sabato diletto ed allegrezza / in uccellar e volar di falconi, / e percuotere
ricca e senza famiglia, ha ragion d'uccellar da luogo sicuro i poveri uomini.
vi-n-192 (11-8): buon v'è uccellar a'varchi, in veritate, /
sorti; però bisogna essere avvertito ed uccellar sottilissimamente alle parole, e fuggir quelle
[la femmina] si risolva ad uccellar i merlotti corrivi ed i pipioni casalinghi per
-coccare uno, dicesi del beffeggiare, uccellar qualcheduno. = etimo incerto: cfr
(11-8): buon v'è uccellar a'varchi, in veritate, / ché
'l sabato diletto ed allegrezza / in uccellar e volar di falconi, /..
il sabato diletto ed allegrezza / in uccellar e volar di falconi. cicerone volgar.
vedere: e non son però uomini da uccellar a fave. ricchi, xxv-1-274:
: eppure anco non è stracca / d'uccellar gonzi e merlotti, / ell'ha
, come voi sapete, / un uccellar diletta; / qual fa la frasconaia,
'n sulle note / gorgheggiator, fassi uccellar cantando. nievo, 75: s'ella
v.]: diciamo in proverbio 'uccellar per grassezza ', che è il
volte, quando la vuole andar fuori a uccellar questo e quello, imbellettarsi il viso
proverbi toscani, 46: chi va per uccellar resta impaniato. impaniatóre, agg.
olina, 19: modo d'uccellar a storni. devesi di più avere
fibre cardate. 12. locuz. uccellar roste e il lavoratore: barcamenarsi abilmente
, 147: voglio ch'egli vada ad uccellar alle lecorine, che, per prender
tico, quelle che propriamente sono fatte per uccellar a'tordi o beccafichi. tanara,
avermi uccellato... e fattomi uccellar te? -del male del male:
versi, vuol dir ch'e'si fa uccellar ordinariamente e di buona misura. casalicchio
cenne da la chitarra, xxxv-n-432: uccellar bon v'è a'varchi, en
oro ti facea portare / per che dell'uccellar fosse più ardito. novellino, vi-64
la seconda divisione, che è de l'uccellar con vischio, trovarete il vischio,
]: 'pania': la rete invescata d'uccellar. marino, 6-48: più lieve
governatore era un di quelli / che a uccellar fuor di porta erano andati, /
ti facea portare / per che dell'uccellar fosse più ardito. latini, rettor
metrica. gottifredi, xliv-260: non uccellar a doni, figlia, ché questo è
una ben larga via / da poter uccellar questi due vecchi / e fedria liberar dal
quagliamolo e l'uccellar suo. g. b. andreini,
ogni lato una piaggeria / che d'uccellar facea venir riprezzo / a chi non avessi
doti e me un po'uccellar 'sto scioperone. = deriv.
che 'n sul bello / dell'uccellar non c'abbia a far l'inchino /
. citolini, 419: de l'uccellar con uccelli molte cose si conp.
oro ti facea portare / per che dell'uccellar fosse più ar- ito. folgore da
10-15: quegli che l'aguglia a uccellar porta, a sostenerla dèe esser forte
frugoni, vii-303: civette spennacchievoli si facean uccellar sulle crocce, sparpagliate e confuse.
selvaggina. citolini, 419: l'uccellar a vischio, a boschetto, tender le
. olina, 19: modo d'uccellar a stomi. devesi di più avere una
4-305: affettar dignità... uccellar guadagni: questi sono fini...
: dispose d'andarsene a parigi / ad- uccellar qualche incarco. guerrazzi, 15-8:
trabocchelli quanti può, e quanti sieno per uccellar il suo prossimo. sciascia, 11-72
piam, ch'ogni donna sempremai / d'uccellar si diletta; / e son di
, quelle che propriamente sono fatte per uccellar a'tordi o beccafichi, onde si
che abbia i panni lordi: e'può uccellar in sul suo; alludendo alla voce
proverbi toscani, 46: chi va per uccellar resta impaniato. = denom.
. del bene, 1-11: so uccellar con reti d'ogni sorte, / fuor
la seconda divisione, che è de l'uccellar con vischio, trovarete il vischio,