la cascata, / e il tonfo aveva udito, verso il pozzo / corse a
uccello da dilettare né l'occhio né l'udito, né secondo alcuni il palato.
le vie della città, non avreste udito altro grido che 'viva la torre'
... che riferiscano quel che hanno udito o veduto, o che vi dicano
pass, di traudire), agg. udito confusamente, indistintamente. montale,
/ tanto ne domandò, com'hai udito, / che della verità rinvenne il sugo
tremando lo 'nfemo, li demoni avendo udito da uno demonio che avea veduto cristo in
suono, de'tremori armonici e dell'udito. f. m. zanotti, 1-5-240
narratevi miei sperienze che l'organo dell'udito venga a mancare, il qual organo
tua fortezza) acciò che quando abbiano udito il tuo nome (e la tua potenza
go'. carducci, iii-7-276: àveano udito i cari di sofocle,...
disturbi agli occhi, ai denti, all'udito. 5. mus. accordo di
, / iosue prese, sì come hai udito. bibbia volgar. [tommaseo]
lei; o per il vostro debole udito o per quel monotono tricche traccile, che
quelli che unicamente riguardavano a lusingare l'udito, gli ep- tagoni, i trigoni
detta una parola severa ed era stato udito aal curatone. = deriv.
imperadore solamente per avi- sarlo che avevano udito e veduto in una spilonca tritone, il
intendere, com'essi avevan veduto e udito innuna certa spelunca tritone, che sonava
trivellatori del sottosuolo il cui piccone fu udito,... da un rione intero
'iddio bambino', per rumore', l'ho udito dire in cento teatrali trivialissime canzonette.
gente sia. gherardi, iii-239: udito quanto detto stato era, ciascheduno lodava
, i-225: ma che? a udito stai forse sì male, / o v'
io, che per mia sventura ho buono udito, / se goder bramerò, uanto
di simiglie- vole a quello che aveva udito. verga, i-96: alcuni pescatori.
amuleto). caporali, ii-76: udito questo, io subito disegno / di mostrar
quistioni che saviamente asolvea... udito il prefetto la fama di ser martino
propietà. esopovolgar., 7-126: avendo udito gli ucciegli il savio sermone e amaestramento
-che è in possesso della facoltà dell'udito (e si contrappone a non udente
odìbilé), agg. che può essere udito in maniera chiara e distinta; percepibile
di vista. bontempi, 1-1-10: udito, col quale capisce per mezo del-
il percepire distintamente i suoni; l'udito. cassiano volgar., iii-7- (
-in senso concreto: ciò che si è udito, ascoltato. - in partic.
o udiènte). percepire con l'udito suoni, rumori, ecc.; avere
, 1-vi-234: poi che alquanto tempo ebbe udito sotto arcelao, per divenire pienamente esperto
xxv-2-293: rade volte, come ho udito, fu suo costume d'uscir di casa
affoga grida, ancor che non sia udito. ibidem, 57: ventre digiuno non
), sm. ant. senso dell'udito, facoltà uditiva. giamboni,
3. ant. facoltà uditiva, udito. giamboni, 8-i-179: la gente
in senso concreto: ciò che si è udito, che si è sentito dire.
relativo all'organo o al senso dell'udito. varchi, 7-154: come la
). percepito, avvertito con l'udito (un suono, una voce, un
come un'eco rispondeva un calpestio simile, udito e non udito. 2. sentito
rispondeva un calpestio simile, udito e non udito. 2. sentito dire; appreso
in tuo pregio. -non più udito: inammissibile, inaudito (per biasimare
cinque sensi, cioè dal viso, dall'udito, dall'odorato, dal gusto,
oggetti della vista, dove ch'oggetto dell'udito è quello che col puro suon della
dolor del capo, è buono per l'udito e per il dolor della madrice.
per gli organi della vista e dell'udito. stuparich, 1-336: sto in ascolto
nei due organi della vista e dell'udito. 2. fisiol. complesso di
esercizi del canto, e sotto l'udito del maestro, e davanti ad uno specchio
4. dir. testimone d'udito: v. testimone, n. 1
, né per sentire s'empie l'udito. = allotropo di auditó2 (
. che ode, che percepisce con l'udito. - anche: che sta ad
. che si riferisce alla funzione dell'udito, che ne costituisce l'apparato anatomico;
l'apparato anatomico; che consente l'udito; uditivo. campanella, 4-406:
ant. e letter. l'udire, udito; funzione fisiologica dell'udito, percezione
udire, udito; funzione fisiologica dell'udito, percezione del suono. b
di messa, che mai non avevano udito una tale. tasso, ii-516: benché
de'medici, 12-864: io piango non udito il duro affanno; / i'pianto
maggiore di quella dei suoni percettibili al nostro udito. montale, 8-187: due ospiti
). ammirato, 515: udito dunque gli artefici il comandamento della plebe
ma perch'i'ho di voi più volte udito / che pigliar vi lasciate a ogni
una cosa, / ché lungiamente faggio udito dire, / che buono amor non fu
). congiure, e ciocché aveva udito e conghietturato. 3. che
. / coll'urgenza del caso, udito il nome / del signor nostro, non
., 1-296: quando la gente ebbe udito la voce sola che è difensione della
discorse uno uso quasi davanti mai non udito, che niuna quantunque leggiadra o
.). aretino, xxvi-3-44: udito ciò, per mia vacca sciagura, /
= deriv. da vanga. vanguardia dell'udito e degli occhi, che men prudente che
dei due compagni / gli accenti vantatori udito avea / il terzo dicitor. alfieri,
archesa colombi, 83: ho udito dei sentimentalisti vaporosiesclamare che il viaggio di nozze
volta il popolo per dirgli d'aver udito in sogno... il santo papa
resvegliarci. salvini, 39-iv-226: ho udito dire a medici accreditati, che se
. cecchi, 5-201: non avevo mai udito più fitte bestemmie, e più velenose
perfino, non avendo mai né visto né udito né parlato con qualunque di codesti schiavi
mi fiderei di provarti ciò che a primo udito sembrerebbe stranissimo paradosso. s. maffei
. periòdici popolari, i-353: dialogo udito dietro una trabacca del verzaio. ghislanzoni
ci dice che cotal sede [dell'udito] è molto interna, che trovasi nel
organo sensoriale acustico ai centri corticali dell'udito. -via aerea, dell'aria o
e 'l sonno; chiedeva s'egli aveva udito nulla. giuliani, ii-229: ero
. croce, 2-48: ho sempre udito dir che disperarsi / è cosa da vigliacco
è da dolersi per coloro ch'hanno udito e inteso le magnifiche cose che fare solea
le persone, da cui io abbo udito e scritto, io volessi tenere le parole
monti, vi-219: panni d'aver udito da voi che la vostra villeggiatura non è
prestazione. mazzini, 24-124: ho udito che il direttore dell'opera ha fatto
chi facea visaggi all'oratore, e chi udito que'paroioni, sporgeva il labbro di
venuto in soccorso... un udito finissimo e quasi portentoso. 2
istrumenti diversi, cioè la vista, l'udito, l'odoover ragione di linee,
avesse, saria stato udito. de'mori, 262: egli salito
dell'organo vocale, dipendendo da quello dell'udito, e quello non sviluppandosi specialmente,
. medie. audiometria vocale, misurazione dell'udito eseguita utilizzando la voce dell'esaminatore.
d'urlato de le pietose madri fu udito in alto. f. scarlatti, lxxxviii-ii-520
disturbo dell'organo di senso periferico dell'udito. migliorini [s. v.]
. sarà lieto di sottoporre il tuo udito a un esame. audiotèi,
, 12-250: le opere nuove che ho udito in questi ultimi anni, non mi
funzionali per la terapia dell'abbassamento dell'udito dovuto all'otosclerosi e, con finalità
disacusìa, sf. medie. indebolimento dell'udito. 2. alterazione nella percezione
. con voce troppo bassa per essere udito. g. bufalino, 9-57
suo avere. idem, 28-72: -abbiamo udito due colpi di fucile rimbombare all'estremità
di vista con gli scanner, di udito con l'audioman, e via dicendo »
utopia perdendo ogni senso di odorato e di udito come cani ex da caccia o da
tutti cinque. salgari, 26-49: ho udito raccontare che talvolta le pelli
, l'appello mattutino alla preghiera: udito il quale i presenti nella moschea si
che l'orecchio appena percepisce ai confini dell'udito », negata con il ferro e
] molto dagli altri, e specialmente dall'udito, contenendo le cellule gangliari ambedue.
cose che faccio scivolare nel per-terra dell'udito, laddove tengo anche i rumori.
definito peggiorativo sia della visibilità che dell'udito, 'addirittura dannoso', è in tale considerazione
con un dito. pare loro di avere udito il tonfo dell'occhio sbattuto violentemente nell'
colpo di arma da fuoco vera sarebbe stato udito nei boschi di tisoi, durante una
si tratta del verbo 'splafonare'che ho udito coniugare con disinvoltura nei vari tempi e modi