palesemente ottusità di mente, stupidità (un atteggiamento, il volto, lo sguardo
, 1-74: nella penombra si udì un ghignare ebete dei tre aiutanti.
, 13: la donna sorrideva sempre di un sorriso molle nell'aridità meridiana, ebete
d'annunzio, v-2-474: era un modenese, mi ricordo, un povero
: era un modenese, mi ricordo, un povero figliuolo scialbo e di scarso ingegno
una beatitudine. buzzati, 3-277: aveva un volto umano, tutto tagliato da rughe
sf. fis. passaggio rapido di un corpo dallo stato liquido allo stato aeriforme
bollire, ribollimento, violenta agitazione di un liquido (per lo più per effetto
pirandello, 6-561: sono capitate proprio in un terreno vulcanico. eruzioni e terremoti senza
.); esaltazione affannosa che suscita un tumulto di impulsi ciechi, di intenzioni confuse
: e a ogni casa di contadini un bòtolo sbuca e mi si foga abbaiando ai
. passavanti, 231: fecesi discepolo d'un ebreo per apparare bene la lingua ebraica
lirica italiana. cinelli, 1-300: un pallido fine profilo ebraico, minuto,
girava per le vie con in mano un libro russo o inglese o ebraico.
so che lo conoscete, e son un matto. b. davanzati, ii-377:
attraverso tutti i popoli, infrangibile come un atomo in ognuna delle sue più piccole
eius ': questo è dire, secondo un consueto ebraismo, 'et qui sanctus
, 1-81: con tutte le simiglianze che un linguista potrebbe riscontrare fra l'italiano e
/ scudi spezza, elmi schiaccia, e un colpo spesso / spenge i cavalli ai
uomo che ha più titoli / eh'un calendario ebreo, per parer d'essere /
tommaseo, i-284: nello scendere, trovo un pittore di parigi che sta ritraendo alla
, iii-504: non si può spingere un uomo alla morte soltanto perché è ebreo,
nato ebreo. calvino, 2-124: conobbe un mercante di libri ebreo, tale orbecche
: alcuni sospettarono e sparsero, che un ebreo chiamato maestro abram, il quale
più infelice. la sua storia è un mistero che comincia coll'idillio del giardino delle
ebreo ha già del mio più d'un farsetto: / toglio carne in credenza
, 336: ebreo dicesi figuratamente ad un usuraio, o a chi vende a prezzo
pane lo portava agli stabbioli della ruche un vecchietto polacco, un ebreetto emigrato.
stabbioli della ruche un vecchietto polacco, un ebreetto emigrato. -ebreino.
, 247: in capo a nove mesi un ebreino / ti vedrai, se la
soffici, iii-377: io, trovatomi davanti un ebreuzzo dai neri occhietti aguzzi e ironici
giosafatte, 81: ancora n'hanno un altro, ch'ha nome baccus, che
tempestosa, spiccò per altro in secco un partito socialista misto, con parecchie idee buone
dell'animo profondamente commosso dalla pienezza di un sentimento; ebbrezza. negri,
fresco incanto / della notte stellata a un tratto bere, / con tale ebrietudin di
poi, via: colla rapidità d'un topo / selvatico guizzar fra siepe e
gli ebri dagli ebriosi. i primi per un caso non preveduto, i secondi per
era in lui. lanzi, iii-239: un dei meglio conservati che ne vedessi,
ne vedessi, è in milano, un lot ebrioso nel palazzo tri- vulzi,
bocchelli, 12-127: irruppe, con un salto della sua danza selvaggia, orribile
o stordimento dei sensi; che dà un piacere, una voluttà sconvolgente; inebriante
l'innalzamento del punto di ebollizione di un solvente per influenza di sostanze disciolte.
poi vi calzo; / or dunque alzate un poco il piede; io l'alzo
corde. d'annunzio, iii-2-314: un olio ti darò / usato nella fòcide
(o, per estens., di un gran numero di animali).
secco. pascoli, 1419: prendi un ariete, un toro ed un verro che
, 1419: prendi un ariete, un toro ed un verro che salta le scrofe
prendi un ariete, un toro ed un verro che salta le scrofe, /
letter. sostenuto da cento colonne (un edificio, un portico).
da cento colonne (un edificio, un portico). tramater [s
getto fuori '(per il lancio di un liquido corrosivo dall'apertura basilare del pericarpo
. purgativo, espettorativo, sedativo (un medicamento). d'alberti, 337
1-1035: diego, eroe possibile in un figlio di un moderno duca di toscana,
, eroe possibile in un figlio di un moderno duca di toscana, non ha
. soderini, i-501: volendo fare un vin buono in eccedente sovranità di perfezione
di aver apposto alla sua eccedente scortesia un po'di scherzo leggiero, sarei venuto senza
leggiero, sarei venuto senza pena ad un accomodamento amichevole. foscolo, xviii-280: chi
40: nel 1692 fu perfino emanato un bando, in via di prammatica, per
popolari. ma, osserva il polidori in un suo scritto, per l'alterazione della
1-ii-38: in questo piccolo spazio vivono un milione e cento mila abitanti; i quali
terra ricavano, oltre il loro cibo, un eccedente d'un milione e trecento cinquanta
il loro cibo, un eccedente d'un milione e trecento cinquanta mila annui zecchini
o per altro mezzo vi troverete posseditore di un eccedente finanziario, ricorderete che ogni banda
sf. l'eccedere, il superare (un dato limite). fra giordano
2. la quantità che supera (un dato limite). cattaneo, ii-1-375
-econ. il supero, in un determinato mercato, dell'offerta della merce
bilancio annuale di un'impresa o di un ente. arila, 180: 'eccedenza'
cedere). superare, oltrepassare (un dato limite); andar oltre (i
quell'attitudine di statua, animata da un sentimento che eccedeva la vita, e
sua statura, ma se mi rannicchiava un poco nelle spalle, con quella stanchezza
lucini pareva natura, la differenza per un occhio distratto era invisibile. -oltrepassare una
data età; essere più anziano di un dato numero di anni rispetto ad altre
ii-55: questa donna gentile al mondo un sole, / che la parte miglior di
soave ch'ogni cor ristora, / un rilievo vi fa che non eccede,
, flavia s'era messa ad eccedere un po'troppo in certe spese. vittorini
. intr. escir fuori, traboccare (un liquido). buonarroti il giovane,
, 8- 128: c'è un continuo afflusso di linfa terrestre, nelle
appassionato, o come noi sogliamo dire un ecce homo, grande quanto il naturale.
147: i bianchi ne hanno un 'ecce homo'mostrato al popolo, figure
diavoli e versiere, mi ridussero come un * eccehomo ', e di grasso
e fresco che ero, mi strussi in un 'fiat '. proverbi toscani,
toscani, 369: sanguina come un ecce-omo. carducci, 183: o bonzi
a verga dentro le mutande logore: un ecceomo! paolieri, 2-202: il
parti: pareva, col dovuto rispetto, un « ecce homo ». pratolini,
: « ha ridotto quel povero osvaldo un ecceomo! » si lasciò sfuggire elisa.
giorno in giorno emergenti, era necessario un capitale di danari. buonarroti il giovane
. garzoni, 1-103: v'è un anno detto emergente, ch'è oltra
., 15 (269): stette un momento in forse, se dovesse condur
ediz. 1827 (269): stette un momento in fra due, se dovesse
]. nievo, 4-134: siccome un buon sentimento risveglia in noi tutto ciò
i capannelli che si formano fuori da un caffè in occasioni in cui la radio,
morte. montale, 46: attendo un cenno, se è prossima / l'ora
camino... /... un giorno vani / ballerini ti apparvero sui
dell'emergenza paghi / -così sembrava -a un grammofono. e, vaghi / di
ditto loco poscia andammo dove / nasceva un fiume, ch'era tanto grande, /
crepano, ed il lor velo in un finissimo spruzzo dispergesi. monti, 1-472:
vi-435: mirabile dall'acque terse / un viso etereo di donna emerse. d'
d'onda emergevano, ove raro / un uccello sostava intento a prede, /
que'suoi baroni emergono / segnai d'un dì vetusto: / è ferreo il lor
, iii-331: la voce squarciata di un oratore esasperato... emergeva o si
mano impugnasse la bacchetta e facesse emergere un breve rullìo più distinto. -con
piovene, 5-73: contadini avvolti di un tabarro nero... emergono dalle
nell'ombra da cui erano usciti per un momento; e da cui potrebbe emergere
, 3-63: il risveglio m'è allora un altro nascere: / ché la mente
pochi, e che deve emergere da un mare di commenti per essere ammirata dai più
chiamava la « situazione dell'azienda ». un fiume di parole da cui ogni tanto
fiume di parole da cui ogni tanto un « dato » fornito dal contabile emergeva
dato » fornito dal contabile emergeva come un di quei massi che in mezzo alla
; risalire alla superficie del mare (un mezzo subacqueo). dizionario di
6. astron. riapparire (un astro, un pianeta) dopo un'
. astron. riapparire (un astro, un pianeta) dopo un'eclisse o un
un pianeta) dopo un'eclisse o un momentaneo occultamento. pascoli, 494:
dall'ultimo sfacelo / un astro nuovo emerga, uno, tra
2. che, pur non esercitando più un determinato ufficio, ne conserva ancora il
breme, conc., i-155: un ex-carmelitano della marca, tuttora discalceato, lettore
.. si esibisce ad istitutore d'un giovine patrizio, e promette di far opera
sostant. guerrazzi, ii-198: lasciava un debito di giuoco di mille fiorini con
nativo sia riuscito a farsi, comunque, un po'di nome, anche di ladro
da gala che indossava pareva tagliato per un gigante. = voce dotta,
, ii-172: l'emaro o emero è un frutice dell'altezza del citiso, e
], 240: né vive più che un giorno. il perché è chiamato emerobio
regna il vento austro, si levano un poco da terra, e a grandissima
così al primo soffio della tramontana, un pochetto gagliarda, come emerobii subito rimangono
e- pó3io <; * che vive un sol giorno '(da ^ pipoc *
i greci chiamano emerodromo, il quale d'un altissimo luogo avendo veduto l'esercito del
tramater [s. v.]: un emerodromo non correva che un giorno;
]: un emerodromo non correva che un giorno; dopo il quale consegnava ad un
un giorno; dopo il quale consegnava ad un altro emerodromo il dispaccio, onde non
. il ritornare a galla che fa un solido immerso a forza in un fluido specifica-
che fa un solido immerso a forza in un fluido specifica- mente più leggiero.
. -marin. il risalire di un mezzo subacqueo aha superficie. dizionario
. -per estens. evasione da un luogo chiuso e profondo; liberazione da
luogo chiuso e profondo; liberazione da un involucro. barilli, 3-41: sconnesso
superare il livello del mare, di un lago, di un corso d'acqua
del mare, di un lago, di un corso d'acqua. -anche in senso
3. astron. riapparizione di un corpo celeste dopo un periodo di echssi
. riapparizione di un corpo celeste dopo un periodo di echssi o di occultamento.
o dall'ombra o dall'opposizion d'un altro pianeta. leopardi, v-938: osservò
il crespo / vello come rugiade tra un bel cespo. gozzano, 891: fuggono
uniche dove possiamo vivere, sono appena un terzo della superficie. -bot.
(e le foghe sono dotate di un parenchima aerifero attraverso il quale assicurano la
mente. g. bassani, 1-71: un polveroso mobiluccio emerso provati hanno: / parea
talor la febbre fosse spenta. da un fondo di magazzino. alfieri, v-2-746:
alfieri, v-2-746: achille è guarito con un emetico: era eméttere, tr
meno tempo, il costringe a pronunziare un numero minor di parole al minuto.
da un'oppressione senza nome, emise un lungo respiro, cercando sollievo. michelstaedter
selvaggia urlò allora la voce, poiché un vento poderoso la emetteva in ogni gola
emettendo dai rispettivi trolley adeguate scintille, un po'troppo bluastre, forse. buzzati,
, privo di ombre... un camino emetteva pallido fumo. -emettere
alterati, perché tutti hanno origine da un medesimo popolo, il quale fu corrotto prima
l'uomo produce, specialmente per esprimere un determinato stato d'animo. monti,
il finimondo. dossi, 349: un filo di donna, in piedi accanto il
pranzo, emettendo uno strillo (ecco un felice aggettivo e per chi scrive e
dolore cosciente. pea, 8-137: emetteva un guaito lungo « a lupo »,
moravia, xii-35: la macchina emise un rombo molto forte, proprio da motore
, assegni); rendere esecutivo (un mandato di pa3. figur. derivato
e né meno delle molecole emesse da un occhio che guardi o di quelle costitutive
2. articolato, modulato (un suono, la voce). de
posto in circolazione (una moneta, un assegno); reso esecutivo (un mandato
un assegno); reso esecutivo (un mandato di pagamento); offerto sul
pagamento); offerto sul mercato (un titolo azionario od obbligazionario); lanciato
azionario od obbligazionario); lanciato (un prestito). boccardo, 1-263:
di una sentenza); promulgato (un provvedimento legislativo). monti, ii-203
5. figur. pronunciato (un giudizio, un parere). primo
. figur. pronunciato (un giudizio, un parere). primo, conc.
virtù emetica. vallisneri, i-i77: un giorno mi risolsi di dargli [al
474: forse siamo ancora in tempo: un buon emetico, un rimedio eroico,
in tempo: un buon emetico, un rimedio eroico, che so io. popini
popini, 6-40: mi provvidi di un forte emetico e mi tenni pronto per recarmi
virtù simpatiche, / della melanconia è un grande emetico. tommaseo-rigutini, 2244:
ma disgusti, dicesi ch'egli è un emetico. nievo, 4-127: quella
in quel punto mi fece l'effetto d'un soavissimo emetico. mi sconvolse lo stomaco
, a schifo, sarebbe stato quasi un emetico, un revulsivo. 2.
, sarebbe stato quasi un emetico, un revulsivo. 2. sm. per
al figur. linati, 25-113: un visetto grullo e scolorito sotto due bande
due bande di capelli lisciati su di un craniuzzo da tordo, il casacchino color
titoli azionari od obbligazioni); lanciare un prestito, una sottoscrizione.
. cattaneo, ii-1-64: un altro progetto è quello di emettere biglietti
la necessità o la convenienza di contrarre un debito consolidato, il governo negozia,
(una sentenza); pronunciare (un verdetto); promulgare (un provvedimento
(un verdetto); promulgare (un provvedimento legislativo). monti,
lagnarsi che la censura dalle mani d'un solo fosse passata in mano di molti che
singoli casi, ed emettano alla fine un giudizio, parto di molti intelletti e
parto di molti intelletti e non d'un solo. de sanctis, ii-15-360: si
. 5. figur. pronunciare (un giudizio, un'opinione, ecc.
, ecc.); esprimere (un augurio); formulare (un calcolo
(un augurio); formulare (un calcolo). colletta, 2-i-xl:
dato / prima di me d'emettere un parere, / non hanno a senso mio
più urgenti. -pubblicare, divulgare (un lavoro scientifico o letterario).
di rintracciarlo. pascoli, i-36: un poeta emette un dolce canto. per
. pascoli, i-36: un poeta emette un dolce canto. per un secolo o
poeta emette un dolce canto. per un secolo o giù di lì, mille altri
viene a noia. -rilasciare (un documento, un attestato, una dichiarazione
. -rilasciare (un documento, un attestato, una dichiarazione).
. incapacità di percepire i colori in un limitato campo visivo. = voce dotta
una metà del corpo, considerato diviso da un piano antero-posteriore sulla linea mediana.
(e può essere monoculare, se colpisce un occhio solo; binoculare, se li
la più nota è passava da un aspetto di pacifico professionista londi
mancanza in cicli e di altre isolate (un fiore). di imenio e di
(volta, arco, nazione da un lato del corpo causato da alteranicchia,
rovine dell'indietro fo che s'alzi da un lato, ma può interessare il tessuto
non così alto come li sopradetti arconi, un emiciclo o anche le ossa).
teatrali degli antichi, una vignetta: un volto umano contorto da una smorfia forse equivalenti
». romani, il cui dorso formava un semicircolo. ojetti, = voce
emi-i-332: l'emiciclo dell'orchestra dominato da un noce (gr. filli-4 metà '
-luogo o edificio che ha la forma di un caratterizzata dalla comparsa di forti movimenti semicerchio
4 mi dimeno '. si pervenga a un prato fatto dalla natura sopra un sasso,
pervenga a un prato fatto dalla natura sopra un sasso, emibasidì, sm. plur
le ustilaginali e, all'occaso un solitario e chiuso / emiciclo, che squallido
. plur. bot. sottodal piano un poco oscuro dell'emiciclo verso il cielo del
v-3-208: mi trovavo nel centro di un emiciclo d'immense rocce. baldini, 7-174
da uova sviluppate per partogenesi semicerchio cavato in un quadro e fatto inclinato si vuole che
da giacomo zieglero. visto di un seminucleo (cioè di un corredo cro
visto di un seminucleo (cioè di un corredo cro 3. semicerchio
tom delle due metà di un frutto. maseo]: il
scena di notte: misteriose figure assistono un testicolo. ad un funebre rito; donne
misteriose figure assistono un testicolo. ad un funebre rito; donne accasciate dal dolore,
i-4 metà ') in emiciclo intorno ad un cadavere. baldini, 4-205: la
privo di arti, ma fornito di un completo apparato digerente; sono distinti in
isidoro (12-5-13), che registra un derivato: « hemicranius vermis capitis vocatus
intervallo della terza maggiore diminuita d'un semitono, o ditono, meno
o ditono, meno della metà d'un tono. = voce dotta, lat
parte degli organi trasformabili in petali (un fiore). = voce
6-82: il duca perdeva nell'emigrante un vassallo. gioberti, 299: si
tronchi costruì l'altare. / e saliva un soave inno, all'aurora, /
. campana, 176: si entra in un porto strano. gli emigranti / impazzano
nei paesi e per le campagne, vedete un muro nuovo, una casa tirata su
-classe di emigranti: sulle navi, un tempo, classe economica, riservata a
, cono., i-309: questo è un popolo essenzialmente emigrante,...
,... s'awentura volentieri a un cangiamento di situazione che niuno in europa
piglierei parte per la montagna e anche un po'per babenf. -anche di
stabilmente, dal paese d'origine in un paese straniero (per lo più in
proprio paese e passar ad abitare in un altro. monti, ii-426: ho provato
stormi di uccelli che si spostano da un continente all'altro al mutare delle stagioni
che per qualche minuto avevano emigrato in un mondo dove i rapporti numerici non avevano
2. in senso generico: spostarsi da un luogo all'altro; traslocare.
, i quadri preziosi avevano emigrato da un pezzo, non a pagare i debiti del
: ho riveduto con piacere... un emigrato francese pieno di coltura e di
a cercare libertà nella cisalpina, è un vero uomo. sventuratamente l'emigrato francese
lungo dimenticato. pananti, i-333: un povero signor caduto al basso, / che
bisogna che si serva della lingua; / un povero emigrato, un forestiero / farà
lingua; / un povero emigrato, un forestiero / farà il mestier di chi non
7-97: lo rividi a torino. un caffè che tuttora esiste, il caffè della
, iv-2-1255: contro i cancelli d'un ambasciatore invisibile s'accalca la fame degli
boccardo, 1-732: l'emigrazione è un fatto che, come fatto, non è
che, come fatto, non è né un bene né un male; ma che
, non è né un bene né un male; ma che diventa l'uno o
ungaretti, iv-56: ora che prova un popolo / dopo gli strappi dell'emigrazione,
ogni anno per qualche tempo... un anno amerigo zona tornò da questa temporanea
. in senso generico: lo spostarsi da un luogo all'altro; trasferimento, viaggio
, 2-243: il traslocarsi d'abitazione da un quartiere all'altro equivale a una specie
concreto: il complesso degli emigrati da un determinato paese (con frequente riferimento ai
, come in ogni altra contrada, un suo contingente anche a firenze. cattaneo
asportate una o più lamine vertebrali di un solo lato (destro o sinistro).
. che concerne metà del lato di un organo o di una parte del corpo.
) che nello stadio adulto vivono in un ambiente diverso da quello in cui si
, di forma non interamente sviluppata (un cristallo). emina1, sf
michelangelo, i-35: quant'è veder 'n un eminente loco / e di pagli'e
re, stando in campo armato, un baldacchino eminente sopra la sua tenda, che
in mezzo alle eminenti / pergole vide un guamelletto bianco / ed una chioma in
2-24 (i-890): udii raccontar un caso degno di compassione che il mio
sanctis, 7-554: e lì in mezzo un agglomerarsi di fantasmi, e fra essi
agglomerarsi di fantasmi, e fra essi sorge un protagonista, l'uomo eminente, superiore
ne porgono argomento le librerie arricchitene in un secolo e mezzo di tal moltitudine e
certo, ma, a dir vero, un cotal po'vaporose, come a punto
o teorizzare. palazzeschi, 7-116: vuole un posto eminente nella società dopo averlo avuto
badi lo scrittore dell'» ordine »: un cardinale nel secolo xvi era soltanto reverendissimo
la sua visita l'eminentissimo porporato recava un messaggio: la speciale benedizione del santo
. più perfetto. -esistenza eminente di un ente: v. esistenza. 6
e stirata; il suo addome eminente a un palvese imbottito di cenci. =
, 1-247: queste parole: possedere un pregio, non formalmente, ma eminentemente,
istrumentali, sono necessarie a tutti fino ad un certo punto, oltre del quale sono
4-559: s'alza dentro la città per un lato il terreno, e su quest'
terreno, e su quest'eminenza è piantato un castello antico, ma dalla natura reso
lubrica eminenza. bertola, 227: un ammasso vaporoso e ondeggiante rivestito dalla luce
indorando sottilmente le alture maggiori, dava un certo risalto al margine opposto, le
tassi in forma di piramidi davano quasi un aspetto cimiteriale. barrili, ii-1055:
trova nelltmperatore. gioberti, i-144: da un secolo in qua il piemonte è entrato
urbano vili, nel 1630), e un tempo anche agli elettori ecclesiastici del sacro
più profonda umiltà offro a vostra eminenza un esemplare stampato del mio ditirambo. panciatichi
panciatichi, 202: me n'ha dato un altro esemplare, perché io lo presenti
grandissima. casti, i-1-265: d'un povero abate io mi rammento, / che
palazzeschi, 7- ^ 39-di fronte a un cardinale era la stessa cosa...
: non ne ha scritto ad eminenza un suarez nella speculativa, e nella pratica
suarez nella speculativa, e nella pratica un lodovico da ponte? b. croce,
. già nel basso impero eminentia era un titolo onorifico; cfr. fr. éminence
cui domina la debolezza degli arti da un solo lato e la cefalea unilaterale.
grave danno a turchi e presero prigione un emin, ufficiale pubblico loro. sagredo,
. trissino, i-33: aggiungendovi un altro tono, [la proporzione non
emiplegia alterna: paralisi degli arti da un lato e del volto dall'altro lato
metà del corpo, cioè delle membra d'un lato solo. targioni tozzetti, 5-136
delle larve acquatiche di insetti forniti di un numero ridotto di aperture respiratorie. =
di emiro; il territorio sul quale un emiro esercita la sua sovranità.
, sf. chirurg. demolizione di un emisfero cerebrale mediante intervento chirurgico (e
in cui una sfera rimane divisa da un piano passante per il centro; la
parte di una spera, cioè d'un corpo ri tondo come è una palla.
abc. magalotti, 21-133: sia un vaso di legno come a b c d
del di cui fondo s'incavi al tomo un emisfero e f g. -fis
, inf., 4-69: io vidi un foco / ch'emisperio di tenebre vincìa
emisferi, / che date all'ombre un gemino oriente. c. e. gadda
cui il globo terrestre è diviso da un meridiano (emisfero occidentale, emisfero orientale
giambullari, 1-31: lo orizonte è un altro cerchio, che segando per il traverso
sì che la terra per fuggirlo lasciò un gran vuoto, poi ricorrendo in su
, leggendo i giornali, apprendeva che un attentato era stato commesso nell'altro emisfero
, 259: se possibil fusse che un vivente affondasse / da questa superficie là di
rapidamente roma sarebbe stata di un trasparente vapore. barilli, 5-24: fra
strutta da tale cagione, se un emissario continuo, le avremo sul
, le avremo sul nostro capo un altro emisfero celeste, perché colonie
stina compiono in ottanta giorni non è soltanto un viaggio geografico, ma tocca in pieno
emisincarpìa, sf. bot. natura di un ovario che nella metà inferiore è sincarpico
. bot. che presenta emismearpia (un ovario). emispasmo, sm.
.) che scarica le acque di un lago o di un fiume; nelle fognature
le acque di un lago o di un fiume; nelle fognature, collettore generale
partic.: fiume che esce da un lago (ed è il contrario di immissario
per lo quale escono tacque [di un lago], chiamasi emissario, o inqle
, e non trovarono modo di aprirvi un emissario che ricevesse le acque del lago
vogliono che questi due fiumi, e un altro ancora, sieno gli emissari del
vedere se e come si potrebbe stabilire un barraggio regolare delle piene del lago; se
l'intemo di questo cratere le acque d'un lago, già diminuito dagli antichi per
uno dei seni trasversi o laterali per un forellino esistente nella protuberanza occipitale si apre
esistente nella protuberanza occipitale si apre in un ramo della vena occipitale. -emissario parietale
colatoi e cribri aperti... un sale silvestre improporzionato. a. cocchi
piccoli emissari che non diano negli occhi: un mercante, un religioso, talvolta una
diano negli occhi: un mercante, un religioso, talvolta una dama. p.
: tra gli emissari mazziniani c'era un prete foglia, il quale girava a vendere
, 4-288: erano anche stati, un tre o quattro volte, emissari di
consacrano uno o più animali ad un qualche dio buono od adirato. foscolo
fis. fenomeno fìsico che ha sede in un corpo e che dà origine a un
un corpo e che dà origine a un flusso di energia 0 di materia attraverso
ecc. -emissione energetica: emanazione di un flusso di energia (onde elettromagnetiche,
secondaria: di elettroni da parte di un elettrodo metallico sottoposto a un bombardamento elettrico
parte di un elettrodo metallico sottoposto a un bombardamento elettrico. giordani, ix-40:
atto con cui si mette in circolazione un titolo di credito o altro documento affine
operazioni con cui lo stato, deliberato un prestito pubblico, colloca sul mercato 1
: reato consistente nel mettere in circolazione un assegno bancario, senza che presso la
. metr. la prima parte di un verso fino alla cesura (nella metrica greca
trovi qualche emistichio assai calzante che avrà un duplicato pregio di autorità e leggiadria.
sf. medie. l'asportazione di un solo lobo della tiroide. =
fuori; che fa un'emissione (un istituto di credito); che trasmette
emittente, ed estraendola quasi come da un lago. bocchelli, 1-ii-493: poiché
rifluiva; e disegnava entro la vasca un arco. c. e. gadda,
3. sm. finanz. chi rilascia un pagherò bancario. = voce dotta,
il numero dei globuli rossi contenuti in un mm3 di sangue, la quantità
media di emoglobina cod tenuta in un globulo rosso, il numero dei
il numero dei leucociti contenuti in un mm3 di sangue, la for
che ha affinità per l'emoglobina (un batterio). = voce dotta,
orina color rosso-scuro) è contrassegnato da un malessere generale, brivido e febbre talora
: trasfusione per rinnovare il sangue in un organismo vecchio o debilitato.
congenito che si può considerare come un linfangioma riccamente vascolarizzato. = voce
globuli rossi, i quali conferiscono loro un colorito rossastro. emolinfoghiàndola, sf
che si formano introducendo sangue eterogeneo in un altro organismo. = voce dotta
tenendovi tasta con digestivo, e sopra un qualche empiastro emolliente. bicchierai, 180
, 15-128: le darai a bere un poco di segala cornuta, oppure le
di segala cornuta, oppure le consiglierai un decotto di fieno: tali emollienti della
; al che crede che potesse bastare un emolumento di quei quaranta scudi il mese
speditura, ottenendo in tale modo prontamente un emolumento maggiore di cui urgentemente abbisognava.
, / perché me gli prestò già un rigattiere, / senza un picciol né men
prestò già un rigattiere, / senza un picciol né men d'emolumento. beccaria
che sarebbero convogliati ai centri ipotalamici attraverso un sistema di capillari. =
iniettare, per via intramuscolare, a un soggetto da io a 20 cc di sangue
da io a 20 cc di sangue di un convalescente della stessa malattia o dei genitori
forte al naso, che mi abbatté un poco, e mi cagionò per un giorno
un poco, e mi cagionò per un giorno o due quell'indebolimento alla vista
esausta da una spaventosa emorragia, dopo un parto travagliosissimo, giaceva lunga distesa, con
travagliosissimo, giaceva lunga distesa, con un sol cuscino sotto il capo, con le
: l'emoroissa levava appena in un gesto vago le mani ossee movendo
parenterale, o allo scopo di rifornire un dissanguato o per immunizzare trasferendo anticorpi,
vita mentale a essere fortemente scossa da un avvenimento, con reazioni sproporzionate all'importanza
che il tema sia naturale e imperioso: un luogo comune del sentimento, da investire
un'emozione che voglio comunicare, da un nucleo emotivo che si trova nell'animo
, 192: chi dà in ismanie per un nonnulla, è un 4 emotivo '
in ismanie per un nonnulla, è un 4 emotivo '. savinio, 1-156:
sia pure una persona insignificante, senza un battito di cuore. piovene, 5-195:
di natura tubercolare o neoplastica, o un infarto polmonare). targioni
erano infermi: due con febbre, un terzo di emottisi, l'altro di riaperte
gaie e incruente, è quello d'un forsennato che da un'altissima rupe si
per essere equilibrato: mi emoziono di un nonnulla. comisso, 1-87: il
spuma della cascata da emozionarci come per un generoso invito. = dal fr
'emozioni 'ce n'è da fare un terremoto... è dunque,
: la madre lo aveva chiamato con un grido in cui egli aveva riconosciuto l'emozione
invito », domandò con voce tenera e un poco ansante a causa dell'emozione della
una volta senza il sapore, e con un poco di fastidio alla testa.
nella struttura osservata e a identificarsi con un altro essere (vivente o no)
prima di accoppiarsi, offrono alle femmine un insetto catturato. = voce dotta
ripneumonia, che va a terminare in un empiema. campania, 17-36: fissato
ojetti, iii-280: si tratta d'un empiema ai polmoni dopo una lunga bronchite.
costui da una sua finestrina che dominava un cortiletto di quel quartiere, avendo veduta
pericoli e dall'empietà dell'impresa, un giorno osò rivolgerle il discorso. carducci
gli altari, / chi sol d'un letto le lussurie adora. / sciocca
un iota e faceva sbigottire i suoi amici,
; malanimo. latini, i-2775: un altro per empiezza / ala zara s'
l'inquisitore] impetuosissimamente corse a formargli un processo gravissimo addosso, avvisando non di
sono quello che di solito si chiama un uomo empio ». « che cosa
». « il contrario di pio. un uomo per il quale non esistono cose
, che raffermare che la cometa è un puro simulacro, e che il moto
m'accostai a lor, ché l'un spirito amico / al nostro nome, l'
, sì nequitosa ed empia / contro un sì pio? marino, 12-26:
16-v-208: sedea quel superbissimo signore / sovra un trofeo di strali, e l'empia
dante, inf., 25-122: l'un si levò, e l'altro cadde giuso
, accanito, ronzante / ruggito d'un sole ignudo. -infausto, velenoso
. che alberga persone empie, malvage (un luogo).
per lo empio. caro, i-158: un furioso, un empio, un nimico
. caro, i-158: un furioso, un empio, un nimico di dio e
i-158: un furioso, un empio, un nimico di dio e degli uomini,
, gl'infedeli e gli eretici, un senso di disprezzo. -con uso
parere, dipendere con altri dèi da un altro dio. = dal lat
cera. = comp. di un empioso, non documentato. empire
; ger. empièndo). mettere in un recipiente (o anche in un luogo
in un recipiente (o anche in un luogo in uno spazio, ecc.)
: cisti... gli fece torre un fiasco convenevole... e lietamente
ha le spalle grosse e larghe come un facchino, ed ha preso la foggia di
: le donne non mi avevano lasciato un momento il piatto vuoto, e il padre
flutti marini / scherzando, le aspettava un lor legnetto / fin che la vela empiesse
vela empiesse agevol óra; / ch'un fiato pur non ne spirava allora. tasso
. f. doni, 3-159: voleva un poeta far un libro di minchionerie,
, 3-159: voleva un poeta far un libro di minchionerie, e empierlo di cose
poco valore, e si consigliava con un galante intelletto di questa sua materia.
, pomposo sepolcro. parini le dà un contenuto, tempie di sensi e di
, 12-116: nella gola le vibrava un riso inconsulto: quelle promesse, quel canto
. cieco, 2-6: né pur un colpo lascia gire in vano; /
2. figur. colmare l'animo di un intenso sentimento (di gioia, di
questo fido nunzio con queste novelle da un canto mi empiè il core di dolcezza
d'italia. carducci, 709: un fremito d'orgoglio empieva i petti,
. ant. e letter. compiere (un atto); eseguire, adempiere (
atto); eseguire, adempiere (un ordine, un dovere); espletare,
eseguire, adempiere (un ordine, un dovere); espletare, svolgere (
dovere); espletare, svolgere (un compito, un ufficio); mantenere
espletare, svolgere (un compito, un ufficio); mantenere (una promessa
anni avea menata la vita solita di un signorotto italiano, tra dissipazioni, viaggi
redi. 7. completare (un numero, una misura, una quantità
8. supplire, riparare (un difetto). caro, 16-2:
non farsi empire perché sarebbe schiantata. invece un giorno la videro girare con la pancia
e fetente biscotto, quando s'abbattono in un forno di pan buffetto, a crepapancia
delle cicale, o la resistenza d'un grande eroe all'indifferenza d'un asino
d'un grande eroe all'indifferenza d'un asino che seguita a empirsi d'erba nel
ed em- piesene tra dì e notte un gran coppo che sta appiccato al troncone
destrier, gemmato e carco / d'un lucido oriente / il porti, e vada
tarda maturando / la sorba s'empie d'un pastoso miele. baldini, 4-192:
in quel momento. -di un pianeta, della luna: avere temisfero
che vi giungono. ingiusta sorte, un certo colombo m'usurpa il posto. -tuttavia
o viatori, in questo tumul iace / un che a sua posta e con gesti
arrancando e nuto mi disse che avevo un bel fegato a empirgli la testa di
le mani, mi stanno a guardare con un ghigno di commiserazione che mi dà afa
che portava a collocare il pensiero in un empireo soprastorico,... aveva
una sovrana purità si perpetuava come in un mondo immune dall'ombra; e la
cristallo empireo. cicognani, 1-225: un lavoro meccanico che gli permetteva di mantenere
permetteva di mantenere l'anima sua come un aquilone indolente nell'empireo. 2.
e vago dongelletto / leggiadramente allor s'un ceppo assiso. lalli, 1-1-n:
sospiro, e intemerata amante / d'un angiol più che d'un mortai s'estima
/ d'un angiol più che d'un mortai s'estima. = voce dotta
ancorché tutti in questo concorrano di produrre un olio empireumatico, puzzolentissimo. vallisneri,
di terebintina è ottimo; ma egli ha un odore empireumatico sì nauseoso, che a
volatili passano col mezzo di una storta in un rinfrescatoio di ferro, ove avviene la
istituzione dei giurati è per se stessa un assurdo: o il tribunale è quell'
empirico; l'essere privo di un valido fondamento teorico e metodologico.
. empiricizzare, tr. ridurre a un livello empirico. b.
empiricizzare), agg. ridotto a un livello empirico. b. croce
c. vannetti, xix-4-761: mirate un poco a che giugne la ragione e
, esponendoli, non si fece schiavo d'un metodo al tutto arido ed empirico,
di pontecchio » era tutt'al più un abile empirico, e sì un accortissimo
più un abile empirico, e sì un accortissimo uomo d'affari, che aveva saputo
. diagramma empirico: il diagramma di un fiore quale si ottiene dalle effettive osservazioni
e il numero degli atomi che costituiscono un determinato composto chimico senza, però,
4. locuz. all'empirica: secondo un metodo non scientifico. gioberti,
metafisica, la seconda alla creazione di un nuovo concetto universale. = voce dotta
semplice analogia. gozzano, 1146: un cerusico ed un semplicista discutono in disparte
. gozzano, 1146: un cerusico ed un semplicista discutono in disparte, maneggiando fialette
il costume dei tedeschi, evitando ad un tempo l'empirismo eclettico dei primi e il
dell'immediatezza, l'idealismo ha avuto un forte alleato nell'empirismo. =
e venti. razzi, 6-101: eccoti un uomo tutto ornato uscir di casa e
. botta, 4-510: fecero correre un molino con tanto empito sopra il ponte
112: [la bufera] venia come un volo di spettri, / gridando ad
sangue le balzavano alla testa; poi un subito spossamento le aggravava le membra. bacchetti
empiti di rocce nude e madrose, formando un fondale terribile a tutta la scena.
richiamato subito al di fuori, dopo un grand'empito esterno, presto veniva meno
ma di soli quelli che vengono da un naturale émpito, da un soverchio amore del
vengono da un naturale émpito, da un soverchio amore del bene. d'annunzio
raggiungere quell'armonia domestica che le garantisse un avvenire di pace, ove anche l'empito
. ant. rivoluzione, rotazione (di un corpo celeste). m.
più conto che non fate, d'un testone, quale è il vostro,
. -persona che non serve a un determinato scopo, inutile. -far da
, vempleurum ensatum, che è un arbusto con foglie lineari usate nella
quel vasto movimento, che partiva ad un tempo da tutte le colonie, veniva
vita... il suo cervello è un ricco emporio di frasi, di sentenze
studio, dove dipingo ed incido, è un ginepraio, un emporio, un
incido, è un ginepraio, un emporio, un arsenale di mille ferri del
un ginepraio, un emporio, un arsenale di mille ferri del mestiere.
del mestiere. piovene, 5-92: un emporio balzacchiano di personaggi, in gran
nella reale oxford per una via d'un aspetto modernissimo, con grandi magazzini ed
cartelloni multicolori. pea, 1-186: un bel magazzino ad emporio, su quella
ci sarebbe stato bene. sarebbe potuto essere un lavoro dignitoso per una vedova. pratolini
vicino a cadere sotto la sferza di un principe cattolico. foscolo, x-333: l'
tutta l'europa. cattaneo, ii-1-7: un uomo di gran mente e di gran
aprire fra le inospite tane del monopolio un emporio di libertà. ghislanzoni, ii-1-263
trasfigurava in mille forme, sia stato un uomo cosiffatto, raccontatoci dalla favola.
qualcuno, in una gara, in un campo determinato, in una materia,
determinato, in una materia, in un argomento; cercare di eguagliarlo o di
con altri modi nell'animo de'lettori un simile o maggior piacere di quello che
or chi vi vieta di profittar saggiamente d'un tal esempio, e d'imparar dalla
studiava di emularlo, e anche questo era un modo di essere amici. -per
alle più dubbie imprese; / e l'un dall'altro ad emularsi apprese. botta
dell'altra, si trovassero unite ad un fine comune. de sanctis, ii-15-493
poveri], trattando queste minuzie con un impegno che emulava al grande scultore.
con altri modi nell'animo de'lettori un simile, o maggior piacere di quello
della emulazione. moravia, i-43: un sarcasmo bene azzeccato destò in lui lo
limiti giusti, e che il miraggio d'un piccolo premio concorra a stimolare la virtù
del proprio diritto rivolto non a conseguire un vantaggio, ma unicamente allo scopo di
/ il mal che in fin lo guarirebbe un soldo, / nulla da lui,
a schivo / di recar tanti orgogli in un tesoro. nievo, 223: ognuno
, emulo di quello che il tevere un giorno e i rinomati fiumi di grecia
padani, il sorriso costante emulsionato con un fondo d'autorità. emulsionatrice
tra me e lo speziale, combinammo un boccale di candidissima emulsione con ingredienti irresistibili
ad attenuare. carducci, iii-25-198: un cardinale legato di bologna non lasciò pubblicare
addolcire con emulsive dichiarazioni la bruschezza di un sonetto contro gli avversari di tale novità.
partic.: drenare le acque di un bacino imbrifero. baldi, i-112
. -per simil. aspirare (un fluido). roberti, ix-24:
ciò la massima delicatezza per non emungere un paese già abbastanza impoverito dal mal governo
idem, 19-87: in somma tutti un dopo l'altro uccise, / o ferì
, che 'l punge! / forse un dì poi colà passar s'infinge, /
di vigore, di energia, di un sentimento); esausto. ariosto
; / perché angelica venne quasi a un punto / a ber ne l'altro di
capezzale, ohimè!, la faccia di un giovane disfatto dall'etisia. era egli
2. geogr. emissario di un lago. -anche, nelle opere di
boccaccio, viii-2-36: fanno... un riso grasso e sonoro, il quale
, 303: noi eravamo saliti su per un canalaccio di fango disseccato; e ora
in luogo dell'avverbio) o di un tempo o modo del verbo o
o modo del verbo o di un numero o caso del nome diversi da
bot. genere di ombrellifere velenose usate un tempo in medicina. landino [plinio
in forme enantiomorfe; isomero ottico (un composto chimico). = voce dotta
sono specularmente simmetriche e sovrapponibili rispetto a un piano posto fuori di esse ma non
ruotare il piano della luce polarizzata di un certo angolo verso destra, e l'altro
ling. evoluzione semantica, per cui un vocabolo assume significato opposto a quello etimologico
presenta enantiotropia (una forma cristallina, un sistema di forme cristalline).
. uso di intervalli acustici minori di un semitono (e contraddistingueva il terzo genere
caratterizzato da intervalli acustici minori di un semitono (un genere, un brano,
intervalli acustici minori di un semitono (un genere, un brano, una scala
di un semitono (un genere, un brano, una scala musicale);
una scala musicale); minore di un semitono (un intervallo). -anche
musicale); minore di un semitono (un intervallo). -anche: che produce
-anche: che produce suoni minori di un semitono (una corda, uno strumento)
, 13-426: il maestro si formò un concetto del loro sistema: diatonico, cromatico
della trasformazione di una nota o di un accordo differenti ma assimilati per enarmonia allo
; * armonico, armonioso, che ha un accordo perfetto '. enarmonio
seconda corda di ciascun tetracordo deh'enarmonio un sì fatto spazio? = voce dotta
delle giovani colle vecchie '] a un capitolo in terza rima del boccaccio,
contenute nella collezione. lavoro d'encausto come un suo garzoncello di botfalo non è più
diartrosi, nella quale una cavità profonda di un osso riceve la testa grossa di un
un osso riceve la testa grossa di un altro osso. = voce dotta,
anormale di un'escrescenza alla superficie di un organo; emergenza del caule che ha
, e che sovente va accompagnata da un colamento involontario di lagrime. tramater [
. ornato dipinto o scolpito che rappresenta un intreccio di fiondi, di fiori, di
]: * encarpo '. ornamento rappresentante un serto maestrevolmente intessuto di fiori, di
èyxa{hot7] p. i * mettere in un posto, collocare ').
colori mescolati a caldo con cera e con un solvente. -nell'uso moderno: tipo
medie. ernia dell'encefalo quella di un cartellonista; era, un tempo, la
quella di un cartellonista; era, un tempo, la tecnica attraverso le ossa del
calizzata nell'occipite; ha l'aspetto di un tumore -dipingere a encausto, all'
2. tecnica che sfrutta le proprietà di un impasto di cere animali unite con trementina
. pirandello, 7-588: pareva provassero un gusto particolare a darne l'annunzio coi termini
sul terrazzino. fulchignoni disse: « è un encefalitico ». encefalìtide, sf.
che ha l'aspetto di encefalo (un tumore costituito da un tessuto molle,
di encefalo (un tumore costituito da un tessuto molle, bianco-roseo, simile alla
scena non rappresentava mai una camera, o un luogo chiuso: siccome però l'
azione non sempre aveva luogo in un campo, o in una piazza, compariva
piazza, compariva una macchina o un palco portato su quattro ruote, ove trovavasi
sedile, e questo rappresentava l'interno di un edifizio, e dicevasi enciclema.
da quel tempo. roberti, v-168: un miracolo a roma si esamina assai meglio
a roma si esamina assai meglio che un fenomeno fisico a cambrigia o a osforda
città di francia per esortargli ad eleggere un re cattolico. de sanctis, 7-285:
rapporti di coordinazione e subordinazione entro un sistema che le comprenda; il sistema stesso
struttura di essi nomarono enciclopedia, quasi un circolo di tutte quante le scienze, poiché
/ in paragon dell'uom non vale un pelo. campailla, 5-94: il tuo
enciclopedia delle scienze, non presa come un aggregato materiale quasi gittato a caso,
delle lettere dell'alfabeto, ma come un tutto organico. faldella, 3-31: nel
particolareggiata delle scienze e delle arti secondo un sistema logico e organico { enciclopedia sistematica
vera enciclopedia di que'tempi, dà un bel paragone della italia fra tutte le nazioni
lo scrissi da studente in lode d'un libro che trattava i più disparati argomenti
l'osso. monti, i-41: sarà un mese e forse più che il nostro
il nostro signor abate zorzi mi trasmise un foglio enciclopedico in cui trovai stampata la
4 giornale enciclopedico'di firenze, e un altro intitolato 4 bibliografia universale 'parlarono
enciclopedico nei discorsi e nel luogo in cui un giorno mi troverò, dovessi partire dalla
più interessante dell'italia senza aver fatto un viaggetto fino a napoli. foscolo,
andando innanzi di questo passo deve giungere un giorno che i bambocci di dodici anni saranno
fantasista, enciclopedico, pronto a diventare un famoso e perfetto musico, geometra, pittore
, in un'opera letteraria, in un trattato, ogni aspetto della cultura.
, i quali credettero che per formare un prospetto enciclopedico sia d'uopo tesserne una
. carducci, iii-25-147: quel romanticismo un po'diverso dal manzoniano in questo, che
e poteva portare inciso uno scongiuro o un motto della bibbia).
iscrizione greca copiata dal- l'amati è un 'encolpio '(amuleto da portarsi sul
« alle venete » dove mi largii un caffè-espresso veramente encomiabile. jovine, 456
; elogiare (una persona, anche un comportamento, un'opera, ecc.
encomiava la docilità / e la prudenza di un certo dottore / fatto di pianta in
. de roberto, 2-76: udendo un giorno tutta la classe dargli del «
per v. riverenza, che essere un veridico encomiaste del suo merito e della
mi fa sperare che anch'io potrò essere un giorno annoverato tra gli encomiasti dell'ordine
, iv- 11-80: è caduta ad un tratto l'ammirazione che, in tutto
ac chetare ogni tumulto trovare un encomiatore... che lo spacciasse
... che lo spacciasse per un nume ito a prendere il possesso delle
, le imprese o i meriti di un personaggio famoso, le azioni insigni di
personaggio famoso, le azioni insigni di un defunto. -per estens.: componimento
caro, 5-55: è la lode un parlare, che dichiara la grandezza de
ed a bromio / con numeri poetici un encomio. g. b. martini,
fu simonide il melico, che compose un encomio degno della loro prodezza.
l'altro dì in tavola pubblica mi fece un encomio di lodi. sergardi, 78
raggio; / e scioglie all'urna un cantico / che forse non morrà.
. e. gadda, 5-106: tutto un assortimento di affetti, e dei più
-milit. riconoscimento, lode resa a un militare per un'azione meritevole, dinanzi
e pubblicato nell'ordine del giorno di un comando o nel bollettino ministeriale.
condroma che si forma nello spessore di un osso. = voce dotta,
tetracordi dalla parte grave, ed in un da questi separato nell'acuta: la
bisognava creare una giacitura di parole, un rompere sempre variato di suono, un
un rompere sempre variato di suono, un fraseggiare di brevità e di forza, che
nella sesta, si urta immediatamente in un altro accento, sì che la voce nell'
si rialza di nuovo, e ne esce un doppio rimbombo, un settenario che entra
e ne esce un doppio rimbombo, un settenario che entra rumorosamente in un quinario.
, un settenario che entra rumorosamente in un quinario. pascoli, i-248: il
non potendo con ogni singolo endecasillabo comprendere un esametro, non cura di comprendere due
sillabe. -endecasillabo falecio: costituito da un dodrante e da un reiziano di cinque sillabe
: costituito da un dodrante e da un reiziano di cinque sillabe o da un
un reiziano di cinque sillabe o da un ferecrateo e da un ditrocheo. tomitano
sillabe o da un ferecrateo e da un ditrocheo. tomitano, 172: la
, 12-ii-271: mi ha scritto sopra ciò un bellissimo endecasillabo. gravina, 87
. fenomeno della costante presenza, in un determinato territorio, di una malattia da
-ci). medie. proprio di un determinato territorio, diffuso e costante in
zool. che si trova esclusivamente su un determinato territorio, che lo caratterizza,
atto che altre non trovansi che in un modo endemico in talune località, mancando
: termine medico... significa un male famigliare a un popolo...
.. significa un male famigliare a un popolo... è un differente
famigliare a un popolo... è un differente dall'epidemico. targioni pozzetti,
. borsa, xix-4-718: dunque c'è un lodevole neologismo; ma lodevole solo allor
per mezzo di due sostantivi coordinati, un concetto logicamente espresso da un sostantivo e
coordinati, un concetto logicamente espresso da un sostantivo e da un aggettivo, o
logicamente espresso da un sostantivo e da un aggettivo, o da un sostantivo e
sostantivo e da un aggettivo, o da un sostantivo e da un complemento di specificazione
, o da un sostantivo e da un complemento di specificazione. tasso,
da parte e di nascoso fa da te un diposito segreto, un'endica d'olio
breve del milanese e delle province contermine un paese ricchissimo di endiche naturali ed artificiali
desiderare il tribunato che sperarlo: un ricco endicaiuolo di frumenti, abbia sperato
: 'guardanido, endice ', è un uovo, anche stantio, anche un
un uovo, anche stantio, anche un semplice guscio di esso, che si lascia
insedia nelle pareti interne delle arterie (un processo flogistico). = deriv.
o si sviluppa all'intemo di un canalicolo. = voce dotta, comp
bot. che è all'interno di un cloroplasto. = voce dotta, comp
mente nel sangue i prodotti di secrezione (un organo, una ghiandola, ecc.
zione che si serve di un tubo elettronico a triodo funzionante contemporaneamente
. di parassita che si nutre di un insetto vivente. = voce dotta,
simbionte, che vive nell'interno di un organismo vegetale o animale. =
in cui i due gameti provengono da un medesimo individuo. = voce dotta,
dell'organismo, che nasce all'interno di un organo (ed è l'opposto di
5-320: larderello ed i suoi soffioni, un tempo in uso solamente per i boraciferi
ha il tallo piantato sulla roccia (un lichene, un'alga). =
origine all'endoderma (il blastomero di un uovo in segmentazione). = voce
cui il macronucleo degenerato viene sostituito da un altro originato dal micronucleo. =
da uno strato di roccia già assestata su un altro strato che per un movimento tellurico
assestata su un altro strato che per un movimento tellurico viene a contatto con esso
per endometamorfismo (uno strato geologico, un minerale, ecc.).
cui acque non sfociano nel mare (un territorio). = voce dotta,
endosmòsi, sf. fis. passaggio di un liquido dall'esterno all'interno di una
ha nella storia di tutte le metropoli un periodo di accentrazione ed un altro, successivo
le metropoli un periodo di accentrazione ed un altro, successivo, di eccentrazione,
. che si riferisce all'orecchio (un elemento, un'alterazione anatomica).
-ci). bot. che ha un percorso interno all'uovo (il tubo pollinico
. viani, 10-188: come un fascione d'automobile embricato e forato e
il barone è abboddito sul pietrato in un groviglio endouterino, dinoccolato, disarticolato,
cui mi occorra sembiante umano, terrò un uomo in conto uguale di statua enea
. paletn. che è caratterizzato da un primo rudimentale uso dei metalli (in
altri materiali tradizionali (con riferimento a un periodo della preistoria, che si considera
della preistoria, che si considera come un aspetto finale del periodo neolitico).
energia che è causa o effetto di un determinato fenomeno. vallisneri, ii-467
non è il solo uovo che fa un uomo, ma una forza energetica d'
genitori. b. croce, iv-12-143: un ingegno che seppe suscitare visioni apocalittiche e
tutt'i pensieri, e affetti interni d'un uomo ad un altro uomo. panzini
e affetti interni d'un uomo ad un altro uomo. panzini, iii-53: gli
. anziché infiacchirlo lo aveva mantenuto in un continuo stato energetico che adesso superava gli
: questa affermazione era uno stimolante, un energetico, un elemento di unificazione in profondità
era uno stimolante, un energetico, un elemento di unificazione in profondità. =
pianisti. de marchi, i-678: era un uomo di grande energia, giusto,
mi gonfiarono il cuore e capii che bastava un soprassalto d'energia, un bel ricordo
che bastava un soprassalto d'energia, un bel ricordo, per ritrovare la speranza.
una certa ispida energia, come di un generale, o d'un vecchio direttore
, come di un generale, o d'un vecchio direttore d'orchestra. pratolini,
, 5-16: la canizie conferiva tuttavia un che di giovanile energia al suo volto asciutto
capace di qualunque energia a favore di un uomo oppresso. svevo, 2-384:
quei due corpi inutilmente belli, come un tesoro che giace sepolto con la sua
più, organizzate per il raggiungimento di un comune ideale; moltitudine, massa.
agire, di imporsi, di ottenere un determinato risultato (e può riferirsi sia
sali. filicaia, 2-1-4: così un dì nel mio volto al dolor mio /
i miei guai / coll'energia d'un guardo a me scoprio; / e disse
, 12-401: stando che lo stile sia un istru- mento co 'l quale imita il
una sensazione); violenza (di un sentimento); impeto (di una passione
; im portanza, gravità (di un fatto, di una circostanza).
volontà e la determinazione di essa è un effetto relativo e proporzionale alla specie ed
alvaro, 13-43: si trattava di un mondo in cui l'immensa energia dell'
5. fis. capacità di un corpo o di un sistema di corpi
fis. capacità di un corpo o di un sistema di corpi a compiere lavoro esterno
5-320: larderello ed i suoi soffioni, un tempo in uso solamente per i boraciferi
che costituisce 1'esistenza, 20 di un ente che l'ha in sé questa energia
energia di esistere non si estende ad un tempo finito, anzi come energia è
porta nell'animo. mazzini, i-102: un primo passo, energicamente mosso, ci
energicamente. svevo, 3-577: circa un anno prima della sua morte, io seppi
iii-192: i pochi utili atti, che un governo o un centro qualunque può
atti, che un governo o un centro qualunque può compiere, portano scritta
: energica però quella fanciulla! ha un corpo da ermafrodito che mi seduce.
cicognani, 9-89: figura nervosa d'un uomo energico sulla cinquantina con l'occhio scintillante
me, come già vi ho dichiarato, un uomo deciso, audace, rapido,
verga, 2-179: gemmati s'era fatto un bell'uomo, dai lineamenti energici e
pirandello, 6-640: piccolino ma con un che di marziale nell'esile personcina impetto-
: rapido, spedito, spigliato (un atto); risoluto, autoritario, sostenuto
); risoluto, autoritario, sostenuto (un modo di comportarsi); imperioso,
di comportarsi); imperioso, altero (un gesto, lo sguardo, la voce
il passo); rigido, inflessibile (un metodo, una regola).
, pieno d'una vivacità energica e un po'barzoniana, non lascia desiderare né le
asiatico dispotismo, sorge di tempo in tempo un tal capo, che nessuna altra dottrina
7-246: soverchiato da'tempi, da un indirizzo più energico nella coltura italiana,
fossimo chiamati a migliorare ancora, con un atto energico di volontà, il nostro
il piede sull'impiantito, aveva acquistato un modo di fare diverso: energico,
con una energica stretta di mano -è un affare marcio. levi, 2-348: egli
efficace, vigoroso, agile, intenso (un autore, uno scritto, un discorso
(un autore, uno scritto, un discorso, e anche l'ispirazione o
conciso, concitato (uno stile, un modo di parlare o di scrivere)
ii-393: il generale garibaldi ha pubblicato un breve energico invito alla gioventù per chiamarla
-aspro, acerbo, pungente (un giudizio, un rimprovero, un'invettiva
, acerbo, pungente (un giudizio, un rimprovero, un'invettiva, una protesta
-duro, rigoroso, severo (un provvedimento, un castigo, una pena
rigoroso, severo (un provvedimento, un castigo, una pena). manzoni
che forse le due cose dovrebbero avere un certo « legame di causa ».
-forte, profondo, generoso (un sentimento). -anche: sfrenato,
... s'era messo a fumare un fornello, e l'odore del caffè
377: i polpacci... erano un qualchecosa di certamente autorevole e cionondimeno ragionevole
tecchi, 2-149: ella aveva nel viso un pallore energico, forse aumentato dal nero
6. di pronta e sicura efficacia (un rimedio, una cura).
che un energico caustico. d'azeglio, 2-193:
-dotato di alta gradazione alcoolica (un vino); spiritoso, inebriante,
la colazione la faceva in casa, con un panino imbottito e una bottiglia di chambertin
c. e. gadda, 2-86: un bravo giovane..., raffigurante
, sm. biol. unità costituita da un nucleo e dal citoplasma che lo circonda
subendone l'influenza fisiologica (ed è un monoenergide la cellula costituita da un solo
è un monoenergide la cellula costituita da un solo nucleo; un polienergide quella provvista
la cellula costituita da un solo nucleo; un polienergide quella provvista di più nuclei)
casti, 11-1-83: parla e gestisce come un energumeno. gioia, 1-ii-62: questo
gioia, 1-ii-62: questo regio energumeno venne un giorno a pubblica e solenne contesa.
se la nostra relazione cominciasse dall'accordarmi un po'... un po'di aiuto
cominciasse dall'accordarmi un po'... un po'di aiuto per imbrogliare quell'energumena
spezzato una costola. bacchelli, i-99: un sergente prese per le spalle l'energumeno
1-108: il direttore del manicomio era un ometto. anche lui invecchiato là dentro
. operazione con la quale si priva un viscere della sua innervazione vegetativa.
all'espressione vivacità e solennità eccessive, un colorito esagerato, in modo da accentuarne
non insolita, francesco de sanctis rivelava un giorno la sua ambizione di critico 'possente'
4-46: basta abbisogni per esprimersi d'un tono più alto, di un gesto
d'un tono più alto, di un gesto, perché il sentimento più schietto si
(di passione); sfogo (di un sentimento). g. m.
diavol sarà, è egli altro che un po'di burro? pascoli,
e smozzicate. bacchelli, 13-570: -siete un cesare, un alessandro magno! -disse
, 13-570: -siete un cesare, un alessandro magno! -disse, alla sua solita
sanctis, petr., 1: è un libro scritto senza enfasi, con semplicità
vivacità, e che tu leggi intero d'un tratto come un romanzo. moravia,
tu leggi intero d'un tratto come un romanzo. moravia, ix-173: espresse il
: espresse il sentimento comune dichiarando ad un tratto, senza enfasi, anzi calma
. = part. pass, di un verbo enfatizzare (da enfasi),
trascorresse a un brindisi enfaticamente famoso. papini, 6-145
enfasi (una parola, uno scritto, un discorso, uno stile); pensato
nel loro linguaggio enfatico, per dipingere un rapido e violento conquistatore nella sua corsa
poeta e raccontava le sue scempiaggini con un suo linguaggio tronfio, enfatico e lambiccato
: ridondante, ampolloso, sovrabbondante (un modo di comportarsi, l'apparenza,
). bruno, 3-127: con un enfatico aspetto... cominciò a
, adorne degli enfatici affreschi coi quali un mediocre tiepoleg- giante aveva coperte le pareti
ignoto) e non sapevi che cominciava un lungo viaggio. -eccessivamente attivo (
privo di spontaneità, di naturalezza (un atto, un gesto).
spontaneità, di naturalezza (un atto, un gesto). bruno, 3-64
. bruno, 3-64: questo è un molto enfatico progresso, che converrebbe a
magalotti, 7-139: ho dato in un croscio di risa, così enfatico e
non accorgersene, rosso al par di un gallo. bacchelli, 1-ii-221: ricevette
come se recitasse la perorazione di un discorso parlamentare. de roberto,
passione enfatizzata, teatrata, dialettizzata in un rito senza il palpitare degli accompagnamenti carnali
5-112: sono adagio adagio presi da un enfisema, o vogliam dire enfiagione flatuosa
una sostanza); rigonfiamento (di un muro). f. f.
enfiagioni nel detto muro allato appunto ad un tabernacolo, dove è una bella madonna
, ingrossamento (del mare, di un corso d'acqua). guido delle
tumore... non è altro che un certo tumore ed enfiamento della mente verso
2-92: fòssile il core roso da un serpente enfiante. enfiare, tr.
il corpo, una sua parte, un organo; e può accadere per infiltrazione
abbia enfiate le gambe, e generatovi un tumore floscio. arici, i-179.
enfiava e arrossava simile alla testa d'un gallinaccio, le pappagorge si allungavano in
le gote: tentennando il capo in un atteggiamento di grande perplessità, con tutto
avevano enfiato le valigie, ma tutto un esuberato ciarpame non vi potè capire.
aria. vallisneri, i-445: aperto un ovidutto e intruso un cannoncino, gli
, i-445: aperto un ovidutto e intruso un cannoncino, gli diedi fiato allo 'nsù
gonfiarsi (le onde, il mare, un corso d'acqua). libro di
. -per simil. maturare (un evento). livio volgar.,
nota, impe12 o 13 anni avere un paio di poppeline enfiate, come disci
san paolo seppelliti. a un tempo. leonardo, 2-340: questo feciono
quando cinghys cane udìo la grande vi era un cadavere stranamente enfiato. d'annunzio,
significano stoltizia. frezzi, aggravarsi (un vizio). iv-n-46: quando superbia
detto e su l'enfiate labbia / gorgogliava un frezzi, iii-2-75: -da che di
-m'hai suon muto di vendetta, / un fremer sordo d'intestina contenuto, /
disoneste parte de drieto... parea un fiero viso cum le degli abiti
! sbarbaro, 1-52: per gioco tiro un sasso nelemfiato, enfiato). gonfio
s'immergerebbe; ma pergio medico). un po'il gozzo enfiato dal canto la trattiene
ricor petuoso, straripante (un corso d'acqua). diti
grosse nere -rilevato, rialzato, sporgente (un terreno, e di mosto umide,
d'umana stoltizia detto il viso d'un cadavere. orioni, x-14-163: la lingua
-sfrenato, sbrigliato, scatenato (un vizio, una passione).
, 111: io mi credeva che fusse un qualche male enfiato; perciocché e'mi
flussione mi fa sotto l'orecchio destro un enfiato che pareva tumore da dover venire
ferita aparisce. marino, i-44: è un mese ch'io mi ritrovo mal disposto
, v-2-84: tace, immoto in un silenzio insuperabile come il silenzio dell'
. d'annunzio, iii-1-962: ho un rancore / mortale contro le tue mani
5-112: sono adagio adagio presi da un enfisema, o vogliamo dire enfiagione flatuosa,
sofferente di enfisema (una persona, un organo). svevo, 5-66
5-66: ma poi il signor aghios ricordò un suo cavallino imbolsito, che tendeva
detto direttario o concedente) di un fondo rustico concede a una determinata persona
(detta utilista o enfi- teuta) un diritto di natura reale di utilizzazione e
di migliorarlo e di pagare al proprietario un canone periodico (per lo più annuale
essa è costituita per sempre o per un periodo determinato. -diritto di enfiteusi (
ducale in luogo di ricognizione e di canone un orso vivo. giannone, 1-i-383:
ogni capofamiglia porterà, finché vivrò, un piccolo contributo in natura al vecchio padrone
, 81: perché vedendo che più d'un l'onora, / e ch'hanno
presa la pigrizia in enfiteusi / dolcemente diventa un asinaccio. cantoni, 74: magra
225: col quale [istrumento] un tal giovanni... si fa
, sf. medie. ostruzione di un canale del corpo umano. tramater [
sf. astron. costellazione boreale rappresentante un uomo in ginocchio; costellazione d'èrcole
ginocchion, perocché ne'ginocchi / affaticata, un uom che s'inginocchia / rassembra.
derivante da stimoli causati dalla fissazione di un ricordo. = voce dotta,
, dal gr. évo? 'di un anno '. enidina, sf.
trova umidità sottile, vi resta dentro un liquore, come si vede nell'enidro.
vi sente dentro sì come nell'ovo un licore. tramater [s. v.
simboli, allegorie o metafore, si propone un concetto da indovinare, una soluzione da
indovinare, una soluzione da scoprire, un mistero da svelare; indovinello, sciarada.
. foscolo, v-138: ma avendo trovato un enigma per passatempo di quella sera,
o figurato. caporali, i-40: un volea scriver corte. /...
, ch'era la lettera prima, / un po'di coda, e ciò con
tale oscurità, che diventi il parlare un enigma; cioè tanto oscuro, che
ma senza martirio; e non appaia un enigma quella dottrina o quel pensiero ch'eglino
lubrano, iii-410: o glorioso enimma! un morto seme / schiude a tiepido ciel
ch'e'fanno rasente l'estremità di un corpo, si piegano verso il corpo medesimo
sino ad entrare anche un poco nella sua ombra. rajberti,
rajberti, 2-134: la filosofia è un labirinto di ciarle inestricabili, di contradizioni
nulla, nemmanco la maniera di guadagnare un quattrino. fogazzaro, 5-134: veramente
, che cosa divenne l'architettura? un giuoco puerile per gli artisti, un enigma
? un giuoco puerile per gli artisti, un enigma per il comune degli uomini.
, ii-15-137: gli istituti tecnici sono un enigma, un indovinello, e perché
gli istituti tecnici sono un enigma, un indovinello, e perché molti edipi si
, che diventò nella sua memoria, un enigma inesplicabile. linati, 16-232: è
inesplicabile. linati, 16-232: è un mistero geologico, che non son riuscito a
è vero, ma anche col perdere un poco la testa, irritato insieme e sedotto
. sbarbaro, 1-224: il lichene è un enimma. quando di lui si è
figura o segno che serve a rappresentare un concetto astratto o un essere che non cade
serve a rappresentare un concetto astratto o un essere che non cade sotto la percezione
stato conosciuto. pallavicino, 7-13: un bene di cui non si ha conoscenza se
serra, i-61: parlano dunque con un linguaggio immaginoso e fiorito, tutto di metafore
dell'apocalisse: -quelli lì li mangiamo un altro anno. = comp.
, / e dalla bocca uscir d'un che delira, / l'intenderai quando sarai
, di ardua interpretazione, incomprensibile (un discorso, uno scritto, anche una
, una teoria, un'arte, un sistema). fra giordano [crusca
11-177: il sonetto... contenea un sogno enigmatico, del quale chiedea la
enigmatica era in fondo alla pagina come un poscritto, quasi dissimulata. pirandello,
a quella risposta enigmatica, ci ripensava un tratto, poi si stringeva nelle spalle.
, con mezze parole enigmatiche, con un brontolio in sordina, il vecchio anticlericalismo
il titolo del nuovo libro che ha un poco dell'enigmatico; ma se giova
enigmatico. 3. impenetrabile (un individuo, una collettività); misterioso
inglese ti pare disprezzabile, pensandoci su un poco ti apparisce enigmatica e imbroglia e
ostile. negri, 2-655: a un solo cenno di quella trepidazione, ilaria scoppiava
nella reggia di mantova non vedeva che un caos: in verità egli non era
città di indovini. -irriconoscibile (un oggetto, un segno, una figura
indovini. -irriconoscibile (un oggetto, un segno, una figura); complicato
); complicato, intricato, inesplicabile (un avvenimento, una circostanza).
chiamata villa tarantola,... un sito misterioso, enigmatico, evocante, nel
eludere le inesorabili compagnie, filippo passeggiava un po'sugli spalti erbosi del forte,
ittiol. genere di pesci acantotteri con un lungo sprone dorsale. 2.
geom. che ha la forma di un ennagono. garzoni, 1-150: il
voce è tolta, / ché con un enne sola tu la scrivi. ricci,
ti farò parer de l'« u » un « enne », / un « esse
u » un « enne », / un « esse » e un « ti
», / un « esse » e un « ti » ed un « pi
» e un « ti » ed un « pi » ed un « cu »
ti » ed un « pi » ed un « cu ». fazio, ii-7-90:
tenne / il suo berretto, e stato un pezzo muto, / ella, mi
v- 450: e io sono un pregiudicato, figlio di enne enne!
enne! cosa mi manca per essere un gentiluomo? bernari, 7-86: -esposito
i turchi chiamano 'hanà e fa un color ranciato acceso che fa molto bella vista
parhypate con ispingerla verso l'acuto per un tuono. tassoni, iv-2-126: la sin-
: merone ateniese regolò le intercalazioni con un nuovo ciclo da lui suggerito di anni 19
alla fine del quarto anno aggiungeva un giorno al principio del quinto.
nella metrica classica), composto da un reiziano di cinque sillabe e da un
un reiziano di cinque sillabe e da un ditrocheo. pascoli, i-1005:
tubo termoelettronico a molti elettrodi usato in un particolare circuito rivelatore di segnali modulati di
di una quantità indeterminata; elevato (un numero) a una potenza indeterminata.
a una potenza indeterminata. - elevare un numero alvennesima potenza: elevarlo a un
un numero alvennesima potenza: elevarlo a un esponente indeterminato. panzini,
), e si può avere tanto un numero grandissimo, quanto piccolissimo.
, di oggetti, di azioni, un posto straordinariamente alto (e reca quasi
i-462: rispondono generosi vuotando sulle pietre un ennesimo cartoccio di becchime. bontempelli, 20-120
d'italia... erano mossi da un solo spassionato desiderio: il desiderio che
ènnuplo, agg. matem. moltiplicato per un numero indefinito. =
medicinale in cui entrava il vino e un liquamento di pesci salati. = voce
che hanno origine dallo spostamento di un legame di un solo atomo (come fra
origine dallo spostamento di un legame di un solo atomo (come fra un composto
legame di un solo atomo (come fra un composto carbonilico e un alcole non saturo
(come fra un composto carbonilico e un alcole non saturo). =
tautome- rica di un'aldeide o di un chetone. = voce dotta, comp
in anticipazione una buona bottiglia d'un vino che oramai più che al
come il falerno d'orazio; un vino che fu spremuto dai grappoli
» del repertorio della piva, figlia d'un grande « industriale enologico ».
oxicrato: e sonne per gli occhi un medicamento disseccativo, il quale molti hanno
estremità caudale con ghiandole secer- nenti un liquido adesivo, esofago privo di bulbo.
: 4 enorchide', pietra che ha tratto un tal nome dalla sua forma di testicolo
vecchio ponte posava sopra i fondamenti d'un altro ancor più antico, ed egli
della gusciana. prati, ii-45: un dritto enorme / dunque è la guerra,
forme / che esprimono il senso d'un tessere / in tuoi panorami l'enorme
, pesante; colossale, imponente (un edificio, un monumento); immenso
colossale, imponente (un edificio, un monumento); immenso, sconfinato (
monumento); immenso, sconfinato (un luogo, uno spazio). livio
o due pistolle di dietro, e dinanzi un enorme coltellaccio, detto hanzàr, colla
pietre false. rovani, ii-12: un enorme cravattone bianco, entro il quale
quali parigi sembra schiumare e fumigare come un bulicame enorme. palazzeschi, ii-20:
dava del tu, benché il padre fosse un uomo straricco, un commendatore di milano
il padre fosse un uomo straricco, un commendatore di milano che aveva quella tenuta
di panna, sfogliatelle napoletane da farci un peccato, babà al rum grandi come
robusto, gigantesco; molto sviluppato (un membro, un organo). firenzuola
; molto sviluppato (un membro, un organo). firenzuola, 437:
quello spaventoso musico per mettersi in bocca un tal flauto. parini, giorno,
circa cinquantanni, una salute ferrea, un corpo enorme alto e grosso del peso
enorme alto e grosso del peso di un quintale e più. d'annunzio, iii-2-99
persona pareva che dovesse essere leggera come un pezzetto di sambuco. jovine, 2-173:
/ di scimmia intento ad esplorar da un antro. alvaro, 8-73: un enorme
da un antro. alvaro, 8-73: un enorme granchio, con le pinze lunghe
granchio, con le pinze lunghe quanto un braccio, una testa grande come il
una testa grande come il petto d'un uomo. levi, 2-136: guardai:
ma la certezza di riuscire col tempo un popolo enorme, gli stati uniti deh'america
fuori del comune; molto violento (un fatto, un fenomeno naturale, un effetto
; molto violento (un fatto, un fenomeno naturale, un effetto ottico,
(un fatto, un fenomeno naturale, un effetto ottico, acustico, ecc.
sotto l'afa enorme / qual per un caldo vespero solare / nuvole flave dileguanti
torme. linati, 30-165: di colpo un enorme singulto parve sollevare la terra tuttaquanta
-in partic.: grandissimo, sommo (un influsso, l'efficacia, l'importanza
importanza). verga, 2-228: un calcolo implacabile... dà una enorme
-molto forte, intenso, profondo (un sentimento, un'impressione); ardente
un'impressione); ardente, insaziabile (un desiderio, un'aspirazione).
morta. -smoderato, scomposto (un gesto, un atteggiamento, un tenore
-smoderato, scomposto (un gesto, un atteggiamento, un tenore di vita)
(un gesto, un atteggiamento, un tenore di vita). casti,
iii- 52: lo scritturale di un notaio che aveva finito allora di mangiare
, infamante (una persona, anche un vizio, una colpa, un delitto
, anche un vizio, una colpa, un delitto, un abuso); madornale
, una colpa, un delitto, un abuso); madornale, irreparabile (un
un abuso); madornale, irreparabile (un errore). fra giordano [
e mostrano non credere ed estimar quasi un mostro che una donna sia impudica,
sono entrate certe male opinioni: che un enormissimo peccatore, che possi con qualsivoglia
peccato, sii in minor dannazione che un innocente scommuni- cato contro ragione. tassoni
, e tempie imagini / espose in versi un poetaccio enorme. c. dati,
tanto enorme che non possa sovvenire ad un religioso, e che si possa temere
(una fatica, uno sforzo, un sacrificio). gnoli, 105:
sassi. -gravissimo, irrimediabile (un danno, un male fisico o morale
-gravissimo, irrimediabile (un danno, un male fisico o morale); atroce
; atroce, straziante, inconsolabile (un dolore). ariosto, 11-57:
popolo. fogazzaro, 5-87: io ho un peso enorme sul cuore, non volevo
enorme. -eccessivamente duro e severo (un castigo, una pena).
bacchetti, 1-i-21: la municipalità aveva fulminato un editto contro i profanatori d'alberi,
, strabiliante, incomprensibile, inspiegabile (un fatto, un evento, una notizia
incomprensibile, inspiegabile (un fatto, un evento, una notizia, un discorso
, un evento, una notizia, un discorso, una circostanza). masuccio
spiriti s'imprimeva che il senso di un fatto atroce. carducci, 678:
! alvaro, 7-152: e ormai un lamento comune che la vita sia vuota,
il metter le mani nel sangue d'un cittadino della sua patria; imperoché il
enormemente invecchiato come sotto il peso di un dolore. moravia, i-81: si divertivano
tirannide, pronta ad accettare colla rassegnazione d'un ilota qualsiasi giogo. bocchelli, i-162
delle montagne, la stazione spazzata da un vento gelido ci parve tetra ed ostile
figur. carattere straordinario o eccessivo di un evento, di un gesto, di una
o eccessivo di un evento, di un gesto, di una situazione, anche
o anche stranezza, assurdità) di un comportamento. di costanzo, 1-31:
mentre si stava trattando questo, avvenne un caso, per la enormità sua, notabilissimo
giannone, 1-ii-245: fece tosto ragunar un concilio in vormazia nel quale, accusato
20 (343): per troncare a un tratto quel contrasto penoso, chiamò il
ritirata di cento chilometri, e di un par di milioni d'uomini!
», ella disse. « prenderò un taxi al posteggio... pensi lo
le temo, senza errar, più che un ladrone. / sebben vi vidi
senza avere la convinzione dell'esistenza di un solo dio e senza escludere resistenza di
alterazioni di origine microbica; consta di un calefattore, dove il liquido viene riscaldato
enotria. monti, x-4-561: un grido, o padre, / un subitaneo
: un grido, o padre, / un subitaneo grido / d'incredibile fama,
lat. incubus), che presuppone un anteriore * énco [v] o.
[foglia] che è larga, un po'spessa nel mezzo, tagliente a'due
sterno. a. cocchi, 4-1-162: un tumore interno distaccato dagli integumenti e sensibile
sul luogo della di lui cartilagine ensiforme un bicchiere pieno d'acqua, il quale
, 178: si trovava afflitta da un dolore gravatico allo stomaco sotto la cartilagine
prima di passarle alla follatura, mediante un bagno di speciali materie grasse.
entalpìa, sf. fis. funzione di un sistema termodinamico (detta anche meno propriamente
che crescono nell'africa tropicale e producono un legno affine al mogano. =
. giambullari, xxvii-8-11: lo universo è un instrumento temperatissimo, nel quale ha ogni
dunque, cioè tutte le forme, hanno un grado di bene participato. campanella,
essere io confesso, / degli enti tutti un interno principio, / onde ogni parte
ragione, e venirmi alla vita con un furioso attacco di piè. vico, 53
concetto di ente involge il concetto di un atto, e l'atto con cui
atto, e l'atto con cui un ente è, è il contrario dell'atto
, è il contrario dell'atto con cui un ente si annulla. leopardi, ii-14
che propriamente parlando, il piacere è un ente (o una qualità) di ragione
si è un non ente, come dicesi nel primo della
l'ente summo e supremo) ave un certo ordine e fa una dependenza,
possanza, senno, amore, / un, vita, verità, bontate immenso,
nello stesso primo del mese radunarsi in un tempio, e giurare che rispetteranno le