con sì grande romore, che abbattea e uccidea. g. villani, 9-329
col quale l'addormito argo uccidea. anguillara, 15-n: mentre addormito un
: fra que'nocenti uccisi, ella uccidea / più d'un'alma innocente e più
/ da'suoi avversi, il cavai l'uccidea, / a cui di bocca a
e 'l figliuolo non si conosceano, anzi uccidea l'uno l'altro. guittone,
sua gente, secondo avea lo podere, uccidea ima bestia, e gittavala d'intorno
un occulto demone orrendamente / negli amplessi uccidea. tommaseo, i-421: la rivide
senza niuno riparo quasi generalmente ogni gente uccidea; il perché si credette che le
sì grande romore, che abbattea e uccidea, sì che grande angoscia aveano di
con sì grande romore, che abbattea e uccidea. g. villani, 9-306:
era piena, / con la qual uccidea tanta brigata. menzini, i-279: e
senza niuno riparo quasi generalmente ogni gente uccidea. boccaccio, dee., i-intr.
sua gente, secondo avea lo podere, uccidea una bestia e gittavala d'intorno a
si cominciarono a insanguinare insieme, e uccidea l'uno l'altro nella città e
che gli erano ad abito usava ed uccidea. rappresentazione di rosana, xxxiv-707:
cadea, di chi moriva, di chi uccidea. b. corsini, 12-14:
a combattere, innanzi che tornasse dentro uccidea più di mille uomini di quelli de'
caraccio, 32-128: l'allegrezza l'uccidea non meno / che ne fusse il
, / infin a cesar pinse ed uccidea. roffia, 533: conosciuto questo inconveniente
, di chi moriva, di chi uccidea. f. pallavicino, 3-ii-197: questi
era la buona corazza / qui l'uccidea sì stranamente 'l punse. m.
chiamato, / che col suo fiato uccidea la gente; / chi nel materno alvo
]: quand'elli [dio] li uccidea, lo raddomandavano e tornavano a lui
, di chi moriva, di chi uccidea. pallavicino, 1-48: agli usi umani
quel ladrone degnamente per sue scelleraggini s'uccidea. san efrem volgar., 30:
, / che aveva un occhio che uccidea il cristiano; / ma quel che più
pessime: tutte le squarciava e uccidea con la sua forza. sercam
. novellino, xxviii-868: ettor uccidea li greci e sostenea i troiani e