ah, che cosa nell'universo può uguagliare l'accelerazione vertiginosa della nostra vita interiore
(adagguàglio), tr. ant. uguagliare; paragonare. vita di gesù
guagliato. = comp. di uguagliare (v.). adulàbile,
forza, e in maestà, non che uguagliare, superi qualunque altra delle lingue emule
da agguagliare. agguagliare (ant. uguagliare), tr. [agguàglio).
, tr. ant. e dial. uguagliare, pareggiare. masuccio, 355:
alla fossa, tanto che basti ad uguagliare tutte le inegualità e la più alta
parlare. 6. matem. uguagliare due espressioni algebriche (per lo più
3. ant. spianare, uguagliare (il terreno). soderini,
, tr. (contrappéso). uguagliare col proprio peso quello di un altro
delle cose. 3. figur. uguagliare, pareggiare, essere equivalente (in
e forza di dipinto, fosse da uguagliare a questo. 2.
tr. (controbilàncio). equilibrare, uguagliare, con- trappesare. - anche al
che venivasi mercé di esso, ad uguagliare l'alta misura degli eroi. d'annunzio
noi dissomiglia a'giumenti. -non uguagliare, non imitare. mamiani, i-m
= comp. da dis-con valore negativo e uguagliare o, rispettivamente, eguagliare e agguagliare
(èguo). dial. ant. uguagliare, pareggiare. alamanni,
, agg. preso come modello da uguagliare, da superare; che è oggetto
il competere con altri; desiderio di uguagliare, di superare qualcuno (nei meriti
che emula, che si sforza di uguagliare o di superare qualcuno (in virtù
part. pres. di aequdre * uguagliare '. equare, tr. (
tr. (èquo). ant. uguagliare, rendere uguale, pareggiare.
le notti] ', da aequàre * uguagliare '. equatóre2, agg. e
4 che uguaglia '(da aequàre 1 uguagliare '). equatoriale, agg.
. aequàtio -ónis, da aequdre 1 uguagliare '. equèstre, agg.
; mettere alla pari, pareggiare, uguagliare; ragguagliare. landino,
disus. essere equipollente; equivalere; uguagliare. anonimo fiorentino, iii-274:
, pregio, forza, efficacia; uguagliare, corrispondere. ariosto, 165:
delle sensazioni presenti, non potrà giammai uguagliare la vivacità attuale degli oggetti. monti
tavola. -reggere al confronto, uguagliare. carducci, iii-14-45: questo giovine
altra bestia in giudizio gli si potesse uguagliare, né delle salvatiche, né delle
del suo fucile. -figur. uguagliare (la fama di qualcuno).
quale altra bestia in giudizio gli si potesse uguagliare. -denti del giudizio: v
tr. (guàglio). ant. uguagliare. ceresa, 1-132: ora
= deriv. per aferesi da uguagliare. guaglióne, sm. (
, tr. ant. e dial. uguagliare; distribuire in parti uguali.
era una democrazia teoretica: riformare, uguagliare, con una segreta invidia agli ultimi
è voce di comando ai remiganti per uguagliare la posizione dei remi, nel mettersi in
in punto di vogare; e per uguagliare la battuta del palamento nella voga.
4. desiderio di imitare, di uguagliare o di superare le virtù di altri
e desperalu de adiutu. 3. uguagliare. iacopone, 81-65: lo sua
in forza e in maestà, non che uguagliare, superi qualunque altra delle lingue emule
soffoca. nessun più lucido sogno può uguagliare in magnificenza questo che si leva dal
uomo di sédan. essi lo ponno uguagliare in malvagia, non in malizia.
realistiche dei moderni, che non sanno uguagliare la piena evidenza a primo tratto degli
assimilazione regressiva. eguagliare, v. uguagliare. (ò e ó, òh
era una democrazia teoretica: riformare, uguagliare, con una segreta invidia agli ultimi privilegi
a, con qualcuno o qualcosa: uguagliare, essere alla pari. f.
a qualcuno o qualcosa: paragonargli, uguagliare. erasmo da valvasone, 2-2-7:
non esserci nulla o nessuno che possa uguagliare una cosa o una persona; essere
prediale. -nel bilancio, l'uguagliare l'entrate e le uscite.
tr. { pareglio). ant. uguagliare. chiaro davanzati, xxvii-81:
mercato internazionale -cioè il cambio -tende ad uguagliare il potere d'acquisto sul mercato interno
85. 2. ant. uguagliare. cesariano, 1-84: aciò siano
-anche: giungere a pari; uguagliare. cavalca, 6-1-82: la fede
passato o vivente, a pezzo si può uguagliare. manzoni, vt-1-620: l'escludere
quale altra bestia in giudizio gli si potesse uguagliare, né delle selvatiche, né delle
era una democrazia teoretica: riformare, uguagliare, con una segreta invidia agli ultimi
accrescimento. -con signif. generico: uguagliare nel numero o nelle parti.
operazione che consiste nel pareggiare, nell'uguagliare i margini di un libro, tagliando tutto
casa la sera. 13. uguagliare, emulare per valore e qualità una
, garzoncel divino, / se non potrò uguagliare, / farò di rasentare.
tr. (rastèllo). ripulire, uguagliare il terreno; raccogliere in mucchio con
tr. { rastrèllo). ripulire, uguagliare il terreno; raccogliere in mucchio con
pericoli e danni. -spianare, uguagliare. bibbia volgar., i-46
f-202: l'arte non può mai uguagliare la ricchezza della natura. de sanctis
mare di grosse armate con le quali uguagliare i loro rivali e porre in sommo
fa. -tr. cercare di uguagliare, di superare; emulare. tarchetti
le distanze delle varie classi, ad uguagliare i loro differenti livelli, non esitiamo
del reno cominciava in qualche luogo ad uguagliare ed anco a stramazzar sopra gli argini
.. prese trastullevoli giuochi con giunotesse uguagliare nel saltare e nel correre. pea,
menzogna. = nome d'azione di uguagliare. -con partic. riferimento a
. = deriv. da uguagliare. uguagliare (eguagliare, equalare
= deriv. da uguagliare. uguagliare (eguagliare, equalare, igualare, eguagliare
ci rende certi che nessuna propietà può uguagliare di perfezione il conoscere e il volere.
è tromba di così alto suono che potesse uguagliare la sua voce. manzoni, pr
, la premura era ben lontana da uguagliare l'urgenza. carducci, ii- 4-150
passi, e in piedi, quando dovrebbero uguagliare la suddetta quantità di passi clxvi e
la mia vita; ma qual gratitudine può uguagliare cotanto benefizio, che per opera loro
uguagliato (part. pass, di uguagliare), agg. (eguaglia
. = nome d'agente da uguagliare. uguale (ant. e
= var. metaplasmatica di ugualare per uguagliare. ugualità (egualità, egualitade
letter. rendere uguale, identico; uguagliare. b. croce, iv-12-438
£4x0 (0 'emulo, cerco di uguagliare; ammiro, guardo con invi