che si procaccia ogni sera il contino, ubbria- candosi nel vino di marsala. pea
questa volta, ma quanto ci volle per ubbria- carsi del tutto. se n'uscì
volerle purgare dai difetti della vecchia razza ubbria- cona, giuocatrice, dissipata, gozzovigliante
grigioni], non romorosi, non s'ubbria- cassero, radessero o mozzassero barbe gigantesche
investita dal sincero dolore che le regalava l'ubbria- chezza ormai matura, uscì in un
, iv-611: 'sbronza': voce romanesca per ubbria- catura, sbornia. palazzeschi,
riposo nelle taverne, cercando di sospendere coli'ubbria- chezza il sentimento dei propri mali.
le spalle e piega a terra, bisogna ubbria- carsi senza tregua. -salvare
ii-21: come un bevitore è trascinato ad ubbria- carsi, anche senza il gusto del
non usato a cene oneste, non che ubbria- chesche. = deriv. da
arrossii di essere stato più sincero durante l'ubbria- chezza che dopo, e confessai netta
santà, uno di letizia e uno d'ubbria- chezza. proverbi toscani, 320: