e legge: e questo perocché non ebbero umanitade né considerazione, barattando il mondo:
immenso iddio 1 a prender carne con umanitade, / giusto, santo, verace,
. i a prender carne con umanitade / giusto, santo, verace,
immenso iddio / a prender carne con umanitade / giusto, santo, verace, eterno
tade? / coperto orgoglio e finta umanitade / fór quei che me pigliàr sanza
ostia che l'ingrata e rea / umanitade al suo fallir chiedea. de sanctis,
immenso iddio / a prender carne con umanitade / giusto, santo, verace, eterno
richiude [il sentier] / d'umanitade e di commercio priva. castiglione, 86
, 120: coperto orgoglio e finta umanitade / fór quei che me pigliàr sanza rategno
/ ed a pregar vo- str'alma umanitade, / ch'in tutto del mio onor
sotto l'esca de l'umanitade, e 'l diavolo volendo prendere l'
che procede dal convivere secondo l'umanitade propia con cotidiani operamenti ad
tasso, torrismondo, 1155: la nostra umanitade è quasi un giogo / gravoso,
c'ha la divi- nitade con quella umanitade sì dovremmo andarci con grande timore e
vergogne a lui celate / de la nuda umanitade. tommaseo, i-471: sapevo che
, e per fretta sostenendo difetto d'umanitade, la santissima deità della pie- tade
reo e cattivo, perché la nostra umanitade sia corrotta, né deficiente; ma
con la semplice fromba della pura / umanitade preso ha le gran pietre / dell'
torti espressi / sotto cui giace afflitta umanitade, / se vi son noti in
, torrismondo, 1153: la nostra umanitade è quasi un giogo / gravoso,
tade... e quella della umanitade [in gesù cristo].
e bella / anima che di nostra umanitade / vestita vai, non come l'
, 63: la sesta si chiama umanitade, cioè inchinaménto di pas
i ch'è di necessitade / ad nostra umanitade. = denom. da indizio
giordano, 3-29: congiunsesi al polo dell'umanitade [di cristo] per memoria e
esalta a degna vita / la riscossa umanitade / dalla fé ringiovanita. e. cecchi
colli suoi compagni co'lieta e dolcissima umanitade, co'minori e sudditi con buona
all'apparenzia di fuori, secondo l'umanitade. rappresentollo eziandio altresì come egli era.
trar lui d'eternai morte, / umanitade e morte. dante, conv.,
o tutte tre insieme divinità, naturalità o umanitade. agostini, 1-84: ora,
esalta a degna vita / la riscossa umanitade / dalla fé ringiovanita. graf,
più convenevoli de la liberalitade che la umanitade e la pietade, però ch'elle desiderano
solitaria casa lo richiude, / d'umanitade e di commercio priva. / son fisse
, che procede dal convivere secondo l'umanitade propriamente, cioè secondo ragione,
ricevette in lei il corpo de l'umanitade, acciò che potesse dio patire.
, cristo, / dico secondo la umanitade: / « fin ada morte »,
solitaria casa lo richiude, / d'umanitade e di commercio priva. sansovino, 2-74
vantarsi pur che sola priva / d'umanitade in uman corpo viva / o fosse
: verginitade a dio prometteste, / umanitade co. bui coniungeste / cum puritade tu
dilezione che procede dal convivere secondo l'umanitade propriamente, cioè secondo ragione. cavalca
: verginitade a dio prometteste, / umanitade co. llui coniungeste, / cum puritade
nostra etade, / o gente umana senza umanitade, / più che senza splendor li
prima ti diranisce martino, quanto all'umanitade che ha comune con tutti li uomini
alfieri, 9-82: così di santa umanitade il drudo / esclamava. indi tosto
: verginitade a dio prometteste, / umanitade co. llui comungeste, / cum
del principe, procedette da radice d'umanitade e di pietade. p. del rosso
., 120: coperto orgoglio e finta umanitade / fór quei che me pigliar sanza
contra la reverenza di dio in distruzione deu'umanitade, convenne che le leggi fossero fatte
la solitaria casa lo richiude, / d'umanitade e di commercio priva.
s'esalta a degna vita / la riscossa umanitade. betteioni, i-184: non cessa
volgar., i-221: elli era sanza umanitade, crudele, rompi - tore di
potean vedere / di gesù cristo la umanitade. ser giovanni, 3-428: la
descese la deitade / e prese in te umanitade / per dare seguranga.
, i-4: la dilezione sensitiva tiene la umanitade sì addormentata che non si sente,
vole, / e spirto in lui d'umanitade inspin. g. gozzi, i-28-100:
umanista1. umanità (ant. umanitade, umanitaté), sf. invar.
, che procede dal convivere secondo l'umanitade propriamente, cioè secondo ragione, sì
senza città, castelle o ville, senza umanitade o forma alcuna di repubblica. ariosto
solitaria casa lo richiude, / d'umanitade e di commercio priva. malpighi, 1-170
duole / ch'a ringraziar tua tanta umanitade / sare'prima da noi partito il sole
e bella / anima che di nostra umanitade / vestita vai, non come l'altre