e degga venire nel decto oratorio ad udire la messa. beicari, 1-141
canto dolce e soave e dilettevole a udire. -in modo sincronico, con
a questo accordo si trovò nascostamente a udire un servitor della donna, il quale
contra iddio o stato suo, non lo udire. cornato, 39: da questo
. garzo, xxxv-11-307: orecchie dé udire, / se lingua vuol dire.
tenere aperte le orecchie a qualcosa'. udire; porsi attentamente all'ascolto, prestare
-avere nelle orecchie', sentire, udire. livio volgar., 2-461:
bibbia volgar., viii-340: non volsono udire, ma volsero le spalle e andaronsene
ascolto; essere teso e attento per udire o riconoscere qualche suono, rumore,
, 199: stando in orecchie per udire quel ch'ei ragionassero, un di
viceré, non uso per l'addietro ad udire delle somiglianti. marini, i-201:
confidenza, in segreto, senza farsi udire da altri, anche con intenti maliziosi.
1-2: negli orecchi è posto l'udire, più basso alquanto, perocché l'
erta, fare attenzione; sforzarsi di udire suoni, rumori, parole lontane o smorzate
orecchi, nell'orecchio', sentire, udire. manzoni, pr. sp.
della casa. -avere orecchi da udire e non udire', rifiutarsi di porgere
e non veggono; e hanno orecchi da udire e non odono. -avere
orecchio; non intendere, sentire, udire da quello, da quest'orecchio'.
e attento all'ascolto per cogliere, udire, riconoscere qualche suono, rumore,
costanzio. varchi, 22-37: ingordo d'udire e pieno di stuporé, stava con
in orecchi a canto a l'uscio per udire quello che colui facesse. b.
quand'ei piegherà l'orecchio / per udire il tuo canto. carducci, iii-23-377
sussurrare qualcosa in confidenza, senza farsi udire da altri. 5. agostino volgar
orecchiacci poi significano come gli ignoranti vogliono udire tutti i fatti d'altri e si
e attonita, / indi impaurisce e udire / le par romore insolito /
, 11-132: facciasi l'orecchio a udire quell'organetto d'una canna, che
di questo supremo commiato, ci parve udire allora lo strido delle procellarie annunciante,
da una serratura, ecc.) per udire quello che altri dice. pataffio
lontana dal lito che non si potessero udire le parole, e nell'orlo del
delle cose più belle che l'uomo possa udire nell'universo pieno di rumore. noi
cinque altri sensi, cioè vedere, udire, odorare, gustare e toccare. e
? fu il caso tanto orrendo d'udire che con i miei occhi quelli maladetti
g. gozzi, i-27-9: si può udire la più orribile sfacciataggine? carducci,
11-3: or non avemo noi in orrore udire quelle cose? passavanti, 51:
di sapere le nostre fortune e brevemente udire l'ultimo pericolo di troia, cominciarò
ortodossa. zanon, 2-xix-164: volete udire quai sieno i forti argomenti con cui
osa, affronta, parla, fa udire il grido della tua forza. luzi,
le oscene danze stanno a mirare ed udire con un silenzio, una gravità,
oscuri- tade / era a vedere et udire il suo pianto. s. giovanni
qual ti porgo; e 'l tuo benigno udire / apri alla mia umile ossecrazione.
che un uomo di questo mondo possa udire, vedere e notare in poche ore tutto
a fine che il tutto agiatamente potessimo udire. 7. sport. nell'
astanti. passeroni, iv-146: parmi udire una voce aspra ottusa. manzoni, pr
tronconi, 2-127: bisognava vedere, udire la brigida! come ci godeva!
in altri. carducci, iii-6-281: udire un pittore che lasciò gran copia d'
quello suono... si dovarebbe udire e altra guisa quello suono sarea ocioso.
pà sembiante / ched e'fosse annoiato nell'udire. = dal fr. pas
che fece [tarquinia molza] nell'udire la sfera, che, in apprendere
ti smaghi / di buon proponimento per udire / come dio vuol che 'l debito si
canta e a chi lo sta a udire. -da paladino (con valore avverb
.. accostandola all'orecchio, per udire e noverare i vari colpi che intanto dànno
tanto lontana dal lito che non si potessero udire le parole, e nell'orlo del
. il cuore); che lascia udire lo scorrere del sangue; che, colpito
, 1-178: filippo non s'aspettava di udire la sua voce quella mattina che scese
chiamano papere ». maravigliosa cosa a udire! colui che mai più alcuna veduta non
trovò che l'aspettava parimente disiderosa d'udire buone novelle del marito e di riconciliarsi
acconcio per modo che si potea vedere e udire l'uno l'altro, quando parlavano
, noi / vogliamo star molto bene a udire / quel che ne parlamentin le pancacce
siena, 670: non ti ponare a udire cantare le canzoni vane, non stare
le canzoni vane, non stare a udire niuno parlamento d'uomo; non avere
di un'acustica tale da permettere di udire perfettamente ciò che viene detto al lato
., 5-94: di quel che udire e che parlar vi piace, / noi
li ho chiamati [gli angeli] ad udire quello ch'io voglio, assegno due
questo non solamente sarà diletto buono a udire, ma sottile ammaestramento e a così
, parole come talvolta si crede di udire sulla terra ascoltando una grande musica,
e pieni di moine, goditegli nell'udire e dà parole per parole, ma
. passavanti, 94: possono poi udire le confessioni sanza altra licenzia di preti
a contare e crudele e terribile a udire. serventese dei lambertazzi e geremei,
ojetti, ii-648: non potrebbe l'orecchio udire la voce del violino salire, espandersi
se ne è fatta nel mio cuore all'udire che v. s. illustrissima
1-8: farò bene spesso... udire de'proverbi che s'usano fra gli
.. innamorato di vedere e d'udire una donna che ebbe nome monna giemma
padrone passo passo..., fece udire la sua voce. -ovunque,
il pasto d'ogni senso è l'udire e l'intendere ciò che di lui si
, 86: io mi credeva di dover udire tutte le sposizioni vostre maravigliose de'versi
anche quei rozzi contadini, stettero a udire, ammirando. bacchelli, 9-254:
luogo ov'era quatto / stato ad udire e a vedere il giorno / tanto di
. ssi rau- naro e patiero d'udire le sue parole. guittone, i-io-ioi:
, ardisco scrivere e insieme pregarla l'udire, come magistrato supremo, le mie
della filosofia protettori, sono stracchi di udire le insipidezze dei buffoni, si vagliono dei
sott'esso, se non che parendomi udire la voce tua, leva'mi suso paventoso
cavalca, vii-40: pazientemente sono da udire l'opinioni altrui. boccaccio, viii-1-102
il re... non volle mai udire pazientemente le proposte di fare collegazioni con
mi era conteso di poterti vedere e udire; pazienza! manzoni, pr.
in che peccaste mai, per dovere udire i discorsi del signor prefetto di modena?
. se tendo l'orecchio mi par di udire il bombo. landolf, 2-80:
quale tanto più si sbraccia per farsi udire, quanto meno è convinto della bontà de'
giamboni, 7-27: dolore è a udire, quando l'usare l'arme e
accieca, perocché non può vedere né udire se non male, e la luce dell'
, itile ingratissimo a dire et ad udire, difficile a comprendere et a ritenere.
. sia causa che noi perdiamo di udire questa dimanda. pasqualigo, 2-23:
e l'anime venute che stavano ad udire lo canto di casella, riprese del perdimento
posso stare a studiare per estare attendare a udire voi. tolomei, 2-33: quel
osservanza della castità nel campo, collo udire ogni dì messa, col confessarsi,
non indugia, ma apparecchia gli orecchi all'udire, la mano all'operare, il
perfezione, perché il popolo non volle udire che avesse a depor le armi. montano
. 11. cessare di farsi udire, affievolirsi (la voce).
che ha la gente de'fulmini nell'udire i tuoni, perché, quando se n'
odioso. tarchetti, 6-i-257: all'udire profferito il nome del marchese di b.
uomo tal dilecto persente. 2. udire. s. degli alienti, 2-73
. beltramelli, iii-54: gli pareva udire, persistente, il bubbolìo di una lontana
siena, 714: sonci de'depintori a udire i quali, quando dipingono santo francesco
il tuo cuore sarà pervertito e non vorrai udire e, ingannato per errore, adorerai
, non manca l'andare a tomo, udire e veder molte cose, uccellare,
: al magnifico senato incombe il peso d'udire e spedire tutte le cause importanti.
abitando tra pessimi, non volea vedere né udire i loro peccati. s.
da siena, 98: per udire la parola di dio voi campate da pestilenzia
alle piacevolezze di certi spiritosi, né udire novelle da'nostri politici, né lodare
vittore volgar., 4: volete voi udire lo sposo nella cantica parlando della carità
su, madama biondina, / fatevi udire a ridere, / cercando coi piedini
piano. gelli, 17-15: sta'a udire quello che io ti dico ora;
, 20-39: una notte incominciò a udire come pianti di fanciulli piccoli, belati
in simigliante piato; / ché voler ciò udire è bassa voglia. guiniforto, 688
della settimana per lo predetto modo a udire gli piati e le quistioni e le
borgese, 1-122: quando cominciarono a udire il rombo delle piattaforme, si aiutarono
: i'ti son stato un pezzo udire / di piatto in questo calle e il
il pubblico avrebbe saputo com'egli sapeva udire, vedere e ricordare in modo da
e baleni e spaurosi da vedere e da udire. m. villani, 8-88:
a questo accordo si trovò nascostamente a udire un serritor della donna, il quale per
, « l'orecchio non è pieno d'udire », e la nave cavalca sempre
, ch'era una pietà a vedere e udire. maconi, ii-5: seguitavano infiature
affetto filiale. tesauro, 2-ii-142: udire i gemiti della pietosissima figliuola e della
burattinesco. savinio, 12-108: a udire la piccola sinfonia dell'opera, quell'
tartari, e colando fa dolcezza nell'udire e bellezza nel vedere. aleardi,
. potete immaginarvi il loro scompiglio all'udire che la prole era senza pipino.
globo. giuliani, i-373: basta l'udire i contadini delle due case vicine alla
nero, azzurro viola cupo e fresco: udire i pispigli delle coppie che passano.
dove si va non per vedere né per udire drammi, ma per farvi un pispispiglorio
« revue litteraire ». ora state ad udire gli oracoli tuonanti da quella cattedra di
può sentire. menzini, 5-94: basta udire un lusinghiero accento / che pizzichi all'
cioè che dicano loro cose che desiderano d'udire a diletto, non ad utilità.
ojetti, ii-648: non potrebbe l'orecchio udire la voce del violino salire, espandersi
, sì come ancora il vedere e l'udire, cascando ella negli occhi o nelle
da plaudère (v. pla udire). plau$óre, agg.
un'immensa palude plumbea, egli credè udire nell'ombra il grido dell'anima sua
nel luogo malato; l'ascoltazione fa udire sul principio una crepitazione, poi un
eloquente modo possibile. mi pare già di udire il giovine rispondere al vecchio che questa
da stare e da fare e da udire tanto e poi tanto, che io rimasi
della filosofia protettori, sono stracchi di udire le insipidezze dei buffoni, si vagliano
. malatesta malatesti, 1-175: per udire il tuo parlar polito, / in che
, 3-364: altrettanto s'istupidiva a udire o a fare descrizioni di pranzi e
e tutto il lago pieno di rose, udire cantare a gara que'ghiottoni di dì
in tutto / quel che gli parve udire / ha il tonfo d'ogni frutto,
uomo, vilissima polvere, si disdegna di udire il creatore di tutto il mondo.
cameriera, in modo che tutti potessero udire, che aveva lasciato in camera qualche
voi saresti istati a bocca aperta a udire e a pensare, istimando assai quella
, istimando assai quella pomposità e di udire qualche cosa nuova. d. bartoli
io non mi sedevo al caffè a udire le pompose melensaggini de'letterati. guerrini
popolo nella chiesa di san domenico a udire predicare uno frate molto accepto a costoro
, le contava a chi non le volea udire. -fare popolo: radunare molta
fastidiosi e noiosi a vedere e a udire, uomini, anzi bestie, pieni
lo porco salvatico avanza l'uomo d'udire e 'l lupo cerviere del vedere.
. monti, vi-36: mi consola l'udire che la mia lite col porco merli
colle facezie di costoro ed anche di udire qualche verità ridendo, che niun altro
cristo, l'armonia dei canti angelici fece udire alle sue caste orecchie la divinità delle
i-201: vidi... tutti ad udire un predicatore, che poc'altro merito
, i-746: v'era accorsa a udire e a guardar, sulla soglia, tutta
ogni mansueto pensiere, si soprastea ad udire cose aspre. ariosto, 21-5:
670: non ti ponare a udire cantare le canzoni vane, non stare
le canzoni vane, non stare a udire niuno parlamento d'uomo. lorenzo de'medici
anima de li auditori porta desiderio d'udire. pasqualigo, 362: ben m'è
ha'fatte con novelle / per farti udire spesso al portarèca / acciò che l'altru'
e fragorosa della nota per non far udire che un 'armonia tutta composta delle ultime vibrazioni
1-178: filippo non s'aspettava di udire la sua voce quella mattina che scese,
, 229: scavalcati, volle il piovano udire messa e fare colezione: quello cancelliere
e le menti illuminate dal tempo lascino udire la verità ed equamente giudicare le ragioni
che dio ci ha conceduta possanza d'udire o di non udire? -di
conceduta possanza d'udire o di non udire? -di animali. s
di buscar qualche schiaffo per andarla ad udire postandomi coll'orecchio alla serratura della sua
1-609: come sarò contento laggiù a udire il suono degli organetti e la voce
padri, rimosso ognuno da loro, udire il vollero separatamente, affinché la città
negli sensi, che prima potemo vedere, udire, toccare, di poi vedemo,
ancora la giocondità dell'odorare, dell'udire e del vedere può ridursi a qualche
, lii-3-108: la sarà contenta di udire che modo di governo tenga ora la
sala e lì quasi sperai di non udire la voce del mio ex maestro che
gli tuoi orecchi religiosi possano patire d'udire questi cani che latrano e contendono tutto
e di vita ecclesiale (cioè, udire la messa la domenica e le altre
in quel momento decisivo e il desideno di udire se là dentro parlassero.
questo lido ove siamo attoniti di udire l'ansito del mare e il palpito dei
poi che gli infedeli eretici la schifano d'udire. sermini, 332: ser meoccio
stare a studiare per estare attendere a udire voi. bresciani, 6-xv-347: noi già
il popolo nella chiesa di san domenico a udire predicare uno frate molto accetto a costoro
pietate, / non disdegniate la mia pena udire. dante, inf, 6-
io la prego, non mi vuole udire; / e s'io mi dolgo,
356: fassi in tuo pregio celebrata udire, / oscurando il valor del greco
moneti, 2-205: il re, nell'udire tal semplicità, si messe a ridere
la immaginazione e '1 vedere e l'udire viola con dolci motti parlare lo facea
settimane e al suo ritorno vi farà udire come ha ben bene ritenuta a mente
con gli occhi presi e con l'udire. pigna, lvi-129: l / alma
attenuare l'effetto di una dissonanza facendo udire in precedenza l'accordo perfetto, al
9. mus. attenuato facendo udire in precedenza l'accordo perfetto (un
di una dissonanza che si ottiene facendo udire in precedenza l'accordo perfetto, al
cu animo si pagava uno scanno per udire la lecovreur e per udire il padre neu-
scanno per udire la lecovreur e per udire il padre neu- ville.
giovane, venuta in quel luogo a udire quello ch'io attentamente udiva. ottimo
penitenza dandogli che egli ogni mattina dovesse udire una messa in santa croce ed all'
estremità degli organi del vedere, dell'udire, dell'odorare, del gustare e
, vii-167: dell'esperienza del fatto piacciavi udire alcuna parola, e forse non senza
dell'altro, come per lo presente potrete udire. -per allora, per quel
alla mia faccia, così presso da udire le pulsazioni affrettate delle sue tempia.
cavalli, lii-3-108: la sarà contenta di udire che modo di governo tenga ora la
mangiare né d'altra cosa, gli parve udire un grandissimo pianto. bembo, io-v-202
praticata la prestantissima virtù di vedere, udire e tacere i fatti de'suoi amorevoli amici
vedere, m voci sensibili quanto all'udire, e mostra e dice di quelle cose
o uno fraticino: e'si awezzono ad udire cantare e dire li offici e messe
lodarsene con una parola sola. -non udire, non comprendere. sanudo, xxxii-379
buono, anche questo s'ha da udire oggidì! oh, saputi facitor di voci
cosa non volendo egli fare né pure udire, condusse a prezzo un cammello e venne
e principali cose attendeva alla religione, d'udire la messa e l'ufficio. leone
, se a te piace, ancor vorrei udire / nomare alcuna stella principale / del
, 156: non cercar mai d'udire / da'prìncipi quel ch'e'non voglion
qualche anno... vogliono avvezzarci a udire e leggere le così dette 'riabilitazioni
par., 15-38: indi, a udire e a veder giocondo, / giunse
voi mi vi mostriate cotanto attente per udire e con questo universale silenzio accogliete il principio
come il vedere, il toccare, l'udire ec., son princìpi di sperienza
: così avveniva agli svizzeri, che all'udire la canzone del loro paese struggeansi di
suoi padri, i quali non volsono udire la mia parola. bianco da siena
, non volendo l'un dell'altro udire né patire che ami altri che sé
, non però al tutto privato dello udire del canto de'frati prose- quenti il
recarsi alla camera dei comuni e farvi udire le sue proteste. carducci, iii-17-342
, 4-223: ecco che mi par d'udire un gran ro- more di non so
dir bene in prode d'altrui e d'udire quello, cioè che è affabile.
favole, donde cominciano i fanciulli di udire e di farsi partecipi di più lunghi
, erano admessi alla cappella et all'udire la metà della messa e dopo al
assorto e si profondava tanto da non udire il diavoleto che gli facevano intorno un
coltre di polvere, e gli parve d'udire un grattar di scopa dall'altra stanza
profonda dottrina come anco per maraviglia di udire con tanta grazia predicare. d.
... e pare cosa mirabile da udire, perché la cosa de'parti simili
par., 15-39: indi, a udire e a veder giocondo, / giunse
cardinali congregati nel concilio e risposero di udire e approvare con allegrezza i provvedimenti che
e da stare e da fare e da udire tanto e poi tanto che io rimasi
faceano in vedere alcuna cosa e così nell'udire, dicendo che quel che prima di
mugolamento proluse alla risposta che si fece udire alla fine. -prepararsi, disporsi
, i-i77: allora s'incominciarono ad udire le particolari dissertazioni di ciascheduno, in
dal re, il che non volle egli udire a modo alcuno, stimandola assai per
, i- 28-17: qui mi conviene udire un medico in cattedra insegnare la maldicenza
seriman, i-177: allora s'incominciarono ad udire le particolari dissertazioni di ciascheduno, in
ti smaghi / di buon proponimento per udire / come dio vuol che 'l debito
magnificenza che il giovine non avrebbe voluto udire, sentendo che quindi l'ordine e la
solo a proposito ma a propositissimo per udire e comprendere la morale. manzoni,
io sto per dire che i greci in udire questo improprio esordio dovettero aspettare una somigliante
è ch'egli ha voce molto orribile a udire; la quarta e ultima sì è
.. attorno gli son, tosto d'udire / novella prosperevole attendendo. -fiorente
comparire dinanzi al papa e ubbidire e udire sentenzia. tavola ritonda, 1-11:
protoparente, e fassi in cotal tenore udire: « se gloriosa, o dei,
esasperare il desiderio d'un uomo quanto l'udire da altri lodar la donna da lui
un'altra; vorrò far prova con l'udire che spesso odo una boce d'uomo
negoziare con sua santità che non vuole udire cosa che altri gli replichi. della
colui che parla come per colui che dèe udire: ché se 'l parladore è mal
: tacete! tacete! non voglio più udire le vostre infamie. la vostra demenza
/ né d'anfion la citare a udire / quando li monti a chiuder tebe mosse
iii-1-43: si correva da ogni parte a udire i sofisti, i quali col mezzo
bene in prode d'altrui e d'udire quello, cioè che è affabile.
prudente nel guardare, né prudente nell'udire, né prudente nel combattere, se non
sentirsi prurire le orecchie di, per udire: avere un'intensa curiosità di sentire,
mai pungere: solo / mostra d'udire e credere, seguace / alla parola:
avrebbe già voluto trovarsi in guardia e udire il comando dell'attacco. gli pareva
: andando..., cominciò a udire il ronzante battito di una trebbiatrice.
sonno era così lieve da non poterne udire neppure il respiro e, unico segnale del
. pellico, 2-421: mi convenne d'udire dalla commissione certe rincrescevoli e pungenti sentenze
predica] per altro, se non per udire e pontare. vignali, 85:
studio dello scultore c. in punto per udire i busti del poggiolo discorrere, come
lezione del poeta, parea una statua ad udire così puntualmente tutte le cose sue proprie
4-78: così punzecchiava don michele per udire qual modo avesse ad ottenere una cosa
a voi pregandovi che vi piaccia d'udire questa donna vedova ». andrea da barberino
purgato sa quanto nel leggere o nell'udire dir 'bigonzoni 'e offeso.
ché mai non fo chi mi volesse udire / se. nno tuo santa cera delicata
xi-231: passando di qui, avrà potuto udire un'ultima volta, dante moribondo,
ferd. martini, 1-i-179: si possono udire, senza pur essere puritani e senza
che bruno e buffalmacco furono ivi per udire come il maestro fosse dalla sua donna
molto vedere le cose paurose e spiacevoli, udire le contumeliose e villane, odorare le
lungo la grande consolazione da me sentita nell'udire che la mia costanza mi ha fatto
uno male; quando l'orecchia vuole udire uno dolce suono, et égli fatto
ne va pochi pel mondo; e a udire cotesti quadrai, ognuno ve ne mostra
massimo sistema pitagoreo, fecero di iù udire, passando mal suo grado verso il grave
: pur, chi qual cosa ne volesse udire, / io son contento, per
brusoni, 4-ii-315: i turchi non volevano udire che i veneti parlassero di ritener salona
'prò tempore ', e da lui udire la qualità della giustizia o ingiustizia di
ma cose sono che non si ama udire. cassola, 5-8: quando govoni scrive
. chiaro davanzati, 12-1: volete udire in quante ore del giorno / amor mi
la nuova matera è dilettevole a udire, la dicerò, quanto potrò più
a me a disagio, pareva di udire un uomo sparlare della sua gioventù.
guance. nievo, 40: nell'udire queste cose a me poveretto venivan giù
, inf, 5-94: di quel che udire e che parlar vi piace, /
/ e 'n sì fervide rime farmi udire, / ch'un foco di pietà fessi
, due per negoci estraordinari, come era udire torti d'oppressi, querele di poveri
dell'ignaro vulgo, n'averà sempre di udire gaudi e querelanze sotto diverso parlamento,
overo l'uno frate dell'autro, debbiamo udire questa cotal querimonia e lamento e le
posto costui tra gli altri giudici a udire le quistion criminali. sacchetti,
comune e cittadini di firenze, senza volere udire o accettare le ragioni del comune di
, che sono occupati in vedere, in udire e in sentire tutto dì le cose
, 1-34: l'uomo stupisce ad udire che i romani nella prima guerra contra
giorno..., subitamente gli parve udire un grandissimo pianto e guai altissimi messi
capo della loro scuola, non vogliono udire opinioni contrarie a quella. lemene, ii-287
marini, ii-169: raccapricciossi egli all'udire ch'ella avesse a capitare nelle braccia
che bruno e buffalmacco furono ivi per udire come il maestro fosse dalla sua donna
di macerare sé, alla quale bisognava udire predicare contra indiscrezione. aretino, v-1-29
di noi: non troppe volte può udire un discorso che gli raccomandi la virtù.
stava dietro alla porta del tempio a udire le critiche delle genti, facendole sue
? che non può l'uno pur udire ricordare l'altro, ma conviene che ci
essa, che prova irritazione a udire i suoni e le musiche radiotrasmesse. -anche
invenzione americana che permette di udire e vedere imagini a distanza. vale
, radi dì era non andasse a udire messa a santo marco. boiardo,
in doi parti radunati, / per udire lo parlamento. ghirardacci, 3-86: galeazzo
delle raffazzonature a teatro, mi parve udire una vocetta di quasi due secoli fa.
, ed eri marina qui raffittomi per udire le vostre sante parole, il diavolo.
. colpire l'udito, riuscire a farsi udire. borgese, 1-25: dicendo con
dal cielo, / dovea fermarsi, udire, anche se tossa / aveano poi da
donna, e ogni gran maestro andava udire la musica e i dotti ragionamenti.
io mi vo'ritirar e star a udire / ciò che seco ragiona.
là ove cotale consiglio fosse utile a udire. idem, vita nuova, 39-1
a non farmi ragione e non volermi udire e volervene andare altrove. cesarotti,
/ quand'io dirò ch'ella non vuol udire / nulla di lui, e ha
morti, egli raluminò ciechi e rendè l'udire ad sordi. gelli, 15-ii-259:
713: l'uno si è per udire quel grazioso padrino che diceva così bene
. scalini, 1-79: mi pare d'udire in casa basilio che si rammarichi:
noi non potevamo tener le risa all'udire quel rantolo amoroso. -in senso
puoi sentire, / non vedere, né udire / la divina certanza con ragione.
il popolo] a noi perché avvezzo ad udire dalle nostre bocche accuse di malizia e
di là dal fiume e desiderando d'udire le sue parole, non abbiendovi naviglio
amore, non avete forse bisogno che d'udire la verità. -costituire la
e mi sento rapire di contentezza all'udire che s. a. si degna
rapportatore? bambagiuoli, 38: udire non si dè rapportatore, / del qual
rimase atterrita, addossata all'uscio, a udire quegli urli che non parevano umani e
parole la sensazione ch'io provai nell'udire il tintinnio delle sonaglierie, lo strepito
, entrammo nel dorato argentina, per udire 'cugino filippo ', commedia in
perché gli ateniesi non si ributtassero all'udire una donna rappresentata come barbara parlar poi
sforzo del parlar sommessamente per non farsi udire dalle altre stanze, la sua voce
solitario lungo il tirreno e credendo di udire il respiro delle città rasenie dormenti.
/ par ch'ogni membro mi debbiano udire. = de verb. da
consiste in ritenere el viceré, non udire messi di borbone né di altri che rattacchi
: -dio! -fremette tisbe raccapricciando all'udire quella voce, e, tutta rattrappata,
8-10: dal corridoio riuscì a farsi udire comare speranza, che era rauca dal
crocione, 25: quando si raiuneranno a udire la messa della fraternità, per ciascuna
: trovata molta gente ugonotta raunata per udire la predica di un lor ministro,
ammirazione sul principio, entra volentieri ad udire il restante, preparandosi a ravvisare sempre
l'animo di colui che sta a udire. giambullari, 10-05: recammo quel
grazzini, 4-466: voi state a udire gli accademici, che sono strioni come
tanto il diletto e il disiderio di udire, quanto di vedere i giuochi che dalla
di bellide affare sagrifici e offerende per udire cierta risposta infra quanto tempo la città
pu- blico, sia l'ambizione di udire le verità cristiane. e. scala,
cose là ove cotale consiglio fosse utile a udire. boccaccio, vii-23: amor.
tostano è del favellare e tardo è all'udire; ed è cupido e tenace e
iron. alfieri, iii-1-86: nell'udire io le millanterie d'un francese o
o di un napoletano, parmi di udire una pecora del regio armento schernire la pecora
l'ottava e il principale, buonissimo udire. guarini, 1-ii-2-143: ogni ordine di
, senza l'approvazione dell'ordinario, udire soltanto le confessioni di que'pochi secolari,
dell'aceto caldo fa prò alla malagevolezza dell'udire e aguzzalo e apre l'oppilazioni,
voce d'usignolo! / impallidisco a udire di nuovo il suo canto remoto e
cristo. onde il suo sputo rendeva l'udire e 'l vedere. cavalca, 20-602
io incominciai a render vano / l'udire e a mirare una de l'alme /
d. bartoli, 2-4-125: allettati a udire fl padre, gli si dieder renduti
l'emulazione nei piccini, riesce a far udire alla visitatrice tutto il repertorio delle poesie
mezzo a tanta gloria, non disdegnate d'udire, fra le replicate acclamazioni degli eletti
7. figur. farsi udire in modo sommesso e regolare (il
solo lo bene da noi si dè udire cogli orecchi, ma eziandio dobbiamo rispondere
, molta gente venne nell'isola per udire la predica di santo tomaso. bisticci,
mazzini, 32-290: ogni giorno spero udire nuove certe o del retrocedimento degli austriaci o
o un brano musicale; continuare a udire. salvini, 30-2-76: per
g. bentivoglio, 4-449: all'udire una tal proposta rimasero i deputati grandemente
cena, nel principio fu un bell'udire ogni ragionamento ricamato con queste ripetizioni vote
strane nazioni, non solo ad udire lor dottrine, ma ancora a vedere
lega, e prima di determinarlo volle udire i consigli del cardinale spada assai apprezzato da
/ volse a vederla e suoi lamenti a udire, / per colmarmi di doglia e
bartoli, 9-29-1-64: ^ avvenga d'udire o in tempo di notte buia o di
man dovi la ricetta delle pillole per l'udire. fatela ordinare dallo speziale di porta
. g. bentivoglio, 4-449: all'udire una tal proposta rimasero i deputati grandemente
richiamato, in cotal guisa si fece udire. brusoni, 6-76: richiamato ad altri
contra iddio o stato suo, non lo udire. benvenuto da imola volgar.,
o sieno morti e non possono già udire essendo chiamati. statuto dei mercanti di
dell'esempio e con lo star a udire e vedere e ricogliendo quello che loro piace
foscolo, v-285: tu allora hai voluto udire, ascoltare, rispondere e perorare nel
: una tale segreta voce mi si faceva udire in fondo del cuore,..
.. riconforteremo i nostri sensi in udire le smisurate dolcezze che, o parlando
stigio fiume / alla madre e alla figlia udire increbbe: / ché di funeste e
, / più dolce istoria non potrebbe udire, / che dove alcun ricordo intervenisse
e delle maiuscole miniate, a far udire alti lagni. -costituire il cibo
là, eh 'io / tornava da udire un ricorso / della mercatanzia. cantini
contessa, si ricovrò il vedere l'udire e lo spirare; e lodò dio e
affamato / di cose che non sa poter udire. / cerco da te, perché
berioaica milanese, i-153: ci par d'udire sovra un campo di battaglia le grida
eficacia a ogni uomo che l'aveva voluto udire, pareva loro malagevole a ridirsi,
consolazione ch'io ho sentito ne l'udire come vi è nato un figliuolo si è
per vedere miei che si passa o udire quel che vi si ragiona. foscolo
ridusse le sue orecchie, usate a udire cantare, a udire senza spavento della mente
, usate a udire cantare, a udire senza spavento della mente lo sbranare e
riempierono di orrore, percioché gli parve udire sonare da la voce di cristo.
quale divoto e buon giovane era, ad udire in una chiesa la messa, in
di sapere le nostre fortune e brevemente udire l'ultimo pericolo di troia,..
. d'annunzio, iii-1-766: credendo udire il passo furtivo presso la soglia che il
una sera fra l'altre, per udire le comedie che si fanno a prezzo
ogni mansueto pensiere, si soprastea ad udire cose aspre. f. f.
: bello, bello da rimanerci, è udire il mi'lattaio fiorentino a discorrere.
, 3-i-9: per non aver poi ad udire noiosi rimbrotti della coscienza, voglio ora
et il rimescolamento degli arnesi si faceva udire. milizia, ii-189: questa calce rimane
delle genti e della città si facevano udire, sentire e vedere per tutto, l'
5-757: le anime si rimescolano, facendo udire un sordo e confuso mormorio. banti
o anche per circospezione onde non farsi udire da altri). firenzuola, 252
dante, purg., 26-101: sanza udire e dir pensoso andai /
testa in uno scialle, per non udire, per non vedere. =
come i compagni d'ulisse per non udire lo schioppettare del frustino della moda. faldella
paolini ha seccata l'accademia per fargli udire un elogio ridicolissimo. 2.
viso grinzoso di giuggiola passa, di udire il suo gorgheggio limpido di tenore sfogato.
al demonio, che ti conforta ad udire il mondo e la carne più che la
lo spender tempo che fanno molti in udire bassi e vili rimproveri che tutto dì
pensieri di soperchio e avere sempre l'udire a la parola di dio e averla apparecchiata
., i-20-1: se ti rimuoverai di udire le novitadi e le mormorazioni del prossimo
d'altrui, però non ti voglio udire. -tenuto lontano per mezzo di
pellico, 2-421: mi convenne d'udire dalla commissione certe rincrescevoli e pungenti sentenze
la francia. ghislanzoni, 16-295: in udire quei suoni, credetti che un nuovo
: tu stesso or puoi d'attomo udire / rinforzarsi gli strepiti e i contrasti
anche tra gli scherzi più geniali ad udire gramaticali minuzie, che in qualche guisa
di cavalli. paleario, 35: parve udire di vicino alcuno ringhiare di cavalli.
renghiera del podestà, bruschino essendo a udire sotto epsa renghiera, e più presto per
canto delle sorelle che più a lungo potevamo udire al mattino della domenica, era una
, donne, se voi foste pronte d'udire il mio consiglio e pentistevi dello rinnegamento
suo forte. 2. l'udire di nuovo una voce. dossi,
;... rientrati, dovevasi udire il rintocco delle ore. pratesi, 5-224
degli ottoni. 6. farsi udire continuamente nella memoria; ripercuotersi emotivamente.
g. giudici, 11-48: non voglio udire il racconto / che nulla rinverdisce,
che con la penna el conci, udire aspetto. caro, 16-78: s'io
a ricevere, a chiamare e ad udire gli araldi, i tentatori e i riottosi
, 40: bernardo di matteo stette a udire grammatica un pezzo, vivente il padre
le menti illuminate dal tempo lascino udire la verità ed equamente giudicare le ragioni
la voce tua sarae molesta nel pomo udire, quando ella sarae bene repensata ella piacerà
: i cristiani oggi giorno non vogliono udire chi predichi loro queste verità ripugnanti al senso
beltramelli, iii-225: chiusi gli occhi per udire le voci vicine, le malinconiche voci
oscuro e soffocante, remoto, per non udire i lagni. jahier, 278:
lo- guensia, non solamente de l'udire, ma dei sensi tutti vano e
sue pitture e di star nascosamente ad udire il parer de'circostanti, e dove
interrogazioni e le ammirazioni vi si facevano udire manifestamente. albertazzi, 197: intercalava
. f. doni, i-256: nell'udire tante e tante diverse tasse, riprensioni
, tr. { risento). udire nuovamente o ripetutamente; riascoltare (anche
« surgete, genti, venite ad udire / la gran sentenza, ché dé'essar
che bruno e buffalmacco furono ivi per udire come il maestro fosse dalla sua donna
biasimo i piaceri del vedere, de l'udire, del gustare, del toccare e
proem.: la gente è vaga di udire cose nuove, e spezialmente di quelle
per che mia ebbrezza / intrava per l'udire e per lo viso. foscolo,
poter praticare, né trattare, né quasi udire cosa alcuna intorno alle cose de'medici
, ché da qui inanzi non voglio udire altri che voi. de'sommi, 1-40
a lanciare sassi contro i serbatoi per udire la splendida risonanza del metallo.
rucellai, 3-45: soprabbondo di letizia nell'udire in questa sì proporzionata occasione rinnovarsi per
salvini, 39-v-161: gran vergogna è l'udire risonare in bocca fiorentina una discordanza,
risuonino e le consonanti soavemente si facciano udire, ancorché parte ve n'abbia delle robuste
chiamare vita. però certo che non potrebbono udire senza qualche vita e delli monimenti uscire
essi risuscitati verremo al giudicio universale a udire l'ultima sentenzia. frezzi, ii-16-43:
così perfetto da dar proprio l'impressione d'udire quelle persone stesse. 4
. 2. figur. far udire di nuovo una chiamata, un messaggio
. borghini, 2-34: sta'a udire, se per sorte egli non vi fosse
le orecchie a quanto non si desidera udire. guerrazzi, 4-1-64: noi abbiamo
. guerrazzi, 16-120: godrò nell'udire la ristorata amicizia col giovanetto piemontese.
42: oh quanto ho goduto in udire in sì ristrette e facili parole quello ch'
, che punto non si sarieno potuto udire i tuoni. -ripercuotersi contro un
essi risuscitati verremo al giudicio universale a udire l'ultima sentenzia. papini, 27-283:
senza vedere un volto conosciuto, senza udire una voce famigliare! -con riferimento alla
altri sensi, cioè del vedere, dell'udire e dell'odorare, e in tutto
cogli stessi gorgheggi e le raganelle facciano udire sempre il loro ritmo angoscioso, e il
muratori, 7-iv-74: prendiam piacere all'udire il 'ritmo'cioè l'ordine e struttura
a titolo però che nelle feste debbano udire il predicante scismatico. vincenzo maria di
il medesimo si può vedere nel senso dell'udire, che se sentiremo una voce,
104: gli antichi andavano al teatro per udire, laddove i nostri vi vanno per
(per la coniug.: cfr. udire). udire nuovamente un suono,
coniug.: cfr. udire). udire nuovamente un suono, una voce,
con valore iter., e da udire (v.). riudito (
. salvini, 39-ii-202: è meglio udire dalla bocca del medesimo oratore il tutto
/ e per le selve gli uccelletti udire / cantando forse i lor più caldi amori
una gentildonna una domenica alla chiesa per udire messa, s'abbattè in un villan rivestito
passavanti, 226: dalla verità rivolgeranno l'udire e alle favole daranno orecchie. boccaccio
quella, ne la quale si inducono a udire ciò che dire intendo certe intelligenze,
risuonino e le consonanti soavemente si facciano udire, ancorché parte ve n'abbia delle
, ix-31: temi perché di in te udire, / senza più illuderti, avvisi
d'io dirò ch'ella non vuol udire / nulla di lui. tronconi,
una cosa che mi fa insanire l'udire « times », « guizot »,
bello. carducci, ffl-18-371: a udire quella usurpazione sdegnosa d'una vita distinta
quietato il rombo del sangue e potè udire lo scroscio prossimo del torrente in piena
giamboni, 4-89: maravigliosa cosa ad udire, seicento uomeni assaliscono il campo di
il cuculo] l'uomo da lungi udire per tutto lo bosco là dove egli dimora
li suoi sentimenti, cioè vedere, udire, toccare, odorare, gustare. s
: perché alcuna volta ci diletta di udire le novelle del secolo, ne nasce poi
/ le donne e i cavalier facendo udire / l'alto ronfare dalle narici strette.
. gadda conti, 1-560: cominciò a udire o altro mezzo ambiente, di
muso. 16. locuz. non udire ronzare nemmeno una mosca in un luogo
cum versi pien d'amore / che udire a mortale uom già mai non lice.
masnada di cesare intrassero per vedere et udire quella maraviglia. testi fiorentini, 204
nera del padrone, quando costui, per udire la cara voce, lo percoteva.
una sua battuta e l'altra par di udire lo stridìo della puntina sul disco roteante
oratorie e rotolanti periodi, che ad udire destarono maravigliosi applausi. bontempelli, i-197
bisognava avvicinarsi molto, allora, per udire la sua voce. era una voce che
ponacce », e non ci vogliono pure udire, non che assolverci.
il tempo concesso a voi da dover udire la strega. giusti, ii-75: temo
tronconi, 2-127: bisognava vedere, udire la brigida! come ci godeva!
gozzi, 1-670: ah, parmi udire / i rugginosi cardini e le porte /
della gattina, 1-i-49: quando si fece udire il terribile ruggito del macello, claudia
su, madama biondina, / fatevi udire a ridere, / cercando coi piedini rugiadosi
tanto grande che a pena si può udire. -rottura di un oggetto per
. i pur altre volte il vento udire il rullo / facea di cupi timpani e
giovancarlo... era parso d'udire dietro di sé un rumor di passi nell'
.. cadendo faceva un romore a udire assai dilettevole. groto, 1-67:
de'miei denti non mi la- scerà udire quello che altri dicono. -suono o
che era impossibile a vedere e a udire. sercambi, 2-i-271: era questa tarpea
che i tuoni non si sarieno potuti udire. cicerchia, xliii-335: fra quella tur-
le donne si dilet- tan d * udire lodare sua persona e tutte cose che s'
un po'di grazia; stiamolo a udire. -starete a vedere ch'egli arà anche
, questa non è cosa rustica a udire. seneca volgar., 3-79: e
fastidiosi e noiosi a vedere e a udire, uomini, anzi bestie, pieni
quale divoto e buon giovane era, ad udire in una chiesa la messa, in
chi vuol mirare i bellissimi suoi sembianti e udire i sagacissimi suoi discorsi, dai quali
vantaggio / dell'altro mondo vedere ed udire, / andasse il giorno di calen di
, senza mai sputar in sacrato, udire il 'passio'con la mia candela accesa
e non dava segno di vedere di udire. fanzini, ii-244: gli uomini le
ma tura gli orecchi suoi per non udire la detrazione, certamente allora gl'impallidisce
dire / a ritenere intendi e a udire, / ché non potresti aprender miglior
grand'onta povertà, grand'onta è udire / vecchio che ami tu pria gli agi
numero 13 lo [il grido] potrebbero udire, dacché il loro trabiccolo rotolando sulle
quali massimamente l'uomo debe andare a udire 1 canti della chiesa, vada a
chiesa, vada a vedere i balli e udire li canti vani. sicché possiamo dire
e fragorosa della nota per non far udire che un'armonia tutta composta delle ultime
, iii-4531: era ormai troppo fastidioso l'udire gli austriaci vantarsi delle nostre pratiche intorno
chiesa di roma, possono le confessioni udire, prosciogliere et imporre penitenza salutare.
i primi convenevoli, lo prega ad udire una parola: il padre si leva,
non pensa se non altarme sua. vuole udire il tuono deltarme sua. il sangue
quivi fu sanato, quivi mento d'udire: « oggi sarai meco in paradiso »
lo vogliamo vedere, non lo vogliamo udire, gli vogliamo per tutto villanamente voltar le
lo porco salvatico avanza l'uomo d'udire e 'l lupo cerviere del vedere e la
mondo di vedere né l'orecchio d'udire né la lingua di saporare. landino [
, come detto è, alcuna ragione udire incontro alla loro sassea e dannosa opinione
da siena, 2-ii-865: non stare a udire i fanciulli quando salgono in sul tetto
intriganti furono i soli che fremerono all'udire che, all'antica magistratura debole e serva
merito e saviezza, che al solo udire in una conversazione chi descriveva la giustizia
. segneri, i-258: come all'udire di pochi tocchi tu intendi subito se
savio o sia sconcertato, così all'udire di poche parole tu conosci il medesimo sia
e già non si potea saziare d'udire le nobilità e le cortesie del giovane re
mondo di vedere, né l'orecchio d'udire, né la lingua di saporare.
. / io non mi curo tante cose udire ». straparla, i-79: levatevi
bisognoso per essere inteso che di farsi udire, che, secondo appunto la natura delle
mi sforzeranno a questo modo, sanza udire la mia ragione, io verrò costì
stecca. savinio, 12-101: a udire questi recitativi commossi, queste battute concitate
. f. doni, i-255: nell'udire tante e tante diverse tasse, riprensioni
te, dice iddio, e farò udire sopra rabbat, ch'è de ^ figliuoli
. doni, i-145: voi séte a udire quello sbotascià d'ambros, che ciascuno
lucini, 3-142: sono stanco di udire le solite menzogne: / son stanco
loro figliuoli squarciati, sbranati e isvenati udire gemere sopra le ardenti e infiammate bragie
un ramo, quale io credo / d'udire ancora, qui tra i pini e i
a conversare e leggere libri buoni e udire lezioni, non mancandovi giuochi di scacchi
: i spessi e gravi colpi a farsi udire / inco- minciaro, et a scaldarsi
piccionaia. savinio, 12-108: a udire la piccola sinfonia deir opera, quell'orchestrina
pochi prezzolati plebei misti a tedeschi fecero udire dei viva a radestchi, onde la nauseosa
selciato. 6. permettere di udire in modo ben distinto suoni e rumori
dell'intervallo che si vorrà da esse corde udire; e privisine poi col mezzo d'
di animo si pagava uno scanno per udire la lecovreur e per udire il padre neu-
scanno per udire la lecovreur e per udire il padre neu- ville. g.
indizio di sdegno, e paziente stette ad udire la sua dichiarazione, anzi mostrò che
e repulsione provocata dal solletico o dall'udire un rumore stridente. strascino,
quanto sta bene a un prencipe lo udire attentamente e volontieri le gravezze dei suoi
molto spazio di tempo che il suono udire. galileo, 4-1-145: per essere
dalla pentola e spalancò la bocca a udire quel fracasso di ruote che scarrucolavano per
cioè dal populo, che sta ad udire, per li motti e scedarie che dice
. fogazzaro, 12-x-81: mi fece udire quella sera stessa, sopra un piano scellerato
mad e'non volle e non potè udire. bonavia, 305: è pacto che
coteste egregie fatiche, parmi già di udire non pochi di voi lamentarsi che io
crudeli, 2-85: qual dolcezza in udire / scemati a grado a grado /
tutti abbiamo..., di udire i propri inciampi, deriva lo scempio
/ e là a vostr'agio lo potrete udire ». / « scusatemi, a
143: coteste scempiezze non si possono udire senza trapassare le leggi del decoro col
abbonimento che tutti abbiamo... di udire i propri inciampi, deriva lo scempio
aspettarla da quel tempo che cominciaro a non udire nulla che ver fusse. b.
borgese, 1-122: quando cominciarono a udire il rombo delle piattaforme, si aiutarono
; dove ciascuna sera della settimana si può udire un discorso di qualche brav'uomo.
morte. 4. per simil. udire; distinguere con l'udito. chiabrera
sue idee. non vi par d'udire a parlare uno scheletro? 16
. gherardi, 2-i-305: ancora voi udire potete ornai lo schiamazìo delli uccelli che
ombra. campana, 23: credetti di udire fremere le chitarre là nella campana d'
buona, si sia scoperta schifevole di udire la dolcezza delli stromenti musici.
ma costui al tutto nulla ne voleva udire e più d'un dì che l'altro
fu questo rarissimo uomo tanto schifo d'udire la propria lode che, come molti fanno
vicini a sorau, e già cominciammo ad udire delle schioppettate. manzoni, pr.
guerra. muratori, 9-166: all'udire i vecchi del nostro tempo, men fasto
lucini, 3-142: sono stanco di udire le solite menzogne; / son stanco d'
io attendo con infinito desiderio, per udire pur una volta aristotile non barbaro né scilinguato
fallo lo porco salvatico avanza l'uomo d'udire e 'l lupo cerviere del vedere e
produrre forti e lamentevoli urla, che fanno udire di concerto, specialmente di notte;
, gridatore in parlare, fastidioso in udire. groto, 5-5: se io sarò
sciolti e leghi tutti quelli che possono udire: altrimenti, non vi è rimedio
, trattenendo il suono sciolto, fa udire un gratissimo concerto di campane. bertolucci
scioperataggine, ma li spendeva nel- vuole udire e non dare opera, / ridine prima
.. menoma il vedere e l'udire e l'odorare e il saporare e scipidisce
affamato / di cose che non sa poter udire. ceresa, 1-158: sorte d'
e altre mille stette in ascolto per udire se gli oriuoli della città scoccavano le ore
in bocca. 14. farsi udire (la voce, il canto di un
quegli scolari, che egli ammaestrava, ad udire i più sciocchi e ignoranti trombetti.
né occhi per vedere, né orecchi per udire, né naso per odorare. fogazzaro
ch'ha più indugiato a venire, a udire la conferma o sconferma della prima nuova
/ che metton magio cura / d'udire una laidura / ch'una cosa che
, che vi fu sì gran maraviglia a udire. 4. per estens.
fiorentini, sendo interdetti e non possendo udire uficio da'chierici, come cattolichi, cominciare
, non pochi sono quelli che all'udire lo strepito di un'archibusata si turano gli
[le monache] in chiesa a udire la messa, sentendo un gran scoppio che
64: avrei molto a piacer tai segni udire. / ognunaa mano a mano il suo
g. gozzi, 7: all'udire voci così strane e scordate la sua
soglia spiavo nel buio. credevo di udire il gorgoglìo dell'acqua che sudava dal tufo
così 'l buon podestà s'è fatto udire, / ma più assai e meglio e
, sparando quasi il polmone per farmi udire, con tutti i trilli, le aspirazioni
ix-145: se forse non è stato ad udire / la vostra doppia predica faconda,
, 2-86: al ragazzo parve di udire il rombo delle onde screstate, il sibilo
, 835: avvicinatomi pian piano mi parve udire lo -con riferimento al fruscio della
un uomo scricchiolano e stridono, almeno in udire l'acuto scricchiolio, il gemito di ciò
monaci si radunavano tutti nel capitolo per udire un poco di lezzione scritturale, dop-
le orecchie con le dita per non udire il tuono. -per estens.
boccaccio, vii-6: mi parve udire un canto lieto / tanto, che
o non ode, o non vuole udire..., si dice al chiamante
che non ode gli ammaestramenti e puogli udire non è iscusato, anzi peggio. dante
che si scusano dalvenire con gli altri ad udire la parola di dio, perché non
olifant »... mi stavate a udire, maestro! m'esercito a ben l
e fragorosa della nota per non far udire che un'armonia tutta composta delle ultime vibrazioni
piccola degnità constituite frequentano non solo d'udire i detti salmi, ma ancora dirgli e
un processo patologico che insorge successinon vuole udire el verbo di dio fa in prima ingiurie
par., 15-42: indi, a udire e a veder giocondo, / giunse
, ciò sono lo vedere, l'udire, lo toccare, l'odorare e 'l
segno al popolo che stesse cheto a udire la legge. roverbella, xxxviii-159: conobbi
che egli non voglia la sua parte udire. laude di assisi, 187: andiamo
nome d'amore è sì dolce a udire che impossibile mi pare che la sua propria
altri nella facoltà del vedere e dell'udire, che, secondo l'ordine naturale appartenente
/ e per le selve gli uccelletti udire / cantando forse i lor più caldi amori
pa sembiante / ched e'fosse anoiato dell'udire. -per estens. atto,
, sparando quasi il polmone per farmi udire, con tutti i trilli, le
, 11-4: più grave cosa è non udire messa ovverostare ozioso nel dì della domenica o
e con la serva, anderò ad udire gli uffizi mercoledì, giovedì e venerdì
., 8-7 (1-iv-710): questo udire non sarà senza utilità di voi,
mondo. d. battoli, 6-5-64: udire e rispondere se sapeache, se no,
lo porco salvatico avanza l'uomo d'udire e 'l lupo convienedel vedere e la scimmia
principali, cioè di vedere e d'udire e d'odorare e di saporare. iacopone
.. al quale farà senso l'udire che il signor beretta debba ricorrere a
la migliore. zanon, 2-xix-164: volete udire quai sieno i forti argomenti con cui
, ma come di persone intente a udire solamente e dilettarsi in quelle ordini,
al raccontodi zefiro ariinda, che, all'udire essere stato l'amante suo per man
apparisce che li sensori del vedere, dell'udire e del- odorare sian diversi. galileo
il vedere, il toccare e l'udire... la terza...
eri un fonte di sentenze, a udire le gran balordaggini di questo pecorone? pallavicino
essi risuscitati verremo al giudicio universale a udire l'ultima sentenzia. antonio da ferrara
8-4: quello che parla, aspetta d'udire della sua dimanda la sentenza di colui
i reali apparati... e per udire non vaneggiare in cose vane, tacerò
altri nella facoltà del vedere e dell'udire, che secondo l'ordine naturale appartenente
di cristo volgar., i-9-2: vogli udire volentieri il sentimentoaltrui. testi, 3-539:
vi d. bartoli, 14-2-76: in udire i lunghi racconti che gli u
2. percepire con l'udito; udire suoni, rumori, voci, parole
, parole. -in partic.: udire pronunciare o dire. dante, purg
amore. 4. stare a udire, ascoltare parole, esclamazioni, discorsi
lascriptum come sente. 27. udire; avere la funzione uditiva. monosini
-rendere individuabile la propria posizione facendo udire le proprie grida. porcacchi, i-103
-venir sentito a qualcuno-, capitargli di udire, di venire a sapere.
dita, mettersi le ali, vedere e udire come gli spiriti impalpabili, se tutti
che li sensori del vedere, dell'udire e dell'odorare sian diversi. bruno
fischi... non tardarono a farsi udire, acutissimi e ritmati, in una
scorgo che qui mi state concordemente ad udire con animo sedato, con aspetto sereno
di toccargli il polso, né volle udire la serie del male né i sintomi che
d. bartoli, 7-ii-33: all'udire i sopradetti due padri disputar da teologi
. piaceri di mutamenti, letizia d'udire vanità, con mille altre miserie non
pensiero, accostandola all'orecchio, per udire... i vari colpi che in
appieno / da'versi nostri ogni argomento udire. magalotti, 2-86: assaggia [il
servigi amorosi; e quando io credo udire i tuoi versi, odo i tuoi pianti
/ sei fra le sbarre delle stalle a udire / ilbelar della gregge? ecco il coltello
deputato fosse nella pieve del paese a udire le leggi del nostro comune e a giurare
dubbi che nascevano della legge e di udire e sentenziare tutte le liti e differenzie
, e senza mai sputar in sacrato, udire il 'passio'con la mia candela accesa
una voce che pareva vergognosa di farsi udire ma che poteva essere sfacciata, come
7-20: l'udirti e 'l non poterti udire / con varia fiamma parimente sface.
dall'intemo sussurro la voce per farsi udire al di fuori. muratori, 11-40:
soffrirete, come l'altra volta, d'udire ciò che in questo proposito sfilatamente notato
gran merito e saviezza che, al solo udire in una conversazione chi decriveva la giustizia
/ il tonfo della mente non fa udire / le mie parole d'amore o la
di coloro che... all'udire le vuote ciarle in che si sfogava il
lo quale a suo malgrado si sta udire e strepiti paventevoli di bombarra, mentre
erano sì vicini al bivacco cne si potevano udire le voci, le canzoni, e
dottrine sì portentose io ve le faccia udire dalla lor bocca medesima. dossi, iii-
al rantolo, o alla respirazione quando fa udire certo rumore detto sibilo; altrimenti fìschiante
? se sì, ho gran voglia di udire i due sibilloni. 3.
più che altra dispiace / suavi preghi udire, umìl parole. tasso, 13-ii-131:
degli otto della guerra a vedere e udire; e... pregarono le loro
del publico, sia l'ambizione di udire le verità cristiane. -esoso (
, perocché a vita contemplativa s'appartiene udire il verbo interno, il quale non può
il verbo interno, il quale non può udire chi troppo si sparge di fuori.
per cagione della quale andava publicamente ad udire apollonio. davila, 647: passa all'
iii- 106: non contento d'udire, vien in persona tutto amoroso a
dire, poi che ti piace / d'udire rinovellare el mi'dolore. canteo,
) non mi venne fatto ancora di udire un'idea precisa sull'applicazione di questo
zanon, 2-xviii-300: ebbi la consolazione di udire che nella sala del maggior consiglio della
tu ti smaghi / di buon proponimento per udire / come dio vuol che 'l debito
se non all'arme sua. vuole udire il tuono dell'arme sua. il sangue
, 2-133: uno scalpiccio si fece udire a poca distanza fra la mota e il
, sparando quasi il polmone per farmi udire, con tutti i trilli, le aspirazioni
aretino, vi-378: guai per chi vole udire come elleno [le cortigiane] san
, 6-ii-175: i facoltosi spiritano a udire il nome dei socialisti. garibaldi, 3-62
de'giovani piace e sembra maraviglioso udire fanciulli recitare una lunga lista di regole
-benevola e paziente cortesia usata nell'udire le parole di qualcuno, nel leggere
curare. chiaro davanzati, 2-12: volete udire in uante ore del giorno / amor
« ho io udito o pur sognato di udire? » goldoni, v-94: vergognatevi
bibbia volgar., vii-137: non vogliate udire li vostri profeti e li indovini e
altra, tico, sopra una finestra per udire paolo, adormentandosi si di forma
che non faccia tanto di bocca in udire che seicento mila uomini fossero potuti attraversare
tirare a dietro ogniuno e stettelo a udire egli, dicendo che, s'egli
e distendendo la vista per ognintorno, udire una voce né scoprire un'ombra d'
volubile. varchi, 22-34: sta a udire quanto sollazzevolmente e con garbo, in
. adriani, 3-4-218: il sentimento dell'udire, in cotal guisa guasto e corrotto
e'si doleva che qui non si voleva udire altro che cose di francia, di
simigliante piato: / ché voler ciò udire è bassa voglia. guido delle colonne volgar
è che io son vaga sommissimamente d'udire alcuna delle tue canzoni. baretti,
[rezasco], 988: possano udire et esaminare sommatamente. = dal
il giovane, 9-536: m'è parso udire aprire una finestra / sommessamente e piano
ottimo, 1-88: questo leggere e udire cose d'amore è una cagione che
con parole la sensazione ch'io provai nell'udire il tintinno del le sonagliere
-sonare campane, far fìnta di non udire. -sonare a consiglio, a magistrato
e sonoro ch'essa poteva e doveva udire di là da esso tutti i movimenti.
quella varietà che si ritrova ne l'udire sopra uno stesso soggetto diverse e dissimili invenzioni
: se io uscii di me ne lo udire la nuova del perdono ottenuto, che
con lungo studio imparata, sono ad udire meravigliosi. n. agostini, 4-7:
, 135-118: certi sordastri stanno ad udire altrui colla bocca aperta, valendosi per
estraordinarie gli orecchi e le loro operazioni, udire et ascoltare, et anche la passione
avaro a'soldati avarissimi e, senza udire il comandamento del re o de'capitani
perentorio di essere perfettamente in grado di udire e comprendere o, semplicemente, per
'l mal sordo quel che non vuol udire! l. salviati, 20-129: -io
ingannare. -mal sordo quei che non vuole udire. g. a. papini
ottenuta la grazia di vedere e d'udire, è stato mandato in galera. de
, vii-177: tu stesso hai paura di udire certe parole. non le puoi sorpassare
del sacerdote non preavvisato e costretto a udire le formule di rito pronunciate dagli sposi
donizetti, cxxxvii-273: già in orchestra parmi udire: / « viva! bravo!
io incominciai a render van / l'udire e a mirare una de l'alme /
e cittadini di firenze, sanza volere udire o accettare le ragioni del comune,.
ciappelletto,... avendo l'udire sottile, sì come le più volte veggiamo
hanno l'udito sottile: ti potrebbe udire. -con uso avverb.: con
che pure una volta ell'avesse potuto udire o leggere, giammai non lo dimenticava
tutti li sentimenti, del vedere et udire molto di lontano. dispute,
sottilmente e tacitamente che non si poteva udire. praga, 4-95: squillò sottilmente un
6-75: il capitano rofredo stava ad udire, guardandoli di sottocchio. di giacomo,
8-4: quello che parla aspetta d'udire della sua dimanda la sentenza di colui
i pensieri di soperchio e avere sempre l'udire a la parola di dio.
, 3-45: soprabbondo di letizia nell'udire in questa sì proporzionata occasione rinnovarsi per
che pom- peio chiama e non volser udire. fagiuoli, xi-27: qui di parnaso
, e che sozzura è questa a udire dire? e. 2iani, 94:
di tunizi, diede subbito spaccio, sanza udire altre ragioni, che si rimandassero.
.. l'usignuolo in prigion tetra udire, / quasi cantasse da uno spanto faggio
, sparando quasi il polmone per farmi udire, con tutti i trilli, le aspirazioni
il suo spasso e piacere è a udire cantare per ragione e così di strumenti
22-98: « se voi volete vedere o udire », / ricominciò lo spaurato appresso
e baleni e spaurosi da vedere e da udire, per la qual cosa e'frati
, volendolo ispaventare, sì gli feciono udire diversi suoni e mugghi e stridori di diverse
cui profondità sinistra s'aspettava sempre d'udire o di vedere uscire di nuovo qualche
la messa della mezza notte sotto spezie di udire la musica e di vedere le cerimonie
modo che il re più tosto potè udire il suono della voce che le parole specificate
una panacea universale per parlare, per udire, per vedere e per far bene ogni
al magnifico senato incombe il peso d'udire e spedire tutte le cause importanti.
davanzati, i-81: tiberio gli stava a udire e taceva. molto si dibatteva ma
casa sua per andare al palazzo ad udire la messa et ad accom = comp
core, / deh, rivolgetevi alquanto ad udire / il mio parlare.
5. bargagli, 4-324: parve d'udire a cangenova una voce che spesseggiando di
spettanti all'anima che dio ci fa udire dalla bocca del suo profeta.
allagate da dissenteria; ma, a udire 'mucosità', il tenentino rimandava in riga
cominciò a ridere di tali parole spettando udire più oltra. ovidio volgar., 6-75
»; e non ci vogliono pure udire, non che assolverci. -chi
altro aggrappare. -cercare di udire rumori o suoni fievoli, tendendo l'
dall'intemo sussurro la voce per farsi udire al di fuori. bresciani, 6-xi-206
le maggior esecrazioni che mai si possono udire al mondo. guazzo, 1-43: ora
, ix-47: ricercò l'organo dell'udire: e, trapassando il meato uditorio,
, 19-65: mi parve allora d'udire, nella gran tensione, ormai, dei
, si ri- covrò il vedere l'udire e lo spirare. -con uso
: vergin, che suoli intendere et udire / e dar rimedio ai miseri mortali,
, com'è il vedere e l'udire. campanella, 4-378: l'odorato è
, 6-ii-175: i facoltosi spiritano a udire il nome dei socialisti. settembrini [luciano
alle piacevolezze di certi spiritosi, né udire novelle da'nostri politici, né lodare poesie
allegrarsi del sangue dal fiume e desiderando d'udire le sue parole, non abbiendovi e
ben nuovo e strano riesce a'cinesi l'udire che i nostri campi a un sol
, che punto non si sarieno potuto udire i tuoni. p. della valle,
statuto dell'arte degli oliandoli, 3-157: udire le proposte e le sposizioni che si
] da un gentiluomo con ispressione di udire la 'salve'. 3. emissione
.. cadendo faceva un romore a udire assai dilettevole e sprizzando pareva da lungi
[l'asino] sì buone orecchie per udire / ch'ei non bisognan tante spronature
occhi e gli orecchi nel vedere e nell'udire r; na e dal nevischio vivi,
mi dolgo... di avermi fatto udire lo spunto d'una sinfonia triste e
1-2- 171: io ti farò prima udire le loro lamentazioni, e poi squadernerò
loro figliuoli squarciati, sbranati e isvenati udire gemere sopra le ardenti e infiammate bragie
f. doni, 13-2: quietasi nell'udire il suono de le canne, delle
intumidiva le rame, parevano maravigliate d'udire i propositi e le sentenze non poma d'
e nella pausa sospesa ti par di udire lo squittire impercettibile dell'acqua sotterranea.
/ poi ha sì buone orecchie per udire / cn'ei non bisognan tante spronature
quanto tendesse l'orecchio, non le riusciva udire il respiro di èusanna che dormiva in
doppia stamigna di due sensi esterni l'udire e 'l vedere. -emendazione di
che non deve abbia anche orecchio per udire ciò che non gli piace. -di
stanchi, ma non sazi noi rimaniamo di udire e imparare sì alte cose.
. -sta'a sentire, a udire, per invitare energicamente l'interlocutore a
ho ragion di pretenderlo, state a udire. c. marzocchi, i-57: stia
achetare i loro animi e stare a udire la nostra diceria, lacopone, 9-34:
da la starza, e non faccia udire più né meno che dodici cuculate. a
. adriani, 3-4-218: il sentimento dell'udire in cotal guisa guasto e corrotto corruppe
quasi stemperato nell'aria, si poteva udire a tratti il suono dell'orchestrina.
, i-26: spiacemi, amico carissimo l'udire, con qual rabbia l'asia tutta
fiume / alla madre e alla figlia udire increbbe. groto, 7-76: amor con
suol dirsi di chi trovisi astretto a udire o veder cosa che non avrebbe voluta,
/ la tua stultìa chi ti sta a udire. -in senso antifr., nel
15: 1'vi prometto, standovi a udire, / che voi mi stomacate.
di lira mandava i suoi scolari ad udire un pessimo citarista, acciocché prendessero abbonimento
per grandi e maravigliose cose vedere o udire o per alcuno modo sentire. guido
sua loguensia, non solamente de l'udire, ma dei sensi tutti vano e stordito
approvò aristeo, e fattosi più ardente d'udire la bella storia, al pranzo prima
. zavattini, i-79: « vogliamo udire anche noi una bela storiet- ta »
. franco, 4-223: mi par d'udire un gran romore di non soche strali d'
2. per simil. che fa udire un brusio indistinto. pascoli, 109
togate e tali gli amorosi avvenimenti d'udire si dilettano. cicerone volgar., 1-124
e del moore,... all'udire quei due nomi mi sgranò gli occhi
. gadda, 9-94: gigi stava a udire seduto di traverso, a straccionésco,
.. trovata molta gente ugonotta raunata per udire la predica di un lor ministro,
(30): non è cosa da udire che, quando tu poni la mensa
, e serviamo a loro », non udire le parole di quello profeta o vero
tutto si mostrarono strani di no. volere udire trattato di pace. d.
essere il suo... a udire lo strascichìo degli squadroni croati sopra le
di veste di donna, si fece udire dietro di me. pascoli, 1244:
monti, i-60: restai sbalordito in udire farsi applauso a certe poesie che a
strepitamenti e senza schiamazzi che sveglino tutti a udire. = nome d'azione da strepitare
solamente il vedere le labra e l'udire lo strepito dei baci lievi la ragione e
affatto. borgese, 1-134: poterono udire quel confuso ronzio, simile allo strepito di
325: le consonanti soavemente si facciano udire, ancorché parte ve n'abbia delle
. relazione dal giappone, 33: udire la messa in casa stessa d'un
silenzio del gran prato sacro par di potere udire l'esile voce dei morti: mi
pratesi, 5-195: la talpa faceva udire, su in soffitta, il suo strido
volendo ispaventa- re, sì gli feciono udire diversi suoni e mugghi e stridori di
o leno / sol per poter vostre risposte udire. marino, 1-4-208: deh,
e chiamare nikita, che già faceva udire dall'anticamera un eroico stronfio; ma all'
tremante. nievo, 1-270: le parve udire uno stropiccìo di passi che s'avvicinassero
. gozzano, i-137: mi parve udire la tua voce mozza / da gli ultimi
roco o spezzato; cessare di farsi udire (la voce, un suono).
io pure vidi: se il senso dell'udire o veramente lo stromento di quello mancava
, 38: sui nostri laghi si sogliono udire stromenti, cori, canzoni villereccie.
, iii-24-449: ci divertiamo a dire e udire stupidaggini gloriosissime in versi sciolti e in
per grandi e maravigliose cose vedere o udire o per alcuno modo sentire. dominici
rammaricasse quando strupato fosse non si potesse udire. chinazzo, 700: alberto..
. -sentirsi stuzzicare le orecchie-, udire insinuazioni e malignità. moneti,
girolamo volgar. [tommaseo]: l'udire tuo è sottile, li denti bianchi
mie parole così sucide, ecosì stomacose a udire, essere quello beveraggio amaro. p fortini
. pavese, 2-279: credevo di udire il gorgoglìo dell'acqua che sudava dal
di dio di colui che va a udire al vesparo e la messa per udire sonare
a udire al vesparo e la messa per udire sonare gli organi, però che egli
piffari e '1 salterio sonno suave cosa a udire. = deverb. da sufilare.
coraggio! forse vengono a prendermi per udire la sentenza ». carducci, iii-4-137:
per torino come in sogno, senza udire il suono dei propri passi. svevo,
dell'aceto caldo fa prò alla malagevolezza dell'udire, ed aguzzalo,...
aceto caldo fa prò alla malagevolezza dell'udire. soderini, iii-126: alcuni pongono
zandonai, delicatamente svaporandolo, ci fece udire. 26. propinare, dare
loro figliuoli squarciati, sbranati, e isvenati udire temere sopra le ardenti, e infiammate
i-228: gli svernanti uccelletti stavo a udire. svernare1, intr. anche
primavera /... / pareami udire / nel vento della corsa, / ad
: tacete! tacete! non voglio più udire le vostre infamie. sbarbaro, 2-60
giamboni, 7-27: dolore è a udire, quando l'usare l'arme e la
di dio, non potremmo patire d'udire il nostro benigno padre così tutto il dì
non puote sostenere di vedere, né d'udire, né di sentire alcuna sozzura,
moralizzato, 1-161: cusì per male udire e desordinato / se'ca
caro, 2-17: ma se tanto d'udire i nostri guai, / se brevemente
sii dunque per tutte le cose tostano a udire e tardo a parlare, a ciò
, 21-5: sia ogni uomo veloce ad udire... tardo all'ira.
a conversare e leggere libri buoni e udire lezioni, non mancandovi giuochi di scacchi,
-messa appresso e tavola a mezzo: per udire la messa giova stare vicino all'altare
di ferro che andare all'ufficio o a udire cogli altri la parola di dio.
: a quel tempo mi occorse anche di udire telepaticamente un pezzo di predica che l'
due andarono al tempio di san petronio ad udire la messa. fagiuoli, ii-44:
noi vedremo tre considerazioni. prima, udire il bene. seconda, tenere a
108: la sarà contenta di udire che modo di governo tenga ora la
: bottali, che tenoreggia, fece udire di tempo in tempo alcune felici modulazioni.
spesso una tentennata, che ci riscuote a udire la verità. -reazione di sconcerto o
del campo, o gli venisse fatto di udire ordinato che se alcuno intrasse con
1-i-448: una novelletta assai graziosa a udire, nella quale una quistione assai leggiera a
l'occhio, la perdita æl quale udire consente la perdita di tutte le scienze che
dottor ochorowicz, e detto termomicrofono faceva udire a parecchie migliaia di persone conteporaneamente i
: nulla era più proprio e poetico che udire... la profetica voce del
testimone d'un avvenimento miracoloso e di udire parole non usuali. bilenchi, 14-18
tetrico, o di mal talento meriti di udire da voi ciò che disse quel santo
oratore] è dotto e timorato si farà udire e rispettare ed ammirare da ogni genere
senso dell'audito non altrimenti si possa udire che il tinnito e aguto suono de'
non far vedere sfacciatamente, o piuttosto udire la loro tinnula apparenza. pascoli, 578
e che gli uomini lo venissino a udire in san marco e le donne andassino in
il tì tì insistente d'una pernice sifaceva udire a dritta molto in alto.
di tromba diceva forte, talché ognuno poteva udire, due volte, 'ti'tratto
sensi son così nomati: vedere, udire, odorare, gustare, toccare. ottimo
virtù predette sono queste: vedere, udire, toccare, gustare ed odorare. campailla
22. colpire l'udito, farsi udire. bruno, 3-193: le querulose
landolfi, 19-65: mi parve allora d'udire, nella gran tensione, ormai,
salviati, 19-94: io / tornava da udire un ricorso / della marcatanzia. costo
1-i-206: conviene che ce la facciate udire se aver commesso ti confondo,
581: io era certo di udire i vostri singhiozzi, e pure correva in
giordani, ix-47: ricercò l'organo dell'udire: e trapassando il meato uditorio,
. giuliani, i-373: basta l'udire i contadini delle due case vicine alla
: è tostano a parlare e tardo all'udire. = comp. da toss [
, 17-151: 'ostrica'. stammi adunque a udire. ma vedi: io vo'che
erudito... è bello a udire nell'amorosa narrazione del figliuolo. papini
giovane, 9-447: m'intervien d'udire un'io, [una donna],
ne curerà. or che è questo a udire? segno manifesto è ch'egli è
: sussultammo ad un tratto, all'udire il rumore formidabile degli enormi tramvai a
: nel mio orecchio, che già poteva udire il rombo cupo nelle mie arterie,
tr, (trasento). sentire, udire male, in modo vago e impreciso
male, in modo vago e impreciso; udire indistintamente; illudersi di sentire qualcosa.
, 1-2-105: trasferiamoci perciò col pensiero ad udire e a vedere insieme l'istruzzione sopra
de'sentimenti, s'aggiunga ora l'udire; cne non men nell'orecchio che nell'
alla propria utilità, deliberemo di non udire le richieste de'collegati. berni, 1-35
s'io la prego, non mi vuole udire; / e s'io de anteriore
(per la coniug.: cfr. udire). avere una percezione uditiva imprecisa
. 2. tr. udire qualcosa indistintamente, discontinuamente o, anche
dal lat trans 'attraverso, oltre'e da udire. traudito (pari. pass
qui si fa, se tu lo potesse udire? aretino, 26-222: 1 suoi
cuffia e cominciò ad ascoltare, a udire: merlo italicus, passero, fringuello,
: nulla v'è più improprio che l'udire un altro che trilleggi in sospirando /
pochi restanti... non vollero udire di resa, trincerati nell'alto del rovinato
stato, non tanto in verità per udire i pareri, quanto per soddisfare alla fama
, sì orribile e paurosa cosa a udire. s. gregorio magno volgar.,
'l tumulto, ch'apena si potea udire il suono del tuono. ugurgieri,
ne'suoi silenzi gli offerse agio di udire lo strepito degli affetti tumultuanti. de
mali; / però domando a che l'udire è bono. g. gozzi,
dell'aceto caldo fa prò alla malagevolezza dell'udire e aguzzalo e apre l'oppilaziom,
peggio. -chiudere le orecchie per non udire. marco polo volgar., 3-176
parole di cristo e non volsono mai udire la verità g. p. maffei,
tappato a bella posta, per non udire (le orecchie). -anche in un
e turati, dacch'io non posso udire la voce del mio dolce maestro,
per una situazione, fingere di non udire ciò che viene detto. ulloa [
mi sforzeranno a questo modo, sanza udire la mia ragione, io verrò costì in
fogazzaro, 1-97: vorrei trovarmi teco, udire le idee che ti turbinano in mente
non manca l'andare a tomo, udire e veder molte cose, uccellare,
8. ant. e letter. l'udire, il percepire in maniera distinta.
, sm. ant. la facoltà di udire; il percepire distintamente i suoni;
trattati antichi, 112: li sensi dell'udire sono udimenti ai suoni di due maniere
ecc.; avere la facoltà di udire. -anche: ascoltare con attenzione, stare
saranno capaci né di vedere, odorare, udire ed altro. -in relazione con
la chiesa, e in quello luogo udire volentieri quelli che celebrano li divini unci.
/ porgi l'orecchie e stammi tu a udire / che gl'awenne a quest'uomo
, 11-4: più grave cosa è non udire messa, ovvero stare ozioso nel dì
piaque a ciascuno girne nella cappella a udire la messa. ghirardacci, 3-203: ordinata-
andarono al tempio di san petronio ad udire la messa. d. bartoli 4-3-514:
, 4-97: poi potesti da piccarda udire / che l'affezion del vel costanza tenne
non ode gli ammaestramenti, e puogli udire, non è iscusato, anzi peggio.
dall'uomo saggio tutti i consigli dèonsi udire; ma non tuti abbracciare. g.
studio (in partic. nelle espressioni udire da o sotto qualcuno). -anche
ella [maria] fu capace d'udire cose che non fu mai creatura che
non fu mai creatura che le potesse udire, se non lei. dolce, xxv-2-293
: di quali cose i consoli debbiano udire. 9. intr. sentire
te, dice iddio, e farò udire sopra rabbat, ch'è de'figliuoli di
11. locuz. -non voler udire parole, alcuna cosa: essere fermo
alla figliuola, niuna cosa ne volle udire. g. m. cecchi, 146
l'autorità patema. -non udire da quest'orecchio: rifiutarsi di accettare
cinque altri sensi, cioè vedere, udire, odorare, gustare e toccare..
, gustare e toccare... altresì udire sormonta l'odorare, ché noi udiamo
: io incominciai a render vano / l'udire e a mirare una de l'alme
sensi son così nomati: vedere, udire, odorare, gustare, toccare. boccaccio
là dove costoro così ragionavano, avendo l'udire sottile, sì come le più volte
aceto caldo fa prò alla malagevolezza dell'udire e aguzzalo. leonardo, 1-77:
udita, sf. disus. l'udire, il percepire distintamente suoni e rumori
udito1 (part. pass, di udire *), agg. (ant.
. -anche: la facoltà di udire, la capacità uditiva. albertano volgar
, ix-47: ricercò l'organo dell'udire: e trapassando il meato uditorio,
sf. ant. e letter. l'udire, udito; funzione fisiologica dell'udito
137: io lodo assai più l'udire agli offici le cause, che seguitar
basso che il vedere, o che l'udire, perché meno s'allunga il suo
. caterina da siena, i-188: l'udire il divino officio non vi scordi.
suono della tempesta dell'acqua vietò l'udire agli arpini lo strepito di coloro i
il vostro canto, così dolce da udire, 7 e perché questo dono così
ricciardo da cortona, 5: che giova udire le prediche,... e fare
come il vedere agli occhi, l'udire agli orecchi, l'alitare e l'
teneva un'ora diputata per... udire torti d'oppressi, querele di poveri
ad altro se non a dire o udire novità. s. caterina da siena,
. la tua vacazione innanzi poni d'udire la dottrina di cnsto. 5.
giovancarlo,... era parso d'udire... persino una volta un
non mi paia la sua propria voce udire il capitano dei capitani, la spada delle
genti, / chemetton magior cura / d'udire una laidura / ch'una cosa che
3-98: il varietà all'aperto lasciava udire lo spettacolo: un dicitore sospirava la
capaci né di vedere, odorare, udire ed altro. e. cecchi, 6-140
, 4-98: e poi potesti da piccarda udire / che l'af- fezion del vel
, 21-5: sia ogni uomo veloce ad udire e tardo a parlare e tardo all'
trova nullora del su'pensamento, / volete udire un bel vendicamento / ched e'ne
verrà tempo, che non vorranno sostenere di udire la sana e pura dottrina. porcacchi
; ma nessuna posava, per tema di udire qualche predizione orribile. 6.
. carducci, iii-9-265: al solo udire che de'nuovi venuti è della stessa
mano che alfonso gli aveva porto prima di udire il terribile verdetto. = dall'
non gli lasciava né vedere, né udire. salvini, 13-390: agitator dell'aere
la cuffia e cominciò ad ascoltare, a udire: merlo italicus, passero,.
contentarlo, ma che almeno gli facesse udire i due pezzi già vestiti di melodia
1-3 io: gli seccava di andare a udire sciocchezze o villanie. -breve
a non farmi ragione e non volermi udire e volervene andare altrove. domenichi,
una gentildonna una domenica alla chiesa per udire messa, s'abbattè in un villan
, non uso per l'addietro ad udire delle somiglianti per la riverenza straordinaria da ciascuno
trio e orchestra, che ci parve di udire per la prima a. casella
, deposta in tutto la visiera, faceva udire questo suono, che il popolo di
vicitare la chiesa, e in quello luogo udire volentieri quelli che celebrano li divini ufici
s'imboscò, che né egli averebbe potuto udire le sonanti coma dei suoi, né
, non che elli lo stia a udire volontièri, anco come elli parla, così
volontoso e a favellare e tardo a udire. = deriv. da volontà,
trovarmi in quelle strade di vienna e udire quelle voci, sotto uel cielo che
voto noi faremo benissimo a passarlo nell'udire per trastullo la dicerìa di un sofista tuo
tartari, e colando fa dolcezza nell'udire e bellezza nel vedere. -tose
amore non potere sofferire di vedere né udire niuna cosa che sia contra a la volontà
gente che zittisce: si vuole poter udire la difesa di perelà. g. bassani
come uno invasato e molto attento a udire. giorgio dati, 2-1210: come il
marcia. idem, 12-108. a udire la piccola sinfonia dell'opera, quell'
: il vecchietto, in realtà, nell'udire una voce sconosciuta veniva preso dal panico
dotato di poteri paranormali che permettono di udire suoni o voci a distanza nel tempo
(poiché anche questo orribile neologismo ci tocca udire: non certo sulle bocche degli psicologi