medie. che non è secondario a umaltra affezione o lesione; primitivo (un
recesso deliberare del luogo e tempo d'umaltra. balbo, 5-413: dacché i parlamenti
17]: da non confondersi con umaltra 'rimessa'effettuata con le mani dai margini
don gildo e riuscito simpatico anche per umaltra ragione. g. bassani, 6-45:
di cerchio, bisogna avere notizia d'umaltra misura, cioè quanto sia dalla corda per
di una materia in un fisico e di umaltra in un teologo. monti, xi-86
città, di dar lo sfratto a umaltra che è la peggior di tutte.
, per poterla sostennere, vi cacciò umaltra brigada di cavalleria del milord beron.
condannate una letteratura perché è diversa da umaltra stimata classica. 3. che
. che è stato sostituito con umaltra persona, in partic. appena nato,