abbaiata. beltramelli, iii-545: si udì nel contempo un altro crescere di grida
, / sotto la porta capena / gemere udì l'acqua marcia / che abbevera l'
di pers, i-381: ecco -s'udì gridare -ecco una squadra / di veleggianti
alta. idem, 4-37: si udì nella profondità del magazzino un gran vocìo
fucilano uno... ». si udì una scarica: l'uomo si accenciò
: le quali cose come... udì, così acconsentì al loro consiglio dicendo
= in un momento di silenzio s'udì il chioccolìo dei rigagnoli che adacquavano l'
addormentato. verga, 2-28: si udì rispondere da una voce la quale aveva tuttora
altro. moravia, i-142: la udì chiamare più volte il suo nome con voce
chiudea. pascoli, 1224: s'udì sol l'affannato empito lento / delle
tornare a casa. panzini, ii-353: udì un passo che risonò affrettato, e
l'elsa urtare contro qualche cosa, udì un grido di morte che gli agghiacciò
un gatto. idem, iv-2-1196: s'udì scrosciare un nuovo rovescio su la vetrata
novellino, 99 (161): udì il padre e la madre fare romore
76: molte calcole sonare / udì san mauro e molte alate spole.
sterminato. idem, 1-454: si udì un brontolìo cupo verso la sinistra, dove
cfr. ariosto, 39-35: « s'udì un rumor che tuttavia più crebbe:
, i-15: quando... udì queste parole, fu tanto allegro, che
). beltramelli, iii-602: udì frastuono di opere e di risa,
altro ancor, leggero: / nel buio udì l'un cuore, non lontano /
amen. beltramelli, i-151: si udì, come a compimento di una prece:
l'ammazzatoio. idem, 19-356: si udì come un mugghio del toro che,
i sibili. d'annunzio, ii-750: udì le grida e i pianti ch'euriàle
dei serpenti / verso la strage; udì l'orrendo ploro. / i gemiti di
appena appisolato tra la paglia, quando udì chiamarsi dall'interno della stalla. luzi,
di pruni per non esser veduta, udì tutto che dicevano, vidde tutto che
ch'appropinquare e risonar pel claustro / udì di trombe acuti suoni e chiari.
, i-80: ad un tratto si udì un secondo colpo di fucile, e dall'
carme / sonar d'agresti pani / udì lungo le ripe. idem, 16-66:
b. tasso, 100-76: s'udì per l'aria un'armonia / ch'ogn'
. ascoltava con angoscia: e quando udì il nome di don rodrigo, « ah
rovente. panzini, iii-386: si udì uno stridio: come un ferro arroventante
una pausa durante la quale non si udì che il respiro asmatico [del prete]
voce che il p. va- gnoni udì correre degli uccisi, tra negli assaggi e
li persuasi favori, stretto da'viveri udì [ecc.]. botta, 5-209
assiuolo. beltramelli, iii-289: si udì, disperso nell'aria, il richiamo di
boccaccio, i-73: quando il re udì la risposta..., ben
drizzai / alla dea, che m'udì, queste parole: / « attienimi,
, ii-274: un giorno poi don sperindio udì un grande strillo in cucina: era
cavalca, 16-2-77: e stando così, udì una boce che disse: perché non
la ribellione. tombari, 2-126: udì uno scalpitìo, riandò l'armata a
un'avemmaria. verga, i-95: si udì un gran baccano pel castello, tutti
: egli, che dopo il grido udì il tumulto, / che par che sempre
il tempo chiaro e cheto, s'udì a modo d'un tuono tremolante avvisato dal
, 199: in quel momento s'udì lo scoppio di molte schioppettate, e insieme
vii-78: lui per fortuna non mi udì, per via dello schiamazzo che adesso facevano
il moscaio ronza e bofonchia, tale si udì un ronzìo uscire da quelle anime perse
tanti bacherozzoli. moretti, 17-108: non udì le grida della papetta che stanava gli
fogazzaro, 5-417: il prefetto ridiscese, udì persone che salivano... discorrendo
scala, dove si ragionava, e udì dire d'una comedia. g. m
nostri. fogazzaro, 2-402: si udì il canto dei grilli e delle rane giù
il castagno... / dei tonfi udì, come se quei bastardi / fosser
come un battaglio di campana, non udì verbo. 5. acer.
beltramelli, i-323: pochi momenti dopo non udì lo stri dulo battolìo della
ecco un grande tremulo belato / s'udì venire, e un suono di zampogna,
varie particelle. vico, 118: non udì l'opera altra accusa: che ella
si voltò se non tardi perché tardi udì il richiamo. bergamòtta, sf.
uno per uno interrogando, e come udì una bestemmia... si volse
: quanti quel roseo campanil bisbigli / udì, quel giorno, o strilli di rondoni
boato empie la valle, / s'udì. monti, 3-2-118: fra i boati
cavalca, 17-i-m: da tutti udì per una bocca quel che era.
santi, 3-238: incontanente che erode udì queste parole, rallegrossi forte,..
il moscaio ronza e bofonchia, tale si udì un ronzìo uscire da quelle anime perse
: nivasio si avvicinò all'ieròn. udì un borbottio sommesso. qualcuno pregava. moravia
, che alzò una specie di sfriggolìo, udì, dentro, come un ululato,
per la qual cosa ciascuna capanna si udì risonare di diversi instrumenti: ogni strada,
donna isabella dietro le vetrate, s'udì rispondere dalla cameriera che non c'era
silenziosa; ma, ad un tratto, udì un suono di campa- nacci. e
selvaggina. bartolini, 1-24: e s'udì, portato dal vento, di sera
castagno... / dei tonfi udì, come se quei bastardi / fosser
ch'avean ricetto / in quell'albergo udì la sinfonia. rovetti, i-163:
. pascoli, 722: il giovinetto udì strepere trombe, / gemere conche,
verga, 1-118: egli non mi udì avvicinare, e si riscosse bruscamente quando
sul suo capo il cielo stellato e udì l'acqua del torrente brusire fiocamente tra
verga, 3-81: in questo momento si udì il fischio della macchina, e i
ch'e'hanno. marino, 318: udì triton del trasformato amante / i bugiardi
. pulci, 7-11: poi che udì rinaldo ricordare / ed ulivieri, avea grande
132-88: se quello guardiano che lo udì bussare, non l'avesse udito..
spegnere il clamore dei supplizii. prima udì nell'apparecchio il rombo come d'un
iv- 2-178: nella tranquillità perfetta rosa udì una specie di gorgoglio roco escir dal
, 3-134: in questo momento s'udì uno schianto: la provvidenza, che
la bocca, invece dell'eco compiacente, udì i fischi. -calcare terra
tassoni, 6-14: rolando che l'udì, si voltò ratto / e 'l percosse
, 181: in quello s'udì un gran calpestare di piedi con strepito di
, xxiv-791: strano e insolito calpestio udì per l'isola: d'onde veniva rivolse
. castiglione, 181: in quello s'udì un gran calpestare di piedi con strepito
un tratto, nel silenzio, si udì un rovinìo, la campanella squillante di sant'
di archibugio. foscolo, 1-376: udì palla, e venia lieve da'balzi /
, ix-939: e quando il re l'udì, cangiò il colore / e gran
tom maseo]: s'udì ancora alcuna volta il rinoceronte, ippo
bernardino da siena, 349: e1 lione udì una volta che i frati avevano fatto
« ecco! ecco! » si udì in quel momento fra quelli ch'erano
: disse così lagrimando, e l'udì la sua madre, signora, / che
. de roberto, 5: s'udì e crebbe rapidamente il rumore d'una carrozza
, 4-125: in quel momento si udì un baccano giù in istrada, e corsero
, 3-81: in questo momento si udì il fischio della macchina, e i carrozzoni
, 8-190: tutt'a un tratto s'udì un gemito disumano. si voltarono e
veri casso? intelligenza, 84: quand'udì la novella immantenente, / sì dispensò
occhi in pace. / sol esso udì; ma lo ridisse ai morti, /
niccolò detto, dice che a lui udì dire, aspettarglisi essere uomo di mezzo
seppellirla. ariosto, 41-20: allor s'udì con dolorosi pianti / chiamar soccorso dal
il « sì * dello sposo non l'udì nessuno. pea, 3-215: il
cerulea prora. foscolo, 1-376: udì palla, e venia lieve da'balzi
risate alla sortita del marchese, si udì donna giuseppina aiòsi che faceva le sue
spegnere il clamore dei supplizii. prima udì nell'apparecchio il rombo come d'un
che si dilegui, poi al suo chiamare udì isabella rispondere. e. cecchi,
un tratto, nel silenzio, si udì un rovinio, la campanella squillante di sant'
amo / per una boce ch'egli udì gridare: / -paioli, paioli, lavezi
ogni tanto. pratolini, 2-246: nessuno udì il gallo-nesi lanciare il suo primo chicchirichì
dolori e gonfiori alle articolazioni. udì il cantare come odono i chirieleisònne i morti
x-166: « signor capitano! » si udì a un certo punto gridare dal basso
nel silenzio intento; / s'udì sol l'affannato empito lento /
1-47 (i-559): come l'amante udì la sua crudel donna dire che si
per battesimo. tecchi, 3-69: si udì distintamente nell'aria un nome. quel
luce dal cielo,... e udì una voce che disse: saulo, saulo
udirono crepiti, poi grida; poi si udì un gran sommovimento clamoroso: alcune porte
: appropinquare e risonar pel claustro / udì di trombe acuti suoni e chiari. bruno
tassoni, 6-14: rolando che l'udì, si voltò ratto / e 'l
corpo e bruscamente strappò la collana; si udì un tintinnìo secco, là, sul
3-81: in questo momento si udì il fischio della macchina, e i carrozzoni
aver pagata l'opera sua, s'udì rispondere che nulla essi ne sapevano e che
fu affacciato alla conca del sellate, udì risuonare i colpi delle accette.
tumide gote. marino, 318: udì triton del trasformato amante / i bugiardi muggiti
don luca! don luca! » si udì gridare. l'uscio si spalancò a
contraria conclusione a questa, come lui così udì dire fu il più contento
silenzio un tintinnio prossimo di sonagli si udì, che veniva dalla strada del fiume
mi riferisce monsignore reverendissimo che sua santità udì quietamente e allegramente ogni parte del suo
, fiducia. cavalca, 16-2-292: udì una voce, che gli disse: abbi
certezza. bruni, i-118: s'udì confuso almeno, ov'or distinto /
quando il magnanimo ierone re di siracusa udì la rotta de romani presso al lago
del paese. d'annunzio, iv-2-292: udì taluni consiglieri cittadini discorrere a voce bassa
qualche provincia d'italia andavasi ampliando e udì altri proporre ordini a conservazion della salute.
e stagni, vide molti paesi e udì vari lenguaggi, e considerò le loro
. svevo, 2-533: ella lo udì e lo considerò lungamente: « tu stefano
. b. martini, 2-1-69: udì la sinfonia ed il coro, che la
contradicenti. intelligenza, 84: quand'udì la novella immantenente, / si dispensò
stelle *. « panteismo! * s'udì. da quando in chiesa era ammesso
: nel suo ventre convulso / ruggire s'udì la lussuria / come rombo in conca
come poteva fare a uscirne, quando udì un fruscio in un cespuglio di corbezzoli e
tuoni. bontempelli, 8-49: europa udì grida dall'alto miste con suono di rame
avea perduto il bel primiero aspetto; / udì che intorno al capo la cornice /
a iesu cristo ». e come colui udì quella parola, disse: « come
tasso, 19-58: e tante udì lingue discordi, e tanti / timpani e
delle pareti, i cortinaggi del letto; udì la voce stanca di elena.
infamia. beicari, 3-5-81: il fanciullo udì quelli marinai secretamente parlare intra sé,
oltre al credere di chi non lo udì presto parlatore e ornato. giov. cavalcanti
, men rade. idem, iv-2-6: udì i crepitìi dei rami stroncati, i
crepiti, poi grida; poi si udì un gran sommovimento clamoroso.
verga, 3-134: in questo momento s'udì uno schianto: la provvidenza, che
e questi appena / dalla tenda l'udì, che fuori apparve / in marzial sembianza
1-471: la veneranda / genitrice l'udì, che ne'profondi / gorghi del mare
dardi. monti, 15-547: l'udì teucro, e veloce a lui ne venne
quando fu al declinamento del dì, elli udì, che in quella ora ifiti era
dai laghi. cantoni, 189: si udì parlare dei disastri che potevano accadere lungo
, iv-2-307: il ventenne ugo foscolo si udì dire dal còrso saliceti, commissario di
gran moltitudine d'idolatri non s'udì un zitto né di derisione né di cordoglio
e selvaggio / i secreti silenzi i udì dintorno / e ferir l'aure d'angosciosi
, conc., ii-702: si udì mai in roma non solo in questo primo
energia. stuparich, i-354: come m'udì passare, alzò il viso. un
detrarrne, disse colla voce, come s'udì, ma non già, secondoché si
due occhi diabolici confitti nei suoi e udì nel viso quel respiro acre di tabacco
giov. cavalcanti, 169: dove si udì mai più dire che nessuno sottoponesse
, 1-6-244: un grido di timore si udì sulla diritta de'francesi, tutta
bibbia volgar., vi-529: chi udì lo spirito di dio? ovvero chi
... /... quando udì la dura dipartenza, / cadde in
corse alla finestra e fece fuoco; si udì un grido, seguito da una scarica
sua forza benvenuto lanciò la scarpa. si udì un colpo ovattato, segno che il
401: essa cinguetta / quel che udì altrove, e sé gentile e grande
obliquo un raggio. tozzi, 3-148: udì il cavallo trottare già nella strada.
di tristano, 280: quando dinas udì queste novelle, fieramente fue disconfortato.
monte soffiava nella nostra direzione, si udì prima con note staccate, discontinue, un
ragione. tasso, 19-58: tante udì lingue discordi e tanti / timpani e
della servitù. monti, 1-56: l'udì febo, e scese / dalle cime
anni. verga, ii-129: ella udì pronunziare la sua condanna, disfatta, cogli
sommis'a la romana suggezione; / quand'udì la novella, immantenente / sì dispensò
mamiani, 1-104: [quel sommo] udì la pia querela / delle calcate plebi
nemico. foscolo, 1-450: ettore udì, lo riguardò, e tacendo / dis-
demolito. pascoli, 680: non udì più ruggito di leoni, / che stanchi
amore timido e sospeso, / quand'egli udì, dopo un combattimento / tra li
, 8-190: tutt'a un tratto s'udì un gemito disumano. si voltarono e
chiaro. foscolo, gr. i-292: udì cipria que'cori, e disve- lossi
l'aurora era divina. poco dopo udì gli scrosci del giovane reno. « come
massimo volgar., i-89: et allora udì che colui era la crudele morte di
2-8 (232): queste parole udì il conte, e dolfergli forte; ma
calmarono e entrarono nelle case: si udì il dondolio di ima culla, il lamento
buzzati, 1-74: nella penombra si udì un ghignare ebete dei tre aiutanti.
. d. bartoli, 40-i-336: udì raccontarsi maraviglie della nazion cinese, tali e
silenziosa della sala. moravia, 12-332: udì distintamente il suono del campanello della porta
questi versi odoardo tornava, e gli udì proferire così efficamente che si ristette su
vorria elevarsi insino a cristo; però udì una voce drieto a sé che lo tirava
. de amicis, i-639: subito s'udì un'eruzione d'improperi bolognesi,
segneri, ii-504: non prima egli udì certa buona fem mina alzar
, non esente da parole minatorie, udì l'imperatore senza risentimento. sbarbaro,
verga, ii-280: nella baraonda si udì il correre dei questurini, che le
al figur. tozzi, 3-148: udì il cavallo trottare già nella strada.
pensando / la salute profonda / che udì esplicare / a l'angelico pando.
6-393: nel fondiglio della notte s'udì la fiatata e l'esalante esplosione dell'oceano
d'annunzio, iii-2-232: allor s'udì tre volte strider l'aquila / dall'ètere
avvenne una mattina tra l'altre che egli udì alla messa uno evangelio, nel quale
là, ed entrando nella calle, udì poco discosto alzarsi or l'uno, or
barca che veniva da porlezza, si udì un fagotto scimmiottar l'aria di 'anna
e pazientemente cacciò da sé quello che udì fallacemente dire, dicendo: 'io non
173: ancora diceva che mai non s'udì che gli uomini virtuosi avessino pace con
messo a capo chino, / e udì scattar la molla. collodi, 31:
tanto male, / che non n'udì mai tanto uomo scopato / passando per
alla finestra e fece fuoco; si udì un grido, seguito da una scarica generale
più possibile. jovine, 2-242: pietro udì lo strappo secco di una stoffa.
: non vide più il fumo né udì il cigolare delle ruote, coperto dal
dissoluto. alvaro, 9-234: quando udì le parole con cui quella donna gli diceva
fu dinanzi alla porta dell'appartamento, udì un gnaulio, uno zirlio, uno squittio
barberino, i-51: quando elia s'udì menzonare, ebbe temenza, e celava
in cui l'anticamera si illuminava, udì alle sue spalle una porta chiudersi con forza
sieste in campagna. bonsanti, 2-57: udì dietro a sé un ciabattare cauto,
de'feruti. verga, ii-128: si udì un urlo straziante, e si vide
nel terren la sua fante, che udì scosse di suso, che pareva che mis'
passo. buzzati, 3-161: non si udì più, all'esterno, il rombo
andar a la giesia a li messi e udì predicare. bibbia volgar., i-546
. d'annunzio, iv-1-299: appena udì il saluto di lui, ella si volse
, 6-393: nel fondiglio della notte s'udì la fiatata e l'esalante esplosione dell'
porta marina', in una bottega, udì i suoni di alcuni strumenti da fiato e
/ fe'così pian che non l'udì l'eunuco. -scherz. giuntura
romanzo di tristano, xxviii-651: quando dinas udì queste novelle, fieramente fue disconfortato;
: / di cotal ber non si udì già mai dire, / di cose mescolate
). frizolio, lvi-100: non udì de le trombe i fieri canti /
dispiacque la rocca, che non s'udì mai più dire che la filasse: tanto
difesa. buzzati, 5-91: si udì la voce, quel sussurro flebile di
insegnava filosofia. chiabrera, 507: udì le lezioni di filosofia, anzi più
, 4-11: nel silenzio, si udì un rovinìo, la campanella squillante di
beltramelli, iii-53: ad un tratto si udì una fischia- tella d'amore che si
pascoli, 344: il frate udì, fissando i milioni / d'astri,
fu a quel vallone / alquanto, udì un'angelica voce / con duo tenori,
del sasso. linati, 25-188: s'udì scoppiare per l'aria un tremendo tuono
. quarantotti gambini, 4-11: si udì, cupa, tutta l'onda che si
foltissima. beltramelli, i-221: si udì contemporaneamente il tuffo dei forcini, poi
palazzo. verga, i-79: si udì un colpo di fucile, ed il cavallo
/ le trombe? tecchi, 9-62: udì trillare forte il campanello giù per le
volgar., 100: guglielmo, che udì il romore, tornò indrieto, e
non appena chiusa la porta, si udì un fracassìo di vetri e di porcellane
guerrazzi, 9-i- 274: si udì fragorosamente aprire la porta di faccia.
fatti di cesare, 181: pompeo che udì la fratta de'ferri, speronò a
foscolo, gr., i-242: udì in anemorea borea fremente. 5
sotto il tessuto « fresco » cicci udì il padre che diceva: -tanto hai fatto
notevoli. jovine, 9: siccome non udì commenti frizzanti, si convinse che nessuno
fu passato sulla sua mano; s'udì il frizzo della carne bruciata. 4
. dossi, 300: si udì dai frondeggianti boschetti un improvviso cippìo,
basso popolo. nievo, 1-304: s'udì il sussurro d'uno che la dava
in quelle procaci e disensate parole, s'udì nella via sotto le finestre il caracollar
bracciolini, 1-17-28: la discordia l'udì, che, d'odio grave, /
fucile. verga, i-79: si udì un colpo di fucile, ed il cavallo
minore pea, 5-159: si udì lo schiocco dei due cappelletti d'in
morte? d'annunzio, iii-1-13: appena udì il suono della prima domanda ch'ella
sul luminello. pea, 5-159: si udì lo schiocco dei due cappelletti d'innesco
poco venir manco. ariosto, 14-61: udì sonar zuffoli e canne, / e
di requie... e v'udì il lodarne che un sacro oratore fece dal
de la porta / l'incantatoli ch'udì 'l suono e la voce. delfino,
, 315: cantar gli uccelli rigo udì su l'alba; /...
il gaudio e il riso, quando udì, che in vita / era despina.
gazzarra. d'annunzio, v-3-118: udì gazzarra che le masnade orsine menavano a
in via monserrato..., s'udì una voce il cui suono era così
. a gemere / la tortora s'udì. 4. stridere, cigolare
, 1-470: la veneranda / genitrice l'udì, che ne profondi / gorghi del
salmi. nievo, 594: s'udì sotto i nostri piedi un fragore come
. / or essendovi un giorno, udì da presso / la voce del garzon che
io male? anguillara, 4-379: udì da presso / la voce del garzon
sostant. govoni, 679: s'udì il sibilo del fuso / nell'elettrica
9-5 (371): come la donna udì questo, non le parve giuoco.
ferrari, vi-1086: di subito s'udì correr per l'aria / un rombo
foscolo, gr., i-293: udì cipria quei cori, e disvelossi; /
dimagrare. buzzati, 4-411: si udì a questo punto una voce d'uomo
/ il gaudio e il riso, quando udì, che in vita / era despina
tue. d. bartoli, 22-321: udì comandare agli angioli, che gli stavan
pascoli, 317: su l'alba udì, ma piano, come fosse /
vergogna / sedè coi malfattori; / udì parlar di gogna, / di pubblici
in livrea. d'annunzio, iv-2-673: udì nella grande calma la voce di lui
, 1-471: la veneranda / genitrice l'udì, che ne'profondi / gorghi del
; mia madre che gli dormiva accanto udì il suo respiro affannato e gorgogliante.
un buon odore: fattosi d'appresso, udì dentro una gozzoviglia di chi cenava allegramente
. monti, x-3-19: le glorie udì del chiaro figlio eletto: / e di
sedò [il re] sul trono, udì la messa, e quando fu recitato
quivi adorò. verga, i-36: udì un gran cicaleccio per la strada. alvaro
si fece un gran silenzio. si udì stridere la ghiaia sotto qualche passo; poi
gli augelli. verga, ii-129: ella udì pronunziare la sua condanna, disfatta,
gratamente. acciaiuoli, 1-2-553: non udì [il popolo] molto gratamente il parlare
: scattarono le portiere automatiche, si udì il grattar della marcia che stenta ad ingranarsi
gran fracasso. cassieri, 156-157: si udì chiara la voce dell'istruttore: «
sua altezza. botta, 5-264: udì gravemente il papa quest'accidente. -con
] convinsi ricorrere a colei che l'udì e le sentì, che ci accatti grazia
un grido altissimo / grecolatinitàlico / s'udì allor per tutti gli angoli.
quegli spechi. abba, 1-84: si udì uno straziante grido d'allarmi. deledda
bracciale con un gesto involontario e s'udì stridere il piccolo grifo di metallo che
da barberino, i-51: quando elia s'udì men- zonare, ebbe temenza, e
/ fe'così pian che non l'udì l'eunuco. carena, 2-352:
finiva d'accorciarsi i capelli, quando udì il campanello della porta. -ih che
gregorio magno volgar., 1-238: passando udì [il signore] gridare il cieco
un moto, un turbine / s'udì di vento, che scrollò dall'imo /
: quanti quel roseo campanil bisbigli / udì, quel giorno, o strilli di
bartoli, 9-28-2-5: platone da un maldicente udì tacciarsi di ladro,...
59: chi vide mai, chi mai udì più strana / e più folle e
di quelle anime disperate, allorché si udì il rombo del primo colpo. piovene,
giamboni, 10-80: quando maommetti si udì fare queste impromesse,..
. cavalca, ii-46: si udì un grande busso, come di tre-
punto, una cocciniglia, / si udì inalberarsi alla striglia / il poney -e poi
: quella tromba, signor, ch'udì sonarsi / non mica tromba / di mascherate
. guerrazzi, 2-548: si udì strepito di arme, e lo scatto
e di teste. così fu quando si udì un sol « presente! » in
/ dal dolor rovente / ch'ella udì stridere come / tizzo in piaga viva.
. amari, 1-1-222: lietamente gli udì il papa, per vero credendo rivolto
. berchet, 195: come prima udì bernardo / tal repulsa a tal preghiera,
dal mes- saggiero / con quella secchia udì l'amica gente, / tolta per
. e altre indigeribili scempiaggini ch'egli udì appena. -che non si riesce
diletto. amari, 1-1-222: lietamente gli udì il papa; per vero credendo rivolto
. ferretti, lx-3-208: la dama udì con attenzione innenarabile il racconto. leopardi
i dubitosi passi: / voce si udì: fermatevi, infingardi! bocchelli, 18-ii-570
novel rigore / s'arma, qual chi udì poco e troppo intese. papi,
/ sotto la porta capena / gemere udì l'acqua marcia / che abbevera l'
, come se fusse stato ima persona come udì ricordare quel santissimo nome gesù s'inginocchiò
. pulci, 19-136: margutte quando udì questa novella, / diceva: «
: eh sì fratei mio, si udì replicare, tu hai millanta ragioni per una
organo sonare, / che mai s'udì la più terribil cosa, /..
preda lasci. pascoli, 479: s'udì l'ingorda sega un giorno / rodere
di ingranare. bernari, 7-388: si udì il grattar della marcia che stenta ad
, 706: poi che tumulto non udì né grida / più d'inseguenti, egli
9-42: egli, che dopo il grido udì il tumulto / che par che sempre
veduto egli rimembra / e ciò ch'udì ne la memoria intaglia. siri, viii-543
manzoni, fermo e lucia, 112: udì fermo dire, mormorare con voce contenuta
a sequitare colui, ch'essa non udì lo grido de'suoi e non s'avvide
giraldi cinzio, iii-10-51: la voce udì, ch'era intercisa / da singhiozzi
fu a rimpetto, / un tuon s'udì, e quelle genti degne / parvero
, / che per due stadi se n'udì il rumore. siri, 1-vi-357:
dita verso una stufa elettrica quando s'udì il suono del telefonino interno della portineria
de roberto, 1-253: come un giorno udì discorrere d'una interpellanza importante che doveva
: quando fu nel proprio letto e udì battere la mezzanotte, riebbe ancora nella
: il busso dell'asta non si udì più e, per qualche secondo, ritornò
gli alberi strani che l'etrusco pellegrino udì lagnarsi. -intricato. nannini
m'aspettava. montale, 7-25: si udì un'ira di dio di fischi e
. ariosto, 18-80: quando orrigille udì tirata voce, / a dietro il
, 3-35: a un tratto si udì il colpo di pistola e lo scatto isocrono
bande. bonsanti, 4-96: si udì il rotolare d'una carrozza nella via
a poche braccia dalla soglia; quando udì la voce che annunziava alla corsìa l'ispezione
pieni di lagrime,... udì una voce divina nell'aire.
/ saria sordo quel dio che v'udì? carducci, 1055: itala gente
chetti, 3-58: quando udì lo re chiamare quel barone, credette
novellino, 1-135: quando il bianco udì queste parole, cascò per modo che
bernardino da siena, 349: el lione udì una volta che i frati avevano fatto
. d'annunzio, iv-2-1069: s'udì il latrato di assra, un latrato
. b. tasso, ii-2: s'udì il mincio lagnar pien di tormento,
principe saggio, / del gran consiglio udì tutto il lamento, / disse:
l'amo / per una voce ch'egli udì gridare. / -parol, chiavi,
alla spalla. d'annunzio, iv-1-157: udì battere leggermente all'uscio e la voce
si svestì, così leggiera, / ch'udì per terra il piccio d'uno
degli ubbriachi. sanminiatelli, 11-126: udì... dei passi legnosi,
d'annunziano. tecchi, 10-116: udì il suono lemme lemme di un tram
ai mari. idem, iii-2-345: l'udì pria l'aspettante / di caprera leon
giuseppe da rovaio, lxii-2-ii-208: si udì una spaventevole tigre dalla parte, dove
imo santo eremita... visibilmente udì un fracasso di demonia di sembianza di
levandosi egli per la sua nicissitade, udì quel povero piangere per lo gran freddo
e pianto, / poi che senza esso udì tornar le squadre. tasso, 18-96
stesso conobbi, ma eziandio quelli di cui udì parlare. zanobi da strata [s
vacche dalle stipe amare, / dei tonfi udì, come se quei bastardi / fosser
alcuno orco o uomo salvatico non s'udì giammai nominare. tommaseo [s.
terrore. bonsanti, 4-96: si udì il rotolare d'una carrozza nella via
irruppero. sopravvenne don marcantonio spada; udì l'alterco e disse: « basta,
lontanare. corazzini, 4-43: s'udì una prece, dolce, un passo
87: sempre tranquillo il tutto udì, / spesso l'altrui loquacità stancò
, infettare. cavalca, 16-2-77: udì una voce che disse: perché non
con l'anguille, / oggi appunto s'udì. fucini, 11: una mezz'
armi / la patria lo chiamò. n'udì l'eroe / lieto la voce,
.. bene! vi fu chi li udì a macchinar fra di loro. d'
venia. / mandò la terza volta et udì quella / che: « madonna egli
, 5-41: mastro del favellar s'udì il sanese, / il sanese gentil,
.. bene! vi fu chi li udì a macchinar fra di loro. sciba
garzia, generale del mare, quando udì che era ne'mari della puglia, conoscendo
, sep., 244: quando elettra udì la parca / che lei dalle vitali
comandamento mandato. savonarola, i-261: udì zorobabel le parole di aggeo profeta,
. pascoli, 722: il giovinetto udì strepere trombe, / gemere conche,
consecrato che l'ebbe [david], udì da lui difesa l'arca, manomessi
sette a tebe, / cui niuno udì senza avvampar di marte. =
'l volto con tanta lena che se n'udì il rimbombo per tutte le contrade.
. berchet, 167: quando questo udì il palmieie / scoppiò in alta indegnazione:
non s'era fermato molto, quando udì stridere una porta segreta e vidde uscire
l'antico saggio /... udì primier de le celesti rote / armonizzare
. la spagna, 22-7: quando udì carlo matutin sonare, / il viso colla
tale in su la gota, che s'udì come se fussi stata una gran gotata
dal tonfo di una densa nebbia, udì una voce melata dire: « permette,
morale. la gioventù di tutta europa udì le melate lezioni di tale scuola. papini
: più tardi... si udì di un altro: un usciere del comune
insino al terzo cielo / e non udì già sì suave melo / argo, che
cose che dante nella sua visione vide e udì, appartengono tutte ora all'una ora
vegio, stasiva al sole; / or udì que fasiva quel ré fido.
, i-29-84: quando la povera lucrezia udì mentovare il marito ed il credito del
. tassoni, 9-69: allor tutta s'udì quella riviera / gridar: -viva il
essa per tenerne con lui mercato, udì... dirsi: oimè! e
reina. marino, 18-149: da lunge udì del giovane meschino / e de le
sanudo, xxiii-12: questa mattina il papa udì messa papal per la festa di san
del mes- saggiero / con quella secchia udì l'amica gente,... /
: lo giurasti, / e dio l'udì, la cui sacrata immago, /
pochi giorni che una voce eloquente si udì tuonare in lombardia a favore di un'
pedoni. tasso, 19-58: tante udì lingue discordi e tanti / timpani e corni
dalla prima messa di teglio, s'udì un grande scalpito di cavalli. buzzati,
volte... /... udì gridare menelao, / mignon di marte
: eh sì, fratei mio, si udì replicare, tu hai milanta ragioni per
tornasi di lampedusa, 30: si udì minaccioso il tinnire del mestolo contro la parete
di disagi. beltramelli, iii-97: udì le scarse voci dei figli suoi,
, adunandola alla minerva nella sala che udì la voce di galileo: per 'coronare
di suono. rovani, 2-7: udì un fremito come di grosse minugie sui
e 'n quanto l'ebbe detto, si udì ripeter dall'eco che si tornava da
59: chi vide mai, chi mai udì più strana / e più folle e
santi, 1-104: andando al parlatoio, udì e vidde mirabilie d'iddio e canti
delitti atroci. térésah, 1-162: udì la maliarda ansare nell'ombra: le
mura / stillavan mirra e sangue: udì rissa e lamenti. -usare la
venir a'lidi, / cotal si udì fra le turbate fronde, / meschio
, di costumi, di linguaggi non si udì giammai rumore o turbolenza degna di correzzione
pirandello, 8-493: destandosi di soprassalto udì certe grida laceranti e ululi lunghi e
... » borbottò la governante che udì, entrando, questa spacconata d'intemperanza
d'annunzio, v-1-271: là ella udì la più bella voce del mondo.
uscio della gorina e bussò. subito udì una voce stridula gridargli di entrare,
de montona, il che sua maestà udì molestamente. leopardi, 824: gli dei
lasciata. fracchia, 813: si udì un passo molle e la porta si aprì
silenzioso, a capo chino. ella udì il suono del passo sul suolo molliccio
il siro, / in suo sermon l'udì. mazzini, 36-272: tra le
caduta. d'annunzio, iv-1-791: questi udì, nel silenzio dell'aria e dell'
giamboni, 10-80: quando maommetti si udì fare queste impromesse, essendo uomo molto
d'annunzio, v-1-271: là ella udì la più bella voce del mondo.
. d'annunzio, v-1-271: là ella udì la più bella voce del mondo.
evento impossibile. petrarca, 156-8: udì sospirando dir parole / che fa- rian
. verga, i-270: finalmente si udì raddoppiare lo scampanio... e i
ediz. 182 7 (224): udì le voci che lo chiedevano a morte
pulci, 20-40: quando e'l'udì rinaldo, / se gli montò sù
tante e sì degne persone / si udì a rinaldo dir servo e buffone.
madre era nell'altra schiera, la quale udì mugghiare il figliuolo: uscì di schiera
alto concorso? cesarotti, 1-ii-183: udì cairba il mesto suono, e vide /
: quando fu nel proprio letto e udì battere la mezzanotte, riebbe ancora nella testa
. bartoli, 5-118: chi giamai gli udì cantare pure una nota in musica o
voce. verga, ii-343: si udì la figliuola di pecu-pecu, da vera
quel che da'padri suoi / nonagenari udì, com'ei spargesse / su la plebe
rumor d'armi o suon d'acciaio s'udì. -natale dell'anno', inizio
annunzio, iv-1- 481: si udì allora un accento nuovo, che non pareva
alcuni lampi ed in un tempo s'udì un tuono tanto grande e tanto spaventevole
negativa. bersezio, 3-268: quando udì la figliuola rispondere come le altre volte
addove un neo / mai non s'udì di vero. 5. ampollosità,
popolo, e tra l'afa della folla udì i canti e le grida, e
da ammettersi. svevo, 2-457: udì per lungo tempo delle parole in cui
cantoni, 116: la vecchia, appena udì parlar di moglie, voltò le spalle
giovanetti, i-89: mai non s'udì del ciel per le campagne, /
nari, 6-121: da lontano, si udì una madre intonare: « ninna nanna
per chinarsi a raccogliere lo zoccolo allorché udì dietro le spalle la voce di serafina.
d'esprimersi,... non segli udì mai scappar di bocca una parola men
1-233: da'padri suoi / nonagenari udì, com'ei spargesse / su la
età). carducci, iii-2-430: udì l'oscuro / che da'tempi non
, 10-73: quando la fede giudea udì così rie novelle, fue nell 'animo suo
monna nese, / quando sonett'e'udì di lei novello. chiaro davanzati,
pavese, i-126: uno scarpiccio numeroso si udì di là dall'uscio, nell'entrata
occhibaglioe e cadde in terra; e udì una voce che disse: saulo, saulo
giamboni, 10-80: quando maommetti si udì fare queste impromesse,...
ora arcana /... attonito udì l'immoto spazio / l'onnipossente 'fiat '
tenne nell'università di roma, si udì spiegare che la sola differenza che correva
sì potenti avversari gli furon date, nientedimeno udì anco quella onorata sentenza della sua assoluzione
iv-51: la quale [la patria] udì poc'anzi il consenso di tutta europa
2-155: una [commedia] se ne udì questa sera nel vago teatro de'signori
giovinezza. d'azeglio, 4-193: udì ad un tratto la voce del duca che
dalle norme corporative. soldati, 2-313: udì confusamente le bestemmie e le parolacce,
numi; e achille / orator tuo m'udì. amari, 1-2-39: vanno dall'
iii-15-243: il bougainville... ne udì [dei drammi del metastasio] a
memoria ordinatamente. brusoni, 624: udì il duca con fermo viso, con
: né occhio vide, né orecchio udì... quali cose ha dio preparate
che per tutto il suono / si udì di mia vittoria orrenda e fiera.
contrada, ove abitava circe, e quivi udì enea rumore di leoni e d'ursi
: il prete, come le vide ed udì, spalancò le braccia ospitalmente.
notte a un'altra villa, si udì un grande busso, come di tremuoto,
non solamente sentì la ripulsa, ma udì il rimprovero, gridando, ad alta voce
erano ovattati. buzzati, 3-213: si udì un colpo ovattato, segno che il
beato, / ché sì dolce armonia non udì mai, / là corre ove ti
. pulci + 19-136: margutte quando udì questa novella / diceva: « io voglio
l'amo / per una voce ch'egli udì gridare. - / - parol,
di monna nese, / quando sonetto udì di lei novello; / e credei dimostrar
/ e sien più dì che non udì novella, / che senza dubbio ell'
percossa. bacchelli, 13-512: si udì l'ansito e il ringhio, e,
, 3-193: per qualche minuto non si udì che il suono acuto dei metalli palpati
carme / sonar d'agresti pani / udì lungo le ripe. -in una
sue dita inesperte. verga, i-189: udì un tonfo sordo, come fa la
sep., 241: quando elettra udì la parca / che lei dalle vitali aure
di lampedusa, 30: si udì minaccioso il tinnire del mestolo contro la
della quercia. buzzati, 3-222: udì il vento sconosciuto parlare tra le vette degli
un giovane. montale, 13-67: si udì dopo un silènzio un parlottìo tra i
infermitade, volendogli dare molta pecunia, udì da lui quella parola che cristo disse
musso, iii-74: quando colui udì da un suo nemico che gli augurava
, la quale sedendo a'piedi del signore udì le parole sue. 40
giraldi cinzio, 7-105: io non udì mai cosa / che più grave mi fosse
purg., 20-21: per ventura udì « dolce maria! » / dinanzi a
nelle izze di parti; non si udì più il nome di sicilia, ma di
: pasezando con monsignor el gran maistro, udì dir a lo episcopo de como:
molte persone. dossi, iv-177: udì nel sottoposto salone, solitamente sì silenzioso
1-83: egli, che de'latini udì il disegno / c'han d'assalir di
rinnovamento. bartolini, 1-23: s'udì, portato dal vento, di sera,
della città di tauris nel paese mio, udì più fiate da diversi a ragionare nelle
volge. verga, i-287: infine si udì una pedata, rasente i muri,
. giamboni, 10-80: quando maometti si udì fare queste impromesse, essendo uomo
per bollire. beltramelli, iii-127: si udì il gorgogliare della pentola su le bragi
-intr. cavalca, ii-46: si udì un grande busso, come di tre-
leggenda aurea volgar., 387: si udì una voce che gli venne da dio
stento. d'annunzio, iii-1-13: appena udì il suono della prima domanda ch'ella
20-132: un'altra fiata orando egli udì una voce dal cielo che gli disse:
, xii-698: con molto suo rammarico udì il cardinale crescere viè più alla giornata.
alla estremità della brigata ad aspettare e udì la perorazione di quel singolare oratore.
prodi caduti e mutilati sul campo, si udì risuonare in mezzo ad una folla di
. fogazzaro, 2-9: non si udì più che... lo scrosciar della
egli appena terminava queste parole, quando udì sulla via che è lungo il torrente
, 3-193: per qualche minuto non si udì che il suono acuto dei metalli palpati
erano tutte motriglio e pozzanghere. si udì il bubbolio di una sonagliera e il
vedere. pagliaresi, xliii-140: udì quelle strida e tristi soni / e 'l
lo vide cadere, / nessuno l'udì rantolare, / riapparve adagiato in un
scala. d'annunzio, iv-1-20: udì il suono del piede femminile su gli
fate un po'l'agnellino.. -si udì un piangoloso belato. 3
cantari, 140: una nana, ch'udì il gran lamento / dentro alla zambra
scodelle. per un momento non s'udì altro. bartolini, 20-304: ora
si svestì, così leggiera, / ch'udì per terra il picchio d'uno spillo
ancor elle fuori della scena, si udì risuonar per l'aria un dilettevole,
regione piemontese [dell'etna] s'udì un sotterraneo mormorio. f. ferrara
gli uomini di buona volontà - si udì da voci sante in su la terra.
abbandoni. gatto, 2-156: s'udì per le scale il clamore della folla che
vangeli volgar., 7: come elisabetta udì la salutazione di maria, il fanciullo
digiuno. d'annunzio, iv-1-481: si udì allora un accento nuovo, che non
dalle stipe amare, / dei tonfi udì, come se quei bastardi / fosser
viani, 19-215: non mai s'udì crepito all'abbrustolir dei pinelli come ne usciva
sola, ecco dei pini / s'udì l'aereo murmure piovomo. 3
, faceano tanto rumore che saturno non udì il vagire di giove, e il
montale, 3-35: a un tratto si udì il colpo di pistola e lo scatto
pascoli, 315: cantar gli uccelli rigo udì su l'alba. / parlavan piano
venir dal messaggiero / con quella secchia udì l'amica gente /... /
placidi sensi. brusoni, 624: udì il duca con fermo viso, con placida
dei cancelli. buzzati, 4-421: si udì un ronzio, qualcosa scattò nelle misteriose
ch'appropinquare e risonar pel claustro / udì di trombe acuti suoni e chiari: /
, x-28-137: in quel punto s'udì il preludio d'una polka. moretti,
soda. ghislanzoni, 18-183: si udì il 'cich ciach'di due schiaffi
dal pometo, né più molestò chi l'udì. = voce dotta, lat
. p. levi, 6-237: si udì a un tratto uno scatto secco e
... « ti piacciono? » udì ad un tratto alle sue spalle; si
e, postosi a dormire, / udì che 'l prete, sghignazzando forte, /
l'aurora era divina. poco dopo udì gli scrosci del giovane reno. pratolini
, quando ben sentì dov'era / s'udì un grido (poi nulla):
il povero giocondini... vide e udì... la seguente scena:
il teza da una buona nonna toscana udì raccontare alla nipote. sereni, 4-73:
come se fusse stato una persona, come udì ricordare quel santissimo nome gesù s'inginocchiò
parigi in povero stato..., udì ragionare d'uno abate di clignì.
, la quale, perché assai tardi udì ragionare la greche filosofie, ella è
bocca. d'annunzio, fv-1-33: udì fermarsi una carrozza d'innanzi alla porta
a dio del padre suo isaac, udì per la visione della notte, chiamando
in pratica colle comari del paese, udì come il carmini di tanto in tanto accogliesse
f. doni, 3-129: quando egli udì 'datum romae ', egli la
si fecero incontro tre ombre dalle quali udì dirsi, 1 sostati ': fermati tu
uomini divennero di morte e non si udì più un fiato, di fronte al colosso
precipizio. beltramelli, iii-1162: si udì un rombo altissimo del mare e un
gran preconio / del patriarca san francesco udì. gioberti, 1-i-133: la fortuna di
fossa che attendeva la sua preda e udì il rimbombo delle zolle che si ammucchiarono in
catzelu [guevara], i-30: mi udì l'altro giorno predicare a sua maestà
... e quando maometti si udì fare queste impromesse, essendo uomo molto
tempio di esculapio,... udì le mie preghiere il pietoso nume, ea
. forteguerri, iv-23: quando egli udì che più non davasi / moglie al suo
, prigionieri, schiavi ', si udì suonar nel consiglio e mormorar fra le
di teste. così fu quando si udì un sol4 presente 'in risposta ai due
sostant. bergantini, 1-433: udì il pressante con tali preghiere / e
gherardi, 2-iii-176: chiaramente si vide e udì li uccelletti, che. ssu per
oltre al credere di chi non l'udì presto parlatore e ornato..
: non s'era fermato molto, quando udì stridere una porta segreta e vidde usciere
purg., 29-154: un tuon s'udì, e quelle genti degne / parvero
maestro celebre toscano / una messa cantata udì nel domo; / e di scelti spartiti
apollo, che con istupor suo infinito udì il diligentissimo processo dalla monarchia francese fabbricato
indarno sparte, / e voce intanto udì che: -indarno -grida - / uscir procuri
., 25: quando alessandro udì questo, sì misse mano alla spada e
era constituito principe nella casa del signore, udì ieremia profetante cotesti sermoni.
] andò in egitto, che elli udì jeremia profeta o lesse scritture profetiche.
g. gozzi, i-13-156: quando udì il tragico fine di lei, ricordandosi
verga, 8-34: per un po'si udì nella profondità del magazzino un gran vocìo
oceano. pascoli, 344: il frate udì, fissando i milioni / d'astri
l'usignolo cantava... si udì allora un accento nuovo, che non pareva
a giudicare su le cose pubbliche, come udì taluni consiglieri cittadini discorrere a voce bassa
in qualche provincia d'italia andavasi ampliando e udì altri proporre ordini a conservazion della salute
b. croce, iii-72-188: peggio si udì da altri filosofi e storici e scienziati
elìi aveva chiesto; la mattina sdormentato udì boci e mormorii. malpigli, xxxviii-5q
, luogo sempre provatissimo dalle inondazioni, udì mentovare milano. 11.
poscia il cavalier di varie cose: udì i provvedimenti della guerra contro suo padre
. e. cecchi, 2-153: s'udì tinnire d'armi, una voce di
viso tinge. saluzzo roero, 3-i-148: udì * 1 giovin guerrier questo nemico /
. fenoglio, 4-34: lo si udì parlare indecifrabilmente ma duro quando rufficiale fece
., 2 (39): quando udì il nome di don rodrigo, «
tremò; con gli occhi al suolo / udì la sua condanna. a lui non
in nome di v. s. e udì quella parte del fondere i 50 cannoni
avean ricetto / in quell'albergo, udì la sinfonia. / qual vagabondo e
428: raccapricciossi il gentile signore subito udì la scelerata rubalderia; e fatto d'
x- 15-141: nel silenzio della notte udì il grosso orologio di sant ippolito battere
»... il vecchio padre udì la questionante figliuola, e la voce,
. cattaneo, 9-78: non si udì mai dire che un veronese facesse quistion con
tutte le ferite. beltramelli, ii-97: udì le scarse voci dei figli suoi,
tu se'pregno ». come calandrino udì questo, dolorosamente cominciò a gridare e
con una strana voce rabbiosa di pianto le udì ripetere quella sua solita frase. deledda
. fabbri, 1-55: non prima udì le trombe che un furore / l'invase
che il teza da una buona nonna toscana udì raccontare alla nipote. 2
della bat taglia, quando udì che gli si avvicinavano i nimici, più
[bologna] spese tre anni ed udì tutto il corpo, come dicono, de
d'ogni ragione chi vide, chi udì, chi legge già mai?
, stando nel letto per morire, udì e'suoi discepoli disputare, di che egli
chiamò vannino, il quale come l'udì prima un poco impaurito, poi chiaramente
vetri appannati. bernari, 4-29: udì lo squittire di un uccello ramingo.
. porzio, 3-138: non si udì altro che doglianze di amici, pianti di
re si conprese, / quando s'udì sì fortte ranpongnare. niccolò da uzzano,
spirituale, simili a quello che si udì sulla fine del secolo undicesimo di « dio
: il battito dei nostri cuori si udì forse come un rapido galoppo.
frenesia. beltramelli, iii-552: si udì lo schianto di due schioppettate lontane;
lontane; dopo un silenzio se ne udì una terza, poi altre due più
vita senza noia, ma poi che ella udì al male rapportante servidore ricordare aurora,
il secondo atto della commedia che si udì un grandissimo concerto di musici stronfienti rintonar
che de l'amante temeva, come udì questo, mezza rassicurata, sapendo ove
sacchetti, 90-56: quando il calzolaio udì questo, ravvisò che con le dette
, 3-117: o che bella cosa udì io già dire d'un bel giardino.
: egli, che dopo il grido udì il tumulto, /... /
qualità. chiabrera, i-iv-135: s'udì un tuono tanto grande e tanto spaventevole
: un cane abbaiò lontanissimamente. si udì il remoto rombo di un treno. non
: egli, che dopo il grido udì il tumulto / che par che sempre più
la nanna che era presso alla porta, udì un sospiro represso, e vide pietro
repressi. beltramelli, iii-1128: si udì un riso strano, un breve ingannevole riso
borgese, 1-122: essa dormì poco e udì con struggimento il respiro profondo di lui
: si restrinse tutto in sé; udì il tonfo terribile nel fiume. -ammassarsi
. salvini, 23-m: tal prodigio udì ancor delle macchiate / iene: maschio
torbidi e foschi, niente vide e nulla udì. moravia, 23-253: timoteo rispose
428: raccapricciossi il gentile signore subito udì la scelerata rubalderìa; e fatto d'avere
carducci, iii-18-283: più altre vide e udì e prove e sciagure...
di sdegno chiunque... udì. cesarotti, i-xxvm-360: da queste
., 1-6 (i-iv-68): egli udì alla messa uno evangelio nel quale queste
in una coscia. brusoni, 6-131: udì agnesina gemere d'una punta ricevuta nel
progresso, doppo, di tempo, udì come quella donna sopra detta moribonda riebbe
di teste. così fu quando si udì un sol « presente! » in risposta
, nondimeno dispiacque tanto a chi la udì che, ricimentandosi subito la previsione,
somma lode del re, dirne gli udì. poesie musicali del trecento, lxxxiv-106:
gadda, 6-341: ingravallo... udì e vide: vedeva e già liquidava
. doni, 4-4: egli udì alcun poco di romore e, stando in
d'arezzo, 24: simil non udì mai riglia di cani. redi, 17-128
polvere. verga, 8-327: si udì un fruscio di foglie secche, dei
la battaglia fra romani e latini s'udì sì altamente rimbombare e dire ch'un
tacque il vecchio sacerdote, / s'udì la sala rimbombar di suoni / e di
me fu a rimpetto / un tuon s'udì, e quelle genti degne / parvero
figliuola di raguel nella città de'medi udì da una sua serva uno rimproveramento. ottimo
soldati, 2-6: nel silenzio improvviso, udì gemere la vecchia porta dai cardini a
totalmente non fosse del parlar sardo, udì un soldato che rinfacciò un suo compagno
vela grande. assarino, 6-15: s'udì a poco a poco rinfrescar l'aquilone
. fagiuoli, xiii-168: quando s'udì / tal nuova, lo stupor mi
via, xiii-284: l'udì borbottare una parola aspra e ringhiosa,
, adunandola alla minerva nella sala che udì la voce di galileo: per 'coronare
il secondo atto della commedia che si udì un grandissimo concerto di musici stromenti rintonar
, v-3-133: per giorni e giorni udì il gran vento di provenza rintronargli nel
persona). segneri, iii-1-211: udì il moribondo per sua disgrazia quel dire
volgar., ix-291: come elisabet udì la salutazione di maria, il fanciullo che
poverella, quando strano ed insolito calpestio udì per l'isola, d'onde ei veniva
. ruzzati, 1-173: dall'alto si udì una ripresa di voci, poi rumori
a ripulire il pollaio,... udì a un tratto dal cortile un urlo
. berchet, 195: come prima udì bernardo / tal repulsa a tal preghiera
la camera accanto alla mia, mi udì dire quasi ad alta voce la parola
è spento. moravia, i-218: udì... risuonare giù nella piazza il
ii-275: il califfo che stava a mensa udì il suono di questi versi, e
, 2-8 (1-iv-200): queste parole udì il conte e dolfergli forte; ma
mia terra e venni / dov'io udì chiamar cu'dole il ciotto. / e
ha figliato. sanminiatelli, 11-126: udì... dei passi legnosi, poi
da longiano, iv-14: della scola peripatetica udì claudio severo e giunio rustico stoico ancora
, 2-267: ciò che vide, che udì, molto rivolve / tra sé l'
si fece tutto robbio / quando l'udì parlar, con voce roca, / c'
indarno sparte, / e voce intanto udì che: -indarno -grida - / uscir procuri
e rotte. beltramélli, iii-73: udì un zinzillular di rondini, udì una calandra
iii-73: udì un zinzillular di rondini, udì una calandra e il brontolìo roco di
ferrari, 134: di subito s'udì correr per taria / un rombo un mormorar
vallombrosa, stando in orazione sentì e visibilmente udì un fracasso di demonia di sembianza di
: quanti quel roseo campami bisbigli / udì, quel giorno, o strilli di rondoni
dell'incredulo. savinio, 2-85: udì... il richiamo rotondo dell'upupa
: non vide più il fumo né udì il cigolare delle ruote, coperto dal fragore
un tratto, nel silenzio, s'udì un rovinio, la campanella squillante di sant'
pascoli, i-672: nelle feste campestri si udì tra quelle ridde il 'triumpe triumpe'dei
chiose sopra dante, 1-341: egli udì riserrare e ruggire la porta al serrare
con la luce rosea dell'aurora / non udì più ruggito di leoni, / che
si- giunto in piazza della pace, udì alto un ruggito. lucini, 8:
delle interiora. bacchelli, i-105: si udì il ruggito del brigante ferito, che
cavalcò poi più volte, tanto che udì il padre e la madre fare romore
contrada ove abitava circe, e quivi udì enea rumore di leoni e d'ursi e
. gozzi, 1-1134: cotesto cavaliere accennato udì rumoreggiare un contrasto prò e contro in
, 1-101: francia. udì anche lo stesso romorio d'acqua del quale
258: levatosi, [il re] udì la messa, sacramentossi e diede in
io mi moro. guarini, 53: udì del fido amante e del suo
su. montale, 3-43: si udì un suono di passi. scendevano a salti
e salutò elisabet. e come elisabet udì la salutazione di maria, il fanciullo
e sonoro quello special suono che dante udì in malebolge, usato a vaga salutazione da
1-iv-603): quando il bescio sanctio udì questo, tutto svenne e disse: «
volgar., 5-232: quando lo villano udì che pure gli convenìa partorire, seppegliene
manda fuori una voce che non si udì mai sì soave né da rondine,
e sien più dì che non n'udì novella, / che senza dubbio ell'è
vico, 6-177: non più si udì lagnare, ne prima, dentro l'
da te. beltramelli, iii-1002: udì la stessa voce rispondere una cosa che
ecco un grande tremulo belato / s'udì venire, e un suono di zampogna,
poscia, dietro le imposte sbarrate, si udì di nuovo un an tramestìo. di
, 8-4: tutt'a un tratto si udì sbatacchiare una finestra, e una vocetta
a un tratto, nel silenzio, s'udì un rovinìo, la campanella squillante di
una sberla così sonora che la si udì tutt'attorno. buzzati, 6-44: poi
). buzzati, i-795: si udì un crac e la manopola girò a
della palude, ed egli l'udì tornare verso la loggia... negli
ingravallo scalciò, sgroppò, galoppò, udì e vide. 7. scorrere impetuosamente
ch'era molto scaldato di ciò ch'egli udì parlare ad achille sì francamente. laude
aretino, 20-263: tosto che si udì il tocche ticche, il messere che
. carducci, iii-1-274: quando s'udì: « gli è 'n tavola, signori
campanello. verga, 8-404: s'udì in quel punto una forte scampanellata all'uscio
quando il rimbombo di un fiero abbattimento s'udì verso la porporata; e tosto si
una testa barbuta. beltramelli, iii-97: udì le scarse voci dei figli suoi,
. p. levi, 6-137: si udì qualcuno scatarrare e sputare. fenoglio,
, 316: con un tuffo al cuore udì scattare la serratura e vide maestro zimolo
: scattarono le portiere automatiche, si udì il grattar della marcia che stenta ad ingranarsi
rusignuoli. calandra, 1-210: s'udì lo squillo del campanello a scatto. d'
guerrazzi, 2-548: in questo si udì strepito di arme e lo scatto di
: infieratosi allora, e tanto più che udì agnesina gemere d'una punta ricevuta nel
sommesso. quarantotti gambini, 4-11: si udì, cupa, tutta l'onda che
pala. gatto, 2-175: s'udì nel silenzio il profondo sciacquìo delfiume. fenoglio
una barca che veniva da porlezza, si udì un fagottoscimmiottar l'aria di 'anna bolena'.
e. cecchi, 2-153: s'udì tinnire d'armi, una voce di comando
focea, andando cacciando per quella selva, udì quel pianto: subito trasse a vedere
sera del primo giorno dell'eruzione si udì fremere e cominciò a scoccar pietre infocate
e la trasse a sé: si udì lo scoccare di un bacio.
: essendo questi giornipassati in una libraria, udì alcuni famigliari di v. s. maravigliarsi
. fioretti, 2-2-50: non si udì mai uno sproposito più ridico- loso,
. verga, 8-312: poi s'udì una voce sconosciuta in mezzo al chiacchierìo
: asserragliata dentro,... udì poco dopo gli ululi lunghi, ferini,
dirle tanto male / che non n'udì mai tanto uomo scopato / passando per
1-60: ripassando per il corridoio, udì daccapo, seppure attenuato dai tendaggi,
. de roberto, 3-123: si udì un gran scoppio, i vetri della
la tromba di un'automobile; poi s'udì il ro- nell'america del dopoguerra. g
. gozzi, 1-382: in questa si udì uno scoppio di cannonate che salutavano la
a'piedi,... non così udì al predicante « ho detto »,
c. campana, ii-3-6-114: perché s'udì ch'i francesi scorsi erano da lucignano
se pure la prima e la seconda / udì, né il dorsogli scottò la sferza /
in quella nuovo arrivato, nacque e si udì, cheto e solitario, il ticbuffa
: lei accese il motore, poi s'udì un grande scrocchio... per
... per altre tre volte si udì negli ingranaggi un fragore orrendo.
scrocco. d'annunzio, iv-2-877: s'udì un passo, un borbottio, uno
, i-17-118: un turbine / s'udì di vento, che scrollò dall'imo /
po', nella vasta cucina, non s'udì scùffio (scùfio), sm. ant
di tanta sceleratezza, e non si udì dalla sua bocca dire parola d'impazienza né
aveva chiesto; la mattina, sdormentato, udì prego che l'occhio di colui
un grandissimo romore, il quale come tofano udì credette fermamente che essa gittata vi si
fiori. verga, 8-327: si udì un fruscio di foglie secche, dei sassi
in somma lode del re dirne gli udì. f. tedaldi, lxxxviiiii- 653
. cicerchia, xliii-344: quando pilato udì così parlare / in sé aveva doloroso tedio
d'ogni ragione, chi vide, chi udì, chi lesse già mai? fausto
longiano, iv-14: della scola peripatetica udì claudio severo e giunio rustico stoico ancora
nascose la faccia nel petto di lui, udì il battito terribile. comisso, 12-108
più ingenito questi orazione sentì e visibilmente udì un fracasso di demonia scrittori che
leoni si avvicinò tremando., e si udì chiamare con un sospiro. capuana,
delle carceri. foscolo, ix-1-326: dante udì un nuovo bando della sentenza capitale,
egli medesimo giovinetto era in palagio e l'udì, e vidde come all'annunzio tutta
un dì le prigioni,... udì un di coloro che, stanco di
beltramelli, iii-83: nell'aria si udì un sibilo acuto. un serpentello nero
ginevra la bionda, la quale come udì ch'egli era smontato in castello, di
sì gli diè sì forte guanciata che s'udì molto dalla lunga. straparola, i-168
una volta posseduta. gatto, 2-141: udì il « chi cvi-513: or
che sghignazzìo fu quel che allor s'udì / e quanto il cospetton restò sfardato!
). moravia, vi-392: marcello udì alle spalle il fragore sferragliante e rabbioso
2-179: tra l'afa della folla udì i canti e le grida, e ad
usciolo! p levi, 6-237: si udì a un tratto uno scatto secco,
erano quasi sull'orlo del ciglio. si udì uno sfrascare, un altro sibilo,
d. bartoli, 14-2-24: l'udì fin che del tutto ebbe sfuriato la
ba dell'orango. cassieri, 202: udì dei piccoli passi sghembi fanfani, uso tose
che sghignazìo fu quel che allor s'udì! ranieri, 1-302: qualunque altra sera
volto). marini, ii-170: udì attento bronte sì fatto ragionamento, vide
, scoppiò un nuovo urlo disperato, si udì un tonfo, uno sgretolìo di tegoli
barberino, i-155: come borcut l'udì, lo riconobbe e sgridò a'suoi
c. arrighi, 4-306: quando udì da suo padre il nome delsuo enrico,
al piede dei ciliegi con bocche irte di udì un sibilo acuto. un serpentello nero sguisciò
secondo così così, al terzo si udì sibilare nella platea, anche più forte
, i-113: la quale cosa quando l'udì abraam, tolse la pecunia che efron
avean ricetto / in quell'albero, udì la sinfonia. tommaseo [s. v
, 3-193: per qualche minuto non si udì che il suono acuto dei metalli palpati
.). / in suo sermon l'udì. carducci, iii-19-49: gregorio iii,
, con la testa verso terra, udì che la meschina... disse:
pioggia. verga, 8-446: allorché udì le campanelle della lettiga cne portava il muscio
, 43-4-435: poiché... gli udì esaltar tutti a una voce la fede
. il servitore... l'udì agitarsi e smaniare prima dell'alba. d'
. f. corsini, 2-429: ferdinando udì le loro discolpe senza stare a sminuzzarle
fé dormire. pagliaresi, xliii-140: udì poi giosafà un sì soave / d'angeli
le spine. d'annunzio, ii-404: udì l'anelito dei buoi / affaticati
come un coltrone. calvino, 1-393: udì il « pronto.. » di cinzia
s. cattaneo, 9-78: non si udì mai dire che un veronese facesse quistion
-di animali. salvini, 22-255: udì 'l muggito de'bovi soggiornanti nelle stalle
. calvino, 2-53: s'udì il canto di cosimo, una specie di
testina. verga, 7-738: si udì... poscia il coro delle lagnanze
, 243: il tumulto confuso si udì all'esterno di s. maria come un
carme / sonar d'agresti pani / udì lungo le ripe. pascoli, 575:
aveva camminato più di mezz'ora che udì suonarsi all'orecchio un: « chi vive
monna nese, / quando sonett'e'udì di lei novello; / e credei dimostrar
o inaspettatamente, creando sorpresa o scompilo udì sempre più spesso simili discorsi lì a semedella
giacomo, ii-861: il vecchio non udì: la sordità gli era cresciuta con l'
tua madre.. », si udì in quel momento nell'aria nebbiosa e sorda
beltà. g. gozzi, i-15-226: udì la signora le parole e se ne compiacque
ora l'amante a queste voci, udì veramente la moglie, onde ratto ritornò nella
un'ura. giamboni, 10-7: quando udì dire che m'era venuta per guerire
più volte veggiamo aver gl'infermi, udì ciò che costoro di lui dicevano. crescenzi
la battaglia fra romani e latini s'udì sì altamente rimbombare e dire ch'un
magno volgar., 25: quando alessandro udì questo, si misse mano alla spada
narrar quel che da'padri suoi / nonagenari udì, com'ei spargesse / su la
la cui arroganza non essendo sofferta, udì: « sì, ma le tue immagini
, poi che lo vide lacnmare e l'udì gridare. p. levi, 6-123
cavalca, 20-444: come il popolo questo udì, a molti si mosse un orrore
: « che fi di me? » udì sonar cembali per tutta la pioggia e
). buzzati, 3-90: si udì anche parlare: un dialogo lento e stanco
rumore). fogazzaro, 11-14: udì le voci dei preti e del senatore salire
petto un rabbioso sospiro, immediatamente l'udì prorompere in questi detti. 12
. d. bartoli, 14-1-53: udì certa voce sensibile, che spiegata- mente
quelle raccogliendo ogni filo di voce, udì senza perdere sillaba lo strano messaggio.
si svestì, così leggiera, / ch'udì per terra il picchio d'uno spillo
e di tedio. pascoli, 644: udì lei nelle stanze alte il telaio /
, il siro / in suo sermon l'udì. pellico, 3-263: manda,
alquanto spolveratosi, raccolse gli ambasciatori et udì la sposizione dei mandati del senato.
battoli, 1-2-99: un giorno ch'egli udì il padre gaspare predicare degli oblighi d'
: uscì nell'andito: la madre lo udì schiudere uno degli sporti, rovistare nella
. d'annunzio, iv-2-6: tulespre udì i crepiti dei rami stroncati, i belati
cesarotti, 1-ii-203: il giovinetto / l'udì tranquillo ed avviossi al bosco /
. pascoli, 274: poi solo udì, nella sua via lontana, / squillargli
telefonico. calandra, 1-210: s'udì lo squillo del campanello a scatto.
mulattieri. cristoforo armeno, 1-308: udì la giovane grandemente a gridare, e in
passo. dossi, ii-49: si udì lo stampo di un piede e una tinnula
e scalza. ariosto, 14-62: udì sonar zuffoli e canne / e vide poi
, 15-312: dopo qualche minuto si udì lo starnazzare dei fagiani in cortile,
. verri, i-30: quand'ecco si udì sussurrare e crescere alla fine una voce
fu scossa dalla violenza dello sterzo, udì gli urli dei dovari. l'illustrazione italiana
uso aggett. buti, 1-9: udì nella detta città e studiò li autori poetici
tonfo del corpo di marzia stramazzante si udì nel fondo della cella. stramazzare
soma. viani, 19-355: si udì come un mugghio del toro che,
57: chi vide mai, chi mai udì più strana / e più folle e
con una strana voce rabbiosa di pianto le udì ripetere quella sua solita frase. butti
, 15-136: spentasi la voce, si udì lo schiocco delle scarpe contadine che si
ricco broccato? jovine, 2-242: udì lo strappo secco di una stoffa.
colombi. pavese, 4-257: si udì il canto di un gallo, strepitoso e
d'annunzio, iii-2-233: allor s'udì tre volte strider l'aquila / dall'etere
. d'annunzio, iv-2-668: si udì stridere la ghiaia sotto qualche passo. pirandello
punto, una cocciniglia, / si udì inalberarsi alla striglia / il po- ney
una filza di bestemmie, e s'udì sull'atto un guaire disperato e strillente.
quel roseo campani! bisbigli / udì, quel giorno, o strilli di rondoni
. doni, 4-45: quando il giudice udì questa cosa che denparola, fu a
del viale. svevo, 1-248: poi udì lo strisciare lento, impacciato delle pantofole
verso sera si udirono voci vicine; si udì come un fruscio presso la porta,
340: gridò così forte che s'udì fin per istrada: « meglio far la
venendo lui e approssimandosi a casa, udì la sinfonia e lo stromento. e
patrizi, 3-47: in fin di studio udì il monte medico, e gli piacque
e pianto, / poi che senza esso udì tornar le squadre. tasso, 2-63
, 20-444: giovanni subito come tali parole udì, si vergognò. dante, par
: raccappricciossi il gentil signore, subito udì la scelerata rubalderia. 6
allo sublime sposo. savonarola, 5-i-172: udì voce grande come di acqua e come
di sublime sdegno... si udì nelle illustri vie. carducci, ii-8-253:
padova volgar., ii-xviii-6: vide e udì e. sseppe per suoi messaggi e
., 244: però che quando elettra udì la parca / che lei dalle vitali
offre scenari beltramelli, ii-638: si udì il tocco di una campana e il legnaturali
alla battaglia. fagiuoli, xlii-io: udì la sveglia / della tromba guerriera.
(1-iv-603): quando il bescio sanctio udì questo, tutto svenne e disse:
svestì, così leggiera, / ch'udì per terra il picchio d'uno spillo.
sviata? capuana, 18-144: s'udì nei cieli: fra 'patemi abbracci /
che ballano. montale, 3-176: si udì il tac del ricevitore attaccato. buzzati
attaccato. buzzati, i-659: si udì un tac metallico e secco, gli
e pianto, / poi che senza esso udì tornar le squadre, / con quanta
latina, la quale, perché assai tardi udì ragionare le greche filosofie, ella è
tavola. carducci, iii-1-274: s'udì « gli è 'n tavola, signori »
dita verso una stufa elettrica quando s'udì il suono del telefonino interno della portineria.
, i-323: pochi momenti dopo non udì lo stridulo battolìo della temprila che chiamava
la provvisione di un nuovo governatore, si udì barrivo improvviso di don giovanni d'austria
57: chi vide mai, chi mai udì più strana / e più folle e più
o altro. monti, x-2-326: udì vulcano / della madre l'arrivo, e
, 1-60: ripassando per il corridoio, udì daccapo, seppure attenuato dai tendaggi,
., 29: quando il valletto udì la risposta del conte, esse non si
. tarchetti, 6-ii-414: non mi udì e non si volse; io mi tenni
. manso, 2-18: non s'udì nelle sue parole cosa giammai che paresse
fu a quel vallone / alquanto, udì un'angelica voce 7 con duo tenori
tenuto di celare i peccati, ch'egli udì in confessione, come dee fare il
taglia mobile. beltramelli, iii-1124: si udì un mormorio e qualche parola monca,
qualche cero, in fondo brillava, si udì un salmodiare grave grave, e la
cioè principe della quarta parte di iudea udì la fama di iesù. giuseppe flavio
strumento. tasso, 19-58: tante udì discordi e tanti / timpani e corni e
tornasi di lampedusa, 30: si udì minaccioso il tinnire del mestolo contro la
verso. dossi, ii-49: si udì lo stampo di un piede e una tinnula
in fede mia, / gli si udì tintinnar la panziera. manzoni, fermo e
, 8-59: due o tre volte si udì il tintinnìo del cucchiaino il quale urtava
ci toccammo. infatti in quel momento si udì un tuono e una nuvola enorme coprì
fremito di gioia ed un urlo s'udì in quel mare di teste. tabucchi,
sordo. savinio, 21-164: si udì dal fondo un tremolar di sistri, un
diceste: e subito un frastuono / s'udì di quelle donne, e din e
: al primo entrare dell'armaiuolo, s'udì qualche cosa agitarsi in quel lato della
massimi, xxii-45: 1 primieri vagiti / udì dalla mia cuna / con torvo aspetto
esaspera. verga, 8-60: si udì la tosserella del marchese limoli. « eh
. viani, 19-494: repentinamente s'udì il suono rauco e ostile del traccolone
, i-189: malpelo,... udì un tonfo sordo, come fa la rena
, quando non era ancor santo e udì cantare il gallo. moravia, fv-25
traghetto. mento rio / unqua s'udì per tragiche querele, / che non trovi
tal tramazzo. bresciani, 1-i-299: udì frascheggiare con gran tramazzo nel più folto d'
poetico). balbo, 6-188: udì [dante] un fabbro che battea su
le accuse che si portano alla 'gerusalemme'chi udì mai trasgrediménto, sm. ant
e de'latini. chiabrera, 1-i-12: udì le lezioni di filosofia, anzi più
). fracchia, 813: si udì un passo molle e la porta si aprì
uomini divennero di morte e non si udì più un fiato, di fronte al colosso
ebbe triegua da lui i'non l'udì più: ecco l'altra voce fu udita
., 2 (36): quando udì il nome di don rodrigo, «
del convento di fontainebleau... udì la confessione del moribondo monaldeschi. carducci,
troppo alta. borgese, 1-274: udì un'eco eli musica e trasse per mano
quando fu quasi giunto là dove voleva, udì un altro grido: « cavalleria!
cavalleria! »... egli lo udì con un immenso tripudio. 3
memorie. beltramelli, iii-1108: si udì il rotolìo di un carro e un canto
4-142: come da su per le scale udì il trotto dei compari che invadevan la
9-42: egli, che dopo il grido udì il tumulto / che par che sempre
tal guisa il suo ragionamento, si udì a scoppiare per tutta l'adunanza un
edoardo. bernari, 4-96: si udì un rumore di passi, un tuono di
alcuni lampi ed in un tempo s'udì un tuono tanto grande e tanto spaventevole,
e questa, che già vide, udì e lesse / quel ch'io sostegno,
convento di fontai- nebleau... udì la confessione del moribondo monaldeschi. di
g. villani, iv-2-19: il papa udì la petizione e diede vescovo a'sanesi
da longiano, iv-14: della scola peripatetica udì claudio severo e giunio rustico stoico ancora
le più volte veggiamo aver gl'infermi, udì ciò che costoro di lui dicevano.
dire. cavalca, 20-337: ella udì che messere gesù cristo favellava a simone
vide né tetto né altro, ma udì grande ululato e grida delle demonia contro
dissetare. oria, 1-128: s'udì il fiato grosso dell'animale, la sua
rami schiantati continuarono a gemere. infine si udì soltanto la voce uniforme della foresta.
con un'allegria universale, quando s'udì un calpestio di cavalli, ch'empì
saìvini, 33-124: mai non s'udì sì ricca vena unquanco, / che qualunque
e lamenti. chiabrera, 1-iv-116: si udì risuonare per l'aria un dilettevole,
volgar. [tommaseo]: quando ettore udì ciò, tuttoché fosse sorpreso d'ira
sostant. vìviani, vii-329: udì i precetti della logica da un padre valombrosano
gozzi, i-16-78: non sì tosto si udì lo scalpitare loro nella strada, in
boccaccio, 1-i-175: ciascuno che questo udì si maravigliò molto, dicendo che veramente
frezzi, i-7-142: quand'ella questo udì, si volse alquanto / e disse
arco di ponte; / quand'io udì « venite, qui si varca ».
quello, che doveva patir giesù, ma udì fino alle parole, ch'egli disse
de la novella aurora / ecco s'udì gridare, ecco una squadra / di veleggianti
ritornarmene volando. verga, i-224: si udì per la stradicciola tranquilla il passo lento
il lamento / del cuore ventenne s'udì. pavese, 4-61: a vedergli le
sacchetti, 4-93: quando messer bernabò udì questo, tutto furioso si volge a
buzzati, 1-72: in quel momento si udì un passo scendere dalle scale e compare
aretino, v-1-21: ma dove se udì mai più che uno, a pena
schiocchi strepitosi? bonsanti, 4-96: si udì il rotolare d'una carrozza nella via
degli orologi. buzzati, 4-421: si udì un ronzio, qualcosa scattò nelle misteriose
uno che sia nato tra'saraceni, non udì mai predica né ricordare cristo, astiensi
. d'annunzio, v-1-271: là ella udì più bella voce del mondo. era
cortile. buzzati, 3-173: infine si udì soltanto la voce uniforme della foresta.
verga, 8-34: per un po'si udì nella profondità del magazzino un gran vocìo
polizia). pavese, 6-98: s'udì lo schianto di uno sportello d'auto
417: fama è, che s'udì per le tenebre / d'angioli santi un
stranamente immobile e silenzioso, quando lo udì annunziare il suo proposito, gli vomitò
. d'annunzio, iv-2-6: tulespre udì i crepiti dei rami stroncati, i
. carducci, iii-5-300: chi scrive udì nelle processioni della provincia levarsi agile e
aria. calvino, 36: s'udì un rapido zoccolìo e sul ciglio del burrone
verga, 3-228: padron 'ntoni non udì più nulla, perché le orecchie gli
zuffoli e gnacare. ariosto, 14-61: udì sonar zuffoli e canne, / e
il tòcco dello stesso giorno, clelia udì il tintinnio d'una spada e uno
addosso a bella, e ida lo udì ridere per via che costei gli faceva il
jovine, 4-59: qui si udì nascere dal fondo della valle lo scoppiettio
sbarra alla maledetta piaga dolente, quando udì un cioc, un colpo sordo e duro
suzzati, i-467: finché di improvviso si udì un 'ciac', segno che era scattata
appena dietro la curva del corridoio si udì un rumore di flebo travolte.
, i-839: flot, hot, si udì il soffice risucchio dell'aria.
, ebbre. idem, 300: si udì dai frondeggianti boschetti un improvviso cippìo,
, mentre scappavacome unalegoradentro l'orto, udì le lorovoci. = voce milan.
un gran numero di dirigenti, si udì un improvviso brusio di meraviglia, spiegò meglio
non potè dissimulare il cordoglio, quando udì, che con tutte le lodi date al
in quella breve pausa di silenzio si udì aprire smanieratamente la porta. = comp