un corpo, dei vari elementi in un' opera d'arte, ecc.);
, criterio che regola un comportamento, un' azione, un'istituzione. d.
regola un comportamento, un'azione, un' istituzione. d. bartoli, 43-4-295
, si veggono i poveri soccorsi con un' ottima economia: i birbanti, esclusi dal
, i-2-165: come non c'è un' estetica speciale di fronte a un'altra generale
c'è un'estetica speciale di fronte a un' altra generale, un'etica o un'
di fronte a un'altra generale, un' etica o un'economica speciale di fronte a
un'altra generale, un'etica o un' economica speciale di fronte a una generale,
così non c'è una logica generale e un' altra speciale. = deriv.
rajberti, 2-73: la produzione libraria diventa un' alta questione economica, e il di
universale secondo la noia era basata sopra un' idea molto semplice: non il progresso
armonica disposizione, l'intima struttura di un' opera letteraria o artistica. foscolo,
per le mani qualche autore economista dagli un' occhiata per confronto. d'alberti,
tecn. apparecchio destinato a far conseguire un' economia di calore in impianti termici con
poi sostituite da croste che cadono lasciando un' ulcerazione più o meno profonda (
è una figura di rilievo, o un' impronta di sigillo, d'anello, o
medaglia, ovvero una copia figurata di un' iscrizione. 2. tipogr.
il proposito e metter la conversazione su un' altra via. abba,
'movimento ecumenico '. movimento per un' unificazione di tutte le chiese cristiane. la
. tozzi, iii- 132: un' altra donna, con il volto guasto da
espettorato abbondante; dipende in generale da un' insufficienza acuta del cuore sinistro, da
la parete dell'andito, reca su un' ampia targa una denominazione invitante: «
medie. mostruosità fetale in cui sotto un' unica cavità orbitaria si
sole, fra le rosse colonne d'un' edicola buddista. levi, 2-337: si
. levi, 2-337: si alzava un' edicola racchiusa da pareti di vetro, che
portico, una vetrina di negozio, un' edicola di giornali; tutto dell'antica
-i). neol. gestore di un' edicola per la vendita di giornali, di
sei la possa / ch'edifica in ciascuno un' armonia / universale in muscoli ed in
, creato. monti, iv-387: un' opera che, edificata sulle dottrine di
impetuosa che mai la trascinava violentemente verso un' estrema rivolta. -autorità, prestigio personale
assi. -per estens. funzionario di un' amministrazione statale (e, in partic
. tommaseo, 3-iii-158: c'è un' edilità per far murare in dirittura le
, in un grande largo, sarà un' altra mazzata all'antica edilizia
la persona dell'edile (o di un' autorità pubblica in genere); che
studioso che cura l'edizione critica di un' opera inedita, oppure di un'opera
di un'opera inedita, oppure di un' opera già pubblicata, per lo più
marchetti, ha messo innanzi al poema un' assai gonfia e trivial prefazione. b.
costo di produzione medio, ad inventare un' altra fandonia, ancora più grossa, ed
un editore: affidargli la pubblicazione di un' opera di grande successo. viani,
poesia. -farsi editore di un' opera o di una pubblicazione periodica:
si credesse di aver legata ai posteri un' opera quando la si era scritta, semplice-
: nacquero riviste di letteratura; fioriva un' editoria di gradimento del regime. vittorini
: il barbèra riuscì anche a dare un' impronta spiccata alla sua produzione editoriale, la
machiavelli, ciò sembrerebbe, prima che un' esagerazione, un titolo sospetto e niente
edizióne, sf. pubblicazione di un' opera scientifica, letteraria o narrativa,
. frisi, xviii-3-320: alembert fa fare un' altra edizione del libro sui fluidi con
successiva; edizione preoriginale: pubblicazione di un' opera, per lo più a puntate
francesco procurando a studi e spese comuni un' intiera e critica edizione a punto delle opere
. gramsci, 137: sta preparando un' edizione critica dell'economista inglese david ricardo
del guerrazzi... bisogna fare un' edizione economica. dossi, 956:
/ dopo essermi ben bene arrabattato / sopra un' antica edizione di dante. soffici,
città musica nuova (musica vecchia-nuova; un' edizione recente della « passione di s
se ne fa [del giornale] un' edizione la sera, un'altra la mattina
giornale] un'edizione la sera, un' altra la mattina, per dare le
di muoversi dal caffè, a sentire un' auretta nativa e mitologica. a cominciare a
5-530: qui cominciano ad apparire in un' edizione gigante quei fichi detti magnoloidi,
. (ma ha per lo più un' intenzione iron.). lanzi,
del friuli osava dire che l'era un' ultima edizione della favola della volpe e dell'
che nelle vaghe donne è di solito un' edizione riveduta, aumentata e migliorata.
, 16-4: lì io traevo di tasca un' edizioncina dei « promessi sposi »
chi fa del piacere uno studio e un' arte; gaudente raffinato. beltramelli,
che è affidato a qualcuno per riceverne un' educazione. alfieri, v-1-766:
ambito intellettuale (come la pratica di un' arte, l'esercizio di una professione,
4-16: la natura gli aveva data [un' inclinazione] verso i fiamminghi nel nascere
. foscolo, xiv-188: ora fo un' opera; travaglio sempre per vivere e per
e la monaca fan di loro celle un' uccelliera, educano i canarii, preparano i
un bel melagrano. baldini, i-738: un' idea geniale di don bernardino è stata
. dossi, 97: ho un' unica figlia, pianta educata con lungo amore
2-i-116: l'educazione intesa non come un' idea astratta, ma come una realtà spirituale
passare inosservati, nel dare di sé un' impressione di
greggia... dava alla svelta persona un' eleganza di efebo e una poesia claustrale
a giorno per giorno di quanti successi un' autore piglia a esplicare. m
avere, tutta la materia che ricerca un' effemeride continuata. d. bartoli, 9-28-3-124
futile intrattenimento, a gioco lezioso (un' arte, una scienza, una dottrina
; leziosità (in particolare riferito a un' espressione artistica). muratori, 5-iii-56
classe con la nuova avveniva col baccano d'un' orgia spaventevole. govoni, 8-151:
simpatia, d'una nobile infatuazione, d'un' idea inebriata. = voce
l'amore per la mamma in un' effervescenza piacevole, affiorante sui labbri atteg
una subita effervescenza popolare, che vendica un' altra volta i diritti di tutti. rigatini-
era difficile collocare dall'oggi all'indomani un' assistente montatrice. = comp. di
il membro di un circolo, di un' associazione, ecc.: contrario di onorario
il funzionario di un ufficio, di un' amministrazione: contrario di supplente).
. lavoro effettivo: quello che richiede un' applicazione assidua e continuata, o quello
sonante. -l'insieme dei componenti un' unità militare. montecuccoli, 2-132:
-per estens. l'insieme dei membri di un' organizzazione, di un partito, ecc
della nazione restituisce le sue carte, un' altra depositi nuovi effetti. ressi, cono
, [i cavalli] non hanno un' andatura in cui alla comodità s'accordi
alla comodità s'accordi il decoro: un' andatura da effetto e cerimoniale, ornata
li esagera. tecchi, 9-38: ecco un' altra delle tue frasi ad effetto.
, la ricostituzione delle nazionalità, fu un' arma toltagli di mano: allo scopo si
. mettere in effetto; compiere (un' azione); eseguire (un compito)
e essersi dato al- l'effezione di un' altra..., la dama predetta
. 2. capacità di produrre un' immediata rispondenza sull'animo, sulla mente
mai più individuale di quello. aveva un' efficacia enorme politica, amministrativa, sociale;
o adeguatezza di uno strumento o di un' organizzazione alla propria funzione; perfetto funzionamento
risulta dall'organizzazione della produzione ottenuta mediante un' efficace divisione del lavoro. 7
una grande imagine di siila stesso, e un' altra del littore che gli portava i
giornate / effigiò di fango prometeo / un' immagine d'uomo, ed indi ascese /
per me pietoso / un sogno, un' ombra almeno, / or che dorme
pensata effigie / sommerge i crucci estrosi in un' ondata di calma. luzi, 1-8
io ho dato ordine di farne fare un' altra, che sarà forse più vera,
, come si può, eseguendola sopra un' imagine di lui. calandra, 26:
gozzi, i-75: tali progetti hanno un' effigie vezzosa, che piace a parecchi
221: irzio io contemplo; trarne / un' effigie vorrei: vana opra. come
l'efimera più volte è degenerata in un' etica irriparabile? magalotti, 9-1-166:
il mio nuovo domestico sta morendo d'un' efimera perniciosa; impaziente del male, e
loredano, 3-117: fu minore d'un' efimera la sua felicità. segneri,
questa è febbre di sdegno, / un' efimera breve, e passerà. fagiuoli,
sì ardente... è poi stata un' effimera, com'io ve ne feci
-farmac. rimedio curativo che svolge un' azione terapeutica di breve durata. 2
continuamente riprodotta. govoni, 6-30: un' efimera argentea / ha scorto il prato verde
fiore tropicale. 2. proprio di un' esplosione; provocato da un'esplosione.
proprio di un'esplosione; provocato da un' esplosione. - reazione esplosiva: reazione che
esplosiva: reazione che si verifica in un' esplosione. orioni, x-23-43: bisognò
porticina segreta fossi entrato a piè pari in un' altra parte di mondo. jovine,
, che, nell'articolazione, richiede un' esplosione (come p, b,
, 6-255: per certi aspetti, era un' università ad alto esplosivo. =
o vuole essere l'elemento rappresentativo di un' idea, di una dottrina, di
. 3. presentare al pubblico un' opera d'arte; partecipare a rassegne
riferire per conto d'altri; portare un' ambasciata. malispini, 1-425: esposta
trova. -formulare una domanda, un' accusa, un parere. ammirato
, pensata correttamente, si risolverebbe in un' esposizione... di tutta la
narrazione di un fatto; presentazione di un' ambasciata; descrizione minuta e metodica di
signorina. bocchelli, 10-248: tu fai un' esposizione di nomi e cognomi inopportuna e
dei suoi argomenti, pure voleva evitare un' esposizione troppo brusca e priva di quei
interrogativamente gherardo come se aspettasse da questi un' esposizione precisa del suo patrimonio.
la noia, l'orrore, che desta un' esposizione disordinata, uno stile rozzo.
; un momento lirico da cui nasce un' esposizione quasi musicale. carducci, ii-19-248:
carducci, ii-19-248: eccoti per ordine un' esposizione di desiderii miei. cicognani,
in roma... mi era saltata un' idea di fare uno studio e di
zoccoli di cemento -come le gabbie di un' esposizione canina. piovene, 5-389:
, iii- 21-252: in roma era un' esposizione perenne di teste infitte su pali
: il complesso delle obbligazioni finanziarie che un' impresa ha verso terzi, sia come
caracciolo,... appiccato ad un' antenna come pubblico malfattore, spirò la
a fatiche opprimenti, forzate a respirare un' aria pestilenziale, esposte alle seduzioni.
luce, impressionato (un negativo, un' emulsione sensibile). espósto2 (
dirigente ma si era dimostrata incapace di un' espressione politica che valorizzasse le forze individuali
: il mondo, per amedeo, era un' espressione di dogane, nelle sue meditazioni
magalotti, 24-310: spesso strilla come un' aquila per l'indiscreta licenza con la quale
io ripongo tra i più belli, un' armonia insolita di verseggiare che empie dolcemente
una defunta essere ancora così bello? un' espressione di calma celeste si diffonde sulle
dormisse. d'annunzio, iv-2-346: un' espressione bassa, quasi bestiale, appare
si era rischiarato; gli occhi avevano un' espressione e una trasparenza infantile. barilli
della signorina, con un colorito, un' espressione, un'anima da renderle irriconoscibili
con un colorito, un'espressione, un' anima da renderle irriconoscibili alla stessa autrice
un luogo. bontempelli, 7-93: un' espressione nuova, una tenerezza, una
o forma di stile che tende a un' esasperazione dei contrasti fra colori, suoni
con naturale artifizio può dar ai sentimenti un' armonia fluida, espressiva, varia,
men profondo del solito, e dandogli un' occhiata più espressiva che riverente. casati
(un concetto, un pensiero, un' opinione, un'idea, ecc.)
, un pensiero, un'opinione, un' idea, ecc.); enunciato chiaramente
5-iv-42: so io bene che ci è un' oscurità gloriosa che nasce dalla pienezza delle
non quando si concreti in suoni, un' immaginazione pittorica se non quando sia
tutti chi in una e chi in un' altra parte / avean lor fatto danno e
a sedere, sentì arrivarsi all'orecchio come un' onda di suono non bene espresso,
sta. / un sospiretto languido, / un' occhiatina tenera, / più chiaro che
.); simile al modello (un' immagine, un ritratto); testuale (
dichiarato, deliberato (un disegno, un' intenzione, una speranza); voluto,
. de roberto, 392: a un' ora di notte arrivò un espresso mandato
corpo, ecc.) un pensiero, un' idea, un sentimento, una disposizione
sentimento, una disposizione dell'animo, un' emozione, una sensazione, ecc.
che perdona tutto; quel sorriso esprimente un' anima che si dona ad un'altra anima
esprimente un'anima che si dona ad un' altra anima. pascoli, 1483:
emozioni; formulare (un pensiero, un' osservazione, una riflessione); spiegarsi,
(un sentimento, un concetto, un' idea). magalotti, 7-142:
se ben si guardi, non esprimeva un' idealità morale, ma era l'affetto per
se dal tuo volto s'esprime libera un' anima ingenua, / o vero tu sei
concretamente, foggiando una data materia, un' opera, d'arte, già idealmente
, ii-5-16: chiunque, innanzi a un' opera d'arte, domanda se ciò che
, 1-1050: io credo che se un' arpa eccellente farà ad ogni stanza degli
(un fatto, un avvenimento, un' ambasciata, ecc.); enunciare con
propria lingua; cosa a chi professa un' arte liberale necessaria, non che dicevole;
nel decidere un acquisto, nel riferire un' ambasciata. jovine, 2-107: don
versi) un avvenimento, una storia, un' impresa, una favola, una novella
in aer fosco / d'orrida spada un' orione armato / ch'empia il mar di
due parole sinonime che minutamente considerate esprimano un' idea precisamente ed interamente identica. fogazzaro
, rappresentare convenzionalmente (un concetto, un' idea, un'astrazione) o mediante
(un concetto, un'idea, un' astrazione) o mediante un oggetto concreto
tradurre, volgere da una lingua a un' altra. cavalca, 19-388: ecco
espressive di un certo linguaggio in un' altra lingua. parini, 549:
della proprietà di un bene; attuare un' espropriazione. cattaneo, ii-1-274:
). chi espropria, chi compie un' espropriazione. einaudi, 1-499: naturalmente
con cui la pubblica autorità dispone un' espropriazione. rosmini, 3-115:
bene... non è già un' eccezione al principio della inviolabilità delle proprietà
concessa e tenuta giusta per lo stato un' apparente ingiustizia..., il
dire per la difficoltà dell'impresa essere un' opera eroica ed una fatica erculea? metastasio
-per simil. la rappresentazione figurativa di un' espugnazione. t. alberti, 173
, 15-i-559: la sanità è un' abitudine, mediante la quale l'
pelle. gioberti, 1-iii-130: salvo un' espulsione cutanea che gli era piuttosto di
il 5 o 6 agosto ho avuto un' espulsione della pelle: l'avambraccio sinistro
dura corteccia in cui stava incapsulata, un' onda di desiderio gli esplose dall'interno
, bandito da un luogo, da un' istituzione, da una società. -anche
città, di dar lo sfratto a un' altra, che è la peggior di tutte
quelle parole o quei passi che in un' opera sono ritenuti osceni o sconvenienti.
dei passi ritenuti osceni o sconvenienti (un' opera letteraria). foscolo, viii-23
soppressione o modificazione di que passi di un' opera letteraria ritenuti osceni o sconvenienti.
posto vuoto del sentimento stesso s'ingenera un' altra sorta di sentimenti dolorosi, i quali
o di altra materia, se non con un' immensa violenza, né in questo caso
talenti, e nelle cose letterarie d'un' esquisitissimo gusto. muratori, 5-ii-
diffamazione. 7. perfezionato (un' arte, una tecnica). b
di rara capacità (uno scienziato, un' artista, ecc.). b
oro... / la prima avea un' effe r a e enne, /
membro di una sètta giudaica organizzata secondo un' associazione di tipo monastico fiorente in palestina
buono governo,... intendo un' amministrazione bene ordinata nelle cose principali ed
jovine, 420: riusciva a trovare un' eloquenza essenziale, la sola che quelle
essere stato per lungo tratto di tempo un' afflizione di capo simpatica, ed in
svinatura. montale, 2-97: toma un' eco di là: 'c'era una volta
guardialfiera palpitare nell'ombra. « fra un' ora ci siamo », si disse,
, trattati); intervenire (a un' impresa); assistere, presenziare (
parte. 6. trovarsi impegnato in un' azione; comportarsi in un determinato modo
festa, e luglio ardea / basso in un' afa di nuvole bianche. d'annunzio
). acciainoli, 1-2-255: è un' erba in quegli luoghi d'amarissimo sugo
di un fine, occupato in un' azione, disposto, marie. dante,
boccaccio, capace, pronto a un' impresa; mostrarsi obbli dee
infrazione al costume. -stringere un' alleanza, parteggiare per qualcuno, seguirlo
, parteggiare per qualcuno, seguirlo in un' impresa. compagni, 1-22: di
fian queste. montale, 1-54: se un' ombra scorgete, non è / un'
un'ombra scorgete, non è / un' ombra / ma quella io sono.
: egli s'era distratto a guardare un' acquafòrte lì alla parete di faccia rappresentante
mai veduti, / egli hanno fatto un' amicizia grande. -serve come ausiliare
, attenuazione d'un concetto o d'un' espressione. nievo, 294: avete
è che in quell'età non si ha un' esatta nozione del tempo, il tempo
da un gerundio: continuare a compiere un' azione, o a comportarsi in un dato
temporale in questa vita, eterna in un' altra. pascoli, 492: una
piovene, 5-567: il richiamo di un' opera tra le più ingenti eseguite oggi
. baretti, 3-176: gli è proprio un' estasi incessante 1'aggirarsi per que'giardini
arcangelo, in colori / temperati da un' estasi lunare. e. cecchi, 8-53
tutta la valle stesse intenta, in un' estasi luminosa e solenne. -la
. betteioni, vi-431: panni vederti: un' estasi ti brilla su le fattezze angeliche
e al fìgur.: rapito in un' intensissima commozione, incantato, stupito;
passare un certo intervallo di tempo tra un' aratura e l'altra allo scopo di permettere
. v.]: anno, fu un' estatata caldissima. betocchi, 5-133:
de sanctis, i-215: nel purgatorio nasce un' altra forma dell'arte, la visione
, o contorte o estatiche, che un' arte ormai tramontata vi colorì con pietre varie
-che è visto come in un' estasi. baldini, i-14. 0
pananti, iii-166: dee a quest'oppio un' ora 0 due di piacere dopo del
-pervaso di quiete, di silenzio, di un' atmosfera irreale che pare isoli la realtà
unico. -che pare fissato in un' immobilità assoluta, eterna, indifferente al
torre... in cima a un' asta / è un'estatica stella arrugginita /
in cima a un'asta / è un' estatica stella arrugginita / di ferro.
tua scarpa], per tema di un' altra disavventura, pensando di affidarlo io medesimo
ed eterna, di cui l'umana è un' ima- gine e una derivazione. monelli
, un pensiero); diffondere (un' istituzione); applicare (una riflessione
esteso il mio lavoro d'italiano da un' arida analisi di cori nelle tragedie del cinquecento
colla speranza di troncare molte teste ad un' idra che soffiava veleno da tante parti
definire appropriatamente, valere, riguardare (un' affermazione, un vocabolo, un giudizio
invidia. onde tutto si ridusse ad un' effervescenza isolata, sorta nel seno delle società
17. procedere nella propria attività, in un' azione, in uno sforzo; pervenire
.. la cui efficacia innovatrice possedeva un' estensibilità, e perciò una universale validità
: 1 " odissea 'non è un' avventura in estensione attraverso lo spazio geografico
, proporzione (delle parti, in un' opera letteraria); ampiezza, lunghezza (
); ampiezza, lunghezza (di un' opera); sviluppo, svolgimento (dell'
, 1-167: voce tra gli orientali d'un' estensione così ampia, che si appropria
al mio gesto non poi così invitante un' interpretazione estensiva, il giovanotto attraversò il
da essa previsti, sulla base di un' interpretazione analogica di essa. tommaseo
sedia. 4. autore di un' opera letteraria, di una compilazione erudita
nobile estensore. conciliatore, ii-221: è un' analisi di varie fra le teorie fondamentali
persona); confutare, invalidare (un' affermazione, un'accusa). savonarola
confutare, invalidare (un'affermazione, un' accusa). savonarola, 5-ii-33:
longo, xviii-3-274: se non esistesse un' arte che rende la sanità dove l'
ad estenuarsi, fino a soffrire di un' estasi. 6. figur. indebolirsi
un sentimento, una sensazione, anche un' istituzione, ecc.).
: a giunone in aventino fu dedicata un' immagine di bronzo a similitudine d'una matrona
1-v-239: fu preso anche da un marinaio un' uccellino, simile a un canario,
regione, che una parte ad aristobilo, un' altra al re archelao ubbidissero. torricelli
che si estrinseca (un comportamento, un' attitudine, un'intenzione, l'opera
(un comportamento, un'attitudine, un' intenzione, l'opera di un uomo
, in quest'operazione dello spirito mettendo un' intensità fittizia, concorrendovi pure con l'
-che è volto alle cose esterne (un' indagine). d'annunzio, iv-2-607
formale, perché ultimi a scomparire da un' epoca sono gli atteggiamenti. piovene,
la bellezza d'una cosa o d'un' altra; e però bisogna per gli
riguarda la forma, lo stile (di un' opera d'arte); formale.
noi moderni. -forma (di un' opera, di uno stile, ecc.
; elemento estrinseco, formale (di un' opera d'arte). de sanctis
dell'immaginazione che spinta dall'affetto crea un' immagine nuova, tutto rimane freddo.
sensualità, nella superficialità, nell'aridità che un' istruzione pedantescamente negativa e una meretricia educazione
che alle individualità di personaggi (in un' opera letteraria). de sanctis,
tr. manifestare, rendere palese (un' idea, un'immagine poetica, ecc.
, rendere palese (un'idea, un' immagine poetica, ecc.).
4. chirurg. far uscire, durante un' operazione chirurgica, un organo mobile dall'
manifesto, estrinsecato (un pensiero, un' idea). oriani, x-13-162
riguardo più a una cosa che a un' altra! cebà, 17-41: convien,
re ne'suoi editti all'origine d'un' infinità d'inconvenienti,... egli
. visconti, conc., ii-559: un' altra schiera di ribaldi capitanata dal predicatore
redi, 16viii- 200: gode qui un' ottima salute, e con l'archibuso
contento. sarpi, 1-67: pubblicò un' appellazione al concilio, proponendo non solo
di piccoli principati. beccaria, 1-88: un' utile ingiustizia non può essere tollerata da
si ingrana in una gnoseologia e in un' etica, nel mio caso molto più
, non sostanziale (con riferimento a un' opera d'arte). muratori,
temporariamente gli effetti, e neppure da un' introduzione sufficiente di granaglie estere. rovani
tutti i momenti della loro vita a un' impresa -uomini che dichiarino doversi sempre cospirare
paura, da un atroce sgomento (un' emozione). d'annunzio, iv-1-377
turbamento (uno stato d'animo, un' emozione, un gesto, ecc.)
e giù per i sette colli potè coglierti un' insania di creare te stesso come storia
3. letter. sospeso, immobile in un' aria d'incanto. barilli, 3-58
stato tutto nuovo della coscienza: quasi un' insonnia della vita. = voce
le sue provisioni: onde ha bisogno di un' abitazione sicura e comoda, sana ed
atraversa canal grande e comunica colla città un' estesissima infilata di palazzoni da una banda
fanali. -che si esercita sopra un' ampia regione (una giurisdizione).
(una cultura, una conoscenza, un' educazione, un gusto). c
dire d'aver più d'ogni altro un' esperienza assai estesa del mondo. 4
serie: l'avvocato vazza, che aveva un' estesissima clientela e si presentava con programma
ampio e diffuso (uno scritto, un' argomentazione); accurato, analitico.
che la valle di lucerna s'abbia un' estesa di circa venti miglia, vale
funebre. 3. chi trae da un' accurata e raffinata educazione del gusto alla
di sensazioni squisite, e anche a un' eleganza estrema di vita, di abbigliamento
sua attività artistica; struttura intrinseca di un' opera d'arte; poetica. guerrazzi
3. giudizio di valore su un' opera; critica. carducci, iii-6-333
: l'estetica non è altro che un' aggiunta di osservazioni e di discussioni,
nell'estetica, nella mimica dell'arte muta un' anima ed un buon gusto che molte
, dicono viaggiatori americani, ha appreso un' estetica di vita e di atteggiamenti nel
; la ritraduce a modo suo in un' estetica di contegno e di abbigliamento.
stampate a macchina e posate lì secondo un' estetica da bambino o da fabbricator
tardi lo stesso teorico tedesco intitolava aesthetica un' opera più ampia (la prima parte nel
prima con la memoria tesi fondamentali di un' estetica come scienza dell'espressione e linguistica generale
formale, aspetto meramente estetico (di un' opera). b. croce
è senz'altro quello dell'unità di un' opera di poesia. 3. che
(il giudizio, la valutazione di un' opera d'arte); che tende
l'aspetto artistico o la bellezza di un' opera (il gusto, l'intuizione,
concreto: elemento o aspetto che in un' opera d'arte (o anche in un
e pretenziosa raffinatezza esteriore; che cura un' eleganza esagerata di modi, gusti,
ricerca di vani preziosismi formali o in un' irrazionale ricerca o esaltazione sensuale del bello
: c'è [in giuliotti] un' anima originale, sincera, in cui certi
la cima / d'un ronchione, avvisava un' altra scheggia. -rifl.
ma mi ingannavo. -sopprimere (un' istituzione, un ordine religioso, ecc
(un sentimento, una passione, anche un' insurrezione, una guerra, una rivolta
-svanire, dileguarsi (dal volto: un' espressione, un sorriso, le lacrime
dei nuovi occupatori. verga, 4-202: un' idea del marchese limòli, per far
); venuto meno, cessato (un' istituzione, un costume, una tradizione
capace di vaporizzare facilmente e di determinare un' atmosfera inerte dove la combustione non può
: la morte non sarebbe altro che un' estinzione della forza vitale. tommaseo
di una situazione giuridica, o di un' istituzione giuridica. -estinzione di un debito
dilatando dell'eruzione cutanea scarlattinosa, in un' area (grande come uno scudo
una tendenza na turale, un' imperfezione stilistica, un fenomeno criminoso
radici, sradicare (un albero, un' erbaccia, ecc., anche una
violentemente e totalmente (un errore, un' eresia, anche un'istituzione, un
un errore, un'eresia, anche un' istituzione, un fenomeno sociale o una
una congregazione religiosa); abbandonato (un' abitudine, una consuetudine criminosa, ecc
(un albero, un arbusto, un' erba, ecc.).
estirpazione del tumore, un bel caso, un' operazione chirurgica che avrebbe fatto onore a
udendo quel che udiva, la considerava un' impresa utile, come estirpazione di bestie
totale (di un morbo, di un' epidemia). redi, 16-v-256:
eliminazione (di un errore, di un' eresia, di un vizio, anche di
e tra noi camminava una speranza, un' estiva inquietudine. -figur. che
(una persona, un oggetto, un' azione, una qualità morale o intellettuale
sconvenienti un favore, un premio, un' eredità, ecc. - anche assol
governo tergiversava al pagamento, onde estorcere un' agevolezza di mezza lira per fucile. svevo
violenza, dell'astuzia o della frode un' ammissione, una confessione, un consenso
la volontà individuale (una confessione, un' ammissione, un voto, un giudizio
effetto artistico); distorto, lambiccato (un' interpretazione); complicato, sforzato (
interpretazione); complicato, sforzato (un' allegoria). savonarola, iii-66:
disposti con naturale artifizio può dar ai sentimenti un' armonia fluida, espressiva, varia,
che ci guardavano, rimanemmo in piedi un' ora, tra le angosce più crudeli.
anima artistica, vuol dire in palazzeschi un' apertura sterminata oltre ogni convenzione, ogni
impossibilità di comunicare, di intendersi con un' altra persona, di conoscerla a fondo
di se stesso e la conoscenza di un' altra persona: l'estraneità, sempre
ombre della notte; e subito ne ha un' impressione di estraneità, di freddo,
. b. corsini, 4-36: un' occhiata benigna a margherita / con inchinarsi
155: la notte, per placare un' aspra rissa, / e più feroce quanto
decidere piuttosto in una guisa che in un' altra, è soggetto ad errore.
, 432: bevea da'suoi lumi / un' estranea dolcezza, / che lasciava nel
mattino, s'erano avveduti che tirava un' aria estrania, inusitata: avevano osservata
proprio ambiente. 3. ritirarsi da un' attività; non partecipare o smettere di
, una dote fisica o morale, un' impresa). lorenzo de'medici,
: [orsino riferì] che riceverebbe un' estraordinario, per giustificare la casualità de'
necessità di provvedere a esigenze straordinarie (un' imposizione tributaria, un'entrata, ecc
esigenze straordinarie (un'imposizione tributaria, un' entrata, ecc.); che
.) o un nome (per un' elezione, per l'assegnazione di incarichi,
erano festoni di lumi alla veneziana, un' orchestra in divisa, un buffet, si
. alfieri, 1-1040: se da un' aristocrazia si dovesse estrarre un re elettivo
compita, l'eroica, e da questa un' altra ancora più compita la celestiale.
(una risposta, una confidenza, un' informazione); carpire (un segreto
che ha potere dissolvente, emolliente (un' erba, una medicina). crescenzi
chim. che è estratto da vegetali (un' essenza). 0. targioni pozzetti
, cuba e cicinia, disaccòc- ciasi un' àgata in forma di cuore, già estratta
se il diavolo è astratto, / un' anima pia / implora l'estratto /
senno, perché tutto l'estratto sarebbe un' effusione di senso. panciatichi, 138
suo essa non poteva venire che da un' azione che fosse, per così dire,
proprietario di altre terre, aveva ottenuto un' assegnazione maggiore di quella che gli spettasse
, inseriti in una rivista o in un' opera più complessa, vengono poi riprodotti
deve ritenersi il prezzo d'abbonamento per un' annata e il prezzo della tiratura degli
: riprodurre i passi più importanti di un' opera; riassumerla, compendiarla.
a esser discoperto per falso, d'un' estrazione divina. s. maffei,
122: la distanza tra un albero e un' altro è tale che se ne maraviglia
, 11-1: in su l'estremità d'un' altra ripa / che facevan gran pietre
mezzo, è necessità che oscilli da un' estremità all'altra. manzoni, pr
di poco fallò che non cagionasse in un' altra estremità d'italia un più importante
-base, radice, piede di un' altura. bibbia volgar., iv-568
sdrucciolò. rovani, ii-948: era un' alba parigina dell'estremo autunno, nebbiosa e
gli angeli nella gloria dei santi. un' angelo aveva il volto di anna,
menti. de roberto, 87: un' estrema pinguedine come quella di don blasco
come quella di don blasco, o un' estrema magrezza come quella di don eugenio
impetuosa che mai la trascinava violentemente verso un' estrema rivolta. landolfi, 2-125: gli
intieramente disfatta, e da nove mesi un' estrema imbecillità de'nervi degli occhi e
. livio volgar., 3-51: un' altra volta ancora si condusse all'estremo
14. sommamente ripugnante e biasimevole (un' imperfezione, un vizio, una colpa,
ingiusto, atroce (un torto, un' ingiustizia, un oltraggio). boiardo
caro, e se ne deve far quindi un' estrema economia. d'annunzio, v-1-977
profondo, appassionato (un sentimento, un' impressione). alberti, 22:
); degno di grande ammirazione (un' azione, un contegno); eccellente
facilità, una soprabbondanza d'invenzione e un' immaginazione focosa da non restar compressa da
.. un segno di superiorità come d'un' altra, aristocratica, classe spirituale.
7-13: spesso, come a chiudere in un' estremo pudore anche la bocca trafelata,
essere un fatto infausto per compiersi a un' ora così estrema, un fatto doloroso
camera, che cosa, signori? un' estrema destra annullata, un'estrema sinistra
signori? un'estrema destra annullata, un' estrema sinistra contenuta, in una grande maggioranza
', le condizioni indispensabili per le quali un' azione possa con frutto proporsi in giudicio
a questo capo diamo termine ormai con un' ardita espressione, chiamando la bellezza una
giulio estrinseca la sua gioia urlando come un' anima dannata '; o che tu
forze non si possono più estrinsecare in un' azione umana centrale. carducci, ii-6-136
estrinseco: quello che tende a produrre un' azione esteriore, fuori dal soggetto operante
ma l'applicazione sempre più esagerata d'un' aggiunta estrinseca e accidentale. de sanctis,
di un concetto o pensiero e di un' immagine, pel quale si pone che questa
ventre degli animali, produce in esso un' agitazione che è quasi furore. d'annunzio
ricchezza di motivi, di invenzioni in un' opera d'arte. magalotti, 9-1-216
capelli grigi, alti ed estrosi, un' aria arguta e chiara, giovanile.
emancipata 'ella diceva di sé, un' estroversa. -per estens.
agguagliarsi, addormentarsi, a similitudine di un' acqua estuante che a poco a poco si
speranza di vedere principiata e finita un' altra non meno importante impresa,
noi possiamo scorgere il processo caratteristico di un' esuberante curiosità, meridionalmente fervorosa.
-schiacciante, decisivo (una prova, un' azione politica, ecc.).
per l'imminenza dei voti vive in un' allegria infantile ed esuberante. -che
, senza esuberanza, e versò agli agenti un' altra mescita di morellino.
poco comincia a sorgere in voi come un' esuberanza di vita, quasi un'esultanza
voi come un'esuberanza di vita, quasi un' esultanza di sensazioni e di sentimenti,
, fanciulla con tutte le esuberanze di un' anima primitiva. e. cecchi, 6-246
loro. -pieno sviluppo (di un' attività); floridezza economica.
è stata votata dalla camera dei deputati un' inchiesta parlamentare. c. e.
(esulcero). medie. produrre un' ulcera, inasprire una piaga. bencivenni
'fuori 'e ulcerare 'produrre un' ulcera '. esulcerativo, agg.
a me per spremere dal cuore esulcerato un' ultima goccia. esulceratóre, agg.
-óris, da exulceràre * produrre un' ulcera \ esulcerazióne, sf. medie
medie. l'esulcerare; formazione di un' ulcera, di una piaga, di una
exulceràtio -snis, da exulceràre 1 produrre un' ulcera '. èsule (ant.
il brivido insieme lugubre ed esultante di un' iniziazione imminente. -sostant. leopardi
di quella vita esultante d'angoscia componessero un' imagine storica intera. 5.
poco comincia a sorgere in voi come un' esuberanza di vita, quasi un'esultanza di
come un'esuberanza di vita, quasi un' esultanza di sensazioni e di sentimenti,
soffio morente tra le labbra smorte era un' immensità di esultanza e di meraviglia come nel
vigneti la fragranza, / di canzoni un' armonia / e di luce un'esultanza
canzoni un'armonia / e di luce un' esultanza. negri, 1-284: son tutti
quella città. tesauro, 2-175: da un' altra passione assai vivace nasce la esultazione
mezzodì della riva ionica immersi in un' esultazione della luce. = voce dotta
ulcerazione arti ficiale per deviare un' irritazione sopra un organo più importante
. giusti, 2-189: mi comincia un' età meno agitata / di mezza prosa e
. -avere una bella età, un' età rispettabile: essere di età avanzata
-essere in una età avanzata, avere un' età avanzata, essere avanti, innanzi
quel corpo stupendamente fatto, impresso da un' elasticità di vita che lo manteneva naturalmente
fase pre-natale, dove c'è già un' attività psichica sia pure rudimentale; il
. -il periodo di tempo in cui un' opera letteraria o artistica è stata creata
parrà che mostri di lunghissima etade se un' oncia d'un'erba ch'ha nome
mostri di lunghissima etade se un'oncia d'un' erba ch'ha nome mellioto, e
una manipolazione industriale, il frutto di un' organizzazione, che deve fronteggiare il numero
. -per estens. il costume di un' epoca, di un periodo storico.
... l'aveva adorata come un' etaira di atene, passeggiante in tunica
, qui lo ostentano come un ornamento e un' attrazione. qualcosa della memoria della antica
degli uomini, assoggettati essi stessi a un' idea, diciamo così, eterartistica.
terra lontano. soffici, v-2-478: un' automobile che passa con la sua lanterna d'
: non è ch'un cielo, un' eterea reggione immensa, dove questi magnifici lumi
chi comandava, nell'impero bizantino, un' eteria. = voce dotta,
strumento gigantesco sotto le dita magiche spande un' onda di armonie così vasta che giunge alla
13-59: era il segno dominante di un' epoca che credeva ancora all'eternità del
quanto volesse a suo piacimento anco per un' intera eternità senza che il medesimo ferro
che in quel solo istante / per un' intera eternità v'amai. d'annunzio,
7-364: u viaggio con bartolino durò un' eternità: le tendine non si poterono
, fioco, infinitamente lontano. passò un' eternità. pavese, 6-69: amelia
6-69: amelia stette zitta, zitta, un' eternità. -figur. immensità;
eternità la manina che le faccia danzare un' altra volta. montale, 9: il
: corre tra gli uomini dell'oggi un' acconcia favola di pace universale ed eterna
insieme due parti tanto discordi, quanto un' umiltà sopraffina e un orgoglio eteroclito. imbriani
eterodinare, tr. radiotecn. sovrapporre un' oscillazione a radiofrequenza a quella ad alta
radiofrequenza a quella ad alta frequenza di un' eterodina. = deriv. da
il distaccarsi in qualche misura, da un' opinione, idea, dottrina, ecc.
il pistillo di un altro fiore su un' altra pianta della medesima specie. =
certo che il tranvai ne aveva fatta un' altra delle sue e che quelle
un complesso, di un organismo, di un' opera artistica o letteraria, ecc.
anni di conservare allo stato italiano almeno un' esistenza fisica. 5. formato da
lo tengono di continuo sull'orlo di un' imminente mina. cesarotti, ii-466:
sia per essere, tutto ci dà un' aria curiosa, misera di attori a
eteronomia, sf. filos. soggezione di un' attività a cause, a forze,
: etorosci sono quelli che hanno solo un' ombra di verso tramontana, e questi sono
una riconoscenza verso leris, e perfino un' attrazione verso di lei, e un desiderio
, si ingrana in una gnoseologia e in un' etica, nel mio caso molto più
zaub non era sicuro finalmente che fosse un' azion morale, o, come diceva
disordine egli sentiva un gran bisogno di un' etichetta purchessia, anche funebre.
garbo. beccaria, i-281: hawi un' altra sorte di stile... lo
deve « farsi la carriera »: attaccarsi un' etichetta, essere il tale. montale
perché esistono legioni di esseri che sopportano un' etichetta, un volto, un destino
è di essere etichettosa, ma di un' etichetta che porta sempre tra pelle
civile, stato), fornite di un' esistenza necessaria e interna, supe
scienza è migliore e più onorata d'un' altra. b. fioretti, 2-5-29:
57: chi dorme?... un' etica / defunta ieri / all'ospedale
dedotti, ben coniati, che rappresentano un' idea mancante d'altro segno, o
l'occhio suo bieco, / per bella un' etiopessa a lui assicura; / e
assicura; / e stolto egli ama un' etiopessa oscura. metastasio, 1-i-243:
odori, poi gli tagliavano il ventre con un' acuta pietra etiopica. 3
/ bardo futuro, a lei mi sposi un' ode, / e nell'azzurro iddio
, / e dentr'a sé n'hae un' altrettale; / i ladici l'appellan
del feto che pre senta un' orbita unica o due molto vicine e un
, consi stente semplicemente in un' appendice della pelle. = voce
: la calabria, come non rappresenta un' unità linguistica, non rappresenta neppure un'
un'unità linguistica, non rappresenta neppure un' unità etnica. piovene, 5-16:
eccellenza..., ma un' occasione di sommovere questioni di geografia e di
sassi sono chiuse, perché non si riempiano un' altra volta. si deve solo chiedere
, avendo una polpa molto ridotta e un' albedine sviluppata e saporita. =
tra l'uscio e 'l mur d'un' anfibologia. 0. rucellai, 2-1-8-
a quella vista il povero pinocchio ebbe un' allegrezza così grande e così inaspettata, che
porre accanto all'etica o a lei subordinata un' eudemonologia. = voce dotta, comp
cattivo augurio eufemicaménte, avv. con un' espressione attenuata, con un eufemismo.
azeglio, 1-233: non passò un' ora della sua vita in quell'ozio che
quanto alle donne, esse sono un' altra cosa. si dividono soltanto in due
una santa origine ed espresse ne'suoi principii un' idea vera, è divenuto,
è divenuto, grazie alle vostre opere, un' acerba ironia, un amaro sarcasmo
avv. con un eufemismo, usando un' espressione eufemistica. michelstaedter, 851:
in breve la febbre spariva, subentrava un' improvvisa euforia e il malato era salvo
e quasi imma-x teriale che crea un' atmosfera euforica, con cui napoli. eufuista
durante, 163: l'eufragia è un' erbetta la quale cresce communemente all'altezza
andare a prendere il polline di un' altra rosa, scelta secondo i buoni principii
trice divina, e a momenti mi apparisci un' eumenide fredda. savinio, 1-30:
stampi / un convito agli augelli e un' ombra ai campi. anguillara, 6-303
; che è dedicato alla digestione (un' ora, un periodo di tempo)
di conati, di ritrovati, d'un' arte o d'un pensiero che trascendono le
, vindicante artemide, nelle làtèbre d'un' anima incestuosa. = dal lat.
e coordinare la ricerca dei fatti (un' ipotesi); che si applica al
usa un procedimento euristico, si fa un' ipotesi, e l'ipotesi deve poi verificarsi
roccia micromera, filoniana, costituita da un' intima miscela di feldspato e quarzo.
. tommaseo, 3-iii-158: c'è un' edilità per far murare in dirittura le cose
le loro parole. bocchelli, 9-382: un' impeccabile quanto agevole euritmia lineare veste,
armonia fra le singole parti (di un' opera letteraria, di un discorso, di
, che mostra euritmia, armonioso (un' opera artistica o letteraria).
dagli occhi e dal pensiero e d'un' ampiezza euritmica alle forme del viso quand'
superando ogni forma di nazionalismo, di un' unità di carattere politico o spirituale fra
un processo di europeizzazione dell'italia, un' introduzione dell'italia alla vita e
; ma se passa un europeo, un' automobile, una cosa qualunque, le
con l'amore congiunta e fusa in un' unica creatura, che tiene dell'uno e
la sua squalida sterpe, / vidi un' altra ch'amor obietto scelse, /
, render nullo, senza valore (un' imputazione, un'obiezione); togliere
nullo, senza valore (un'imputazione, un' obiezione); togliere di mezzo,
figur. svolgere, compiere, esplicare (un' incombenza). beccaria, ii-768:
9-1-144: la peste... è un' evacuazione che lonna, 2-12: la
fisco: sottrarsi all'obbligo di pagare un' imposta ingannando o sfuggendo agli accertamenti fiscali
propria pelle per ricevere gli influssi di un' altra esistenza. -figur. ritornare
dalle illecite amorose, inopinatamente è collapso un' altra volta in mano della giustizia e in
immateriale, impalpabile (un oggetto, un' ombra, ecc.);
ricolmo secchio, / nel puro cerchio un' immagine ride. / accosto il volto a
dilegua. d'annunzio, i-295: un' angoscia mi punge irrequieta / se non
. come scrisse la dickinson: « un' evanescenza che cammina con un'elica, una
: « un'evanescenza che cammina con un' elica, una vibrazione di smeraldo,
elica, una vibrazione di smeraldo, un' inezia di carminio... ».
medie. scomparsa progressiva e inavvertita di un' indisposizione o di una lieve malattia.
la dottrina evangelica che la scommunica fosse un' arma per castigo spirituale, ma si
dal vangelo (e talora vi è sottintesa un' allusione alla genuinità del cristianesimo primitivo)
incaricato di esprimere tutto il sentimento di un' epoca, sarà dicevole studiarlo come scrittore
di narrazione evangelica letto o cantato durante un' azione liturgica. - in partic.
. 6. canone fondamentale di un' arte o di una scienza; programma
disgusto, e una noia, e un' afflizione, che credo che superi la vostra
: l'aria altro non è che un' assidua ed incessante evaporazione del globo terracqueo
e dell'acqua. settembrini, 126: un' acqua d'un rivo anche abbondante dopo
possibilità, in mia figlia, d'un' evasione, nel campo dell'arte, dalla
, vicissitudine; avveramento, compimento di un' azione, attuazione di un'opera.
compimento di un'azione, attuazione di un' opera. batnbagiuoli, xxxvii-34:
triste di un fatto, riuscita di un' impresa, risultato di un'iniziativa;
riuscita di un'impresa, risultato di un' iniziativa; esito, sorte, destino
detti. fracchia, 103: bisognava essere un' eroina per affrontare simili eventi.
in questo lavoro di cui arriva appena un' eco nei giornali, va di pari
le strette d'amator silvano / torcesi un' evia su 'l nevoso edone. d'
dominio (un fatto, una circostanza, un' idea). -anche: rilevante
l'appagarsi, nelle sue dimostrazioni, di un' evidenza morale, tanto sarebbe in un
, 18-90: il santo, lettole sopra un' evangelio, la battezzò, ed ella
: non gli sfuggiva quando da lui un' idea veniva gonfiata per darle evidenza con
che dava all'espressione del suo viso un' aria di puntiglio. -negare l'
. -anche: per conoscenza, per un' esauriente informazione. boccaccio, viii-1-207:
e de'boia, aveva paura e commetteva un' azione falsa. evirazióne » sf
in me immancabilmente ogni moto, era un' evitabile occhiata che io allora, confusamente
evitare i danni? parini, 257: un' alma forte / non si fabbrica il
bene in favore di chi ha esercitato un' azione giudiziale in cui il precedente
suo nero un paesaggio inciso come in un' atmosfera nervosa e canuta di lontananza,
lieti, / le dolci sere; un' intima agonia / evocatrice che dilania il
, senza voce, senza persona, come un' evocazione spiritica.
airindietro, non ci sia dato di mandare un' evocazione all'avvenire senza confortarla d'un
sincerità della carne contraddetta dalla falsità di un' altra parte del corpo ch'è anch'
geni. alvaro, 9-504: mi confermava un' idea che ho sempre avuto in mente
). letter. milit. compiere un' evoluzione, una manovra tattica; disporsi
filo da una curva e farle descrivere un' evoluta. 2. milit.
le schiere pontificie. cattaneo, iii-4-179: un' intera generazione militare si era consunta in
compiere per passare da una formazione a un' altra, sono delle evoluzioni.
enorme. uno fu fatto uscire, compì un' evoluzione sul prato. soldati, 2-506
. michelstaedter, 652: c'è un' evoluzione nell'arte del tolstoi. -evoluzione
: passaggio da una posizione politica a un' altra, compiuto per lo più con
economisti, vedendosi debellati, hanno eseguita un' abile evoluzione, sono ritornati sull'antico
bartiani in fisiologi del piacere estetico corrispose un' analoga evoluzione o involuzione di idealisti che
geom. curva dalla cui evoluzione risulta un' altra curva detta evoluta. d'
masse, e le altre soldatesche acquistano un' idea falsissima degli aiuti che possono sperare
poiché tutto evolve / nella vicenda d'un' eterna favola. idem, 1220:
nero quelle anteriori e dotate di un' ampia frangia marginale quelle posteriori;
. v.]: chi sente un' insolenza sguaiata: 'evviva la sincerità', esclama
la persona i cui rapporti amorosi con un' altra sono stati stroncati (ex fidanzati
raggiunta da un titolo azionario dopo un' opzione. panzini, iv-240: nel
ma come s'accosta una parola ad un' altra senza nesso. 2.
. latin. passi scelti di un' opera o di più opere di un autore
a un ufficio ecclesiastico) proveniente da un' autorità ecclesiastica straniera (specie dalla santa
è sempre un * extra ', un' acrobazia fine a se stessa. montale,
un procedimento giudiziale (un provvedimento, un' attività della pubblica autorità); che
che agisce fuori del parlamento (un' intesa, una crisi ministeriale, un uomo
dei quadri dei politici puri, in un' azione extra partitica? = voce
(extràpolo). matem. fare un' extrapolazione. 2. per estens
econ. eccedenza del profitto effettivo di un' impresa sul profitto normale; sovraprofitto.
. -acciaio extrarapido: quello che consente un' elevatissima velocità di lavorazione. = voce
b. croce, ii-5-43: persistendo un' idea più o meno extrartistica dell'arte
. gramsci, 6-304: recitare bene un' opera mancata significa solo che l'attore
che l'attore è riuscito a costruire un' apparenza di bellezza, che si è
(una gemma, un ramo, un' infiorescenza, un fiore).
abnorme che provoca la comparsa di un' extrasistole. = voce dotta,
in tale qualità, è munita di un' inviolabilità particolare uguale a quella del territorio
soverchieria vituperosa il servirei contr'esse d'un' arme che noi maneggiamo più frequentemente che
era a dio. machiavelli, 217: un' altra cosa ci è ancora da stimare
passai alle indicazioni terapeutiche e gli prescrissi un' ampolla di tamarindo. d'annunzio,
. la malattia che ha sede in un' alterazione nervosa centrale probabilmente delle meningi e
manchevolezza e si pensò di sottoporla a un' analisi e a un'eziologia adeguate.
di sottoporla a un'analisi e a un' eziologia adeguate. = voce dotta,
e sm. farmac. che esplica un' attività terapeutica causale. = voce dotta
abbreviazione di forte, didascalia che prescrive un' esecuzione di tono intenso (e ff
, per assicurare il buon andamento di un' azienda, per soddisfare i bisogni di una
composizione di un componimento poetico, di un' opera artistica, ecc. tolomei,
animali e tutte le cose che nascono indicare un' azione un dell'appetito: per
chi dirige gli operai o i muratori in un' industria di uomini grandi. b.
semplice cultura delle attitudini individuali, sain un' impresa di costruzioni. rebbe addestramento e
sull'orizzonte /... / libera un' intimore e spavento, che prima avevano
fabbricante di milioni. -autore di un' opera (e con intenzione puramente spregiativa
fa un chiovo, or una cosa ora un' altra, secondamente che 'l fabro vuole
. viviani, vii-348: si richiedeva un' esatta cognizione de'periodi e moti di
scoperte di miniere aurifere nel giro di un' ora, nel punto più comodo del
la parola e l'espressione conveniente ad un' idea, di fabbricarle una veste adatta
, ben illuminata, arieggiata e con un' acustica perfetta, dove le cose,
per simil. costruzione, struttura (di un' opera di pittura). lanzi
fabbrile / istrumento raccolse, e dentro un' arca / li ripose d'argento. d'
lasciarlo così rozzo o farne una o un' altra cosa, per elezione del fabbro
, 6-40: misero capo a costituire un' associazione, base di un futuro partito
chi l'altra, e chi una o un' altr'arte, malgrado le gravi faccende
è un trespolo una faccenda di legno un' ombra scura che aveva la forma di
io ho faccenda, / avendo sopra un' altra tavolata. carducci, iii-15-216:
stata la stessa faccenda. -essere un' altra faccenda, una faccenda diversa:
lucia ubbidì subito; ma rispondere era un' altra faccenda. manzini, 12-32: infatti
favella, disponibili; ricordare però è un' altra faccenda. -esservi faccenda:
disimpegnare una mansione, portare a termine un' iniziativa. livio volgar., 3-11
eh che s'ha / a tenerne anco un' altra, che ci faccia / le
s. v.]: ha preso un' altra serva per le fac- cendacce
padre... era un faccendone e un' autorità locale, la madre assai bigotta
affettazione e pedanteria (uno scritto, un' opera d'arte). carducci,
affettazione; lisciato (uno scritto, un' opera d'arte). carducci,
anteriore del capo dell'uomo sostenuta da un' importante impalcatura ossea, formata dagli ossi
: or le ride la faccia, / un' ora cruccia e dole, / poi
. pavese, i-506: allora parlammo un' altra volta delle facce del paese e
schiaffi, dandosi l'aria di signore: un' infamia. viani, 14- 99
, avete ardire di promettere fede ad un' altra? rispondetemi. con qual faccia
, un costume, un paese, un' età col pigliarli in canzonella ».
fra una testa in mezza faccia ed un' altra, veduta dalla parte di dietro
. faccia acromegalica: malattia caratterizzata da un' ipertrofia non congenita delle estremità superiori,
movimenti mimici del volto, accompagnata da un' espressione di indifferenza o noia; deriva
mia madre esclama. « ma avete un' idea della faccia tosta che avete?
? scusatemi. non sono capace di un' azione villana con chi che sia.
d'acqua si slanciò dal tubo fin sopra un' aiuola difaccia. soldati, i-74:
fa tra amici veri, quando capita un' ora da stare tutti i giorni, con
. baldini, 6-24: misurato con un' occhiata il campo di battaglia, s'introgolò
., 12 (221): diede un' occhiata anche alla facciata del duomo.
ma che poi c'è stata come un' involuzione, chi sa per quale motivo
come una armonica frusta, rossa come un' anguria, e accomodarsi di facciatina ai due
seggiola coperta di velluto rosso, ravvolto in un' ampia toga nera; tutto nero,
fatta a mano a mano, fra un' operazione e l'altra di avvolgimento del
: questa tragedia è la celebrazione di un' agonia dionisiaca. le cause generatrici dell'
come facella. petrarca, 135-63: un' altra fonte ha epiro / di cui si
la tragica scena, e ne succedette un' altra comica, così ridevole che col suo
- anche: l'aspetto specifico di un' associazione di piante o fitocenosi in un
senza applicazione, mirando all'effetto (un' opera d'arte o letteraria).
pericoli (un periodo di tempo, un' età, un modo di vivere,
aggirano intorno ai colli e ne fanno un' isola. 4. arrendevolezza,
avea trafitto. guerrazzi, iii-191: un' altra cosa avverto, ed è la strana
); immediatezza, freschezza (di un' opera d'arte o letteraria: e,
appianare, rendere possibile, attuabile (un' impresa, un lavoro, un'operazione
(un'impresa, un lavoro, un' operazione materiale o spirituale, ecc.
indicare la facilità con cui si compie un' azione). bruno, 3-102:
xiv-64: al contrario, opprimendo giustamente un' autorità costituita, il popolo acquista più
, ficuzzole annebbiate, frutti scipiti di un' abilità da manovali dell'arte ignoranti e volgari
assicurazione. -delittuoso, criminale (un' azione). s. degli arienti
e. cecchi, 6-371: a un' osteria di villaggio, il tavoleggiante butterato
. e. cecchi, 6-332: un' atmosfera sudaticcia e facinorosa da rivoluzionari d'
termine; chi compie un' opera, un'azione, un rito
termine; chi compie un'opera, un' azione, un rito, un'impresa
, un'azione, un rito, un' impresa, ecc. (materiale o spirituale
. 3. disus. chi fa un' opera letteraria o artistica; autore,
-spreg. chi fa, produce un' opera letteraria, valendosi di una serie
il magma si insinua nella cerniera di un' anti- clinale. = voce
è insita nel soggetto) di compiere un' azione, di svolgere un'attività fisica o
di compiere un'azione, di svolgere un' attività fisica o spirituale, di assumere
, che crede fermamente veder nello specchio un' altra bertuccia, né prima conosce il
ed al toccamento, avere in sé un' altra facoltà diversa da queste, cioè il
possibili determinati effetti (con riferimento a un' arte, a una lingua);
una lingua); qualità (di un' opera d'arte). chiàbrera,
. -dir. canon. potere concesso a un' autorità ecclesiastica inferiore da un'autorità ecclesiastica
concesso a un'autorità ecclesiastica inferiore da un' autorità ecclesiastica superiore che ne è titolare
occasione; essere in grado di compiere un' azione, di ottenere un risultato;
, avere diritto, potere di svolgere un' attività, di compiere un'azione;
di svolgere un'attività, di compiere un' azione; ricevere il permesso di fare
il diritto o il potere di eseguire un' azione, di usufruire di un beneficio
che, per una ragione o per un' altra, non si pregiudicasse l'avvenire
. rovani, ii-750: soprattutto aveva un' attitudine specialissima ad imitare altrui; e copiava
o cosa che è tanto simile a un' altra da essere difficilmente distinguibile da questa
solenne. e il drappo cadde. ecco un' altra bambina, un facsimile di fòloe
elettrici o radioelettrici, trasmettere a distanza un' immagine originale (disegno, scritto,
; chi in una casa, in un' azienda, svolge numerose e diverse mansioni
di sanar la fada, / che un' ora gli pareva esser miu'anni /
appetito insaziabile, e per tropo vale un' ulcera divoratrice della cute. indi * phagedenicos
più al terzo inferiore della gamba con un' ulcerazione che dalla pelle guadagna man mano
in bella faggia, / e mi farei un' ellera dintorno. fàggia2
, 210-13: valicavasi il fosso su per un' asse assai stretta di faggio. biringuccio
da fdgus 'faggio '. per un' etimologia congetturale, cfr. isidoro, 17-7-28
verga, ii-187: le signore sfioravano appena un' ala di fagiano o accostavano il bicchiere
impedire sul più bello un progetto, un' impresa, mandandola a vuoto.
della lesina, i-77: a un' altro, che tu sappia, che abbia
mina fu sventata, / ricorsero ad un' altra invenzione: / misero in campo
altra invenzione: / misero in campo un' altra fagiolata / i nemici baggei di cicerone
nasce ne'nostri paesi, come d'un' altra sorta oltremodo grande, che viene d'
: orsù, di grazia, dammi tempo un' ora, / tanto ch'io possa
onore immortale la loro città, come un' ampia coltre copre un letto piccino;
una cresta di gallo, e qua un' aluccia di beccafico, e là uno scrupolo
cui dapprincipio non aveva saputo neppure attribuire un' età, col suo abito di faglia
. gadda, 188: « voglio un' altra avventura », disse l'anima.
, volontà spenta, levava a intervalli un' occhiata implorante verso l'uomo in frak:
. baldini, i-707: i più avevano un' aria umiliata e cercavano di non sciupar
colui che aveva subito un torto o un' offesa e da quelli del suo gruppo
tentato invano di risuscitare neppure un verso di un' opera qualunque fulminata dalla disapprovazione della grecia
al loro paese 0 a scomparire in un' attività comune. fracchia, 376:
e durante il medioevo, consistente in un' asta di legno di grandi dimensioni, provvista
'l corazon piaga funesta: / ma un' ordinario strai non n'ebbe il vanto,
dialetti. ojetti, i-661: su un' andana di cemento, due ciechi e
fulmineo e falcato galoppo, non hanno un' andatura in cui alla comodità s'accordi il
relazione d'inghilterra, li-8-502: avendo un' immatura falce troncata la vita del padre,
. saba, 3-72: accadde che un' amica, quella noretta che -sono parole
delle foglie e insecchimento dei rami; un' altra forma di esso è dovuta al progressivo
nelle istantanee hanno i reali quando inaugurano un' esposizione, o ispezionano la compagnia d'
falciar. c. bini, 1-67: un' idea talvolta capace anche a falciare la
era così pieno, che s'udiva soltanto un' allodola altissima, e la falciata avida
lalli, 2-4-42: avea '1 suo naso un' infernal medea / in cosi strano modo
mise sopra lei, e sotto / vide un' aquila giovane volare. gozzano, 1029
falcone (in uno stemma, in un' insegna, ecc. e quasi sempre di
doni, ii-24: ella aveva poi un' aierotta dolce, uno sguardo che feriva con
quello ch'io ti dicevo esser come un' ombra, adesso scorgo che son tante bestie
. f. frugoni, vii-575: è un' arpia l'avaro, con faccia umana
terza elementare, che scende pigra in un' aria dolce, quasi tepida. landolfi,
che invigorivano i pollici gemmati, d'un' unghia rosea, distinta alla radice dalla lunula
una zona pericolosa per chi voglia dare un' idea esatta della realtà perché felice e
4 roast-beef '... è un' enorme falda di bove arrotolata su se
ricovero agli empi uscocchi, vi esercitava un' autorità lontana. moravia, i-118:
, fianco, versante; la parte di un' altura più vicina al piano; il
abati, 325: ha il giubbone un' usanza / di rotonde faldiglie e di minute
faldistorio del vescovo, e quivi vicino un' altra sedia inargentata coverta di drappo di
luogo la vici nanza di un' officina di macchine e di falegnameria. calvino
marcito / che nutre l'uovo di un' ape nel seno. g. bassani,
1484: una vecchia scorse a terra un' anfora / vuota, che per un poco
in partic., nella carena di un' imbarcazione (o, anche, nelle
non gli era sembrata di troppo in un' impresa a cui i più si accingono
canta fischia mugola, in modo inesatto un' aria... e neppure, oso
hai termen d'un anno, néd un' ora pòi sperare; / si tu credeve
la propria funzione (un atto, un' impresa o anche un rimedio, uno strumento
509: tenta il duca di mena un' impresa sopra manta, e gli riesce fallace
non colpisce il segno (un colpo, un' arma, ecc.).
o al proprio dovere, manchevole (un' azione, un comportamento o, anche
(un pensiero, un concetto, un' idea, ecc.); che non
fondati maestri, ben lontani dal chiamarla un' arte fallace, una scorta infida, come
soglia, e, appena ebbe data un' occhiata alle donne, dovette accorgersi che i
, 1-80: il giudicare l'uomo d'un' età secondo le idee d'un'altra
d'un'età secondo le idee d'un' altra, è il più fallace ed ingiusto
possederla neppur nella carne; ma almeno era un' illu sione, uno sfogo
inefficacia (di un pensiero, di un' idea, di un argomento).
beccaria, ii-630: trova... un' emigrazione dannosa nella città di como ma
ai canoni di una scienza, di un' arte, di una disciplina, di un
bello, o figliuolo, mieterai ». un' altra: « (la sementa) per
dovrebbe essere levato già è più di un' ora: e qui non si vede né
-dimostrarsi fallace (una dottrina, un' opinione, una previsione, un presagio
non ha o per una via o per un' altra. g. correr, lii-11-12
me, e se non vuol fare un' ingiustizia al suo sangue, ho da esser
non fallano, o poco fallano; ma un' altra parte sta nel dominio della divinazione
vendere però tutte le tue biade a un' otta per non fallare: vendile in
, di poco fallò che non cagionasse in un' altra estremità d'italia un più importante
-fallare il pensiero: non risultare (un' opinione, una convinzione) corrispondente alla
il pensiero a qualcuno: non riuscirgli un' impresa, risultargli fallace una previsione;
fatto fallare, e ad un' ora saresti fallatore e riprenditore.
., 18 (19): un' altra gente v'ha che tengono la legge
dissestato, insolvente (una ditta, un' impresa, un esercizio pubblico);
; recare ad altri un danno, un' offesa. giacomino pugliese, 182:
. -far fallimento: tradire, ordire un' insidia, tendere un inganno.
suoi debiti (per cui si instaura un' apposita procedura giudiziaria per pagare percentualmente i
esilio e l'assoggettamento del papato per un' altra, suscitarono e afforzarono le signorie,
, comunque. -non intervenire a un' adunanza, mancare a un appuntamento.
-trasgredire i precetti ai quali deve ispirarsi un' arte, una disciplina, ecc.;
quanto è necessario per la vita, per un' impresa, ecc.).
(un tiro, un intervento, un' entrata). pratolini, 5-60:
e ci spinse quasi per forza in un' altra stamberga. -non conforme ai
elezione. b. davanzati, i-135: un' altra schiera di falliti e cagnotti s'
o di scrivere, l'esercizio di un' arte, di una scienza, di
-scambiare una persona o una cosa per un' altra. ariosto, 25-53: tutti
: cadere in una colpa, compiere un' azione riprovevole. -in partic.:
-non colpire il bersaglio (un colpo, un' arma). pulci, 3-11:
-rendere vano, inutile, inefficace (un' azione, un tentativo, uno sforzo
. /... scendeva ad un' onda di cristallo, / ed io sotto
della mia vita, / lo schiudersi d'un' ignita / zolla che mai vedrò.
: falsamente condiscendente, aveva sul viso un' espressione d'interesse cortese. moravia,
, xxv-1-204: questa fa medicine; un' altra unguenti, / penso, da
vano, inefficace (uno sforzo, un' azione). -anche al figur.
persona); volgere al male (un' azione); depravare, pervertire.
dopo non è più quella; è un' altra cosa. la vostra anima,
'l baule e il cofano, / che un' oncia sola aver di san cristofano.
spaventevole, d'aver a fare con un' associazione di falsarii. ho dovuto ricredermi:
in amore, abbandonando una donna per amare un' altra, o amando un'altra insieme
per amare un'altra, o amando un' altra insieme, malgrado delle parole date '
); volgere a fine riprovevole (un' azione, un sentimento). -
alvaro, 13-324: quelle immagini danno un' idea astratta delle figure che si presentano,
inchiostro, tutto liscio e levigato, appena un' ombra, un accenno, una immaginazione
a qualcuno che si gli debba dare un' altra mano, con mostrare la falsità degli
comuni intorno allo stato della società in un' epoca oscura e importante. verga, ii-236
si è a dire una cosa e fame un' altra per animo d'ingannare altrui di
(72): appena ebbe data un' occhiata alle donne, dovette accorgersi che i
, ii-5-16: chiunque, innanzi a un' opera d'arte, domanda se ciò che
nulla. -erroneo, sbagliato (un' opera, un lavoro, ecc.)
razionalmente, inesatto sul piano logico (un' opinione, un giudizio, una conclusione)
. moravia, ix-74: c'era un' aria grigia e falsa su tutta la
peggiori caratteristiche; darne un giudizio, un' interpretazione non obiettiva. -colpo falso
/ mi stimi un idol falso, un' ombra vana, / e cieca e stolta
una serratura, benché fatta per aprirne un' altra alquanto diversa. nieri, 142
. capponi, 6-196: amato abbiamo un' italia falsa, quindi fu sterile l'
che mai fuori giuoco; e compromessa da un' aria di falsa giovinezza, disdicevole peggio
efficace, retorico (uno scritto, un' opera artistica, o anche un autore)
belletto, e me ne è venuta un' impressione di malinconia. tutti, ho
danno, per ingannare (una calunnia, un' accusa, un trattato, ecc.
. 19. che vuol farsi credere un' altra persona: che si traveste assumendo
falsa: dissonante; non accordata con un' altra; che per la diversa grandezza non
una parte di loro e sottili in un' altra, o ben ritorte in un luogo
il valore, esatto o approssimato, di un' incognita, attribuendo arbitrariamente a essa uno
. 29. come esclamazione per smentire un' affermazione, un'opinione, ecc.
come esclamazione per smentire un'affermazione, un' opinione, ecc., che si reputano
genuina ispirazione (in uno stile, in un' opera letteraria, in un autore,
più a scopo di frode, di un' opera d'arte, che si vuol far
una fama volante e suonante scendono ad un' altra fama addormentata, cui cadono le
mente. alvaro, 5-147: era un' ora digiuna, insipida e famelica che
agg. famoso (ma ha spesso un' intenzione iron.). firenzuola
-volevi o non volevi vedermi posare? un' altra volta starò attenta a non mettermi
milano si usa chiamare i dipendenti di un' industria « famiglia » (il che
non aventi patrimonio unico e indiviso, un' unità economica. boccardo, 2-1060:
, tu hai scelto certe che hanno un' aria di famiglia, tra sognante e brutale
ficienzia vostra. 6. lavorante di un' azienda agricola, che aiuta il proprietario
consuetudine di cose); abituarsi a un' idea; a una prospettiva di vita
a una prospettiva di vita, a un' attività, ecc. f. f
: era il mio primo contatto con un' arte che m'è poi stata sempre cara
al marito spensierato, che si trova un' elena a canto, a non lasciarla famiglia-
dell'arte fiamminga, -mi aveva lasciato un' impressione quasi di disgusto. piovene,
.. si affacciò alla finestra a dare un' occhiata. fogazzaro, 5-191: lì
i ciambellani e i preti si getteranno un' altra volta nelle braccia del popolo.
visitare le concerie; stamani, darete un' occhiata qui, ai domini id bice »
.); sconsiderato, irragionevole (un' opera, un'azione, una situazione,
sconsiderato, irragionevole (un'opera, un' azione, una situazione, ecc.)
dei fanatici, che in cesare destavano un' alquanto disgustata curiosità, e su di
disgustata curiosità, e su di lui un' attrazione profonda.
, irragionevole a una fede, a un' idea, a una dottrina, a una
che persegue un suo fine, compie un' azione, svolge un'attività con cieca perseveranza
fine, compie un'azione, svolge un' attività con cieca perseveranza, con violenta
ardente sostenitore di una persona, di un' idea, di una dottrina, ecc
generico: per indicare chiunque nello svolgere un' attività, nell'eseguire un lavoro dà
cieca adesione a una dottrina, a un' ideologia, a una fede politica,
e interamente sui generis; e insomma un' aberrazione e un traviamento nell'adorazione del
per un oggetto, una persona, un' idea, ecc.; entusiasmo smodato,
): suscitare un entusiasmo travolgente, un' ammirazione delirante. pananti, i-19:
, giovane (e può avere anche un' intenzione ironica). iacoponc,
iii-1-254: nell'isola di elefantina avevo un' amica di quattordici anni; una fanciulla
sopra il ginocchio della fanciulla; propagandosene un' onda che avvolge tutta la figura, e
pur anco o con un sorriso o con un' occhiata o col gomito trovarono modo di
di focaccia; / ma bevvi avidamente un' anfora di vino; ora l'amata cetra
, che ondeggiava, camminando, come un' oca. negri, 2-73: si arrestò
, compiuto o commesso nella fanciullezza (un' azione, un'opera, uno studio
commesso nella fanciullezza (un'azione, un' opera, uno studio, ecc.
comportarsi o esprimersi, un sentimento, un' attività, anche una civiltà; in
una civiltà; in senso concreto: un' opera, un componimento poetico, un'
un'opera, un componimento poetico, un' azione, ecc.); semplice,
semplice, schietto (un amore, un' amicizia); ingenuo, genuino,
genuino, fantasioso (un pensiero, un' intuizione d'arte, ecc.)
un vigore fittizio mi solleva. con un' allegrezza fanciullesca abbandono i vestimenti senili dell'
ma s'annoia più spesso / e in un' aula di scuola ha la sua tomba
dell'umanità, di una lingua, di un' arte, spesso con riferimento alla teoria
i-255: havvi perciò una fanciullezza e un' adolescenza nazionale, che necessitano ancora
, con gli occhi celesti e con un' aria allegra e festosa come una pasqua
(una civiltà, una nazione, un' arte, una lingua, ecc.)
ancora completamente cresciuto (una pianta, un' erba). bembo, 1-115:
: lasciam queste fandonie, parliam d'un' altra cosa. / cavaliere, mi pare
giselda avanzò il proprio parere, giudicando un' assurdità il mantenere certe formali differenze fra
settignano, che ebbe nei tempi andati un' ottima banda, ora si contenta di una
in una notte algida e piovosa che un' intera famiglia, fradicia fino all'osso,
può essere tregua; perch'io mi sento un' anima sublime e sdegnosa d'imbrattarsi nel
io sballottato dal mare in tempesta d'un' epoca finale, un'epoca di sconvolgimenti e
in tempesta d'un'epoca finale, un' epoca di sconvolgimenti e di naufragi,
quali chiamare altri ozioso faniente era un' ingiuria. dossi, 153: nel rimanente
, alla punta del serraglio... un' aria stupidissima d'inattualità e fannullaggine,
o che pare tale al confronto di un' altra). pulci, 24-59:
rimane immortale dopo la morte, è un' altra potenza, la qual con greco
è il misto di un fatto e di un' idea. la legge della fantasia è
gente di fantasia: persona dotata di un' immaginazione ricca e sbrigliata. g.
con i mezzi dell'arte, collegate in un' unità rigorosa e necessaria e rispondenti a
unità rigorosa e necessaria e rispondenti a un' esigenza sentimentale ed estetica dello spirito (
se tornasse. o forse questa è un' altra delle mie fantasie. -pura invenzione
fusione di verità e di fantasia, un' impressione, direi, pittorica dei vostri
veder perfetta, per quanto è possibile, un' opera di fantasia che vi fa tant'
dovere che avrebbe la critica di esaminare un' opera di fantasia anche nel riguardo della
non quando si concreti in suoni, un' immaginazione pittorica se non quando sia colorita
, originale, fantasiosa, dettata da un' ispirazione, una volontà creativa estrosa,
strada di montevergine, era decorato con un' architettura di lampadine elettriche, con cornucopie
/ chi è d'una e chi d'un' altra fantasia. savonarola, iv-217:
cavalca, i-228: il diavolo partendosi trovò un' altra fantasia per turbarlo, cioè,
predicazione, mi converti'ancora io ad un' altra fantasia e cominciai a pensare di
cacciarmi dalla testa, / di scriver un' istoria in poesia, / affatto ignota,
gola per quanto largo il nodo d'un' ampia cravatta, i capelli ondulati,
-aggiungere fantasia: confermarsi saldamente in un' intenzione, in un proposito, in un
punto a 'nvecchiare, e sì diventa d'un' altra fatta; vengono altri pensieri per
: essere occupato da un pensiero, un' idea fissa. macinghi strozzi, 43
cacciarsi in testa (un pensiero, un' idea, ecc.). a
cicognani, 6-79: questo discorso aveva fatto un' impressione profonda a domenichino: egli ci
mostro, faccio vedere '(mediante un' apparenza, una visione): da cpatvco
. plur. stor. appartenenti a un' antica * setta religiosa che considerava illusivo
più fero e mortifero veleno, / a un' anima amorosa, de la fede.
e sofisticato, e sua moglie, un' attrice inglese giovanissima, bizzarra e fantasiosa.
accesa e sbrigliata (un oggetto, un' opera, una creazione artistica).
da aggiunte fantastiche (una parola, un' espressione, un'immagine, ecc.)
(una parola, un'espressione, un' immagine, ecc.). di
il piacere di mandarlo in fumo con un' occhiata dell'intelletto nostro, ci muove a
ecco verso noi venir si scerne / un' uom con faccia raggricciata e smorta;
spasma, / e parea più ch'un' uomo, una fantasma. cardarelli, 1-82
possiede la dignità e il valore di un' altra, o con riferimento a un
pienamente, o a una persona o un' istituzione che non hanno o non hanno
riposato e armato poteva cominciare da capo un' altra delle due settimane. d'annunzio
del carretto appena avviato, voleva fare un' ultima raccomandazione a spine, non giungeva mai
puro colore, e in altri termini in un' ombra, un fantasma d'uomo,
di altri circuiti, che esercitano un' interazione che occorre rilevare. -città
lanterna magica, sappia che era quella un' adunanza di uomini appartenenti a quella società
.. sembravano conoscere soltanto fantasmagorie di un' eccitazione presa dai nervi e di volta
consulto. b. croce, ii-12-296: un' altra fantasmagorica ridda di errori sorge nelle
apparire in forma vaga alla mente (un' immagine, un pensiero, ecc.
b. de'rossi, 1-24: sopra un' acconciatura ricca di gioie e adorna di
leggero. deledda, i-203: sembrava un' orgia, una festa bacchica illuminata fantasticamente
. giusti, 2-75: poi vide un' alta macchina, / un militar corteo
lo ebbi sempre con me, come un' ombra, quel mio nonnino fantasticato, che
, 5-1-195: vi dirò senz'esagerazione un' iperbole sì strana che voi non ve l'
essere fatto papa. imbriani, 3-167: un' altra matta nostra fantasticheria è di sognare
effetto dell'immaginazione (un sogno, un' apparizione, una visione, una costruzione
che la detta impresa del tribuno era un' opera fantastica e da poco durare. amabile
erano fantastici, ma creavano nella camerata un' atmosfera crudele, una suggestione che avrebbe
su illusioni e congetture non rispondenti a un' effettiva realtà; assurdo, contrario alla
(un argomento, un ragionamento, un' opinione, un dubbio, ecc.)
nuovo, originale (un oggetto, un' opera d'arte). fr.
al popolo, ai soldati, per un' intima esigenza del loro spirito, che
/ in fare una fantastica befana, / un' ombra, un sogno, una febbre
che costui lo fece star prima più d'un' ora ginocchioni, e poi con certe
a leggerle tutte non se ne cava un' oncia di utile all'umana vita.
potente forza immaginativa nell'invenzione di un' opera d'arte (un artista).
attore circondava la figura del protagonista di un' aria lunatica e disordinata, fantastica,
fanti. -addetto al servizio di un' arte, di una corporazione, di
sembrerà una ridicola e lasciva fante, non un' onesta e grave matrona.
, 2-156: il prato stendevasi come un' immensa tavola di bigliardo, screziato dai
, 4-93: la lite s'accese un' altra volta. mastro nunzio che strillava e
dondolava sulle onde rotte dai fariglioni come un' anitroccola. ojetti, ii-296: polifemo
pezzo!) di assumersi il fardello di un' altra donna. piovene, 5-639:
a enti ideali, e, abbracciando un' estensione vastissima di significati, viene genericamente
.: esplicare, eseguire, compiere un' azione; sbrigare un affare, curare gli
i cespugli. -con riferimento a un' azione che è stata espressa antecedentemente o
sarà espressa successivamente, serve a evitare un' inutile e sgradevole ripetizione (ed è
dove fa una invettiva contra colui che elesse un' ora precisa da congiongersi con la moglie
addì 23 di gennaio 1367, e poi un' altra del 1369. macinghi strozzi,
[bibbia], 1-9: fatti un' arca di legno di gofer: falla a
finito [di mangiare] mi prese un' altra sigaretta, perché lui se le faceva
una bicchierata. 9. esercitare un' arte, un mestiere, una professione,
miei versi. -rifl. dedicarsi a un' arte, mestiere o professione. dante
/ il far due versi e scrivere un' arietta? foscolo, xiv-232: certamente que'
: per voi, risposi, c'è un' ottima parte: / voi farete la
.: accendere il fuoco; sparare un' arma; dare un segnale; stendere l'
nel dì di santo giuliano, a un' ora di notte ci fu la novella:
figur.: ottenere un risultato; suscitare un' impressione. caro, 9-1170: non
ad animali). -anche: eseguire un' evoluzione militare. -anche al figur.
salire o scendere un pendìo, compiere un' ascensione alpina. -anche al figur.
. -causare il passaggio da una a un' altra parte del giorno, da una
parte del giorno, da una a un' altra suddivisione del tempo. petrarca
festa di nozze. 22. concepire un' idea; formare un giudizio; comprendere
un pensiero, ecc.; farsi un' idea, un concetto, una ragione,
meno di prima, incapace di farsi un' idea intorno alle mosse dell'esercito.
; supporre, immaginare, ricorrere a un' ipotesi; affermare, asserire, dichiarare
una discussione, una disputa; pronunciare un' orazione; trattare un argomento; narrare
-riferire per conto di terzi; recare un' ambasciata. boccaccio, dee.,
vino barili 7. 25. stringere un' amicizia, un'alleanza; stabilire un
. 25. stringere un'amicizia, un' alleanza; stabilire un patto; concludere
nelle locuz. fare un accordo, un' alleanza, un patto, un trattato,
deliberazione. tozzi, i-97: tra un' ora... lei saprà con precisione
-rifl. convertirsi da una religione a un' altra; professare una dottrina, seguire
campagna. 29. indire un' adunanza; convocare un'assemblea, un
29. indire un'adunanza; convocare un' assemblea, un parlamento, un concilio
: ancora vi dava cristo virtude per un' altra ragione, cioè a mostrare la verità