/ cento e cent'anni e più l'uc- cel di dio / nello stremo d'
: accenna... il poliziano l'uc- celliera o serraglio di vari uccelli;
; non tra le frasche ascoso / l'uc- cellator che col volubil labbro / fingea
era, neanche a dirlo, un « uc- dello cardinale », così chiamato da
diam sì gran frugate, / ch'ogn'uc- cello facciamo spasimare. a. f
parla chiaro. pananti, ii-19: certi uc- cellacci dan molto disturbo, / ma
grancio. lalli, 4-64: pareva un'uc- cellaccio che affamato / spieghi da un'
[le arpie] vergini a'volti, uc- cegli e cagne / a l'altre
: mandarono subito alcuni, i quali l'uc- cidessono. dai quali non potendo essere
una pianura, / ch'è di marini uc- cegli aprica stanza. viani, 14-249
periodici popolari, ii-71: bada che l'uc- chiellaia scelga fondelli meno grandi e attacchi
: tal porge botton ch'è pien d'uc- chielli / e non c'è sì
nieri, 3-139: 'pappardella ': uc- cel di ripa, chiamato nel lucchese
fuor resta del pennuto armento, / l'uc- cel veloce subito la invola. stigliani
la signoria vi fusse ita tutta, d'uc- ciderci fuori della porta e correre la
con un zeppetto, che sofficcan tra due uc- chielli, se li stringono addosso.
, che di ciò niuna guardia prendeva, uc- cisono. torini, 268: neuna
il palo, / per opra pur d'uc- cellatrice mano, / starvi, quasi
di cleopatra, imperversante ne'figliuoli dopo l'uc- cision del marito e terminante con la
valicando i piedi estremi / e d'orion uc- ciditor di belve / la leggiadra cintura
dal mezzo bisognava coi campanelli destar tutti gli uc- cellacci dei boschi. n. ginzburg
lo spiritato / s'el vede pur un uc- cellin volare. oddi, 1-137:
campi. perché cosi chiamano i contadini gli uc- cegli stellati, e i greci lampitide
nel vischio spennacchiato: / avendo dileggiati molti uc- ciegli / meritamente lui resta uccellato.
questo è quant'occorre circ'all'allettar gl'uc- celli e fargli venire. per pigliargli
mezzo all'erba / né il boccheggiar dell'uc- cellin che spira / sotto le strette