ed or s'è persa l'erre. uditore; perché l'onor fattomi dall'accademia di
lo quale si acconcia l'animo dell'uditore a meglio udire. giamboni, 18
che chiamiamo il condotto acustico, cioè uditore. d'azeglio, 1-156: consonanze
ch'ai ver dire, quando l'uditore èe adirato e curiccioso, chi volesse
rettor., 116-17: se l'uditore fosse adiroso e curicciato contra noi malamente
all'aversario, et afficcale all'animo dell'uditore. 2. rifl. ant
., 133-21: l'animo dell'uditore è fatigato sì che non vuole né agrada
detto suo aggrandire, o l'animo dell'uditore a misericordia recare. guittone, ii-225
ti maravigliare tu, lettore, né uditore, di mia loda, che tanto m'
. ant. e popol. auditore, uditore, ascoltatore. leonardo
134-4: e così, poi che l'uditore sie più allenito, entrare in
latini, rettor., 133-16: l'uditore... sine [= se ne
tre cose: cioè o che renda l'uditore più atteso al detto suo,
quanto mai poco satollano il non goffo uditore! manzoni, pr. sp.,
tanto bene allo ufizio loro, che allo uditore pare piuttosto vedere effettualmente essa cosa,
, il quale apparecchia l'animo dell'uditore a l'altre parole che rimagnono a dire
noi aconciamo et apparecchiamo l'anima dell'uditore ad intendere ciò che noi vogliamo dire
certo quando tu il vuoli [l'uditore] fare docile, conviene che tu insieme
ascolta. - sostant.: ascoltatore, uditore. boccaccio, dee.,
trasmissioni radiofo niche); uditore. guittone [crusca]:
ingegnosi e raddoppiati intrecci, stanca l'uditore, e il fa talvolta dormire.
e potentissima persuasione sia, a rendere l'uditore attento, promettere di dire nuove e
tre cose, cioè o che renda l'uditore più atteso, di libera voce diceva
senza alcuna cosa che recasse molestia all'uditore, o fosse detta fuor di proposito
sm. disus. ascoltatore, uditore. piovano arlotto, 176:
. auditóre, sm. ant. uditore. giamboni, iv-202: la scienza
civile, ecclesiastico, militare): uditore. bisticci, 3-117: [in
, lat. auditor -òris: cfr. uditore. auditòrio1, agg.
alla materia, per le quali l'uditore s'accheta e crede. idem, rettor
dette in adietro, cioè che l'uditore sia benivolo, intento e docile. del
: oscuro è quello nel quale l'uditore è tardo, o per aventura la causa
i nostri adversari mettere in odio dell'uditore se noi dicemo ch'eli ànno alcuna
fa [l'oratore] l'animo dell'uditore benvolente a lui e alla sua
apertamente e in poche parole fa l'uditore benivolo o docile o intento. guittone
esser cagione di diletto, parendo all'uditore di esser egli medesimo l'autore del
con lui. -stor. chierico, uditore, maestro di camera apostolica o di
vespertina delle ragioni argute rende docile l'uditore. carducci, i-73: le rime del
insegnamento congiunto con la novità e l'uditore in un tempo impari godendo e goda
che chiamano il condotto acustico, cioè uditore. idem, 34-282: or io
modo di avvertire il lettore o l'uditore che la locuzione ch'io sto per
più anziano per nomina all'ufficio di uditore. d. bartoli, 7-2-177:
filologiche, decifratore di manoscritti, uditore di corsi speciali e gran maneggiatore di manuali
,... è fare che l'uditore inclini e porga la prima cosa l'
, 36-5-12: al detrattore e all'uditore la detrazione è esca di morte;
, il detrattore nella lingua a l'uditore negli orecchi. anonimo, ix- 1059
grande peccato né del dicitore, né dell'uditore; se già non fosse per odio
più rimane ne l'animo de lo uditore. esopo volgar., 1-50: e
espettazione de'giudici e del gran popolo uditore, che senza egli avvedersene cominciò la
su leve già attive nell'animo dell'uditore. pratolini, 6-88: la sua
dall'avversario], acciocché mostri all'uditore a che cosa deve attendere l'animo
distendiamo, a fastidio recheremo lo nostro uditore. a. pucci, cent.,
viemeglio è mettere in sospe- zione l'uditore, e dargli le cose ad intendere tacitamente
roberto, 157: ella non aveva un uditore più attento del ragazzo, gli voleva
che intende dire, e rende all'uditore il detto suo più chiaro ed aperto
, in una parola, tener risvegliato l'uditore, dilettarlo e rapirlo. senza questo
; e questo si trae dall'interessar l'uditore colla eccitazione dell'affetto. gioberti,
saprà anche agire efficacemente sulla volontà dell'uditore. -con pienezza di significato e
una risposta legittima alla domanda del suo uditore. = voce dotta, lat
primo verso, per accattar la benevolenza dell'uditore, vuol esser corto? avendone noi
la medesima parola, dove temiamo che l'uditore per lunghezza non se ne sia dimenticato
cose composto. una di dispor bene l'uditore inverso di sé e male inverso la
diminuire. la terza di far l'uditore perturbato. e la quarta e ultima
., 36-5-12: al detrattore e all'uditore la detrazione è esca di morte.
il quale acquista convenevolmente l'animo dell'uditore all'altre parole che sono a dire;
quale cosa avverrà, se farà l'uditore benivolo, intento e docile. garzoni
di dire o di fare sì che l'uditore sia benivolo verso lui, cioè che
52: ii... mio uditore... mi è ito ingannando a
medesimi. però che se alcuno è uditore della parola, e non facitore, questo
.. non aggradire all'accorto uditore, il quale si sdegna d'esser
distendiamo, a fastidio recheremo lo nostro uditore. 11. prov.
la festività del lettore, o dell'uditore e dello spettatore, è il difetto di
si è portato lo scorso giovedì dall'uditore dell'esercito a fissare il palchetto.
udire da mio marito, informatosene dall'uditore, che non si potesse da noi
/ che non sie rincrescente a l'uditore. boccaccio, dee., 8-8
con- sumerebbono, che l'orecchie dell'uditore comportassero con pazienza. rosa, 198
. muratori, 5-iii-59: mancando all'uditore il libricciuolo... dell'opera,
fa, colui che favella, benivolo l'uditore, se per lo detto suo farà
l'avversario suo venire in invidia dell'uditore, o in odio o in dispregio.
5-2-30: con oratoria potenza trasporta l'uditore devoto a meditazioni di un altro genere
incorpori la parola sua nell'animo dell'uditore. sennini, 286: così con ingegno
passaggi così armoniosi che l'orecchio dell'uditore n'aveva sorpresa e diletto a un tempo
fuori et apertamente, fa l'animo dell'uditore benvolente a llui et alla sua causa
, cioè di piccolo convenente, sicché l'uditore poco cura d'intendere, allora ne
principio et in esso fare che l'uditore sia intento alle nostre parole; e questo
proemio... sia il fare l'uditore benevogliente, intento e insegnevole, seguita
. faldella, 9-461: l'uditore di guerra ratti-opizzoni, dovendo insevire contra
usare insinuazione per sotrarre l'animo dell'uditore e tornare in piacere di lui ed
viene meglio a mettere in suspizione l'uditore e dargli le cose ad intendere tacitamente,
l'obiettività della macchina: un buon uditore saprà sempre distinguere che intenzione, che
; e questo si trae dall'interessar l'uditore colla eccitazione dell'affetto. salvini,
interrogativa per pugnere più l'animo dell'uditore. = forma sostant. di
ec. distoglie affatto l'animo dell'uditore o lettore dalla considerazione della naturalezza,
conte giovanni... si presentarono all'uditore, chiedendo la libertà del prigioniero,
fa colui, che favella, benivolo l'uditore, se per lo detto suo farà
farà l'avversario suo venire in invidia dell'uditore, o in odio, o in
parole de'santi predicatori al cuore dell'uditore per sua grazia, invano la predicazione
invano la predicazione entrerebbe nell'orecchie dell'uditore, e come da sordo sarebbe ricevuta.
onde inzighi e accenda l'animo dell'uditore contro ad alcuna persona. pataffio,
sì vivaci e veri colori che l'uditore si trasporta colla mente ne'luoghi di
... quando l'animo dell'uditore è contrario a noi; e questo adiviene
c'abbiano alcuna cosa fatta credere all'uditore. = deriv. da ladio.
adattare alla epopea il lettore o l'uditore plebeo e ignorante, mi pare un
per lo più, solo nell'espressione uditore libero, con riferimento a chi assiste
. muratori, 5-iii-59: mancando all'uditore il libricciuolo (come suol chiamarsi)
spesi lodatamente in servire nel carico d'uditore a due nobili cardinali. giordani,
e capevoli ciascun d'essi del suo uditore. 4. ant. e
contra cui pare corrucciato l'animo dell'uditore, noi dovemo recare un'altra persona amata
un'altra persona amata e piacevole all'uditore. guittone, xxv-11: in tutte parte
sua santità, maestro di camera, uditore di sua santità). 4
magnifico e ch'e'rileva l'animo dell'uditore. castelvetro, 4-44: [aristotele
113-22: oscuro è quello nel quale l'uditore è tardo, o per aventura la
., 116-3: s'ei [l'uditore] troppo malamente fosse straniato ver noi
le sue parole dannose; e se l'uditore è mal disposto, mal sono quelle
quelle pertenenze per le quali l'uditore sia a noi benivolo e contra l'
i nostri adversarii mettere inn odio dell'uditore,... se noi dicemo ch'
in presenzia o dinanzi agli occhi dell'uditore si facesse. dante, vita nuova,
la sua uguaglianza allenta l'attenzione e dell'uditore e dell'autore. carducci, ii-8-101
della perfezione, mentre che ammaestra l'uditore. guicciardini, 2-1-104: la dottrina,
-che ha lo scopo di colpire l'uditore; impressionante. latini, rettor.
quale è di tale convenente che dispiace all'uditore, perciò ch'è di sozza e
, perché fatte alla portata di qualsivoglia uditore, più frutto sogliono recare che tutte
, rettor., 169-13: se ll'uditore fosse adiroso e curicciato contra noi malamente
pecora morde, deono così mordere l'uditore, e non come 'l cane
la pecora morde, deono cosi mordere l'uditore, e non come '1 cane;
motto per sé muova l'animo dell'uditore a piangere et a dolore. guittone
non dalla natura, e così l'uditore. gioberti, 3-121: la musica essendo
nodi ec. distoglie affatto l'animo dell'uditore o lettore dalla considerazione della naturalezza,
persone quelle pertenenze per le quali l'uditore sia a noi beni volo e contra
i-204: la mente del lettore o dell'uditore... non rimarrebbe scossa da
i nostri adversari mettere inn odio dell'uditore se noi dicemo eh'elli ànno alcuna
193-20: sovente s'offende l'animo dell'uditore. guidotto da bologna, 1-80:
... sicché l'animo dell'uditore si ritragga da quello che 'nnodia in
parole onde inzighi e accenda l'animo dell'uditore contra alcuna persona. boccaccio, vii-269
è quello del quale non cura l'uditore e non pare che sia da mettere grande
quale è di tale convenente che dispiace all'uditore, perciò ch'è di sozza e
, il quale apparecchia l'animo dell'uditore a l'altre parole che rima- gnono
i nostri adversari mettere inn odio dell'uditore se noi dicemo ch'elli ànno alcuna
passaggi così armoniosi che l'orecchio dell'uditore n'aveva sorpresa e diletto a un
parole ornate potere inchinare l'animo dell'uditore. dante, inf., 18-91:
puoi da. lloro la volontade dell'uditore. p. tiepolo, lii-5-50: procurò
causa è appellata oscura nella quale l'uditore è tardo, cioè che non intende ciò
tuo fratello ha da pagare, come uditore, 175 lire: deve prendere esame
papale, che prendono in consegna dall'uditore rotale. - anche nell'espressione maestri
, rettor., 169-16: quando l'uditore èe adirato e curiccioso, chi volesse
adversari in invidia et in disdegno dell'uditore se noi
dire e di fare sì che l'uditore sia benivolo verso lui, cioè che.
], quando dinanzi al viso de l'uditore lo rettorico parla, appare da sera
perocché quelle dirietro rimangono nella memoria dell'uditore. g. morelli, 184: la
sono le sue parole dannose e se l'uditore è mal disposto, mal sono quelle
usato, agevolmente stanca l'intelletto dell'uditore o lettore. c. l frugoni
immagine per appunto sorga in mente di ogni uditore e nulla vi lasci d'indeterminato e
versario, et affìccale all'animo dell'uditore; et allora pare ch'ai tutto
ciascuno motto per sé muova l'animo dell'uditore a piangere et a dolore. dante
. zeni, mio antico e perdurante uditore di lettere italiane, mio buon amico
, quelle pertenenze per le quali l'uditore sia benivolo verso noi. garzoni, 7-571
causa è appellata dubitosa nella quale l'uditore non è certo a che la cosa debbia
ora si fanno, che scotesse l'uditore con botte di fuoco e restasse,
di dire e di fare sì che l'uditore sia benivolo verso lui, cioè che
sanza fare prolago, l'animo dell'uditore si muove a credere et a piacere le
usare insinuazione per sotrarre l'animo dell'uditore e tornare in piacere di lui ed
contra cui pare corucciato l'animo dell'uditore noi dovemo recare un'altra persona amata
un'altra persona amata e piacevole all'uditore. giamboni, 21: è impossibile
ciascun motto per sé muova l'animo dell'uditore a piangere et a dolore. dante
principio et in esso fare che. ll'uditore sia intento alle nostre parole. giamboni
nostre parole noi potemo fare intento l'uditore, si dirà come noi il potemo fare
-in partic.: buona disposizione dell'uditore o dell'interlocutore. francesco da barberino
per le quali commuove l'animo dell'uditore a pietade e ad avere misericordia di
l'adattare alla epopea il lettore o l'uditore plebeo et ignorante mi pare un confonder
preparate né graduate confondono la mente dell'uditore: così prima tu hai peccato nel
piccioli principi era pervenuto alla carica di uditore provinciale in catanzaro. -avviamento di
et apertamente, fa l'animo dell'uditore benevolente a. llui et alla sua
dire e di fare sì che l'uditore sia benivolo verso di lui. guittone,
basti aver proemiato insin qui quanto all'uditore e quanto al modo da essere ricevute
diceria, per la quale l'animo dell'uditore si rende benevolo o attento o ammaestrato
2-412: in tal caso si lascia l'uditore con quell'autorità come concludente, senz'
voglia potrà suscitare l'interesse di un uditore e sostenerne l'attenzione.
, successione delle varie qualifiche (da uditore giudiziario a magistrato di cassazione idoneo alle
, il quale apparecchia l'animo dell'uditore a l'altre parole che rimagnono a dire
mane, quando dinanzi al viso de l'uditore lo rettonco par la,
fatto propia avemo noi la benivoglienza dell'uditore sanza altro adornamento di parole. petrarca
sue parole dannose; e se l'uditore è mal disposto, mal sono quelle ricevute
. zeni, mio antico e perdurante uditore di lettere italiane, mio buon amico
quinci nasce, o mio caro uditore, / il tema dato, se ben
= comp. da radio1 e uditore (v.). radioulnare
ad essa. faldella, 9-361: l'uditore di guerra, per rammassare mortifere testimonianze
di paolo iv, prelato sostituto dell'uditore generale della camera apostolica. - anche
, per la quale l'animo dei- uditore si rende benevolo 0 attento o ammaestrato in
., 197-13: appaghiamo l'animo dell'uditore e ritraiallo del coruccio cn'avea contra
replicare la rima sì veramente che l'uditore non se n'offenda. annotazioni sopra
superficialità al puro scopo di colpire l'uditore o il lettore. giusti,
anda e che ributta e disgusta l'uditore o il lettore. torti, xix-4-872:
delle parole de'santi predicatori al cuore dell'uditore per sua grazia, invano la predicazione
invano la predicazione entrerebbe nell'orecchie dell'uditore e come da sordo sarebbe ricevuta. bibbia
far una lunga diceria di cose che all'uditore sarebbono state e per lungheza e per
latini, rettor., 195-10: l'uditore, poi che comincia a credere alle
rettor., 168-20: se. ll'uditore non fosse al tutto turbato contra noi
s'ei si addomestica troppo dà campo all'uditore di addomesticarsi anch'esso.
lirica, quasi a riguardo d'un imaginario uditore. -sul conto di qualcuno.
/ che non sie rincrescente a l'uditore. metastasio, i-iv-i77: rendetemi il
degli affetti inspirati e rimbalzati a vicenda dall'uditore al parlante. rosmini, xxvii-47:
più dilecto e lassciarà nel core de l'uditore che la 'ntenderà più nudrimento de
parlare; questa il riposa- mento dello uditore. 4. locuz. andare
riposate conservano la voce, così all'uditore fanno gran prode, perché gli dividono
m. adriani, 3-2-203: conducendo l'uditore di pian passo d'una in altra
molte parole per sorprendere l'animo dell'uditore sì che sia benevolo o docile o
controposto, mirabilmente turba l'intelletto dell'uditore parendo un elenco. 8
dire che, motteggiando con molta meraviglia dell'uditore o di quel che legge,
ad versali in invidia et in disdegno dell'uditore se noi contiamo... e
guerra di sarzana, 1-11: pensa, uditore, un poco a quella gente /
che chi 'l fa, die riprendare l'uditore in tutte quelle cose che elli sente
, 1-iv-121: chi volesse fare quel principe uditore di pitagora, converrebbe porre il suo
suggetto più sostenuto o ridicolo; l'uditore più stolido o perspicace. mazzini,
sarebbe cotesto vecchio? », chiese un uditore. « troppo lungo da spiegare,
motto per sé muova l'animo dell'uditore a piangere et a dolore. dante,
latini, rettor., 164-8: l'uditore non è certo la quale diqueste due cagioni
nella causa la quale sia oscura all'uditore a intendere noi dovemo usare quella parte de
dovemo noi sì dire che. ll'uditore sia docile, cioè ctvelli intenda e
. e sm. ant. ascoltatore, uditore. guittone, xlvi-24: tu
la poesia... tener risvegliato l'uditore, dilettarlo e rapirlo..
nostri adversari in invidia et in disdegno dell'uditore se noi contiamo la forza del corpo
ant. espressione che lascia intendere all'uditore più di quanto comporti il valore semantico
in tal modo che più lascia intendimento all'uditore ch'egli non dice a parole.
nella fine rimane sospeso l'animo dell'uditore, sanza significazione certa. caviceo,
non ischemisce col poco l'aspettazion dell'uditore, né col troppo gli abbarbaglia la
nostri adversari mettere inn. odio dell'uditore se noi dicemo ch'elli hanno alcuna cosa
che ogni mattina si decretano da un uditore, soccombendo a tal fatica una settimana per
da. l- loro la volontade dell'uditore; e proferere la sentenzia d'altri in
molto virtuosamente suona agli orecchi dell'uditore. c. i. frugoni, i-8-99
ne per appunto sorga in mente di ogni uditore, e nulla vi sci d'indeterminato
con molte parole per sorprendere l'animo dell'uditore sì che sia benevolo o docile o
tasso, 18-v-44: il lasciar l'uditore sospetto, procedendo dal confuso al distinto
, 1-iv-120: chi volesse fare quel principe uditore di pitagora, converrebbe porre il suo
chi frequenta un corso di studi come uditore. moretti, ii-376: del resto
insinuazione per so- trarre l'animo dell'uditore e tornare in piacere di lui ed in
alla spiegazione del sentimento, lasciando che l'uditore per se stesso intenda quello che non
state ragionate fino da tempi di senocrate, uditore di platone e di crantore, uditor
stampite, / che soglion render l'uditore stanco. delfiico, iv-110: io
suo dire che, poi che. ll'uditore crede, che stia contento e faccia
steccato tra l'istro- menti e l'uditore sia di tavole grosse e ben chiuse.
latini, rettor., 195-11: l'uditore, poi che comincia a credere alle
è di tale convenente che dispiace all'uditore, perciò el'è di sozza e di
operazione. e perciò l'animo dell'uditore è contra noi et è straniato dalla
meglio a mettere in suspi- zione l'uditore e dargli le cose ad intendere tacitamente che
meglio a mettere in suspi- zione l'uditore e dàrgli le cose ad intendere tacitamente,
teatro, pensa a questo, che l'uditore acquisti una buona opinione della sua intelligenza
tonali sorprendenti e miracolosamente sconvolgenti il profondo uditore fino alle viscere. montale, 4-56
uno nel parladore et un altro nell'uditore. bono da ferrara volgar., 39
ereditarli di maestro in maestro e di uditore in uditore, durano i secoli interi
di maestro in maestro e di uditore in uditore, durano i secoli interi.
muovere gagliarda- mente i varii affetti dell'uditore; opposto a 'melodramma comico o buffo'
aperto, sì che ne possa l'uditore agevolmente trarre lo intendimento. boccaccio,
tratta dapoi nell'ultimo qualmente debba l'uditore essere, togliendo tal dottrina all'uditor
di una scuola filosofica; scolaro, uditore. papini, v-895: nessuno,
uditorato, sm. condizione di uditore. -in partic.: nel linguaggio
nel linguaggio giuridico, carica e titolo di uditore giudiziario. battaglini, 1642-1
160-16: dico che immantenente che. ll'uditore è docile sicché voglia intendere e connoscere
sue parole dannose; e se l'uditore è mal disposto, mal sono quelle ricevute
: a quelli che dice sie tacito uditore, a quelli che ti domanda rispondi volentieri
pecora morde, dèono così mordere l'uditore, e non come 'l cane. liburnio
», esordì: « forse un libero uditore? »). -in
scrive che egli [socrate] fu uditore d'archelao, il quale era stato auditore
opinione si crede, che numa pompilio fosse uditore di pittagora; egli presta fede alla
ragionate fino da tempi di socrate, uditore di platone e di crantore, uditor suo
far una lunga diceria di cose che all'uditore sarebbono state e per lungheza, e
l'obiettività deila macchina: un buon uditore saprà sempre distinguere che intenzione, che
prima [risposta] acquista benivolenza dall'uditore. leonardo, 2-508: con quali lettere
egli voleva mostrare al suo imagi- nario uditore in persona dell'erma. 5
nel secolo decimosetti- mo, alessandro, uditore di nunziatura in francia per tredici anni
motuproprio). 6. dir. uditore giudiziario: prima qualifica e grado iniziale
luogo, vale a dire, dell'uditore della marina. carducci, iii-23-170: si
: inviargli, invece del capitano, l'uditore della città. cuoco, 1-182:
preside della provincia, winspeare e l'uditore fiore. = allotropo di auditore (
/ s'infuria: e veder pare all'uditore / tonde frementi andar fra loro urtando
al detto suo, e perché renda l'uditore piu ammaestramento in sul fatto, brievemente
ne sia molto da curare e l'uditore non sine travaglia molto ad intendere, sì
variare della voce, così diletta l'uditore quando varia la voce, rendendo ora
ch'egli voleva mostrare al suo imaginario uditore in persona dell'erma; e, insieme
di dispetto, ne conviene fare l'uditore intento. 2. disprezzo (
di dispregio, ne convene fare l'uditore intento. = dal fr.
informatore. faldella, 9-361: l'uditore di guerra, per rammassare mortifere testimonianze
maestro, molto virtuosamente suona negli orecchi dell'uditore. 5. con notevole
quando contribuiscono a facilitare, per l'uditore, l'analisi dell'enunciato in unità successive
, ha l'incarico di sostituire l'uditore. = comp. dal pref.
lat. pro 'in vece di') e uditore. r proustiano / pru'stjano /