baculus. abbacchiato, abbattuto, dimesso, umiliato, costernato, conquiso, sbigottito.
aspetto così ammansato senza debolezza, così umiliato senza abbassamento. idem, pr.
diminuito di autorità, di potere; umiliato; mortificato. g. villani,
questo dì, penso a dio con amore umiliato. giusti, 2-135: o futura
, agg. disus. offeso, umiliato, che ha ricevuto un affronto.
tratto dalla scrivania, con il tono umiliato del prete quando sull'altare legge le
aspetto così ammansato senza debolezza, così umiliato senza abbassamento. idem, pr.
2. figur. abbassato, abbattuto, umiliato. iacopone, 1-12: non aio
prostrato moralmente, profon damente umiliato. salvini, 29-164: la
: quando dunque tu ti vedi essere umiliato, abbilo per buon segno, imperò ch'
malaparte, 12-282: me ne andai umiliato lungo il bisenzio, le cicale stridevano rauche
4. figur. abbattuto, avvilito, umiliato; soprafbardi, 6-41: rimase disteso
sarà esaltato, e chi si esalta sarà umiliato. ugurgieri, 355: non
esalta in altezza e in superbia, sarà umiliato. imitazione di cristo, ii-2-2:
, di aumiliare), agg. umiliato. sacchetti, 33-50: e 'l
figur. ant. chinato, abbassato, umiliato. guittone, xxiv-55: eo non
un cielo greve. 2. umiliato, depresso, sconfortato, sfiduciato,
bene attagliato nelle rivolte del baraccano, umiliato nella tragedia di quei vestiti di bordatino
cosso, picchiato; tormentato, umiliato; abbassato, vinto, sottomesso.
sbigottiva di passione, chinando il capo umiliato dall'umana miseria nella benda che chiudeva
tratto dalla scrivania, con il tono umiliato del prete quando sull'altare legge le
veduto burbero, poi commosso, poi umiliato, rimaneva come estatica, dicendo solo
lo faceva per esser più che mai umiliato, per assaporare di più la propria
aretino. panzini, iii-524: ho umiliato ai santi piedi la mia cantica.
core aio al segnore, tenendo el capo umiliato. bartolomeo da s. c.
loro rimorso sincero, col loro pentimento umiliato, ma tornano. -assol.
spirito contribuiate; il cuore contrito e umiliato tu, iddio, non disprezzerai. segneri
i-748: un cuor contrito veramente, e umiliato, supplisce a tutto. e qual
cuore contrito della colpa all'ultimo segno, umiliato sotto la pena. fagiuoli, 3-2-210
per me l'immagine di lui, umiliato: quella metamorfosi: l'aver dovuto
corna rotte: sconfitto, malconcio, umiliato. compagni, 3-35: fu loro
a me 'l talento -vostro umiliato. angiolieri, 11-1: quando veggio bec-
è propio della vera compunzione del cuore umiliato, far grandi e virtuose cose,
la superbia, la baldanza, essere umiliato. lippi, ii-io: così scaciata
(per accostamento dell'uomo povero, umiliato, sofferente, al cristo sulla croce
3. figur. mortificato aspramente, umiliato (per essere degno della vita eterna
aio al segnore, tenendo el capo umiliato. -avere nel cuore una persona
7-523: quando un uomo, credendosi umiliato, fa della sventura il suo orgoglio
5. figur. oppresso, umiliato, domato (dalla vecchiaia, dagli
. guerrazzi, ii-198: confuso e umiliato ebbe a confessare che lasciava un debito
odiasse, si sentiva debitore, era umiliato davanti a lei, e non trovava
parlar beato, / che il cuore umiliato mai non speme / chi tutto muove,
verità che dicifrata questa scrittura io rimasi umiliato di molto ed anche un po'afflitto d'
6-451: n'era geloso e n'era umiliato, come defraudato, come se emilia
, 1-81: ragguardate dio, che è umiliato a voi uomo: e non vi
figur. reso abietto, vile; umiliato; degenerato; deformato. pagano
, agg. ant. abbassato, umiliato, disprezzato. iacopone, 85-26:
e letter. abietto; avvilito, umiliato; disprezzato, abbandonato; vile,
25: se tu vuo'ritornare umiliato / al tuo signore dio / confessandoti
; diminuito; decaduto, menomato; umiliato. maestro alberto, 188: la
2-76: si dispose ad accompagnarla giù, umiliato e anche indispettito verso marta, che
abbassato. - al figur.: umiliato. giamboni, 4-158: e
dell'oranges. 5. figur. umiliato, decaduto. d. battoli,
. abbattuto, depresso, scorato; umiliato, avvilito. petrarca, 349-4:
appena discesi in terra. -abbassato, umiliato. pietro de'farinelli, vi-11-210 (
al cemento armato, rimane sperduto e umiliato, disurbanato e disgraziato dall'architettura novella
pananti, iii-218: l'affricano dey fu umiliato ma la sua potenza non disparì.
fia esaltato, e chi si esalta fia umiliato. 4. condizione misera,
che fossono indizio del cuore contrito e umiliato. colombini, 44: acci gentilissime donne
al cemento armato, rimane sperduto e umiliato, disurbanato e disgraziato dall'ar- chitettura
docce scozzesi, dal quale uscivo tra umiliato, irritato, prostrato. -bere
a mitezza, ammansito, piegato, umiliato, tenuto a freno (in senso morale
7-581: rideva nel vederlo silenzioso: umiliato guardare le suppellettili doviziose della stanza in
: mortificato dai duri di cuore, umiliato dai maliziosi, deriso dai rinnegati,
prima ch'ella vedesse gesù cristo incarnato e umiliato, le fu infusa dallo spirito santo
, ecc.; vinto, superato, umiliato. mascardi, ii-198: si vede
, e chi s'esalta, sia umiliato e deietto. bibbia volgar., v-492
: io, che prima mi sono umiliato avanti voi, ora di voi mi esalto
della via. 2. umiliato, avvilito, annichilito. beicari,
, deluso, proverbiato, percosso, umiliato, essinanitó non l'avrebbe mai giudicato
: ecco il signore sotto quell'ostia umiliato a così gran segno che si può
veduto burbero, poi commosso, poi umiliato, rimaneva come estatica, dicendo solo
come leproso, e percosso da dio e umiliato. egli fu ferito per le nostre
4. ridotto a mitezza, umiliato, domato (una persona, il
17-29: latenti scorrono sotto il volto umiliato della cara italia vortici in fiamme.
io però prendo il partito, / umiliato ed avvilito, / di donare al vostro
figliuoi di dio / non fosse umiliato ad incarnarsi. bibbia volgar., ix-542
... si dispongano con l'intelletto umiliato a ricevere la rivelata teologia. pagano
. guerrazzi, ii-198: confuso e umiliato ebbe a confessare che lasciava un debito di
, e come flagellato da dio ed umiliato. e. cecchi, 5-534: pensavo
. -tenersi al fondo: considerarsi umiliato. n. agostini, 4-2-41:
. -perdere la boria, essere umiliato. guerrazzi, i-299: a don
a ogni abbandono. -offeso, umiliato, oltraggiato (una persona);
che le giravo intorno tra smarrito e umiliato? bernari, 7-196: fosse nato femmina
, giechito, gicchito). ant. umiliato; sottomesso; mite, mansueto.
, ii-6-27: il paese era diviso, umiliato, sgovernato; il pensiero nazionale,
volgar., vi-204: la sapienza dello umiliato esalterà il capo suo, e farallo
fia esaltato, e chi si esalta fia umiliato. = deriv. da grande1
; deteriorato, contaminato, profanato; umiliato. zanobi da strata [s.
. ant. non mortificato, non umiliato (il corpo, una passione).
grettezza della casa. 4. umiliato, avvilito. - anche sostant.
odiosa. mamiani, i-254: neppure siete umiliato dalla boria e alterigia importabile di questi
se 'l figliuol di dio / non fosse umiliato ad incarnarsi. bestiario moralizzato, v-363-11
2. abbattuto, depresso, umiliato, confuso. bartolomeo da s.
: dice il salmista: 'sono inchinato ed umiliato affatto'. tasso, iii-58:
il salmista: * sono inchinato ed umiliato affatto '. 3. benevolenza,
incurve. 4. figur. umiliato, sottomesso. de sanctis, 11-196
esisteva dell'altro. alza sgomento e umiliato, e non su figlio-di-dio che gli -essere
per reagire * al mio -oh, molto umiliato! - individualismo: « cosa saresti
la gloria nostra sempiterna / col cuore umiliato si conformi. savonarola, 1-59:
, 11-85: mi avete sempre snobbato, umiliato intellettualmente, tu e quel fallito di
uomo insuperbisca qui, dove iddio è umiliato. esopo volgar., 4-46: non
. ant. che non può essere umiliato. -per estens.: insuperabile, ineguagliabile
. -in partic.: mortificato, umiliato. m. palmieri, 2-21-17:
dagli occhi lacrimanti, / da quel ciglio umiliato, io ben comprendo / il pentimento
del lavoro i suoi superiori l'abbiano umiliato alla condizione di laico condannandolo ai servigi
del suo palagio. 2. umiliato, disonorato. ugurgieri, 407:
, 1-403: perelà in mezzo, umiliato, livido, senza difesa contro lo
-come oggetto di scherno, per essere umiliato. b. pino, 5-42:
è tribolo anche questo scoramento / inutil ma umiliato e macerante, / è pur tormento
livido, emaciato. -pentito, umiliato. segneri, 5-59: io non
: isbigottì il tuo cuore e se'umiliato nel cospetto di dio, udite le parole
. bocchelli, 2-xi-445: -ecco -disse subito umiliato il barzola, -ecco la lingua di
chiederebbe la pietà e il sacrificio l'umiliato, l'ossesso, l'impotente, il
assumere un atteggiamento dimesso, pentito, umiliato. f. f. frugoni
delle afflizioni non si mollifica come cera e umiliato non ricorre a dio, ma sta
delle proprie sofferenze; chi desidera essere umiliato. - anche agg. piovene,
dare pubbliche dimostrazioni di un cuore veramente umiliato e contrito. cesari, 1-2-240:
; avvilito, depresso, demoralizzato; umiliato, offeso. b. davanzati,
13. ant. avvilito, umiliato, svilito. tornielli, 500:
, 25 (442): vi sarete umiliato di quel primo timore, perché era
m'adirava meco, e mi sentiva umiliato vedendomi nella matta impresa di lavar la
. con la particella pronom. sentirsi umiliato, avvilito, amareggiato; avvertire acutamente
maggiormente di valore. 12. umiliato, confuso, vergognoso, abbattuto,
, ii-479: il fratello, un poco umiliato e pensando al bene che gli voleva
ridotto a nulla, annullato, annichilito; umiliato, ridotto senza volontà e vigore.
? -domandai a testa bassa, come umiliato dei miei calzoni. -sono donne e
volgar., iv-268: il signore avea umiliato giuda per acaz re di giuda,
religioso, ideale, istituzionale); umiliato, mortificato (un sentimento).
in effetto che si cognosca e sia umiliato, riceve sempre misericordia. ma chi 'l
tu mi hai tra mille sciagure confuso e umiliato. sarpi, 1-i-44: la corte
mostra in effetto che si cognosca e sia umiliato, riceve sempre misericordia. ma chi
mostra in effetto che si cognosca e sia umiliato, riceve sempre misericordia. ma chi
. de roberto, 10-245: mi sentivo umiliato scoprendo che al mio concetto intorno a
il patire, l'essere perseguitato, umiliato per amore di cristo, era,
peggio da un indegno avversario. -essere umiliato. moretti, i-580: in fondo
difficile e perigliosa. -disprezzato, umiliato. foscolo, xviii-125: oggi quella
: le missioni, preoccupate, hanno umiliato ai piedi del santo padre il quesito se
umiltà, e ragguardate dio, che è umiliato a voi uomo. -limitata (
costui il più delle volte un artistòlo umiliato, uno scrittorellaccio senza testicoli, un
bassa pianura dello smannoro, fìnattantoché sia umiliato il bisenzio ed egli possa aprirsi le
e al cemento armato rimane sperduto e umiliato, disurbanato e disgraziato dall'architettura novella
, / ma dè stare in penitenzia sempremai umiliato. campailla, 20-33: testimoni fedel
/ agli altri essere prelato / rendasi umiliato / e non si creda per merito degno
da una parte e il baldanzoso gaulo umiliato dall'altro. stampa periodica milanese,
: or non vedete voi cristo poverello, umiliato in un presepio? prose genovesi,
? -domandai a testa bassa, come umiliato dei miei calzoni. -sono donne e cosa
moleste, perché in quelle è egli umiliato, ripurgato ed ammaestrato. nievo, 51
, deluso, proverbiato, percosso, umiliato, essinanito, non l'avrebbe mai giudicato
sono assai più terribili. stassera fui umiliato nel mio amor proprio. -sostant
senza dubbio dall'onnipotente mano del signore umiliato et abbassato colui che alza la cresta
iv-19 (52): quegli almeno, umiliato per gli vizi corporali e sentendosi immondo
. abietto, ignobile, spregevole; umiliato, abbassato. dante, purg
certa quale inferiorità di cui mi sentiva umiliato. de pisis, 1-220: gli
a lui rivolti con cuor contrito et umiliato, ci rabraccia et accarezza e tratta con
. filangieri, ii- 671: umiliato a'piedi della maestà vostra con profondissimo
... rimettermi un foglio di progetto umiliato al re dal dottor pietro antonio cirillo
devozione. 2. mortificato, umiliato; avvilito. m. adriani,
, ul-2-121: egli nel mirare acabbo umiliato, coperto di cilizio, sparso di cenere
, quantunque le ne abbia in persona umiliato i miei più vivi ringraziamenti, non
piede: / s'acqueta il vento umiliato e nede, / de'turbini al fuggir
principessa così benefica e d'un popolo tutto umiliato, facendo in pochi giorni rifiorir le
semplice medico! 5. psicologicamente umiliato. misasi, 5-100: stettero per
fissando il vuoto, lui rimpicciolito, umiliato, ma compreso di ammirazione.
grosso. 5. abbassato, umiliato (l'orgoglio, l'arroganza).
che faceva tanto soffrire giorgio au- nspa umiliato e degradato. 2. subire
moleste, perché in quelle è egli umiliato, npurgato ed ammaestrato. mamiani,
mal abbi in falterona / presso a umiliato: o enne o esse, / quando
quand'è più adirato, / che toma umiliato / a chi merzé li chiere,
9-406: guido lo raggiunse e lo trovò umiliato che si lamentava di essersi comportato come
,... atterrito ferdinando iv, umiliato pio vi, rovesciate due antiche repubbliche
.. con tale sacrifizio di cuore umiliato e pentito, impetrò egli tanto favore del
o dio, lo spirito contrito ed umiliato ». 6. figur. grave
di cenere nella bocca: con tono umiliato, pentito. tecchi, 12-69:
aspetto così ammansato senza debolezza, così umiliato senza abbassamento, e di paragonarlo con
fermasse. 7. maltrattato, umiliato, fatto oggetto ingiustamente di critiche severe
agg. tose. burlato, beffato, umiliato. dizionario etimologico italiano [s
intrinsecamente scamata. -immiserito, umiliato; miserabile. carducci, ii-1-8
che ha subito un grave smacco; umiliato. varchi, 3-54: quando chi
. d'annunzio, iii-2-114: quando l'umiliato si curva, il volto di lei
cosa pensare. 4. figur. umiliato nel prestigio; sottoposto a cocenti sconfitte
tens. scornato, umiliato. aretino, 26-64: il credersi
scorbacchiare), agg. deriso, umiliato, dileggiato, mortificato. machiavelli,
scornacchiare), agg. svergognato, umiliato; messo in ridicolo, sbeffeggiato.
la particella pronom. rimanere deluso o umiliato, mortificato o, anche, deriso,
). - al figur.: umiliato, mortificato, vituperato (anche per la
. -anche: la condizione di chi è umiliato, deriso, oltraggiato; circostanza,
è uscita una vipera càtara o un finto umiliato o un sedizioso poverello evangelico.
egregio conte tornò al suo posto, umiliato. 2. improntato a intransigenza
di te. stuparich, 4-57: quanto umiliato in lui il poeta! di tutto
sferzato da'barbari. -offeso, umiliato. pirandello, 7-68: gerlando,
davanti agli spagnoli non mi sento affatto umiliato. 5. intr. con
, ii-6-27: il paese era diviso, umiliato, sgovernato; il pensiero nazionale,
stato un po'poco supposto re umiliato, cadere in disistima. che vo'
reina, i-239: dal cuor contrito et umiliato manda alla bocca quell'unica parola «
. pea, 7-487: foresto si sentì umiliato per aver procurato una risposta simile.
viaggiatori. 2. figur. umiliato pubblicamente e clamorosamente; messo in ridicolo
definitivo, spalla con una manata, umiliato, avvilito. -pestare in un
il verbo per l'obbedienzia mia s'è umiliato a l'obrobriosa morte della croce!
], 1-13: il nostro salvatore umiliato dimostrò in se medesimo tutto ciò di che
, fu preso in abito de frate bianco umiliato e sì fu spogliato nudo. aretino
spregiosamente concettuale e ragionante al poeta che, umiliato, sfavilla e moltiplica le invenzioni delle
da tutti i crudi rammarichi delpamor proprio umiliato, della sprezzata beltà. beltramelli,
, 3-12: pankoucke sbuffava per essersi tanto umiliato davanti a quello straccetto di impiegata.
livorno, battuto e superato, ma non umiliato. 2. sovrastato in valore
dio della gloria, dio degli eserciti, umiliato per te fino allo svanimento, per
. settembrini, 1-27: mi sentivo umiliato a copiare quelle cartacce e mi svelenivo
è a insuperbire quivi, ove iddio è umiliato. scala del paradiso, 254:
cauto ». bacchetti, 1-ii-83: umiliato, il garzone così ripreso e svillaneggiato,
chiederebbe la pietà e il sacrificio -l'umiliato, l'ossesso, l'impotente, il
... essendosi il tempo alquanto umiliato, abbiamo aissato le gabbie tersaruolate.
: m'adirava meco, e mi sentiva umiliato vedendomi nella matta impresa di lavar la
quei romani che avevano sottomesso, depredato, umiliato la mia nazione. fenoglio, 5-i-1460
ren- duto al frate, ch'era umiliato, e pentito e pazientemente avea portata
bere. redi, 16-i-5: allor vedrollo umiliato, e in dono / offerirmi devoto
, un popolo); dominato e umiliato da un invasore; che appartiene all'esercito
ometto frattanto era rimasto più stizzito che umiliato da quella trista fortuna. gozzano,
ricci, 3: chi s'esalta sarà umiliato e chi s'umilia sarà esaltato.
del lavoro i suoi superiori l'abbiano umiliato alla condizione di laico condannandolo ai servigi
: le missioni, preoccupate, hanno umiliato ai piedi del santo padre il quesito se
fi- gliuol di dio / non fosse umiliato ad incarnarsi. 6. ridursi
tommaseo]: onde 'l signore s'è umiliato, acciò che 'l male ch'elli
.., essendosi il tempo alquanto umiliato, abbiamo aissato le gabbie tersaruolate.
. verb. da umiliare. umiliato (pari. pass, da umiliare)
altri esser pie- lato, / rendasi umiliato / e non si creda per merito degno
reina, / che dio perdona al core umiliato. bellori, iii-150: apre il
il papa la destra, e benedice vittore umiliato e pentito. g. gozzi,
santo, / d'un cor pentito e umiliato il pianto. manzoni, pr.
quegli si sentì ferire e restò visibilmente umiliato. pea, 7-487: foresto si
pea, 7-487: foresto si sentì umiliato per aver procurato una risposta simile.
quand'è più adirato, / che torna umiliato / a chi merzé li chiere,
occhi lacrimanti, / da quel ciglio umiliato, io ben comprendo / il pentimento
, prostrato. filangieri, ii-671: umiliato a'piedi della maestà vostra con profondissimo
, ii-32: s'acqueta il vento umiliato e riede, / de'turbini al fuggir
. verb. da umiliare. progetto umiliato al re dal dottor pietro antonio cirillo e
che si umilia, che può essere umiliato. d'annunzio, v-2-380: non
redemptor e dio, cioè unto e umiliato, e gieso, con 'g5, cioè
fia esaltato, e chi si esalta fia umiliato ». m. soriano, lii-4-129
vergogna: provare forte costernazione; sentirsi umiliato, mortificato. tommaseo [s.
deprecabili; coperto d'onta, infamato, umiliato. no orfani, e i
sapere. 2. con atteggiamento umiliato e sottomesso. girone il cortese volgar
di vilare), agg. avvilito, umiliato (la volontà). iacopone
del lavoro i suoi superiori l'abbiano umiliato alla condizione di laico condannandolo ai servigi
coraggio di farsi vedere, perché disonorato o umiliato. -non alzare il viso:
di disinviduazione, dal quale riesce perniciosamente umiliato ai suoi propri occhi. =