse in un altro luogo dove distribuivano effetti di vestiario
che volesse fallire dolosamente potrebbe intendersela con un altro, consegnargli buona parte dei propri
altre obbligazioni che compongono il portafoglio d'un banchiere o d'un negoziante. de
compongono il portafoglio d'un banchiere o d'un negoziante. de roberto, 124:
in seguito alle variazioni nel prezzo di un bene. 13. biol. effetto
, 1-457: le litografie riuscivano d'un certo effetto a forza di fatica, ma
a ginia faceva effetto camminare accanto a un sergente. -avere effetto di fare
paura e di sospetto, / l'un è dionisio, e l'altro è alessandro
una ciotola di metallo... e un simile scherzo farà ancora applicandosi, in
applicandosi, in cambio della ciotola, un grosso nicchio marino, in cui quell'
, in cui egli finisce, fa un buonissimo effetto. -fare l'effetto
calice in mano, che v'è dentro un bambino, che fa l'effetto che
in poi, fa l'effetto d'un piccolo componimento a sé. verga, i-58
baldini, 7-13: nel mezzo c'è un tavolino sul quale il microfono fa l'
quale il microfono fa l'effetto d'un serpente ritto sulla coda, come quelli
m. villani, 7-23: formò un processo sotto il titolo del vicariato contro
effetto, / se non in carta sucida un sonetto. leopardi, v-27: in
. d'azeglio, 1-261: combinai un quadro con un castello a diritta tutto
azeglio, 1-261: combinai un quadro con un castello a diritta tutto in ombra ed
; ma c'era colore, ed un certo effettàccio che, tutt'insieme, a
toltogli il sepolcrale dell'archeologia fa un suo effettóne perfino il monumento a vittorio
il politico... deve essere un realizzatore effettuale ed attuale. = voce
compiere (un'azione); eseguire (un compito); raggiungere (un risultato
(un compito); raggiungere (un risultato). fra giordano [
con le mire, essendoci quest'anno un ascendente formidabile. monti, ii-177:
move ancora da quella poesia che effettuò un dei concetti della civiltà cavalleresca con la
.., salvo ad effettuare in un secondo tempo la riassunzione del numero necessario
non lo volle [il modello di un palazzo] mettere in opera. il che
signorina, certa money, effettuato in un treno mentre passava sotto una lunga galleria
grandissima effezione. sagredo, 268: un cavaliere col quale una dama aveva grande
incontratolo... volse passar seco un complimento disobbligante per mortificarlo.
di persona efficace. carducci, ii-6-121: un bravo giovine... chiede che
che io possa esserle raccomandatore efficace d'un suo scritto che amerebbe vedere pubblicato nel
; persuasivo, convincente, valido (un ragionamento, un argomento, una preghiera
convincente, valido (un ragionamento, un argomento, una preghiera, un discorso,
, un argomento, una preghiera, un discorso, una raccomandazione, ecc.
, o anche, una persona, un oratore, ecc.). guittone
espressivo, significativo (uno stile, un componimento letterario, una parola, un
un componimento letterario, una parola, un gesto, o anche, uno scrittore,
gesto, o anche, uno scrittore, un artista, ecc.).
4. sentito con intensità e pienezza (un sentimento); che ha la forza
pallavicino, 1-257: il peccato è un tal male che non può esser onestamente voluto
come non da noi ma fatte da un dio. p. verri, i-290
mano nel contatto parve comunicarmi quasi direi un senso di forza generosa e di bontà
. dir. che produce effetti giuridici (un fatto, atto o negozio giuridico)
giorni addietro ed avessi riscosso da lui un altro vaglia con la testimonianza dell'ingegnere alfieri
significava nulla e che occorreva lo stesso un documento efficace o la testimonianza di uno
7. ant. che esercita un determinato influsso sulle vicende umane (un
un determinato influsso sulle vicende umane (un simbolo astrologico, gli astri, le
così efficacemente parlava come se stato fosse un solenne e gran lapidario. guicciardini,
, virtù di produrre prontamente e pienamente un determinato effetto (per lo più corrispondente
5-35: il confessore di giulia, un vecchio gesuita,... le aveva
in modo determinante su qualcuno o su un determinato periodo storico; validità di argomentazioni
, tessere produttivo di effetti giuridici (un fatto, atto o negozio giuridico)
). -efficacia ex nunc: tessere (un fatto, atto o negozio giuridico)
-efficacia retroattiva o ex tunc: tessere (un fatto, atto o negozio giuridico)
produttivo di effetti giuridici che risalgono a un momento anteriore a quello in cui esso
fiandra. boccaccio, ii-7-23: erasi un dì, tutto malinco- noso / per
incontanente fece el re fallito / mettere un bando per vie dritte e torte, /
fallita impresa. settembrini, 1-161: cominciò un certo scuoramento quando seppero fallito il moto
.. era come la fine d'un fallito ammutinamento: così che invece d'una
rinascita è uno sterile segreto, / un prodigio fallito come tutti / quelli che
dossi, 165: brutto! gli è un di que'cosi falliti, aborti maturi
magòghi. -sbagliato, scorretto (un gesto); posto in fallo (
si perde. -poco redditizio (un mestiere, una professione). giovio
, lo creda a me, gli è un mestiere fallito. oggi, qui a
-svalutato (il denaro); deprezzato (un prodotto, una merce).
a una grande confusione, disorganizzato (un istituto, un corpo morale).
confusione, disorganizzato (un istituto, un corpo morale). caporali,
i-127: item, al secol nostro lasciò un lotto / con due benefiziate d'infinito
/ dicea la prima, a lettre lunghe un dito: / per le mendiche e
). tommaseo, 1-357: viene un conte sorgo a mostrarmi certa sua traduzione
-fallace, infondato, vano, irrealizzabile (un presagio, una aspirazione, una promessa
o per qualche violenta passione, per un improvviso terrore, per una grave mutazion
aveva parlato il tamburini,... un manìaco che sfogava all'ombra dei pittori
solita ironia e dissimulazione sua, che un papa fallito com'egli era...
e al sacrificio politico: sono da un lato i delusi dell'aspirazione al capitalismo,
che sentendo ella subito gli rispose: un avaro et un fallito, come sei tu
subito gli rispose: un avaro et un fallito, come sei tu,..
fuggiti in quel luogo, come in un asilo o franchigia. casti, iii-148
azeglio, 2-487: il risorgimento d'un popolo non può essere il risultato di
fallita; anch'io lo sono, ma un fallito diverso. 5. dir
, 144: più bella vita al mondo un debitore, / fallito, rovinato e
i-9: quell'altro ancora era s. un banchiere, fallito dipoi o morto anche
è quello che si crede generalmente, un esoso prestatore o uno che mira a
ordinati da noi militari una cena e un festino da ballo in una sala privata
collodi, 740: se tu fossi un povero diavolo, un disperato, un
: se tu fossi un povero diavolo, un disperato, un mezzo fallito, ti
un povero diavolo, un disperato, un mezzo fallito, ti compatirei...
ma il primo carrozziere della città, un quattrinaio come te, un uomo che ora
della città, un quattrinaio come te, un uomo che ora ha dei capitali e
da carico dov'era imbarcato, sotto un capitano arcigno ed avaro, che navigava per
avaro, che navigava per conto d'un armatore mezzo fallito. -puzzare di fallito
biscioni [gherardini]: v'è un certo giuoco, detto * banco fallito
fallito ', che si fa con istituirsi un capo a vicenda (che si dice
: * banco fallito 'è un giuoco di carte di cui v. il
. pagliaresi, xliii-37: chi vive un anno, signor mio, e more
possa credere, dopo d'aver veduto per un lungo corso d'anni la sua dottrina
ripiego di foggiarlo a quello d'apporre un delitto ad un personaggio reale, non
foggiarlo a quello d'apporre un delitto ad un personaggio reale, non solo per impaccio
i-434: saresti mai altro che figlia d'un falli taccio, morto di fame?
parola data, a una promessa, a un impegno; traditore, fedifrago.
finanz. chi fa fallimento; chi subisce un dissesto. cesarotti, i-401:
commesso; e di questa paura nasce un pentimento del fallo, lo quale ha in
. d'annunzio, v-3-240: hawi un solo fallo grave al mondo: il
la forestiera era venuta lassù per nasconder un bimbo, era fuggita di casa,
, non riceveva né scriveva lettere: un fallo d'amore. -fallo capitale
: / credi però dell'oro ergerti un vallo / ove tra gli ozii tuoi viver
disteso, come aspettando il perdono d'un fallo. -con valore attenuato:
mio: / ché chi senz'ale un angel seguir vole, / il seme
entenditore. boccaccio, ii-7-23: erasi un dì, tutto malinconoso / per la
se 'l re mai l'udisse / un dì me faria dar de'calci al vento
leopardi, iii-125: ma non perdonerete voi un primo fallo o anche un terzo e
perdonerete voi un primo fallo o anche un terzo e un quarto ad un amico?
primo fallo o anche un terzo e un quarto ad un amico? e ad
o anche un terzo e un quarto ad un amico? e ad un amico come
quarto ad un amico? e ad un amico come son io? e un fallo
un amico come son io? e un fallo poi senza dubbio involontario, poiché
del cielo. pananti, ii-423: dice un proverbio chinese: « lo sciocco chiede
arte, di una scienza, di un mestiere, la vita sociale, i rapporti
, così ha questo difetto, che un minimo fallo di chi la scrive la rende
i-352: come fa chi copia da un esemplar sicurissimo d'ogni fallo. monti,
io possa farvi, se occorrerà, un * errata-corrige ', che in tal
all'esterno delle bande laterali o tocca un giocatore o un qualsiasi oggetto prima di
bande laterali o tocca un giocatore o un qualsiasi oggetto prima di giungere nel campo
è sospeso oppure che viene commessa da un non giocatore (l'allenatore) o
non fa, che non vi nasca un fallo. 6. locuz.
fallo: incor rere in un errore; andare a vuoto, fallire,
credo che in tutta la storia si trovi un solo caso in cui questa norma giudicatoria
: bisogna proprio convenire che c'è un dio per gli attentati, il quale li
trasgredire una regola del gioco; sbagliare un colpo, un tiro. crusca [
del gioco; sbagliare un colpo, un tiro. crusca [s. v
: commettere una colpa; incorrere in un errore. passavanti, 106: si
sola coordinata e tutti i periodi si svilupparono un dall'altro in perfetto ordine di marcia
, 277: sopra ciò consti- tuire un bargello particulare che non attenda ad altro
volle smontare nel porto ma tevano tollerare che un giovane soldato, nato in estera guerri
emendare, purgare, riscattare, coprire un fallo: liberarsi da un vizio; correggere
, coprire un fallo: liberarsi da un vizio; correggere un errore; cancellare
: liberarsi da un vizio; correggere un errore; cancellare una colpa, offrirne adeguata
col senso di poter ancora rimediare a un fallo imperdonabile, egli s'avvicinò al
, pagare, riscattaret scontare, riscuotere un fallo: subirne la pena. fazio
amore, / espio con duol perenne un fallo antico: / dei carmi ond'esaltai
rende meno spediti degli altri, è un fallo gravissimo; la massima speditezza deve
intervallo / di tempo, e dov'un giorno si riposa, / se vi si
si riposa, / se vi si dorme un altro giorno, è fallo.
sui suoi nervi, avevano scosso con un colpo, quasi fredde ipotesi della mente
riprovevole. -in partic.: commettere un peccato carnale, prostituirsi. guittone,
di consolare, amico dolce! ma un fallo è stato commesso, e conviene
vidi persona più pentita di aver commesso un fallo. -mancare di fede
-non colpire il bersaglio (un colpo, un'arma). pulci
: guido bonatto... / è un astro- lago vero da battaglia. /
forfetta », che intendo che era un gioco di palla che si gettavano l'
al pallon non fè a'suoi giorni un fallo. -giungere, cadere,
-giungere, cadere, cogliere in fallo (un colpo) ', gettare, colpire
ammirabile, facile, spedito, di un tocco risoluto e sicuro, che non
fiancata, e io borda! la colgo un po'in fallo e scappa, e
non lo disse in fallo; / ch'un cavalier n'uscì. tasso, 20-124
in fallo; / e giustamente tolsi / un delitto affa patria. de marchi,
. de marchi, i-843: ebbe un battibecco col revisore dei biglietti, perché
inutile, inefficace (un'azione, un tentativo, uno sforzo). forteguerri
o come non si deve, fare un passo sbagliato; inciampare. - anche
/ che questa vita è pur su tonde un ballo, / labil così che tutte
cosimo se una mula della lettiga metteva un piede in fallo, e gli buttava giù
michelstaedter, 549: lì mi storpiai mettendo un piede in fallo e insistendoci per non
che tutte le donne siano fatte a un modo, e che mai non se ne
una di fallo: tutte sono d'un pelo e d'una buccia. crusca
persona); in conseguenza (di un fatto, di una circostanza).
cattivi costumi. chiabrera, 424: un merlo... /...
cristallo, / ed io sotto l'erbetta un laccio tesi / al suo volare,
e solo potrebbe rattenermi la grandine o un diluvio di pioggia. serra, iii-238:
'fallo', dicevasi anticamente l'imagine d'un priapo che portavasi processionalmente nelle feste di
/ fra le due mamme, ha un fallo etrusco d'oro. settembrini [luciano
macchine erotiche, rimessi di moda in un secolo di delizie. = voce
nome di una conchiglia della forma di un pene. = deriv. da
scaccia, il melone liscio, il melone un poco più tondo, con un fallo
melone un poco più tondo, con un fallo di fuora, o con due falli
; il pero; il pero con un fallo di fuora, o con due o
sbuffavano. 2. difettoso (un prodotto). = deriv. da
fracassar l'altro, non gli mostrò mai un buon volto. = vezzegg
sogna? / anzi el vedi volar come un uccello; / d'ogni poca
ordinariamente in luogo elevato per festeggiare un lieto avvenimento, per dare un pubblico
un lieto avvenimento, per dare un pubblico segno di devozione religiosa,
segno di devozione religiosa, per adempiere un voto, ecc.
parea come di notte una lumiera / o un falò, quando si fa per festa
per estens. fuoco acceso per distruggere un mucchio di oggetti (o anche trasmettere
, bolle, diplomi, rescritti, tutto un falò che era la più bella cosa
; l'attraversa, passando accanto a un mucchio di cenere e di carboni spenti,
inverno, non inverno, / fuma un falò presso il naviglio. 3.
[s. v.]: avevano un bel patrimonio; ma è andato ogni
ogni cosa in falò. -fare un falò di qualcosa: distruggerla col fuoco
magistrato de'tre nel comizio e foro un falò, per affogare in quel fumo
non istudia questo libro, può fare un bel falò di tutti gli altri, da
di sofifilo nonacrio. rajberti, 2-75: un illustre conquistatore... fece molti
conquistatore... fece molti secoli addietro un magnifico falò della famosa biblioteca di alessandria
giù, innanzi alla villa per fame un falò. -figur. invalidare, annullare
le porterò con tutte l'altre in un fascio, per dar loro fuoco e fare
fascio, per dar loro fuoco e fare un bel falò a onore del vostro magnifico
questo girolamo i suoi coetanei non pqssano fame un falò o una braciuola, secondo che
di divorare. faldella, iii-65: un bel giorno feci un falò di quelle
faldella, iii-65: un bel giorno feci un falò di quelle barbe da imperatore e
s. v.]: ha fatto un falò delle sue entrate, delle sue
burchiello, 138: io ti mando un tizzon, rosello, acceso / e
e torte, e chiassuoli, subito un falò. = forma deriv.
detto mastro, volendone dar quattro ad un falogia dal contado d'arezzo, ripulì un
un falogia dal contado d'arezzo, ripulì un bestiai bastone, e fattone due pezzi
, 3-176: il piovano, che era un cervello falotico, ma spiritoso, sospettò
che gli pervenisse, trasognava in avventura d'un personaggio falotico come lui, ed errante
, la falotica sei volte si vestì un giorno, per andare in un ritrovo,
vestì un giorno, per andare in un ritrovo, e, sei volte pentitasi
..., e si vedrà tutto un universo stranamente falotico, da non prendere
donna gorgheggiava le scale sul pianoforte: un vestito di seta, con tre spanne
'. alvaro, 9-222: a un dato punto entrò una dama in falpalà
, imbottita a materasso e circondata di un largo falpalà come di una gonnella.
viani, 10-153: la silenziosa fanciulla d'un altro pianeta mostra al collo un falpalo
d'un altro pianeta mostra al collo un falpalo di celeste marino appuntato con una
). elemento della fortificazione costituito da un sistema di difese basse costruite fra il
* falsagagia ', nome volgare di un albero americano che alligna bene nel nostro
disse ancor messer nicolò leonico per tassar un tiranno ch'avea falsamente fama di liberale:
composto falsamente: falsificato, adulterato (un documento, uno scritto). maestro
parola. de sanctis, ii-15-8: fu un tempo che divenuti ciechi istrumenti delle passioni
. g. raimondi, 3-176: organizzato un gruppo rivoluzionario, la società della vendetta
è che ama falsamente / quandunque vede un poco, e che più brama. passavanti
teatro. leopardi, i- 1006: un volto bello e regolare significa sempre per
insultata con voce molle e accorata, in un accento falsamente napoletano, dal cantante che
, 18-137: s'io so falsare un libro, iddio tei dica: / d'
libro, iddio tei dica: / d'un iccase farotti un fio, ch'a
dica: / d'un iccase farotti un fio, ch'a sesta / non si
passar più avanti giacinto, ma falsatagli da un improvviso torrente di pianto la costanza,
nella bocca, come leccheggio vile a un cùcciolo, la specie eucaristica che si
, 36-3: da casa sua fe'venire un migliaccio, / il qual non ebbe
ricompensa. giusti, 4-i-106: falsare un animo / meschino o reo, /
trasgredire (una legge); violare (un giuramento); sottrarsi (a un
un giuramento); sottrarsi (a un obbligo). fiore, 37-1:
ascoltare a bocca aperta. m'è sembrato un segno pessimo, per me, che
far apparire una persona, una cosa, un fatto, un concetto diversi da quelli
, una cosa, un fatto, un concetto diversi da quelli che sono;
cieco, 16-61: tu troverai che l'un sa porre in lista / testi di
pure una parola, sapete che talvolta è un falsare il tutto. de sanctis,
! svevo, 5-65: il poeta era un uomo che sapeva scrivere, ciò che
la testa. d'annunzio, iv-2-345: un uomo, un animale, una pianta
d'annunzio, iv-2-345: un uomo, un animale, una pianta, una qualunque
-comportarsi slealmente, mentire, commettere un falso. oddi, xxi-n-317: ma
scure, il quale, collocato sotto un foglio non rigato, serve, per
] mi lasciava assai più righe / d'un libro di maestro di liuto, /
, ii-184: trascrisse la lettera su un bel foglio quadrato coll'aiuto della falsariga
fuoco all'appartamento, se avesse fatto un sol passo al di fuori della falsariga
una falsariga di lui, ma unicamente un caràttere, scelto è vero di tra
si sdegnereb- bono se fosse dato loro un danaio falso posto per uno buono e
falsario e per abuso di autorità di un pubblico impiego che occupava, ne andò
. de marchi, ii-60: come può un uomo dichiarare di suo pugno sopra un
un uomo dichiarare di suo pugno sopra un bianco e lucido biglietto di lettera che
lucido biglietto di lettera che egli è un ladro e un falsario? d'annunzio,
di lettera che egli è un ladro e un falsario? d'annunzio, iii-1-419:
, 1-90: impiegò presso di sé un fratello di anita, riuscendo, dopo qualche
dopo qualche mese, a trascinarlo in un raggiro, per cui risultava ladro e
grande stima, che, avendo, in un contratto fatto per lui, errato,
viii-463: aggiungete che lindoro è di un cattivo carattere,... è un
un cattivo carattere,... è un falsario, un impostore, un birbante
,... è un falsario, un impostore, un birbante. guerrazzi,
. è un falsario, un impostore, un birbante. guerrazzi, 6-86: la
non mi resta nell'anima / che un morto vuoto d'aria. = voce
11-66: rivestì il costume, ma un costume un po'falsato, arricchito di
: rivestì il costume, ma un costume un po'falsato, arricchito di nastri e
fama equivoca. -imitato fraudolentemente (un documento, uno scritto).
e di suggegli. nievo, 1-344: un merciaiuolo poco lontano gli avea mosso querela
falsate. 2. indebolito (un organo dei sensi); appannato (
dottori, 1-61: avea la vista un po'falsata / da un mal catarro
avea la vista un po'falsata / da un mal catarro. 3.
loro di camminare sopra il letto di un fiume... e l'illusione sarebbe
. cellini, 544: io ho veduto un di questi rubini nettissimo da un di
veduto un di questi rubini nettissimo da un di quei falsatori imbrattargli il fondo di
dopo il primo, saltare in luce un secondo testamento, munifico a sola la
mente e istru- mento eragli nell'impresa un notaio falsatore di atti pubblici, commissario
e da altri esecrato il dito d'un falsatore della divinità. berchet-borsieri, corte
tessuto differente, posta come guarnizione in un abito, in una coperta, in
abito, in una coperta, in un tendaggio ecc., tra pezzo e pezzo
, posta fra pezzo e pezzo di un panno, per lo più verso l'estremità
raccontare? 5. sport. simulare un colpo o una mossa al fine di
bresciani, 1-ii-525: videsi egli mai un aristo più disnodato e franco di costui
volta, in alcuno che parla, un certo falseggiare e dissuonare, che poco
i-420: formavano [i termini] un mezzofinto sfondato di prospettiva, il cui falseggiato
.. perché più presto gli converrebbe un falsetto, o anco un contralto.
presto gli converrebbe un falsetto, o anco un contralto. f. f. frugoni
bargagli / potrà nell'accademia / cantar un intermedio / con quel falsetto garrulo,
pasqualino, voi siete giovane; avete un buon falsetto e de'buoni acuti,
145: melanconicamente, attaccava in falsetto un pezzo della « traviata » senza accorgersi che
con la sua voce acuta, in un falsetto che non aveva nulla di soldatesco,
di soldatesco, gridava per l'aria un comando più altisonante del solito. levi
del solito. levi, 1-68: un certo squilibrio ormonico che si manifestava più
, 310: e la corte di musica un concerto / ove ogni bocca a dar
a dar mottetti è nata, / ove un falsetto cor sempr'è coperto. rosa
impercettibile ma ineliminabile febbricosità del tono, un che di cantato con eccitazione e sordità
musicali. valeri, 1-25: d'un tratto, dalla via /...
, dalla via /... / un povero organetto / s'è messo a
/ nel suo triste falsetto, / un valzer popolare.
e prolungava le vocali, con un effetto buffissimo che ricordava il falsettóne usato
per falsìa di traditori / tu recarmi un tanto mal! -senza falsia: senza
: meglio sarà ch'io vi dica un altro difetto che avean coloro, il qual
stato prigione in castello per avere falsificato un breve. b. davanzali, i-353:
, destinato alli onori, gli falsificò un testamento. della porta, xxi-n-439: -che
citata. gioberti, 1-ii-427: falsificò un testo di sant'agostino per sottrarsi alle strette
più a tramontana, ava, capo d'un regno de'brami. vi è traffico
stato trovato in dolo di falsificare monete un cinese. gemelli careri, 1-iii-195:
chi le ha falsificate, ovvero da un intermediario, monete contraffatte o alterate.
o alterate. -plagiare (un artista); pubblicare abusivamente scritti altrui
falsificata l'edizione dei miei ultimi versi da un certo cardinali;...
volgere a fine riprovevole (un'azione, un sentimento). - anche al figur
. -in partic.: travisare (un giudizio, una dottrina, un avvenimento)
(un giudizio, una dottrina, un avvenimento); manipolare (una merce
. contraffatto a scopo di frode (un documento, una firma, un sigillo
(un documento, una firma, un sigillo, una chiave); alterato,
alterato, apocrifo (uno scritto, un testo letterario, ecc.).
via. monti, ii-267: oltre un cento e venti mila scudi romani concussi dalle
e levigato, appena un'ombra, un accenno, una immaginazione. soldati, i-166
); inventato di sana pianta (un fatto, una notizia). o
il g., era stato nominato un tale che si dovè indi a poco destituire
da indurre alla credenza che siano di un autore diverso da colui che le ha fatte
, prende, nelle arti figurative, un posto che non prende nella poesia e
: la pietà religiosa divenne ipocrisia d'un ateo ambizioso; e finalmente l'elezione
, se non che l'appellare da un tribunale iniquo, ingiurioso, falsifico,
per la prima volta di fronte a un risultato che rovesciava bruscamente tutta la loro
alla verità però rimetto, / se un fatto fosse poi troppo abbellito / con
(e si riferisce alla compilazione di un documento, all'esecuzione di un lavoro,
di un documento, all'esecuzione di un lavoro, ecc.). m
quell'oggetto amato, o pure ad un gran guadagno o tesoro, con figurare
intelletto. g. gozzi, i-28-105: un periodetto dopo l'altro, sentimentuzzi,
, così acuto nell'awertire le cause d'un fatto, non può avere obbliato che
croce, 47: noi siamo dinanzi a un giudice, che ne conoscerà la mia
, viii- 470: voi chiamate un torto il licenziarvi di casa mia,
galileo, 3-4-503: voi per dare un poco di vita alle vostre calunnie e
., i-74: avveniva di consueto che un innocente, condannato tuttavia alle fiamme come
hanno servito a nulla, restiamo senza un soldo ambedue. 7. modo
: falsità in generale. si dice questo un genere di delitto, complessivo di molte
. imbriani, 3-35: la ristampa d'un sonetto può costituire attentato alla proprietà letteraria
reo: / mester è che l'un sia de falsitate. = voce dotta
francesco da barberino, i-58: acci un vizio più fello, / che molti
quei vincitori del mondo avrebbero dovuto avere un collo assai sottile e un torace poco
dovuto avere un collo assai sottile e un torace poco sviluppato. b. croce,
che uccida, / se dura, un gran dolore, / e che, se
-erroneo, sbagliato (un'opera, un lavoro, ecc.). l
l. salviati, 18-4: se un architetto avrà male intesa la fabrica d'
architetto avrà male intesa la fabrica d'un palagio, avendo preso errore nel disegno della
niccolò non era uomo a lasciare impunito un errore. 2. che non ha
sul piano logico (un'opinione, un giudizio, una conclusione). iacopone
scienza. stuparich, 5-453: era un mare di false ideologie in cui navigavamo,
infinito. -che è frutto di un giudizio errato sulla realtà dei fatti;
dirò che il mio primo passo è stato un sonetto... di sei versi
. di sei versi. evidentemente era un passo falso. di giacomo, i-551
, ma sul suolo poco livellato fece un passo falso, e per salvarsi dalla caduta
, 2-171: la scala tentennò a un suo movimento falso, ella fece un gesto
a un suo movimento falso, ella fece un gesto di chi naufraga in aria,
conduce all'errore (una speranza, un sogno, i beni, gli affetti mondani
pulci, 24-97: ecco apparire intanto un bel boschetto / tondo, impaniato come una
del fatto è vero, ma esposto in un falso lume. g. capponi
la campagna; il cielo era di un bianco incerto con qualche stella gialla qua
sottolinearne ingiustamente le peggiori caratteristiche; darne un giudizio, un'interpretazione non obiettiva.
benché vulgare opinione antica / mi stimi un idol falso, un'ombra vana,
andrea da barberino, 5-1190: voi siete un buon penitenziere d'andare a predicare alle
alle false gente. -peccaminoso (un modo di comportarsi); abominevole (
imitato o alterato a scopo di frode (un prodotto, una merce); finto
cui viene attribuito (uno scritto, un documento, una firma, opere d'
. pascarella, 2-274: avevano venduto un mio quadro naturalmente raffigurante un asinelio che
avevano venduto un mio quadro naturalmente raffigurante un asinelio che buttava via il basto e i
contabile. moravia, vii-62: eccomi con un biglietto da diecimila lire falso in tasca
in milano. fortis, xxiii-481: un enorme coltellaccio, detto hanzàr, colla
del suo povero corpo che aveva obbedito un tempo alle grazie del suo spirito delicato.
false. pea, 7-102: sarebbe un furto se gli scassinassi un tiretto con
7-102: sarebbe un furto se gli scassinassi un tiretto con un grimaldello, con una
furto se gli scassinassi un tiretto con un grimaldello, con una chiave falsa e asportassi
, nelle costruzioni moderne. è proprio un cattivo gusto. bocchelli, 11-26: la
proprio il suo nome, non era un nome falso, ed era un nome
non era un nome falso, ed era un nome eccessivo per una che voleva recitare
che solo per la voglia di mettere un po'di cielo del pincio dietro le
modo errato, corrotto; apocrifo (un testo); pieno di errori materiali (
7. truccato, falsato (un peso, una misura, una bilancia
. segneri, iv- 7n: pigliate un peccato solo, mettetelo in una parte
a'colli lidii in seno / si cria un sasso che da lor si chiama,
con una vibrazione quasi d'acciaio -era invece un corpo di falsa magra -s'insinuava,
, 21-15: componendo di due parti vere un tutto falso, per dilettarne il popolo
e non lo è. dicesi anche falso un disegno, in cui, nella grandezza
di oriente, / ella avea al collo un vezzo di entimemi / e un sillogismo
collo un vezzo di entimemi / e un sillogismo falso per pendente. tassoni,
e favelliam solamente de'versi falsi. in un sonetto senza coda non v'entrano più
eseguito secondo le regole dell'arte (un edificio, una costruzione). l
l. salviati, 18-4: se un architetto avrà male intesa la fabrica d'
architetto avrà male intesa la fabrica d'un palagio, avendo preso errore nel disegno
, un'opera artistica, o anche un autore). aretino, ii-118:
, rinascere e disperarmi: ma c'è un latin falso. boccalini, i-130:
5-iii-173: avere il suddetto dialogista osservato un difetto della lingua spagnuola, consistente ne'
e rigetta tutti quei dettagli parassiti di un lusso poveramente fastoso, il quale con
impossibili quasi nello stato suo, diventa un personaggio poco veri- simile, ancorché non
ogni parte? perché quella giovane ad un tratto, si gitta per terra?
pascoli, i-46: insistiamo troppo su un nostro verso o motivo o vezzo o genere
qualche punto; ma è sempre tale in un modo, che a lui solo è
è concesso. -troppo carico (un colore). negri, 2-944:
verso le undici, il rio, per un segreto della luce, diviene d'un
un segreto della luce, diviene d'un verde che solo a venezia si vede:
lezioso (la voce, il canto, un atteggiamento, ecc.).
da quell'altezza si traeva dal seno un fascio di fogli e recitava al congresso con
piena di falsa vivacità e dipinta come un piroscafo nuovo, aveva vissuto alcuni anni
vuoto, vano, privo di sostanza (un modo d'agire, un costume,
sostanza (un modo d'agire, un costume, un gusto, ecc.)
modo d'agire, un costume, un gusto, ecc.). bibbia
nelle belle arti, ci ho trovato un gusto così vero, che mi sono
, alla reale condizione dello spirito (un sentimento, una virtù, una qualità,
sentimento, una virtù, una qualità, un atteggiamento mentale, un abito morale,
una qualità, un atteggiamento mentale, un abito morale, ecc.); affettato
, 3-176: altro non mancava ch'un discortese, pazzo e malizioso sdegno feminile
: sono libero. -che manifesta un animo menzognero; che esprime la falsità
vostro stipo, filiberto? » rispose un giovane pallido, di capelli rossi, di
. pavese, 6-48: mangiava come un ragazzo, mordendo nel pane, se non
avrebbe magari scherzato. -inefficace (un rimedio). d'annunzio, v-1-358
-falso allarme: dato senza che vi sia un reale pericolo (v. anche allarme
insidia; malsicuro, infido, insidioso (un luogo o anche il tempo, i
: sua prima cura sia / trascerre un seno di colline cinto, / ch'agli
precede il secondo e peggiore momento di un temporale. 14. milit. che
simulato; non decisivo, secondario (un accorgimento strategico). piero da siena
.. il vero assalto si riduceva in un luogo solo. frocchia, 552:
-anche: che blandendo mira a ottenere un certo scopo, lusinghevole. giamboni
questo fingersi quel che non siamo, è un annichila- mento di quel che siamo,
: che sempre è lo stesso / un traditore; e pazzo è chi crede.
rapporti tra yadwiga e me, mise un punto fermo a tutte le mie torturanti perplessità
i giuramenti falsi li pigliava come bere un uovo. 16. fraudolento, operato
(una calunnia, un'accusa, un trattato, ecc.). g
false accuse e i sospetti infami è un dovere. -falso giudizio: condotto,
che si esigono dal reo, acciocché sia un uomo veridico, quando ha il massimo
e impertinente d'una volta, era sbocciato un esserino maligno, falso, nocivo per
che non è; che si arroga un nome o una funzione che non gli
novella. savonarola, 8-i-13: considera un poco tutto el mondo come egli sta
a tutto l'universo ch'io sono un falso filosofo, un ipocrita, un impostore
ch'io sono un falso filosofo, un ipocrita, un impostore. fogazzaro,
sono un falso filosofo, un ipocrita, un impostore. fogazzaro, 7-81: appunto
casa di questo falso cattolico signor selva un conciliabolo. nieri, 215: c'
nieri, 215: c'era una volta un di quei soliti falsi romiti tutti gola
spesso spesso andava a far visita a un suo conoscente. d'annunzio, iv-2-309:
che porta il suo titolo abusivamente (un re, un papa, ecc.)
suo titolo abusivamente (un re, un papa, ecc.). g
: gli sarebbe venuto fatto di colorire un tanto disegno, se guido, il falso
mascherato. castiglione, 206: ad un principe in tai giochi e spettabili,
dalla parte di montpamasse, fantocci simili ad un velasquez deturpato, coi baffi all'insù
tempo le autorità bolsceviche portarono in giro un falso lenin. 20. che
/ fiammeggiar gli occhi, e ogn'un restò confuso: / infino da la
da la cuffia a la pianella / sparse un falso sudor, fuora d'ogn'uso
leopardi, i-210: chi si innamora di un naso rincagnato..., chi
rincagnato..., chi di un occhio un po'falso. -colore
.., chi di un occhio un po'falso. -colore falso:
guadagno. -incerto, indefinito (un colore). magalotti, x-1091:
. magalotti, x-1091: uno era un cavallo di napoli, saltatore, di
ricamata d'argento; e l'altro un ginnetto di spagna di color falso con
-piega falsa dei capelli, di un abito, di una stoffa: irregolare
che produce dissonanza (una nota, un suono). della casa, 626
suono esile e falso che pareva prodotto da un vaso fesso, e del dolore intenso
suoni diversi, misti e confusi in un solo, e questa è proprietà delle corde
in un'altra, o ben ritorte in un luogo e male in un altro,
ritorte in un luogo e male in un altro, o disugualmente scarnate, o per
per cui divengono false, rendono in un pezzo di sé il suon più grave,
di sé il suon più grave, in un altro più acuto. segneri, iii-2-67
elemento discordante che altera l'armonia di un insieme; che non è conforme alla
distemperato. svevo, 2-445: egli fece un violento sforzo per annullare quella nota falsa
- disse con disprezzo. -toccare un tasto falso: diverso da quello corrispondente
.: far cadere il discorso su un argomento inopportuno o scabroso (cfr.
ordine irregolare che si pone talvolta su un altro per sopraelevare l'edificio, o
25. anat. e bot. di un apparato, un organo che ne simula
. e bot. di un apparato, un organo che ne simula un altro di
apparato, un organo che ne simula un altro di natura diversa; spurio [
2-101: della regola del falso. da un falso supposto si cava la vera ipotesi
per qualunque falso numero, e poi per un altro, ec. 28.
: ogni valore si oppone perciò a un disvalore, che è il suo contrario,
disse simone; « e son qui per un fallo, / e tu per più
dire 'due eternità 'contiene in sé un vero che non si può concedere e
vero che non si può concedere e un falso che non si può negare. magalotti
internarsi nel vero, venne a creare un numero indefinito di falsi. a.
, in un'opera letteraria, in un autore, ecc.). burchiello
correa dietro il falso, purché avesse un po'di brillante. carducci, iii-20-66:
si vuol far credere antica 0 di un determinato autore. f. negri,
i troppi restauri dell'ottocento fanno sembrare un falso. vittorini, 5-58: egli crede
. gambara, ix-275: questa falsa un tempo in foco / m'ha tenuta pur
. nieri, 403: tutto a un picchio, o trovasse un falso,
: tutto a un picchio, o trovasse un falso, o che gli scrunasse
falso, o che gli scrunasse un piede, brututùm! il povero miccio
dar giù, si stravolse e dislogò un piede sì malamente, che poi ebbe
visse. verga, 2-137: tutt'a un tratto il cavallo mise un piede in
tutt'a un tratto il cavallo mise un piede in falso, cadde, tentò generosamente
dal dolore, si rovesciò senza mettere un nitrito, da bravo. serra, i-198
griglia, se tu lo vuoi staccare d'un colpo e intendere attraverso quella agli oggetti
falso. moravia, xi-208: cacciò un urlo portando la mano alla bocca e
e sangue. aveva masticato in falso un grosso pallino di piombo rimasto chissà come
-battere, premere in falso: in un punto sbagliato, che non offre resistenza
. -al figur. mancare di un sicuro fondamento, di una sufficiente ragione
iv-402: il che è senza dubbio un allettamento fortissimo ad abbracciare un tal genere
senza dubbio un allettamento fortissimo ad abbracciare un tal genere d'orazione, ma è un
un tal genere d'orazione, ma è un allettamento fondato in falso. magalotti,
in falso. niccolini, 2-1-7: posa un diviso impero / in falso sempre.
di quei villaggi si conoscevano l'un l'altro come se avessero abi
. idem, 6-552: è un falsone! persino in presenza della signora anna
poi eseguita all'ottava superiore, producendo un accordo di terza e sesta (v
del terreno (albero, vetta di un monte, ecc.) o segnale artificiale
cioè per venerarle) si dimostrano in un certo modo mezzobuoni e falsiveri (per dir
sul violino / e ti accompagna un pazzo al pianoforte. = deriv
padre s'aveva, per falta d'un testamento. dunque in milano un fratello
falta d'un testamento. dunque in milano un fratello reda a preferenza d'una figlia
/ ne l'acerba stagione / cacciando un dì correa. di costanzo, 1-195:
intanto / me una fama pingea quasi un immane / vorator di fanciulli, un
un immane / vorator di fanciulli, un parricida. guerrazzi, 6-20: narra
san gennaro... era fama un tempo che si facessero i migliori gelati
. savonarola, 8-i-324: quando tu vedessi un uomo di mala fama dire contra la
. castiglione, 109: la fama d'un gentilom che porti l'arme, se
porti l'arme, se una volta in un minimo punto si denigra per coardia o
alla nostra poesia. leopardi, i-1195: un uomo famoso per dissipazioni e sfrenatezze e
giovane, i-251: la fama è un lume / in alto porto, la fama
/ in alto porto, la fama è un fiore / d'odor soave, la
soave, la fama è di piume / un candore esquisito. dottori, 77:
, 65: nato in contrada ove ad un sol si serve, / come acquistar
buona memoria deio andato a porta inferi un tempo prima, la fama cicala, la
. caro, 4-265: è quesa fama un mal, di cui nuli'altro /
è la fama, che non sdegnò intrattenere un momento il mondo di te. fogazzaro
, che più di sé, per un poco di falsi fiorini che elli avea fatti
per la fame grande: / ché d'un corsetto ho fatto mie vivande, /
e lassi, capitarono a casa d'un povero contadino, al quale dissono:
e dalla fame, / si niega un miserabile quattrino. parini, giorno, ii-491
ardente. nieri, 213: girò un pezzo di qua e di là, tanto
gli venne una fame che avrebbe mangiato un uomo per traverso. svevo, 3-682
ora le fa paura. forse ha già un po'di fame, ogni giorno di
, secondo il modello virgiliano, come un mostro spaventoso, col corpo macilento,
); tediosamente prolungato nel tempo (un fatto, un avvenimento). fazio
prolungato nel tempo (un fatto, un avvenimento). fazio, iii-20-42:
nudo e mezzo coperto di pelli come un selvaggio, smunto, colla fame nelle
, e di una ricchezza ereditata da un padre che, pur avendo usufrut- tata
annunzio, iv-2-1255: contro i cancelli d'un ambasciatore invisibile s'accalca la fame degli
perché ha fame, e di fare un po'di ginnasio inferiore lo credo capace
al mese, di pensione: e un ovo costa oggi, novantacinque centesimi.
fame al core; / a pena un tuo desio tramonta e muore, / ch'
tuo desio tramonta e muore, / ch'un altro sorge e pargoleggia in fasce.
io vedevo la fame / in aria come un nugol d'acqua pregno; / e
23-41: saltato in aria arebbono ad un pane, / ché vi vedean come l'
stamberga,... si fece un frittatino. -lasciar morire di fame:
-anche: trovare cibo scarso (a un pranzo, a una cena alla quale si
mancar per la fame, e mangiar un poco. lorenzino, 133: -venite stasera
lo stesso che farlo morire di fame un poco per giorno. verga, 3-26:
in altopascio, morire di fame in un forno di pane o di schiacciatine, in
nell'operare. machiavelli, 12-85: un cacapensieri che morrebbe di fame nello altopascio
. tu ti morresti di fame in un forno di schiacciatine. -prezzo di fame
, non si vantava d'aver fatto un grande affare, quando ridusse il concorrente
, ii-505: la grascia non è a un prezzo da gridar fame.
levandosi da tavola, si passa in un tratto e non saggiaria un boccon più
si passa in un tratto e non saggiaria un boccon più per nulla.
forma di solito la parte centrale di un cimitero, mentre altre volte è in
collegato con altre costruzioni, può formare un tutto unico con la cappella per gli
: l'insieme dei personaggi illustri di un luogo, di un paese.
personaggi illustri di un luogo, di un paese. e. cecchi, 6-177
. landolfi, i-461: ve lo immaginate un ga- melin che entra recando una gran
oltremodo affamato (in partic.: un animale); avidissimo di cibo;
4-4 (422): non altramenti che un leon famelico nell'armento di giuoenchi venuto
. roberti, vi-17: più diletta un famelico ogni rozzo cibo, quale si è
il pan duro, che non diletica un satollo ogni ben indolciata focaccia. pellico,
era pieno [il recinto] di un vento famelico che in mancanza di cespugli
e di alberi da scrollare, simile ad un cane irrequieto, si accaniva a raspare
sostentò di prede. mascardi, 1-250: un am- basciadore, mandato a gli spartani
inculta e seminuda... ondeggia tra un lavoro incerto e un ozio famelico.
. ondeggia tra un lavoro incerto e un ozio famelico. tommaseo, 3-ii-199: nel
una giovinezza famelica, pareva quello di un cristo risorto. bocchelli, 1-ii-366:
panciatichi, 86: in caso d'un assedio, / che opportuno rimedio!
boito, iv-135: il mandolinista invece è un piccinaco scialbo, magro, dalle guance
rimpannucciarla. bocchelli, 1-i-17: era costui un francese, spiantato e famelico maestro di
, cupido, bramoso, che esprime un intenso desiderio, una violenta passione (
violenta passione (una persona, anche un atteggiamento, un gesto, un moto
una persona, anche un atteggiamento, un gesto, un moto o un aspetto del
anche un atteggiamento, un gesto, un moto o un aspetto del volto, un
, un gesto, un moto o un aspetto del volto, un sentimento,
un moto o un aspetto del volto, un sentimento, ecc.).
sareste crepati, se questa città si fusse un poco riposata. ariosto, 34-1:
d'oro, aspetti forse / oggi un troiano che da te a gran prezzo
i-406: aveva visto nell'ultimo plotone un soldato di sua conoscenza, un mangiatore
plotone un soldato di sua conoscenza, un mangiatore famigerato, privilegiato di doppia razione
sp., 26 (456): un malandrino, un ladrone pubblico, un
(456): un malandrino, un ladrone pubblico, un promotore di saccheggio
un malandrino, un ladrone pubblico, un promotore di saccheggio e d'omicidio,
ediz. 1827 (459): un brigante, un ladrone publico, un promotore
(459): un brigante, un ladrone publico, un promotore di
: un brigante, un ladrone publico, un promotore di saccheggio e di ammazzamento
che aveva una casa. lui era un avaraccio famigerato e tutti sapevano che la
non aveva in casa altra famiglia che un picciolo figliuolo di dui anni ed una
alle sue prerogative di uomo; è un ambiente familiare. -per estens.
la famiglia, come se fosse escito un peso o un mezzo impedimento. serra
, come se fosse escito un peso o un mezzo impedimento. serra, iii-6:
15-5: in famiglia, fausto teneva un contegno accigliato, come seccato di essere
direzione del capo-famiglia, alla coltivazione di un fondo altrui (sulla base di un contratto
di un fondo altrui (sulla base di un contratto agrario). boccardo,
particolarmente curato dai genitori, allevato in un certo agio; o, perfino,
non è possibile / senza mallevador trovar un simile / a voi, che siete figliuol
, i-584: fino a poco fa ero un figlio di famiglia... figlio
salvare gli ultimi avanzi delle sostanze di un padre di famiglia spogliato dalla sua propria buona
lanzi, i-158: fece anco michelangelo un tondo di una sacra famiglia, con
disus. prole, figliolanza (o anche un figlio solo). - anche al
fu mia intenzione d'avere di lei un figliuolo l'anno e non più. petrarca
ch'egli avea ogni anno il meno un figliuolo. macinghi strozzi, 1-292: hanno
così già fu capo del mondo, fu un giovane, poco tempo fa, chiamato
, / appesi alle pareti / l'un dopo l'altro in fila / con gran
insieme degli schiavi, dei clienti (di un patrizio romano). - anche al
tiene perciò proprie carceri nel suo cortile ed un cursore, ma non ha famiglia armata
persone al seguito o al servizio di un personaggio altolocato. fra giordano, 2-311
palazzo del capo dello stato o di un alto magistrato; il gruppo di funzionari
altre autorità comunali; gli aiutanti di un magistrato criminale. -in partic.:
143): la sua famiglia avevano, un dì, preso un pentolaio per malleveria
famiglia avevano, un dì, preso un pentolaio per malleveria. compagni, 2-15:
... si deputi... un bargello con otto birri, il quale
cotal famiglia, / fui conosciuto da un, che mi prese / per lo
e spaziosa in quadro, / che sopra un mal pulito e grosso pied$, /
campanella, i-16: il mondo è un animai grande e perfetto, / statua
natura una lingua incoata, e in un certo senso uniforme, la quale serve di
spirito di gesù cristo formerà dei cristiani tutti un augusto cattolicesimo a cui veramente s'
mio triste destino mi fece scontrare in un sedicente pittore, appartenente a quella livida
annunzio, iv-2-150: ciascuna formica trascinava un frammento di cibo e tutta l'innumerevole
« famiglia » (il che presuppone un padre); la montecatini mi sembra la
componenti). -stare di famiglia in un dato luogo: abitare nel convento situato
il genere e l'ordine) comprendente un insieme di generi aventi in comune più
10. chim. gruppo o parte di un periodo di elementi che abbiano proprietà affini
. gruppo di lingue riconducibili storicamente a un comune prototipo (nella classificazione genetica delle
reddito complessivo di ogni famiglia residente in un dato comune, intendendosi a tal
agiata. -ritratto di famiglia: raffigurante un antenato. compagni, 1-12: gli
di famiglia e l'altro era un omicciuolo di piccolo affare. v. borghini
predecessori. verga, 4-15: era un correre a precipizio nel palazzo smantellato.
non poteva stare una giornata senza averla un poco vicina. sbarbaro, 4-44: compaiono
, 22-52: mia madre a servo d'un segnor mi pose, / che m'
pose, / che m'avea generato d'un ribaldo, / distruggitor di sé e
, i-io: andiamo incontro all'ignoto con un contegno più veramente soldatesco di quello che
spese. albertazzi, 595: per un po'di tempo parve che claudio volesse
modico prezzo, di qualità scadente (un prodotto, una merce). panzini
. cinelli, 1-230: foffo era un buon figliolo, e gherardo gli voleva
, 24 (411): tutt'a un tratto, si sente uno scalpiccio,
, si sente uno scalpiccio, e un chiasso di voci allegre. era la
, 52: in pace, tra un grande acciottolìo, / bruchi la sussurrante famigliola
. fazio, i-21-18: dir puoi ch'un anno il piansi a gran dolore,
, 2-7 (194): passò quindi un gentile uomo, il cui nome era
quando e'fussino nobili, areb- bono un poco obbligo con voi, trovando che voi
15-i-39: si riduceva in quel loco un famiglio dell'oste, che, secondo s'
una raffica di strida, non appena un famiglio male sbarbato ebbe chieste e portate
addetto alla custodia del cavallo, che un cavaliere armato conduceva seco in guerra.
me, e non tanto questi gioveni un duca di ferrara per un fameglio di stalla
questi gioveni un duca di ferrara per un fameglio di stalla. tasso, n-ii-368
cavallo sudato e ansimante e ad attaccarne un altro, tutta la servitù s'era raccolta
, / cedetti sotto i platani a un sopore / breve. calvino, 3-18:
grado inferiore nell'esecuzione degli ordini di un magistrato o di un pubblico ufficiale;
degli ordini di un magistrato o di un pubblico ufficiale; guardia, sbirro.
porte, / e poi comanda a un branco di famigli, / che quivi fatti
4. seguace (spesso armato) di un grande personaggio. compagni, 1-19:
: assai volte il soldano ha mandato un suo famiglio col suo signale e con una
questi re, e menatolo a lui come un cane. g. morelli, 452
di me. nievo, 1-220: un cappello in testa rubato dallo spauracchio delle
, arrivò il famiglio della fattoria con un cesto di polenta da un lato,
della fattoria con un cesto di polenta da un lato, e una fascina per riscaldarla
. -essere più furbo, più tristo di un famiglio d'otto: essere sagacissimo,
viziato e più trincato che non è un famiglio d'otto'. lippi, 6-80:
assi, / e viepiù tristo d'un famiglio d'otto. note al malmantile,
dice: il tale è più tristo d'un famiglio d'otto, per esprimere è
3-1-201: io son più tristo d'un famiglio d'otto. guerrazzi, iii-25
iii-25: poiché ella era più furba di un famiglio dell'otto, certo dì,
persuadersi che volendo continuare in cotesta vita un pezzo le faceva mestieri di coadiutore.
ad insegnarle il calle, / fintosi un famiglioccio di pastore. nievo, 1-220:
quale è piena, che in palazzo papale un folletto (così chiamiamo in italia uno
, 1-1: honni fatto oltre ciò un acquisto... pregiato e caro quanto
quanto la famigliar amicizia esser dee d'un sì compiuto cavaliere e d'un sì
dee d'un sì compiuto cavaliere e d'un sì generoso signore, chent'è il
gozzi, 4-10: la marfisa è un poema giocoso e d'uno stile scopertamente
quel racconto è sempre famigliare, d'un comico elegante. barilli, 5-2: ogni
5-2: ogni cosa è disposta con un ordine e una semplicità famigliare: come
seduta ai piedi del mio letto, in un atteggiamento familiare che mi ricordava altri risvegli
ben diversi dei tempi felici, ebbi un momento di illusione. pavese, 4-145
rischi casuali, quelle speranze familiari come un letto o una finestra - tutto pareva
finestra - tutto pareva il ricordo di un paese lontano. -indirizzato a parenti
ad amici intimi (una lettera, un epistolario). giov. cavalcanti,
miracolosa, è nella sua altezza famigliare. un palmo più basso ne scapitava la solennità
rimuoversi quel poco di confusione, e quasi un piccolo tumulto, che v'introduce la
la famigliare licenza di parlar molti a un tratto, e più con domestica baldanza
, i-732: le cinse le spalle con un braccio guardandola di sotto in su,
braccio guardandola di sotto in su, un poco più piccolo di lei, familiare
forni che ho veduti, dove ad un certo caldo temperato di fuoco che queste
persone amiche, ritrova le abitudini d'un tempo, si dispone ai gesti che le
cinzio, 3-6 (1930): un antico famigliar di casa vide un giorno che
: un antico famigliar di casa vide un giorno che madonna si trastullava in camera
. l. bellini, i-95: in un momento amico e familiare / divenuto del
dante, purg., 29-136: l'un si mostrava alcun de'famigliari / di
suoi famigliari, e con suoi cani, un dì ad andare fra l'isola si
una specie di follia del lucro, come un turbine maligno, afferrando non soltanto gli
è addetto alla casa, alla corte di un sovrano, di un alto personaggio,
alla corte di un sovrano, di un alto personaggio, ecc.; cortigiano,
'l detto messer corso doveva avere morto un popolano famigliare di messer simone galastrone suo
, 554: il vescovo, chiamato un suo discreto familiare, gli impose che,
di cesare. -cliente (di un patrizio romano). livio volgar.
11. persona al servizio di un podestà, di un magistrato, di
al servizio di un podestà, di un magistrato, di una signoria, ecc.
l'italia: non v'è persona un poco educata a cui non sia familiare
erano ormai familiari come la luna a un vecchio campanile. -essere familiare a
hanno udito la voce sua, come d'un suave vento, per mostrar ben d'
del greco e specialmente del latino ha un grande valore educativo e nobilita la nostra
si raddolcisce. davila, 191: ad un minimo cenno dell'ammiraglio fu rilasciato libero
paese, si recarono nella bottega di un tal don daniele pacentro speziale con cui
troppo breve sito io ho finora descritto un assai ampio paese; e molti de i
xviii-3-662: durante il suo governo viddesi un fermento di speculazioni agitare gli spiriti e
doverosa: parole che valevano a famigliarizzare un po'più l'ospitalità. e.
. non ha nessun interesse a patrocinare un talento che diffonde gusti necrofili e sadistici
e tentava di famigliarizzarsi; se implorava un po'd'amore, si sentiva subito
famigliarizzato alla propria soffitta e, per un uomo che non conosce un parente,
, per un uomo che non conosce un parente, che non incontrò mai un amico
conosce un parente, che non incontrò mai un amico, che non ha tampoco amorosa
: dopo averlo sentito spesso descrivere come un uomo rude, ella lo vide per la
poi stata sempre cara, e con un ambiente e un personale col quale doveva più
cara, e con un ambiente e un personale col quale doveva più tardi tanto
la donna non è scontrosa e dopo un poco quasi familiarizza. cardarelli, 3-122
di màcule e sporca di barba disfatta da un mese. = dal piem
1-7 (107): primasso fu un gran valente uomo in gramatica e fu
/ altri s'inlustra, e 'n un momento imbruna. betussi, 1-8: si
, v3- 72: per virtù d'un prodigio operato sopra una tavola con pennelli
, 1-155: era il messeri, un ben pasciuto e sodo giovinotto pizzicagnolo, corridore
famosissimo convento benedettino sovrasta la città su un alto sperone roccioso che divide la valle
gloriarsi. firenzuola, 338: io sono un famoso malandrino,... erede
impossessarono di me divisando farmi grogiolare in un certo idolo di bronzo alto ventiquattro piedi
non sarà dimenticato (e può avere un senso iron.). burchiello,
120: però, ti prego, mandami un sparvieri; i... i
de gli elementi e corpi mondani è un sogno ed una vanissima fantasia. tassoni
, viii-1184: signore, ho ritrovato un sarto, come mi avete ordinato. un
un sarto, come mi avete ordinato. un sarto famoso. alfieri, i-45:
sarto famoso. alfieri, i-45: un giorno finalmente mi fu poi mostrato dal
che ora trovate in tutti i bambini un po'stenti? tecchi, 2-126: da
verga, 3-99: voi potreste fargli un gran servizio a don michele, col
'ntoni malavoglia... gli rendereste un famoso servizio, e ve lo fareste amico
come una bistecca, ne avrebbe avuto un famoso piacere. buzzati, 4-472: le
belo, xxv-1-153: te farò vedere se un par tuo,... uso
tuguri alieni..., debbia un par nostro... soppeditare.
dovessero impedire al de magistris di riconoscere un telaro e fare quelle annotazioni che avesse
cattaneo, ii-1-330: vi era un corpo di ottimati, un popolo e
: vi era un corpo di ottimati, un popolo e un famulato; questi ordini
corpo di ottimati, un popolo e un famulato; questi ordini talora erano nati
. ant. servile, ausiliario (un verbo). buommattei, 195
soffici, iv-259: mangiavamo... un piatto di spaghetti a burro, cotti
di spaghetti a burro, cotti su un fornello a spirito e coperti di pepe
a spirito e coperti di pepe da un suo vecchio famulo napoletano. papini,
lettera io ho trovata soltanto la gentilezza un poco untuosa di sacrestia, con la
... intravidi il bianco di un paio di calzoni, una testa rotonda e
la lampada propriamente detta) protetta da un involucro di materiale trasparente che la racchiude
o in parte e spesso munito di un congegno per regolare la direzione del flusso
dorate e talvolta attestava la presenza di un ufficiale di alto grado a bordo)
inferiore di dignità, portando gli altri un solo fanale, egli sopra la sua
cui sono infissi grandi fanali dorati che un tempo si alzarono su le prore delle galèe
398: v'è presso / alla duna un fanale; tutta notte / risplende solitario
con in cima la gabbia per mettervi un fanale, ballonzava e scampanava fieramente sulla
di via: fanali di bordo di un aeromobile destinati a segnalarne durante la notte
due fanali d'un rosso sanguigno. bocchelli, 3-107: qualche
e dai più strani colori, quando un auto passando le illuminava coi fanali.
città, mare e colli apparivano di un solo pezzo, la stessa materia foggiata
, 3-137: sulla spalletta dell'amo un ad un in fila apparivano sfolgorando,
3-137: sulla spalletta dell'amo un ad un in fila apparivano sfolgorando, come gemme
, e strutto / potrei servir per un fanal da nave; / e senza grimaldello
... che accendessero, come un sublime e perpetuo fanale, al cui
fanalino 'in una gara, in un concorso, cioè essere l'ultimo.
, sf. il complesso dei fanali di un veicolo, di una nave.
dispositivo di fanali di cui è fornito un veicolo. c. e.
di provare intendono, / ch'è un matto spacciatissimo. baruffaldi, i-ii: tema
, 384: io solo fui d'un salto alla finestra, e vidi giunto alla
e vidi giunto alla porta del capitaniate un drappello di cavalleggieri colle loro lance,
loro lance, e intorno ad essi un tramestio, una confusione di pazzi,
addirittura da fanatico, come se fosse un ideale e attuabile, e trascorre a
, esasperato, eccessivo, esagerato (un sentimento, un atteggiamento, un gesto,
eccessivo, esagerato (un sentimento, un atteggiamento, un gesto, uno stato
(un sentimento, un atteggiamento, un gesto, uno stato d'animo,
vi aveva accecato? -non so. un fanatico amore. baretti, 2-23:
riformare, non bisogna venire a dare un fanatico assalto al mondo vizioso. leopardi,
, iii-13-81: il genuino linguaggio di un poeta che versa la calda affezione di
poeta che versa la calda affezione di un amante, non la concitata fraseologìa di un
un amante, non la concitata fraseologìa di un volente esser poeta, che scambia i
: landino fin dalla prima infanzia nutriva un affetto tenerissimo e profondo per il vecchio
protesi e accesi, sembra voler roteare in un parossismo d'insania e di concitazione,
manzini, 12-53: giovanni nel gioco ha un rispetto fanatico della verità. piovene,
tedesco dell'alto adige, spesso di un nazionalismo fanatico, ma ora si vanno
, e aggrinzando le nari, come un fanatico. baretti, 1-47: la libertà
ungaretti, i-112: la città ha un traffico timorato e fanatico. / in
a costituzioni..., questo è un discreditar voi medesimi, e un voler
è un discreditar voi medesimi, e un voler passare per un falso profeta,
voi medesimi, e un voler passare per un falso profeta, e per un fanatico
per un falso profeta, e per un fanatico. muratori, 8-i-251: per fanatici
morire senza aver tentennato mai, neppure un attimo, ove conoscesse un dovere. ed
, neppure un attimo, ove conoscesse un dovere. ed ebbe quindi l'onore
. settembrini, 1-152: eletto papa un monaco, fra mauro cappellari, gregorio xvi
del loro ufficio, con la testa un po'confusa. parevano assai forti; avevano
: il prete venne subito. era un uomo anziano ma forte ancora, violento
anziano ma forte ancora, violento; un fanatico che se occorreva frustava gli infedeli.
se il suo vicino di casa fosse stato un fanatico. -per estens.
. -per estens. che persegue un suo fine, compie un'azione,
, i-72: babette non è certo un sicario pagato; è un assassino fanatico,
non è certo un sicario pagato; è un assassino fanatico, che crede di adempiere
della nonna, non può essere né un mangiapreti, né un fanatico divoratore di
può essere né un mangiapreti, né un fanatico divoratore di aristocratici. tozzi,
iv-119: la giovane sentì in lui un persecutore fanatico. 4. che
fanatismo (una mania, una superstizione, un odio); che è pervaso,
intriso di fanatismo (una dottrina, un sistema, ecc.). segneri
pittura dei mali creati all'italia da un cieco e fanatico e fazioso sistema di
governo, quando ciò fosse stato detto da un uomo che si chiama giuseppe garibaldi,
3-56: costoro erano già cristiani da un pezzo, anzi catto lici
, anzi catto lici d'un cattolicesimo acceso e idolatrico, superstizioso e
mania, da una passione, da un interesse, da una predilezione dominante,
. nievo, 335: divenni un volteriano battagliero e fanatico. r. sacchetti
. gobetti, ii-221: solo in un mondo provinciale, filisteo, allegro come il
allegro come il nostro, poteva nascere un tale patriottico fanatico dell'internazionalismo. -con
nello svolgere un'attività, nell'eseguire un lavoro dà prova di eccesso di zelo
e tutto questo fatto coll'esultanza d'un cuore fanatico e pronto a fare anche
tutti questi casi hanno dato al suo carattere un accento esasperato, frenetico, fanatico e
sviluppo industriale, si ebbe a torino un personaggio, l'imprenditore misto, industriale
. vico, 394: fu un fanatismo di superstizione, ch'i primi
del gentilesimo teneva in qualche ufizio con un forte spavento d'una da essi immaginata
, iii-7: i crociati, presi da un matto fanatismo, colla voglia di liberare
fanatismo del giudice di circondurre con sottigliezza un povero uomo che non capiva i raggiri criminali
religioso tristamente abusato e perciò indica sempre un fondo di sentimento speciale e interamente sui
generis; e insomma un'aberrazione e un traviamento nell'adorazione del santo. gioberti,
gioberti, 1-iv-540: vi ha un eccesso ancor più calamitoso della superstizione,
popolazioni a guerre feroci per la supremazia di un idolo. alvaro, 14-128: il
assoluta. boriili, 2-80: tutto un nazionalismo mobile, vendicativo, spezzettato,
; e uno sperpero d'eroismi, un eccesso di fanatismi, un crollo di
d'eroismi, un eccesso di fanatismi, un crollo di odissee da far incanutire lo
, 435: ecco, che, per un progresso naturale delle scienze economiche, per
progresso naturale delle scienze economiche, per un più attento e esteso esame dei fatti
e esteso esame dei fatti, per un ragionato cambiamento di princìpi, altri scrittori
, i-64: quando aveva creduto di sognare un temo sicuro, e tornava a rigiocare
fondo della stanza sull'elastico teso di un raggio di sole, rispondendo, tutto
morbose di mania e di fissazione per un oggetto, una persona, un'idea
, e pure nella gerarchia de'comici regna un tal fanatismo, e non è sì
quali diceva egli d'essere certo di fare un grosso guadagno. monti, vi-419:
8-223: una donna, raffigurata in un cartello alto qualche metro, proclama le
qualche metro, proclama le qualità d'un cosmetico, sta alta nel cielo brumoso,
via profonda, come l'idolo d'un nuovo fanatismo, il simbolo delle illusioni
fanatismi, egli era pur sempre rimasto un magnifico pianista. -amore cieco, irrazionale
del sangue mi parla in favor di un ingrato. sì, indegno! pagherò
, artisti, ecc.): suscitare un entusiasmo travolgente, un'ammirazione delirante.
ita è alle stelle: / fa un furor: fece una rivoluzione: / è
: fece una rivoluzione: / è un uomo di cartello: quando canta / fa
: quando canta / fa istupidire; è un pezzo da sessanta '.
. beltramelli, iii-1115: era un immenso rimuoversi di figure ammantate, una
riversata a morte e a bottino, un muggire d'insaziata bramosia fanatizzante.
, xi-113: i giannizzeri rapivano annualmente un dato numero di bimbi infedeli, per convertirli
come fanciulli. bocchelli, 6-43: un operaio, che dall'atto della persona si
/ ch'i'mi son bene addato d'un fan- cello, / che ti gaveggia
essere u stare co'lui [a un mercante insubordinato] in de la dieta
quattordici anni; una fanciulla dorata come un dattero. penna, 136: vidi
. penna, 136: vidi arrossire un giorno in un giardino / fanciulli. e
136: vidi arrossire un giorno in un giardino / fanciulli. e le fanciulle
dell'arte e, insieme, d'un candido e genuino e semplice intento e
: una fanciulla da signa / d'un garzon s'innamorò, / lungo tempo
/ per amor della matrigna / pur un dì si pose in cuore / di menare
giro accolte / davanti a la mia clori un dì sedea, / ed ella molte
iv-254: invaghì di anna orselli figliuola di un cenciaio, sventurata per disonesta madre che
molte delle maritate pur anco o con un sorriso o con un'occhiata o col gomito
pulci, 9-20: andandosi la volpe un giorno a spasso / tutta affamata,
tutta affamata, sanza trovar nulla, / un gallo vide in su 'n un arbor
/ un gallo vide in su 'n un arbor, grasso, / e cominciò a
, 11-2-160: di che può innamorasi un vecchio canuto e gelato come son io
festosa, e alfin si cheta, come un vento lieve, che agita un fiore
come un vento lieve, che agita un fiore, e poi va via.
lusinghe mi credi levare / come io fussi un bambolin di culla. -da fanciulla
. d'avere da qualche parola di lei un cenno fuggevole, una prova anche lieve
pisa, 2-89: eccoti di subito venirgli un pensiero di lanciare la fanciulla al di
quasimodo, 167: cenai con un piccolo pezzo di focaccia; / ma bevvi
, io vi ho menato dal mercato un bellissimo servo. erano quelle fanciulle concubine
d'una forma... e d'un volto, o sosia, in modo
ciclamini... e ne facevo un mazzetto e me lo mettevo tra i capelli
entusiasmo. e. cecchi, 5-493: un altro giorno, dal tabaccaio, una
banco, e chiede l'elemosina, d'un tono di vecchia conoscenza.
creatura, buona come il pane, un cervello di passero, bella e ignorante come
, grassa e fresca, che pare un sole di maggio. -fanciulluzza, fanciullàccia
opinione, idea che è caratteristica di un fanciullo o degna di un fanciullo,
caratteristica di un fanciullo o degna di un fanciullo, sciocca, puerile; sciocchezza
il più leggiero fenomeno, una fanciullaggine, un niente sia di una così grande importanza
così grande importanza per gli occhi di un bravo osservatore, che nel gioco degli scacchi
degli scacchi è tra le mani di un valente giocatore una pedina. monti,
bambini. jovine, 104: alba fece un cenno vago con le mani come per
, non debba celarsi una moralità, un costrutto, un intento sentenzioso.
celarsi una moralità, un costrutto, un intento sentenzioso. 4. ant
luciano], iii-1-235: tu parli come un fanciullaio. non sarei io sì
è caratteristico del fanciullo o degno di un fanciullo. segneri, i-129: qui
del fanciullo; in modo degno di un ragazzo, come un ragazzo, ingenuamente.
modo degno di un ragazzo, come un ragazzo, ingenuamente.
tutti dui fanciullescamente abbracciandosi, bevevano l'un de l'altro le calde lacrime.
e la serietà del portamento, aveva già un aspetto troppo virile per trattarlo fanciullescamente.
, non da ordinato disidèro ma da un cotal fanciullesco appetito mossa, senza altro
: poiché uno ne hanno bambini, un altro men fanciullesco ne prendono nella giovinezza
fanciullesco ne prendono nella giovinezza, e un altro finalmente nella vecchiezza, che corrisponde
ragionare se non a modo tuo, un modo fanciullesco che si chiama profondo, perché
che si chiama profondo, perché d'un tratto, senza farci scendere a uno a
rado awien che adulta donna / d'un fanciullesco amor memoria serbi. bettinelli,
varie cose che l'ingegnoso galileo s'avrebbe un dì sapute fare. carducci, 673
, le fattezze o le caratteristiche di un fanciullo (una persona, le sue membra
papini, 26-289: era, allora, un bel giovane biondo, fresco e fanciullesco
vecchiaia decrepita, la pelle era di un roseo fanciullesco e gli occhi parevano vedere
e gli occhi parevano vedere come attraverso un velo di ebrezza o di meraviglia.
una persona, la sua mente, un modo di comportarsi o esprimersi, un
un modo di comportarsi o esprimersi, un sentimento, un'attività, anche una
; in senso concreto: un'opera, un componimento poetico, un'azione, ecc
.); semplice, schietto (un amore, un'amicizia); ingenuo,
; ingenuo, genuino, fantasioso (un pensiero, un'intuizione d'arte,
immantanente flagella, pure ch'io faccia un piccolo fallo. boccaccio, dee.
fanciullesco dell'immaginazione, dove si rivela un così alto sentimento dell'arte e insieme
dell'arte e insieme la coscienza di un mondo adulto ed illuminato, si dissolve
è concesso di scendere nel giardino. un vigore fittizio mi solleva. con un'
alvaro, 5-238: suo padre prendeva un contegno dimesso e fanciullesco, dicendo:
rifarsi ». jovine, 5-404: un discorso incoerente, fanciullesco, punteggiato da
pompa di questi ricercati contrapposti [in un sonetto del tibaldeo] che facilmente cadono
, 107: si sdraia in riposo lungo un letto / di fanciulleschi prati / tra
fanciullezza e della gioventù, avere acquistato un bene che da nessuna forza, da
, / come i candidi suoi pètali un fiore / ancora in boccia! brancati,
pelagonia sono. romagnosi, 10-610: un maestro avveduto della fanciullezza deve proporre esperimenti
mondo / e il saggio non è che un fanciullo / che si duole di essere
. / la fanciullezza era morta in un giro a tondo. pasolini, 2-130:
/ dentro il mio cuore c'è un resto eterno / di fanciullezza.
-figur. schiettezza, naturalezza (di un poeta, delle sue composizioni).
parti di egitto, lo quale avea un suo figliuolo primogenito, lo quale dovea
mezzo [al cortile] c'è come un giardino: ci sono quattro magnoli -il
secoli di storia poetica, -ed è un grand'esempio dell'infanzia, onde la
che necessitano ancora la providenza di un tutore e di un padre civile.
ancora la providenza di un tutore e di un padre civile. = deriv.
sempre..., fecero di gesù un inventore d'immagini vive ed eterne.
di dio, gentiluomo, voi dovest'essere un savio fantolino. s. bernardino da
lippi, 6-66: stanno i fanciulli un po'con osservanza, / mentre il maestro
. parini, 314: perché sono un fanciullo, un garzoncello / volete dir ch'
314: perché sono un fanciullo, un garzoncello / volete dir ch'io sono un
un garzoncello / volete dir ch'io sono un ignorante? / oh guata conseguenza da
qua e là saltando, / fanno un lieto romore. idem, 22-5: vaghe
vide l'immagine vispa e intelligente di un bel fanciullo coi capelli castagni, con gli
allo smorir del cielo, / vidi un fanciullo pallido e dimesso. / il fior
/ di te... sei un fanciullo / perverso. saba, 15:
perverso. saba, 15: glauco, un fanciullo dalla chioma bionda, / dal
dialetto: / umberto, ma perché senza un diletto / tu consumi la vita,
consumi la vita, e par nasconda / un dolore o un mistero ogni tuo detto
, e par nasconda / un dolore o un mistero ogni tuo detto? sinisgalli,
sacchetti, 28-105: quella donna fece un bel fanciullo maschio. storia di stefano,
machiavelli, 713: voi vi beccherete un fanciullo maschio; e chi non ha,
: era [il dio etrusco] un fanciullo canuto: immagine della sapienza originaria
: i magi... avevan trovato un fanciullo nato da pochi giorni, un
un fanciullo nato da pochi giorni, un fanciullo che non sapeva ancora né domandare
sapeva ancora né domandare né rispondere, un fanciullo che avrebbe sdegnato, fatto grande
essequì, e prese per adottivo figliuolo un fanciullo di una povera vedova, postumio
sofferrem, ma siam deliberati / da un fanciullo non esser governati. d. bartoli
onor sempre, e che ora / per un fanciullo io sia tenuta trista? /
io sia tenuta trista? / per un fanciul che ne fare'degli altri.
fare la cresta sulla spesa, trarre un illecito guadagno. g. m
, et era eziandio parente, mandogli un suo scudiere, il quale s'aveva allevato
aveva il viso sofferente, come se un dolore continuo, il dolore degli altri che
del grasso legnaiuolo, 23: se'tu un bambino? tu se'pure oramai fuori
fango. firenzuola, 200: eccoti in un tratto... saltar su un
un tratto... saltar su un bel fanciullétto tutto lascivo, e cominciare
63): per aiuto avevo solo un fanciullétto, che con grandissime preghiere d'amici
del fanciullétto, / che se per un toscano il padre crede / mandarlo, per
il padre crede / mandarlo, per un fiasco di vin nero, / ci va
, saltando leggero, / anche su un piede. -fanciullino. bibbia volgar
pascoli, i-5: è dentro noi un fanciullino... quando la nostra
temono sperano godono piangono, si sente un palpito solo, uno strillare e un guaire
sente un palpito solo, uno strillare e un guaire solo. -acer. fanciullóne
col monti, che nella vita era un fanciullóne. periodici popolari, ii-638:
della democrazia monarchica; la politica è un gioco di bussolotto. moravia, vii-
. moravia, vii- 184: un uomo soltanto vanitoso fa quasi sorridere perché
52: noi trovammo qui al nostro venire un certo fanciullotto,... il
germanico. dossi, 39: era un lasagnone di un fanciullotto cròi e grosso,
, 39: era un lasagnone di un fanciullotto cròi e grosso, vestito di
fanciullotto cròi e grosso, vestito di un panno giallo; un panno, come fischiàvasi
, vestito di un panno giallo; un panno, come fischiàvasi, e come
, 1-79 (185): quivi era un suo fanciullaccio ragazzo di stalla, tutto
padre molto fanciullo, fu costretto da un suo zio di prender moglie. bibbia volgar
essere rimasto solo colla moglie rattrappita, un figliuolo vedovo o un nipotino ancora fanciullo,
moglie rattrappita, un figliuolo vedovo o un nipotino ancora fanciullo, tra per essersi
, avea pensato bene di fermar per bifolco un parente della sua donna. beltramelli,
estens.: che è degno di un ragazzo, che ha le doti o i
ancora la ragione, son ricchi di un vivissimo senso e di una fervidissima fantasia
ora riso, ora spavento, in un popolo ancora fanciullo, leopardi, i-7
prime foglie gialle, / si mescola un brillar d'erba fanciulla / che l'
uno dei nostri cari fanciulloni soldati con un bambino in collo? = cfr.
celebrarono, / nell'osteria si diede un gran festino; /... /
; /... / gli sposi un bel fandango insiem ballarono. papi,
oltre che in spagna: forse da un anteriore * fadango, deriv. dal port
tassoni, 10-50: egli, cinto d'un largo e folto cerchio, /