sentire di tratto in tratto il suo ululato lamentevole di cane abbaiante alla luna.
un lupo arduo che agogna, / ululato avea su da la collina: / -
il cielo orribilmente / intronar di barbarico ululato. idem, n-19: stava tra
. papini, 26-131: udivano l'ululato dei lupi, il ruggito dei leoni,
, udì, dentro, come un ululato, e il sangue gli si gelò.
5-61: il mastino emise un lungo altissimo ululato. gli rispose allarmata la cagna che
dì traeano; / ma al ferino ululato / per terrore insanirono, / e
dì traevano; / ma al ferino ululato / per terrore insanirono, / e dalla
: s'alza allora un compianto un ululato / di vergini di vègli e di fanciulli
cibo, bensì con pietoso e continuo ululato, e con un grido acuto, desolante
spazio il sacro cantico, clamando con ululato lungo, incessante, come dicesse:
un dì traeano; / ma al ferino ululato / per terrore insanirono, / e
dì traeano; / ma al ferino ululato / per terrore insanirono. carducci, 105
10-23: quando lo destò il lamentoso ululato delle sirene, cambiò fianco e se la
, di strida e di femmineo / ululato. carducci, iii-9-78: poteron bene platone
-di animali: strido, schiamazzo, ululato, ecc. testi fiorentini, 207
grugnito il cinghiale, e con l'ululato il lupo, e col baiato l'agnella
un dì traeano; / ma al ferino ululato / per terrore insanirono, / e
il cielo orribilmente / intonar di barbarico ululato. 3. per estens.
d'imenei, / ma di veltri perpetuo ululato / tutta l'isola udia.
lamento è diventato lagna straziante e infine ululato feroce. pensammo che stesse impazzendo.
spinto a simulare il comportamento e l'ululato del lupo. campanella, 1053
e l'abbaio dei cani e l'ululato delle iene tetre. = deriv
un lamento / d'afflitta belva un ululato acuto / che uscia di mezzo alle ruine
udire un abbaio speciale, quasi un ululato, presso il corpo esanime di un cinghiale
dello scirocco, e i sibili e l'ululato da levante, a picco.
. per estens. ruggito; bramito, ululato. leggenda di s. ieronimo,
mediante l'ascolto e l'osservazione dell'ululato dei cani. tramater [
concerto, / tacendo là fuori / l'ululato del vento nel cortile / e il
inspirazione prolungata e rumorosa che ricorda l'ululato del cane o il raglio dell'asino
rissosi - / e di cani un perpetuo ululato, / e dei piagati cacciatori il
portato, / metteva di gemiti / pietoso ululato. berchet, 129: van
dì traeano; / ma al ferino ululato / per terrore insanirono, /
d'imenei / ma de'veltri perpetuo l'ululato / tutta l'isola udia. manzoni
si alzò di scatto con una specie di ululato. la negra la portò via.
garibaldi. -sostant. rombo, ululato. fenoglio, 4-136: dove egli
e le corti di giustizia passò quell'ululato di moralità straziata. ma tutta l'
tuono; cupo brontolio della tempesta; ululato del vento, della bufera. pellico
dì traeano; / ma al ferino ululato / per terrore insanirono, / e
nati. calvino, 11-75: scansando l'ululato degli sciacalli, perlustra i confini del
. calvino, 11-79: si leva l'ululato degli sciauso per la montagna pistoiese.
di abitudini notturne, emettono un caratteristico ululato simile a quello dei cani; diffusi
: troppo adorammo il pianto degli ilotie l'ululato degli sciacalletti! = dal turco lakal
le nuvole gonfie e nere, fra l'ululato del vento e il torcersi degli alberi
bivacco fu interrotto un istante da un ululato lungo e acuto che si levò lontano
: dopo le nove l'ultimo tuono ha ululato lontanissimo appena come una nube che si
giamboni, 4-209: in ogne luogo ululato e grande pianto sonava. dante,
, / metteva di gemiti / pietoso ululato. grossi, ii-288: vedresti urlando
petulante. -in par- tic.: ululato di compianto funebre. cavalca, 9-85
api, rombo di sciami d'insetti; ululato di fiere; abbaiamento prolungato.
3. che produce, soffiando, alto ululato (il vento); rimbombante (
sale, 2-146: già stride il flebilissimo ululato, / già van laceri i crini
2. verso di uccelli; ululato di cani; garrito di rondini.
e superò per un attimo l'incessante ululato. -coprire con la propria voce
al ciel le grida / con femineo ululato. siri, i-498: un gran torazzo
/ un compianto di donne, un ululato, / e di confusione e di
v. anche avannotto. ululato, agg. letter. urlato, gridato
2. con meton.: ululato di lupo. serafino aquilano, i-239
un dì traevano; / ma al ferino ululato / per terrore insanirono, / e
calvino, n-79: si leva l'ululato degli sciacalli che raspano furiosi ai bordi
tetto né altro, ma udì grande ululato e grida delle demonia contro a sé
certi rozzi scherzi e con un certo ululato che dimostrava la loro trista natura tecchi
, 10-256: quel grido, quasi un ululato, che gli uscì dalla gola,
silvestro del capo, e là senza ululato furo sepelite da le monache. caro,
il ciel le grida / con femineo ululato. -canto lugubre, melopea lamentosa
lucia, 444: intanto si sente l'ululato orribile della moltitudine, che vuol entrare
, rizzando le orecchie ad ogni diverso ululato del vento. d'annunzio, 3-5:
tutte le teste; e una specie di ululato continuo si propagava nell'aria, tra
, 3-111: il mare ha un ululato lungo, come un presagio fosco.
infuocato, discese dentro il cortile l'ululato lacerante della sirena del mezzogiorno. caproni
grido di animale lamentoso e prolungato; ululato. - anche per simil. carducci
, emette un richiamo simile a un ululato. lessona, 1511: ululone
2. sm. ant. urlo, ululato, invocazione, grido. vangeli volgar
, i falò. 2. ululato di sirene di allarme. stuparich,
arrivo della nave. 6. ululato del vento; fragore della tempesta; mugghio
di queste serpi? 3. ululato, sibilo del vento. g.
iroso canto intonare. -soffio, ululato del vento. pascoli, i-741:
ni. -forte e cupo ululato di vento. gherardi, ii-186:
voci massoniche e pseudosocialistiche il rauco atroce ululato, non mai stanco d'odio, degli
spinto a simulare il comportamento e l'ululato del lupo. garzoni, 7-268: