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vol. V Pag.11 - Da ECCELLENTEMENTE a ECCELLENZA (20 risultati)

89: davit, senza dubbio, fu un uomo, per arme, per dottrina

ariosto, 7-28: venne avolta in un leggier zendado / che sopra una camicia

volgare. verga, 4-27: sarebbe un marito eccellente per una ragazza a modo

, alcuni amici, e li ristorava con un caffè eccellente, quasi unico, in

. monti, 2-392: ella ha un cuore eccellente, e questa è una grande

il solito pescecane che quel giorno aveva un appetito eccellente,... inghiottì

anche il bastimento. verga, i-32: un ricco proprietario faceva dissodare un gran tratto

i-32: un ricco proprietario faceva dissodare un gran tratto di * chiuse 'da

28: l'eccellente pre- tone, un giorno, propose a mio padre e (

ottaviano. dossi, 555: un lampo di gioia sfuggì negli occhi dell'

, che, nascondendo la faccia in un ipocrita fazzoletto, passò alla culla del nipotino

(123): subito feci venire un certo maestro iacomo perugino, uomo molto

-assai adatto, opportuno, acconcio (un oggetto: allo scopo al quale è

carlo d'aragon... pubblica un bando contro di essi. di giacomo,

zufolo. panciatichi, 93: dicendogli un amico...: voi siete un

un amico...: voi siete un vino di carmignano infiascato: ed

nell'esercizio di un'arte, di un mestiere, ecc.). petrarca

virtù sicura. marino, 16-104: un sol difetto in lui trovato brutto / fe'

migliori, dei più degni (di un ordine di persone); la parte più

più pregiata, più preziosa (di un insieme di cose). -anche:

vol. V Pag.12 - Da ECCELLERE a ECCELSO (11 risultati)

, né di giudicio, che d'accarezzare un uomo simile. boccalini, i-i 77

e in modo alcuno non sopportare che un titolo tanto segnalato, dai medici e

periodici popolari, i-210: betty è un cavallo di colore castagno, ha statura magnifica

: presso gli ebrei soltanto ebbe dio un nome degno di sé nella voce arcana

. alvaro, 11-26: l'idea di un ordine naturale, misterioso, biologico,

si affaccia alla mente a proposito di un popolo come quello napoletano, che passa per

valente (in un'arte, in un mestiere, ecc.); primeggiare,

monti. sannazaro, 1-52: in un de'lati si sceme il noderoso castagno,

che ha nome il rubicone, / un fil d'acqua che scivola al pilone

acqua che scivola al pilone / d'un ponte eccelso come un monumento. moravia,

pilone / d'un ponte eccelso come un monumento. moravia, iii-20: punte

vol. V Pag.13 - Da ECCENTRAZIONE a ECCENTRICO (19 risultati)

le sue prove eccelse, / ch'un alto pino al primo crollo svelse: /

bocchelli, 1-ii-192: io ardisco umiliare un secondo parere a vostra eccellenza, e

nell'esercizio di un'arte, di un mestiere, ecc. alfieri, 6-195

ha nella storia di tutte le metropoli un periodo di accentrazione ed un altro, successivo

le metropoli un periodo di accentrazione ed un altro, successivo, di eccentrazióne.

fra il luogo vero ed il medio di un pianeta, determinare geometricamente il suo apogeo

il rapporto costante fra la distanza di un punto generico di una conica dal fuòco

spezie. -meccan. eccentricità di un eccentrico: la distanza fra l'asse

errore strumentale nella misurazione degli azimut con un teodolite, provocato dal fatto che la

la proiezione delle linee di collimazione in un teodohte sul cerchio graduato orizzontale non passa

-distanza dal centro (di un rione cittadino). -archit. nelle

queste clienti. pavese, 6-242: un loro amico... quell'in

. galileo, 3-2-19: essendo l'eccentrico un cerchio che ben circonda la terra,

sulla superficie di uno stagno, se un sasso gettatovi vi commuova l'acqua.

2. per estens. distante da un punto considerato come centro. gioberti

2-139: il tram s'era spinto in un quartiere eccentrico, fra giardini pubblici appena

cosacchi sparirà, come spariscono i bersaglieri d'un esercito, nel giorno in cui le

... protestava con violenza contro un cappello troppo eccentrico o una gonna troppo

o, come oggi si direbbe, un eccentrico. praga, iv-9: tu

vol. V Pag.14 - Da ECCEOMO a ECCESSO (24 risultati)

mescola sempre una punta di bizzarria, un diffuso piacere dell'eccentrico. 4

considerata il centro del mondo) ma un poco spostato. varchi, v-425:

, e poi si porrà a volervi ingarbare un tale eccentrico per la cometa, credo

. meccan. argano meccanico (issato su un asse di rotazione, il cui compito

, il cui compito è di trasformare un movimento di rotazione in un movimento continuo

di trasformare un movimento di rotazione in un movimento continuo alternativo, generalmente rettilineo;

una piastra circolare fatta rotare intorno a un asse normale al suo piano e non

devo rimettermi in forze, prepararmi a un altro viaggio. bartolini, 16-266:

quanta esser dovesse l'attrazion sua verso un corpicciuolo che le fosse dappresso. alfieri

, 5-350: riceve da casa sua un mensile non eccessivo che però gli basta

era proprio il suo nome, non era un nome falso, ed era un nome

era un nome falso, ed era un nome eccessivo per una che voleva recitare.

di tirar quel campanello, se immaginassi un petto difettoso, ima gamba storta,

petto difettoso, ima gamba storta, un piede eccessivo, un dente nero?

gamba storta, un piede eccessivo, un dente nero? -esagerato, troppo

reagisce, oppone la propria resistenza con un metodo e una tenacia che finiscono per

può darsi. 2. estremo (un principio, una teoria politica);

una teoria politica); estremista (un partito politico). d'azeglio,

eccessivo fatto se rechiedeva, non per un camino su la campagna se retrovorno.

/ non la vista e la vita in un gl'involi. morando, 27:

, 5-iv-187: da per tutto ci è un troppo e un pericoloso ardire della fantasia

per tutto ci è un troppo e un pericoloso ardire della fantasia, dal quale

seguiva giacomo col volto da adolescente serio, un grande fascio di carte sulle braccia,

lo sguardo. alvaro, 9-358: un eccesso del trucco poiché ella era inesperta.

vol. V Pag.166 - Da ENTE a ENTELECHIA (23 risultati)

voler personificare e a suo modo deificare un qualche ente astratto, di cui resistenza

, / fa che in punti d'arene un perù fiocchi, / e pompeggi da

fiocchi, / e pompeggi da grande un schizzo d'ente? alfieri, 8-212:

3-416: l'uomo è... un ente pieno di idee, che,

volo / goda per l'aria un ente, a cui nel petto / la

a cui nel petto / la nequizia d'un demone s'annidi! guerrazzi, 6-212

che m'appaghi, ch'io divenga un ente superiore, intangibile da'dolori,

non dall'uomo isolato, ma da un ente collettivo. b. croce

popolo » del mazzini fosse sostituito da un altro ente collettivo, venuto fuori dal

alfieri, 1-1059: data una passione in un ente tragico, bisogna pure, per

avvenimento dunque è vero, in quanto è un ente possibile; e si diletta l'

pe'suoi effetti, ma anche come un ente poetico e sublime. leopardi, i-142

[la vendetta] si è conosciuta per un fantasma, nessuno si cura di far

son cose reali, per la causa di un ente illusorio. ojetti, i-699:

.. a questo ente protettore io dedico un pensiero di grazie ogni sera prima di

del sonno. pavese, 8-183: un secolo è un ente empirico, astratto,

pavese, 8-183: un secolo è un ente empirico, astratto, ma una vita

, astratto, ma una vita, un individuo è qualcosa di più. 4

santa maria a coverciano non è nemmeno un paesello ma un popolo, e per popolo

coverciano non è nemmeno un paesello ma un popolo, e per popolo s'intende

superiore, gerarchicamente più in alto di un altro. pirandello, iii-268: la

, le vostre feste. cominciatele con un pensiero di gratitudine per gli enti locali

, ed esercitante le sue funzioni su un territorio determinato, il quale è uno

vol. V Pag.167 - Da ENTELLO a ENTEROIDROCELE (5 risultati)

attiva per essenza, non può sussistere un solo istante senza tendere alla sua perfetta

essere finito, che è attuale in un soggetto, è l'entelecheia di questo soggetto

, sf. chirurg. asportazione di un tratto dell'intestino tenue patologicamente alterato.

dolori addominali; nella forma cronica ha un decorso estremamente lungo, con sporadici dolori

, 4-35: dei fiori impaludavano dentro un enteroclisma smanicato. = voce dotta

vol. V Pag.168 - Da ENTEROLITIASI a ENTIPIA (10 risultati)

sono sostanze perché si concepisce in essi un primo atto pel quale esistono tutti gli

30 sillogismi verbali... esempio d'un sillogismo entico: lo spirito, essendo

fichi). filos. assegnare a un concetto gli attributi dell'ente; concepire

periodo in questo: che il periodo è un certo composto di parole che si rigirano

oriente, / ella avea al collo un vezzo di entimemi / e un sillogismo falso

al collo un vezzo di entimemi / e un sillogismo falso per pendente. achillini,

che ha la forma di entimema (un ragionamento); che si serve dell'

; che si serve dell'entimema (un filosofo, un oratore). -anche

serve dell'entimema (un filosofo, un oratore). -anche sostant.

quella che sembrando unica, comprende tuttavia un entimema, e reca quest'esempio: «

vol. V Pag.169 - Da ENTIPOSI a ENTOMOFILIA (15 risultati)

. ciò che costituisce l'essenza di un ente; l'essenza considerata nella sua

dal suo soggetto; modo di essere di un ente. -anche: esistenza.

da uno scultore, cessi d'essere un bel verosimile: e quando la statua materiale

entità legate insieme per modo da formare un tutto: così l'essenza del mondo è

bavero della giacca, lo alzò come un niente sugli astanti e gridò:..

.. ecco vincenzo camaldoli! è un amico mio, e posso testimo

3. figur. importanza (di un fatto, di una circostanza);

; gravità (di una colpa, di un danno); autorità, prestigio,

cosa, ma... per un solo costume di buon governo si venne

. -estensione, ampiezza (di un luogo). bocchelli, 9-99:

s. v.]: togliere a un corpo morale l'entità giuridica, può

altri organismi, ai quali sono legati da un vario rapporto simbiotico, il quale può

chi, non aiutandosi l'occhio con un microscopio ben lavorato, potrà discemere le

a tempo, sì ordinatamente e con un sì presto andare, si muovono?

, deformazione ipertrofica causate dalla puntura di un insetto. = voce dotta

vol. V Pag.170 - Da ENTOMOFILO a ENTRAMENTO (19 risultati)

. bot. idoneo all'entomofilia (un fiore, una pianta); e si

. gozzano, 1216: io sono un entomologo profondo ed appassionatissimo e vorrei trasfondere

lepidotteri. montale, 3-273: ero un entomologo dilettante, volevo sapere se la

addome generalmente privo di arti e con un occhio impari mediano oltre ai due

, insetti crustacei, cioè coperti di un testo più corneo che calcareo o membranoso.

che vive nell'interno degli insetti (un parassita). = voce dotta,

scemo vi giace; e chi d'un braccio è manco. bresciani, 223:

e gli dispaccia. carducci, 523: un buon beccaio rosso ed aitante / l'

rosso ed aitante / l'entragno d'un vitello / infilò s'una picca;

cuore a'falsi e disleali rimproveri d'un accusatore di mal entragno. salvetti,

ma nell'entragno ei non ci crede un pelo. = deriv. dal lat

a gran pena m'accorsi: / l'un di vertute e non d'amor mancipio

, 9-32: caggiono entrambi, e l'un su l'altro langue / mescolando i

agg. (e quando è seguito da un nome, questo deve essere preceduto dall'

: plaza a voi entranbi ad aver un fedel esplanadore, zoè un fedel amigo.

ad aver un fedel esplanadore, zoè un fedel amigo. crescenzi volgar.,

quattro dita di sotto, e spessamente con un cannello si soffi negli occhi sale sottilmente

di profondi / pensieri e di dottrina era un portento; / leggi e stati sapea

morto, / e s'el poeso l'un a l'altro dar de morso, /

vol. V Pag.171 - Da ENTRANTE a ENTRARE (20 risultati)

qui del suo entra- mento, fa un supposto contro a leibnitz e il suo interprete

. albertano volgar., 67: un altro filosofo disse: vendi questo secolo

perciò che questo secolo è quasi come un ponte non fermo, lo cui entramento è

-per estens. non restio, focoso (un cavallo). dino da firenze [

è all'inizio (una stagione, un mese, una settimana, ecc.)

assunto una carica, preso possesso di un ufficio. b. croce, iv-n-259

-all'entrante: all'inizio (di un mese, di un anno).

all'inizio (di un mese, di un anno). mattasala, v-72-148

andare dentro, penetrare, introdursi in un luogo (ed è anche riferito a

percorrere, attraversare (una regione, un territorio, ecc.); fare

l'acqua alle pecorelle, entrate qua un poco voi, predicate voi, non

: la cucina / è piena d'un sentor di medicina. montale, 2-15:

-a disagio io, / stando con un amico tale? -entrate. ojetti, i-478

di una proprietà); passare da un titolare a un altro (un dominio)

); passare da un titolare a un altro (un dominio). rainerio

passare da un titolare a un altro (un dominio). rainerio da perugia,

spessi. ariosto, 18-179: l'un con l'altro si tenea sì stretto,

non si sa da che parte, un odore nuovo, un odore fresco ed aspro

che parte, un odore nuovo, un odore fresco ed aspro di linfe in fermentazione

-insorgere (una malattia); diffondersi (un contagio); arrivare (il sonno

vol. V Pag.172 - Da ENTRARE a ENTRARE (34 risultati)

v.]: gli è entro un male disperato addosso. cicognani, 1-40:

internarsi; estendersi (una grotta, un corso d'acqua, una strada, ecc

nostra casa poco più in giù entrava in un quartiere meno povero. -sfociare

povero. -sfociare, sboccare (un corso d'acqua). giamboni,

dove / entra nel serchio. c'è un fruscio di polle, / in quel

qui piove! -essere piantato (un albero, una pianta). b

entro s'accoglia, / come l'un braccio e l'altro entri nel tergo.

nel tergo. -farsi sentire in un luogo, risonare, echeggiare (una

risonare, echeggiare (una voce, un suono, un canto). b

(una voce, un suono, un canto). b. davanzati,

-dare accesso, immettere (una porta, un corridoio, una via, ecc.

alla porta che entra in chiesa in un cantone una tavolina a tempera. fr.

pianeti che nella loro orbita passano sotto un determinato segno dello zodiaco. dante

la lulù, la canina pechinese, un gomitolo, aveva abbaiato: con molta stizza

all'azione; iniziare il dialogo con un altro attore. -entrare in una parte

. -entrare in una parte, in un personaggio: pervenire a una piena identificazione

recita, avere una parte (in un film, in una commedia, ecc.

che non gli riesce di entrare in un film... e se non gli

nel film perché lavoravo da meccanico in un garage sulla casilina e non mi conveniva

starci, avere spazio sufficiente (in un luogo, in un recipiente, ecc

spazio sufficiente (in un luogo, in un recipiente, ecc., o anche

tanta bocca aperse, / ch'entrato un uomo vi saria a cavallo. canti carnascialeschi

ei vien come un'unguento, / un acqua quasi par di maccheroni. magalotti

non che una botta, vi entrerebbe un carro, così qui [nei giochi di

nelle travi si scorgevano caverne da entrarci un braccio. -essere contenuto (un

un braccio. -essere contenuto (un numero, una misura rispetto a un'

, quanti rotoli e quanti coppi formano un cafisso d'olio. -famil.

se per fare questo lavoro mi date un giorno solo di tempo, non ci posso

. ariosto, vi-746: quasi in un medesimo / tempo vi venne a star

. prendere possesso di una carica, di un ufficio (e, anche, cominciare

cielo d'alcamo, 113: ora fa un anno, vitama, ch'entrata mi

che m'ha preso, / e hagli un foco acceso, / com'acqua per

/ giove entrò in bestia e fece un gran schiamazzo, / sicché a cercar l'

comincia a fior di labbro, con un filo di voce. 8.

vol. V Pag.173 - Da ENTRARE a ENTRARE (26 risultati)

arte di gramatica ch'io avea e un poco di mio ingegno poeta fare. cavalca

entrerà, perché, ecco, tu sei un poltrone e pur ne hai mille milioni

per amor mio, perdonale: entra un poco ne'sentimenti suoi, comprendila.

, 423: è vero che basta che un concetto nuovo entri in testa e che

) in qualcosa; essere compreso in un determinato genere o categoria o sistema;

e tornava a ripetere ch'egli era un galantuomo, e non voleva entrarci.

1 fora, io mi pensai tu fussi un frugolo, / un succhiellino, un

mi pensai tu fussi un frugolo, / un succhiellino, un saccentino, un uomo

un frugolo, / un succhiellino, un saccentino, un uomo, / che entrasse

/ un succhiellino, un saccentino, un uomo, / che entrasse per tutto.

[l'universo] debba entrare in un tal determinato grado di velocità, prima che

di velocità, prima che entrare in un minore. marino, i-16: le imperfezioni

.. parlano di corradino come di un loro eroe nazionale, e ne piangono la

, a ragionare; sollevare, approfondire un argomento; affrontare una questione.

uomini l'entrare nel distinto dettaglio d'un solo fatto di tal sorte in presenza di

argomento. -assumersi, addossarsi (un impegno, una spesa, ecc.

-mus. cominciare a suonare. un mese, un anno, ecc.)

cominciare a suonare. un mese, un anno, ecc.).

nella settimana che entra. -aver compiuto un determinato anno d'età (e cominciare

-di che dimandi? / ch'è ancora un fanciul, ch'a punto quindici /

della mia vita. -meritare (un compenso, una lode, ecc.)

sbarbaro, 1-63: accoglieva all'entrare un archivolto e l'acre odore. -inizio

parte: cominciare a esser parte di un tutto organico; inserirsi. romagnosi,

. vittorini, 3-117: io sono un po'malato da alcuni anni. lo

da alcuni anni. lo sono stato un po'sempre, e da qualche anno

, e da qualche anno lo sono un po'di più. dicono sia t.

vol. V Pag.174 - Da ENTRARE a ENTRATA (18 risultati)

dell'aviazione, precipitare avvitandosi (un aeromobile). -entrare in ballo:

conto. -entrare in convento, in un ordine: farsi religioso. passavanti

vanno due e tre mila insieme sopra un monte altissimo. gioberti, 1-iii-18-19:

quando voi primieramente di me domandaste l'un l'altro, io v'era presso a

: v. tasca. -entrare in un male, in una malattia: esserne

ho avuto riguardo a entrar sicurtà a un prete. -entrare sotto a qualcosa

commesso, alla vecchia che, per un movimento istintivo, si alzò da sedere

; michele ebbe il tempo di percepire un tu che si trasformò in lei alla sua

la messa con canto) e ritenne un verso di quello (salmo) che si

-introduzione (di uno scritto, di un discorso). latini, xxviii-168:

plastica l'atteggiamento. -principio di un determinato periodo di tempo, di un'

: il principio, i primi di un mese (in contrapposizione a uscita).

. -l'assumere una carica, un ufficio, il prenderne possesso (anche

si inizia a esercitare una carica, un ufficio. -fare ventrata: prendere solennemente

-fare ventrata: prendere solennemente possesso di un ufficio. giamboni, 4-289: con

alcibiade] nel governo dicono essere stata un donativo d'argento fatto al popolo.

al popolo. -assunzione (in un lavoro, in un impiego).

-assunzione (in un lavoro, in un impiego). negri, 2-319:

vol. V Pag.175 - Da ENTRATA a ENTRATA (30 risultati)

si pagava per essere ammesso in un collegio di un'arte o per essere iscritto

nuova parte strumentale o l'inizio di un nuovo tema; componimento strumentale con il

questa picciola pausa serve mirabilmente a dare un maggior risalto all'entrata del soprano sopra

: tra me e le ore / vigeva un accordo esatto. / potevo anche sparire

che i clowns recitano come intermezzi tra un numero e l'altro dello spettacolo.

slancio, fu sulla scena, a un passo da stella. « benissimo.

soglia gli indugi, avanza in cerca d'un tavolo dove allogare la nidiata. alvaro

l'entrata di una donna, da un vicolo, verso la passeggiata. è una

nel gioco del calcio, intervento di un difensore su un'azione di attacco avversario.

, la somma che il proprietario di un cavallo deve pagare per poterlo fare partecipare

apertura, passaggio; accesso (a un luogo, a una regione, ecc.

davanzali, i-282: presero per combattere un luogo bastionato di zolle, d'entrata strettissimo

in una casa d'abitazione o in un negozio formano l'ingresso, l'anticamera

i-174: la vostra tragedia credo avrà un ottimo successo. ho visto moltissima gente affollarsi

: a casa mia ci deve essere un grosso fascio di 'voci del popolo

di una casa di abitazione, di un alloggio, di un negozio riservata ai

di abitazione, di un alloggio, di un negozio riservata ai fornitori, alla servitù

questo così noto porto è, per un paese come l'inghil- terra, nulla

partic.: la rendita in derrate di un fondo (e, per estens.

.): ogni movimento che produca un aumento di denaro; incasso; partita

che si ha se il movimento produce un aumento del netto patrimoniale (e si

482): costui mi oferse di vendermi un suo podere a vita mia naturale;

deve far piacere che anch'io posseda un capitale che dà un'entrata sufficiente per vivere

non tosata e tutta l'entrata di un giorno delle mie greggie. levi, 1-22

giusti, i-19: ma cos'è un quadro, una statua, al paragone

, una statua, al paragone d'un libro d'entrata e d'uscita? che

del sarto, i donatelli, appetto a un gabelliere? -la parte del libro

attive. savonarola, ii-396: aveva un libro in mano: io l'ho

e questi mia frati mi dicono che è un medesimo libro tenuto alla viniziana,

, divenuta per essi un'entrata, un regno, una festa. settembrini [luciano

vol. V Pag.176 - Da ENTRATO a ENTRATURA (12 risultati)

viene rilasciato dai magazzini generali o da un pubblico deposito all'atto dell'introduzione delle

e apparato (un'alta personalità, un gran dignitario). cantari, 56

in bocca, e sempre l'accompagnava con un modestissimo atteggiamento, dicendo, ch'egli

si facevano per il conto, non d'un governo, ma d'una nazione,

, iscritto (in una comunità, in un gruppo, ecc.).

vide mai cosa sì degna; / un atto dolce, angelico e modesto, /

fino al dì d'oggi: con un sì bel privilegio, com'è, che

appena questi apparve in sala da pranzo, un silenzio polare si fece nella stanza e

entratura ad arco sotto il quale era un carro. 3. figur.

iscrizione (in una società, in un ente, in un ordine).

società, in un ente, in un ordine). cantini, 1-2-99:

di influenza presso un'alta personalità o un determinato ambiente, facoltà di essere preso

vol. V Pag.177 - Da ENTRAZIONE a ENTRO (51 risultati)

iv-147: mi chiese se volessi accompagnarlo un po'in giro per le botteghe e

le guarentigie. bocchelli, 13-353: un giorno credette di trovare un'entratura a

giorno credette di trovare un'entratura a un discorso più degno e più affettuoso.

8. introduzione (di un componimento letterario). bracciolini, 1-20-52

nella parte pro fonda di un luogo, di un oggetto; nello spazio

fonda di un luogo, di un oggetto; nello spazio definito e circoscritto

; nello spazio definito e circoscritto da un limite (ed esprime l'idea di

'l sepolcro ancora vorrei imparare: e un medesmo sia 'l fine d'imparare e

v. colonna, ix-591: sotto un sol cielo entro un sol grembo nati /

ix-591: sotto un sol cielo entro un sol grembo nati / sono e nudriti

sfolla la strada e ti conduce / in un mondo soffiato entro una tremula / bolla

luce. landolfi, 2-194: ancora un attimo eterno, e gli occhi lo guardavano

; e a dritto. traditori, un giorno / ti porranno le mani entro

, i-560: poi si seguì per un ora e più il crinale di un

per un ora e più il crinale di un monte, sempre entro certe felci così

valore partitivo (specialmente in rapporto con un superlativo relativo). perticari, i-249

del duol. alfieri, 1-204: un sangue stesso entro mie vene scorre.

a traverso la porta sconquassata, entro un caffè. 4. sopra; contro

que'detti soavi / mi scrisse entr'un diamante in mezzo 'l core. ser giovanni

morate o brunite, e tutte soffuse di un bell'olio, disposte in ordine entro

, 3-196: soleva soggiornare entro ad un antichissimo tempio gotico, di grandiose proporzioni

il di è usato comunemente quando regge un pronome). marignolle, 104:

pronome). marignolle, 104: un par di sfoggiatissimi capponi, / entro

di sfoggiatissimi capponi, / entro d'un olla gorgogliando forte, / dianzi fur giunti

, per ben conoscere il fonte di un simile effetto, due principalmente ne trovai.

le leggi fisiche e morali entro di un solo concetto, si suppone essenzialmente 1'

esce lo spirito mio / donde avìa un pensier entro nel core. intelligenza, 49

49: galatida si trova entro in un fiume, / che nilo sì l'appella

indicazione di moto per luogo ed esprime un movimento compiuto per la parte interna di

movimento compiuto per la parte interna di un luogo, di un oggetto, di

la parte interna di un luogo, di un oggetto, di un corpo, ecc

luogo, di un oggetto, di un corpo, ecc. (sia in senso

a'solchi / pregno di veleno sale un vapore e fuma. c. e.

fu sicuro. monti, x-3-372: quindi un bisbiglio, un batter di palme;

, x-3-372: quindi un bisbiglio, un batter di palme; / e per entro

palme; / e per entro le tombe un brulichio / d'ossa agitate e d'

guerrazzi, 90: per entro un modo unico di bellezza non si circoscrisse

-d'entro, da entro: indica un movimento, una separazione che si manifesta

tutto l'isola uscivano, e facevano un pauroso sentire. [sostituito da]

, 35 (609): arrivò a un assito scheggiato e sconnesso, di dentro

6. con valore temporale: in un determinato periodo di tempo, prima che

periodo di tempo, prima che scada un termine fissato. - anche: entro

-ant. entro in (e indica un determinato e preciso momento del tempo)

). internamente, nell'interno di un luogo, di un oggetto, di

, nell'interno di un luogo, di un oggetto, di un corpo, di

luogo, di un oggetto, di un corpo, di uno spazio circoscritto,

. sbarbaro, 1-85: mi trattenne un brusìo che usciva dal confessionale. misi l'

8. disus. verso l'interno di un luogo, di un oggetto, di

verso l'interno di un luogo, di un oggetto, di un corpo, ecc

luogo, di un oggetto, di un corpo, ecc. (e ha la

. (e ha la funzione di un complemento di moto a luogo, più raramente

vol. V Pag.178 - Da ENTROBORDO a ENTUSIASMO (26 risultati)

chi pigro vien sovente piange / ch'un picciol varco, ch'ai buon tempo puote

andarvi per entro di notte, e massimamente un forestiere. loredano, 1-145: s'

uno di essi ci disceme per entro un occhietto giallo, il quale era lo zecchino

. d'annunzio, iii-1-80: si vede un fuoco sul fiume, verso le porte

, verso le porte... è un fuoco di gioia. che strani colori

-da entro, d'entro: esprime un movimento, che si verifica dall'interno

, che si verifica dall'interno di un luogo, di un oggetto, ecc

verifica dall'interno di un luogo, di un oggetto, ecc. marco polo

, 20-125: a cintola, aveva da un lato una scodella di bronzo, dall'

da bere; e dietro alle spalle un fardelletto, con entro il suo tesoro,

. abba, 1-108: mi diede un reliquario di filigrana, con entro un

un reliquario di filigrana, con entro un ossicino di santa rosalia. -a entro

quattro dì, entrovi il vino e un po'di sale. savonarola, 8-ii-61:

scende nel letto del torrente, ed entrovi un vecchio dalla cera bronzina che guidava due

d'entro: nella parte interna di un luogo, di un corpo, ecc.

nella parte interna di un luogo, di un corpo, ecc.; all'interiore

fis. funzione dello stato interno di un corpo, la cui variazione, in una

infinitesimo della quantità di calore immessa in un ciclo (in un corpo),

di calore immessa in un ciclo (in un corpo), diviso per la temperatura

geogr. la parte non costiera di un paese; retroterra. nievo,

la parte in terna di un sistema vallivo. = comp.

entusiasmava, mi infiammava, mi infondeva un desiderio di azione. alvaro, 15-165

esaltarsi. rajberti, 2-72: in un secondo migliaio di volumi non ci starebbero

aprono alla fantasia regioni vaste illuminate da un più bel sole e abitate da uomini

adorazione così muliebre e così greco a un tempo gli ha rapiti: hanno ragione

, prova che la nazion de'poeti da un certo spirito infuso dal cielo vien agitata

vol. V Pag.179 - Da ENTUSIASTA a ENUMERARE (31 risultati)

. b. croce, ii-10-73: un tratto che già gli antichi notarono nel

dedizione assoluta (a una causa, a un ideale, ecc.). redi

redi, 16-v-198: qui mi sorprende un entusiasmo, e grido. e perché

azeglio, 2-203: il pubblico è in un vero entusiasmo di vedere che il governo

il mondo moderno ha necessità sopratutto di un rifiammeggiante entusiasmo, di una fede morale

, di una fede morale, di un risveglio di spirito cristiano. palazzeschi,

dal demonio: se sia naturale, sarà un valore d'intelletto per natura vivacissimo,

per se stessi. monti, ii-380: un cuore bollente, un cuore sdegnoso,

, ii-380: un cuore bollente, un cuore sdegnoso, e se volete, entusiasta

: giornata non fu niente contento d'un tal cambiamento, perché egli era entusiasta

di passar per entusiasta vo'dire che un * consiglio di educazione 'sarebbe il più

cfr. èv$ouoi<4£a> 'sono ispirato da un dio, mi sento preso dal furore divino'

, iv-355: egli le mandò anche un giornaletto che parlava di lui entusiasticamente.

lui entusiasticamente. pavese, 8-365: un luogo che ti piace... non

più intimo della mente e del cuore un impeto veramente febeo, di rapimento entusiastico

di potere dare veramente alla sua esistenza un nuovo entusiastico impulso. = voce dotta

elemento superfluo; individuare il nucleo di un problema. belo, xxv-1-128

scacciamento scambievole degli elementi, cioè che un elemento più grave un più leggero ne

, cioè che un elemento più grave un più leggero ne cacci...,

. chirurg. asportare (a es. un tumore) mediante l'intervento chirurgico detto

, liberato da ogni elemento superfluo (un problema, una questione).

2. chirurg. asportazione di un corpo rotondeggiante (un organo, un

. asportazione di un corpo rotondeggiante (un organo, un tumore, una cisti)

un corpo rotondeggiante (un organo, un tumore, una cisti) nettamente circoscritto

diventarono bianchi. poliziano, 1-810: un cane al petto pasce, al cor un

un cane al petto pasce, al cor un angue, / l'un beve el

al cor un angue, / l'un beve el sangue, l'altro le ossa

il malato] chiudere lo stomaco con un poco di conserva di radice di ennula

uno all'altro come le parole di un dizionario. l'autore enumera il mare

2. raro. contrassegnare con un numero, numerare. carducci, iii-13-113

3. ant. annoverare, ascrivere a un gruppo, a una categoria.

vol. V Pag.180 - Da ENUMERATO a ENUNCIATORE (21 risultati)

, addensando le immagini nel giro di un periodo o di una strofe.

certo di bei passi; ma è un po'lunga, e un po'troppo

; ma è un po'lunga, e un po'troppo a enumerazioni; ed è

antica precettistica oratoria, parte conclusiva di un discorso in cui sono riepilogate ordinatamente le

o le specie che fanno parte di un concetto, allo scopo di definirlo.

sostenutezza di tono, con solennità (un giudizio, una sentenza, una teoria,

una teoria, una verità, un principio di cui si voglia sotto- lineare

nel linguaggio scientifico). -enunciare un teorema: in matematica, esporre l'

0 nell'enunciare una verità o nell'eccitare un sentimento. manzoni, 105: l'

croce, ii-9-208: nella nostra italia un irrazionalistico idealismo ha enunciato teorie dello stato

enunziate con più vigore; cioè con un accento secondario. alvaro, 9-302:

più pura vita, si enunciava chiaro con un distacco incredibile di colore in quella stanza

e le circostanze di fatto) di un atto o negozio giuridico (decreto, contratto

autorità o resa a quest'ultima da un suddito. pallavicino, i-371:

sono avvenuto, a trovare l'enunciativa di un atto, che fa uno di questa

. proposizioni enunciative: che enunciano semplicemente un fatto come vero o falso (contrapposte

volitive che esprimono un'esortazione, un comando, un desiderio, alle interrogative e

esprimono un'esortazione, un comando, un desiderio, alle interrogative e alle esclamative

con gravità, solennemente, dichiarato (un principio, una verità, una teoria)

fa... rilasciando al proprietario medesimo un viglietto autentico, che gli dà il

); principio dottrinale. -enunciato di un teorema: affermazione di una verità matematica

vol. V Pag.181 - Da ENUNCIAZIONE a EOLITI (21 risultati)

a cui segue, o dovrebbe seguire, un più ampio sviluppo, una dimostrazione:

ciazione, ma l'opinione non è un ricercamento, ma è digià una

4 enunziazióne o vero un parlare de le cose universali. garzoni

corollari o di postulati, dava alle parole un carattere di sicurezza. alvaro, 7-205

2. dir. citazione degli estremi di un atto soggetto a registrazione ma non registrato

registrazione ma non registrato, contenuta in un atto presentato per la registrazione. =

. messo in ceppi, legato per un piede. iacopone, 55-15:

fumosa fantasima spirale / venuta su da un enzimo di sogni. = voce

. relativo agli enzimi; prodotto da un enzima. = deriv. da enzima

regione (e di cui si verifica un numero limitato di casi).

diversi ordini di uccelli conosciuti attualmente e un notevole sviluppo dei mammiferi.

lanzi, 1-2-411: è questo un eolicismo notato da gio vanni

gioberti, iii-55: il latino è un sermone pelasgico, probabilmente più vetusto del

ch'animava alceo / e ti ricinse d'un vapor soave / d'eolie ambrosie.

, iperdorico, -il maestro si formò un concetto del loro sistema. = voce

: consta di una sfera metallica con un piccolo orifizio da cui escono due tubi

liquido, prende a ruotare intorno a un diametro, per reazione all'uscita del vapore

sé dell'acqua, ed avendo solo un sottilissimo buco, per il quale vi

buco con grandissima velocità, che sembra un impetuoso vento. salvini, 39-v-168:

presso il fuoco a bollire, formano un soffio violento. boccardo, 2-445:

giovato fuorché a far muovere una eolipila, un vero giocattolo, più attentamente studiata.

vol. V Pag.182 - Da EOLO a EPARINA (8 risultati)

innumerevoli biglietti da visita facevano pensare a un immenso sciame di farfalle bianche. ce

verso l'epe / degli altri due un serpentello acceso, / livido e nero come

idem, inf., 30-112: l'un di lor, che si recò a

che gli ha stivata l'epa / in un campo di gran tanto che crepa.

a pieno il colse / ne l'un de'fianchi e penetrògli a l'epa.

iniziare e nel concludere una frase o un verso con la stessa parola.

, che consiste nel riprendere, dopo un inciso, una o più parole precedenti

adriani, 5-99: l'epalanepsi è un ripigliar la medesima congiunzione in quelle parti

vol. V Pag.183 - Da EPATALGIA a EPATOTERAPIA (9 risultati)

lunghi come le foglie, ciascuno con un solo fiore violetto o roseo (ed è

apre in quattro valve anzi che per un opercolo; il protonema è ridotto e

: epatite suppurativa, con formazione di un ascesso. -insufficienza epatica: epatargia

canale cistico, il quale si unisce con un altro canale epatico, conciossiecosaché tre sono

quanto questa e l'antecedente istoria diano un ragionevol sospetto dell'esistenza o di precise

fegato, eh? -domandò piano a un tratto, l'uomo grasso al giovinotto,

volgar., 11-14: il vin d'un anno ti parrà che mostri di lunghissima

dossi, 539: medici che deste un nome scientifico all'ombre della mia paura

diplococco, nella quale il tessuto assume un aspetto simile per compattezza a quello del

vol. V Pag.184 - Da EPATOTOMIA a EPICEDIO (12 risultati)

i-iii: l'epatta non è altro che un numero d'undeci giorni, ché nell'

. manfredi, 3-35: epatta di un anno altro non significa che l'età della

, fra due altri suoni, di un suono (o di un gruppo di

suoni, di un suono (o di un gruppo di suoni) che non ha

; che è inserito per epentesi (un suono); che deriva per epentesi.

chiarimento a una frase o a un periodo che pure ha in sé un senso

a un periodo che pure ha in sé un senso compiuto. = voce dotta

esplicativo (sviluppando e chiarendo più diffusamente un concetto già enunciato).

rispetto all'asse principale del corpo (un organo). = voce dotta

: come farà la natura a produrre un uomo capace di rappresentare epicamente un grand'

produrre un uomo capace di rappresentare epicamente un grand'avvenimento? de sanctis, 7-157:

discorso (parallelo al prologo) con cui un attore prendeva commiato dagli spettatori.

vol. V Pag.185 - Da EPICELE a EPICO (25 risultati)

orazion panegirica più atta di questa a onorare un eroe mortale, poiché maggiore non potè

mortale, poiché maggiore non potè farsi ad un dio. = voce dotta,

[genere] che non distingue l'un sexo da l'altro. -quale di tutti

e con la massima intensità, da un terremoto (e si trova sulla verticale

2. figur. punto in cui un fenomeno, un'attività ha la sua

, potenza formidabilmente terrestre, uscita da un terremoto, che ha il suo epicentro

cader degli anni e degli incisivi, a un sempre più scaltro e ardimentoso lenonato con

. gioberti, 6-i-234: se da un lato rende l'uomo schiavo dei codici,

o ad ambedue le premesse si aggiunge un argomento di prova, cosicché le dette

de questi cerchi... porta un altro cerchiecto, lo quale è chiamato epiciclo

epiciclo. -per sineddoche. cielo di un pianeta. dante, par.,

-per estens. orbita luminosa di un astro. -figur. marino,

. curva piana generata dal moto di un punto connesso rigidamente a un cerchio che

moto di un punto connesso rigidamente a un cerchio che rotoli senza strisciare sopra un

un cerchio che rotoli senza strisciare sopra un altro cerchio tangente esternamente al primo.

epico; trasferito con la fantasia in un clima di avventura, di mitica grandezza

* = part. pass, di un verbo epicizzare, non attestato.

sf. letter. trasfigurazione fantastica di un fatto o di un personaggio, che

trasfigurazione fantastica di un fatto o di un personaggio, che vengono ad acquisire caratteri

equivalenti. = deriv. da un verbo epicizzare, non attestato.

parente (anche se già legata da un precedente matrimonio, che pertanto veniva sciolto

azione degli alcali sulle diclòridrine, è un liquido volatile, insolubile in acqua,

nei tempi più favorevoli alla composizione d'un poema epico, quando la gagliardia delle

croce, ii-5-323: la credenza in un genere epico o drammatico può oggi servire

popolare ispirati alle antiche imprese guerresche di un popolo, divenute oggetto di racconto leggendario

vol. V Pag.186 - Da EPICONDENSATORE a EPICUREAMENTE (20 risultati)

piacevolmente sdraiati sull'erba, si raccontavano l'un l'altro... vicende epiche

, 1-1073: né l'eccellente pittore in un sublime epico dipinto introdurrà per far l'

è vegliato dalla figura di virgilio in un bassorilievo medievale, seduto a un banco,

in un bassorilievo medievale, seduto a un banco, che svolge il suo libro

questa dell'argentaro è una, è un capitolo fra i tanti dell'epica del lavoro

confacevole ad una picciola canzone che ad un epico lungo. 4. agg.

agg. che coltiva il genere epico (un poeta) -anche sostant. varchi

iii-99: la situazione era epica: un mattino freddo, capua antica e minacciosa

da lungi,... garibaldi con un fazzoletto annodato sotto il collo e ravvolto

alle bande rosse. -che ispira un senso di forza guerriera, di sfida

evoca vicende di lotta ed eroismo (un paesaggio). alfieri, i-104:

: hai mai sentito la grandezza epica d'un argine massiccio piantato fra l'acqua e

roulette. -rar. a rafforzare un sostantivo. alfieri, 6-197: -

cortine di velluto quasi in cerca d'un ritrattista epico che almeno sulla tela li

cantoni, 487: [era] un buon diavolo che... soleva

diavolo che... soleva andare un po'in epico nel parlare.

sulla piattaforma continentale (con riferimento a un mare poco profondo). = voce

. medie. informato all'epicrasi (un metodo di cura); mitigativo,

blando, somministrato a piccole dosi (un rimedio). redi, 16-v-445

tecnica del trattamento degli effluenti industriali per un loro reimpiego in successivi processi lavorativi.

vol. V Pag.187 - Da EPICUREGGIANTE a EPIDEMIA (16 risultati)

xvii-401: quanto a me sono tenuto per un filosofacelo che piglia epicureamente le donne per

di epicu- reico scetticismo trapelava, con un sorriso, elegantemente. epicureismo,

sentimenti; l'universo è formato da un numero infinito di atomi che, urtandosi

specie di epicureismo. roberti, vi-15: un fino e nobile epicureismo si reputa

6-139: cantò i piaceri d'un amore sensuale e il fastidio d'

tendenza all'epicureismo, che gli andava come un guanto. soffici, v-1-426:

aveva gusto e istruzione piacevole, un epicureismo dell'intel letto,

: guardando, mi parea vedere dovùnque un confuso, cencioso, ammuffito farra- ginio

, 3-263: in realtà io non sono un curioso: sono un moralista epicureo.

io non sono un curioso: sono un moralista epicureo. non potendo studiare l'

e alle norme dell'epi- cureismo (un modo di pensare, di parlare, di

burchiello, 42: lo stendardo era un spazzaforno, / significando lor vita epicuria

amo la quiete, e gli agi un pochino epicurei del corpo affinché le membra

prete aveva dotato la mia casa di un bene inestimabile. -awepicurea: edonisticamente.

una stessa regione, passando ordinariamente da un periodo di incremento a uno stadio acuto

a uno stadio acuto, poi a un periodo di decrescenza; può diffondersi sia

vol. V Pag.188 - Da EPIDEMICAMENTE a EPIDERMIDE (37 risultati)

e, accompagnati dalla voce tuonante d'un frate francescano arsiccio e nero e sempre

* epidèmia 'non intendono altro che un morbo diffuso tra gli uomini d'una città

l'inesorabilità d'una falce che mieta un campo di frumento. c. e

c. e. gadda, 7-24: un figlioletto gli ebbe a morire d'otto

, 2-332: tutte le rivoluzioni hanno un ciclo che devono percorrere: sono come le

si obliqua il passo; / e d'un tamburo il suon lugubre e basso /

epizoozia. ristoro, xxviii-1030: trovamo un altro anno venire una epidimia elle capre

delle unghie equine e bovine facevano come un circolo d'incanti su l'erbe semplici

piuttosto epidemico che contagioso, aveva cagionato un gran terrore fra i padri. massaia,

.., a circa quindici spuntò un vero vaiolo con molte pustole sparse per tutto

uno all'altro, a diffondersi fra un gran numero di persone (un errore

fra un gran numero di persone (un errore, un vizio, un'abitudine,

numero di persone (un errore, un vizio, un'abitudine, una moda

o meno regolari intervalli, frequente (un avvenimento, una circostanza). c

dava al pensare e al riflettere universale un non so che di romanzesco. cesarotti

tirannide, quando il popolo, preso da un furore epidemico, non ascolta più né

sospetta assai irragionevolmente che l'indolenza sia un male epidemico fra gli americani. boriili

il buon gusto dagli sfregi ricevuti da un autore fatto popolaresco da quelle epidemie di

di capriccio, che talora infettano tutto un paese. c. gozzi,

umanità, corre certo gran divario fra un suicidio ed uno sbadiglio. tommaseo [

. èrrfstjixta (propriamente * soggiorno in un paese ') * propagazione d'una

* propagazione d'una malattia contagiosa in un paese': cfr. ètci8f) p,

. o <; 'che dimora in un paese, che si diffonde e si

feste ed allegrie pel felice arrivo d'un amico o parente che per molto tempo

i-59: ecco: se avanti gli venia un cappone, / per procedere in ciò

sera a la mattina / ricopre il taglio un medico epidemia: i onde se cade

li due orifici (del cestino) con un coperchio rotondo fatto di scorza di pino

di pino silvestre, ossia l'epiderme di un tal albero, che è appianato e

al suo intimo fan nascere e covano un rabbioso rancore, che si esprime in

: ripensava i bagni casti d'un tempo, le lunghe immobilità su l'arena

più ardente e più morbida di un corpo feminino, l'an

effetto / fu solo d'ottenere / con un così mostruoso spreco e tanti / sforzi

sforzi e milioni d'anni, / un risultato appena in superficie, / irrisorio,

bambina, epidermica... è un cristallo, un delizioso cristallo. =

epidermica... è un cristallo, un delizioso cristallo. = cfr. fr

derivante dall'ectoderma; è formato da un tessuto epiteliale con cellule disposte in uno

affannoso gli si sprigionava dal petto con un sibilo. d'annunzio, iv-1-712: da

vol. V Pag.189 - Da EPIDERMODISPLASIA a EPIFANIA (8 risultati)

raspandole lievemente, ed ogni frutto ne dà un grammo. 3. per estens.

e labile di una dottrina, di un sistema, di un sentimento (con

una dottrina, di un sistema, di un sentimento (con particolare riferimento ai rapporti

amicizia e dell'amor platonico, con un astioso sorriso; a meno che, quando

dai tubi seminiferi al testicolo, di un corpo situato in corrispondenza dell'ilo ghiandolare

epididimi al solito non sono altro che un lunghissimo e bianchissimo canale aggomitolato e ravvolto

-ci). dimostrativo, espositivo (un discorso: e vi è annessa una

base del prisma dei cristalli, che ha un lato più lungo degli altri; cfr

vol. V Pag.190 - Da EPIFANICO a EPIFOSFORITE (13 risultati)

, tra le quali... un libro delle seconde epifanie. 2

carpo della quale brillava rosso e verde un piccolo drago cinese. = deriv

psicol. fenomeno che si aggiunge a un complesso fenomenico noto, nella cui esplicazione

[le] felci... hanno un cangiamento nella inferior parte della fronda,

una massa di tessuto spugnoso avviluppata da un tessuto compatto rivestito parzialmente da una cartilagine

più enfatica, con cui si conclude un discorso. l. salviati,

: una vecchia casiera di una villa d'un mio amico,... non

amico,... non intendendo un mio lacchè inglese, che non parlava

-oh perché, madonna?, replicò un altro servitore. -perché almeno ella s'intende

epifonema vittorughiano, alcune apostrofi carducciane, un vago sentimento estetizzante dannunziano. 2

ini 4 sopra 'e cptovéco 4 produco un suono, parlo ').

ho inteso dire che era più di un mese che ne pativa. tramater [s

. è malattia dell'occhio che consiste in un continuo scolo di lagrime, prodotto o

vol. V Pag.191 - Da EPIFRAMMA a EPIGONO (8 risultati)

d'altra città legata alla prima da un patto d'alleanza. tramater [

villane parole scesero a ferirmi come un pugno su l'epigastro. negri, 2-415

, ecc.; trasformazione sostanziale di un minerale non accompagnata da trasformazione strutturale.

angolo rientrante della tiroide per mezzo di un legamento; ha la forma di una

, 1-303: epigloto... è un certo membro che so- prastà alla trachea

lunga dell'inferiore e curva nell'apice (un uccello, per es. il falco

idee, a ripetere l'arte di un illustre predecessore senza apportarvi nessun contributo originale

le mani di epigoni male in gambe e un po'ciarlatani. = voce

vol. V Pag.192 - Da EPIGRAFAIO a EPIGRAMMA (32 risultati)

/ giacer teco la tibia e in un la cetra, / se no 'l dirà

. casti, ii-4-92: ecco a un tratto cangiar la prospettiva, / e

cittadini. botta, 4-374: eressero un monumento con una epigrafe onorevole ai loro

/ ad occhi indifferenti, / non sentite un insolito / piede calcar la fossa,

/ piede calcar la fossa, / e un consanguineo scendere / sguardo a le gelid'

a lutto, con il ritratto di un defunto e lunghe epigrafi, anche di vecchia

estetica dello hegel è... un elogio funebre: passa a rassegna le forme

iscrizione o dedica collocata in principio di un libro; citazione di un autore famoso

principio di un libro; citazione di un autore famoso posto all'inizio di uno

coltura dominatrice per molti secoli alzerà finalmente un edilìzio che potrà avere per epigrafe *

. de sanctis, 7-497: vi leggerò un suo periodo che è come un'epigrafe

niuna memoria avanza che esistesse in bologna un tempio a giove statore: anzi tutta

in modo da formare nel loro complesso un « novum corpus inscriptionum italicarum * pari a

alle epigrafi (e si tratta di un carattere lineare, ad asta uniforme)

. croce, iii-10-57: ci ha dato un libro pieno e vivo, nel quale

, julik è laconico, epigrafico. non un aggettivo né un riempitivo: stile quasi

, epigrafico. non un aggettivo né un riempitivo: stile quasi telegrafico. c.

amor constante, / d'una morte un sepulcro, un epigramma, / per qualche

/ d'una morte un sepulcro, un epigramma, / per qualche affetto l'

succhio, e fatemi comparir non con un picciolo, delicato, stretto, corto e

tuo concetto. bettinelli, i-25: se un distico, se un epigramma, od

, i-25: se un distico, se un epigramma, od un'elegia, non

onore. alfieri, i-175: io con un madrigaietto, con un epigramma, die

: io con un madrigaietto, con un epigramma, die so io, con altre

discorso, frase, aforisma che esprime un concetto arguto e peregrino, un motto

esprime un concetto arguto e peregrino, un motto pungente, anche un giudizio sarcasticamente

peregrino, un motto pungente, anche un giudizio sarcasticamente ingiurioso. firenzuola, 180

che resti meglio a i colpi di un sonetto / o di un greco epigramma

i colpi di un sonetto / o di un greco epigramma o di un latino

di un greco epigramma o di un latino. marino, 7-187: s'egli

tela o filza d'epigrammi, che un epico poema, volendo significare che essa è

credesse che noi riponghiamo la critica in un continuo scoppiettar di epigrammi, o di

vol. V Pag.193 - Da EPIGRAMMARIO a EPILESSIA (18 risultati)

lo stile vibrato e racchiuso in un breve giro di parole è quello che

preziosa -fece don filippo del monte, un uomo quarantenne, quasi tutto calvo, sottile

foscolo, v-26: la vita è un epigramma, di cui la morte è

. bembo, 7-3-303: è certo un bello epigrammetto, ed affettuoso, ed

, io mi ero apparecchiato a sentirmi un dì o l'altro addentato dal morso

properii e vituperii epigrammatici e anche d'un pocolin di calunnie. dossi, 958

belle riverenze. salvini, 39-v-232: un tal premio viene dall'epi- grammatista accompagnato

ciascuna ottava, come se ciascuna fosse un epigramma in sé. epigrammatografìa,

di giovane; aggruppa, condensa, epigrammeggia un po'troppo: certe sue pagine paiono

è mirabile il delirio amoroso poetico presso un antico epigrammista latino. gravina, 187:

, l'arte greca è percorsa da un continuo movimento di forme animali.

. strumento usato per l'illuminazione di un preparato opaco da osservarsi al microscopio

osservarsi al microscopio (e consiste in un sistema di specchi o prismi che proiettano

sostanza fluida aderente a una superficie limitante un solido (e ha interesse soprattutto quando

maggiore quantità di grappoli. era anche un ballo pantomimico de'greci, nel quale

, né altro la fece non essere un accidente d'epilessia, che tessersi gettata alle

popolo... è preso da un delirio che non si può definire, da

della massa che v'esprime, sotto un sole dardeggiarne, tutti i suoi caratteri inferiori

vol. V Pag.194 - Da EPILETTICO a EPILOGAZIONE (30 risultati)

371: il seme o l'uovo d'un uomo 0 di una donna che siano

imbriani, 3-228: già, ad un albergatore deve seccare l'avere in casa una

epilettica. d'annunzio, iv-2-234: un povero epilettico idiota, che tutti opprimevano

i-33: ella con la forza d'un epilettico si svincolò dalle sue strette e

ingiunto di fingersi mutolo, ferito in un piede o cólto da convul- zioni epilettiche

si tratta di piccoli accessi epilettici, su un organismo malandato. -aura epilettica:

); furioso, concitato, frenetico (un modo di parlare o di agire)

sa fare altro che del chiasso per un giorno o due, oh allora *

poeta e raccontava le sue scempiaggini con un suo linguaggio tronfio, enfatico e lambiccato tra

disse che benché tutto ciò non provi un aggravamento del mio male pure l'avventura

pure l'avventura potrebbe essere considerata come un accesso epilettifórme cui in avvenire potrei andare

, 3-51: funzioni vagamente cristiane con un ballonzoli© epilettòide, producenti estasi e rapimenti

g. raimondi, 2-83: milano mandò un suo tecnico, ma era un modenese

mandò un suo tecnico, ma era un modenese. biondo, strabico; violento,

spessore di una decina di metri, di un bacino lacustre. = voce dotta

giordano [crusca]: ve ne farò un breve epilo- gamento. = deriv

epìloghi). condensare la sostanza di un precedente scritto o discorso; ripetere in

: 'basta che la primiera è un bel gioco '. boccalini, i-247:

. 2. figur. riversare su un determinato soggetto, in grado eminente,

loredano, 1-59: ebbe pensiero, in un sonetto, che la natura avesse epilogato

, agg. riassunto, ricapitolato (un argomento); narrato compendiosamente (un

un argomento); narrato compendiosamente (un fatto); descritto concisamente (un

un fatto); descritto concisamente (un oggetto, una persona); rappresentato

imaginativa la moltitudine de'preparati dolori in un sol pensiero epilogata. fagiuoli, 3-3-241

accolto, posseduto in grado eminente in un dato individuo (con riferimento a virtù

che sola possa contro la bravura di un regno epilogata in un solo cavalliere. abati

la bravura di un regno epilogata in un solo cavalliere. abati, 32:

/ di grecia a i danni epilogato un mondo. battista, iii-396: volle dir

fulgore, in mezzo vi scorgea / un bellissimo infante, / che nel leggiadro viso

che nel leggiadro viso / portava epilogato un paradiso. g. ferrari, xxxiv-

vol. V Pag.195 - Da EPILOGISMO a EPIMONE (25 risultati)

ultima parte di uno scritto, di un discorso (o di una serie di

iii-310: conteneva [quel capo] un proemio con tredici decreti e un molto

] un proemio con tredici decreti e un molto pregnante epilogo. marino, i-109:

: ma la precede e la segue un prologo e un epilogo in versi.

la precede e la segue un prologo e un epilogo in versi. d'annunzio,

per reverenza de la sua virtù fare un breve epilogo di lui. belo, xxv-

: ho necessità di parlar con lui sotto un brieve epilogo prima che saturi el ventre

bartoli, 40-ii-70: conteneva il libro un epilogo delle cose quattro anni fa insegnategli

3. scena o episodio conclusivo di un dramma, di un romanzo; gran

episodio conclusivo di un dramma, di un romanzo; gran finale. -anche al figur

figur.: fase conclusiva (di un evento storico, di un periodo,

conclusiva (di un evento storico, di un periodo, di un'impresa, di

ridevolmente, e fa l'epilogo con un vomito. de sanctis, 7-181: il

, 7-181: il carmelo non era un primo lavoro; ma l'epilogo di quel

iv-478: ella aveva assistito a più d'un epilogo di dramma, e le ferite

il mese e la si lasciò smorire d'un prolungato languore. calvino, 2-191:

, 2-393: chi non vede che quas un epilogo et una memoria dell'altre meraviglie

la santissima sindone... è un sommario di tutte le maraviglie di dio

maraviglie di dio, così è anche un epilogo di tutti i favori di dio

le timoniere e, intorno al collo, un cerchio di piume marginato di verde metallico

botanici han dato lo stesso nome ad un genere di piante a fiori polipetali,

2. artificio oratorio col quale, a un certo punto del discorso, si ricapitolano

dispositivi, di una superficie o di un preparato, illuminato con luce incidente,

retor. figura retorica consistente nel ripetere un dato concetto, nell'insi- stere su

dato concetto, nell'insi- stere su un determinato argomento. m. adriani

vol. V Pag.196 - Da EPIMORFOSI a EPIPLOCOLICO (8 risultati)

nominata epimone, la qual consiste in un allungamento di parole, maggior della cosa,

e se v'è versificatorello che abbia un po'di straccio di cicisbea, alla quale

. che è di brevissima durata (un fiore) perché si apre la sera o

ottenuta la vittoria ne'giuochi, facessero un convito agli amici. tommaseo, 1-148

in esaltazione di una persona, di un avvenimento, di una scoperta.

trionfo. carducci, iii-24-235: verrà su un nuovo metastasino borghese, poeta aulico della

. bot. che sta di fronte a un petalo (uno stame). -anche

addizione di una o più sillabe di un verso. = voce dotta,

vol. V Pag.197 - Da EPIPLOGASTROCOLICO a EPISCOPALE (8 risultati)

. operazione che consiste nella fissazione di un lembo di epiplo a una soluzione di

. genere di orchidee, caratterizzate da un labello situato nel lato superiore del fiore

: quei pirati avean per capitano / un epiroto nominato arpia. da porto,

: costui di martino gradani epiroto divenne in un subito da ramanzacco friulano; e trovato

4 epirrea ', affluenza d'umore in un punto dell'economia animale. =

]: 'episcènio', si dice così anche un luogo praticato sotto la scena, il

oit; 4 ritenzione '(da un tema di ènèx<ù 4 ritengo ');

e morte. bocchelli, 9-442: un pellegrino greco... venne a cadere

vol. V Pag.198 - Da EPISCOPALIANO a EPISINTETISMO (23 risultati)

esser ricorso al principe, essendogli levato un beneficio dal papa. -visita episcopale

. e. cecchi, 7-80: un nostro prelato fece una visita episcopale in

: nei canti della medesima compagnia fece un santo in abito episcopale. meliini, 11

santo, a'piedi del quale era un angioletto che teneva la sua mitria episcopale

(o, anche, che ha un rapporto con le sue insegne: seta

-ah. questo « ah » non fu un « ah » di quelli grassi,

soddisfatta conclusione e lasciano pacato: fu un « ah » arido, giallo di sarcasmi

tra di becero e di profeta, un po'episcopale e un po'* ancien régime

di profeta, un po'episcopale e un po'* ancien régime ', in

in quattro e quattr'otto e'ti sterminava un uomo di qualunque statura si fosse:

cascate di seta episcopale conferiva nell'oscurità un aspetto abusivo di fasto. 5

vedal presbiterianismo, che lo affida a un gruppo scovado. di anziani, in

dal congregazionalismo, che lo affida a un gruppo nito rosso... da

. voltone mezza tutto di riquadrate un a botte, pietre con lo scarpello

al quale la proiezione ottica di un oggetto opaco. [altare]

vescovo. cronica fiorentina, xxviii-915: un giorno disse il episcopato,

tenne il vescovado, mentre e un altro toglia il suo episcopato. savonarola,

]: 'episcopo', presso i gentili era un roma, quella uffiziale o dell'annona

speculator est abitava ora come dozzinante in un quartierino nel set praepositus in

bot. che sta di fronte a undi un vescovo. sepalo (lo stame);

le genealogie, gli aggiunge a un sillogismo precedente (detto pro

oggi premesse è la conclusione d'un altro, suol chiamarsi epiperdura, di

altro, suol chiamarsi epiperdura, di un abilissimo vescovo... ha dato grande

vol. V Pag.199 - Da EPISIORRAFIA a EPISODIO (29 risultati)

] che sia quella nella quale l'un dopo l'altro s'ammassano gli episodi

allighieri e la nobilitazione di essi in un concetto simbolico son da riporre entro il periodo

verisimili catastrofi. bocchelli, 9-197: un esempio, fra tanti, è il vicario

ma sbalzato in origine, col peso d'un grave problema morale, con la più

fatto episodico, come tratto caratteristico di un uomo di molto coraggio. pananti, ii-308

, ii-314: tre giorni sono accadde che un virtuoso, molto dottamente ragionando di una

di una materia poetica, entrò in un episodio, nel quale talmente si diffuse,

semplici questioni complicate, né allungar troppo un episodio, tralasceremo anche d'esporle.

carducci, iii-12-203: si fa innanzi un episodio, cioè una descrizione che sarìa

è quella parte la quale è tra l'un canto del coro e l'altro,

, e tutto quello che è tra l'un coro e l'altro si chiama episodio

prologo, ovvero del primo atto, succede un episodio, ed al coro del secondo

ed al coro del secondo atto ne succede un altro, ed un altro al coro

atto ne succede un altro, ed un altro al coro del terzo, perciò tre

piovene, 5-453: la recitazione d'un ciclo occupa un intero mese, un

5-453: la recitazione d'un ciclo occupa un intero mese, un episodio al giorno

un ciclo occupa un intero mese, un episodio al giorno. 3. fatto

campanella, i-378: li poeti da un certo mezzo dell'azioni, convenienti dal

che formava palcoscenico, e d'un tavolino sul quale, nel primo episodio,

della sua esistenza; per l'uomo un episodio soltanto. verga, 2-333:

lettera a cataldi era stata l'episodio di un romanzetto da educanda. -romanzo

-in senso generico: rappresentazione figurativa di un determinato avvenimento. milizia, i-239

episodii e il soggetto principale ha da essere un legame sì fatto che non si possa

2-86: costanza desidera che le faccia un quadro di fiori; ed ho trovato

quadro di fiori; ed ho trovato un bel vasetto di zinco dorato rococò,

ho fatto una breve poesia epica sur un episodio della lega lombarda. federigo barbarossa,

ferd. martini, ii-1-1156: dogali fu un triste episodio: ma non tale da

unirsi alla impresa. baldini, i-415: un episodio vissuto di vera battaglia c'illumina

d'annunzio, v-3-235: mi stupivo che un viso di tanta vecchiaia, lavato dalle

vol. V Pag.200 - Da EPISODIZZARE a EPISTOLA (12 risultati)

le pagine sbiadite della sua vita racchiudevano un episodio romantico: una donna lo aveva

. i nostri lessicografi dell'ottocento ritenevano un francesismo l'estensione del senso classico a

'azione subordinata alla principale azione di un romanzo, di un dramma, di

principale azione di un romanzo, di un dramma, di un poema', va bene

romanzo, di un dramma, di un poema', va bene; ma nel senso

provoca sulla pelle irritazione o vescicolazione (un medicamento); revulsivo. tramater

, al dire degli antichi, durava un giorno. 2. nell'antico

-ci). filos. deduttivo (un ragionamento, una scienza); che

sia l'architrave, che è pure un altro pezzo d'albero, o una trave

128: la sposa bella / dona un monil d'epistide. -tranquillamente quella /

. -tranquillamente quella / sorride e da un corimbo -una mela solleva / e la

scrittori, specialmente latini e, se ha un

vol. V Pag.201 - Da EPISTOLAIO a EPISTOLARE (19 risultati)

celia o per ironia, d'un letterone pesato e pesante direbbesi: '

epistola strana, drammatica, e magari un pochino melodrammatica, del nostro corrispondente ci

del nostro corrispondente ci prospettava tutt'a un tratto un dilemma addirittura impressionante.

corrispondente ci prospettava tutt'a un tratto un dilemma addirittura impressionante. -epistola dedicatoria

, ben ti confesso ch'ella passa un poco l'ordine e il modo per

(così egli nella dedicatoria scrisse) un comentario delli doi decreti suddetti. marcello

.. a le mani una epistola di un uomo, per altro molto lodevole,

e poi passaste il mare / sopra un navilio, e giunto entr'a durazzo /

epistola / che dal bonucci scrissesi / a un aretino monaco, / epistola veridica /

di san paolo), o mandata a un solo vescovo per impartirgli insegnamenti e direttive

precede il vangelo, e consiste in un brano della sacra scrittura, per lo

di gesù cristo leggesi il più sovente un tratto delle 4 epistole 'de'suoi apostoli

e del colletto e col tono d'un prete che canti l'epistola ricominciò:

epistola. di giacomo, ii-524: un fresco di poca importanza nella cappella che

, 11-590: papa stefano, fatto un sinodo, la dannò, dicendo in

gettato colle crociate in nome dell'europa un guanto di sfida al fatalismo d'oriente

iniaxokft 4 avviso, ordine trasmesso con un messaggio (orale o scritto), lettera

fredde a chi mi scrive per ozio è un lusso epistolare che non fa per me

per me. rovani, i-796: ricevette un foglio sottoscritto da esso, nel quale

vol. V Pag.202 - Da EPISTOLARIO a EPITAFFIO (32 risultati)

iii-353: tra i miei fogli c'è un epistolario intero di lettere scritte e non

ella prendendo uno dei fasci. -addirittura un epistolario! slataper, 2-266: se un

un epistolario! slataper, 2-266: se un giorno qualcuno leggerà il nostro enorme epistolario

baldini, i-133: nella casa d'un commerciante in grassi dove alloggiava ha trovato

in grassi dove alloggiava ha trovato in un cassetto un epistolario d'amore, che

grassi dove alloggiava ha trovato in un cassetto un epistolario d'amore, che va dalla

delle nozze: tutta la storia intima d'un bravo monfalconese al quale la passione amorosa

monfalconese al quale la passione amorosa dette un giorno le ali di mercurio. montano

-volume che contiene le lettere scritte da un personaggio illustre (e anche di quelle da

. cesarotti, ii-407: sono anche un po'disgustato perché ho smarrite, non

volanti. rajberti, 2-72: in un secondo migliaio di volumi non ci starebbero comodamente

, ii-10-288: creda, che per un epistolario non c'è metodo migliore di

e donno -sembrano scritte su la falsariga di un epistolario galante. 2.

epistolario, mandando loro per una sola volta un ricciolino di quei capelli adorabili, e

, iii-96: fece... in un ufficio di nostra donna quattro bellissime istorie

duomo di vigevano si conservano tre opere, un messale, un evangeliario, un epistolario

conservano tre opere, un messale, un evangeliario, un epistolario miniati con finissima

, un messale, un evangeliario, un epistolario miniati con finissima diligenza.

di persuadere con termini retorici, come un oratore, alcuna importante faccenda,.

imbriani, 3-87: veramente il soggetto è un po'trito e reminiscenza di simili opere

mandargli un'apoca, una pagina, un epistolio in laude sua. = voce

forma modestissima di una lettera, fa un volume di quattro- centoventitre facce di carattere

ed al tasso, la epistolografia costituiva un genere letterario vero e proprio.

l'occasione e la materia di diventare un classico come annibai caro o come madama di

dottamente ed elegantemente, ma che sono un tardo epistolografo: prima o poi gli

epistolografo. 2. autore di un epistolario. carducci, ii-18-160: non

gr. ètuoxpaxtjyta 4 territorio governato da un epistratego '. epistratègo, sm

gr. ini 4 sopra 'e da un adattamento di doxeptxtjg [xf&o <

: il fece pubblicamente seppellire, con un epitaffio composto latinamente da lui. baldi

bellissima faccia della dottrina per acquistare almeno un lodato epitaffio alle ossa mie.

c. bini, 26: io rimango un buffone, e tu resti una donna

2-59: l'ammalata morì; fu un epitaffio / breve alla porta

vol. V Pag.203 - Da EPITAFFISTA a EPITASI (44 risultati)

della chiesa, e un requie / di più. viani, 13-486

allora che gli raffiorava invariabilmente alla memoria un epitaffio, che aveva letto e ritenuto a

che aveva letto e ritenuto a memoria in un piccolo cimitero: « la vita è

piccolo cimitero: « la vita è un correre alla morte ». c

epitafi palesa una commovente inesperienza linguistica, un filiale pianto e cordoglio. -per

, iii-12-260: dopo il frontespizio ha un epitafio del poliziano in versi latini.

luoghi determinati. vasari, ii-142: un putto ritto in mezzo della tavola sotto la

. carlctti, 277: io veddi un epitaffio in pietra, murato nella parete

moderne è ridotta in istato di rimanere un epitafio di sepolcro senza corpo, per

nella grecia antica, discorso pronunciato da un pubblico oratore in esaltazione degli eroi nazionali

nell'antica roma, elogio funebre di un defunto recitato da un figlio o da

elogio funebre di un defunto recitato da un figlio o da un parente. -in

defunto recitato da un figlio o da un parente. -in senso generico: orazione

: ninfe, per me non vi date un graffio, / fate orazion per l'

. locuz. -bugiardo come o più di un epitaffio: mentitore spudorato. i

che ti voglio. -ah bugiardo più d'un epitaffio! bene a me, eh

. v.]: 'più bugiardo di un epitaffio ', dicesi proverbialmente di persona

. poiché siete onorati di epitaffio da un gesuita. carducci, ii-n-284: quell'*

'è morto e sotterrato; era un farabutto, non voglio commettere l'ultima

voglio commettere l'ultima furfanteria di fargli un epitaffio. io vorrei dimenticarlo e che

difesa meglio. -pensaci: non è un epigramma, è un'epigrafie. se vuoi

epigramma, è un'epigrafie. se vuoi un epitaffio. = voce dotta, lat

, in atto di meditare, come un epitagmarco di alessandro, come un capo di

come un epitagmarco di alessandro, come un capo di falangi macedoni.

si riferisce all'epitalamio; nuziale (un componimento poetico, un inno, un

; nuziale (un componimento poetico, un inno, un canto, ecc.)

un componimento poetico, un inno, un canto, ecc.).

e cantate epitalamici versi alle glorie d'un così degno connubio. di breme, conc

di dipingerle in versi. una egloga, un epitalamio, una qualche simil cosa sarà

nozze, ove gli sposi erano lodati da un coro di pudiche vergini con alcuni cantici

nuziale. rosa, 59: se un principe s'ammoglia, oh quanti, oh

cani. alfieri, i-175: io con un epitalamio m'invito destramente ad un convito

con un epitalamio m'invito destramente ad un convito di nozze, e colà poeticamente

parecchi giorni. gioberti, iii-40: un canonico, scrittore di epitalami aulici, di

. pascoli, i-689: catullo è un caposcuola,... sì negli epitalamii

esametri. d'annunzio, iv-2-203: era un uomo lungo e smilzo e verdognolo come

uomo lungo e smilzo e verdognolo come un cero. viveva componendo epitalami e strofette

, la preparazione di quel matrimonio fu un lungo epitalamio. cantoni, 834

. gualdo, iv-85: in primavera un immenso epitalamio riempie quella splendida solitudine.

una indescrivibile gioia è sparsa ovunque, un gaudio sommesso pieno di misteriosa voluttà.

degli epiteli da agenti infettivi avvolti da un rivestimento di prodotti degenerativi del citoplasma e

d'annunzio, v-2-292: in un baleno vuotai di me e de'miei

potuto allora imaginarmi che quella mia personificazione un giorno... avrebbe provocato tra bazza

tra bazza e nappa dell'epitarca scolastico un tentativo di prosopopea. = voce

vol. V Pag.204 - Da EPITATICO a EPITETO (16 risultati)

la pazzia di orlando, cagionata da un acerbo affanno di cuore, se da

sono due eventi prenunzi e fattivi di un terzo, il quale è bensì futuro,

. parte superficiale dell'apo- tecio di un ascomicete o di un lichene, costituita

apo- tecio di un ascomicete o di un lichene, costituita dagli apici delle parafisi

. stato di chi è affetto da un epitelioma. = voce scient.

riferisce all'epitelioma (una cellula, un tumore). epiteliopàtico, agg

epìtesi, sf. ling. aggiunta di un fonema in fine di vocabolo; paragoge

buonafede, 1-i-223: ma fu bene un lepido spettacolo ciò che nido eritreo,

, caro fi mio marchese epitetante? un tenebroso nuvolo di rabbiosi epiteti è

, agg. designato, qualificato con un determinato epiteto. pecchio, conc.

. figura che consiste nella modificazione di un concetto importante mediante l'aggiunta di un

un concetto importante mediante l'aggiunta di un concetto secondario. = voce dotta

o locuzione attributiva che si aggiunge a un nome per meglio qualificarlo e determinarlo,

e determinarlo, o anche soltanto per un fine esornativo e accessorio (e ha

due epiteti del passo si mostra a un tempo e voglia e timore nello andare.

da loro dicono che il papa è un sole di giustizia, lume della religione,

vol. V Pag.205 - Da EPITIDE a EPITROCASMO (29 risultati)

non sapeva parlare con doroteo che in un tono artificioso, snobistico, prezioso, inframezzando

8-327: gli antichi si compiacevano di collocare un dio in luoghi esotici, lontani,

. l. bellini, i-96: un tosco così grande e così omniscio,

o sostantivo aggiunto al nome scientifico di un genere o di una specie di piante

passare il sostantivo: quando, pronunciando un nome o una frase ingiuriosa, si

fece che gonfiar le gote, mettendo un lungo mormorio, ima specie di rantolo

di rantolo, come se avesse in bocca un epiteto troppo grosso e non potesse sputarlo

i-679: dei due distici interni uno è un epigramma epitimbio, l'altro parte di

epigramma epitimbio, l'altro parte di un epigramma amatorio. = voce dotta,

femm. -trice). autore di un epitome; compendiatore, sunteggiatore. salvini

ed è per lo più titolo di un libro). collenuccio, 5

'nfemo omerico. caporali, ii-6: un epitome in forma di argomento, / anzi

in forma di argomento, / anzi, un sommario. c. dati,

uomo, non ti par ch'egli sia un picciol mondo? marino, vii-107:

che non sembra corpo, ma epitome d'un corpo, o una femina in iscorcio

cascata delle idee e dei modi da un presupposto centrale che è a sua volta

a sua volta silloge ed epitome di un coacervo di dati d'ogni origine,

del mio ingegno attento, per comportene un vital elisire nel mio inchiostro epitomico,

inchiostro epitomico, lambiccato al fervore d'un intelletto acceso. = deriv.

due prime, l'ultima costituita da un epitrito primo o da un antispasto.

ultima costituita da un epitrito primo o da un antispasto. 2. mus.

antispasto. 2. mus. di un ritmo corrispondente a uno più un terzo

di un ritmo corrispondente a uno più un terzo; sesquiterzo. -anche con impiego

diatessaron, ovvero quarta; ma aggiungendovi un altro tono, non resta epitrita,

ragione sesquiterza, cioè d'una volta e un terzo. 3. matem.

. 3. matem. di un numero corrispondente ai quattro terzi di un

un numero corrispondente ai quattro terzi di un altro numero. d'alberti [s

.]: 'epitrito', numero che contiene un altro numero e la terza di lui

per confonderlo, assale l'avversario con un fuoco di fila di domande e di risposte

vol. V Pag.206 - Da EPITROCLEA a EPOCA (22 risultati)

diametralmente maggiore sulla parte superiore di un ramo orizzontale od obliquo. =

maggiordomo; ma presso i greci moderni era un giudice arbitro che all'amichevole decideva le

che si sviluppa nel polmone intorno a un focolaio tubercolare specifico. = voce

zool. organismo che vive sopra un animale. = voce dotta,

malattia che colpisce contemporanea mente un gran numero di animali in una de

j. alighieri, 137: un altro movimento / di più ima- ginamento

quale l'attore di una causa pagava un obolo per ogni dramma (perciò la

in contestazione, qualora non ottenesse almeno un quinto dei voti in suo favore.

? (630x0?) 4 obolo, un sesto della dramma '. epoca,

le scoperte deve fissarsi non già ad un primo lampo,... ma bensì

punto fisso di contemplazione, ma non un lungo periodo di secoli, e nemmeno

. -con riferimento alla vita di un uomo (in relazione con un evento

di un uomo (in relazione con un evento che vi porta una modificazione profonda

periodo storico che reca l'impronta di un personaggio importante e famoso, o è

quinto piano dell'enorme palazzo burroni. un palazzo panciuto e sinistro dell'epoca umbertina

. b. croce, i-4-77: un fatto che sembri meramente cattivo, un'

decadenza, non può essere altro che un fatto non istorico, vale a dire

suo senso di caricatura spinta e felice, un quadrone riuscito;... non

intenderci, con la pennellata zighezzagheggiante d'un watteau, né con quelle, di maggiore

-epoca di transizione: tempo intermedio fra un avvenimento e l'altro, o fra uno

e l'altro, o fra uno e un altro stato di cose. proverbi

la sua faccia si copriva come di un velo di tristezza. arila, 193:

vol. V Pag.207 - Da EPOCHÈ a EPOMIDE (28 risultati)

la breve cerchia dei nomi familiari, un unico nome femminile galleggia, superstite, come

, superstite, come l'avanzo d'un romantico naufragio, sui ricordi della mia

palazzeschi, i-173: una parola o un monosillabo pronunciati... nella casa

casa di benedetto vai, avrebbe rappresentato un fenomeno apocalittico: il crollo di un'

: il crollo di un'epoca, di un mondo. pavese, 8-266: come

, è... questione d'un certo equilibrio. non certo che le grandi

epoche scrivano in dialetto. esse adoperano un volgare rialzandolo con ogni sorta di accorgimenti

della terra, che ha il ricordo di un cosmo operante, dei geli delle epoche

calcolare il valore della longitudine media di un astro. d. bartoli, 2-1-97

, nelle quali dopo avere stabilita ad un qualche tempo rimarcabile... la longitudine

lanzi, i-5: egli sarà sempre un nome da fare epoca nella storia del

.]: per celia può dirsi che un avvenimento 4 fa epoca 'nella vita

4 fa epoca 'nella vita d'un uomo, che un uomo 4 fa

'nella vita d'un uomo, che un uomo 4 fa epoca 'nella memoria

osterie cominciarono a chiudersi la domenica, un fatto da far epoca nella cronistoria di

'e 4 punto del cielo dove un astro sembra arrestarsi toccando il proprio apogeo

èrcéxco 4 trattengo, sospendo, occupo un posto ': comp. da ènl

, sm. verso o colon che conclude un periodo metrico. -in senso specifico:

letterature classiche, al secondo verso di un distico composto da un trimetro e da

secondo verso di un distico composto da un trimetro e da un dimetro giambici e

distico composto da un trimetro e da un dimetro giambici e, per estensione, anche

e, per estensione, anche a un componimento poetico in tale metro, che

perà nell'amico del popolo un non so che fra trenodia ed epodo

meno scontento dei miei versi quando tra un foglio e l'altro delle cronache forlivesi

. 3. verso che, in un componimento poetico, viene ripetuto come ritornello

èrcóysoo? (platone) 4 che contiene un intero più un ottavo '.

platone) 4 che contiene un intero più un ottavo '. epògodo, sm

degli altri dii avere istituito in etiopia un anniversario epolo sacro, ove ogni anno

vol. V Pag.208 - Da EPONICHIO a EPOPTO (33 risultati)

(detta epitrichio o teloderma) che in un determinato momento della vita fetale ricopre

città, di una famiglia, di un popolo da un personaggio o eroe mitico

di una famiglia, di un popolo da un personaggio o eroe mitico. -figur

traeva il proprio nome una città, un demo, una famiglia (in segno di

delusioni della modernità, incontrarsi almeno con un semidio, un eroe eponimo, un

, incontrarsi almeno con un semidio, un eroe eponimo, un avanzo mitologico in

un semidio, un eroe eponimo, un avanzo mitologico in carne e ossa.

per estens. chi dà il nome a un movimento letterario, artistico o politico,

letterario, artistico o politico, a un periodo storico, a una teoria filosofica

si intitola una commedia, una tragedia, un romanzo, ecc.; la novella

fondo cieco mentre la superiore si apre in un canale collettore, comune, trasversale.

riflessa: poesia epica che è opera di un poeta solo, che elabora e sistema

che elabora e sistema organica- mente in un poema la materia storica o fantastica (

, secondo il concetto generalmente ricevuto d'un tal componimento, è di rappresentare un

un tal componimento, è di rappresentare un grande e illustre avvenimento, inventandone in

, le circostanze; per produrre così un diletto d'una specie più viva, e

specie più viva, e un'ammirazione d'un grado più elevato di quello che possa

nazione, d'una civiltà, d'un secolo. b. croce, iii-25-342:

in vari generi, ponendo a ciascuno un nome particulare da per sé, come è

parte del patrimonio letterario o culturale di un popolo; letteratura epica. leopardi

: il cavalier d'al- brione, un lombardi, un cavalier lovera e qualche altro

d'al- brione, un lombardi, un cavalier lovera e qualche altro, erano

in maniera affatto superficiale. costituisce invece un episodio tipico della psicologia americana. levi

-figur. storia gloriosa (di un oggetto, di un edificio, ecc

gloriosa (di un oggetto, di un edificio, ecc.). a

i caratteri dell'epopea; epico (un componimento, un poema, ecc.

epopea; epico (un componimento, un poema, ecc.).

. che è autore di componimenti epici (un poeta). sassetti, 79

versi, hanno chiamato comunemente per un nome, tratto dal verso e

le caratteristiche del genere epico (un componimento poetico). gelli,

2. che compone poemi epici (un poeta). gelli, 15-i-38:

misteri eleusini; riservato agli iniziati (un rito, una cerimonia).

solo agli iniziati (una dottrina, un rito). gioberti, ii-114