. alamanni, 6-1-123: come affamato uccel che 'l buon villano / fra la neve
me per cortesia / com'aguglia fa d'uccel, che 'l prende i di sopra
remoto, / com'io vidi calar l'uccel di giove / per l'alber giù
. rucellai, i-iii- 2-161: l'uccel, sia morto o vivo, o arrosto
corbi, ghiandaie, allodole e ogni uccel piccolo che becchi. soderini, iv-365
petrarca, 23-166: e fui l'uccel che più per l'aere poggia, /
, 539: aggiustano la mira all'uccel volante, e quello co 'l muover
, / non come strale, o come uccel pennuto: / fumo in un tratto
coglier rapidamente, quasi un artiglio d'uccel grifagno. tommaseo- rigutini, 2777:
mal di quella sorte, / com'ogni uccel d'agosto è beccafico. buonarroti il
pure è vero, / ch'ogni uccel di settembre è beccafico. -far
più non si richiede. / ma tale uccel nel becchetto s'annida, / che
piccola guerricciola di bosco. -essere uccel di bosco: essere libero, irreperibile
alle spalle. -perché, se posso essere uccel di bosco, -aveva anche pensato,
-aveva anche pensato, -non voglio diventare uccel di gabbia. -persona da bosco
sta in l'amorosa pioggia, / come uccel, dopo il sol, bramate tanto
accosta, / e quasi sta l'uccel sulla posata, /... /
., 17-20: mutò forma / neff'uccel ch'a cantar più si diletta
: e volendo sfuggir d'esser pelato / uccel mal capitato. d. bartoli,
il capobanda a bocca aperta come un uccel di nido che aspetta rimbeccata, e
ha denari, / com'è l'uccel quand'è vivo pelato; / li uomin
disegnò un ganimede rapito in cielo dall'uccel di giove, un tizio che l'avvoltoio
vanto, / e'si chiudea come un uccel di ratto; / benché le stame
fazio, vi-3-49: dissemi poi de l'uccel cinomolgo / la forma e dove
/ cento e cent'anni e più l'uccel di dio / nello stremo d'europa
, 25-328: non so se ancora un uccel cognoscete, / nimico al corbo
augurata còmice. ariosto, 174: l'uccel c'ha bigio il petto e l'
, /... / o com'uccel mi par aver le piume, /
guai a quell'anno, in cui l'uccel non fa danno (non ce n'
e più verso noi venne / l'uccel divino, più chiaro appariva, / per
quanto vive sotto il cielo, fuorché l'uccel proprio del paese ove erano. goldoni
alberto, 135: i'ho penne d'uccel leggieri e snelle, / che chi
. pulci, 27-114: e'canta ogni uccel nel suo linguaggio, / e l'
e più verso noi venne / l'uccel divino, più chiaro appariva, / per
quattrini. soldani, 1-30: in uccel di rapina ha 'l sentimento / ragionevol
. pulci, 25-329: ed un uccel che di state si vede / dopo
di lei che mutò forma / nell'uccel ch'a cantar più si diletta, /
: ognuna s'appaia / con quell'uccel che più le va a fagiolo. magalotti
avvien nell'uccellare, / che qualche uccel fantastico e restìo, / così in un
: voi siate oggi tra noi l'uccel felice. / -tu vuoi dir la fenice
accenderanno. betocchi, i-22: arde l'uccel fenice / d'ardere. -sm
remoto, / com'io vidi calar l'uccel di giove / per l'alber giù
guardo accense, / e fui l'uccel che più per l'aere poggia,
[fioruncino), sm. ornit. uccel letto passeriforme, dell'ordine
si accosta, / e quasi sta l'uccel sulla posata, / come se il
, 24-109: vanno per l'aire come uccel vagando / altre spezie di spiriti folletti
di lei che mutò forma / nell'uccel ch'a cantar più si diletta, /
remoto, / com'io vidi calar l'uccel di giove. simintendi, 3-24:
, per lo più in contrapposizione a uccel di bosco. -al figur.: persona
e col becco l'afferra / un grande uccel, che prima ancor che luca /
la gallinella con variate piume, / l'uccel santamaria v'era, e 'l piombino
gridar fatta compagna, / d'un uccel, mi si strappa e pelle e penna
far che e'torni al logoro / l'uccel, si pasce di geti.
remoto, / com'io vidi calar l'uccel di giove / per l'alber giù
purgata, / a voler che l'uccel faccia il dovere. marino, vii-246:
bel garzone. addio, comare, ogni uccel conosce il grano. g. m
che m'atterra, / e quasi uccel levarmi verso dio. s. caterina da
griccioni. citolini, 224: l'uccel d'acqua... è poi la
lui beni. pananti, ii-7: l'uccel di palla, mi direte voi,
4-61: più là ritrovo un grand'uccel grifone, / e topi assai, che
, vii-665 (3-13): vidi un uccel da ciel ver'me scendendose,
vanto, / e'si chiudeva come uccel di ratto, / benché le stame
e fiori / linde tutt'altri uccel volanti. agnellette candide.
di serpente. citolini, 224: l'uccel d'acqua... è poi la
i'allevo un uccello, / un uccel c'ha 'l becco rosso; / i'
galileo, 3-1-197: aggiustano la mira all'uccel volante, e quello col muover l'
grande, / e che 'mbertoni l'uccel la civetta, / calate a mezzo
lei che mutò forma / ne l'uccel ch'a cantar più si diletta, /
m'è fuggito di gabbia / l'uccel, credendo che fusse impanniato. ochino,
, egli è tanto indietro che potrebbe essere uccel 5. raro. con
io potessi diventar agrua / od altro uccel, ch'avesse penne a'cuoi, /
l'infernal megera / e l'infelice uccel mi fu presente. epicuro, 107:
m. palmieri, 1-8-34: l'uccel con ambe l'ali in cielo advinse
: / sovre dei sasse star l'uccel grifone, / e, con la spada
la intenzion mia, / però che ogni uccel forte squittisce, / e questo è
/ la bella ninfa, che come uccel fugge, / da me seguita in
fuor resta del pennuto armento, / l'uccel veloce subito la invola. bandello,
più ci aggradi di nominarla; ma l'uccel grifone e 'l cavallo, onde la
in parole po vere, uccel di bosco. bernari, 4-251: fece
laccio aperto e piegato sì che l'uccel che passa, messovi entro il capo,
un sasso, un dardo, / uno uccel che volasse, una saetta, /
lei che mutò forma / ne l'uccel ch'a cantar più si diletta, /
: se al viso fossemi venuto [l'uccel grifone], / con essi [
. m. franco, 1-38: luì uccel ch'hai men cervel di quello.
irreperibile; vivere alla macchia; essere uccel di bosco. civinini, 7-108:
tutto porfirio commendo, / un certo uccel che non teme di gotte: /
altri mesi, / perché e'canta ogni uccel nel suo linguaggio / e l'asin
disia, / lo rapirà col magno uccel di giove. c. gozzi, 4-232
non ha denari, / come l'uccel quand'è vivo pelato; / li uomin
mal di quella sorte, / com'ogni uccel d'agosto è beccafico. commedia intitolata
umano, / sicuro quant'ogn'altro uccel che voli, / da tenersel per festa
maschereccio, acciò che, se lo uccel [artificiale] si voltassi sotto sopra
perché esso solo sulla vetta trionfi come un uccel di paradiso sul mazzolo.
scuri e chi sospende / qualche notturno uccel coll'ali aperte. g.
allor m'aparve inanzi dalla vista / un uccel faretrato ardito e franco, / di
e strettamente ritenuto, a modo / d'uccel ch'è preso al vischio fra le
streperà'. nieri, 3-129: 'morigiana': uccel d'acqua, canapiglia (anas
avea duo ali / che cosi belle mai uccel non mosse. lentene, ii-396:
naturale. poliziano, 1-557: come uccel che ha tarpato le penne, /
cane, / or ai fiera or d'uccel dietro alla traccia, /...
e più verso noi venne / l'uccel divino, più chiaro appariva, / per
vien, di terre ignote / nunzio, uccel pellegrino o fior nuotante. nievo
., 32-114: io vidi calar l'uccel di giove / per l'alber giù
, che mutò forma / ne l'uccel eh'a cantar più si diletta, /
, in sospetto / ch'ogni uccel che la vede non la pigli.
un poema, voglio cacciarvi dentro un uccel grifone con una pancia come quella del nostro
giuliano de'medici, 123: qual uccel, che d'una in altra foglia
commedia intitolata sine nomine, 62: ogni uccel conosce '1 panico e da
/ cappello grondante in pioggia / piume d'uccel paradiso. -con sineddoche:
poesia. dossi, iii-216: il nostro uccel di s. luca si vìrgola il
carnascialeschi, 1-431: come il semplice uccel che cova e pasce / i figliuolin per
, 7-190: non e 'l tordo uccel di poco / pasto. -essere
paucis acquiescit...: 'essere uccel di poco pasto '. -essere
a fare anche i cristeri / da quell'uccel che 'l becco fra i peccati /
pelo. soldani, 1-106: l'uccel, che somministra il telo / a giove
uomo. soldani, 1-106: l'uccel, che somministra il telo / a giove
o di ben grossa penna / uccel si lega o tenero capretto. -calzato
, ii-113: volò per l'aria nuovo uccel pennuto, / immediate il corpo del
., 32-113: io vidi calar l'uccel di giove / per l'alber giù
e più verso noi venne / l'uccel divino, più chiaro appariva, / per
maschereccio, acciò che, se lo uccel si voltassi sotto sopra, lui possa vincere
aggett. aretino, 20-269: un uccel perde-il-giorno trovò una solenne fantasia, anzi
gallinella con variate piume, / l'uccel santamaria v'era e 'l piombino
fischietto (detto pispola) per richiamare gli uccel li. tommaseo [
xiii-139: 'pispolétta', 'pispolino'(dapispola, uccel lo cantatore): donnetta
gallinella con variate piume, / l'uccel santamaria v'era, e yl piombino.
, / e resta a mezzo il ciel uccel senz'ale. tansillo, 38:
ben purgata / a voler che l'uccel faccia il dovere: / se non
al collo, al fronte / de l'uccel le ponea, / dipingendo di fiori
333: s'usa in questo caso l'uccel poltrone, il quale volteggia sopra ove
sopra tutto porfìrio commendo, / un certo uccel che non teme di gotte: /
/ cento e cent'anni e più l'uccel di dio / ne lo stremo d'
montemagno il vecchio, i-9-8: libero uccel gioendo alla foresta, / chiuso poi in
che qual fé sasso, / quale uccel, come ovidio sa descrivere. aretino,
/ porger di man in man l'uccel presiccio. -figur. credulone,
urina da l'inchiostro / e 'l priapésco uccel dal pater nostro? foscolo, xxi-95
posa. grafi 5-605: come profugo uccel che non dimora. montale, 1-121
del trecento, lxxxiv-272: un pellegrin uccel gentil e bello / seguie uno sparver
esser pigliato a copertore / quale uno uccel che si chiama quaglióne, / che quando
bruno mietitor. graf, 4-146: fosco uccel vagabondo, io mi ricordo / che
oca o gru... all'uccel discende. -cospetto. bibbia
. 'ananti, ii-7: l'uccel di palla, mi direte voi, /
[s. v.]: 'uccel di rapina ': uomo rapace o
quanto più vigoroso si dibatte / l'uccel preso alla rete, più s'apanna,
sapete che rete nuova di rado piglia uccel vecchio. monosini, 248: '
monosini, 248: 'rete nuova uccel vecchio non prende '. 34
pananti, ii-58: se vedi che un uccel vien dritto e guata, /.
di lei che mutò forma / ne l'uccel ch'a cantar più si diletta,
: cento e cent'anni e più l'uccel di dio / nello stremo d'europa
strettamente ritenuto, a modo / d'uccel ch'è preso al vischio fra le fronde
38: bella ritrovata ch'ha fatto questo uccel marino. giuria dio che quelle sue
., 32-113: io vidi calar l'uccel di giove / per l'alber giù
in l'amorosa pioggia, / come uccel, dopo il sol, bramate tanto /
. f. cetti, 1-ii-249: nell'uccel nostro il becco finisce con un mezzo
: cento e cent'anni e più l'uccel di dio / ne lo stremo d'
ch'e'vecchio muoia, / e vedesi uccel lato ed ischemito, /
gallinella con variate piume, / l'uccel santamaria v'era, e 'l piombino
-rifl. burchiello, 3: l'uccel grifon, temendo d'un tafano,
remoto, / com'io vidi calar l'uccel di giove / per alber giù.
suo pesante e duro, / come l'uccel preso alla stiaccia resta. celimi,
giovan matteo di meglio, lxxxviii-ii-146: uccel da gabbia, prete schericato, /
sm. plur. ornit. famiglia di uccel li caradriformi che vivono nei
., 32-113: io vidi calar l'uccel di giove / per l'alber giù
varie parti di un'opera via via che uccel gentil e bello / seguie uno sparver di
/ cento e cent'anni e più l'uccel di dio / ne lo stremo d'
il palazzo la campagna, gli avvocati gli uccel nota che questa forma di
gallinella con variate piume, / l'uccel santamaria v'era... /
. casti, 1-16-121: il sacro uccel, che l'avvenir predice, / interrogar
giuliano de'medici, 123: qual uccel che d'una in altra foglia /
, ii-113: volò per l'aria nuovo uccel pennuto, / immediate il corpo del
di grosso maschereccio, acciò che, selq uccel si voltassi sotto sopra, lui possa vincere
nasetto a becco e sfrogiato, da uccel ciuffagno, che rendeva così caratteristica la sua
; vi appartengono gli alcioni, l'uccel santa maria ('alcedo hispida', linneo
trovo in tale smania, / più d'uccel ch'è nella pania, / e
: cento e cent'anni e più l'uccel di dio / ne lo stremo d'
pure si trova una esattissima conformità tra l'uccel sar- o e 'l franzese.
/ fremer di vento, né d'uccel canoro / voce s'udìa. d'annunzio
non s'arresta / spesso nel fango uccel di bianche piume? ». poesie musicali
nella prima squitti-mia, / però che ogni uccel forte squittisce, / e questo è segno
. roselli, lxxxviii-ii-406: se de l'uccel di giove avessi l'ali, /
cento e cent'anni e più l'uccel di dio / ne lo stremo d'europa
. iuliano de'medici, 94: l'uccel di giove al gallo adesso cede,
l'onde. grafi 5-524: fosco uccel vagabondo, io cerco 1 luoghi /
neve, /... e gli uccel letti presi alla tagliuola.
[dante], i-183-14: vedi l'uccel del bosco quand'è 'n gabbia: /
aspirazioni. poliziano, 1-557: come uccel che ha tarpato le penne, / che
seminati campi orrende faccie / di tirannico uccel, di fera e d'uomo.
/ donne, in queste gabbioline / un uccel che le rompessi, / perché son
béllincioni, ii-23: sicuro or siete dell'uccel di giove, / sendo tornata primavera
d'aguglia cresce / ed è quanto altro uccel crudo e villano. / fuor de
strettamente ritenuto, a modo / d'uccel ch'è preso al vischio fra le fronde
buonaccorso da montemagno, 52: libero uccel gioendo alla foresta, / chiuso po'
vorrei però, perché ei diventerebbe l'uccel di firenze. grazzini, 41: sia
, / cento e cent'anni più l'uccel di dio / ne lo stremo d'europa
e più verso noi venne / l'uccel divino, più chiaro appariva.
luca pulci, i-i-iio: quello stormo d'uccel drieto veniva / con urla, strida
all'ergastolo in contumacia e da allora uccel di bosco? = deriv.
co'dossi velluti, / o com'uccel mi par già aver le piume. caro
cento e cent'anni e più l'uccel di dio / ne lo stremo d'europa
maschereccio, acciò che, se lo uccel si voltassi sotto sopra, lui possa vincere
essere crudele, spietato. modo / d'uccel ch'è preso al vischio fra le fronde
, par., 29-119: ma tale uccel nel becchetto s'annida, / di profumo
volito / a ciò più che l'uccel che becca tizio / in tutto l'equinozio