però da credere) a chi se ne ugne. = voce dotta, lat
paura, / e crederla fra l'ugne e fra 'l veneno / de l'africane
; / le man rapaci, e l'ugne incurve e torte. g. gozzi
i capelli, e specialmente le ugne delle mani e de'piedi,
. gozzi, 3-3-78: guardansi le ugne: e se imbiancano, allividiscono, e
. gratta un poco la polvere con l'ugne, poi se ne parte all'ambio
sembra l'estate aulenti sotto l'ugne / del palafren che nel galoppo falca.
il cielo verso mezzogiorno o leccandosi l'ugne e con mugliar forte ritornando alle stalle
marte. carletti, 191: le ugne... delli tre diti medio,
, e l'una aver con l'ugne / e col becco ghermito e morso l'
/ sembra l'estate aulenti sotto l'ugne / del palafren che nel galoppo falca
. / riguarda invano il teschio che non ugne: / così fa il crudel barbaro
ogni momento gli parea di dare nelle ugne del bargello o di entrare in qualche trappola
marine. carducci, 504: sotto l'ugne percotenti / suon non rendono i basalti
impiegano le zanne, i rostri e l'ugne. 13. con la particella
sentire grattare un vetro opaco con l'ugne. e. cecchi, 5-33: si
grazia di dio, aveva non meno ugne di vetro che bocca d'acciaio.
doppio timor trema, e di quell'ugne / si crede ad ogni scroscio esser macello
fesso fa a la carbonata che l'ugne. berni, 79: mangiar carbonada
e che metter si vuol fra carne ed ugne. -costa, pesa più il
cavalli springan salti: / sotto l'ugne percotenti suon non rendono i basalti.
infuriando, provarono diverse arme, come dire ugne e denti, graffiandosi e mordendosi con
a far paura. ossifica, mette ugne; si chiazza, carne che va a
si risente alla cute di troppo grattata colle ugne, o tenuta in contatto con
. forteguerri, 16-67: ha mani ed ugne da fare una fossa / di cento
la busta suggellata? ben denti, ed ugne, e saette, e feroce brevità,
, 1-99: ventiquattro mani e centoventi ugne furono in aria contro all'oratore,
insieme. forteguerri, i-257: non ugne rase, non mozzi capelli, / non
giovincello, producente le come e le ugne. marco polo volgar., 26
per grazia di dio, aveva non meno ugne di vetro che bocca d'acciaio.
ingorda, a cui cresciute / son l'ugne che del po perse alle sponde.
tira a far paura. ossifica, mette ugne; si chiazza, carne che va
morire fatta desiosa, / con l'ugne il viso e il petto così gratta
per mia cagione o macchiar l'ugne, / o vedessi un crin mosso
, / s'io v'adoprassi l'ugne d'una gatta. manzoni, pr.
farsi destra che a fracche indossare, l'ugne polire, i piè muovere nella danza
pugne, / amor anco te l'ugne: / se col duol il tormenta,
la preda / che già tiensi tra l'ugne, e divorarla. / fingiam che
. d'annunzio, ii-4i2: l'ugne / del palafren che nel galoppo falca.
nelle quattro zampe piantate sul sasso, l'ugne sono lorde di loto e di foglie
con ferro leggero e che vadi secondando l'ugne, largo et agiato sempre di dietro
. forteguerri, 23-14: a te dall'ugne della morte cucinino: lo cuociono sui
sentire grattare un vetro opaco con l'ugne. -risonare. quasimodo,
armi / d'aguzzi denti e d'ugne da ferire. caro, 7-733: il
la preda / che già tiensi tra l'ugne, e divorarla. / fingiam che
bei color dipinto / ma pover d'ugne, sull'aperta fronda / stavi lieto a
aggiunto di animali che han l'ugne fesse, che anche son detti 4 bisulchi
ai denti, ai peli, all'ugne / vien forbita famiglia. manzoni, pr
il fremer delle voci insieme al calpestio delle ugne ferrate. prati, ii-95: oh
d'ottimo augurio. parini, 302: ugne di caldo e vivo sangue / l'
, ii-19-63: le braccia grandi e l'ugne coll'artiglio / avea maggior che nulla
e naturai furore / a spiegar l'ugne e a insanguinar le labbia. firenzuola,
bei color dipinto / ma pover d'ugne, sull'aperta fronda / stavi lieto
a un modo, e chi non ugne / ben le girelle, spesso le non
un giaco... / fatto d'ugne ridotte in squamine e giunte / con
1-298: come fa il gatto delle sue ugne quando e'vuol graffiare. verga,
essendogli concorso / al core, a l'ugne il fele conceputo, / così graffiossi
: 'graffignare'..., graffiare con ugne 0 con altro in modo molesto
/ o pur le mani e l'ugne ancora aguzze, / a grattamento tal
di quello pizzicore che si gratta senza ugne, e non è di tigna. moneti
. rosa, 46: si mordon l'ugne, e col grattarsi il capo /
un forte guanto, / che avea l'ugne di ferro; ond'egli scanna /
i capelli, le palpebre e l'ugne d'una figura. chiabrera, 1-iv-352:
.. rischiara la vista a chi s'ugne con essa. 2. dolce come
intoppassero in pietre che loro scheggiassero l'ugne e impiagassero i piedi, molto più
invano anela / di potere impiantar le ugne, / ché tant'alto ella non giugne
, / col mento, petto e ugne pien d'impiastri. baldinucci, 9-vii-205:
a mover se incomincia ferisce con l'ugne il luoco della matrice, e lasciolo
con li morti gatti / e con ugne e capelli ed altri vuti / e con
; / le man rapaci, e l'ugne incurve e torte. borghesi, lxi-51
, 6-xi-41: operò per liberare dalle ugne di quelle belve indracate il suo buon fratello
la bocca, ma tutto el viso s'ugne. aretino, 5. sfrenatezza
coperto. redi, 16-iii-345: le ugne, siccome ancora il rostro di tutti
nella quale l'osso del rostro e delle ugne se ne sta naturalmente inguantato.
polvere innalzar si vede al cielo / dall'ugne fesse de'centauri strani. alfieri,
, ii-179: ciascun [leopardo] l'ugne in se rannicchia, / e tra
lasciando scorrer la vaga natura, né ugne mai né capelli via ci tollessimo! dell'
chi ha la disgrazia di darle nell'ugne. panzini, iv-340: 4 insolvenza '
di que'giachi nèssili / fatto di ugne ridotte in squamme e giunte / con
periscono mai sino a tanto che l'ugne, macerate e 'ntenerite dall'acqua non
intronato dalla radice dei capelli fino alle ugne dei piedi, non ebbe balìa di levarsi
non pure si graffiavano e scalfivano coll'ugne, ma spesso ne faceano tanaglia,
il petto bianco / si lacera con ugne. batacchi, 2-134: irata,
impazzata quello che loro aveva dato nelle ugne,... molti accorsero a comprare
, ec., lo spazzolino per l'ugne, quello per i denti, ec
, e non posso ritor- gliele dalle ugne... quelle non vuol vedermele addosso
dì conosce da mattina, e dall'ugne il leone. -è meglio essere capo
corpo a mover se incomincia ferisce con l'ugne il luoco della matrice. ariosto,
.. s'è fatto, sotto l'ugne d'arpia del secolo profanatore, una
non periscono mai sino a tanto che l'ugne, macerate e 'ntenerite dall'acqua,
ferri de'muli reali non si stacchino dall'ugne di quei muli quando sua maestà fedelissima
. / le man rapaci e l'ugne incurve e torte, / grande e fetido
: nerone... fece segar le ugne, cavar i denti e di più
mordicchiare. martello, 31: l'ugne si manucò per gelosia, / bestemmiò,
mani insanguinate, il collo solcato dall'ugne, il petto livido e pesto;
membri lunghe, i piedi e l'ugne larghe. lengueglia, 53: il sudor
conosce da mattina, e dal- l'ugne il leone io non vo'tresche.
147: la scagliò fra l'ugne d'un finto marchese agliata siciliano,
un pugno della mano sinistra, le ugne della quale, ciò è delli tre diti
ha scampata a miracolo la pelle / dall'ugne di corrado montefeltro. pirandello, 8-745
giudea / ma'mai t'hanno ghermito ugne famose, / son tutte al paragone una
veniva dietro ci avrebbe calpestati sotto le ugne dei cavalli. -far viluppo, avvilupparsi
di corvi, falcar le dita dall'ugne, era allora appresso le genti un
si sentiva che il fitto picchierellare dell'ugne sul lastrico, e il grido dei mandriani
pan fesso fa a la carbonata che l'ugne. 30. dimin.
: correa qua e là con l'ugne stizzosa. nimica del torsi in piedi,
, nettavano [i servi] anche l'ugne e tagliavano le pipite. cagna,
: il gatto allora, che tra l'ugne / il topo tiene e miagolando nicchia
dal pin cola / un licor ch'ugne poi tutti quei nocchi? n. degli
, dritte e lunghe, come l'ugne di color di corallo,...
tenuto da neente, se non si ugne il dì, due o tre volte,
, perché pugne * / nulla mano ugne. costo, 1-172: chi tocca l'
] a decrepitezza. ossifica, mette ugne. 2. figur. sclerotizzarsi
parini, giorno, iv-622: ecco sen ugne / la panciuta matrona intorno al labbro
mani e delli piedi alle radici dell'ugne. guglielmo da saliceto volgar. [
alla radice o pure a lato delle ugne. foscolo, xv-269: quanto io t'
sull'aia, che a forza di ugne e di mano vi lavorano sopra. pascoli
. fanfani, 1-63: * limettina da ugne 'dicesi quella lima sottile e minutissima
sott'abito di maschio / tolsi dall'ugne di que'due filosofi, / l'
scampata a miracolo la pelle / dall'ugne di corrado montefeltro. lucini, 3-105
cavalli springan salti: / sotto l'ugne percotenti suon non rendono i basalti.
in cui non avea posto le ugne sulla roba del prossimo. manzoni, pr
, farai roder co'denti / l'ugne e le mani por nella braghetta. vallisneri
periscono mai sino a tanto che l'ugne, macerate e 'ntenerite dall'acqua,
mani insanguinate, il collo solcato dall'ugne, il petto livido e pesto.
mano, che è quella colla qual s'ugne. d. bartoli, 4-4-315:
polizia, e se questa somma cadeva nell'ugne di que'briganti di piemontesi, non
e si dibatte / come pico nell'ugne allo sparviero. d'annunzio, ii-431
, 1-365: 'pigmentario': colui che ugne i cadaveri od anche i vivi.
di giove, e il salvarono dall'ugne sue. milizia, i-98: presso i
capelli alla figlia, e quella coll'ugne graffiava i vetri: -sei stata te a
dico di quello pizzicore che si gratta senza ugne, e non è di tigna.
pregarti di dotare sempre l'asino di ugne sode. quaglino, 3-20: un satiro
destra che a fracche indossare, l'ugne polire, i piè muovere nella danza
azeglio, 5-i-268: se potevano metter l'ugne addosso a que'poltroni tedeschi, gli
finenti in maggiore sottigliezza, con le ugne piccolissime lunghe popoco in curve, lucidissime
sono porfido, ed essi ci rimettono le ugne e i denti, se pure ne
villani, i-4-69: con le dure ugne il volto riga: / de le guancie
la preda, i denti e l'ugne / nei caldi lombi insanguinavi urlando. gozzano
per un'aquila senza rostro e senza ugne; per un leone senza denti e senza
dico di quello pizzicore che si gratta senza ugne, e non è di tigna.
, s'è fatto, sotto l'ugne d'arpia del secolo profanatore, una lordura
, perché pugne, / nulla mano ugne. s. bernardino da siena, iv-392
bene solo i quadrupedi ch'hanno l'ugne sfesse sanno per natura notare, tuttavia
raduta via la dura superficie, non si ugne con sevo overo altra cosa grassa e
rampina in sé manten ristretto / con ugne sode, et interesse è detto.
, appiccandosi co'li artigli e co'le ugne ', come fanno i gatti.
'rampi ', che s'intendono 'ugne di gatto, lione, tigre '
/ denti in essi affiggeano e l'ugne adunche. stampa periodica milanese, i-490
l'agresto / e nell'aia adoprar d'ugne il rastrello. = deriv.
a prova / le pigne con le piccole ugne esperte. / le recideano al nodo
mentre il suo compagno si tagliava le ugne, ne raccolse una reciditura e applicossela al
. carducci, iii-3-100: sotto l'ugne percotenti suon non rendono i basalti. montale
con li morti gatti / e con ugne e capelli ed altri vuti / e con
retrattili. rajberti, 1-151: le ugne del gatto]... sono retrattili
villani, i-4-69: con le dure ugne il volto riga: / ae le guancie
d'un anno / eran l'ugne non tose acute e lunghe, / gli
attaccato loto né sporcizia alcuna; l'ugne si rimettono e si rifanno con l'unguento
/ or col becco ed or colf'ugne. d'annunzio, v-1-235: le risse
senza pane / e leccarsene ancor l'ugne e le dita. manzoni, pr.
del corpo, conforme si osserva nell'ugne ricurve di molti insetti. -acer.
parini, 302: colei... ugne di caldo e vivo sangue / l'
pidocchio] te inducevano, fregando le ugne scacciavi, non ne prendevi gran piaceri?
finenti in maggiore sottigliezza, con le ugne piccolissime lunghe popoco in curve, lucidissime
il vostro oro sta sospeso fra le ugne dell'inimico e la mano del fratello;
ch'io non ti. levi coll'ugne quel po'd'effigie di cristiano che tu
, che con le forbici / all'ugne, e che co i saponetti liquidi /
al suon d'un sufoletto erto su l'ugne / fésse, imitava il satiro che
645: 1 due cavalli battean l'ugne a terra, / fiutando il sangue
non pure si graffiavano e scalfivano coll'ugne, ma spesso ne faceano tanaglia da strappare
6-xi-332: la giovane, per iscampargli dalle ugne, fuggì impetuosamente così sanguinosa ah'uscio
scappolato, a sua gran ventura, dall'ugne di quelle belve, narra le loro
martiri] altri erano o scarnificati da ugne di ferro e pendenti nell'eculeo o lacerati
, ii-743: schizzan di sotto all'ugne nel galoppo / gli aghi i rami
grosso... che abbi l'ugne nere morate, piene, delicate, liscie
la scala del vascello senza sdrucciolamento di ugne. 2. sfregamento su una
si lassa sdrusciare, / alfin poi l'ugne ne 2. rifl. figur
annunzio, ii-743: schizzan di sotto all'ugne nel galoppo / gli aghi i rami
, s'è fatto, sotto l'ugne d'arpia del secolo profanatore, una lordura
vi aderisce. teschio che non ugne. ghirardacci, 3-353: isfamati che fos
con isferre, con chiodi, coll'ugne, se altro non v'era, scalcinavano
bresciani, 6-x-106: la scagliò fra le ugne d'un fintomarchese agliata siciliano, mecco e
mollette, delle limuzze, delle sgorbiette da ugne. = dimin. di sgorbia.
isguscio, / col mento, petto e ugne pien d'impiastri. 2
: nerone... fece segar le ugne, cavar i denti e di più
i capelli alla figlia, e quella coll'ugne graffiava i vetri: « sei stata
assaltò il gallo e, presolo tra l'ugne, incominciò a spiumarlo per mangiarselo.
le mani insanguinate, il collo solcato dall'ugne, il petto livido e pesto.
dai morsi dati nel pane che si ugne mentre la schiena si cuoce, si confà
lasciando scorrer la vaga natura, né ugne mai, né capelli via ci tol-
idem, iv-115: l'ossa sopra l'ugne non sieno smisurate...
il momento spia / d'avventarmi le adunche ugne alla gola. 6. figur
lei capo e con anile cura / pavide ugne impiegate a spidocchiarla. berchet, 257
il gallo e, presolo tra l'ugne, incominciò a spiumarlo per mangiarselo. f
beneficata dalla fortuna, preso con l'ugne un grembiale alquanto logoro che avea innanzi
. e. gadda, 491: l'ugne piatte del cavallo, larghe e rotonde
, 43: non c'è stracciatura d'ugne, né niuno segno di dente;
innalzar si vede al cielo / dall'ugne fesse de'centauri strani. -che
. alfieri, 5-302: mani sporche, ugne sporche, abito sporco, / cintovi
: or cuoce, or taglia ed or ugne ed or frega, / or fa
e dovevano, ma pure gli hanno tagliato ugne ed ali. n. ginzburg,
donne [redi], 1-4: ugne la faccia di questo olio...
grande come un porco, ma con ugne smisurate: si pasce di formiche; e
formiche; e avendone trovato con le ugne il buco, vi caccia dentro la lingua
pugne, / amor anco te l'ugne: / se col duol il tormenta,
le mozzature e tosature de capigli et ugne vostre che il mio cervello. salvini,
morsi dati nel pane, che si ugne mentre la schiena si cuoce, si confà
con li morti gatti / e con ugne e capelli ed altri vuti / e con
spercheo, tra l'ulva / pesta dall'ugne del suo gran centauro. d'annunzio
: sono alcuni piccioli uccelli con l'ugne uncinate com'è il picchio. questi sono
troppo alla libera intorno a certe arpiette dall'ugne uncinute che vanno rapinando i concetti altrui
, perché pugne, / nulla mano ugne. s. bernardino da siena, 200
32: quanto più ciondola, più ugne. -la lingua unge e il
cioè quando nascono i capegli e l'ugne. erbolario volgare, 1-16: lo succo
come preziose reliquie, i ritagli delle ugne. alfieri, 5-302: mani sporche,
. alfieri, 5-302: mani sporche, ugne sporche, abito sporco. manzoni,
martiri altri erano, o scarnificate da ugne di ferro, e pendenti nell'eculeo,
demoni, come già sansone tra l'ugne de'filistei. manzoni, fermo e lucia
lucia, 474: gli capitò nelle ugne il povero fermo, e vi rimase,
ingorda, a cui cresciute / son l'ugne che del po perse alle sponde.
e velenoso il morso, / acute l'ugne, e graffia come un orso.
apersero insieme e ventiquattro mani e centoventi ugne fuomo in aria contro l'oratore. carducci
, / i due cavalli battean l'ugne a terra, / fiutando il sangue,
zampata. forteguerri, vii-22-12: grand'ugne egli ci aveva e antico collo /
g. gozzi, i-13-36: rodendomi le ugne cominciai a scrivere questa leggenda o piuttosto
bresciani, 1-i-192: il cagliostro fra l'ugne della giustizia ebbe a zirlare come un