e i tetti, / e 'l vulgo umìl, né la cittade han presa;
a'famigli, / o a qualche ospite umìl gradito cibo. leopardi, i-97:
dante da maiano, 1-42-30: lo vostro umìl conforto / e lo gente parlare /
a'famigli / o a qualche ospite umìl gradito cibo. carducci, iii-15-87: fu
2-ii-109: ombre de'padri, neh'umìl magione / scese colui ch'era nel
del castello / uscì poi fuor, umìl più eh'un agnello. cammelli, 198
2-1-128: risonar sente non lunge / umìl sanpogna tra mugghianti armenti. salvini,
giaceva in un cantone / d'anticamera umìl voto un saccone, / che ad altro
: e poi / la mia casetta umìl chiusa è d'obblio. caro, 16-64
che il medico le dice, / riceve umìl la santa eucaristia; / indi va
profondi / i pargoletti ad bel profeta umìl. betti, i-118: fra poco le
lieta, / qual più benegna, umìl visse di lei? del bene, 18
sua mitigherà, / e farà che l'umìl sarà reggente. guicciardini, 2-1-43:
presenta le mie lodi 7 e l'umìl mia servitù. mazza, ii-112:
: le campestre piva, / la canna umìl raccolti han sulla sera / del villaggio
gemme e d'ori / della mia sorte umìl vivo contento, / e non invidio
non san dove scende. / inacerban l'umìl ravveduta / che per odio a lor
pallido e conquiso / con roca voce umìl vinto chiamarmi. 6. espungere
la campestre piva, / la canna umìl raccolti han sulla sera / del villaggio
4-7-104: al ciel conversa / la mente umìl, l'alta bontà ringrazia, /
del tuo santo stelo / la voce umìl, tremante e paurosa. machiavelli, 1-i-168
. paruta, 1-79: talora erbetta umìl virtute / ebbe di risaldar piaga morirne.
corsier, vi risowegna / del mio pregare umìl, s'io ne son degna.
la campestre piva, / la canna umìl raccolti han sulla sera / del villaggio
. frugoni, i-4-111: io cittadine nozze umìl pastore / cantar su l'inegual rustica
/ prendi, che a te consacro, umìl ti dono: /...
ah ch'è più fiero / quel guardo umìl, saettator d'ardore, / e,
amico di dante, xxxv-ii-779: voglio umìl pregar la cortesia / di voi,
oro, / e par la mia d'umìl pianta, cui sfronda / il bruco
fronte / d'un tagliapietra su l'avello umìl, / disdegnosa di porpora e d'
altra dispiace / suavi preghi udire, umìl parole. tasso, 13-ii-131: di
in vece, / se non sdegna filippo umìl corona, / filippo tra le selve
passeroni, 1-88: di chi troppo umìl ti prega, / ti scongiura e
, 298: pendi, mia cetra umìl, da questo salce / senza man che
? alamanni, 22-29: pur vi supplico umìl che non vi spiaccia, / glorioso
il mio cor rugge, / e son umìl con chi mia speme ad ugge.
del tuo santo stelo / la voce umìl, tremante e paurosa. ariosto,
servo forte, / il qual dolce et umìl non si difende, / anzi si
una vergine pura, / povero, umìl, fra gli animai se'nato, /