umili. 2. figur. che umilia, mortifica. gregorio ix volgar.
la dolce paraula accresce li amici e umilia li nemici. g. villani, 4-4
219: mentre così si umilia, le par d'affondare in una cedevolezza
. affrónto2, sm. atto che umilia, che procura onta; ingiuria,
delli padri santi, al postutto si umilia più, tenendosi più vile. fioretti
e profondo apprendimento di sua bassezza s'umilia. carducci, iii-26-68: solo in questi
, preoccupante; carico, imposizione che umilia, che tiene schiavi, sottomessi; oppressione
in spirito e verità, quando si umilia sotto la potente mano di dio, benedicendo
manzini, 7-219: mentre così si umilia, le par d'affondare in una
la sua cervice, mentre ch'egli si umilia a dio, e massime quella della
paradiso, 335: quegli che si umilia, non essendo condennato da dio, sempre
miseria che temo, la miseria che umilia. 8. figur. forza
amico s'intenerisce ed ammaestra, s'umilia e si disinganna, e pentesi e si
1-220: per un ragazzo che si umilia e tace e domanda perdono, al ricever
schernisce aspramente, che mortifica, che umilia (una persona o i suoi atti,
la dedica d'un libro che si umilia con le solite frasi: '
questo, dico, impiccolisce, abbassa, umilia l'animo, e gli fa ben
scadere di pregio, di onore; che umilia; avvilente, umiliante, che rende
/ ché la pietà degli uomini m'umilia. alvaro, 7-13°: nel teatro
, / e vuol che chi s'umilia vi sormonte. varchi, 18-2-20: ordinarono
parola di dio conferisce diversi remedii: umilia contra la superbia, inspirando il timore
che si dice nel vangelio: chi si umilia fia esaltato, e chi si esalta
. che disprezza, che denigra, umilia o avvilisce; sprezzante, offensivo.
. pavese, 8-277: ci si umilia nel chiedere una grazia e si scopre l'
. -sì, ma un uomo non si umilia così - ribattè borrelli, facendo la
disio. cavalca, ii-40: chi s'umilia, sia esaltato, e chi s'
eroi! alvaro, 10-11: egli si umilia, ma a qualcosa di irraggiungibile,
rossetti. -che schernisce, che umilia, sprezzante, maligno, ingiurioso.
e ringhia, e in un s'umilia, e freme. = voce
se, per soffrir, l'orgoglio s'umilia / e la fe- reza toma pietanza
la dedica d'un libro che si umilia con le solite frasi: 'la vostra
e ringhia, e in un s'umilia e freme. cesarotti, ii-237:
garontolato e pesto / prega, s'umilia; e molto fa, se ottiene.
se, per soffrir, l'orgoglio s'umilia / e la ferezza torna pietanza.
uomo, in partic. in quanto si umilia dinanzi alla sovranità di dio.
isaac volgar., i-56: chi si umilia per dio e avviliscesi, sarà glorificato
soggetta le grandezze del suo cuore, umilia la nobiltà della sua nascita. foscolo
si dice nel vangelio: chi si umilia fia esaltato, e chi si esalta fia
.], 1-16: con allegrezza si umilia a operare ogni gravoso comandamento. bembo
., 1-102: la virtù della mente umilia l'anima e purgala dagli intendimenti grossi
e difetto, del quale molto si umilia. ariosto, 43-170: o forte
desiderio. bellori, ii-38: s'umilia prostrata con le mani a terra paolina,
una strettezza incomoda lo inquieta, lo umilia. tommaseo, 1-86: se credi
la falsitade. cavalca, 9-299: si umilia ad inganno e con falsa intenzione.
a lussuria; questi insuperbisce, quelli umilia. i. pitti, 2-102:
di firenze, 4-65: il detrattore umilia l'uomo, ma l'adulatore lo
confidenza, tu tieni un contegno che umilia il mio carattere. leopardi, iii-347:
, / ché la pietà degli uomini m'umilia. -come termine grammaticale (anche
. gobetti, 1-i-585: mussolini lo umilia ma lo metterà nel listone, in
verità, per lo quale l'uomo si umilia. bibbia volgar., ix-300:
si egli sfuria, e tu ti umilia con dire: « adunque mi tenete per
1-170: riceve i mansueti il signore ed umilia i peccatori insino alla terra. serdonati
una strettezza incomoda lo inquieta, lo umilia. prati, 1-220: o padre mio
xiv-313: tu tieni un contegno che umilia il mio carattere e che mette a repentaglio
giamboni, 20: niuno altro pensiero umilia così il cuore dell'uomo e della
paro a paro con loro, li umilia con la sua grandezza. carducci, ii-12-170
qual porco a te intorno / si umilia, grugnoleggia e a voi s'inchina /
savere; / e chi troppo s'umilia non è saggio; / ed ogni troppo
lxv-147: egli [dio] s'umilia tanto l'intelletto / che fa veder
, in salute, / e sì l'umilia eh'ogni offesa oblia. petrarca,
superno eterno riposo, con allegrezza si umilia a operare ogni gravoso comandamento.
ai dettami di un credo che reprime e umilia gli aspetti più gioiosi e la fondamentale
e però dico: 'questa è colei ch'umilia ogni perverso ', cioè volge dolcemente
io, così duro a spetrarsi, si umilia a riconoscersi, nella calca delle esistenze
/ e per lo su'contrario s'umilia. / chi non osserva ben questa
/ tra le nude radici / s'umilia, s'amareggia, e s'incallisce /
da paro a paro con loro, li umilia con la sua grandezza. verga,
ii-5: parola dolce moltiplica amici e umilia li nemici. r. borghini, 2-68
ora il vinto si demoralizza, s'umilia, diviene schiavo, perde la metà
nel auro cor che per for9a s'umilia, / mi scese amor, levando 'l
ili-canzone, 72: questa è colei ch'umilia ogni perverso: / costei pensò chi
, 71: questa è colei ch'umilia ogni perverso. idem, conv.,
, iii-xv-14: 'questa è colei ch'umilia ogni perverso', cioè volge dolcemente chi
, iii-xv-15: 'questa è colei ch'umilia ogni perverso': cioè volge dolcemente chi fuori
per li savi che niuno altro pensiero umilia così il cuore dell'uomo e della femmina
a sovvenir al suo bisogno, si umilia chiamandoli 'bei'e 'sultani', parole
for a s'umilia / mi scese amor levando 'l suo ponello
menzini, ii-15: a chi si umilia [la ragione] volentier perdona;
imo, a esempio di cristo, s'umilia e si pospone a tutti.
tanta sentenzia, / e la giustizia umilia con pietade; / flecte, mio
imo, a esempio di cristo, s'umilia e si pospone a tutti. biondo
la dedica d'un libro che si umilia con le solite frasi: « la vostra
. domenedio riguardatore è colui il quale umilia ed esalta. s. bernardino da
, dell'orgoglio -si autodegreda e si umilia anche più che un eroe dostoieschiano.
e si ammassa, si addolcisce e si umilia. -in relazione con un compì,
dei claustrali, 452: dio rammolla e umilia li cuori che non gli vogliono consentire
: facciamoci valere, e se ci umilia / la sorte rea, che il genio
un risultato. boccaccio, 1-i-370: umilia il tuo fratello a cui niuna ingiuria
/ ché la pietà degli uomini m'umilia. fracchia, 134: quella idea
domenedio riguardatore è colui il quale umilia ed esalta. vignali, 96: il
giambullari, 3-34: preser commiato da suor umilia, / ed ella e l'altre
i-no: facciamoci valere, e se ci umilia / la sorte rea, che il
marotta, 5-172: quindicenne umilia, a long island, un primatista
ministeriali? sbarbaro, 5-96: s'umilia a riconoscersi, nella calca delle esistenze
: si egli sfuria, e tu ti umilia con dire: « adunque mi tenete
: questa adorazione schiavesca del passato ci umilia. -che asservisce, che limita
xxxv-ii-558: qual con devozion lei s'umilia, / chi più languisce, più n'
prerogative dell'onore,... umilia la nobiltà della sua nascita e finalmente
ragione, mi esaurisce senza produrre, mi umilia e mi sfa. bacchelli, 1-ii-600
la cieca sua carne / e l'umilia per farne ascesa allo stato di grazia.
del sacerdozio sfidato degli aiuti franchi si umilia a liutprando. aleardi, 1-428:
pavese, 8-277: ci si umilia nel chiedere una grazia e si scopre
di accettare la dedicad'un libro che si umilia con le solite frasi: 'la vostra grandezza
solo pre dannosa poiché snazionalizza e umilia il nostro paese. quando morì
/ vive in erranza -quel che s'umilia. chiaro davanzati, xvii-37: chi
tre parti: per la prima si umilia l'uomo al maggiore, e questa è
detta bastevole; per la seconda s'umilia al pare, a questa è detta perfetta
detta perfetta; per la terza s'umilia l'uomo al minore, e questa è
che qual porco a te intorno / si umilia, grugnoleggia e a voi s'inchina
io, così duro a spetrarsi, si umilia a riconoscersi, nella calca delle esistenze
confidenza, tu tieni un contegno che umilia il mio carattere e che mette a repentaglio
sola, come voler del destino, umilia l'ambizione della donna e sola può
sola miseria che temo, la miseria che umilia. 8. che è ridotto
ma una strettezza incomoda lo inquieta, lo umilia. bernari, 4-151: si dibatte
o in deto o al collo, la umilia le ire de quegli che parla soper-
animo). iacopone, 80-23: umilia l'affetto superbissimo / per sua bon-
enclitico. cione, 1-57-11: grande umilia -mi monta, ongne fiata / enamorata
la mala testimonia della coscienza... umilia e confonde il peccatore. -falsa
: nel duro cor che por forga s'umilia / mi scese amor levando 'l suo
anonimo, i-624: chi troppo s'umilia non è saggio. giamboni, 8-i-159
v. humus). umilia, sf. ant. atteggiamento riverente e
amata. cione, 1-57-9: grande umilia -mi monta ongne fiata / e- namorata
(superi, umiliantissimo). che umilia, che mette in una condizione di
canzone, 71: questa è colei ch'umilia ogni perverso: / costei pensò chi
: riceve i mansueti il signore ed umilia i peccatori insino alla terra. s.
chi s'esalta sarà umiliato e chi s'umilia sarà esaltato. panigarola, 2-269:
/ ché la pietà degli uomini m'umilia. -privare di una dignità o
siena, iii-210: l'anima che s'umilia, sarà sempre esaltata. savonarola,
e così dopo l'avvenimento al santo si umilia. -assoggettarsi a compiere qualcosa di non
. (femm. -tricé). che umilia, che mortifica, che deprime.
umiliévole, agg. letter. che si umilia, che può essere umiliato.
i-iio: facciamoci valere, e se ci umilia / la sorte rea, che il
dice nel vangèlio: « chi si umilia fia esaltato, e chi si esalta fia
e capelli. bellori, ii-38: s'umilia prostrata con le mani a terra paolina
., iii-xv-15: 'questa è colei ch'umilia ogni perverso', cioè volge dolcemente chi
e la crassità della mia ignoranza mi umilia. = dal lat. crassi.
, 7: la 'guerra dei poveri'umilia le città marinare. trieste strappa a genova
, agg. che avvilisce, deprime o umilia. m. venturoli [«