in cielo d'angeli abbagliata, sta a udire il suono, tutta data in preda
. fogazzaro, 1-282: mi parve udire da quelle labbra dischiuse una parola di vita
gli orecchi suoi non sono gravi a udire. 3. conciso; compendiato
già dato i segni il giorno innanzi nell'udire itisus laburnum, l.). cfr
idem, 2-73: e m'accalco ad udire dov'è ressa. slataper, 1-153
mancanza di alimento, ed era una pietà udire tanti racconti che più accendevano gli anim
era un piacere vero e singolarissimo a udire il rocchi leggere e dissertare e accendersi
foscolo, v-80: mostravasi ognuno bramoso d'udire perché mai un uomo sì vecchio e
si acconcia l'animo dell'uditore a meglio udire. giamboni, 18: acconcia l'
, rigirandomi sulla scranna, per meglio udire. 15. rifl. prepararsi
ché volentieri io mi t'acconcio a udire. d. battoli, 40-ii-522:
al luogo ove encomos era usata d'udire. idem, v-109: il nuovo
indurati e ostinati non lo vollono pure udire. savonarola, iii-140: ma come tu
idem, v-1-679: mi parve di udire il movimento dei telai accordato al battito
il popolo, che ci stava a udire, non s'accostasse al suo errore.
bernardino da siena, 670: tu debbi udire la tua madre, e quando ella
mischiata di bella neve, così mi parea udire le loro parole uscire mischiate di sospiri
grande artefice acquattato dietro la tavola per udire non veduto i giudici vari delle persone
alberti, 74: di molte cose voleva udire il parer nostro per acuirci et destarci
acutezza di vedere, di sottigliezza d'udire. varchi, v-152: tanto i
tutte le parole che le povere donne vorrebbero udire una volta almeno per loro stesse,
nel discorrere, come adesso, all'udire lo scacemi, che si strinse nelle spalle
finestra ora per adocchiare e ora per udire quello che facciano o che dicano gli
e adoperalo vegendo; l'orecchia ha l'udire, e adoperala udendo. idem,
croce, ii-9-130: è cosa assai comune udire invocare, nelle controversie che si agitano
volta ti avvenga o di vedere o di udire ciò che può affezionarti alle vanità.
., 4-98: potesti di piccarda udire / che l'affezion del vel costanza
e quando elli li vide affisati ad udire, e que'disse. caro, 2-3-209
l'ansar bambini affollano il maestro per udire la novella che del petto:
ma non vorrei che tu credessi per udire divino uficio o per adorare vi entrasse
e brevemente, se le parti aveano mal udire, l'albitro era quasi sordo affatto
da quello scoglio? come è dolce a udire! e qual è l'animale che
di alimento, ed era una pietà udire tanti racconti che più accendevano gli animi
essi, non manca l'andare attorno, udire e veder molte cose. idem,
e allora allora vieni alla predica a udire..., mentre che tu vieni
la mia mente, / ch'i'possa udire il glorioso canto / degli angioli,
1-2: negli orecchi è posto l'udire, più basso alquanto, però che
le parole del loro canto mi parea udire che fossero queste: osanna in excelsis-,
excelsis-, e altro non mi parea udire. idem, conv., i-1-17:
c., 7-3-7: ama più l'udire che 'l parlare. g. villani
mia mente, / ch'i'possa udire il glorioso canto / degli angioli che cantan
né mai la detta donna volse ricevere o udire nulla. cantari, 218: così
nello stato che voi medesimi avete potuto udire, non di meno le fece l'
ai colloqui amicali. oh come l'udire di nuovo il suono della sua voce mi
pellico, ii-78: sarò sempre pronto ad udire amichevolmente tutte le vostre opinioni.
come domeneddio sempre vi fosse a udire. idem, i-54: quando s'
questo non solamente darà diletto buono a udire, ma sottile ammaestramento e a così
qual uomo di buon senso non riderebbe all'udire che si vuol guarire un fanciullo ammaliato
tanta fecondità di scienza, che senza udire altro dottore ammendò e passò in
glauca delle vele / e par d'udire il cigolìo delle ancore. fracchia, 978
, ii-2-88: né vi spiaccia di udire nuovamente quel passo, senza del quale
. sacchetti, ii-258: era uso d'udire suoni angelici; quivi udiva piagnere la
6-10: né mai mi avvenne di udire voci o scorgere anima viva curiosando là
cinque sensi, 1-3: li sensi dell'udire sono udi- menti di suoni di due
ragionare. lorenzo de'medici, i-96: udire e spirare sono ufficio d'animale vivo
porco salvatico avanza l'uomo d'udire,... e l'avoltore dell'
iv-2-1275: credevamo a quando a quando udire anche l'ansima della belva incalzata. beltramelli
f. corsini, 2-569: perché nell'udire dai loro mandati quell'antifona, temessero
uzzano, e mostrarono non meno talento d'udire il parere. nieri, 424:
puniti, avendo i luoghi aperti a udire le accuse di colui che gli avesse
parrebbe... /... udire l'ànsito del servo / alla stanga
, 40-133: talvolta strepiti ed urla udire facendo, e con fuoco spaventando, immagine
docile il quale è intentissimamente apparecchiato d'udire. iacopone, 14-16: puoi che
46): maravigliosa cosa è ad udire quello che io debbo dire; 11
mezzanotte, ora in cui sole- vasi udire il rumore. nieri, 274: so
soleva quand'era il caso di dire o udire cose importanti. -fare arco del
pregava, / qual d'uom che d'udire arda, e fra se tema /
, e cadendo faceva un rumore ad udire assai dilettevole, e sprizzando pareva da
anno... vogliono avvezzarci a udire e leggere le così dette riabilitazioni di ogni
sedermi a te d'accanto! / udire quei tranquilli / arpeggi, quelle fughe,
di buscar qualche schiaffo per andarla ad udire postandomi coll'orecchio alla serratura della sua
spropositi o goffaggini, e arrossivo a udire alcuni uomini che ne dicevano tanti con
ascoltare, tr. [ascólto). udire con attenzione, con interesse; stare
con interesse; stare a sentire; udire con animo non turbato da passione,
il silenzio. 4. apt. udire. petrarca, 68-10: i',
. mostrare, mentre si parla, di udire con compiacenza le proprie parole.
fanciulle perdute. ojetti, ii-497: a udire d'un asilo di vecchi, i
anco ha malizia: ché non vuole talvolta udire. leonardo, 1-228: l'aspido
così è molto più voler dire ed udire dottrine curiose, lassando le utili, quantunque
li ho chia mati ad udire quello ch'io voglio, assegno due ragioni
tuoi orecchi con ispine, e non udire la lingua maldicente, o biasimante.
. bartoli, 7-1-33: l'obbligò a udire il consiglio de gli ottimi, che
d'annunzio, iv-2-1258: par di udire già all'altro capo del ponte il galoppo
in cielo d'angeli abbagliata, sta a udire il suono, tutta data in preda
avrebbe voluto già trovarsi in guardia e udire il comando dell'attacco. gli pareva
attenti e con gli orecchi tesi per udire qual meglio di essi gorgheggiasse. manzoni
i-85: resta quasi attonito, sanza udire alcuna cosa che gli sia detta. leonardo
, non manca l'andare attorno, udire e veder molte cose, uccellare, cacciare
. g. gozzi, ii-192: nell'udire l'angosce d'un amico s'attrista
fece ridere tutti quegli audienti erano a udire quella predica. savonarola, iv-235:
. udienza, ascolto; capacità di udire, udito. francesco da barberino,
. dal tema del lat. audire 'udire 'e dal gr. < pov7
deriv. dal lat. audire 'udire ') e frequenza (v.)
. da audio (lat. audire 'udire ') e -gramma (gr.
agg. neol. che permette di udire e di vedere nello stesso tempo (cinematografo
. da audio (lat. audire * udire ') e visivo (v.
tr. (àudo). ant. udire. giacomo da lentini, 1-27
per vedere, la potenzia auditiva per udire, e questo sono e'fini loro
18-3-115: e molte cause civili fa udire e terminare da'suoi particolari auditori,
disus. auditivo; che serve per udire, che concerne l'udito.
(da auditus, audire * udire '), attraverso il fr. audition
? se sì, ho gran voglia di udire i due sibilloni. de marchi,
): ch'egli ogni mattina dovesse udire una messa in s. croce, e
. boine, ii-72: gli parve d'udire uno scricchiolio beve avanzare di là dal
ha cinque altri sensi, cioè vedere, udire, odorare, gustare e toccare;
è posto più alto; e così l'udire sormonta l'odorare, perocché noi udiamo
; / avvegna che gravoso m'è l'udire. idem, cono., iv-xiii-6
possono avvelenare la mente, non le udire né leggere. s. bernardino
di colui a cui tu parli, ad udire ciò che tu dirai. =
parole; e per avventura poco piacevole ad udire. caro, i-270: ed aspettando
, ix-31: temi perché di in te udire, / senza più illuderti, avvisi
lo porco salvatico avanza l'uomo d'udire e 'l lupo cerviere del vedere e la
/ molta è, babbion, tra l'udire e l'intendere. idem, 442:
firenzuola, 72 7: per stare a udire una messa io ho perduto lucido di
, egli aveva teso l'orecchio per udire il proprio nome o quello dell'infame
e fare a voi, se pur bramate udire, / dei spropositi a balle ora
e metter fave e balottare, e udire le querele e sentenziare. boccalini, ii-73
. monti, iii-211: vorrei pur udire una volta che i buoni son tutti
nemico. giusti, i-386: bello udire quei poveri montanari: qui ristorarono i
e sagace, tal che in solo udire il modo tenuto nel denunziare,
non udisse o facesse finta di non udire o intendesse tamaro come aveva mostrato di gustare
, 4-152: stando ritta ad udire il fiero racconto del barbi
simigliante piato; / ché voler ciò udire è bassa voglia. idem, purg.
che da un pieno coro di musici facesse udire una sonata in istile guerriero, come
v-67: re del cielo! esclamai nell'udire che al- l'oriuolo della città batteano
non avevano mai avuto il bene di udire. -andare, condurre, uscire
alta, gli sbirri fingevano di non udire, i « benpensanti * erano costretti
i tuoi orecchi con ispine, e non udire la lingua maledicente e biasimante. anguillara
. segneri, iv-217: quivi udire da qualche ignorante rabbino la interpretazione
con noi sull'erba, e farci udire que'sì bei versi ch'ella vantava.
appena le labbra (per non farsi udire da estranei): e può indicare
con la novella voce cricch ci fece udire il suono che fa la ghiaccia mentre
con ragguardare degli occhi, dilettasi in udire suoni, giocondasi in suavissimi odori,
versi dolcezza sentito, che ingordo d'udire, e pieno di stupore, stava con
che non faccia tanto di bocca in udire, che seicento mila uomini fossero potuti
lo mondo, sì che per l'udire della boce alt'orechia e poi con
. se tendo l'orecchio mi par di udire il bombo. pancrazi, 1-106:
, egli aveva teso l'orecchio per udire il proprio nome o quello dell'infame
. cattaneo, ii-1-259: mi accade d'udire signorotti semiselvatici che non traevano dalle loro
che, s'ella si botava di udire quaranta mattine la prima messa de'servi che
de la nuova matera è dilettevole a udire, la dicerò, quanto potrò più brievemente
tre volte le era parso di udire del chiasso..., come qualche
ottenuta la grazia di vedere e d'udire, è stato mandato in galera.
colle facezie di costoro, ed anche di udire qualche verità ridendo, che niun altro
oscuro e soffocante, remoto, per non udire i lagni. cicognani, 3-62:
pesanti / e assai mormorio di drento udire, / che dinota gran copia d'abitanti
alvaro, 12-9: gli pareva di udire martelli battere su lastre di rame,
smaghi / di buon proponimento, per udire / come dio vuol che 'l debito si
« noi crediamo tutto » senza nemmeno udire un articolo di questo tutto; simili
ciapino. i -i'non ti voglio udire. autorevole. -volgere
di buscar qualche schiaffo per andarla ad udire postandomi coll'orecchio alla serratura della sua
, non manca l'andare attorno, udire e vedere molte cose, uccellare,
, che tutti eran denti; e facendosi udire con la dissonante musica di tanti cachinni
, e cadendo faceva un romore ad udire assai dilettevole. bembo, 1-10:
cagione de la nuova matera è dilettevole a udire, la dicerò, quanto potrò più
allaghieri, è bassa voglia il volere udire. 3. allentare il cavo
chiar fonte, con più sete / d'udire ancor l'ornate sue parole; /
facevano a gara, non mi lasciavano udire ciò che madonna gli diceva. idem
volte che raccoglieva gli scolari gli piaceva udire tra i calmi conversari dell'inverno bolognese
che mi arrecò stupor infinito, fu l'udire che alcuni popoli di germania ad ogni
. nessuno rispondeva. gli parve di udire squillare il campanello nel buio del palazzo
quali angioli v'hanno condotti qui ad udire in questo campo, e tutto questo
e'quali vi fanno stare attenti a udire le parole, le quali...
che la leggessi, e istettela a udire con grandissima attenzione. pulci, v-114
e le parole del loro canto mi parea udire che fossero queste: osanna in excelsis-
excelsis-, e altro non mi parea udire. idem, conv., iv-xin-n:
suono d'entro usciva a farsi udire di fuori? targioni tozzetti,
cantare allo improviso; era tanto bello udire il suo, che il divino michelagniolo
grandissimo desiderio e piacere lo andava a udire. della casa, 671: men
nostro immenso iddio non piacevoli a udire, anco senza rimprovero. i
pietosissimo inverso de'poveri, religiosissimo in udire ogni dì tre messe; e
mi era conteso di poterti vedere e udire. berchet, 56: il primo dovere
cime sole: / quando mi parve udire un canto lieto / tanto, che simil
e le parole del loro canto mi parea udire che fossero queste: osanna in excelsis
excelsis; e altro non mi parea udire. idem, par., 20-40:
vi veggia! allor certo s'ha udire / ch'io do la volta al canto
essi in silenzio / stavano assisi ad udire: e'cantava il ritorno da troia
era conteso di potu ti vedere e udire. tommaseo, i-314: una canzoncina
soffici, ii-7: mi incantavo nell'udire un merlo entro la sua gabbia appesa
ministero concorrono a quest'ultima operazione dell'udire, che si fa nella chiocciola.
'l trapassi, e giunga a farsi udire da chi è nella stanza contigua,
capo, perché non è lecito / udire a capo coperto il vangelio. carducci
: quando le vecchie comari, all'udire certi ragionamenti della bomboletta affatto fuori del
non faccia tanto di bocca, in udire. nievo, 53: la concordia degli
, trovò la sua maestà ginocchioni a udire l'ufficio, che già era incominciato.
boschetto fresco davanti, deliberammo di volere udire alcuna de la brigata cantare. per la
nuova stravaganza del mondo il vedere e udire oggidì che quasi tutti gli uomini e le
carizia, cioè noiosa carestia di più udire, di più oltre intender il processo de
conto del ruffianesimo. tutti smascellarono a udire un parere così strano in un filosofo
ramuscello, ed io restai là a udire colla bocca aperta lo scalpitar del galoppo
giorno furono i novelli sposi accompagnati ad udire la messa del congiunto da otto gondole
in simil caso il vorrei da altrui udire. paolo da certaldo, 359: se
son vituperato, e mi par già udire questa istoria per roma gridare ad alta
meis. de roberto, 609: ma udire il principe di francalanza discorrere in piazza
vedere parte delle cose, ma non udire. alberti, 117: in queste
novo aventurier terreno. = lat. udire 'passare allo stato di ', *
la chiesa, e in quello luogo udire volentieri quelli che celebrano li divini ufici
un'immensa palude plumbea, egli credè udire nell'ombra il grido dell'anima sua
una lunghissima cerbotana. -intendere, udire per cerbottana: udire, venir a
-intendere, udire per cerbottana: udire, venir a sapere segretamente o indirettamente
vedere parte delle cose, ma non udire. bembo, 1-97: altre [dolcezze
nuova stravaganza del mondo il vedere e udire oggidì che quasi tutti gli uomini e
conto del ruffianesimo. tutti smascellarono a udire un parere così strano in un filosofo
lo porco salvatico avanza l'uomo d'udire e 'l lupo cerviere del vedere.
= lat. cessare, iterativo di udire. cessato (part. pass,
: mi abbatterà meno di non più udire / i gridi vivi della sua purezza /
più parte di noi piacque di volere udire logisto et elpino a pruova cantare.
e non per tanto, passeranno a farsi udire nell'angolo contraposto. beccaria, x-241
: e'mi par d'or in ora udire il messo, / che madonna mi
buona veduta e sanza difetto, chiaro udire e chiara voce. 9.
: non l'età grave impedisce di udire la vocina del bimbo interiore, anzi
che la leggessi, e istettela a udire con grandissima attenzione. giov. cavalcanti
ix-104: e se egli non li vuole udire, dillo alla chiesa; e se
dillo alla chiesa; e se non vorrà udire la chiesa, abbilo sì come grande
lui elesse. vico, 651: per udire la messa e fare gli altri ufizi
: e già taceva la chiesuola / lasciando udire un canto di fringuello, / e
barbara nell'altra stanza fingeva di non udire, e seguitava a far girare l'arcolaio
due chiocciole di capelli, finge di non udire. 7. figur. ant
, a perdita d'occhio, senza udire un canto, quasi neanche il chioccolio
renderli sordi, privarli della facoltà d'udire. -anche rifl. boiardo, canz
. bocchelli, 1-iii-736: parevale d'udire il diavolo, con occhi accesi e
prette prette? - ora statemi ad udire, e sì vedrete se sono fatti.
le voci notate di bassezza; a udire su la bocca delle povere donne campagnole
battoli, 40-i-75: ben parrà strano a udire che tutto il meglio della beltà nelle
. campana, 20: gli piaceva udire tra i calmi conversari dell'inverno bolognese,
, oltre il cespuglio / soave, udire l'ànsito del servo / alla stanga
/ né d'anfion la citara a udire / quando li monti a chiuder tebe mosse
/ perché son savi e starànti a udire. capellano volgar., i-115:
è sopra tutte l'altre professioni soave all'udire, e con la luce mattutina delle
di più non volere le loro ambasciate udire. lettere e istruzioni dei dieci di
: niente è tanto comune quanto l'udire che... un pittore sarebbe
il colosso che non ha dato segno di udire, accenna col capo che così è
o erti o riposti, per udire la messa e fare gli altri ufizi
più parte di noi piacque di volere udire logisto et elpino a pruova cantare. machiavelli
po'a sentire accapigliarci insieme figurandovi d'udire ora discorrer lui, ora discorrer me,
reali. dominici, 1-48: non udire parlare spiritati o indemoniati, né predicatori
fora stato il nitrito d'un cavallo udire, che la voce di quel cantore.
91: [il confessore] dee udire diligentemente la confessione di tutti i peccati
grande che non vi si potesse comodamente udire. nievo, 68: ve n'erano
, xxiv-886: parve ad argostia d'udire appunto la voce di biagio, un mercatante
, percepire per mezzo dei sensi; udire. dante, cono., iii-ix-6
non corra mai più a maravigliarti nell'udire, non solo la gravità delle parole
, le quali chi potessi comportare, ed udire in questo luogo e'teologi o e'
croce, ii-9-184: già cominciava a farsi udire, in europa, in quel secolo
iii-4-31: era ormai troppo fastidioso l'udire gli austriaci vantarsi delle nostre pratiche intorno
(secondo me) l'operazion dell'udire in questo modo: che l'aria chiusa
spesso papa eugenio a chi lo voleva udire; e per dar fede a questo
fresco davanti, deliberammo di volere udire alcuno de la brigata cantare. per la
in nostra età ne era concesso vedere et udire pastori cantare fra gli armenti,
la condegna rimunerazione; ché disprezzando di udire iddio porgente le sue mani, lei
giuochi e azioni, che non solo udire, ma vedere si possono. lancellotti,
in confabulazione col nipote e non potendo udire i loro discorsi. moravia, iv-310
inferma, che non può venire a udire. calmeta, 15: per otto giorni
morto. s. antonino, 2-99: udire la messa, digiunare i dì comandati
: dee adunque il discreto confessore pazientemente udire il peccatore, ed esserli amorevole e
1-10: la gente è vaga di udire cose nuove, e spezialmente di quelle
, impegnato a parlare ai fedeli accorsi a udire il nuovo pastore. « miei fratelli
giorno furono i novelli sposi accompagnati ad udire la messa del congiunto da otto gondole
, i-174: tendeva l'orecchio, per udire se alcun rumore giungeva dal salone,
, oltre il cespuglio / soave, udire l'ànsito del servo / alla stanga appaiato
si mal disposto, che stando ad udire una sua messa, non si conoscesse
conosciuti, che tra gli amici, udire i piati, dicendo che più liberamente
siccome fa ora, il potervi vedere ed udire. pindemonte, 204: il nome
, non curano più di vedergli ed udire quello che abbiano imparato. marino,
grande che non vi si potesse comodamente udire. leopardi, ii-1019: [la lingua
. segneri, i-279: il volere udire è la prima disposizione a volere aprire:
una scrittura divota vai meglio che l'udire un ragionamento. 6. pensare
non potevano, e consideravano d'udire bene ogni cosa; e pure quello
bernardino da siena, 107: prima, udire il bene... cioè udire
udire il bene... cioè udire le prediche, udire la messa, udire
... cioè udire le prediche, udire la messa, udire il vespero,
udire le prediche, udire la messa, udire il vespero, udire i buoni conségli
la messa, udire il vespero, udire i buoni conségli e simili cose. giov
consorti », tanto sospettosi che parevano udire anche nascere l'erba, trapelato il
. boccaccio, vii-6: mi parve udire un canto lieto / tanto, che
, e a potervi ciò non ostante comodamente udire... il palco scenario.
, e spess'ora di molte cose voleva udire il parer nostro per acuirci e destarci
la scrittura, chi la sta a udire. così ci opera in noi la parola
che se elli ode e frequenta d'udire la predica, che non diventi tutto umile
.. continentemente portandosi, non volle udire le proposte di regali, che i repubblicani
laico o ecclesiastico per nessuna cagione potesse udire, anzi dovesse incontinente scacciare dal giudicio
e diletto ci porge... l'udire il canto degli uccelli. e ciò
chiamato o non ode o non vuol udire,... si dice al chiamante
turbamento. -c'era parso di udire la tua cornetta, aldo...
1-30: egli è un piacere l'udire copiosissimo coro di professori delle leggi, che
tu non corra mai più a maravigliarti nell'udire, non solo la gravità delle parole
averne quell'attual sensazione, che chiamiamo udire, non è altro, che allogarsi i
notte: e poi di quello puoi udire solversi terribilissimi tuoni e spaventevoli corruscazioni e
giuochi e azioni, che non solo udire, ma vedere si possono. 0.
, parendomi d'esser presente, ed udire le benedizioni che tutta la corte di
ineffabile ch'è a lui sempre l'udire le cose d'altri; vedendo sbigottire
esprimere stupore, sorpresa, meraviglia nell'udire o nel vedere qualcosa di strano,
barbara nell'altra stanza fingeva di non udire, e seguitava a far girare l'arcolaio
cercare; ma che tu costituiscili, d'udire desidero. soldani, 1-56: s'
(46): maravigliosa cosa è ad udire quello che io debbo dire: il
l'una in capo dell'altra: facciansi udire al medesimo tempo: non si udiranno
la novella voce 'cricch 'ci fece udire il suono che fa la ghiaccia mentre
era aggrappato al timone, e all'udire quelle parole del nonno cominciò a strillare:
. ricci, 1-78: contento solo d'udire, sene stia a seder crogiolandosi.
32: mi par ancora d'udire il romore monotono delle croste menate su
cattaneo, ii-1-259: mi accade d'udire signorotti semiselvatici che non traevano dalle loro
da la starza, e non faccia udire più né meno che dodici cuculate.
per l'attenzione con cui lo stavano a udire: giovanni crisostomo... rarissimamente
: noiosa cosa... è udire ragionare di cui non si osi parlare
, ix-31: temi perché di in te udire, / senza più illuderti,
per lo mondo, sì che per l'udire della boce all'orechia e poi con
fatemi, se vi piace, alquanto udire di negocii, poi che m'hai svegliata
. covoni, 2-106: come possono udire i passettini / ed i litigi di
del dialetto danese che mi toccava di udire per forza. 2. agg.
pregavan molti (e non vols'egli udire) / che ritornasse; ma dentro si
. savonarola, 8-i-382: non vogliano udire che 'l si viva semplicemente né che loro
, 3-1005: non potè carlo più udire, ch'egli non dicessi: -vassallo,
dèe, / e tutti stavan per udire attenti / de l'alma ninfa i
/ da questo e da quel lato per udire / traggono il viso fuor delle cortecce
= latinismo, da audilus -ùs 'l'udire '. deaurare, tr.
ti smaghi / di buon proponimento per udire / come dio vuol che 'l debito
si ottiene; e, se vuole udire il mio consiglio, mantenga la propria dignità
creanza con limitar voi altri signori ad udire le mie debolezze, non averei avuto
no, giacché uno scalpiccio si fece udire a poca distanza fra la mota e il
del suo scrittore. certamente, all'udire una decision tale, non si do
mi allontanai da coloro sia per non più udire le loro asinerie, sia per non
ch'egli finga di tendere le orecchie a udire il suono decrescente delle ruote * per
, lasciavano fare ai maggiori, stavano a udire, ad osservare deferentemente e pazientemente.
57: chi qual cosa ne volesse udire, / io son contento, per
iv-559: se tu ti degnerai di udire, signore mio, io ti dirò la
contumaci, e se noi degnaro d'udire, in due doppi contumaci, all'ira
veramente degno delle vostre lagrime, farvi udire, fiero è spaventevole quanto altro forse,
, dicendo lui non essere degno d'udire sì gentili canti dalla natura umana.
popolo a partecipare alle deliberazioni e a udire i deliberati. 10. avv
., 1-145: non sono da udire li uomini stati in dilicamenti, s'elli
colli padri loro, e dispregiò d'udire la voce mia. boccaccio, ìii-7-33:
e le menti illuminate dal tempo lascino udire la verità ed equamente giudicare le ragioni
che la vita sembri certa / senza udire all'erta all'erta... /
, 42-72: perché di vedere e d'udire ebbe / sempre aventure un desiderio innato
5-5: orsù, voi siate disposti a udire nuove; pigliamo profeti che dicono cose
amicis, i-225: qualcheduno, all'udire il suo nome fra i destinati al servizio
indice destro, per significare che lassù potevano udire. cicognani, 2-89: sta l'
viii-2-17: diede loro i giudici, a udire e determinare le loro quistioni. ottimo
, 2-160: avete fretta? volete udire una messa corta, lesta, vispa,
fa stupore e dà voglia di ridere l'udire che tal riforma suscitasse tante opposizioni e
, 3-98: il varietà all'aperto lasciava udire lo spettacolo: un dicitore sospirava la
devono adoperare altro che le orecchie per udire e obbedire. b. croce
ragionare i lor difetti / e che d'udire e di veder s'infinga. mazzei
tu avessi buono orecchio ad ascoltare e udire le parole di dio e le cose
non si ottiene; e, se vuole udire il mio consiglio, mantenga la
, dicendo lui non essere degno d'udire sì gentili canti dalla natura umana,
me l'ha stretto di nuovo l'udire la vostra andata a firenze. leopardi,
. segneri, i-385: dovere udire co'tuoi orecchi medesimi i dileggiamenti
nell'aria. sbarbaro, 3-79: udire nella mia notte per ore / avvicinarsi
ci è che sia consolata, starebbe a udire senza mangiare e senza bere.
a quello che l'omo aspetta d'udire, e naturalmente dilettaci in tai cose
xxviii-253: se si vuole dilettare in udire, quivi sono tutte le belle boci
di vedere li fiori, non di udire la voce del pastore. lancellotti, 519
che gli fussero dette; e attenda a udire la parola di dio. 13.
giovane, 9-731: rispondi, fammi udire, alza quel suono / di tua dilettosissima
e mille villanie se tu non mi vorrai udire. 2. dissipatore di sostanze,
un anno della cannonata, pascoli -credi udire il dindonare delle vacche).
: non aspetterai, credo, di udire da me che le feste dionisiache e
nettamente, e più si guarda d'udire villanie, e più si mantiene godente
mi disse solo quello che speravo di udire, e ch'io accettavo senza discernimento
. fogazzaro, 1-282: mi parve udire da quelle labbra dischiuse una parola di
dua sono e'sentimenti della disciplina, cioè udire e vedere, 'sed xperientia est
de'pitagorici alunni, i quali soleano udire con lunga perseveranza nel silenzio i ragionamenti
: mentre parlava, mi era parso di udire un disco troppo conosciuto.
tito livio o di giulio cesare; udire un pedante arringare i suoi ragazzi con
io mi vo'ritirar, e star a udire / ciò che seco ragiona, e
oramai mi persuado voi sommamente desiderare d'udire francesco e pieradovardo discorrenti i gravi pericoli
... il discreto confessore pazientemente udire il peccatore, ed esserli amorevole e
se voi dite: egli è pur carità udire ognuno, ti dico ch'ogni cosa
pietate / non disdegnate la mia pena udire. novellino, 55 (89):
alberti, 315: 'disecca', difficoltà d'udire, durezza d'orecchio. =
ii-9-48: niente di più frequente che udire ai giorni nostri l'annunzio giubilante o
l'animo, istimando seco stesso di dovere udire alcune cose secrete, ed appartenenti alla
diletto che fusse già la noia d'udire tutto il dì gl'inganni e le dislealtà
e la lingua: renderle capaci di udire e parlare. vangeli volgar.,
: potresti la chiglia sommersa / dislocarsi udire nel largo. = voce dotta,
cavalca, vii-40: pazientemente sono da udire l'o- pinioni altrui; e se
cacciata giovane da tutti fu cominciato ad udire. antonio da ferrara, ix-129:
. crudeli, xxii-201: qual dolcezza in udire / scemati a grado a grado /
, che io non lo potevo stare a udire. = comp. di dispiacevole
cantare, dicendo lui non essere degno d'udire sì gentili canti dalla natura umana,
niente intendono, non possono dire né udire alcuna cosa, ma essendo bruttamente portati
i-684: sta con tanta prontezza a udire parlare s. elena mentre le tre croci
pascoli, i-570: mi parve di udire velato il suono dissueto delle campane. pareva
1-558: or chi fusse venuto per udire / alla distesa sue beltà cantare /
(per la coniugazione: cfr. udire). disus. letter. non tener
= comp. da dis-con valore negativo e udire (v.). disuffattura
gravi, per loro disusanza, poi l'udire studiosamente per la ragione e per bel
alberti, i-270: credo vi diletterà udire mie varie e diverse vie, mie
, il quale è attentissimamente apparecchiato d'udire. vita di filippo di ser brunellesco
/ ti calmino. nel puro vento udire / puoi il tempo camminare e la
bartoli, 21-112: mi bisognerebbe tirarvi a udire la parola di dio con quel poco
dilettevoli suoni, acciocché mentre che l'udire si dolcifica con la soavitade del verso,
giamboni, 7-27: dolore è a udire, quando l'usare l'arme e
appresso gli fossero in grado per farsi udire e per udir lui, fino a sodisfarsene
uno sforzo risoluto si dominò e stette a udire con attenzione le istruzioni che gli venivano
io stava con voi al san lorenzo ad udire 1 buoni presagi del predicatore, e
contumaci, e se noi degnare d'udire, in due doppi contumaci,..
mille villanie se tu non mi vorrai udire. deledda, i-1005: il difficile
. / dove andrò presto a non più udire, / a non vedere, a
di vergogna: / tu mostri non udire, e a la rapina / intento stai
e de'pericolosi ed incerti accidenti vogliono udire parlare, e così di ogni parte
mi sento straziar l'anima che debbo udire tanti dolori. imbriani, 1-174: doversi
non corra mai più a maravigliarti nell'udire, non solo la gravità delle parole
ha messe le radici in piemonte, all'udire quei dulcamara che governano in lei nome
perché mia ebbrezza / intrava per l'udire e per lo viso. rapisardi, vi-805
8-16: ma il diletto suol procedere dall'udire, o ciò che ne tocca
occhio del vedere, né l'orecchie dell'udire. cassiano volgar., iii-6
3-108: chiudi bene le porte e non udire / le loro efimere parole.
mano più volte al battente per farsi udire. finalmente intese il passo strascicato di sem-
che sono alquanto tinti di lectere vorrebbono udire in me quella prisca eloquenzia elimatissima e
di speranza di emendazione è la disposizione d'udire gli ammonimenti, consentire al vero e
di penna, per l'orrore d'udire tra'cristiani sì alto e sfacciato male.
32-59: ste'molto attenta bradamante a udire / quanto le fu da lo scudier
della società che vi ha chiamati qui a udire le mie parole, l'eroe eponimo
andavo, o era andato, a udire le sue lezioni, con un entusiasmo
mi presentai all'arcadia restai sbalordito in udire farsi applauso a certe poesie, che a
potessi sedermi a te d'accanto! / udire quei tranquilli / arpeggi, quelle fughe
che la vita sembri certa / senza udire all'erta all'erta... /
sola distribuzione diatonica in uso, poteva udire il ditono e semiditono, e l'uno
accusatori giusti contro di me, senza udire mille maligni esagerati. e. visconti,
ex con valore intensivo e audire 'udire, prestare ascolto '. esaudito (
uomini avrebbero potuto far finta di non udire la escandescenza: escandescenza che non voleva
compiacente al mio parlare e di più udire desideroso. montano, 263: il
2-310: giove ha gran piacer d'udire / quando tal volta egli dal ciel
la porta di questa nostra audienza, per udire parte di quelli che in sala cominciano
accorrenti, i quali devono contentarsi dell'udire; del partecipare effettivamente alle esperimentazioni,
, 2-2-54: chi s'appresenta di udire ad esponere tante e sì vive ragioni
19-35: non seguirà minor edificazione a udire gli esempi e la vita de'santi padri
facevano vedere e udire effetti miracolosi, come suoni diversi,
, 2-ii-210: dopo desinare andai ad udire il vespro nella chiesa delle donzelle mendicanti;
giamboni, 7-27: dolore è a udire, quando l'usare tarme e la
, la quale fia cosa rara a udire. casti, ii-1-43: a custodi ingannar
coro in cielo d'angeli abbagliata sta a udire il suono, tutta data in preda
: sono... desideroso di udire chi sia l'estensore di quell'articolo,
prima e'cattivi, ché non avete voluto udire, sarà dato tutto quello che dio
emettere con intensità e violenza, far udire (la voce, un grido, espressioni
ora ognun di noi, ed esulta in udire... che per opera d'
congerie delle immagini, di rivedere e di udire parole e fatti. brancoli, ii-190
discorsi, e stiamo un poco ad udire ed osservare i pensieri del nolano.
, / piacciati alquanto li miei prieghi udire. alamanni, 4-1-76: sovente alma gentil
, 1-149: io son famelico appunto d'udire la seconda equivocazione da voi notata.
verrà il buono, che è da udire attentamente. = deriv. da
e per le fantesche che non possono udire predica né messa mai. immanuel romano
, 1-47: gli orecchi stendi a udire... le melodie degli uccelli,
., vii-62: la voce dello udire ecco che viene, e grande movimento dalla
13-99: questo mi parve per risposta udire / più innanzi alquanto che là dov'
bellezza, che fu un fastidio ad udire. buti, 2-421: la displicenzia genera
ebbe in fastidio cristo cotali parole d'udire. boccaccio, i-519: in quella
giornata mi accade di vedere o d'udire. goldoni, v-38: una donna senza
iii-4-31: era ormai troppo fastidioso l'udire li austriaci vantarsi delle nostre pratiche intorno
., 1-325: quelli, cui convene udire, sono già udendo fatigati. valerio
valore all'alleanza della triplice e fatta udire la voce degli interessi e della volontà
fatti delli antichi dei volentieri studiare, udire e contare. bisticci, 3-48:
de'signori, mi fu certificato che udire non mi volevano. g. morelli 131
favole e altre parole disutili, ed eccoliti udire nocchieri, che navicavano per lo fiume
non diletta né a raccontar né a udire. -vicenda, racconto; fatto
favolosamente che le bestie si fermassero a udire il canto di questo o di quello
30-18: gionata figliuolo di saul meritò d'udire la sentenza della morte per bocca del
era tanto odiosa al popolo, quanto udire signoria di re, e a null'
, questo studio, questa vaghezza d'udire; virtuosa vaghezza, curiosità favoritrice delle
tanta fecondità di scienza, che senza udire altro dottore am- mendò e passò in
discorsi, e stiamo un poco ad udire ed osservare i pensieri del nolano. è
46): maravigliosa cosa è ad udire quello che io debbo dire; il che
di capelli, finge di non udire. = dimin. di feltro.
può fare in arcata, come l'udire, anzi e'va sempre per la più
che sia conforto a chi me starà a udire / a anche a mene. michelangelo
silenzio della pianura sottoposta, credevano di udire il fischio della ferrovia, di là delle
/ e 'n sì fervide rime farmi udire, / ch'un foco di pietà fessi
, essendo riputato cosa da galantuomo l'udire solamente t 'ite missa est ',
ii-4: ancora più grave è non udire messa, ovvero stare ozioso nel dì
fiaba, io la canzone / amavo udire dei coscritti. corazzini, 3-84:
sopra il volto per vedere e per udire se più fiatava. bibbia volgar.,
o corde o nervi facevano vedere e udire effetti miracolosi. pallavicino, 7-35: incominciando
di tirannica potenza fosse condannato alcuno senza udire la sua ragione. boccalini, ii-42
e famiglio / al piacer de l'udire altrui conduce. cesarotti, ii-155:
volgar., 1-128: ancora domandiamo d'udire un altro filo di tuo ammaestramento.
studii ed esercizi letterari, e non solamente udire lezioni d'alta filologia, ma dar
li quali vengono a dire, overo udire, le laude la sera al predicto luogo
amore e luce ha per confine, / udire convienmi ancor come l'esemplo / e
: stando così una notte incominciò a udire come pianti di fanciulli piccoli, belati di
: non odi? non ti sembra di udire... che cosa? è
. non potendo soffrir quelle bestie d'udire, fuggono l'una dietro a l'
. verri, i-165: alcuni, all'udire il medesimo cantore e lo stesso suonatore
non la 4 vogliono udire né vedere, perché sono tanto fissi là
, ii-447: mi sono alquanto dispiaciuta nell'udire da mio marito, informatosene dall'uditore
[il cerretano] si sbraccia per farsi udire, quanto meno è convinto della bontà
aere con dolcezza mova e senta di udire, saziar non si può. parini,
, 1-6: veder l'alte eccellenzie e udire il grido / che il cielo e
croce, ii-9-130: è cosa assai comune udire invocare, nelle controversie che si agitano
sogno pareva loro [ai naviganti di udire sulle fluttuanti praterie il canto delle sirene.
: clara aveva ascoltato, ma senza udire. salì in camera sua: si sentiva
l'altra folata pareva a paolo di udire, là, nel cantuccio, un
cose, intedesi che 'l nervo dell'udire è infermo. frezzi, ii-10-143: tu
acutezza di vedere, di sottigliezza d'udire, di forza d'odorare. a.
. b. adriani, 1-i-616: l'udire che si doveva in brieve venire alla
). pallavicino, 1-51: l'udire un tuono tale in passando, non
l'aria del grave crepuscolo estivo parvemi udire. -vili, vili, vili! onta
sa fare altro che starsene qui stordito a udire e vedere. verga, ii-226:
il frantìo della biada gli impedisse d'udire se i passi di peter tornavano,
deledda, ii-113: gli sembrava di udire, nello scroscio delle acque frante dal
una minima frasca. -non udire frasca: essere sordo. badalucchi \
testa sommersa, senza guardare e senza udire. -concitato (un discorso)
bacco. tolosani, 2-44: frequentava di udire le prediche di fra giovanni dominico dell'
pesanti / e assai mormorio di drento udire, / che dinota gran copia d'
a'piedi, e appròs- simati d'udire la parola di dio e ubbidiscila.
grata armonia per la cieca moltitudine l'udire i sordi confusi gemiti dei miseri,
1-6: veder l'alte eccellenzie e udire il grido / che il cielo e
potessi sedermi a te d'accanto! / udire quei tranquilli / arpeggi, quelle fughe
egli sapeva bene che molte cose a udire (come fuggevoli) son meno incomportabili;
atroce / fuggire, altra voce / non udire al fine / che la sua.
28-84: ma il saracin, che fuggia udire
dico, è bello più, che udire / un buon cantore, placidi, seduti
g. gozzi, 423: fecesi udire agli orecchi miei un altissimo scoppio di
sì fatta maniera che non possono né udire né parlar né star fermi. baretti,
, impiccato? finge di non mi udire e rivolge i passi. vien qui,
furie. pirandello, 6-689: non potei udire,... ciò che
, / gli pare udir e non udire un pianto. castiglione, 169: lo
costei, ch'ella non mi voglia udire, ed al primo cominci a gridare e
facevano a gara, non mi lasciavano udire ciò che madonna gli diceva. serdonaii,
tali armonie e tali canzoni si deon udire da'gareggiatori, che maneggiano la musica
'l gaudio mi faceva / libido non udire e starmi muto. cavalca, 19-345
la vita, non ho mai potuto udire questo proverbio senza fremere d'indignazione.
egli al generalato, non volevano cosa nessuna udire. vasari, iii-629: ha nella
le contava a chi non le volea udire. giannotti, 2-2-268: e tu
voi sarete accorte persone e usate d'udire parlare così gentilmente, porrave forse essere
situazioni. alfieri, 6-286: -in udire il suo nome, / e'si saran
certo utilissimo e a questo ragionamento accommodatissimo udire ogni tuo gesto, per quale
che sono sopra il giuoco pare d'udire due ghiotti a un tagliere, che
/ e 'n sì fervide rime farmi udire, / ch'un foco di pietà
ov'era stato ginocchióne innanzi alle virtudi per udire i loro ammunimenti, e pigliai la
ii-289: dilettasi [l'anima] in udire suoni; giocondasi in suavissimi odori.
par., 15-37: indi, a udire ed a veder giocondo, / giunse
32: guardando bene l'uscio dello udire, manterrete el giardinecto vostro sempre gioiosamente
. chiaro davanzali, 12-1: volete udire in quante ore del giorno / amor mi
. chiaro davanzali, 12-2: volete udire in quante ore del giorno / amor
48: niente di più frequente che udire ai giorni nostri l'annunzio giubilante o
della croce, 1-13: se tu potessi udire la dolce vergine cantare con amore e
trovaro predicare, eliino si posero a udire, e stavano stupefatti. f. degli
e suo'peccati dice sì, ch'udire / li pò ciascun, non che gli
gittino in dannazion deh'anime loro a udire l'empie bestemmie e a creder vere
le parole del loro canto mi parea udire che fossero queste: * osanna in excelsis
'; e altro non mi parea udire. 3. in modo da
, 37-13 (70): i'possa udire il glo rioso canto /
è la più bella che si possa udire. che fanno agli gnomi il sole,
: si ebbe un silenzio che lasciò udire il ticchettìo delle gocce di sangue,
nettamente, e più si guarda d'udire villanie, e più si mantiene godente
e pieni di moine, goditegli nell'udire, e dà parole per parole, ma
che sono testimoni falsi e da non udire in giudizio contra lui, perocché sono
, 1-30: egli è un piacere l'udire un copiosissimo coro di professori delle leggi
. moravia, xiii-154: si potevano udire i gorgoglìi ingordi della grondaia che non
delle maraviglie fatte dal nostro giordani all'udire l'improvvisa mia partenza da milano. gioberti
giamboni, 7-27: dolore è a udire, quando l'usare l'arme e
non temo, ma, desideroso d'udire, grandemente domando. serdonati, io-xii:
acqua, è privata del sentimento dell'udire. cesarotti, ii-119: cento martelli
nelle altre possiamo avere questo contento di udire messa e predica. b. davanzali,
, 10-294: qual gioia... udire i suoni graniti che nascevano dalle sue
udito parlare, tanto più farebbe voluto udire. tanto era grato in ogni cosa
landolfi, 2-205: gli parve d'udire un grattar di scopa dall'altra stanza
dicano loro cose, che desiderano d'udire a diletto, non ad utilità. pasqualigo
, 32: mi par ancora d'udire il romore monotono delle croste menate su e
, v-154: m'è caro l'udire che... sia innocente dell'imputazione
. villani, 8-19: non li volle udire, mostrando animo grave contro al comune
alberti, i-270: credo vi diletterà udire mie varie e diverse vie, mie caute
annunzio, iii-2-24: per non l'udire, facevate grido? -fare grido
, 51: elli grolla lo letto per udire certamente se 'l cuminciamento del canto che
delle maggiori o grosserie o ignoranze che udire si possa. garzoni, 1-530:
. cecchi, 1-1-222: io ho l'udire un po'grossetto. 7. poco
e grosso sentimento in voi che l'udire. alamanni, 2-3-3: i vecchi
,... si compiaccia d'udire il grunnito d'un'impuro animale o
ora della terza che ella va a udire la messa e a comunicarsi nella chiesa
di vergogna: / tu mostri non udire, e a la rapina / intento stai
gli orecchi no gli possono sopportare d'udire, perché si guasta quello che i
michele, 54: attentamente guatava per udire la condannagione sua e le parole che
m'importava, gran che, stare ad udire il racconto guerresco fatto a grandi gesti
sensi del corpo: per vedere, per udire, per gostare, per toccare,
essi sensi son così nomati: vedere, udire, odorare, gustare, toccare.
lo spettacolo dello accusatore accusato, a udire condannato chi voleva far condannare; il
dialetto danese che mi toccava di udire per forza. perticari, ii-183: pel
che solo è bene: / a udire il canto delle due sirene. / io
vita. marini, iii-136: all'udire essere stato l'amante suo per man
una delle maggiori o grosserie o ignoranze che udire si possa. segneri, iv-658:
fastidio e rincrescimento a leggere, o udire a leggere, alcuna dottrina in- litterata
che un uomo di questo mondo possa udire, vedere e notare in poche ore
, 12-62: -che moto fece lisetta in udire la infermità del signor seleucò?.
voce della sua fidanzata si fece subito udire; e quella voce, stizzita, imbizzita
aretino, 20-284: stammi pure a udire, se vuoi che io ti imbocchi
imparare, e però si diletta in udire e vedere cose nuove, acciò che
le midolle, se imagino che potrei udire altre parole, altre parole ancóra?
cose ove cotale consiglio fosse utile a udire. idem, inf., 15-83
muratori, 7-iv-290: noi al solo udire il nome degli arabi, o
se gli viene di leggere o pensare o udire o vedere opere carnali, non abbia
fuori di misura ed assai impedito dell'udire, poco poteva esercitare la sua persona.
catedra e scrittura, hanno necessità d'udire e studiare: e bilanciandoli l'ingegno,
date / se li volete ancora udire, / se sperate di non perire.
54 (194): quasi noi voleano udire ricordare, imperò che era diversa cosa
, ragionare lo bene, e quello udire volentieri: imperò che allora è buono
, alle tanto maggiori che sono avvezzi a udire, par loro impiccolimento e diminuzioni di
da una donna, che la volesse udire: -madonna -disse -se voi volete ch'
28-8: al re parve impossibil cosa udire. bandello, 3-52 (ii-510):
muratori, 5-ii-262: i greci in udire questo improprio esordio dovettero aspettare una somigliante
improvvisava il burchiello, i quali all'udire l'improvviso del fiasco di malvagia,
esecrabile, come ci sarà lecito d'udire quelle cose che c'è vietato profferire
'l mio sangue che scema, / udire il rombo de la morte io penso.
farovvi in primo -che nessuno può udire. luogo comprendere quanto gran cosa siasi il
, part. pass, di audire * udire '; cfr. fr. inoui
-caso mò che la non ti volesse udire? -la sforzeria con la virtù di
si tura le orecchie, per non udire quando è incantato. petrarca, 239-29
volgar., vii-137: non vogliate udire li vostri profeti e li indovini e
giudice, fatto sedere prò tribunali a udire, a sentenziare, a processare la causa
viniziani. mazzini, 62-295: a udire la turba de'suoi cortigiani, la francia
, ciò sono 10 vedere, l'udire, lo toccare, l'odorare e 'l
.. s'incera l'orecchie per non udire i richiami e superano dati au'intorno
incerate come i compagni d'ulisse per non udire lo schioppettare del frustino della moda.
(11-1): ser cecco, vòle udire un novo inciàlmo? / quando,
, che tutti abbiamo... di udire i propri inciampi, deriva lo scempio
part. pass, di eludere * udire ', successivamente aggregato a cluère * aver
. segneri, i-279: il volere udire è la prima disposizione a volere aprire
. allumina i ciechi, e'sordi fa udire, e'morti risuscita, e'martiri
. bisaccioni, 3-44: stanco di udire tanti progressi quanti udiva tutto giorno dello
tua incredulità non vuole i sermoni della vita udire, e però a convincere la tua
superi, incre-vico, 6-142: vergognosa in udire le lodi sue, incresce
né più nova di me ne volse udire, / anzi procacciò tosto il mio
con mirabile affetto è tutto intento a udire carducci, iii-1-75: ancor rattieni il cocchio
, ii-164: mi par ancora d'udire la sua vocetta roca che domina i
ha chia mati qui a udire le mie parole, l'eroe eponimo;
5-202: gli scrittori, che amano vivi udire gridarsi i loro nomi e con una
di pietà. dominici, 1-4: bisognava udire predicare contra indiscrezione. leonardo, 2-225
volgar., vii-137: non vogliate udire li vostri profeti e li indovini e li
indugia, ma apparecchia gli orecchi all'udire, la mano all'operare, il
angeliche note..., fatevi udire là dove sono uomini meno indurati di
ostinati, non lo vòl- lono pure udire. s. bernardino da siena, i-229
quella: ne la quale s'inducono a udire ciò che dire intendo certe intelligenze,
gravi per loro disusanza, poi l'udire studiosamente per la ragione e per bel
tacete! tacete! non voglio più udire le vostre infamie. palazzeschi, i-105:
sua, grande e bastante a farsi udire da sì gran popolo, avea forza e
stigio fiume / alla madre e alla figlia udire increbbe: / ché di funeste e
: passando di qui, avrà potuto udire un'ultima volta, dante moribondo,
infido. muratori, 7-iv-290: al solo udire il nome degli arabi, o vogliam
, e altre mille stette in ascolto per udire se gli oriuoli della città scoccavano le
uom fai / che sa e per udire altrui s'infinge. leggenda aurea volgar.
oh, el non ti aria potuto udire, e gli sarìa paruto stranio, perché
e finalmente in -ire, come 'udire, sentire, perire '. p.
23-7: è ben capace di stare a udire con faccia tosta un da ben parroco
medicare i vostri pianti, che non in udire l'influenze de i miei. siri
: passando di qui, avrà potuto udire un'ultima volta, dante moribondo,
che voi vi preparate con grata attenzione ad udire una favola dilettevole e lieta, sparsa
firenzuola, 325: finto di non udire le ingannevoli preci delle vecchie tessitrici,
, 218: li signori debiano chella udire e ricévare et intendere senza frode,
attraverso il suo fruscio diffuso si potevano udire i gorgoglìi ingordi della grondaia che non
fastidiosi e noiosi a vedere e a udire, uomini, anzi bestie, pieni di
abate isaac volgar., 21: coll'udire udirete e non intenderete, e vedendo
membra si storcono, il vedere, lo udire e l'andare muore innanzi che noi
fastidiosi e noiosi a vedere e a udire, uomini, anzi bestie, pieni di
: fuggeno tutti li mescredenti iniquitosi da udire le paraule delli boni predicatori aulimentosi.
. molineri, 1-72: gli pareva d'udire una voce che s'innalzasse ad accusarlo
... innamorato di vedere e d'udire una donna che ebbe nome monna giemma
13-98: questo mi parve per risposta udire / più innanzi alquanto che là dov'io
, 42-72: di vedere e d'udire ebbe / sempre aventure un desiderio innato
. landolfi, 14-127: potè distintamente udire... un riso gelido,
parti. mazzini, 55-265: a udire il linguaggio di polemica che ferve tra
saggi... insopportevol cosa ad udire che gli uomini e le bestie,
, ne resta quasi attonito, sanza udire alcuna cosa che gli sia detta o
, perché gli ateniesi non si ributtassero all'udire una donna rappresentata come barbara parlar poi
questo strumento del liuto fa un bonissimo udire. l. bellini, 5-1-199:
dicano « noi crediamo tutto » senza nemmeno udire un articolo di questo tutto. d'
conv., ii-11-7: s'inducono a udire ciò che dire intendo certe intelligenze,
. govoni, 188: oh, dolce udire, al nostro arrivo, / echeggiar
vista, a un determinato oggetto; udire, porgere ascolto, tendere l'orecchio;
7-474: intendere significa due cose diverse: udire (per dir così), e
l'usiamo in scambio di questa voce 'udire ', ch'è la propria che
docile il quale è intentissimamente apparecchiato d'udire. dante, conv., ii-i-5:
sua intenza per dar agli auditori talento di udire e intendere suo detto. piero da
usiamo in scambio di questa voce 4 udire ', ch'è la propria che appartiene
fiorentini, sendo interdetti e non possendo udire uficio da'chierici, come cattolichi,
, 8-16: il diletto suol procedere dall'udire, 0 ciò che ne tocca;
per li sensi esterni del vedere, udire, odorare, toccare e gustare, che
che siete fatti deboli di intelletto a udire. = voce dotta, lat
atri interrotte. onofri, 3-91: sa udire le voci dirotte / delle fontane lontane
fischiante fra le case, mi pareva d'udire il lavorìo dei fossi giù in fondo
proposito di prendere nova materia dilettevole a udire. calvino, 8-98: nell'invisibile
, / più dolce istoria non potrebbe udire, / che dove alcun ricordo intervenisse
di mai più ragionarvene, né stare ad udire lui. 11. rivolto con
aretino, iv3- 334: recherommi a udire con che lingua spedita, con che
la limosina, perché sono avvezzi a udire i poveri che vanno intonando alle loro
temperato colla neve,... né udire il mormorio de'cuochi intornosi. palladio
con fatica pure d'un medesimo modo udire, disidera intramesse d'altro parlare. d
gozzi, i-4-123: questi s'intrattenea ad udire i voli ed il fuoco del facitore
(per la coniug.: cfr. udire). letter. udire in modo
cfr. udire). letter. udire in modo incerto e confuso; percepire
intra- * fra, in mezzo 'e udire (v.), sul modello
sia più temperato, lo diletto dell'udire questi canti; nel quale dilettarsi castamente
come non ci sia più niente da udire! -argomentazione sottile, fallace, sofistica
andate là per esser insieme con loro a udire et intendere quello sarà di loro volere
ponte, 306: erano ben lieti d'udire... che il bravo signor
vorrien sorde '; cioè per non udire il suo intronamento. giov. cavalcanti,
salutevoli parole, né per avventura chiaramente udire ciò che ti sarà detto, avendo il
è inver- berito contro di me a udire le vostre pretensioni. = denom
1-11: lo re si diletti in udire istormenti e canti, ciò non è male
a suono di campanelli e si chiami a udire 1 divini uffici a certe ore di
s. v.]: vedere, udire ogni cosa; e, d'ogni
così mi liga / un disio d'udire i tuo'sonetti. = probabile
. pavese, 2-279: credevo di udire il gorgoglìo dell'acqua che sudava dal tufo
battoli, 2-1-37: strano è ancora a udire ch'eziandio per i conviti si faccia
, 1-558: or chi fusse venuto per udire / alla distesa sue beltà cantare,
avvertire certa irregolarità di due verbi * udire 'et 'uscire ', i quali
un campanello agitato nel vuoto non faccia udire alcun suono, conviene isolarlo quanto meglio
e tutta quaresima ci siamo venuti per udire questa predica, e istamane ci venimmo
, che vi fu sì gran maraviglia a udire; in poco istante tutti furono
non si lasciò piegare a volerlo né udire, né pur vedere. -per estens
se gli viene di leggere o pensare o udire o vedere opere carnali, non abbia
.. si fece e si fa udire con alte strida nei sillabi, nelle encicliche
basata sul movimento delle labbra, senza udire alcun suono. = comp.
. savonarola, 7-ii-55: la delettazione dello udire e contemplare le sacre scritture genera molte
più. bresciani, 6-iv-259: pargli udire là in fondo alla tettoia come un lagno
piccola degnità constituite frequentano non solo d'udire i detti salmi, ma ancora dirgli
/ che metton magio cura / d'udire una laidura / ch'una cosa che
, 7-103: sorella del silenzio, per udire / la tua parola colore dell'anima
. ariosto, 11-33: gli pare udire e non udire un pianto, /
, 11-33: gli pare udire e non udire un pianto, / sì all'orecchie
par., 1-6: vidi cose che udire / né sa né può chi di
gli tuoi orecchi religiosi possano patire d'udire questi cani che latrano e contendono tutto dì
/ nel sonetto di cino... udire le tue laudi? 2. atto
in quello che gli par vedere ed udire. gambara, xxx-10-169: dico di
tu dormessi, non potresti né vedere né udire, percioché il sonno è legamento di
vittore volgar., 5: vuo'tu udire della carità legante? odi il profeta
449: ci divertiamo a dire e udire stupidaggini gloriosissime in versi sciolti e in
, in modo che altri le possa udire e comprendere. -in partic.:
suoi versi, rispondeva: per non udire i tuoi. guerrazzi, 2-300: fu
voce, ch'in usanza / avea d'udire, in fretta / a lui tornasse
giudici di non fare a cotesto modo, udire una parte sola. =
raunossi la gente, che l'andaro a udire, nel greto d'arno, e
leno / sol per poter vostre risposte udire. corona de'monaci, 20:
quanta dolcezza si piglia d'andare a udire quella lettara? l. giustinian,
che una o più altre persone possano udire e comprendere quanto si legge.
bella donna a una delle finestre ad udire. gemelli careri, 1-v-289: si levavano
rimedio. -prendere, ricevere, udire la lezione: seguire un corso di
contiene tanto di spazio quanto si può udire la voce d'un uomo che gridi in
che solo è bene: / a udire il canto delle due sirene. / io
le oscene danze stanno a mirare ed udire con un silenzio, una gravità come
e 'l gaudio mi facea / libito non udire e starmi muto. buti, 3-814
sonno era così lieve da non poterne udire neppure il respiro. 15.
il desiderio d'un uomo quanto l'udire da altri lodar la donna da lui troppo
che i tuoni non si sarieno potuti udire. beicari, 1-35: essi a parole
di grandissimo profitto a l'uomo l'udire i ragionamenti altrui, mentre chi ascolta
uscire, / che ben parea d'udire / angelica loquèlla. alfieri, 5-130:
da siena, 594: va a udire la predica... per la buona
loquela? imperò che voi non possete udire il parlare mio. ottimo, iii-678:
boccone quasi non volesse né vedere né udire. giuglaris, 390: liberati da quel
ho visto letre da roma quali dicono udire e sentirsi questi ludri odori de'luterani.
venire una specie di sfinimento di cuore all'udire quella voce sarcastica e lugubremente giocosa.
lo più che potesse essere, per udire meglio e per vedere lo mondo più
di molto... io voglio udire e veder tutto coi maggiori scrupoli: onde
: l'unica mia consolazione era l'udire che il s. r naranzi tornava dalla
l'ho scritta per concludere che vorrei udire almeno qualche volta un ruggito. gramsci,
spiraglio i due prigion vicini e poterli udire, e poscia testimoniar contra essi chi
tutto. e come posta si fu a udire, disse il frate a quella più
giovane, venuta in quello loco a udire quel che io attentamente udiva. valerio massimo
luponacce », e non ci vogliono pure udire, non che assolverci.
due si stessero quivi appresso nascoste ad udire. foscolo, gr., ii-468:
poteva ravvisare negli atti di notai o udire nel parlare di ecclesiastici incolti e appunto
ornamenti che vostra sisi dispose di volerlo udire ancora essa e d'onorare sì
988: pur altre volte il vento udire il rullo / facea di cupi timpani
pinastri un rumorino che non mi impediva di udire... il macinio delle ruote
, o nobilissime donne; correte a udire stasera madamigella ber- nhardt! cagna,
/ che metton magio cura / d'udire una laidura / ch'una cosa che
lo avrei caro e avrei caro di udire la relazione da voi di ciò ch'egli
aceto caldo fa prò alla malagevolezza dell'udire. gazola, i-676: con tutte
superbi; il maledicimento di quelli è grave udire. = deriv. da maledire
guerra e in maladizione, e non volete udire né ubbidire il messo del vicario di
di lui il cor si commosse nell'udire le male fatte. manzoni, pr.
di tal malìa / ch'io mi credeva udire / suono di comi in lontananza roco
impegnato a parlare ai fedeli accorsi a udire il nuovo pastore. 12.
mai più ragionacene, né stare ad udire lui. g. p. maffei,
mai più ragionacene, né stare ad udire lui. e così vi prometto; e
boffilo caraccio non volea né vedere né udire damiana sua donna? anzi le dava tanto
essi, non manca l'andare attorno, udire e veder molte cose, uccellare,
e'mi par d'or in ora udire il messo / che madonna mi mande
nuova stravaganza del mondo il vedere e udire oggidì che quasi tutti gli uomini e le
. alfieri, iii-1-86: panni di udire una pecora del regio armento schernire la
de amicis, xii-72: all'udire il suo accento vercellese, pensai che
che neanche là mi è accaduto di udire una voce più fresca e più manierosa
iii-9-25: fammi alquanto la sua voce udire, / a me più cara ch'
: avrei molto a piacer tai segni udire. / ognuna a mano a mano il
io incominciai a render vano / l'udire e a mirare una de l'alme /
spezialmente commettano i vescovi che le possano udire. mansióne, sf. ant
loro che, avendo bevuto, nell'udire le parole divine, si arresta col
159: già taceva la chiesuola / lasciando udire un canto di fringuello, / e
/ il miglior cibo che si possa udire. b. segni, 166: lione
di lupo... e non volevano udire, né levare le maschere, né
10. aciist. che non si può udire per la presenza di un suono di
, tanto che io mi maravigliava grandemente nell'udire uomini fra gli studi accostumati penetrare con
letre da roma,... dicono udire e sentirsi questi ludri odori de'luterani
giorgio. campana, 23: credetti di udire fremere le chitarre là nella capanna d'
iii-2-168: non vi darebbe il cuore di udire pazientemente una mattaccinata, una musica,
d'una femmina, non ti curasti udire fuori cosa a te molesta.
indela citade, de elli senza fallo udire la messa e l'officio del nostro signore
spesso attorno, aspettando di dire o di udire una parola di pace.
... uom pensasi vedere o udire non altrimenti che se dormendo sognasse,
, non però al tutto privato dello udire del canto de'frati prosequenti il suo divoto
, ix-47: ricercò l'organo dell'udire: e trapassando il meato uditorio,
appresso; / e poi potesti da piccarda udire / che l'affezion del vel costanza
/ e 'n se medesma gode / d'udire e ragionar de l'altrui prode.
intento al suo pericolo, non potesse udire il romore dell'altra zuffa. galileo,
39: a me pare appunto di udire taluna di quelle donicciuole del
io non mi sedevo al caffè a udire le pompose melensaggini de'letterati. de
andai una sera anche alla pergola a udire i cori sardi diretti da gavino gabriel
contentarlo, ma che almeno gli facesse udire i due pezzi già vestiti di melodia
, 207: quanto è dolce cosa a udire suonare trombette, salterio ed ogni strumento
dominici, 1-47: gli orecchi stendi a udire... le melodie degli uccelli
dio], nulla dopo esso può udire; né ancora muovere i membri del
[la vecchiezza] menoma il vedere l'udire e l'odorare e il saporare.
morali, 3: quegli che non vuole udire gastigamento di buoni uomini, né gastigamento
parla sotto figura, cioè stare ad udire e cibare la tua mente di dottrina
ti sia devota, che, ripensando d'udire cogli orecchi mentali, sì come fosse
beffe e mentosto le vuol sentire, ch'udire ch'elle sien sue.
grandissimo profitto a l'uomo l'udire i ragionamenti altrui, mentre chi ascolta
inf., 5-96: di quel che udire e che parlar vi piace / noi
molta maraviglia fu a quei gran prencipi udire che ad azione, gli anni passati stimata
, eziandio i più delicati petti a udire la sua meravigliosissima sapienza. tasso,
, non manca l'andare attorno, udire e veder molte cose,...
.. innamorato di vedere e d'udire una donna che ebbe nome monna giemma
par pur neve: / dolce a udire e bella a tenerla. landino [
s'andasse in san giovanni battista a udire la messa della pace, acciò che
da bestie? non ha ella a udire la messa del congiunto? crusca [
, n. 6. -ascoltare, udire, sentire messa o la messa',
: con grande devozione e reverenza dovemo udire la messa, perciò che ella si dice
di bellide affare sagrifici e offerende per udire cierta risposta infra quanto tempo la città
... se elli andasse a udire la lezione quando 'l maestro l'avesse
, 5-8 (72): gli parve udire un grandissimo pianto e guai altissimi messi
dir concede, / né gli altrui detti udire. gnoli, 1-40: l'infinito
terza il capo e stupito di non udire si voltò. -introdurre, immettere
solita furia rispose assolutamente non ne voler udire cosa alcuna, ma più tosto mettervi
e l'altro dalla manca, meritarono d'udire: potete voi bere il calice,
il frate che ogni persona vada a udire la sua predica e fa sonare la campana
,... subitamente gli parve udire un grandissimo pianto e guai altissimi messi
d'azeglio, 4-64: mi parve udire sulla coverta della nave regina, che
se lo studiante... andasse a udire la lezione quando 'l maestro l'avesse
al quale non si è per anche potuto udire dall'altro né un sì; né
annunzio, i-389: io mi credeva udire / suono di corni in lontananza ròco
1 microcùstico 'strumento destinato a far udire i più ricetto di microrganismi (e ha
a vederla, e suoi lamenti a udire, / per colmarmi di doglia e
delle cose più belle che l'uomo possa udire nell'universo pieno di rumore. noi
1-2-105: sia tenuto e debba, nell'udire conoscere ed esaminare dette cause, fare
complessione, fu assai dolorosamente sorpreso nell'udire che la sua giovane fidanzata...
/ se (come io l'odo) udire ei pur dovesse / tutto di millantarsi
e pieni di moine, goditegli nell'udire e dà parole per parole. p
'nave '-dico vedere, non udire -sgargiare ai diversi effetti della mecanica teatrale
come l'avea ritratto, e parendogli udire i rimproveri e i minacci per averlo
di morte. fogazzaro, vi-154: all'udire il minaccioso nome, il commendatore ritirò
[il cerretano] si sbraccia per farsi udire, quanto meno è convinto della bontà
giuglaris, 3-126: colui che all'udire un motto men che onestissimo si miniava
compunti si affollavano... ad udire gli zelanti predicatori. nievo, 553:
ammesse, seguendo il costume di non udire, vacante il ducato, ministri de'prencipi
una minoranza compatta, capace di far udire all'europa una rimostranza collettiva contro l'
(46): maravigliosa cosa è ad udire quello che io debbo dire; il
. cavalca, 19-52: vorrei volentieri udire le opere e la vita di costui,
a. casotti, 1-4-38: voglio udire il parer de'miei scolari, /
tanto glorioso, che non si puote udire cosa più dolce né disiderare cosa più dilettevole
in quello che gli par vedere ed udire. caro, 16-15: già per monti
di bella neve, così mi parea udire le loro parole uscire mischiate di sospiri
cosi fuggeno tutti li miscredenti iniquitosi da udire le paraule delli boni predicatori aulimentosi.
, perché non vuole in nessuna maniera udire la divina predicazione. tasso, ii-16:
o imaginarti che e'fusse più bello udire o cesare o cicerone o qual altro romano
l'animo di colui che sta a udire. francesco da barberino, 101: nelle
è questa parola, e chi la può udire? ». meditazione sulla vita di
atterrita, addossata all'uscio, a udire quegli urli che non parevano umani, e
tanto che io mi maravigliava grandemente nell'udire uomini fra gli studi accostumati penetrare con
'te deum laudamus 'mi parea / udire in voce mista al dolce suono.
alle tanto maggiori che sono avvezzi a udire, par loro impiccolimento e diminuzione di pregio
gherardi, ii-178: arei piacere d'udire sopra ciò qualche novella che mi desse
torino, non voleva a modo niuno udire che ella non gli si consegnasse.
e pieni di moine, goditegli nell'udire e dà parole per parole, ma
,... e hanno a udire le querele di molti che sono molestati civilmente
il suo sangue grondante. e per non udire la sua voce molesta che chiamava a
uno di quei navigatori che, per non udire le sirene del passato e per non
de'ricci, 173: ha venire a udire cantare le sue monachine. galileo,
col mezzo del monocordo sensatamente vedere e udire tutto quello che di più desiderassi.
. soldati, vii-255: cominciò a udire... gli interminabili rintocchi di monotone
/ né d'anfion la citara a udire / quando li monti a chiuder tebe
ghtslanzoni, 18-68: caso strano, udire una bella vedova di quaranta anni esprimere
/ questa rea per me noi possa udire. idem, inf., 13-71:
poco a poco, cessare di farsi udire (una voce, un suono,
vedere a giocare alla palla o a udire cantare in banca qualche cerretano! tansillo,
, che vi si va chi per udire qualche bella cosa,... altri
ma eziandio mortificare tutti e sensi, lo udire, il gusto, el tatto.
del cane da cinghiali, quando fa udire un abbaio speciale, quasi un ululato
noia a gli ascoltanti con far loro udire due volte ristesse cose in brevissimo tempo
dinanzi agli occhi di coloro che stanno a udire. = nome d'azione rà
gozzi, i-16-155: paziente stette ad udire la sua dichiarazione, anzi mostrò che
, la quale consiste nel dire e nell'udire cotali scherzi motteggevoli, che non disdicano
pensieri di soperchio e avere sempre l'udire a la parola di dio. s.
allagate da dissenteria: ma, a udire 'mucosità', il tenentino rimandava in riga
mugghiaménto di toro e molto terribile da udire. buti, 1-693: per la pena
, volendolo ispaventare, sì gli feciono udire diversi suoni e mugghi e stridori di
disiderio, legittimo, di « non udire certe sconcezze »... è proprio
e soventi volte nello stesso luogo fassi udire uno spaventevole mugito, come di bue
mugolamento proluse alla risposta che si fece udire alla fine. tozzi, v-57: la
e bernoccoluto s'appresentò allo sportello facendo udire un certo mugolio da cane di guardia.
avesse potuto lusingarsi un momento di far udire il suo fil di voce in mezzo a
contro a chi regge, non la volere udire e schifala per ogni via e modo
. govoni, 188: oh, dolce udire, al nostro arrivo, / echeggiar
le mura e per li murelli per udire e per rispondere quello
masnada di cesare intrassero per vedere et udire quella maraviglia. fazio, ii-26-64:
masnada di cesare intrassero per vedere et udire quella maraviglia. = dal fr.
/ che un sol momento piacciati / udire il canto mio? oriani, x-18-54:
e marinari... erano disiosi di udire costui [arione] che nella musica
bella donna a una delle finestre ad udire. 5. l'insieme degli
. aretino, 20-159: stammi a udire, che ti vo'contare come hai
novità, piaceri di mutamenti, letizia d'udire vanità. -ant. spostamento
puote perdere nell'udire, ma più tosto alle volte avanzare
, 28-84: il saracin, che fuggia udire il vero, / lo minacciò con
anch'essi dai greppi e si accostarono per udire, senza aprir bocca né sorridere.
'l gaudio mi facea / libito non udire e starmi muto. cariteo, 430
siena, 216: apreti orechio a udire ed intendere la verità, ed apreti lingua
mutoli faceva parlare e a'sordi rendeva l'udire e li lebbrosi sanava. fioretti,
, cacci i demoni, renda l'udire a'sordi, l'andare a'zoppi,
credo che vi debba esser discaro l'udire il nascimento e l'importanza de'suddetti
ariosto, 20-65: astolfo stette a udire, e si nascose / tanto che
par., 15-40: indi, a udire e a veder giocondo, / giunse
la tua stultì a chi ti sta a udire. molza, lxv-3: i miei
altri nella facoltà del vedere e dell'udire, che secondo l'ordine naturale appartenente
nella estremità degli organi del vedere, dell'udire, dell'o- dorare, del gustare
cose, intendesi che '1 nervo dell'udire è infermo. l. ghiberti, 59
veste, n'esprime la sensazion dell'udire. papi, ii-168: il visivo
da valentuomo che ognuno avrebbe creduto di udire un concerto di pifferi, tanto forte
neente / par che pietate di te voglia udire. petrarca, 127-55: caldo desio
voluto che il morto disteso nella cassa potesse udire, nel suo nimbo di gigli e
, gesti, tanto nitidamente che a udire questo vecchio di settantadue anni rievocare quel
/ del montebianco sorgono attoniti / a udire l'eloquio di dante, / ne'ritmi
. bertini, 7-48: orsù statemi ad udire un tantino, e v'accorgerete s'
tirare a dietro ogniuno e stettelo a udire egli, dicendo che s'egli lo facesse
noioso, / vestir di fiamme, udire oltraggi ed onte / ogni spirto
scala dei claustrali, 448: l'udire quasi s'appartiene alla lezione, onde
bene imprendere grama- tica, e appresso udire la somma e'trattati e altri libri
notifica il frate che ogni persona vada a udire la sua predica. moneti, 66
sopra la nuda terra sedendo, attendeva a udire le parole che procedevano dalla bocca sua
: la natura cerca le cose secrete e udire le novelle; vuole apparere esteriormente ed
era giunto fiutabene; e quando sperava udire un epilogo di quanto aveami detto colle sue
noi e non ci fruttano altro che l'udire in tutti i lati della città i
novità, piaceri di mutamenti, letizia d'udire vanità. vendramin, lii-4-463: sono
vagabondo oziosamente e se ti rimoverai di udire le novitadi e le mormorazioni del prossimo
ne torno alla corte, aspettando di udire qualche gran novità avanti che fosse notte
d'annunzio, iv-2-1195: prima di udire la nota inesperta di un usignuolo novizio
nannini [epistole], 165: quest'udire il verbo non si deve pigliar così
lo volle), / sol quegli sa udire le voci dirotte / delle fontane lontane
/ né molto mi spiacea di starlo udire: / il dol, nulladimanco,
a. casotti, 1-4-38: voglio udire il parer de'miei scolari, / che
una persona con l'intenzione di farsi udire e capire da un'altra, che è
che potesse altr'uom veder, ne udire / pur ragionarne in quella età,
non manca l'andare a torno, udire e veder molte cose, uccellare,
da ob-con valore rafforzativo e audìre 'udire '. obbè, inter. come
valore intens., e audire 'udire '. obbedito (part. pass
mi sforzeranno a questo modo, senza udire la mia ragione, io verrò così in
dante allaghieri, è bassa voglia il volere udire; e di cui il parlamento italiano
ella [maria] fu capace d'udire cose che non fu mai creatura che le
non fu mai creatura che le potesse udire, se non lei; non fu mai
firenzuola, 727: per stare a udire una messa, io ho perduto lucido
che alcun'altra cosa vi si possa udire. 18. avere il sopravvento
guicciardini, ii-1: non aveva più voluto udire gli imbasciadori né del re di francia
odire e deriv., v. udire e deriv. odissèa (letter
cinque sensi, cioè dal vedere e udire, assaggiamento e dall'odoraménto e dal
lo porco salvatico avanza l'uomo d'udire... e l'avoltore aell'anasare
capaci né di vedere, odorare, udire ed altro. 7. letter
anima, ciò sono lo vedere, l'udire, lo toccare, l'odorare e
sensi son così nomati: vedere, udire, odorare, gustare, toccare.
cane nell'odorare e l'oca nell'udire. 12. locuz. -odorare
, nelle quali lo popolo veniva a udire la parola di dio e ad orare
: i cristiani oggi giorno non vogliono udire chi predichi loro queste verità, ripugnanti
potessi sedermi a te d'accanto! / udire quei tranquilli / arpeggi, quelle fughe
ant. apprendere con l'udito; udire, sentire. orlandino franco-veneto,
, deriv. dal lat. audire 'udire ', con normale sviluppo di au-in
il quale solea vedere, sentire, udire, gustare e olfare per le finestre di
d'una sua figliola nominata gorgo lo volesse udire. g. m. cecchi,
a ridere di tali parole spettando udire più oltra. caro, 12-ii-5
e bernoccoluto s'appresentò allo sportello facendo udire un certo mugolio da cane di guardia.
dì seguente, si dispose di volerlo udire ancora essa. -vestigio, resto
accademia de'quaranta di orciano, per udire il sentimento di quegli ottanta ominoni. giusti
bisogno di essere rallegrato e di non udire liti e pettegolezzi domestici.
quante volte mi son fermato qui a udire il tintinnio delle spighe, ondulanti al respiro
scuole cristiane, spendono la festa tutta in udire le prediche, i sermoni, le
il vedere a gli occhi, l'udire a gli orecchi, l'alitare e l'
officiali affettavano di non intendere e non udire; sdegnavano di trarre nella polve delle
libertà di opinare che possedeva innanzi di udire tali metodi strepitosi. 2.
che, considerato questa era materia da udire le ompenioni di più, imperò che
a fine che il tutto agiatamente potessimo udire; ma che a la lingua aveva
se non che paren domi udire la voce tua, leva'mi suso paventoso
molte migliaia di uomini che accorreano ad udire il nazareno e spesso per pietà e
: i cristiani oggi giorno non vogliono udire chi predichi loro queste verità ripugnanti al
penitenza dandogli che egli ogni mattina dovesse udire una messa in santa croce. capitoli della
. bellincioni, ii-93: se d'udire il mio stato hai pur diletto, /
835: avvicinatomi pian piano mi parve udire lo scricchiolio d'una penna d'acciaio
se non all'arme sua. vuole udire il tuono dell'arme sua. -non
, purg., 26-100: sanza udire e dir pensoso andai / lunga fiata
in sul morire / lor bestemmie non udire, / o dator del buon pentire
loquela? imperò che voi non possete udire il parlare mio. -in un'