89: davit, senza dubbio, fu un uomo, per arme, per dottrina
ariosto, 7-28: venne avolta in un leggier zendado / che sopra una camicia
volgare. verga, 4-27: sarebbe un marito eccellente per una ragazza a modo
, alcuni amici, e li ristorava con un caffè eccellente, quasi unico, in
. monti, 2-392: ella ha un cuore eccellente, e questa è una grande
il solito pescecane che quel giorno aveva un appetito eccellente,... inghiottì
anche il bastimento. verga, i-32: un ricco proprietario faceva dissodare un gran tratto
i-32: un ricco proprietario faceva dissodare un gran tratto di * chiuse 'da
28: l'eccellente pre- tone, un giorno, propose a mio padre e (
ottaviano. dossi, 555: un lampo di gioia sfuggì negli occhi dell'
, che, nascondendo la faccia in un ipocrita fazzoletto, passò alla culla del nipotino
(123): subito feci venire un certo maestro iacomo perugino, uomo molto
-assai adatto, opportuno, acconcio (un oggetto: allo scopo al quale è
carlo d'aragon... pubblica un bando contro di essi. di giacomo,
zufolo. panciatichi, 93: dicendogli un amico...: voi siete un
un amico...: voi siete un vino di carmignano infiascato: ed
nell'esercizio di un'arte, di un mestiere, ecc.). petrarca
virtù sicura. marino, 16-104: un sol difetto in lui trovato brutto / fe'
migliori, dei più degni (di un ordine di persone); la parte più
più pregiata, più preziosa (di un insieme di cose). -anche:
, né di giudicio, che d'accarezzare un uomo simile. boccalini, i-i 77
e in modo alcuno non sopportare che un titolo tanto segnalato, dai medici e
periodici popolari, i-210: betty è un cavallo di colore castagno, ha statura magnifica
: presso gli ebrei soltanto ebbe dio un nome degno di sé nella voce arcana
. alvaro, 11-26: l'idea di un ordine naturale, misterioso, biologico,
si affaccia alla mente a proposito di un popolo come quello napoletano, che passa per
valente (in un'arte, in un mestiere, ecc.); primeggiare,
monti. sannazaro, 1-52: in un de'lati si sceme il noderoso castagno,
che ha nome il rubicone, / un fil d'acqua che scivola al pilone
acqua che scivola al pilone / d'un ponte eccelso come un monumento. moravia,
pilone / d'un ponte eccelso come un monumento. moravia, iii-20: punte
le sue prove eccelse, / ch'un alto pino al primo crollo svelse: /
bocchelli, 1-ii-192: io ardisco umiliare un secondo parere a vostra eccellenza, e
nell'esercizio di un'arte, di un mestiere, ecc. alfieri, 6-195
ha nella storia di tutte le metropoli un periodo di accentrazione ed un altro, successivo
le metropoli un periodo di accentrazione ed un altro, successivo, di eccentrazióne.
fra il luogo vero ed il medio di un pianeta, determinare geometricamente il suo apogeo
il rapporto costante fra la distanza di un punto generico di una conica dal fuòco
spezie. -meccan. eccentricità di un eccentrico: la distanza fra l'asse
errore strumentale nella misurazione degli azimut con un teodolite, provocato dal fatto che la
la proiezione delle linee di collimazione in un teodohte sul cerchio graduato orizzontale non passa
-distanza dal centro (di un rione cittadino). -archit. nelle
queste clienti. pavese, 6-242: un loro amico... quell'in
. galileo, 3-2-19: essendo l'eccentrico un cerchio che ben circonda la terra,
sulla superficie di uno stagno, se un sasso gettatovi vi commuova l'acqua.
2. per estens. distante da un punto considerato come centro. gioberti
2-139: il tram s'era spinto in un quartiere eccentrico, fra giardini pubblici appena
cosacchi sparirà, come spariscono i bersaglieri d'un esercito, nel giorno in cui le
... protestava con violenza contro un cappello troppo eccentrico o una gonna troppo
o, come oggi si direbbe, un eccentrico. praga, iv-9: tu
mescola sempre una punta di bizzarria, un diffuso piacere dell'eccentrico. 4
considerata il centro del mondo) ma un poco spostato. varchi, v-425:
, e poi si porrà a volervi ingarbare un tale eccentrico per la cometa, credo
. meccan. argano meccanico (issato su un asse di rotazione, il cui compito
, il cui compito è di trasformare un movimento di rotazione in un movimento continuo
di trasformare un movimento di rotazione in un movimento continuo alternativo, generalmente rettilineo;
una piastra circolare fatta rotare intorno a un asse normale al suo piano e non
devo rimettermi in forze, prepararmi a un altro viaggio. bartolini, 16-266:
quanta esser dovesse l'attrazion sua verso un corpicciuolo che le fosse dappresso. alfieri
, 5-350: riceve da casa sua un mensile non eccessivo che però gli basta
era proprio il suo nome, non era un nome falso, ed era un nome
era un nome falso, ed era un nome eccessivo per una che voleva recitare.
di tirar quel campanello, se immaginassi un petto difettoso, ima gamba storta,
petto difettoso, ima gamba storta, un piede eccessivo, un dente nero?
gamba storta, un piede eccessivo, un dente nero? -esagerato, troppo
reagisce, oppone la propria resistenza con un metodo e una tenacia che finiscono per
può darsi. 2. estremo (un principio, una teoria politica);
una teoria politica); estremista (un partito politico). d'azeglio,
eccessivo fatto se rechiedeva, non per un camino su la campagna se retrovorno.
/ non la vista e la vita in un gl'involi. morando, 27:
, 5-iv-187: da per tutto ci è un troppo e un pericoloso ardire della fantasia
per tutto ci è un troppo e un pericoloso ardire della fantasia, dal quale
seguiva giacomo col volto da adolescente serio, un grande fascio di carte sulle braccia,
lo sguardo. alvaro, 9-358: un eccesso del trucco poiché ella era inesperta.
voler personificare e a suo modo deificare un qualche ente astratto, di cui resistenza
, / fa che in punti d'arene un perù fiocchi, / e pompeggi da
fiocchi, / e pompeggi da grande un schizzo d'ente? alfieri, 8-212:
3-416: l'uomo è... un ente pieno di idee, che,
volo / goda per l'aria un ente, a cui nel petto / la
a cui nel petto / la nequizia d'un demone s'annidi! guerrazzi, 6-212
che m'appaghi, ch'io divenga un ente superiore, intangibile da'dolori,
non dall'uomo isolato, ma da un ente collettivo. b. croce
popolo » del mazzini fosse sostituito da un altro ente collettivo, venuto fuori dal
alfieri, 1-1059: data una passione in un ente tragico, bisogna pure, per
avvenimento dunque è vero, in quanto è un ente possibile; e si diletta l'
pe'suoi effetti, ma anche come un ente poetico e sublime. leopardi, i-142
[la vendetta] si è conosciuta per un fantasma, nessuno si cura di far
son cose reali, per la causa di un ente illusorio. ojetti, i-699:
.. a questo ente protettore io dedico un pensiero di grazie ogni sera prima di
del sonno. pavese, 8-183: un secolo è un ente empirico, astratto,
pavese, 8-183: un secolo è un ente empirico, astratto, ma una vita
, astratto, ma una vita, un individuo è qualcosa di più. 4
santa maria a coverciano non è nemmeno un paesello ma un popolo, e per popolo
coverciano non è nemmeno un paesello ma un popolo, e per popolo s'intende
superiore, gerarchicamente più in alto di un altro. pirandello, iii-268: la
, le vostre feste. cominciatele con un pensiero di gratitudine per gli enti locali
, ed esercitante le sue funzioni su un territorio determinato, il quale è uno
attiva per essenza, non può sussistere un solo istante senza tendere alla sua perfetta
essere finito, che è attuale in un soggetto, è l'entelecheia di questo soggetto
, sf. chirurg. asportazione di un tratto dell'intestino tenue patologicamente alterato.
dolori addominali; nella forma cronica ha un decorso estremamente lungo, con sporadici dolori
, 4-35: dei fiori impaludavano dentro un enteroclisma smanicato. = voce dotta
sono sostanze perché si concepisce in essi un primo atto pel quale esistono tutti gli
30 sillogismi verbali... esempio d'un sillogismo entico: lo spirito, essendo
fichi). filos. assegnare a un concetto gli attributi dell'ente; concepire
periodo in questo: che il periodo è un certo composto di parole che si rigirano
oriente, / ella avea al collo un vezzo di entimemi / e un sillogismo falso
al collo un vezzo di entimemi / e un sillogismo falso per pendente. achillini,
che ha la forma di entimema (un ragionamento); che si serve dell'
; che si serve dell'entimema (un filosofo, un oratore). -anche
serve dell'entimema (un filosofo, un oratore). -anche sostant.
quella che sembrando unica, comprende tuttavia un entimema, e reca quest'esempio: «
. ciò che costituisce l'essenza di un ente; l'essenza considerata nella sua
dal suo soggetto; modo di essere di un ente. -anche: esistenza.
da uno scultore, cessi d'essere un bel verosimile: e quando la statua materiale
entità legate insieme per modo da formare un tutto: così l'essenza del mondo è
bavero della giacca, lo alzò come un niente sugli astanti e gridò:..
.. ecco vincenzo camaldoli! è un amico mio, e posso testimo
3. figur. importanza (di un fatto, di una circostanza);
; gravità (di una colpa, di un danno); autorità, prestigio,
cosa, ma... per un solo costume di buon governo si venne
. -estensione, ampiezza (di un luogo). bocchelli, 9-99:
s. v.]: togliere a un corpo morale l'entità giuridica, può
altri organismi, ai quali sono legati da un vario rapporto simbiotico, il quale può
chi, non aiutandosi l'occhio con un microscopio ben lavorato, potrà discemere le
a tempo, sì ordinatamente e con un sì presto andare, si muovono?
, deformazione ipertrofica causate dalla puntura di un insetto. = voce dotta
. bot. idoneo all'entomofilia (un fiore, una pianta); e si
. gozzano, 1216: io sono un entomologo profondo ed appassionatissimo e vorrei trasfondere
lepidotteri. montale, 3-273: ero un entomologo dilettante, volevo sapere se la
addome generalmente privo di arti e con un occhio impari mediano oltre ai due
, insetti crustacei, cioè coperti di un testo più corneo che calcareo o membranoso.
che vive nell'interno degli insetti (un parassita). = voce dotta,
scemo vi giace; e chi d'un braccio è manco. bresciani, 223:
e gli dispaccia. carducci, 523: un buon beccaio rosso ed aitante / l'
rosso ed aitante / l'entragno d'un vitello / infilò s'una picca;
cuore a'falsi e disleali rimproveri d'un accusatore di mal entragno. salvetti,
ma nell'entragno ei non ci crede un pelo. = deriv. dal lat
a gran pena m'accorsi: / l'un di vertute e non d'amor mancipio
, 9-32: caggiono entrambi, e l'un su l'altro langue / mescolando i
agg. (e quando è seguito da un nome, questo deve essere preceduto dall'
: plaza a voi entranbi ad aver un fedel esplanadore, zoè un fedel amigo.
ad aver un fedel esplanadore, zoè un fedel amigo. crescenzi volgar.,
quattro dita di sotto, e spessamente con un cannello si soffi negli occhi sale sottilmente
di profondi / pensieri e di dottrina era un portento; / leggi e stati sapea
morto, / e s'el poeso l'un a l'altro dar de morso, /
qui del suo entra- mento, fa un supposto contro a leibnitz e il suo interprete
. albertano volgar., 67: un altro filosofo disse: vendi questo secolo
perciò che questo secolo è quasi come un ponte non fermo, lo cui entramento è
-per estens. non restio, focoso (un cavallo). dino da firenze [
è all'inizio (una stagione, un mese, una settimana, ecc.)
assunto una carica, preso possesso di un ufficio. b. croce, iv-n-259
-all'entrante: all'inizio (di un mese, di un anno).
all'inizio (di un mese, di un anno). mattasala, v-72-148
andare dentro, penetrare, introdursi in un luogo (ed è anche riferito a
percorrere, attraversare (una regione, un territorio, ecc.); fare
l'acqua alle pecorelle, entrate qua un poco voi, predicate voi, non
: la cucina / è piena d'un sentor di medicina. montale, 2-15:
-a disagio io, / stando con un amico tale? -entrate. ojetti, i-478
di una proprietà); passare da un titolare a un altro (un dominio)
); passare da un titolare a un altro (un dominio). rainerio
passare da un titolare a un altro (un dominio). rainerio da perugia,
spessi. ariosto, 18-179: l'un con l'altro si tenea sì stretto,
non si sa da che parte, un odore nuovo, un odore fresco ed aspro
che parte, un odore nuovo, un odore fresco ed aspro di linfe in fermentazione
-insorgere (una malattia); diffondersi (un contagio); arrivare (il sonno
v.]: gli è entro un male disperato addosso. cicognani, 1-40:
internarsi; estendersi (una grotta, un corso d'acqua, una strada, ecc
nostra casa poco più in giù entrava in un quartiere meno povero. -sfociare
povero. -sfociare, sboccare (un corso d'acqua). giamboni,
dove / entra nel serchio. c'è un fruscio di polle, / in quel
qui piove! -essere piantato (un albero, una pianta). b
entro s'accoglia, / come l'un braccio e l'altro entri nel tergo.
nel tergo. -farsi sentire in un luogo, risonare, echeggiare (una
risonare, echeggiare (una voce, un suono, un canto). b
(una voce, un suono, un canto). b. davanzati,
-dare accesso, immettere (una porta, un corridoio, una via, ecc.
alla porta che entra in chiesa in un cantone una tavolina a tempera. fr.
pianeti che nella loro orbita passano sotto un determinato segno dello zodiaco. dante
la lulù, la canina pechinese, un gomitolo, aveva abbaiato: con molta stizza
all'azione; iniziare il dialogo con un altro attore. -entrare in una parte
. -entrare in una parte, in un personaggio: pervenire a una piena identificazione
recita, avere una parte (in un film, in una commedia, ecc.
che non gli riesce di entrare in un film... e se non gli
nel film perché lavoravo da meccanico in un garage sulla casilina e non mi conveniva
starci, avere spazio sufficiente (in un luogo, in un recipiente, ecc
spazio sufficiente (in un luogo, in un recipiente, ecc., o anche
tanta bocca aperse, / ch'entrato un uomo vi saria a cavallo. canti carnascialeschi
ei vien come un'unguento, / un acqua quasi par di maccheroni. magalotti
non che una botta, vi entrerebbe un carro, così qui [nei giochi di
nelle travi si scorgevano caverne da entrarci un braccio. -essere contenuto (un
un braccio. -essere contenuto (un numero, una misura rispetto a un'
, quanti rotoli e quanti coppi formano un cafisso d'olio. -famil.
se per fare questo lavoro mi date un giorno solo di tempo, non ci posso
. ariosto, vi-746: quasi in un medesimo / tempo vi venne a star
. prendere possesso di una carica, di un ufficio (e, anche, cominciare
cielo d'alcamo, 113: ora fa un anno, vitama, ch'entrata mi
che m'ha preso, / e hagli un foco acceso, / com'acqua per
/ giove entrò in bestia e fece un gran schiamazzo, / sicché a cercar l'
comincia a fior di labbro, con un filo di voce. 8.
arte di gramatica ch'io avea e un poco di mio ingegno poeta fare. cavalca
entrerà, perché, ecco, tu sei un poltrone e pur ne hai mille milioni
per amor mio, perdonale: entra un poco ne'sentimenti suoi, comprendila.
, 423: è vero che basta che un concetto nuovo entri in testa e che
) in qualcosa; essere compreso in un determinato genere o categoria o sistema;
e tornava a ripetere ch'egli era un galantuomo, e non voleva entrarci.
1 fora, io mi pensai tu fussi un frugolo, / un succhiellino, un
mi pensai tu fussi un frugolo, / un succhiellino, un saccentino, un uomo
un frugolo, / un succhiellino, un saccentino, un uomo, / che entrasse
/ un succhiellino, un saccentino, un uomo, / che entrasse per tutto.
[l'universo] debba entrare in un tal determinato grado di velocità, prima che
di velocità, prima che entrare in un minore. marino, i-16: le imperfezioni
.. parlano di corradino come di un loro eroe nazionale, e ne piangono la
, a ragionare; sollevare, approfondire un argomento; affrontare una questione.
uomini l'entrare nel distinto dettaglio d'un solo fatto di tal sorte in presenza di
argomento. -assumersi, addossarsi (un impegno, una spesa, ecc.
-mus. cominciare a suonare. un mese, un anno, ecc.)
cominciare a suonare. un mese, un anno, ecc.).
nella settimana che entra. -aver compiuto un determinato anno d'età (e cominciare
-di che dimandi? / ch'è ancora un fanciul, ch'a punto quindici /
della mia vita. -meritare (un compenso, una lode, ecc.)
sbarbaro, 1-63: accoglieva all'entrare un archivolto e l'acre odore. -inizio
parte: cominciare a esser parte di un tutto organico; inserirsi. romagnosi,
. vittorini, 3-117: io sono un po'malato da alcuni anni. lo
da alcuni anni. lo sono stato un po'sempre, e da qualche anno
, e da qualche anno lo sono un po'di più. dicono sia t.
dell'aviazione, precipitare avvitandosi (un aeromobile). -entrare in ballo:
conto. -entrare in convento, in un ordine: farsi religioso. passavanti
vanno due e tre mila insieme sopra un monte altissimo. gioberti, 1-iii-18-19:
quando voi primieramente di me domandaste l'un l'altro, io v'era presso a
: v. tasca. -entrare in un male, in una malattia: esserne
ho avuto riguardo a entrar sicurtà a un prete. -entrare sotto a qualcosa
commesso, alla vecchia che, per un movimento istintivo, si alzò da sedere
; michele ebbe il tempo di percepire un tu che si trasformò in lei alla sua
la messa con canto) e ritenne un verso di quello (salmo) che si
-introduzione (di uno scritto, di un discorso). latini, xxviii-168:
plastica l'atteggiamento. -principio di un determinato periodo di tempo, di un'
: il principio, i primi di un mese (in contrapposizione a uscita).
. -l'assumere una carica, un ufficio, il prenderne possesso (anche
si inizia a esercitare una carica, un ufficio. -fare ventrata: prendere solennemente
-fare ventrata: prendere solennemente possesso di un ufficio. giamboni, 4-289: con
alcibiade] nel governo dicono essere stata un donativo d'argento fatto al popolo.
al popolo. -assunzione (in un lavoro, in un impiego).
-assunzione (in un lavoro, in un impiego). negri, 2-319:
si pagava per essere ammesso in un collegio di un'arte o per essere iscritto
nuova parte strumentale o l'inizio di un nuovo tema; componimento strumentale con il
questa picciola pausa serve mirabilmente a dare un maggior risalto all'entrata del soprano sopra
: tra me e le ore / vigeva un accordo esatto. / potevo anche sparire
che i clowns recitano come intermezzi tra un numero e l'altro dello spettacolo.
slancio, fu sulla scena, a un passo da stella. « benissimo.
soglia gli indugi, avanza in cerca d'un tavolo dove allogare la nidiata. alvaro
l'entrata di una donna, da un vicolo, verso la passeggiata. è una
nel gioco del calcio, intervento di un difensore su un'azione di attacco avversario.
, la somma che il proprietario di un cavallo deve pagare per poterlo fare partecipare
apertura, passaggio; accesso (a un luogo, a una regione, ecc.
davanzali, i-282: presero per combattere un luogo bastionato di zolle, d'entrata strettissimo
in una casa d'abitazione o in un negozio formano l'ingresso, l'anticamera
i-174: la vostra tragedia credo avrà un ottimo successo. ho visto moltissima gente affollarsi
: a casa mia ci deve essere un grosso fascio di 'voci del popolo
di una casa di abitazione, di un alloggio, di un negozio riservata ai
di abitazione, di un alloggio, di un negozio riservata ai fornitori, alla servitù
questo così noto porto è, per un paese come l'inghil- terra, nulla
partic.: la rendita in derrate di un fondo (e, per estens.
.): ogni movimento che produca un aumento di denaro; incasso; partita
che si ha se il movimento produce un aumento del netto patrimoniale (e si
482): costui mi oferse di vendermi un suo podere a vita mia naturale;
deve far piacere che anch'io posseda un capitale che dà un'entrata sufficiente per vivere
non tosata e tutta l'entrata di un giorno delle mie greggie. levi, 1-22
giusti, i-19: ma cos'è un quadro, una statua, al paragone
, una statua, al paragone d'un libro d'entrata e d'uscita? che
del sarto, i donatelli, appetto a un gabelliere? -la parte del libro
attive. savonarola, ii-396: aveva un libro in mano: io l'ho
e questi mia frati mi dicono che è un medesimo libro tenuto alla viniziana,
, divenuta per essi un'entrata, un regno, una festa. settembrini [luciano
viene rilasciato dai magazzini generali o da un pubblico deposito all'atto dell'introduzione delle
e apparato (un'alta personalità, un gran dignitario). cantari, 56
in bocca, e sempre l'accompagnava con un modestissimo atteggiamento, dicendo, ch'egli
si facevano per il conto, non d'un governo, ma d'una nazione,
, iscritto (in una comunità, in un gruppo, ecc.).
vide mai cosa sì degna; / un atto dolce, angelico e modesto, /
fino al dì d'oggi: con un sì bel privilegio, com'è, che
appena questi apparve in sala da pranzo, un silenzio polare si fece nella stanza e
entratura ad arco sotto il quale era un carro. 3. figur.
iscrizione (in una società, in un ente, in un ordine).
società, in un ente, in un ordine). cantini, 1-2-99:
di influenza presso un'alta personalità o un determinato ambiente, facoltà di essere preso
iv-147: mi chiese se volessi accompagnarlo un po'in giro per le botteghe e
le guarentigie. bocchelli, 13-353: un giorno credette di trovare un'entratura a
giorno credette di trovare un'entratura a un discorso più degno e più affettuoso.
8. introduzione (di un componimento letterario). bracciolini, 1-20-52
nella parte pro fonda di un luogo, di un oggetto; nello spazio
fonda di un luogo, di un oggetto; nello spazio definito e circoscritto
; nello spazio definito e circoscritto da un limite (ed esprime l'idea di
'l sepolcro ancora vorrei imparare: e un medesmo sia 'l fine d'imparare e
v. colonna, ix-591: sotto un sol cielo entro un sol grembo nati /
ix-591: sotto un sol cielo entro un sol grembo nati / sono e nudriti
sfolla la strada e ti conduce / in un mondo soffiato entro una tremula / bolla
luce. landolfi, 2-194: ancora un attimo eterno, e gli occhi lo guardavano
; e a dritto. traditori, un giorno / ti porranno le mani entro
, i-560: poi si seguì per un ora e più il crinale di un
per un ora e più il crinale di un monte, sempre entro certe felci così
valore partitivo (specialmente in rapporto con un superlativo relativo). perticari, i-249
del duol. alfieri, 1-204: un sangue stesso entro mie vene scorre.
a traverso la porta sconquassata, entro un caffè. 4. sopra; contro
que'detti soavi / mi scrisse entr'un diamante in mezzo 'l core. ser giovanni
morate o brunite, e tutte soffuse di un bell'olio, disposte in ordine entro
, 3-196: soleva soggiornare entro ad un antichissimo tempio gotico, di grandiose proporzioni
il di è usato comunemente quando regge un pronome). marignolle, 104:
pronome). marignolle, 104: un par di sfoggiatissimi capponi, / entro
di sfoggiatissimi capponi, / entro d'un olla gorgogliando forte, / dianzi fur giunti
, per ben conoscere il fonte di un simile effetto, due principalmente ne trovai.
le leggi fisiche e morali entro di un solo concetto, si suppone essenzialmente 1'
esce lo spirito mio / donde avìa un pensier entro nel core. intelligenza, 49
49: galatida si trova entro in un fiume, / che nilo sì l'appella
indicazione di moto per luogo ed esprime un movimento compiuto per la parte interna di
movimento compiuto per la parte interna di un luogo, di un oggetto, di
la parte interna di un luogo, di un oggetto, di un corpo, ecc
luogo, di un oggetto, di un corpo, ecc. (sia in senso
a'solchi / pregno di veleno sale un vapore e fuma. c. e.
fu sicuro. monti, x-3-372: quindi un bisbiglio, un batter di palme;
, x-3-372: quindi un bisbiglio, un batter di palme; / e per entro
palme; / e per entro le tombe un brulichio / d'ossa agitate e d'
guerrazzi, 90: per entro un modo unico di bellezza non si circoscrisse
-d'entro, da entro: indica un movimento, una separazione che si manifesta
tutto l'isola uscivano, e facevano un pauroso sentire. [sostituito da]
, 35 (609): arrivò a un assito scheggiato e sconnesso, di dentro
6. con valore temporale: in un determinato periodo di tempo, prima che
periodo di tempo, prima che scada un termine fissato. - anche: entro
-ant. entro in (e indica un determinato e preciso momento del tempo)
). internamente, nell'interno di un luogo, di un oggetto, di
, nell'interno di un luogo, di un oggetto, di un corpo, di
luogo, di un oggetto, di un corpo, di uno spazio circoscritto,
. sbarbaro, 1-85: mi trattenne un brusìo che usciva dal confessionale. misi l'
8. disus. verso l'interno di un luogo, di un oggetto, di
verso l'interno di un luogo, di un oggetto, di un corpo, ecc
luogo, di un oggetto, di un corpo, ecc. (e ha la
. (e ha la funzione di un complemento di moto a luogo, più raramente
chi pigro vien sovente piange / ch'un picciol varco, ch'ai buon tempo puote
andarvi per entro di notte, e massimamente un forestiere. loredano, 1-145: s'
uno di essi ci disceme per entro un occhietto giallo, il quale era lo zecchino
. d'annunzio, iii-1-80: si vede un fuoco sul fiume, verso le porte
, verso le porte... è un fuoco di gioia. che strani colori
-da entro, d'entro: esprime un movimento, che si verifica dall'interno
, che si verifica dall'interno di un luogo, di un oggetto, ecc
verifica dall'interno di un luogo, di un oggetto, ecc. marco polo
, 20-125: a cintola, aveva da un lato una scodella di bronzo, dall'
da bere; e dietro alle spalle un fardelletto, con entro il suo tesoro,
. abba, 1-108: mi diede un reliquario di filigrana, con entro un
un reliquario di filigrana, con entro un ossicino di santa rosalia. -a entro
quattro dì, entrovi il vino e un po'di sale. savonarola, 8-ii-61:
scende nel letto del torrente, ed entrovi un vecchio dalla cera bronzina che guidava due
d'entro: nella parte interna di un luogo, di un corpo, ecc.
nella parte interna di un luogo, di un corpo, ecc.; all'interiore
fis. funzione dello stato interno di un corpo, la cui variazione, in una
infinitesimo della quantità di calore immessa in un ciclo (in un corpo),
di calore immessa in un ciclo (in un corpo), diviso per la temperatura
geogr. la parte non costiera di un paese; retroterra. nievo,
la parte in terna di un sistema vallivo. = comp.
entusiasmava, mi infiammava, mi infondeva un desiderio di azione. alvaro, 15-165
esaltarsi. rajberti, 2-72: in un secondo migliaio di volumi non ci starebbero
aprono alla fantasia regioni vaste illuminate da un più bel sole e abitate da uomini
adorazione così muliebre e così greco a un tempo gli ha rapiti: hanno ragione
, prova che la nazion de'poeti da un certo spirito infuso dal cielo vien agitata
. b. croce, ii-10-73: un tratto che già gli antichi notarono nel
dedizione assoluta (a una causa, a un ideale, ecc.). redi
redi, 16-v-198: qui mi sorprende un entusiasmo, e grido. e perché
azeglio, 2-203: il pubblico è in un vero entusiasmo di vedere che il governo
il mondo moderno ha necessità sopratutto di un rifiammeggiante entusiasmo, di una fede morale
, di una fede morale, di un risveglio di spirito cristiano. palazzeschi,
dal demonio: se sia naturale, sarà un valore d'intelletto per natura vivacissimo,
per se stessi. monti, ii-380: un cuore bollente, un cuore sdegnoso,
, ii-380: un cuore bollente, un cuore sdegnoso, e se volete, entusiasta
: giornata non fu niente contento d'un tal cambiamento, perché egli era entusiasta
di passar per entusiasta vo'dire che un * consiglio di educazione 'sarebbe il più
cfr. èv$ouoi<4£a> 'sono ispirato da un dio, mi sento preso dal furore divino'
, iv-355: egli le mandò anche un giornaletto che parlava di lui entusiasticamente.
lui entusiasticamente. pavese, 8-365: un luogo che ti piace... non
più intimo della mente e del cuore un impeto veramente febeo, di rapimento entusiastico
di potere dare veramente alla sua esistenza un nuovo entusiastico impulso. = voce dotta
elemento superfluo; individuare il nucleo di un problema. belo, xxv-1-128
scacciamento scambievole degli elementi, cioè che un elemento più grave un più leggero ne
, cioè che un elemento più grave un più leggero ne cacci...,
. chirurg. asportare (a es. un tumore) mediante l'intervento chirurgico detto
, liberato da ogni elemento superfluo (un problema, una questione).
2. chirurg. asportazione di un corpo rotondeggiante (un organo, un
. asportazione di un corpo rotondeggiante (un organo, un tumore, una cisti)
un corpo rotondeggiante (un organo, un tumore, una cisti) nettamente circoscritto
diventarono bianchi. poliziano, 1-810: un cane al petto pasce, al cor un
un cane al petto pasce, al cor un angue, / l'un beve el
al cor un angue, / l'un beve el sangue, l'altro le ossa
il malato] chiudere lo stomaco con un poco di conserva di radice di ennula
uno all'altro come le parole di un dizionario. l'autore enumera il mare
2. raro. contrassegnare con un numero, numerare. carducci, iii-13-113
3. ant. annoverare, ascrivere a un gruppo, a una categoria.
, addensando le immagini nel giro di un periodo o di una strofe.
certo di bei passi; ma è un po'lunga, e un po'troppo
; ma è un po'lunga, e un po'troppo a enumerazioni; ed è
antica precettistica oratoria, parte conclusiva di un discorso in cui sono riepilogate ordinatamente le
o le specie che fanno parte di un concetto, allo scopo di definirlo.
sostenutezza di tono, con solennità (un giudizio, una sentenza, una teoria,
una teoria, una verità, un principio di cui si voglia sotto- lineare
nel linguaggio scientifico). -enunciare un teorema: in matematica, esporre l'
0 nell'enunciare una verità o nell'eccitare un sentimento. manzoni, 105: l'
croce, ii-9-208: nella nostra italia un irrazionalistico idealismo ha enunciato teorie dello stato
enunziate con più vigore; cioè con un accento secondario. alvaro, 9-302:
più pura vita, si enunciava chiaro con un distacco incredibile di colore in quella stanza
e le circostanze di fatto) di un atto o negozio giuridico (decreto, contratto
autorità o resa a quest'ultima da un suddito. pallavicino, i-371:
sono avvenuto, a trovare l'enunciativa di un atto, che fa uno di questa
. proposizioni enunciative: che enunciano semplicemente un fatto come vero o falso (contrapposte
volitive che esprimono un'esortazione, un comando, un desiderio, alle interrogative e
esprimono un'esortazione, un comando, un desiderio, alle interrogative e alle esclamative
con gravità, solennemente, dichiarato (un principio, una verità, una teoria)
fa... rilasciando al proprietario medesimo un viglietto autentico, che gli dà il
); principio dottrinale. -enunciato di un teorema: affermazione di una verità matematica
a cui segue, o dovrebbe seguire, un più ampio sviluppo, una dimostrazione:
ciazione, ma l'opinione non è un ricercamento, ma è digià una
4 enunziazióne o vero un parlare de le cose universali. garzoni
corollari o di postulati, dava alle parole un carattere di sicurezza. alvaro, 7-205
2. dir. citazione degli estremi di un atto soggetto a registrazione ma non registrato
registrazione ma non registrato, contenuta in un atto presentato per la registrazione. =
. messo in ceppi, legato per un piede. iacopone, 55-15:
fumosa fantasima spirale / venuta su da un enzimo di sogni. = voce
. relativo agli enzimi; prodotto da un enzima. = deriv. da enzima
regione (e di cui si verifica un numero limitato di casi).
diversi ordini di uccelli conosciuti attualmente e un notevole sviluppo dei mammiferi.
lanzi, 1-2-411: è questo un eolicismo notato da gio vanni
gioberti, iii-55: il latino è un sermone pelasgico, probabilmente più vetusto del
ch'animava alceo / e ti ricinse d'un vapor soave / d'eolie ambrosie.
, iperdorico, -il maestro si formò un concetto del loro sistema. = voce
: consta di una sfera metallica con un piccolo orifizio da cui escono due tubi
liquido, prende a ruotare intorno a un diametro, per reazione all'uscita del vapore
sé dell'acqua, ed avendo solo un sottilissimo buco, per il quale vi
buco con grandissima velocità, che sembra un impetuoso vento. salvini, 39-v-168:
presso il fuoco a bollire, formano un soffio violento. boccardo, 2-445:
giovato fuorché a far muovere una eolipila, un vero giocattolo, più attentamente studiata.
innumerevoli biglietti da visita facevano pensare a un immenso sciame di farfalle bianche. ce
verso l'epe / degli altri due un serpentello acceso, / livido e nero come
idem, inf., 30-112: l'un di lor, che si recò a
che gli ha stivata l'epa / in un campo di gran tanto che crepa.
a pieno il colse / ne l'un de'fianchi e penetrògli a l'epa.
iniziare e nel concludere una frase o un verso con la stessa parola.
, che consiste nel riprendere, dopo un inciso, una o più parole precedenti
adriani, 5-99: l'epalanepsi è un ripigliar la medesima congiunzione in quelle parti
lunghi come le foglie, ciascuno con un solo fiore violetto o roseo (ed è
apre in quattro valve anzi che per un opercolo; il protonema è ridotto e
: epatite suppurativa, con formazione di un ascesso. -insufficienza epatica: epatargia
canale cistico, il quale si unisce con un altro canale epatico, conciossiecosaché tre sono
quanto questa e l'antecedente istoria diano un ragionevol sospetto dell'esistenza o di precise
fegato, eh? -domandò piano a un tratto, l'uomo grasso al giovinotto,
volgar., 11-14: il vin d'un anno ti parrà che mostri di lunghissima
dossi, 539: medici che deste un nome scientifico all'ombre della mia paura
diplococco, nella quale il tessuto assume un aspetto simile per compattezza a quello del
i-iii: l'epatta non è altro che un numero d'undeci giorni, ché nell'
. manfredi, 3-35: epatta di un anno altro non significa che l'età della
, fra due altri suoni, di un suono (o di un gruppo di
suoni, di un suono (o di un gruppo di suoni) che non ha
; che è inserito per epentesi (un suono); che deriva per epentesi.
chiarimento a una frase o a un periodo che pure ha in sé un senso
a un periodo che pure ha in sé un senso compiuto. = voce dotta
esplicativo (sviluppando e chiarendo più diffusamente un concetto già enunciato).
rispetto all'asse principale del corpo (un organo). = voce dotta
: come farà la natura a produrre un uomo capace di rappresentare epicamente un grand'
produrre un uomo capace di rappresentare epicamente un grand'avvenimento? de sanctis, 7-157:
discorso (parallelo al prologo) con cui un attore prendeva commiato dagli spettatori.
orazion panegirica più atta di questa a onorare un eroe mortale, poiché maggiore non potè
mortale, poiché maggiore non potè farsi ad un dio. = voce dotta,
[genere] che non distingue l'un sexo da l'altro. -quale di tutti
e con la massima intensità, da un terremoto (e si trova sulla verticale
2. figur. punto in cui un fenomeno, un'attività ha la sua
, potenza formidabilmente terrestre, uscita da un terremoto, che ha il suo epicentro
cader degli anni e degli incisivi, a un sempre più scaltro e ardimentoso lenonato con
. gioberti, 6-i-234: se da un lato rende l'uomo schiavo dei codici,
o ad ambedue le premesse si aggiunge un argomento di prova, cosicché le dette
de questi cerchi... porta un altro cerchiecto, lo quale è chiamato epiciclo
epiciclo. -per sineddoche. cielo di un pianeta. dante, par.,
-per estens. orbita luminosa di un astro. -figur. marino,
. curva piana generata dal moto di un punto connesso rigidamente a un cerchio che
moto di un punto connesso rigidamente a un cerchio che rotoli senza strisciare sopra un
un cerchio che rotoli senza strisciare sopra un altro cerchio tangente esternamente al primo.
epico; trasferito con la fantasia in un clima di avventura, di mitica grandezza
* = part. pass, di un verbo epicizzare, non attestato.
sf. letter. trasfigurazione fantastica di un fatto o di un personaggio, che
trasfigurazione fantastica di un fatto o di un personaggio, che vengono ad acquisire caratteri
equivalenti. = deriv. da un verbo epicizzare, non attestato.
parente (anche se già legata da un precedente matrimonio, che pertanto veniva sciolto
azione degli alcali sulle diclòridrine, è un liquido volatile, insolubile in acqua,
nei tempi più favorevoli alla composizione d'un poema epico, quando la gagliardia delle
croce, ii-5-323: la credenza in un genere epico o drammatico può oggi servire
popolare ispirati alle antiche imprese guerresche di un popolo, divenute oggetto di racconto leggendario
piacevolmente sdraiati sull'erba, si raccontavano l'un l'altro... vicende epiche
, 1-1073: né l'eccellente pittore in un sublime epico dipinto introdurrà per far l'
è vegliato dalla figura di virgilio in un bassorilievo medievale, seduto a un banco,
in un bassorilievo medievale, seduto a un banco, che svolge il suo libro
questa dell'argentaro è una, è un capitolo fra i tanti dell'epica del lavoro
confacevole ad una picciola canzone che ad un epico lungo. 4. agg.
agg. che coltiva il genere epico (un poeta) -anche sostant. varchi
iii-99: la situazione era epica: un mattino freddo, capua antica e minacciosa
da lungi,... garibaldi con un fazzoletto annodato sotto il collo e ravvolto
alle bande rosse. -che ispira un senso di forza guerriera, di sfida
evoca vicende di lotta ed eroismo (un paesaggio). alfieri, i-104:
: hai mai sentito la grandezza epica d'un argine massiccio piantato fra l'acqua e
roulette. -rar. a rafforzare un sostantivo. alfieri, 6-197: -
cortine di velluto quasi in cerca d'un ritrattista epico che almeno sulla tela li
cantoni, 487: [era] un buon diavolo che... soleva
diavolo che... soleva andare un po'in epico nel parlare.
sulla piattaforma continentale (con riferimento a un mare poco profondo). = voce
. medie. informato all'epicrasi (un metodo di cura); mitigativo,
blando, somministrato a piccole dosi (un rimedio). redi, 16-v-445
tecnica del trattamento degli effluenti industriali per un loro reimpiego in successivi processi lavorativi.
xvii-401: quanto a me sono tenuto per un filosofacelo che piglia epicureamente le donne per
di epicu- reico scetticismo trapelava, con un sorriso, elegantemente. epicureismo,
sentimenti; l'universo è formato da un numero infinito di atomi che, urtandosi
specie di epicureismo. roberti, vi-15: un fino e nobile epicureismo si reputa
6-139: cantò i piaceri d'un amore sensuale e il fastidio d'
tendenza all'epicureismo, che gli andava come un guanto. soffici, v-1-426:
aveva gusto e istruzione piacevole, un epicureismo dell'intel letto,
: guardando, mi parea vedere dovùnque un confuso, cencioso, ammuffito farra- ginio
, 3-263: in realtà io non sono un curioso: sono un moralista epicureo.
io non sono un curioso: sono un moralista epicureo. non potendo studiare l'
e alle norme dell'epi- cureismo (un modo di pensare, di parlare, di
burchiello, 42: lo stendardo era un spazzaforno, / significando lor vita epicuria
amo la quiete, e gli agi un pochino epicurei del corpo affinché le membra
prete aveva dotato la mia casa di un bene inestimabile. -awepicurea: edonisticamente.
una stessa regione, passando ordinariamente da un periodo di incremento a uno stadio acuto
a uno stadio acuto, poi a un periodo di decrescenza; può diffondersi sia
e, accompagnati dalla voce tuonante d'un frate francescano arsiccio e nero e sempre
* epidèmia 'non intendono altro che un morbo diffuso tra gli uomini d'una città
l'inesorabilità d'una falce che mieta un campo di frumento. c. e
c. e. gadda, 7-24: un figlioletto gli ebbe a morire d'otto
, 2-332: tutte le rivoluzioni hanno un ciclo che devono percorrere: sono come le
si obliqua il passo; / e d'un tamburo il suon lugubre e basso /
epizoozia. ristoro, xxviii-1030: trovamo un altro anno venire una epidimia elle capre
delle unghie equine e bovine facevano come un circolo d'incanti su l'erbe semplici
piuttosto epidemico che contagioso, aveva cagionato un gran terrore fra i padri. massaia,
.., a circa quindici spuntò un vero vaiolo con molte pustole sparse per tutto
uno all'altro, a diffondersi fra un gran numero di persone (un errore
fra un gran numero di persone (un errore, un vizio, un'abitudine,
numero di persone (un errore, un vizio, un'abitudine, una moda
o meno regolari intervalli, frequente (un avvenimento, una circostanza). c
dava al pensare e al riflettere universale un non so che di romanzesco. cesarotti
tirannide, quando il popolo, preso da un furore epidemico, non ascolta più né
sospetta assai irragionevolmente che l'indolenza sia un male epidemico fra gli americani. boriili
il buon gusto dagli sfregi ricevuti da un autore fatto popolaresco da quelle epidemie di
di capriccio, che talora infettano tutto un paese. c. gozzi,
umanità, corre certo gran divario fra un suicidio ed uno sbadiglio. tommaseo [
. èrrfstjixta (propriamente * soggiorno in un paese ') * propagazione d'una
* propagazione d'una malattia contagiosa in un paese': cfr. ètci8f) p,
. o <; 'che dimora in un paese, che si diffonde e si
feste ed allegrie pel felice arrivo d'un amico o parente che per molto tempo
i-59: ecco: se avanti gli venia un cappone, / per procedere in ciò
sera a la mattina / ricopre il taglio un medico epidemia: i onde se cade
li due orifici (del cestino) con un coperchio rotondo fatto di scorza di pino
di pino silvestre, ossia l'epiderme di un tal albero, che è appianato e
al suo intimo fan nascere e covano un rabbioso rancore, che si esprime in
: ripensava i bagni casti d'un tempo, le lunghe immobilità su l'arena
più ardente e più morbida di un corpo feminino, l'an
effetto / fu solo d'ottenere / con un così mostruoso spreco e tanti / sforzi
sforzi e milioni d'anni, / un risultato appena in superficie, / irrisorio,
bambina, epidermica... è un cristallo, un delizioso cristallo. =
epidermica... è un cristallo, un delizioso cristallo. = cfr. fr
derivante dall'ectoderma; è formato da un tessuto epiteliale con cellule disposte in uno
affannoso gli si sprigionava dal petto con un sibilo. d'annunzio, iv-1-712: da
raspandole lievemente, ed ogni frutto ne dà un grammo. 3. per estens.
e labile di una dottrina, di un sistema, di un sentimento (con
una dottrina, di un sistema, di un sentimento (con particolare riferimento ai rapporti
amicizia e dell'amor platonico, con un astioso sorriso; a meno che, quando
dai tubi seminiferi al testicolo, di un corpo situato in corrispondenza dell'ilo ghiandolare
epididimi al solito non sono altro che un lunghissimo e bianchissimo canale aggomitolato e ravvolto
-ci). dimostrativo, espositivo (un discorso: e vi è annessa una
base del prisma dei cristalli, che ha un lato più lungo degli altri; cfr
, tra le quali... un libro delle seconde epifanie. 2
carpo della quale brillava rosso e verde un piccolo drago cinese. = deriv
psicol. fenomeno che si aggiunge a un complesso fenomenico noto, nella cui esplicazione
[le] felci... hanno un cangiamento nella inferior parte della fronda,
una massa di tessuto spugnoso avviluppata da un tessuto compatto rivestito parzialmente da una cartilagine
più enfatica, con cui si conclude un discorso. l. salviati,
: una vecchia casiera di una villa d'un mio amico,... non
amico,... non intendendo un mio lacchè inglese, che non parlava
-oh perché, madonna?, replicò un altro servitore. -perché almeno ella s'intende
epifonema vittorughiano, alcune apostrofi carducciane, un vago sentimento estetizzante dannunziano. 2
ini 4 sopra 'e cptovéco 4 produco un suono, parlo ').
ho inteso dire che era più di un mese che ne pativa. tramater [s
. è malattia dell'occhio che consiste in un continuo scolo di lagrime, prodotto o
d'altra città legata alla prima da un patto d'alleanza. tramater [
villane parole scesero a ferirmi come un pugno su l'epigastro. negri, 2-415
, ecc.; trasformazione sostanziale di un minerale non accompagnata da trasformazione strutturale.
angolo rientrante della tiroide per mezzo di un legamento; ha la forma di una
, 1-303: epigloto... è un certo membro che so- prastà alla trachea
lunga dell'inferiore e curva nell'apice (un uccello, per es. il falco
idee, a ripetere l'arte di un illustre predecessore senza apportarvi nessun contributo originale
le mani di epigoni male in gambe e un po'ciarlatani. = voce
/ giacer teco la tibia e in un la cetra, / se no 'l dirà
. casti, ii-4-92: ecco a un tratto cangiar la prospettiva, / e
cittadini. botta, 4-374: eressero un monumento con una epigrafe onorevole ai loro
/ ad occhi indifferenti, / non sentite un insolito / piede calcar la fossa,
/ piede calcar la fossa, / e un consanguineo scendere / sguardo a le gelid'
a lutto, con il ritratto di un defunto e lunghe epigrafi, anche di vecchia
estetica dello hegel è... un elogio funebre: passa a rassegna le forme
iscrizione o dedica collocata in principio di un libro; citazione di un autore famoso
principio di un libro; citazione di un autore famoso posto all'inizio di uno
coltura dominatrice per molti secoli alzerà finalmente un edilìzio che potrà avere per epigrafe *
. de sanctis, 7-497: vi leggerò un suo periodo che è come un'epigrafe
niuna memoria avanza che esistesse in bologna un tempio a giove statore: anzi tutta
in modo da formare nel loro complesso un « novum corpus inscriptionum italicarum * pari a
alle epigrafi (e si tratta di un carattere lineare, ad asta uniforme)
. croce, iii-10-57: ci ha dato un libro pieno e vivo, nel quale
, julik è laconico, epigrafico. non un aggettivo né un riempitivo: stile quasi
, epigrafico. non un aggettivo né un riempitivo: stile quasi telegrafico. c.
amor constante, / d'una morte un sepulcro, un epigramma, / per qualche
/ d'una morte un sepulcro, un epigramma, / per qualche affetto l'
succhio, e fatemi comparir non con un picciolo, delicato, stretto, corto e
tuo concetto. bettinelli, i-25: se un distico, se un epigramma, od
, i-25: se un distico, se un epigramma, od un'elegia, non
onore. alfieri, i-175: io con un madrigaietto, con un epigramma, die
: io con un madrigaietto, con un epigramma, die so io, con altre
discorso, frase, aforisma che esprime un concetto arguto e peregrino, un motto
esprime un concetto arguto e peregrino, un motto pungente, anche un giudizio sarcasticamente
peregrino, un motto pungente, anche un giudizio sarcasticamente ingiurioso. firenzuola, 180
che resti meglio a i colpi di un sonetto / o di un greco epigramma
i colpi di un sonetto / o di un greco epigramma o di un latino
di un greco epigramma o di un latino. marino, 7-187: s'egli
tela o filza d'epigrammi, che un epico poema, volendo significare che essa è
credesse che noi riponghiamo la critica in un continuo scoppiettar di epigrammi, o di
lo stile vibrato e racchiuso in un breve giro di parole è quello che
preziosa -fece don filippo del monte, un uomo quarantenne, quasi tutto calvo, sottile
foscolo, v-26: la vita è un epigramma, di cui la morte è
. bembo, 7-3-303: è certo un bello epigrammetto, ed affettuoso, ed
, io mi ero apparecchiato a sentirmi un dì o l'altro addentato dal morso
properii e vituperii epigrammatici e anche d'un pocolin di calunnie. dossi, 958
belle riverenze. salvini, 39-v-232: un tal premio viene dall'epi- grammatista accompagnato
ciascuna ottava, come se ciascuna fosse un epigramma in sé. epigrammatografìa,
di giovane; aggruppa, condensa, epigrammeggia un po'troppo: certe sue pagine paiono
è mirabile il delirio amoroso poetico presso un antico epigrammista latino. gravina, 187:
, l'arte greca è percorsa da un continuo movimento di forme animali.
. strumento usato per l'illuminazione di un preparato opaco da osservarsi al microscopio
osservarsi al microscopio (e consiste in un sistema di specchi o prismi che proiettano
sostanza fluida aderente a una superficie limitante un solido (e ha interesse soprattutto quando
maggiore quantità di grappoli. era anche un ballo pantomimico de'greci, nel quale
, né altro la fece non essere un accidente d'epilessia, che tessersi gettata alle
popolo... è preso da un delirio che non si può definire, da
della massa che v'esprime, sotto un sole dardeggiarne, tutti i suoi caratteri inferiori
371: il seme o l'uovo d'un uomo 0 di una donna che siano
imbriani, 3-228: già, ad un albergatore deve seccare l'avere in casa una
epilettica. d'annunzio, iv-2-234: un povero epilettico idiota, che tutti opprimevano
i-33: ella con la forza d'un epilettico si svincolò dalle sue strette e
ingiunto di fingersi mutolo, ferito in un piede o cólto da convul- zioni epilettiche
si tratta di piccoli accessi epilettici, su un organismo malandato. -aura epilettica:
); furioso, concitato, frenetico (un modo di parlare o di agire)
sa fare altro che del chiasso per un giorno o due, oh allora *
poeta e raccontava le sue scempiaggini con un suo linguaggio tronfio, enfatico e lambiccato tra
disse che benché tutto ciò non provi un aggravamento del mio male pure l'avventura
pure l'avventura potrebbe essere considerata come un accesso epilettifórme cui in avvenire potrei andare
, 3-51: funzioni vagamente cristiane con un ballonzoli© epilettòide, producenti estasi e rapimenti
g. raimondi, 2-83: milano mandò un suo tecnico, ma era un modenese
mandò un suo tecnico, ma era un modenese. biondo, strabico; violento,
spessore di una decina di metri, di un bacino lacustre. = voce dotta
giordano [crusca]: ve ne farò un breve epilo- gamento. = deriv
epìloghi). condensare la sostanza di un precedente scritto o discorso; ripetere in
: 'basta che la primiera è un bel gioco '. boccalini, i-247:
. 2. figur. riversare su un determinato soggetto, in grado eminente,
loredano, 1-59: ebbe pensiero, in un sonetto, che la natura avesse epilogato
, agg. riassunto, ricapitolato (un argomento); narrato compendiosamente (un
un argomento); narrato compendiosamente (un fatto); descritto concisamente (un
un fatto); descritto concisamente (un oggetto, una persona); rappresentato
imaginativa la moltitudine de'preparati dolori in un sol pensiero epilogata. fagiuoli, 3-3-241
accolto, posseduto in grado eminente in un dato individuo (con riferimento a virtù
che sola possa contro la bravura di un regno epilogata in un solo cavalliere. abati
la bravura di un regno epilogata in un solo cavalliere. abati, 32:
/ di grecia a i danni epilogato un mondo. battista, iii-396: volle dir
fulgore, in mezzo vi scorgea / un bellissimo infante, / che nel leggiadro viso
che nel leggiadro viso / portava epilogato un paradiso. g. ferrari, xxxiv-
ultima parte di uno scritto, di un discorso (o di una serie di
iii-310: conteneva [quel capo] un proemio con tredici decreti e un molto
] un proemio con tredici decreti e un molto pregnante epilogo. marino, i-109:
: ma la precede e la segue un prologo e un epilogo in versi.
la precede e la segue un prologo e un epilogo in versi. d'annunzio,
per reverenza de la sua virtù fare un breve epilogo di lui. belo, xxv-
: ho necessità di parlar con lui sotto un brieve epilogo prima che saturi el ventre
bartoli, 40-ii-70: conteneva il libro un epilogo delle cose quattro anni fa insegnategli
3. scena o episodio conclusivo di un dramma, di un romanzo; gran
episodio conclusivo di un dramma, di un romanzo; gran finale. -anche al figur
figur.: fase conclusiva (di un evento storico, di un periodo,
conclusiva (di un evento storico, di un periodo, di un'impresa, di
ridevolmente, e fa l'epilogo con un vomito. de sanctis, 7-181: il
, 7-181: il carmelo non era un primo lavoro; ma l'epilogo di quel
iv-478: ella aveva assistito a più d'un epilogo di dramma, e le ferite
il mese e la si lasciò smorire d'un prolungato languore. calvino, 2-191:
, 2-393: chi non vede che quas un epilogo et una memoria dell'altre meraviglie
la santissima sindone... è un sommario di tutte le maraviglie di dio
maraviglie di dio, così è anche un epilogo di tutti i favori di dio
le timoniere e, intorno al collo, un cerchio di piume marginato di verde metallico
botanici han dato lo stesso nome ad un genere di piante a fiori polipetali,
2. artificio oratorio col quale, a un certo punto del discorso, si ricapitolano
dispositivi, di una superficie o di un preparato, illuminato con luce incidente,
retor. figura retorica consistente nel ripetere un dato concetto, nell'insi- stere su
dato concetto, nell'insi- stere su un determinato argomento. m. adriani
nominata epimone, la qual consiste in un allungamento di parole, maggior della cosa,
e se v'è versificatorello che abbia un po'di straccio di cicisbea, alla quale
. che è di brevissima durata (un fiore) perché si apre la sera o
ottenuta la vittoria ne'giuochi, facessero un convito agli amici. tommaseo, 1-148
in esaltazione di una persona, di un avvenimento, di una scoperta.
trionfo. carducci, iii-24-235: verrà su un nuovo metastasino borghese, poeta aulico della
. bot. che sta di fronte a un petalo (uno stame). -anche
addizione di una o più sillabe di un verso. = voce dotta,
. operazione che consiste nella fissazione di un lembo di epiplo a una soluzione di
. genere di orchidee, caratterizzate da un labello situato nel lato superiore del fiore
: quei pirati avean per capitano / un epiroto nominato arpia. da porto,
: costui di martino gradani epiroto divenne in un subito da ramanzacco friulano; e trovato
4 epirrea ', affluenza d'umore in un punto dell'economia animale. =
]: 'episcènio', si dice così anche un luogo praticato sotto la scena, il
oit; 4 ritenzione '(da un tema di ènèx<ù 4 ritengo ');
e morte. bocchelli, 9-442: un pellegrino greco... venne a cadere
esser ricorso al principe, essendogli levato un beneficio dal papa. -visita episcopale
. e. cecchi, 7-80: un nostro prelato fece una visita episcopale in
: nei canti della medesima compagnia fece un santo in abito episcopale. meliini, 11
santo, a'piedi del quale era un angioletto che teneva la sua mitria episcopale
(o, anche, che ha un rapporto con le sue insegne: seta
-ah. questo « ah » non fu un « ah » di quelli grassi,
soddisfatta conclusione e lasciano pacato: fu un « ah » arido, giallo di sarcasmi
tra di becero e di profeta, un po'episcopale e un po'* ancien régime
di profeta, un po'episcopale e un po'* ancien régime ', in
in quattro e quattr'otto e'ti sterminava un uomo di qualunque statura si fosse:
cascate di seta episcopale conferiva nell'oscurità un aspetto abusivo di fasto. 5
vedal presbiterianismo, che lo affida a un gruppo scovado. di anziani, in
dal congregazionalismo, che lo affida a un gruppo nito rosso... da
. voltone mezza tutto di riquadrate un a botte, pietre con lo scarpello
al quale la proiezione ottica di un oggetto opaco. [altare]
vescovo. cronica fiorentina, xxviii-915: un giorno disse il episcopato,
tenne il vescovado, mentre e un altro toglia il suo episcopato. savonarola,
]: 'episcopo', presso i gentili era un roma, quella uffiziale o dell'annona
speculator est abitava ora come dozzinante in un quartierino nel set praepositus in
bot. che sta di fronte a undi un vescovo. sepalo (lo stame);
le genealogie, gli aggiunge a un sillogismo precedente (detto pro
oggi premesse è la conclusione d'un altro, suol chiamarsi epiperdura, di
altro, suol chiamarsi epiperdura, di un abilissimo vescovo... ha dato grande
] che sia quella nella quale l'un dopo l'altro s'ammassano gli episodi
allighieri e la nobilitazione di essi in un concetto simbolico son da riporre entro il periodo
verisimili catastrofi. bocchelli, 9-197: un esempio, fra tanti, è il vicario
ma sbalzato in origine, col peso d'un grave problema morale, con la più
fatto episodico, come tratto caratteristico di un uomo di molto coraggio. pananti, ii-308
, ii-314: tre giorni sono accadde che un virtuoso, molto dottamente ragionando di una
di una materia poetica, entrò in un episodio, nel quale talmente si diffuse,
semplici questioni complicate, né allungar troppo un episodio, tralasceremo anche d'esporle.
carducci, iii-12-203: si fa innanzi un episodio, cioè una descrizione che sarìa
è quella parte la quale è tra l'un canto del coro e l'altro,
, e tutto quello che è tra l'un coro e l'altro si chiama episodio
prologo, ovvero del primo atto, succede un episodio, ed al coro del secondo
ed al coro del secondo atto ne succede un altro, ed un altro al coro
atto ne succede un altro, ed un altro al coro del terzo, perciò tre
piovene, 5-453: la recitazione d'un ciclo occupa un intero mese, un
5-453: la recitazione d'un ciclo occupa un intero mese, un episodio al giorno
un ciclo occupa un intero mese, un episodio al giorno. 3. fatto
campanella, i-378: li poeti da un certo mezzo dell'azioni, convenienti dal
che formava palcoscenico, e d'un tavolino sul quale, nel primo episodio,
della sua esistenza; per l'uomo un episodio soltanto. verga, 2-333:
lettera a cataldi era stata l'episodio di un romanzetto da educanda. -romanzo
-in senso generico: rappresentazione figurativa di un determinato avvenimento. milizia, i-239
episodii e il soggetto principale ha da essere un legame sì fatto che non si possa
2-86: costanza desidera che le faccia un quadro di fiori; ed ho trovato
quadro di fiori; ed ho trovato un bel vasetto di zinco dorato rococò,
ho fatto una breve poesia epica sur un episodio della lega lombarda. federigo barbarossa,
ferd. martini, ii-1-1156: dogali fu un triste episodio: ma non tale da
unirsi alla impresa. baldini, i-415: un episodio vissuto di vera battaglia c'illumina
d'annunzio, v-3-235: mi stupivo che un viso di tanta vecchiaia, lavato dalle
le pagine sbiadite della sua vita racchiudevano un episodio romantico: una donna lo aveva
. i nostri lessicografi dell'ottocento ritenevano un francesismo l'estensione del senso classico a
'azione subordinata alla principale azione di un romanzo, di un dramma, di
principale azione di un romanzo, di un dramma, di un poema', va bene
romanzo, di un dramma, di un poema', va bene; ma nel senso
provoca sulla pelle irritazione o vescicolazione (un medicamento); revulsivo. tramater
, al dire degli antichi, durava un giorno. 2. nell'antico
-ci). filos. deduttivo (un ragionamento, una scienza); che
sia l'architrave, che è pure un altro pezzo d'albero, o una trave
128: la sposa bella / dona un monil d'epistide. -tranquillamente quella /
. -tranquillamente quella / sorride e da un corimbo -una mela solleva / e la
scrittori, specialmente latini e, se ha un
celia o per ironia, d'un letterone pesato e pesante direbbesi: '
epistola strana, drammatica, e magari un pochino melodrammatica, del nostro corrispondente ci
del nostro corrispondente ci prospettava tutt'a un tratto un dilemma addirittura impressionante.
corrispondente ci prospettava tutt'a un tratto un dilemma addirittura impressionante. -epistola dedicatoria
, ben ti confesso ch'ella passa un poco l'ordine e il modo per
(così egli nella dedicatoria scrisse) un comentario delli doi decreti suddetti. marcello
.. a le mani una epistola di un uomo, per altro molto lodevole,
e poi passaste il mare / sopra un navilio, e giunto entr'a durazzo /
epistola / che dal bonucci scrissesi / a un aretino monaco, / epistola veridica /
di san paolo), o mandata a un solo vescovo per impartirgli insegnamenti e direttive
precede il vangelo, e consiste in un brano della sacra scrittura, per lo
di gesù cristo leggesi il più sovente un tratto delle 4 epistole 'de'suoi apostoli
e del colletto e col tono d'un prete che canti l'epistola ricominciò:
epistola. di giacomo, ii-524: un fresco di poca importanza nella cappella che
, 11-590: papa stefano, fatto un sinodo, la dannò, dicendo in
gettato colle crociate in nome dell'europa un guanto di sfida al fatalismo d'oriente
iniaxokft 4 avviso, ordine trasmesso con un messaggio (orale o scritto), lettera
fredde a chi mi scrive per ozio è un lusso epistolare che non fa per me
per me. rovani, i-796: ricevette un foglio sottoscritto da esso, nel quale
iii-353: tra i miei fogli c'è un epistolario intero di lettere scritte e non
ella prendendo uno dei fasci. -addirittura un epistolario! slataper, 2-266: se un
un epistolario! slataper, 2-266: se un giorno qualcuno leggerà il nostro enorme epistolario
baldini, i-133: nella casa d'un commerciante in grassi dove alloggiava ha trovato
in grassi dove alloggiava ha trovato in un cassetto un epistolario d'amore, che
grassi dove alloggiava ha trovato in un cassetto un epistolario d'amore, che va dalla
delle nozze: tutta la storia intima d'un bravo monfalconese al quale la passione amorosa
monfalconese al quale la passione amorosa dette un giorno le ali di mercurio. montano
-volume che contiene le lettere scritte da un personaggio illustre (e anche di quelle da
. cesarotti, ii-407: sono anche un po'disgustato perché ho smarrite, non
volanti. rajberti, 2-72: in un secondo migliaio di volumi non ci starebbero comodamente
, ii-10-288: creda, che per un epistolario non c'è metodo migliore di
e donno -sembrano scritte su la falsariga di un epistolario galante. 2.
epistolario, mandando loro per una sola volta un ricciolino di quei capelli adorabili, e
, iii-96: fece... in un ufficio di nostra donna quattro bellissime istorie
duomo di vigevano si conservano tre opere, un messale, un evangeliario, un epistolario
conservano tre opere, un messale, un evangeliario, un epistolario miniati con finissima
, un messale, un evangeliario, un epistolario miniati con finissima diligenza.
di persuadere con termini retorici, come un oratore, alcuna importante faccenda,.
imbriani, 3-87: veramente il soggetto è un po'trito e reminiscenza di simili opere
mandargli un'apoca, una pagina, un epistolio in laude sua. = voce
forma modestissima di una lettera, fa un volume di quattro- centoventitre facce di carattere
ed al tasso, la epistolografia costituiva un genere letterario vero e proprio.
l'occasione e la materia di diventare un classico come annibai caro o come madama di
dottamente ed elegantemente, ma che sono un tardo epistolografo: prima o poi gli
epistolografo. 2. autore di un epistolario. carducci, ii-18-160: non
gr. ètuoxpaxtjyta 4 territorio governato da un epistratego '. epistratègo, sm
gr. ini 4 sopra 'e da un adattamento di doxeptxtjg [xf&o <
: il fece pubblicamente seppellire, con un epitaffio composto latinamente da lui. baldi
bellissima faccia della dottrina per acquistare almeno un lodato epitaffio alle ossa mie.
c. bini, 26: io rimango un buffone, e tu resti una donna
2-59: l'ammalata morì; fu un epitaffio / breve alla porta
della chiesa, e un requie / di più. viani, 13-486
allora che gli raffiorava invariabilmente alla memoria un epitaffio, che aveva letto e ritenuto a
che aveva letto e ritenuto a memoria in un piccolo cimitero: « la vita è
piccolo cimitero: « la vita è un correre alla morte ». c
epitafi palesa una commovente inesperienza linguistica, un filiale pianto e cordoglio. -per
, iii-12-260: dopo il frontespizio ha un epitafio del poliziano in versi latini.
luoghi determinati. vasari, ii-142: un putto ritto in mezzo della tavola sotto la
. carlctti, 277: io veddi un epitaffio in pietra, murato nella parete
moderne è ridotta in istato di rimanere un epitafio di sepolcro senza corpo, per
nella grecia antica, discorso pronunciato da un pubblico oratore in esaltazione degli eroi nazionali
nell'antica roma, elogio funebre di un defunto recitato da un figlio o da
elogio funebre di un defunto recitato da un figlio o da un parente. -in
defunto recitato da un figlio o da un parente. -in senso generico: orazione
: ninfe, per me non vi date un graffio, / fate orazion per l'
. locuz. -bugiardo come o più di un epitaffio: mentitore spudorato. i
che ti voglio. -ah bugiardo più d'un epitaffio! bene a me, eh
. v.]: 'più bugiardo di un epitaffio ', dicesi proverbialmente di persona
. poiché siete onorati di epitaffio da un gesuita. carducci, ii-n-284: quell'*
'è morto e sotterrato; era un farabutto, non voglio commettere l'ultima
voglio commettere l'ultima furfanteria di fargli un epitaffio. io vorrei dimenticarlo e che
difesa meglio. -pensaci: non è un epigramma, è un'epigrafie. se vuoi
epigramma, è un'epigrafie. se vuoi un epitaffio. = voce dotta, lat
, in atto di meditare, come un epitagmarco di alessandro, come un capo di
come un epitagmarco di alessandro, come un capo di falangi macedoni.
si riferisce all'epitalamio; nuziale (un componimento poetico, un inno, un
; nuziale (un componimento poetico, un inno, un canto, ecc.)
un componimento poetico, un inno, un canto, ecc.).
e cantate epitalamici versi alle glorie d'un così degno connubio. di breme, conc
di dipingerle in versi. una egloga, un epitalamio, una qualche simil cosa sarà
nozze, ove gli sposi erano lodati da un coro di pudiche vergini con alcuni cantici
nuziale. rosa, 59: se un principe s'ammoglia, oh quanti, oh
cani. alfieri, i-175: io con un epitalamio m'invito destramente ad un convito
con un epitalamio m'invito destramente ad un convito di nozze, e colà poeticamente
parecchi giorni. gioberti, iii-40: un canonico, scrittore di epitalami aulici, di
. pascoli, i-689: catullo è un caposcuola,... sì negli epitalamii
esametri. d'annunzio, iv-2-203: era un uomo lungo e smilzo e verdognolo come
uomo lungo e smilzo e verdognolo come un cero. viveva componendo epitalami e strofette
, la preparazione di quel matrimonio fu un lungo epitalamio. cantoni, 834
. gualdo, iv-85: in primavera un immenso epitalamio riempie quella splendida solitudine.
una indescrivibile gioia è sparsa ovunque, un gaudio sommesso pieno di misteriosa voluttà.
degli epiteli da agenti infettivi avvolti da un rivestimento di prodotti degenerativi del citoplasma e
d'annunzio, v-2-292: in un baleno vuotai di me e de'miei
potuto allora imaginarmi che quella mia personificazione un giorno... avrebbe provocato tra bazza
tra bazza e nappa dell'epitarca scolastico un tentativo di prosopopea. = voce
la pazzia di orlando, cagionata da un acerbo affanno di cuore, se da
sono due eventi prenunzi e fattivi di un terzo, il quale è bensì futuro,
. parte superficiale dell'apo- tecio di un ascomicete o di un lichene, costituita
apo- tecio di un ascomicete o di un lichene, costituita dagli apici delle parafisi
. stato di chi è affetto da un epitelioma. = voce scient.
riferisce all'epitelioma (una cellula, un tumore). epiteliopàtico, agg
epìtesi, sf. ling. aggiunta di un fonema in fine di vocabolo; paragoge
buonafede, 1-i-223: ma fu bene un lepido spettacolo ciò che nido eritreo,
, caro fi mio marchese epitetante? un tenebroso nuvolo di rabbiosi epiteti è
, agg. designato, qualificato con un determinato epiteto. pecchio, conc.
. figura che consiste nella modificazione di un concetto importante mediante l'aggiunta di un
un concetto importante mediante l'aggiunta di un concetto secondario. = voce dotta
o locuzione attributiva che si aggiunge a un nome per meglio qualificarlo e determinarlo,
e determinarlo, o anche soltanto per un fine esornativo e accessorio (e ha
due epiteti del passo si mostra a un tempo e voglia e timore nello andare.
da loro dicono che il papa è un sole di giustizia, lume della religione,
non sapeva parlare con doroteo che in un tono artificioso, snobistico, prezioso, inframezzando
8-327: gli antichi si compiacevano di collocare un dio in luoghi esotici, lontani,
. l. bellini, i-96: un tosco così grande e così omniscio,
o sostantivo aggiunto al nome scientifico di un genere o di una specie di piante
passare il sostantivo: quando, pronunciando un nome o una frase ingiuriosa, si
fece che gonfiar le gote, mettendo un lungo mormorio, ima specie di rantolo
di rantolo, come se avesse in bocca un epiteto troppo grosso e non potesse sputarlo
i-679: dei due distici interni uno è un epigramma epitimbio, l'altro parte di
epigramma epitimbio, l'altro parte di un epigramma amatorio. = voce dotta,
femm. -trice). autore di un epitome; compendiatore, sunteggiatore. salvini
ed è per lo più titolo di un libro). collenuccio, 5
'nfemo omerico. caporali, ii-6: un epitome in forma di argomento, / anzi
in forma di argomento, / anzi, un sommario. c. dati,
uomo, non ti par ch'egli sia un picciol mondo? marino, vii-107:
che non sembra corpo, ma epitome d'un corpo, o una femina in iscorcio
cascata delle idee e dei modi da un presupposto centrale che è a sua volta
a sua volta silloge ed epitome di un coacervo di dati d'ogni origine,
del mio ingegno attento, per comportene un vital elisire nel mio inchiostro epitomico,
inchiostro epitomico, lambiccato al fervore d'un intelletto acceso. = deriv.
due prime, l'ultima costituita da un epitrito primo o da un antispasto.
ultima costituita da un epitrito primo o da un antispasto. 2. mus.
antispasto. 2. mus. di un ritmo corrispondente a uno più un terzo
di un ritmo corrispondente a uno più un terzo; sesquiterzo. -anche con impiego
diatessaron, ovvero quarta; ma aggiungendovi un altro tono, non resta epitrita,
ragione sesquiterza, cioè d'una volta e un terzo. 3. matem.
. 3. matem. di un numero corrispondente ai quattro terzi di un
un numero corrispondente ai quattro terzi di un altro numero. d'alberti [s
.]: 'epitrito', numero che contiene un altro numero e la terza di lui
per confonderlo, assale l'avversario con un fuoco di fila di domande e di risposte
diametralmente maggiore sulla parte superiore di un ramo orizzontale od obliquo. =
maggiordomo; ma presso i greci moderni era un giudice arbitro che all'amichevole decideva le
che si sviluppa nel polmone intorno a un focolaio tubercolare specifico. = voce
zool. organismo che vive sopra un animale. = voce dotta,
malattia che colpisce contemporanea mente un gran numero di animali in una de
j. alighieri, 137: un altro movimento / di più ima- ginamento
quale l'attore di una causa pagava un obolo per ogni dramma (perciò la
in contestazione, qualora non ottenesse almeno un quinto dei voti in suo favore.
? (630x0?) 4 obolo, un sesto della dramma '. epoca,
le scoperte deve fissarsi non già ad un primo lampo,... ma bensì
punto fisso di contemplazione, ma non un lungo periodo di secoli, e nemmeno
. -con riferimento alla vita di un uomo (in relazione con un evento
di un uomo (in relazione con un evento che vi porta una modificazione profonda
periodo storico che reca l'impronta di un personaggio importante e famoso, o è
quinto piano dell'enorme palazzo burroni. un palazzo panciuto e sinistro dell'epoca umbertina
. b. croce, i-4-77: un fatto che sembri meramente cattivo, un'
decadenza, non può essere altro che un fatto non istorico, vale a dire
suo senso di caricatura spinta e felice, un quadrone riuscito;... non
intenderci, con la pennellata zighezzagheggiante d'un watteau, né con quelle, di maggiore
-epoca di transizione: tempo intermedio fra un avvenimento e l'altro, o fra uno
e l'altro, o fra uno e un altro stato di cose. proverbi
la sua faccia si copriva come di un velo di tristezza. arila, 193:
la breve cerchia dei nomi familiari, un unico nome femminile galleggia, superstite, come
, superstite, come l'avanzo d'un romantico naufragio, sui ricordi della mia
palazzeschi, i-173: una parola o un monosillabo pronunciati... nella casa
casa di benedetto vai, avrebbe rappresentato un fenomeno apocalittico: il crollo di un'
: il crollo di un'epoca, di un mondo. pavese, 8-266: come
, è... questione d'un certo equilibrio. non certo che le grandi
epoche scrivano in dialetto. esse adoperano un volgare rialzandolo con ogni sorta di accorgimenti
della terra, che ha il ricordo di un cosmo operante, dei geli delle epoche
calcolare il valore della longitudine media di un astro. d. bartoli, 2-1-97
, nelle quali dopo avere stabilita ad un qualche tempo rimarcabile... la longitudine
lanzi, i-5: egli sarà sempre un nome da fare epoca nella storia del
.]: per celia può dirsi che un avvenimento 4 fa epoca 'nella vita
4 fa epoca 'nella vita d'un uomo, che un uomo 4 fa
'nella vita d'un uomo, che un uomo 4 fa epoca 'nella memoria
osterie cominciarono a chiudersi la domenica, un fatto da far epoca nella cronistoria di
'e 4 punto del cielo dove un astro sembra arrestarsi toccando il proprio apogeo
èrcéxco 4 trattengo, sospendo, occupo un posto ': comp. da ènl
, sm. verso o colon che conclude un periodo metrico. -in senso specifico:
letterature classiche, al secondo verso di un distico composto da un trimetro e da
secondo verso di un distico composto da un trimetro e da un dimetro giambici e
distico composto da un trimetro e da un dimetro giambici e, per estensione, anche
e, per estensione, anche a un componimento poetico in tale metro, che
perà nell'amico del popolo un non so che fra trenodia ed epodo
meno scontento dei miei versi quando tra un foglio e l'altro delle cronache forlivesi
. 3. verso che, in un componimento poetico, viene ripetuto come ritornello
èrcóysoo? (platone) 4 che contiene un intero più un ottavo '.
platone) 4 che contiene un intero più un ottavo '. epògodo, sm
degli altri dii avere istituito in etiopia un anniversario epolo sacro, ove ogni anno
(detta epitrichio o teloderma) che in un determinato momento della vita fetale ricopre
città, di una famiglia, di un popolo da un personaggio o eroe mitico
di una famiglia, di un popolo da un personaggio o eroe mitico. -figur
traeva il proprio nome una città, un demo, una famiglia (in segno di
delusioni della modernità, incontrarsi almeno con un semidio, un eroe eponimo, un
, incontrarsi almeno con un semidio, un eroe eponimo, un avanzo mitologico in
un semidio, un eroe eponimo, un avanzo mitologico in carne e ossa.
per estens. chi dà il nome a un movimento letterario, artistico o politico,
letterario, artistico o politico, a un periodo storico, a una teoria filosofica
si intitola una commedia, una tragedia, un romanzo, ecc.; la novella
fondo cieco mentre la superiore si apre in un canale collettore, comune, trasversale.
riflessa: poesia epica che è opera di un poeta solo, che elabora e sistema
che elabora e sistema organica- mente in un poema la materia storica o fantastica (
, secondo il concetto generalmente ricevuto d'un tal componimento, è di rappresentare un
un tal componimento, è di rappresentare un grande e illustre avvenimento, inventandone in
, le circostanze; per produrre così un diletto d'una specie più viva, e
specie più viva, e un'ammirazione d'un grado più elevato di quello che possa
nazione, d'una civiltà, d'un secolo. b. croce, iii-25-342:
in vari generi, ponendo a ciascuno un nome particulare da per sé, come è
parte del patrimonio letterario o culturale di un popolo; letteratura epica. leopardi
: il cavalier d'al- brione, un lombardi, un cavalier lovera e qualche altro
d'al- brione, un lombardi, un cavalier lovera e qualche altro, erano
in maniera affatto superficiale. costituisce invece un episodio tipico della psicologia americana. levi
-figur. storia gloriosa (di un oggetto, di un edificio, ecc
gloriosa (di un oggetto, di un edificio, ecc.). a
i caratteri dell'epopea; epico (un componimento, un poema, ecc.
epopea; epico (un componimento, un poema, ecc.).
. che è autore di componimenti epici (un poeta). sassetti, 79
versi, hanno chiamato comunemente per un nome, tratto dal verso e
le caratteristiche del genere epico (un componimento poetico). gelli,
2. che compone poemi epici (un poeta). gelli, 15-i-38:
misteri eleusini; riservato agli iniziati (un rito, una cerimonia).
solo agli iniziati (una dottrina, un rito). gioberti, ii-114