di gocciole. borgese, 1-15: un' aiuola di dalie il cui velluto paonazzo
vangelo dalmatico, intanto, giuriamo con un' anima sola. bocchelli, 6-242:
donna, appartenente all'aristocrazia o a un' importante famiglia borghese, di elevata condizione
quel baron sì valoroso / amava per amore un' alta dama / del legnaggio del duca
piccola bocca rotonda come una fragola, un' alta capellatura carica di cipria e una
e con le ventose del rimorso per un' amicizia decapitata? situate solo sull'
della prima sillaba, da una parola un' altra parola di significato diverso.
neol. sollevare la cappotta o mantice a un' autovettura. = adattamento dal fr.
stato ch'era in que'tempi in un' altra forma. gioberti, 1-iii-610: al
triumvirati 0 decemvirati tirannici e di riuscire un' oligarchia egoistica e faziosa. 2
i decemviri di venezia, che ebbero un' autorità dittatoria perpetua per legge, e
ha una casa assai decente in città e un' altra in villa col suo bel poderetto
: il lunedì 22 mi feci tagliare un' altra veste alla cinese, più decente allo
, ii-8-133: ho poi tanta idealità che un' altra donna, che non sia tu
ecc.), in quanto richiesta da un' esigenza morale di rispetto verso la collettività
è lontano da ogni lusso, ma di un' estrema decenza. tramater [s.
colline, si ha... un' impressione di benessere medio, di civiltà diffusa
decoroso (di un edificio, di un' abitazione). orioni, x-18-268:
belo, xxv-1-95: ho decreto de mandargli un' apoca, una pagina, un epistolio
tesauro, 2-226: ma vi è un' altra specie di decezióne assai più falsa
ornamenti sussidiari. comisso, 15-47: un' indolenza mai provata lo decideva ormai a rinunciare
della scala musicale, pari alla somma di un' ottava e di una terza.
ma che li loro possessori vivano dentro di un' altra, nella quale ricevano li sacramenti
fondamentale. grandi, 2-54: un' altra frazione che sarà decimale per il
. galanti, xviii-5-1034: il supporre un' origine generale di proprietà nel decimante,
o di animali (una guerra, un' epidemia, una carestia, ecc.)
. cicognani, 13-532: era passata un' altra giornata. soffiava decisamente il libeccio.
leggero amore tra coetanei, bensì ad un' avventura furtiva, spiacevole, violenta,
da cristo è quella, e non un' altra che si voglia fare adottare.
chi voglia lanciare con estrema violenza lontano un' anatema. ungaretti, 11-86: in
: la passione, il trasporto per un' arte, per una scienza, vengono presi
declamata con una descrizione di alba e un' altra di tramonto; e il poema
, corretto. baretti, 3-302: un' altra sciocchezza vanno pur dicendo non pochi
per innalzare il trionfo sulla rovina di un' arte, che essi declamatoriamente perseguitano come
arte, che essi declamatoriamente perseguitano come un' invenzione ridicola per ingannare gli uomini semplici
poesia non è quella poesia, ma un' altra cosa, bella o brutta che si
più la natura è un pretesto o un' occasione di declamazioni filosofiche e politiche,
qualche violenta declamazione contro gli aristocrati desse un' apparenza di bassa vendetta alla causa della giustizia
anni dietro... aveva scritto un' orazione...: declamazione d'un
passare da una classe sociale superiore a un' altra inferiore (una persona o gruppi
classe superiore è stato fatto passare a un' altra inferiore; fatto uscire dalla propria
operante sotterraneamente. piovene, 5-606: con un' attività ridotta, con l'arsenale declinante
a un' altra, per lo più peggiore, più
sentirai nel rinchiuso orto del cuore / piovere un' ineffabile dolcezza. nievo, 100:
30. non riconoscere la competenza (di un' autorità politica o legale); rifiutare
: comporre un numero, telefonare a un' amica o a un amico, dicendo qualcosa
angolo determinato (dall'equatore, da un' orbita particolare: un astro; cfr
nella declinazione del monte si avea fatta un' abitazione. leonardo, 3-309: e dopo
viene a rappressare e toma sopra al mezzogiorno un' altra volta. garzoni, 1-875:
dell'esaurimento. negri, 2-462: un' altra, greca, conservante nella stanchezza
che si dice (per cagione d'un' antichissima chiesa parrocchiale, che v'è
segneri, i-551: figurati di avvezzare un' acqua manante ad andar per un fosso
si paravano i colli, / e un' aura dolce movendo quei fiori e gli odori
fiumi o in sotterranee vene, abbeverano un' immensa ed uniforme declività.
primi, nell'ultimo '700, vedevano un' italia unita; qui, secondo i
ovvero anche, assolutamente, a soffrire un' alterazione, per cui risolvendosi in altri
. abolire, distruggere; sceverare con un' analisi mi- anche al figur.
, iv-285: un rossore acre, un' accesa eccitazione decomponeva il volto della donna
., 11-79: dopo avere dato un' idea delle cause che hanno potuto influire
fornirmi di che prolungare la vita, per un' ora, per un giorno, di
contaminazione radioattiva (un edificio, un' area, ecc.). tutto
sf. neol. operazione con un' alba d'amor, rosa vermiglia. brancoli
verga, 1-384: ella aveva un' espressione intraducibile f231: i soldati si guardarono
dirsi: nella fisonomia decomposta; sembrava un' altra donna; -che cosa possiamo dare oramai
3. conferire una decorazione, concedere un' onorificenza. -decorare al merito, al
terra terra, / quando dal corpo un' alma si diserra. anguillara, 2-
: il dissertatore vicentino, senza intendere un' acca della lingua tedesca, francamente decide
sperimento nei gesuiti, per vedere se un' istituzione di origine così gloriosa e di
(ed è connessa l'idea di un' operazione ostile che si sostituisce a un
anche le finanze pubbliche in seguito a un' amministrazione inetta o disonesta; sperperare,
una famiglia, un patrimonio, anche un' azienda, un ente pubblico).
rose galleggiavano tra le foglie lucide esalando un' umida fragranza che pareva posseder la virtù
fontana che era dopo la porta: un' acqua fresca, saporita e leggiera che
3. figur. saziare un impulso, un' aspirazione, un desiderio, un'attesa
, un'aspirazione, un desiderio, un' attesa. dante, par.,
mai dissetata. soffici, v-1-34: un' opposizione a quel famoso olimpismo che a
molto gravi e decisivi all'interno di un' istituzione, di un partito, di
un partito, di un gruppo, di un' alleanza, ecc.).
degli ufficiali. primo: devono avere un' anima. secondo: l'anima si governa
/ dissimular, fargli querela ancora / d'un' offesa che mai creder non puote /
suoni poteva parere a taluno che dissimulasse un' abbondanza di vecchi motivi e un fondo
v-2-710: per sollevare una figura più che un' altra una scatola di maiolica mi serve
disposto a non vedere in lui che un' altra vittima della prepotenza. 3.
una cosa e tacitamente se ne intende un' altra. boterò, i-113: dissimulazione si
un fingere e fare una cosa per un' altra. accetto, iv-154: la dissimulazion
una persona, e la 'ntenzione è a un' altra;... questa figura
, far svanire (con riferimento a un' immagine riflessa). caro, i-141
in meno di un anno... un' armata di ottantamila uomini battuta, dissipata
, male impiegato (il tempo, un' età). a. verri,
sua mente, la sua condotta, un' ambiente, ecc.). scala
, un impulso, un ricordo, un' immagine, ecc.). c
che è rimosso, eliminato dalla coscienza (un' idea, una rappresentazione, un modo
questi popoli si considerarono se non come un' unica nazione. ora come potrebbero di
14-58: i nobili, di quarant'un' anno sono vecchi, e di cinquanta decrepiti
segno di dissolutezza (un sentimento, un' azione, un modo di comportarsi);
vico, 277: per assolverlo d'un' oscitanza sì dissoluta, è necessaria cosa
una cosa all'altra nuoce: ed avvi un' ignoranza più felice, più pura,
lo tengono di continuo sull'orlo di un' imminente ruina. monti, 11-88: ma
un determinato scopo; interruzione (di un' assemblea); decadenza (di un
scioglimento (di una società, di un' alleanza), sbandamento (di un
ora non so imaginare la dissoluzione di un' anima presa dallo spavento. se fosse dato
. 3. figur. che ha un' influenza disgregatrice sui valori intellettuali e spirituali
danno, un lutto per l'italia; un' occasione prossima di peccato per la chiesa
-dissolvenza incrociata: passaggio graduale da un' immagine a un'altra ottenuto effettuando una
: passaggio graduale da un'immagine a un' altra ottenuto effettuando una dissolvenza di chiusura
, graduale apparizione o scomparsa di un' immagine sullo schermo. barilli, 2-49:
vestigio alcuno. menzini, 1-8: un' ombra, / un'ombra vana, o
, 1-8: un'ombra, / un' ombra vana, o qual minuta polve
: i quali [animali] in un' altra maniera ancora si fanno fuggire, cioè
determinato scopo; sciogliere una riunione, un' assemblea. b. davanzali, ii-585
,... pochi dì dopo fece un' altra bolla, dando facoltà alli legati
contraer un altro matrimonio. -sospendere un' obbligazione, dispensare da un dovere.
9. cancellare, estinguere un sentimento, un' impressione, yna sensazione, un'illusione
, un'impressione, yna sensazione, un' illusione. pucciarello, vii-799 [tale
a dissolvere. 12. sospendere un' azione, mutare proposito, mandare a
, mutare proposito, mandare a monte un' impresa. acciainoli, 1-2-61: per
una circostanza), andare a monte (un' iniziativa), perdere ogni efficacia (
a cotesto dissolvimento. pascoli, i-705: un' opera d'arte buona e bella,
9-477: cantando [i desideri] un' aria in dissonanti accenti, / che s'
g. b. doni, iv-295: un' altra sorte di terza dissonante,.
orribile dissonanza. monti, i-264: un' orchestra di allegri uccelletti... i
da ogni più piccola voce si partiva un' onda senza fine confusa neh'immensa dissonanza
di certi intervalli o accordi di produrre un' impressione di sospensione, di instabilità,
il che produce un altro sconcerto e un' altra enorme dissonanza nella navata principale,
indusse que'critici a immaginare, che un' opera così piena di dissonanze non potesse
gioberti, 9-i-2-211: in vece di fare un' italia una e forte, riuscirai a
5-ii-369: sarebbe, a mio credere, un' impresa utilissima alla repubblica de'letterati,
costume dissueto, tra la regalità d'un' antica porpora e la veste dell'infanzia.
ciò intanto veniva opportunissimo a far ripigliare un' usanza che, per puntiglio, potea facilmente
con le conse guenze di un' esistenza tempestosa e di una fine tragica;
, 25-47: vitruvio... rapporta un' istoria grandemente considerabile... d'
interiore con quattro simili; e contuttociò un' armatura di ferro così grande non ha
, soddisfazioni); cessazione (da un' attività). segneri, iv-562:
a distanza un colpo di fucile, e un' oscura falda si distacca dalla brughiera,
2. allontanare una persona da un' altra, da un luogo, da
altra, da un luogo, da un' occupazione, da una condizione privilegiata;
/ di questo non mi calse o cale un' acca. p. verri, i-40:
figur. separare sentimentalmente una persona da un' altra (o anche, in certo modo
. 9. ant. sospendere (un' azione); interrompere (una situazione
cecchi, 9-144: guai allo stile d'un' opera, se nell'opera si sente
allontanato, separato (una persona da un' altra, da un luogo, da un'
un'altra, da un luogo, da un' occupazione). ammiralo, 1-336:
. separato sentimentalmente (una persona da un' altra); reso indifferente verso gli
. separazione sentimentale di una persona da un' altra o da oggetti e luoghi amati;
, ma insieme la sollevava, quasi un' ebrietà era, le dava un senso di
di orsi, alcuni sui rami di un' antica quercia, altri sotto che stavano
conoscemo che non è ch'un cielo, un' eterea reggione immensa, dove questi magnifici
. doni, 398: condussero due demoni un' altro, e due altri l'avevano
barberino, 1-86: e1 drago distese un' altra volta la bocca, e prese
spalmare, stendere (una cosa sopra un' altra). -anche intr. con la
6-651: quinci non lunge si distende un' ampia / campagna, che del pianto è
, poco lontan da ferrara, in un' isoletta distendentesi
12. ant. adoperare con energia (un' arma, uno strumento); vibrare
: svolgerlo per poterlo tirare. -distendere un' ancora: portarla in un punto stabilito
portarla in un punto stabilito, mediante un' imbarcazione, e affondarla, mettendo poi in
: stamani mi sono disteso / in un' urna d'acqua / e come una
gote, la sua bocca devastata da un' orribile arsura, non aveva più nulla di
socchiusa. 16. applicarsi a un' attività, a un'azione, abbandonatisi;
16. applicarsi a un'attività, a un' azione, abbandonatisi; decidersi, indursi
la prima volta e capaci di dare un' idea dello spirito che aveva regnato.
lo coprono. landolfi, 2-51: menava un' assai distesa e sufficientemente strana vita.
atto di offesa o di difesa (un' arma). bartolomeo da s.
. dolce, 2-225: v'è un' altra non meno leggiadra, che grave e
goccia. fiorio, 385: prima un' altra boccia riceva le distillanti gocciole.
, iii-2-9: distillano dall'agave americana un' acqua vite detta 'mescal'. e.
romanzi. b. croce, i-1-55: un' azione utile o buona è un'azione
: un'azione utile o buona è un' azione voluta: dall'esame obiettivo delle cose
e intellettuali; dedicare la vita a un' attività, impegnarsi nella risoluzione di un
negli studi e nelle fatiche per acquistar un' altra vita immaginaria ed appariscente nella memoria
, purg., 15-95: m'apparve un' altra con quel- l'acque / giù
2-406: allora due amorini gittarono sopra un' ara alcuni grani della più eletta gomma
riguarda la distillazione (una tecnica, un' arte); che serve a distillare (
. medie. fenomeno psicopatologico consistente in un' esagerazione morbosa
tr. e assol. esaminare, discutere un' argomentazione, determinando in quale senso ne
formula distinguo): e spesso denota un' intelligenza cavillosa, pedantesca. dante,
riccati, 218: lasciate che per me un' altra dimostrazione vi si proponga; e
di una composizione, le parti di un' opera); classificare. dante,
granchio da una balena, un tordo da un' allodola, i sassi dal pane:
: il carroccio... era un' assai eminente antenna, alla sommità della
ricreante il consorzio sociale quotidiano, è un' arte mediterranea e meridionale, fatta di
modo ben visibile, dagli appartenenti a un' associazione, a un partito, a
associazione, a un partito, a un' arma, a una determinata categoria professionale
distintivo al signor goldoni, sarebbe stata un' offesa agli altri scrittori comici, i quali
p. f. giambullari, 297: un' altra mano di questa medesima gente.
, se non un abito distinto, un' insegna. 6. disus.
.: nitido, chiaro, limpido (un' immagine, un suono). -
, / la testa e 'l collo d'un' aquila vidi / rappresentare a quel distinto
modo chiaro, preciso, evidente (un' idea, una notizia, un'argomentazione
(un'idea, una notizia, un' argomentazione). -anche con uso avverb
afferma nella macchia, e'ne succede un' altra distinta, minuta, particolareggiata.
soldi, buttato sulle spalle le donava già un' aria di finezza distinta. alvaro,
vari significati in cui si può assumere un' affermazione, teoretica o pratica, determinando
di quei cavilli che danno ai meridionali un' espressione ghiotta, un lampo di orgoglio
farà davanti una profondità sì cupa ed un' ampiezza sì vasta di paese, che voi
cambiare, quando ricevete un sopruso, un' offesa, vi trovate contro un'ingiustizia
, un'offesa, vi trovate contro un' ingiustizia, che cosa farete? carducci,
.: ciascuna delle divisioni minori di un' opera letteraria. bartolomeo da s.
aspetti secondo i quali può essere riconosciuta un' alterità fra oggetti quali che siano;
sapienza e delle idee, e si propone un' innumerevole serie di distinzioni concettuali, che
: v'è nelle menti delli stranieri un' italia imaginaria, della quale i nostri
3. dissuadere, far desistere da un' azione, da un'impresa, da
far desistere da un'azione, da un' impresa, da un'intenzione, da un
azione, da un'impresa, da un' intenzione, da un proposito, da
intenzione, da un proposito, da un' opinione; indurre a seguire altra via,
, 277: non è ragion ch'un' alma si distolga / dal ragionar con dio
di ritrovarla in ischiavitù, distolta da un' attitudine che è propria in lei,
che è propria in lei, da un' arte che le diede la natura; pare
quando da una occupazione e quando da un' altra distolto, ho indugiato infin ad
. (distóppo). liberare da un' ostruzione; sturare. leonardo, 3-418
). piegare con forza intorno a un' asse, girare violentemente; torcere.
lida. ma subito, come deformata da un' eco interna, la frase si distorceva
sm. letter. piegamento intorno a un' asse, contorcimento. buonarroti il giovane
). letter. far volgere in un' altra direzione, deviare, allontanare, portar
intento, da un proposito, da un' occupazione); distrarre, traviare.
-medie. lesione traumatica dei legamenti di un' articolazione, accompagnata dall'allontanamento momentaneo dei
-girato con violenza intorno a un' asse, torto. v. franco
, 87: vidi venir pian piano / un' altra donna, che fu altera e
, tener lontano, liberare (da un' amicizia pericolosa, da un'influenza nefasta
(da un'amicizia pericolosa, da un' influenza nefasta, da un'occupazione,
pericolosa, da un'influenza nefasta, da un' occupazione, ecc.).
-rifl. separarsi da un partito, da un' associazione, ecc. davila,
[i fanciulli] a fissarsi in un' idea, così anche a distrarsi, nel
allontanato (da un interesse, da un' attività, da un compito, da un
che distolgono dalla realtà; impegnato in un' attività, occupato improvvisamente da un'attenzione
in un'attività, occupato improvvisamente da un' attenzione (che distoglie da interessi più
. verga, i-47: si rividero un' ultima volta alla stazione, al momento
7-47: la signora selva fece loro un' accoglienza gentile ma lievemente distratta. de marchi
). bontempelli, 7-130: sarà un' ottima cosa per i suoi studi,
; allontanamento, distacco, diversione da un' attenzione, da un interesse, da
attenzione, da un interesse, da un' attività, ecc. (per 10
c. gozzi, i-175: ebbi sempre un' estrema avversione a'litigi, e dio
brusco stiramento che subiscono i legamenti di un' articolazione, senza che avvengano cambiamenti nei
vasello, chi una cosa, chi un' altra sì che di subito fu distribuito.
della notte. bocchelli, 6-321: trovò un' altra donna, la terza, si
o alla distribuzione di determinati materiali in un' industria, in un cantiere, ecc
frattanto avea ridutte / le cose ad un' aperta sedizione / e minacciava con parole
assegnazione delle varie parti agli attori in un' opera teatrale. -in senso concreto e
onda... essa vi metteva apposta un' ora a distrigarli innanzi a lui,
l'uccello si districcò, e sopra un' altra pianta, ivi vicina, si ripose
,... non è che un' arte perfettrice di ogni dottrina. foscolo
, a una pena morale, a un' angustia interiore). giacomo da lentini
: in un palco ovvero soffittato d'un' anticamera è dipinto a olio quando
promettendo in terra / a popoli che un' onda / di mar commosso, un fiato
stato, di una comunità, di un' istituzione, di un ordinamento religioso,
si distruggevano anche gli ultimi fondamenti di un' europa, senza la quale non vedeva
e prevalentemente in costruzione assoluta: svolgere un' azione demolitrice, eversiva; esercitare un'
un'azione demolitrice, eversiva; esercitare un' influenza negativa, dissolvitrice (ed è
15. negare un concetto, un' affermazione, un principio; respingere un'
un'affermazione, un principio; respingere un' asserzione; confutare un errore; risolvere
penserò, che parlar mi sole / d'un' an- gela che 'n cielo è coronata
16. impedire la riuscita di un' impresa; renderne nullo il risultato;
-sciogliere (un patto, una società, un' alleanza). acciainoli, 1-3-217:
la naturale reazione. -rendere inefficace un' opera di magia, d'incanto;
-anche in senso generico: che esercita un' influenza essenzialmente negativa; che svolge un'
un'influenza essenzialmente negativa; che svolge un' azione demolitrice, corrosiva, eversiva.
di distruzione che l'umanità possiede è un' avventura vietata ». 2.
ordinamento legislativo, politico, religioso, un' istituzione, un sistema di idee,
5. in senso generico: che esercita un' influenza essenzialmente negativa; che svolge un'
un'influenza essenzialmente negativa; che svolge un' azione demolitrice, disgregatrice. d'
temporariamente gli effetti, e neppure da un' introduzione sufficiente di granaglie estere. giusti
i lutti. serao, i-7: un' amarezza segreta crebbe 10 lei, sentendo
scoppiato un incendio terribile... dopo un' ora e mezza giunsero le trombe da
. alvaro, 11-166: chi abbia un' immagine dei torrenti della calabria,..
(anche morale); che esercita un' azione negativa sui valori dello spirito;
4. con significato generico: che esercita un' influenza negativa; che svolge un'azione
esercita un'influenza negativa; che svolge un' azione demolitrice, corrosiva, eversiva.
mezzi di distruzione che l'umanità possiede è un' avventura vietata ». 3
, deroga, revoca; dispensa da un' obbligazione; rifiuto di un sistema;
un letterato, prima di porsi a un' opera originale dovrebbe intromettere, fra i
ad un tratto, gli balenò un' idea disturbante: quel sorriso forzato
4. distogliere una persona da un' occupazione, da un lavoro; importunare
un atto, di portare a termine un' azione, negargliene la facoltà; impedire
detta coltellina, a strati disturbati indicanti un' antica rovina del monte. disturbatóre
, l'impedire il normale svolgimento di un' azione o il verificarsi di un
comanda una via e lo servo ne comanda un' altra, non è da obedire lo
suono, / fia meglio differirlo a un' altra volta, / acciò men sia noioso
di uniformità nella distribuzione della materia in un' opera letteraria. sarpi, iii-4:
che muove da un animo spietato (un' espressione del volto, un atto,
senso concreto: ciò che non costituisce un' unità; frammento. a. f
son disunioni; mettergli insieme, fa un' unione d'una figura. 2.
in una maniera possono disunirle che in un' altra non possono. alfieri, i-405
, di pra ticare (un' attività), di esercitare (una facoltà
/ una scuola, tra poco, un' officina, / altro su quelle tombe
i concetti d'una lingua in un' altra. sagredo, 230: oh,
, ma insieme volesse innalzarla, in un' aria di luce. -rivelare,
); produrre, trarre fuori (un' opera d'arte). alfieri,
2-3: o disventurata, a me parve un' altra volta essere rapita. storia
passeroni, i-27-84: all'opposto in un' avemmaria / un unghero si calza e si
verri [il caffè], 176: un' aria decisa,... se fa
aspetto in cor mi si rauna / un' alta voluttà che mi disvia.
a cui mi ha condannato il dovere d'un' antica e santa amicizia. =
passando così i giorni e i mesi in un' incessante vicenda di sentimenti contrari. [
, 2-76: in te m'appare un' ultima corolla / di cenere leggera che
piede, munite nella parte distale di un' unghia; sono cinque: pollice (
, questa volta gli bisogna; / ch'un' oncia, un dito sol d'error
come un dito nell'occhio: provocare un' impressione oltremodo sgradevole. cicognani, 9-158
-dir. tribut. il soggetto di un' imposta. -ditta censuaria: il nominativo
quarto grado, ed è radice d'un' erba, che dittamo simigliantemente s'appella,
: ricordossi che passando avea / veduta un' erba in una piaggia amena; / fosse
e venti giorni, e niuno più d'un' anno fu console. c. i
settembrini, 1-85: noi la vedremo un' italia unita e forte, vedremo le
5. figur. chi esercita un' egemonia, un predominio eccessivo e autoritario
tale un tuono di sicurezza, con un' aria così dittatoria che tu ne rimani sbalordito
: poche ore di corsa conducevano da un' alpe di pastori in un porto di mercanti
queste l'adulto esce per mezzo di un' apertura longitudinale (nei ditteri del sottordine
giore riflessione, da una forma a un' altra di civiltà. la paratassi
caduta dalla gronda; vivere l'eternità in un' ora diurna, in un'ora notturna
eternità in un'ora diurna, in un' ora notturna. pavese, 8-231: si
si manifesta, durante il giorno (un' iniziativa, un lavoro, un movimento,
m'avviva ». ariosto, 13-64: un' altra [beatrice d'este],
. carducci, ii-7-322: ho avuto un' adolescenza tristissima; una gioventù misera solitaria
e quindi un fascino di più. aveva un' apparenza perversa, forse perché acerba;
quasi tutti, chi in una chi in un' altra età, risentiamo nel nostro corpo
, 1-386: sembrava che non ci fosse un' ombra d'imbarazzo fra di loro,
547: faceva di tutto per divagarsi da un' idea che ormai credeva un sogno.
divampava crudelmente in un gran quadro celebrante un' altra gesta taurina. valeri, 3-147
584: bastava guardare giustino boggiòlo per farsi un' idea deu'enormità dell'avvenimento, della
e strepitavano risentiti. -discordante (un' opinione). giov. cavalcanti,
due oggetti affiancati, i margini di un' apertura, come una ferita); far
intervento. ojetti, i-729: un' infermiera... gli ha porti [
d'annunzio, iii-2-182: io li divellerò un' altra volta, / e un'altra
divellerò un'altra volta, / e un' altra volta li darò per preda / ai
un vizio); togliere di mente (un' idea); far cessare (un'
un'idea); far cessare (un' abitudine); distogliere (da un pensiero
: se ne cominci a scavare adantemente un' altra [fossa] accanto alla prima,
. -anche: accingersi, disporsi (a un' impresa); acconsentire (a una
acconsentire (a una proposta, a un' opinione). arrighetto, 228:
di divertirmi colla chimica: bel divertimento un' arte semidiabolica, originata dalla superstizione e dalla
7-188: al giardino zoologico di roma, un' elefantessa cui era nata una elefantina,
. diventare di un sodalizio, di un' associazione: iscriversi a esso, aggregarvisi.
di loro (un modo d'agire, un' idea, un'opinione, ecc.
un modo d'agire, un'idea, un' opinione, ecc.).
l'allontanarsi da un punto, da un' origine comune disperdendosi. cavalieri
2. figur. scostarsi da un' idea, da una norma, da
. c'era chi faceva prendere al colloquio un' andatura commossa... altri teneva
, lo spolverino, soprattutto sorride: un' apertura di viso che segue il senso delle
di noi percepisce la richiesta d'un' attenzione non generica, d'un amore non
consentisse le diversioni, potremmo qui aprire un' estrema cronaca sopra una classe aristocratica che
quanto consente di distogliere l'attenzione da un' attività o da un pensiero, da uno
, iii-i: andammo ad abitare in un' altra parte del casamento, ad un
con accorta maestria. -che segue un' altra direzione, un tracciato differente (
ogni condizione (una massa di persone, un' accolta di gente). petrarca
. pirandello, 7-252: questa è un' altra idea! stupenda! un'altra cosa
è un'altra idea! stupenda! un' altra cosa, diversissima! stupenda!
. marino, ii-44: fu recitata un' altra orazione in mia loda,
un proposito, da un pensiero, da un' attività. pallavicino, 6-2-25: nel
divertirmi colla chimica; bel divertimento! un' arte semidiabolica, originata dalla superstizione e
si modula per far passare da una ad un' altra ripercussione ed allo stretto.
, mi avete dato una chiave per un' altra. vi siete ben divertita, ed
o interessi più profondi ritenuti propri di un' età più matura e responsabile (ed
pensiero, da un proposito, da un' attività). pallavicino, 8-27:
come se sanguinasse, si rivolse con un' aria stordita al signor diacono, mentre
). far sì che qualcuno perda un' abitudine (e in particolare un'abitudine cattiva
perda un'abitudine (e in particolare un' abitudine cattiva); distoglierlo dal compiere
. -rifl. smettere, perdere un' abitudine; abbandonare, lasciare un modo
anche sincopato divézzo). che ha perso un' abitudine, che ha smesso un modo
dell'uscio della cella dell'isabetta, ed un' altra n'andò correndo alla camera della
camera dove ser ciappelletto giaceva divideva da un' altra, e ascoltando leggiermente udivano e
, e chiamando ciascuna d'esse parte « un' ora » [ecc.].
allontanare una persona o una cosa da un' altra; distribuire, mandare in luoghi diversi
, una preda, un bottino, un' eredità); assegnare a ciascuno la
quando nei giorni di vigilia si dividono un' aringa. comisso, 14-175: io e
tare una persona in modo diverso da un' altra; far diventare o far apparire
voce di * mondo 'per un' unione di molti ornamenti. leopardi,
: in quanto alle donne, esse sono un' altra cosa. si dividono soltanto in
idee, nei sentimenti una persona da un' altra (o da un gruppo, da
te si compiace, uomo, che a un' esca / -ahi, troppo irrecusabile!
o in fronda. bocchelli, i-80: un' insaziabile rivalità divideva i cittadini e talvolta
. d'azeglio, 2-269: sarebbe [un' unica bandiera] espressione d'un fatto
673: afferma il timeo l'anima essere un' armonia,... e chiamala
-ant. cancellare dai registri di un' arte con divieto di esercitarla.
2. cancellato dai registri di un' arte (con divieto di esercitarla)
. -in partic.: provvedimento di un' autorità che proibisce (per lo più sotto
in onta al divieto, per dare un' occhiata ai suoi opifici di seta. fogazzaro
prima in campo d'azurro oltramarino quasi un' abbozzo del giorno. foscolo, xiv-295
rossa e giacchettina di velluto, con un' acconciatura così spigliata e con una potatura
congiunge; si formò intorno a noi un' atmosfera divinatoria simile forse a quella in
non fallano, o poco fallano; ma un' altra parte sta nel dominio della
adulta: il ricordo, rifacendo un' antica strada, diventa divinazione; come l'
. buzzati, 4-443: ebbe tronck un' ultima riscossa. e con divincolamento furioso
, incontr'a mago / tirò d'un' asta, a cui sotto chinossi / l'
degli uomini per la genialità mostrata in un' arte o nell'attività
, sovrumano, sovrannaturale, sublime (un' opera, un'azione, ecc.
sovrannaturale, sublime (un'opera, un' azione, ecc.; anche una virtù
imitar omero. boccalini, ii-325: in un' urna di finissimo cristallo orientale, gioiellata
tutto è fluido e agevole, come in un' ebrezza divina. 13.
lo sorprendessi una volta affacciato! se un' imposta si disserra, è la divisa del
speciale, da una società, da un' organizzazione per coloro che vi aderiscono o
, chi n'avrebbe una parte e chi un' altra. -intr. ant.
cadde in pensiero già ad alcuni studiosi di un' accademia di siena, circa il principio
distribuzione ragionata in più parti (di un' opera, di un discorso); ciascuna
discorso); ciascuna delle parti di un' opera, di un discorso. dante
della sua età afferrare più in fretta un' idea, soprattutto quando si trattasse di
tal genere di complicità, si era formata un' aria di diffidenza, di minaccia e
chi per una strada, chi per un' altra, la rovina o la divisione del
la canzona veggio quasi una imagine o un' ombra del divisivo e nel sonetto del
creare intorno a un attore o a un' attrice una fama straordinaria o un mito
per un attore o, più spesso, un' attrice del cinematografo. nell'industria cinematografica
: la vittoria fu divisa. ci volle un' altra battaglia nel medesimo luogo, perché
rossa. fr. sassetti, 21: un' arme che ha lo scudo diviso per
conte, quasi a forza menò forse un' ora davanti al convito la contessa. zinano
esattamente in un altro numero o in un' altra quantità. -divisore comune: il
grado di perfezione (una qualità, un' azione, una disposizione dello spirito)
, per eccessivo, es.: * un' attività divorante ', ricorda l'uso
era costretta a vivere in casa con un' amante di suo padre, accanto a sua
rapidamente (un periodo di tempo, un' età, ecc.). bartolomeo
fedele. tasso, 8-6- 1144: un' altra fera è là nel freddo clima,
divorato dalla noia dell'ozio, si crea un' occupazione arbitraria;... ora
suoi, sbatte loro in faccia come un' usciata la sua infelicità. -per
ostilità); estraniarsi; abbandonare (un' attività, una condizione di vita, per
così divozionato e spigolistra / fatto da un' ora in qua, che tu mel
accessibili a più vasto pubblico, attraverso un' esposizione semplice e piana, concetti e
(una notizia, un fatto, un' opera letteraria). bibbia volgar.
è subito divulgata per la città arrecando un' impressione vivissima. -manifestarsi a tutti,
estendersi, propagarsi (un evento, un' epidemia). livio volgar.,
, tecniche, dottrinali, a darne un' informazione sommaria. -per estens. con
largamente (una notizia, un fatto, un' opinione, una dottrina); diffuso
diffuso, pubblicato (uno scritto, un' opera). bibbia volgar.
lingua sono definiti con quelli corrispondenti di un' altra lingua (ed è strumento essenziale per
2. l'aspetto formale di un' opera letteraria, quello cioè che concerne
5. ant. divisione di un' opera letteraria; libro, trattato,
tenore. savinio, 469: in un' atmosfera tra di conservatorio e di retroscena
; ma la citazione dell'aretino testimonia un' origine e una diffusione più antiche. la
di seta. serdonati, 10-150: circa un' ora prima che il morto si cavi
menano tacque prestamente d'una parte ad un' altra; e però è detta * doccia
. e tu l'hai trattato come un' infatuazione, ci hai gettato sopra la doccia
mezzo per calmare un eccessivo nervosismo o un' agitazione incontrollata. -doccia scozzese: alternamente
a dieci giorni, e docciatomi con un' altra fino a xxx. lettere di
, esso [pianoforte] ne produce un' altra, di così stretta meschinità borghese
, se chiudo gli occhi mi rivedo, un' altra estate lontanissima, traversare con le
, era però docile a riceverla da un' altra mano. rovani, i-475: era
, nel padre era stato dedicato a un' italia ideale e della storia illustre ed antica
serao, i-970: dopo la ricreazione avevano un' ora di lavori donneschi: la maestra
3-330: la lingua toscana è d'un' indole affatto docile, d'un genio sommamente
tempo riede. pea, 7-127: è un' acqua docile, questa del canalone.
, 215: che un dottorone, per un' autorità conferitasi da se medesimo, dica
di un fatto, l'esattezza di un' affermazione; sostenere con documenti la fondatezza
illustrativi, di prove, di citazioni un' opera erudita, ecc. -anche più
ricerche e nei suoi studi; fornire un' opportuna documentazione su un argomento determinato.
a sostegno di una tesi, di un' affermazione, di un fatto, ecc.
. 2. -valore documentario di un' opera letteraria: che consiste nell'offrire
: che consiste nell'offrire testimonianze su un' età, ambienti, situazioni, ecc
e un esame dei particolari relativi (un' opera storica o di erudizione).
, v-1-497: non si tratta di un' opera che abbia pretese d'arte,
scrittore ben documentato, la storia di un' industria napoletana distrutta dalla guerra.
e. cecchi, 6-119: occorrerebbe un' accurata documentazione di questi fenomeni di ripiego
e più sicuri documenti, per formare un' istoria intera, o per trattarne qualche parte
contabile: qualsiasi scrittura che, in un' azienda, si riferisca a fatti amministrativi
(e può essere uno scritto, un' opera, un oggetto, un monumento
lode o di biasimo presso i posteri, un' idea che al tempo stesso segna un'
un'idea che al tempo stesso segna un' epoca. b. croce, ii-5-165:
l'ambulacro delle scene di caccia per un' estensione di settanta metri di mosaico.
). baldini, 3-87: dando un' ultima occhiata ai manifesti prima di rincasare
. panzini, i-181: fu sturata un' altra bottiglia che era valido documento della
garzoni, i-190: plinio commenda molto un' erba detta dodecateon, la qual bevuta
: 4 dodecateone ', in plinio è un' erba della campania, d'una bellezza
giusto a tavolino fra le dódici e un' ora, non so se istroppiando i mièi
franco di dogana. algarotti, 3-51: un' altra parte [delle rendite] ne
legno, a forma di globo, con un' apertura rotonda alla sommità, in uso
, testimonii viventi della sua rinunzia a un' altra vita. -malinconico, tetro
con esaltata convinzione o supina acquiescenza a un' autorità, con rinuncia a ogni esame
(uno studio, una trattazione, un' argomentazione); che ha carattere di
3. figur. che professa un' idea con rigida intransigenza, inibendosi ogni
in partic.: lo stile di un' opera letteraria). tesauro, 2-521
dell'ambito religioso, di chiunque professa un' idea fondandosi su un principio d'autorità
, stupore. -anche: a introdurre un' esortazione o un'invocazione. bencivenni
-anche: a introdurre un'esortazione o un' invocazione. bencivenni, 4-77:
molto conto per essere pieni dentro d'un' acqua dolcissima e molto grata al gusto.
idem, purg., 28-7: un' aura dolce, senza mutamento / avere
suscita gentile commozione (uno scrittore, un' opera letteraria, in specie di argomento
condotta, le parole); che rivela un' indole affettuosa e mite, che esprime
nella fossa. rovani, i-255: fece un' appoggiatura su queste parole, e,
ch'io ripongo tra i più belli, un' armonia insolita di verseggiare che empie dolcemente
tebe]... è fabbricata sopra un' eminenza dolcemente addossata a un ramo del
, sf. bot. nome comune di un' erba annua della famiglia valerianacee (
di centimetri, che reca in cima un' infiorescenza di minutissimi fiori azzurrognoli; in
, che ne mettea l'anima in un' estasi soavissima. leopardi, 22-102: quando
annunzio, iv-2-122: smarrì la vista per un' improvvisa onda di gaudio che le irrigò
latitudini più settentrionali d'europa, formerà un' epoca notabile negli annali della meteorologia.
nel rinchiuso orto del cuore / piovere un' ineffabile dolcezza, / né saprai dir
appena era il ferro entrato nella carne un' oncia, che 'l porco cominciò a gridare
(per lo più affettate, con un' ombra di falsità). d'annunzio
tenero affetto (e può avere anche un' intenzione iron.). colombini,
sali di calcio e di magnesio da un' acqua dura (per esigenze industriali o di
-dolcificazione delle acque: eliminazione da un' acqua dura dei sali di calcio e di
un po'leziosa e smancerosa, con un' ombra di falsità). casti,
parte meno positiva, più discutibile di un' opera). g. raimondi,
eventi spiacevoli (e quasi sempre ha un' intenzione iron.). a.
2-100: i rampicanti anch'essi sono un' ascesa / di tenebre ed il loro profumo
: or le ride la faccia, / un' ora cruccia e dole, / poi
tolga / di casa una sorella, e un' altra appresso, / e che l'
semi ovoidali, bruni e rossi, hanno un' escrescenza bianca, e sono mangerecci quando
; finalmente la scoprì, ci diede un' occhiata paurosa; e vide un sozzo
di dolori. forteguerri, 3-37: presa un' an tenna in man,
dolore, afferrò co'denti il braccio di un' infelice donna, la quale indi passava
pacato e di profondo, che attestava un' anima tutta consapevole e presente a sentirlo.
balocchi e i burattini e si sveglia con un' anima d'uomo navigato, esperto,
: di fondo a l'anima / un' eco di tedio risponde / doloroso, che
percosse. d'annunzio, v-1-932: facciamo un' erma bifronte e biventruta dei due uomini
esecrabile (un modo di comportarsi, un' azione). lacopone, 34-5:
istante, di fronte alla conclusione d'un' opera d'arte smuove entro di noi domande
conc., ii-535: basta dare un' occhiata alle manifatture inglesi per cui l'america
alla natura il perchè della vita, un' anima che molto aveva pensato. verga,
mancanza, si possono ragionevolmente domandare in un' opera, che ad essi non pretende
e afferratomi per un braccio mi condusse in un' altra camera, e mi sgridava che
far lieta della dimandata grazia, fammene un' altra, la quale l'ultima sia a
gnalate. settembrini, 1-15: un' occhiata oggi, una dimani,
di dar sempre del capo contro un' idea, finirò per perderlo. deledda,
: da'suoi rami / battea le penne un' aquila sdegnosa, / chli e abissi
vi è una verità dell'oggi e un' altra del dimani. pascoli,
si rassegnò; ma il domani mattina ebbe un' impressione fortissima di spavento, di sorpresa
. delfino, 1-82: ii debellare un' alma forte è impresa / ardua più che
un male fisico, la violenza di un' epidemia e simili). parini,
. sacchetti, 185-13: ripresene un' altra [castagna] la quale in
pensiero delicatissimo. d'annunzio, i-295: un' angoscia mi punge irrequieta / se non
domati e annientati, è un piacere anzi un' ambizione che in molti può più che
). magalotti, 1-112: ancora un' altra parola della cannella, ma d'
-a rivederci domattina! -olissimo nel separarci un' ora dopo; né quel primo addio fu
naso nella porta dell'osteria. c'era un' aria domenicale. sfaccendati che giocavano a
ridente, guidava a rotta di collo un' automobile. idem, 9-21: due
.: che ha familiarità (con un' arte, una scienza, un autore
in figlio, or in una or in un' altra isola della grecia...
/ venendo in verso noi ne vidi un' altra / più dimestica assai al parer
inviolabilità domiciliare e della legge ha fatto un' astratta nozione « uguale per tutti »,
2. alloggiato, sistemato in un' abitazione. slataper, 2-209: vanda
., 20 (338): dando un' occhiata in giro, scorreva tutto quel
apporvi i loro nomi, ma solo un' epigrafe, che ripeteranno su di un
clandestinamente, o con inganno, in un' abitazione altrui (o in altro luogo
neanche popolava il luogo la vicinanza di un' officina di macchine e di falegnameria:
animo (un sentimento, un pensiero, un' opinione, oppure usi, costumi,
: un esempio curioso della tirannia, che un' opinion dominante esercita spesso sulla parola di
bontempelli, 7-137: in fondo aveva un' alcova aperta, col letto coperto di sete
salito su di un poggio e dà un' occhiata dominante a tutta la conca empolese
ispiratore di un componimento letterario, di un' opera d'arte figurativa, di un
dominio di una o più specie di un' associazione. dominare1 (ant. dominiare
su un macigno, da cui si dominava un' ampia vista. -tenere sotto il
sp., 32 (557): un' attrattiva che dominasse le volontà. d'
emanuelli, i-17: era dominato da un' ira giovanile, quindi cocciuta e senza
volontà (un sentimento, una passione, un' emozione, ecc.).
troppa semplicità, un cieco istrumento d'un' astuta domina zione, d'
2. ant. territorio costituente un' entità politica o su cui si esercita
sì a buon'ora, che starà ancora un' ora a dirsi vespro? groto,
e anche di imprecazione: per rafforzare un' affermazione, per esprimere dubbio, meraviglia
intellettuale. 4. territorio costituente un' entità politica o su cui si esercita
3-87: [il grillo] posto in un' elegante gabbiuzza, dev'essere donato dal
, causare (un moto deltanimo, un' impressione, una reazione dei sensi,
soldi, buttato sulle spalle le donava già un' aria di finezza distinta. alvaro,
piemonte, minacciata più d'appresso d'un' intera ecclissi dalla troppa prossimità e mescolanza
quiete, che, apparsami nel sogno un' ombra di giovane donna, pareva mi richiedesse
donna viene a prostituirsi alle voglie d'un' uomo, egli cede e si dona
. foscolo, xv-279: gli regaliamo un' altra edizione del detto libro 'sub conditione
, o nell'assumere verso di lui un' obbligazione. -donazione obnuziale: quella fatta
soggetto (fosse esso un individuo o un' istituzione come la santa sede, un
nel rinchiuso orto del cuore / piovere un' ineffabile dolcezza, / né saprai dir perché
, 2-17-47: benché a ciascun d'essi un' altra volta / sembri aver visto il
si dondola, con una furia e un' avidità come se il tempo le fosse contato
/ prima d'andare al sizio, / un' altra mezza, a chiacchiera / girando
» dante ferraris pub blicò un' intervista con se stesso e difese gli interessi
. bembo, 5-151: il papa un' altra volta da roma per la flaminia
non per lucro, ma per farsene un' idea. -donna uomo, donna maschio
iv-264: egli non aveva mai visto un' altra ostinazione così vogliosa e nello stesso
ostinazione così vogliosa e nello stesso tempo un' altra impazienza forse così piena di gioia.
). istorietta troiana, xliii-382: un' altra fontana non meno bella di quella
segneri, iv-547: se ad un' artiglieria non grande di argento si aprono
e che io sapevo di conoscere. aveva un' andatura curiosa di donnetta che si dimeni
: l'una era un donnone, un' artigiana, coi capelli scomposti, le
era divenuto ornai necessario, tuttavia con un' atroce lucidità a traverso la fiamma da cui
, fornai e oliandoli, si riducessero a un' arte sola, e così avessero solamente
lone; ché direte poi il calendario un' altra volta. buonarroti il giovane,
spargo, / come grappol d'agresto in un' ampolla, / che doppo 'l collo
superava un costone, e ridiscendeva in un' altra minuscola piazzetta, circondata di case
e lo serba per dopo, quando ritornerà un' isola di quete case, nel porto
iniziata in ritmo regolare e perfetta cadenza un' inesistente punteggiatura: « pi...
: il mattino dopo i carabinieri fecero un' inchiesta. -sm. ciò che
pavese, 4-159: quella sera rientrai sotto un' ombra di luna e chiacchierai dopocena in
preparava il sonno del dopocena, come un' ape il suo miele. =
, che ti fanno patire, o un' ingiuria, o una coltellata che ti
, ii-57: quand'egli il domani come un' automa arrivò incerto guatando, la chiesa
moveva l'uncinetto, la venuta d'un' altra lucia. 3. con
nemica, d'uno scoglio, d'un' isola o d'un capo, facendo un
. della valle, 105: sostenea un' altra de l'aurata vesta / la lunga
ardenti loro facelle rendevano grandissimo lume ad un' arme. g. a. papini
palla avesse passato il piano da in un' ora, continuando di muoversi uniformemente con
di velocità,... passerebbe in un' ora uno spazio doppio della lunghezza da
, iv-161: venutale di ciò ad un' ora doppia perdita, cioè quella del morto
o che ci dimostrasse una e avesse un' altra. cavalca, 11-27: ogni
varia gente. negri, 2-781: un' iscrizione latina, che data da più secoli
j; avessero ora una pronunzia ed ora un' altra, cioè ora no ora po
bugiardo e ingannatore, dirà una per un' altra, e dirà parole mozze e doppie
0 l'uso di una parola invece di un' altra. 17. letterat.
che la compongono, dà luogo a un' altra frase. 22. sport.
quello s'intende veder doppio! annacqualo un' altra volta! gavoni, 2-5: mi
costa, e vorreste ch'io proteggessi un' usuraia, una fraudolente? rajberti, 2-106
per osservarla, come se fosse divenuta un' arpia. brancoli, 3-73: mangiavano
lo spazio per un pratello, entrovi un' adornatissima fonte e spalliere all'intorno,
loro stessi, e gli parlano quasi a un' immagine in uno specchio, a un'
un'immagine in uno specchio, a un' eco. 5. piega;
. cosa in tutto uguale a un' altra; duplicato; copia. de
. parola che non differisce sostanzialmente da un' altra, pur essendo diversa per pronuncia
soprarriccio: in una confraternita cilestre, in un' altra scarlattine, in un'altra vermiglie
, in un'altra scarlattine, in un' altra vermiglie, in un'altra d'amaranto
scarlattine, in un'altra vermiglie, in un' altra d'amaranto. = deriv.
doppio senso: « ehm! sarà per un' altra volta! ». bratteati,
pascoli, 873: palpita in alto un' aurora / verde che sfuma e si
argento / l'ali sbattendo e schiamazzando un' oca, / ch'apria de'galli il
ii- 56: le era caduto un' altra volta sotto gli occhi, fra
iii-1-254: nell'isola di elefantina avevo un' amica di quattordici anni; una fanciulla dorata
così dette dal loro fusto diritto come un' asta e carico di fiori.
puoi persino vederla accavalciata alle panche di un' osteria o dormente in un sottoscala;
pigro, poltrone (e di solito ha un' intenzione scherzosa o canzonatoria).
arrivare tra i suoi. dormì in un' osteria. 2. col complemento
, 8-309: è l'alba, un' alba di nebbia diffusa,...
; essere interrotto (un lavoro, un' impresa, un'opera). -
(un lavoro, un'impresa, un' opera). - anche con la particella
suo amor a far lieta e felice / un' altra donna, con lei dorme e
o dieci giorni, e poi dormono un' altra volta come prima, e questo s'
mangiano per otto giorni e poi dormono un' altra volta; dopo il dormire della
altri otto giorni, e poi dormono un' altra volta. e questo si chiama
dalle file. -lasciala lì. -a un' altra volta. -dormi in pace. -e
-dormir sopra a un fatto, a un' azione, a una decisione: far
656: il mattino seguente, dopo un' altra buona dormita, prese davvero carta,
occhi e il capo china / ricominciando un' altra dormitina. manzoni, pr. sp„
la piuma nera del suo cappello, un' antica piuma che era stata ima gloriosa
loro ingredienti così da non aver mai un' aria troppo eccentricamente esclusiva, e al
nitidezza e pulizia della stampa confinano in un' altra dimensione, esotica, curiosa, priva
. -trice). chi, in un' industria chimica o dolciaria, compie operazioni
il colera!... un' altra volta!... quello buono
. cristoforo si denomini in tal guisa da un' isola così detta neh'america, ove
nel mezzo un rilevato sasso / ch'un' alta ròcca sostenea sul dosso. tasso,
una sensazione, un momento sgradevole, un' esperienza non piacevole, un sentimento che
: il prezzo del mundio abbassandosi subisce un' altra più decisiva trasformazione, giacché i
fondi una comunità, un istituto, un' associazione, ecc. affinché possa mantenersi
attività (una chiesa, un monastero, un' istituzione, ecc.).
chiamato « daneta », che è un' erba valorosissima, dotata di un sale volatile
rendita o di beni una chiesa, un' istituzione, ecc. v. borghini
fisse assegnate a una comunità, a un' istituzione, a un ufficio, ecc
vasari, iii-711: poco dopo ne feci un' altra [delle sorelle] monaca nelle
un capo di stato, o di un' istituzione, o di un istituto di
doti di quest'acqua n'è accoppiata un' altra singolarissima, che ella può tramandarsi
e alla fine lasciar te e prendere un' altra moglie. egidio romano volgar.
, di sapere (una città, un' istituzione culturale, ecc.).
, degli effetti (un lavoro, un' operazione, una manovra, ecc.)
5. sciolto, esercitato a compiere un' azione; elastico, pieghevole, allenato
importanza e dignità (e ha spesso un' intenzione iron.). l
, ii-186: il marinoni avea sortita un' anima temperata e buona; e passò
, chi è stato insignito (da un' università o, anticamente, dalla corte o
il linguaggio da servirgli alla realizzazione di un' idea di prosa che non lasciò affatto insensibile
barbarie, e in bel costume / un' altra volta ritornò regina. b. croce
. la parte scientifica e dottrinale di un' opera; dottrina. a.
meglio intendere da ciascuno, massimamente in un' opera dottrinale qual'era questa.
elemento di carattere filosofico o scientifico di un' opera letteraria). i. alighieri
(di un componimento letterario, di un' opera artistica). salvini, 30-2-269
sia grazioso appresso un popolo, pogniamo un' eccellente dottrinatore, bisogna che quel cotal popolo
partic.: a indicare un luogo di un' opera, di un discorso.
/... / dove ha lacrime un' alta sventura, / non c'è
locuz. usata a volte per attenuare un' ammissione che si teme possa stupire,
si è sbagliato -si dice: « un' altra volta saprò come fare », quando
, quando si dovrebbe dire: « un' altra volta so già come farò »?
essere deciso, essere destinato (secondo un' intenzione, un programma, un disegno umano
, ii-3-190: fra tante cose avviate ho un' ode, che, se la traggo
lo zelo, la sollecitudine nel compiere un' azione). cesarotti, ii-132:
norma della ragione, imperativo che comanda un' azione per se stessa oggettivamente necessaria.
sofferenza passiva del clero, gl'imponeva un' adesione, anzi una cooperazione contraria alla
che ride, / sopr'altri sette monti un' altra roma / splende; e un
un che di giocondo, quasi di già un' esilara- zione; e il sole pareva
vario di forme o di contenuto (un' opera d'arte). pallavicino,
, viii-953: l'albergo vostro è un' affumicata capanna, e tanti più fortunati
elevato benessere (un materiale paese, un' età). maestro alberto, 46
un lato rappresentano una cosa, dall'altro un' altra secondo l'artificio dello scambiamento:
nero, il di cui albero è come un' ulivo, con fronde simiglianti a quelle
il discorso, facilitando il trapasso da un' idea all'altra o preparando, quasi
soglia, e, appena ebbe data un' occhiata alle donne, dovette accorgersi che
il fracasso giulivo delle feste, le comunicavano un' ebbrezza, un ardor tale di viver
dai tramonti che la facevano sospirare, un' esaltazione vaga, un'ebbrezza sottile, un
facevano sospirare, un'esaltazione vaga, un' ebbrezza sottile, un turbamento misterioso e
di volere egli arare, così lo vinceva un' ebbrezza di operosità lieve e forte.
: era forse una momentanea ebbrezza, un' indulgenza concessa a se stessa, in
: così la guerra aveva persuaso clodio a un' ebbrezza trasognata e confusa. -desiderio
sanno dire. panzini, i-43: un' ebbrezza di memorie, un fremito di opere
passando da un ballerino all'altro senza un' esitazione o una preferenza. dossi,
uomini tristi... umiliati in un' eleganza modica, ebdomadaria. montale, 3-11
arte segreta della musica, spira un' aria iniziatica, un'atmosfera tempiaria, un
, spira un'aria iniziatica, un' atmosfera tempiaria, un venticello eleusino
, promuovere, eleggere, designare a un' alta carica; investire di un grado
operaie e possidenti della pianura fiorentina sognavano un' ascesa incalcolabile: come un faro il
giunta a'posteri simpatica e circondata di un' aureola poetica per la forte tempra e la
: l'amarezza, esercitò, sì, un' azione purificatrice ed elevatrice...
. sestini, 35: riposati da un' ora e mezzo, ripigliammo il nostro cammino
[i due innamorati] erano su un' elevazione, senza mondo visibile attorno:
graduale elevazione d'una classe privilegiata verso un' ideal forma di esistenza. ungaretti
, di stile; raffinatezza (di un' opera, di un ambiente).
il poeta lo fece energico: da un' elevazione di tono lo ridusse a un'intensità
da un'elevazione di tono lo ridusse a un' intensità di suono. d'annunzio,
egipani aveva risposto il coro popolare come un' eco formidabile nel bacino di san marco.
qual conseguenza d'obligo mio porti seco un' elezzione spontanea, andrò con tutte le
ufficio o carica della chiesa o di un' istituzione ecclesiastica; nomina ecclesiastica canonicamente valida
da un organo ecclesiastico inferiore o da un' autorità politica, alla semplice presentazione del
dai cittadini, o, rispettivamente, da un' assemblea di « grandi elettori » eletti
govoni, 3-116: raccoglie un lumachino come un' unghia / o il guanto smesso d'
. cattaneo, iv-3-367: mi mostrò un' ingegnosa applicazione dell'elice alla locomotiva per
la superficie luogo delle tangenti a un' elica circolare, detta spigolo di regresso dell'
fisse; la propulsione è affidata a un' elica azionata da apparato motore fisso,
) di una parola di fronte a un' altra che incominci pure con una vocale
. matem. toglier via le incognite di un' equazione, sostituendovi il valore trovato per
italiano elio: il quale è pure un' emanazione del prezioso * radio '. landolfi
litografia e poi una eliotipia, e poi un' officina topografica. panzini, iv-218:
in inghilterra un castello elisabettiano ed un' intera provincia. g. raimondi, 3-228
sorge sopra la tomba di polifemo è un' amabile àiòlà e la necropoli più antica
d'una / vita che non è un' altra ma se stessa, / solo questo
gli si rinnovi lo stesso culto di un' arte superiore all'artista ed al pubblico.
trova in cipri... e ancora un' erba similmente chiamata elitropia, perché sempre
: ella gli rimproverava di averle dato un' educazione sbagliata, di non aver fatto
petrarca, iv-1-12: quale in sul giorno un' amorosa stella / suol venir d'oriente
di che poco canape s'allaccia / un' anima gentil quand'ella è sola / e
all'ultima sua perfezione, ella è un' ingiusta schiavitù il pretendere che non s'
acido ellagico: acido benzoardico derivato da un' infusione di noci di galla; è
greca; termine, espressione greca usati in un' altra lingua. lanzi, 1-1-222
bella faggia, / e mi farei un' ellera dintorno. boccaccio, i-204: come
. ariosto, 29-15: ho notizia d'un' erba, / che bollita con elera
tuo sorriso, ed è per me un' acqua limpida / scorta per avventura tra
, / esiguo specchio in cui guardi un' ellera i suoi corimbi. -per simil
.: oggetto che ha per contorno un' ellisse; traiettoria ellittica (specialmente l'orbita
ellissògrafo, sm. apparecchio per tracciare un' ellisse (di cui siano dati gli assi
solido geometrico generato dalla rotazione di un' ellisse intorno a uno degli assi.
un mezzo cerchio nero a guisa d'un' elliptica. baldini, 3-77: la piazza
o vaglia a fissar lo spirito sopra un' idea dominante, o a vibrar con
, sbrigativo (e non è assente un' idea di elusività). tornasi di
senza sospirare / amore me no lascia solo un' ura. / deo, che folle
sei mesi dopo il celebre dottore pubblica un' opera sul modo di trattare gli elminti colla
memoria. -anche: scritto introduttivo a un' opera letteraria o scientifica, che ne
sveglia in capo a chi l'ascolta un' idea a cui di necessità tengono compagnia
vien dire che avessi scritta sulla mia fronte un' assai eloquente difesa, perché spiro al
la bocca, si dava a parlare: un' eloquenza smisurata si rovesciava da ogni parte
). elaborare con cura e assiduità un' opera di ingegno; meditare intensamente intorno
come una « caduta delle idee », un' estrinsecazione e un peggioramento successivo dell'essere
che deriva da un sentimento, da un' impressione, li esprime e trova in essi
noi,... è pur sempre un' emanazione dello spirito collettivo. d'annunzio
collettivo. d'annunzio, iv-2-346: un' espressione bassa, quasi bestiale, appare
guerrazzi, iv-314: non ci capisco un' acca, riprese curio; o come
l'uso di una parola invece di un' altra. 2. figur.
. medie. versamento di sangue in un' articolazione, causato da traumi (e può
gregge di evirati e di vili ma un' armata di uomini interi, non emasculati
scagliosa, d'un bianco roseo, d'un' apparenza metallica, a cui gli alcali
insomma un focolaio che prende contatto con un' arteriola polmonare e la buca.
v-1-566: [il vinci] è un' imagine, è un emblema, è
stanno in perfetta armonia, hanno sempre un' indole esotica, un'aria di ricercatezza erudita
, hanno sempre un'indole esotica, un' aria di ricercatezza erudita. loria 5-172
simbolicamente un concetto, un oggetto, un' idea; allegorico, simbolico. alfieri
-che si esprime per simboli (un' arte, una letteratura, ecc.
di quel refnotissimo savio « fa tu un' isola per te stesso » non è
armatura, che ha qualche cosa d'un' antica macchina di guerra, tien sospesa sul
dalla frequenza dei battiti, ma da un' equidistanza di toni dia- stolici e sistolici
che, nelle fanerogame, aderisce con un' estremità al sacco embrionale, mentre con
tommaseo, 1-414: penso un' ipotesi d'embriogenià che spieghi la generazione
non ben sviluppato (un concetto, un' intenzione, un argomento, anche un'
un'intenzione, un argomento, anche un' istituzione, un'opera, un'attività,
un argomento, anche un'istituzione, un' opera, un'attività, ecc.
, anche un'istituzione, un'opera, un' attività, ecc.).
da cui non si può traere che un' idea molto indeterminata ed oscura dell'inclinazione
dirigente ma si era dimostrata incapace di un' espressione politica che valorizzasse le forze individuali
, poscia col drudo / abbruggerotti in un' istessa pira. f. corsini, 2-146
cosa. faceva, in certa maniera, un' emenda, s'imponeva una penitenza,
progetto di deliberazione discusso in seno a un' assemblea. -in partic.: proposta di
disegno di legge in discussione avanti a un' assemblea legislativa; la modifica stessa,
di una legge vigente, fatta mediante un' altra legge; la legge stessa che ne
fondare su argomenti deboli, cavillosi (un' idea, un ragionamento). caro
degli anni s'appresenta in un popolo un' opportunità di flagellare con implacabil filippica uno
notizia, per una fantasia, per un' ombra. cassola, 1-37: passava mentalmente
ali che, nel loro insieme ricordano un' ampia foglia; ha zampe pure filiformi
indica in bot. e in biol. un' entità anatomica funzionale. fillomanìa
gobetti, 1-i-723: le culture arboree hanno un' importanza purtroppo assai limitata. l'epidemia
pasolini, 3-187: intorno c'era tutta un' assemblea, come nei filmi quando i
non so che camorra pavonazza, e di un' altra parte certe manichette, le quali
in equilibrio; si adopera per disporre un' asta o una palina verticali, per determinare
. - al figur.: per indicare un' azione rischiosa o difficile, per la
di sydrac, 480: anche è un' erba con piccole foglie e ritonde,
ragni emettono durante l'autunno; attaccandone un' estremità a rami o a luoghi elevati
basta se non c'è nella lotta un' idea. -a filo di rasoio
: per taglio (il colpo vibrato da un' arma da taglio). ariosto
-di filo, in filo: affilata (un' arma, uno strumento da taglio)
filo sottile, una chiarezza / indefinita, un' ultima allegrezza / di luce, poi
veste. d'annunzio, iii-2-1036: come un' arme a un sol taglio, la
città. -argomento, contenuto (di un' opera letteraria o di pensiero, di
un tucidide. -le vicende di un' opera narrativa o teatrale. palazzeschi,
114: a'tempi nostri è sorta un' altra bella invenzion di lavoro, che
regole. gioberti, 1-i-322: un' idea generale non dèe contenere in virtù
giacché sono in filo, voglio dirne un' altra. -essere in fil di vita
esaurirsi, estinguersi (un discorso, un' azione). c. e
nera si morisse / i'ne torrei un' altra, e la vorrei / fanciulla per
soldi della bolletta. gli avrebbero tagliato un' altra volta i fili [della luce
a un unico contrasto vero, a un' unica realtà effettiva, l'urto dei filo-
un vivo amore del bello, e un' ardente brama di conseguire in ogni operazione
documenti e testimonianze, tende a fornire un' esatta e precisa interpretazione di un problema
indagine alla comprensione e all'attribuzione di un' opera d'arte. cuoco,
regole della filologia (uno studio, un' analisi); che è concepito,
il linguaggio da servirgli alla realizzazione di un' idea di prosa che non lasciò affatto
dannosa e fondata su false idee d'un' impossibile illusione teatrale? leopardi, v-i7:
-accademia dei filomusi: nome di un' accademia letteraria toscana. carducci,
-accademia dei filopatridi: denominazione di un' accademia letteraria. carducci, ii-19-289:
1782). si veda il titolo di un' antologia di carlo calcaterra: i filopatridi
utensile assai sottile e tagliente costituito da un' anima di acciaio armonico su cui è
, della scuola del puoti, con un' altra di tipo manzoniano. * filosofo '
presso alla lettiga; e par loro un' altra galanteria se si dice che sono
, della scuola del puoti, con un' altra di tipo manzoniano. « filosofo
. -filosofia razionalistica: che dà un' impostazione prevalentemente razionale ai vari problemi
vita, di una disciplina, di un' attività); dottrina; sapienza;
, contrarre in una smorfia, in un' insolenza, in una bugia, un sacco
secolo torniamo addietro un momento per dare un' occhiata filosofica all'epoca più singolare che
teoria... filosofica di un' arte è distinta dalle regole; e le
: io ò ormai l'abitudine -non sarà un' abitudine filosofica, ma io me ne
. francesco di sales per indirizzamento di un' anima nella via della perfezione. tramater
, di questo titolo, dà a un' anima amante di dio; e, a
sospensione. -per estens.: compiere un' operazione che permetta di separare una fase
castagno] filtrando l'aria collabora a un' industria che richiede aria pura. 2
a vivere senza un nutrimento travestito con un' arte avvelenatrice, e senza l'uso
bigia come il cielo e piagnucolosa come un' ostinazione di bimbo malaticcio. carducci,
insinuarsi. cattaneo, ii-2-298: un' altra parte delle aque dei laghi,
attraverso le persiane brune, s'abbatteva su un' acidità di sudore rappreso. alvaro,
: dalla monotona deformità delle nubi filtrava un' acquerugiola lenta, fredda, ostinata. comisso
gli parve di scemere qualcosa, come un' ombra, che si moveva sul letto
case / addolcita nel rantolo / di un' ancora in un porto / filtrando sul granito
tra le quadrate case / la musica di un' armonica. buzzati, 1-75: forse
a. cocchi, 8-81: un' altra maggior parte del sedimento si rimescola
possibile il passaggio di correnti elettriche aventi un' unica frequenza o una determinata gamma
desideri personali. pavese, 8-15: un' ultima difesa contro la smania di tentativi
una stoppa vellutata, o sia d'un' incamiciatura di felpa, che serve alla medesima
il passaggio di onde sonore soltanto di un' unica frequenza o di una determinata gamma
quando si vuole diminuire la nitidezza di un' immagine. -filtro di sicurezza: filtro
e chi ne porta altronde: / un' altra de le filze va scegliendo / il
85. varchi, 18- i-295: un' altra legge s'era vinta, degna di
di tempo; che segna il compimento di un' azione, il termine di un
/... / so ben ch'un' ora leverò un tratto: / intendete
la parte conclusiva e culminante (di un' opera scientifica o letteraria, di un'
un'opera scientifica o letteraria, di un' azione drammatica, di un'esecuzione musicale,
, di un'azione drammatica, di un' esecuzione musicale, di manifestazioni sportive,
i particolari. redi, 16-vi-152: un' altra canzone di cinque strofe di quindici
* nota, cadenza finale', d'un' aria; 'clausola finale'. carducci, iii-6-138
: « fimus, id il passaggio in un' altra specie di beatitudine: la follia.
destinato a segnare) il risultato di un' iniziativa, l'effetto di un'azione,
di un'iniziativa, l'effetto di un' azione, le sorti di una contesa
labriola, ii-67: tentavano di trovare un' ultima soluzione, nella conciliazione di vari princìpi
mi rallegrai dicendo: « c'è finalmente un' associazione al nostro paese? ».
lora su di lei e il marito d'un' amica sua fossero false; ch'eli'
e cabiati, legò al nome suo un' opera di ricostruzione delle finanze italiane importantissima
oneroso) dei mezzi finanziari necessari per un' impresa; sovvenzione. b
concessi a titolo gratuito oppure oneroso) un' impresa industriale o commerciale, un movimento
o commerciale, un movimento politico, un' attività culturale; sovvenzionare. -rifl.
spero di poter trovar presto un posticino, un' occupazione quale che sia, tanto insomma
, iii-25-15: né pure vi farò un' esposizione di tesi economiche e finanziarie:
. cattaneo, ii-i- 100: un' operetta pubblicata lo scorso anno in napoli
una insuperabile necessità, ne vorrebbero aggiunta un' altra, la costruzione, cioè, di
cattaneo, ii-i-ioi: questo avvenimento segnerà un' epoca rimarcabile della istoria finanziera del nostro
a termine, porre fine (a un' azione; anche a un periodo di tempo
(nel tempo) oltre al quale un' operazione, un'attività, un sentimento
tempo) oltre al quale un'operazione, un' attività, un sentimento, una situazione
e cui oggi non sapremmo attribuire neppure un' età. 3. punto,
se ne vedeva la fine, sembrava tutta un' immensa camera da letto, essendo ingombrata
prosperi inizi, il « fanfulla » segna un' epoca nella storia del giornalismo italiano,
8. modo con cui un fatto, un' azione, una situazione, ecc.
per quanto stesse attenta ai dolori che da un' ora si facevano più frequenti e più
9. parte estrema (di un' opera letteraria, di un'orazione,
(di un'opera letteraria, di un' orazione, di un'argomentazione, di un
letteraria, di un'orazione, di un' argomentazione, di un discorso, di
commedia, di un film, di un' opera letteraria, spesso introdotta soltanto per
, compimento, perfezionamento formale (di un' opera d'arte). a.
e variando, dispone la materia e dà un' altra imagine e quasi un'altra faccia
e dà un'altra imagine e quasi un' altra faccia a l'azione ed a le
rifinire, dare gli ultimi tocchi (un' opera d'arte). sacchetti,
fine non è un fatto, ma un' idea che si realizza attraverso i fatti.
lo scopo. -a buon fine: con un' intenzione onesta e retta. -a malo
lo scopo, l'intenzione reale di un' azione, diversa da quella apparente (e
, 229: quantunque egli assumesse un' aria importante e protettrice di famiglia,
determinando l'uomo alla ragionevolezza e ad un' alta perfezione, dispose i mezzi ad ottenere
considerazione del quale è disposta e indirizzata un' opera, un'attività, una scienza
quale è disposta e indirizzata un'opera, un' attività, una scienza, un'arte
, un'attività, una scienza, un' arte, ecc. latini, rettor
i-756: la poesia diventò versificazione, un' esercitazione d'ingegno; ed ebbe per fine
avremo prima i capelli canuti, che sappiamo un' acca. -per fine: di
un distico, se un epigramma od un' elegia non riusciva a noi felicemente,
giungere a compimento, essere attuato (un' intenzione, un progetto). salvini
: essere sul punto di finire (un' opera, un'azione). rajberti
punto di finire (un'opera, un' azione). rajberti, 2-204:
diluvio l'era divenuta pioggia e poi un' acquerugiola fina, cheta, uguale uguale.
) nel segno (un giudizio, un' osservazione, una satira, l'ironia
; fresco, chiaro, limpido (un' acqua); splendente, luminoso (una
, iii-22: un pensiero fino e un' espressione fina nel discorso, un'armonia fina
e un'espressione fina nel discorso, un' armonia fina nella prosa o nella poesia
carattere fino ne'dettagli e ne'profili d'un' opera di architettura, ne'contorni di
besi quasi ch'egli non sappia dispiccarsi da un' idea fina o da un sentimento onesto
squisita fattura, di gusto raffinato (un' opera artistica o letteraria). panziera
si avvale di una tecnica, di un' arte raffinata (con riferimento a un
, 35 (42): quivi è un' altra montagna, ove si cava l'
acciai. caporali, ii-41: su un' altra base pur di marmo fino, /
sei dottore, e non sei mica un' oca / da mangiartelo lesso, od in
diluvio era diventata pioggia, e poi un' acqueruggiola fine fine, cheta cheta, ugual
carducci, iii-24-153: ricominciò a piovere: un' acquerugiola fina fina e fitta fìtta mi
uccelli. -fare fine: conferire un' impronta di raffinatezza, di eleganza (
di pistola..., fatti a un' infinità di doppi di taffetà finissimamente impuntito
o polifora); è fornita di un' intelaiatura mobile alla quale sono applicati vetri
finestre erano senza vetri; non v'aveva un' imposta che si saldasse a tutti e
-finestra alla ghigliottina: munita di un' imposta che può scorrere dall'alto in
ne recide che nel mezzo / v'apre un' ampia finestra. montale, 9 7
lasciato in un foglio dal ritaglio di un' illustrazione o di parte della stampa.
composta allo scopo di inserirvi in seguito un' illustrazione o altro. 7.
sufficiente per considerarsi pari o degno di un' altra persona. tommaseo [s
signor, per la cui destra / un' infame persona era esaltata. -rientrare
. betocchi, 6-44: rividi da un' aperta finestruòla / l'annosa casa al
. bersezio, 186: entrai in un' anticameruccia non rischiarata che da un finestruccolo
corti, d jpietra, e con un' inferriata arrugginita sopra una finestrùcola nella porta
aria, comunicazione). si congettura un' origine etnisca (la voce è estranea all'
è estranea all'indeuropeo). per un' ipotesi improbabile, cfr. isidoro, 15-7-5
si trovi sulla strada o affacciato a un' altra finestra. 2. ordine
di verso la via larga v'è un' altra sala e camere assai. vasari,
se è vero che questi insetti abbiano un' infinità d'occhi (come n'induce la
3. marin. oblò, portellino di un' imbarcazione. boriili, 5-53: i
sottile, carattere, elemento perfetto (di un' arte, di un mestiere, ecc
redi, 16-vii-21: in turino hanno aperto un' accademia di lingua toscana, e ne
più delicate finezze, e sa ritrarla con un' arte squisita. fogazzaro, 2-308:
; provocare una falsa opinione o favorire un' errata convinzione, simulare (col deliberato
allora per nascondere i suoi timori fingeva un' allegria maligna e il suo viso prendeva un'
un'allegria maligna e il suo viso prendeva un' espressione enigmatica, di cattiva sfinge.
dita al collo fingendo l'atto letale. un' espressione di spavento si diffondeva nella faccia
è un fingere e fare una cosa per un' altra. tasso, 2-58: l'
viene a noi » io mi fingeva con un' ansietà crescente, quasi aspettando la prova
il vacuo secondo queste due significazioni ed un' altra terza, che lui fenge e lui
dell'uomo. canoniero, 15: un' iena,... sapendo fingere il
. figur. dare l'impressione, creare un' illusione dalla quale i sensi o la
19-80: il nitrito è la voce d'un' età incerta; non sai se vi
. -adattarsi, conformarsi (a un' usanza). alberti, i-297:
finale e finiente in endecasillabo tronco sono un' eco un poco rumorosa ancora del vecchio frugoni
o nello spazio; il desistere da un' attività; fine, cessazione.
rifinirlo e renderlo perfetto; coronamento di un' opera. cellini, 589: le
] si affacciò alla finestra a dare un' occhiata. verga, i-394: bisogna
, fare finimento: portare a termine un' azione; porre fine a una situazione;
un cumulo di macerie, avvolte in un' immensa nube di polvere, in un silenzio
ha il rossore tragico e innaturale di un' alba di finimondo che non ce la
finisci). portare a compimento (un' iniziativa, un'operazione); condurre
portare a compimento (un'iniziativa, un' operazione); condurre a termine (
la stesura di uno scritto, di un' opera scientifica o letteraria (o di una
troncare, interrompere, fare cessare (un' azione, una circostanza, una situazione fisica
la beccaccia, ferita appena alla punta d'un' ala, lo guardava da terra coi
il cielo. -chiudere (un' apertura). simintendi, 3-222:
riferimento ai verbi intransitivi, che esprimono un' azione che si esaurisce nel soggetto che
richiedersi una maniera di casi, di questi un' altra. 10. soddisfare, appagare
termine (un periodo di tempo, un' epoca della storia, un'età della
tempo, un'epoca della storia, un' età della vita). bartolomeo da
continuare nel tempo; aver fine (un' azione, un modo di comportarsi, una
-cadere in disuso (un gusto, un' abitudine); passare di moda (
effetto generato, / credo che verrà cristo un' altra volta, / e che
al pieno appagamento (un desiderio, un' aspirazione); ricevere completa esecuzione (
sé: « non mi ci piglieranno un' altra voltai ». 21.
. finire di: portare a compimento un' azione, terminarla, perfezionarla.
a forza di dar sempre del capo contro un' idea, finirò per perderlo. govoni
, 9-25: ginio e doro attaccarono un' altra canzone e stavolta berciammo tutti e
in: indica tesito che probabilmente avrà un' azione o una situazione particolare, oppure
ad ogni fatto del passato, contrapponeva un' interpretazione benevola, che finiva in bellezza.
lunghe. -in partic.: interrompere un' azione, concludere un discorso, dirimere
tozzi, i-169: la campagna era d'un' ampiezza, che non finiva mai.
se non finitamente, perché facilmente accoglie un' altra forma se muta loco. gioberti,
caseggiato. viani, 19-161: sopra un' aia impietrata v'era come uno spettacolo a
del nostro ippo- crate sarebbe in pronto un' altra ragione assai finitima, anzi confermante
condotto a compimento (un lavoro, un' iniziativa); portato a termine (uno
certa speranza di vedere principiata e finita un' altra non meno importante impresa, che
2-52: una nostra donna finita. un' altra quasi che 'n profilo. cellini
abbozzo se dovesse vedersi da vicino. un' opera colossale è finita quando così comparisce
vita, una serie di anni, un' età). velluti, 317:
suo salire; se lo vide come un' apparizioné dinanzi. allora credè finito in
in napoli, e vi aveva avuta un' educazione finita. michelstaedter, 6:
. che ha portato a termine un' opera; che è giunto al punto di
all'infinito? no, è questa un' espressione buona per il nostro debole intendimento
tipica efficacia espressiva, il compiersi di un' azione molto diffìcile, di un'impresa
di un'azione molto diffìcile, di un' impresa molto ardua, il cessare di
arrivato a ima gelidità, a un' aridità, a una solitudine talmente desolate da
, lavoro che richiedesi per ben finire un' opera... 'l'ultima finitura
: si usa solo davanti a un' altra prep. o avv., spesso
quale parte un ente rispetto a un' azione o a una condizione in
libro di sidrac, 485: anche è un' erba che somiglia al finocchio, e
[la fomarina] come effettivamente fu: un' ottima trasteverina, mangiatrice di lupini e
finocchio romano, ed è seme d'un' erba che per simile nome è chiamata
., 6-88: il peucedano è un' erba che per altro nome s'appella finocchio
una finta -gridavano. -rialzatelo su. è un' ipocrita. deve portar la croce fino
milit. mossa tattica consistente nel simulare un' azione o un attacco, diretta a distrarre
carena, 1-150: 'finta', è un' azione astutamente accennata, per indurre l'avversario
moglie non fosse più quella, ma un' altra. pavese, 1-75: proprio allora
cong. per indicare l'estensione di un' azione o di una situazione nel tempo
nel tempo fino al momento in cui un' altra azione o situazione le succeda
non corrisponde a verità; inventato (un' accusa, una notizia, un particolare storico
, travestito, e con inganno (un' azione, un comportamento, un'afnome
inganno (un'azione, un comportamento, un' afnome finto. massaia, ii-1-751:
.); arbitrario, illegittimo (un' autorità). carletti, 78:
speso una somma favolosa! -artificioso (un' acconciatura, un effetto di eleganza,
11. che è riflesso (un' immagine, ecc.). garzoni
per dimostrare le possibili conseguenze di un' azione. b. cavalcanti, 2-526
; che è presupposto dal dramma (un' azione). tasso, 6-ii-84:
è eseguito con un determinato materiale (un' opera figurativa). baldinucci, 9-xiii-179
attribuzione (di un sentimento, di un' intenzione, ecc.).
ii-436: la politica s'è fatta un' arte di stratagemmi, di torti sentieri,
, in cui ciascuna di esse assume un' aria innaturale, la dolce finzione di
cioè come se essa fosse eguale a un' altra situazione, al fine di conseguire
disciplina giuridica di una certa situazione a un' altra situazione, ma poi, nel