voce dell'italia centrale (romanesca, umbra, abruzzese, lucchese: fior,
piena luce diurna la tenebra dell'absida umbra. idem, iv-2-497: nella città morta
= comp. di ombra (lat. umbra). abuna e abbuna,
.): voce d'area toscana e umbra. accappare2, intr. ant
mollis amaracus illum / floribus aspirans amplectitur umbra '*. con amarezza,
: ella aveva una infantile, dolcissima cantilena umbra con parolette piene di assennatezza. baldini
). = voce tose, e umbra, retroformazione da bacherozzo,
perdigiorno. = e voce lucchese e umbra; non può separarsi da badalucco,
del mantello del cavallo. = voce umbra e romanesca, deriv. da baio (
di ballòtta e d'area toscana, umbra e lombarda. balòccio (balòcio
. = = voce romagnola, umbra e abruzzese: deformazione di bi [
comperano. = voce toscana, umbra e romanesca, deriv. da bino
ierusalem che in terra ha portato l'umbra della celestiale ierusalem. a. pucci,
30-96: un giovine bersagliere dalla parlata umbra si fa sotto e le mormora:
. = > voce toscana e umbra, forse incrocio di compire con
vaghi ocelli, / vegendo come l'umbra il mondo velli, / e i ragi
4 còspo '(d'area umbra): 4 cesto dell'insalata '(
nei banni. = voce dialettale umbra, denominale da cotózo 4 parte posteriore
accademia]: questa mostra d'antica arte umbra contiene... un cristo crocigero
prendere un cuc = voce laziale, umbra e marchigiana, dal sett. calcone
proprietà ecclesiastica. formula di confessione umbra, v-6-13: me accuso de la
piovene, 5-393: l'influenza toscana ed umbra è manifesta lungo la dorsale appenninica.
divulgato. piovene, 5-254: l'industria umbra è tuttora embrionale. =
etruria ': voce di origine italica (umbra), incrocio di etro-'altro'con
osca, la sannitica, e l'umbra, in cui si credono dettati i rituali
importantissimi per lo studio dell'antica lingua umbra). balbo, i-33:
una parte aver grandi somiglianze colla vicina umbra che si trova sulle tavole eugubine.
monumento in lingua etrusca, osca, umbra, latina. bocchelli, ii-209:
a condirgli con l'olio dell'oliva umbra l'odorata erba alpestre o il legume
cali; / ed io, ne l'umbra tua disteso in terra, / non
nastri dentellati propria della cucina laziale, umbra e marchigiana. panzini, iv-276
in luogo meno sacro, a bastia umbra. 23. in senso generico
grandmisela. = voce di area umbra, deriv. da grandine.
'. = voce di area umbra e marchig., guàllatro (presente
= voce d'area toscana e umbra: variante di guiderdone. guiglióne,
co '1 moto: 'in umbra desino'. gigli, 2-223: allude all'
: non sono altro che vanità ed umbra di morte, ed abisso tenebroso e terra
encamato. = voce di area umbra, denom. da camo1, col pref
della chiesa). formula di confessione umbra, v-7-23: pregonde la sua sancta
. dovevano dare origine con la scuola umbra alle glorie del perugino e alle future
lat. inumbrdre, verbo denom. da umbra 4 ombra '(v.)
eterna dannazione. formula di confessione umbra, v-7-22: pregonde la sua sancta
anche assol. formula di confessione umbra, v-7-33: che lu diabolu no
dieta diuglande, quivi cum non infesta umbra, e la persica e la basilica
caviceo, 1-46: pareva a vedere una umbra infernale mal purgata quella belleza per la
v. fra. formula di confessione umbra, v-7-22: pregonde la sua sancta
era posto a sedermi / a l'umbra d'un gran pin, quando parea
. colonna, 2-11: sotto di questa umbra quercunea, cum patula opacitate degli rami
, dimin. di eneo (di origine umbra), che è dal lat
sentenza: « me lumen, vos umbra regit ». -dis. linea orizzontale
se presentò. pareva a vedere una umbra infernale mal purgata, quella belleza per la
da vocale). formula di confessione umbra, v-7-32: como li sancti patri
confessore, e mai non revelò pur un'umbra delle comedie ludrialissime recitate a santa
di volubili lupuli, ren- deano umbra fresca e opaca. ramusio, i-128:
nella liturgia cattolica. formula di confessione umbra, v-7-27: da la parte de
; costituiscono un piatto tipico della cucina umbra; picchiettini. garzoni, 7-576
: l'umbilicale, formula di confessione umbra, v-6-1: confessu so ad..
= voce di area tose, e umbra; cfr. mèta1. cfr. anche
anche: peccare. formula di confessione umbra, v-7-21: de istis et his
di misericordia). formula di confessione umbra, v-7-22: pregon de la sua
figlio senza trasformarla in 'pulvis et umbra '. — per estens.
dieta diuglande, quivi cum non infesta umbra, e la persica e la basilica overo
voce di area centrale e in partic. umbra, deriv. dal lat. mortarium
da sole co 'l moto: 'in umbra desino'. salvini, 39-vi-196: il motto
questa gente [i pittori della scuola umbra] non facea che natalizi e madonne
delicatezza, la finitezza della scuola umbra, con l'ideale religioso, qui hanno
: sotta questa fractea densitate e nemorale umbra, cusì stante obtecta, dubitai e senza
colonna, 2-5: me ritrovai nella fresca umbra, umido aire e fusco nemorale.
. mammella. = voce di area umbra, deriv. da menna (v.
calcare del giurassico superiore: 'maiolica'umbra e lombarda, * biancone 'veneto
, propria dell'area tose, e umbra nel nesso rv in posizione mediana (
nervi de la piantagine e seccali in umbra. alamanni, 5-5-1056: che danno
de nighétta. = voce umbra, deriv. da neglettare, con probabile
ninguire; voce di area abr., umbra e mar chigiana. cfr
vincia di catanzaro; nocera umbra, in provincia di perugia)
. -che contiene vino di nocera umbra. giovio, ii-82: con gran
cum lor chiome nodate e serta ad umbra. 2. ricoperto, pieno
umbràre 'ombreggiare '(denom. da umbra 'ombra '). obumbrato
: quando essa appare [la campagna umbra], dalle strade scure, dentro
, lat. umbella (dimin. di umbra: v. ombra) 'ombrellino
ombra (ant. ónbra, umbra), sf. fis. in ottica
albore trovai / e ripozai -a l'umbra lungiamente. giamboni, 10-30: poscia
, era posto a sedermi / a l'umbra d'un gran pin. boccaccio,
ferita / e temo sol d'ogni umbra, per ch'io l'amo / e
mia serviziale e nobilitare con la tua umbra, non sapendo chi la se sia.
tuo. vedi che siamo / un'umbra che dispar, e 'l tempo vola /
legge, di quello ercule tebano sotto umbra di fabula superare la mostruosa e ferocissima
confessore, e mai non revelo pur un'umbra delle comedie ludrialissime recitate a santa potenziana
esitato a presentarsi nella veste di 'umbra '(i latini con spirito chiamavano
v.). = lat. umbra, di origine indeuropea; l'espressione di
, lat. umbracùlum, deriv. da umbra (v. ombra); per
= lat. umbrdre, denom. da umbra (v. ombra). ombrare2
, lat. umbraticus, deriv. da umbra (v. ombra).
, lat. umbratilis, deriv. da umbra (v. ombra).
v. ombella) per incr. con umbra * ombra '. ombrellàio (dial
. tardo umbrabilis (boezio), da umbra (v. ombra).
-fera -ferum, comp. da umbra (v. ombra) e dal tema
umbrilla), deriv. dal class, umbra 'pesce ombra, sul modello del
dal lat. umbròsus, deriv. da umbra (v. ombra). ombrotèrmico
difendare. = voce di area umbra, comp. da onde (scrittura iper-
per metapla- smo, è di area umbra. oppòrto [opòrto, uppòrto
che vive, che risiede nella cittadina umbra di orte. - anche sostant.
voto, ecc. formula di confessione umbra, v-6-13: me accuso de li
in partic., tose, e umbra), lat. longob. pacca (
live paccone. = voce umbra, forse da un longob. pakkò,
n. 5. formula di confessione umbra, v-7-31: como li sancti patri
onomat.); la var. umbra paté è forse dal vocat.
, in partic., tose, e umbra (attestata anche nella toponomastica),
, in partic., tose., umbra e laziale, comp. da
. metatetica, di area tose, e umbra, di pania. paino,
soi digiti, stando absente in la umbra de la nave, con breve sforczo
paturnia. = voce di area umbra, da collegare probabilmente a balugine (
, appisolarsi. = voce di area umbra, denom. da palùgina; è registr
della donna. = var. umbra di pannicello, con sincope.
= voce di area centrale (umbra e roman.) e, in par-
poi dovevano dare origine con la scuola umbra alle glorie del perugino e alle future apoteosi
di supplica). formula di confessione umbra, v-7-27: da la parte de
. 3 di area tose., umbra e roman. pàssera2 (ant.
la lana. = voce di area umbra, marchigiana e laziale, dal lat.
minore. = voce tose, e umbra, deriv. dal lat. pes pedis
se una tal lettera fosse pelasga, umbra, etnisca, celtica, osca, sabina
ecc.). formula di confessione umbra, v-6-9: me accuso de li
dal class. paene 'quasi 'e umbra (v. ombra); cfr.
penitenza. formula di confessione umbra, v-7-38: con questa pe- nitenzia
, in partic., romagnola, umbra, marchigiana, laziale e abr.)
fior., lucch. (ma anche umbra, sicil. e calabr. merid
li soi digiti, stando absente in la umbra de la nave, con breve sforczo
barbe longhe. = var. umbra di pianto2. piaquiménto, v
, della val di chiana), umbra, marchigiana, e roman., comp
region. manfricoli. = voce umbra, deriv. da picchiettare, con allusione
. = var. tose, e umbra (pichino) di piccino. pìcchio1
forma femm. di pilastro, di area umbra. pilastrata, sf. architi
di detta tela. = var. umbra di bindello (v.).
bianchi d'uova montati; è una specialità umbra, consumata soprattutto durante le feste natalizie
fo vulnerato. = var. umbra di piaga1. plàia2 { pràia
è cusì pulicato. = voce umbra, pari. pass, di [s
, che riecheggia l'oraziano pulvis et umbra sumus, di odi iv, 7
, 7, 16: pulvis et umbra sumus). giamboni, 10-99:
1-25: similmente è observanda la crescente umbra postmeridiana de questo gnomone. d'annunzio,
un castigo). formula di confessione umbra, v-6-9: me accuso de li
= voce di area tose, e umbra, comp. da po'(per poi
richiesta). formula di confessione umbra, v-7-23: pregonde te, sacerdote,
a dio. formula di confessione umbra, v-7-22: pregonde la sua sancta
e delectevole al suo marito, sotto l'umbra del quale spesse volte cum gli amici
a beni spirituali. formula di confessione umbra, v-7-35: qual bene tu ài
parte dei fedeli. formula di confessione umbra, v-6-14: me accuso de la
un vizio). formula di confessione umbra, v-6-17: me accuso de vili
persone; per. formula di confessione umbra, v-7-34: qual bene tu ài
area centrale e, in partic., umbra e viterbese, deriv, dal lat
a tutti voi / che seguireti l'umbra del suo manto. palazzeschi, 1-510
linee indicative de le ore mediante l'umbra proiecta dal stilo del gnomon, partendose
anche assol. formula di confessione umbra, v-6-17: me accuso de la
morale del battezzato. formula di confessione umbra, v-6-13: me accuso de li
. -sostanti formula di confessione umbra, v-6-10: me accuso de lu
prufèllo. = voce di area umbra (cfr. propèlla e prufiellu anche
santi, re de tutti doi loghi, umbra de dio in terra, mantien la
incontinente se presentò. pareva a vedere una umbra infernale mal purgata quella belleza, per
= voce di area tose, e umbra, ma di provenienza sett.,
: fare penitenza. formula di confessione umbra, v-6-15: me accuso de le
nanzi. formula di confessione umbra, v-7-34: qual bene tu ài
dieta gabella. = var. umbra di guarda (v.).
femm.; cfr. formula di confessione umbra, v-6-16: « me accuso
. colonna, 3-11: sotto di questa umbra quercunea cum patula opacitate degli rami lasciva
una facoltà). formula di confessione umbra, v-7-36: con questa peni- tenda
alegreza? = voce di area umbra, da confrontare con il provenz.
qualcosa, ottenerlo. formula di confessione umbra, v-7-33: age tu iudicium penitentie
la ragagia. = voce di area umbra, di etimo incerto: forse da collegare
al giudizio divino. formula di confessione umbra, v-7-37: con questa penitenzia e
= voce senese, amiatina e umbra, forse deriv. dal lat.
. = var., di area umbra e centro-merid. (aretino escluso)
la quantità recevuta. = voce umbra, comp. dal pref. lat.
a s. gimignano e nella regione umbra attorno ad assisi. borgese, 1-80
, inico me confundaria. = voce umbra, deverb. da aragnare (v.
linee indicative de le ore mediante l'umbra proiecta dal stilo del gnomon, partendose
voce di area centrale (in partic. umbra, marchigiana e abr.),
tuo. vedi che siamo / un'umbra che dispar, e 'l tempo vola /
non pure nel petto, ma 'sub umbra alarum tuarum'. rocco, 181
: 'quafis populea maerens philomela sub umbra / amissos queritur fetus'. se io
trovai / e ripozai -a l'umbra lungamente. novellino, vi-121: quando piaz-
era posto a sedermi / a l'umbra d'un gran pin, quando parea /
l'osca, la sannitica, l'umbra, in cui si credono dettati i
dolce di pasta, tipico della cucina umbra, a base di zibibbo, uvetta sultanina
. = voce tose., umbra e laziale, allotropo popol. di rogare
: pezo semo ca rumenta / o l'umbra chi tosto xenta. dizionario etimologico italiano
3. figur. infecondo. laude umbra, [in « lingua nostra »,
); la var. è di area umbra. sàligo, sm. diati
che le amectarea. = voce umbra, deriv. da salvare.
de fiori de sambugo sechi a l'umbra e ponila in doe corbe de vino mosto
l'osca, la sannitica e l'umbra, in cui si credono dettati i
una tal lettera fosse pe- lasga, umbra, etnisca, celtica, osca, sabina
cresima; compare. formula di confessione umbra, v-6-12: me accuso de li
, agg. nato o originario della città umbra di sarsina. -per anton.,
che è originario del territorio della città umbra di sarsina. j j
= voce di area tose, e umbra, comp. dal pref. lat.
. bolingini sette. = voce umbra, forma femm. di sporto (v
partic. piemont., tose, umbra, laziale e anche, calabrese-sicil.)
metatetica di spalancare, di area aretina, umbra e amiatina. scalampato (pari
= voce di area aretina, cortonese e umbra, di etimo incerto: cfr.
di scialare, di area tose, e umbra. scialìtico, agg. (plur
region. (in partic. di area umbra, sen. e roman.)
più nota delle quali è la sciaena umbra, ombra o aquila di mare, lunga
e coda tronca; le specie sciaena umbra (bocca gialla, ombra o aquila
ha per il solare lume e l'umbra che rende sopra la terrestre piani- zie
= voce di area tose, e umbra, che è dal lat. tardo exhibernàre
centrale (e, in partic., umbra, march, e roman.)
= voce di area sen. e umbra, comp. dal pref. lat.
, di area tose, merid. e umbra, di dismoiare per dimoiare (v
sopraditta vita. = voce di area umbra, comp. dal pref. lat.
centrale, e, in partic., umbra, dal lat. mediev. sinaida
-l'albore trovai / e ripozai -a l'umbra lun- giamente. chiose sopra dante,
eia l'altro pirramo e tisbe a l'umbra del moro gelso finir lor vita.
questa mia serviziale e nobilitare con la tua umbra, fare un serviziale: / poi ti
nell'angelo una testa avvampante nella zazzera umbra, riscaldata da una fortissima ombra solare
: voce romanesca (sformacce), umbra, ecc.: perdere il buon umore
: voce toscana, meridionale, umbra e laziale per il cipero. =
. = voce di area tose, umbra e laziale, deriv. da garza2
di una frase. formula di confessione umbra, v-7-14: da la parte de
modo paragonabile con. formula di confessione umbra, v-6-14: me accuso de la
, e mai non revelo pur un'umbra delle comedie lu- drialissime recitate a santa
stava fumando. = voce di area umbra e roman., forse da accostare a
della grazia e della soavità della campagna umbra. -atmosfera di serenità di pace
voce di area tose, merid. e umbra, di etimo incerto: potrebbe trattarsi
id est la solte. = voce umbra, femm. sostant. di sotto.
deriv. da sombra, dal lat. umbra (v. ombra), con
incr. di sordo con la forma dialettale umbra ciorgnone; ma entrambe le ipotesi sono
meter lo figlol me sota la vostra umbra, preamdove che de lui vui fazè
sparsióne di sangue aut morte si placava l'umbra di quello defuncto. -con
riferisce, che è proprio della citta umbra di spello o del suo territorio; che
speta che calle, / ché a l'umbra ti farò star de so alle »
arculano. = voce di area umbra, attestata nel lat. mediev. nella
pronunzia il famoso: 'pulvis et umbra sumus', con la chiarezza dell'idea ti
o si riferisce a spoleto, città umbra in provincia di perugia. vita
agg. nativo o abitante della città umbra di spoleto, in provincia di perugia.
= voce di area tose, e umbra, deriv. da squatrare per squartare,
nello ceppo. = voce di area umbra e roman. dal lai * extollutiàrer.
tondelli, 1-76: girovaghiamo per la campagna umbra... stonandoci con litri e
sul tono alto, = voce umbra e marchigiana, corrispondente al lomb. stun
pózza far brigate. = voce umbra e, in partic., todina,
strade diverse per il reperimento della pittura umbra. g. contini, 22-
che son forestieri tuqui? = voce umbra. tabacca, sf. ant
tondelli, 1-76: girovaghiamo per la campagna umbra... mangiando galletti arrosto e
. = voce di area umbra (cfr. todino taràgnola), var
soldi. = voce di area umbra, deriv. da tartufo1.
battuti paradossalmente in allenamento da una selezione umbra i brasiliani se la sono presa con
relativo o che si riferisce alla città umbra di temi o al suo territorio.
., pugliese, napol. e umbra), dal lat. terranéóla, deriv
soldi vi. = voce di area umbra, deriv. da terzere per tergere,
e pel tonante / fa sì suave l'umbra / che ognun sotto suoi rami sé
e, in partic., roman. umbra e marchigiana, deriv. da topo1
= var., di area umbra, di trappola, con diverso suff.
) variamente regolamentato. formula di confessione umbra, v-6-16: me accuso de la sancta
. = var., di area umbra, di trappola. tròppolo,
ed espositor primo di questa prima civiltà umbra etnisca celtica tra l'appennino e il
evidenza. formula di confessione umbra, v-7-34: qual bene tu ài factu
. caviceo, i-i: o beata umbra che al cadente tuguriolo non indignasti.
= voce dotta, lat. scient. umbra, dal class, umbra 'nome di
. scient. umbra, dal class, umbra 'nome di un pesce'(v.
[nopus] umbretta, dal class, umbra (v. ombra),
. umbridae, deriv. dal class, umbra (v. um bra 2
luigi, nessun migliore introduttore della signora umbra la quale, un tempo bellissima,
della grazia e della soavità della campagna umbra. -che è proprio o tipico
. pasolini, 9-208: la poesia popolare umbra presenta -come già accennavamo -molti caratteri toscani-ossi-
voce dotta, comp. dal lat. umbra (v. ombra) e dal gr
= voce dotta, comp. dal lai umbra (v. ombra) e dal gr
immaginare. ha nel suo cuore la foresta umbra, con faggi e ceni..
(ed è voce diffusa in area umbra e marchigiana). l. pascoli
l'osca, la sannitica, l'umbra, in cui si credono dettati i rituali
(in partic., chianaiola), umbra, irpina e napol., da
in gestione cooperativa, assecondando la tendenza umbra ai lavori di grazia. benni,
loro carni, le cui specie sciena umbra (detta bocca gialla, ombra o aquila
gigi marzullo e l'europarlamentare 'italo- forzuta'umbra, ristoratrice-albergatrice-ricca luisa todini. =
la decorazione sono prodotti in tale città umbra. full color / ful 'k.
o si riferisce a spoleto, città umbra in provincia di perugia (anche con riferimento
, lacci da scarpe. = voce umbra, deriv. da stringa1.