altr'om a chi era data / in un' ora che mee / a sé fece
enormi sopracciglia alla chinese, per darsi un' aria satanica, e dei cornetti inargentati
, le sopracciglia all'insù gli davano un' aria mefistofelica. -sostant.
arte tonsoria come la s'intendeva in un' epoca defunta: capelli riavviati in un
baffi impeciati; il che gli dava un' aria tra il mefistofelico e il provinciale
non mostrava la faccia feroce, ma anzi un' indulgenza disarmata, compiacente e mefistofelico come
non servono ad altro che a nascondere un' assoluta impotenza di comprendere la vita e
, di meschinità (un ambiente, un' istituzione). marinetti, 2-i-394:
che qualche volta concede la gioventù è un' indulgenza, è un peccato che sottrae alla
in mano la nostra felicità, e che un' elemosina basti a farne gli inconsci strumenti
alla porta delle bianchette, si vede un' iscrizione in marmo, per memoria di
d'azzardo trentacinque, consistente nel fare un' intera mano senza alcuna figura.
viva ansietà (un momento favorevole, un' occasione, un'opportunità). -anche:
un momento favorevole, un'occasione, un' opportunità). -anche: affrettato o
più dimostrava che l'ambizioso deluso aveva un' inconfessata coscienza del suo scadimento e della
5-3-6: una nuda mendicità nascosta sotto un' abbagliante burbanza. gigli, 2-141:
loro, se la virtù può contentare un' animo intrepido ne l'avversa fortuna.
.. in quello scambio fece un' ecatombe di cento grilli. 11
questi un mendicume da non curarsi o un' importuna e molesta satira. = deriv
recargli un danno, un torto, un' offesa. roncisvalle, 8-7: o
danno, di un torto, di un' offesa; risarcimento, indennizzo, ammenda.
disgustato della vita militare, aveva acquistato un' aria che in caserma chiamavano « menefreghista
e l'amico meneghino, dovremo aspettare un' ora buona. -minchione, sciocco,
gentiluomo. lucini, 6-92: avevano persuasa un' indagine curiosa ed insistente sulla psiche delle
punta da cui fluivano col fumo di un' eterna pipa tanti rivoli di bei frizzi meneghini
e al sire colla remissiva felicità di un' arte nata fra cortile e corte.
aranci in frutto,... un' accolta di dame e di cavalieri, a
: sul ronzìo della chitarra, d'un' arpa, la voce roca, alcoolizzata del
'e * menempipo '. * con un' espressione di menimpipo. con un fare
iv-2-243: la malattia che ha sede in un' alterazione nervosa centrale probabilmente delle meningi e
delle ossa craniche, che consiste in un' apertura da cui sporge un'ernia contenente
consiste in un'apertura da cui sporge un' ernia contenente parte delle meningi e,
. malformazione congenita, che consiste in un' ernia extracranica contenente parte delle meningi e
/ levossi un pianto, un grido, un' alta voce. sassetti, 231:
la luce giusta, / cadendo solo un' ombra viola / sopra il giogo meno alto
rispetto a un altro numero o a un' altra quantità. ariosto, 1-61:
. sm. invar. quantità minore di un' altra (o la minore di tutte
/ ch'i'potessi in cent'anni andare un' oncia, / io sarei messo già
, fa che ogni in dì, un' ora il meno, tu istudi vergilio,
meno di una determinata tendenza psicologica in un' età, presso un popolo e perfino
per li marosi del mare, che un' ora crescono e un'altra menomano.
del mare, che un'ora crescono e un' altra menomano. ristoro, 7-2:
l'oste di cesare, così per un' altra via elio si menomava. perché elio
il cavallo... che abbia un' anca minor che l'altra, cioè
sicuro e persuasivo (un giudizio, un' opinione); calmare, attutire,
; avegna iddio che gli stormenti a un' otta percossi menimino le tue fatiche.
decimato. giamboni, 7-43: un' altra cagione perché le legioni sono menomate
adesse, per un lungo momento, un' ignota sensazione l'ha invase, e quasi
volponi, 1-79: u mio trattato sarebbe un' altra testimonianza e testimonierebbe davvero che io
riuscito, imperfetto (un lavoro, un' opera). vittorini, 5-155:
], 473: è nel medesimo ponto un' altra spezie di mele, in certi
: nel medesimo paese di ponto è un' altra sorte di mele, il quale
pittura. -umile, vile (un' occupazione, un mestiere). g
o pochissimo attendibile (un concetto, un' opinione); poco o pochissimo fondato (
o guadagni, fa ben vedere con un' autentica testimonianza il suo buon cuore verso
(un danno, un torto, un' offesa, una difficoltà). m
temer. -poco o pochissimo rilevante (un' imperfezione); poco o pochissimo grave
un fine; complesso di conseguenze di un' azione o di una intenzione che si
mensa aziendale: riservata ai dipendenti di un' azienda (e le aziende che non
servizio corrispondono per lo più ai dipendenti un' indennità di mensa), -mensa ufficiali
-anche sostant. zendrini, iii-388: un' arma ho in mano / per ridurre
, 1-24: sotto la mensola / d'un' arca antica e tetra / di monaster
fuggendo verso l'abside della chiesa, un' ogivale in fondo, snella ed altissima,
: ordine gottico... con un' infinità di piccoli tabernacoli e piramidi,
dall'astratto 'mensualità 'si può conseguire un' espressione di diritto e di modo,
. s. maffei, xl-11: un' accademia fu... eretta nel 1686
con la sciabola che, in ossequio a un' usanza largamente diffusasi nel corso del secolo
il maggior uso si fa per distillarne un' acqua odorosa, adoprata come antisterica e
adoprata come antisterica e stomatica, ed un' essenza impiegata nella profumeria...
menta odorata chiamano alcuni ediosmos per esserne un' altra spezie, la qual non ha
crescenzi volgar., 6-75: enne un' altra [maniera di menta],
foglie odorose si ottiene con la distillazione un' acqua antisterica e grata. tramater [
numero multiplo. -molteplicità delle radici di un' equazione algebrica: numero delle radici che
di patrimoni e di eredità, in un' istessa persona materiale, è multiplicàbilé.
o grandezza che deve essere moltiplicata per un' altra (con partic. riferimento al primo
la vista naturale. -ingrandire (un' immagine, per mezzo di strumenti ottici
facoltà, una capacità o più efficace un' azione, o, anche, più difficile
evento, una situazione, un vizio un' inclinazione, ecc.; far risaltare
, con grande impegno; dedicarsi a un' attività o a un lavoro al di
i-285: incominciò da'nuvoli a scendere un' acqua grandissima e il vento a multiplicare.
diventare più incisivo, più efficace (un' azione o, anche, una causa)
o troppo lungo (un discorso, un' esposizione, una digressione, ecc.
d'una lingua dove già ce ne fosse un' altra è fatto troppo moltiplicato e troppo
frequenza: dispositivo che serve per produrre un' oscillazione di frequenza multipla di quella di
oscillazione di frequenza multipla di quella di un' òsci 11 azione data. -moltiplicatore di
un numero di una sola cifra mediante un' unica azione meccanica. = voce
sia una stella lunghetta in forma di un' oliva. 4. affollamento,
frequenza: operazione mediante la quale da un' oscillazione sinusoidale di una determinata frequenza
sinusoidale di una determinata frequenza si ottiene un' altra oscillazione sinusoidale di frequenza pari a
tutto il paese. nievo, 6: un' altra anomalia di quel fabbricato era la
, in modo generico e indefinito, un' elevata partecipazione, un affollato concorso,
. monti, xii-5-266: toccheremo pure un' avvertenza di molto momento, la quale da
(un gesto, un discorso, un' azione); assiduo, continuo, frequente
continuo, frequente (un uso, un' abitudine). latini, rettor.
con esse comperare non molta, ma un' amicizia duratura. -aperto, cordiale
doloroso e molesto (un torto, un' offesa); severo, aspro (un
— a un agg. qualificativo o a un' espressione attributiva conferisce valore di superi,
un palco'(come se quei rumori fossero un' offesa alla sua serietà di spettatore molto
-con un aw. o con un' espressione awerb. giacomo da lentini,
che, se appena (per indicare un' eventualità). sassetti, 162:
quello che in fatti non è, un' opera europea. moretti, i-243: se
limitata nel tempo (un fatto, un' azione, un gesto un fenomeno,
; fugace, transitorio, passeggero (un' impressione, una condizione mentale);
, a cui non aveva prestato che un' attenzione momentanea ora pigliava rilievo. d'
/ è di sospir, di pianto un' aura, un'onda: /..
sospir, di pianto un'aura, un' onda: /... / aura
istantaneo, che non dura nel tempo (un' azione, il verbo che la esprime)
in un momento e dentro l'unità di un' azione e di un moto ove la
si esplica o prevale una tendenza, un' idea, un valore, una forza,
un determinato evento, all'attuarsi di un' aspettativa, al promettente avviamento e al
promettente avviamento e al felice esito di un' iniziativa (spesso in espressioni come momento
stadio dell'evoluzione o dello svolgimento di un' esperienza artistica, culturale, ecc.
poesia francese. -particolare tratto di un' opera letteraria o teatrale (o della
-gravità (di una malattia, di un' indisposizione, di una ferita, ecc
munizioni. -capacità offensiva (di un' arma). boterò, 1 -3-14
regione, di una piazzaforte, di un' industria, ecc.). b
argomento, di un ragionamento, di un' opinione, di una dottrina);
un pensiero, di un libro, di un' opera d'arte); veridicità,
una preghiera, di una richiesta, di un' iniziativa); risultato, esito.
onere (di un lavoro, di un' impresa, di un'incombenza).
lavoro, di un'impresa, di un' incombenza). bibbiena, 5:
per ogni poca differenzia; però pigliatene un' altra che sia come quella che già
definisce la posizione della risultante aerodinamica su un' ala in rapporto col bordo di attacco
. arbasino, 3-90: ho adottato un' orchestra abbastanza insolita. piccola. da
verbo di modo finito concorre a formare un' espressione che vale poco ci manca che
tasso, 5-89: d'una in un' altra lingua in un momento / ne trapassa
barbe e termi nanti con un' espansione a spatola (ed è diffuso
maschio, e qualche volta anche con un' altra femmina. hanno desse una conformazione
: v'è dietro l'altare maggiore un' ampia grata nera, tutta irta di punte
relioso. cellini, 4-577: si costituisca un' annua entrata e provento sopra il monte
figliuole fatte monache... si costituisca un' annua entrata. redi, 2-23:
debole (per lo più vi è connessa un' idea di affettuosa simpatia e familiarità o
ne è composto (un ordine, un' istituzione, anche con riferimento a istituzioni
ad un tempo le ire teologiche e un' astiosa emulazione di chiostro. =
indivisibile della realtà, considerato come un' unità reale metafisica, inestesa e spirituale
il lettore che passa da una poesia ad un' altra -fosse pure dello stesso autore -non
una monade, un principio unitario, un' entità individuale e autonorqa, o ne
. e. gadda, 18-277: è un' idea monadica, che può essere ammessa
monadica: sistema in cui si compie un' operazione unaria su un'algebra di boole
cui si compie un'operazione unaria su un' algebra di boole per verificare gli assiomi
particolarità di una monade e considerato come un' unità individuale autonoma. b
sommo dio dell'olimpo, o a un' altra divinità pagana. b. pulci
, disposizioni e attitudini; chi esercita un' egemonia in un determinato ambiente o si
la resurrezione della repubblica francese scosse da un' estremo all'altro l'europa e, generalizzando
esercizio del potere legislativo da parte di un' assemblea rappresentativa e dell'indipendenza della magistratura
avente determinati requisiti legali) scelta da un' apposita assemblea; a seconda dell'ideologia
riunite in girolamo savonarola, posto per un' incidenza che non è tutta caso tra
armonicamente disposte, come si vede in un' arpa semplice o ne'tasti bianchi di un
egli qua in monastèrio, ma ad un' altra chiesa. stigliani, ii-355: la
-di carattere religioso e ascetico (un' educazione). tommaseo [s.
: sopra questo monumento è stata osta un' altra pietra con le figure di due corpi
moncherino. -supporto di un' ala (di uccello o di insetto)
. parte restante di un oggetto (un' asta, un bastone, ecc.)
similitudine detto anche del tronco spezzato di un' asta, o simili. borgese, 6-109
dea non è ancor morta, / un' agonia di secoli / la fece fredda
di portar al sacro tronco / d'un' orsa, eh'avea uccisa, il capo
-spezzato, troncato, privato della punta (un' asta). cesarotti, 1-xvi-104:
adeguato rispetto a una situazione, a un' esigenza, a un fine, a
esigenza, a un fine, a un' aspettativa (anche in relazione con un
che perdermi in parole che possono essere solo un' immagine monca e sbiadita di quello che
consegue lo scopo prefìsso e desiderato (un' iniziativa). rajberti, 2-75:
attuare pienamente; fallito, mancato (un' occasione, un'aspirazione).
fallito, mancato (un'occasione, un' aspirazione). buonarroti il giovane,
o momento in cui si è troncata un' attività, è cessata un'esperienza.
è troncata un'attività, è cessata un' esperienza. pavese, 8-105: ogni
piaceri, frivola e vana, ostentando un' eleganza raffinata o anche smaccata, vistosa
trascendenza (che comporta per lo più un' accentuata tendenza ai piaceri del mondo o
transeat ': la matina a modo che un' erba fresca e passa via. che
pallavicino, 1-532: l'onor-mofidano è un' ombra che ad ogni momento svanisce.
senza un segreto a mezzo, con un' altra persona, non si può vivere »
che si esercita nella società civile (un' istituzione, un ufficio, in contrapposizione
ciglio. di somma, 633: un' altra sorte d'anno s'imaginarono che
non utilizzabili. carletti, 11: un' altra pianta... fa una certa
andò giù, come si monda / un' anguilla insalata. buonarroti il giovane,
che, se epime- nide cretense tornasse un' altra volta al mondo, non sarebbe
mostrarsi inferiore a qualcuno nello svolgimento di un' attività. -anche: non fare complimenti
qui s'impara [dall'alchimia] un' arte da lambicarsi il cervello a trovar tanti
. -rispetto delle norme igieniche in un' operazione determinata. roberti, iii-125
di rappresentanti di tutti i paesi (un' esposizione). ojetti, ii-699:
stupidaggine presente in un discorso, in un' affermazione, in uno scritto o in una
acqua con tre once di butirro ed un' idea di sale, poneteci dentro della farina
da ogni bruttezza di peccato, è un' ostia santa. aresi, 722:
vita, e poi usciranno fuora un' altra volta, come la mano di
spiga a 6 canti,... un' altra che fa spighe molto dilatate,
il quale ha terra monda, forse basterà un' aratura o due. ariosto,
); moralmente degno e meritorio (un' azione, un'inclinazione, una facoltà
degno e meritorio (un'azione, un' inclinazione, una facoltà, un desiderio,
anno tutto / non vedrei cavalcando in un' alfana. tasso, 1-14: così vestito
o con una determinazione atta a dare un' indicazione geografica precisa). dante
negativa, per affermare in modo categorico un' assoluta impossibilità. machiavelli, 1-viii-76:
che lo lambisce appena, / come un' onda, l'angoscia... /
giorno per quelle altre regioni dotato di un' esperienza da catone, può offerire all'
è chiara, lucida, ma ella ha un' altra cosa, che ella è fredda
tomba divota di donzelle vive, / un' armonia di cantici argentini, / che
ne l'atto che procede / d'un' anima che 'nfìn qua su risplende.
di un sentimento, all'efficacia di un' azione, alla reiterazione e alla frequenza
la voce di 'mondo 'per un' unione di molti ornamenti. il mondo
. mazzini, 8-125: la musica è un' armonia del creato, un eco del
che costituiscono l'assunto fonda- mentale di un' opera d'arte o il centro d'ispirazione
e il tragico non può allignare in un' anima idillica e sensuale. e quando
paesaggi in successione meccanica (e costituiva un' attrazione da fiera). /
se da basso stato è pervenuto a un' invidiata condizione. -cadere, cascare
cascare, sprofondare il mondo: verificarsi un' immane sciagura (per lo più con
: quel secolo non diede al mondo un' opera di natura o d'arte simile alla
pur mentre lo mettevano al mondo, un' arcaica eco lungamente gustata di tutto il
. -entrare nel mondo: intraprendere un' attività, una professione, un'arte
intraprendere un'attività, una professione, un' arte; affrontare la vita, acquistarne
divulgato, avere una vasta diffusione (un' opera letteraria). mamiani, i-151
tremendo frastuono (o, anche, un' immane catastrofe). g
di straordinaria ammirazione; rivestire in apparenza un' eccezionale importanza. fra giordano,
una estrema ignoranza. -impratichirsi di un' arte, di una professione; acquisire
invece di entrare nel caffè a dare un' occhiatina alle gazzette, scappa ad evocare
risentisse adesso... quella dignità come un' a bitudine noiosa a cui
dimostri una particolare allettatrice accortezza ed un' amabile vivacità. monti, x-5-45: la
. fagiuoli, v-161: voi senz'un' orpellata santimonia / fuggite certe ostentazioni strane
., che indicava il soggetto di un' azione furfantesca (cfr. monello1),
servizio): può essere costituita da un' altra merce di valore stabile, da
cartaceo emesso da una potenza o da un' amministrazione militare per gli usi del paese
monete che portandole da una provincia in un' altra si guadagna assai e per il
mi disse che non se ne troverebbe che un' indegnissima moneta. c. e.
spendere. 10. personaggio di un' opera teatrale e drammatica, che,
voce di natura sua importi quel che un' altra dicevano pecunia, ancorché non abbian a
-cambiare le monete a qualcuno: contraccambiare un' offesa, un'ingiuria ricevuta; rendere
a qualcuno: contraccambiare un'offesa, un' ingiuria ricevuta; rendere pan per focaccia
vanificare le proprie buone qualità; guastare un' azione di per sé lodevole con intenzioni
una moneta: rifiutarsi di contribuire con un' offerta, sia pur minima, in
uomo, né una moneta, né un' arme. -pagare con cattiva moneta
bar etti, 6-265: passato quasi un' ora con tanto gusto quanto n'avevo evidentemente
non torre al fisco... un' annua entrata di circa a ottocento ducati
. furono vociferati e danzati come da un' orda di coribanti colpiti da furore orgiastico,
labbra curve e nel mento pronunciato, un' arguzia e una forza contadinesche.
. -anche: l'animo agitato da un' intensissima passione (e la sofferenza o la
, alla cui base è stata dimostrata un' anomalia cromosomica (dovuta alla presenza di
caro, 16-36: la beltà d'un' ani ma sincera / del suo proprio
. bot. -osi, che indica un' alterazione patologica. moniménto1, sm
suo monismo relativo s'abbia egli stesso un' idea ben chiara e definita. panzini
. intimazione, ingiunzione imperiosa proclamata da un' autorità (anticamente anche religiosa, e
richiamo, avvertimento rivolto da chi eserciti un' autorità morale o spirituale (o da
o da chi eserciti in modo informale un' autorità giuridica. bibbia volgar
come l'espulsione di un membro da un' organizzazione religiosa, la rimozione di un
alto. carducci, iii-15-194: di un' ode sua del 1803 il cer- retti
signor, per la cui destra / un' infame persona era esaltata.
punto di dir parola che rimi con un' altra da dovere a quel tale dispiacere
gemelli monocori ali, cioè nati da un' unica membrana amniotica, quindi da un
un solo manico (un vaso, un' anfora). = voce dotta,
solo pensiero, un solo intento, un' unica volontà (una folla).
forma voce d'uomini loquenti; / un' altra bestia v'è molto feroce,
denti; / la terza ancora ha un' orrida voce / con un sol corno di
ministri di vulcano in sicilia, avevano un' occhio solo in mezzo alla fronte,
tanti illusi dobbiamo essere consci di tutta un' esperienza storica e attuale. -incompleto,
, 273: mario nizolio scrisse allora un' opera... in cui tratta s
(un artista, il personaggio di un' opera, ecc.). moretti
che ha uno sviluppo lineare prevedibile (un' opera artistica o letteraria). soffici
elevati. 2. esecuzione virtuosistica di un' intera composizione musicale su un'unica corda
virtuosistica di un'intera composizione musicale su un' unica corda del violino (e tale
comportamento o modo di esprimersi improntato a un' uniformità o, anche, a un
ale per i due feti e da un' unica decidua e placenta. -gemelli monocoriali:
due gemelli identici e monocori ali e un' agnizione. = voce dotta,
solo colore di un disegno, di un' incisione, ecc. baldinucci, 33
la sua poesia... era un' armonizzazione monocroma, senza strappi e crescendi
. sm. tipo di pittura eseguita in un' unica tinta, a chiaroscuro (e
una facciata, di una cupola o di un' altra parte di edificio).
di mammiferi cetacei monodontidi, che comprende un' unica specie (monodon monoceros) dei
di insetti imenotteri tentredini di, con un' unica specie (monophadnus elongatulus) che
forme di elementi figurati del sangue da un' unica forma di cellula ematica primordiale.
di antiochia, che affermava in cristo un' unica persona divina senza negare però resistenza
, con femmine adulte semoventi che secernono un' abbondante cera per formare ovisacchi o per
come una fuga di note musicali in un' eco che le moltiplichi. =
di più sani costumi, potrebbero raggiungere un' età decrepita. oriani, x-5-373: hartamann
un fenomeno culturale o sociale, di un' istituzione giuridica, di una tradizione e
la monogenia del genere umano non è un' opinione che paia ragionevole. 2
fa risalire tutte le razze umane a un' unica origine (è sostenuta dalla teologia
in una sola lingua (un documento, un' iscrizione, un'epigrafe); che
(un documento, un'iscrizione, un' epigrafe); che si manifesta in una
. scritto in una sola lingua (un' epigrafe, un documento, un'opera)
(un'epigrafe, un documento, un' opera). = deriv. dal
una passione. cattaneo, i-1-114: un' istoria d'amore, una monografia di
monogrammi col nome di maria, da un' infinità di lumini di vetro di tutti i
non vuoto, sul quale è definita un' operazione interna binaria, associativa e con
oppure in soggetti malati, con un' ossessione patologica che rende impossibile qualsiasielasticità di
una sola lingua (un documento, un' iscrizione); che registra i lemmi
(petrarca) e un monolinguismo dovuto a un' equidistanza perfettamente invariabile dal proprio atteggiamento
: monologanti interminabili collere che fabrizio con un' ammirevole sopportazione lasciava esplodere. monologare
un dialogo. e la lettura dev'essere un' opera a due, una domanda ed
a un destinatario reale o immaginario (un' opera poetica o letteraria). carducci
morbosa; che manifesta una propensione, un' adesione, una fede esagerata, talvolta
di fanatismo e di irrazionalità, in un' ideologia, in una dottrina, in un
presenta le caratteristiche tipiche della monomania (un' idea, un comportamento). buzzi
medie. forma di psicosi rivolta a un' unica idea o soggetto che attrae completamente
monomanie si riducono al dominio dispotico d'un' idea o d'una passione, cioè ad
o d'una passione, cioè ad un' azione vivissima e costante dell'organo encefalico.
pazzia il regno continuo ed asso'uto di un' idea o d'un pensiero qualunque sopra
propensione, fissazione, concentrazione eccessiva in un' idea, in un progetto; esasperazione
cura esageratamente meticolosa applicata nell'esercizio di un' attività; tendenza impulsiva, aspirazione irrefrenabile
-fede esclusiva e irrazionale in un' ideologia, in un metodo, in
a un ideale, dedizione totale a un' attività, mazzini, 48-80: il
il fervore di una monomania, manca un' idea centrale che dia il significato agli
una propensione, una fissazione eccessiva in un' idea, in un progetto, un
, un attaccamento eccessivamente zelante a un' attività. - anche sostant. manzoni
donna che ostenta un falso candore, un' ingenuità artefatta, una modestia simulata (
plasmodio della malaria) che deriva da un' unica cellula di altra forma e sta dentro
. che ha una sola pala (un' elica, un rotore). =
ant. organizzare in modo monopolistico un' attività economica. = denom. da
una società), da parte di un' autorità locale, statale o sovranazionale,
qualche politico che né manco gli artigiani d'un' i- stessa città dovessero stare tutti insieme
determinato bene o servizio, di esercitare un' attività, un mestiere, un insegnamento
attuato di fatto, che si esercita su un' attività, su un'istituzione, su
si esercita su un'attività, su un' istituzione, su una scuola, da parte
ci sono, più d'uno che di un' altro,... acciò che
esso governo non è giudice competente? un' accademia pertanto o una scuola, massimamente
i-262: un uomo non può esercitare un' arte meccanica senza il consenso dell'intero
di primo piano, primato (in un' attività, in un mestiere).
per estens.: attribuzione esclusiva di un' operazione, di un'attività, di
esclusiva di un'operazione, di un' attività, di una prerogativa, di una
riguarda il sistema economico basato, in un' economia nazionale, sulla concentrazione del potere
notevole profitto; controllare un mercato o un' attività commerciale con un monopolio; concentrare
e in modo esclusivo o predominante, un' attività, un'istituzione, ecc.
esclusivo o predominante, un'attività, un' istituzione, ecc.; arrogare a
imprenditoriale che esercita il monopolio in un' attività economica o un predominio assoluto in
attività economica o un predominio assoluto in un' attività politica o culturale; mo
parola morfemi che in altre lingue costituirebbero un' intera frase). = voce dotta
. metr. schema metrico che impiega un' unica rima per un intero componimento poetico
monorinìa, sf. zool. presenza di un' unica apertura nasale (ed è caratteristica
e delle sillabe e nelle clausole (un' opera poetica, una strofa, ecc.
stanze monorimme. panzini, iii-313: un' onda di canto montava sopra la folla
portante sia a quella di rivestimento (un' automobile). - anche sostant.
nella tecnica televisiva per la trasmissione di un' immagine di prova fissa. - anche
che, pur non dittongando, formano un' unica sillaba. -anche: monosi llabismo
-che ripete solo suoni semplici o parolemonosillabiche (un' eco). frisi, xviii-3-381:
lo sa! -sospirò ella, dando un' espressione singolare a que'tre monosillabi che
bot. che è ottenuto da un' unica spora isolata (una col
cerchio, da un quadrato o da un' altra figura geometrica elementare (una colonna
. che ha una sola teca (un' antera, ed è contrapposto a
che non deposita, che va a un' andatura monotonamente vertiginosa. covoni, 849
, di vivacità, di originalità in un' opera o in un genere letterario,
atto, di un movimento, di un' affermazione. algarotti, 1-iii-296: cotesto
, di fantasia, di inventiva (un' opera o un genere letterario, una
(un lavoro); che richiede un' applicazione attenta ma ripetitiva e quasi impersonale
, un paesaggio o, anche, un' immagine, un oggetto). c
una sola specie (un raggruppamento, un' associazione biotica). = voce dotta
da monofase a trifase o viceversa (un' apparecchiatura, un dispositivo).
metro per ottenere sul provino un' improntadi 0, 045 mm di profondità.
alquanto ridotte a scaglie e orientate in un' unica direzione, comuni in tutto l'emisfero
di pesci teleostei simbranchidi, caratterizzato da un' unica pinna caudale. tramater [
(gadus mediterraneus), provvisto di un' unica pinna caudale rotondeggiante. -anche:
fabbrica c'è una fondamentale monovalenza, un' ossessione che non consente varianti.
degli oceani indiano e pacifico, interessando un' area vastissima e influenzandovi il regime delle
. montale, 5-122: non è un' eredità, un portafortuna / che può
appunto, signor monsù, i'ho un' acqua leggierissima, limpidissima, freschissima. /
variamente complessa e articolata, di un' opera artistica o letteraria. montale,
della gente una parte poveri montagnesi, un' altra pescatori. balbo, 6-321: se
, e qualcosa ne rimane, d'un' industria già montanaresca, quella dei tini
e vi è per lo più connessa un' idea di sanità fisica e morale, non
, / ne l'umil sua bellezza un' alta pace. b. averani, 1-3
: quanto giova a mirar pender da un' erta / le capre e pascer questo
un territorio); che si trova in un' area montana. cicerone volgar.
fare, collo stesso mezzo, insegnare un' arietta al montanello, ma, per la
un territorio); che si trova in un' area montana; che è tipico delle
sorta di farina. tenzone di un' anima e di un corpo, 1-52:
stagione fredda, cioè di novembre, capita un' altra specie di fringuello che montanino dicesi
tratta temi inerenti alla vita rustica (un' opera letteraria). pascoli, 1-28
della salute. tarchetti, 6-ii-452: un' ellera montana / su un sasso amato
, 2-i-133: vi ponno, per un' agevole scala, scendere a coppia i
scendere a coppia i cavalli e per un' altra simigliante montar su carichi. rajberti
-con riferimento a un veicolo, a un' imbarcazione. brusoni, 4-ii-13: non
salire su un veicolo o a bordo di un' imbarcazione per intraprendere un viaggio o per
narcotico); spandersi sul volto (un' ondata di rossore); venire dal
, ecc.); passare a un' attività di maggiore impegno o di più alto
montava. 15. avanzare verso un' età più matura, crescere negli anni
della sardegna. buzzati, 6-206: è un' inquietudine che gli entra in ogni parte
. -tendere a fini molto elevati (un' aspirazione). petrarca, 23-53:
(un sentimento, uno stato psicologico, un' idea, ecc.).
-aggravarsi, peggiorare (una malattia, un' epidemia); svilupparsi, insorgere, estendersi
valore artistico e di raffinatezza formale (un' opera d'arte). sassetti,
. a, in o di, forma un' espressione sostanzialmente equivalente al verbo che
-ant. produrre come risultato di un' operazione aritmetica. - anche al figur
borghini, 2-10: prima io goderò un' anno cinquecento ducati, che montano qualcosa
. pallavicino, i-34: entriamo in un' altra quistione ch'assai più monta. f
strada in salita, una scala; scalare un' erta (talvolta inerpicandosi con difficoltà e
-risalire controcorrente un corso d'acqua (un' imbarcazione). botta, 6-i-239:
; anche in quest'opera v'è un' aspirazione al classicismo, non un classicismo
porre in opera un impianto, impiantare un' attrezzatura in vista di un uso determinato
artiglieria in posizione di sparo; caricare un' arma da fuoco. - anche assol
attuale. -per simil. inscenare un' azione in modo clamoroso, per lo
(un organismo, un apparato, un' istituzione). beccaria, ii-689:
, ii-689: del numero quarto si dà un' idea del modo con cui bramerebbero che
38. architettare, promuovere un' iniziativa con maneggi e intrighi di vario
alterigia puritana-patriottica monti col pretesto di difendersi un' enorme speculazione sul fatto e sullo shock
il ghiribizzo a qualcuno: concepire improvvisamente un' idea strana, provare un capriccio bizzarro
-montare la cavalleria: fornire di cavalli un' unità militare. dizionario militare italiano,
-montare la fantasia a qualcuno: concepire un' idea bizzarra. bandello, 1-3 (
a bordo di un veicolo, di un' imbarcazione; viaggio che si compie con
su un veicolo o a bordo di un' imbarcazione. a. pucci,
. -caricato, pronto a sparare (un' arma); piazzato in posizione da
criteri o esigenze (un organismo, un' istituzione, un ambiente, un'attività,
, un'istituzione, un ambiente, un' attività, ecc.). angiolini
, forzatura artificiosa della verità, di un' informazione, di un'opinione; accentuazione
verità, di un'informazione, di un' opinione; accentuazione esasperata di un concetto
subito, prevedo un monte di disordini, un' i- iade di guai. d'azeglio
era la reggia di davidde, in un' altra parte doveva edificarsi dipoi il tempio,
e netta linea, non ne vidi un' altra mai così lunga...
-patrimonio in monte-, patrimonio netto di un' impresa o di un'azienda, calcolato mediante
patrimonio netto di un'impresa o di un' azienda, calcolato mediante la somma algebrica
. -per segnalare il fallimento di un' iniziativa, l'inattuabilità di un progetto
di una speranza, il crollo di un' istituzione. manzoni, vi-1-15: sicché
! cicognani, 3-213: passava da un' occupazione all'altra con la volubilità degli
che sorge su una montagna o su un' altura. g. villani, 4-17
non giungere a compimento, fallire (un' iniziativa); essere respinto o bocciato
. l'apprensione della realtà non è un' idea, non può né anco essere
, pensare, fantasticare a lungo con un' espressione meditabonda e malinconica. pataffio
cosa, un pensiero o simili e seguirne un' altra. -fare i monti
carte del vicino. -abbandonare un' impresa, lasciar cadere un'iniziativa;
-abbandonare un'impresa, lasciar cadere un' iniziativa; smettere, cessare, lasciar perdere
compimento o alla conclusione prevista; sospendere un' azione in corso; far fallire,
fervido di un generoso montepulciano, per un' ora e più gli accademici si tenessero
c. vannetti, xix-4-761: progetto d'un' aria infiammabile particolare, onde caricato per
. in testa uno elmo, con un' arpia sopra a due montici di esso,
sassi; punto più elevato rispetto a un' area pianeggiante. - in partic.
d'oro. lippi, 8-7: un' altra [ninfa] gli ravvia [a
. cecchi, 5-532: si distingueva un' infinità d'intonazioni e di voci.
da una grossa trave, munita a un' estremità di una testa metallica per lo
cresceva grandemente il riflesso. questo era un' ara spaziosa, contornata di montoni grossi
benissimo salvare con dir ch'ella sia un' illusione procedente dall'esser le parti della
.. anticamente discese da fiesole, un' antica città disfatta in luogo montuoso e alto
; costruito su un monte, su un' altura o in una zona di montagna
o in una zona di montagna (un' abitazione, una città, ecc.)
luoghi di montagna (un viaggio, un' escursione). f. villani,
. elevato, altissimo (un maroso, un' onda). nido delle colonne
militare caratteristica di un esercito, di un' arma, di un corpo, di
è quel che più ci cuoce, un' accademia, una grande accademia nazionale e
una grande accademia nazionale e primaziale, un' accademia che assicuri ai suoi quaranta ricoverati
far indossare o indurre qualcuno a indossare un' uniforme, una divisa, una livrea
è costituito da un monumento o da un' opera scultorea o architettonica di grandiosa imponenza
monumentale altare d'imeneo, largo quanto un' aia, profondo come il sonno del
e, anche, molto importante (un' opera, un volume, ecc.,
di una società; che ha lasciato un' impronta indelebile nella storia della civiltà;
disgiunte da ampollosità e da magniloquenza (un' opera letteraria, uno stile, ecc
, compiutamente organico, ben organizzato (un' opera letteraria, la struttura).
magnificenza, che presentano un monumento, un' opera architettonica (o anche pittorica),
in cima a un bel piedistallo, con un' aria alquanto immusonita. sciascia, 8-19
importanza (e per lo più reca un' iscrizione, un'epigrafe).
per lo più reca un'iscrizione, un' epigrafe). ariosto, 4-53:
deteriora o comunque danneggia un monumento o un' altra cosa propria di cui gli sia noto
e di parra- sio come monumenti di un' arte quasi morta, a quel modo
, un indizio, una prova, un' attestazione o che rappresenta emblematicamente una situazione
. terrò fra i miei libriceiuoli come un' insigne monumento del vostro ingegno e anche del
o del pregio, del valore di un' opera, dell'eccellenza di un comportamento
un paese, pur non esercitando più un' influenza efficace e fattiva sulla vita culturale
diarista a calcare sui fogli del calendario un' orma non peritura della propria vita.
una volta la settimana... un' interminabile scaletta a chiocciola... scavata
. anche il piede / t'era un' arma, o selvaggia. 2
. ritardo ingiustificato relativo all'adempimento di un' obbligazione. -in partic. mora del
4. mus. pausa che interviene fra un' unità melodica e la successiva e concorre
in ingiustificato ritardo nell'adempimento di un' obbligazione e, in partic., nel
s'ella è in mora, viensi a un' inibita / e, non giovando,
e facilitato molto la purgazione della mora per un' equità canonica. mote al malmantile,
s. v. ': v'è un' altra specie di moraiuolo, che ha
12. -operette morali: titolo di un' opera in prosa di giacomo leopardi,
morale, che ricuperava per esso un' inaspettata importanza. de amicis,
iù morale che fisica, che era un' avversione invi nei- ile al mare
sua malattia, alla quale risponde un' altra (ma è proba
l'appagarsi, nelle sue dimostrazioni, di un' evidenza morale, tanto sarebbe in un
secoli barbari, il nuovo dogma costituisce un' altra morale, che sarà la morale
non abbiano spodestato questa città mediterranea con un' industria dei profumi dieci volte maggiore.
7. ammaestramento che si ricava da un' opera e, in partic.,
una circostanza, da una vicenda, da un' esperienza. guadagno li, 1-i-152:
presentati, rappresentano un di più, un' imbottitura sgraziata e superflua. moravia,
aria di tagliar corto, di dare un' informazione molto comune proibendosi di moraleggiare più
un ambiente, di una società, di un' età storica; chi rivolge la propria
arte, non dall'esterno (pretendendo un' arte didascalica, a tesi, moralistica
d'angoscia, quasi la rivelazione di un' altra moralità, ch'io paragonavo alla
popolo, a una società, a un' istituzione, a un determinato periodo di
norme etiche (di un fatto, di un' azione, di un modo di operare
corto: le lunghe moralità non sono per un' accademia. carducci, iii-13-356: il
scopo edificante di un libro o di un' opera d'arte. dante, conr
2. che ha effetto moralizzatore (un' azione, un fatto).
attua in se medesima l'ideale di un' istruzione educativa, ma moralizza ogni altro
in senso morale. -anche: con un' unica desinenza per due aw. successivi.
responsabile è chi compie in modo consapevole un' azione. 3. in
debba la provincia fra pochi anni veder un' immensa quantità di terreni incolti e deserti
finalità di carattere morale; morigerato (un' opera deh'intelletto o letteraria o d'
della tenuità, ha saputo comporsi con un' arte minuziosa la sua favoletta in cui
a gettare, e sopra quello fanno un' anima di terra, la quale morbidamente
avesse et egli il torto, e morbidamente un' altra fiata la chiamò. carducci,
fluisce in modo lento e carezzevole (un' onda). corazzini, 4-164:
agli agi, alle comodità eccessive (un' età). genovesi, 95:
, da generare apatia e indolenza (un' abitazione, un luogo).
. -anche: che è frutto di un' arte plastica intesa a rendere il senso
suo. -che ha o manifesta un' ispirazione languida, svenevole, fatua (
popolo. oriani, x-4-100: aveva un' affabilità irresistibile ed una insolenza incantevole,
la sera prima, adesso era divenuto un' altra cosa. 18. armonioso
da un tepore piacevole, immerso in un' atmosfera temperata e, anche, languida,
da ispirare uno stato di abbandono (un' ora della giornata). molineri,
d'una isola... apresso d'un' altra ch'à nome la- pisilia,
, quetato. codemo, 348: un' altra brutta storia s'accomodò o almeno
non mi fu possibile trovarlo che in un' osteria dove mangiava da due ore.
morbo in via, cioè a dire un' angustia de'bronchi de'polmoni. algarotti,
esse [le gambe] apparivano là un' enorme escrescenza, da qualche orribile morbo
per sottolineare con forza una convinzione o un' ipotesi o per rafforzare una minaccia.
oggetto, per una persona, per un' idea, per una dottrina (e talvolta
malattia, a uno stato patologico (un' alterazione, una deformità). a
annunzio, iv-2-1038: il respiro era come un' esalazione morbosa che attossicasse e decomponesse i
. -che è in preda a un' epidemia (un luogo). rinaldo
persona, per una cosa, per un' idea fino a raggiungere forme di fanatismo
che fa presa saldamente sul fondo (un' ancora). lamenti dei secoli xiv
ai centauri. — che esercita un' azione erosiva (un fiume).
suoi ghigni, alle sue parole era un' inesplicabile amarezza, quasi biliosa. bacclielli
demorde da uno scopo prefìsso, da un' impresa; tenace, ostinato, risoluto.
che procura una viva sensazione dolorosa, un' intensa sofferenza. cantari antichi, lxxxv-153
castiglione, 544: parea che spirasse un' aura soave che, di mordente fresco
5. impetuoso, irruente, aggressivo (un' azione); appassionato, focoso (
temeraria. -che è suscitato da un' intensa ingordigia. bacchelli, 5-129:
vasari, i-172: dorasi ancora in un' altra maniera che si chiama a mordente
la qual [ruota] girandosi morderà un' altra ruota dentata. arici, iii-641
, i-69: vien giù verso noi sibilando un' arietta che..., se
. condannare moralmente, con asprezza, un' azione, un fatto, un sentimento,
sei pentita mai, e questa è un' altra volta ch'io ti stendo la mano
a cui è rivolto (un discorso, un' azione). moravia, i-329:
. tormentare. iri, ii-1351: un' effetto della giustizia e d'un efficace
mordigliene, sm. strumento costituito da un' asta ctacciaio con la testa munita di un
dolore, ancorché per detto male hanno un' erba ad esso, che chiamano dell'
senza esuberanza, e versò agli agenti un' altra mescita di morellino. =
: io cavalco su la groppa / d'un' alfana mo- rellina / dietro l'anno
bini, 1-68: la speranza è un' ala candidissima sulla quale l'anima del
. e la fanciulla, finta / un' improvvisa passione, la bocca / dipinta
della vita non imitabile, ne ordinarono un' altra, non inferiore a. quella
oscurava morente. calandra, 6-201: un' occhiata di sole morente batteva sulla terra soda
vitalità ideologica (un regime politico, un' istituzione, una civiltà, una classe
si diffondeva fievole dall'alto, dando un' incertitudine aerea e quasi una morente dolcezza
darsi da fare disordinatamente, dedicarsi a un' attività con fervore frenetico. f
tempo in parole, entrarono a far un' altra volta la moresca tri- vigiana.
: se trova uno ch'egli abbia un' altra volta veduto,... gli
formato da mori (un esercito, un' armata, una schiera, ecc.
uso ripetuto e invariato; seguendo un' abitudine inveterata; come avviene solitamente,
, d'inverno, se ne trova un' immensa quantità; è molto comune anche in
e fatta bene. sbarbaro, 1-130: un' altra al vischio ti colse, moretta
dalla morfina; la quale, avendo un' azione sul sistema psicomotore, induce un senso
nomi, 11-44: non lungi e un' altra che corroso ha il naso / ed
modificare la forma di un organo (un' azione fisiologica o di tipo o origine
stavo per riprendere il discorso, ma un' occhiata di bebé, la moglie morganatica
220: qualcuno avanzò l'ipotesi di un' intossicazione [delle bufale] da preparati estrogeni
-fuggire la moria: cercare scampo da un' epidemia abbandonando il luogo dove si è
passando di qui, avrà potuto dire un' ultima volta, dante moribondo, il canto
. montale, 2-31: qui dove un' antica vita / si screzia in una dolce
punto di essere cancellato e abbattuto (un' istituzione, un valore, ecc.
tanta perseveranza di sforzi alla conquista d'un' idea, quando le controversie si agitano
giamboni, 8-i-201: è in mare un' altra conchilla d'un'altra maniera,
è in mare un'altra conchilla d'un' altra maniera, che si chiamano moricche e
sì veementi passioni e dolori; aggiungevasi un' altra infir- mità delle morici, ch'
morice, t'ho cerco più d'un' ora. 2. vescica purulenta
dolce morigeratezza degli arcadi, quantunque abitassero un' aria trista e fredda. p.
palude, dei quali tre moriglioni e un' arzavola, da farne un umido stupendo.
, 550: dicono che si ritrova un' altra mandragora, chiamata morion, che
, di forma emisferica, sormontato da un' alta cresta nella parte superiore e con
cresta. alfieri, 7-21: è un' imitazione di battaglia, per cui 350
porta via i bordoni: / nell'olio un' altra intighe la granata / e fa
re enzo, 220: cassai vai meglio un' ora / morir, ca pur penare
di peste, tra gli altri, un' intera famiglia. c. e. gadda
è amato. egli si mette ad amar un' altra. essa lionora poi ama lui
sentenza, un senso di soddisfazione, un' aria quasi di trionfo, come se il
lenta, profonda, irreversibile; concludere un' età della vita; spogliarsi di talune
che accompagnano il passaggio dall'adolescenza ad un' età più matura, in cui si
, 3-61: sorridere è vivere come un' onda o una foglia, accettando la sorte
morire a una forma e rinascere a un' altra. -morire civilmente', perdere i
per lo più lento e irreversibile (un' istituzione, una società); cessare di
sotto i romani, le carovane presero un' altra rotta, risalendo teufrate, e al
3-337: l'acqua... fa un' onda lunga in forma di mezza colonna
. govoni, 261: negli orecchi come un' eco interminabile / mi muore il canto
un vocabolo); decadere, subire un' involuzione (un genere letterario, la
-cadere in dimenticanza, perdere notorietà (un' opera letteraria o artistica). -anche con
stato d'animo, un sentimento, un' opinione, una condizione esistenziale).
termine, esaurirsi (un progetto, un' attività, un atto, un gesto,
, 3-113: questa accusa fu un' effimera della malignità, che nacque il matino
estremo grado, fino allo spasimo, un' emozione o un sentimento; manifestarlo in
perché ognun moriva d'appetito, / in un' avemaria fu sparecchiato. forteguerri, 16-98
ha morto un bue e ne aspettano un' altra che li incenerisca. -rifl
morire'; anco per questo, che pare un' antitesi, come 'far disfare '
che non ho potuto ancora raggiungere; un' immagine che mi tremola davanti e della
more. grifoni, xxxvii-81: per un' altra donna so ch'el
: il barone eckermann nutriva per goethe un' ammirazione che sconfinava dai limiti della decenza
, per lo più in conseguenza di un' intensa emozione, di un fortissimo turbamento,
(o in morte): condurre un' esistenza indegna, insignificante, senza meriti
reagire; restare annichilito, attonito per un' emozione intensa, per un turbamento profondo
tirare avanti alla meno peggio fino a un' età molto avanzata. p. petrocchi
non essendo più adeguato ai tempi (un' istituzione, una civiltà, ecc.)
tutta la serva italia un fremito, un' aspettazione sommessa, ma impaziente, che
.; questi princìpi consistono essenzialmente in un' interpretazione del vangelo in chiave gnostica e
6-268: ricorre, in queste carte, un' immagine del redentore. e, come
i cristalli. castiglione, 544: un' aura soave,... di mordente
: si va... / in un' aura che avvolge i nostri passi /
due labbia di bel corallo vivo / un' onda esce sonante, / anzi pur cade
: le parole, che per spacio d'un' ora erano state ghiacciate, cominciarono a
1-6-134: un cantar sotto voce; un' armonia / che mormora fra'denti tratto
1-ii-77: si trovano delle scaturigini di un' acqua limpidissima, le quali ora zampillando
42-60: trovaro, andando insieme, un' acqua fresca / che col suo mormorio
: non era poco quel mormorio d'un' acqua che dal monte si diroccia cascando e
orecchio teso, sentì aprire, e indi un' indistinto mormorio di persone. marini,
una processione; ma non si vedeva un' anima, né lumi, né insegne.
fantastico lavorio per cui... un' ombra lieve può prendere a un tratto
nella stessa stagion facea dimora / d'un' ampia signoria la marchesana, / al
una sorte fa i frutti bianchi, un' altra neri e di quelli più grossi assai
infruttescenze della forma e del colore di un' arancia. cattaneo, iii-2-8:
imbecillità, che induce nei soggetti colpiti un' età mentale fra gli 8 e
mancanza di vivacità, prolissità (di un' opera letteraria). -anche: opera letteraria
patire. giannone, iii-48: per un' esatta e rigorosa osservanza dell'ottavo precetto
250: il folicaldi le accoglieva con un' avidità che aveva del morboso; ascoltava
i moroseti / e tien per guida un' orbo senza fede? goldoni, x-485:
si lasciano, denotanti la continuazione di un' altra fabrica e li quali segni in
. stà accanto alla morsa e lima un' imperniatura. pavese, 5-165: erano
, pressione. fusinato, vii-991: un' ampia catena sta infissa nel muro,
star quatti quatti 'che è proprio un' espressione da pitocco diceste 'soffocare nella
qualche cosa di simile, potremmo fare un' ottima figura. 16. esame,
che tu abbi questo dispiacere e consideri un' altra volta meglio quello che tu favelli
5. per estens. parte di un' eredità, di una fortuna.
visetto luccicante, puntuto e interrogativo, con un' enorme cartella sotto il braccio, dando
grandetta, una morsetta di legno, un' arganetta con 2 vite. carena,
faccio io ». ne imbocca uno ad un' estremità, in un lembo del grande
.. la notte, tuttavia, era un' altracosa, infinitamente più bella. una
dall'aria sonnacchiosa; con ai piedi un' erba stenta, morsicata dai venti marini e
. carducci, iii-26-78: passava da un' aia, ove... i figliuoli
, 327: mi poss'esser tagliato via un' orecchia, / e cavati di testa
certe sue robe e montò sopra di un' altra nave ch'era in porto. g
il muricciolo, diede un morso ad un' altra arancia che aveva cavato di tasca
figura umana. -ferita inferta da un' arma da taglio. alamanni, 6-1-73
schianta. -fervore, vivacità (di un' attività intellettuale). d'annunzio,
un morso di veleno: subire rassegnatamente un' offesa, un'umiliazione. brancati,
veleno: subire rassegnatamente un'offesa, un' umiliazione. brancati, 4-102: alfio
) il morso: imporre al cavallo un' andatura alternamente veloce o lenta. ariosto
in un contesto iperbolico, per indicare un' impresa sovrumana, impossibile. tasso,
la testa che di tanto in tanto con un' impennata si voltava di profilo a strappare
. / dieci, dodici giorni sotto un' atroce morsura / di nafta e sterco.
distinguono la morsura piana, consistente in un' unica immersione più o meno prolungata nell'
di alveo che si forma in un' ansa di fiume abbandonata dalla corrente
abbandonata dalla corrente naturalmente o per un' opera di canalizza zione;
. stasi, rallentamento, diminuzione di un' attività commerciale o produttiva; mancanza di
ogni de cina di carne un' oncia di pepe sano, qualche garofano
. ant. trafitto e ucciso da un' arma da punta. - per estens
brandito o vibrato da mano umana (un' arma). tasso, 7-119:
che s'innalza dall'animo umano (un' invocazione, una preghiera). petrarca
soave visione del mio cervello o ad un' amabile cittadina di questa terra mortale.
6-109: è [la squilla] un' erba simigliante a cipolla... e
anche: estremamente pericoloso, rischioso (un' azione, un atto). guittone
ferite, infliggere colpi che uccidono (un' arma, un proiettile); predisposto,
spirituale o, anche, un pensiero, un' idea, la consapevolezza di uno stato
ii-175: provava una tristezza mortale, un' improvvisa pietà per lei che era vittima del
questa mortale ferita? -che protrae un' angoscia tormentosa (unperiodo di tempo).
non con la morte dell'offensore (un' offesa, un'ingiuria). -per lo
morte dell'offensore (un'offesa, un' ingiuria). -per lo più con
6-36: veramente queir l'inno aveva un' energia macabra, / pareva lo scampanìo
e par sì bella, / è un' ecco, un sogno, anzi del sogno
ecco, un sogno, anzi del sogno un' ombra, / eh'ad ogni vento
generico di mortalità, quando si considera un' intera popolazione; quoziente specifico di mortalità
mesi dopo il ritorno, scoppiò nel paese un' epidemia colerica; e la mortalità fu
a dio. -costruito con un' unica desinenza per due avverbi contigui.
odio e ne parlava non come d'un' accademia di letterati, ma come d'una
è grandissima differenza da una morte a un' altra; ché sono morti che potrebbono meritare
di vita. bernari, 3-424: un' ombra sbucò dalle macerie e ci venne incontro
funzione storica, sociale e politica di un' istituzione. — anche: ciò che
validità ideologica, culturale e storica di un' attività teoretica e speculativa, di un
passaggio da una forma di vita a un' altra, completamente rinnovata. pascoli
ripieno di foglie benché piccole, rende un' ombra oscura. per tale ombra..
uffici, da una professione o da un' arte, o come l'interdizione legale
): e ciò a seguito di un' apposita pronuncia del tribunale, detta dichiarazione
. -densità di probabilità di morte a un' età considerata: valore al quale tende
morte: per garantire la veridicità di un' affermazione, l'autenticità di un fatto
voi vi partiste, ella non ebbe solamente un' ora d'allegrezza né di bene.
di una voce, dal rumore di un' attività umana; assoluto, profondissimo (
a uccidere, mortale, mortifero (un' arma). tasso, 10-3:
. mi spoglio. l'uniforme ha un' odore di morte, mi sembra.
. -impedire il libero esercizio di un' attività intellettuale; inaridirne le fonti.
una morte: costituire una circostanza, un' esperienza, uno spettacolo estremamente spiacevole,
o combattere con la morte: avere un' agonia travagliata. -in partic.: opporsi
con qualcuno: nutrire verso di lui un' avversione profonda, accanita, implacabile.
a l'umidore / de la pioggia un' acredine di effluvii / aspra esalano i
. 3. figur. frutto di un' esperienza letteraria superata, non più valida
ingerito o toccato (una pianta, un' erba); che è misto con
nell'atmosfera (un vapore, un' esalazione, l'aria stessa).
con promesse e con doni a fare un' acqua mortifera la condusse. amabile di
per provocare la morte; micidiale (un' arma, i colpi che infligge).
quali scagliava da se stesso, et un' altra di folgori mortiferi, quali non fulminava
determina la decadenza o la dissoluzione di un' istituzione politica o religiosa; che risulta
di basilea. tasso, n-iv-236: un' altra provincia, altramente disposta e composta
, di cui se ne potraria fare un' elegia burlesca assai saporita. imbriani,
morte violenta; suscitato dal furore di un' azione omicida. firenzuola, 285
classica, squisita ma non mortificante, un' autentica e non pedantesca serietà morale.
. alterare esteriormente, rendere irriconoscibile (un' opera d'arte, un complesso architettonico)
passione, un sentimento, un' inclinazione); regolare, temperare (
, 1-19: la nonna vedeva in questo un' anima troppo sensibile, scrupolosa ed incline
organismo vegetale, o anche di provocare un' alterazione nella struttura morfologica di tessuti animali
1-196: la carne in essi pareva un' ombra leggiera, perché li seguiva mortificata,
, dei beni terreni; dedito a un' esistenza sobria e austera. cavalca
ci smentirebbe un arsenio, ci smentirebbe un' infinità di mortificatissimi anacoreti. a.
dominato o represso (un vizio, un' inclinazione peccaminosa). imitazione di cristo
hanno visto nei trfionfi]... un' opera mortificata dalla fredda erudizione medievale avvivata
isolata nella folla, come circondata da un' aura dell'antica severità penitenziale. -applicazione
dell'antica severità penitenziale. -applicazione a un' attività arida e noiosa. —
montano, 418: ne è venuta un' operetta galante, divertente e fresca al
, vi-295: fu condannato il conte ad un' aspra mortificazione. de luca, 1-14-1-122
di sgomento, di umiliazione suscitato da un' azione altrui, da una circostanza,
errore, di una manchevolezza, di un' azione o di un comportamento vergognoso,
cassola, 4-127: i rispose con un' alzata di spalle. ma la mortificazione
giornata di battaglia. ho dovuto subire un' ultima mortificazione: la carrara suggestionata dal
faccia un vergognoso rossore e di darle un' acuta mortificazione. 14. dimin
. liburnio, 3-96: in circa un' ora del nasciuto die, vedemmo le
morte. silone, 54: cominciò un' epoca in cui la morte degli uomini
. -non animato, fermo (un' attività commerciale). guicciardini, 13-viii-16
il taglio di un coltello o di un' arma); ottuso. salvini,
disoccupato... può avvenire solo in un' economia secondo un piano, molto sviluppato
una concavità profonda, per dove passi un' acqua come morta. manfredi, 4-5-365
-lugubre. grafi 3-72: un' orrenda quiete, un bieco e morto /
e di parrasio, come monumenti di un' arte quasi morta. cattaneo, v-3-223:
è frutto di stenti, di disagi (un' opera). michelangelo, i-5:
perciò privo di merito soprannaturale (unatto, un' opera). fra giordano, 2-238
cenere leggiera, / or che ad un' aria aperta io qui l'infoco; /
.): parte dello scafo di un' imbarcazione che emergedall'acqua. citolini,
vivo, s'ammaestra il ferro sovra un' infinità di morti. muratori, iii-43
: per esprimere un odio implacabile, un' irriducibile inimicizia. -per i poveri morti
formula che accompagna una fervida preghiera, un' invocazione accorata. manzoni, pr.
a chi si rifiuta di uniformarsi a un' imposizione perentoria. cantari cavallereschi, 154
uccidere un uomo morto: com- iere un' azione vile, nefanda e anche super-
chiuso. nievo, 4-131: vergai un' altra lettera piagnolosa per anonimo, in
non dare quasi segni di vita per un' estrema prostrazione fisica o morale; trovarsi
fermi. 'è capace a star un' ora nell'acqua a fare il morto d'
medici, 122: né appena stato un' ora / tra morto e vivo, in
al più, bianca e rossa, con un' aria di men'impipo. -morticciuòlo
quella terra sua patria, gli celebrò un' altrettanto pio che nobile e pomposo mortorio
innanzi la croce del mortorio: provare un' indicibile angoscia. poliziano, 2-36:
un triste trapasso, ma assistiamo a un' assunzione vittoriosa. non compiamo un officio
le anime dei morti... menano un' oscena ridda gracchiando un non so che
, mosàichi). letter. compórre un' opera letteraria accostando insieme brani, frasi
è che l'abissinia non ebbe mai un' epoca fiorente né di mosaicismo, né
, 102: 'musaico di rilievo': un' accomodato compimento di vetri, pietre e nicchi
animali e altro. si fa ancora un' altro musaico rustico con pezzetti di marmi
da chi una testa e da chi un' altra, un corpo da uno, uno
. gemelli careri, 1-vi-271: in un' altra stanza erano... un lam-
sua, compose un misto di tutte, un' opera a mosaico di vari pezzi.
, o dal suo dualismo uscirà un' altra forma? se la prima del pa
o più ova. ginanni, 1-150: un' altra mosca, che non eccede di
piene. cassola, 2-112: da un' estate all'altra le frasche contro le
fornisce un' interpretazione di fantasia con piume, fili
. è assai più facile il cantonare un' armata die l'assegnare a ciascuna mosca il
figlio della mosca bianca: poter vantare un' ascendenza eccezionalmente illustre con i relativi privilegi
istinto, il capriccio, un gusto o un' inclinazione momentanea; atteggiamento culturale avventato
-giocare a moscacieca: dedicarsi a un' occupazione o a un'impresa senza avere
: dedicarsi a un'occupazione o a un' impresa senza avere un'idea precisa di
occupazione o a un'impresa senza avere un' idea precisa di ciò che si vuole
moscatella. lustri, ii-174: un' uva bianca di colore alquanto carico e
, sf. piccolo armadio, formato da un' intelaiatura di legno, con le pareti
la festa ch'egli in meno d'un' ora si bebbe tredici bicchieri di prosecco
. -saperci di moscato: tirare un' aria cattiva in un determinato luogo.
. ramusio, iii-232: guardando d'un' alta torre di certa moschea, numerai quattro-
i-iii- 334: tentativi di stabilire un' amicizia colla russia lo avevano avuto giudice
moschetta nera con quattr'ale e talvolta un' altra moschetta parimente nera e con quattr'
colpi di moschetto, di fucile o di un' arma da fuoco leggera.
il pizzo sul mento gli davano ora un' aria di moschettiere da teatro di provincia
, in partic. con moschetti, in un' azione bellica. -anche: soldato armato
di moschetto: trovarsi alla portata di un' arma di tale tipo o, in
ispagna, dove si metteva in punto un' armata. 2. pezzo d'artiglieria
forze e perdita delle attrattive fisiche (un' età della vita). coletta,
l'interesse; privo di mordente (un' idea, un messaggiopubblicitario). moravia
sotto l'um- bellico, ove ha un' escrescenza di pelle come una postema,
il sentore del porto, il lustro d'un' acqua fra il verde e il violetto
mosche. slataper, 2-360: mangio in un' osteria sporca e moscosa; pochi giorni
); ritmo intenso ed elevato di un' operazione, di un lavoro. caro
procedere in un' attività, in un'impresa; darsi22:
procedere in un'attività, in un' impresa; darsi22: fu deciso temporeggiare,
l'inclinazione o giungere a compiere un' azione, a intraprenera lieta; ma
e il pensiero.]. dere un' attività, a comportarsi in un dato modo
uomini come tra simili. -esercitare un' attività in un dato modo, secondo
modo tipico in una disciplina o in un' attività. memorie per le belle arti
un principio, da un proposito, da un' opinione, ecc.).
. -passare da una condizione a un' altra. giordani, iv-55: severamente
, diventare o farsi noto (un' opera letteraria, una notizia); propa
); propa garsi (un' idea). anonimo, i-536
, stagnante; sollevare un prosformazione, un' evoluzione. gnoli, 1-170:
sviluppava. -svanire, dileguarsi (un' immagine dallamente). e. cecchi
proprietà privata, un complesso edilizio, un' area determinata (piazza, giardino,
d'italia parve interposta fin ora come un' altra gran muraglia chinese! p.
si avviò sulla ghiaia bianca, lungo un' alta muraglia nera che il chiarore lunare
città assediata, riuscendo a penetrarvi (un' onorificenza). garopoli, 5-54:
letter. il murare, il costruire un' opera di muratura; costruzione. -
muramento. 3. ostruzione di un' apertura mediante l'elevazione di un muro
già vecchia s'è abbattuta ed èssene murata un' altra alquanto maggiore della vecchia. algarotti
stabilire su saldi fondamenti, fondare (un' istituzione, con partic. riferimento alla
dante, par., 18-123: un' altra fiata ornai s'adiri / del
mi sembra che ogni parola umana sia un' offesa alla sua onniveggenza e alla sua bontà
[plinio], 491: è un' altra erba con proprio nome detta onichilo
antemi, del loro... ècci un' altra erba il cui proprio nome è
in un gruppo di lingue, in un' area (ed ebbe inizio negli studi
coloro sui quali le belle signore contano per un' infinità di minuti servigi, che prenotano
a una corporazione di mestiere o a un' arte, in partic. per celebrare
, di una grande considerazione, di un' onoranza a tutta prova. -senso
: celebrare in uno scritto o in un' opera letteraria; cantare in poesia.
per me. -con riferimento a un' opera poetica. goldoni, xiii-683:
-in partic.: insignire di un' onorificenza. livio volgar., 2-400
un luogo, un periodo storico, un' attività, un'arte. rinaldo d'
un periodo storico, un'attività, un' arte. rinaldo d'aquino, 100
brontolare e un vizio, egli ne fece un' avventura mirabile; lo onorò con tutta
motivo di onore e di compiacimento da un' azione, da un comportamento, da
la propria abilità; farsi onore in un' attività, conseguirvi rinomanza o fama.
indicare che una morte gloriosa può riscattare un' esistenza mediocre. petrarca, 207-65:
onorifico di partecipazione o di affinamento a un' associazione, a un'istituzione, a
o di affinamento a un'associazione, a un' istituzione, a un'accademia, a
associazione, a un'istituzione, a un' accademia, a un gruppo dedito a
: denaro o retribuzione in cambio di un' opera prestata; ricompensa, remunerazione.
; che ha una buona reputazione, un' eccellente fama; intemerato (una persona
onesto, contegnoso (un comportamento, un' azione, un costume, un discorso
miserabile, ma egli rifugge dal darmene un' onorata soddisfazione. -prescritto dall'etichetta
4-47: i cittadini buoni lodavano piuttosto un' onorata pace che un'aspra e difficile guerra
buoni lodavano piuttosto un'onorata pace che un' aspra e difficile guerra. b. segni
. -reso accettabile, fondato su un' autorevole tradizione. e. cecchi
-è un solerte funzionario che desiderava conoscere un' illustrazione della scienza come il professore.
glorificare, a celebrare una persona, un' impresa. carducci, iii-n-201: come
di poeti / si vede in mezzo un' onorata squadra. tolomei, 3-108: questa
: reso particolarmente prestigioso dalla presenza di un' opera d'arte di grande valore.
, commendevole, benemerito, illustre (un' impresa, un gesto, un'azione e
(un'impresa, un gesto, un' azione e, anche, il risultato
stato d'animo, un intento, un' azione, una passione). g
lume di più accesa spera / parrebbbe un' ombra appresso il vivo sole / ch'
del valore di un gesto o di un' azione e di chi l'ha compiuta
che costituisce un tradizionale riconoscimento onorifico, un' attestazione di eccellenza e di primato consegnata
, ii-13-272: il corazzini appartiene a un' antica e nobile famiglia toscana, che
imprese illustri, che richiedono coraggio (un' arma). molza, 1-184:
sue illustri tradizioni (un vessillo, un' insegna). cariteo, 134:
professionale; che ottiene buoni risultati (un' attività, un lavoro, uno studio)
modo retto e onesto; ottenuto con un' attività lecita e onorevole. salvini,
che si distingue per la bellezza (un' opera). tolomei, 3-116:
l'onorare, il venerare, il manifestare un' ossequiosa e devota riverenza. fra
repubblica, 18-111-1981], zi: in un' aula della corte d'as- sise è
: gettate una collettivi, a un' istituzione, a un popolo, a una
nome di cui gode una ditta, un' impresa, un'organizzazione produttiva o commerciale
cui gode una ditta, un'impresa, un' organizzazione produttiva o commerciale. pascoli
persona in una particolare dote, in un' attività, per un merito. -anche con
. loredano, 2-ii-163: non vorrai con un' ostinata risoluzzione contender il debito alla
festeggiare una persona, una collettività, un' istituzione, o testimoniare il rispetto, la
: atto, segno di reverenza rivolto a un' imd'esequie. leoni, 84:
. 18. ferito acquisito con un' azione, un'impresa, un'opera
18. ferito acquisito con un'azione, un' impresa, un'opera, o per
con un'azione, un'impresa, un' opera, o per averla favorita o promossa
, i-2-124: di zelo fervida / un' arcana favella / sentì, che al
. vuol prendere non una moglie ma un' amante e offre quest'onore a una
povera donna sola,... commette un' indegnità e non merita stima.
una professione per il cui esercizio occorre un' apposita abilitazione, oppure l'abito ecclesiastico
30. pregio, originalità (di un' opera). b. fioretti,
maggiore forza a una precisazione, a un' obiezione). tommaseo [s.
(una dottrina, una disciplina, un' ideologia); essere molto diffuso,
la dialettica, di cui si faceva un' arma e uno scudo per ogni battaglia
a una categoria di appartenenza, a un' istituzione nella quale si è inseriti o per
(una qualità, una dote, un' azione, un comportamento, un'opera
, un'azione, un comportamento, un' opera, anche con riferimento a persone,
. -costituire prova, conferma (un' azione, un'opera: con riferimento
-costituire prova, conferma (un'azione, un' opera: con riferimento a una dote
lueini, 4-35: mi pare oggi far un' altra volta onore alla mia firma il
pagare una cambiale, una tratta, un' obbligazione. mazzini, 60-350: per
t'uccida. -fare onore di un' impresa, di un progetto, di
onore: riuscire bene, lodevolmente in un' attività, in un'impresa, in
, lodevolmente in un'attività, in un' impresa, in un'opera; espletare con
attività, in un'impresa, in un' opera; espletare con successo un compito
.]. -in conformità a un' idea, a una convinzione, ecc
far venire a onore: innalzare a un' alta carica, a una dignità,
(una disciplina, una dottrina, un' istituzione, ecc.). latini
di una condizione sociale particolare, di un' istituzione', accedervi, entrarne a far
condizione sociale elevata; un ente, un' istituzione, per l'origine, le
, da dignitari (una scorta, un' ambasceria, una compagnia).
. che eccelle per una dote o in un' attività; che dimostra perizia, abilità
reputazione, celebrità (un gesto, un' azione, il fine o le ragioni
addice a persone di rango elevato (un' attività). cavalca, 21-48:
, un comportamento, una professione, un' attività, ecc.); esemplare,
lusinghiero, positivo (un giudizio, un' opinione autorevole, un attestato, un
corretto, rispettoso (un discorso, un' affermazione, un'espressione, ecc.)
(un discorso, un'affermazione, un' espressione, ecc.). donato
(un atto, un giudizio, un' espressione). -in partic.:
imponente, solenne (un costume, un' uniforme, un ornamento). -con
camera e fece la donna entrar in un' altra camera ricchissimamente apparata, dentro a
vi si svolgono (un edificio, un' aula). bibbia volgar.,
pregi artistici, letterari, espressivi (un' opera d'arte, di letteratura);
3. rispetto, ossequio dovuto a un' autorità, a una dignità civile o
4. valore sociale (di un' attività, di una professione).
miglior sorte, vedendosi onorevolmente rammemorato in un' egregia opera, non uò non concepire
me scuso. -sollevare a un' alta dignità spirituale. fra giordano,
. -apprezzamento, considerazione (di un' arte, di un'attività).
considerazione (di un'arte, di un' attività). zanon, 2-xviii-240:
generale d'azienda, e credo che pagasse un' onorificenza pressoché uguale.
glo ria, eccellenza (un' azione, un'impresa, un'opera)
ria, eccellenza (un'azione, un' impresa, un'opera);
eccellenza (un'azione, un'impresa, un' opera); che conferisce elevato
rappresenta l'autorità o la dignità di un' istituzione (una divisa, un abito
studi. guasti, iv-493: inviata [un' opera d'arte] alla gran mostra
. che aderisce a un ordine, a un' accademia, a un sodalizio, a
un sodalizio, a una società, a un' istituzione, essendovi stato associato per conferirvi
amichevoli, cordiali (una lettera, un' ambasceria, una relazione). intorcetta
. 7. celebrativo, commemorativo (un' opera artistica, un monumento, un
peregrin dirà: son la mina / d'un' onta senza nome. verga, ii-210
questo dolore dell'incomunicabilità delle lettere è un' onta già cancellata. 3.
il discredito, lo svilimento arrecato a un' attività, a un particolare prodotto artistico
di scarso valore, negativamente rappresentative di un' intera produzione artistica e, pertanto,
sterpi. -torto, danno fatto a un' istituzione o a una concezione religiosa da
cui non tocca / portar pesi, un' arma ha in fronte / che lo scansa
una persona, la sua virtù, un' istituzione, una collettività o la sua
): in un paese e in un' epoca vicina, nell'epoca la più clamorosa
oltraggio, affronto (un gesto, un' azione, un comportamento, una parola
alla formazione di una ricca humus, un' azione di consolidamento su terreni sottoposti a
ontologia umana... sarà pur sempre un' analisi severa e perpetua operata sulla infinitudine
/ nel mio caro caso / in un' esperienza di luce. -in partic
regole della vita pratica vengono derivate da un' analisi, diciamo cosi, ontologica del
abbandonarono i posti e se stessi ad un' ontosa fuga. da ponte, 299:
ingiurioso, contumelioso (una parola, un' espressione). dante, inf.
rizzossi e mi si fece innanzi con un' aria di profonda tristezza, ontosa di aver
gravemente immorale; nefando, esecrabile (un' azione, un comportamento). seneca
. lo sviluppo per oria di un' oosfera diploide in embrione, oce dotta
. spora che deriva dalla fecondazione di un' oosfera e che, circondatasi di una
botanica, il prodotto della trasformazione di un' oosfera, che si opera in seguito
dall'unione di un gamete maschile con un' oosfera. = voce dotta, comp
tare a muoversi, a dare inizio a un' operazione o, anche, per riprodurre
cella, nicchia nella quale è custodita un' urna cineraria. = voce dotta,
l'afa di giugno durava ancora in un' opacità che spegneva gran parte di stelle
lumi accesi. banti, 8-98: un' ombra, un'opacità di nuvola alla
. banti, 8-98: un'ombra, un' opacità di nuvola alla superficie dell'acqua
terrore che già l'aveva colta in un' alba invernale per lanciarla al di là
e le sopravvissute, quelle gentili, avevano un' opacità dolorosa come se portassero dentro anch'
era sciolta e ridente, la impacciava un' ombra, la velava di opacità una
di evidenza e chiarezza, offuscarsi (un' idea). piovene, 13-133
da'suoi occhi, grandi e in un' opaca luce uniforme. 3.
primaverile, e a tratti era come un' ultima perfezione di lascivia, di quella
tenebroso (la notte); fondo (un' ombra). frezzi,
dell'opaco loco. caro, 1-268: un' ombra opaca, / anzi un
cicala aveva eletta / per sua sede un' alta vetta / d'un opaco steril orno
dei pastori. -che offre un' oscurità attenuata e gradevole; che dà
opaco stassene. arici, iii-229: un' ara surgea, cui soprastava / antico un
spento, vacuo (uno sguardo, un' espressione del volto, ecc.)
opaca e derisoria. -che esprime un' intensa e ottusa passione. bacchetti,
, 366: io le vedevo negli occhi un' inquietudine che cercava di nascondere con quel
e aveva gli occhi umidi pieni di un' opaca benevolenza. moravia, iv-348: un
privo di originalità, di forza espressiva (un' opera, un artista).
dell'intelletto, che si presenta in un' immediatezza priva di razionalità; bruto,
. montanari, ii-266: talvolta averebbe un' opala valuto a pari dello smeraldo,
3. vago, indistinto, sfocato (un' immagine). alvaro, 20-188:
sotto forma di piccolissime particelle, in un' altra fase disperdente, anclressa trasparente e
come in distanza da essa, offre un' ombra d'opalescenza che non si scorge nelle
(364): se volle trovare un' occupazione per l'indomani, un'
un'occupazione per l'indomani, un' opera fattibile, dovette pensare che all'indomani
: ogni pena è una difesa, un' opera politica: colla pena si dà un
che sei un galantuomo: questa è un' opera buona, dare un letto a un
il capitano consapevole d'esser per compiere un' opera bella con la fiamma di quelle
che la colombaria dovesse farsi iniziatrice di un' opera che avremmo veduta,...
-fuor d'opera: per indicare un' affermazione o un argomento che non ha
., costituisce il sogg. di un' espressione equivalente a una forma impersonale di
persona o di appoggiare una causa, un' iniziativa; aiuto, collaborazione, cooperazione
, afferrò co'denti il braccio di un' infelice donna la quale indi passava, né
: esser vissuto. -con riferimento a un' entità astratta personificata. dante, iv-12
lo più faticosa e manuale; esercizio di un' arte, di un mestiere, di
di lavoro) e senza impiego di un' apposita organizzazione imprenditoriale (sotto questo punto
si obbliga a compiere verso un corrispettivo un' opera o un servizio, con lavoro prevalentemente
ore son quel tempo che fra l'un' opra e l'altra si consuma ne
la pianta di sotto sia tenuta da un' opera gagliarda, con due mani. lippi
avere in tal tempo spesso al suo comando un' opera di quell'abilità; parte coltivava
11. effetto, risultato, conseguenza di un' azione, di un'attività, di
, conseguenza di un'azione, di un' attività, di un comportamento. boccaccio
della volontà di una divinità o di un' entità soprannaturale o, anche, dell'azione
ah, voglia il cielo / che un' opra sia del caso. padula, 322
vero valore. pascoli, i-705: un' opera d'arte buona e bella ha
opera d'arte. ogni espressione è un' unica espressione. gentile, 3-112:
: rimane da vedere che cosa è in un' opera d'arte, o che si
1720 un giovanni sperelli diede al teatro un' opera buffa intitolata'la faustina '.
la solita radio: l'aria sentimentale d'un' opera lirica che sopravviveva nei cuori della
fu come quando, nel mezzo d'un' opera seria, s'alza, per isbaglio
opera incominciasse, quando, data intorno un' occhiata, -guarda lassù -mi disse -al
in platea, non ho mai visto un' opera in vita mia. è roba da
ampio sito, e dalla parte della città un' alta loggia che non invidia l'antiche
acuti... si fortificano con un' opera a corna o come un triangolo di
più di carattere ecclesiastico e comunque con un' origine storica di natura religiosa-caritativa, con
legge regolò i beni delle confraternite, un' altra più generale riformò le opere pie
indicare rispettivamente la parte dello scafo di un' imbarcazione o di un natante che è
a compir l'opera, si rovesciò come un' ira di dio, su la piazzetta
qualcuno: indurre una persona a esercitare un' attività, a compiere un lavoro,
appagarsi, soddisfarsi (un moto, un' inclinazione dell'animo). latini,
opera a o in qualcosa: iniziare un' attività; dedicarvisi. m. villani
in opera, a opera: iniziare un' attività, dedicarvisi profondendovi tutto il proprio
. -attardarsi, indugiare eccessivamente in un' occupazione; non finirla mai. tommaseo
altre mie opericciuole di cui si vuol fare un' edizione completa. papini, 27-1191:
2. che è in condizione di subire un' operazione chirurgica. bacchetti, 18-i-509
operàia, sf. lavoratrice di un' impresa (so prattutto industriale
. colei che opera e produce in un' attività determinata; autrice. bonghi,
-chi svolge mansioni esecutive nell'ambito di un' amministrazione, in partic. giudiziaria; chi
del secolo xx, lavoratore dipendente di un' impresa (inizialmente, di un'impresa
di un'impresa (inizialmente, di un' impresa industriale e specialmente manifatturiera) che
lavoratore dipendente che, al servizio di un' impresa agricola o comunque di un coltivatore
4. per estens. chi compie un' azione o provoca una conseguenza determinata;
, laboriosità, senso di responsabilità, un' attività intellettuale o artistica molto intensa che
è dedicato a un movimento, a un' istituzione, a un'impresa collettiva fin
un movimento, a un'istituzione, a un' impresa collettiva fin dagli inizi (e
operaie. b. croce, iii-27-268: un' altra previsione del marx si avverava,
, che propugnava la necessità di creare un' organizzazione rivoluzionaria di tipo bolscevico per inquadrare
3. risultato o effetto di un' azione, opera. ceresa, 1-1783
. paziente che deve essere sottoposto a un' operazione chirurgica. 2. inform
in un modo determinato; che esercita un' attività, che opera. -anche: che
guerra mondiale, le truppe che svolgevano un' attività di appoggio e di retrovia nei
. chi opera o agisce, chi compie un' azione determinata, operatore. -in partic
9. chi esercita un mestiere o un' arte manuale, per lo più alle
constretti tardi e malagevolmente essere perfetti in un' arte. savonarola, 8-ii-318: come