mobile da una posizione nello spazio a un' altra, in dipendenza delle cause esterne
accelerato. palazzo, 12: moto è un' azzione delle cose che s'indrizzano all'
diventare ciò che essa non è, un' altra natura. b. croce, ii-
in cui ogni punto del corpo descrive un' elica cilindrica circolare. mascheroni, 9-32
voce * municipalità ', che eccone un' altra più goffa ad esprimere il 'municipio
(un linguaggio, un dialetto, un' espressione). -anche: dialettale,
. -per estens. che ha un' estensione assai limitata, che ha importanza
nazionalità. 6. che deriva da un' intensa (e talvolta esasperata) affezione
.. hanno sempre avuto nella testa un' idea di supremazia municipale. 7.
e di alcuni stati. così sotto un' altra forma ricomparirà la solita piaga del munici
organizzazione e l'esercizio diretto (mediante un' apposita azienda comunale) di servizi di
l'ordinaria amministrazione comunale o un' azienda autonoma pubblica o una società privata
2. membro o componente di un' amministrazione comunale o locale; magistrato municipale
città dell'impero, che, con un' autonomia più apparente che sostanziale, ebbe
esso solo forma la città. salva un' anarchia assoluta, esso solo sopravvive, quando
locale o regionale; essere limitato a un' area ristretta. proverbi toscani,
7-v-297: fu predicata e inculcata come un' efficacissima via di guadagnar la grazia di
. -dovizioso di descrizioni erotiche (un' opera letteraria). panzini,
e vi è per lo più connessa un' idea di protezione e di difesa).
varie mogli ebbe infeconde, / spesso un' altra ne prese onde poteo / munir
broggia, 169: ha l'affittatore un' ampia strada per meditar estorsioni sulla professione
tiene fra le mani, che brandisce (un' arma, un oggetto, un attrezzo
contrassegnato (da un marchio, da un' insegna). serdonati, 9-184:
investito (di un potere, di un' autorità). cesarotti, 1-xxix-247:
-per estens. insieme dei proiettili per un' arma da getto. fagiuoli, 1-8-195
austriache. -disus. calibro di un' arma da fuoco. cinuzzi [tramater
. anche monto). estratto con un' operazione manuale o, anche, meccanica
, un mobile da una posizione a un' altra trasmettendo, imprimendo o concorrendo
spostarsi, per compiere un gesto, un' azione, per esercitare un'attività, per
gesto, un'azione, per esercitare un' attività, per parlare (con riferimento
compiere o determina la volontà di compiere un' azione o un movimento. - anche
camminare, a spostarsi, a compiere un' attività motoria o ad allontanarsi da un
compiere un gesto, un movimento, un' azione. d. bartoli, 2-1-77
anno di qualcuno, un inganno, un' insidia o una congiura, un'azione
, un'insidia o una congiura, un' azione avversa, ostile (in partic.
lo sviluppo di una vicenda o di un' iniziativa, facendo valere il proprio ascendente
ecc.); contestare o formulare un' accusa (anche in relazione con una
incoraggiare, convincere o costringere qualcuno a un' azione, a un gesto, a
gesto, a un comportamento, a un' iniziativa, a un'attività o,
comportamento, a un'iniziativa, a un' attività o, anche, ad assumere un
le parole. -far recedere da un' opinione, da un proposito, da
un sentimento, una condizione psicologica, un' emozione, una virtù, una passione
una causa affettiva, anche costituita da un' opera d'arte). giacomo da
, tener vivo (un sentimento, un' inclinazione, ecc.). neri
guarire (una malattia). ciare un' idea, una proposta, una richiesta,
move più la epilesia. nascere un' obiezione, una questione, un dubbio,
una prop. subordi (un' opinione, un o una de
io muoia di pena. esercitare un' attività; mettersi in viaggio, par
una consuetudine); cancellare, estirpare (un' im stuolo, / che
di un veicolo, talvolta per compiere un' azione o per venere fra tanto in
esprimere uno stato d'animo, un' intenzione, fatto. un'
un'intenzione, fatto. un' impressione o, anche, per conferire maggiore16
era colui che mi movea, / un' altra storia ne la roccia imposta. petrarca
sorriso. -per estens. compiere un' attività o un movimento involontario nelle funzioni
superficie d'acqua); sollevarsi (un' onda). dante, purg
acqua. tasso, 14-60: mover vide un' onda in mezzo al rio / che
suggerito, motivato (un comportamento, un' azione). carducci, ii-9-182:
: la strada maestra era raggiunta da un' altra, che moveva diritta- mente da
disporsi, incominciare o accennare a compiere un' azione o un atto, a intraprendere
azione o un atto, a intraprendere un' impresa (in partic. bellica),
), ad applicarsi o a esercitare un' attività, a comportarsi in un dato
una questione, di un argomento; prendere un' iniziativa (e spesso è in relazione
. persona su cui ricadono gli effetti di un' apascoli, ii-1294: tutti in questo
di riconoscere nel cerchio della mia esistenza un' anima severa dritta e forte, un'anima
un'anima severa dritta e forte, un' anima incorruttibile; e mi compiacevo d'
sentiva [il padre cristo- foro] un' indegnazione santa, per la turpe persecuzione
desidera conseguire, scopo a cui tende un' azione o è rivolta un'attività; finalità
cui tende un'azione o è rivolta un' attività; finalità pratica. i
roma. 10. argomento di un' opera letteraria, di una trattazione,
. -per estens. soggetto di un' opera pittorica. lemene, i-258:
una mattina... convocò un' assemblea di tintori, a oggetto
/ vita s'insinua. -in un' espressione che indica la data. di
. foscolo, iv-332: l'amore in un' anima esulcerata, e dove le altre
sperde / non iù il sonno ma un' altra noia. moravia, ix-150: chi
.., a tutt'oggi, è un' individualità determinata e riconoscibile come se con
è pur ricordata talora, ma come un' anticaglia oggimai. foscolo, xvii-343: oggimai
. ormai, già (per indicare che un' azione è stata compiuta o che un
fuggendo verso l'abside della chiesa, un' ogivale in fondo, snella ed altissima
all'ogiva che protegge il mozzo di un' elica. = dal fr. ogival
e ne fanno senza mica di sale un' olla spagnuola. = dallo spagn.
(anche nell'espressione fare ogliapodrida o un' ogliapodrida). s s
degli dèi della recia, non faccia un' olla potrida a uso barbèra e le
nelle guerre ch'eglino intrapresero. -in un' espressione comparativa, per indicare una condizione
ogni male che gli venisse fatto, sarebbe un' ingiuria riguardo a dio, ma riguardo
era stato anche lui, ma in un' altra maniera: ogni modo, guardi,
calendario che allo ogni-santi, gli fece un' accoglienza che saria stata troppo al suo
tutto il tempo... mantengono un' intesa che trapela ogni tanto un sorriso
oggi da ieri. -per indicare un' evoluzione, un accrescimento continuo e regolare
), avv. per indicare un' evoluzione, un accrescimento continuo e regolare
nei confronti di una persona, di un' entità spirituale, di un fatto,
4. per introdurre in modo enfatico un' espressione di assenso, di conferma,
« a piè del casentino / traversa un' acqua c'ha nome l'archiano, /
! -per rafforzare una negazione o un' affermazione olofrastica. ghislanzoni, 16-124
oh si! -in relazione con un' altra inter. firenzuola, 553:
tante misure. 5. in un' espressione incidentale di invocazione o di imprecazione
cia. -ohè! rispose una voce come un' eco che veniva dal cielo. g
si rivolge (per lo più in un' apostrofe, sia assoluta- mente sia in
4). lessona, 1012: un' altra sorta di oidio, l'oidium '
bottiglia. 3. per rafforzare un' espressione ironica di meraviglia, di sorpresa
pirandello 8-190: insegnava da circa un' ora -'eh! oilà! oilà!
che dal tuo cesto / sdrucciolata è un' anguilla e 'n terra serpe? -olà,
su un comando, un ordine, un' ingiunzione pronunciata per lo più immediatamente dopo
imperioso e senza fiele venga fuori da un' anima doma per un costante esercizio di
errare fino al giudizio universale; secondo un' altra versione, la punizione gli sarebbe
foreste dell'africa occidentale; ne esiste un' unica specie con la coda ricoperta di
chiamato 'daneta ', che è un' erba valorosissima, dotata di un sale
simili semi oleaginosi, sono vermi d'un' altra razza. = voce dotta
sera. d'annunzio, 11-688: un' altra era con noi, ma restò muta
entrano tutti i buoni cittadini, v'è un' altra corona non di pino, né
una corona che gli era presentata da un' assemblea popolare e che perciò gli pareva
a me di visione, / c'era un' oleografia: napoleone / rimo e la
del lettino, c'era da vede un' oliografia molto bella: un ber branco de
su perfici solide di presentare un' elevata resistenza a venire bagnate da
, ma un gas idrogeno carbonato ossia un' aria infiammabile oleosa risultante dalla scomposizione medesima
composto da sostanze balsamiche, aromatiche (un' essenza). monti, 14-207:
essenza di rose di persia, rifiuta un' essenza oleosa, sviene accostandosi a una
). moravia, 12-296: come un' erba la cui dolcezza si trasformi pian
mie delicate magliette: uno stroscio, un' emulsione acquosa delle variopinte e variamente olezzanti
fiore, a una pianta, a un' essenza o anche una vivanda); trasportare
tratta da quel morto olezzo / ronzava un' invisibile falena. c. e. gadda
delle caratteristiche, anche stilistiche, di un' opera o di un periodo letterario.
d'istinto predace. -ricordo di un' esperienza vissuta, di un periodo di
dei castellani. fucini, 339: qui un' onda profumata dal fiore d'arancio t'
sf. quantità di olio prodotta in un' annata. tommaseo [s. v
, sf. nell'espressione metaforica dare un' oliatina: mettere in atto mezzi illeciti,
. guerrazzi, 18-243: aveva davanti un' oliera, con olio, aceto, pepe
. -chi). membro di un' oligarchia, di un governo oligarchico.
filosofie avveniristiche che potrebbero avverarsi solo in un' utopia leviatanica, e solo mercé oligarchie
piazza, ii-511: all'ombra di un' altra dominava [a venezia], trionfando
è... in mano di un' oligarchia industriale e bancaria abbastanza estesa.
di questa specie erano letti; da un' oligarchia, ma lo erano: e questa
.: che si fonda sulla presenza di un' oligarchia (un governo, un regime
malafede. -retto, governato da un' oligarchia (uno stato).
. -che mira all'instaurazione di un' oligarchia. de sanctis, ii-11-271:
). in fisiologia, che ha un' azione sensibile sul metabolismo pur se presente
medie. mancanza di numerosi denti in un' arcata dentaria. = voce dotta,
(nella realtà invece il mercato raggiunge un' obiettiva configurazione di equilibrio); le elaborazioni
elaborazioni teoriche più recenti conducono a un' amplissima tipologia di forme oligopolistiche fra le
marginali, l'oligopolio parziale, quando un' impresa al centro è attorniata da un certo
ida, e ai dattili suoi fratelli; un' altra versione faceva risalire la loro istituzione
pietro, che dopo l'essere stato un' olimpiade generale in mare, luogotenente in
egli / il dio reietto / senza un' ombra di risentimento / olimpicamente aveva protetto
del suo fiore, quando... un' intera guarnigione le faceva scorta d'onore
(una persona, il carattere, un' espressione, uno stato d'animo,
scultura greca postfìdiaca e romana; di un' opposizione a quel famoso olimpismo che a parer
legume. cavalca, 20-175: fece un' insalata di erbe e con poco d'aceto
vernici] si prenda... un' oncia di mastice e mezz'oncia d'
stesso (e vi è annessa un' idea di aridità, di scarsa vivacità
torto. è per mancanza di un' occasione che si conservano immobili,
9. frutto di un lavoro, di un' attività (anche nella locuz. prendere
un odor che ti farian guarire / un' ora dopo ancor degli oli santi.
gradevole (un fiore, un oggetto, un' essenza, ecc.: perfezione
sbucano, correndo / a un' indistinta di novelle piante / soavità,
faccie. targioni tozzetti, 12-3-185: un' altra riprova che si dieno de'coaguli
trovato il turibile, e in cambio d'un' u- livetta due marroni e tanto di
cercò del mare il fondo, / in un' olla di vetro a chiar colore.
acqua ogni tanto, che teneva in un' olla di terra porosa, a farsi più
furono trovate medaglie antiche di argento in un' olla, in cui si conservano le
che di suoi fautori, mi mandò un' olla imperiosa, nella quale, dandomi
viene lavorato, cucinato o conservato in un' olla. landino [plinio],
più caro, a una persona, a un' attività, a un ideale; comportamento
olocausto divino, / la messaggiera, disegnando un' ombra, /... /
caratterizzati da un epatopancreas che può formare un' unica massa ghiandolare o essere suddiviso in
patrizi, i-188: vi fu eziandio un' altra poesia dolente, chiamata gialemo dal
che fa risa lire a un' unica e comune origine la specie
a seconda delle diverse tecniche usate, un' immagine reale, effettivamente esistente nello spazio
olografia; ottenuto mediante l'olografia (un' immagine, ecc.). -lastra olografica
olografia, che dànno origine, con un' opportuna illuminazione, all'immagine olografica (
nella totalità del corpo e non in un' unica parte privilegiata di esso.
un aroma caratteristico (un legno, un' erba, un fiore, una sostanza)
et oloroso, per aver al calcio un' erba fetida e tetra? -che
gli olotiri. = deriv. da un' alter. del lat. holothuria (v
dal corpo allungato, in cui si distingue un' estremità anteriore in cui si apre la
un buco circondato da un corpo, un' oloturia ». = voce dotta
per una sola e che basti loro un' accento. la prima serve alla pronunzia
arrogante superbia; che si abbandona a un' aspra e intollerante protervia, abusando della
oltraggiare, l'azione di chi reca un' offesa. -anche: il subire oltraggio
vergognoso (un modo di comportarsi, un' azione). fr. morelli
72: s'egli non oltraggiava villanamente un' intera tribù o il senato o almeno
far perdere prestigio o considerazione a un' attività, a una professione. carducci
, ire a chiudersi, anche per un' ora sola, in una stanza oscura umida
-costituire, con la propria presenza, un' offesa implicita a ideali di bellezza,
. 9. disus. intraprendere un' azione offensiva di guerra; assalire,
il damigel selvaggio, / fuglisi innanzi un' aguiglia parata, / incominciògli a fare
in una persona non è oltraggio in un' altra, ché più si conviene a
-ripigliare a oltraggio: considerare come un' offesa. giorgio dati, 1-23:
(una parola, una frase, un' espressione, anche un'azione, un
una frase, un'espressione, anche un' azione, un comportamento). -con valore
che critica aspramente, che fustiga (un' opera, uno scritto). b
, di disonore, di onta (un' azione, un pensiero); vergognoso,
rinnovate fonti del sapere isterico, con un' assiduità ostinata e geniale che supera le più
.: sostenitore irremovibile o intollerante di un' idea, fanatico. pasolini,
d'annunzio, iv-1-971: quasi pareva che un' anima naturale oltrasovrana empisse della sua agitazione
, l'artifizio di dante qui in un' altra cosa. -a non considerare
apprendimento soggettivo, perché oggettivamente pertengono a un' unica legge. -a un livello
punto in cui si trova il soggetto di un' azione o la persona che parla;
trova, in estensione o prosecuzione di un' opera (per lo più nelle espressioni
a questo punto il segretario volse in giro un' occhiata che voleva dire: il giovinotto
agire, a procedere, a proseguire in un' azione: avanti! orsù!
a noi misteriosa come quella che inizia un' altra vita, la vita di là,
oltremontana. pascoli, 30: come un' arca d'aromi oltremarini, / il
consolazion 'è quella di buezio o pur un' altra, perché mi par usata in
faceva quasi male agli occhi; / un' altra era di cupo oltremarino. -figur
che presenta difficoltà di quinto grado (un' ascensione, una parete, ecc.
regole della vita pratica vengono derivate da un' analisi, diciamo così, ontologica del
un' altra vani. mamiani, 3-45: perché
oltrepassanti. 2. che rappresenta un' esagerazione; eccessivo, smodato.
5. andare oltre un determinato punto in un' esposizione, in una trattazione.
stato superato da altri nell'ambito di un' attività o delle idee; messo da parte
, d'una forza anteriore, / d'un' eroica lotta, d'un amore /
potenza eccezionale, capacita superiore di compiere un' azione determinata. balbo,
il santo uffizio... d'un' opinione popolare, eccitata e oltrespinta a
iniquo disegno, s'è fatta empiamente un' arma pe'suoi malvagissimi fini.
xxvi-2-121: nel tempo che quest'era un' altra roma / e che quelli omaccioni
. locuz. fare l'omaccione', darsi un' aria d'importanza, comportarsi con sussiego
colla diceria '...: fa un' orazione d'ambasciata, sermone o discorso
un popolo, di una città, di un' istituzione) che viene manifestato con atti
un omaggio. -con riferimento a un' opera d'arte sacra. nievo,
della mia viva riconoscenza. -in un' esclamazione. g. bassani, 3-126
o « omaggi! ». -in un' espressione olofrastica. mazzini, 50-214:
, del pregio, dell'efficacia di un' idea, di una virtù, di
sacrificio volontario della vita in omaggio di un' idea che lo padroneggia. panzini, iv-465
uomo sul mondo. -attribuzione di un' opera. cesarotti, 1-vi-127: è
malerba, 1-27: un fucile è un' arma potente anche con un piccolo calibro
ornai freme bellona!) / non un' ara trovò, dove alle grazie / rendere
stato d'animo di impazienza, talvolta in un' espressione esortativa!. chiaro davanzati
che nel momento in cui si parla un' azione è compiuta, un fatto è accaduto
agg. femm. letter. che è un' assidua corteggiatrice di uomini, dedita a
discorso, facilitando il trapasso da un' idea all'altra o preparando una conclusione,
più approfondita comprensione di un problema (un' idea). c. e
porta sotto l'umbellico, ove ha un' escrescenza di pelle come una postema,
al bosco situato presso enna, in un' ode pindarica). - anche:
dove s'intersecano le linee, conficcheremo un' umbilico di ferro, come un chiodetto,
; protuberanza minima che si riscontra a un' estremità di alcuni frutti tondeggianti (come
con partic. riferimento alla stesura di un' opera letteraria). scroffa, 46
il chiacchierio della fonte castalia. a un' ombra accosto alla fonte, un ometto
di una casa, più fresca che un' ombra di nube. -con metonimia
progressivo della luce) o causata da un' e- clissi (spesso al plur.
, una chiarezza / indefinita, un' ultima allegrezza / di luce, poi l'
del sole, con l'ombra d'un' altra cosa e con lo specchio. ciro
-in una similitudine indica una circostanza, un' esperienza fugace, una dote, un sentimento
che segue e accompagna costantemente e fedelmente un' altra persona. giamboni, 10-152
dal canto dove si mise rannicchiato, un' ombra passare e ripassare dinanzi alla porta di
210: fissò lo sguardo in un' ombra, che sembrava in atto di
: nel rettangolo buio della finestra, un' ombra chiara. un corpo di donna:
ch'ella credeva cosa salda e non un' ombra che, sorpresa quivi da adamo
/ dal sole / si rinviene / un' ombra / cullata e / piano / franta
al petto. petrarca, i-1-40: un' ombra alquanto men che paltre trista /
apparbe a un suo figliuolo a modo d'un' ombra d'un fumé nero, e
a tal favella, / pien d'un' alta umiltade al sen ti corse / e
. b. davanzali, i-349: un' ombra apparita nel fiume tamigi; figure
le sue gote. serao, 14: un' ombra di peluria sul labbro superiore già
17-66: il più grande aveva appena un' ombra di pelo sotto al ventre.
, liscie, umide, tepide, senza un' ombra. -leggera sfumatura o tonalità
narici trasparenti, le guance scavate da un' ombra grigia. pioverle, 14-51:
questo non un sospetto formato, ma un' ombra tormentosa gli passava per la mente
, ecc.) o, anche, un' intenzione, un desiderio (e spesso
, nel quale alla dolcezza naturale si univa un' ombra lieve di malizia. svevo,
, 1-209: sul suo volto passò un' ombra di serietà. stuparich, 5-401:
ombra di serietà. stuparich, 5-401: un' ombra era su quel volto, un'
un'ombra era su quel volto, un' ombra di tristezza opaca. pavese, 10-160
sono ricordi su questo viso. / solo un' ombra fuggevole, come di nube.
. di un cavallo) provocato da un' apparizione improvvisa. cavalca, ii-174:
cavallo divenuto tutt'a un tratto restio per un' ombra, non voleva più andare avanti
di ricordo, che suscita o rievoca un' immagine o, anche, contribuisce a
ne ricorda più, solamente gli resta un' ombra lontana di non so qual cosa
per la fantasia. campailla, 20-6: un' ombra è de la terra il paradiso
è possibile, / lo sai, amare un' ombra, ombre noi stessi.
ne l'orecchio. -indeterminatezza di un' idea, di un concetto. b
altro che l'ombra di dio in un' arca, con un poco ai manna,
, 33: dicesi che la morte / un' ombra è ne la vista tanrorrenda /
l'ombra della morte gli sovrastava, un' ombra lievissima, simile a una ragnatela
, i-xxxii-186: volgi il guardo cortese a un' umil gente, / tutta di brama
influenza esercitata da un autore o da un' istituzione, in modo più o meno
o è portato a dedicarsi) a un' attività poco brillante, poco intensa,
una situazione, di una caratteristica, di un' opinione; immagine che impressiona la fantasia
cavalca, 20-43: questa vita è un' ombra che passa, ma quella è
viver tuo. vedi che siamo / un' umbra che dispar, e 'l tempo vola
. né si vide mai in lei un' ombra di simil pensiero. dell'uva,
niuna cosa mai si finge che da un' altra realmente vera non prenda il modello
può quasi dire che la fizzione sia un' ombra del vero. 5. carlo borromeo
senza gioia, tutto il resto e un' ombra: le sorgenti sono già intorbidite,
ignoto fidanzato, / l'ombra di un' ombra è solo il dolce amico.
da fare un mestiere, più spesso un' ombra di mestiere, che valga appena a
di fango rossastro che riverberava sul viottolo un' ombra di tramonto. -eco di un
paese: - / non più che un' ombra pallida e lontana. pavese,
partì di quelli regni, lasciò lui come un' ombra di governatore. alfieri, 1-716
re qui stassi, e del senato un' ombra: / ma pur per quanto
confessore, e mai non revelo pur un' umbra delle comedie ludrialissime recitate a santa
giorni] che ho consumati senza pure un' ombra di godimento. mazzini, 11-363:
, per un briciolo d'influenza, per un' ombra di potere. de amicis,
un quattrino. pirandello, 8-674: neppure un' ombra di somiglianza con stefano e con
non dimenticate di metterci un pochino, un' ombra di nepitella. buzzati, 1-253
lasciar passare intere giornate senza dare neppure un' occhiata al nord (benché talora amasse
verità lo faceva apposta, per avere un' ombra di probabilità in più la volta
, la trascuraggine di un complimento, un' ombra, un sogno. niccolini,
, / siete felici, vi rovescia un' ombra! baldini, 5-68: un'ombra
rovescia un'ombra! baldini, 5-68: un' ombra di nulla segna quel lacrimabil punto
18: egli è sol di vita un' ombra / in cui mirando il mio dolor
9-23-130: era divenuto un cadavere, un' ombra di se medesimo: travisato, magro
figlioga per dispiaceri d'amore s'era ridotta un' ombra. marotta, 4-165: ah
fedelmente, con riguardo e deferenza, un' altra persona da cui è affascinata o
ecc.), giocatore che svolge un' azione di stretto marcamento nei confronti di
pensieri], penetrati così dentro, un' abitudine, un'ombra oramai naturale e stabilita
penetrati così dentro, un'abitudine, un' ombra oramai naturale e stabilita sopra tutte
del campo aerodinamico che si forma dietro un' ala, un impennaggio o un corpo in
prima o poco dopo la fase culminante di un' eclisse di sole e che si spostano
turchia ': dicesi in pittura tanto un' argilla mista ad ossido ferrico idrato, come
l'una figura non ombra totalmente tutta un' altra. foscolo, gr., 117
una superficie. betti, 142: un' orma scalza leggera / ombrava l'intatta
sminuire il valore o l'esemplarità di un' azione o di un comportamento. bandello
te sarà difetto / d'integrità (quasi un' occulta scabbia) / se il passato
ombra i ronzini. -segnare con un' espressione, appena visibile, di mestizia
orlo nero, si ombrava come d'un' ombra di lutto. 19.
, che è proprio dell'ombra o di un' immagine priva di realtà; costituito o
omniscienza? -privo di potere effettivo (un' autorità). siri, ii-274:
pel poeta, ma non c'è un' ombratile / materia da cantar, onde
iv-1-910: il labbro superiore ombrato d'un' ombra virile. jahier, 2-48: era
natia carità patria. -sminuito da un' imperfezione; imperfetto. tansillo, 8-cxiv
pure le aveva portato, innanzi, un' agra e sardonica attrattiva. 13
di corallo e non è più che un' ombratura rosa sulla chiarità occidentale. alvaro
, riparare dal sole troppo violento con un' apposita schermatura o con la coltivazione di
anche per sommi capi); dare un' idea, seppure inadeguata, dire in parte
-alternare i toni in una descrizione, in un' opera letteraria in genere; usare il
in modo non ancora ben chiaro (un' idea). carducci, iii-7-405
ombreggiarsi nelle emule voglie degl'italiani anche un' idea politica di unità.
canzone [del poliziano] è già un' elegia, ove il rapimento dei sensi
5. tess. passaggio da un' armatura che dà l'effetto di trama
, di una carta topografica, di un' opera architettonica. e. cecchi,
tenere di sopra da uno de'loro negri un' ombrella molto grande. c. i
ombrelle. preti, i-58: qui da un' ombrella il platano e l'oliva,
: di gran polvere al ciel s'alza un' ombrella, / e 'n varie parti
buona sera a'suoi ragazzi, dette un' ombrellata a toppa. = deriv
, agg. che ha la forma di un' ombrella o di una cupola; che
cupola; che presenta numerose diramazioni a un' estremità. tramater [s.
formato e che dà da vivere a un' infinità di persone. 2.
di uso individuale e costituito essenzialmente da un' asta verticale che sostiene una raggiera di
d'argento veggonsi aggirare intorno, e un' infinita ricchezza, tutta impiegata ad onore
di materiale o di scintille smossa da un' esplosione e ricadente in tutte le direzioni.
è in possesso del libro e manda un' imprecazione, casca sulle nostre case a
l'ombrello o lo regge per riparare un' altra persona. brignetti, 3-147
bleu, il barrocciaio degnò appena di un' occhiata l'automobile che gli passava rasente
3. per simil. che produce un' immagine priva di contorni netti, sfumata
lesbina, / saltellante e guizzante ecco un' ombrina. d'annunzio, ii-740: infra
legno, il tubo stesso termina in un' apertura della murata o del fasciame esterno
con te, qui solo, sotto un' angusta rotonda d'albe- retti ombrosi.
(393): il suo viso esprimeva un' agitazione concentrata, che all'occhio ombroso
-come pseudonimo accademico o come nome di un' accademia letteraria. castelvetro, 8-1-266:
eccessiva o che ne è provocato (un' azione, un atteggiamento, lo sguardo
senza mai rallentare, dava ogni tanto un' occhiata ombrosa alla riva da cui s'allontanavano
il pensier nostro annega, / tramonta un' alfa, e pullula dal fondo / cupo
alfa, e pullula dal fondo / cupo un' omega. -come fregio simbolico,
di champagne. bocchelli, 4-111: solo un' aragasta vi si spassava volgendosi ai quattro
9-116: era il discorsetto del genetliaco: un' omelia sibilante dove le dentali, rimesse
con lor torna / a far di ordinazioni un' omilìa. -saggio, scritto letterario
omeo- morfismo; che corrisponde a un' altra entità se condo omeomorfìsmo
italia del centro. -che propugna un' attrazione progressiva, differita nel tempo,
i 30° e i 40° c (un' acqua termale). = voce dotta
per l'odissea, la tesi di un' elaborazione in fasi diverse). b
la magnanimità di un sentimento o di un' azione]. -in partic.:
-gravissimo, atroce (un insulto, un' offesa). tommaseo [s.
il paese -naturalmente -da principio ruppe in un' omerica risata, ma poi vide bene e
scialo. /... / ecco un' immagine / pretta e reale / del
mai apostatato né un affetto, né un' amicizia, né un dovere.
: che quest'omero sia egli stato un' idea ovvero un carattere eroico d'uomini
non dorme: fare con piena consapevolezza un' affermazione riguardante aspetti non marginali, ma
. non compiuto, non fatto (un' azione), non tenuto (un
di erroneità, imperfezione, incompletezza di un' opera o di un'impresa); indebitamente
, incompletezza di un'opera o di un' impresa); indebitamente pretermesso; viziato
, non compiere, tralasciare; compiere un' omissione. -anche: passare sotto silenzio
. r. carli, xviii-3-447: un' altra cosa ancora è ommessa dagli economisti
tutto bene spolverato. nievo, 399: un' ora dopo squillò il campanello, e
chi manifesta inferiorità incolmabile nel confronto con un' altra persona (e nell'ambito di
di stima e ossequio nei confronti di un' altra persona. bresciani, 2-vii-72:
amiche. -con riferimento a un' arma mortale. guarini, 201:
può causare la morte (un oggetto, un' arma, le mani stesse).
a libro certe più grosse partite, un' omicidia, un sacrilegio, un incesto,
ed essere, ucciso, vestito d'un' onda! 3. compiuto a
gli pesava sulla coscienza, lo raccontava come un' azione inevitabile e naturale.
trova in condizioni di deficienza psichica, per un' altra infermità o per l'abuso di
illecito o invece lecito oppure appare di un' illiceità più grave o meno grave.
rappresenta invece un grave delitto, cioè un' uccisione in qualche modo volontaria del lavoratore
iebussi: certi omicroni che non sanno un' iota né un'omega. = voce
omicroni che non sanno un'iota né un' omega. = voce dotta, gr
. relig. arte di ben comporre un' omelia. arneudo [s. v
progresso spaziale (gerarchia) vi sia un' ominalità più perfetta, non già ermafroditica
tal uom... (no, un' ominessa). = voce dotta
all'accademia de'quaranta di parigi e un' altra alla accademia de'quaranta di orciano,
comportamento consistente nel mancato compimento di un' azione o nel mancato conseguimento di un
da una norma penale incriminatrice o da un' altra norma o obbligo giuridico da essa
fanciullo minore degli anni dieci, o un' altra persona incapace di provvedere a se stessa
determina erroneità, imperfezione, incompletezza di un' opera, di un'impresa, ecc.
, incompletezza di un'opera, di un' impresa, ecc. g. m
scherzosa, per attenuare la perentorietà di un' affermazione. boccardo, 1-741: si
con questa prima omissione, vedeva perdersi un' usanza. -il non tenere in
omissivo, agg. che consiste in un' omissione o ha natura di omissione.
reato omissivo: che si compie mediante un' omissione (v. omissione, n
stazione di porta nuova, donde usciva un' onda di gente, di omnibus d'alberghi
l'omnibus successivo, restando con te un' ora e venti minuti. camerana,
, d'una storia. dedita a un' altra (in un rapporto di vassallaggio11.
un agg. indef., costituisce un' espressione equivalente al pron. corrispondente [
apella mongibello. boccaccio, vii-58: un' ora sola può sopravvenire, / la
che si succedono, si manifesta a un' età costante (un carattere o un fenomeno
omodiaframmatica: che, nei confronti di un' altra, è prodotta dal restringimento
che ha il fuoco in comune con un' altra conica o quadrica; confocale.
, avendo la stessa frequenza fondamentale di un' altra, occupa lo stesso posto nella
. ling. che presenta, rispetto a un' altra parola o, anche, a
copto 'ake '), quanto con un' aquila ('akhom '); il
una mano ('tot ') o con un' ala ('tenh ').
siriaco occidentale è un panno bislungo con un' apertura in mezzo per introdurvi la testa
dà la bile non solamente un balsamo, un' unione, un'omogeneità ed una consistenza
solamente un balsamo, un'unione, un' omogeneità ed una consistenza al vario chilo,
). -omogeneità dimensionale'. proprietà di un' equazione esatta, per cui i due
pressoché uguali le dimensioni delle goccioline di un' emulsione o delle particelle di una sospensione
delle strade e la corrispondente incidenza di un' autovettura media scelta come elemento base.
entropia massica (costituisce, cioè, un' unica fase agli effetti della regola delle
-che, accostato ad altri, produce un' impressione gradevole alla vista; composto di
vuol dire mancanza di fiato per compiere un' opera completa, amore del piccolo e
della parvenza molteplice, è espressione di un' unica realtà fondamentale. mamiani, 10-ii-74
cocchi, 6-49: il sangue da un' ampia arteria va sempre dividendosi per le
che ha uguale estensione temporale rispetto a un' altra nota. socchi, 132-113:
-cha ha indole affine a quella di un' altra persona. foscolo, xvii-230
o almeno non contrastanti con quelli di un' altra forma di governo. mazzini,
di valori delle variabili, nonché di un' altra variabile /, ed essendo a
pari di un altro fenomeno o di un' altra grandezza, è intensivo o estensivo.
gioberti, 6-ii-201: il rinnovamento sarà un' omogenia anzi che un'eterogenia.
il rinnovamento sarà un'omogenia anzi che un' eterogenia. = voce dotta, lat
-ci). che, rispetto a un' altra popolazione, parla la medesima lingua;
ospita popolazioni parlanti la medesima lingua (un' area geografica). = voce
è proprio, che si riferisce a un' omografia; che consiste in essa.
stesso segno grafico; che rispetto a un' altra parola, diversa per significato,
di alcuni funghi, di compiere sopra un' unica pianta ospite tutto il ciclo vitale
chim. che, nei confronti di un' altra soluzione, presenta lo stesso numero
a opera della competente autorità e mediante un' apposita procedura, la conformità di un
ufficialmente a opera della competente autorità mediante un' apposita procedura. tommaseo [
atti negoziali compiuti dai privati o da un' altra pubblica autorità e i cui effetti
internazionale) dichiara che una gara o un' altra attività sportiva si è svolta nel
ricco di culture originali. ha cominciato un' opera di omologazione distruttrice di ogni autenticità
esse, per effetto della deriva, da un' unica massa originaria. 7.
da due elementi omologhi qualsiasi in un' omologia piana non speciale o generale, nella
o invariante assoluto dell'omologia', in un' omologia spaziale generale, il valore comune
polarità, positiva o negativa, di un' altra carica elettrica. -anche con riferimento
abcde, alla quale se ne dee disegnare un' altra simile, ma sopra la linea
-proporzionale (una grandezza rispetto a un' altra). grandi, 15:
omologhi', due punti corrispondenti distinti di un' omologia piana (e risultano allineati con
, l'omonimia col gonzaga, gli facevano un' aureola di santità precoce.
.: che ha lo stesso nome di un' altra persona. lanzi, i-355
-che ha lo stesso titolo di un' altra opera. carducci, iii-14-170:
scritto o pronunciato allo stesso modo di un' altra parola, pur avendo significato diverso
6. che ha lo stesso segno di un' altra carica elettrica o di un'altra
di un'altra carica elettrica o di un' altra polarità magnetica. 7. sm
cui aberra e delira e inebetisce un' epoca di masturbazione omosessuale. gramsci
è proprio, che si riferisce a un' omotetia. -figure omotetiche', quelle che
ralleli, si corrispondono in un' omotetia. = cfr. anche
infiorescenza in tutte le ramificazioni costituenti (un' infiorescenza composta). omotìpico2,
che è in relazione di omotopia con un' altra entità simile; che si corrisponde
entità simile; che si corrisponde in un' omotopia con un'altra catena di un
che si corrisponde in un'omotopia con un' altra catena di un complesso. -omotopo
pananti, ii-149: un uomo d'un' altissima statura / inciampò in un
che un omuncolo, un omuncolo chiuso in un' ampolla. yadolfe, lxxvi-206: nauti
valuta, cioè che quello che valeva un' oncia d'oro puro valessero undici oncie d'
, senza mai decidermi ad ordinare deliberatamente un' oncia di liquirizia. calvino, 99:
gravissimamente premuto, che non si cavarebbe un' oncia di succo da le sue carni
chi mi svenasse tutto non mi troverebbe un' oncia di sangue adosso. baretti, 6-55
cena non mi prende tempo, ché un' oncia di biscotto inzuppato in un bicchiero
pier: di sai non è / nemmeno un' oncia nel tuo capo. d'annunzio
, necessaria gioia, / non pure un' oncia d'adipe t'ingombra. fenoglio,
la febbre... ne hai appena un' oncia, ma ce l'hai ».
vostro... più stima fa d'un' oncia d'onore che ai quanto oro
p. foglietta, 244: per un' oncia di diletto abbiamo mille e mille libre
. non hanno una libra di giudizio né un' oncia di sale. lupis, 524
, 524: egli non ha di sicuro un' oncia di giorno e un oggi e
a leggerle tutte non se ne cava un' oncia di utile all'umana vita. da
gioacchino [murat] non volle cedere un' oncia della sua autorità. tarchetti,
alle donne e alle carte: non ha un' oncia di cuore. fenoglio, 1-2
i cristiani come me gallesio non farebbe un' oncia di male. -oncia di tempo
per lo più nella locuz. non perdere un' oncia di tempo). parabosco
porcacchi, i-216: ceballino non mise pur un' oncia di tempo in mezo che per
come s'affretta / per non perdere un' oncia di bel tempo. 3
vivente masaniello si vendea, saltando in un' ira inesplicabile, si armarono subitamente tutti
pacichelli, 5-41: trenta tari fanno un' onza: cento onze fanno du- gencinquanta
cor fitto, e oltre più d'un' oncia, / si che mi fora meglio
/ ch'i'potessi in cent'anni andare un' oncia, / io sarei messo già
appena era il ferro entrato nella carne un' oncia che 'l porco cominciò a gridare.
mai / non si partì dal damigello un' oncia. iacopo del pecora, lxxviii-m-34
lxxviii-m-34: ora alla mano sopra il ciglio un' oncia / porgieva gli aureati e crespi
non... posso allungare il passo un' oncia più dell'usato. -breve
/ e nollo scorda o l'abbandona un' oncia, / né aiutarlo mai gli pare
/ e prese a dir senza smarrirsi un' oncia. 7. unità di
lare, di diametro uguale a un' oncia lineare, che si trovi
quantità assoluta dell'acqua che debba chiamarsi un' oncia; e dopo più esperienze fatte
foro circolare che abbia un pollice o un' oncia di diametro e che sia appena sommerso
del riservatoio, ferma la quantità d'un' oncia o pollice di acqua a quella
e magre e sconce. -fare un' oncia il peso di mille: far sembrare
b. pulci, lxxxviii-11-327: amore un' oncia fa il peso di mille /
monti ad oncie. -non avere un' oncia di carne addosso: essere molto
pirandello, 8-1096: non aveva più un' oncia di carne addosso quell'infelice.
libbra1, n. 7. -pesare un' oncia', essere molto leggero. cicognani
la raffaella prese quella valigina: pesava un' oncia. -rendere tredici once per
. ii. prov. -è meglio un' oncia di fortuna che una libbra di
, n. 14. -è meglio un' oncia di libertà, di reputazione che
. 8. -i fanciulli crescono con un' oncia di carne e una libbra di
toscani, 126: i fanciulli crescono con un' oncia di carne e una libbra di
cor non hai? -vale più un' oncia di amicizia che una libbra di
libra di consanguineità. -vale più un' oncia di voglia in corpo di mille
g. gozzi, 1-146: val più un' oncia di voglia in corpo di mille
dodicesima parte di un asse o di un' unità ', deriv. da unus 'uno
qualche unciale im periosa d'un' area e il misterioso monogramma d'una
asse romano che aveva il peso di un' oncia. p. neri, 1-vi-357
voce dotta, lat. unciàlis * alto un' oncia 'o 'che pesa un'
un'oncia 'o 'che pesa un' oncia ', deriv. da uncia (
specifico dei colloidi idrofili, che hanno un' alta pressione oncotica. 2.
e gli rompe tossa del palato; un' onda di sangue gli prorompe gorgogliando dalle
. bontempelli, ii-358: eteocle sentì un' onda di sangue montargli alla faccia.
borgese, 6-36: è come se un' onda di bambagia / simile a una
bianco collo. ghislanzoni, 14-31: un' onda di neri capelli si spandeva sugli
, 5-309: lenta di fumo cinericcio un' onda / sale dal negro fumaiol nell'
di sabbia che serpeggiando segna appena d'un' ombra di viaggio la pista del cammello.
peli grigi, le mammelle segnate da un' onda di grasso e la solita ridicola
cavalli. settembrini, 2-74: venne un' onda di gente, ci fu un'agitazione
venne un'onda di gente, ci fu un' agitazione, una stretta, ed i
. ghislanzoni, 18-112: incalzati da un' onda di curiosi, i due catturati entrano
: già domani potresti abbandonarti / a un' altra onda di traffico, tentare /
del senso? betteioni, iv-85: un' onda di non mai provata soddisfazione la penetrava
giulia. d'annunzio, iv-1-31: un' onda di tristezza, più densa, le
un tratto dal cuore invaso tutto da un' onda di disgusto. beltrameui, i-487:
scese dal letto e fu colto da un' onda di vertigine, che però lentamente si
sedere, sentì arrivarsi all'orecchio come un' onda di suono non bene espresso ma
musica tedesca... t'abbraccia d'un' onda musicale d'accordi, che,
seguita da un codazzo di adoratori, e un' onda di profumi si spande nell'atmosfera
capuana, 1-iii-13: uno sbuffo, un' onda, un profumo di vita più allegra
le si dilatasse oltre le dita con un' onda indefinitamente armoniosa. b. croce,
chiara, e la luce v'è come un' onda immobile di oblio. montale,
e vasto di un sentimento popolare, di un' opinione, di una corrente di idee
, di un sollevamento; il dilagare di un' agitazione, di una lotta, di
carducci, iii-19-92: per quelle ballate corre un' onda verdiana, alla quale bisogna lasciarsi
risorge più grande dalle cadute; e un' onda amara invade le loro storie. papini
bottone sul muro lo toccò facendo sprizzare un' onda luminosa che partiva da una conchiglia trasparente
d'onda', velocità con la quale un' onda avanza in un mezzo qualsiasi. -
d'onda', velocità di propagazione di un' onda considerata nel suo insieme. -
velocità di propagazione di ciascuna componente di un' onda. -onde gravitazionali', ipotetiche onde
-andare in onda: essere trasmesso (un' emissione radiofonica o televisiva).
di luce infedele / e di strade un' eco ti allaga il cuore, / docile
-mandare, mettere in onda: trasmettere (un' emissione radiofonica o televisiva).
racolo se ungaretti non va sotto un' automobile. bacchelli, 2-xix-150: sul
di diamante! chiesa, 1-230: un' uguale ondante lana / vedo, un unico
. incresparsi; fare una piega, un' ondulazione. landolfi, i-26: il
di mare pro dotto da un' onda; colpo, urto della massa d'
la culla coronata di smeraldi / in un' ondata lunga come il mare.
. scarso com'era, faceva tuttavia un' ondata alla casa che arrivava alla cintura.
sono tra spinti e portati su da un' ondata. eccoli stesi per traverso sul
folla di ragazzi vestiti alla marinara poi un' ondata di liceali che non diedero alcun
milano? -sì, papà. -è proprio un' ondata generale. antonio ravidà [la
stampa, i-iv-1981], 6: un' eccezionale ondata di scirocco, che non ha
una specie di lentezza solenne, con un' incandescente solennità, un fungo, un
, apriva la chiavica e lasciava andare un' ondata d'ingiurie che lo coprivano da
49: dai remoti campanili intorno / un' ondata di riso empie la villa.
sensazione, di un desiderio, di un' ispirazione; l'aspetto esterno, sensibile,
sbocciar come un profumo nel cervello, un' ondata calda di sangue avvolgermi il cuore
parve a giorgio di ricevere sul cuore un' ondata improvvisa di freschezza. egli si
pensata effigie / sommerge i crucci estrosi in un' ondata di calma. tecchi, 2-24
scherzavo con gli altri, mi sentivo un' ondata di sangue e sapevo che lei mi
petto / mi si gonfia ricolmo di un' ondata / di poesia. -movimento
., o un determinato aspetto di un' attività o di una situazione più generale
marinaresco, approfittare del momento in cui un' onda raggiunge l'altezza maggiore per trasbordare
raggiunge l'altezza maggiore per trasbordare da un' imbarcazione a un'altra di accesso più
maggiore per trasbordare da un'imbarcazione a un' altra di accesso più elevato (in
pendolo], tanto più presto compisce un' ondazione. 3. spinta, impulso
tutti gli storici videro qui umimpulsione, un' opera personale, quella d'ildebrando presente e
annunzio, 4-ii-18: ella veniva cantarellando un' arietta di suppé, con certi ondeggiamenti
di ondeggiamento anche negli oggetti immobili sveglia un' idea ai moto. -voluta,
del ferrerò: non avete mai forse un' immagine chiara una figura snella e dritta
ondeggianti. -ant. galleggiante (un' isola). landino [plinio
. -che vibra a causa di un' onda sonora. c. i.
(un pensiero, un sentimento, un' idea). epicuro, 130:
guisa di naufraghi, nella tempesta d'un' acerbissima malattia, cominciano a far getto
23. ant. deformato, distorto (un' immagine). galileo, 1-1-316:
ondeggiar dell'acque. -con riferimento a un' immagine riflessa sull'acqua. imperiali,
correre e ondeggiare, sì che riesca un' armonia mezzanamente sostenuta tra commedia e tragedia
galleggiare su uno specchio d'acqua (un' isola). landino [plinio]
. -vibrare (un fluido attraversato da un' onda sonora). algarotti,
-anche: muoversi nel cielo, percorrervi un' orbita. ciampoli, 74: narrasi
lingua, ecc.; passare da un' opinione, da uno stato d'animo,
variare, cambiare (un parere, un' opinione). - anche sostant.
contorni precisi, stare per dileguarsi (un' immagine, un pensiero). forteguerri
tinte di rosso alle labbra e vestite con un' eleganza cittadina. =
, 10-26: ripiegare alli intenti / di un' ondivaga forma di pensiero / nuvole d'
ondosità, la mollezza, l'incerto di un' acqua sotto il soffiare dei venti.
-riflesso nell'acqua in movimento (un' imma- gine). papi,
triste comando. -con riferimento a un' immagine riflessa nell'acqua. jovine,
: una di queste, bionda, con un' aureola d'oro intorno al delicato viso
il primo ondular del piroscafo gli diedero un' impressione di curiosità fanciullesca. 2
ondulata, piegare a onda, imprimere un' ondulazione. 15. pettinare a onde
ondulazioni della bonaccia producevano tra gli scogli un' armonia sommessa, misurata da pause eguali
che nasce da una sensazione o da un' emozione intensa. bertola, 122:
il capo per meglio trarre; e un' ondulazione di godimento correva dalla grinzolina della
e ciò con tutte le ondulazioni d'un' anima che passa da una finta rigidezza
na l'obbligo, in forza di un' apposita clausola in esso contenuta, di
. che costituisce un incarico peculiare, un' incombenza. metastasio, 1-iv-129: che
-gravato da un onere (un legato o un' altra disposizione testamentaria o una donazione,
intrinseca rettitudine di un gesto, di un' azione, di un comportamento. latini
gnere ad affettuare una vendetta, ad espugnare un' onestà. carducci, iii-25-250: ognuno
l'illeceità di un comportamento o di un' intenzione. boccaccio, dee.
essere inchinevole più in una parte che in un' altra e che l'amicizia d'archelao
gemelli careri, 2-i-380: di là a un' ora tolsi congedo, il più onestamente
. letter. giustificare un fatto, un' azione, un comportamento proprio o di altri
di donativi. baldi, 3-3-148: un' altra chiamata isotta, cittadina riminese bella
universalmente riconosciuti come validi, per un-che svolge un' attività illeoita senza oltreradicato senso dell'onore
... ho ottenuto di fare un' ora onesta, che voglio di più?
di girolamo da praga. -che contiene un' affermazione consona alla morale (una proposizione
un contenuto non contrario alla morale (un' opera letteraria). piccolomini,
pare... ordinato a produrre un' onesta riconciliazione fra l'esule e la
]: procura di venire in un' ora onesta. va fuori in ore poco
regnante. plina, un' arte); che vanta una tradizione di
nell'allegrezza moderata, ridere con un' onesta severità. boccaccio, dee.,
unite a compostezza, a cherebbe un' eccessiva severità di giudizio); ca
onesto. -favorevole, propizio (un' occasione). machiavelli, 1-vii-17:
; che risponde al gusto medio (un' opera d'arte: e può avere
campi: ostentare un falso pudore, un' ingenuità artefatta; simulare pudicizia (cfr
. invar. chirurg. riduzione di un' ernia ombelicale o del cordone ombelicale prolassato
ler ha intagliato in cammeo in onice un' elegante figura di tuccia vestale. d'
intervento di asportazione parziale o totale di un' unghia. = voce dotta, comp
infiammazione della matrice ungueale con formazione di un' ulcera; provoca 10 scolorimento e la
medie. rottura patologica o traumatica di un' unghia. = voce dotta, comp
della sera, 28-11-1980], 29: un' abitudine assai frequente nei bambini e nei
piccola e media statura, caratterizzati da un' unghia cornea nascosta fra i peli della parte
, sf. medie. ammorbidimento di un' unghia, causato da un processo degenerativo.
ònicotomia, sf. chirurg. incisione di un' unghia praticata per asportare una formazione
esprime la forza perentoria, indubitabile di un' affermazione; in frasi negative indica una
esercita un potere illimitato, che ha un' autorità grandissima o i mezzi per imporre
mondo. leopardi, iii-969: voi avete un' immensa corrispondenza, avete conosciuto e conoscete
mura di quel villaggio. -insuperabile in un' attività, inarrivabile. bandello, 3-17
situazione, a un fatto, a un' azione, ecc. casti, i-1-378
nei luoghi più disparati, che esercita un' attività frenetica. faldella, i-5-258:
, che mette nella società e nella natura un' ar monia - almeno apparente
spazio] nullapiù che un segno e un' immagine del gran contenente divino o che
-presenza costante di un pensiero, di un' idea. pavese, 2-216: si
da racchiudere tutto lo scibile umano (un' opera di consultazione). g.
cancrena, la mia pazzia. un' invidia onnipresente, onniveggente, on-
, onniveggente, on- nisoffrente, un' invidia universale, carnale e intellet
. -che dura lo spazio di un' ora soltanto o per un tempo molto
così chiamati perché non duran più di un' ora a non corrompersi. a.
di un veicolo, nell'intervallo di un' ora. -per estens. che adegua
orario: suono che indica con esattezza un' ora determinata (in partic. quello trasmesso
. astron. corrispondente al periodo di un' ora; percorso in un'ora da un
periodo di un'ora; percorso in un' ora da un moto reale o apparente
notturne. calvino, 8-38: ho un' agenda in cui è segnato l'orario
estens. indicazione acustica e convenzionale di un' ora determinata. d'annunzio, iv-2-258
, dedicato o richiesto dall'esercizio di un' attività, in partic. lavorativa;
alcuna sistematicità e ordine; non avere un' ora fissa e ragionevole per gli impegni
rissimo tra 'poeti. -titolo di un' opera di cicerone che tratta delle qualità
francia faceva del più sozzo dei mestieri un' alta carica venduta, comprata, esercitata dai
deriva, che ne è causato (un' espressione, un atteggiamento, un gesto,
, un atteggiamento, un gesto, un' azione, un discorso, una disposizione d'
nell'andatura e nel fischio di costui un' orgogliosa negligenza. scalvini: 1-156: a
. biol. ipotetica particella elementare di un' energia cosmica vitale universalmente presente, che
ha chiamato energia vitale od orgonica. un' energia nuova che non è « né termica
(una regione, un territorio, un' estensione di acque, ecc.; e
austri, acciò che negli abandonati porti un' altra volta sieno gittate le tegnenti ancore
proviene: e vi è spesso collegata un' idea di esotismo e di preziosità, e
g. gozzi, 1-440: narra un' antichissima leggenda orientale che di là a
c'incontra e saremo sicuri di trovare un' ospitalità orientale. faldella, i-4-236:
forme di derivazione orientale (e assume un' importanza notevole nell'età romantica).
scalate soprattutto sulle alpi orientali e ha un' esperienza notevole di tali montagne.
rovani, i-956: codesta qualità era un' abitudine di eleganza che aveva recata nella
una decisione, costituire lo stimolo per un' azione. e. cecchi,
-programmare, fornire indicazioni sullo sviluppo di un' attività. einaudi, 1-169: non
fornire un orientamento, un indirizzo, un' indicazione sulla via da intraprendere, sul
un atteggiamento superficiale, sforzato, di un' orientazione della volontà. -idea guida
-stella d'oriente'. donna affiliata a un' organizzazione femminile, collaterale rispetto alla
di volute e di cuscini. -in un' espressione comparativa. d'annunzio,
le ventava da torno alla persona come un' orifiamma. linati, 10-43: soli
ornato, col gomito mollemente appoggiato sopra un' altra voluta a chiocciola che s'innesta
paoletti, 1-2-382: serve che diate un' occhiata all'orificio delle nostre botti. ungaretti
un popolo o dalla condizione iniziale di un' istituzione, di un monumento, di
ellezza. tommaseo, 21-1020: l'imaginare un' originale salvatichezza, da cui grado grado
non piacque mai. -ascritto a un' associazione fin dagli inizi o dalla fondazione
-che è la sede più antica di un' istituzione. de luca, 1-14-1-155
degli albizzi, i-533: vi mando ancora un' altra lettera, venuta pure a questo
di rendere inutile a chi voglia farsi un' idea più compita delle cose, la
, nella forma che ora abbiamo, essere un' opera più recente di mosè, non
8. eseguito direttamente dall'autore (un' opera d'arte). bellori
ambito determinato di attività, che rappresenta un' innovazione; che denota capacità individuale,
... a dare alla traduzione un' aria d'originale e a velare lo
la francia soffre all'idea di condurre un' azione politica sussidiaria. -tipico,
'originale 'perché in effetto è un' origine. carducci, ii-10-54: è un
d'umiltà. borsieri, 20: un' infinità d''originali 'vengono a
ritratto; figura viva da cui deriva un' immagine. pallavicino, 1-394: chi
. 16. metrol. campione di un' unità di misura. statuti del fondaco
di ottenere risultati positivi nell'ambito di un' attività, in partic. artistica, letteraria
rispetto alla tradizione, carattere innovativo di un' attività, di un'opera.
carattere innovativo di un'attività, di un' opera. denina, 1-ii-282:
virtù e senza fede. cotesta è un' ingiuria che ci ripetono da un pezzo
: il mio progetto è stato di darvi un' idea di edimburgo come di una città
poesia italiana. verdinois, 107: un' altra sua originalità, era questa.
. carducci, iii-25- 200: un' epigrafe del landoni,... tenendo
7. sorgere, formarsi (un' entità politica, statale o culturale)
. tasso, 1-30: reco ad un' altra originaria fonte / la ca- gion
. -essere ancora in lavorazione (un' opera). lanzi, 1-3-677:
. 5. essere impegnato in un' impresa. gualdo priorato, 7-131:
stando una linea retta sopra di un' altra in maniera che non penda più da
qualcosa o qualcuno o a compiere un' attività intellettuale o manuale che richiede particolare
: quanto giova a mirar pender da un' erta / le capre, e pascer questo
-essere in bilico sulla cresta di un' onda. ugurgieri, 5: costoro
, i-99: i marmi cipollini sono un' altra specie, di grana e colore differente
tarchetti, 6-1-175: gli parve distinguere un' ampia colonna di fumo che si
-attendere un ordine, un segnale, un' indicazione da parte di una persona alla
quale si riconosce una posizione preminente, un' autorità assoluta. chiabrera, 3-244
(ed è per lo più connessa un' idea di dipendenza affettiva e amorosa)
luogo posto in pendio; costa di un' altura, di un monte; versante (
, declino; versante di unmonte, di un' altura. -anche: l'estensione, la
tematiche, stilistiche o strutturali, in un' opera letteraria o storica, in direzioni
e negarsi: essa deve scendere come un' acqua pel continuo pendìo della logica necessità
-prendere un altro pendio: innamorarsi di un' altra persona. fagiuoli, 1-4-334:
propriamente il dondolarsi ch'altri fa sopra un' asse o cuscino sospeso tra due funi
era tanto che un tic-tac lento di un' antica pendola, forse nella sala da pranzo
piovene, 6-247: rimanevo impigliato in un' idea confusa, un moto pendolare, una
del peso; è costituito generalmente da un' asticella incernierata da una parte e portante
: orologio regolato dal moto oscillatorio di un' asta dondolante intorno a un punto fisso
, con azioni improvvise e rapide [un' operazione militare). c. e
parti. -festone ornamentale (in un' opera archi- tettonica). guarino
petali sospesi. pascoli, 179: un' aria pendula di fiocchi, / o bianchi
presenta una radice, un corpo e un' estremità, detta glande, ricoperta, in
, piccolo, ricoperto alla base da un' ampia cera, uno spazio nudo intorno all'
dalle potenze dell'aria. -dotato di un' apertura, di una fessura. della
. -in partic.: affilato (un' arma); digeribile, assimilabile (un
si svolge nei più segreti penetrali di un' anima d'artista non dobbiamo posare i nostri
. -natura segreta e autentica di un' istituzione. giannone, 242: era
una dottrina, di una scienza, di un' arte, di un concetto o anche
. -anche: gli elementi costitutivi di un' arte, di una dottrina, di una
natura guernito. -affilato (un' arma). f. f.
velenato. a. cocchi, 4-1-22: un' ulcera esterna...,
con emfatica allusione che la meretrice sia un' ape, da cui chiunque sugga una dolcezza
dolcezza. baldini, 9-76: in un' adunata di cortile per una premiazione di
un po'più lenta del solito, con un' ombra di affanno tra le parole,
-per estens. aggregarsi, ascriversi a un' organizzazione. bernari, 3-421: per
corso di una spedizione militare o di un' invasione, superando la resistenza avversaria;
l'interno del corpo umano o di un' apertura o di una cavità di esso;
5. configgersi, conficcarsi (un' arma bianca, un proiettile d'arma
crescenzio, 2-2-247: è il remo un' altra lieva liberata nell'apposticcio e iscalmo
l'adda in su la riva / spira un' aria canora, / un'aria che
/ spira un'aria canora, / un' aria che innamora; e quando arriva /
. 13. proseguire in un' operazione, in un ragionamento, andando
il punto di uno studio o di un' attività raggiunto da altri. a.
torre vuota col volo. -oltrepassare con un' azione bellica, sfondare. b.
il marchese di mortara le penetrava da un' altra parte con tanta felicità che con
nevi. -navigare, solcare con un' imbarcazione. menzini, 1-6: speranza
penetrarsi, a mescolarsi, a comporre un' essere solo. 17. confìggere
di vita. betteioni, iv-85: un' onda di non mai provata soddisfazione la
, ad una città assediata, ad un' esercito attorniato e stretto, non piacessero
8. introdotto in una lingua o in un' opera letteraria. muratori, 7-iii-102:
. seriman, i-199: qui fece un' altra pausa il misero scimio per rilasciare
per tutti i pori della vita d'un' altra età, i frammenti disgregati, le
con la cellula più libera, con un' ala quasi direi più fluida, con
: ne'terreni che offrono all'acqua un' ordinaria penetrazione, mille metri cubi di quella
servigi della germania, la quale svolgeva un' attività politica di penetrazione verso i laghi
che si distaccano a brevi intervalli da un' arteriola. 3. biol. formazione
, sm. ant. riluttanza a compiere un' azione, a soddisfare a una richiesta
sul fondo non grande e approdarono ad un' enorme penisola di sabbia che sporgeva sul
penitènzia), sf. espiazione di un' offesa fatta alla divinità o del peccato com
piacciono se non quando s'intraprendono come un' opera laboriosa o di penitenza, ma per
umano e sociale o per timore di un' eventuale punizione soprannaturale, ma riconoscendo l'
7. punizione che segue a un' azione colpevole o sconsiderata, a un
colpa, di un errore, di un' offesa. tedaldi, 1-14 (33
isolata nella folla, come circondata da un' aura dell'antica severità penitenziale,.
e monsignor settala, penitenziere, da un' altra. tommaseo [s.
in sogno mi parea veder sospesa / un' aguglia nel ciel con penne d'oro
bersaglieri. -arald. come figura in un' impresa. ariosto, 173: de
un mirto] / battea le penne un' aquila sdegnosa, / cieli e abissi cercando
. térésah, 1-106: rideva di un' ape e di un fiore, / di
, signoria (e vi è connessa un' idea di protezione e di difesa).
estremità posteriore di una freccia o di un' arma simile per stabilizzarne la traiettoria (
-estremità acuminata di ciascuna delle marre di un' àncora. citolini, 326: l'
fama o di una notizia, di un' usanza, ecc. epigrammi latini dei
. -a penna a penna si pela un' oca: v. oca1, n.
che e'lasciava il terren laberinto, un' arcibella cosa lo svollazzar come un ron-
e d'ogni intorno le piovvero per terra un' infinità di gioielli: vezzi, collane
del quattrocento. de pisis, 3-136: un' altra pianta... aveva il
armato da capo a piedi, con un' armatura d'oro smaltata di verde, con
ed aperti a ventaglio, corroboravano di un' aureola tacchinesca il santuario della pettinatura.
turbine di polverume. -cresta di un' onda. g. bassani, 5-274
loro pennaioli. -persona che svolge un' attività impiegatizia e di scrivano.
: sono bottiglioni da due litri, con un' etichetta rustica, di carta da pacchi
unire con un cavo un ancorotto a un' àncora. tommaseo [s. v
duna àncora un ormeggio al quale è attaccata un' altra àncora o un ancorotto, e
, i cartelli delle pensioni e perfino un' interminabile pennellata di mare. sbarbaro,
. 5. figur. lasciar trapelare un' intenzione. lubrano, 2-114: le
di una condizione fisica e spirituale (un' espressione). lupis, 3-295:
su molti ceffi è pennelleggiata di traverso un' aria di assoluta soddisfazione. 10
schicchera la metà d'una faccia, con un' altra te la completa. ti veste
sezione circolare e fissati all'estremità di un' a- sticciola, usato per verniciare,
il pennello fantastico di grandeville per offrire un' idea di quel gran quadro. graf
manovra del pennello, cioè di ormeggiare un' ancoretta a rinforzo dell'àncora di servigio
come insegna di un esercito, di un' associazione, di una comunità, di
si reputi già un pappagallo, ma un' aquila. = voce dotta, lat
15-79: quando spedì il testo d'un' intervista con un celebre giornalista, alzarono
pennola: costituire un assillo pressante, un' angustia gravissima. beolco, 677
gru di sostegno e la falchetta di un' imbarcazione posta in secca. =
di 'scout 'stavano aggruppati intorno a un' asta fitta nel terreno: due di
-ant. reparto di soldati riuniti sotto un' unica insegna; manipolo, drappello.
tutto suo pennone. sacchetti, 16: un' asta fiera col pen none
per sostenere una vela quadra; presenta un' asta metallica, detta guida o figlietta
-che indossa un indumento o porta un' acconciatura ornata di penne. calzabigi
-anche: zona di brillanza inferiore a un' altra contigua. - astron.:
astron.: la debolissima luce che durante un' e- clissi è diffusa dalla parte dell'
scoperta. -cono di penombra', in un' eclissi di luna, la zona che
, anche con uso aggetta immerso in un' oscurità tenue e diffusa); luce
travagliato e umbratile, di elaborazione di un' opera letteraria. pascoli, i-904:
insensibili ed astratte, gli è necessaria un' applicazione penosa. bicchierai, 213: fu
lunghissimo e penoso viaggio, diede in un' isola di neri... posta vicino
si passa ancora in tal viaggio per un' altissima e penosissima montagna. spallanzani,
impegnativo, faticoso (un lavoro, un' attività); che costa fatica, che
la pena, il tormento interiore (un' espressione, il volto). d'
puro pensabile. ascoli, 52: un' idea, per quanto involuta e complicata,
e risvolgersi nella mente sua, per un' elaborazione lunghissima. gentile, 3-6: se
-indugio su un pensiero, su un' immagine mentale, su un ricordo.
invenzione; pensiero ispiratore, concezione di un' opera d'arte, in partic. letteraria
ad altri di un proposito, di un' intenzione. -anche: possibilità di concepire
o volentieri, d'una terra in un' altra facciamo; e posto mente a'piaceri
? -entrare in pensamento: formarsi un' opinione. chiabrera, 3-201: non
giudizio, il discernimento, che elabora un' opinione. -pensiero pensante: quello che
'morale cattolica '... ha un' andatura... meno disforme da quello
privilegiare la parte teorica, speculativa di un' attività nei confronti dell'azione. -anche
70: amore me no lascia solo un' ura. / deo, che folle natura
schedone e arrostir diligentemente. -avere un' idea, formulare mentalmente una considerazione.
, nell'inattuabilità; invito a ipotizzare un' eventualità (anche con pleonasmo pronom.
questo martirio: non poter disgiungere da un' imagine ignominiosa un'imagine innocente. bacchetti
non poter disgiungere da un'imagine ignominiosa un' imagine innocente. bacchetti, 2-279:
propria statura? -farsi o avere un' opinione, elaborare o accettare un giudizio
corpi lombardi che pur bisogna disporre a un' azione immediata. carducci, iii-5-143:
-elaborare mentalmente il contenuto di un' opera letteraria. pascoli, i-46:
, di federico. -dedicarsi a un' attività. pavese, 10-195: per
cose di cui temo / perdere solo un' ora, è perché il rosso / d'
all'italia. 6. avere un' opinione o una convinzione, ritenere,
e, in partic., dare un' interpretazione determinata in merito a precisi fatti
-in partic.: avanzare, sostenere un' ipotesi scientifica, filosofica, ecc.
: propendere per una soluzione, per un' alternativa piuttosto che per un'altra;
, per un'alternativa piuttosto che per un' altra; optare. s s
utile può rendere. -tr. formarsi un' opinione, dare un giudiziocomplessivo su una persona
disgraziato italiano, rimasto senza lavoro per un' ingiustizia. -assumere un orientamento politico-sociale
collettivi indefiniti) indica la generalità di un' opinione. -si pensa: è opinione
, mentre invece se ne sta facendo un' altra (o ne accade un'altra
facendo un'altra (o ne accade un' altra, o quella stessa si verifica in
particolare impressione. -con metonimia: trasmettere un' impressione (un organo di senso)
non mi son punto pensato di dare un' occhiata alle canzoni di autori incerti poste nella
terreno? -essere in procinto di fare un' azione, apprestarsi a compierla.
un lavoro, eseguirlo; applicarsi a un' attività; far funzionare, mandare avanti
. -pensare e ripensare: rivolgere un' accanita, prolungata riflessione. -in partic
realtà, a una convinzione, a un' aspettativa. b. croce, ii-7-364
. 2. concetto ispiratore di un' opera artistica. martello, 395:
di una tecnica consumata; coerentemente con un' interpretazione o con una teorizzazione organica,
: un contadino aveva botato di fare un' imagine a } servi di un suo asino
di questo regno e porre in esso un' altra nova? ». 3.
pensata effigie / sommerge i crucci estrosi in un' ondata di calma. pratolini, 3-6
intarlata. 2. preordinato (un' azione); impostato, fissato nei
al pensiero, peregrino, sottile (un' argomentazione). dante, conv.
: allude antifrasticamente all'infelice riuscita di un' iniziativa. foscolo, xiv-347: ben
uno dei pensatoroni della 'farfalla 'ha un' uscita di questo calibro. = acer
il pensier nostro annega, / tramonta un' alfa, e pullula dal fondo / cupo
, e pullula dal fondo / cupo un' omega. barilli, i-200: che cosa
premessa senza l'essere, posto come un' altra premessa, non è concetto, ma
l'espressione per simboli del pensiero d'un' epoca, che si fa legislazione nella
.. [agostino] ha costruito un' immensa enciclopedia del pensiero cattolico, che
al quale si deve una formulazione o un' enunciazione particolarmente significativa o perspicua);
te, d'un corpo sol, d'un' alma, / fu mio voto:
. 8. motivo ispiratore di un' opera artistica o filosofica, contenuto concettuale
tanto difficile quanto è quello che rappresenta un' unione di sei figure vestite tutte di
: prima di ciò venne da roma un' altra disposizione intorno ad un altro litigio
cuore. 3. sospeso a un' estremità e libero di oscillare dalla parte
destinatario di una rendita; che riceve un' erogazione, un appannaggio, un sussidio (
per dedicarsi agli studi, per compiere un' opera artistica o letteraria. -anche:
borsa di studio per l'apprendimento di un' arte, di una disciplina. -
prescindere dal fatto che percepisca o no un' erogazione periodica di denaro in dipendenza
un 'penso', non ha scritto un' opera letteraria. 4. penitenza
quel giorno rimase nella mente di lei un' amorosa pensosità per l'anima taciturna ch'era
ariosto, 1-40: pensoso più d'un' ora a capo basso / stette, signore
gallo. -che nutre in sé un' intenzione, un proposito, un desiderio
tra le siepi. -che suggerisce un' impressione di profonda spiritualità. verdinois
4. che si accompagna con un' attitudine meditativa, assorta, raccolta (
studi. -incline alla riflessività (un' età della vita). gozzano,
consapevolezza spirituale (un periodo storico, un' era). aleardi, 1-402:
triassico (e sono attualmente rappresentati da un' unica specie abissale, nei mari delle
della famiglia guttifere, che conta un' unica specie (pentadesma butyracea)
. anonimo [agricola], 332: un' altra spezie [di mattoni] chiamarono
, hanno avuta anche la fortuna d'un' apparizione soprannaturale. = voce dotta
rammarico, rincrescimento che si prova per un' azione che si rimpiange di avere o
estens. provare rammarico o rincrescimento per un' azione che si rimpiange di avere o
tempo, e... » un' altra bestemmia. tommaseo, 2-i-379: giovanot-
così i giorni e i mesi in un' incessante vicenda di sentimenti contrari. d'
. che prova rammarico o rincrescimento per un' azione che rimpiange di avere o non
una parete, infitta con le staffe, un' asse che regge pentoli, panieri e
questi, tu non li degneresti d'un' occhiata. = forma masch.
, disse il frate; e, presa un' altra scodella, l'andò a riempire
fine, nel penultimo di giugno, un' altra rappresentazione. -sf. in un
sp., 28 (479): un' introduzione sufficiente di granaglie estere, alla
ne'viaggi. -poco redditizio (un' attività). bacchelli, 2-xxi-315:
di canapa o acciaio provvisto, a un' estremità, di radancia o gassa e,
attaccato all'asta di pasta per ormeggiare un' imbarcazione. -penzolo del timone: ciascuna
consisteva in un gherlino, fissato per un' estremità al colombiere dell'albero di maestra
-posizione che assume la gru di un' àncora quando questa, priva di ogni
. -in senso generico: pilota di un' imbarcazione (e si dice peota pratico
pepe lungo e del pepe bianco di ognuna un' oncia. giovanni d'arezzo, lxxxviii-11-733
indipendente come uno zingaro, capriccioso come un' àngora..., egli aggiunge alle
elleno più efficaci se vi si aggiunge un' altra frutta, detta dagl'indiani '
. cetriolo. -anche: denominazione di un' erba perenne del perù [solanum muricatum
stimata l. 4. 000, ed un' altra di 8 chilogrammi stimata l.
dello stomaco; è costituito da un' unica catena proteica; idrolizza parzialmente
. -a indicare uno scritto, un' opera o momenti particolari di essa (
e può anche riferirsi alla durata di un' azione, di un evento).
prima poria per tempo venir meno / un' imagine salda di diamante. fazio, iv-5-52
ci è venuto in animo di fare un' opposizione faziosa e sistematica, di fare l'
/ venne in dibassamento, / se per un' ira cento / ver'me, bella
che non sia loro una cosa per un' altra mostrata da chi ingannare le volesse
cristiani. panigarola, 129: ragioneremo un' altra volta per la giustificazione del peccatore
22. introduce una supplica, un' invocazione, un ringraziamento, un'esortazione
, un'invocazione, un ringraziamento, un' esortazione, un giuramento, un'esclamazione
, un'esortazione, un giuramento, un' esclamazione o un'imprecazione (talvolta anche
, un giuramento, un'esclamazione o un' imprecazione (talvolta anche a indicare una
talvolta anche a indicare una previsione, un' intenzione, una motivazione, ecc.
marito alcuna volta s'era infardato con un' altra trista. pontano, 246: vedendo
vedendo in un campo mal coltivato, un' erbaccia, per esemjmtun bel lapazio,
con coda lunga ornata dorsalmente da un' alta cresta. = voce dotta
il significato o temperando l'assolutezza di un' affermazione; e per tale uso, mette
, i-1437: la lingua italiana ha un' infinità di parole ma soprattutto di modi
suo breve indugio. -in un' iterazione. pascoli, 1422: figlio
mente che non ho mai visto perbene un' aurora. cassola, 2-463: stasera coi
stabilita fra una certa quantità data e un' altra di riferimento valutata convenzionalmente a cento
j... / si dà un' occhiata al testamento, pura / scaramanzia perché
stabilita fra una certa quantità data e un' altra valutata a mille. 4.
esterna, organizzandola e raffigurandola sinteticamente in un' immagine mentale. l. ghiberti
estens.: riscuotere, ricevere (un' erogazione periodica di denaro, specialmente uno
le istruzioni per distinguere una forma da un' altra, e costituendo quindi un'intelligenza
da un'altra, e costituendo quindi un' intelligenza artificiale che può rientrare nei modelli
conoscitiva che si esercita per mezzo di un' appercezione sensitiva e intellettiva: può indicare
nei libri dell'omodeo sulle origini cristiane un' opera in cui il vigile senso storico
udire il parlare mio. -in un' interrogazione retorica: forse che. ariosto
chiamate albana?... questa è un' offesa! è veleno! è il
sottinteso (con partic. riferimento a un' intenzione o a un proposito),
3. locuz. che perciò (in un' interrogazione retorica): e con ciò
letter. rattrappito, anchilo- sato (un' articolazione). scarfoglio, 1-81
storiografìa, sarà forse opportuno fugare ancora un' ombra che suol cadere su questa.
). nofri, 102: un' atmosfera di silenzi freme / nel riposo
perseguito (un metodo di lavoro, un' ispirazione poetica]. foscolo, xi-2-575
si trattava d'un percorso di appena un' ora. pazientemente chiusi gli occhi.
che possono essere affrontati nel corso di un' azione militare (come fossati, muri
. 2. colpo inflitto con un' arma (o ricevuto da essa)
loredano, 6-13: gli scocca proditoriamente un' archibuggiata. fallì il colpo e la percossa
6. colpo di artiglieria o di un' arma da getto. -anche: l'
11. causa di un danno, di un' alterazione fisiologica; sofferenza fisica. -in
, ii-67: il poeta è condotto in un' altra sala ov'è raffigurata la ruota
. bibbia volgar., i-208: un' altra volta dormendo, [il faraone]
tenuto, per legge, a versare un' imposta al fisco (un contribuente).
corpo contundente o, anche, con un' arma. leggenda aurea volgar.,
, con un corpo contundente o con un' arma a una persona o a un
, sm. disus. percussore di un' arma da fuoco. gherardini [s
, picchia, col pisce un' altra persona con le mani, con un
con un corpo contundente o con un' arma, per lo più arrecando
sciogliersi quando l'accento cade su un' altra sillaba: indie, imperf
, i-241: era un altro avvelenatore che un' altra frotta di forsennati aveva assalito
furia 1 uno lo percotea del piscio in un' orecchia e l'altro in nell'altra
2. colpire, ferire, trafiggere con un' arma. francesco da barberino, iii-80
in alto, non altrementi che se un' onda di vento il percotessi di sotto
asta di ferro, e tre percosse un' aria profonda. -fare schioccare.
arresta la biga erompente / dalle carceri? un' immensa / folla sui gradi s'addensa
la canzon gioconda. -figur. comporre un' opera d'arte. l. adimari
. lomazzi, 4-ii-616: fulgenzio rende un' altra ragione, cioè la voce farsi
un sasso o altro corpo che caschi da un' alta torre percuote in terra con maggior
della seconda strofe. forteguerri, 8-94: un' estrema maraviglia vede, / che
malattia); infestare, contagiare (un' epidemia). cavalca, 11-48:
febbre e dopo due anni lo percosse un' altra, la qual sette mesi lo tenne
il seno urta e percuote. -provocare un' intensa e sgradevole sensazione di freddo o
gli uomini, questa non percote mai un' anima sola. marradi, 127: invidio
(una persona o, anche, un' attività, un comportamento). -in
contrastare il potere o la giurisdizione di un' istituzione. botta, 4-852: quelli
, biasimare; oppugnare, osteggiare (un' idea, una dottrina, un atteggiamento)
giacomo, i-358: io fui quasi un' altra volta percosso dalla sensazione viva e
più in maniera improvvisa e folgorante, un' idea, un pensiero o una visione
partic., a un veicolo, a un' imbarcazione. -anche: arenarsi, incagliarsi
a una figura geometrica che ne tocca un' altra con uno dei propri estremi.
. 2. colpire con un' arma, con una freccia. b
. 2. colpo inferto con un' arma. andrea da barberino, iii-69
sinodor per virtù del saracino / sostenne un' aspra e grande percussione. 3
e calorifica prodotta dal sole o da un' altra fonte luminosa. leonardo, 2-175
18. econ. incidenza economica di un' imposta sul contribuente di diritto.
contemporaneamente all'ascoltazione del torace o di un' altra parte del corpo. -percussione di
dimenticò a casa il termometro: e un' altra volta lo stetoscopio. un'altra,
e un'altra volta lo stetoscopio. un' altra, sotto la percussione digitale,
dalla roccia. -pressione del grilletto di un' arma da fuoco. borgese, 1-19
corpo contundente o, anche, con un' arma). -in partic.: torturatore
uno scudo largo tre piedi e di un' asta chiamata 'pilo '. =
. pratolini, 9-985: ma ero un' altra donna, io perdav- vero,
3. region. scapito o perdita in un' operazione economica. broggia, 220
questo modo. -con riferimento a un' imbarcazione affondata o danneggiata nel corso di
farsi togliere di mano un oggetto, un' arma. onesto da bologna, lxv-26-1
. versare sangue per una ferita o per un' emorragia. romanzo di tristano, 241
, del favore, della stima di un' altra persona. - anche assol.
medicina. metastasio, 603: io lascio un' incostante, / tu perdi un cor
-non avere più come alleato in un' impresa. brusoni, 398: vestirono
18. non cogliere, lasciarsi sfuggire un' occasione, un momento favorevole, o
, un momento favorevole, o anche un' opportunità piacevole di svago, un motivo