tanto difficili a profferirsi e spiacevoli ad udirsi per lo affastellamento delle consonanti.
10-19: e li risveglia; e senza udirsi un grido, / fa entrar ne
, dannosa, conciosia cosa che l'udirsi riprendere alla libera sia poco ancor grato
-anche in senso negativo: aspro a udirsi, stridente. -di un oggetto:
ch'ella non avesse la forza d'udirsi annunciare una dura necessità. =
pirandello, ui-465: cominceranno a udirsi i berci dei gli occhi lacrimosi
pasto, fu ritrovato (cosa novissima a udirsi), che mai non trascendeva il
ariosto, 41-n: la voce, senza udirsi, in aria sale, / in
vere, le quali o sono insolite a udirsi, o difficili al vedere, o
vere, le quali o sono insolite a udirsi, o difficili a vedere. 0
pelle d'un muro: e 'l pur udirsi parlare di là da esse, provenir
ed è finita la maraviglia del- l'udirsi parlare di là da un muro.
credono nell'altrui buon cuore. au'udirsi classificare fra le ragazze di buon cuore
. ant. orribile a vedersi e a udirsi, che incute spavento. leggende
avanti l'era di lei, in udirsi e disamata in un punto e cacciata,
] gente dilicatissima, che al solo udirsi nominar la morte si raccapricciano. redi,
avanti l'era di lei, in udirsi e disamata in un punto e cacciata,
si passerà quindi al discarico e dovranno udirsi da circa 300 testimoni: rimarranno infine
, / strascinar le catene, udirsi a nome / per ischemo chiamar,
sventura al cor d'un padre / è udirsi dir che la sua figlia è giunta
e minacciando alletta. -grato a udirsi, soave, melodioso (un suono,
: la voce [del capitano] senza udirsi in aria sale, / in aria
. 4. stridulo, sgradevole a udirsi (la voce, un suono simile
, 17-577: fistulando fe'un suon da udirsi lungi. = deriv. da
gallesca libertade i pianti / ogni contrada udirsi in sen già crede. =
monti, 17-716: gioì minerva dell'udirsi, pria / d'ogni altro iddio
cesarotti, 1-xix-84: fu curioso ad udirsi... con qual solennità religiosa
già m'intedesca in suono aspro ad udirsi. 2. rifl. rendersi
non gli potea titillar nell'orecchio che udirsi intonare: d'or avanti sarete condotto
. patrizi, 707: incominciarono a udirsi per le piazze e per tribunali gli oratori
. f. bertini, 4-4: all'udirsi... quei precetti in gramatica
, 9-589: dall'alba alle squille udirsi ognora / strumenti lavorare, ognora a
scin, domandatolo della cagione, in udirsi allegare il sesto precetto della legge cristiana,
. panigarola, 105: che cosa potrebbe udirsi più empia che credere, come appongono
molto bene esser questa cosa dura ad udirsi da'cristiani; onde con artifizi frodolenti
dagl'ignoranti, che sempre sospettano di udirsi da lui trasforar la testa, temendo
tenue, di modo che non può udirsi da lontano... * manicordio '
f. bertini, 4-169: a quell'udirsi leggere 'bacio le mani ', senza
canto. -figur. gradevole a udirsi, melodioso, armonico (un suono
delle contradizioni mosaiche, che consiste nell'udirsi creati e benedetti da dio l'uomo e
musicale o da una cadenza piacevole a udirsi (con riferimento a una parola, una
uditiva; soavemente melodioso, gradevole a udirsi (la voce, il canto di
per tutte le fiere, con l'udirsi cantare in banca. -mettere in
una piacevole e l'altra noiosa ad udirsi, essi hanno occupata la dilettevole ed
poco piacevole e lusinghiero; odioso a udirsi, duro (un discorso, le parole
sono ottuse. 12. sgradevole a udirsi, sordo, cupo, stridulo (un
ora, un parrino era certo d'udirsi cinicamente narrare quante nefandezze, quanti vituperi
cavazzi, 528: le dispiacque l'udirsi intimare che da embacca non sarebbe uscita se
-in partic.: pervenire all'orecchio, udirsi (un suono, una voce)
ìmbriani, 6-192: toccollo e ferillo l'udirsi paragonare a'piglianculo, alle bardasse,
scherzi e le burle, ma anco dall'udirsi in contado sempre, in luogo di
vederne mille ogni dì è un mille volte udirsi promettere e offerire la remissione delle offese
universa! proscrizione della comica licenza potranno udirsi senza ribalderia. g. ferrari,
iii-183: pruriva tutto per l'allegrezza di udirsi acclamato dal popolo per ambasciatore di roma
osservazione de'tempi prescrive, è da udirsi un valente moderno che con giusta licenza
: volle provar quale / senso facesse udirsi cantar requie, / vivo assistendo a
si debbano storcere cotesti signori franzesi all'udirsi ricantare come la lor nazione ha ogni
al cuore afflitto di alcuni infelici l'udirsi, dopo chiesta la limosina, risponder quel
nome per tutte le fiere, con l'udirsi cantare in banca, facendo rinegar la
masaccio. 10. per simil. udirsi in maniera più distinta e chiara (
con la percossa ha voce che può udirsi, come s e r. buommattei,
. 7rissino, 2-2-283: quand'ecco udirsi ^ iù da l'alte mura /
bocca. 3. piacevole a udirsi, melodioso (una musica, un
si ineschi / con suono orrido a udirsi nel grondar da que'teschi. algarotti
cima, le quali parranno incredibili ad udirsi a quelli che non calcano terto sentiero
quale con la percossa ha voce che può udirsi, come 's'e 'r'; muta
i timpani. -essere sgradevole a udirsi. carducci, iii-5-144: fu tutto
giovane, 9-589: dall'alba alle squille udirsi ognora / strumenti lavorare.
un suon si desti, / raro ad udirsi. graf, 5-1123: e tu
voce è sì grande che oltra all'udirsi etian sì come fussi un tuono offende
del commendato, peroché l'armonia de l'udirsi con ragion commendare è sì dilettevole e
6-192: toccollo e ferillo il re l'udirsi paragonare a'piglianculo, alle bardasse