di pace. -portavoce ufficiale di un' istituzione. angiolini, 121: ambedue
. - anche: usato nel pronunciare un' orazione. landino, 79: congiunxi
croce (1866-1952), proprio di un' op-era letteraria rivolta a un fine puramente
mordacità, la ricerca della felicità in un' esistenza tranquilla, il senso della fugacità
] canta a piè d'un uscio un' orazione, / e fa scorci di bocca
dialogo,... nel quale è un' orazione funebre in lode de la serenissima
dovrebbe montar sulla cattedra per comunicare con un' orazione continua ciò che potrebbe con uguale utilità
. carducci, iii-22-13: dipinse anche un' annunziata e due quadretti dell'orazione e cattura
aveva paura che io non gli facessi un' altra orazioncina peggio di quella, mi disse
si scioglie con uattro parole d'un' orazioncina. martello, 408: levossi
alla manica una cartuccia ov'era stampata un' ora- zioncina per aver figli. pirandello
xiv e xv. nel frattempo dava un' occhiata al cassetto e più precisamente al cassetto
come una fossetta bianca e pura affondata in un' orbe di carne luminosa.
concetto implicito di sarpi l'istrumento di un' insurrezione repubblicana contro la monarchia dell'orbe
. figur. ambito a cui si rivolge un' attività intellettuale o lo studio; totalità
una crisi mondiale, del crollo di un' epoca, della morte di una civiltà:
discorso, per facilitare il trapasso da un' idea all'altra, per introdurre una
per introdurre una conseguenza, per rafforzare un' interrogazione). boccaccio,
). -anche: insieme dei lettori di un' opera, pubblico di un autore.
, ii-3-29: fa [il bruno] un' eloquente descrizione dell'unificarsi dei contrari:
. -figur. persona che possiede un' erudizione confusionaria e caotica, di scarso
luna] intorno alla terra stessa in un' orbita lievemente ellittica, cioè oblunga.
a guardare come dentro un' incrinatura la scìa delle orbite elettroniche.
inclinazione determinate, descrivendo una circonferenza o un' ellisse (e si dice mettere in
muore nel cosmo / ed entra in un' altra orbita (felice destino!).
, 5-377: freddo e muto, entro un' orbita profonda / di negre rupi disfidanti
un mondo ristretto e convenzionale, a un' orbita di affetti, e talora di
dipendenza, più o meno stretta, da un' altra persona o da una potenza politica
proprio pianeta. -impiegato per percorrere un' intera orbita (il tempo).
, agg. che ruota su un' orbita circumterrestre, posto in orbita (
, intr. (òrbito). percorrere un' orbita intorno a un corpo celeste,
molli della cavità orbitaria, generalmente con un' incisione che segue la curva del suo
, 13-102: tra l'altre vidi un' ombra ch'aspettava / in vista; e
fasciato... la mia è un' infiammazione irritata dal troppo freddo e dal
uno stato, una città, un' istituzione). della casa, 659
farsi pregare per decidersi a compiere un' azione e poi non smetterla più.
valore di giuramento, della veridicità di un' affermazione. n. secchi, 19
9 m di lunghezza; ha un' alta pinna dorsale e da ogni lato
forteguerri, 6-25: corser perieoi per un' orca * / la qual gittò dall'
per meglio dire, in soccorso d'un' orca fiaminga, pigra di vela. fanfani
, l'arte di allestire e di eseguire un' azione scenica costituita dall'unione di danza
delle singole opere, sono utilizzati per un' esecuzione musicale; modernamente è costituito da
le scene cantano sempre le voci con un' altra orchestra, che sta combinata sul palcoscenico
a intervalli veniva dall'orchestra del teatro un' onda di suoni, nell'aria calda
: destinato a rendere l'effetto di un' esecuzione orchestrale. galeazzi, ii-215:
sorta di gabiotto sospeso in alto, un' orchestra di jazz composta di falsi spahis
per la via maestra * / compongono un' orchestra / di tossi e di starnuti.
e rumoroso consenso a checchessia dato da un' accolta di persone più o meno numerosa.
. questo bel disegno che le mostra un' orchestra di grilli tutti in giro alla femmina
ambiente a delizia e il fa quasi divenire un' orchestra fragrante, insinuati fra i minimi
2-i-867: non fu una operazione, ma un' orchestra di operazioni! voglio divertirmi.
accordo ora coartato nelle anguste proporzioni d'un' armonia medievale, che poteva essere insieme
destre, una medicazione di rotella, un' amputazione di braccio sinistro. colla mano
sm. e f. chi suona in un' orchestra; orchestrale. e
). mus. nella composizione di un' opera musicale in cui è previsto l'
in cui è previsto l'impiego di un' intera orchestra o di un complesso di
-per estens.: predeterminare, coordinare un' azione,
e dosarla, orchestrarla, 'come un' opera d'arte '. -in
, agg. mus. in un' opera musicale, assegnato a un singolo
ed evidente struttura formale, frutto di un' elaborazione meditata; sapientemente costruito.
. -anche: trascrizione per orchestra di un' opera musicale destinata in origine a un
di elementi formali nella costruzione di un' opera letteraria; formalizzazione. montale,
saba, 523: nei riposi suonava un' orchestrina. comisso, vii-14: le
. pavese, 9-38: c'era un' orchestrina e qualcuno ballava. 2
xviii e xix, tendenti a imitare un' intera orchestra (e fra essi sono
levarsi della tela si vedrà mop su un' ampia poltrona, in un curioso pigiama di
esponi, o gellioi / puoi prendere un' orchite! lessona, 1030: 'orchite':
la scala, parbeli riscontrare quasi un' ombra di persona, unde li venne
l'acqua negli orciuoli fessi: compiere un' azione del tutto inutile. forteguerri,
molto più facile condurre a civiltà democratica un' orda selvaggia che non abbia altre idee che
l'induzione scientifica, possiamo argumentare ad un' era più remota, in cui la terra
, 700: livorno era vinta, un' orda di trentamila austriaci armati di cannoni
che io aspettassi a veglia nel mio gabinetto un' orda di questi nostri tartari domestici,
leoni, 595: questa sera un' immensa orda di popolo, due bande
tre case già scoppiavano le fiamme; un' orda di femmine e di fanciulli fuggiva
: alla stazione mi trovai insaccato in un' orda di tedeschi dallo zaino pacifico e la
, 3-146: no, l'ordalia era un' impostura, ma generale, ma consentita
cui si dice una cosa per ottenerne un' altra, si finge una credulità per
ordigni e dagli occhi de'curiosi, in un' altra stanza. amari, 1-1-205:
lontano; eravamo a duecento metri da un' autostrada, eppure un uomo che viaggiava
in tale caso vi può essere connessa un' idea di sospetto, di diffidenza)
ordigni e cosmetici, giunge a simulare un' apparenza di grazia e di gioventù.
quadro di che che sia e di un' assai competente grandezza sopra un bel foglio
-progetto o programma per lo svolgimento di un' attività e, in partic., di
attività e, in partic., di un' operazione militare; piano strategico o tattico
logico-concettuale (in un discorso o in un' altra attività intellettuale) o naturalistica- causale
prestabilita. -anche: il risultato di un' operazione. 6. attività volta a
. 6. attività volta a organizzare un' istituzione, un complesso di persone e
della sua difesa, ha posto insieme un' armeria considerabile. carducci, iii-24-392:
ordinamenti professionali) o la disciplina di un' altra attività o fenomeno sociale (ordinamento
e funzionale di uno stato o di un' altra comunità politica (come quella internazionale
, un partito o un sindacato, un' impresa commerciale. -anche: la stessa
architettonico, di un quadro, di un' opera d'arte in genere, dei
a plotoni, schiere, come in un' ordinanza militare, sotto gonfaloni e orifiamme
, il qual mostrava di riceverle con un' ordinanza lunata secondo l'antico suo costume,
. badoer, lii-11-396: hanno istituito un' ordinanza d'uomini che chiamano legione,
elmi e scudi / conserta e folta un' ordinanza apparve / profonda, immensurabile.
suo esercito. -con riferimento a un' associazione civile o mercantile. broggia
mercantile. broggia, 171: affinché un' arte o professione camini di bene in
assistenza personale di un generale o di un' alta carica militare. ferd.
venivano emessi dal potere sovrano o da un' altra pubblica autorità civile, militare o
tuttavia nell'archivio di quell'insigne monistero un' ordinanza, fatta da esso wala e da
incidenza e di passaggio, nel conchiudere un' ordinanza d'altro argomento. carducci,
a una situazione di emergenza) da un' autorità amministrativa diversa dal governo (cioè
di questa eccezione di procedura, uscì un' ordinanza del tribunale, per cui il querelante
a pagamento e gli mettesse sott'occhio un' ordinanza in carta intestata con ancora qualche
la commistione e altresì la creazione di un' opera dell'ingegno e la brevettazione di
opera dell'ingegno e la brevettazione di un' invenzione industriale, mentre si discute se
. 3. sviluppatosi a partire da un' origine determinata, sorto. balbo
di un vocabolo o di un' espressione; etimologia. varchi, v-83
formativo, avviamento di un fatto, di un' im presa, di un'
un'im presa, di un' istituzione, ecc.; principio, comin-
dà ragione di una situazione, di un' affermazione, di un'istituzione, ecc
situazione, di un'affermazione, di un' istituzione, ecc. dante, conv
-ispirazione o spunto iniziale o occasione di un' opera letteraria. cesarotti, 1-v-29:
origine del presente libro, esposta con un' ingenuità pari all'importanza del libro medesimo.
. figur. chi prende l'iniziativa di un' azione o capeggia un gruppo di persone
azione che parte da noi, e da un' altra parola che indica l'azione medesima
esemplare autentico di un documento o di un' opera d'arte (e si contrappone a
arme di famiglia inquartata nell'insegna di un' altra famiglia, discendente dalla prima.
certificato di origine: documento rilasciato da un' autorità pubblica per specificare la provenienza di
sfera, di un parallelepipedo, di un' ipersfera, ecc., in relazione
segno che, se sia in origine un' istessa religione, la quale però si sia
fece [pompeio] la donna entrar in un' altra camera ricchissimamente apparata, dentro a
parte del corpo o il corpo di un' altra persona su cui si poggia il
s. v.]: gli diede un' orinalata. = deriv. da orinale2
: il dottorello f si specchia prima un' or nell'orinale f e in veder che
, / e fino ove suol farsi un' orinata. de sanctis, 9-45: pare
di termini tecnici adoperati nella nomenclatura di un' arte, di una scienza.
verde ogni fortuna rea affonda * / un' altra n'è eh'a farro è somigliato
-che imita o si può accostare a un' istituzione precedente. bacchetti, 2-xix-12
4. per simil. segnale di un' ora determinata, in partic. dipendente
fiato affumica i colori / de'santi un' ora e mezzo d'oriolo, / in
si presenta come un vermicello minuto o un' anguillula nuotante nel liquido (e gli
il denaro e i panni in casa d'un' orizzontale dell'epoca. panzini,
168: direi che c'è in guido un' altra cosa: un'abilità a orizzontarsi
c'è in guido un'altra cosa: un' abilità a orizzontarsi. -usare correttamente
comisso, 7-217: un altro giorno visitammo un' altra tomba. anche questa era orizzontata
l'eternità delle rivoluzioni: quand'ei vede un' altra scossa alla fine della prima,
. 10. inizio, principio di un' attività, di una condizione.
orizzonte: presentarsi come una possibilità, un' eventualità o una minaccia futura.
. { órlo). mettere in evidenza un' apertura o la parte estrema di un
così vivida che le cose sembra abbiano un' orlatura nera intorno al loro rilievo incandescente
, per lo più irregolare, di un' apertura, di una superficie o di un
[lo scartafaccio], ti do un' altra orliquia che ho in serbo: una
-astron. limbo di un astro durante un' eclisse. tommaseo [s. v
dente dell'estrattore.. bordo di un' imbarcazione. avalca, 20-48:
o poligonale di un recipiente o di un' apertura. burchiello, 2-46: ser
che sorgeva su dall'orlo, come un' ansa, all'estremità del vaso, mentre
ma egli se ne era montato sopra un' arbore, e vidde come l'andavano
dietro loro stagnava nell'aria, come un' orma di quei corpi felici.
da una donna, matilde serao, un' orma cosi profonda nell'arte italiana.
diarista a calcare sui fogli del calendario un' orma non peritura della propria vita.
viene a stamparsi sul pavimento della stanza un' orma luminosa o vogliam dire una picciola
/ e, vista de'vizi empi un' orma a pena, / l'altra segnar
vide uom mortai eh'una figura, un' orma. bettinelli, 2-141: ateniesi
/ senza loro a ben far non mossi un' orma. cassiano volgar., ili-12
6-5-24: lassa tutto passar né muove un' orma / fin che lei vede il
romore delle orme comuni il romore di un' orma aspettata con un misterioso timore]
fer di citerà j sacro il lito, un' ignota violetta / spuntò al piè de'
muta memoria è riscossa: / sento un' orma furtiva, leggera, / sento il
un eterno. -con riferimento a un' azione colonizzatrice che imponga la propria cultura
una qualità; dare una forma, un' apparenza. mamiani, 9-256: l'
tutt'animosa, in fulgida armatura, / un' amazzone nuova ecco sen passa.
ecco sen passa. -non muovere un' orma', non fare assoluta- mente nulla
senza lor a ben far non mossi un' orma. -non parere pedata nè
il piede nelle orme altrui: tradurre un' opera. algarotti, 1-vi-233: né
le orme di una cavalletta: in un' espressione ipotetica, per indicare un eccezionale
stato d'animo di impazienza, talvolta in un' espressione esortativa). chiaro davanzati
in cui si parla o si scrive un' azione è compiuta, un fatto è
cosa, mia sperduta; forse / un' ora che decida, che richiami / il
orméggio). mar in. assicurare un' imbarcazione collocando le ancore, i cavi
una barca di servizio alla poppa di un' imbarcazione di dimensioni maggiori.
ferro e simili. -tenere assicurata un' imbarcazione al molo, alla banchina (
a una banchina o alla riva (un' imbarcazione, una nave). breve
meno pedissequa di un comportamento, di un' opera, di uno stile letterario o
a un molo, alla riva (un' imbarcazione). -anche con riferimento all'
insieme delle operazioni con cui si ormeggia un' imbarcazione. - anche: l'effetto
marin. l'operazione del- l'ormeggiare un' imbarcazione, una nave. guglielmotti,
opera zioni necessarie a ormeggiare un' imbarcazione; modo, tecnica adottata per
assicurata con un fianco alla banchina da un' ancora di prora e da cavi di
; l'ormeggio a ruota o su un' ancora, con la nave libera di ruotare
dei cavi e delle ancore che assicurano un' imbarcazione. machiavelli, 6-2-317:
o di un golfo, in cui un' imbarcazione può attraccare e sostare. -in
(sennini, 3-165: se vuoi un' altra maniera d'asiso,..
, ino: grasso umano in un' orna di pietra. -in partic
un elemento ar chitettonico, un' opera di ornato, un fregio),
francesco de lizo -fece rappresentare a roma un' opera per la quale egli stesso costruì il
-con riferimento a uno scritto, a un' opera letteraria o a una sua parte
sm. tendenza a far prevalere in un' opera d'arte la funzione degli elementi
schietto. e. cecchi, 7-21: un' agenzia che lavorava da un secolo
casa diroccata dovette ai suoi tempi essere un' abitazione ampia, con qualche ornamento,
pubblico o destinato al culto o di un' abitazione privata (anche con valore collettivo
figure della retorica un componimento letterario, un' orazione, ecc. valerio massimo volgar
in senso generico: ciò che costituisce un' attrattiva, un pregio, un motivo di
prendendo la voce di 'mondo 'per un' unione di molti ornamenti.
muore. 3. atteggiare a un' espressione o a una positura che abbellisce
. -insignire, fregiare (di un' onorificenza, di un grado, di
oggetti, suppellettili, arredi pregiati (un' abitazione, l'interno di un edificio)
ci-no: se cantava [francesca cuzzoni] un' aria cantabile, non trascurava ne'luoghi
9. rendere piacevole o allettante attraverso un' opera di travisamento o di mistificazione;
di elementi decorativi e ornamentali (in un' opera d'arte). r
-che presenta un' evidente ricerca della preziosità formale (un'
un'evidente ricerca della preziosità formale (un' opera letteraria). patini, iv-1006
di parigi che se ne intraprende ivi un' altra [edizione dei miei scritti] sommamente
idea. guardi la lista. c'è un' abbondante scelta. il signor pantaleoni si
, 114: il resultato è di un' ornata lucidezza architettonica a sussidio di una
bellissimo palagio, il quale era ornato d'un' ampia sala e di polite camere.
. settembrini, vii-258: giammaria amava un' ornata e leggiadra donzella. moretti, ii-1075
. bibbia volgar., vii-155: un' altra volta edificherò te; e tu
concentrava il foco de'raggi su di un' ampia tavola dorata, di magnifico ornato e
uccelli che sono citati o rappresentati in un' opera, in partic. letteraria,
identica, ma più grave); dopo un' incubazione variabile dai 5 ai 15 giorni
in relazione con un agg. o con un' espressione che indica il grado di purezza
tralci. d'annunzio, ii-740: un' ansia repentina il cor m'assalse /
persona o di una collettività o di un' istituzione per l'attuarsi delle condizioni più
ricoprissero d'oro, non ci starei un' ora. pananti, i-50: non vi
in sogno mi parea veder sospesa / un' aguglia nel ciel con penne d'oro.
giovani, che avete tanti di voi un' anima d'oro per l'eccellente disposizione della
cassola, 6-100: qui non c'è un' ombra a pagarla oro. -per
dico che quel poco ch'io apprendo in un' ora non lo darei per quanto oro
: essere abilissimo e molto apprezzato in un' attività. b. davanzati, i-18
proverbi toscani, 59: val più un' oncia di reputazione che mille libbre d'
landino [plinio], 395: è un' erba che affoga e ceci e le
ti pigli in cambio dell'ipo- cistide un' altra pianta che si assomiglia un poco e
s'inarca * / tarda estate, un' orografia di brace. 3.
spesa una vetreria... ed un' orologeria, ed ebbesi in animo l'erigervi
lo più, si identifica attualmente con un' oreficeria). 4. meccanismo simile
del cervello. -struttura (di un' opera letteraria). marotta, 2-211
: il luogo del polo si conosce per un' altra stella delle stelle, che è
si more '. malpighi, 42: un' orologio o molino egualmente è mosso da
sole, solare: strumento costituito da un' asta metallica, detta stilo, fissata
di un gas naturale che scaturisce con un' acqua minerale da una sorgente, espressa
riputati per dottrina. -atteggiare secondo un' espressione studiata e falsa. aretino
l'anime. -infarcire, appesantire un' opera letteraria di abbellimenti artificiosi, enfatici
segneri, iv-477: non è però un' illusione orpellarla [l'orazione] con
orpellata. fagiuoli, v-161: voi senz'un' orpellata santimonia / fuggite certe ostentazioni strane
orpello per oro: lasciarsi ingannare da un' apparenza allettante e falsa. pulci
landino [plinio], 708: ancora un' altra via di fare oro dell'auripigmento
, 33: dicesi che la morte / un' ombra è ne la vista tant'orrenda
dispersi: e il mondo non conosce che un' opera intatta, armata e serena come
-che appartiene al genere dell'orrore (un' opera letteraria). ferd.
edmondo de gon- court, in cui un' attrice, accanto al letto di morte dell'
, capacità, virtù (un gruppo, un' assemblea, ecc.).
una ridicola e lasciva fante, non un' onesta e grave matrona, e se
a conseguire una soda riputazione, ovvero un' orrevole ed agiata fortuna. -che
superi, orribilissimo). che provoca un' impressione violenta di raccapriccio, di orrore
, 8-83: ecco d'altronde ode da un' altra voce: / - non sperar
della selva, eccoti che gli si presenta un' aperta e larga campagna, nel cui
: esse [le gambe] apparivano là un' enorme escrescenza, da qualche orribile morbo
de'saracini e de'fedeli impressa / un' alta meraviglia ed un orrore / che
piede in venezia, con farvi poi un' orribilissima strage. parini, giorno,
stazione e tu mi t'involasti in un' orribile carrozza di 2a classe.
, iii3- 196: tu hai fatto un' orribilità grande. passi pure che tagliasti
, grossolanità di una lingua o di un' espressione (o anche di una dottrina
superi, orridissimo). che provoca un' emozione violenta di orrore o di terrore
. boccaccio, vili-1-62: egli a un' ora colle sue dimostrazioni spaventa i buoni
. fosco, scuro (un colore, un' ombra). molza, 1-140:
in cinque o sei volte perse con un' orrida disdetta tre mila scudi.
caro, 9-595: era la selva un' ampia / macchia d'elei e di pruni
2. intr. inorridire di fronte a un' azione turpe, aver ritegno (in
, crudele, ributtante, o a un' azione che implica una severa condanna morale
davanti alla casa della vergine. -in un' espressione esclamativa, per indicare disapprovazione e
si ragioni. caro, 1-269: un' ombra opaca, / anzi un orror di
era / sempre con noi. pareva un' indecenza portare / tra i similori e
e sorriderne. -con riferimento a un' opera letteraria. leopardi, iii-359
il leone] è la rapina / un' arte ornai cangiatasi in natura. / vive
.. colla testa alla bruto faceva un' orrorosa figura. di giacomo, ii-691:
per ucciderla. sannazaro, iv-94: un' orsa, un tigre han fatto il
, 405: lì urlare disperatamente come un' orsa ferita. pascoli, i-848: faceva
'orsa maggiore ', a differenza d'un' altra orsa, la quale è ivi
l'orse. -muovere a pietà un' orsa', per indicare, iperbolicamente,
poliziano, 1-595: io arei già un' orsa a pietà mossa: / e
. era [la nostra lingua] un' orsacchiotta informe, delle ruvidezze di tanti barbari
f. frugoni, vii-154: tu rassembri un' orsa non meno, che con la
sf. tose. nella locuz. dare un' orsafella: fare una scenata.
terrei mai, io voglio dargnene / un' orsatella. - e'correranno e populi.
1-1 ^ -465): aveva a un' ora di se stesso paura e della sua
a modena: intraprendere un lavoro o un' azione che presenta rischi e difficoltà e
naso all'orso quando fuma: fare un' operazione estremamente pericolosa e rischiosa (anche
dianla pe'viottoli / a cercar d'un' altra dama. bembo, 10-vi-260: orsù
orsù! - proruppe mauro, brandendo un' anca di lepre a cui dava a
lettera o scritto di ammonizione rivolta da un' autorità superiore a un inferiore. tesauro
di piante della famiglia cariofìllacee: è un' erba scabra, con fusti eretti tetragoni
. vallisneri, i-199: v'è un' altra maniera di moscherini, ortensi e
il ciuffo a sommo / coglieste d'un' ortica e mi premeste / sulla gota
, 51: il 'perché 'era un' ortica che lasciava ai satrapi della sofisticheria
poi quasi portando fiori / sul luogo, un' orticaia, dove mi ha crocifisso.
stuparich, i-331: il medico mi dà un' occhiata a distanza: -orticaria: un
a scopo terapeutico al fine di provocare un' azione revulsiva. tramater [s
e chi a una frasca e chi a un' altra. por cacchi, 1-68: si
pareva perduto nell'estrema laguna, in un' isola obliata dagli uomini, a mazzorbo,
lxxxviii-n-316: dinanzi a quella madre stette un' ora / che '1 figlio sudò poi sangue
nel rinchiuso orto del core / piovere un' ineffabile dolcezza. -corso della
si gittasse in terra e se ne facesse un' altro nuovo... che si
estens. adesione piena e conforme a un' idea, a una dottrina religiosa o filosofica
logica hegeliana, si manifesta anche in un' altra parte che più offende e ribella il
., malraux resta per noi quasi un' incognita. -che è conforme,
risponde alle concezioni, ai principi di un' ideologia, di un partito politico,
riente, che hanno in linea generale un' unica dottrina: il patriarcato ecumenico di
'. -che si svolge lungo un' ortodromia, che percorre un'ortodromia.
svolge lungo un'ortodromia, che percorre un' ortodromia. -navigazione ortodromica'. v.
2. elettr. che è caratterizzato da un' assoluta fedeltà nella riproduzione dei suoni;
ortofotografia; ottenuto mediante l'ortofotografia (un' immagine). ortofotoscòpio, sm
quadrati degli altri due lati, sacrificò un' ecatombe, sacrificio di cento buoi. f
s s 'ortografia è un' arte e una pratica di scrivere correttamente
ortografo. luca pulci, iii-84: un' accademia e studio di buccoici, /
saper che il caporale / avea da un' ortolana guadagnato / un mal francese,
. frugoni, vi-95: tu fosti un' ortolana di carote, ma così care
, sm. fotogr. proprietà di un' emulsione fotografica dotata di una sensibilità spettrale
ospedale maggiore, arrivato a napoli con un' équipe di undici persone, infermieri specializzati
non tornano, col pretesto ch'è un' ode alcaica: ah, ah..
a portare a termine o a interrompere un' azione, un compito: orsù,
poppa ':... è un' altra fune legata all'altro bragotto del
. 2. il lato sopravvento di un' imbarcazione e, per estens.,
/: ordine rivolto al timoniere di un' imbarcazione di muovere la barra in modo
'. ordine dato al timoniere di un' imbarcazione di non orzare. dizionario di
con partic. riferimento alla posizione di un' imbarcazione che si trovi alla deriva,
. manovrare per porre la prua di un' imbarcazione a vela secondo la direzione del
varca. -da una persona o da un' altra. nievo, 432: colla
tenere il timone all'orza: manovrare un' imbarcazione a vela in modo da avvicinare
con molto furore / e vanno volteggiando un' ora o dua. crescenzio, 2-1-125
si compie il movimento di orzata di un' imbarcazione. dizionario di marina, 550
caldi, e solo raramente è necessaria un' incisione chirurgica. bendvenni, 7-29
. marin. manovrare la prua di un' imbarcazione a vela per avvicinarla alla
2-18: « orza una quarta, orza un' altra quarta », e credo avevo
direzione del vento (con riferimento a un' imbarcazione a vela, a un natante)
bere, or che son roco, / un' orzata che rinfresca / e rinfranca l'
. marin. modificazione della rotta di un' imbarcazione a vela, ottenuta volgendo la
direzione da cui spira il vento (un' imbarcazione a vela o, anche,
celebrare, a esaltare o a promuovere un' azione, un ideale. baldini,
compiere un atto, di dare inizio a un' impresa, di pronunciare o di sostenere
al condizionale, per mettere in evidenza un' affermazione, una convinzione. m
s'ella è concia o no, che un' altra empiastrata tanto che paia aversi posto
poetica collettiva che aveva ormai trovato anche un' espressione individuale definitiva. e ha cucinato sul
colomba del diluvio / spennata oscenamente come un' oca / tubava eternamente / con un
di vergognoso in un fatto, in un' azione. pirandello, 6-234: ma
dir cosa santa aveva intesa / ch'era un' oscenità da malandrino. monti, xii-1-14
lussuria (una parte del corpo, un' immagine). pisani, 90:
spese della mal dicenza generale pareva provasse un' oscena voluttà. tom, v-204:
, di infamare (una parola, un' espressione: per lo più con allusione
o afferrati ad una statua vi facevano un' oscena macchia nera. cicognani, v-1-471
patol. idrocele nel sacco di un' ernia scrotale. = voce dotta,
fenomeno proprio della lingua osca estesosi a un' altra lingua (in partic. al
ritmati della persona (un gesto, un' operazione, anche faticosa!. -anche
imprevedibilmente da una condizione meteorologica a un' altra; incerto (il clima).
scintille di scarica si producono, con un' intensità decrescente, alternamente tra un'armatura
con un'intensità decrescente, alternamente tra un' armatura e l'altra e l'andamento
della corrente di scarica è quello di un' oscillazione armonica smorzata. 14. fis
da una condizione spirituale o emotiva a un' altra opposta. - anche sostant.
oscillatòrio, agg. che consiste in un' oscilla zione, che ha
andamento di una grandezza in funzione di un' altra, un fenomeno); sinusoidale semplice
vi è sempre inchiuso il concetto d'un' agitazione molecolare, d'un avvicinamento o
assunto il regime oscillatorio in seguito a un' eccitazione esterna, lo mantiene in virtù
sedici braccia, al tempo con cui un' altra lunga nove braccia fa simile oscillazione,
corpo in moto; la seconda comprende un' andata e un ritorno. così un
d'una cetera, accordate all'unisono con un' altra, toccata l'una corda sorella
ipotesi fondamentale del mio lavoro: quella d'un' in- cessante oscillazione dei nostri gusti estetici
: il diguazzare degli sfondi marini mette un' oscillazione infinita tra le gracili freddezze degli
tubo a raggi catodici costituito da un' ampolla di vetro a vuoto spinto in
men che si dubita non esser d'un' istessa mano. metastasio, 1-iv-139: riflessioni
errore trova un pretesto e ad ogni colpa un' attenuazione e talvolta anche qualche bagliore di
più flessibile osco per una parte e per un' altra il do- riese più grave.
amici del popolo, i pionieri di un' era nuova,... in questo
i-223: la congrega degli oscurantisti ha un' esistenza certa, un'esistenza esacra- bile
degli oscurantisti ha un'esistenza certa, un' esistenza esacra- bile, dannosa e influente
ricoprire con il cono d'ombra di un' eclissi; porre in condizione di non
. e in espressioni impers. subire un' eclissi, eclissarsi (un corpo celeste
rendere non percettibile distintamente, confondere in un' unica impressione visiva. - anche al
viso pingue e bianco era tutto oscurato da un' espressione poco lieta. -non
viso, lo sguardo); assumere un' espressione turbata, contrariata. maestro alberto
di parigi che se ne intraprende ivi un' altra sommamente ornata e magnifica, con
gli onor summi / d'una e d'un' altra ch'abbia il cor sincero.
ne precedettero la morte, riferisce tacito un' oscurazione del sole. mamiani, 10-ii-403:
ricerca dell'origine delle lingue vi ha altresì un' immensa oscurezza e niente è più incerto
. crescenzi volgar., 6-66: è un' altra spezie di lattuga...
idem, ii-145: èvvi... un' oscurità gloriosa che deriva o dalla profondità
povertà, si disdice poi per dare un' altra interpretazione tutta sua. -dimenticanza
sembrerà un breve sogno di spasimo, un' ora di incubo che la luce del
abbandonando / i battuti sentieri, in un' angusta / oscura valle m'internai. betteioni
per ritornare alla mia casa / prendo un' oscura via di città vecchia. palazzeschi,
che in etiopia sarò, vagheggiata per un' idea di bellezza. t. contarini,
per la lontananza (una figura, un' immagine). carducci, iii-3-328:
: più il suo animo era scosso da un' intensa emozione, più il suo linguaggio
: ti fissavano, e ti prendeva un' oscura, eccitante vergogna di te. brancati
... a dimandarvi / d'un' altra verità che m'è oscura. giustino
fu? sotto una mensola / d'un' arca antica e tetra / di monaster,
gozzi, i-6-89: sono intenebrati da un' oscura caligine nella memoria degli uomini.
. gemelli careri, 2-ii- 369: un' altra volta nel motteggiare non siate così ritenuta
segnor, la gran battagliai / che un' altra non fu mai cotanto oscura. lorenzo
vostro paese. albertazzi, 62: un' ambascia uguale e continua affliggeva da più
la vita, un modo di vivere, un' occupazione, ecc.).
ma però quasi in oscuro) / un' ombra par che ne mostrasse appena /
osia, come dicono in venezia, un' osella, battuta per onore. g.
dolse di non avere altra moneta fuorché un' osella d'oro da quattro zecchini.
loro guarifione (e si tratta di un' usanza indiana diffusa n dall'antichità)
unita alla comunicazione del comando e a un' altra lettera di condoglianza del capitano medico
ospedale o un insieme di ospedali (un' organizzazione, una struttura); prestato
; prestato all'interno degli ospedali (un' assistenza, un servizio); che avviene
casa non era più stato possibile ospitare un' ottantenne in pieno sfàcelo, per non dire
. -chi è ricevuto o alloggiato in un' osteria, in una trattoria, in
competenza limitata, incompleta, superficiale in un' arte, in una scienza, in una
vie urinarie e talvolta l'instaurarsi di un' ossalosi. = voce dotta, fr
terreno per diventare ossame. -in un' espressione comparativa. d'annunzio, ii-1086
di riduzione dell'ossalato di ammoniaca che ha un' importanza speciale dacché per la sua scoperta
si gettano gli escrementi del ventre, è un' ossatura composta di molti ossi posti un
cavallo che occide il serpente, e un' ossatura di morte. condivi, 2-122:
. venditti, 1-65: perché s'abbia un' arpa, non basta / un qualunque
cellini, 663: dipoi si fa un' armadura di ferro la quale serve per
altro modo ricerca, perciocché si compone un' ossatura scarsa di legname e sopra gentilmente
partic.: intreccio, soggetto di un' opera teatrale, canovaccio. chiabrera,
trattato, ma fossero un principio, un' ossatura del medesimo. -traccia
savinio, 12-392: il metodo tedesco sottintende un' ossatura ritmica che si adatta allo svolgersi
senno sacerdotale; nullameno, avendo mantenuto un' ossatura di episcopato e di gerarchia,
anch'esso, a suo modo, un' espressione di questi problemi che sconvolgono la
del corpo umano con precisione anatomica in un' opera pittorica. - anche sostant.
di nuovo si rammargina e vi cresce un' altra materia ossea. a. cocchi,
da muscoli. ghislanzoni, 16-165: un' appendice osseo-muscolosa ricoperta di pelo e lunga
rispetto dovuto a una persona o a un' autorità superiore; che si attiene alle
come suddito di un signore o di un' autorità politica (anche con riferimento a
buon volere d'un cuore zelante e d'un' anima incatenata, fedele e ossequentissima.
alle decisioni politiche degli elettori o di un' assemblea rappresentativa; rispettoso. faldella
leggi e norme determinate; attaccato a un' opinione, a una credenza, a
6. obbedienza passiva o servile a un' autorità; servilismo. livio volgar
7. consenso completo e fiducioso a un' idea, a un principio, a
un principio, a una dottrina, a un' istituzione, anche in modo acritico;
borgese, 1-218: la guerra è stata un' immensa cosa, gigantesca, e bisogna
e ossequio verso una persona o verso un' istituzione nella convinzione, reale o anche
: con queste arme sanctisscime 5'è un' arma preziosa / ke à nom la
: senza rendermi osservabile e ridicola con un' inconveniente singolarità, un vestito aveva ch'
134: osservabili vi compariscono [in un' iscrizione] le abbreviature l. p.
bilis puella'. goldoni, ii-1095: d'un' altra cosa molto osservabile, ma da
-per estens. rispettoso delle regole di un' arte, di un genere letterario, ecc
una o più persone, ossequente a un' autorità. castiglione, 470: le
9. sm. chi compie un' osservazione o una rilevazione, in partic
della legge. giannone, iii-48: per un' esatta e rigorosa osservanza dell'ottavo precetto
di regole: alcune 'necessarie 'd'un' osservanza sempre indispensabile sotto pena di cadere
dall'esperienza e utile nell'esercizio di un' arte o di una professione.
11. rispetto per una persona o per un' autorità che si manifesta negli atti e
n'avete fatte? -esercizio di un' attività. a. coritti, lii-14-20
e stima per una persona o per un' istituzione; trattare rispettosamente. castiglione,
sia detto senza offesa (per introdurre un' affermazione sgradevole). marotta, 4-156
e con rigore a una teoria o a un' ideologia; perfettamente allineato sulle posizioni di
-guardare, studiare con intento critico un' opera d'arte. - anche assol.
2. sottoporre a uno studio, a un' indagine accurata, scrupolosa, metodica,
, un porto, una strada, un' abitazione; presidiare. campiglia, 1-202
ragionevole d'idee possa essere scompigliata da un' altra serie d'idee che ci si
un regolamento, una determinata procedura, un' usanza o, anche, un insegnamento,
-non offendere un principio morale in un' opera d'arte. r.
comportamento, un modo di vita, un' abitudine; serbare immutato uno stato d'
esercizio dell'osservazione (una conoscenza, un' informazione). gioberti, 1-132:
, 77: è [la grammatica] un' arte observata e cavata dagli scritti dei
: i giuochi di patroclo possono presentar un' altra specie di sconvenienza non osservata dai
o, anche, una consuetudine, un' usanza). valerio massimo volgar.
fissavano talora in viso alle persone con un' investigazione superba; talora si chinavano in
treni di geremia e la notte formando un' altra apocalisse. -persona inviata a
legge; che rispetta una consuetudine, un' usanza, un dovere professionale.
7. che si dedica a un' artè, a una scienza, a
artè, a una scienza, a un' attività, a uno studio coltivandolo con applicazione
, almeno nelle intenzioni originarie, a un' osservazione oggettiva e spregiudicata della realtà.
2-90: ella medesima, appostata dietro un' altra finestra, chiusa per via della
uscito un libretto del signor hoock sopra un' osservazione d'un olandese, quale prepara
osservazione dell'opera umana sulla natura ha un' importanza che si avvia ad essere la
-modo di raffigurare, di comporre un' immagine per suscitare un determinato effetto ottico
10-182: in berna s'apre ai 15 un' università dove sono ottimi professori..
non male mi apporrò se farò qui un' osservazione, che la casa del defunto dalla
(spesso nell'espressione fave osservazione, un' osservazione). d'este, 243
.. oso a questi ringraziamenti aggiungere un' osservazione? e un'osservazione non richiesta
questi ringraziamenti aggiungere un'osservazione? e un' osservazione non richiesta? mazzini, iv-3-346:
, ix-62: un giorno le feci un' osservazione a proposito, appunto, delle tante
modellare una lettura, un fatto, un' impressione, dentro lo stampo della passione
o grammaticale, delle norme proprie di un' attività artistica o letteraria. -anche:
. capacità tecnica dimostrata nell'esecuzione di un' opera d'arte; abilità, maestria.
nemiche o un campo di battaglia, un' area di particolare interesse bellico (e
. ossessionale, agg. determinato da un' idea fissa; ossessivo.
mia moglie, la servitù, date un' importanza ossessionante a questa miserabile gamba,
, fino a condurre alla fissazione in un' idea o in una mania.
[il mezzo busto]: crea un' atmosfera torbida qua dentro. -assol
(o anche tanto fortemente preoccupato da un' idea fissa da perdere il contatto con
estens. fissazione ovvero concentrazione esasperata in un' idea, in un progetto; esasperazione
meticoloso e quasi maniacale nell'esercizio di un' attività in un aspetto o in una
del treno m'è rimasta impressa come un' ossessione. r. longhi, 684
interesse anatomico degli artisti volgeva ormai a un' ossessione di crudele fisiologia agonistica. stuparich
in certi giorni si impadroniva di loro un' ossessione di baciarsi; e allora si cercavano
ossessione. -fede esclusiva e irrazionale in un' ideologia, in un metodo, in
che è ossessivo; influsso ossessivo di un' idea fissa, di una mania;
uso esagerato di tipici elementi compositivi (un' età, uno stile). montale
dio. baldinucci, 9-xiii-112: in un' altra [lunetta] vedesi il miracolo del
[lunetta] vedesi il miracolo del liberare un' ossessa. biffi, 95: non
la vitina tutta slacciata, sbraitava come un' ossessa: -ammazzatela! ammazzatela!
. 3. maniacalmente fisso in un' idea, in un convincimento, in
in un progetto di vita, in un' azione; fedele in modo esasperato a
modo esasperato a un pensiero, a un' ideologia; fanatico. -anche sostant.
introduce un chiarimento, una spiegazione, un' ulteriore determinazione: cioè, vale a
organo misterioso? 2. introduce un' immediata correzione: o per meglio dire
con ossia o con 0, indica un' opposizione esclusiva, una contrapposizione: o
amarissimo, fonde e si scompone ad un' alta temperatura dando prodotti ammoniacali.
ridotto a un fascio di ossicini: a un' estrema magrezza, per la vecchiaia.
di giacomo, ii-501: più in là un' altra roccia stava sul mare e alle
l'assedio; condotto con l'assedio (un' operazione bellica); usato negli
gli farò vedere come si procede a un' espugnazione secondo le buone regole della guerra
immesso in una regione in seguito a un' invasione militare (un organismo per lo
imperfezioni che non lo rendono gagliardo per un' ossidione turchesca. montecuccoli, i-194:
si sviluppano dai petròli esercitano sull'organismo un' azione che si può paragonare a quella
l'acquisto di elettroni da parte di un' altra so stanza.
acc- ceso, e lo brandiva come un' arma, un lanciafiamme, per difendere
. -diatesi ossificante: quella caratterizzata da un' accentuata tendenza allo sviluppo di tessuto osseo
il marchese alfieri... ha un' ossificazione ad uno de'vasi del cuore
a fusione necrotica delle strutture ossee di un' articolazione. lessona, 1047:
collinette vulcaniche, sentivamo ricrearci da. un' arietta fresca ed ossigenata che da più
un gruppo sociale o, anche, di un' espressione artistica. carducci, iii-19-200
landino [plinio], 460: è un' altra spezie [di lapazio] detta
. chim. processo di trasformazione di un' aldeide o di un chetone in ossima.
e, talvolta, esplicativo, indica un' opposizione fra gli elementi di una proposizione
. g. averani, i-163: eravi un' altra spezie di flagelli che i greci
. -struttura concettuale o narrativa di un' opera letteraria. papini, ìv-147
d'ossa. -con riferimento a un' articolazione o a un insieme strutturato di
potentissimo e tanto lo fa passare che resta un' acqua purissima. goldoni, xiii-253:
crescenzi volgar., 4-4: è un' altra maniera [di vite] che
edifìcio, di una costruzione, di un' opera di per sé instabile.
sì, e pochi giorni dopo viene un' altra grida che dice di no.
. caproni, 1-83: nell'ossa ho un' altra città / che mi strugge.
ancora adesso piange, se non è un' ora, un'altra. -fino
piange, se non è un'ora, un' altra. -fino al midollo dell'
l'io esistenziale in carne ed ossa, un' ipotesi altrettanto intellettualistica dell'io cogitante di
. -infiammare ogni osso: suscitare un' intensa passione amorosa. tebaldeo,
le lor carte, non dandovi pur un' ora da rispirare per lo leggere de le
soltanto l'ossa: essere ridotto a un' estrema magrezza. di giacomo, i-739
-tornare a rodere l'osso: abbandonare un' impresa temeraria, ritenuta con presunzione facilmente
-uscirne con l'ossa sane: riuscire in un' impresa dignitosamente, con onore.
. -sali di ossonio: derivano da un' ipotetica base hzo • oh, idros-
tante membrane che inviluppano il cervello, un' idatide vi si trova, non si sa
a contenere ossa di cadaveri (un' urna, un vaso, ecc.)
, 9-69: s'intravedeva sullo sdraio un' ossuta nudità chiusa in un costume a
un fatto avvenga, che si compia un' azione, che si consegua un risultato
le ferrovie dell'europa. forse per impedire un' invasione, o per ostacolarla. moretti
, agg. impedito nel compimento di un' azione. jahier, 2-102:
di un progetto, al compimento di un' impresa, al verificarsi di un fatto
, un rischio, un pericolo, un' avversità; inconveniente, contrarietà tale da
, i-62: né la lingua per un' assenza sì lunga... gli è
o di difficoltà a che si compia un' azione; barriera, intoppo. dominici
di un fatto o una situazione o un' azione o una serie di azioni o vi
sp., 28 (479): un' introduzione sufficiente di granaglie estere, alla
delle opinioni costituiscono una ragione suprema, un' autorità prepotente, cui né arguzia di
. - osta il regolamento. -costituire un' obiezione, un impedimento legale o morale
da contrastare a una persona, a un' azione, al raggiungimento di un fine
al raggiungimento di un fine, a un' iniziativa altrui; far resistenza, avversare
volontà contraria, manifestare dissenso, avanzare un' obiezione (anche con riferimento a un
, sm. proprietario o gestore di un' osteria, di una locanda; vinattiere,
ii-46: poiché fu giunto di notte a un' altra villa, si udì un grande
cioè nell'osteria. -cliente di un' osteria. a. pucci, ii-69
-dare fede all'oste: dare un' apparenza di maggiore credibilità a ciò che
/ senza uccidere senza possedere / neanche un' ombra dell'arte militare / avevo fatto
nell oste: intraprendere una guerra, un' azione bellica. g. villani,
assediare o assaltare il nemico; compiere un' azione militare. giamboni, 8-i-42:
: prìncipi della grecia radunati per far un' oste potentissima contro a'troiani.
frapponendo impedimenti; avversare una decisione, un' istituzione, una fede, un principio
3. contrastato, avversato (un' iniziativa, una decisione, una circostanza
ostacolato, impedito nelle sue attività (un' istituzione). faldella, i-5-94:
ostellière, sm. ant. padrone di un' osteria; oste, albergatore.
dimostrare un sentimento, un pensiero, un' intenzione. niccolò del rosso, 1-327-9
lo scopo o serve a enunciare un' idea, un concetto, un'intenzione
enunciare un'idea, un concetto, un' intenzione o a dimostrare una teoria; dichiarativo
3. figur. portatore di un' insegna. lucini, 3-67: porta
influire su altri (e vi è connessa un' idea di esagerazione, di non completa
ardì a prima fronte di ostentar francamente un' improvisa ripulsa. ruzzini, lxxx-4-386: la
procurano una barba grande, ch'è un' insegna che viene donata dagli dei.
cielo e scesi al basso ostentando in volto un' ilarità troppo discorde dal cor e.
osservabili per una succinta pulizia e per un' ombra di potere. 9.
, 6-59: in quella tenuta davano un' impressione di ostentata disinvoltura. bigiaretti,
, i-37: io gli camminavo vicino con un' indifferenza ostentata da ragazzo vissuto. monelli
eccessivamente elaborato, declamatorio, pomposo (un' opera letteraria). settembrini [luciano
è rovinato per l'ostentazione e per un' ambizione sfrenata e non accorta. d'annunzio
rigido lutto aveva alcunché di eccessivo: un' abbondanza di pieghe e di veli;
abbondanza di pieghe e di veli; un' ostentazione di eleganze lugubri che piovevano da
l'importanza di un fatto o di un' azione. frachetta, 390: capitano
: capitano, a cui succeda felicemente un' impresa, non dee ostentarla con parole per
o polmonare: sindrome morbosa caratterizzata da un' iperostosi circo- scritta, per lo più
: 'osteoftorìa': distruzione dell'ossa per un' esulcerazione; volgarmente spina ventosa. =
globale del tessuto osseo in conseguenza di un' insufficiente elaborazione della matrice dell'osso stesso
correggere una deviazione assiale delle diafisi o un' angolatura articolare irriducibile incruentemente.
da barberino, ii-99: giunti a un' osteria, vi trovarono una donna e
, 56: alla riva / del mare un' osteria consola d'unti / acri e
dormire. -da dipingere la fronte a un' osteria (con valore aggett.)
. bellincioni, i-192: fu forsi un' arte già la poesia /...
, / da dipinger la fronte a un' ostaria. -osteria a mal tempo
in paese lontano, volesse fermarsi a un' osteria a mal tempo. -osteria di
/ -e'par ch'io vegga appresso un' osteria. boiardo, 2-26-47: ove è
papà). caproni, 15: come un' allegoriai / una fanciulla appare / sulla
, iii-27-145: da una finestrina un' ostessina occhieggiava, e co'suoi grandi
sciocco... scusi se adopero un' espressione così volgare...
non ha da fare di sua casa un' osteria. giusti, 4-i-314: abolì la
abolì la dateria, / lasciò fare un' osteria / di castel sant'angelo.
altri s'erano recati a bere ad un' osterietta posta allo sbocco della strada di
il barone] assieme col carrettiere in un' osteriaccia di campagna. bacchetti, i-ii-
ostéssa, sf. proprietaria o gerente di un' osteria. -anche: moglie dell'oste
-chi con la propria opera dà un' impronta inconfondibile a un periodo.
puerperio. foscolo, xv-546: un' altra novità ancora più ridicola ci è
un fatto culturale, il prodursi di un' opera letteraria; chi, con la
sono ucciso: che offro ad esso un' ostia grassa, la vittima maggiore che
una vergine di cera, pallida come un' ostia nell'ombra. d'annunzio,
naso sperticato, gracile, però, come un' ostia, che si tirava su e
è al tramonto. il disco è un' ostia infuocata sulla montagna difaccia, ostia pura
senza busta, con le tracce d'un' ostia rossa. moretti, ii-17: il
stupore, ammirazione, ecc. -non un' ostia: nulla; per nulla.
leggere questa roba. no se vede un' ostia, in casa tua! cassola,
mio colloquio. -maneggiare qualcosa come un' ostia, come toccare l'ostia:
dita che maneggiavano la carta velina come un' ostia. -non essere pasta da
alterata nelle somme si esige, con un' altra apparente si dà il conto..
/ e nollo scorda o l'abbandona un' oncia, / né aiutarlo mai gli pare
sentimenti di ostilità, d'inimicizia (un' azione). la spagna, 40-7
ferire, a dare la morte (un' arma). b. tasso
a carattere, a inclinazioni rispetto a un' altra persona. bacchelli, 13-488:
. -che è o appare inaccettabile (un' opinione). papini, x-1-769:
: sapeva ridurre le turbe àll'opinione un' ora prima ostica e molesta.
. -non ortodosso, eretico (un' affermazione). bacchelli, 2-xxiv-373:
. pallamidesse, xxxv-1-474: or legga un' altra faccia del salterò; / se
attacco), lanciato da nemici (un' arma); occupato, presidiato da nemici
-brandito, vibrato dai nemici (un' arma, un colpo); cozzante
... continuò... un' agitazione continua nella popolazione sotto la guida
per mantenere il paese continua- mente in un' attitudine ostile, intransigente verso il governo
straniero. -volto a sopprimere un' istituzione (un provvedimento politico).
stelo che deve innalzare il capo in un' aria ruvida e ostile. -biologicamente
: l'ostilità commessa non altro era che un' evidente violazione della publica fede e del
passaggio qualche cosa che vi spiacque; come un' ostilità (no: un'ostilità è
; come un'ostilità (no: un' ostilità è troppo), ma una freddezza
di tutte le parti del mondo, con un' affermazione solenne di volontà proclamò capitale d'
2. aprire le ostilità, compiere un' azione di guerra. garibaldi,
farsi sentire. moretti, 33: un' altra voce sorge in me, s'ostina
il dominio. volponi, 2-84: un' altra volta dietro la mia schiena sentii aperta
volta dietro la mia schiena sentii aperta un' immensa ferita, mentre il mio petto,
, 6-11: pioggia e vento parevano un' ostinata crudeltà del cielo. 2
-profondamente radicato (un sentimento, un' idea, un'abitudine); intenso,
(un sentimento, un'idea, un' abitudine); intenso, invincibile.
gli altri l'avevano guardato mangiare, con un' invidia così ostinata e visibile che lo
simili altre crudeltà. -dettato da un' irremovibile decisione; attuato, condotto,
, iii-497: quando si parla di un' affezione ipocondriaca o isterica o scorbutica anche
: dalla monotona deformità delle nubi filtrava un' acqueruggiola lenta, fredda, ostinata, che
fervore, impegno, applicazione diligente in un' attività, in un lavoro; fermezza
questa sua protesta di volermi bene, un' ostinazione patetica che mi commosse.
vittoria. -perseveranza nel mantenere un' abitudine, un modo di vivere.
nella locuz. chiudere l'ostio: cessare un' attività). -in partic.:
ostracia overo ostracite è più dura d'un' altra, la quale è di colore di
seguito), ma poteva godere di un' amnistia ed essere richiamato in patria prima
con cui si impedisce o si ostacola un' azione, un'iniziativa, o con cui
impedisce o si ostacola un'azione, un' iniziativa, o con cui si manifesta
ripudia un atteggiamento, un sentimento, un' ideologia, un autore o un opera
. 4. divieto di compiere un' azione. marchesa colombi, 41:
ostracia overo ostracite è più dura d'un' altra, la quale è di colore di
413: nella settimana quarta vi s'agiungne un' altra potenza d'anima che si chiama
vostra maniera di ragionare la condizione d'un' ostraca o d'una testuggine sarebbe da
, ira (talvolta come eufemismo di un' imprecazione blasfema: ed è per lo
sistemare degli affari ». -in un' espressione comparativa, per indicare che la
vita privata di una persona trascorre in un' intimità raccolta, appartata, o in
stesso o attaccato in modo eccessivo a un' attività, a un ambiente, a una
derisi. nievo, 360: viveva come un' ostrica in mezzo alle ostriche. b
tullio, invece, si è attaccato come un' ostrica alla ditta e pensa che la
l'olga si era chiusa in sé come un' ostrica. -per simil. sputo catarroso
giamboni, 8-i-201: è in mare un' altra cochilla d'u- n'altra maniera
rubiconda o, anche, arrossata (per un' emozione, per pudore, per il
viaggio. seriman, i-285: dopo un' ora in circa di lento viaggio parvemi
ostruisce, che intasa, che causa un' ostruzione. - in partic.
parte) un accesso, una via, un' apertura; inta sare,
disorientare, impedire il pieno esercizio di un' attività intellettuale, di una facoltà.
ai un sedimento (un condotto, un' apertura). viviani, v-260:
otturato, intasato (un condotto, un' apertura, ecc.); stipato,
grande fra plinio e ateneo intorno ad un' importantissima, ostrusissima invenzione, cioè del
ostruttivo, agg. ant. che provoca un' ostruzione, che intasa. - in
un accesso, di una via, di un' apertura, di un canale, ecc
il pieno svolgimento o l'esercizio di un' attività. montano, 90
sono niente anch'esse, ma con un' inutile aggiunta di fumi, di nebbia imbevuta
di una costruzione con il coronamento di un' altra costruzione frontale. 4.
funzione che comporta la sua partecipazione a un' attività comune volta a conseguire un
m. -i). chi compie un' azione di ostruzionismo (in partic. parlamentare
medie. sensazione di vertigine causata da un' affezione dell'orecchio. = voce dotta
patol. encefalite causata dalla propagazione di un' otite media. = voce dotta,
. 2. forza persuasiva di un' opera letteraria. poeti perugini del trecento
piante della famiglia leguminose, caratterizzate da un' escrescenza a forma di orecchio posta alla
gli dà il resto in men d'un' otta. 4. momento del
, a tutte l'otte. -a un' otta', contemporaneamente, nel medesimo tempo
in corpo, credo tutti scoppierebbono a un' otta. simintendi, 3-18: a
otta. simintendi, 3-18: a un' otta viddero costei e a un'otta innamorarono
a un'otta viddero costei e a un' otta innamorarono di lei. m.
. m. villani, 1-52: a un' otta avea trecento mogli e grande novero
perisca il cielo e la terra ad un' otta. tommaso di silvestro, 54:
peste] ne fuoro portate ad un' octa, ciò è insieme. gigli,
le pecchie] s'erano licenziate ad un' otta dagli antichi alberghi col primo volo.
recoe i filgliuoli di gua? 5erone ad un' otta. soderini, i-11: quando
in modo che la si vegga a un' otta, allora sarà luna piena.
vite, 12: lxx uomini morirò ad un' otta. -una volta per sempre.
del mi vuol pur tormentare / non a un' otta, ma di giorno in giorno
il tempo spendere. -insieme a un' otta', unitamente. rinaldino da montalbano
barone di monte albano, insieme a un' otta col conte dragonetto. -niuna
di otto suoni da cui era formata un' armonia). - anche; intervallo
di funzionamento del carburante esaminato, produce un' uguale intensità di detonazionej.
esprime una quantità, una misura, un' entità, un valore corrispondente a tale
valzer che rapisce e che farebbe ballare un' ottantenne. montale, 3-58: la
non era più stato possibile ospitare un' ottantenne in pieno sfacelo. =
figuri! carducci, ii-12-182: eccole un' altra ottantina di lettere preparate per la
si può dire in poesia, in un' epoca di tirannia, non si può dire
esprime, che manifesta un desiderio (un' espressione, una formula verbale).
egli che quello dimandava e ne comprò un' ottava. anonimo [c. acosta]
. leopardi, 1-22: se vi resta un' oncia di giudizio e mezza ottava di
mus. che emette un suono di un' ottava o di due ottave sopra la parte
da fiato, i cui suoni superano di un' ottava i corrispondenti del flauto. ghislanzoni
le altre maschere, tra l'incalzare d'un' or- chestra sonante a fuoco, dove
inghilterra nei secoli xvi e xvii, con un' estensione di circa quattro ottave.
di spinetta di poca estensione ed accordata un' ottava più acuta. 5.
5. disus. otto (in un' espressione che indica un valore percentuale)
alle intimazioni del governo, a causa di un' ernia che i medici rifiutavano d'operargli
cader su 'l capo, per darti un' eterna morte. 4. condizione
vi dite. albertazzi, 219: un' improvvisa luce illuminò l'anima del giovane;
5. rendere oscura e diffìcilmente comprensibile un' opera poetica. carducci, iii-12-312:
del signor antonio. -segnare di un' espressione turbata, triste (il volto
, per elezione o per concessione di un' autorità superiore, una carica, un
colui che fa ottenere la dignità ad un' altro o gli è cortese di un titolo
eguale alla già escavata. -ricevere un' impressione, una sensazione. mazzini,
(un partito, un parere, un' opinione). -anche in relazione con una
di ottenerla. bembo, 10-iii-81: un' altra legge ancora molto utile alla città
ottènto, sm. ant. scopo di un' azione o di un'attività; intento
. scopo di un'azione o di un' attività; intento. rinaldo degli albizzi
dottrina ottica del newton, ponendo invece un' altra sua. -mezzo ottico', mezzo
, senza essere assimilato dal pensiero (un' immagine, una rappresentazione, un fenomeno
visiva dei fatti e delle situazioni (un' opera letteraria). montale, 4-167
lavoro, di un incarico, di un' azione, ecc.). boccaccio
città, in una comunità, in un' organizzazione politica, occupa una posizione di
una scala gerarchica o sociale o in un' organizzazione, e vi svolge mansioni uffi
la persona più ragguardevole e illustre in un' attività, in un ufficio, ecc.
nessun essere o specie è più perfetta di un' altra): possiede tutto il bene
di una società, alla gestione di un' azienda, all'elaborazione di un metodo
neol. attuazione delle condizioni ottimali in un' attività o in un'a
condizioni ottimali in un'attività o in un' a zienda.
, 10-ii- 115: la lettera è un' immagin del cuore descritta in carta,
, valente, accorto nell'esercizio di un' arte, di una professione, di
arte, di una professione, di un' attività; fornito di grande perizia o
: in berna s'apre ai 15 un' università dove sono ottimi professori. bacchelli,
.): denominazione (che implica un' indicazione di merito e di valore) attribuita
esprime una quantità, una misura, un' entità, un valore corrispondente a tale
esprime una quantità, una misura, un' entità, un valore corrispondente a tale
serie, in un elenco, in un' enumerazione. crusca [s. v
di barone locale o governatore, e un' auretta molto ottocento vi spira. arbasino
osservazioni della quantità dell'anno e pubblicò un' ottoeteride. = voce dotta, gr
in anticamera la giovannina stava sdraiata su un' ottomana aspettando la padrona. tronconi,
. gadda, 13-67: il letto è un' ottomana, corta, in cui devo
buone proprietà meccaniche e tecnologiche e possedendo un' elevata resistenza alla corrosione atmosferica e all'
ant. concessione da parte di un' autorità sovrana. marsilio da padova
-manifestare consenso a una proposta o a un' affermazione, convenire (in relazione con
un organo rappresentativo dei cittadini o da un' assemblea costituente). mamiani,
4-1130: tutte perirono schiacciate, salvo un' ottuagenaria. d'annunzio, iv-2-
come un ginepro. gozzano, i-855: un' ottuagenaria soltanto mi balbetta qualche incerta notizia
il taglio di uno strumento o di un' arma; spuntare, smussare.
sm. chiusura in modo stabile di un' apertura o di un foro; riempimento di
partic.: accumulare materiali davanti a un' apertura praticabile o costruirvi un muro.
un buco: supplire alla mancanza di un' opera di cui si sentiva vivamente il bisogno
osso iliaco, che lo attraversa (un' arteria, una membrana, un nervo
di un recipiente o usata per chiudere un' apertura. tramater [s. v
lo attraversa o vi è contiguo (un' arteria, un canale, un nervo,
coltà mentali che impedisce l'applicarsi a un' attività, in partic. di tipo intellettuale
privo di taglio (uno strumento, un' arma, una lama, ecc.)
vi veggo ottuso assai. - maturo un' opra / ch'è di gran conseguenza.
comprensione; che non è accompagnato da un' adeguata capacità di discernimento o da un'
un'adeguata capacità di discernimento o da un' effettiva intensità di stimoli dei sensi e
di uova. -anche: caratterizzato da un' alta produzione di uova (nell'espressione
: gallina allevata per l'attitudine a un' abbondante e continuata produzione di uova.
di alfonso ii d'este, 2177: un' ovaruola. fanfani, 1-69: '
un uovo; che si accosta a un' ellisse, che ha forma di cerchio
presidenza. -che si svolge secondo un' orbita ellittica (un movimento).
. r. cocchi, 1-99: un' apertura fra le due auricole del cuore
sacramenta e persuade se stessa ad un' immagine di divinità da autoimitare. savinio
d'uva. -con riferimento a un' immagine fotografica. viani, 10-87:
dolce ovale patetico del viso circonfuso da un' alta soavità. moravia, v-7: a
, sf. chirurg. asportazione di un' ovaia e della salpinge corrispondente.
, sf. patol. infiammazione di un' ovaia e della salpinge corrispondente. =
otomìa, sf. chirurg. incisione di un' ovaia allo scopo di asportare una cisti
ovaie ammalate o spostate in seguito ad un' apertura erniale; i veterinari la compiono
o l'asse maggiore e minore di un' ellissi overo ovato, misurare l'area di
ne erano invece colmi rasi, di un' ovatta assestata, immota. -strato
sminuire l'asprezza della realtà, di un' offesa, di una condizione dolorosa,
serio, gli mettevano... come un' ovatta intorno alla sensibilità che non aveva
cannonate caddero con tonfi senz'eco in un' atmosfera d'ovatta. -molto fitto
l'asprezza, la capacità offensiva di un' espressione; presentare in modo sfumato.
ovattare), agg. confezionato con un' imbottitura di ovatta per proteggere dal freddo
bianco, ovattata. -protetto da un' imbottitura o da un coltrone. oriani
: dentro... la casa è un' altra, riscaldata come un forno,
luogo sotterraneo all'aperto, sbucando da un' aria ovattata e sorda in un'altra
sbucando da un'aria ovattata e sorda in un' altra chiara e leggera. g.
, discreto. alvaro, 8-20: un' atmosfera amorosa che fu sempre di roma
dato l'abito dell'astrattezza, di un' ovattata atonia al mondo esterno.
d'un rigattiere. -per indicare un' opera letteraria, uno scritto o un
, sf. brano strumentale che precede un' opera, un oratorio, una cantata (
batacchi, 2-206: fecero i suonatori un' overtura. pananti, i-224: si
fine di una accademia, e poco dopo un' over- tura, un'aria ed un
e poco dopo un'over- tura, un' aria ed un concerto ».
uscita e le finestre vanno poste a un' altezza tale da impedire all'aria di colpire
cui nacquero i dioscuri e, secondo un' altra versione del mito, elena e clitennestra
, il propentico,... sarebbe un' opera non meno vana che temeraria.
colore giallo oro ed è dotato di un' ampia valva bianca membranacea e di un
raramente mortale, confondibile col precedente a un' osservazione poco attenta, differisce per il
viani, 19-128: occhi ricettati entro un' orbita larga, baffi spessi, viso
compie volontariamente determinate azioni nello svolgimento di un' attività o di una funzione o è
un contrasto, una contrapposizione esclusiva, un' incompatibilità, un'alternativa netta fra due
una contrapposizione esclusiva, un'incompatibilità, un' alternativa netta fra due o più termini
voi accioché voi per me ne facciate un' altra, o veramente come fa il cacciatore
. unisce due o più numerali indicando un' approssimazione fra essi. ca da mosto
un contrasto, una'contrapposizione esclusiva, un' incompatibilità, un'alternativa netta fra due
una'contrapposizione esclusiva, un'incompatibilità, un' alternativa netta fra due o più termini
modo da prevenire, contrastare o impedire un' azione o un'iniziativa, o da
, contrastare o impedire un'azione o un' iniziativa, o da porre rimedio a una
negativa, a un errore, a un' azione, già compiuta, che crei
. ostacolare un fatto, un evento, un' azione considerati a sé o ad altri
, contrastare, affrontare il nemico in un' azione bellica. boccaccio, 1-i-79:
ovvia. calvino, 1-300: spirava un' aria d'ovvietà burocratica. arbasino, 7-51
ovvio e più usitato, le cagionava un' invidia, un rodimento intollerabile. rosmini
tive e l'introduzione di un' unità monetaria de terminata dall'
malattia delle prime vie aeree consistente in un' atrofia progressiva della mucosa, del periostio
delle cavità nasali con frequente formazione di un' essudazione crostosa superficiale sempre maleodorante (
sanità, ii-221: ozena: così chiamasi un' ulcera putrida del naso, che tramanda
landino [plinio], 264: un' altra specie di nardo nasce appresso
o riduzione o interruzione del lavoro di un' industria. g. r. carli
di gran costo fanno sempre fede di un' assoluta sterminata autorità, di molto ozio
: rendere meno penosa, meno noiosa un' attesa. pirandello, 8-293: gli
per rendere meno penosa e meno noiosa un' attesa, per occupare un periodo di tempo
, senza far nulla, senza esercitare un' attività utile, in modo trascurato;
meno compiaciuto in un pensiero, in un' azione, in un discorso; futilmente
senza scopo in un pensiero, in un' azione senza scopo apparente, in una conversazione
, che non si impegna in un' attività o si trova nell'impossi
guerre di poco momento. -inoperante (un' assemblea). sarpi, ii-62:
3. per estens. che non svolge un' attività pratica per dedicarsi alla vita contemplativa
problemi futili e banali o attribuisce loro un' importanza eccessiva. giannone, ii-132
esplicato con scarsa volontà e impegno (un' attitudine). giamboni, 10-118:
risultati di scarsa o nessuna utilità (un' attività). -anche: che si
molce. -che si accompagna a un' esistenza trascorsa nell'ozio e priva di
la propria produzione (un impianto, un' officina). ciro di pers,
ricerche che formano tutto il merito d'un' altra classe de'nostri verseggiatori. tommaseo
trasformare una stampa gelatina-bromuro d'argento in un' immagine su carta fotografica da trasporto,
dell'atmosfera terrestre in cui è concentrata un' alta percentuale di ozono.
passivo) ottenendo, in questo modo, un' occlusione che, se risolta dal soffio
insperato trionfo. 3. preceduto da un' indicazione oraria, è abbreviazione di pomeridiano
attività è stata oggetto delle indagini di un' apposita commissione parlamentare di inchiesta.
prefisso picoche, unito al simbolo di un' unità di misura, diminuisce il valore
borsieri, conc., iii-266: un' antica staterà per misurare il pabulo dei
il termine di un desiderio, di un' aspirazione, di un'attività spirituale,
desiderio, di un'aspirazione, di un' attività spirituale, di un consumo culturale
l'effetto d'una disciplina costante sopra un' indole viva e risentita. d'annunzio,
di barba i sogghigni / come un' erba, e dà un'aria pacata.
come un'erba, e dà un' aria pacata. emanuelli, i-m: i
pacato e di profondo, che attestava un' anima tutta consapevole e presente a sentirlo
: la chiesa delle carceri è tutta un' elegante e pacata armonia. e. cecchi
ere a dar le pacche a un' uniforme abborrita. de amicis, 47
esclamative per indicare golosità o pregustazione di un' abbondante mangiata. pancrazi, 2 ^
scordano de se midesmi. -in un' allocuzione esclamativa. boiardo, 1-1-30:
-condizione di piena letizia determinata da un' esistenza condotta nell'amore della povertà.
. borgese, 6-55: alla pena un' altra pena incalza, si rinnova la
monti. d'annunzio, iv-1-723: un' immensa pace regnava
ogn'or liete e superbe / d'un' ombra di beltà vana e fallace / che
qualcuno: formula atte- nuativa per introdurre un' affermazione sgradevole o contrastante con l'opinione
che stanotte non è potuto essere sarà un' altra volta. lippi, 11-25: i
arezzo rendendo loro pace. -perdonare un' offesa. chiaro davanzati, iv-18:
ma fa poca pecunia: per indicare un' iniziativa o un'azione inutile, che
pecunia: per indicare un'iniziativa o un' azione inutile, che dà scarsi risultati.
, ha in mano un ferro come un' alabarda, è il bastone per comandare il
2. mediatrice in un conflitto sociale (un' organizzazione). einaudi, 3-52:
chi svolge una missione diplomatica o anche un' azione costante per salvaguardare la pace.
porre rimedio (a un danno, a un' offesa). 5. agostino volgar
di lui, si li portarono semplicemente un' ostia a modo del corpo del signore
13. accordarsi, convenire su un' opinione. viani, 13-43: le
. rabbonito, acquietato nei confronti di un' altra persona; placato nel proprio atteggiamento
roberto, 558: solo teresa pareva esercitare un' influenza pacificatrice sul suo spirito ammalato.
estatica. -che offre allo spirito un' atmosfera di calma e di quiete profonda
pacifici e sereni / splender si vede un' iride benigna, / tranquillatrice d'anime
princìpi del pacifismo (un governo, un' associazione). panzini, iii-77:
alessandro i, come un sogno o un' utopia su motivi conservatori, pacifisti, liberali
: lentezza nel compiere un lavoro o un' opera. pavese, ii-fl-351:
pacióso, agg. che ha un' indole calma, serena, tranquilla (
del mare; vi si possono distinguere un' alta pianura ai piedi delle montagne,
, con riferimento all'esito negativo di un' azione o di una gara in un
olimpia e bireno freschi sposi approdano in un' isola deserta: tendono sulla riva
a combattere, la legione portava innanzi un' insegna con l'aquila d'oro
caffè suburbano, il rustico padiglione d'un' osteria. gatto, 2-22: il circo
con un gran padiglione nero, pareva un' ara innalzata al dio fuoco, e
11-72: fece [filippo ai valois] un' altra moneta d'oro, che chiamava
oro, che chiamava leoni, e poi un' altra che chiamava padiglioni. 23
diritti di un gruppo sociale, di un' istituzione di un popolo, di una
ricava dal disco di cera inciso durante un' audizione e che serve per ricavare altri
cielo ch'io non abbia a riposare un' ora? mo'padrino di questo, mo'
o obiettivo o, anche, rimandando un' attività, un impegno materiale o intellettuale
. -trascorrere ore o giorni in un' occupazione piacevole smarrendo il senso del tempo
1-i-80: cangiano le circostanze della nazione, un' usanza è scacciata da un'altra,
nazione, un'usanza è scacciata da un' altra, l'interesse dell'antica svanisce,
fenomeno naturale. spallanzani, iii-263: un' improvvisa furiosissima tramontana sopraggiunta alle due della
-con riferimento a un atteggiamento, a un' abitudine moralmente riprovevole e negativa o controproducente
i treni: uscire in ritardo con un' edizione, un numero di un quotidiano.
vinse. saba, 3-59: marisa è un' infermiera. ha gli occhi tondi /
(una tradizione, una lingua, un' espressione). luna [s.
due rami, forma in quell'angolo un' assai picciola isoletta. forteguerri, 29-54:
41. naufragare, affondare (un' imbarcazione, i passeggeri: anche in
, 5-349: è maggiore danno d'un' anima che si perdesse che si perdesse
i-241: il giorno di poi si riaspettava un' altra scossa: la gente fuggirono pe'
e le loro voci si perdevano in un' ombra grigia. emanuelli, i-262:
sassi. -figur. risalire a un' età lontanissima. cesarotti, 1-xxix-107:
firenze del trecento, con riferimento a un' imposta che non contempla restituzione o rimborso
, ecc.) a impegnarsi in un' impresa, ad affrontare un rischio.
. -perdere il conto: non ricordare un' entità numerica (per lo più con
e andò a conficcarsi sulle punte di un' inferriata del giardino sottostante.
.: essere coinvolto nei travagli di un' attività da cui non si riesce più a
esclusivo, velleitario e scarsamente proficuo a un' attività. muratori, 8-ii-21: alcuni
anche: uso di un tempo eccessivo in un' operazione che non lo comporta.
con l'ultimo gesto l'imagine di un' altra esistenza e di un'altra virtù
l'imagine di un'altra esistenza e di un' altra virtù da lui presentite e intravvedute
ricco forestiero. -applicazione totale in un' attività. montale, i-100: non
bilancio e negli altri documenti contabili di un' impresa o altro ente mediante artificiose operazioni
contabile che completa il bilancio annuale di un' impresa o altro ente e nel quale
-cessazione di un' attività. patrizi, 3-227: il
da una delle due parti nel corsq di un' operazione militare, di un fatto d'
tramonto del -1 " idea europa 'un' accaduta perdita netta e per lungo tempo
sopravvenuta mancanza di un oggetto o di un' altra realtà fisica (energia, ecc.
di piazza: onere maggiore derivante da un' operazione fuori piazza. -perdita di valuta
nel debito pubblico sebbene lo stato prevedesse un' eventuale restituzione senza interesse. r
chi si trova in impegno di reggere un' economia che ogni anno andava in perdita
-a perdita di vista', per un' estensione immensa e sterminata. verga
cipe dietrichstein ch'ella partorirebbe un' arciduchessa. la vinse, come
. -andare al diavolo (in un' imprecazione). l. de'bardi
] più che bastevole a cominciare trionfalmente un' operazione vantaggiosa, sicura e tranquilla,
. frugoni, i-15-33: perdonabile è un' onesta / non di troppo ardita inchiesta
.. pazzo e cattivo. è un' iniquità perdonabile soltanto a un malato.
(come concessione, da parte di un' autorità, a favore di subordinati o
tenere più in considerazione una colpa, un' offesa, un danno arrecato da altri
a sopportare in una persona o in un' opera aspetti negativi, manchevolezze, difetti
e vedrai che in mezzo ai malij un' altra gioia anco riman. la morte!
-ammettere un modo di procedere, un' impostazione metodologica (un argomento).
s. v.]: facendo un' obbiezione con tutto riguardo o domanda o
: dio perdona tante cose, per un' opera di misericordia! -assol.
-condonare un delitto, un misfatto, un' infrazione alla legge. intelligenza,
qualcuno (anche a se stesso) un' esperienza sgradevole, un'umiliazione, una
a se stesso) un'esperienza sgradevole, un' umiliazione, una sofferenza, o,
-ant. concedere, accordare (con un' idea di indulgente degnazione).
pubblicato alcuni teologi. -concedere tregua a un' attività o a una fatica, rallentandone
rinunciare a servirsi di qualcosa per compiere un' azione o a servirsene con eccessiva frequenza
un comportamento, in partic. da un' azione che richieda un impegno gravoso e
iddio vi perdoni, perché mettervi a un' impresa sì temeraria? non vi piace la
me lo perdoni! ', per attenuare un' espressione che appare un po ^ blasfema
cato, un delitto, un' offesa). allertano volgar.
: graziato, amnistiato, prosciolto da un' imputazione. monti, 3-532: or
familiarmente, anco quando si vuol fare un' obbiezione modesta all'altrui detto...
, anco nel semplice contradire o fare un' obbiezione: talvolta ironicamente. settembrini,
non sono / a satisfare al debito d'un' oncia; / né devemo sperar da
: formula attenua- tiva usata per introdurre un' affermazione in contrasto con l'opinione espressa
-essere il perdono di dio: avere un' indole accomodante. carducci, iii-24-351:
.. la cui perduranza sarebbe stata un' ostinazione nell'impossibile. 2.
eterna. 2. perseverare in un' azione che si è intrapresa, in
persistere in un modo d'agire, in un' abitudine, in un'attività.
agire, in un'abitudine, in un' attività. bartolomeo da s. c
indicata da un compì, o da un' espressione verbale). boccaccio, v-36
; far accedere a un luogo o a un' esistenza ideali, in partic. alla
una lingua supplire alle radici perdute in un' altra, e intendere così lingue ancora
-non giunto fino ai giorni nostri (un' opera d'arte, uno scritto)
12. inutile, vano, infruttuoso (un' azione, un comportamento).
non colto con la necessaria prontezza (un' occasione). panigarola, 1-17:
; lontano nel tempo (un periodo, un' età della vita; per lo più
patite. -che ha vissuto in un' età passata, antica. piovene,
vita. 19. che costituisce un' esigua minoranza all'interno di una massa
di ferro imbiancato - / c'è un' intera sezione per donne e bambini perduti
tra quelle colline come la passerebbero in un' isola perduta nei mari. montale, 1-45
scarnito, perduto nel vestito d'un' estrema lindura e semplicità. 22
-che è cultore appassionato, maniacale di un' attività, di una disciplina, di un
civiltà, a una religione, a un' ideologia. faba, 64: per
-cessato (un' attività economica). bellori, 2-262
situazione disperata, di gravissimo pericolo (un' imbarcazione che sta per affondare o che
da una diffusa dissolutezza e immoralità (un' età). guerrazzi, 1-841:
modellare l'oggetto in cera attorno a un' anima di terra refrattaria, nel rivestirlo
allontana da una località per raggiungerne un' altra. b. fioretti, 2-5-376
, spostandosi da una località a un' altra o, anche, all'interno di
saggio core? -compiere un' indagine scientifica. giordani, ix-23:
assume anche il significato che ha in un' altra lingua (un vocabolo).
le quali ricevono il significato che usa un' altra lingua in simili parole, sì
viaggiare o spostarsi da una località a un' altra. -in partic.: che ha
tale: un argomento, un concetto, un' idea, ecc.). ulloa
non v'è altro partito che scegliere un' azione accaduta in tempi o almeno in
fra tutte le sue coetanee col procurarle un' educazione peregrina. ferd. martini,
scuote la gelosia straniera? perché dunque un' accortezza peregrina non si oppone ai progressi
e ragguardevole originalità (un concetto, un' idea, un giudizio, una scoperta
rimane che voi mi facciate contento d'un' altra grazia, ed è che mi permettiate
peregrine... che ci sembra assaggiar un' aura di paradiso. amari, 1-iii-453
/ a un pomposo cortil, a un' aurea loggia. nannini [petrarca],
le scavava!) non ne capivano un' acca. de roberto, 8-275:
anche estranea, esterna) rispetto a un' altra realtà o entità di cui può
quello che sorge intorno... fu un' illustrazione voluta del passeggero e del precario
che cotesta assistenza lunga e perenne a un' ammalata ti avrebbe poi fatto male.
virtudi hanno... bisogno continuo d'un' altra virtù, come dicono gli scolastici
): che si dedica costantemente a un' occupazione. boine, iv-128: la
perpetua dell'esemplarità e del valore di un' arte o di una filosofia o di una
al termine a. llui assegnato, un' altra volta sia richiesto in persona,
nel termine a. llui assegnato, un' altra volta sia richiesto e perentorie,
, di ottemperare a un ordine di un' autorità o di comparire in giudizio dietro
legge o dal giudice in forza di un' apposita disposizione di legge). foscolo
ei giacevan. -nel contesto di un' opera letteraria. manni, 2-353:
einaudi, 1-619: allora si inventa un' altra teoria balzana: ricorrere sì a
, ecc.); attuazione di un' esigenza di eguaglianza, ai giustizia distributiva
sordomuti. 2. bilanciamento fra un' offesa o un'ingiustizia e la sanzione
2. bilanciamento fra un'offesa o un' ingiustizia e la sanzione inflitta a chi