corteccia gentile, medicamenti non volle udirmi. a. cocchi, 5-2-146: né
o cielo! / perché aspreggiarmi anzi che udirmi vuoi? [sostituito da] manzoni
mi brulichi dentro un certo desiderio d'udirmi augurare lunga vita e felicità da una moltitudine
era beato di porgerlo, e di udirmi dire graziosamente: - grazie carlino!
/ le vostre figlie, senza sconcio udirmi. pascoli, 92: ecco la
capo nell'ora della morte / per udirmi parlare in confidenza / i demonietti dai
alla tua compagnia, che di più udirmi. 14. sostant. ant
lezione senza che tutta la città venga ad udirmi, e gli stessi professori dell'università
.. / vedrei qual già fermarsi a udirmi 'l vento, / e quetar
, spregevolmente. nievo, 599: udirmi maledire in tal modo da colei che
fui confuso e scucito: / a udirmi non so quanto / tu m'avresti capito
, in rimunerazione della pazienza esercitata nell'udirmi. f. m. zanotti, 1-7-
, 316: vedrei qual già fermarsi a udirmi 'l vento / e quetar le procelle
; / vedrei qual già fermarsi a udirmi 'l vento / e quetar le procelle.
al mio tugurio fosti, / per udirmi sonar con bocca e dita / la ferrigna
in te sperar sempre rinverde, / a udirmi, signor, non ti far sordo
in te sperar sempre rinverde, / a udirmi, signor, non ti far sordo
, scorgendo che in loco suo stava ad udirmi giacob? manzoni, pr. sp
majfei, 7-105: ecco pur che in udirmi ella sorride: / con qual vezzo
senza che tutta la città venga ad udirmi e gli stessi professori dell'università,
fui confuso e scucito: / a udirmi non so quanto / tu m'avresti capito
in te sperar sempre rinverde, / a udirmi, signor, non ti far sordo
dal tedio, faceste prima fine d'udirmi che io di ragionare. -per
e ora spiana / el mare, udirmi noto od aquilone! di, 57:
220: ella si stette a udirmi umile tanto / ch'ogni dolor mi
buon tratto, mentre pur mi pareva di udirmi allato quella tremula voce di bambina.
con chiunque fa le viste di non udirmi. nievo, 323: non credo