schietto. 4. figur. umiliare; mortificare (la potenza, l'
, abbassare. -al figur.: umiliare. - anche rifl. ammaestramenti
che lei accordare / ched ella si volesse umiliare. g. villani, 11-30
, i-22-6: adunque ragionevolmente ci dobbiamo umiliare. castiglione, 80: vegniamo adunque
affrattare, tr. ant. umiliare. iacopone, 89-61: co
penare amoroso, ch'è tanto, / umiliare la vostra dureze, / foco d'
bene me essere sufficiente; io mi so umiliare e so abondare in ogni luogo.
2. figur. abbassare, umiliare, rendere grigio, triste, misero
4. figur. prostrare, umiliare, avvilire; debellare, sottomettere,
tr. (aumìlio). ant. umiliare. -usato di solito nella forma rifl
gli altri. = forma antica di umiliare (v.). aumiliato (
sciagure. 4. figur. umiliare, abbattere, scorare. boccaccio,
tredici anni la sostenne. 2. umiliare; deprimere, sconfortare, scoraggiare.
ne fu prescelto dal destino / a umiliare il titolo al sacchetto. cantoni, 155
2. figur. avvilire, umiliare. latini, i-2020: e'non
9. figur. ant. maltrattare, umiliare, offendere, mortificare, avvilire.
ridere e deridere; si beffeggia per umiliare o indurre in altri disprezzo; si
» risposi modestamente, per non umiliare la mia amica. « abbiamo quattro brughe
, conculcare; angustiare, opprimere, umiliare; disprezzare. dante, inf.
di contentezza le saliva dal cuore ad umiliare la propria superiorità di signora malaticcia,
. e si ebbe l'effetto d'umiliare la modestia cittadina e d'accaparrare l'ammirazione
prego pietate / ed amor che vi deggia umiliare. dante, conv., iii-xv-15
natura possenti per la loro grandezza ad umiliare i nostri ingegni, condotti a rendersi
. 6. avvilire, mortificare, umiliare; punire; abbattere, distruggere (
mortificato, avvilito. -far confuso: umiliare, deprimere. giacomino pugliese, ii-132
de la sua voce faria mansuescere e umiliare li crudeli cuori. marino, 356
-dar di capolino: abbattere, umiliare, mortificare. cino, iv-264 (
, a violenze); opprimere, umiliare, prostrare. bandello, 1-21 (
precipitare. -anche al figur.: umiliare. giamboni, 73: se la
e quasi al niente. -avvilire, umiliare, abbassare. latini, i-2642:
e digettata? 2. abbassare, umiliare, deprimere. s. giovanni crisostomo
uomini, non si potea mitigare né umiliare dormendo né vegghiando: tanto era la
te è la cagione perché ti dei umiliare. guittone, i-26-33: servente siate ad
parlava. 4. figur. umiliare, disonorare, mortificare, reprimere,
prestigio; far diminuire di importanza, umiliare. b. tasso, 35-50:
alle beffe; mettere alla berlina; umiliare. d. bartoli, 6-3-25:
. casti, iii- 170: per umiliare la presunzione dei nobili e dare egli
levava capo. -ant. disonorare, umiliare. boccaccio, dee., 2-9
divina potenza], e viensi sotto essa umiliare, e questo si reca dio
il merito, mancare di rispetto, umiliare. libro di sydrac, 142:
di rispetto, con l'intento di umiliare o di diminuire il prestigio di una
un dispetto; con l'intenzione di umiliare, offendere, irritare, far stizzire
e agli uomini non si potea mitigare né umiliare dormendo né vegghiando. s. degli
o qualcosa; disprezzare, vilipendere; umiliare; avvilire. giacomo da lentini
a obbedienza; ammansire; piegare, umiliare; tenere a freno, moderare,
. bocchelli, 1-ii-192: io ardisco umiliare un secondo parere a vostra eccellenza,
fosse da fare, si facessono sacrifizii da umiliare l'ira della dea eccitata per la
della nostra nazione. 2. umiliare, avvilire, annichilire. cavalca,
per recare oltraggio o offesa, per umiliare e confondere; arroganza, alterigia,
. -offendere, irritare, insultare; umiliare, disonorare. - anche assol.
e caustica violenza; con l'intenzione di umiliare, di schernire. livio volgar
una passione, ecc.); umiliare, abbassare, disprezzare, svalutare;
ov'elli sono, e lor medesimi più umiliare, e quan- d'elli veggono lor
fuoco la quadriglia. -mortificare, umiliare (con severe occhiate, che raggelano
fustigava. -opprimere, conculcare; umiliare, avvilire. negri, 2-109:
non che di prevalere nelle gare, di umiliare e di irritare. berni,
gecchisci). ant. abbattere, umiliare. inghilfredi, 383: mala provededza
costringere a confessare con la tortura, umiliare '; cfr. fr. ant.
.); offendere i sentimenti, umiliare la dignità, vanificare le aspirazioni (
far piegare, abbassare; abbattere; umiliare, confondere; sottomettere, soggiogare.
imbelli? 5. figur. umiliare, abbattere, opprimere. bibbia volgar
bernari, 6-152: aveva evitato di umiliare la sua avventura a un freddo resoconto
3. fare passare in secondo piano; umiliare, degradare per effetto della propria indiscutibile
vano. 13. letter. umiliare. cesarotti, 1-vii-258: ma nel
rendere maldestro, incapace, inetto; umiliare. armenini, 1-66: le
. -al figur.: degradare, umiliare. mazzini, 1-217: non
cristo, i-22-6: ragionevolmente ci dobbiamo umiliare e mai non riputare alcuna cosa di noi
intelletto, / verso d'alcuna troppo umiliare / per conducere a ben lo suo
a purgare insiememente li predetti peccati ed umiliare l'ira del senato. guicciardini, i-211
, piacque loro di far sacrificio per umiliare l'ira degli dei, e se
(inumìlio). letter. ant. umiliare, mortificare. - per lo più
= comp. da in-con valore intensivo e umiliare (v.). inumorato
cuore la fede. 7. umiliare, mortificare, ferire nell'orgoglio.
sia ad alcuna nazione parata davanti di umiliare un potente. = comp.
di svilire, dirò meglio, di umiliare il mio gregge, ma via, capirete
e da loro poco meno che adorato umiliare. stigliani, 1-63: né meno mi
] ha potuto comandare ai papi, umiliare i sapienti, levitare sulle cime della
-avvilire, prostrare; abbassare, umiliare. térésah, 1-247: cadean l'
livello. -mettere a livello: umiliare, sottomettere. bocalosi, ii-106:
, sfruttare. -anche: confondere, umiliare. cesari, i-510: qui dante
la loro malvagia superbia non si vogliono umiliare a queste cose, e però rimangono
de la sua voce faria mansuescere e umiliare li crudeli cuori.
cesserà di accusare, di disprezzare e di umiliare se stesso negli altri.
figur. vincere, superare; confondere, umiliare; confutare. istorietta troiana,
, come soleva. -domare, umiliare; rendere docile. dante, inf
niuna cosa che tanto possa alcuna fiata umiliare l'anima, quanto il povero stato
; svalutare, sminuire, abbassare, umiliare. latini, 3-6: le lode
. ant. menomare, deprezzare, umiliare, abbassare. federico ii,
so'care, / io te farrò umiliare / ancora che te pesa. goldoni,
mietere. 7. deprimere, umiliare; sopraffare. mazzini, 5-354:
figur. svalutare, svilire, abbassare, umiliare (una persona o, anche,
minuire mali altrui. 11. umiliare, mortificare, abbassare. bibbia ^
caustico, e mi pare che ha voluto umiliare l'udienza e farla stupire. vi
che molestino l'anima vostra per farci umiliare e ricognoscere la sua bontà e ricorrere
, anche, a insultare, a umiliare; che contiene espressioni sarcastiche, offensive
e di spregio altezzoso; vituperare, umiliare, diffamare qualcuno per mancanze, errori
a biasimare, a rimproverare, a umiliare, a disprezzare, a schernire, a
, l'intenzione di offendere 0 di umiliare (un atto, una frase, un
, di afflizione, di costernazione; umiliare, avvilire; fare oggetto di riprovazione
de la sua voce faria mansuescere e umiliare li crudeli cuori e faria muovere a
sì grieve salma. 10. umiliare, mortificare (se stesso, la propria
a le mezzane temperare, a le basse umiliare e aver ciascuno di questi gradi e
obbrobrio: rendere oggetto di disprezzo, umiliare. bibbia volgar., vii-80
gemevano di non potersi umiliare davanti all'offeso. pascoli, ii-192
questo è della vera poesia ed eloquenza: umiliare con questi vocaboli vilificativi l'oltraggioso presumer
. omelia1. omiliare, v. umiliare. omiliàrio, v. omellario.
serbate ai secondi onori, si studiano d'umiliare almeno colla penna il primato che il
d'annunzio, iii-1-1179: non mi umiliare ancora! non credete che io m'
di copparo che faceva l'importante, umiliare cotesto villan rifatto, sgonfiare cotesto bue
poeti. -mettere in disparte; umiliare. borgherini, i-1-5-90: qual suo
/ ed amor che vi deg- gia umiliare. dante, conv., i-vn-7:
contarini, lii-6-243: non si poteva più umiliare l'imperio e liberare i prìncipi dalla
colpi. -offendere, oltraggiare, umiliare. -anche assol. dante,
accordare / ched ella sì volesse umiliare / ch'i'tappressassi suol de le pianelle
da loro poco meno che adorato, umiliare e farli accorti ch'egli pianta e dispianta
antica mia servitù e insieme pregarla di umiliare i miei ossequi ai signori di sua
tuo pompuso stare; / io te farro umiliare / ancora che te pesa. della
governare popolarmente, agguagliare tutti i soggetti, umiliare i grandi per tenere libera e sicura
: non solo rivincita, ma pretesa d'umiliare questa pozzanghera dell'antico diluvio.
aquila gli aveva predati, incominciolla a umiliare dicientfo simi- glianti parole: piaccia alla
predicozzo dal calònaco intorno alla necessità di umiliare la mia superbia e di cessare dal
per purgare le peccata, per umiliare la superbia, per provocarti a l'amore
è della vera poesia ed eloquenza: umiliare con questi vocaboli vilificativi l'oltraggioso presumer
nel caso rarissimo che sia presumibile d'umiliare con essa un malvagio e di ritrarlo
cui si deve rispetto; svilire, umiliare; infirmare, inficiare o, anche
perciò ci dobbiamo gloriare, ma piuttosto umiliare profondamente. donato degli albanzant, ii-280
fango vii profondi. -rovinare, umiliare. aretino, iv-6-257: vi prego
più che mai viene egli qui ad umiliare la sua grandezza. quel profondissimo abbassamento
'l patto; / voglio che se deia umiliare / che fede me prometta, e
parole d'alto suono essa fosse da umiliare e alle loro necessità rendere propizia.
uno stato di soggezione; sottomettere, umiliare, deprimere. cavalca, vii-35:
2. figur. offrire umilmente, umiliare nell'offerta. dotti, 1-142:
donare, sottomettere, rendere ossequiente, umiliare. f. f. frugoni,
non si poteva [cristo] più umiliare / se non che fusse reputato vermo,
figur. sminuire nel valore; abbattere, umiliare. federico ii, 159: la
voglio! ». 2. umiliare, mortificare. cassiano volgar.,
feciono resistenza. 2. denigrare, umiliare. fr. morelli, 179:
qualcosa. -anche al figur.: umiliare, avvilire. tommaseo [s
caviceo, 1-58: non te volere più umiliare de quel che recerca la tua condizione
: perché molto fu accettevole aa umiliare iddio, a noi fu molto
., 15-21: se tu saprai bene umiliare la mente tua, incontanente sentirai cristo
sia ad alcuna nazione parata davanti di umiliare un potente. pascoli, i-427: roma
che molestino l'anima vostra per farci umiliare e ricognoscere la sua bontà. tansillo,
viso, col riempirlo di rughe, umiliare la rigidezza. manso, 1-192:
. donato degli albanzani, i-33: a umiliare la fero- citade di quello popolo ah'
, la similitudine dell'altro ti faccia umiliare e di te medesimo divenir più modesto
privare dei pregi specifici il carattere; umiliare il valore, il pregio personale; impedire
li travalica e tende all'eccesso; umiliare l'orgoglio, la superbia, le
contarmi, lii-6-243: non si poteva più umiliare l'imperio e liberare i prìncipi dalla
trattò come iddio, e tanto si volle umiliare che prese forma di servo e apparve
deliberata volontà di far soffrire, di umiliare. tecchi, 13-188: durante tutta
riumiliare, tr. { riumìlió). umiliare, mortificare. -anche: ridurre in
, con valore intens., e da umiliare (v.).
rompete li poveri. -sottomettere, umiliare. livio volgar. [tommaseo]
stessa; piacere di tormentare o di umiliare altri o se stessi con parole o atti
{ scàcio, scaci). tose. umiliare, mortificare qualcuno con un successo.
le forze dei grandi, solamente per umiliare le loro grandigie, con isce- gliendo
schema. -coprire di ridicolo, umiliare pubblicamente. leggenda di s. ieronimo
occhi sul rogo. -offendere, umiliare; porre alla gogna. petruccelli della
e la psichiatria le spiegavano senza doversi umiliare al miracolo. 2. agg
figur.: mortificare, svergognare, umiliare, offendere qualcuno nel- l'amor proprio
legni. donato deglialbanzani, i-33: a umiliare la ferocitade di quello popolo all'armi
donato degli albanzani, i-33: a umiliare la ferocitade di quello popolo all'armi nato
più provocatoria, arrogante, diretta a umiliare, a confondere. 1. neri
i nemici come sgabello sotto i piedi: umiliare e distruggere gli empi (dio)
dell'amo, che correvan le strade per umiliare i superbi, si riposavano ogni tanto
onore e tolto. 18. umiliare. - anche assol. dante,
2. scherz. sconfiggere sonoramente, umiliare con uno smacco beffardamente clamoroso in una
caviceo, 1-58: non te volere più umiliare de quel che recerca la tua condizione
promesse erano scritte sulla sua bandiera: umiliare i ricconi, spartire la terra'. n
trattò come iddio, e tanto si volle umiliare che prese forma di servo e apparve
de la sua voce farìa mansuescere e umiliare li crudeli cuori, e farìa muovere
parole d'alto suono essa fosse da umiliare. siri, viii-756: rispose il
petrarca], i-275: non presumerai di umiliare colei per cui tu ti ricordi potere
vergognare muovendole aspri ed aperti rimproveri; umiliare, mortificare. passavanti,
perché egli è fatto per avvilire ed umiliare, dopo che ha prese le grandi arie
: aveva evitato [lamberto] di umiliare la sua avventura a un freddo resoconto
a le mezzane temperare, a le basse umiliare, e aver ciascuno di questi gradi
e, tratto nelle sue zampe, umiliare soltanto quella testa che gli è davanti
è data. = deriv. da umiliare. umilìaca, sf. bot
sm. ant. e letter. l'umiliare, l'avvilire; umiliazione di una
. = nome d'azione da umiliare. umiliante (part. pres
umiliante (part. pres. di umiliare), agg. (superi, umiliantissimo
umilianza. = deriv. da umiliare. umiliare (ant. omiliare
= deriv. da umiliare. umiliare (ant. omiliare), tr.
passavanh, 166: or volendo iddio umiliare la sua superbia, acciocché non perisse
che evitava di guardarci forse per non umiliare il suo amor paterno. -sottomettere
ti temessero e inodiassero e non li potessi umiliare per alcuna ragione, credo io che
lancia, i-298: discrive li benefici per umiliare la dea d'inferno. laude dei
penare -amoroso, che tanto, / umiliare -la vostra dureza, / foco d'
parole d'alto suono essa fosse da umiliare e alle loro necessità rendere propizia.
commedie soltanto. leopardi, iii-11: l'umiliare all'em. za v. ra
per la loro malvagia superbia non si vogliono umiliare a queste cose e però rimangono infedeli
de la sua voce faria mansuescere e umiliare li crudeli cuori. bibbia volgar.
= agg. verb. da umiliare. umiliato (pari. pass
umiliato (pari. pass, da umiliare), agg. (ant. umiliando-
foglio di = agg. verb. da umiliare. progetto umiliato al re dal dottor
. = nome d'agente da umiliare. umiliazióne, sf. l'
d'azione da humiliàre (v. umiliare). umilicòrde, agg
. = var. metaplasmatica di umiliare. umilménte (ant. umileménte
... / anzi si deve molto umiliare, / non far soperchio perch'agia
nostri maggiori facciamo reverenza, o in umiliare lo corpo o ne'reggimenti, o
di rispetto o con l'intento di umiliare o di diminuire il prestigio di una
(vìlio). ant. avvilire, umiliare. libro di sydrac, 335
oggetto di giudizi spregiativi e sprezzanti; umiliare. - anche assol. meditazione
vilificava a tal punto? 2. umiliare, in partic. di fronte a dio
è della vera poesia ed eloquenza: umiliare con questi vocaboli vilificativi roltraggioso presumer dell'
. bole; punzecchiare; offendere, umiliare; far risentire. = alter, di
aquila gli aveva predati, incominciolla a umiliare diciendo simiglianti parole: « piaccia alla
. che è diretto ad avvilire, a umiliare se stesso, le proprie azioni,
occupati si continui a uccidere, a umiliare, a dinamitare case e a imprigionare