questa gente che balla e che s'ubriaca, è nata bene. hanno avuto servitori
-volere la botte piena e la moglie ubriaca: volere due cose che si escludono
caprone, / che li spruzza e ubriaca di un sangue più rosso del fuoco,
alla faccia. « stia attento che sono ubriaca » dissi. « non ho niente
. l'hai mai vista una donna ubriaca? ce n'è che cambiano amico soltanto
il caprone, / che li spruzza e ubriaca di un sangue più rosso del fuoco
mattino ci pensa) e così si ubriaca. 16. come primo elemento
le frane nevose, nel sole, con ubriaca voce così straripò l'allegria.
miei amici, vivevo preso dalla mia ubriaca giovinezza, solo pensavo a scrivere nelle
. -che è proprio di persona ubriaca; che è segno di ubriachezza,
tempo la botte piena e la moglie ubriaca. papini, 20-vm: altri rappresentarono
fantasticucchiando e fumando e che s'ubriaca di parole. = deriv.
, e ora dorme come una sirena ubriaca. -commemorare, onorare un personaggio
non beveva mai, ma sembrava sempre ubriaca ed aveva la fissazione che tutti lo
carducci, iii-xo-181: la maggioranza, ubriaca di vigliaccheria dinanzi alla forza, libidinosa
. -trice). dial. che ubriaca; che procura ebrezza. — anche al
la folla; li schiaccia, li ubriaca, li impazza. c. e.
assise hanno dovuto castigare delitti di gente ubriaca o fuori di senno.
, ridendo, facendomi ridere, come ubriaca. la povera bestiola, spen
questa carota? ella è una trista ubriaca né sa quello che si dica.
. carducci, iii-10-181: la maggioranza, ubriaca salvo che l'atto costitutivo richieda
e poi si darà a balia a una ubriaca o a una maliosa, o a
ima mazza, urlando come una menade ubriaca. -in una rappresentazione scultorea o
piantata questa carota? ella è una trista ubriaca parangone l'arme farla mentire di
-volere la botte piena e la moglie ubriaca: cercare di ottenere qualcosa senza spesa
, iii-334: a sera qualche arzdòra era ubriaca; e allora avveniva che il marito
(ii-35): ella è una trista ubriaca né sa quello che si dica.
, vestita di porpora, una meretrice ubriaca: e leva ad alto, colma,
della persona; per diventare vermiglia diventa ubriaca. 3. region. velo quadrato
pirandelliano, identico a ruggero ruggeri, si ubriaca con un soni setto.
: io vidi barcollare la pitoneggiante come ubriaca, nella luce che illividiva l'alba:
del poeta che, partita avida e ubriaca in cerca di vita e di libertà
una barbara, scialacquata, unta e ubriaca poterà nelle fattezze essere formosa, ma
dette. ghirardacci, 3-367: la fortuna ubriaca e sdegnosa contro li bentivogli e suoi
non si capisce più se sia scema o ubriaca, come non si capisce piu quanti
alla nostra sinistra un castello da alcina ubriaca, un palazzo da alì babà rincitnillito,
s'andava, / tra la folla ubriaca della sera. -sostant.
sbronzóne e sbronzóne, agg. che si ubriaca abitualmente; che è solito sbronzarsi.
le mani avvinghiate ai capelli sfatti -ondava ubriaca e ubriacante verso il ponte nuovo,
una barbara, scialacquata, unta, ubriaca, poterà nelle fattezze essere formosa,
. pea, 7-309: doveva essere ubriaca per darsi a tutte quelle sfrenatezze.
e altrove una torma di sconcia gente ubriaca. papini, 39-111: daremo tali lezioni
borsa ormai piena, mentre era mezzo ubriaca dal fumo, dal vocìo della gente
dimenticavi la sozza taverna popolata di gente ubriaca, dove ti trovavi. pavese,
meglio tra spinte e urtoni tutta quella folla ubriaca e imbrancarsi in processione dietro a quel
dimenticavi la sozza taverna popolata di gente ubriaca, dove ti trovavi. jahier, 2-127
tra spinte e urtoni tutta quella folla ubriaca, e imbrancarsi in processione dietro a
: la calca... ondava ubriaca e ubriacante verso il ponte nuovo, due
tomo. pea, 7-309: doveva essere ubriaca per darsi a tutte quelle sfrenatezze.
il fatto è che il vino non mi ubriaca mai: l'azzurro, sì.
. (femm. -tricé). che ubriaca. -al figur.: che
: e va di lui sì pazza ed ubriaca / che più non pensa all'altre
. ubriacóne, sm. persona frequentemente ubriaca, dedita al vizio del bere;
. -il vino che si pasteggia non ubriaca: le abitudini temperate non recano danno
29: la fante credendo che la vecchia ubriaca fusse, per essere avvezza a farsi