e son dà presso / di moribonda uce aliti estremi. pisani, 311: quando
faccia malinconica si illuminò di una gran uce; più non parlò; vide e gioì
): la luna per sé non uce, né potrebbe alcuno splendore o lume a
occhi, cioè il difetto della uce. -obnubilamento sensoriale, perdita della
questa deputazione i moltissimi oggetti restituiti in uce dagli scavi che a cura del comune operaronsi
fantastici degli specchi che ricevono l'ultima uce del giorno. d'annunzio, iv-1-205:
nel ciel che più de la sua uce prende / fu'io, e vidi cose
, vt-137: la diversa rifrangibilità della uce provenendo secondo il newton dalla diversa massa e
.. la luce, la perduta uce del mondo polveroso e rivoltolato: del mondo
un muro soprattutto per far entrare la uce; spiraglio (e anche la luce che
una paura sorda, portata da quella uce, mi sollecitava a distruggermi subito e in
luce alma sorgente, / tanta più uce e più chiarezza prendi. cesari [imitazione
dai fasci di f uce bianca dei fari del camion seguente.
eritraico, cioè rosso, che pro- uce il seme di lino, ma maggiore,
nelle parti in f uce, poi col suo straccetto fondeva il tutto
chiamasi atra bile, e pro- uce per una meccanica necessità la corruttela della vasculare
nel piano sogliono aver contado che pro- uce in maggior abondanza le cose necessarie al vitto