, in un punto, l'animo dell'uccisore. idem, pr. sp.
ammazza, che è causa di morte; uccisore. bencivenni [crusca]:
femm. -trice). ant. uccisore. = deriv. da ancidere.
ancisóre, sm. ant. uccisore. incerto autore [crusca]
androctonus, gr. dcvspoxtóvo? 'uccisore di uomini'. andròdama e androdamante,
cor, com'io; / dell'uccisore e sperditor de'tuoi / non ami il
in memoria di marco giunio bruto, uccisore di cesare) viene dato agli odiatori
un epiteto d'impiego popolare). l'uccisore di cesare, marcus iunius brutus (
= deriv. da caino, uccisore del fratello abele. caìnca,
, sm. e f. letter. uccisore di cani. svevo, 2-471
tutti smaniosi d'aver nell'unghie l'uccisore, o vivo o morto. ora
: nel biancicore funesto mi rifiammeggia l'uccisore del drago di palude ammansato dal cìngolo
potrà ch'io non sia stato l'uccisore. varchi, 18-2-3: dinegò sempre,
e non cinico detrattore, laceratore, uccisore alla vita civile... potrebbe lusingarsi
ci disgrave dottori, 218: un uccisore dei figli, / un sacrilegge, un
disperse. alfieri, 1-910: altro uccisore invan cercate: or tutti / dispersi già
padre. io fui / di serse l'uccisore. manzoni, ii-1-393: soffrire,
di giornali. 2. uccisore, massacratore, sterminatore. frezzi,
. m. adriani, iii-158: l'uccisore di lisandro fu neocoro d'aliarto,
tutti smaniosi d'aver nell'unghie l'uccisore, o vivo o morto. ora
fericida, sm. letter. uccisore di fiere. salvini, 23-43
, prima che le ferisse il sole uccisore. bontempelli, 8-18: da un
nulla sapea. alfieri, 1-910: altro uccisore invan cercate: or tutti / dispersi
sapendo, non potrebbero tollerare un fratello uccisore dell'altro, il quale poi con stoica
snaturata rabbia di vendicare colla morte dell'uccisore l'uccisione di un figliuolo. gioia
filosofommicida), sf. letter. uccisore di filosofi. alfieri, 6-244
reggia / sta in tua forza l'uccisore infame. -essere, stare in
non aveva fatto tagliar la testa a un uccisore di pernici. vasco, 431:
gremite di pianti e singulti / l'antico uccisore s'arrende. bocchelli, 1-277:
antico diritto germanico, prezzo che l'uccisore di un uomo libero doveva versare ai
stati ignobili a paragone d'un selvaggio uccisore di un leone. carducci, iii-23-218
ch'egli proprio avea gettato sopra l'uccisore di laio. segneri, i-230:
, fe'constare non essere celindro l'uccisore di lumidargo. zilioli, i-196: uno
fosse posto in dosso all'ucciso dall'uccisore medesimo per ricever premio in luogo di
tutti smaniosi d'aver nelle unghie l'uccisore, o vivo o morto. [
tutti infiammati d'aver nelle unghie l'uccisore vivo o morto]. de sanctis,
il sangue feroce / dell'uccisore di mostri, / dell'eroe muscoloso
. e sm. latin. ant. uccisore, omicida. bibbia volgar
= voce ingl., letteralmente * uccisore ', da to kill *
delle sue grandezze non puote esser degno uccisore di se medesimo. segneri, ii-254:
l'elmo, e l'uccisore / polideuce d'amico, ed i garzoni
gasti- gare colla pena di morte l'uccisore della fanciulla. leopardi, 819:
trovò demetrio, quando... videsi uccisore di chi 'l volea beneficare.
leontophónos, dal gr. aeovróipovos 1 uccisore di leone ', comp. da aécov
ii-175: ora dedicavano monumenti eterni all'uccisore del caracciolo, all'invilito amante di
cerchio '. mandaldiàvolo, sm. uccisore. dossi, i-318: se il
; persecutore. -in senso generico: uccisore, assassino. m.
veloce a separar dal busto la testa dell'uccisore. gualdo priorato, 10-ii-137: videsi
carlo v, assediavano firenze; egli fu uccisore di francesco ferrucci a gavinana (3
/ si aspetta l'onore / al franco uccisore / del marzio cignal. 3
« 'matamoros '. letteralmente: 'uccisore di mori ', personaggio comico della
. m. -i). uccisore della propria madre. ottimo, ii-211
= deriv. dallo spagn. matador * uccisore ', da mutar (dal
o si macchia abitualmente di delitti; uccisore, omicida; sanguinario. -anche: che
che dà la morte; omicida, uccisore, assassino. anonimo, i-493
empito della vendetta il cadavere in faccia all'uccisore. muratori, 10-i-48: ecco in
volgar., ii-298: questo [l'uccisore] ad una delle tre cittadi dette
dinanzi a sé non trovi il fosco / uccisore di lupi e dietro a sé /
tutti smaniosi d'aver nelle unghie l'uccisore, o vivo o morto. p.
morto »; si soleva dire che l'uccisore aveva avuta una disgrazia.
tommaseo, 3-i-72: che il ferro uccisore fosse conservato a mostra nell'arsenale,
: infondermi il sangue feroce / dell'uccisore dei mostri, / dell'eroe muscoloso /
fortis, xxiii-458: peli'ordinario l'uccisore d'un morlacco che abbia parentado,
fra le piume intanto / posar dell'uccisore al figlio accanto? goldoni, xiii-812
erme cillenio canto, de 'l vigile argo uccisore, / re di cillèn nevoso e
nuoricidiàrio, sm. ant. scherz. uccisore di nuore. i.
. parenticida, sm. ant. uccisore di parenti. - in partic.
plur. ni. -i). uccisore volontario di ascendente per lo più
(e, quindi, prcpr. 'uccisore di un uomo di pari condizione '
: non ordinò [romolo] pena all'uccisore del padre: nondimeno appellò parricidio qualunque
-i). letter. ant. uccisore di pecore. salvini, 23-36
3-141: la polizia identificò in gino l'uccisore. gino venne arrestato pochi giorni dopo
musini crucciati. -per estens. uccisore. giamboni, 4-402: basilio ancora
, non litigatore. 2. uccisore, assassino. - in partic.:
a sé non trovi il fosco 7 uccisore di lupi e dietro a sé /
la lingua adulatrice che la mano dell'uccisore. carducci, iii-2-357: pallida mi
, 1-38: assassino si chiama l'uccisore di ogni uomo, la cui reità non
pitonicida, agg. letter. uccisore del drago pitone (ed è attributo
la possa. bettini, 69: uccisore e vittime / giacquero in una fossa /
. -t). scherz. ant. uccisore di precettori. aretino, vl-54
.. del primo padre, civilmente uccisore, perché criminale, de'suoi per seminai
, in un punto, l'animo dell'uccisore. montale, 1-18: tutto il
f. ravaillac (1578-1610), uccisore di enrico iv di francia. ravignano
la poca diligenza usata per rinvenir l'uccisore. -giudicare, valutare (in relazione
i-184: spronò al bosco [l'uccisore di pisone], ove, lasciato il
[11-vii-1909], 30: l'uccisore... ricorda, nell'espressione
(sauròttono), agg. letter. uccisore di lucertole (ed è epiteto di
al suolo sotto gli occhi del suo uccisore. e quelle sparse membra soltanto il
contento di risentirsi contro alla sola persona dell'uccisore, ma volge ancora impetuoso la smania
si potrà che io non sia stato l'uccisore. b. cavalcanti, 2-59:
far seme. costrusse / alquante navi l'uccisore; e, accolti / molti com
.. del primo padre, civilmente uccisore, perché criminale, de'suoi per seminai
, può stringere con laluce di apollo, uccisore del serpente? sei a santo giovanni
troverebbe egli il sofisma nelle parole dell'uccisore cauto. c. e. gadda
: fuggì spaleggiato con somma destrezza l'uccisore e furono passati uffici di sincerazióne, onde
eran tutti smaniosi d'aver nell'unghie l'uccisore, o vivo o morto. solaro
sororicida, sm. e f. uccisore della sorella. fausto da longiano
cor, còm'io; 7 dell'uccisore e sperditor de'tuoi / non ami
viti e delle uve. 3. uccisore, sterminatore. ovidio volgar.,
tulio guerrieri, né la brutalità del supposto uccisore. fagiuoli, li-io: quanto più
(plur. m. -i). uccisore di tori. salvini, xxxiv-87
. tauròctono, agg. mitol. uccisore di tori (in partic. come
, per privata contesa fu ucciso e dall'uccisore per temenza a fiume gittato, turbò
, cangiarono in un punto l'animo dell'uccisore. leopardi, i-14: i tratti
), agg. che uccide; uccisore. - anche sostant. s
). disus. che uccide, uccisore. restoro, 3-3: ariete è
allegrezza a stare in calca intorno all'uccisore di quelli che dolore de'perduti parenti
, in yn punto, l'animo dell'uccisore. tommaseo [s. v.
i-243: senza far motto, l'uccisore / volgesi e con un calmo gesto
'tommaseo, 3-i-72: che il ferro uccisore fosse conservato a mostra nell'arsenale,
eran tutti maniosi d'aver nell'unghie l'uccisore, o vivo o morto.
(plur. m. -i). uccisore volontario della propria moglie. allegri
cifarielli uxoricidi. -per estens. uccisore del coniuge. 2. agg.
2. per estens. uccisore cruento. boccaccio, viii-3-119: dopo
tutti smaniosi d'aver nell'unghie l'uccisore, o vivo o morto. ora questo
la libertà. lo stesso fece pure coll'uccisore di un suo figliuolo.
. m. -i). letter. uccisore del coniuge. imbriani, 8-111
sm. (femm. -trice). uccisore, massacratore. n. labanca
-i). nel linguaggio giornalistico, uccisore di entrambi i genitori. l