tempo magnificamente furon fatti, e per un dì instaurati, e in ciascuno de'
ciascuno de'vichi di roma fu dato un cogno d'olio. buonarroti il giovane
state sempre appresso le nazioni più savie un oggetto di seria considerazione alla potestà edilizia
ant. decretare, stabilire, pubblicare un editto. livio volgar.,
cinquefido, la carena trasversalmente ottusa ed un tomento schiacciato colle articolazioni rotonde nel margine
'editare '. pubblicare, detto di un editore. servile ricalco del fr
èdito, agg. pubblicato, stampato (un libro, un giornale);
, stampato (un libro, un giornale); divulgato, reso noto (
giornale); divulgato, reso noto (un testo antico, una notizia)
per placare l'ossessione mi ritrassi a sfogliare un libro che avevo con me, che
2. ant. aperto, patente (un luogo). fr. cotona,
muratori, 7-iv-86: quando si ricava da un solo antichissimo codice manoscritto qualche monumento e
società le bozze di una cronaca secentesca che un giovane socio pubblicava e che io,
la vendita, corrispondendo poi agli autori un giusto compenso, calcolato ordinariamente in base
d'uomini. pure fu accolta da un editore e, parte la facile penna del
di torino meglio opportuno alla pubblicazione d'un nuovo dizionario della lingua italiana. gozzano
esclusiva. -fare la fortuna di un editore: affidargli la pubblicazione di un'
: maurizio pellegrini -pur non essendo stato un poeta universale, pur non avendo fatta la
mosca, pur essendo vissuto solitario come un fior di selva, posto da dio su
, com'egli sia per farsi editore d'un volume di suoi scritti. soffici,
si è preso l'incomodo di regalarci un commento di lereiumi di niccolò franco, e
e la critica spende facilmente il paragone d'un libro attuale con dante e con shakespeare
ciò sembrerebbe, prima che un'esagerazione, un titolo sospetto e niente affatto attraente.
). rigutini-cappuccini, 191: * un articolo editoriale ', dell'editore,
nella moda di dire senz'altro * un editoriale '. e poiché è quasi
giornale. gramsci, 7-114: in un articolo editoriale si critica acerbamente il modo
d'italia ha distribuito la somma di un milione che era a sua disposizione per
. boccardo, 2-103: riunire un materiale cospicuo, e sotto forma di
edittale, agg. stabilito mediante un editto; conforme a un editto;
stabilito mediante un editto; conforme a un editto; che procede da una pubblica
nell'antica roma, ordinanza emessa da un magistrato (console, pretore, edile
marco duellio tribuno... fece un editto, che per un anno non fusse
. fece un editto, che per un anno non fusse lecito a alcuno citare
, ii-58: manda [augusto] un editto a quanti sottomessi / popoli a
/ tuoi colli, o roma, un sacro eco rintona / d'editto consolar sopra
le genti? bocchelli, 12-336: un araldo sta dando lettura di un breve
12-336: un araldo sta dando lettura di un breve editto: i consoli, intervenuti
la legge, a sedare la ribellione di un facinoroso non partecipe dei diritti di cittadino
come se per fuggir la ebrietà si facesse un editto che niuno bevesse vino. marino
ci ha fatto pur troppo vedere come un solo editto mal calcolato sopra le finanze ha
, 1-i-21: la municipalità aveva fulminato un editto contro i profanatori d'alberi,
delle monete. beccaria, i-13: un editto, che regolasse in questa guisa
guisa le monete, sarebbe lo stesso che un bando delle monete d'argento, e
bando delle monete d'argento, e un comando ai sudditi di donare alle nazioni
/ il sangue (oimè!) d'un suo figlio innocente. tasso, 8-5-529
vita avean tragitto, / piantò in faccia un feral tronco di croce.
minacciate, e non vi contentate di un edittùccio di quando in quando tutto pieno di
, della quale l'autore ordinariamente incarica un editore di curare, a determinate condizioni
mio padre. levi, 1-230: un giorno, a casa mia, il prete
; edizione diplomatica: quella che riproduce un codice con la massima esattezza, comprendendovi
sua sposa, press'a poco come un bibliomano lo pone a un libro,
poco come un bibliomano lo pone a un libro, che è avido di acquistare non
e l'editore per la pubblicazione di un libro. 2. in senso concreto
, 1-41: dopo d'avere scritto un libro con la santa intenzione di migliorare
« passione di s. matteo »; un hàndel bello; un brano di monte
. matteo »; un hàndel bello; un brano di monte verde).
. montale, 3-51: federigo credette per un attimo d'impazzire e si rese conto
ne varietur 'e a consumazione, come un disco inciso una volta per sempre.
aspetto che assume in una particolare circostanza un racconto proverbiale, un oggetto di uso
una particolare circostanza un racconto proverbiale, un oggetto di uso comune, un precetto
, un oggetto di uso comune, un precetto, una consuetudine, ecc.
, 150: ecco, signor generale, un frate che vuol essere una seconda edizione
e migliorata. montale, 3-104: un tardo pomeriggio di autunno salimmo alla villa
in parigi... e salvatine soli un 150 volumi circa di picciole edizioncelle di
edonistico e non si avvede che porre un contenuto edonistico equivale a distrarre l'arte
edonistico. moravia, ii-55: da un pezzo avvertiva l'insufficienza della sua vita
segreto. periodici popolari, i-322: un mese solo di letture periodiche, ed
ammaestrato, avvertito '... è un inutile ed improprio latinismo. barilli,
reso edotto. landolfi, 7-175: un amico già edotto ci andava invece premonendo
una superficie semplicemente piana, considerata in un corpo solido; onde da'diversi e moltiplici
diversi e moltiplici piani che trovansi in un corpo ricevono la denominazione di * tetraedri
serve per le malattie dell'ano (un rimedio). = voce dotta
jovine, 2-117: il suo era un piccolo educandato tenuto da sette suore francesi
tenuto da sette suore francesi che insegnavano un pò di lingua, di ricamo e
potuto tentare una nuova impresa: fondare un collegio-convitto, un educandato di cani barboni
una nuova impresa: fondare un collegio-convitto, un educandato di cani barboni.
ai padri di famiglia, agli educatori un libro che essi potessero raccomandare ai figli
sentisse dir da qualcuno 4 educando 'di un giovinetto, scambio di 4 allievo,
2. sf. educanda: allieva di un convitto, di un educatorio; collegiale
: allieva di un convitto, di un educatorio; collegiale (l'uso aggettivale in
e monaca, eran riuscite a farsi un po'di pertugio, per vedere anch'esse
mantellina bigia, passano le educande con un lieve sussurro di piedi e di parole.
l'educazion de i figli. l'un modo è considerandogli come necessari alla perfezione
perfezione dell'educante... in un altro modo si possan considerare come che
intellettualmente e moralmente una persona (o un gruppo di persone, in partic.
sistemi di educare. -con un compì, indiretto che esprime il particolare
attività (e può essere accompagnato da un compì, predicativo). lanzi,
istruirlo, sicuro di educare in lui un nuovo ornamento per la pittura. fogazzaro,
si educa, come cresce e si educa un sol uomo; si educa osservando e
queste sole possono esser le garanti d'un generoso e verace patriotismo. alfieri, 1-
, 1- 1071: io credo che un pubblico che si educherebbe a un teatro
che un pubblico che si educherebbe a un teatro dove in grado perfetto questa incalzante continuità
alla civiltà romana. mazzini, i-643: un popolo che tace è un popolo che
i-643: un popolo che tace è un popolo che deve educarsi alla coscienza de'
suscettibile d'educazione. montale, 1-80: un giorno queste parole senza rumore / che
stanchezze e di silenzi, / parranno a un fraterno cuore / sapide di sale greco
più proficuo educare le proprie dita a un disperato acrobatismo, che intendere ciò che
5. addestrare, ammaestrare (un animale). papini, 6-277:
fra l'ozio ed il diletto / educavasi un tenero / amabile augelletto. padula,
vi compiacete di educare nel vostro giardino un bel melagrano. baldini, i-738: un'
, ma di educarvi con ogni riguardo un po'di giardino e d'orticello.
cantando / nel suo povero tetto educò un lauro / con lungo amore, e t'
. g. capponi, 2-374: un campo s'educa tutto intiero a vari
a vari prodotti per l'assistenza d'un uomo solo. de marchi, i-25
comportava così educatamente che la presenza di un conduttore sempre vigile trapelava in ogni suo
: [il dolore] dà coscienza di un distacco tra la realtà e l'anima
morale. -anche: che ha ricevuto un determinato indirizzo morale, culturale, professionale
e in questo caso è accompagnato da un compì, di modo, di mezzo,
, 204: oltre al far più d'un viaggio, / sendo per diplomatico educato
tutta l'italia: non v'è persona un poco educata a cui non sia familiare
traintendersi se non usassero tre di loro un certo italiano ibrido. d'azeglio, 2-196
pregiudicavano molto presso la gran maggioranza di un popolo edùcato da secoli al rispetto ed
libertà sovrana e plenaria, scagliata ad un tratto in mezzo ad una popolazione non
anco educata per essa, poteva essere un dono pericoloso. 3. riferito
c. gozzi, i-319: ella scelse un giovine comico appellato carlo coralli, della
i-348: sanno presentarsi composti, pronunziare un complimento, sedere decentemente e da creature
decentemente e da creature ben educate in un circolo. rajberti, 2-54: ha
altra parte. non sbruffò, perché era un cavallo bene educato. cardarelli, 6-19
compiuta. quel che manca è soltanto un non so che di duro e di scheggiato
come sopra un letto o meglio sopra un trono di morbida viridezza, da cui esultano
vivace nasce la esultazione: espressiva di un movimento dell'animo, per il ben
esumare, tr. disseppellire, dissotterrare (un cadavere, una bara, ecc.
-per simil. govoni, 561: un cane randagio arrota i denti / all'osso
, agg. disseppellito, dissotterrato (un cadavere, una bara, ecc.
della persona, pallido e scarno come un esumato. 2. per
dalle cantine di non so quale necropoli, un timido bonumore si svegliò in me.
407: o sommo, exuperante, un solo e trino. buonarroti il giovane,
della beatitudine dei sizienti ed esurienti, un indizio, chiarissimo, che dante riconosce
ficiale per deviare un'irritazione sopra un organo più importante.
2. zool. spoglia che un animale lascia quando, nelle sue varie
di una trasformazione di energia eseguita in un modo qualsiasi.
dell'infinito. -spesso in unione con un aggettivo che ne qualifica i diversi periodi
1-6: la provvidenza, che con un consiglio pieno di misericordia avvelenò il
siccome il volgo crede, / con un colpo il suo torto, e il
/ cotesta età fiorita, / è come un giorno d'allegrezza pieno, giorno chiaro
la speme il consola; / e s'un tempo rancide, alfine il sana.
giunto alla età canuta, ed avendo un solo figliuolo picciolo, perché gli doveva
igea, vestito di color crema, un cappello soffice e gonfio, un panama
crema, un cappello soffice e gonfio, un panama, come un cappello da signora
e gonfio, un panama, come un cappello da signora, della moda d'una
/ della mia etate il fiore / sotto un crudel signore / ho consumato, e
mezza età, con gli occhiali e un grembiule a righe. piovene, 3-17:
, cioè lettere, in patria sotto un francesco da colle; e forse anche,
bartoli, 21-315: egli mi sembra un iddio alla chioma bianca, alla barba lunga
messa al punto di non riconoscersi mai un solo difetto né un solo torto,
non riconoscersi mai un solo difetto né un solo torto, di non ferirsi mai,
quindi salute e malattia a simiglianza di un individuo animale. foscolo, vii-67:
molto abbondanti, biondi, ma di un colore fosco privo di luce e la
e la figura intera non disgraziata, pure un po'grossa per quell'età. luzi
benché del defunto imperatore / ella avesse un figliuol detto caiucco, / vero erede
vespertina, che è in ritardo di circa un giorno rispetto al novilunio astronomico).
: periodo di tempo che intercorre tra un novilunio o un plenilunio, e il
tempo che intercorre tra un novilunio o un plenilunio, e il periodo delle grandi
il periodo delle grandi maree rispetto a un determinato luogo. -il periodo di
volgar., n-14: il vin d'un anno ti parrà che mostri di lunghissima
sieno, ormai, e sempre, un trucco, una manipolazione industriale, il
e gentile / come il chiarore di un lontano incendio; / le foglie sembrano
di crusca di pulci di luce, / un mondo che più non ha età.
/ fortuna me sta dura più che un sasso, / l'età che regna è
. carducci, 704: il gridar d'un damigello / risonò fuor de la chiostra
risonò fuor de la chiostra / -sire, un cervo mai sì bello / non si
non si documenta: la pretesa crudeltà d'un regime che le età tarde vollero impersonare
tempo all'industria, ciascun passo vorrebbe un esercito a superarlo, e ciascuno assedio
a superarlo, e ciascuno assedio quasi un età per finirlo. leopardi, 32-187
rettorici, ad illustrare astrazioni, ad un letterario giardinaggio. -per estens. il
. il costume di un'epoca, di un periodo storico. baruffaldi, 42
e brullo, / che non monta un fico o un frullo. 5
, / che non monta un fico o un frullo. 5. mitol.
inventata da me, e che da un certo tempo a questa parte medito seriamente
una specie di educandato, dove riunire un certo numero di giovani e belle donne
sessuale-sentimentale di armont e gerbidon, troviamo un personaggio quasi originale: l'etairogogo, il
abiatico della serie del metano: è un gas incolore e inodore, che brucia
coloro che, parlandole dell'amante di un tempo, ora in braccio d'altra donna
etèra. alvaro, 11-248: è un incontro abbastanza frequente, nell'italia meridionale,
nascondono altrove, qui lo ostentano come un ornamento e un'attrazione. qualcosa della
. medie. mostruosità fetale in cui un soggetto accessorio, piccolo e imperfettissimo,
, sf. bot. la presenza in un fiore di due forme di antere aventi
credere, che l'etere celeste sia un liquido tenue e sottile come l'aria,
/ restàr liquidi e molli, e l'un dell'altro / più lieve, e
alla nostra, ma che vi sia un corpo sommamente tenue, puro, e
etra. baldi, i-96: forse un de'monti è ch'awentaro in guerra
si vedon tra loro, / sparse in un etere solo, / le lontanissime stelle
dei fenomeni elettromagnetici: era concepito come un fluido di densità bassissima e di enorme
bassissima e di enorme elasticità o come un gas o come un sobdo capace di
elasticità o come un gas o come un sobdo capace di lasciarsi attraversare da altri
cosa e quale e come sia. immagineremo un vento, un etere, un soffio
come sia. immagineremo un vento, un etere, un soffio. pascoli, i-58
immagineremo un vento, un etere, un soffio. pascoli, i-58: la poesia
: la poesia è nelle cose: un certo etere che si trova in questa più
e col suo tepore pareva rapirmi in un etere di sogno. 4.
; raspano picchiano soffrono; ma presto un guizzo d'energia elettrica, per la via
via invisibile e intangibile l'ha aperta un ragazzo, non più che un ragazzo
aperta un ragazzo, non più che un ragazzo, d'italia. bontempelli, 7-262
, d'italia. bontempelli, 7-262: un aeroplano per il cielo senza aviatore va
con la sua lanterna d'amaranto è un bolide sperso nell'etra solitario.
, poco miscibile con acqua; è un ottimo solvente di grassi, di cere
, brucia con fiamma luminosa, ha un elevato calore di evaporazione e serve per
, 1-5 7: se si supponga [un tubo di vetro] riempito presso che
, chiuso ermeticamente e collocato su di un piano orizzontale, la bolla di aria
. panzini, iv-237: nome dato ad un composto che si ottiene per azione dell'
molte sostanze di costituzione analoga. è un liquido incolore, mobilissimo, di odore
morfina. moravia, 12-388: era un profumo pesante, carnoso, come di
. bruno, 3-34: non è ch'un cielo, un'eterea reggione immensa,
ampio dell'acque / abbondi interminabile, e un latente / etereo foco l'universo avvivi
in questo momento ardo, ardo di un liquido fuoco etereo, che deve essere
, che 'l mondo i non ebbe un tal dal secol primo al quarto. /
redi, 16-iv-359: bisogna che sia un vero ciurmatore e di quei fini,
clava ercole invitto / ambo di mostri domatori un giorno / sarìen sì chiaro a scintillar
aver sotto di me gli spazi eterei, un aratro vorticoso che mi trascinava a seco
annunzio, v-2-884: vige in me un affetto etereo che si accresce insensibilmente come
eteree persone, che non dimorano in un sopramondo ma nel nostro mondo, vive
. a sciogliersi dalle cose per salire verso un ideale bellezza eterea. -immateriale,
vi-435: mirabile dall'acque terse / un viso etereo di donna emerse. d'
lietamente sino a toccare il cielo con un dito. -che ha la purezza
in ciel candida e bella / sovr'un etereo nembo apparsa intanto / con l'armi
iii-187: nuove onde sonore si condensano in un ronzio che si solleva, si diffonde
imprecisato. pananti, ii-89: sotto un velo il piacer si sta riposto,
gomez de la sema fosse in origine un uomo di genio, e che questo genio
, e che questo genio sottoposto ad un passaggio costante di onde eteree cariche di
, eterifichi). chim. formare un etere; trasformare in etere.
uno spirito congelato, e rappreso in un corpo d'anima materiale, ma d'uno
, vero spirito, sul quale ne galleggi un altro più leggiero, più volatile,
saba, 258: l'infanzia è un verde prato. / nello spazio infinito /
-che dura o sembra durare da un tempo illimitato; costante, permanente.
quattro giorni dopo, essa era distessa sopra un fianco nel suo letticciuolo con le braccia
, iii-63: quale troverà pur con un peccato mortale, [iddio] sì il
: ci hanno a persuadere che un uomo... nell'ora medesima
nel tempo), perennemente; per un tempo lunghissimo, per tutta la vita.
, signor mio, ad amarti per un anno o dui, ma t'amo per
che grave nel silenzio sacro geme / con un sospiro eternamente uguale. alvaro, 8-43
ella mi ascolti: se vanno da un altro, si può dare che trovino
ha eternato manet; a sedere in un divano profondo come una tinozza.
che in marmi o ritratti, / in un motivo lieve di blangini...
(o troppo a lungo) in un luogo; conservare per un tempo indefinito
) in un luogo; conservare per un tempo indefinito una carica, un dominio
per un tempo indefinito una carica, un dominio. boccalini, iii-233: la
qualcuno a qualche cosa: imporgliela per un tempo assai lungo. linati, 11-89
. settembrini, 145: l'eternità è un concetto negativo, è un assurdo.
eternità è un concetto negativo, è un assurdo. tutto quello che esiste nel mondo
li avrai contati saprai che essi sono un nulla in confronto degli anni dell'eternità.
alle sue fatiche più ama, che un brieve tempo. guicciardini, 1-88: cosimo
. boriili, 2-26: qui tra un serafico diluvio di silenzi, in una
, fantocci coi quali il poeta scherza un momento per rigettarsi nel tumulto della vita
i piccioni, e la boscaglia davano un senso di elevazione e di eternità.
beni accumulati in alcune famiglie, formiamo un progetto direttamente contrario alla ragione ed alla
l'opera della libertà, mutando opinione da un giorno all'altro senza etemizzare le gelosie
-rifl. govoni, 102: un tremolo di sole... /.
: alza il pensiero umano a riconoscere un ente superiore, perfettissimo, eterno,
, dotato d'infinita potenza, per formare un sì vasto e maestoso emporio di creature
fedelmente crediamo e poi semplicemente confessiamo un solo iddio eterno, incommutabile e vero,
. de roberto, 364: un giorno anche noi moriremo e andremo dinanzi
nievo, 1-520: -ma non avete neppure un cencio di codice? - abbiamo l'
, 5-483: quel trovarsi sempre sotto un sole a piombo, in un tempo reso
sempre sotto un sole a piombo, in un tempo reso indecifrabile ed eterno dalla luce
, per cui si puote / passar con un sospiro / da procelloso mare a porto
assoluto, immutabile (una legge, un principio, ecc.). leonardo
ho agito per me, ma per un principio superiore » avendo avuto cura di
. bibbia volgar., x-533: vidi un altro angelo, volante per mezzo il
son; sommesso parla, / ogni parete un delator nel seno / nasconder può!
le eterne pagine manzoniane e ne leggi un periodo, la calma ritorna al tuo spirito
- non eran forse mai giunti a un tal grado di intensità simbolica nel significare
/ sorgere al sole; ancor dovea d'un muro / cingere, roma, i
le mie doglie intense, / nato appena un favor mi muore in fasce. redi
viverà in me eterna la memoria di un cavaliere così galantuomo e così virtuoso.
/ che ricopriva il cielo / d'un nembo umido eterno / e facea l'
cuoco, 2-ii-124: abitano i romani un territorio fertilissimo ed amano naturalmente l'agricoltura
spazio per. accennare qualche figura: un simulacro d'inseguimento e corteggiamento, fiorito di
all'eterno, / che sempre quella d'un cor grato ascolta. manzoni, 314
terrestri ardori; / leva all'eterno un candido / pensier d'offerta, e
corto / spazio all'ettemo, ch'un muover di ciglia / al cerchio che più
è fermo da sempre sull'orizzonte in un bagliore di tramonto che dura da che
disperati colpi. moravia, v-431: un lezzo di cucina ammorbava in eterno l'aria
voce dotta, lat. aeternus, da un anteriore aeviternus. eteroauxèsi,
eteroauxèsi, sf. biol. sviluppo di un organo o di parte del corpo
zool. curioso roditore della grandezza di un topo, privo di occhi, di padiglioni
. -ci). bot. di un fiore quando i suoi verticilli sono composti
quando i suoi verticilli sono composti di un numero disuguale di elementi; eteromero.
eterociclici: composti chimici costituiti da almeno un nucleo i cui atomi non sono eguali,
eterodina: quella che si verifica in un fiore che ha stami e pistilli,
quando il polline germina sullo stimma di un altro fiore. = voce dotta,
. gramm. irregolare, anomalo (un nome, un aggettivo, un verbo che
irregolare, anomalo (un nome, un aggettivo, un verbo che nella declinazione
(un nome, un aggettivo, un verbo che nella declinazione o coniugazione presenta
e non delle copie, essendo questo un di quei nomi, che da'latini gramatici
, stravagante; originale, insolito (un nome, un testo, un suono)
originale, insolito (un nome, un testo, un suono). ariosto
(un nome, un testo, un suono). ariosto, vi-354:
duomo, v'era già a quei tempi un forno che sussiste tuttavia, con lo
balzano, strambo (una persona, un carattere, ecc.). varchi
ponere il freno e fare stare a segno un cervello eteroclito e così balzàno. caro
bocchelli, 1-i-492: argia, avete un parente veramente eteroclito. -sostant.
all'incontro non ha mai saputo muovere un dito senza il corteggio di una fazione
discordi, quanto un'umiltà sopraffina e un orgoglio eteroclito. imbriani, 2-157:
a ficcarsi nei traffici più eterocliti: un sommergibile in disarmo oggi, domani un
un sommergibile in disarmo oggi, domani un lotto di manichi da badile, doman l'
anche il commercio interno era gravato da un sistema eteroclito di pedaggi e di divieti
tali, che eluderlo, per poco che un cittadino agisse e trafficasse, anzi si
di cellule o di tessuti in un periodo vegetativo diverso da quello in cui
alta frequenza, in modo da provocarne un fenomeno di battimenti, che ha frequenza
frequenza udibile e può essere percepito da un ricevitore. -anche: il generatore di
pretensioni dogmatiche, far professione espressa di un dubbio assoluto. fogazzaro, 1-540: benedetto
e di eterodossia, si tratta di un movimento dentro la cristianità di quel tempo
cristianità di quel tempo; ma di un movimento che ha le descritte tendenze e
comunemente accettata come quella ufficiale, di un partito, di una scuola, ecc.
l'affermazione di una mistica -cioè, un credo statale che investe anche la vita
1 suoi scritti, il suo stile, un suo atteggiamento, ecc.).
rinvenire, tanti prese, ne fece un involto e lo portò a casa.
iii-429: antonio bandelli, benché fosse un industriale prosaico, amava, nella vita,
, v-127: appello studiar la bugia con un genere di mentire assai prospiquo all'antecedente
, conforme alla opinione non solamente d'un zelante cattolico, ma eziandio d'un
un zelante cattolico, ma eziandio d'un eterodosso, cioè a dire, che
se poi scrivendo di cose nostre vuol destar un senso vivo e proporzionato, si trova
religione latina non potersi in questa innovar un iota senza sacrilegio; benché vi sia
dall'esterno, dal maestro o da un altro educatore (e si contrappone ad
diversi, ossia quando il polline di un fiore feconda il pistillo di un altro fiore
di un fiore feconda il pistillo di un altro fiore su un'altra pianta della
di quale eterogeneità non è cagione in un paese la divisione di quello in vari stati
eterogeneità de'suoi interessi, concluse ad un lirico voto gridando a tutte le sue genti
: le regole d'arte, proponendo un ideale definito da raggiungere, danno all'
). getti, 15-i-327: un corpo composto di diverse parti, ma
ma eterogenee e dissimilari, come è verbigrazia un corpo umano. bruno, 3-355:
tutte le sue parti, non come un essere solo ma come cento esseri; gli
: il tedesco offriva l'immagine di un essere eterogeneo, che si distingueva per la
sostanze di natura diversa; composito (un corpo, una massa). varchi
cotesti raggi, ciascuno de'quali ha un proprio e particolar colore; e da essi
da essi mescolati insieme ne vien formato un eterogeneo, o composto, come è
eterogeneo, o composto, come è un raggio del sole, di color bianco,
, l'unità, l'armonia di un insieme; che discorda dagli elementi di
insieme; che discorda dagli elementi di un complesso, di un organismo, di un'
dagli elementi di un complesso, di un organismo, di un'opera artistica o
5-668: la chiesa cattolica, fornendo un elemento d'intesa a uomini di tendenza e
formato da persone diverse, riunite senza un criterio preciso; disparato (un esercito,
senza un criterio preciso; disparato (un esercito, una società, una comitiva
impero russo, anziché avere in sé un germe di forza, ne ha uno di
col vostro spirito, ed esercitandovi in un genere di componimento per il quale avete
colori e di forme, ella vestiva un abito più che semplice e modesto, che
o fuliggine, si leva con un raschiatoio. carducci, iii-26-8: non
eterogenei da essi contenuti vanno incontro ad un processo dissolutivo e di putrefazione; da cui
separa. 10. gramm. di un sostantivo che ha nel plurale genere diverso
nomi che nel numero del meno sono di un genere e di un altro nel numero
meno sono di un genere e di un altro nel numero del più. b.
raro. che nasce, proviene da un generatore dissimile. gioberti, 9-ii-379
dalle frequenze dei valori che, in un gruppo di individui, registrano un carattere
in un gruppo di individui, registrano un carattere presente, in varie gradazioni, in
m. -ci). bot. di un parassita vegetale che svolge su ospiti diversi
stati psichici che si sono verificati in un individuo nell'eseguire qualche compito e che
m. -ci). biol. di un uovo fornito di una grande quantità
. -ghi). medie. di un organo, tessuto o sostanza organica (proteica
gruppo di insetti coleotteri, caratterizzati da un numero di articoli del tarso differente nelle
agg. ling. di nome unito a un altro nome da un legame di eteronimia
nome unito a un altro nome da un legame di eteronimia. 2.
è che alcuni antichi chiamarono la donna un uomo dimezzato; e il divino autore
buona gente, -non poterono, per un altro verso, liberarsi mai dal preconcetto che
che la storia debba essere rivolta a un fine di edificazione e, massime,
eterosepalia, sf. bot. compresenza in un fiore di due tipi diversi di sepali
e del desiderio sessuale precedentemente provato per un altro. bocchelli, 6-451: sapeva
perfino un'attrazione verso di lei, e un desiderio di convertirla all'eterosessualismo, per
parole in sillabe, fenomeno per cui un gruppo consonantico si divide tra la sillaba
ciato e asimmetrico, occhi su un lato solo nitarie del corpo costrette
semi diversi per forma. mediante un organo di fonazione diverso da =
l'oggetto principale della considerazione presenta un doppio tipo di semi. fonologica
con nessione eterostatica: in un elettrometro a campo ausiliario si realizza
lendo la tensione ausiliaria tra un piatto e l'altro e la
pille dello stimma dei fiori sono in un rapporto di lunghezza diverso, il
o viceversa, o limitata a un organo soltanto, per cui può accadere di
3. anat. fenomeno per cui un tessuto o un organo occupano un posto
anat. fenomeno per cui un tessuto o un organo occupano un posto diverso dal normale
cui un tessuto o un organo occupano un posto diverso dal normale. 4.
e che pertanto nel sistema periodico occupa un posto diverso. = voce dotta
e dalla madre due geni differenti per un determinato carattere (e si contrappone a
suoi, che lo conducessero per mare a un altro luogo detto capite, ove avea
spuntare / a l'aura dolce d'un etesio vento / risole de'beati in mezzo
affanni, le inquietudini; che dà un senso di libertà, di leggerezza.
aristotele, l'inferno si profonda come un baratro fino al centro della terra.
. tommaseo, 1-367: leggo di un ercole dandini professore, un discorso de'premii
leggo di un ercole dandini professore, un discorso de'premii, e un po'
, un discorso de'premii, e un po'dell'etica sacra del gesuita dandin.
. fogazzaro, 1-665 leggo anche un poco: l'etica di spinoza, l'
ètico, ètichi). dial. colpire un albero, isolandone la forma sullo sfondo
luminoso del cielo (da parte di un fulmine, di una folgore).
tresette, scartare tutte le carte di un seme conservando solo il tre o l'
corse a portargli la notizia. era un poco agitato, anche per l'etichetta,
, vede, una parola più franca, un accento sincero non offende mai la persona
esteriore, dettato dal conformismo e da un angusto senso delle convenienze. cattaneo,
per recarsi dall'eccellentissimo capitano, ricevette un foglio sottoscritto da esso, nel quale
nozze in funerali; era pur sempre un rito; dopo tanto disordine egli sentiva
rito; dopo tanto disordine egli sentiva un gran bisogno di un'etichetta purchessia,
si stampano intanto le sue rime: un erudito di qualità ne fa l'elogio;
moltitudine lo crede sulla parola, ed eccovi un poeta italiano nelle forme. frattanto che
ii-395: vestiva colla trascurata proprietà d'un uomo d'affari, che può spendere e
sull'etichetta. -formalizzarsi, pretendere un puntiglioso rispetto delle convenienze. pananti
di corte l'etichetta veniva a disporre un certo ordine o successione, la voce
7-131: il vino era buonissimo, un vino dell'alto adige che aveva una
, ecc.) che viene applicato a un oggetto per indicarne le caratteristiche (come
. serra, i-240: adesso è un diluvio di carta stampata che rifluisce da
sapevo anche che aveva fatto fare da un pittore etichette da applicare alle divise di sua
corsivo. moravia, xi-101: comprai un magnifico maglione rosso, un paio di pantaloni
: comprai un magnifico maglione rosso, un paio di pantaloni all'americana, blu
me ho la grossa testa rasata d'un tedesco. di fianco ima specie di turco
fianco ima specie di turco nerastro, un mammalucco, che viene dall'america -lo si
prete. montano, 13: a un tratto m'invadono complicate e discordi /
legioni di esseri che sopportano un'etichetta, un volto, un destino non soltanto individuali
sopportano un'etichetta, un volto, un destino non soltanto individuali. = cfr
piovene, 6-257: mia madre etichettava un uomo, poi esercitava all'infinito quella
d'etichetta; contraddistinto, catalogato con un cartellino. jahier, 3-109:
scientificamente separate dalla carne, indurite con un prodotto chimico speciale, legate in mazzi
e la confessione dei propri limiti è un dovere: ed è un motivo essenziale della
propri limiti è un dovere: ed è un motivo essenziale della verità. l'usuale
secondo i princìpi dell'eticità; concepire un principio morale nei suoi aspetti storici secondo
; che ha carattere di eticità (un concetto, una scienza, ecc.)
e ne'concetti dell'età, volea costruire un mondo etico o scientifico in forma allegorica
di filosofia morale (uno studioso, un filosofo). garzoni, 1-219:
figure e quelle imagini le quali tengono un luogo di mezzo tra l'etniche e
mente certi ricordi della sua giovinezza: un amore profondo e calmo per la figliuola
1-384: ripartii senza vederlo, senza fargli un rimprovero: mi ammalai lungo il viaggio
, ii-167: -chi è quel che ha un mento sotto al mento? / e'
nei corpi infetti dalla lue operi a un di presso in quella guisa che si vede
sputo etico del giusti prosatore dibattuto in un po'di vin bianco delle ampolline di sagrestia
bianco delle ampolline di sagrestia avanzato a un chiericuzzo e un mezzo bicchier di cirione
di sagrestia avanzato a un chiericuzzo e un mezzo bicchier di cirione buttato via da'
sacchetti, 275: mastro bernardo mio, un gran lamento / fanno febri continue con
, iv-2-161: si accostava agli appellanti un uomo lungo e macilento che pareva infermo
quello che, solo essendo mirabile per ingrassar un corpaccio di facoltà, conduce gl'ingegni
dottori, 1-243: il notaio correa sopra un cotale / vecchio sparuto ed etico somiere
, che per la sete / l'un verso il mento e l'altro in su
-per estens.: a indicare un male che travaglia il mondo.
dell'acido abietinico: si presenta come un liquido viscoso color ambra che indurisce per
che contiene il radicale amilico normale è un liquido incolore, d'odore aspro, diffìcilmente
sostituto dell'anilina che si presenta come un liquido incoloro, insolubile in acqua,
dall'alcole etilico e si presenta come un liquido incolore, dal gradevole odore di
in una molecola organica al posto di un atomo d'idrogeno. — etilazióne
diretta esterificazione, che si presenta come un liquido incolore, aromatico, miscibile con
dell'acido ortoborico che si presenta come un liquido incolore dall'odore gradevole, impiegato
di fosforo rosso e si presenta come un liquido volatile, incolore, poco solubile
alcole alifatico primario che si presenta come un liquido incolore, stabile, solo parzialmente
presenza dei radicali etile e bufile in un composto chimico, e da alcole (
. chetone alifatico che si presenta come un liquido incolore, solubile in alcole ed
acqua, di rapida evaporazione; è un solvente potente e come tale è impiegato
pref. etilbutil-che indica la presenza in un composto chimico dei radicali etile e butile,
per esterificazione diretta; si presenta come un liquido incolore, dall'odore d'ananasso
dell'acido caprifico che si presenta come un liquido incolore, dall'odore d'ananasso
per esterificazione diretta e si presenta come un liquido incolore, dall'odore piacevole, solubile
dell'acido caproico che si presenta come un liquido giallo chiaro dall'odore piacevole,
dell'acido carbonico che si presenta come un liquido incolore, aromatico, infiammabile,
dell'acido cianacetico che si presenta come un liquido incolore, insolubile in acqua,
cicloesano, che si presenta come un liquido incolore, impiegato in preparazioni organiche
dell'acido cinnamico che si presenta come un liquido oleoso, trasparente, dall'odore
dell'acido cloroacetico che si presenta come un liquido trasparente, mobile, dall'odore
. alogenuro alchilico che si presenta come un liquido volatile, difficilmente solubile in acqua
dell'acido crotonico che si presenta come un liquido trasparente di odore aspro e durevole
ottenibile dal- l'etano, privandolo di un atomo di idrogeno. -cloruro di
famoso... presentò alla signora sildecore un terzo zampone di modena,.
dal pref. etilen-che indica in un composto la presenza del radicale etilene, e
dal gficol col radicale etilene; è un liquido di color paglierino, non solubile
pref. etilen-che indica la presenza in un composto del radicale etilene, e da cianidrina
. aloidrina che ha l'aspetto di un liquido incolore e odore di etere;
. etilen-che indica la presenza in un composto del radicale etilene, e da clori
etilene con l'ammoniaca alcolica; è un liquido caustico, di forte odore ammoniacale,
comp. dal pref. etilen-che indica in un composto la presenza del radicale etilene,
distillazione di molte sostanze organiche; è un gas inodore e incolore, poco solubile
che contiene il radicale bivalente etilene (un composto chimico). 2
saturi, che contengono nella loro molecola un doppio legame fra due atomi di carbonio
per ossidazione catalitica dell'etilene; è un liquido incolore, infiammabile, di gradevole
alcole alifatico bivalente che si presenta come un liquido inodore, incolore, igroscopico,
estere ottilico dell'acido acetico; è un liquido stabile e limpido, potente solvente
. dal pref. etilesil-che indica in un composto la presenza dei radicali etile ed esile
. isomero dell'alcool ottilico; è un liquido incolore, viscoso, solubile nei
. dal pref. etilesil-che indica in un composto la presenza dei radicali etile ed esile
. estere dell'acido fenilacetico; è un liquido incolore, solubile in alcole ed
dell'acido formico che si presenta come un liquido mobile, limpido, d'odore
: fosfato monoetilico che si presenta come un liquido paglierino, oleoso, usato per
che contiene, nella sua molecola, un radicale etile (un composto).
nella sua molecola, un radicale etile (un composto). -alcole etilico: alcole
di distillazione; perfettamente anidro, è un liquido incoloro, rifrangente, di debole
con fiamma azzurrognola svolgendo calore; è un ottimo solvente; ha azione eccitante sull'
etiliche, stille azzurrine: opalescenti perle d'un contrabbandato pemod. = voce
derivato biclo- rurato dell'etano; è un liquido incolore, dolce al gusto,
dell'acido monoiodoacetico che si presenta come un liquido denso, incolore, con proprietà lacrimogene
. alogenuro alchilico che si presenta come un liquido incolore trasparente tendente a imbrunire per
dell'acido isovalerianico che si presenta come un liquido incolore dall'odore di frutta,
sm. chim. etere misto; è un liquido incolore, volatile che ha proprietà
. dal pref. etilmetil-che indica in un composto la presenza dei radicali etile e metile
dell'acido nitrico che si presenta come un liquido incolore, di sapore dolce,
dell'acido nitroso che si presenta come un liquido giallo, aromatico, insolubile in
monovalente che deriva dall'acido acetico (un composto). = deriv.
dell'acido oleico che si presenta come un liquido oleoso, non solubile in acqua
deduce dall'alcole etilico per eliminazione di un atomo d'idrogeno direttamente legato all'atomo
dell'acido ossalico che si presenta come un liquido incolore, oleoso, aromatico,
dell'acido pelargonico che si presenta come un liquido incolore, solubile in acqua,
acqua, alcole ed etere, con un profumo simile a quello del vino, impiegato
pref. etil-che indica la presenza di un radicale etile, e da propile.
dell'acido propionico che si presenta come un liquido limpido, dal profumo d'ananas
dell'acido ortosilicico che si presenta come un liquido incolore e, idrolizzando in acqua
acido di etile che si presenta come un liquido oleoso incolore, solubile in alcole
dell'acido tartarico che si presenta come un liquido incolore, solo parzialmente solubile in
, che, con la rappresentazione di un trono vuoto sovrastato da una croce,
-anche: ricostruzione del significato originario di un vocabolo, etimologia. baldi, 527
nomi, cosa da mero grammatico, è un trascendere di genere in genere. salvini
-etimologia popolare: spiegazione etimologicamente arbitraria di un termine con uno più noto e frequente
l'arbia. accanto, c'è un altro fosso, il fosso dello stregaio.
propria e germana di fogneto, / ch'un mio compare ha messo in poesia /
incominciato a farsi sentire nel vico, era un indizio di ciò onde poi, nell'
ritruovò le origini delle lingue tratte da un principio di natura comune a tutte,
sopra il quale stabilisce i princìpi d'un etimologico universale da dar l'origini a
io dia, oltre alla prefazione, un numero determinato tra di giunte di nuove
bel veneziano] è, etimologicamente, un discorrere; un conversare che rifugge,
] è, etimologicamente, un discorrere; un conversare che rifugge, come da pedanteria
quasi 4 coesium ', per esser egli un carro dimezzato, cioè con due ruote
, che dante ha fusi insieme in un sincretismo così spontaneo che sembra miracoloso.
a farsi sentire nel vico, era un indizio di ciò onde poi, nell'opere
ritruovò le origini delle lingue tratte da un principio di natura comune a tutte,
, sopra il quale stabilisce i princìpi d'un etimologico universale da dar l'origini a
croce, ii-2-167: il vico vagheggiò un etimologico comune a tutte le lingue native,
fa altro se non rimettere in relazione un complesso di suoni considerato approssimativamente costante con
aderenza di vocaboli da mandare in solluchero un poeta o un etimologista. = deriv
da mandare in solluchero un poeta o un etimologista. = deriv. da etimologia'
non vi si è mai veduto nemmeno un riflesso. savinio, 1-138: il
, ché stava sempre tinto che pareva un etiopo. ariosto, 15-58: dove entra
giusta statura, apparentemente magra, e con un fascino prepotente costringeva gli uomini ad essere
. che una formazione etiope, scortando un carico d'armi, attacchi proprio quel cantiere
dal sole padre della chiarezza. -imbianchire un etiope, lavare un etiope: fare
chiarezza. -imbianchire un etiope, lavare un etiope: fare cosa inutile, tentare
, xlv-297: ciò era... un pestare acqua in un mortaio, un
era... un pestare acqua in un mortaio, un parlare a sordi ed
un pestare acqua in un mortaio, un parlare a sordi ed un volere imbianchire un
mortaio, un parlare a sordi ed un volere imbianchire un etiopo e lavare un
un parlare a sordi ed un volere imbianchire un etiopo e lavare un mattone. buonafede
un volere imbianchire un etiopo e lavare un mattone. buonafede, 1-ii-152: io son
, imprendendosi a purgarlo, si lavi un etiope. 2. bot.
è alla grossezza dell'ervo e doppio in un solo invoglio. 3.
minerale, che non è altro che un composto di mercurio, zolfo e zucchero
ogni cosa. marino, 16-113: un frontal d'etiopico ametisto / l'adusta fronte
fregiata d'oro, / e di velo un grembiul, ma con balzana / di
tuo governo etiopico vi sarebbe luogo per un giovine bianco delle provincie lucchesi? ferd
accolsero a suon di banda, e un di loro ci lesse il solito * indirizzo
etnanuelli, i-71: per lui era stato un periodo leggero e questo capitava proprio in
cavavano il cervello per le nari con un ferro, empiendo il luogo con odori
tisiche... hanno avuto sempre un grande ascendente sopra le mie inclinazioni; non
in collegio a torino, infermò gravemente d'un mal di petto, che degenerato in
quel giorno tu pur saprai che sia / un amor che se 'n va: /
e lavorare come granchi, come rospi in un cassone, con il rischio di buscarvi
, con certe zanne che avrebbero scorzato un pino. -andare in etisia:
uno dei pochissimi ufficiali ancora fomiti d'un cavallo, dopo il disastroso passaggio
un'orbita unica o due molto vicine e un naso rudimentale, a forma di
. medie. che presenta etmocefalia (un feto). etmoidale, agg.
sf. stor. provincia governata da un etnarca. = cfr. fr.
cinzia il cocchio aurato / le cerve un dì traeano; / ma al ferino ululato
casi, alla comunanza, a un livello più o meno alto,
, 8-126: il genio attico prosperò da un robusto contemperarsi d'umanità e naturalità;
e sul l'esistenza di un governo temperato che regga tutta la
di tutto il loro territorio e viventi sotto un solo governo temperato: ecco dunque
le figure e le sembianze, con un acconcio temperamento dell'antico e del nuovo,
con le tradizioni e la cultura di un popolo; nazionale; razziale.
per il quale sono ora temute a un tempo guerre coloniali, nazionali ed etniche
interessi, vedrebbe in cuor suo malvolentieri un distacco dall'italia, anche se il sentimento
e che in definitiva lo seducono con un misto di disistima ostentata e di larvata
; ma cerchiamo in coteste parole un punto d'appoggio a delineare una quasi
aspetti etnici, sociali, culturali di un popolo. gioberti, 1-iii-473:
. cecchi, 5-61: nelle vetrine d'un piccolo museo, con le testimonianze dei
relative alla vita sociale e culturale di un popolo (di solito primitivo), ai
il gran merito della mostra, che radunava un materiale etnografico quale nessun museo saprebbe offrirci
collocato, o meglio stipato, un museo etnografico, di costumi cioè
popolare. e. cecchi, 8-115: un accenno di policromia, come ima
. le chiese nuove son d'un volgare stile bizantino da esposizione etnografica.
istinto. cardarelli, 136: astrologi un po'ciarlatani e solerti etnografi. =
della antropologia, della storia, sur un suo modello rigido e stecchito, ch'
ogni ideuzza che passi pel cervello di un professore, ecco nascere una scienza nuova;
èto, sm. ant. un nulla, un ette. sacchetti
, sm. ant. un nulla, un ette. sacchetti, 151:
scientifica sui caratteri e sui costumi di un popolo. 4. biol. studio
dante non è nell'aver fatto qui un discorsino ben concinnato, secondo e le
, in tale precisa significazione d'un mito spirituale. = voce dotta
dei chetoni sia degli eteri: è un liquido incolore e viene utilizzato come solvente
. livio volgar., 2-31: un vecchio de'veienti,... essendo
guardie cantò e disse, a modo d'un divinatore, che i romani non
... e vide, giacente sopra un letto rilevato nel sasso, un guerriero
sopra un letto rilevato nel sasso, un guerriero, che in pochi minuti svanì sotto
note, e del dialetto ferrarese; ma un buon quarto era incomprensibile; forse era
museo lateranense si vede la base di un trono di claudio, imperiale etruscologo insigne,
dove i « vetulonenses » sono rappresentati da un dio, forse antico « vatlun »
è marino, poiché ha in spalla un timone, e terrestre e montano, perché
perché all'emblema marinaresco unisce quello d'un albero. c. e. gadda,
etsi la grazia / del sommo ben d'un modo non vi piove. =
corrispondente a 100 are, cioè a un quadrato di 100 metri di lato;
m2. cattaneo, ii-2-361: un ettaro di terra nelle parti interne della
franchi. carducci, iii-25-167: oltre un milione di ettari nella penisola è incolto
7-99'ricordavano com'egli, molto ricco un giorno, fosse venuto lì a pigliar
la strada. brancati, 4-270: un altro [mio figlio] è un vero
un altro [mio figlio] è un vero cretino, ma il più fortunato
] / dal cielo benedetti / ebbero un bel bamboccio, / un leggiadro figlioccio.
benedetti / ebbero un bel bamboccio, / un leggiadro figlioccio. / e perché questo
l'elemento più piccolo e trascurabile di un qualsiasi argomento o materia (ed è
giovane, 9-20: o mi s'inculchi un ette / tra l'uscio e 'l
. rucellai, 2-1-8- 239: un et che se ne perda, fa smarrir
6-12: né mi tacer, né variare un ette. pananti, i-397: lo
sta ognor con le bilance, bada a un ette, / è un che apporrebbe
, bada a un ette, / è un che apporrebbe fino alle pandette. manzoni
): renzo, il quale non perdeva un ette di quel discorso, al tocco
si sentì venir freddo, e diede un guizzo, prima che potesse pensare a contenersi
le vicende del gioco, senza capirci un ette. cagna, 1 -77: anche
del lucido nelle mani, non perdeva un ette della sua personalità. tozzi, 1-66
che io mi sia lasciato scappare né meno un ette. boine, ii-185: ho
bibbia a cui sia da stolti mutare un sol ette. -mancare un ette,
stolti mutare un sol ette. -mancare un ette, correre un ette: mancar
ette. -mancare un ette, correre un ette: mancar poco. guerrazzi
albo dei santi, ma ci mancò un ette. collodi, 177: a quella
e così inaspettata, che ci mancò un ette non cadesse in delirio. paolieri,
. paolieri, 166: ci corse un ette che il giostrante non rimanesse sul colpo
rimanesse sul colpo. -non importa un ette, non cale un ette: non
-non importa un ette, non cale un ette: non importa nulla.
risa, / e non mi cale un ette della corte, / e s'altri
come san buco in cielo, non importa un fico, un ette, un lupino
cielo, non importa un fico, un ette, un lupino. = deriv
importa un fico, un ette, un lupino. = deriv. dalla cong
viani, 14-139: io desidero un etto di cacio romano salato -ha detto
. ogni tanto si andava a comperarvi un etto di sale ammoniaco per le pile.
sul tavolo. -ne ho preso un etto, - disse. -figur.
a non sprecarne e a non rendere un etto più del ricevuto, con esattezza
, non solo a far diminuire di un centesimo il prezzo di un ettogramma di
diminuire di un centesimo il prezzo di un ettogramma di lardo, rovinando il piccolo commercio
se n'era capace, nello stile classico un piccolo partenone; nello stile barocco,
stile barocco, l'equivalente architettonico d'un sonetto di gongora, irto di metafore,
grano. deledda, i-564: un giorno la matrigna dovette farsi prestare,
farsi prestare, al mille per cento, un mezzo ettolitro di grano; poi impegnò
agg. bot. che è costituito da un asse unico (il fiore di alcune
angolo del corso sorgere ed elevarsi d'un tratto immani fantocci di vimini, alti
uniti ai lati del calice a formare un involucro a forma di cappuccio; gli
apetali, il cui calice è ricoperto di un berretto caduco... il succo
ai rami e alla frondura acerba / d'un eucalitto ne mirava il sole: /
de roberto, 4- 43: un giorno, come egli entrò a villa valdonica
soleva aspettarlo, se la vide a un tratto dinanzi. viani, 14-278:
bastano pochi stocchi d'erbaspada / penduli da un ciglione / sul delirio del mare;
mare; /... / e un eucalipto biondo che si tuffi / tra
luce; / ed ecco che in un attimo / invisibili fili a me si asserpano
tato, fa subito arrivare un così bel fresco in gola.
con i lobi del calice formano un cappuccio che avvolge completamente il fiore
e lì attossicato ne la eucaristia da un frate di san domenico per opera e arte
soffici, v-1-709: era indispensabile che un linguaggio occulto, una specie di cifrario
. produzione da parte di vegetali di un organo per la riproduzione che si differenzia
scoperto, enunciato, determinato da euclide (un postulato, un teorema, ecc.
determinato da euclide (un postulato, un teorema, ecc.). -retta euclidèa
6-137: gli uni sono caduti in un errore geometrico, ritenendo le dimensioni di
errore geometrico, ritenendo le dimensioni di un ambiente perfettamente determinate dalle misure del solido
che si ottiene decomponendo con acido solforico un clorato alcalino; in soluzione acquosa fu
mondo, e hanno larve caratterizzate da un pronoto largo e schiacciato. =
primo luogo. -nell'uso comune indica un libro di devozione a uso dei fedeli
sopra i capelli bruni, / con un lieve assentire della testa, chinata sopra
(anortite o bytownite) e da un pirosseno (au- gite, diallagio
labriola, ii-232: lo stato ha un fine per sé che si raggiunge mediante
e quantitativa); consiste in un tubo metallico graduato chiuso da un
in un tubo metallico graduato chiuso da un tappo e contenente due elettrodi metallici
troducendo la miscela tonante formata da un gas combustibile e da ossigeno e
cui era mista. idem, 109: un eudiometro costruito secondo il metodo del
dei sopraccigli molto allungate; è un abile tuf fatore.
animali marini, pelagici, caratterizzati da un addome poco sviluppato e dalla presenza di
tutta noi, una casetta nuova, che un oste tasso- niano, ma non bolognese
. con un'espressione attenuata, con un eufemismo. dossi, 478:
contemporanea, dell'umanità, è tutta un cibrèo di perfidie e delitti impastato con
propria, soprattutto quando si tratti di un ter mine che interessa l'
. vezzeggiativo sia poi diventato anche un eufemismo, e che abbia servito
prima a nascondere e poi a svelare un resto di pregiu dizio contro
pec cati di giovinezza è un eufemismo quando si tratta di vizi
la locuzione che esprime in forma addolcita un concetto brutto o sgradevole. gioberti
opere, un'acerba ironia, un amaro sarcasmo, un eufemismo di cattivo
ironia, un amaro sarcasmo, un eufemismo di cattivo augurio, che
polizia, per ulteriori chiarimenti. un bell'eufemismo anche questo. =
. eufemisticaménte, avv. con un eufemismo, usando un'espressione eufemistica.
nella 2a linea, pag. 1, un 4 carissimo 'in caro per eufonia.
). ling. che ha un buon suono; che produce un suono armo
un buon suono; che produce un suono armo nioso, gradevole
., in: guidato da un orecchio delicatissimo, vince ciò che
fiori, dette ciazi, composte da un involucro a 4 o 5 lobi all'interno
; al centro dell'involucro si trova un unico fiore femminile, costituito da un
un unico fiore femminile, costituito da un peduncolo reggente un pistillo, circondato da
femminile, costituito da un peduncolo reggente un pistillo, circondato da più fiori maschili
, ciascuno dei quali è formato da un unico stame; producono un latice acre
formato da un unico stame; producono un latice acre e venefico usato in farmacia
; da alcune specie inoltre si estrae un olio liquido oleoso, incolore, inodore
cautchouc estratto dall'euforbia e ne mastica un pezzetto in presenza mia per provarmi che
albero; dalla qual piaga come da un vaso rotto esce subito un copioso liquore,
come da un vaso rotto esce subito un copioso liquore, che se ne scende
. targioni tozzetti, i-188: tagliando un ramo di fico, di euforbio, gemono
d'annunzio, ii-181: vedendo bagnare un bel velo / non dell'irto euforbio
rubefacente e vescicatoria (ed era usato un tempo come purgante drastico, oggi è
ricettario fiorentino, ii-23: l'euforbio è un sugo, che distilla da un albero
è un sugo, che distilla da un albero simile a una ferula. et enne
sistema nervoso (e in medicina indica un fenomeno morboso di eccitazione ed esaltazione eccessiva
. 2. locuz. -in un momento di euforia: in un momento
. -in un momento di euforia: in un momento di buon umore, di disposizione
. borgese, 6-18: così in un momento di euforia un motivo di ritorno
6-18: così in un momento di euforia un motivo di ritorno mi si atteggiò in
tecchi, 9- 98: in un momento di euforia,... ecco
avviene con certi gas mortiferi che danno un senso di euforia, egli doveva ridere fino
con striature gialle o viola scuro (un tempo si credeva che servisse a curare
montale, 6-274: il microfilm / d'un sonetto eufuista scivolato / dalle dita di
. dottori, 1-239: d'un grosso stuolo / di briganti si fece
èuge, esci. letter. per denotare un senti mento di gioia,
la quale cresce communemente all'altezza d'un palmo, con crespe e minute fiondi
con criteri scientifici allo scopo di produrre un miglioramento della razza. -anche al figur
) che ha lo scopo di ottenere un miglioramento psicosomatico della razza umana regolando i
dell'eugenica; che contribuisce a un miglioramento della razza. bocchelli,
: l'educazione piuttosto calvinista di un padre ginevrino ed eugenista lo aveva tenuto lontano
piante appartenenti al genere eugenia; è un liquido di color giallo, dal profumo
comuni nelle acque stagnanti, muniti di un solo flagello, con citosoma ricco di cloroplasti
frazioni della globulina: è caratterizzata da un particolare grado di solubilità e precipitabilità.
euh, esci. espressione indicante un senti mento di meraviglia,
eulophidae, da eulophus, nome di un genere, deriv. dal gr. eùxotpoq
liberalismo, quella dello hobhouse) di un « socialismo liberale ». = voce
croce, ii-7-58: non parrà strano che un vecchio loro cultore [dell'estetica e
policheti, che hanno branchie a cirro e un caratteristico sistema mascellare costituito da denticoli
, e noi son poi né all'un né all'altro. monti, x-5-89:
ha tare, / che a farti un otre un dio dall'orco sbuchi. settembrini
, / che a farti un otre un dio dall'orco sbuchi. settembrini,
misericordiosa mostrarsi, a molti poveri dare un danaio per uno. bibbia volgar.,
eunuco: o vigila, tu stampi / un convito agli augelli e un'ombra ai
campi. anguillara, 6-303: quivi un serraglio il re barbaro avea / cinto di
, agghindato e 'nonchalant ', un nuovo prestigio sembrava aggiungersi alla voce dolce
, xvi-6: egli si mise a compiangere un bel cappone postoci innanzi; ed infatti
gamba, era diventata per la gioventù un dogma: il monti non doveva né
non doveva né poteva essere altro che un eunuco camuffato di un robone più o
poteva essere altro che un eunuco camuffato di un robone più o meno splendido.
', cioè servo di camera di un principe... il senso di servo
sessuali, in seguito a castrazione (un uomo, un animale maschio o femmina)
seguito a castrazione (un uomo, un animale maschio o femmina); che
. cavalca, i-262: io sono un donzello eunuco in nel palazzo del signore
: tanto divario corre... fra un illustre scrittore ed un volgar re,
.. fra un illustre scrittore ed un volgar re, quanto ne correa tra
volgar re, quanto ne correa tra un cittadino romano ed un servo asiatico eunuco.
ne correa tra un cittadino romano ed un servo asiatico eunuco. settembrini [luciano
femministe. -che è proprio di un individuo evirato (un timbro di voce
-che è proprio di un individuo evirato (un timbro di voce). papini
privo di facoltà riproduttive, sterile (un fiore). tramater [s.
suoi atti e il suo comportamento, un organo legislativo con le sue decisioni,
organo legislativo con le sue decisioni, un tipo di educazione, di religiosità,
; incapace di raggiungere risultati pregevoli (un poeta, un artista, ecc.
raggiungere risultati pregevoli (un poeta, un artista, ecc.).
in cuore de'popoli non si destasse un affetto che alla generazione rendesse quasi la
ii-263: stanco degli indugi fatali di un governo eunuco e di un parlamento ciarliero
fatali di un governo eunuco e di un parlamento ciarliero [garibaldi] volle tentare egli
eunuco: privare degli organi genitali (un uomo o un animale); castrare,
degli organi genitali (un uomo o un animale); castrare, evirare.
cresce. brancoli, ii-294: in un angolo della sua mente, senza che
una goccia silenziosa, aveva preso consistenza un sentimento di ammirazione per colui che aveva
nero ed è piloso alcuna volta d'un gomito e di più ampie foglie,
bot. genere di composte che comprende un gran numero di specie fra cui è
, erba perenne alta poco più di un metro, con fusto eretto, foglie
eupatorio è erba folta: e produce un sol fusto, legnoso. idem, 2-1106
bene 'e da e produce un sol fusto, legnoso, nereggiante, diritto
dedicato alla digestione (un'ora, un periodo di tempo).
, 422: il sabato corre via come un cavallaccio frustato, la degustazione del guerino
-ci). biol. che ha un nucleo normale, dotato di cromatina (una
cilindrico, leggermente incurvato e costituito da un finissimo intreccio di aghi bianchi e silicei
ed è fissato al fondo marino mediante un ciuffo di filamenti; vive negli abissi
); che favorisce la respirazione (un farmaco). = voce dotta
, che si può ritenere costituito da un gliconeo terzo più un lecizio e che
ritenere costituito da un gliconeo terzo più un lecizio e che ha lo schema w
labriola, ii-232: lo stato ha un fine per sé, che si raggiunge mediante
. in neurologia, esecuzione esatta di un movimento di significatopalese. = cfr
(una chiesa, lo stile di un monumento, ecc.). gozzano
. fruticosa, d'altezza d'un gombito; ha fusti e fiondi d'orieuplère
gioia e soddisfazione per la soluzione di un dubbio o di un problema particolarmente
soluzione di un dubbio o di un problema particolarmente com plessi e
udito ogni cosa, si guardarono l'un l'altro con un viso da eureka
, si guardarono l'un l'altro con un viso da eureka, si consultarono un
un viso da eureka, si consultarono un momento, e ristrintisi in un cantuccio
si consultarono un momento, e ristrintisi in un cantuccio scrissero un manifesto. =
, e ristrintisi in un cantuccio scrissero un manifesto. = voce dotta, gr
natura e la storia, percepite come un succedersi di tentativi di ricerca, di conati
ritrovati, d'un'arte o d'un pensiero che trascendono le attuali nostre possibilità
conoscitive, avviene faccino a lor volta un passo falso, o più passi falsi:
presenta carat teristiche brachicefale (un cranio). 2. che
nutrirsi di alimenti e di sostanze differenti (un organismo). = voce
o della basicità dell'acqua (un organismo acquatico). = voce
a mani giunte le neononne, mentre che un brivido euripideo si scaricava traverso le fulgurate
vii-417: al di sotto delle scalinate era un largo fosso pieno d'acqua,
veramente; ma in questo caso si usa un procedimento euristico, si fa un'ipotesi
procedimento non rigoroso che permette di raggiungere un risultato, che poi dovrà essere verificato
di sopportare ampie variazioni di temperatura (un organismo animale o vegetale, e si
e studiate proporzioni (delle membrature di un edificio o anche degli elementi che compongono
edificio o anche degli elementi che compongono un quadro o una statua); princìpi
parti (di un'opera letteraria, di un discorso, di uno stile; anche
, di uno stile; anche di un insieme). 1. riccati,
rac- cozzamenti irregolari e spropositati ne spunti un privilegiato, in cui l'ordine e
uomini l'euritmia morale è preceduta da un cambiamento critico che negli ordini della grazia
al di fuori era silenzio, e un passeggero avrebbe potuto credere che quella casa
di fuori, non avessero dato un indizio di abitazione, e nello stesso tempo
indizio di abitazione, e nello stesso tempo un simbolo della ospitalità di quei tempi.
. -per euritmia: per raggiungere un equilibrio (fra divergenti tendenze intellettuali,
per euritmia, perché mi pareva che un poco di letteratura stesse bene per contorno
decorazione, se sono molto visibili da un bel punto di vista in qualche edificio
dotato di armonia e di equilibrio (un carattere, una virtù, una tendenza artistica
immagini, qualche nota urtata, sente come un diverbio di sensazioni, una storsione.
di verso mezodì, si n'è un altro [vento] ch'ingenera nuvoli,
cotanto sdegno / [polifemo] trasse un sospir, che 'l soffiar d'euro,
]: 4 euro ', nome di un vento che spira di oriente (verso
ove i rapidi flagelli / d'euro un innumerevole galoppo / di criniere schiumanti ricacciavano
cesari, 1-2-175: contro quest'isola percosse un gruppo di vento turbinoso, chiamato tifone
altri ancora v'aggiun sero un vento... fra euro e noto
b. croce, i-4-338: un effetto dell'alta coscienza storica dei romantici
capire la tradizione e la modernità ad un tempo. ma noi siamo ugualmente lontani
: piovene si è formato nell'ambito di un eclettico europeismo che fu pure dell'altro
modellare, l'educare una persona o un popolo secondo il costume, la mentalità
ojetti, ii-301: ormai c'è anche un verbo, esdenéiser, s'esdenéiser
s'esdenéiser, e significa farsi un animo e un vocabolario da buon
esdenéiser, e significa farsi un animo e un vocabolario da buon europeo: snazionalizzarsi
di movimenti nazionalisti, sono stati un processo di europeizzazione dell'italia, un'introduzione
, che gronda burro stantìo ed indossa un serraglio di minuscole belve, che non
di code pendule; ma se passa un europeo, un'automobile, una cosa qualunque
europa. cattaneo, iii-1-21: ha un esercito addestrato all'europea da * sipoi
poidi; si dividono a loro volta in un sottogruppo europeo che comprende le razze
baltica, mediterranea e adriatica, e in un sotto gruppo afroasiatico, che
segnalata la presenza): è un metallo di colore grigio acciaio, malleabile,
ed eussine si mesce ranno un giorno colle eritree. = voce
terreno che presenta nel corso di un anno un grado costante di concentrazione
presenta nel corso di un anno un grado costante di concentrazione delle soluzioni
di dicotiledoni, caratterizzato nella stele da un doppio giro di fasci vascolari aperti collaterali
estremo del semiterzo del diametro, circolava un vivo e perenne fiumicello, lungo la
lungo la sponda interna del quale ricorreva un peristilio eustilo. milizia, ii-368:
erano in questo di due diametri ed un quarto. = voce dotta,
ci vuole l'eu- stochia, cioè un buon sapere congetturare. = voce
. morte procurata o affrettata somministrando a un malato inguaribile dosi letali di farmachi per
? pensate che la figuratività abbia ancora un senso nel campo delle arti visive?
agg. che provoca la morte con un processo graduale e inavvertibile. gramsci,
, 40: a una attempata dama che un giorno, nel suo salotto, lo
nel suo salotto, lo invitava ad ammirare un suo minuscolo e prezioso pechinese, il
specie di albero da cui si estrae un balsamo. mattioli [dioscoride]
ne differenzia per altre (mancanza di un rapporto molecolare fisso fra i componenti)
natura di tutte le teoriche governate da un concetto di armonia apparente e di mezzanità
dire una buona parola, o dare un buon esempio; poiché quel miserabile clero
che si svolge spontaneamente e fisiologicamente (un parto). = deriv.
di divertirsi lietamente e serenamente, mantenendo un comportamento corretto e dignitoso, privo di
determinata dal variare del numero atomico di un elemento. = voce dotta,
. soldato di fanteria greco che indossa un caratteristico gonnellino a fitte pieghe (bianco
sm. l'evacuare, lo sgomberare un luogo; sfollamento, svuotamento. imperato
d'oggi suonasse ingiustificato, imposto con un freddo ordine d'ufficio.
tr. { evacuo). rendere vuoto un luogo togliendo e mandando via le cose
per beneficio degli uomini, ma per un antimonio della natura messo nelle città per evacuarle
disordini e discomponga. -abbandonare, sgomberare un luogo, una posizione militare, ecc
, ecc. (e indica in genere un abbandono repentino e affrettato in previsione
, iv-122: il generale spedì subito un distaccamento di cavalleria, ordinandogli di evacuare
gizi cardinale legato, dopo averla tentennata un pezzo, al modo loro consueto,
d'ora in ora fossero per mettersi in un estremo moto e causarmi una grandissima febbre
escrementi, ecc., far defecare (un medicamento, una pratica medica).
, e quasi in grado di riscrivere un altro panegirico. carena, 1-51:
; togliere di mezzo, cancellare (un dubbio). caro, 9-3-130:
-ant. chiarire, sviluppare pienamente un concetto, un pensiero, eliminando ogni
chiarire, sviluppare pienamente un concetto, un pensiero, eliminando ogni oscurità. savonarola
regolarmente, ma, ohimè, come un orologio a pendolo in un domicilio evacuato
, come un orologio a pendolo in un domicilio evacuato. -vuoto internamente (
-sostant. chi ha abbandonato precipitosamente un luogo per sfuggire a un pericolo incombente;
abbandonato precipitosamente un luogo per sfuggire a un pericolo incombente; chi è sfollato da
pericolo incombente; chi è sfollato da un luogo in seguito a calamità naturali o
rappresentano, alla corta mia vista, un tentativo d'evadere precisi compiti noètici, o
ii-458: sorpreso all'impensata da (un farmaco), favorendone la peristalsi.
evacuazióne, sf. abbandono (di un luogo, di una posizione militare,
l'imperadore ed il re di francia convenuto un armistizio per l'italia e l'evacuazione
. marino, i-307: mi portò un unguento ch'era tutto pieno d'argento
dalle 3 alle io ho dormito d'un lungo e pacifico sonno. carducci,
, e ratto corse a rinchiudersi in un segretissimo nascondiglio. giusti, 3-197:
eseguire una pratica, dar risposta a un voto, a un reclamo. jahier
dar risposta a un voto, a un reclamo. jahier, 3-9: gioverà
. pass. eva§o). andarsene da un luogo in cui si è confinati o
ira / nostro intelletto col furor d'un servo / che del carcere evade, e
: uguale raggio mi chiude / in un centro di buio, / ed è vano
nel pittoresco di napoli, è spesso un modo per evadere da sgradevoli abitazioni.
tetra istoria? govoni, 796: lascia un poco di cenere / anche il fuoco
nulla! -e tornò a sorridere, per un momento a lui, affabilmente, ma
2. per estens. scampare da un pericolo, da una situazione dolorosa (
giustizia e in discrimine della vita senza un modiolo di speranza, se il divino
, / la vana speranza di ritrovare un sublime fra la terrena bassura. alvaro
se esso legge, legge per evadere in un mondo diverso e migliore, e non
, evitare di ottemperare, di applicare un ordine, una disposizione, ecc.;
roma... moro non è incerto un minuto; ma cerca d'evadere,
, fuggire; evitare, sfuggire (un pericolo, una responsabilità). fr
, tutte le mortificazioni. -ottenere un risultato. carducci, ii-12-179: un
un risultato. carducci, ii-12-179: un birbante di siciliano... gli fa
e della coscienza; digressione (di un libro, un discorso, ecc.)
; digressione (di un libro, un discorso, ecc.); divagazione.
276: non dubitate; questa è stata un poco di evagazióne, per imitar loro
geogr. l'uscir fuori dall'alveo (un fiume); straripamento. boscovich
boscovich, 378: vi può essere stato un alzamento maggiore solo in caso che realmente
monasterio di pentula..., un dì andando in bitanamari riscontrò ebrei,
particella pronom. biol. formarsi di un diverticolo cavo in una superficie uniforme.
2. biol. processo di estroflessione di un organo racchiuso entro una guaina.
; incorporeo, immateriale, impalpabile (un oggetto, un'ombra, ecc.)
rose in fiore, di cui era pieno un gran giardino non suo, veduto forse
giardino non suo, veduto forse in un romanzo giapponese di pierre loti. pirandello
, dove indica, s'aprono per un momento, fin laggiù in fondo alle falde
di penombra, lo condusse avanti a un divano vastissimo e vestito di raso rosso.
rosso. montale, 1-65: trema un ricordo nel ricolmo secchio, / nel puro
si fa vecchio, / appartiene ad un altro. -figur. inafferrabile, che
-confuso, fievole, indistinto (un suono); che si distingue a
; che si distingue a stento (un segno, una linea). palazzeschi
segno più lieve e quasi evanescente, un reticolato, una torre di guardia e
reticolato, una torre di guardia e un soldato di fazione con l'elmo sugli occhi
lazzarola, come poteva essere stata, un tempo, la ragazzina dall'esile collo,
. alvaro, 13-248: aspettai in un angolo, dove la luce non potesse
, tenue, delicato, non intenso (un colore, la luce, ecc.
sostanza; confuso, impreciso, ambiguo (un pensiero, un discorso, ecc.
impreciso, ambiguo (un pensiero, un discorso, ecc.). de
evanescenze materne, e sfumano / in un sentor di carezza. — 518 —
eludere la sua domanda ». e dopo un attimo di completa evanescenza aggiunse: «
cicognani, 13-181: è pittrice, d'un gusto raffinatissimo, innamorata dei primitivi ma
duomo di vigevano si conservano tre opere, un messale, un evangeliario, un epistolario
conservano tre opere, un messale, un evangeliario, un epistolario miniati con finissima
, un messale, un evangeliario, un epistolario miniati con finissima diligenza. d'
: nessuna dimostrazione evangelica potrà mai indurre un indiano evangelico ad accostare
indiano evangelico ad accostare un indiano di rango diverso; e accettano il
carducci, iii-20-77: era questo del leopardi un tornare... alla conciliazione tra
il prete stava per dare a battistone un buon consiglio, ma gli venne in
, nella chiesa cattolica, è questo un carattere evangelico di cui essa si vanta
fa, fa per sé. trovato un punto fermo, pareva volersi barricare dietro
piovene, 5-126: padre bevilacqua è un uomo oltre i settanta, bianchi i
zecchini, quando, al tribunale ancora di un circonciso, vi se ne dovevano 150
, e crede ancora alla possibilità d'un clero evangelico, amico della libertà e
che in così breve tempo hanno aperto un così vasto solco negli spiriti odierni?
lutero. soffici, iv-66: portava un colletto inamidato, rigido, chiuso come quello
in roma / (finché v'ha un papa) rapidi papisti. =
(cfr. eùayysxia • dùeiv * offrire un sacrifizio per la buona novella ')
che il nemico del cattolicismo era stato un tempo il catarismo e l'evangelismo ed
, come allora che a la voce d'un solo principe del roman popolo e comandatore
di gabellier già fatto evangelista, / orna un convivio. diodati, 2-1: in
/ del pollice la destra mano (un colpo / gliel recise); l'ha
leone. -evangelista apocrifo: autore di un vangelo apocrifo. papini, 20-22
-ant. in senso generico: messaggero di un lieto evento. bibbia volgar.
evangelista del bello a ora fissa, un dato giorno, è una di quelle
faldella, 1-122: se... un uomo fu un evangelista della civiltà o
se... un uomo fu un evangelista della civiltà o incaricato di esprimere
: io son la trista / ombra di un uomo che divenne fievole / pel veleno
', dicesi familiarmente, e con un certo scherzo, di persona che sia reputata
1-iv-378: quando vogliono evangelizzare una contrada un po'contumace, [i gesuiti]
. in senso generico: recare a qualcuno un felice annuncio, renderlo edotto di una
alta. landolfi, i-385: provate un po'a evangelizzare il popolo delle scimie.
convertito alla fede (una persona, un popolo); insegnato, predicato (la
religiosa); annunciato, divulgato (un lieto messaggio). - anche al
rinvenuta in una via d'egitto con un corteo roseo d'ibi evangelizzate. bacchelli,
.]: evangelizzatore del vero; d'un popolo, d'un paese. bacchelli
del vero; d'un popolo, d'un paese. bacchelli, 11-64: che
2. per estens. che porta un messaggio; che reca una notizia.
anche: i quattro libri considerati come un tutto unico (cfr. vangelo
cantavano: « voi riceverete per ogn'un cento, e possederete la vita ettema
zaccaria cantò, detta la messa, un altro evangelo, cioè 4 homo quidam
carroccio. / sembrano usciti ora da un convento, / d'aver giurato sopra
essenziale e necessaria per essere re d'un regno acquistato a gesù cristo per la
e detto è stato tra me e un signore simplicissimamente, ma non con core deliberato
una vera mostruosità, e pure è un evangelio. forteguerri, i-281: tu
o di una scienza; programma di un movimento culturale o politico; regola di
rapaci e, sotto l'ombra d'un loro evangelio, che si fa sentire a
la sua importanza storica di creatore di un nuovo evan- gelo e di apostolo delle
letter. attenuato, svanito, dileguato (un colore). crusca [
elumbe, sparuto, che è a un dipresso il medesimo in tutti gli scrittori.
, e tutto tremolava dinanzi a lei in un albore indistinto come se le cose in
bisce di sole: s'increspa a un tremito / gentil la narice da'succhi /
; diminuire per effetto dell'evaporazione (un liquido) o dell'assorbimento fisiologico (
liquido) o dell'assorbimento fisiologico (un umore). -anche: condensarsi.
, dissolversi, effondersi, esalare (un odore, un aroma, una luce)
effondersi, esalare (un odore, un aroma, una luce). mattioli
trafigger anco. govoni, 98: un s'alza da sedere e spoglia la lumiera
cuore di cristallo / come l'anima d'un uccello moribondo che agita le piume.
di pensieri convolti, che evaporassero da un cervello malsano. c. e.
patria, ripara nella famiglia, trova un asilo ne'campi. e se in
une alle altre tumultuando e sfumavano a un tratto. d'annunzio, iv-2-519:
vostra anima evaporare come una goccia su un ferro arroventato. moravia, ii-395:
3. tr. far passare un corpo dallo stato liquido allo stato gassoso
4. figur. manifestare (un sentimento); dar libero sfogo (
questi giorni mi si è creato nell'animo un disgusto, e una noia, e
nel silenzio, come l'umidità di un mantello bagnato steso ad asciugare sopra la
, evaporato da le parte de sotto un poco de vento. marchetti, 3-88
a separare, mediante l'evaporazione, un liquido da un altro liquido o da
mediante l'evaporazione, un liquido da un altro liquido o da un solido, oppure
liquido da un altro liquido o da un solido, oppure a concentrare una data
fis. passaggio lento e graduale di un liquido allo stato gassoso, determinato dalla
2. ascesa nell'atmosfera di un fluido aeriforme che vi si spande in
settembrini, 126: un'acqua d'un rivo anche abbondante dopo alquanto corso, per
o gli aliti, i quali da un picciolino corpicciuolo per via del calore o
fermentazione vengono alzandosi, piglino nell'aria un così gran luogo come fanno, ch'è
che i medici antichi credevano passasse da un organo a un altro del corpo animale
antichi credevano passasse da un organo a un altro del corpo animale, e particolarmente
560: e'[i capelli] sono un grandissimo ornamento della bellezza, e da
acqua evaporata alla superficie del suolo entro un dato periodo di tempo.
. 2. tr. ridurre un liquido in minutissime goccioline. esporre all'
, di chi si allontana da un luogo; partenza, sconfinamento; emigrazione
i malfattori esteri ritrovavano nelle sue terre un facile rifugio. govoni, 2-220:
. govoni, 2-220: è forse un tentativo d'evasione / che l'allodola compie
avesse il presentimento del suo destino. un giornalista chiamò * masnada di disertori '
. -in senso generico: fuga da un luogo di detenzione. - anche al
. bini, 1-81: v'è ancora un altro mezzo d'evasione, -ma io
-in senso generico: il sottrarsi a un obbligo morale, a un impegno giuridico
sottrarsi a un obbligo morale, a un impegno giuridico; scappatoia, sotterfugio.
cui una istituzione di carattere publico diventi un negozio ed uno speditorio d'interesse privato
4. figur. tendenza a sottrarsi a un serio impegno di fronte ai problemi spirituali
mano, alla destra di mia madre come un cagnolino al guinzaglio, ciò che mi
non sia più lungo del suo fratello un pochino. alvaro, 7-124: sempre
. 5. atto di chi sbriga un affare, risponde a una lettera,
per * risposta 'o * adempimento di un ordine ', è barbarismo moderno di
professori ed alunni. comisso, 12-34: un giorno venne questo capitano a visitare la
visitare la mia compagnia e a farmi un fenomenale rimprovero per la mia non evasione delle
. chi è abituato a vivere in un mondo irreale. = deriv.
ala stessa del trimotore, inzuppata come un biscotto nel latte, non si distingue più
nostro apparecchio ha l'aria di marciare un po'evasivamente fra tanta rabbia di nebbie.