remoti confini, de'quali sinora non udisti parlare, non che tu sperassi vederli?
egèe, d'antichi fatti / certo udisti suonar dell'ellesponto / i liti. settembrini
e per avventura mai ricordar non mi udisti. idem, dee., conci.
lor spesso intuonare / tu ben gli udisti; e forse ancora il nuovo /
spesso in molli lusinghe al re mi udisti. /... / or vedi
/ spesso in molli lusinghe al re mi udisti; / noi niego io, no
i d'isaia si conturbar; / non udisti almen le grida / del fuggiasco fratricida
d'isaia si conturbar; / non udisti almen le grida / del fuggiasco fratricida,
s. bernardino da siena, 473: udisti mai quello che disse quel grande cozone
-di animali. parini, 354: udisti, o morte, il dolce suon,
diroccia il fiume, / mai non udisti un sùbito / fischio e di passi
, 11-187: se tu, riva, udisti alcuna volta / umani affetti, or
. alfieri, 1-307: romilda, udisti? o all'alba / muovi buon grado
farfalla. carducci, 116: donne udisti / ferire a grida il ciel,
e per avventura mai ricordar non mi udisti. crescenzi volgar., 1-4:
la fata morgana '. temira, udisti mai la meraviglia, / che nel siculo
, / che con fiato amoroso / udisti le mie note. algarotti, 2-374:
sana e pura dottrina, la qual udisti da me in fede e amore in iesù
pur quel fringuelletto / che in gabbia udisti un ottimo spincione, / e che faceva
volgar., i-34: impercioché tu udisti la voce della moglie tua e mangiasti
il labro, ove albergar gagliardo / udisti ognora il ragionar sincero. di breme
settembrini [luciano], iii-3-117: udisti mai nominare un poeta giambico, detto
grida. carducci, iii-2-116: donne udisti / ferire a grida il ciel. beltramelli
. g. gozzi, i-13-58: udisti tu quella voce immobile e sempre in
c. i. frugoni, i-12-21: udisti quante d'implacabil doglia / sonavan per
. i. frugoni, i-10-151: udisti or tu qual abbiasi / doppio incerto a
bello è a saper, se non l'udisti mai, / come la mente inebriato
. carducci, iii- 1-40: spose udisti / ferir a grida il ciel, ché
, giorno, ii-854: se cosa udisti / o leggesti al mattino onde tu possa
punto o spazio del firmamento. / udisti le mie note, / d'ira e
sorte / de'duo felici amanti? udisti mai / caso maggior, co- risca
questi pochi giorni / che non n'udisti, in man di più di venti:
1-182: d'antichi fatti / certo udisti suonar dell'ellesponto / i liti, e
mezzodì. papini, 27-372: se mai udisti parlare della gallia, ricca libera terra
fare una si scorta mistura che nulla udisti mai di più proprio di più vago di
. foscolo, sep., 218: udisti suonar dell'ellesponto / i liti,
don meoni. leopardi, 2-115: non udisti gli oltraggi e la nefanda / voce
r. campeggi, 7: or quanto udisti è una minuta stilla / del tumido
isole egee, d'antichi fatti / certo udisti suonar dell'ellesponto / i liti.
, 8-5-209: ronfar già dormendo ancora udisti, / e dormir son veduti umidi pesci
cinque avoltoi. térèsah, 2-112: non udisti, valeria, / suonar l'editto
note insolite / sull'aureo pettine m'udisti allora, / le note insolite di
egèe, d'antichi fatti / certo udisti suonar dell'ellesponto / i liti.
): d'antichi fatti / certo udisti suonar dell'ellesponto / i liti, e
giuglaris, 134: quelle messe che udisti, quelle poche limosine che distribuisti,
pingesti il labro, ove albergar gagliardo / udisti ognora il ragionar sincero, / né
219 (i. -131): certo udisti suonar dell'elle- sponto / i liti
. niccolò da correggio, cvi-235: udisti cum sua boca ce- fal mio /
.. rivela al mondo / ciò che udisti e vedesti ». c.
figur. carducci, ii-3-34: udisti, frate, le dimostrazioni toscane ecc
una sofferenza. lemene, 1-284: udisti qual valore in sé rinserra / la pro-
te, forte signor, che sempre udisti / facile e dolce le voci anco vane
tor, rivela al mondo / ciò che udisti o vedesti ». cesari, 6-51
, 8-5-206: ronfar già dormendo ancora udisti, / e dormir son veduti umidi pesci
pericolosa. carducci, iii-2-n6: donne udisti / ferire a grida il ciel,
e di mie preci il suono / udisti in tua pietà. pratesi, 5-52:
di scuopremacagne, però che tu non udisti mai più tagli magagne scuprire, quante
grave / cancello? - e non l'udisti scrocciar? = probabilmente comp. dal
, rivela al mondo / ciò che udisti e vedesti ». -come simbolo
serpeggiò trala folla: « oggi? l'udisti? / ettori che fia di noi?
miei cari diletti, / siepe, ch'udisti gli amorosi detti: / e non
il labro, ove albergar gagliardo / udisti ognora il ragionar sincero, / né chiuse
pingesti il labro ove albergar gagliardo / udisti ognora il ragionar sincero. tommaseo,
atteggiamento). carducci, iii-3-34: udisti, frate, le dimostrazioni toscane ecc.
discesi, 'germi'. lemene, i-284: udisti qual valore in se rinserra / la
ca'da mosto. cii-i-507: non udisti subbiar già fa un pezzo alcuni subbi
ca'da mosto, cii-i-507: non udisti subbiar già fa un pezzo alcuni subbi
settembrini [luciano], iii-3-117: udisti mai nominare un poeta giambico, detto
miei desiri, / tremoli e caldi udisti i miei sospiri. pananti, i-196:
ben mi vedesti, e ben m'udisti un giorno / nella dolce vagir pic-
iddio] ad adam: impercioché tu udisti la voce della moglie tua, e mangiasti
baldi, 106: non so se udisti mai come lo scaro, / ch'a
. alfieri, xii-52: non mi udisti / certo tu mai, né pur nomar