: quelle regioni del cielo che disegnavano gli àuguri per prendere gli augùri. alfieri,
, i-2-11: ma che dirà ella delli àuguri di roma, la quale è piena
e fantasie, / d'indovini d'àuguri e nigromanti. a. f. doni
ridian fulgente / i lucumoni e gli àuguri de la mia prima gente / vernano
: l'atto per cui gli àuguri, quando osservavano, o fingevano d'osservare
revole '(del linguaggio degli àuguri e dei magistrati), nome
la cui pasta veniva usata anche dagli àuguri come nutrimento dei polli sacri nel corso
= voce dotta (del linguaggio degli àuguri), lat. oscen -inis da
pure tra 'giganti erano stati gli àuguri, i quali non potevano vivere tra
profetato. giannone, i-223: gli àuguri di nabucodonosor, 'in extis ',
pane per sostentarsi, profetavano [gli àuguri] perciò prezzolati. monti, 1-146:
farli. boiardo, 1-134: sono gli àuguri tra loro deputati, e quali con