, 5: io sono acconcio al tutto ubidire. idem, 4-10: lo mondo
ch'una bacchetta, / quella con che ubidire al cane insegna. mauro, xxvi-1-220
. martelli, 2-62: ecco, per ubidire, ho posta la bocca in cielo
i-470: se alcuno non ha voluto ubidire al padre, allevatosi su per li bordelli
animo, et comandògli la natura mai patisse ubidire ad altri che a l'anima propria
om c'ha più possa, più de'ubidire; / catel battuto fa leon temente
dai buoni che dai cattivi, ed ubidire alle leggi che volere comandare loro.
; dico del prencipe a cui mi conviene ubidire. segneri, ii-83: lasciato il
amatemi, comandatemi e credetemi sinceramente vostro a ubidire che a comandare. guicciardini, 32:
, e per questo ogni persona mi debbe ubidire. monti, x-2-131: pallido
prosperevolmente, e i nobili constrignea a ubidire le leggi. dante, inf.,
conoscerebbe quanto m'era a grato / ubidire alla mia celeste scorta, / contrapesando
privilegi, siano costretti dal vescovo ad ubidire. carletti, 153: noi rispondemmo
conoscerebbe quanto m'era a grato / ubidire alla mia celeste scorta, / contrapesando l'
veggendo quella esser fuggita e non voler ubidire, quella come contumace, gridando
prosperevolmente, e i nobili costrignea a ubidire le leggi. angiolicri, 64-1: sed
voi, madama, sempre pronta ad ubidire a monsignore in quello che séte debitrice
con diliberazione / di voler sempre al signor ubidire. collenuccio, 41: e stato
che prima tenea la terra, per ubidire dipose la signoria nella volontà dello imperadore
conviene credere in dio del cielo, e ubidire i suoi comandamenti, e disfare e
per salute dela loro anima, debbiano ubidire al frate e a'capitani umilemente e
ne so dire / ch'io le vidi ubidire, / finire e cominciare, /
una bacchetta, / quella con che ubidire al cane insegna: / ruggier di
, sì disporci a'suoi co- mandamenti ubidire, che sempre... fossimo preparati
alcuni poco prudenti che stimano potere farsi ubidire e riverire dalle moglie alle quali.,
superbia, sì disporci a'suoi comandamenti ubidire. s. giovanni crisostomo volgar.
e comprendente. sarpi, vi-2-17: dovendo ubidire, per fare il tutto ordinatamente,
ne so dire / ch'io le vidi ubidire, / finire e cominciare, /
ne so dire / ch'io le vidi ubidire, / finire e cominciare, /
una bacchetta, / quella con che ubidire al cane insegna. delfino, 1-406:
/ conoscerebbe quanto m'era a grato / ubidire alla mia celeste scorta. m.
a chi gli governa, anzi pronti nell'ubidire. tommaseo, 3-ii-175: sono stato
: da i più sublimi / ad ubidire imparino i più bassi. testi, i-18
del vostro anche, gradìo me d'ubidire l'enposta vostra. rinaldo degli albizzi
per a voi, conte, sadisfare e ubidire, come elli più volte la recitò
tre generazioni di quegli ch'ànno a ubidire. i primi sono quegli che cominciano
insegnali farsi riverire, temere, amare et ubidire? caro, 16-69: terrene torme
latini, i-212: io le vidi ubidire, / finire e cominciare, /
gualdi, indiscreto ufficiale, / per ubidire e per fuggire spesa, /
alla chiesa mia, ch'è di ubidire a'prìncipi suoi, quali egli sieno
e tiràmi in largo mare, per ubidire al comandamento. del bene, 18:
avenenti / per ch'io lasciar volesse d'ubidire / quella che fregio e belleze inavanza
si sa se si debbe risolvere ad ubidire o no, ogni volta che, conforme
/ conoscerebbe quanto m'era a grato / ubidire a la mia celeste scorta, /
3-24: a'quali governatori siano tenuti d'ubidire i laudesi. boccaccio, dee.
soldatesche loro ad uno ad uno di ubidire e far quello che da superiori fosse
in te seguire, / di lei fermo ubidire / non son partito, ma leale
ubbidiscono in quelle cose nelle quali debbono ubidire. fantoni, 1-8: libero nacqui
5-37: da i più sublimi / ad ubidire imparino i più bassi. / mal
mette a la morte / per lui ubidire, e crede / ch'è dio per
, se 'l senso a la ragion vorà ubidire. nini, 449: né ci
mancono di essere docili e non vogliono ubidire. soderini, i-ii: il qual tempo
morte bramo. guicciardini, 13-ii-5: per ubidire sua signoria reverendissima, piglierò qualche forma
mantèn per soffrire; / unde vòle ubidire / ed ogne bene avanza. cione,
profonda umilità, apparecchiando gli orecchi a ubidire. predica, 160: gesù cristo
del vostro anche, gradìo me d'ubidire l'enposta vostra; ché già col
om c'ha più possa, più de'ubidire. guittone, xlviii-51: unde non
quella mispre- gione, dé l'uomo ubidire a. ddio. = dal
al santo padre come a principale monarca ubidire solo in quelle cose che all'anima appartengono
genti. sarpi, vi-3-21: niuno debbe ubidire al precetto del papa, quando di
neri de'visdomini, 253: l'ubidire / è virtù speciale, / che
le carte ch'io vi mando per ubidire i vostri prieghi. gemelli careri,
e l'altra commodamente si pone: ubidire, molto, stolto, ecc. l
, iii-8-42: ad eristeo potrà alcide ubidire, / et rimanere in questo opprobrio vivo
è tenuto il suggetto di servire, ubidire, onorare il signore suo. compagni
iuridizzioni ecclesiastiche, le quali, se vuole ubidire il goncilio tridentino et i sacri canoni
in comandare, come quella ch'era usata ubidire alla madre, e ancora la vedeva
ragione, l'altra no, ma può ubidire a quella, e in qualche parte
ella essor- tasse il suo amante ad ubidire al re. bracciolini, 2-32-17:
mi convene -una donna servire / ed ubidire -sovente; / però ch'io l'ho
si vede nondimeno ch'egli, per ubidire a questo gran re dell'universo,
gherardi, iii-47: il ritenne il volere ubidire e dare perfezione al matrimonio promesso.
scripteli con diliberato ordine, non volendo ubidire i comandamenti, ma più tosto pertinacie
vittima troppo cara, / ma d'ubidire al ciel così s'impara. n.
/ per ch'io lasciar volesse d'ubidire / quella che pregio e belleze inavanza.
mia volontate, / ché mi convene ubidire 7 quedi che m'à '
indubitatamente tenuto per papa, sia obligato ubidire alla chiesa ed al concilio. de
indubitatamente tenuto per papa, sia obligato ubidire alla chiesa ed al concilio. morando
rilassazioni..., ricusavano di ubidire ai capitani e pretendevano d'allogiare e
. guicciardini, 13ii- 5: per ubidire sua signoria reverendissima, piglierò qualche forma
ambasciatore di replicare che la parola 'ubidire 'era troppo pregnante per usare con
noi tutti, maschi e femmine, a ubidire il suo co- mandamento.
chierrere a quelli maximamente cui sempre disidero d'ubidire. testi, 3-243: che obligo
principale di questo giorno, noi dobbiamo ubidire. -in una corte, capo
professione non sia, io pure per ubidire dirò quanto mi occorre. nannini [olao
: tre generazioni di quegli ch'ànno a ubidire. i primi sono quegli che cominciano
molto prosperevolmente, e i nobili costrignea a ubidire le leggi. fatti di giuseppe ebreo
della causa come della persona, bisogna ubidire al papa e non replicare, se
vi-311: a che essendo egli necessitato ubidire, bisognò, perché el re lo
: quando il pontefice, per fare ubidire, li commandamenti suoi ingiusti e
nulla, e non si debbe ricevere né ubidire né stimare. chiari, 5-85:
suo superiore / aver ricorso e a lui ubidire / in tutto ciò ch'è licito
solevano governare a loro modo e non ubidire il re, sono ridutti in luogo
anni sono che non avete re a chi ubidire,... profeti a chi
sarpi, vi-3- 21: niuno debbe ubidire al precetto del papa, quando di là
la madre sempre reverente: / per ubidire stava attento e prono / al beato ioseppe
tacere con voce, e rifiuta d'ubidire a'comandamenti della dia. b.
, xcvi-73: e /, disposto ad ubidire, / non gliel sapiendo disdire,
templi ciascun preghi spande, / per ubidire il suo signor dolente / elegi versi
culla e sarpi, vi-2-17: dovendo ubidire, per fare il tutto ordinamatrice del
si vede nondimeno ch'egli, per ubidire a questo gran re dell'universo, si
conoscerebbe quanto m'era a grato / ubidire a la mia celeste scorta. cavalca,
quanto mi comandate, anzi voglio prestamente ubidire ». a. orlandi, xxxix-i-107:
vi-3-28: quando il pontefice, per fare ubidire li commandamenti suoi ingiusti e nulli,
.., l'altore presto a ubidire disse: « in nella città di lucca
tenuti tutti e ciascuni di questa compagnia ubidire a le comandamenta e servare le comandamenta
uno di son mosso e vengo sol per ubidire. essi cangia la superiorità sociale del
del vostro anche, gradìo me d'ubidire l'enposta vostra, ché già col mio
soverchio di vivanda, se cortesia e ubidire non pare. boccaccio, dee.,
neri de'visdomini, 253: l'ubidire / è vertù speciale, / che
; e non si debbe ricevere né ubidire né stimare, salva la riverenza debita alla
solevano governare a loro modo, e non ubidire il re, sono ridurti in luogo
alle soldatesche loro ad uno ad uno di ubidire e far quello che da'superiori fosse
, 20-220: allora il barone, volendo ubidire ai comandamenti de la sua supplica,
ha per dubbio, non sarebbe tenuto di ubidire, ma il dubbio invincibile allora tollera
/ conoscerebbe quanto m'era a grato / ubidire a la mia celeste scorta. seneca
soldatesche loro ad uno ad uno di ubidire. pisacane, ii-21: ogni legione [
e questo è proprio dell'ubidienzia, ubidire alla volontà d'altrui, e none alla
ubbidire (ant. ubbedire, ubedire, ubidire), intr. (ubbidisco,
, 1-31-16: con umiltà son eo per ubidire. novellino, xxviii-806: se tu
poi che desire / mi desti d'ubidire / a quella donna, ch'è di
mia volontate, / ché mi convene ubidire / quelli che m'à 'n pote-
tenuti tutti e ciascuni di questa compagnia ubidire a le comandamenta e servare le comandamenta
sono di povero cuore, e avezze ad ubidire a magistrati, e a vivere sotto
io sono contento e sono aparechiato a ubidire: ma chi rimane qui colla donna